GIORNALE ITALIANO DI MEDICINA RIABILITATIVA - Rivista di Formazione, Informazione, Aggiornamento professionale della SIMFER - Springer Healthcare

Pagina creata da Federico Gasparini
 
CONTINUA A LEGGERE
GIORNALE ITALIANO DI MEDICINA RIABILITATIVA - Rivista di Formazione, Informazione, Aggiornamento professionale della SIMFER - Springer Healthcare
Volume 33
                                                                                                                                                                                 N. 1
                                                                                                                                                                                 MARZO 2019

                                                                                                                                                                                 GIORNALE ITALIANO DI MEDICINA RIABILITATIVA
                                                                                                                                                                                 Rivista di Formazione, Informazione, Aggiornamento professionale della SIMFER
Pubblicazione periodica trimestrale - Poste Italiane S.p.A. Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1 DCB/CN - ISSN 1827-1995 - Taxe Perçue

                                                                                                                                                                                                                      Direttore
                                                                                                                                                                                                                   Lorenzo Panella
                                                                                                                                                                                                                 Comitato Editoriale
                                                                                                                                                                                                                  Fabrizio Gervasoni
                                                                                                                                                                                                                   Federico Giarda
                                                                                                                                                                                                                    Rosa Rogliani
GIORNALE ITALIANO DI MEDICINA RIABILITATIVA - Rivista di Formazione, Informazione, Aggiornamento professionale della SIMFER - Springer Healthcare
BOARD EDITORIALE
                         Direttore Lorenzo Panella

  Comitato Editoriale Fabrizio Gervasoni
 		 Federico Giarda
 		Rosa Rogliani

   ORGANISMI SOCIETARI NAZIONALI (2017-2020)
                    UFFICIO DI PRESIDENZA SIMFER
                       Presidente:    Pietro Fiore
              Segretario Generale:    Giovanni Antonio Checchia
                   Past President:    Paolo Boldrini
                         Tesoriere:   Lorenzo Agostini

 Consiglieri di Presidenza: Silvia Galeri
		 Massimo Costa
		Andrea Bernetti
		Donatella Bonaiuti
		Bruna Lombardi
		Stefano Bergellesi
		Rodolfo Brianti
		Alfredo Zambuto

 Revisori dei Conti: Giovanni Iolascon
		 Pietro Marano
		 Giorgio Ferriero

                           Direttivo S.I.M.M.F.i.R.
             Segretario Nazionale: Salvatore Calvaruso

 Vice Segretari Nazionali: Lorenzo Antonio De Candia
		 Massimo De Marchi
		 Giampaolo De Sena
		 Pietro Domenico Gangemi
		 Giangarlo Graziani
		 Giuseppe Grioni
		Silvano La Bruna
		Stefano Mazzon

 Revisori dei Conti: Oriano Mercante
		 Mauro Piria
		 Francesca Zucchi

              Sede della Segreteria
              Nazionale SIMFER: P.zza B. Cairoli, 2 - 00186 Roma

                Email Presidenza: presidente.simfer@gmail.com

       Email Segreteria Nazionale: segreteria@simfer.it

                        Siti Web:
                        SIMFER www.simfer.it
                       SIMMFiR www.simmfir.it
GIORNALE ITALIANO DI MEDICINA RIABILITATIVA - Rivista di Formazione, Informazione, Aggiornamento professionale della SIMFER - Springer Healthcare
Indice
INTRODUZIONE
  Migliorare significa cambiare…
  Lorenzo Panella                                                                                             1
 MR entra a far parte del portfolio delle testate registrate di Springer Healthcare
 Alessandro Gallo                                                                                             2
EDITORIALE
 Contro il pensiero debole della Fisiatria: percorrere molte strade senza
 perdersi per strada
 Luigi Tesio                                                                                                  3
L’OPINIONE DI
  Lo sport come strumento di inclusione sociale – Intervista all’Onorevole Giusy Versace
  A cura della Redazione di MR                                                                                9
ORTESI, PROTESI E AUSILI
 Una sintesi delle principali novità apparse sul mercato in tema di ausili: dal database
 del portale SIVA
 A cura di Lucia Pigini e Claudia Salatino                                                                    12
INDUSTRIA E RIABILITAZIONE
  Il progetto Gioco anch’io
  A cura della Redazione di MR                                                                                14
SPAZIO SPECIALIZZANDI
  Analisi delle alterazioni funzionali dell’arto superiore e dell’attività muscolare
  mediante EMGs in pazienti con sclerosi multipla: uno studio “cross-sectional”
  Gandolfi M, Valè N, Dimitrova E, Mazzoleni S, Battini E, Benedetti MD,Gajofatto A, Ferraro F, Castelli M,
  Camin M, Filippetti M, De Paoli C, Chemello E, Waldner A, Saltuari L, Picelli A, Smania N                   16
PAGINA DELLE ARTI: MUSICA, TEATRO, CINEMA, EDITORIA IN RIABILITAZIONE
 Le persone con disabilità nelle storie illustrate per ragazzi
 A cura della Redazione di MR - Con la collaborazione di Willow (Filippo Bruno)                               22
ATTIVITÀ CONGRESSUALI
 “Come progettare una ricerca e utilizzare la letteratura scientifica”
 Donatella Bonaiuti                                                                                           26
 Transcranial direct current stimulation (tDCS)
 Matteo Guidetti, Alberto Priori                                                                              28
ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO
 AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla                                                               30
ARTICOLO ORIGINALE
 Miglioramento della resistenza e della performance muscolare mediante
 trattamento con onde d’urto defocalizzate
 Antonino Michele Previtera, Gianluca Concardi, Rossella Pagani, Daniela Golasseni, Cristina D’Agostino,
 Stefano Respizzi, Francesco Gallozzi, Andrea Cerri, Federico De Bettin, Luca Vecchio                         31
 Gli effetti dell’utilizzo della Nintendo Wii nella riabilitazione dei pazienti affetti da
 sclerosi multipla (revisione della letteratura)
 Ilaria Capozzi                                                                                               38
GIORNALE ITALIANO DI MEDICINA RIABILITATIVA - Rivista di Formazione, Informazione, Aggiornamento professionale della SIMFER - Springer Healthcare
GIORNALE ITALIANO DI MEDICINA RIABILITATIVA - Rivista di Formazione, Informazione, Aggiornamento professionale della SIMFER - Springer Healthcare
INTRODUZIONE
Migliorare significa cambiare…

S
      ir Winston Churchill sosteneva
      che “migliorare significa cambia-
      re, essere perfetti significa cam-
biare spesso”. La perfezione non esi-
ste ma si può sempre fare meglio e si
può sempre crescere. E con questo
intento iniziamo il 2019: con una no-
vità, ovverosia il passaggio al nuovo
Editore Springer, gruppo editoriale
con sedi a Berlino, Heidelberg, negli
Stati Uniti e nei Paesi Bassi e specia-
lizzato nell’edizione di riviste e opere
scientifiche, tecnologiche e mediche.
    MR non cambierà il mandato e la
sua struttura ma aumenterà la diffu-
sione sui media per dare maggiore in-
formazione e visibilità al mondo della
disabilità e della riabilitazione insie-
me a SIMFER.
    Una rivista nuova nella gestione
che sia in grado di mantenere l’ag-
giornamento che oggi è richiesto. I
file dei vari articoli che pubblichere-
mo saranno in HTML, ovvero l’Hyper
Text Markup Language, linguaggio soli-
tamente usato per i documenti iper-        ti SIMFER per pubblicare sul nostro          a proseguire nel suo ruolo e con gli
testuali disponibili nel World Wide        Giornale articoli tecnici.                   assistenti e la segreteria di redazione
Web. Avremo quindi la possibilità di           Non mi rimane quindi che rivol-          dovranno sacrificare parte del loro
scaricare e conservare solo gli articoli   gere un sentito ringraziamento al            tempo per la buona riuscita del gior-
che sono di nostro interesse.              Prof Alberto Oliaro, editore di Mi-          nale. Springer avrà ora l’importante
    Rivista aperta a tutti, facilmente     nerva Me­dica, che per anni ha edita-        compito di realizzare la rivista per
fruibile, conservando spazi dedicati al    to MR e alla Drssa Laura Fissore con         un’ampia e puntuale diffusione della
mondo delle associazioni, dell’indu-       la quale abbiamo ben collaborato             stessa nel mondo della riabilitazione
stria di settore e di quanti abbiamo in-   fino all’ultimo numero del 2018 ma           italiana.
teresse a scoprire e ad approfondire il    lo sguardo è inevitabilmente rivolto
mondo della riabilitazione ma mante-       al futuro: il Comitato Editoriale, co-                                 Lorenzo Panella
nendo ampi spazi dedicati agli iscrit-     stituito da giovani fisiatri, è invitato                               Editor in chief

