CINA SELLING ENGLAND CON FURORE! - WB Advisors

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SELLING ENGLAND
CINA
BY THE POUND

CON FURORE!
精武门
Dalla Cina con furore

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Outlllook Analytics aprile 2019

WB PERSPECTIVES 2018
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2019

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Mancano poche ore al B Day. Gli Usa aprono un nuovo fronte negoziale sul le tariffe doganali contro l’UE.

Angela Merkel e diversi altri leader dei 27 sarebbero pronti a concedere al       l’Office of the United States Trade Representative (USTR) ha presentato una
Governo britannico una proroga al Brexit deal. La UE potrebbe concedere           formale denuncia al WTO per pratiche scorrette da parte degli stati
una dilazione sino al 2020 inoltrato; il Consiglio europeo sarebbe                appartenenti all’Unione Europea in merito ad aiuti e sussidi di stato verso
intenzionato ad accordare dilazioni sino a fine 2019, a patto che l’Inghilterra   alcuni settori economici (neblog Market Mover abbiamo pubblicato con un
partecipi alle elezioni di maggio. La partecipazione alle elezioni                link la mappa dei settori colpiti).
consentirebbe di rileggere il consenso politico aggiornato degli inglesi verso
l’Unione Europea. In altre parole avremmo un nuovo referendum all’interno         L’eventuale contesa si sovrapporrebbe al possibile accordo con la Cina,
delle elezioni europee.                                                           spostando l’epicentro delle tensioni commerciali sull’Europa. E’ presto per
                                                                                  capire la portata delle rivendicazione, tuttavia sono noti da tempo i
Sulla partecipazione del Regno Unito alle elezione ed un eventuale divorzio       contrasti tra USA ed UE. Le prime avvisaglie si non viste con il diesel gate,
rimandato si aprono molti scenari e diversi interrogativi. La strategia           con le sanzioni verso Deutsche Bank, l’azione verso la multinazionale
negoziale della Commissione sta scoprendo le proprie carte di fronte alla         Monsanto dopo l’acquisizione da parte della tedesca Bayer.
confusione generata dal Parlamento inglese. Far partecipare l’Inghilterra
alle elezioni consente di rileggere il rapporto tra Remain e Leave. Sarebbe       I mercati non hanno ancora scontato alcuna notizia in materia, continuano a
l’occasione per riscrivere la storia del Brexit e riformulare un nuovo            guardare ai progressi realizzati dai listini americani. Il mercato dei cambi
referendum.                                                                       appare anch’esso neutrale, soprattutto impermeabile alle diverse distonie
                                                                                  presenti nel mondo.
Mentre sta per concludersi una vicenda che ha tolto il sonno a molti,
all’orizzonte si intravvedono nuove minacce sulla stabilità del quadro macro.     Molta più enfasi è stata data all’evento prodotto dall’inversione della curva
E’ sempre la geopolitica con le sue geo mappe economiche a dettare il             statunitense. Il 3 mesi quota a livelli inferiori rispetto al 10 anni. In generale
ritmo degli eventi.                                                               tale circostanza ha anticipato le ultime sei recessioni negli USA.

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2019

Il tempo che mediamente è intercorso tra l’evento monetario e l’ingresso             La buona notizia è che nella seconda metà del 2019 avremo un recupero di
ufficiale in un ambiente recessivo è stato tra i 6 ed i 12 mesi. Gita Gopinath       momentum. Tale ripresa sarà sostenuta da un significativo accomodamento
del Fondo Monetario scrive che un anno fa, l'attività economica stava                monetario da parte delle principali economie, reso possibile dall'assenza di
accelerando in quasi tutte le regioni del mondo. A distanza di un anno,              pressioni inflazionistiche nonostante la crescita al potenziale prossimo. La
scrive che molto è cambiato. Attribuisce le cause all'escalation delle               Federal Reserve degli Stati Uniti, la Banca Centrale Europea, la Bank of
tensioni commerciali tra Cina e Stati Uniti, alla stretta creditizia in Cina, allo   Japan e la Bank of England si sono convertite verso una posizione più
stress macroeconomico in Argentina e Turchia, ai contraccolpi del settore            accomodante. La Cina ha incrementato il suo stimolo fiscale e monetario
automobilistico in Germania. Infine addebita l’indebolimento                         per contrastare l'effetto negativo delle tariffe commerciali. Inoltre, le
dell'espansione globale alla stretta finanziaria, accanto alla normalizzazione       prospettive per le tensioni commerciali tra Cina e Stati Uniti sono migliorate
della politica monetaria nelle maggiori economie avanzate. Su queste basi il         dal momento che le aspettative di un accordo commerciale stanno
World Economic Outlook (WEO) prevede un rallentamento della crescita nel             prendendo forma.
2019 per il 70% dell'economia mondiale. La crescita globale si è attenuata al
3,6% nel 2018 e si prevede un ulteriore calo al 3,3% nel 2019. Anche la              Come abbiamo scritto, il segnale che anticipa l’arrivo di un deal tra Usa e
revisione al ribasso della crescita di 0,2 punti percentuali per il 2019 dalla       Cina coinciderà con la discesa del cambio usd cny sotto quota 6,70.
proiezione di gennaio è ampia. Esso riflette le revisioni negative per diverse
importanti economie, tra cui l'area dell'euro, l'America Latina, gli Stati Uniti,    I mercati stanno già
il Regno Unito, il Canada e l'Australia.                                             scontando queste buone
                                                                                     notizie. Ciò che sorprende
                                                                                     in positivo è la dinamica
                                                                                     della proiezione del GDP
                                                                                     per il I° trimestre di
                                                                                     quest’anno negli USA. Il
                                                                                     dato sulla base degli
                                                                                     indicatori macro finora
                                                                                     pubblicati, stima la crescita
                                                                                     per il trimestre nell’ordine
                                                                                     del 2,3% su base annua.

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2019

In questo report abbiamo aggiornato le stime che nel corso delle precedenti        consigli delle banche centrali.
settimane avevamo prodotto sia per i mercati del reddito fisso sia per quelli
azionari e quelli delle valute.                                                    In Eurozona tali indicatori sono da alcuni mesi entrati in modalità recessive,
                                                                                   Germania ed Italia per prime. La buona notizia è che mentre il comparto
E’ innegabile che il quadro sia migliorato più velocemente di quanto non si        manifatturiero ha inanellato una lunga striscia di ribassi, quelli relativi ai
sia adeguata la percezione del mondo. I mercati con il recente rialzo sfidano      servizi hanno tenuto evitando di allinearsi ai primi. Ciò significa che i
le leggi di gravità, scontando notizie che preludono ad un cambiamento di          consumi hanno evitato di entrare in dinamiche recessive un po' ovunque,
scenario che le statistiche economiche riflettono solo in minima parte.            anche in Europa.
Tutto questo non sarebbe successo senza la conversione fulminea delle
banche centrali dalla linea restrittiva a quella nuovamente accomodante.           Il bicchiere è mezzo pieno. Brexit è meno disruptive di come l’hanno
                                                                                   raccontata, la Cina e gli Stati Uniti troveranno presto un accordo, le banche
Lo scorso anno mentre lo Standard & Poor 500 quotava sui massimi a 2950            centrali faranno buona guardia ai mercati. Aggiungiamo che Doanld Trump
il 10 anni quotava a 3,20%, oggi con il ritorno dell’indice azionario sulla        sta preparando il terreno per la prossima campagna elettorale per le
soglia dei 2900 il 10 anni quota con difficoltà 2,50%, quando non più tardi        presidenziali del 2020.
della fine di marzo quotava esattamente 100 basis point in meno, 2,35%
toccando il target che avevamo stimato nell’Outlook 2019 per la prima              Prepariamoci quindi ad affrontare le prossime scadenze che ancora una
parte di quest’anno.                                                               volta mettono al centro l’Unione Europea: elezioni e probabile confronto
                                                                                   commerciale.
In pratica i mercati scontano un taglio di almeno 50 basis point da parte
della Federal Reserve. Il dollaro nonostante ciò è rimasto forte e pressoché       E’ possibile che i mercati realizzino in parte i guadagni maturati in questi
vicino alla soglia inferiore che governa il range 1,15/1,12 eur usd. Al            mesi. Ci avviciniamo inoltre ad un periodo la cui stagionalità influisce sulle
momento continuiamo a confermare la view assegnata al cambio nel nostro            vendite. Su questo scenario abbiamo fissato i livelli di warning per ognuno
report di scenario per l’anno in corso.                                            degli strumenti coperti dalla nostra ricerca indipendente.

