Rinnovamento nella continuità all'Ordine Ingegneri di Terni Il dibattito sul Teatro Verdi - Ordine Ingegneri Terni

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Rinnovamento nella continuità all'Ordine Ingegneri di Terni Il dibattito sul Teatro Verdi - Ordine Ingegneri Terni
Anno XXIII – N. 95 – luglio – settembre 2013 – Sped. in A.P. – 45% – Filiale di Terni

                                                                                                                                                          ISSN 1971 - 6648

              Il dibattito sul Teatro Verdi
Rinnovamento nella continuità all’Ordine Ingegneri di Terni
                                                              PERIODICO DI INFORMAZIONE
                                                              DELL’ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI TERNI www.ordingtr.it
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Anno XXIII - n. 95                          In copertina:                                                    Il contenuto degli articoli firmati
luglio-settembre 2013                       I lavori di ripristino del pennone                       rappresenta l’opinione dei singoli Autori.
                                            della fontana di Piazza Tacito.
                                            (foto S. Coppi - v. servizio a pag. 13)

      INGENIUM
        ingenium@ordingtr.it

          Direttore responsabile:
              CARLO NIRI
         ingenium@interstudiotr.it
                                                                            Sommario
             Redattore capo:
           SIMONE MONOTTI                           5       Troppe e confuse
          Segreteria di redazione:
           GIORGIO BANDINI
                                                    5       Eletto il nuovo Consiglio del nostro Ordine           di J. Massimiliano
              SILVIA NIRI
            MARCO RATINI

                Redazione:                          6       Saluto del Presidente uscente
       ALBERTO FRANCESCHINI
            PAMELA ASCANI                           7       Saluto del nuovo Presidente
          MARIO BIANCIFIORI
          CLAUDIO CAPORALI
            MARCO CORRADI
                                                    8       Il recupero di Palazzo Carrara di Pamela Ascani
           LAURA GUERRIERI
         PIER GIORGIO IMPERI                      10        Il complesso di Villa Palma     di Francesco Canali
           ATTILIO LUCCIOLI
       FRANCESCO MARTINELLI
                                                  12        Perle di saggezza da internauti    di S. M.
           EMILIO MASSARINI
        ALESSANDRO PASSETTI
          ROBERTO PECORARI                        13        Ritorna il pennone sulla fontana di Piazza Tacito           di Antonio Totino