                                                                  Vol. 33 - N. 1 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa      1
GIORNALE ITALIANO DI MEDICINA RIABILITATIVA - Rivista di Formazione, Informazione, Aggiornamento professionale della SIMFER - Springer Healthcare
INTRODUZIONE
    MR entra a far parte del portfolio delle
    testate registrate di Springer Healthcare

    S
          pringer Healthcare è davvero ono-          pubblica 12 testate, tutte registrate pres-    vi medici, in modo tale da poterla rendere
          rata di poter pubblicare, a partire        so il Tribunale di Milano che in alcuni        una piattaforma di utile confronto e con-
          dal 2019, uno dei due organi uffi-         casi prevedono la presenza di un comitato      divisione di istanze, criticità e proposte in-
    ciali della SIMFER, Medicina Riabilitati-        editoriale indipendente (TEB, GIHTAD,          novative, in un contesto socio-politico in
    va (MR). In qualità di Direttore Generale        Medici Oggi) https://www.springerheal-         continuo cambiamento nel quale il ruolo
    di Springer Healthcare Italia vorrei rin-        thcare.it/riviste-testate-registrate/ Que-     del fisiatra diventa sempre più centrale.
    graziare tutti i membri del comitato di-         ste riviste sono dedicate ai professionisti    L’invecchiamento progressivo della popo-
    rettivo di SIMFER, il presidente prof. Fio-      sanitari, integralmente open access            lazione contribuisce notevolmente all’au-
    re, la segreteria e in particolare l’Editor      (CCBY NC: si applicano specifiche restri-      mento della spesa pubblica per patologie
    in Chief della rivista dottor Lorenzo Pa-        zioni per qualsiasi utilizzo commerciale       che interessano l’apparato muscolo-sche-
    nella che ha creduto fin dall’inizio in          dei contenuti). I contenuti pubblicati         letrico, le malattie di natura reumatologi-
    questo progetto.                                 sulle testate registrate Springer Heal-        ca e quelle di carattere neurologico.
        Springer Healthcare intende colloca-         thcare possono essere utilizzati come ri-          Anche per questo Springer Healthca-
    re MR in un contesto intermedio, a metà          ferimenti bibliografici citabili a tutti gli   re auspica che MR possa diventare anco-
    strada tra le riviste peer reviewed impat-       effetti e gli articoli possono essere depo-    ra di più una cassa di risonanza che pos-
    tate e indicizzate e le attività di comuni-      sitati in AIFA per eventuale utilizzo          sa permettere non solo alla SIMFER ma a
    cazione e divulgazione delle attività svol-      come contenuti che le aziende possono          tutte le figure che ruotano nel mondo
    te dalla società e dai fisiatri, con un          diffondere presso la classe medica.            della disabilità e della riabilitazione ad
    approccio più aperto anche verso il mon-             Pur continuando a fare dell’autorevo-      avere una adeguata voce in capitolo, an-
    do esterno e una maggiore attenzione a           lezza e dell’indipendenza dei propri conte-    che molto oltre i tradizionali canali ac-
    problematiche legate alla disabilità, al         nuti il valore aggiunto da garantire a tutti   cademici e ospedalieri.
    mondo della riabilitazione e ai pazienti.        gli stakeholders del mondo della sanità,
        Oltre alle riviste indicizzate e impat-      Springer Healthcare intende valorizzare                             Alessandro Gallo
    tate organi di società scientifiche italia-      maggiormente MR presso gli interlocutori              Direttore Generale di Springer
    ne e internazionali, Springer Healthcare         dell’industria farmaceutica e dei dispositi-                       Healthcare Italia

2           Vol. 33 - N. 1 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa
GIORNALE ITALIANO DI MEDICINA RIABILITATIVA - Rivista di Formazione, Informazione, Aggiornamento professionale della SIMFER - Springer Healthcare
EDITORIALE
Contro il pensiero debole della Fisiatria:
percorrere molte strade senza perdersi
per strada
Luigi TESIO
Professore ordinario di Medicina Fisica e Riabilitativa, Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute, Università degli Studi di Milano
Direttore, Dipartimento di scienze neuroriabilitative, Istituto Auxologico Italiano, IRCCS, Milano
luigi.tesio@unimi.it

Q
        uesto articolo rappresenta il se-                 no proposti come elementi molto ca-            queste motivazioni come frustrate an-
        guito di un mio precedente arti-                  ratterizzanti una specializzazione medi-       che quando riportino una generale
        colo dal titolo: “Fisiatri: è tempo               ca laddove evidentemente gettano               soddisfazione per il Corso universita-
di dire chi non siamo”1. In quell’artico-                 sulla stessa un’immagine di indeter-           rio di Specializzazione svolto nelle più
lo stigmatizzavo, analizzandone i pre-                    minatezza e genericità. Alla fine dello        varie sedi. Per mia esperienza nei pra-
supposti storico-filosofici, la deriva                    stesso articolo promettevo una propo-          ticanti una disciplina relazionale e “di
buonista-generica presa in tutto il                       sta di classificazione delle vie di fuga       aiuto” come la Fisiatria (e in generale in
mondo dalle Società scientifiche del                      che attraggono i giovani fisiatri delusi,      tutte le –iatrie prive di organo-bersa-
settore (SIMFER, Società Italiana di                      più o meno consapevolmente, dallo              glio)4 la motivazione strettamente scien-
Medicina Fisica e Riabilitativa inclusa)                  status apparentemente poco scientifico         tifica è spesso la più debole così che
e anche dalla politica sanitaria e accade-                della loro disciplina. Inutile dire che la     raramente il fisiatra o lo specializzando
mica. Rispetto alle definizioni della Di-                 semplicissima (forse semplicistica) ana-       si sentono delusi su questo terreno. Di
sciplina richiamate nel mio precedente                    lisi che proporrò riflette non una mia         regola essi non riescono a capire in che
articolo un passo avanti è stato fatto                    specifica competenza psicologica né            cosa potranno mai eccellere in quanto
nell’ultima versione del “Libro bianco                    tantomeno psicoanalitica bensì, in buo-        specialisti. Alcuni, molto raramente,
sulla medicina fisica e riabilitativa in                  na parte, la mia esperienza personale.         sceglieranno di acquisire una specializ-
Europa”2, ad alcuni capitoli del quale                    Si contano ormai quaranta anni dal             zazione, o comunque di esercitare una
ho contribuito. Tuttavia il passo, che                    mio ingresso nella Scuola di Specializ-        professione, del tutto diverse: caso chiu-
immagino faticosissimo visto che biso-                    zazione in Medicina Fisica e Riabilita-        so. Interessano qui gli altri, quelli che
gnava mettere d’accordo nazioni e cul-                    tiva della Università di Milano, nella         vogliono restare fisiatri. Prima o poi essi
ture diverse, è stato davvero piccolo. La                 quale ormai insegno da quindici anni.          prenderanno in seria considerazione l’i-
definizione della disciplina in séa resta                                                                potesi di rimodulare il proprio mix moti-
ancora vaga, mentre appare più nitido                                                                    vazionale e di reinterpretare coerente-
                                                          Motivazioni, delusioni, fughe
il profilo professionale del fisiatra: il che                                                            mente il proprio ruolo professionale. Si
non accentua ancora a sufficienza qua-                    In ciascuno di noi motivazioni diverse         noti che il problema affligge anche colo-
le sia la sua specificità rispetto ad altri               e mutevoli hanno contribuito alla scel-        ro (non rarissimi) che sono fuggiti da
professionisti che pure intervengano                      ta per la professione medica e, successi-      discipline fortemente biomediche (per
sulla disabilità.                                         vamente, per la specializzazione in Me-        esempio anestesiologia o infettivologia)
In sostanza “voler bene al disabile” e                    dicina Fisica e Riabilitativa (o Fisiatria,    verso la Fisiatria attratti dalla componen-
l’avere un approccio “olistico” vengo-                    per brevità). Escludiamo per semplicità        te clinico-relazionale della nuova disci-
                                                          motivazioni opportunistiche economi-           plina. Il problema non tocca, invece,
                                                          che (ancora giustificate?) o psicologi-        coloro che sono diventati anche fisiatri in
a
  Riporto la definizione nell’originale Inglese:
PRM is the primary medical specialty responsible for
                                                          che (l’illusione rassicurante di render-       tempi nei quali le normative erano mol-
education and training [of] patients and health care      si esenti dalle malattie che si combat-        to più favorevoli. Questi medici posse-
providers, health promotion, prevention, medical diag-    tono nel prossimo). Si possono ora ri-         devano già una o più altre specializza-
nosis, functional assessment, treatment and rehabilita-   conoscere tre motivazioni principali,          zioni (dalla Ortopedia alla Neurologia
tion management of persons of all ages experiencing
disabling health conditions and their co-morbidities.     non incompatibili fra loro: altruismo,         alla Cardiologia) che continuano a de-
La definizione della Disciplina mantiene una to-          realizzazione nel costruire/aggiustare,        terminare, almeno soggettivamente, la
tipotenza (dalla prevenzione alle co-morbidità)           curiosità scientifica da “solutore di rom-     loro identità professionale prevalente.
che lascia dubbi su quanto primary essa sia ma
                                                          picapi”3. Molti dei miei studenti ma           Pensando ai delusi e ai dubbiosi cercherò
soprattutto essa ricorre a una fraseologia circolare
(Physical and rehabilitation medicine …[responsible       anche molti giovani fisiatri mi hanno          qui di descrivere sei fra le molte soluzio-
for]…rehabilitation management).2, p.129                  riferito di avere percepito una o più di       ni che, una o anche tutte, vengono da