Sul fronte macro si è data molta enfasi agli indici PMI appartenenti al            Per il momento le prese di beneficio potrebbero offrire nuove opportunità
settore manifatturiero. Il loro declino, avviato agli inizi del 2018 in Europa e   da cogliere con le dovute precauzioni: il materiale rimane comunque
soltanto nella seconda parte dello scorso anno in America, con modalità            altamente infiammabile, mind the gap.
comunque ancora espansive per quest’ultima, ha fortemente impensierito i

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             PROIEZIONI PER IL
           PROSSIMOPARLAMENTO
                 EUROPEO
             AGGIORNAMENTO 3 APRILE

                (FONTE POLITICO)

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USA VERSUS EU 28

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LE PRIME 10 ESPORTAZIONI SITC EU28 A 2 CIFRE NEGLI STATI UNITI                Bln EUR
                                                                                         exports   Representative (USTR), ha proposto
MEDICINALI E PRODOTTI FARMACEUTICI                                            48.26      13.28     ufficialmente l’applicazione di tariffe verso
VEICOLI STRADALI (COMPRESI I VEICOLI A CUSCINO D'ARIA)                        47.56      13.08     prodotti Made in UE che godono di sussidi ed
ALTRE ATTREZZATURE DI TRASPORTO                                               22.79      6.27      aiuti di stato. Le nuove tariffe doganali
MACCHINE E ATTREZZATURE PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA                          22.37      6.15      sarebbero applicate come contromisure in
MACCHINE, APPARECCHI ED APPARECCHI ELETTRICI, N.E. E LORO PARTI ELETTRICHE    21.56      5.93      risposta agli effetti causati all’industria
MACCHINE E ATTREZZATURE INDUSTRIALI GENERALI, N.E.E PARTI DI MACCHINE, N.E.   20.65      5.68      statunitense da tali sussidi.
PRODOTTI CHIMICI ORGANICI                                                     19.18      5.28
ARTICOLI FABBRICATI DIVERSI, N.E.                                             16.99      4.67
                                                                                                   I riflettori dell’USTR si sono accesi verso
                                                                                                   l’industria aereo spaziale europea a partire da
STRUMENTI E APPARECCHI PROFESSIONALI, SCIENTIFICI E DI CONTROLLO, N.E.        15.90      4.37
                                                                                                   Airbus. Secondo l’agenzia, i sussidi
MACCHINARI SPECIALIZZATI PER PARTICOLARI INDUSTRIE                            15.41      4.24
                                                                                                   riconosciuti dai partners governativi di Airbus
TOTALE                                                                        250.68     68.96
                                                                                                   avrebbero causato danni all’industria USA per
                                                                                                   11 miliardi di dollari negli ultimi 14 anni.
                                                                                         % All
LE PRIME 10 IMPORTAZIONI SITC EU28 A 2 CIFRE DAGLI STATI UNITI                Bln EUR
                                                                                         imports   L’agenzia si riserva di portare un elenco di
MEDICINALI E PRODOTTI FARMACEUTICI                                            31.68      12.65     prodotti all’esame del WTO da sottoporre
ALTRE ATTREZZATURE DI TRASPORTO                                               31.33      12.51     per un eventuale arbitrato entro l’estate.
MACCHINE E ATTREZZATURE PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA                          28.83      11.51
STRUMENTI E APPARECCHI PROFESSIONALI, SCIENTIFICI E DI CONTROLLO, N.E.        14.99      5.99      In altri termini inizia formalmente un
MACCHINE, APPARECCHI ED APPARECCHI ELETTRICI, N.E. E LORO PARTI ELETTRICHE    13.33      5.32      percorso che potrebbe presto portare gli USA
ARTICOLI FABBRICATI DIVERSI, N.E.                                             12.26      4.90      a scontrarsi con lUE proprio a ridosso della
VEICOLI STRADALI (COMPRESI I VEICOLI A CUSCINO D'ARIA)                        11.08      4.43      campagna elettorale di maggio in Europa.
MACCHINE E ATTREZZATURE INDUSTRIALI GENERALI, N.E.E PARTI DI MACCHINE, N.E.   10.23      4.09
PETROLIO, PRODOTTI PETROLIFERI E MATERIALI CORRELATI                          7.63       3.05
PRODOTTI CHIMICI ORGANICI                                                     7.35       2.93
TOTALE                                                                        168.71     67.36

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USA VERSUS EU 28
Alla luce dell'introduzione delle tariffe commerciali su acciaio e alluminio negli Stati
Uniti e della conseguente possibilità di una guerra commerciale tra l'UE e gli Stati
Uniti, è utile identificare i potenziali punti della contesa futura.

Il grafico confronta i flussi commerciali bilaterali tra le dieci macro categorie di
prodotti standard di commercio internazionale. Le bolle sono raggruppate per
prodotto e la loro dimensione è proporzionale al valore del flusso. I dati sono basati
su Comext di Eurostat e si riferiscono al 2016.

L'UE28 presenta un surplus nella maggior parte delle categorie di prodotti, ad
eccezione dei combustibili minerali, dei materiali grezzi e delle materie prime non
specificate altrove, in particolare per i prodotti in cui gli Stati Uniti e l'UE28 operano
in modo intensivo, come macchinari e attrezzature di trasporto (+ 50,8 miliardi di
euro) e prodotti chimici (+29,3 miliardi di euro).

Guardando più in dettaglio, i 10 prodotti a due cifre più scambiati rappresentano
oltre i due terzi di tutte le importazioni e le esportazioni tra gli Stati Uniti e l'UE28.
Le due tabelle seguenti riassumono queste informazioni. Con l'eccezione del
petrolio e dei prodotti correlati (importati dagli Stati Uniti) e dei macchinari
specializzati (esportati negli Stati Uniti), sono coinvolti gli stessi prodotti ed è
interessante osservare le principali differenze.

In generale, l'UE28 tende ad esportare sistematicamente più di quanto importi,
soprattutto nel caso dei veicoli stradali (+ € 36,5 miliardi), trainati dalle massicce
esportazioni UE28 di autovetture negli Stati Uniti (+ € 30,4 miliardi), e di medicinali
e prodotti farmaceutici (+16,6 miliardi di euro). D'altro canto, le esportazioni
statunitensi sono maggiori di quelle importate dall'UE nel caso di altri mezzi di
trasporto (-8,5 miliardi), principalmente a causa del commercio di aeromobili,
veicoli spaziali e attrezzature associate (-12,7 miliardi), nonché per macchine e
attrezzature per la generazione di energia (-6,5 miliardi).

Particolarmente rilevante può essere anche il commercio di macchinari e
attrezzature industriali generali, nonché di prodotti chimici organici, poiché l'UE28
esporta negli Stati Uniti più del doppio di quanto importa in tali categorie.

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2019

I N D I C AT O R I P M I M A R K I T
Di seguito riportiamo l’andamento delle macro aree su cui vengono rilevati gli indici PMI
I settori per cui viene calcolato l’indice sono: manifatturiero, terziario, edilizio, vendite al
dettaglio.

Ogni singola indagine si basa su questionari compilati dai direttori degli acquisti di almeno 400
aziende scelte in modo da rendere il campione rappresentativo della realtà indagata.
I questionari vengono compilati nella seconda parte del mese di riferimento.
I risultati dell’indagine vengono divulgati entro la fine dello stesso mese.

Agli intervistati viene chiesto di confrontare le condizioni di un certo numero di dimensioni
dell’attività aziendale rispetto al mese precedente, stabilendo se queste sono migliorate,
peggiorate o sono rimaste invariate.
Per quanto riguarda il settore manifatturiero le dimensioni monitorate sono :

1) Produzione
2) Nuovi ordini
3) Nuovi ordini per l’estero
4) Commesse inevase
5) Prezzi di vendita
6) Prezzi di acquisto
7) Tempi di consegna dei fornitori
8) Giacenze dei prodotti finiti
9) Quantità degli acquisti
10) Giacenza degli acquisti
11) Livelli occupazionali

Per ogni variabile viene calcolato un indice il cui valore va da 0 a 100. La soglia che separa i
contesti di crescita da quelli di flessione dell’attività è 50 punti.
Valori superiori a 50 indicano crescita, inferiori a 50 stagnazione/decrescita.

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LA CRESCITA MONDIALE DEL MANIFATTURIERO SI AVVICINA ALLO STALLO
           MENTRE I FLUSSI COMMERCIALI SI DETERIORANO

           ▪ LE RILEVAZIONI PMI GLOBALE RAGGIUNGONO IL MINIMO DI 33 MESI A
             FEBBRAIO.
           ▪ PRODUZIONE E ORDINI VICINI ALLA STAGNAZIONE COME PURE LE
             ESPORTAZIONI GLOBALI
             LE RILEVAZIONI RISULTANO IN CONTRAZIONE PER IL SESTO MESE
             CONSECUTIVO
           ▪ L'INFLAZIONE DEI PREZZI DI INPUT È PIÙ BASSA DA SETTEMBRE 2016;
             IL PRICING POWER DEI FORNITORI RIMANE DEBOLE
           ▪ TREDICI SU 30 PAESI EVIDENZIANO DATI IN CONTRAZIONE NELLA
             PRODUZIONE, RISPETTO AI 2 DELL'ANNO SCORSO

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2019

4/9/2019    13
2019

4/9/2019    14
2019

1- MANIFATTURIERO ITALIA

2- MANIFATTURIERO GERMANIA

3-MANIFATTURIERO USA

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2019

4/9/2019    16
4/9/2019   17
©
Abbiamo riportato una legenda tecnica inserendo alcune informazioni che riteniamo possano migliorare la comprensione dell’Outlook
elaborato dal nostro servizio di Analytics.

