IL RUOLO DELLA SCUOLA IN UNA SOCIETÀ CHE INVECCHIA - Gabriele Pio Lacanna Valerio Serra Valerio Soriani
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L.S.S. Talete, Roma IL RUOLO DELLA Gabriele Pio Lacanna SCUOLA IN UNA Valerio Serra Valerio Soriani SOCIETÀ CHE INVECCHIA
Tasso di occupazione per titolo di studio (in proporzione ai valori del 1977) 140,0 Ponendo uguale a 100 il tasso di occupazione per ciascun titolo di 120,0 studio nel 1977, si può notare un 100,0 «paradosso»: il tasso della laurea decresce, 80,0 mentre cresce quello del solo diploma. 60,0 La ragione: alle competenze viene 40,0 preferito un costo del lavoro più basso. 20,0 Ma quali sono 0,0 esattamente le competenze degli 1980 2005 2017 1977 1978 1979 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2018 2019 studenti italiani? licenza di scuola elementare, nessun titolo di studio licenza di scuola media diploma laurea e post-laurea
Matematica Programme for International 510 499 497 499 496 494 Student Assessment 500 491 Punteggio medio 490 483 485 490 487 480 466 470 I risultati dei test PISA, svolti 460 462 periodicamente da un campione di 450 studenti quindicenni, permettono 440 2003 2006 2009 2012 2015 2018 di valutare il livello di literacy in Anni ciascuna area di apprendimento. Valori-Italia Media OCSE Polin. (Valori-Italia) • Tanto in Matematica quanto in Lettura, il Lettura livello degli studenti italiani è da anni 510 500 499 501 stabilmente sotto il livello medio OCSE. 497 495 497 493 Punteggio medio 500 487 490 490 486 485 • Nella rilevazione del 2018, la differenza 480 476 476 469 di punteggio in lettura è di ben 17 punti. 470 460 450 2000 2003 2006 2009 2012 2015 2018 Anni Valori-Italia Media OCSE Lineare (Valori-Italia)
PISA 2018: Composizione percentuale degli studenti italiani nella scala di literacy in matematica 80,0 60,0 40,0 20,0 0,0 20,0 40,0 60,0 80,0 100,0 Tre studenti su cinque di un istituto professionale Liceo in Italia non hanno le competenze minime in Matematica. Istituto Tecnico Non solo, quindi, il livello di competenze è generalmente sotto la Istituto Professionale media OCSE, ma la variabilità tra indirizzi è estremamente ampia: Centro di Formazione scuole come gli istituti Professionale professionali e tecnici sono inadeguati a fornire una preparazione Italia sufficiente agli studenti. Livello 1 Sotto il Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 4 Livello 5 Livello 6
INVALSI 2019 Livelli di risultato in matematica in III media Il quadro formativo è ancora più critico se si considerano i dati relativi alle prove INVALSI 2019. Si riscontra una ampissima disparità tra scuole del Nord, del Centro e del Sud. In alcune regioni del Meridione e nelle Livelli di risultato in matematica in V superiore Isole la percentuale di studenti con competenze insufficienti, sia in III media che in V superiore, raggiunge il 50% o persino il 60%. Accade in Campania, Calabria, Sicilia, ma anche nel Lazio.