                                                                                   Vol. 33 - N. 1 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa        3
GIORNALE ITALIANO DI MEDICINA RIABILITATIVA - Rivista di Formazione, Informazione, Aggiornamento professionale della SIMFER - Springer Healthcare
EDITORIALE

    loro accarezzate perché sembrano offri-                 direttamente a un gioco le cui regole               Fuga no.3: il reflusso verso presta-
    re dignitose vie di fuga dalla “identità                ti mortificano; meglio essere il primo              zioni “d’organo”
    debole”. Ovviamente anche io nei miei                   fra gli ultimi che l’ultimo fra i primi;
    primi anni post-laurea fisiatrici ne ho                 meglio essere un missionario indi-                  Il fisiatra che si senta inutile, sottovalu-
    considerate alcune e quindi mi porrò più                spensabile che un tecnico di seconda                tato e assediato può preferire il parzia-
    nei panni dello scrittore autobiografico                fila.                                               le reflusso verso discipline “d’organo”
    che in quelli dell’osservatore neutrale e                                                                   provviste di un’identità più forte. Que-
                                                                                                                sto fisiatra coltiva –seppure limitata-
    distaccato.                                             Fuga no.2: il ruolo direttivo-orga-                 mente alla casistica neuromotoria- “su-
                                                            nizzativo                                           per-specializzazioni” (o forse nicchie
    Fuga no.1: l’afflato umanitario                                                                             prestazionali) come la medicina ma-
                                                            Se tutto è riabilitazione, niente è ria-
    Il giovane fisiatra raggiunge ben presto                bilitazione. Altri specialisti medici               nuale, la cura dell’osteoporosi, la medi-
    la consapevolezza di non poter guarire                  (neurologi, geriatri, reumatologi, car-             cina sportiva, le più varie forme di tera-
    nessuno dei suoi pazienti. Non gli è an-                diologi, pneumologi ecc.) rivendica-                pia del dolore (agopuntura e altre tec-
    cora chiaro che in senso stretto nessu-                 no competenze sovrapponibili a quel-                niche di origine orientale), la neuropsi-
    no guarisce mai veramente nella pro-                    le fisiatriche. I più vari laureati non             cologia. Di questa tendenza è espressio-
    fondità biologica: ma questa è un’altra                 medici, un tempo definiti impropria-                ne il recente sviluppo di proposte
    storia. Nel corso del progressivo divor-                mente “para”-medici, sono sempre                    formative di “fisiatria interventistica”.
    zio fra scienza e assistenza che caratte-               più spesso provvisti di laurea magi-                In sostanza la cura “d’organo” si spinge
    rizza la nostra epoca5 lo status scientifi-             strale (quinquennale) e master (di pri-             anche a procedure semi-invasive: dalle
    co della disciplina appare inferiore a                  mo o secondo livello). Mi riferisco in              classiche infiltrazioni articolari o dal­
    quello delle discipline più strettamen-                 special modo agli Infermieri e a nove               l’applicazione di onde d’urto si arriva
    te bio-mediche o epidemiologico-sa-                     altre categorie di professionisti di area           fino all’impianto di pompe infusionali
    nitarie.6 Non lo consola molto il fatto                 riabilitativac. La Neuropsicologia è di-            e di elettro-cateteri epidurali spinali a
    di poter curare, sia pure parzialmente,                 ventata una specializzazione quin-                  scopo antispastico o analgesico. Sul
    quasi tutti i suoi pazienti. Il sentirsi un             quennale riservata agli psicologi. Tut-             versante diagnostico prende quota l’u-
    medico “sintomatico” ferisce il suo or-                 ti questi professionisti possono ormai              tilizzo di ecografia muscolo-tendinea
    goglio, nella duplice variante di libido                accedere al Dottorato di ricerca e al               ma resta al palo lo sviluppo di compe-
    sanandi e di libido sciendi. La fuga con-               ruolo di professore universitario.                  tenze urodinamiche ed elettromiogra-
    siste nel cambiare gioco, nel dedicarsi                 L’assedio al ruolo del fisiatra è sempre            fiche (forse perché le prime appaiono
    alla cura di pazienti senza alcun mar-                  più stringente e sembra rendere que-                troppo, le seconde troppo poco parcel-
    gine di recuperabilità. Il tipo di pazien-              sta figura poco specialistica, facilmen-            lari). In generale si affermano proposte
    te prediletto potrebbe divenire quello                  te vicariabile e in fondo ridondante. Il            formative su argomenti molto ristretti,
    in stato vegetativo persistente oppure                  fisiatra intravvede una soluzione nel               tipicamente applicativi e non metodo-
    anche il paziente con gravissimo po-                    rivendicare il ruolo di direttore d’or-             logici, purché siano applicabili soltanto
    lihandicap di origine genetica o perina-                chestra (in Sanità si direbbe “di dipar-            manu medica. Questa barriera giuridica
    tale. La sostanziale irrecuperabilità po-               timento”), di gestore del “percorso”,               non arresta l’attacco (culturale ma so-
    trebbe anche dipendere dal contesto                     di regista che guida il paziente e fa da            prattutto economico) delle altre Spe-
    sociale e non soltanto dalle condizioni                 tramite rispetto alle autorità di finan-            cializzazioni mediche; pur tuttavia può
    cliniche. Questa situazione si riscontra                ziamento e controllo attraverso il gi-              essere sufficiente, per ora, a contenere
    spesso in Paesi cosiddetti in via di svi-               nepraio di competenze che si propon-                la concorrenza delle figure riabilitative
    luppo ove la riabilitazione “povera” (la                gono tutte come riabilitative. Questo               non mediche.
    community rehabilitation, nel lessico po-               fisiatra che dirige tutti ma non cura
    litically correct dell’Organizzazione Mon-              nessuno ama applicare (e ancor più
    diale della Sanità) sostenuta da volon-
                                                                                                                Fuga no.4: le medicine alternative
                                                            produrre) linee guida e sistemi classi-
    tariato è gran parte di quanto si può                   ficativi del case-mix, apprezza i master
                                                                                                                (o complementari che dir si voglia)
    fare e per di più, visto che spesso scar-               in business administration, coltiva i               La Fisiatria viene già ritenuta alquanto
    seggiano cibo, acqua potabile e antibio-                ruoli in Società scientifiche, Commis-              “alternativa” dalle sorellastre nobili
    tici, nemmeno è considerata una prio-                   sioni regionali, ministeriali e interna-            della bio-medicina. La fisiatria non ha
    rità.b In sostanza è meglio rinunciare                  zionali.                                            un preciso organo-bersaglio, si occupa
                                                                                                                principalmente della relazione fra per-
    b
      Talvolta l’afflato umanitario (che esso poggi su                                                          sona nel suo complesso e ambiente (au-
                                                            c
                                                             Educatori professionali, Fisioterapisti, Logo-
    una base religiosa o etico-politica qui non ha ri-
                                                            pedisti, Ortottisti, Podologi, Terapisti occupa-
                                                                                                                tosufficienza, mobilità, capacità comu-
    lievo)4 già prevale fra le motivazioni che spingo-                                                          nicativa, ecc.). Essa spazia con coerenza
    no il futuro fisiatra a fare il medico. Situazione      zionali, Tecnici della riabilitazione psichiatri-
    rara, per la verità: questo tipo di aspirante medi-     ca, Terapisti della neuro e psicomotricità          dubbia (dicono i detrattori) fra mente
    co-missionario di regola dopo la Laurea non si          dell’età evolutiva possono accedere dopo le         e cervello, fra cervello e ossa, fra pa-
    indirizza verso la Fisiatria ma verso specializza-      diverse lauree triennale ad un’unica laurea         ziente, caregiver, ambiente scolastico e
    zioni che promettono una capacità curativa più          magistrale in Scienze riabilitative delle pro-
                                                            fessioni sanitarie. Aggiungo io alla lista i Tec-
                                                                                                                lavorativo, e via saltabeccando qua e
    incisiva anche in contesti difficili: specializzazio-
    ne in malattie infettive e tropicali, pediatria, chi-   nici Ortopedici, anche se formalmente inseri-       là. Insomma, questo aspetto “olisti-
    rurgia generale.                                        ti in altra Classe di laurea magistrale.            co” (termine quanto mai ambiguo) e