1      DESCRIZIONE STRUMENTO, TENDENZA DI BREVE, TENDENZA DI MEDIO LUNGO TERMINE
       La quotazione (…) si riferisce al l’ultimo valore di chiusura disponibile alla data di realizzazione del report
       I 4 riquadri indicano il livello di probabilità in quartili dell’Outlook.
2
       1 - riquadro basso livello di confidenza della stima
       4 - alto livello di confidenza della stima

       La sezione riporta i movimenti direzionali attesi nell’ambito di un trend ribassista
       RIBASSO       Le frecce indicano la direzione attesa: rialzo/ribasso
                     Il tratto giallo indica condizione neutra laterale.
                     Nell’ambito di una tendenza direzionale è possibile che si manifestino brevi fasi laterali o in controtendenza Correzione

3      CORREZIONE In una tendenza dominante al ribasso/rialzo può innescarsi una fase correttiva contraria al movimento. Pertanto è possibile riscontrare una correzione del

       BEAR MARKET (temporaneo rialzo inserito in un contesto dominante [tendenza] al ribasso)

       NEUTRAL         Fase dominante Neutra. Tipica situazione di consolidamento del trend , accumulazione (fase propedeutica al rialzo) o distribuzione (fase propedeutica all’avvio di un ribasso)

       SUPPorti - : sono livelli che costituiscono barriere tecniche di verifica di una tendenza. Nei supporti aumentala probabilità che si manifesti la domanda. La loro violazione implica una conferma del
4
       trend se avviene lungo la direzione dominante (ribasso); inversione qualora si violi un livello contrario al trend dominante

       RESISistenze - : nelle resistenze aumenta la probabilità che si manifestino ordini in vendita. La                 loro violazione implica una conferma del trend se avviene lungo la direzione dominante
5
       (rialzo) ; inversione qualora si violi un livello contrario al trend dominante

6      I target rappresentano valori di stima verso cui il mercato sta dirigendo.
7      TARGET VERIFICATI: In questo campo vengono segnalati i target segnalati nei precedenti report e verificati dal mercato

8      Knoch _In rappresenta il calore/livello sopra cui la strategia è considerata attiva in caso di strategia rialzista (sotto se strategia ribassista) – Quando si attiva il valore assume colorazione verde

       Knoch_Out: valore che innesca l’exit strategy; quando si attiva il valore assume colorazione rossa, equivale allo stop loss della strategia
9

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2019

4/9/2019    20
2019

Più ci addentriamo in questo 2019 più aumenta il rumore di fondo verso
temi di grande importanza. Il grado di confusione risulta direttamente
correlato al brusio che ruota attorno ad ogni argomento trattato, per lo
più di natura politica e geopolitica. I confronti politici consumano quelli
economici. Il tratto lungo della curva dei tassi assorbe il noise complessivo
spostando gli equilibri di fondo sino ad emettere allarmanti sentenze su
potenziali settaggi recessivi. Nelle ultime sei inversioni della curva,
occorse dal 1990, si sono verificate a distanza di sei, dodici mesi, le fasi
recessive.

Rispetto al passato si rileva la presenza mai sopita degli stimoli monetari che tendono a schiacciare verso il basso i rendimenti dei bond governativi con duration
elevate. A queste indirizzi si sommano quelli che in modo più ordinario provengono dal mercato quando aumentano i timori per un rallentamento del ciclo.
Siamo in una delle strisce di espansione economiche più lunghe che la storia economica abbia mai conosciuto. Benché ad un tasso di crescita modesto e
sostanzialmente supportato da politiche di accomodamento monetario straordinarie, La fase economica USA rimane ancora positiva. L’inversione della curva
americana apre nuovi interrogativi sulla durata del ciclo. La congiuntura sta manifestando una perdita di momentum soprattutto sul lato industriale
manifatturiero. Tuttavia come evidenziano gli indicatori di fiducia e sentiment rilevati dal PMI Markit mentre l’Eurozona risulta in contrazione da diversi mesi, gli
USA evidenziano ancora una tenuta. Inoltre analizzando gli indici PMI relativi al comparto dei servizi si rileva una netta distonia con il manifatturiero. Mentre il
secondo risulta in contrazione in molte regioni, i primi evidenziano comunque momentum positivo. Significa che la domanda sul lato dei consumi rimane ancora
positiva. Su queste basi risulterà a nostro avviso significativo il comportamento futuro del Consumer Confidence rilasciato dal National Bureau of Economic
Research del Massachusetts.

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10 Y YIELD US TREASURY BOND versus SPREAD 3MTH 10 Y RECESSIONI GDP USA

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STANDARD & POOR 500 versus SPREAD 3MTH 10 Y RECESSIONI GDP USA

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SPANSIONI E CONTRAZIONI DEL
            PICCO                      DEPRESSIONE            FASE CICLICA              CICLO
                         (TRIMESTRI)                 RECESSIONE      ESPANSIONE                        CICLO ECONOMICO DEGLI STATI UNITI
                                                         A               B        C             D
                              DICEMBRE 1854 (IV)         --               --       --            --   A PICCO VS DEPRESSIONE
   GIUGNO 1857 (II)           DICEMBRE 1858 (IV)         18              30       48             --   B DEPRESSIONE VS PICCO
   OTTOBRE 1860 (III)         GIUGNO 1861 (III)           8              22       30            40
   APRILE 1865 (I)            DICEMBRE 1867 (I)
                                                                                                      C DA DEPRESSIONE PRECEDENTE A DEPRESSIONE
                                                         32              46       78            54
   GIUGNO 1869 (II)           DICEMBRE 1870 (IV)         18              18       36            50    D DA PICCO PRECEDENTE A PICCO
   OTTOBRE 1873 (III)         MARZO 1879 (I)             65              34       99            52
   MARZO 1882 (I)             MAGGIO 1885 (II)           38              36       74            101
   MARZO 1887 (II)            APRILE 1888 (I)            13              22       35            60
   LUGLIO 1890 (III)          MAGGIO 1891 (II)           10              27       37            40
   GENNAIO 1893 (I)           GIUGNO 1894 (II)           17              20       37            30
   DICEMBRE 1895 (IV)         GIUGNO 1897 (II)           18              18       36            35
   GIUGNO 1899 (III)          DICEMBRE 1900 (IV)         18              24       42            42
   SETTEMBRE 1902 (IV)        AGOSTO 1904 (III)          23              21       44            39
   MAGGIO 1907 (II)           GIUGNO 1908 (II)           13              33       46            56
   GENNAIO 1910 (I)           GENNAIO 1912 (IV)          24              19       43            32
   GENNAIO 1913 (I)           DICEMBRE 1914 (IV)         23              12       35            36
   AGOSTO 1918 (III)          MARZO 1919 (I)              7              44       51            67
   GENNAIO 1920 (I)           LUGLIO 1921 (III)          18              10       28            17
   MAGGIO 1923 (II)           LUGLIO 1924 (III)          14              22       36            40
   OTTOBRE 1926 (III)         NOVEMBRE 1927 (IV)         13              27       40            41
   AGOSTO 1929 (III)          MARZO 1933 (I)             43              21       64            34
   MAGGIO 1937 (II)           GIUGNO 1938 (II)           13              50       63            93
   FEBBRAIO 1945 (I)          OTTOBRE 1945 (IV)           8              80       88            93
   NOVEMBRE 1948 (IV)         OTTOBRE 1949 (IV)          11              37       48            45
   LUGLIO 1953 (II)           MAGGIO 1954 (II)           10              45       55            56
   AGOSTO 1957 (III)          APRILE 1958 (II)            8              39       47            49
   APRILE 1960 (II)           FEBBRAIO 1961 (I)          10              24       34            32
   DICEMBRE 1969 (IV)         NOVEMBRE 1970 (IV)         11              106      117           116
   NOVEMBRE 1973 (IV)         MARZO 1975 (I)             16              36       52            47
   GENNAIO 1980 (I)           LUGLIO 1980 (III)           6              58       64            74
   LUGLIO 1981 (III)          NOVEMBRE 1982 (IV)         16              12       28            18
   LUGLIO 1990 (III)          MARZO 1991 (I)              8              92       100           108
   MARZO 2001 (I)              NOVEMBRE 2001 (IV)         8              120      128           128
   DICEMBRE 2007 (IV)         GIUGNO 2009 (II)           18              73       91            81

4/9/2019                                                                                                                              24
2019

4/9/2019    25
2019

INTEREST RATES USA

Il 30 ed il 10 anni USA hanno verificato il target segnalato nell’Outlook
2019 avviando al test una reazione che al momento non determina un
segnale di reversal ma semplicemente una correzione. Come abbiamo
scritto negli aggiornamento infra mese non escludiamo infatti che il
movimento tendenziale riflessivo possa subire movimenti di coda in
direzione del 2,05%.

