GIORNALE ITALIANO DI MEDICINA RIABILITATIVA - Rivista di Formazione, Informazione, Aggiornamento professionale della SIMFER - Springer Healthcare
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Volume 33 N. 1 MARZO 2019 GIORNALE ITALIANO DI MEDICINA RIABILITATIVA Rivista di Formazione, Informazione, Aggiornamento professionale della SIMFER Pubblicazione periodica trimestrale - Poste Italiane S.p.A. Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1 DCB/CN - ISSN 1827-1995 - Taxe Perçue Direttore Lorenzo Panella Comitato Editoriale Fabrizio Gervasoni Federico Giarda Rosa Rogliani
BOARD EDITORIALE Direttore Lorenzo Panella Comitato Editoriale Fabrizio Gervasoni Federico Giarda Rosa Rogliani ORGANISMI SOCIETARI NAZIONALI (2017-2020) UFFICIO DI PRESIDENZA SIMFER Presidente: Pietro Fiore Segretario Generale: Giovanni Antonio Checchia Past President: Paolo Boldrini Tesoriere: Lorenzo Agostini Consiglieri di Presidenza: Silvia Galeri Massimo Costa Andrea Bernetti Donatella Bonaiuti Bruna Lombardi Stefano Bergellesi Rodolfo Brianti Alfredo Zambuto Revisori dei Conti: Giovanni Iolascon Pietro Marano Giorgio Ferriero Direttivo S.I.M.M.F.i.R. Segretario Nazionale: Salvatore Calvaruso Vice Segretari Nazionali: Lorenzo Antonio De Candia Massimo De Marchi Giampaolo De Sena Pietro Domenico Gangemi Giangarlo Graziani Giuseppe Grioni Silvano La Bruna Stefano Mazzon Revisori dei Conti: Oriano Mercante Mauro Piria Francesca Zucchi Sede della Segreteria Nazionale SIMFER: P.zza B. Cairoli, 2 - 00186 Roma Email Presidenza: presidente.simfer@gmail.com Email Segreteria Nazionale: segreteria@simfer.it Siti Web: SIMFER www.simfer.it SIMMFiR www.simmfir.it
Indice INTRODUZIONE Migliorare significa cambiare… Lorenzo Panella 1 MR entra a far parte del portfolio delle testate registrate di Springer Healthcare Alessandro Gallo 2 EDITORIALE Contro il pensiero debole della Fisiatria: percorrere molte strade senza perdersi per strada Luigi Tesio 3 L’OPINIONE DI Lo sport come strumento di inclusione sociale – Intervista all’Onorevole Giusy Versace A cura della Redazione di MR 9 ORTESI, PROTESI E AUSILI Una sintesi delle principali novità apparse sul mercato in tema di ausili: dal database del portale SIVA A cura di Lucia Pigini e Claudia Salatino 12 INDUSTRIA E RIABILITAZIONE Il progetto Gioco anch’io A cura della Redazione di MR 14 SPAZIO SPECIALIZZANDI Analisi delle alterazioni funzionali dell’arto superiore e dell’attività muscolare mediante EMGs in pazienti con sclerosi multipla: uno studio “cross-sectional” Gandolfi M, Valè N, Dimitrova E, Mazzoleni S, Battini E, Benedetti MD,Gajofatto A, Ferraro F, Castelli M, Camin M, Filippetti M, De Paoli C, Chemello E, Waldner A, Saltuari L, Picelli A, Smania N 16 PAGINA DELLE ARTI: MUSICA, TEATRO, CINEMA, EDITORIA IN RIABILITAZIONE Le persone con disabilità nelle storie illustrate per ragazzi A cura della Redazione di MR - Con la collaborazione di Willow (Filippo Bruno) 22 ATTIVITÀ CONGRESSUALI “Come progettare una ricerca e utilizzare la letteratura scientifica” Donatella Bonaiuti 26 Transcranial direct current stimulation (tDCS) Matteo Guidetti, Alberto Priori 28 ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla 30 ARTICOLO ORIGINALE Miglioramento della resistenza e della performance muscolare mediante trattamento con onde d’urto defocalizzate Antonino Michele Previtera, Gianluca Concardi, Rossella Pagani, Daniela Golasseni, Cristina D’Agostino, Stefano Respizzi, Francesco Gallozzi, Andrea Cerri, Federico De Bettin, Luca Vecchio 31 Gli effetti dell’utilizzo della Nintendo Wii nella riabilitazione dei pazienti affetti da sclerosi multipla (revisione della letteratura) Ilaria Capozzi 38
INTRODUZIONE Migliorare significa cambiare… S ir Winston Churchill sosteneva che “migliorare significa cambia- re, essere perfetti significa cam- biare spesso”. La perfezione non esi- ste ma si può sempre fare meglio e si può sempre crescere. E con questo intento iniziamo il 2019: con una no- vità, ovverosia il passaggio al nuovo Editore Springer, gruppo editoriale con sedi a Berlino, Heidelberg, negli Stati Uniti e nei Paesi Bassi e specia- lizzato nell’edizione di riviste e opere scientifiche, tecnologiche e mediche. MR non cambierà il mandato e la sua struttura ma aumenterà la diffu- sione sui media per dare maggiore in- formazione e visibilità al mondo della disabilità e della riabilitazione insie- me a SIMFER. Una rivista nuova nella gestione che sia in grado di mantenere l’ag- giornamento che oggi è richiesto. I file dei vari articoli che pubblichere- mo saranno in HTML, ovvero l’Hyper Text Markup Language, linguaggio soli- tamente usato per i documenti iper- ti SIMFER per pubblicare sul nostro a proseguire nel suo ruolo e con gli testuali disponibili nel World Wide Giornale articoli tecnici. assistenti e la segreteria di redazione Web. Avremo quindi la possibilità di Non mi rimane quindi che rivol- dovranno sacrificare parte del loro scaricare e conservare solo gli articoli gere un sentito ringraziamento al tempo per la buona riuscita del gior- che sono di nostro interesse. Prof Alberto Oliaro, editore di Mi- nale. Springer avrà ora l’importante Rivista aperta a tutti, facilmente nerva Medica, che per anni ha edita- compito di realizzare la rivista per fruibile, conservando spazi dedicati al to MR e alla Drssa Laura Fissore con un’ampia e puntuale diffusione della mondo delle associazioni, dell’indu- la quale abbiamo ben collaborato stessa nel mondo della riabilitazione stria di settore e di quanti abbiamo in- fino all’ultimo numero del 2018 ma italiana. teresse a scoprire e ad approfondire il lo sguardo è inevitabilmente rivolto mondo della riabilitazione ma mante- al futuro: il Comitato Editoriale, co- Lorenzo Panella nendo ampi spazi dedicati agli iscrit- stituito da giovani fisiatri, è invitato Editor in chief Vol. 33 - N. 1 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa 1
INTRODUZIONE MR entra a far parte del portfolio delle testate registrate di Springer Healthcare S pringer Healthcare è davvero ono- pubblica 12 testate, tutte registrate pres- vi medici, in modo tale da poterla rendere rata di poter pubblicare, a partire so il Tribunale di Milano che in alcuni una piattaforma di utile confronto e con- dal 2019, uno dei due organi uffi- casi prevedono la presenza di un comitato divisione di istanze, criticità e proposte in- ciali della SIMFER, Medicina Riabilitati- editoriale indipendente (TEB, GIHTAD, novative, in un contesto socio-politico in va (MR). In qualità di Direttore Generale Medici Oggi) https://www.springerheal- continuo cambiamento nel quale il ruolo di Springer Healthcare Italia vorrei rin- thcare.it/riviste-testate-registrate/ Que- del fisiatra diventa sempre più centrale. graziare tutti i membri del comitato di- ste riviste sono dedicate ai professionisti L’invecchiamento progressivo della popo- rettivo di SIMFER, il presidente prof. Fio- sanitari, integralmente open access lazione contribuisce notevolmente all’au- re, la segreteria e in particolare l’Editor (CCBY NC: si applicano specifiche restri- mento della spesa pubblica per patologie in Chief della rivista