                                                  16        Costa Concordia: considerazioni sul recupero            di Francesco Martinelli

                  Editore
          Ordine degli Ingegneri
                                                  19        Reddito autonomo vs reddito dipendente             di Joseph Massimiliano
          della Provincia di Terni
     05100 Terni - Corso del Popolo, 54
          Responsabile editoriale                 20        Un nuovo corrispondente dalla Gran Bretagna              di Simone Monotti
           Presidente pro-tempore
      Dott. Ing. EMILIO MASSARINI
  Direzione, redazione ed amministrazione         21        La moderna botte di Diogene       di Silvia Niri
           Ordine degli Ingegneri
           della Provincia di Terni
     Corso del Popolo, 54 - 05100 Terni           23        Un minuto di vita on-line
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        Autorizzazione del Tribunale
         di Terni n. 3 del 15/5/1990              24        Il dibattito sul Teatro Verdi
     Composizione elettronica: MacAug
      Stampa: Tipolitografia Visconti
      Viale Campofregoso, 27 - Terni
             Tel. 0744/59749
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                                                        ELETTO
                                                  IL NUOVO CONSIGLIO
                                                  DEL NOSTRO ORDINE
                                              Si sono concluse il 17 Luglio 2013      Monotti Simone (180), Massarini
                                           le elezioni per il rinnovo del Consi-      Emilio (169), Imperi Piergiorgio
                                           glio dell’Ordine degli Ingegneri della     (156), Biancifiori Mario (144), Ro-
                                           Provincia di Terni per il quadriennio      viglioni Elisabetta (140), Moscato
                                           2013-2017. Vasta è stata l’affluenza       Giovanni (126), Margheriti Carlo
                                           alle urne nonostante il periodo estivo.    (123), Celin Roberto (117), Trabat-
                                           Il quorum è stato infatti raggiunto e      toni Andrea (113), Passetti Alessan-
                                           superato con largo anticipo rispetto       dro (106). Sez. B: Pluchino Vincenzo
         Troppe e confuse                  alla scadenza già dalla mattinata del-     (108).
                                           l’ultimo giorno utile per il voto. In         Ai primi di settembre c’è stato il
    Dopo gli ultimi traballamenti il go-   tutto hanno partecipato 303 votanti.       consueto passaggio di consegne, che
verno si è ripreso e l'esecutivo si sta       La grande novità di questa tornata      in questo caso è stato anche occa-
riavviando per favorire l'invocato ri-     elettorale è stata la non candidatura      sione per i saluti di rito verso il Pre-
lancio economico nazionale. Tra i          dello “storico” presidente Ing. Al-        sidente uscente.
primi provvedimenti essenziali c'è la      berto Franceschini che da più di venti        Il nuovo consiglio, riunitosi come
famosa "semplificazione" (sempre
invocata da tutti e mai attuata da nes-    anni consecutivi era alla guida del-       da regolamento, ha stabilito le nuove
suno). Bisogna sfoltire, unificare e,      l’Ordine degli ingegneri ternani.          cariche istituzionali.
soprattutto,eliminare. Ma le leggi con-    L’Ing. Franceschini esce comunque             La prossima tappa consisterà nel
tinuano a essere un groviglio incom-       da “detentore del titolo”. In effetti in   determinare a breve le varie commis-
prensibile di articoli, di commi e di      questi anni gli elettori lo hanno sem-     sioni, dove dovranno esserci sicura-
rimandi ad altre leggi ed ad altri in-     pre seguito con un vasto consenso          mente novità e conferme sia nei nomi
trovabili commi.                           che gli ha appunto permesso una così       dei componenti sia nel numero delle
    La confusione è tale che, sempre                                                  commissioni stesse. Alle storiche
più spesso, le leggi si citano indi-       lunga presidenza che costituisce in
cando, dopo la sigla, l'acronimo "...e     questo ambito un vero e proprio re-        commissioni (come la “commissione
s.m.i." (che sta per "...e successive      cord.                                      parcelle”) si pensa di affiancare altre
modificazioni ed integrazioni") perchè        I risultati elettorali vedono una       varie commissioni, di cui alcune già
quante e quali siano le varianti suc-      spinta verso l’innovazione, anche ge-      presenti in passato ed altre invece di
cessivamente intervenute non lo sa         nerazionale, ma nella contemporanea        nuova ideazione.
ormai più nessuno.                         continuità con il lavoro fatto in que-                     Joseph Massimiliano
    Se guardiamo al campo specifico
dell'edilizia dobbiamo constatare che      sti anni. I consiglieri eletti sono in
in Italia i giorni necessari per otte-     tutto 11, ingegneri di cui 10 della se-
nere un permesso sono assurdi. È           zione A (laurea quinquennale) ed 1
stato calcolato un dato medio di 234       della sezione B (laurea triennale). Il          LA COMPOSIZIONE
giorni (circa il triplo della Germa-       nuovo consiglio vedrà al suo interno          DEL NUOVO CONSIGLIO
nia). Ma se poi guardiamo agli in-         un solo ingegnere over 60, due cin-
terventi appena più complessi di una       quantenni e per il resto solo elementi
semplice ristrutturazione perdiamo                                                       Presidente: Emilio Massarini
il conto della quantità di pratiche ne-
                                           dai 40 circa in giù.                         Vice Presidente: Simone Monotti
cessarie per districarsi tra un'infinità      Nel dettaglio 7 di loro sono con-
                                                                                        Vice Presidente: Mario Biancifiori
di strumenti urbanistici. Ne risulta       fermati dal consiglio uscente e 4 sono
                                           delle “new entry”. Tra di essi ci sono       Segretario: Giovanni Moscato
una complicazione endemica di ogni
processo decisionale che viene osta-       liberi professionisti operanti nei vari      Tesoriere: Elisabetta Roviglioni
colato da un numero esorbitante di         settori tipici dell’ingegneria, dipen-       Consigliere: Roberto Celin
soggetti più o meno responsabili.          denti pubblici e dipendenti privati, al      Consigliere: Pier Giorgio Imperi
    Insomma, invece di "poche e            fine di rappresentare al meglio, in
chiare" le nostre leggi sono quasi                                                      Consigliere: Carlo Margheriti
sempre "troppe e confuse" e l'effetto,     maniera uniforme, il variegato pano-         Consigliere: Alessandro Passetti
naturalmente, è che l'Italia risulta un    rama professionale che coinvolge la
                                           figura dell’ingegnere.                       Consigliere: Andrea Trabattoni
campione europeo di illegalità e di a-
busivismo edilizio.                           Questi i nomi degli eletti con il nu-     Cons. sez. B: Vincenzo Pluchino
                                           mero di preferenze ottenute. Sez. A:
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                                                   SALUTO
                                               DEL PRESIDENTE
                                                  USCENTE