4            Vol. 33 - N. 1 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa
GIORNALE ITALIANO DI MEDICINA RIABILITATIVA - Rivista di Formazione, Informazione, Aggiornamento professionale della SIMFER - Springer Healthcare
EDITORIALE

“bio-psico-sociale” 7 la rende apparen-       d) i sistemi di stimolazione cerebrale            ziente alla dimissione secondo il no-
temente affine a molte medicine “alter-            non invasiva (“NIBS”) magnetica o            menclatore DRG (circa 500 codici mu-
native” (dalla omeopatia alla medicina             elettrica12.                                 tualmente esclusivi) determina con
tradizionale cinese). Altrove ho argo-        Coltivare a ancor più collezionare tec-           pochi aggiustamenti un pagamento
mentato come l’affinità sia soltanto ap-      nologie appare come una forma di no-              forfettario standard definito elegante-
parente: la Fisiatria è separata dalle “al-   bilitazione per una disciplina che ri-            mente “rimborso a prestazione”: lad-
tre” medicine dal muro che speriamo           schia di sembrare troppo relazionale,             dove per prestazione si intende l’epi-
resti invalicabile costituito dall’adesio-    troppo educational e troppo poco bio-             sodio di ricovero nel suo complesso,
ne al moderno metodo sperimentale8.           medica. La prudenza suggerisce che                non importa di quale durata nel singo-
Tuttavia senza la lente di una formazio-      non tutte le novità siano un progresso.           lo caso. Questo metodo ha portato a
ne metodologica robusta la differenza         Tuttavia tecnologie costose sembrano              una riduzione drastica e salutare dei
può apparire sfumata così che le “altre”      comunque avvicinare la Fisiatria alle             tempi di ricovero e quindi del numero
Medicine appaiono molto invitanti a           sorellastre più titolate, anche se non le         di posti-letto in tutti i reparti ospeda-
chi si sente la Cenerentola della medi-       garantiscono un posto in prima fila.              lieri “per acuti”. La riabilitazione, in-
cina scientifica: finalmente le regole di     Non si dimentichi che un intero labora-           vece, ha mantenuto il pagamento “a
un nuovo gioco non ti fanno più sentire       torio di analisi del cammino può costare          giornata” (sia pure con varie modula-
come il predestinato alle posizioni di        meno di un ecografo con alte prestazio-           zioni ispirate ai codici DRG). Inutile
fondo classifica.                             ni (per non parlare di TAC o RMN). Pur            dire che sono aumentati a dismisura i
                                              tuttavia per un fisiatra disporre di que-         posti-letto riabilitativi e i posti di lavo-
Fuga no.5: tecnologia, purchessia             ste tecnologie è pur sempre meglio che            ro per fisiatri e che, come prevedibile
                                              poter esibire soltanto lettini, nastri ela-       sulla base dell’esperienza statunitense
Una quota di Fisiatri si è sentita attrat-    stici, terapie fisiche strumentali da po-         iniziata almeno 10 anni prima rispetto
ta prevalentemente da aspetti scienti-        che migliaia di euro, tapis roulants e tan-       all’Italia, è aumentata drasticamente
fici e tecnologici di questa disciplina.      ti collaboratori modestamente umani.              la gravità internistica dei pazienti tra-
Fino a meno di 20 anni fa la meccanica        Soltanto alcuni macro-dispositivi, rari           sferiti dai reparti “per acuti”: i quali,
e la neurofisiologia del movimento            ma molto visibili, si avvicinano ai costi         per far quadrare i conti, tendono a di-
esercitavano una forte attrattiva: era-       delle tecnologie di laboratorio, chirur-          metterli “prima e più malati” (quicker
no e sono tuttora molti i temi di ricerca     giche o radiologiche. I costi della Fisia-        and sicker). Le distorsioni indotte da
fisiatrica attinenti il controllo motorio.    tria restano tuttora determinati soprat-          questo sistema sull’appropriatezza e
Il quadro è evoluto con il progresso di       tutto dal costo del personale, almeno             sulle modalità del ricovero riabilitativo
tecnologie elettronico-informatiche che       fino a quando –profetizzano alcuni13ma            sono ben note e non mancano rifles-
hanno consentito studi prima impen-           non altri14- questi non saranno sostitu-          sioni sul tema della compatibilità stes-
sabili sul “funzionamento” del sistema        ibili da “robot”, meglio se antropomor-           sa dell’ospedale-officina contempora-
nervoso centrale nell’Uomo. Citiamo           fi, capaci di svolgere almeno alcune at­          neo con la riabilitazione.15 In partico-
qui le tecniche di imaging cerebrale (in      tività di assistenza alla persona. Questo         lare le Unità di riabilitazione si trovano
particolare la RNM funzionale) e di           del personale di cura, molto numeroso,            a dovere accogliere pazienti con grave
studio neurofisiologico: in particolare       è un punto dolente. Gestire terapisti-in-         instabilità clinica e per i quali la so-
le diverse varianti di stimolazione ma-       segnanti (non a caso si parla di ri-edu-          pravvivenza è prioritaria non meno
gnetica corticale per mappatura e stu-        cazione motoria) appare roba da diret-            che la riabilitazione vera e propria: due
dio di connettività intra- e inter-emi-       tori scolastici; gestire tecnologie sì che è      obiettivi che impongono programmi
sferica. Sul versante terapeutico sono        roba da scienziati. Ecco dunque che go-           di cura non sempre compatibili. Alla
divenuti accessibili nuovi strumenti di       vernare un parco tecnologico vario e              fine degli anni ’90 si diceva che i pa-
cui cito le principali categorie:             costoso appare quasi una specializza-             zienti riabilitativi, a seguito dell’appli-
a) sistemi “robotici” (termine generi-        zione sui generis, da proporre con orgo-          cazione del pagamento “a prestazio-
    co che si applica a tutori o protesi      glio all’Amministrazione, ai colleghi e           ne”, erano passati rapidamente “dalla
    così come a servomeccanismi che           soprattutto al pubblico dei potenziali pa-        tuta al pigiama”. Oggi si può dire che
    facilitano o controllano locomozio-       zienti. Ormai è esperienza comune, per            sono passati dal pigiama alla quasi-ri-
    ne e movimenti segmentari) 9              i fisiatri, quella di un paziente che chie-       animazione: situazione dalla quale le
b) sistemi di “realtà virtuale” che cre-      de telefonicamente non tanto se sia pos-          Unità di riabilitazione faticano a difen-
    ano ambienti artificiali “immersi-        sibile una visita medica che conduca a            dersi. Questo ha indotto nei fisiatri
    vi”, ovvero ambienti sensoriali (vi-      un programma riabilitativo quanto piut-           ospedalieri una mutazione genetica
    suo-acustici e propriocettivi) reali-     tosto se sia disponibile il tale o il tal altro   (vista la rapidità, sarebbe meglio dire
    stici e interattivi con i movimenti       tecno-strumento “visto su internet”.              epigenetica). Per sopravvivere la nuo-
    del paziente10                                                                              va Specie ha sviluppato notevoli com-
c) i più vari sistemi di “tele” riabilita-    Fuga no.6: gravità internistica; di               petenze di medicina interna e di neu-
    zione: sostanzialmente sistemi di                                                           rologia. Tuttavia potere passare dall’a-
    guida via internet di programmi di
                                              più è meglio                                      rea di degenza alla palestra, assistere a
    esercizio terapeutico: una variante       La rivoluzione del pagamento dei rico-            un test neuropsicologico, eseguire test
    “motoria” delle varie forme di te-        veri ospedalieri è partita in Italia nel          strumentali su prestazioni motorie,
    le-medicina oggi in crescita11            1995. La codifica diagnostica del pa-             partecipare a riunioni di équipe multi-