dottor Lorenzo Pa- zioni per qualsiasi utilizzo commerciale che interessano l’apparato muscolo-sche- nella che ha creduto fin dall’inizio in dei contenuti). I contenuti pubblicati letrico, le malattie di natura reumatologi- questo progetto. sulle testate registrate Springer Heal- ca e quelle di carattere neurologico. Springer Healthcare intende colloca- thcare possono essere utilizzati come ri- Anche per questo Springer Healthca- re MR in un contesto intermedio, a metà ferimenti bibliografici citabili a tutti gli re auspica che MR possa diventare anco- strada tra le riviste peer reviewed impat- effetti e gli articoli possono essere depo- ra di più una cassa di risonanza che pos- tate e indicizzate e le attività di comuni- sitati in AIFA per eventuale utilizzo sa permettere non solo alla SIMFER ma a cazione e divulgazione delle attività svol- come contenuti che le aziende possono tutte le figure che ruotano nel mondo te dalla società e dai fisiatri, con un diffondere presso la classe medica. della disabilità e della riabilitazione ad approccio più aperto anche verso il mon- Pur continuando a fare dell’autorevo- avere una adeguata voce in capitolo, an- do esterno e una maggiore attenzione a lezza e dell’indipendenza dei propri conte- che molto oltre i tradizionali canali ac- problematiche legate alla disabilità, al nuti il valore aggiunto da garantire a tutti cademici e ospedalieri. mondo della riabilitazione e ai pazienti. gli stakeholders del mondo della sanità, Oltre alle riviste indicizzate e impat- Springer Healthcare intende valorizzare Alessandro Gallo tate organi di società scientifiche italia- maggiormente MR presso gli interlocutori Direttore Generale di Springer ne e internazionali, Springer Healthcare dell’industria farmaceutica e dei dispositi- Healthcare Italia 2 Vol. 33 - N. 1 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa
EDITORIALE Contro il pensiero debole della Fisiatria: percorrere molte strade senza perdersi per strada Luigi TESIO Professore ordinario di Medicina Fisica e Riabilitativa, Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute, Università degli Studi di Milano Direttore, Dipartimento di scienze neuroriabilitative, Istituto Auxologico Italiano, IRCCS, Milano luigi.tesio@unimi.it Q uesto articolo rappresenta il se- no proposti come elementi molto ca- queste motivazioni come frustrate an- guito di un mio precedente arti- ratterizzanti una specializzazione medi- che quando riportino una generale colo dal titolo: “Fisiatri: è tempo ca laddove evidentemente gettano soddisfazione per il Corso universita- di dire chi non siamo”1. In quell’artico- sulla stessa un’immagine di indeter- rio di Specializzazione svolto nelle più lo stigmatizzavo, analizzandone i pre- minatezza e genericità. Alla fine dello varie sedi. Per mia esperienza nei pra- supposti storico-filosofici, la deriva stesso articolo promettevo una propo- ticanti una disciplina relazionale e “di buonista-generica presa in tutto il sta di classificazione delle vie di fuga aiuto” come la Fisiatria (e in generale in mondo dalle Società scientifiche del che attraggono i giovani fisiatri delusi, tutte le –iatrie prive di organo-bersa- settore (SIMFER, Società Italiana di più o meno consapevolmente, dallo glio)4 la motivazione strettamente scien- Medicina Fisica e Riabilitativa inclusa) status apparentemente poco scientifico tifica è spesso la più debole così che e anche dalla politica sanitaria e accade- della loro disciplina. Inutile dire che la raramente il fisiatra o lo specializzando mica. Rispetto alle definizioni della Di- semplicissima (forse semplicistica) ana- si sentono delusi su questo terreno. Di sciplina richiamate nel mio precedente lisi che proporrò riflette non una mia regola essi non riescono a capire in che articolo un passo avanti è stato fatto specifica competenza psicologica né cosa potranno mai eccellere in quanto nell’ultima versione del “Libro bianco tantomeno psicoanalitica bensì, in buo- specialisti. Alcuni, molto raramente, sulla medicina fisica e riabilitativa in na parte, la mia esperienza personale. sceglieranno di acquisire una specializ- Europa”2, ad alcuni capitoli del quale Si contano ormai quaranta anni dal zazione, o comunque di esercitare una ho contribuito. Tuttavia il passo, che mio ingresso nella Scuola di Specializ- professione, del tutto diverse: caso chiu- immagino faticosissimo visto che biso- zazione in Medicina Fisica e Riabilita- so. Interessano qui gli altri, quelli che gnava mettere d’accordo nazioni e cul- tiva della Università di Milano, nella vogliono restare fisiatri. Prima o poi essi ture diverse, è stato davvero piccolo. La quale ormai insegno da quindici anni. prenderanno in seria considerazione l’i- definizione della disciplina in séa resta potesi di rimodulare il proprio mix moti- ancora vaga, mentre appare più nitido vazionale e di reinterpretare coerente- Motivazioni, delusioni, fughe il profilo professionale del fisiatra: il che mente il proprio ruolo professionale. Si non accentua ancora a sufficienza qua- In ciascuno di noi motivazioni diverse noti che il problema affligge anche colo- le sia la sua specificità rispetto ad altri e mutevoli hanno contribuito alla scel- ro (non rarissimi) che sono fuggiti da professionisti che pure intervengano ta per la professione medica e, successi- discipline fortemente biomediche (per sulla disabilità. vamente, per la specializzazione in Me- esempio anestesiologia o infettivologia) In sostanza “voler bene al disabile” e dicina Fisica e Riabilitativa (o Fisiatria, verso la Fisiatria attratti dalla componen- l’avere un approccio “olistico” vengo- per brevità). Escludiamo per semplicità te clinico-relazionale della nuova disci- motivazioni opportunistiche economi- plina. Il problema non tocca, invece, che (ancora giustificate?) o psicologi- coloro che sono diventati anche fisiatri in a Riporto la definizione nell’originale Inglese: PRM is the primary medical specialty responsible for che (l’illusione rassicurante di render- tempi nei quali le normative erano mol- education and training [of] patients and health care si esenti dalle malattie che si combat- to più favorevoli. Questi medici posse- providers, health promotion, prevention, medical diag- tono nel prossimo). Si possono ora ri- devano già una o più altre specializza- nosis, functional assessment, treatment and rehabilita- conoscere tre motivazioni principali, zioni (dalla Ortopedia alla Neurologia tion management of persons of all ages experiencing disabling health conditions and their co-morbidities. non incompatibili fra loro: altruismo, alla Cardiologia) che continuano a de- La definizione della Disciplina mantiene una to- realizzazione nel costruire/aggiustare, terminare, almeno soggettivamente, la tipotenza (dalla prevenzione alle co-morbidità) curiosità scientifica da “solutore di rom- loro identità professionale prevalente. che lascia dubbi su quanto primary essa sia ma picapi”3. Molti dei miei studenti ma Pensando ai delusi e ai dubbiosi cercherò soprattutto essa ricorre a una fraseologia circolare (Physical and rehabilitation medicine …[responsible anche molti giovani fisiatri mi hanno qui di descrivere sei fra le molte soluzio- for]…rehabilitation management).2, p.129 riferito di avere percepito una o più di ni che, una o anche tutte, vengono da Vol. 33 - N. 1 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa 3