      Egregi colleghi, Cari Amici,                                    È presuntuoso pensare di poter enumerare le attività
                                                                   di questi anni, comunque l’immagine che abbiamo dato
        Eletto Presidente del’Ordine il 6 Luglio 1991, abdicai     dell’Ordine trova riscontro nella considerazione delle I-
    a favore del compianto ing. Francesco Franconi a cui poi,      stituzioni e dei Cittadini.
    per le vicende di vita, subentrai nel 1992; ho ricoperto i-       Molto di più avremmo potuto fare, è stato difficile il
    ninterrottamente da allora il ruolo di Presidente fino alla    contesto normativo e legislativo; ora nuovi impegni pre-
    data attuale.                                                  vedono la presenza e la partecipazione della categoria
        Concludo ora la mia esperienza di circa 22 anni al-        nell’immediato futuro.
    l’Ordine e desidero accomiatarmi con un ringraziamento            Un segno di stima rivolgo alla segretaria, Sig.ra Pa-
    e uno speciale augurio.                                        trizia Bruschini, per quanto svolto in tanti anni con se-
        È un momento carico di emozione perché si chiude un’e-     rietà e professionalità; un augurio di buon lavoro alla
    sperienza professionale e di vita per me molto positiva.       struttura rinnovata con l’assunzione di Elena Nobili, coa-
        Ho avuto molto dai colleghi che hanno fatto parte dei      diuvata da Antonietta Basilio.
    consigli succedutisi in questi anni, spero di aver ricam-         Avrei voluto, prima di concludere il mandato, affron-
    biato altrettanto con la stessa lealtà ed onestà nei con-      tare insieme alcuni temi che ho sempre considerato vitali.
    fronti di tutti gli iscritti.                                  Tra i tanti: un rapporto più incisivo con le Istituzioni e un
        Sono convinto dell’importanza del ruolo che può svol-      dialogo più proficuo e costante con le altre categorie pro-
    gere il nostro Ordine professionale nel contesto sociale,      fessionali, una maggiore attenzione alla redazione di In-
    i compiti dei consiglieri sono gravosi e di grande re-         genium che saluto con particolare e sentito apprezza-
    sponsabilità: prevedono impegno, capacità, serietà ed          mento come saluto i tanti colleghi che hanno collaborato
    onestà intellettuale, mai sminuirli, come spesso capita,       con l’Ordine nelle attività delle Commissioni.
    anche per carente consapevolezza del ruolo che si è chia-         Esprimo infine ai colleghi che mi hanno accompagnato
    mati a rappresentare.                                          nell’attività dell’Ordine in questo ultimo quadriennio
        La mia esperienza mi induce ad affermare che essi sono     stima e gratitudine per la collaborazione e la cordialità
    stati valori e principi mai venuti meno in questi anni, come   manifestate.
    sono sicuro che verranno preservati dai nuovi eletti per          Mi auguro di poter condividere nuovamente occasioni
    il quadriennio 2013-2017.                                      di vita personale e di attività dell’Ordine anche solo per
        Formulo l’invito e l’augurio che l’armonia e la since-     un parere o per scambio di idee, sicuro comunque che il
    rità di comportamenti siano i leganti essenziali nella dia-    nuovo Consiglio saprà esprimere e continuare l’impegno
    lettica che dovrà caratterizzare il lavoro del Consiglio.      nella tradizione dei valori del nostro sistema ordinistico.
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  SALUTO
DEL NUOVO
PRESIDENTE