Eventuali condizioni diverse da quelle descritte coincidono con recuperi
del 10 anni oltre la soglia del 2,80%. Il contenimento quindi del recupero
sotto tale limite qualifica lo stesso nei termini correttivi mantenendo
valida la tendenza dominante in atto che, nel quadro tecnico, abbiamo
tenuto ancora nel Bear Market con un giudizio quindi ribassista.
                                                                                                                                         US 30 Y YIELD

USA 30 Y YIELD     2,91      BEAR MARKET       NEUTRAL       BULL MARKET       SUPP    RESIS    TARGET    TARGET       STRATEGIA
TREND                     RIBASSO CORREZIONE   NEUTRO    CORREZIONE   RIALZO                             VERIFICATI   K_IN    K_OUT
SHORT TERM                                                                      2,50     3,00                          3,15    3,20
LONG TERM                                                                       2,05     3,40     2,60        2,60

USA 10 Y YIELD     2,50      BEAR MARKET       NEUTRAL       BULL MARKET       SUPP    RESIS    TARGET    TARGET       STRATEGIA
TREND                     RIBASSO CORREZIONE   NEUTRO    CORREZIONE   RIALZO                             VERIFICATI   K_IN    K_OUT
SHORT TERM                                                                      2,35     2,65                          2,95    3,00
LONG TERM                                                                       2,05     2,95     2,35        2,35

                                                                                                                                         US 10 Y YIELD

                 4/9/2019                                                                                                                                  26
2019

INTEREST RATES EUROZONA

Il 10 anni Germania, benchmark per i rendimenti governativi sul mercato
europeo, è giunto ad un passo dal nostro target stimato a quota -0,20.

In linea con l’andamento generale dei rendimenti ci attendiamo una
reazione, peraltro già avviata, pur riconoscendo l’attuale recupero come
movimento correttivo all’interno di una tendenza che rimane riflessiva.

Siamo ad un passo dai minimi storici segnati a -0,20 nel 2016. Difficile al
momento pensare di ottenere dai bond governativi ulteriore valore in
termini apprezzabili. La permanenza in area negativa, o comunque sotto
0,25%, restituisce, in termini di scenario, una figura deflattiva.
                                                                                                                                          DE 10 Y YIELD
L’indice JPM EMU Bond ha superato i precedenti massimi storici. Il suo
trend rimane inserito in un contesto espansivo tuttora in costruzione.

DE 10 Y YIELD     0,01      BEAR MARKET       NEUTRAL       BULL MARKET       SUPP     RESIS    TARGET     TARGET       STRATEGIA
TREND                    RIBASSO CORREZIONE   NEUTRO    CORREZIONE   RIALZO                               VERIFICATI   K_IN    K_OUT
SHORT TERM                                                                     0,10      0,25                  0,07     0,40    0,25
LONG TERM                                                                      -0,25     0,40     -0,20

JPM EMU BOND      383       BEAR MARKET       NEUTRAL       BULL MARKET       SUPP     RESIS    TARGET     TARGET       STRATEGIA
TREND                    RIBASSO CORREZIONE   NEUTRO    CORREZIONE   RIALZO                               VERIFICATI   K_IN    K_OUT
SHORT TERM                                                                      375      382       381          381     366      370
LONG TERM                                                                       372      382       392

                                                                                                                                          JM EMU BOND

                4/9/2019                                                                                                                                    27
2019

INTEREST RATES ITALIA

Sinora le difficoltà politiche dell’attuale governo non hanno influenzato
l’andamento del BTP. Rileviamo una reazione che appare allineata al
contesto generale anche se non possiamo a priori escludere il sospetto
che il contesto europeo possa nuocere allo spread e quindi al 10 anni. Il
passaggio sul DEF e l’approssimarsi delle elezioni a cui dobbiamo unire le
contorsioni su Brexit costituiscono più di una prova di forza per la tenuta
del trend neutro-riflessivo dei rendimenti e dello stesso spread.

Manteniamo ancora il giudizio positivo sul BTP confermando i target
ribassisti su rendimento e spread.

Eventuali rialzi del differenziale oltre 270 punti vanno seguiti con molta
                                                                                                                                            IT 10 Y YIELD
attenzione in termini di risk warning.

IT 10 Y YIELD         2,64      BEAR MARKET       NEUTRAL       BULL MARKET       SUPP    RESIS    TARGET    TARGET       STRATEGIA
TREND                        RIBASSO CORREZIONE   NEUTRO    CORREZIONE   RIALZO                             VERIFICATI   K_IN    K_OUT
SHORT TERM                                                                         2,40     2,75     2,40                 2,75    2,20
LONG TERM                                                                          2,20     2,95     2,20

SPREAD IT DE 10 Y     250       BEAR MARKET       NEUTRAL       BULL MARKET       SUPP    RESIS    TARGET    TARGET       STRATEGIA
TREND                        RIBASSO CORREZIONE   NEUTRO    CORREZIONE   RIALZO                             VERIFICATI   K_IN    K_OUT
SHORT TERM                                                                          243     270       220                 210      235
LONG TERM                                                                           230     320       200

                                                                                                                                            SPREAD IT-DE 10 Y YIELD

                    4/9/2019                                                                                                                                            28
2019

INTEREST RATES JPM BOND INDEX

Il richiamo per una correzione sul 10 y USA tenderà ad impattare sui corsi
dell’indice JPM GBI e quindi in generale sul comparto. Tuttavia, come
scriviamo per i rendimenti americani, al momento non ravvediamo gli
estremi per un reversal anche se l’approssimarsi della zona target
suggerisce di prendere beneficio anche parzialmente sulle posizioni (563).

Abbiamo fissato un trigger per un’eventuale correzione più estesa
dell’attuale a quota 555/50.

I bond emergenti godono ancora di condizioni favorevoli legate al
raffreddamento della linea di policy della FED e ad una fase di stabilità che
domina gli scambi sul dollaro, escluse alcune situazioni tra cui la Turchia.
                                                                                                                                           JPM GLOBAL BOND

In generale tali episodi non tendono ad intaccare la positività sul
comparto che mantiene la rotta verso i target stimati.

JPM GLOBAL BOND     559,93      BEAR MARKET       NEUTRAL       BULL MARKET       SUPP    RESIS    TARGET    TARGET       STRATEGIA
TREND                        RIBASSO CORREZIONE   NEUTRO    CORREZIONE   RIALZO                             VERIFICATI   K_IN   K_OUT
SHORT TERM                                                                          555   565,00                  563     536     550
LONG TERM                                                                           530   570,00

JPM EMBI +           838        BEAR MARKET       NEUTRAL       BULL MARKET       SUPP    RESIS    TARGET    TARGET       STRATEGIA
TREND                        RIBASSO CORREZIONE   NEUTRO    CORREZIONE   RIALZO                             VERIFICATI   K_IN   K_OUT
SHORT TERM                                                                          830     855       850         821     785     830
LONG TERM                                                                           790     860       860

                                                                                                                                           JPM EMBI +

                  4/9/2019                                                                                                                                     29
2019

INTEREST RATES CORPORATE BOND

Il comparto degli Euro Corporate Bond ha testato il nostro target 230
raggiungendo una soglia che definiamo al limite tecnico di una condizione
di eccesso statistico. Il recente rialzo è stato sostenuto soprattutto dal
richiamo esercitato dall’annuncio della BCE sul futuro TLTRO.

Il mercato dovrebbe averne scontato almeno per il momento gli effetti.

Preferiamo pertanto mantenere un atteggiamo tattico prudente anche se,
per il momento, il trend rimane privo di trigger negativi.