EDITORIALE loro accarezzate perché sembrano offri- direttamente a un gioco le cui regole Fuga no.3: il reflusso verso presta- re dignitose vie di fuga dalla “identità ti mortificano; meglio essere il primo zioni “d’organo” debole”. Ovviamente anche io nei miei fra gli ultimi che l’ultimo fra i primi; primi anni post-laurea fisiatrici ne ho meglio essere un missionario indi- Il fisiatra che si senta inutile, sottovalu- considerate alcune e quindi mi porrò più spensabile che un tecnico di seconda tato e assediato può preferire il parzia- nei panni dello scrittore autobiografico fila. le reflusso verso discipline “d’organo” che in quelli dell’osservatore neutrale e provviste di un’identità più forte. Que- sto fisiatra coltiva –seppure limitata- distaccato. Fuga no.2: il ruolo direttivo-orga- mente alla casistica neuromotoria- “su- nizzativo per-specializzazioni” (o forse nicchie Fuga no.1: l’afflato umanitario prestazionali) come la medicina ma- Se tutto è riabilitazione, niente è ria- Il giovane fisiatra raggiunge ben presto bilitazione. Altri specialisti medici nuale, la cura dell’osteoporosi, la medi- la consapevolezza di non poter guarire (neurologi, geriatri, reumatologi, car- cina sportiva, le più varie forme di tera- nessuno dei suoi pazienti. Non gli è an- diologi, pneumologi ecc.) rivendica- pia del dolore (agopuntura e altre tec- cora chiaro che in senso stretto nessu- no competenze sovrapponibili a quel- niche di origine orientale), la neuropsi- no guarisce mai veramente nella pro- le fisiatriche. I più vari laureati non cologia. Di questa tendenza è espressio- fondità biologica: ma questa è un’altra medici, un tempo definiti impropria- ne il recente sviluppo di proposte storia. Nel corso del progressivo divor- mente “para”-medici, sono sempre formative di “fisiatria interventistica”. zio fra scienza e assistenza che caratte- più spesso provvisti di laurea magi- In sostanza la cura “d’organo” si spinge rizza la nostra epoca5 lo status scientifi- strale (quinquennale) e master (di pri- anche a procedure semi-invasive: dalle co della disciplina appare inferiore a mo o secondo livello). Mi riferisco in classiche infiltrazioni articolari o dal quello delle discipline più strettamen- special modo agli Infermieri e a nove l’applicazione di onde d’urto si arriva te bio-mediche o epidemiologico-sa- altre categorie di professionisti di area fino all’impianto di pompe infusionali nitarie.6 Non lo consola molto il fatto riabilitativac. La Neuropsicologia è di- e di elettro-cateteri epidurali spinali a di poter curare, sia pure parzialmente, ventata una specializzazione quin- scopo antispastico o analgesico. Sul quasi tutti i suoi pazienti. Il sentirsi un quennale riservata agli psicologi. Tut- versante diagnostico prende quota l’u- medico “sintomatico” ferisce il suo or- ti questi professionisti possono ormai tilizzo di ecografia muscolo-tendinea goglio, nella duplice variante di libido accedere al Dottorato di ricerca e al ma resta al palo lo sviluppo di compe- sanandi e di libido sciendi. La fuga con- ruolo di professore universitario. tenze urodinamiche ed elettromiogra- siste nel cambiare gioco, nel dedicarsi L’assedio al ruolo del fisiatra è sempre fiche (forse perché le prime appaiono alla cura di pazienti senza alcun mar- più stringente e sembra rendere que- troppo, le seconde troppo poco parcel- gine di recuperabilità. Il tipo di pazien- sta figura poco specialistica, facilmen- lari). In generale si affermano proposte te prediletto potrebbe divenire quello te vicariabile e in fondo ridondante. Il formative su argomenti molto ristretti, in stato vegetativo persistente oppure fisiatra intravvede una soluzione nel tipicamente applicativi e non metodo- anche il paziente con gravissimo po- rivendicare il ruolo di direttore d’or- logici, purché siano applicabili soltanto lihandicap di origine genetica o perina- chestra (in Sanità si direbbe “di dipar- manu medica. Questa barriera giuridica tale. La sostanziale irrecuperabilità po- timento”), di gestore del “percorso”, non arresta l’attacco (culturale ma so- trebbe anche dipendere dal contesto di regista che guida il paziente e fa da prattutto economico) delle altre Spe- sociale e non soltanto dalle condizioni tramite rispetto alle autorità di finan- cializzazioni mediche; pur tuttavia può cliniche. Questa situazione si riscontra ziamento e controllo attraverso il gi- essere sufficiente, per ora, a contenere spesso in Paesi cosiddetti in via di svi- nepraio di competenze che si propon- la concorrenza delle figure riabilitative luppo ove la riabilitazione “povera” (la gono tutte come riabilitative. Questo non mediche. community rehabilitation, nel lessico po- fisiatra che dirige tutti ma non cura litically correct dell’Organizzazione Mon- nessuno ama applicare (e ancor più diale della Sanità) sostenuta da volon- Fuga no.4: le medicine alternative produrre) linee guida e sistemi classi- tariato è gran parte di quanto si può ficativi del case-mix, apprezza i master (o complementari che dir si voglia) fare e per di più, visto che spesso scar- in business administration, coltiva i La Fisiatria viene già ritenuta alquanto seggiano cibo, acqua potabile e antibio- ruoli in Società scientifiche, Commis- “alternativa” dalle sorellastre nobili tici, nemmeno è considerata una prio- sioni regionali, ministeriali e interna- della bio-medicina. La fisiatria non ha rità.b In sostanza è meglio rinunciare zionali. un preciso organo-bersaglio, si occupa principalmente della relazione fra per- b Talvolta l’afflato umanitario (che esso poggi su sona nel suo complesso e ambiente (au- c Educatori professionali, Fisioterapisti, Logo- una base religiosa o etico-politica qui non ha ri- pedisti, Ortottisti, Podologi, Terapisti occupa- tosufficienza, mobilità, capacità comu- lievo)4 già prevale fra le motivazioni che spingo- nicativa, ecc.). Essa spazia con coerenza no il futuro fisiatra a fare il medico. Situazione zionali, Tecnici della riabilitazione psichiatri- rara, per la verità: questo tipo di aspirante medi- ca, Terapisti della neuro e psicomotricità dubbia (dicono i detrattori) fra mente co-missionario di regola dopo la Laurea non si dell’età evolutiva possono accedere dopo le e cervello, fra cervello e ossa, fra pa- indirizza verso la Fisiatria ma verso specializza- diverse lauree triennale ad un’unica laurea ziente, caregiver, ambiente scolastico e zioni che promettono una capacità curativa più magistrale in Scienze riabilitative delle pro- fessioni sanitarie. Aggiungo io alla lista i Tec- lavorativo, e via saltabeccando qua e incisiva anche in contesti difficili: specializzazio- ne in malattie infettive e tropicali, pediatria, chi- nici Ortopedici, anche se formalmente inseri- là. Insomma, questo aspetto “olisti- rurgia generale. ti in altra Classe di laurea magistrale. co” (termine quanto mai ambiguo) e 4 Vol. 33 - N. 1 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa
EDITORIALE “bio-psico-sociale” 7 la rende apparen- d) i sistemi di stimolazione cerebrale ziente alla dimissione secondo il no- temente affine a molte medicine “alter- non invasiva (“NIBS”) magnetica o menclatore DRG (circa 500 codici mu- native” (dalla omeopatia alla medicina elettrica12. tualmente esclusivi) determina con tradizionale cinese). Altrove ho argo- Coltivare a ancor più collezionare tec- pochi aggiustamenti un pagamento mentato come l’affinità sia soltanto ap- nologie appare come una forma di no- forfettario standard definito elegante- parente: la Fisiatria è separata dalle “al- bilitazione per una disciplina che ri- mente “rimborso a prestazione”: lad- tre” medicine dal muro che speriamo schia di sembrare troppo relazionale, dove per prestazione si intende l’epi- resti invalicabile costituito dall’adesio- troppo educational e troppo poco bio- sodio di ricovero nel suo complesso, ne al moderno metodo sperimentale8. medica. La prudenza suggerisce che non importa di quale durata nel singo- Tuttavia senza la lente di una formazio- non tutte le novità siano un progresso. lo caso. Questo metodo ha portato a ne metodologica robusta la differenza Tuttavia tecnologie costose sembrano una riduzione drastica e salutare dei può apparire sfumata così che le “altre” comunque avvicinare la Fisiatria alle tempi di ricovero e quindi del numero Medicine appaiono molto invitanti a sorellastre più titolate, anche se non le di posti-letto in tutti i reparti ospeda- chi si sente la Cenerentola della medi- garantiscono un posto in prima fila. lieri “per acuti”. La riabilitazione, in- cina scientifica: finalmente le regole di Non si dimentichi che un intero labora- vece, ha mantenuto il pagamento “a un nuovo gioco non ti fanno più sentire torio di analisi del cammino può costare giornata” (sia pure con varie modula- come il predestinato alle posizioni di meno di un ecografo con alte prestazio- zioni ispirate ai codici DRG). Inutile fondo classifica. ni (per non parlare di TAC o RMN). Pur dire che sono aumentati a dismisura i tuttavia per un fisiatra disporre di que- posti-letto riabilitativi e i posti di lavo- Fuga no.5: tecnologia, purchessia ste tecnologie è pur sempre meglio che ro per fisiatri e che, come prevedibile poter esibire soltanto lettini, nastri ela- sulla base dell’esperienza statunitense Una quota di Fisiatri si è sentita attrat- stici, terapie fisiche strumentali da po- iniziata almeno 10 anni prima rispetto ta prevalentemente da aspetti scienti- che migliaia di euro, tapis roulants e tan- all’Italia, è aumentata drasticamente fici e tecnologici di questa disciplina. ti collaboratori modestamente umani. la gravità internistica dei pazienti tra- Fino a meno di 20 anni fa la meccanica Soltanto alcuni macro-dispositivi, rari sferiti dai reparti “per acuti”: i quali, e la neurofisiologia del movimento ma molto visibili, si avvicinano ai costi per far quadrare i conti, tendono a di- esercitavano una forte attrattiva: era- delle tecnologie di laboratorio, chirur- metterli “prima e più malati” (quicker no e sono tuttora molti i temi di ricerca giche o radiologiche. I costi della Fisia- and sicker). Le distorsioni indotte da fisiatrica attinenti il controllo motorio. tria restano tuttora determinati soprat- questo sistema sull’appropriatezza e Il quadro è evoluto con il progresso di tutto dal costo del personale, almeno sulle modalità del ricovero riabilitativo tecnologie elettronico-informatiche che fino a quando –profetizzano alcuni13ma sono ben note e non mancano rifles- hanno consentito studi prima impen- non altri14- questi non saranno sostitu- sioni sul tema della compatibilità stes- sabili sul “funzionamento” del sistema ibili da “robot”, meglio se antropomor- sa dell’ospedale-officina contempora- nervoso centrale nell’Uomo. Citiamo fi, capaci di svolgere almeno alcune at neo con la riabilitazione.15 In partico- qui le tecniche di imaging cerebrale (in tività di assistenza alla persona. Questo lare le Unità di riabilitazione si trovano particolare la RNM funzionale) e di del personale di cura, molto numeroso, a dovere accogliere pazienti con grave studio neurofisiologico: in particolare è un punto dolente. Gestire terapisti-in- instabilità clinica e per i quali la so- le diverse varianti di stimolazione ma- segnanti (non a caso si parla di ri-edu- pravvivenza è prioritaria non meno gnetica corticale per mappatura e stu- cazione motoria) appare roba da diret- che la riabilitazione vera e propria: due dio di connettività intra- e inter-emi- tori scolastici; gestire tecnologie sì che è obiettivi che impongono programmi sferica. Sul versante terapeutico sono roba da scienziati. Ecco dunque che go- di cura non sempre compatibili. Alla divenuti accessibili nuovi strumenti di vernare un parco tecnologico vario e fine degli anni ’90 si diceva che i pa- cui cito le principali categorie: costoso appare quasi una specializza- zienti riabilitativi, a seguito dell’appli- a) sistemi “robotici” (termine generi- zione sui generis, da proporre con orgo- cazione del pagamento “a prestazio- co che si applica a tutori o protesi glio all’Amministrazione, ai colleghi e ne”, erano passati rapidamente “dalla così come a servomeccanismi che soprattutto al pubblico dei potenziali pa- tuta al pigiama”. Oggi si può dire che facilitano o controllano locomozio- zienti. Ormai è esperienza comune, per sono passati dal pigiama alla quasi-ri- ne e movimenti segmentari) 9 i fisiatri, quella di un paziente che chie- animazione: situazione dalla quale le b) sistemi di “realtà virtuale” che cre- de telefonicamente non tanto se sia pos- Unità di riabilitazione faticano a difen- ano ambienti artificiali “immersi- sibile una visita medica che conduca a dersi. Questo ha indotto nei fisiatri vi”, ovvero ambienti sensoriali (vi- un programma riabilitativo quanto piut- ospedalieri una mutazione genetica suo-acustici e propriocettivi) reali- tosto se sia disponibile il tale o il tal altro (vista la rapidità, sarebbe meglio dire stici e interattivi con i movimenti tecno-strumento “visto su internet”. epigenetica). Per sopravvivere la nuo- del paziente10 va Specie ha sviluppato notevoli com- c) i più vari sistemi di “tele” riabilita- Fuga no.6: gravità internistica; di petenze di medicina interna e di neu- zione: sostanzialmente sistemi di rologia. Tuttavia potere passare dall’a- guida via internet di programmi di più è meglio rea di degenza alla palestra, assistere a esercizio terapeutico: una variante La rivoluzione del pagamento dei rico- un test neuropsicologico, eseguire test “motoria” delle varie forme di te- veri ospedalieri è partita in Italia nel strumentali su prestazioni motorie, le-medicina oggi in crescita11 1995. La codifica diagnostica del pa- partecipare a riunioni di équipe multi- Vol. 33 - N. 1 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa 5