    Entusiasmo e responsabilità. Sono queste le sensazioni     le loro competenze e conoscenze a servizio dell'Ordine,
che mi hanno accompagnato nell'accettare il ruolo di pre-      cioè di tutti noi.
sidente dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di            Responsabilità perché è ben presente in me la consa-
Terni.                                                         pevolezza del momento difficile, economico ma non solo,
    Entusiasmo per la stima che ho sentito attorno me nel-     che stanno attraversando gli Ingegneri in generale. Oc-
l'ambiente già durante le elezioni. Ho dedicato in questi      correrà confrontarsi con le realtà che ci circondano e con
ultimi anni parte del mio tempo all’ l'Ordine, come teso-      quelle che ci condizionano; l'Ordine dovrà rappresentare
riere prima e come segretario poi; non pensavo tuttavia        per gli iscritti, ancora più di oggi, una finestra sul mondo
che questo mio impegno avesse determinato una consi-           delle possibilità ed opportunità.
derazione così alta nei miei confronti.                           Responsabilità anche per i cambiamenti che ci stanno
    Voglio quindi formulare un ringraziamento forte e sin-     coinvolgendo e che vedono l'Ordine come strumento di
cero a tutti coloro che mi hanno dapprima spinto e poi so-     attuazione. Sono di attualità i temi del nuovo consiglio di
stenuto in modo convinto verso questa elezione, che mi         disciplina, della formazione permanente, della assicura-
porta a ricoprire un ruolo del quale spero di essere al-       zione obbligatoria ed altro ancora che potranno in futuro
l'altezza.                                                     modificare l'approccio alla professione per molti di noi.
    Entusiasmo, come ho avuto più volte modo di dire, ac-      L'Ordine in questo senso ha già visto aumentati i com-
compagnato da una voglia di fare che contiene anche qual-      piti che gli sono assegnati rispetto all'ordinamento pre-
che elemento ambizioso. Cominceremo da subito a son-           cedente e sarà chiamato a favorire gli iscritti, facilitando
darne le possibilità concrete e sarà mio l'impegno di te-      per ognuno l'accesso ai nuovo obblighi.
nerne aggiornati gli iscritti.                                    Spetterà a questo consiglio appena eletto darne at-
    Servirà maggior dinamismo e visibilità per restare al      tuazione per la prima volta.
passo con i tempi e non rimanere confinati in ruoli non           Non è mia abitudine e non voglio dilungarmi in pro-
decisionali, nel rispetto tuttavia di quell'immagine di se-    clami ed elencazioni che saranno da verificare in futuro
rietà, competenza e professionalità assoluta che gli In-       e che determineranno il risultato del mio operato; prefe-
gegneri hanno da sempre rappresentato. Va rafforzata           risco augurare a tutti, e ai consiglieri in modo partico-
l'autorevolezza che la figura dell'ingegnere deve rappre-      lare, buon lavoro, con tanta determinazione. Non posso
sentare nell'opinione pubblica e nelle istituzioni e questo    però concludere questo mio breve intervento senza riba-
sarà possibile solo con il lavoro continuo, giorno per         dire il ringraziamento e l'affetto per Alberto Franceschini,
giorno.                                                        che ci ha fatto da guida autorevole in tutti questi anni, e
    Sarà però necessario, e anche questo ho ripetuto spesso,   che continuerà, ne sono certo, a fornirci consigli preziosi.
il coinvolgimento fattivo e concreto di tutti, a partire dai
consiglieri, ma anche degli iscritti che possono portare                                               Emilio Massarini
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                                 Riqualificazione del centro storico di Terni