                                                                         Vol. 33 - N. 1 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa          5
GIORNALE ITALIANO DI MEDICINA RIABILITATIVA - Rivista di Formazione, Informazione, Aggiornamento professionale della SIMFER - Springer Healthcare
EDITORIALE

    professionale, tutto questo è diventato          neuropsicologi, laureati magistrali ria-      nare le procedure migliori per rag-
    un lusso. La competenza originaria-              bilitativi e infermieristici, omeopati,       giungerli (che cosa: il progetto; come: il
    mente neuromotoria si è diluita in una           cultori di medicine orientali e fra poco,     programma, secondo il lessico fisiatri-
    competenza molto elevata e funziona-             con laurea pienamente ufficiale, oste-        co). Serve un fisiatra che sappia misu-
    le all’attuale organizzazione sanitaria          opati e chiropratici.                         rare variabili comportamentali e che,
    ma che sta marginalizzando il “geno-             Le fughe da questa specializzazione ne        laddove richiesto dal suo ruolo, sappia
    ma” specificamente fisiatrico. In molte          determineranno presto l’estinzione?           fare ricerca specificamente riabilitati-
    Unità operative i fisiatri-mutanti stan-         Non sarebbe una novità: in fondo i ti-        va19. Serve una persona capace di
    no diventando comunque una mino-                 siologi sono diventati pneumologi o           un’attenta regia che sappia integrare
    ranza soverchiata da internisti, geria-          infettivologi, i venereologi sono diven-      prestazioni e competenze professiona-
    tri, neurologi, anestesisti-rianimatori,         tati dermatologi, infettivologi o immu-       li diverse: incluse quelle cliniche e spe-
    cardiologi, pneumologi. Le procedure             nologi. Tuttavia mentre bacilli di Koch       rimentali importate grazie alle incur-
    “riabilitative” in senso stretto, incluse        e Treponemi per ora da noi sembrano           sioni nei campi dei vicini. Se il fisiatra
    diagnosi funzionali e prescrizioni di            in calo i disabili invece aumentano. La       ha acquisito anche un’altra specializ-
    esercizi terapeutici motori e cognitivi,         sopravvivenza del fisiatra come figura        zazione (conosco fisiatri-ortopedici,
    sono sempre più delegate nella sostan-           specialistica autonoma dipenderà dun-         neurologi, reumatologi, geriatri, me-
    za se non sempre nella forma alle figu-          que dalla politica universitaria e da         dici del lavoro, anestesisti e persino
    re riabilitative non mediche. L’atteg-           quella sanitaria. Vi sono modelli scien-      infettivologi), tanto meglio. Se oltre
    giamento di molti fisiatri verso questo          tifici e organizzativi che prevedono ri-      che una laurea in Medicina il fisiatra
    destino è variabile: ad un estremo, al-          abilitazione senza fisiatri: il che è tanto   ha conseguito altre lauree (per esem-
    cuni rifuggono dalle responsabilità e            meno censurabile quanto più nebulo-           pio in Scienze motorie o in Terapia oc-
    dai rischi (ma anche dalla minore spe-           sa appare la figura fisiatrica. Proviamo      cupazionale), tanto meglio. Se il fisia-
    cificità neuromotoria) connessi al la-           dunque a fare un poco di luce.                tra sa eseguire in proprio un’infiltra-
    voro su degenze di questo tipo; all’al-          Apprendere e praticare tecniche utili         zione articolare con steroidi o un’infil-
    tro estremo, altri ne sono molto attrat-         alla professione fisiatrica (dalle infil-     trazione muscolare con tossina botuli-
    ti. Sentirsi un “vero dottore” rappre-           trazioni all’agopuntura, dall’ecografia       nica, sa praticare medicina manuale o
    senta per questi ultimi una eccellente           muscolare all’uso di stimolazione ce-         agopuntura, sa programmare in pro-
    via di fuga dalla solita identità debole.        rebrale non invasiva, alle tecniche anal-     prio una infusione intratecale o il mo-
    Passare “da occhi-orecchi-mani al mo-            gesiche semi-invasive) ovunque que-           vimento di un esoscheletro robotico o
    nitor”, produrre diagnosi internisti-            ste si collochino nello zoo delle presta-     sa gestire un programma motorio do-
    che, intervenire su parametri vitali e           zioni mediche è una cosa del tutto            miciliare in tele-riabilitazione, tanto
    prescrivere e aprire le più varie vie di         positiva e raccomandabile. Tutte le sei       meglio. Se il fisiatra ospedaliero riesce
    accesso: tutto appare più gratificante           soluzioni sopra definite come vie di          ad essere “internistico” quanto basta
    che studiare una protesi per amputa-             fuga possono benissimo essere viste           per gestire in proprio e al meglio casi
    zione o definire un programma di                 come utili percorsi formativi. Tuttavia       post-acuti o instabili, tanto meglio. Se
    esercizio; anche se, come tutti i decat-         perché si possa ancora parlare di Fisia-      il fisiatra ha conseguito un Dottorato
    leti rispetto ai primatisti delle singole        tria questi percorsi devono mirare ad         di ricerca, tanto meglio. Infine, tanto
    discipline, i fisiatri resteranno sempre         un arricchimento culturale in un con-         meglio se il fisiatra sa gestire bene an-
    “meno campioni” dei diversi speciali-            testo unitario e non devono rappre-           che economicamente una équipe nu-
    sti che si trovano a imitare o a vicaria-        sentare “specializzazioni” alternative        merosa e articolata. Tanto meglio, sì,
    re. Pur tuttavia in questo caso sembra           né una raccolta di francobolli (che, a        ma non è questo il punto. È molto più
    che sia preferibile sentirsi gli ultimi fra      differenza delle tessere di un puzzle,        importante che egli sia formato a saper
    i primi piuttosto che i primi fra gli ulti-      non creano alcuna immagine unita-             definire obiettivi riabilitativi realistici
    mi.                                              ria). Il contesto unitario della Fisiatria,   sulla persona, gestire la relazione e de-
                                                     il quadro di insieme che può anche            cidere se e quali prestazioni “fisiche”
                                                     emergere da un mosaico purché ben
    Scenari                                          strutturato, è una nitida intersezione:
                                                                                                   (diagnostiche, terapeutiche, speri-
                                                                                                   mentali) servano nei singoli casi.
    Le sei vie di fuga sopra esemplificate           quella fra mezzi fisici 16 (in senso lato:
    hanno tutte in comune il fatto che               scambio di energia o informazione fra
    sono false. Sono vie a fondo cieco: non          persona e ambiente inclusivo di altre
                                                                                                   Pars construens
    portano a luoghi ove il fisiatra possa           persone) e lo scopo di migliorare l’in-           Ripetiamolo: la gestione relaziona-
    essere protagonista (il che non esclude          terazione persona-ambiente.17 Rispet-         le e l’assemblaggio di progetto e pro-
    che si rivelino luoghi accoglienti per i         to alla capacità concreta di eseguire         gramma riabilitativi richiedono gran-
    singoli fuggitivi). Tutte portano ad una         prestazioni è dominante la capacità di        de cultura e competenze di metodo
    festa alla quale il Fisiatra non è invitato      fare diagnosi funzionale (perché il pa-       clinico e scientifico molto più che ca-
    ma al massimo tollerato. È facile iden-          ziente cammina male, non quale pato-          pacità pratico-manuali. La specialità
    tificare i titolari delle varie feste: per       logia abbia)18, di definire obiettivi         del fisiatra è saper decidere, sulla sua
    esempio palliativisti e anestesisti-tera-        complessi della persona in toto, dalla        vasta area di casistica, “che cosa, come,
    pisti del dolore, geriatri, bioingegneri,        locomozione alla comunicazione                quando, perché”; invece il “saper fare”
    ortopedici, reumatologi, neurologi,              all’autonomia al domicilio e di selezio-      in questa o quella delle infinite presta-