EDITORIALE professionale, tutto questo è diventato neuropsicologi, laureati magistrali ria- nare le procedure migliori per rag- un lusso. La competenza originaria- bilitativi e infermieristici, omeopati, giungerli (che cosa: il progetto; come: il mente neuromotoria si è diluita in una cultori di medicine orientali e fra poco, programma, secondo il lessico fisiatri- competenza molto elevata e funziona- con laurea pienamente ufficiale, oste- co). Serve un fisiatra che sappia misu- le all’attuale organizzazione sanitaria opati e chiropratici. rare variabili comportamentali e che, ma che sta marginalizzando il “geno- Le fughe da questa specializzazione ne laddove richiesto dal suo ruolo, sappia ma” specificamente fisiatrico. In molte determineranno presto l’estinzione? fare ricerca specificamente riabilitati- Unità operative i fisiatri-mutanti stan- Non sarebbe una novità: in fondo i ti- va19. Serve una persona capace di no diventando comunque una mino- siologi sono diventati pneumologi o un’attenta regia che sappia integrare ranza soverchiata da internisti, geria- infettivologi, i venereologi sono diven- prestazioni e competenze professiona- tri, neurologi, anestesisti-rianimatori, tati dermatologi, infettivologi o immu- li diverse: incluse quelle cliniche e spe- cardiologi, pneumologi. Le procedure nologi. Tuttavia mentre bacilli di Koch rimentali importate grazie alle incur- “riabilitative” in senso stretto, incluse e Treponemi per ora da noi sembrano sioni nei campi dei vicini. Se il fisiatra diagnosi funzionali e prescrizioni di in calo i disabili invece aumentano. La ha acquisito anche un’altra specializ- esercizi terapeutici motori e cognitivi, sopravvivenza del fisiatra come figura zazione (conosco fisiatri-ortopedici, sono sempre più delegate nella sostan- specialistica autonoma dipenderà dun- neurologi, reumatologi, geriatri, me- za se non sempre nella forma alle figu- que dalla politica universitaria e da dici del lavoro, anestesisti e persino re riabilitative non mediche. L’atteg- quella sanitaria. Vi sono modelli scien- infettivologi), tanto meglio. Se oltre giamento di molti fisiatri verso questo tifici e organizzativi che prevedono ri- che una laurea in Medicina il fisiatra destino è variabile: ad un estremo, al- abilitazione senza fisiatri: il che è tanto ha conseguito altre lauree (per esem- cuni rifuggono dalle responsabilità e meno censurabile quanto più nebulo- pio in Scienze motorie o in Terapia oc- dai rischi (ma anche dalla minore spe- sa appare la figura fisiatrica. Proviamo cupazionale), tanto meglio. Se il fisia- cificità neuromotoria) connessi al la- dunque a fare un poco di luce. tra sa eseguire in proprio un’infiltra- voro su degenze di questo tipo; all’al- Apprendere e praticare tecniche utili zione articolare con steroidi o un’infil- tro estremo, altri ne sono molto attrat- alla professione fisiatrica (dalle infil- trazione muscolare con tossina botuli- ti. Sentirsi un “vero dottore” rappre- trazioni all’agopuntura, dall’ecografia nica, sa praticare medicina manuale o senta per questi ultimi una eccellente muscolare all’uso di stimolazione ce- agopuntura, sa programmare in pro- via di fuga dalla solita identità debole. rebrale non invasiva, alle tecniche anal- prio una infusione intratecale o il mo- Passare “da occhi-orecchi-mani al mo- gesiche semi-invasive) ovunque que- vimento di un esoscheletro robotico o nitor”, produrre diagnosi internisti- ste si collochino nello zoo delle presta- sa gestire un programma motorio do- che, intervenire su parametri vitali e zioni mediche è una cosa del tutto miciliare in tele-riabilitazione, tanto prescrivere e aprire le più varie vie di positiva e raccomandabile. Tutte le sei meglio. Se il fisiatra ospedaliero riesce accesso: tutto appare più gratificante soluzioni sopra definite come vie di ad essere “internistico” quanto basta che studiare una protesi per amputa- fuga possono benissimo essere viste per gestire in proprio e al meglio casi zione o definire un programma di come utili percorsi formativi. Tuttavia post-acuti o instabili, tanto meglio. Se esercizio; anche se, come tutti i decat- perché si possa ancora parlare di Fisia- il fisiatra ha conseguito un Dottorato leti rispetto ai primatisti delle singole tria questi percorsi devono mirare ad di ricerca, tanto meglio. Infine, tanto discipline, i fisiatri resteranno sempre un arricchimento culturale in un con- meglio se il fisiatra sa gestire bene an- “meno campioni” dei diversi speciali- testo unitario e non devono rappre- che economicamente una équipe nu- sti che si trovano a imitare o a vicaria- sentare “specializzazioni” alternative merosa e articolata. Tanto meglio, sì, re. Pur tuttavia in questo caso sembra né una raccolta di francobolli (che, a ma non è questo il punto. È molto più che sia preferibile sentirsi gli ultimi fra differenza delle tessere di un puzzle, importante che egli sia formato a saper i primi piuttosto che i primi fra gli ulti- non creano alcuna immagine unita- definire obiettivi riabilitativi realistici mi. ria). Il contesto unitario della Fisiatria, sulla persona, gestire la relazione e de- il quadro di insieme che può anche cidere se e quali prestazioni “fisiche” emergere da un mosaico purché ben Scenari strutturato, è una nitida intersezione: (diagnostiche, terapeutiche, speri- mentali) servano nei singoli casi. Le sei vie di fuga sopra esemplificate quella fra mezzi fisici 16 (in senso lato: hanno tutte in comune il fatto che scambio di energia o informazione fra sono false. Sono vie a fondo cieco: non persona e ambiente inclusivo di altre Pars construens portano a luoghi ove il fisiatra possa persone) e lo scopo di migliorare l’in- Ripetiamolo: la gestione relaziona- essere protagonista (il che non esclude terazione persona-ambiente.17 Rispet- le e l’assemblaggio di progetto e pro- che si rivelino luoghi accoglienti per i to alla capacità concreta di eseguire gramma riabilitativi richiedono gran- singoli fuggitivi). Tutte portano ad una prestazioni è dominante la capacità di de cultura e competenze di metodo festa alla quale il Fisiatra non è invitato fare diagnosi funzionale (perché il pa- clinico e scientifico molto più che ca- ma al massimo tollerato. È facile iden- ziente cammina male, non quale pato- pacità pratico-manuali. La specialità tificare i titolari delle varie feste: per logia abbia)18, di definire obiettivi del fisiatra è saper decidere, sulla sua esempio palliativisti e anestesisti-tera- complessi della persona in toto, dalla vasta area di casistica, “che cosa, come, pisti del dolore, geriatri, bioingegneri, locomozione alla comunicazione quando, perché”; invece il “saper fare” ortopedici, reumatologi, neurologi, all’autonomia al domicilio e di selezio- in questa o quella delle infinite presta- 6 Vol. 33 - N. 1 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa
EDITORIALE zioni prescrivibili è un complemento Specializzarsi nella Specializzazione ro sanitario, accademico e Societario, (utilissimo, spesso remunerativo, ma e in quelle di comunicazione scientifi- pur sempre un complemento). Anche dopo la Specializzazione la ca e divulgativa, ho sostenuto (inizial- Questo non significa avallare l’im- crescita professionale del Fisiatra pas- mente senza consapevolezza) questo magine del metodologo universale sen- sa per la esplorazione curiosa di molte modo di concepire la disciplina. Dun- za competenze applicative, come quel- strade e di strumenti e metodi domi- que ho potuto proporre questa visione la estremizzata nella via di fuga numero nanti in altre discipline: dalla biologia e le proposte conseguenti, anche se in 2 (quella “direttivo-organizzativa”). alla ingegneria alle più varie cliniche modo parziale e discontinuo, a moltis- Il fisiatra ha nelle funzioni neuro- “d’organo” alla metodologia speri- simi studenti e colleghi delle più varie motorie e cognitive le sue core compe- mentale. Tuttavia c’è una bella diffe- discipline, a singole figure ammini- tences, concettualmente egli è figlio renza fra esplorazione ed emigrazio- strative e politiche, ed alle più varie della Fisiologia e non della Neurologia ne. Nella esplorazione si può scoprire Istituzioni. Credo che qualche cosa sia né della Ortopedia. I sistemi nervoso e più facilmente quello che già si cerca- rimasto ma forse non basta. Visti i tem- osteo-artro-muscolare, e ovviamente va e quindi lo si porta a casa, lo si rie- pi umani di maturazione del pensiero gli organi di senso, sono il substrato fi- labora per propri fini specifici cono- (o almeno, del mio pensiero), la sua si- sico della vita di relazione. Le cono- scitivi, diagnostici, terapeutici. stematizzazione e comprensibilità e la scenze sulle loro anatomia, fisiologia e Sicuramente nel corso degli anni ma- sua visibilità richiedono uno sforzo ul- patologia sono il substrato culturale tureranno esperienze elevate su certi teriore. Offro quindi ai lettori interessa- specifico del fisiatra che studia e prova temi più che su altri, in risposta a op- ti (non necessariamente concordi) un a curare le funzioni di relazione (po- portunità e motivazioni: tuttavia la percorso sintetico in quattro punti tenzialmente tutte quelle in cui la ca- fisionomia fisiatrica dovrebbe restare a) il mio libro “ I bravi e i buoni-Per- pacità motoria è alterata)d. La Fisiatria prevalente e sempre riconoscibile. La ché la medicina clinica può essere è come una pianta che ha le sue radici vera crescita professionale dovrebbe una scienza” 6 riassume la riflessio- nella biologia e i suoi frutti nel com- mantenere la rotta della fisiopatolo- ne storico-filosofica che, con il sen- portamento: è soltanto per questo che gia delle funzioni neuromotorie (ter- no di poi, mi sembra abbia caratte- essa sa e deve dialogare con biologia, mine in cui rientrano anche funzioni rizzato il mio percorso clinico-scien- neurologia, ortopedia e psichiatria viscerali e cognitive) e delle tecniche tifico. In particolare, nel corso degli (non soltanto, ovviamente) senza per di trattamento “fisico” in senso lato. anni la riflessione si è allargata dal- questo divenire generico-olistica. In Fisiatria anche la ricerca, la quale la Medicina Fisica e Riabiltiativa Questa visione è sostanzialmente come sempre è alla base delle nuove alla Medicina&Chirurgia in gene- aristocratica, nel senso intellettuale e conoscenze scientifiche, dovrebbe se- rale. Gli ultimi capitoli (inseriti nel- non elitario del termine. Il fisiatra do- guire strade rigorose ma specifiche, la sezione definita esplicitamente vrebbe apparire come una figura non non imposte da altre discipline e per pars construens) contengono propo- generica ma colta e per questo eclettica: questo penalizzanti. 6,19,20 Ce n’è abba- ste molto concrete di riforma della non perché fa collezione di corsi di ag- stanza, io credo, per riempire una in- politica della ricerca, della forma- giornamento ma perché la sua forma- tera vita professionale e per convince- zione universitaria e della organiz- zione metodologica gli consente di re giovani brillanti a scegliere la zazione sanitaria, riforma di cui la comprendere e prescrivere al momento Fisiatria, prima, e mantenere la rot- Fisiatria (come tutte le discipline giusto, anche se non necessariamente ta,poi, senza perdersi delusi per mol- relazionali-cliniche in realtà) si av- di praticare in prima persona, le più va- te luccicanti false vie. vantaggerebbe non poco. Sono pro- rie tecniche diagnostiche e terapeuti- poste forse utopiche (anche se a che. Questo fisiatra è una figura non POST SCRIPTUM: per non nascon- costo zero) ma comunque coerenti vicariabile, importante e che emerge da dere la mano dopo avere tirato il con la visione della Fisiatria (e indi- una maturazione lunga e costosa. rettamente della Medicina tutta) sasso della quale sono sostenitore. Sono consapevole che i contenuti b) pressoché tutte le mie pubblicazio- I disturbi relazionali nella psicopatologia di questo articolo e del companion paper ni di un certo rilievo sono consulta- non sono, ovviamente, di competenza speci- ficamente fisiatrica bensì psichiatrica e psico- che lo ha preceduto, unitamente al bili liberamente sul sito www.resear- terapica. Anche qui, tuttavia, esistono alme- mio libro più volte citato, rappresenta- chgate.net. È sufficiente inserire Luigi no due importanti aree di intersezione: no nell’insieme una sorta di manifesto Tesio nella barra di ricerca. Altre quelle della patologia motoria che insorge in nel quale la pars destruens prevale sulla pubblicazioni (abstracts congressua- pazienti psico-patologici –e conseguenti spe- pars construens oppure, secondo una li, libri tradotti ecc.) possono com- cifiche difficoltà nei programmi riabilitativi- e quella dei disturbi motori –talora gravissimi- metafora più pertinente, la diagnosi parire soltanto nelle citazioni. Ov- “psicogeni” (i vari “disturbi”: da sintomi so- prevale sulla proposta terapeutica. viamente anche queste, come matici”, “di conversione”, “somatoformi” Non per questo vorrei stimolare pessi- quelle presenti sul sito web, possono ecc.– a seconda del sistema classificativo mismo e rassegnazione: le partite diffi- essere richieste direttamente a me. adottato). La diagnosi e il trattamento di que- cili possono essere quelle più gratifi- c) Dal 1992 al 2004 ho diretto (e, sti ultimi disturbi sono tuttora una sfida aper- ta, non solo assistenziale ma anche e soprat- canti e anche più divertenti. Io credo ahimé, anche scritto in gran parte, tutto epistemologica, per la Medicina nel suo che questa partita sia ancora aperta. con il supporto fondamentale di complesso. Personalmente in tutte le sedi di lavo- Roberto Gatti, già coordinatore dei Vol. 33 - N. 1 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa 7