                 IL RECUPERO
             DI PALAZZO CARRARA
   Tra gli interventi di riqualifica-        Il complesso di edifici, che costitui-     venti riguardano il recupero fisico e
zione previsti dal PUC2 del Comune           vano la residenza della famiglia Car-      funzionale dell’ala di Palazzo Car-
di Terni, volti a riqualificare il centro    rara e della sua servitù, tra il 15°,16°   rara, lato Via Sant’Agape, con una ri-
storico per proporre un centro urbano        e 17° secolo vide il susseguirsi di con-   distribuzione degli spazi interni volta
più attrattivo e vivibile, c’è il recupero   tinui interventi che ne alterarono le      ad ospitare prioritariamente gli uffici
di alcuni immobili di particolare in-        caratteristiche originarie. Infine nel     comunali delle direzioni Servizi Cul-
teresse storico per la nostra città e tra    1712, a seguito dell’estinzione della      turali e della scuola. Si prevede che
essi vi è Palazzo Carrara, edificio che      famiglia Carrara, il Comune di Terni       questi saranno posti al secondo ed al
sorge sulla piazza omonima, la cui           acquistò il palazzo e, per adattarlo a     terzo piano del fabbricato, mentre la
storia è in parte legata alla famiglia di    sede municipale, effettuò un’ulteriore,    sala Tacito ed il piano terra resteranno
cui porta il nome. Molti di noi par-         consistente ristrutturazione. Nel se-      a disposizione per le attività culturali
lando di Palazzo Carrara pensano alla        colo scorso divenne sede della bi-         connesse. La fondazione Toe resterà
“Biblioteca di Terni”, che vi è stata        blioteca comunale e magazzino della        al piano primo, mentre i materiali del-
ubicata dal 1933 fino al 2004, anno in       raccolta archeologica di Terni.            l’archivio Alterocca saranno trasfe-
cui venne trasferita nell’attuale sede          Attualmente il palazzo è in parte       riti in altra sede.
sita in Piazza della Repubblica, e ne        utilizzato dalla Fondazione Toe (Ter-         Tra i vari lavori di recupero eseguiti
ricordano la caratteristica scala da         nana Opera Educatrice) e dal deposito      è stato rilevante il consolidamento dei
percorrere per giungere al piano no-         del fondo Alterocca.                       solai e delle murature. Sono stati an-
bile e quindi alla sala lettura: Ma la          I lavori di recupero, iniziati con il   che necessari interventi ulteriori,
sua storia ha origini più antiche.           programma PUC2 presentato alla Re-         come il rifacimento di parte delle co-
   Il palazzo fa parte di un articolato      gione in relazione al bando di cui alla    perture e dei solai lignei per i quali, al
complesso di edifici realizzati in pe-       DGR n. 351 del 07.04.2008 e finan-         fine di mantenere la stessa logica, si
riodi successivi, il primo dei quali ri-     ziati con i fondi comunitari Por-Fesr      è riproposto lo stesso materiale.
sale alla fine del Trecento. La sua co-      2007/2013, sono in via di ultimazione         Si è provveduto al totale rifaci-
struzione è infatti databile intorno al      e si prevede il loro completamento         mento dell’apparato impiantistico,
1371 ad opera di Francesco Carrara.          entro la fine dell’anno. Questi inter-     predisponendo anche una futura
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espansione per la parte di immobile
non interessata all’appalto attuale.
   I vani tecnici sono stati posizionati
in copertura e per i passaggi degli im-
pianti, ove necessario, sono stati rea-
lizzati dei controsoffitti evitando così
di alterare la struttura dell’edificio
storico.
   Un ulteriore significativo inter-
vento è stato l’abbattimento delle bar-
riere architettoniche che ha compreso
anche l’inserimento di un corpo
ascensore all’interno del fabbricato.
   I collegamenti orizzontali e verti-
cali, ove permesso dai vincoli impo-
sti sul palazzo storico, sono stati di-
stribuiti in modo da consentire un uso
flessibile dell’edificio, come la com-
pleta riattivazione dell’ingresso da
Via Sant’Agape ed il collegamento                   Stato di fatto del cortile interno attuale
con il cortile interno.
   È stato definito un intervento qua-
lificante sul lato del giardino interno
consistente nella rimozione del bal-
cone che non fa parte dell’originario
edificio e che chiude tutte le arcate
poste al piano terra prospicienti il cor-
tile interno stesso. Si ipotizza inoltre
una possibile riapertura delle arcate
stesse che verrà valutata in seguito.
   Restano come obiettivo, per il
completo recupero della struttura, gli
interventi per l’ala del palazzo lato
Via Carrara e della relativa facciata.
Qui è presente il cornicione che con-
serva in parte la decorazione cinque-
centesca costituita da due fasce: la
superiore, in stucco, che rappresenta
l'impresa della famiglia Carrara (leoni
rampanti e torri) e l'inferiore, a graf-
fito, che riproduce motivi geometrici.