6           Vol. 33 - N. 1 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa
EDITORIALE

zioni prescrivibili è un complemento                Specializzarsi nella Specializzazione         ro sanitario, accademico e Societario,
(utilissimo, spesso remunerativo, ma                                                              e in quelle di comunicazione scientifi-
pur sempre un complemento).                             Anche dopo la Specializzazione la         ca e divulgativa, ho sostenuto (inizial-
    Questo non significa avallare l’im-             crescita professionale del Fisiatra pas-      mente senza consapevolezza) questo
magine del metodologo universale sen-               sa per la esplorazione curiosa di molte       modo di concepire la disciplina. Dun-
za competenze applicative, come quel-               strade e di strumenti e metodi domi-          que ho potuto proporre questa visione
la estremizzata nella via di fuga numero            nanti in altre discipline: dalla biologia     e le proposte conseguenti, anche se in
2 (quella “direttivo-organizzativa”).               alla ingegneria alle più varie cliniche       modo parziale e discontinuo, a moltis-
    Il fisiatra ha nelle funzioni neuro-            “d’organo” alla metodologia speri-            simi studenti e colleghi delle più varie
motorie e cognitive le sue core compe-              mentale. Tuttavia c’è una bella diffe-        discipline, a singole figure ammini-
tences, concettualmente egli è figlio               renza fra esplorazione ed emigrazio-          strative e politiche, ed alle più varie
della Fisiologia e non della Neurologia             ne. Nella esplorazione si può scoprire        Istituzioni. Credo che qualche cosa sia
né della Ortopedia. I sistemi nervoso e             più facilmente quello che già si cerca-       rimasto ma forse non basta. Visti i tem-
osteo-artro-muscolare, e ovviamente                 va e quindi lo si porta a casa, lo si rie-    pi umani di maturazione del pensiero
gli organi di senso, sono il substrato fi-          labora per propri fini specifici cono-        (o almeno, del mio pensiero), la sua si-
sico della vita di relazione. Le cono-              scitivi,    diagnostici,     terapeutici.     stematizzazione e comprensibilità e la
scenze sulle loro anatomia, fisiologia e            Sicuramente nel corso degli anni ma-          sua visibilità richiedono uno sforzo ul-
patologia sono il substrato culturale               tureranno esperienze elevate su certi         teriore. Offro quindi ai lettori interessa-
specifico del fisiatra che studia e prova           temi più che su altri, in risposta a op-      ti (non necessariamente concordi) un
a curare le funzioni di relazione (po-              portunità e motivazioni: tuttavia la          percorso sintetico in quattro punti
tenzialmente tutte quelle in cui la ca-             fisionomia fisiatrica dovrebbe restare        a) il mio libro “ I bravi e i buoni-Per-
pacità motoria è alterata)d. La Fisiatria           prevalente e sempre riconoscibile. La             ché la medicina clinica può essere
è come una pianta che ha le sue radici              vera crescita professionale dovrebbe              una scienza” 6 riassume la riflessio-
nella biologia e i suoi frutti nel com-             mantenere la rotta della fisiopatolo-             ne storico-filosofica che, con il sen-
portamento: è soltanto per questo che               gia delle funzioni neuromotorie (ter-             no di poi, mi sembra abbia caratte-
essa sa e deve dialogare con biologia,              mine in cui rientrano anche funzioni              rizzato il mio percorso clinico-scien-
neurologia, ortopedia e psichiatria                 viscerali e cognitive) e delle tecniche           tifico. In particolare, nel corso degli
(non soltanto, ovviamente) senza per                di trattamento “fisico” in senso lato.            anni la riflessione si è allargata dal-
questo divenire generico-olistica.                  In Fisiatria anche la ricerca, la quale           la Medicina Fisica e Riabiltiativa
    Questa visione è sostanzialmente                come sempre è alla base delle nuove               alla Medicina&Chirurgia in gene-
aristocratica, nel senso intellettuale e            conoscenze scientifiche, dovrebbe se-             rale. Gli ultimi capitoli (inseriti nel-
non elitario del termine. Il fisiatra do-           guire strade rigorose ma specifiche,              la sezione definita esplicitamente
vrebbe apparire come una figura non                 non imposte da altre discipline e per             pars construens) contengono propo-
generica ma colta e per questo eclettica:           questo penalizzanti. 6,19,20 Ce n’è abba-         ste molto concrete di riforma della
non perché fa collezione di corsi di ag-            stanza, io credo, per riempire una in-            politica della ricerca, della forma-
giornamento ma perché la sua forma-                 tera vita professionale e per convince-           zione universitaria e della organiz-
zione metodologica gli consente di                  re giovani brillanti a scegliere la               zazione sanitaria, riforma di cui la
comprendere e prescrivere al momento                Fisiatria, prima, e mantenere la rot-             Fisiatria (come tutte le discipline
giusto, anche se non necessariamente                ta,poi, senza perdersi delusi per mol-            relazionali-cliniche in realtà) si av-
di praticare in prima persona, le più va-           te luccicanti false vie.                          vantaggerebbe non poco. Sono pro-
rie tecniche diagnostiche e terapeuti-                                                                poste forse utopiche (anche se a
che. Questo fisiatra è una figura non               POST SCRIPTUM: per non nascon-                    costo zero) ma comunque coerenti
vicariabile, importante e che emerge da             dere la mano dopo avere tirato il                 con la visione della Fisiatria (e indi-
una maturazione lunga e costosa.                                                                      rettamente della Medicina tutta)
                                                    sasso                                             della quale sono sostenitore.
                                                        Sono consapevole che i contenuti          b) pressoché tutte le mie pubblicazio-

     I disturbi relazionali nella psicopatologia    di questo articolo e del companion paper          ni di un certo rilievo sono consulta-
non sono, ovviamente, di competenza speci-
ficamente fisiatrica bensì psichiatrica e psico-
                                                    che lo ha preceduto, unitamente al                bili liberamente sul sito www.resear-
terapica. Anche qui, tuttavia, esistono alme-       mio libro più volte citato, rappresenta-          chgate.net. È sufficiente inserire Luigi
no due importanti aree di intersezione:             no nell’insieme una sorta di manifesto            Tesio nella barra di ricerca. Altre
quelle della patologia motoria che insorge in       nel quale la pars destruens prevale sulla         pubblicazioni (abstracts congressua-
pazienti psico-patologici –e conseguenti spe-       pars construens oppure, secondo una               li, libri tradotti ecc.) possono com-
cifiche difficoltà nei programmi riabilitativi- e
quella dei disturbi motori –talora gravissimi-
                                                    metafora più pertinente, la diagnosi              parire soltanto nelle citazioni. Ov-
“psicogeni” (i vari “disturbi”: da sintomi so-      prevale sulla proposta terapeutica.               viamente anche queste, come
matici”, “di conversione”, “somatoformi”            Non per questo vorrei stimolare pessi-            quelle presenti sul sito web, possono
ecc.– a seconda del sistema classificativo          mismo e rassegnazione: le partite diffi-          essere richieste direttamente a me.
adottato). La diagnosi e il trattamento di que-     cili possono essere quelle più gratifi-       c) Dal 1992 al 2004 ho diretto (e,
sti ultimi disturbi sono tuttora una sfida aper-
ta, non solo assistenziale ma anche e soprat-       canti e anche più divertenti. Io credo            ahimé, anche scritto in gran parte,
tutto epistemologica, per la Medicina nel suo       che questa partita sia ancora aperta.             con il supporto fondamentale di
complesso.                                          Personalmente in tutte le sedi di lavo-           Roberto Gatti, già coordinatore dei