                                                                                                                                                I BOXX CORPORATE BOND EUR

IBOXX EUR CORP         230,88      BEAR MARKET       NEUTRAL       BULL MARKET       SUPP     RESIS    TARGET    TARGET       STRATEGIA
TREND                           RIBASSO CORREZIONE   NEUTRO    CORREZIONE   RIALZO                              VERIFICATI   K_IN   K_OUT
SHORT TERM                                                                           228,50     228       228                 224   228,50
LONG TERM                                                                            222,00     230       230

IBOXX EUR LIQ HI Y     196,13      BEAR MARKET       NEUTRAL       BULL MARKET       SUPP     RESIS    TARGET    TARGET       STRATEGIA
TREND                           RIBASSO CORREZIONE   NEUTRO    CORREZIONE   RIALZO                              VERIFICATI   K_IN   K_OUT
SHORT TERM                                                                           190,00   194,00               190,00     190     193
LONG TERM                                                                            185,00   194,00

                                                                                                                                                IBOXX LIQ HI YIELD

                     4/9/2019                                                                                                                                                 30
Giandomenico Tiepolo - Pulcinella innamorato
                       La partenza di Pulcinella
                       Il casotto dei saltimbanchi

         4/9/2019                                    31
2019

4/9/2019    32
2019

FX
                                                         Con l’annuncio di ulteriori facilities monetarie la BCE ha rivisto le stime su inflazione e GDP
                                                         aggiornando i valori al ribasso rispetto alle valutazioni dello scorso dicembre. I dati PMI
                                                         confermano il percorso difficile verso cui è attualmente diretta la traiettoria di crescita
                                                         nell’Eurozona. Il comparto manifatturiero è in contrazione da diversi mesi. Questo preoccupa
                                                         maggiormente nella misura in cui il dato sulla Germania rivela condizioni altrettanto recessive.
                                                         L’economia tedesca costituisce il traino per l’Eurozona. Tali condizioni ha spinto il Board della BC
                                                         a rimandare al prossimo anno ogni decisione su una normalizzazione dei tassi.
                                                         Nel nostro Outlook 2019 avevamo espresso tale ipotesi come un punto significativo sul percorso
                                                         del rapporto di cambio dell’euro verso il dollaro, sostenendo con forza l’ipotesi che l’iniziale
                                                         orientamento della BCE di alzare i tassi agli inizi dell’estate fosse fuori scala.
L’attuale rinvio a fine anno piuttosto che entro il primo trimestre del 2020 appare ancora troppo fiducioso. Il calendario politico prevede ancora passaggi
significativi come sappiamo. La stessa nomina in sostituzione dell’uscente presidente Mario Draghi potrebbe implicare tempi di elaborazione del nuovo
Board della Banca Centrale più lunghi.

Nel frattempo, sul versante USA, la Fed continua ad assoggettarsi agli attacchi del presidente dell’Amministrazione USA, Donald Trump. Oltre a chiedere con
forza una riduzione dei tassi, Trump ha invocato un IV° QE.

        4/9/2019                                                                                                                                        33
2019

La richiesta appare poco coerente con la narrativa del Governo sullo stato di salute dell’economia americana. Ciò che dovremmo valutare nelle
considerazioni di sintesi sui rapporti di forza tra euro e dollaro sono il grado di ingerenza effettiva delle pressioni di Trump su Jerome Powell ed il Consiglio
delle Riserva Federale. Non appare più così indipendente come almeno dovrebbe pubblicamente dimostrare.
A seguito di questo robusto confronto il mercato ha iniziato a scontare una riduzione di 50 bp dei Federal funds. Tale aspettativa non si rileva tuttavia
nell’andamento del dollaro. Il Dollar Index continua a navigare sopra i livelli di sostegno tecnico, 96,50, premendo sulla resistenza 98. La struttura degli
algoritmi mette in evidenza un potenziale accumulo di forze che potrebbero spingere i corsi al break up del cap che da novembre si contrappone al
movimento rialzista di lungo termine. In contrapposizione l’oro risulta nuovamente debole. La violazione di 1290/80 usd/oz costituisce un ulteriore trigger
positivo per la divisa americana il cui break up dovrebbe aprire la strada per un rally in direzione dei target indicati. In tempi diversi dagli attuali, dove
l’influenza istituzionale era meno visibile, avremmo avuto un movimento impulsivo più aggressivo; oggi tutto appare molto più controllato. Ma
continuiamo a credere nel trend

                   INTERMARKET ANALYSIS: DOLLAR INDEX VS GOLD USD/OZ

        4/9/2019                                                                                                                                            34
2019

     DOLLAR INDEX

DOLLAR IX            97,06       BEAR MARKET        NEUTRAL       BULL MARKET          SUPP        RESIS      TARGET        TARGET        WARNING
TREND                        RIBASSO   CORREZIONE   NEUTRO    CORREZIONE   RIALZO                                          VERIFICATI   K_IN    K_OUT
SHORT TERM                                                                              96,15        98,50        100,00      97,00     88,00    96,00
LONG TERM                                                                               98,00        98,50        104,00

                                                                    a.     US 10 Y YIELD
                                                                    b.     SPREAD US –DE 10 Y YIELD VS. EUR USD
4/9/2019                                                                                                                                            35
2019

FOREX MARKET EUR USD

Lo scorso mese abbiamo messo a fuoco nei termini puntuali i livelli tecnici
sull’eur usd. L’euro ha contenuto l’ennesima reazione proprio a ridosso di
area 1,1420 (con un max infraday a 1,1440). I valori sono così ritornati a
testare i minimi post BCE. La volatilità tuttavia è compressa ai minimi e
trattenuta dalla presenza del sostegno che da novembre contiene le
vendite di euro: 1,1190 eur usd.
Come risulta evidente su tutte le prospettive che abbiamo messo in
evidenza tale livello ha assunto rilevanza strategica. Non c’è trader,
algoritmo che non lo abbia messo a fuoco. Sarà interessante osservare le
reazioni del mercato, ma anche dei regulators ad un atteso breakout.

Confermiamo ancora il nostro giudizio negativo sull’euro ribadendo i
                                                                                                                                              EUR USD LONG TERM
target espressi nell’Outlook 2019.

Per le strategie ribassiste sull’euro abbiamo adeguato i livelli di risk alert
sopra area 1,1420 con un pre warning sopra 1,1255.

EUR USD TACTICAL 1,1260      BEAR MARKET    NEUTRAL BULL MARKET            SUPP       RESIS       TARGET     TARGET WARNING
TREND                     RIBASSO CORREZIONE NEUTRO CORREZIONE    RIALZO                                    VERIFICATI   K_IN     K_OUT
SHORT TERM                                                                   1,1190      1,1255    1,1050     1,1215     1,2200   1,1310
LONG TERM                                                                    1,0950      1,1375    1,0800

EUR USD          1,1260      BEAR MARKET    NEUTRAL     BULL MARKET        SUPP       RESIS       TARGET     TARGET         WARNING
TREND                     RIBASSO CORREZIONE NEUTRO CORREZIONE    RIALZO                                    VERIFICATI   K_IN     K_OUT
SHORT TERM                                                                   1,1190      1,1420    1,0800                1,1420   1,1425
LONG TERM                                                                    1,0500      1,1510    1,0600

                                                                                                                                              EUR USD SHORT TERM

               4/9/2019                                                                                                                                              36
2019

 FOREX MARKET EUR GBP

 12 aprile 2019. Sarà effettivamente il B Day? La volatilità che governa le
 oscillazioni della sterlina rimane ancora elevata. Il suo recupero sull’euro
 nasce dall’ipotesi che alla fine di questo lungo processo l’Inghilterra
 rinuncerà a Brexit. Le negoziazioni eur gbp si sono mosse all’interno del
 range 0,87-0,85 con potenziali cambiamenti di scenario frequenti, ma mai
 confermati. Di conseguenza il mercato ha scambiato all’interno di questo
 ristretto range nell’attesa di cogliere segnali più concreti. Il modello
 configurato dai prezzi caratterizza proprio questo status di incertezza.

 Tra le due linee, Leave o Remain, si sono formate due soglie significative.
 Le abbiamo tracciate nella strategia del trend di breve termine
 attribuendo al momento un giudizio ancora negativo sull’euro benchè
                                                                                                                                           EUR GBP LONG TERM
 sospeso fintantoché si rimane sopra area 0,8530/,8500. La violazione,
 preferibilmente determinata da chiusure inferiori a 0,8530, dovrebbe
 scontare una soluzione favorevole al pound. In tal caso dovremmo
 attenderci una discesa dei corsi in direzione di area 84/,8370 eur gbp
 dove si potrà riaprire un ultimo confronto. Questo al momento è il nostro
 scenario di base. Tuttavia considerato l’elevato grado di indecisione degli
 stessi parlamentari britannici e l’indisponibilità della Commissione UE di
 prendere in esame controproposte, dobbiamo vigilare sulla tenuta di area
 ,8650/,88680 in quanto rialzi oltre tale soglia potrebbero anticipare una
 fase più turbolenta, con il rischio di influenzare altri segmenti del
 mercato.