                        Pamela Ascani               Progetto del nuovo cortile interno

                                   ORDINE DEGLI INGEGNERI DI TERNI
                                                 ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO

                                            Lunedì, Mercoledì, Venerdì - ore 9,00 - 13,00
                                            Lunedì, Giovedì, Venerdì - ore 16,00 - 19,00

                 Il personale è comunque disponibile per comunicazioni telefoniche urgenti
                                anche il martedì mattina ed il giovedì mattina.

                              Telefono 0744/403284 - Fax in automatico 0744/431043
                                                  e-mail: segreteria@ordingtr.it
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                                                 Da simbolo a vergogna di Terni

     IL COMPLESSO DI VILLA PALMA
    “Una delle più belle residenze esti-           Sciamanna che la possedevano già sul       soché totale silenzio della proprietà e
 ve dell’Umbria, la più bella certamente           finire del XVI secolo e che la am-         della comunità. L’ultimo proprietario,
 che fiorisca in questi dintorni […]”,             pliarono a più riprese fino a darle l’a-   Carlo Lofaro, cedette l’oramai ca-
 così veniva descritta Villa Palma nel             spetto odierno. Nella prima metà del-      dente e inabitabile edificio alla Spo-
 periodico Latina Gens del 1931. Era               l’Ottocento, la residenza fu ceduta da     leto Crediti e Servizi - di cui è prin-
 considerata, senza ombra di dubbio,               Virginia Bourbon del Monte Santa           cipale azionista la Banca Popolare di
 uno dei gioielli di Terni; infatti, nel           Maria, vedova del marchese Ludovi-         Spoleto - per un enorme quanto uto-
 1927, l’ingegnere amerino Angelo                  co Sciamanna, alla famiglia Manni,         pistico progetto di restauro con annesso
 Guazzaroni aveva acquistato, in stato             nella persona di Luigi, la quale la ce-    piano di lottizzazione dei terreni cir-
 di semi-abbandono, il monumentale                 dette a sua volta al principe Napoleo-     costanti. Il complesso verte tutt’oggi
 edificio dagli eredi di Don Galeazzo              ne Carlo Bonaparte di Canino, proni-       nel più totale degrado. Già nei “Ma-
 Ruspoli dei principi di Cerveteri, por-           pote di Napoleone I, per poi conflui-      nuali per il Territorio” del 1980, si par-
 tandolo agli antichi fasti “come un au-           re nei beni Ruspoli a seguito del ma-      lava dell’importanza del complesso in
 tentico Signore della Rinascenza”.                trimonio di quest’ultimo con la prin-      abbandono e della perdita che - giu-
 Proprio al Guazzaroni si devono gli in-           cipessa Maria Cristina.                    dicata imminente allora - avrebbe ar-
 terventi di ammodernamento dello                      Nonostante questa gloriosa storia,     recato al patrimonio culturale cittadi-
 stabile, quali la cisterna di approvvi-           l’antico edificio, venduto a Maria         no e regionale.
 gionamento idrico e l’illuminazione               Luisa Calenda nel 1945, iniziò un lento       Oggi, a trentatré anni di distanza, la
 elettrica, che venne arredato con pre-            e interminabile declino: abbandonato       villa ancora si erge agonizzante dinanzi
 gevolissimo mobilio d’epoca e con                 al principio degli anni ’70, fu ripetu-    al più totale disinteresse e al diffuso
 preziose statue antiche. A lui si devo-           tamente e sistematicamente spogliato       menefreghismo, minata nella sua sta-
 no altresì gli affreschi a grottesca del          dai saccheggiatori di tutti i suoi arre-   bilità dai ripetuti crolli dei solai, cor-
 pian terreno eseguiti dal celebre pittore         di, le statue che ornavano il parco, gli   rosi dalle infiltrazioni d’acqua. Un pa-
 reatino Antonino Calcagnadoro.                    stemmi marmorei, i tendaggi, i servi-      trimonio storico che andrebbe tutela-
    L’antica villa era originariamente             zi igienici, le cancellate e gli elemen-   to e protetto, che dovrebbe essere
 proprietà della famiglia dei marchesi             ti in ferro. Tutto ciò avvenne nel pres-   salvaguardato per i posteri e che po-

      La villa in una cartolina degli anni ‘30
11

trebbe divenire anche un polo di inte-
resse turistico viene lasciato al suo de-
stino, in attesa dell’irreparabile crol-
lo, annunciato, e, possiamo dire anche,
atteso.
                     Francesco Canali