                                                                            Vol. 33 - N. 1 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa         7
EDITORIALE

       miei fisioterapisti all’Ospedale San          graziamento va anche all’amico Lo-                     nari E. Consapevolezza del deficit e realtà
       Raffaele di Milano ed ora Professore          renzo Panella, Direttore del Giornale                  virtuale nella riabilitazione post-ictale.
                                                                                                            In: Istituto Auxologico Italiano. Quarto
       presso la Humanitas University di             Italiano di Medicina Fisica e Riabilita-               rapporto sull’ictus. Dopo l’ictus: integra-
       Rozzano-Milano) un bollettino                 tiva, per avere dato spazio ai miei due                zione e continuità delle cure. Il Pensiero
       scientifico. Il bollettino è ormai            articoli molto poco tradizionali e cer-                Scientifico Editore, Roma 2014, pp. 141-
       estinto ed aveva il titolo significativo      tamente non forieri di facile consen-                  152
       (e apparentemente contradditto-               so.                                                11. Piron L, Turolla A, Agostini M, Zucconi C,
                                                                                                            Cortese F, Zampolini M, Zannini M. Exer-
       rio) di “Ricerca in riabilitazione”.                                                                 cises for paretic upper limb after stroke: a
       L’idea di accostare- invece che sepa-         Bibliografia                                           combined virtual-reality and telemedici-
       rare- i “bravi e i buoni”, come si può                                                               ne     approach.       J    Rehabil      Med.
       ben vedere, era già presente in nuce          1. Tesio L. Fisiatri: è tempo di dire chi non          2009;41,12:1016-1102.
                                                         siamo. MR Giornale Italiano di Medicina        12. Bolognini N, Tesio L. La stimolazione ce-
       oltre 25 anni fa. Per i giovani si trat-          Riabilitativa 2017;31(3):153-6                     rebrale non-invasiva nella riabilitazione
       ta di archeologia editoriale ma forse         2. European Physical and Rehabilitation                motoria del paziente colpito da ictus. In:
       alcuni spunti sono ancora attuali. La             Medicine Bodies Alliance. White Book               Stimolare il cervello. Manuale di stimola-
       rivista si può scaricare liberamente              on Physical and Rehabilitation Medicine            zione cerebrale non invasiva. Il Mulino,
       dal sito www.scalafim.com (cliccare               in Europe. Introductions, Executive                2015, pp. 99-118
                                                         Summary, and Methodology. Eur J Phys           13. Carrozza MC. Noi e i Robot. Il Mulino,
       poi “La rivista” sulla barra in alto).            Rehabil Med 2018;54:125-55.                        2017
    d) Per il prossimo futuro propongo il            3. Kuhn TS. La struttura delle rivoluzioni         14. Tesio L. Uomo-macchina, macchina-uo-
       più semplice dei social media, ovve-              scientifiche. Einaudi, Torino 2009 (ver-           mo. Il Regno-Attualità 2012;22:769-778
       ro una mailing list moderata da me.               sione originale americana del 1962)            15. Tesio L. Riabilitazione nell’ospedale:
       Per iscriversi è sufficiente inviare          4. Tesio L. Logi, urgi e iatri: quale medico           scienza o assistenza? L’Arco di Giano
                                                         specialista per quale sanità? L’Arco di Gia-       2007;52:79-92
       una e-mail (non occorrono né “og-                 no 2016; 89: 81-90                             16. Tesio L, Franchignoni F. Don’t touch the
       getto” né testo) aqualefisiatria-sub-         5. Tesio L. La bio-medicina fra scienza e as-          “physical” in “physical and rehabilitation
       scribe@luigitesio.it.                             sistenza. Medicina riabilitativa: scienza          medicine”. J Rehabil Med 2007; 39:662-
       La lista è rivolta soprattutto a stu-             dell’assistenza. Il nuovo Areopago                 663
                                                         1995;2:80-105                                  17. Tesio L. How specific is a Medical Special-
    denti di area riabilitativa e a fisiatri ma
                                                     6. Tesio L. I bravi e i buoni. Perché la medi-         ty? A semi-serious game to test your un-
    è del tutto aperta. Il suo scopo è partire           cina clinica può essere una scienza. Il            derstanding of Physical and Rehabilita-
    dal mio libro, da questo articolo e dal              Pensiero scientifico editore Milano 2015           tion Medicine. Int J Rehab Res
    suo companion che lo ha preceduto e da           7. Engel GL. The need for a new medical                2012;34(4):378-381
    qui dare spazio a riflessioni e dibattito            model: a challenge for biomedicine.            18. Tesio L. Diagnosi clinica del fisiatra. In:
                                                         Science. 1977;196,4286:129-136.                    Lezioni di medicina riabilitativa. A cura di
    sui temi che vi sono trattati. Se sono
                                                     8. Tesio L. Alternative medicines: yes; alter-         Ignazio Caruso. CIC Edizioni Internazio-
    rose fioriranno.                                     natives to medicine: no. Am J Phys Med             nali, Roma, 2006, pp.27-35
                                                         Rehabil 2013;542-545                           19. Tesio L. Le tre sfide nella ricerca sull’outco-
    Ringraziamenti                                   9. Bonato P. Curare la persona con una
                                                         macchina: la riabilitazione robotica. In:
                                                                                                            me in riabilitazione: costruzione delle va-
                                                                                                            riabili, disegno sperimentale e inferenza
        Un ringraziamento va alla Società                Istituto Auxologico Italiano. Quarto rap-          statistica. Prolusione. Istituto Auxologico
    Italiana di Medicina Fisica e Riabilita-             porto sull’ictus. Dopo l’ictus: integrazio-        Italiano. Attività scientifica 2005
                                                         ne e continuità delle cure. Il Pensiero        20. Tesio L. The good-hearted and the cle-
    tiva che, onorandomi, ha fatto dono                  Scientifico Editore, Roma 2014, pp. 107-           ver. Clinical medicine at the bottom of
    del mio libro ai neo-specializzandi                  139                                                the barrel of science. J Med Pers
    che ne hanno fatto richiesta. Un rin-            10. Scarpina F, Riva G, Castelnuovo G, Moli-           2010;8:103-111

8           Vol. 33 - N. 1 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa
L’OPINIONE DI
Lo sport come strumento di inclusione sociale
Intervista all’Onorevole Giusy Versace
A cura della Redazione di MR

 Giusy Versace
 Reggina di origine e Milanese di adozione. Giusy nasce a Reggio Cala-
 bria il 20 maggio 1977 e vive nella città dello Stretto fino a quando,
 all’età di vent’anni, il lavoro e la vita la portano prima a Londra e poi a
 Milano. Il 22 agosto del 2005, durante una trasferta di lavoro, Giusy ha
 un terribile incidente automobilistico sull’autostrada Salerno-Reggio
 Calabria, nel quale perde entrambe le gambe. Un evento che rimette
 tutto in gioco ma che per lei non ha mai avuto il significato di una resa.
 Nel 2010 inizia a correre con le protesi in carbonio e diventa la prima
 atleta italiana della storia a correre con amputazione bilaterale.
 In 7 anni colleziona ben 11 titoli italiani e segna diversi record naziona-
 li sui 60, 100, 200 e 400 metri. Entra nel gruppo sportivo delle Fiamme
 Azzurre e nel 2016 vince le sue prime medaglie internazionali (Campio-
 nati Europei : Argento sui 200m e Bronzo sui 400m). Nello stesso
 anno raggiunge il suo più grande obiettivo e partecipa alle Paralimpiadi
 di Rio, entrando in finale nella gara dei 200m.
 Nel 2013 scrive la sua prima autobiografia “Con la testa e con il cuore si
 va ovunque”, libro che oltre ad essere diventato un best seller (edizione
 Oscar Mondadori), nel 2017 ha ispirato il regista Edoardo Sylos Labini
 che lo ha trasformato in uno spettacolo teatrale in prosa, musica e dan-
 za. Dal 2014 è ambasciatrice della campagna internazionale di promo-
 zione dell’integrità sportiva tra i giovani “Save the Dream” insieme
 ad altri sportivi di fama internazionale tra cui Alex Del Piero. Nello
 stesso anno vince la 10^ edizione di Ballando con le stelle in onda su Rai
                                                   1 e nel 2015 debutta nella
                                                   conduzione di programmi
                                                   televisivi : Alive - La forza della Vita su Rete 4 e La Domenica Sportiva su
                                                   Rai 2 per la stagione 2015-2016. Sempre nel 2015, Giusy interpreta l’Aqui-
                                                   la al Carnevale di Venezia, simbolo di forza e coraggio. È la prima atleta
                                                   paralimpica a farlo.
                                                   Nel 2017 la Versace è protagonista anche a teatro al fianco del ballerino
                                                   Raimondo Todaro e del musicista e cantante Daniele Stefani portando in
                                                   scena uno spettacolo di prosa, musica e danza tratto dalla sua autobiografia.
                                                   Nel gennaio 2018 annuncia la propria candidatura nelle liste di Forza Italia
                                                   per le elezioni politiche del 4 marzo. Viene eletta nel collegio uninominale
                                                   di Varese e inserita nella commissione affari sociali di Montecitorio con
                                                   delega del gruppo alle Pari Opportunità e Disabilità e membro della Com-
                                                   missione Bicamerale per l’Infanzia e l’Adolescenza. Nelle mese di luglio,
                                                   Giusy Versace è stata firmataria di una proposta di legge per l’introduzione
                                                   degli ausili e delle protesi sportive per persone disabili tra i dispositivi ero-
                                                   gati dal Servizio sanitario nazionale.
                                                   Nello stesso anno a Giusy viene conferito anche il titolo di “Ambasciatore
                                                   per la Calabria 2018”.
                                                   Giusy è impegnata anche nel sociale e nel 2011 crea la Disabili No Limits
                                                   Onlus di cui è tutt’oggi presidente.