EUR GBP      0,8624       BEAR MARKET      NEUTRAL    BULL MARKET       SUPP       RESIS       TARGET     TARGET         WARNING
TREND                 RIBASSO CORREZIONE   NEUTRO CORREZIONE   RIALZO                                    VERIFICATI   K_IN     K_OUT
SHORT TERM                                                                0,8530      0,8680    0,8370     0,8500     0,8630   0,8685
LONG TERM                                                                 0,8370      0,9060

                                                                                                                                           EUR GBP SHORT TERM

             4/9/2019                                                                                                                                             37
2019

FOREX MARKET EUR JPY

Senza modificare la struttura del giudizio tecnico proposto lo scorso mese,
aggiorniamo i livelli di controllo del rischio per la nostra strategia ancora
orientata ad un ridimensionamento dell’euro contro yen. Abbiamo
pertanto aggiornato i valori di warning da 128,20 a 126.

Rileviamo un segnale di debolezza potenziale dello yen contro dollaro ma
di rafforzamento dello stesso nei confronti dell’euro. Il livello di
vulnerabilità della coppia eur jpy ha un trigger in area 124,30/123,80.

Contro dollaro ci attendiamo un tentativo di breakup di quota 112,20 ed
un’accelerazione verso il limite che governa ancora la tendenza di medio
termine, tuttora neutra nel nostro giudizio, a 113.
                                                                                                                                            EUR JPY LONG TERM

EUR JPY       125,55       BEAR MARKET      NEUTRAL    BULL MARKET       SUPP       RESIS       TARGET     TARGET         WARNING
TREND                  RIBASSO CORREZIONE NEUTRO CORREZIONE     RIALZO                                    VERIFICATI   K_IN     K_OUT
SHORT TERM                                                                 123,80      125,90    120,00                125,50   126,00
LONG TERM                                                                  121,00      130,00    112,00

USD JPY       111,49       BEAR MARKET      NEUTRAL    BULL MARKET        SUPP        RESIS     TARGET TARGET WARNING
TREND                  RIBASSO CORREZIONE   NEUTRO CORREZIONE   RIALZO                                    VERIFICATI   K_IN     K_OUT
SHORT TERM                                                                 110,70      112,20                          108,50   110,70
LONG TERM                                                                  107,35      113,00

                                                                                                                                            USD JPY LONG TERM

             4/9/2019                                                                                                                                             38
2019

FOREX MARKET EUR CNY

In più occasioni l’Amministrazione Trump ha fatto sapere di essere vicina
ad un grande accordo commerciale con la Cina, salvo essere smentita o
smentire con i fatti l’evoluzione delle trattative. Sta di fatto che il cambio
usd cny, come abbiamo dichiarato sin dalle prime battute del nuovo
round di incontri tra le diplomazie, è rimasto fermo sopra quota 6,70. Lo
sviluppo delle contrattazioni dalla fine di febbraio lasciano presupporre
che prevalga una linea negoziale positiva. Ciò nondimeno dobbiamo
attendere che il mercato sconti effettivamente questa direzione violando
definitivamente quota 6,70 per spingere i corsi verso 6,50 e 6,35 usd cny.

Nel rapporto con l’euro il cny ha recentemente violato quota 7,65, dove
avevamo fissato il primo dei target stimati per il 2019. Si attendono anche
                                                                                                                                  EUR CNY LONG TERM
in questo caso gli sviluppi delle trattative, aggiungendo tuttavia una
debolezza implicita dell’euro che potrebbe anticipare il segnale riflessivo
presente anche sul dollaro ancorché non del tutto evidente. Abbiamo
aggiornato nel giudizio negativo per l’euro i target direzionali stimati dal
nostro modello. Il breakout di 7,45/40 ne attiverà il movimento di
confluenza. Giudicheremmo negativo un eventuale ritorno delle
contrattazioni oltre la soglia 7,65 eur cny: valore su cui abbiamo
aggiornato il livello di warning operativo.
EUR CNY       7,57       BEAR MARKET      NEUTRAL    BULL MARKET       SUPP    RESIS    TARGET TARGET           WARNING
TREND                RIBASSO CORREZIONE   NEUTRO CORREZIONE   RIALZO                             VERIFICATI   K_IN    K_OUT
SHORT TERM                                                              7,45     7,63     7,40       7,65      8,00     7,65
LONG TERM                                                               7,10     7,70     7,10

USD CNY       6,72       BEAR MARKET      NEUTRAL    BULL MARKET       SUPP    RESIS    TARGET    TARGET        WARNING
TREND                RIBASSO CORREZIONE   NEUTRO CORREZIONE   RIALZO                             VERIFICATI   K_IN    K_OUT
SHORT TERM                                                              6,70     6,75     6,55                 6,85     6,75
LONG TERM                                                               6,55     6,80     6,30

                                                                                                                                  USD CNY LONG TERM

             4/9/2019                                                                                                                                   39
2019

FOREX MARKET EUR CHF

I tassi d’interesse ufficiali rimangono confermati a -0,75%. La linea di
policy monetaria continua a mantenersi su condizioni accomodanti. Il
cambio rimane in effetti all’interno del range perdendo parziale
momentum. Strutturalmente ci attendiamo una discesa verso il supporto
primario a 1,1050.

Nel rapporto con il dollaro gli scambi dovrebbero confermare ancora la
prosecuzione del movimento laterale con preparazione per la ripresa di
un’azione rialzista all’interno della banda compresa tra 1,01 ed 0,9880
usd chf. Nel medio lungo periodo continuiamo a mantenere un giudizio
positivo sul dollaro e quindi la possibilità che i corsi possano tentare di
violare quota 1,01 ed avvicinare l’importante area 1,0350, livello sopra il
                                                                                                                                      EUR CHF LONG TERM
quale il trend del dollaro attiverebbe un nuovo movimento di rialzo in
direzione dei target indicati.

EUR CHF       1,1252       BEAR MARKET      NEUTRAL    BULL MARKET        SUPP    RESIS    TARGET TARGET           STRATEGIA
TREND                  RIBASSO CORREZIONE NEUTRO CORREZIONE     RIALZO                              VERIFICATI   K_IN     K_OUT
SHORT TERM                                                               1,1160   1,1350   1,1000                1,1500   1,1550
LONG TERM                                                                1,1050   1,1900   1,0700    1,1050

USD CHF       0,9992       BEAR MARKET      NEUTRAL    BULL MARKET        SUPP    RESIS    TARGET TARGET           STRATEGIA
TREND                  RIBASSO CORREZIONE   NEUTRO CORREZIONE   RIALZO                              VERIFICATI   K_IN     K_OUT
SHORT TERM                                                               0,9880   1,0100   1,0050                0,9600   0,9880
LONG TERM                                                                0,9150   1,0350   1,1000

                                                                                                                                      USD CHF LONG TERM

             4/9/2019                                                                                                                                       40
2019

COMMODITY
RESEARCH

4/9/2019     41
2019

     COMMODITY RESEARCH BUREAU INDEX LONG TERM

   CRB INDEX        188,70      BEAR MARKET       NEUTRAL   BULL MARKET      SUPP     RESIS    TARGET   TARGET          WARNING
   TREND                     RIBASSO CORREZIONE NEUTRO CORREZIONE   RIALZO                              VERIFICATI   K_IN     K_OUT
   SHORT TERM                                                                185,00   188,00                         180,00   185,00
   LONG TERM                                                                 168,00   192,00

4/9/2019                                                                                                                               42
4/9/2019   43
2019

COMMODITY RESEARCH

                                                 Sul mercato globale delle
                                                 materie prime spicca il
                                                 rallentamento della domanda di
                                                 metalli non ferrosi. La domanda
                                                 di rame risulta tuttora debole
                                                 in Europa e negli Usa. Ciò
                                                 nonostante, nel mese di marzo
                                                 si sono allentate le condizioni
   INDICE DI FIDUCIA SUGLI UTILIZZATORI DI RAME
                                                 negative di febbraio.
Allo stesso modo la domanda di acciaio è moderatamente ripresa dopo la
forte contrazione di febbraio. Sempre nel mese di marzo la Cina ha
manifestato maggiori acquisti mitigando i segnali negativi del mese
                                                                                      CRB INDEX
precedente. Gli operatori del settore cercheranno verifiche sul
miglioramento parziale della domanda nel mese di aprile. La visibilità sul
book degli ordinativi rimane strutturata su periodi di brevissimo termine

In generale, l’indice sulle materie prime, CRB Commodity Research
Bureau, continua il recupero dai minimi dello scorso dicembre. I prezzi
risultano in gran parte sostenuti dall’andamento del petrolio. Sotto il
profilo delle quotazioni ci attendiamo un consolidamento a breve. La
tenuta di area 185-168 favorirebbe una ripresa successiva del rialzo.

Il Baltic Dry Index, principale indice sui noli marittimi delle principali
categorie delle navi dry bulk cargo, come atteso a marzo sta consolidando
i minimi per dare vita ad una reazione verso area 1050 dagli attuali
650/700.