      Francesco Canali è nato a Terni
   nel 1994 ed ha conseguito l'anno
   passato la maturità classica presso
   il Liceo Classico G.C.Tacito. At-
   tualmente è iscritto alla Facoltà di
   Giurisprudenza dell'Università de-
   gli Studi di Milano.                     Aerofoto
      É consulente scientifico dell'An-
   nuario della Nobiltà Italiana, edito
   dalla Società Araldica Genealo-
   gica Internazionale e membro del
   F.A.I. Da sempre si interessa di sto-
   ria locale e, da quattro anni, svolge
   ricerche storiche ( specialmente
   araldiche e genealogiche).
      Si è particolarmente interessato
   alla vicenda di Villa Palma e ha
   partecipato, come relatore, al con-
   vegno organizzato dall'Associa-
   zione “Terni Città Futura” nel di-
   cembre dello scorso anno.

      Vista l'insufficienza delle azioni
  di tutela portate avanti dagli enti
  istituzionali (Soprintendenza, Am-
  ministrazione comunale, Italia            La villa nel suo attuale stato di degrado (foto presa dal gruppo Facebook “Salviamo
  Nostra, ecc.), il gruppo Facebook         Villa Palma”)
  “Salviamo Villa Palma” è stato
  creato dall'Associazione “Terni
  Città Futura” con lo scopo di
  “fare massa” e sensibilizzare l'o-
  pinione pubblica rendendo par-
  tecipe la comunità dell'estremo
  degrado in cui versa questo sim-
  bolo di Terni (è stato scelto Face-
  book proprio per la sua vasta por-
  tata di frequentatori) .
      Il gruppo raccoglie anche nu-
  merose fotografie fornite diretta-
  mente dai cittadini che hanno
  avuto modo di documentare il de-
  grado dell'edificio e che vogliono
  condividere con tutti l'indigna-
  zione per la perdita di un tale pa-
  trimonio storico-culturale. Il
  gruppo funziona infine come
  "Rassegna Stampa" di tutti gli ar-
  ticoli giornalistici che riguardano
  lo stabile, le notizie sulle tratta-
  tive della proprietà, e così via.         L’interno della cappella (foto presa dal gruppo Facebook “Salviamo Villa Palma”)
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                          Da Facebook buone “regole” di vita e di lavoro