EDITORIALE miei fisioterapisti all’Ospedale San graziamento va anche all’amico Lo- nari E. Consapevolezza del deficit e realtà Raffaele di Milano ed ora Professore renzo Panella, Direttore del Giornale virtuale nella riabilitazione post-ictale. In: Istituto Auxologico Italiano. Quarto presso la Humanitas University di Italiano di Medicina Fisica e Riabilita- rapporto sull’ictus. Dopo l’ictus: integra- Rozzano-Milano) un bollettino tiva, per avere dato spazio ai miei due zione e continuità delle cure. Il Pensiero scientifico. Il bollettino è ormai articoli molto poco tradizionali e cer- Scientifico Editore, Roma 2014, pp. 141- estinto ed aveva il titolo significativo tamente non forieri di facile consen- 152 (e apparentemente contradditto- so. 11. Piron L, Turolla A, Agostini M, Zucconi C, Cortese F, Zampolini M, Zannini M. Exer- rio) di “Ricerca in riabilitazione”. cises for paretic upper limb after stroke: a L’idea di accostare- invece che sepa- Bibliografia combined virtual-reality and telemedici- rare- i “bravi e i buoni”, come si può ne approach. J Rehabil Med. ben vedere, era già presente in nuce 1. Tesio L. Fisiatri: è tempo di dire chi non 2009;41,12:1016-1102. siamo. MR Giornale Italiano di Medicina 12. Bolognini N, Tesio L. La stimolazione ce- oltre 25 anni fa. Per i giovani si trat- Riabilitativa 2017;31(3):153-6 rebrale non-invasiva nella riabilitazione ta di archeologia editoriale ma forse 2. European Physical and Rehabilitation motoria del paziente colpito da ictus. In: alcuni spunti sono ancora attuali. La Medicine Bodies Alliance. White Book Stimolare il cervello. Manuale di stimola- rivista si può scaricare liberamente on Physical and Rehabilitation Medicine zione cerebrale non invasiva. Il Mulino, dal sito www.scalafim.com (cliccare in Europe. Introductions, Executive 2015, pp. 99-118 Summary, and Methodology. Eur J Phys 13. Carrozza MC. Noi e i Robot. Il Mulino, poi “La rivista” sulla barra in alto). Rehabil Med 2018;54:125-55. 2017 d) Per il prossimo futuro propongo il 3. Kuhn TS. La struttura delle rivoluzioni 14. Tesio L. Uomo-macchina, macchina-uo- più semplice dei social media, ovve- scientifiche. Einaudi, Torino 2009 (ver- mo. Il Regno-Attualità 2012;22:769-778 ro una mailing list moderata da me. sione originale americana del 1962) 15. Tesio L. Riabilitazione nell’ospedale: Per iscriversi è sufficiente inviare 4. Tesio L. Logi, urgi e iatri: quale medico scienza o assistenza? L’Arco di Giano specialista per quale sanità? L’Arco di Gia- 2007;52:79-92 una e-mail (non occorrono né “og- no 2016; 89: 81-90 16. Tesio L, Franchignoni F. Don’t touch the getto” né testo) aqualefisiatria-sub- 5. Tesio L. La bio-medicina fra scienza e as- “physical” in “physical and rehabilitation scribe@luigitesio.it. sistenza. Medicina riabilitativa: scienza medicine”. J Rehabil Med 2007; 39:662- La lista è rivolta soprattutto a stu- dell’assistenza. Il nuovo Areopago 663 1995;2:80-105 17. Tesio L. How specific is a Medical Special- denti di area riabilitativa e a fisiatri ma 6. Tesio L. I bravi e i buoni. Perché la medi- ty? A semi-serious game to test your un- è del tutto aperta. Il suo scopo è partire cina clinica può essere una scienza. Il derstanding of Physical and Rehabilita- dal mio libro, da questo articolo e dal Pensiero scientifico editore Milano 2015 tion Medicine. Int J Rehab Res suo companion che lo ha preceduto e da 7. Engel GL. The need for a new medical 2012;34(4):378-381 qui dare spazio a riflessioni e dibattito model: a challenge for biomedicine. 18. Tesio L. Diagnosi clinica del fisiatra. In: Science. 1977;196,4286:129-136. Lezioni di medicina riabilitativa. A cura di sui temi che vi sono trattati. Se sono 8. Tesio L. Alternative medicines: yes; alter- Ignazio Caruso. CIC Edizioni Internazio- rose fioriranno. natives to medicine: no. Am J Phys Med nali, Roma, 2006, pp.27-35 Rehabil 2013;542-545 19. Tesio L. Le tre sfide nella ricerca sull’outco- Ringraziamenti 9. Bonato P. Curare la persona con una macchina: la riabilitazione robotica. In: me in riabilitazione: costruzione delle va- riabili, disegno sperimentale e inferenza Un ringraziamento va alla Società Istituto Auxologico Italiano. Quarto rap- statistica. Prolusione. Istituto Auxologico Italiana di Medicina Fisica e Riabilita- porto sull’ictus. Dopo l’ictus: integrazio- Italiano. Attività scientifica 2005 ne e continuità delle cure. Il Pensiero 20. Tesio L. The good-hearted and the cle- tiva che, onorandomi, ha fatto dono Scientifico Editore, Roma 2014, pp. 107- ver. Clinical medicine at the bottom of del mio libro ai neo-specializzandi 139 the barrel of science. J Med Pers che ne hanno fatto richiesta. Un rin- 10. Scarpina F, Riva G, Castelnuovo G, Moli- 2010;8:103-111 8 Vol. 33 - N. 1 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa
L’OPINIONE DI Lo sport come strumento di inclusione sociale Intervista all’Onorevole Giusy Versace A cura della Redazione di MR Giusy Versace Reggina di origine e Milanese di adozione. Giusy nasce a Reggio Cala- bria il 20 maggio 1977 e vive nella città dello Stretto fino a quando, all’età di vent’anni, il lavoro e la vita la portano prima a Londra e poi a Milano. Il 22 agosto del 2005, durante una trasferta di lavoro, Giusy ha un terribile incidente automobilistico sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria, nel quale perde entrambe le gambe. Un evento che rimette tutto in gioco ma che per lei non ha mai avuto il significato di una resa. Nel 2010 inizia a correre con le protesi in carbonio e diventa la prima atleta italiana della storia a correre con amputazione bilaterale. In 7 anni colleziona ben 11 titoli italiani e segna diversi record naziona- li sui 60, 100, 200 e 400 metri. Entra nel gruppo sportivo delle Fiamme Azzurre e nel 2016 vince le sue prime medaglie internazionali (Campio- nati Europei : Argento sui 200m e Bronzo sui 400m). Nello stesso anno raggiunge il suo più grande obiettivo e partecipa alle Paralimpiadi di Rio, entrando in finale nella gara dei 200m. Nel 2013 scrive la sua prima autobiografia “Con la testa e con il cuore si va ovunque”, libro che oltre ad essere diventato un best seller (edizione Oscar Mondadori), nel 2017 ha ispirato il regista Edoardo Sylos Labini che lo ha trasformato in uno spettacolo teatrale in prosa, musica e dan- za. Dal 2014 è ambasciatrice della campagna internazionale di promo- zione dell’integrità sportiva tra i giovani “Save the Dream” insieme ad altri sportivi di fama internazionale tra cui Alex Del Piero. Nello stesso anno vince la 10^ edizione di Ballando con le stelle in onda su Rai 1 e nel 2015 debutta nella conduzione di programmi televisivi : Alive - La forza della Vita su Rete 4 e La Domenica Sportiva su Rai 2 per la stagione 2015-2016. Sempre nel 2015, Giusy interpreta l’Aqui- la al Carnevale di Venezia, simbolo di forza e coraggio. È la prima atleta paralimpica a farlo. Nel 2017 la Versace è protagonista anche a teatro al fianco del ballerino Raimondo Todaro e del musicista e cantante Daniele Stefani portando in scena uno spettacolo di prosa, musica e danza tratto dalla sua autobiografia. Nel gennaio 2018 annuncia la propria candidatura nelle liste di Forza Italia per le elezioni politiche del 4 marzo. Viene eletta nel collegio uninominale di Varese e inserita nella commissione affari sociali di Montecitorio con delega del gruppo alle Pari Opportunità e Disabilità e membro della Com- missione Bicamerale per l’Infanzia e l’Adolescenza. Nelle mese di luglio, Giusy Versace è stata firmataria di una proposta di legge per l’introduzione degli ausili e delle protesi sportive per persone disabili tra i dispositivi ero- gati dal Servizio sanitario nazionale. Nello stesso anno a Giusy viene conferito anche il titolo di “Ambasciatore per la Calabria 2018”. Giusy è impegnata anche nel sociale e nel 2011 crea la Disabili No Limits Onlus di cui è tutt’oggi presidente. Vol. 33 - N. 1 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa 9