                                                                                      BALTIC DRY INDEX - NOLI MARITTIMI MERCI DRY

        4/9/2019\\                                                                                                                    44
2019

COMMODITY RESEARCH PETROLIO

Prosegue la spinta positiva sui prezzi del greggio, sostenuta dalle tensioni
geopolitiche aperte in diversi fronti: Venezuela, Iran, Yemen.

Il rialzo contribuisce a sostenere la tenuta complessiva del comparto delle
materie prime. Confermiamo lo sviluppo precedentemente stimato; a
ridosso di tali livelli suggeriamo di prendere beneficio su strategie long.

                                                                                                                               BRENT OIL SHORT TERM

BRENT OIL      71,10      BEAR MARKET    NEUTRAL    BULL MARKET      SUPP    RESIS   TARGET TARGET           WARNING
TREND                  RIBASSO CORREZIONE NEUTRO CORREZIONE RIALZO                            VERIFICATI   K_IN    K_OUT
SHORT TERM                                                           67,00   72,00    72,00                63,00    66,50
LONG TERM                                                            65,00   85,00    77,00

                                                                                                                               BRENT OIL

             4/9/2019\\                                                                                                                                 45
2019

C O M M O D I T Y R E S E A R C H METALLI NON FERROSI

Il rame non ha reagito con lo stesso impeto di altri materiali nonché di
altri metalli. IL suo andamento rimane caratterizzato comunque da una
fase correttiva, ma non manifesta condizioni di particolare euforia anche
se la struttura dei prezzi ha notevolmente modificato l’impostazione
regressiva, stemperandone la forza.

Nel breve i segnali di contenuto apprezzamento dovrebbero lasciare
spazio per la correzione verso l’area 5900/600, mentre 6600, ovvero i
recenti massimi relativi, formatisi nel mese di novembre, continueranno a
rappresentare la soglia da violare per ristabilire condizioni di rialzo.

Diversamente dalle attese, e nonostante la riduzione degli ordinativi, a
                                                                                                                                 COPPER LME FUTURE
livello globale nell’ordine del 7,3% accusata nel mese di febbraio, l’indice
ha violato area 1300 e dopo una breve verifica ha spinto nuovamente al
rialzo i corsi fissando nuovi massimi storici formando un ipercomprato
tecnico di breve. Ci attendiamo ancora una breve correzione su cui
vorremo verificare la capacità di tenuta dei prezzi sopra quota 1365/1320.
Nel caso di un esito positivo potremmo attendere ulteriori sviluppi
rialzisti da coniugare con i mercati azionari in generale.

COPPER             6.433      BEAR MARKET    NEUTRAL    BULL MARKET      SUPP    RESIS   TARGET TARGET           WARNING
TREND                      RIBASSO CORREZIONE NEUTRO CORREZIONE RIALZO                            VERIFICATI   K_IN   K_OUT
SHORT TERM                                                                5900    6600                         5800    5900
LONG TERM                                                                 5600    7250

SOX SEMIC PHLX     1.481      BEAR MARKET    NEUTRAL    BULL MARKET      SUPP    RESIS   TARGET   TARGET WARNING
TREND                      RIBASSO CORREZIONE NEUTRO CORREZIONE RIALZO                            VERIFICATI   K_IN   K_OUT
SHORT TERM                                                                1365    1500                         1230    1320
LONG TERM                                                                 1320    1500

                                                                                                                                 SOX SEMICONDUCTOR PHLX INDEX

                 4/9/2019\\                                                                                                                                       46
2019

C O M M O D I T Y R E S E A R C H METALLI NON FERROSI

I dubbi avanzati lo scorso mese sull’alluminio continuano a dominare le
nostre valutazioni di medio termine. I valori sono rimasti sostanzialmente
fermi alle quotazioni dello scorso mese. La violazione del supporto di
breve indicato nella tabella riattiva condizioni di debolezza.

Il nickel sta trasformando l’azione di recupero del primo trimestre in una
breve distribuzione che, nel breve, dovrebbe favorire la correzione
anticipata lo scorso mese. Non escludiamo possibili ritorni verso la base
del movimento.

                                                                                                                                 ALLUMINUM LME FUTURE

ALLUMINUIM LME     1.845      BEAR MARKET    NEUTRAL    BULL MARKET      SUPP    RESIS   TARGET TARGET WARNING
TREND                      RIBASSO CORREZIONE NEUTRO CORREZIONE RIALZO                           VERIFICATI   K_IN    K_OUT
SHORT TERM                                                                1840    1935    1630      1890       2200    1950
LONG TERM                                                                 1780    1935    1500

NICKEL LME        13.101      BEAR MARKET    NEUTRAL    BULL MARKET      SUPP    RESIS   TARGET TARGET WARNING
TREND                      RIBASSO CORREZIONE NEUTRO CORREZIONE RIALZO                           VERIFICATI   K_IN    K_OUT
SHORT TERM                                                               12740   13740             10700      12000   12700
LONG TERM                                                                10400   14000

                                                                                                                                 NICKEL LME FUTURE

                 4/9/2019                                                                                                                                 47
2019

C O M M O D I T Y R E S E A R C H BULLION

Come ventilato lo scorso mese ancora una volta la barriera 1350/70 ha
delimitato i rialzi dell’oro. I ritorni verso la parte mediana del range non
escludono il rischio di ritorni verso 1250 usd/oz. La probabilità risulta
amplificata dalla violazione ancorché parziale di quota 1270.

Il comparto gold mining continua ad esprimere una certa debolezza:
l’indice che monitoriamo Philadelphia Gold Mining da quota 74 potrebbe
scendere in direzione di area 57/55.

La violazione eventuale di 1250 usd/oz annullerebbe per il breve medio
periodo ulteriore velleità rialzista.
                                                                                                                            GOLD USD/OZ LONG TERM

GOLD           1.297      BEAR MARKET    NEUTRAL    BULL MARKET      SUPP    RESIS   TARGET TARGET          WARNING
TREND                  RIBASSO CORREZIONE NEUTRO CORREZIONE RIALZO                           VERIFICATI   K_IN   K_OUT
SHORT TERM                                                            1270    1320    1250                1320    1325
LONG TERM                                                             1250    1370

                                                                                                                            PHLX GOLD & SILVER (MINING)

             4/9/2019                                                                                                                                       48
4/10/2019   49
STOCK        ANALYSIS
MARKET

 4/10/2019         50
2019

     RUMBLINGWORLD CYCLE

4/9/2019                     51
2019

EQUITY MARKET Tutti gli esercizi che abbiamo fatto recentemente per mettere a fuoco eventuali livelli di atterraggio di una qualsivoglia correzione sono falliti.
Pur avendo visto correttamente la partenza di un rialzo a fine dicembre non siamo riusciti ad interpretare lo sviluppo successivo a quella che pensavamo fosse una
reazione dei mercati al sell_off dello scorso autunno. Per cui, dopo l’atteso ritorno a 2650/700, correttamente previsto, ci siamo lasciati intimorire dall’idea che la
congiuntura potesse influenzare nuovamente le dinamiche della domanda e dell’offerta. Quantomeno pensavamo che il mercato avesse ancora riserve e
necessitasse di una fase di verifica. Il buon senso non è stato d’aiuto, tantomeno buona parte degli algoritmi o delle declinazioni macro.

Riteniamo che questa fase sia superata. Il fatto che i mercati abbiano ampiamente assorbito le perdite dello scorso anno sottrae parte dei dubbi sollecitati dalle
condizioni macro economiche tuttora poco confortanti, ma in potenziale miglioramento almeno sul lato dei servizi.

Tra i policy maker si sta facendo strada la tesi secondo cui, in estrema sintesi, la moneta è creatura dello stato, per cui non debba necessariamente sussistere
alcuna ragione affinché la spesa pubblica debba essere coperta da un corrispettivo prelievo fiscale. Tra le numerose implicazioni di questa tesi vi è l’idea che il
relativo finanziamento monetario della spesa, a date condizioni, può determinare aumenti duraturi della produzione fisica e della stessa capacità produttiva, con
effetti sull’inflazione che solo per caso risulterebbero proporzionali all’entità del finanziamento monetario della spesa.
L’Amministrazione Trump sostiene con favore l’idea che la Federal Reserve possa pianificare, su questa linea, nuovi programmi di stimolo monetario a favore della
crescita. Le recenti sollecitazioni mediatiche del Presidente e del Suo consigliere economico Larry Kudlow su tale linea, incoraggiano gli investitori a guardare i
rischi di mercato assumendo convinzioni diverse rispetto al passato. Gli USA, il prossimo anno, daranno il via ad una osteggiatissima campagna elettorale per la
Presidenza. Lo staff della Casa Bianca sta già preparando il terreno per mettere il Presidente nella condizione di poter spendere al meglio il più importante asset
che attualmente dispone: i rialzi del NYSE, per farlo in –sicurezza- chiede alla Fed di essere acquiescente.
                                                             Se si osserva l’andamento degli earnings per share relativi all’S&P 500, si potrà notare come gli stessi si
                                                             siano rivalutati con un grado di inclinazione più elevato dopo l’insediamento alla Presidenza di DT.
                                                             L’elevato grado di correlazione pari al 75% con il PMI Earnings Indicator, lascia presupporre che gli EPS
                                                             possano trovarsi prossimamente nella condizione meno brillante con un potenziale declino. Da qui
                                                             l’ipotesi che l’Amministrazione USA possa sollecitare la Fed per ridurre i tassi e mettere in campo altri
                                                             stimoli in grado di sostenere direttamente e non le componenti che formano l’indice PMI: situazione
                                                             complessiva del portafoglio ordini, prezzi alla produzione, lavori in arretrato e produttività.
                                                             Ovviamente un IV° programma di QE oltre a sostenere questi aggregati, alimenterebbe buy back ed
                                                             acquisti sui mercati azionari.

