Cap. 5 Il pianeta Terra - Atuttascuola

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Cap. 5 Il pianeta Terra - Atuttascuola
Cap. 5 Il pianeta Terra
5.1 introduzione
Stiamo per conoscere il pianeta Terra, un pianeta in cui viviamo e che
condividiamo con decine di milioni di specie viventi (fig.1)
È un pianeta unico nell’ambito del Sistema Solare con condizioni che hanno
permesso lo sviluppo di organismi pluricellulari complessi
La presenza di acqua in tutti e tre gli stadi di aggregazione, la
composizione atmosferica e le dinamiche crostali lo rendono unico.
5.2 Le sfere Terrestri
L’aria che avvolge la Terra forma l’atmosfera.                                        Fig. 1
L’insieme di tutte le terre emerse e sommerse fino a qualche km di
profondità forma la litosfera(litos = roccia ).
I laghi, i fiumi, i ghiacciai e i mari formano l’idrosfera (idro = acqua).
Atmosfera, litosfera e idrosfera nel loro insieme costituiscono la biosfera
(bios = vita) (fig. 2).
La Terra è chiamata anche Gaia dal greco Gea; fino al 1500 si riteneva che            Fig. 2
fosse al centro dell'universo secondo il modello geocentrico(Fig. 3) poi,
grazie a Copernico, Galileo Keplero e Newton, si affermò il modello
eliocentrico(Fig.4).
Vista dallo spazio la Terra appare come un ellissoide rigonfio all'equatore e
schiacciato ai poli. Per le irregolarità questo ellissoide viene chiamato
geoide.
5.3 I quattro punti cardinali
Estlevante orientedove sorge il Sole; Ovest ponente occidente dove
tramonta il Sole; Sud mezzogiorno meridionedove il Sole raggiunge il punto            Fig 3
più alto; Nord mezzanotte settentrione il punto opposto al sud (fig. 5).
Questi permettono di stabilire la propria posizione rispetto all'orizzonte.
5.4 Il reticolato geografico
Per sapere la posizione di un corpo sulla superficie della Terra occorre avere
un reticolato di riferimento a cui si da il nome di Reticolato Geografico; esso
è costituito da circonferenze perpendicolari all’asse terrestre dette paralleli
e da circonferenze verticali (passanti per i poli) dette meridiani. Si definisce
asse terrestre la retta che passa per i due poli
5.4.1 I paralleli                                                                     fig. 4
I paralleli sono circonferenze ottenute immaginando di tagliare la Terra con
piani perpendicolari all'asse terrestre; il parallelo maggiore è l'equatore,
equidistante dai poli, divide la Terra in emisfero nord (Boreale) e sud
(Australe).Degli infiniti paralleli degni di nota sono il Circolo Polare Artico, il
Tropico del Cancro, il Tropico del Capricorno e il Circolo Polare antartico.

                                                                                      Fig. 5

                                                                                      Fig. 6
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5.4.2 I meridiani
I meridiani sono circonferenze ottenute immaginando di tagliare la terra con
gli infiniti piani che passano per l'asse terrestre. I poli dividono il meridiano
in due semicirconferenze: il meridiano geografico e l'antimeridiano.
Il meridiano fondamentale è il meridiano di Greenwich           (0°) all'opposto ci
sarà l'antimeridiano di Greenwich (180°)‫(‏‬fig. 7)
5.5 Le coordinate geografiche
                                                                                      Fig. 7
Le coordinate geografiche servono ad identificare univocamente la
posizione di un punto sulla superficie terrestre (Fig. 6).
Trattandosi di una superficie per identificare un punto servono due valori;
questi due valori sono longitudine e latitudine
5.5.1 Longitudine
La longitudine (dal latino longitudo, longitudĭnis, "lunghezza"; derivato di
longusus, "lungo") è la coordinata geografica che indica la distanza
angolare in senso Est o Ovest dal meridiano fondamentale (Greenwich)
(wikipedia)
Supponiamo di misurare la longitudine di una località (L); dobbiamo
prendere in considerazione il parallelo che vi passa. Il piano che contiene il
parallelo incontra l’asse terrestre nel punto S e il meridiano di Greenwich
nel punto P. L’angolo PSL rappresenterà la longitudine di L.                          Fig. 8
La longitudine di L sarà 120° E perché L si trova ad est di Greenwich (fig. 8).
5.5.2 La latitudine
La latitudine è pari all'angolo che la verticale di un punto sulla superficie
della Terra forma con il piano equatoriale. (wikipedia)
Tale angolo viene misurato in gradi e può assumere valori nell'intervallo da
0 a 90° N e da 0 a 90° S.
Prendiamo la semiretta che dal centro della Terra intercetta al località L,
tracciamo il meridiano passante per L, questo incontra l’equatore nel punto
K. L’angolo LOK prende il nome di latitudine della località L (fig. 9).
5.6 La forma della terra storia (wikipedia)
Greci del periodo arcaico ritenevano che la Terra fosse piatta;
Anassimandro la concepì come un corto cilindro.                                       Fig. 9
Alcuni hanno ritenuto che il primo ad aver congetturato che la Terra avesse
forma sferica sia stato Pitagora ma questa ipotesi è smentita da quanto
sostennero i suoi seguaci (i pitagorici).
Secondo diverse fonti la scoperta della sfericità della Terra è dovuta a
Parmenide.
In ogni caso la sfericità della Terra è considerata una nozione acquisita, ben
nota e non più argomento di discussione sia da Platone sia da Aristotele.
Eratostene, nel III secolo a.C., non solo usò coordinate sferiche per
rappresentare i punti della superficie terrestre, ma calcolò anche con ottima
approssimazione la circonferenza della Terra.
                                                                                      Fig. 10
5.7 Prove della sfericità della Terra
1) I greci avevano osservato che quando una nave si avvicina si vede prima
la punta della vela e poi tutto il resto, cosa compatibile solo con una Terra
curva.
2) Durante i viaggi per commercio i popoli del mediterraneo avevano
osservato che l’altezza delle stella polare variava, se la Terra fosse piatta
questo fenomeno non si doveva osservare.
3) L’ombra della Terra durante le eclissi di luna aveva sempre la forma di un
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arco cosa che è sempre compatibile con un Terra sferica.
5.7.1 Altezza della stella polare
Vediamo con un dettaglio maggiore da che cosa comporta la sfericità della
Terra sull’altezza angolare della stella polare rispetto all’orizzonte.
La polare è cosi lontana che i suoi raggi arrivano parallelamente alla Terra
pertanto la possiamo tranquillamente indicare con una scritta.
Partiamo dall’equatore, i raggi della Polare (retta e) che arrivano da Nord
risulteranno tangenti all’equatore e l’altezza della polare sarà di 0° rispetto
all’orizzonte. Se ci spostiamo alla latitudine 15°N, vediamo che anche la
Polare si trova ad un altezza di 15 ° rispetto all’orizzonte (retta d). A 45° di
latitudine N avremo una situazione analoga con un altezza della polare di Fig. 11
45° (fig. 11).
Gli antichi greci da attenti osservatori qual erano non potevano non
accorgersi di questa situazione e la interpretarono correttamente.
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