                                                                      Vol. 33 - N. 1 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa     9
L’OPINIONE DI

 “Lo Stato deve riconoscere lo sport come         utilizzata per fare una corsetta al parco o      visti dal Nomenclatore sono purtroppo ob-
 diritto e come mezzo di inclusione sociale”.     una partita a tennis con gli amici, ma           soleti e non consentono di avere un’attività
 Con queste parole l’Onorevole Giusy              neppure per una passeggiata in montagna          quotidiana più dinamica. La mia Propo-
 Versace racconta la sua Proposta di              con i propri figli. Sicuramente l’attività       sta di Legge vuole aggiornare il Nomen-
 Legge per l’inserimento nel Nomen-               sportiva di questo livello può aiutare an-       clatore affinché ci sia una linea guida na-
 clatore tariffario di protesi e ausili per       che a non sentirsi gli “sfortunati”.             zionale aggiornata. Il Nomenclatore è stato
 l’attività sportiva. Giusy Versace è De-         L’obiettivo della Proposta di Legge è pro-       parzialmente aggiornato nel 2017, ma
 putato della Repubblica Italiana dal             prio quello di fornire questi dispositivi, che   manca il Decreto attuativo e mancano le ta-
 23 marzo 2018, componente della                  attualmente non sono previsti nel Nomen-         riffe quindi, di fatto, questo aggiornamento
 Commissione Affari Sociali con dele-             clatore, affinché si possa dare quest’oppor-     (al momento) è come se non ci fosse stato.
 ga alle pari opportunità e disabilità,           tunità di più rapida inclusione sociale.
 atleta paralimpica e volto noto televi-          Nella mia introduzione alla Proposta di          Come commenta l’eterogeneità
 sivo in programmi di intrattenimento             Legge racconto come gli stessi Giochi Para-      dei servizi e delle opportunità of-
 e sport sulle reti nazionali.                    limpici siano nati dall’intuizione di un         ferti alle persone con disabilità
 La Redazione di MR - Giornale Italia-            medico tedesco, Ludwig Guttmann, che at-         nelle diverse Regioni italiane?
 no di Medicina Riabilitativa ha avuto            traverso lo sport riabilitò i militari reduci    È chiaro che sono le Regioni in base
 l’opportunità di intervistarla per ap-           della Seconda Guerra Mondiale con lesio-         alla disponibilità a stanziare più o
 profondire i contenuti della Proposta            ni midollari o amputazioni. Si rese subito       meno fondi. Nella proposta di Legge
 di Legge, discutendo con lei del diritto         conto che l’attività sportiva migliorava più     una copertura di massima è indicata. Al-
 allo sport per le persone con disabili-          velocemente la loro mobilità e li aiutava        cune Regioni, più attente o con maggiore
 tà.                                              anche nella semplice gestione della carroz-      disponibilità, già oggi stanziano fondi a
                                                  zina e nelle attività della vita quotidiana.     questo scopo. Ad esempio, Regione Lom-
 Può illustrarci i contenuti della                Io ci tengo molto e sto facendo il possibile     bardia da 2-3 anni propone un bando per
 Proposta di Legge presentata in                  perché questa Proposta di Legge possa es-        offrire alle persone con disabilità l’oppor-
 Parlamento?                                      sere il più trasversale possibile; infatti è     tunità di accedere ad ausili di tecnologia
 Ho presentato la Proposta di Legge nel           già stata condivisa e sottoscritta anche da      avanzata funzionali all’attività sportiva
 mese di maggio 2018, in queste settimane         colleghi di altri gruppi.                        amatoriale.
 (ndr. gennaio 2019) è ripresa la discus-                                                          Non è possibile pensare, aspettare o spera-
 sione in Commissione Affari Sociali. È           Il tema dello sport come terapia è               re nella disponibilità di una Regione piut-
 una proposta con la quale chiedo l’aggior-       stato molto dibattuto, anche sul-                tosto che di un’altra; è importante inserire
 namento dei Livelli essenziali di assistenza     le pagine di questa Rivista. Quale               una linea guida nazionale nel Nomencla-
 (Lea) e del Nomenclatore tariffario, affin-      pensa che possa essere il valore                 tore tariffario. Con questa attività ricono-
 ché siano inseriti anche ausili, protesi e       dello sport per le persone con di-               sceremmo il “Diritto allo Sport” come di-
 ortesi funzionali all’attività sportiva ama-     sabilità?                                        ritto di tutti, proprio perché inteso come
 toriale. Spesso quando si parla di sport si è    Lo sport è sicuramente un importantissi-         strumento di una migliore inclusione so-
 soliti pensare all’attività agonistica, non      mo e fondamentale strumento di una più           ciale. È nostro dovere rimuovere, come
 all’attività sportiva ludico-motoria, possi-     rapida inclusione sociale. Io la definisco       dice la Costituzione, tutti gli ostacoli
 bile strumento terapeutico e mezzo di in-        anche “Terapia dell’Anima” perché lo             che impediscono questo tipo di pas-
 clusione sociale.                                sport ti consente di alzare l’asticella, di      saggio.
 Stiamo lavorando ad alcuni emendamenti           confrontarti con i tuoi limiti, quelli che
 migliorativi per rendere ancora più com-         più delle volte ci poniamo noi stessi. Di-       Quali dovranno essere i provve-
 pleta la Proposta di Legge, in cui abbiamo       venta poi una “Terapia” psicofisica, per-        dimenti più urgenti da attivare
 sottolineato moltissimo l’aspetto riabilita-     ché ti aiuta anche ad accettare la condizio-     sul tema della disabilità?
 tivo dello sport. La riabilitazione è fonda-     ne fisica con la quale devi convivere, che       Purtroppo c’è molto da fare, anche e so-
 mentale, soprattutto per chi vive con una        non è facile accettare soprattutto se diventi    prattutto per quanto riguarda le barriere
 disabilità dalla nascita o perché nel corso      disabile nel corso della vita per via di inci-   culturali. Concordiamo tutti sull’impor-
 della vita subisce amputazioni, come è ca-       denti o malattie, come nella maggior parte       tanza di abbattere le barriere architettoni-
 pitato a me (ndr. all’età di 28 anni è           dei casi purtroppo avviene.                      che, ma è necessario abbattere anche e so-
 rimasta vittima di un incidente stra-                                                             prattutto le barriere culturali. Ecco perché
 dale, in cui ha perso entrambe le                Attualmente il Sistema Sanitario                 lo sport diventa uno strumento importan-
 gambe). Il medico fisiatra è colui che, an-      Nazionale non prevede la forni-                  te. Io stessa, che ho perso le gambe in un
 che grazie all’attività sportiva, ti rieduca a   tura di molti supporti ortesici; è               incidente tredici anni fa, ho comunque
 ritrovare un equilibrio non solo fisico, ma      corretto offrire dispositivi ad alto             avuto l’opportunità di aiutare tante per-
 anche psicologico. Lo sport aiuta soprat-        costo in un sistema in cui le risor-             sone: ho fondato una Onlus e ho fatto tan-
 tutto in questo.                                 se sono sempre più limitate?                     te cose perché ho avuto i riflettori addosso
 Purtroppo oggi lo Stato non prevede la for-      Ovviamente determinati ausili, protesi e         quando ho iniziato a correre e sono diven-
 nitura di ausili, protesi e ortesi funzionali    ortesi, funzionali all’attività ludico-moto-     tata un’atleta paralimpica. Lo sport aiuta
 all’attività sportiva. Le protesi per lo sport   ria o all’attività sportiva amatoriale, sono     a raccontare le storie, non solo le gesta at-
 devono essere studiate apposta: una prote-       comunque di ultima generazione e di tec-         letiche. L’attenzione si sposta in questo
 si di arto inferiore in legno non può essere     nologia avanzata. Quelli attualmente pre-        senso. Questo permette, nostro malgrado,

10       Vol. 33 - N. 1 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa
Puoi anche leggere