        4/9/2019                                                                                                                                             52
2019

Durante il mese di marzo abbiamo pubblicato un report tra gli aggiornamenti settimanali di WB PERSPECTIVES©, avanzando alcune nuove stime sull’ampiezza
potenziale del rialzo dello Standard & Poor 500 e di altri indici azionari. Per il principale indice del NYSE abbiamo fissato un target in area 3200, equivalente per il
MSCI World a 1750/1800. Si tratta di una valutazione ambiziosa per la cui conferma preferiremmo avere il supporto di ulteriori informazioni. In termini quantitativi
una parentesi correttiva offrirebbe parte delle osservazioni necessarie per estendere e confermare o meno tali stime.
Analizzando il rapporto tra l’andamento del Dow Jones Industrial rispetto all’indice Dow Jones Transportation si evincono alcune considerazioni positive. Il primo
gode di una maggior forza relativa rispetto al secondo, tuttavia anche l’indice sul settore dei trasporti è tornato positivo, soprattutto, pur in ritardo, sta
confermando il segnale di crescita. Secondo la Teoria di Charles Dow le medie degli "Industriali" e dei "Trasporti" devono confermarsi l'un l'altra al fine di ratificare
un reale cambiamento di tendenza. Entrambe le medie devono salire oltre i massimi del precedente movimento secondario a conferma della nuova tendenza in
atto. Il processo è in corso di formazione.

                                                                    1) DOW JONES INDUSTRIAL
                                                                    2) DOW JONES TRANSPORTATION

        4/9/2019                                                                                                                                              53
2019

EQUITY MARKET EUROPA           Mentre negli Stati Uniti il NYSE ed il Nasdaq hanno praticamente assorbito le perdite dello scorso anno avvicinando l’area dei
massimi, in Eurolandia gli indici principali hanno ritracciato il 50% del declino subito lo scorso anno. L’Europa non è nuova a queste deviazioni di scala. Esse
rivelano empiricamente la minore flessibilità del sistema normativo e la complessità nell’adottare misure pro cicliche.

Nelle precedenti settimane nei vari interventi che ho tenuto presso Le Fonti TV, Class CNBC e la stessa Rai, ho messo a fuoco due settori particolarmente
penalizzati in questa fase: banche ed automotive. L’indice settoriale delle prime, l’Euro Stoxx Banks, non è ancora riuscito ad uscire da un framework occlusivo in
modo da riavviare la costruzione di un trend di recupero dai ribassi maturati a partire dagli inizi del 2018. L’analogo indice per il FTSE Mib ha invece innescato un
percorso positivo di assoluta importanza. La correlazione dell’Euro Stoxx Banks con l’andamento degli indici PMI manifatturiero risulta piuttosto elevata. Ancora
una volta le sorti dell’economia si legano con quelle del comparto bancario.

Migliori segnali giungono dal settore Euro Stoxx Automotive: l’indice dopo aver costruito una base tecnica introduttiva ad un’inversione di tendenza ha intrapreso
il percorso di recupero per la cui conferma attendiamo ora il breakup della proiezione negativa originata dai massimi decrescenti. La distanza che separa le
quotazioni del 9 aprile dall’ostacolo messo a fuoco è equivalente all’ampiezza che separa le attuali quotazioni del Dax dall’analogo ostacolo.

•   EURO STOXX AUTOMOTIVE                            •   EURO STOXX BANKS                                       •   FTSE MIB BANKS

         4/9/2019                                                                                                                                         54
2019

STOCK INDEX ANALYSIS USA

Diversamente dai nostri timori il mercato azionario Usa e globale ha
proseguito il rialzo innescato alla fine dello scorso anno. La striscia dei
guadagni non ha subito praticamente alcuna azione correttiva degna di
nota. Mentre i fondamentali si sono ampiamente deteriorati, l’indice S&P
500 è ritornato sui massimi dello scorso anno. La distonia si spiega,
secondo la narrativa, prevalente del ritorno delle BC in modalità
accomodante. Stiamo entrando in una fase di ipercomprato di breve che
giustificherebbe quantomeno l’avvio di prese di beneficio.

Diversamente dalle precedenti ipotesi il percorso di apprezzamento
maturato sinora escluderebbe il rischio di una nuova capitolazione dei
mercati. La correzione dovrebbe pertanto limitarsi ai livelli di sostegno
                                                                                                                           MSCI WORLD
indicati e/o a quelli di Knock_Out.

L’eventuale correzione offrirà le basi tecniche per effettuare nuove stime
sul successivo potenziale movimento che dovrebbe presentarsi di segno
espansivo estendibile all’autunno/fine anno. Maggio, sotto il profilo della
stagionalità, risulta sempre una suggestione per le prese di beneficio.

MSCI WORLD    1.649      BEAR MARKET    NEUTRAL    BULL MARKET      SUPP   RESIS   TARGET    TARGET        WARNING
TREND                 RIBASSO CORREZIONE NEUTRO CORREZIONE RIALZO                           VERIFICATI   K_IN   K_OUT
SHORT TERM                                                          1570   1675               1520       1630    1570
LONG TERM                                                           1450   1675               1425

S & P 500     2.896      BEAR MARKET    NEUTRAL    BULL MARKET      SUPP   RESIS   TARGET    TARGET        WARNING
TREND                 RIBASSO CORREZIONE NEUTRO CORREZIONE RIALZO                           VERIFICATI   K_IN   K_OUT
SHORT TERM                                                          2800   2940               2400       2820    2800
LONG TERM                                                           2620   2940

                                                                                                                           STANDARD & POOR 500

             4/9/2019                                                                                                                              55
2019

STOCK INDEX ANALYSIS USA

La teconologia ha beneficiato del vento di recupero innescato sui mercati
USA. I valori flirtano con il transito della linea tecnica che interseca i
massimi assoluti dell’indice Nasdaq Composite. I nostri algoritmi
segnalano in merito a questa intersezione due diverse condizioni: il
modello di breve suggerisce l’apertura di una fase di correzione tattica,
quello di lungo un passaggio strategico da una fase di contrazione ad una
di espansione. Per tale ragione abbiamo fissato un giudizio neutrale
all’interno del quale prevale un segnale riflessivo per il breve, neutro per il
lungo. In altri termini la correzione dovrebbe riportare i valori in direzione
in prima battuta verso 7790 ed in seconda battuta verso 7450 in caso di
violazione del livello. 7450 costituisce il mid point la cui tenuta assicura
una successiva ripresa positiva del trend.
                                                                                                                              NASDAQ COMPOSITE

Anche l’indice Biotech è alle prese con una fase di assestamento che
prelude , a nostro avviso, ad una correzione i cui prodomi si erano già
avvertiti lo scorso mese. 3370 rappresenta la prima soglia di
ritracciamento in protezione dell’area primaria 2920. Al momento il
comparto non gode dell’interesse prevalente degli investitori.

NASDAQ COMP      7.954      BEAR MARKET    NEUTRAL    BULL MARKET      SUPP   RESIS   TARGET    TARGET        WARNING
TREND                    RIBASSO CORREZIONE NEUTRO CORREZIONE RIALZO                           VERIFICATI   K_IN   K_OUT
SHORT TERM                                                             7450   7950               8000       7630    7630
LONG TERM                                                              7230   8150               6600

NASDAQ BIOTECH   3.595      BEAR MARKET    NEUTRAL    BULL MARKET      SUPP   RESIS   TARGET    TARGET        WARNING
TREND                    RIBASSO CORREZIONE NEUTRO CORREZIONE RIALZO                           VERIFICATI   K_IN   K_OUT
SHORT TERM                                                             3370   3650               3380       3150    3370
LONG TERM                                                              2920   4000

                                                                                                                              NASDAQ BIOTECH

              4/9/2019                                                                                                                             56
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