Laureati STEM su 1000 persone di età 20-29 I bassi livelli occupazionali 30,0 dei laureati oggi si spiegano 26,6 anche attraverso il percorso di laurea scelto. 25,0 21,5 Science, Technology, 20,1 20,0 Engineering and Mathematics, in Italia, sono 15,5 state materie di studio 15,0 universitario per solo 15,5 persone su mille. 10,0 Il valore è preoccupante soprattutto se confrontato 5,0 con quello di altre nazioni in Europa aventi caratteristiche demografiche simili. 0,0 Francia Spagna Germania Italia
Differenze di reddito tra un lavoratore in possesso di laurea ed uno con titolo di studio non terziario Le competenze generano reddito. In Italia, tanto le competenze quanto il reddito +69% non sono in linea con altri paesi dell’UE come la Germania, la Francia e la Spagna. +55% A contribuire è anche, probabilmente, il dato per ciascun paese sulla quota di laureati in +51% discipline STEM, in media più remunerative nel mercato del lavoro. +38%
Tasso di occupazione e laureati, nella fascia d’età 25-34 (valori percentuali) 80,0 Nel nostro contesto formativo, si 70,0 può comunque affermare con certezza che la percentuale di 62,5 60,0 laureati sia in crescita. 50,0 Individui con laurea o post laurea I tassi occupazionali però, per i giovani italiani, rimangono da 40,0 Tasso di occupazione anni approssimativamente stabili Lineare (Individui con laurea o post laurea) su livelli non soddisfacenti. 30,0 27,7 La percentuale di laureati nella 20,0 fascia 25-34 anni, visibilmente crescente, di fatto non ha avuto 10,0 effetti positivi sull’occupazione. 0,0 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 2016 2018 2020
Popolazione con un titolo di studio terziario di secondo livello o superiore La crescita del numero dei laureati su Valori percentuali rispetto alla 14,00% 12,50% scala nazionale, peraltro, nasconde 12,00% 10,20% 10,60% differenze non irrilevanti tra regioni. 9,40% popolazione 10,00% 8,00% Sulla base dei dati forniti dal 6,00% 4,00% Censimento Permanente della 2,00% Popolazione, il Sud ha una 0,00% percentuale di laureati in Nord-est Nord-ovest Centro Sud rapporto alla popolazione inferiore rispetto alle altre Giovani dai 18 ai 24 anni che hanno abbandonato ripartizioni geografiche. la scuola con (al più) la licenza media Valori percentuali rispetto alla 20,00% 18,20% Ma il dato più preoccupante si osserva nell’ambito popolazione 15,00% 11,20% dell’abbandono scolastico: nel 10,90% 10,00% 9,60% Meridione quasi uno studente su cinque abbandona gli studi con al 5,00% più la licenza media. 0,00% Nord-est Nord-ovest Centro Sud e isole
Percentuale dei Laureati nelle Province del Lazio sul Numero di Abitanti con più di 9 anni (2019) 16 Una variabilità non trascurabile si 14 riscontra anche e soprattutto 12 all’interno delle stesse regioni. 10 Nel Lazio, ad esempio, la percentuale di laureati a Roma 8 rispetto allo stesso valore in 6 provincia è quasi doppia. 4 Una differenza simile non può che 2 influire negativamente sul grado di istruzione complessivo in Italia. 0 Viterbo Latina Rieti Frosinone Roma 8,77% 8,71% 9,02% 8,41% 15,14%
Piramide della popolazione per età, 2019 (valori percentuali sul totale) 100 anni e più Si rapporti ora quanto detto 95-99 anni 90-94 anni 85-89 anni sul mondo dell’istruzione al 80-84 anni 75-79 anni quadro demografico 70-74 anni delineato dal Censimento 65-69 anni 60-64 anni Permanente nel 2019. 55-59 anni 50-54 anni L’Italia, ad oggi, è uno dei 45-49 anni 40-44 anni paesi più vecchi. Al mondo. 35-39 anni 30-34 anni 25-29 anni Per interpolazione lineare, si 20-24 anni calcola un’età mediana 15-19 anni 10-14 anni altissima: circa 46,8 anni 5-9 anni fino a 4 anni 5,000% 4,000% 3,000% 2,000% 1,000% 0,000% 1,000% 2,000% 3,000% 4,000% 5,000% maschi femmine
La situazione è grave e dev’essere affrontata, nell’ambito dell’istruzione italiana, agendo sulle competenze e sulla riduzione dei divari intra ed inter-regionali. Solo così i livelli occupazionali si alzeranno e le nuove generazioni potranno sostenere l'onere contributivo posto dalle più anziane.
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