L’OPINIONE DI “Lo Stato deve riconoscere lo sport come utilizzata per fare una corsetta al parco o visti dal Nomenclatore sono purtroppo ob- diritto e come mezzo di inclusione sociale”. una partita a tennis con gli amici, ma soleti e non consentono di avere un’attività Con queste parole l’Onorevole Giusy neppure per una passeggiata in montagna quotidiana più dinamica. La mia Propo- Versace racconta la sua Proposta di con i propri figli. Sicuramente l’attività sta di Legge vuole aggiornare il Nomen- Legge per l’inserimento nel Nomen- sportiva di questo livello può aiutare an- clatore affinché ci sia una linea guida na- clatore tariffario di protesi e ausili per che a non sentirsi gli “sfortunati”. zionale aggiornata. Il Nomenclatore è stato l’attività sportiva. Giusy Versace è De- L’obiettivo della Proposta di Legge è pro- parzialmente aggiornato nel 2017, ma putato della Repubblica Italiana dal prio quello di fornire questi dispositivi, che manca il Decreto attuativo e mancano le ta- 23 marzo 2018, componente della attualmente non sono previsti nel Nomen- riffe quindi, di fatto, questo aggiornamento Commissione Affari Sociali con dele- clatore, affinché si possa dare quest’oppor- (al momento) è come se non ci fosse stato. ga alle pari opportunità e disabilità, tunità di più rapida inclusione sociale. atleta paralimpica e volto noto televi- Nella mia introduzione alla Proposta di Come commenta l’eterogeneità sivo in programmi di intrattenimento Legge racconto come gli stessi Giochi Para- dei servizi e delle opportunità of- e sport sulle reti nazionali. limpici siano nati dall’intuizione di un ferti alle persone con disabilità La Redazione di MR - Giornale Italia- medico tedesco, Ludwig Guttmann, che at- nelle diverse Regioni italiane? no di Medicina Riabilitativa ha avuto traverso lo sport riabilitò i militari reduci È chiaro che sono le Regioni in base l’opportunità di intervistarla per ap- della Seconda Guerra Mondiale con lesio- alla disponibilità a stanziare più o profondire i contenuti della Proposta ni midollari o amputazioni. Si rese subito meno fondi. Nella proposta di Legge di Legge, discutendo con lei del diritto conto che l’attività sportiva migliorava più una copertura di massima è indicata. Al- allo sport per le persone con disabili- velocemente la loro mobilità e li aiutava cune Regioni, più attente o con maggiore tà. anche nella semplice gestione della carroz- disponibilità, già oggi stanziano fondi a zina e nelle attività della vita quotidiana. questo scopo. Ad esempio, Regione Lom- Può illustrarci i contenuti della Io ci tengo molto e sto facendo il possibile bardia da 2-3 anni propone un bando per Proposta di Legge presentata in perché questa Proposta di Legge possa es- offrire alle persone con disabilità l’oppor- Parlamento? sere il più trasversale possibile; infatti è tunità di accedere ad ausili di tecnologia Ho presentato la Proposta di Legge nel già stata condivisa e sottoscritta anche da avanzata funzionali all’attività sportiva mese di maggio 2018, in queste settimane colleghi di altri gruppi. amatoriale. (ndr. gennaio 2019) è ripresa la discus- Non è possibile pensare, aspettare o spera- sione in Commissione Affari Sociali. È Il tema dello sport come terapia è re nella disponibilità di una Regione piut- una proposta con la quale chiedo l’aggior- stato molto dibattuto, anche sul- tosto che di un’altra; è importante inserire namento dei Livelli essenziali di assistenza le pagine di questa Rivista. Quale una linea guida nazionale nel Nomencla- (Lea) e del Nomenclatore tariffario, affin- pensa che possa essere il valore tore tariffario. Con questa attività ricono- ché siano inseriti anche ausili, protesi e dello sport per le persone con di- sceremmo il “Diritto allo Sport” come di- ortesi funzionali all’attività sportiva ama- sabilità? ritto di tutti, proprio perché inteso come toriale. Spesso quando si parla di sport si è Lo sport è sicuramente un importantissi- strumento di una migliore inclusione so- soliti pensare all’attività agonistica, non mo e fondamentale strumento di una più ciale. È nostro dovere rimuovere, come all’attività sportiva ludico-motoria, possi- rapida inclusione sociale. Io la definisco dice la Costituzione, tutti gli ostacoli bile strumento terapeutico e mezzo di in- anche “Terapia dell’Anima” perché lo che impediscono questo tipo di pas- clusione sociale. sport ti consente di alzare l’asticella, di saggio. Stiamo lavorando ad alcuni emendamenti confrontarti con i tuoi limiti, quelli che migliorativi per rendere ancora più com- più delle volte ci poniamo noi stessi. Di- Quali dovranno essere i provve- pleta la Proposta di Legge, in cui abbiamo venta poi una “Terapia” psicofisica, per- dimenti più urgenti da attivare sottolineato moltissimo l’aspetto riabilita- ché ti aiuta anche ad accettare la condizio- sul tema della disabilità? tivo dello sport. La riabilitazione è fonda- ne fisica con la quale devi convivere, che Purtroppo c’è molto da fare, anche e so- mentale, soprattutto per chi vive con una non è facile accettare soprattutto se diventi prattutto per quanto riguarda le barriere disabilità dalla nascita o perché nel corso disabile nel corso della vita per via di inci- culturali. Concordiamo tutti sull’impor- della vita subisce amputazioni, come è ca- denti o malattie, come nella maggior parte tanza di abbattere le barriere architettoni- pitato a me (ndr. all’età di 28 anni è dei casi purtroppo avviene. che, ma è necessario abbattere anche e so- rimasta vittima di un incidente stra- prattutto le barriere culturali. Ecco perché dale, in cui ha perso entrambe le Attualmente il Sistema Sanitario lo sport diventa uno strumento importan- gambe). Il medico fisiatra è colui che, an- Nazionale non prevede la forni- te. Io stessa, che ho perso le gambe in un che grazie all’attività sportiva, ti rieduca a tura di molti supporti ortesici; è incidente tredici anni fa, ho comunque ritrovare un equilibrio non solo fisico, ma corretto offrire dispositivi ad alto avuto l’opportunità di aiutare tante per- anche psicologico. Lo sport aiuta soprat- costo in un sistema in cui le risor- sone: ho fondato una Onlus e ho fatto tan- tutto in questo. se sono sempre più limitate? te cose perché ho avuto i riflettori addosso Purtroppo oggi lo Stato non prevede la for- Ovviamente determinati ausili, protesi e quando ho iniziato a correre e sono diven- nitura di ausili, protesi e ortesi funzionali ortesi, funzionali all’attività ludico-moto- tata un’atleta paralimpica. Lo sport aiuta all’attività sportiva. Le protesi per lo sport ria o all’attività sportiva amatoriale, sono a raccontare le storie, non solo le gesta at- devono essere studiate apposta: una prote- comunque di ultima generazione e di tec- letiche. L’attenzione si sposta in questo si di arto inferiore in legno non può essere nologia avanzata. Quelli attualmente pre- senso. Questo permette, nostro malgrado, 10 Vol. 33 - N. 1 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa
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