                              PERLE DI SAGGEZZA
                               DA INTERNAUTI
        Lezione n° 1                               Morale n° 2: Al lavoro, siate sem-      lui che aveva scritto sul suo pezzo di
        Un uomo va sotto la doccia, su-          pre ben informati!                        cartone e soprattutto che cosa vi
     bito dopo la moglie. E nello stesso                                                   avesse annotato.
     istante suonano al campanello di               Lezione n° 3                              Il pubblicitario rispose: "Nulla
     casa. La donna avvolge un asciuga-             Un rappresentante, un impiegato        che non sia vero, ho solamente ri-
     mano attorno al corpo, scende le            e un direttore del personale escono       scritto la tua frase in un altro modo".
     scale e correndo va ad aprire la            dall'ufficio a mezzogiorno e vanno           Sorrise e se ne andò. Il non ve-
     porta: è Giovanni, il vicino. Prima         verso un ristorantino quando sopra        dente non seppe mai che sul suo
     che lei possa dire qualcosa lui le          una panca trovano una vecchia lam-
                                                                                           pezzo di cartone vi era scritto: "Oggi
     dice: "Ti do 800 euro subito in con-        pada ad olio. La strofinano e appare
     tanti... Se fai cadere l'asciugamano!"      il genio della lampada.                   è primavera e io non posso vederla".
        Riflette e in un attimo l'asciuga-          "Generalmente esaudisco tre de-           Morale n° 4: Cambia la tua stra-
     mano cade per terra... Lui la guarda        sideri, ma poiché siete tre, ne avrete    tegia quando le cose non vanno
     a fondo e le dà la somma pattuita.          uno ciascuno". L'impiegato spinge         molto bene e vedrai che poi andrà
     Lei, un po' sconvolta, ma felice per        gli altri e grida: "Tocca a me, a         meglio.
     la piccola fortuna guadagnata in un         me....Voglio stare su una spiaggia
     attimo risale in bagno. Il marito, an-      incontaminata delle Bahamas, sem-            Ulteriori lezioni spicciole :
     cora sotto la doccia, le chiede chi         pre in vacanza, senza nessun pen-            •     Se un giorno ti verrà rim-
     fosse alla porta. Lei risponde: "Era        siero che potrebbe disturbare la mia      proverato che il tuo lavoro non è
     Giovanni".                                  quiete". Detto questo svanisce. Il        stato fatto con professionalità, ri-
        Il marito: "Perfetto, ti ha restituito   rappresentante grida: "A me, a me,        spondi che l'Arca di Noè è stata co-
     gli 800 euro che gli avevo prestato?"       tocca a me!!!! Voglio gustarmi un         struita da dilettanti e il Titanic da
        Morale n° 1: Se lavorate in team,        cocktail su una spiaggia di Tahiti        professionisti....
     condividete sempre le informazioni!         con la donna dei miei sogni!" E sva-         •     Per scoprire il valore di un
                                                 nisce. Tocca a te, dice il genio, guar-
                                                                                           anno, chiedilo ad uno studente che è
        Lezione n° 2                             dando il Direttore del personale.
        Al volante della sua macchina,              "Voglio che dopo pranzo quei due       stato bocciato all'esame finale.
     un attempato sacerdote sta riaccom-         tornino al lavoro!"                          •     Per scoprire il valore di un
     pagnando una giovane monaca al                 Morale n° 3: Lasciate sempre che       mese, chiedilo ad una madre che ha
     convento. Il sacerdote non riesce a         sia il capo a parlare per primo!          messo al mondo un bambino troppo
     togliere lo sguardo dalle sue gambe                                                   presto.
     accavallate.                                   Lezione n° 4                              •     Per scoprire il valore di una
        All'improvviso poggia la mano               Un giorno un non vedente era se-       settimana, chiedilo all'editore di una
     sulla coscia sinistra della monaca.         duto sul gradino di un marciapiede        rivista settimanale.
     Lei lo guarda e gli dice: "Padre, si ri-    con un cappello ai suoi piedi e un           •     Per scoprire il valore di
     corda il salmo 129?" Il prete ritira        pezzo di cartone con su scritto:          un'ora, chiedilo agli innamorati che
     subito la mano e si perde in mille          "Sono cieco, aiutatemi per favore".       stanno aspettando di vedersi.
     scuse. Poco dopo, approfittando di          Un pubblicitario che passava di lì si        •     Per scoprire il valore di un
     un cambio di marcia, lascia che la          fermò e notò che vi erano solo al-        minuto, chiedilo a qualcuno che ha
     sua mano sfiori la coscia della reli-       cuni centesimi nel cappello. Si chinò     appena perso il treno, il bus o l'ae-
     giosa che imperterrita ripete: "Padre,      e versò della moneta, poi, senza          reo.
     si ricorda il salmo 129?" Mortifi-          chiedere il permesso al cieco, prese
                                                                                              •     Per scoprire il valore di un
     cato, ritira la mano, balbettando una       il cartone, lo girò e vi scrisse sopra
     scusa. Arrivati al convento, la mo-         un'altra frase.                           secondo, chiedilo a qualcuno che è
     naca scende senza dire una parola. Il          Al pomeriggio, il pubblicitario ri-    sopravvissuto a un incidente.
     prete, preso dal rimorso dell'insano        passò dal cieco e notò che il suo            •     Per scoprire il valore di un
     gesto si precipita sulla Bibbia alla ri-    cappello era pieno di monete e di         millisecondo, chiedilo ad un atleta
     cerca del salmo 129. "Salmo 129:            banconote.                                che alle Olimpiadi ha vinto la me-
     andate avanti, sempre più in alto,             Il non vedente riconobbe il passo      daglia d'argento.
     troverete la gloria..."                     dell'uomo e gli domandò se era stato                           (a cura di S.M.)
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                                  Progetto, realizzazione ed installazione

        RITORNA IL PENNONE SULLA
        FONTANA DI PIAZZA TACITO
   Dallo scorso undici agosto è possi-       tudinale di ciascun tratto di lamiera è        bilità elastica della lamiera di rivesti-
bile arrivare a Piazza Cornelio Tacito       reso invisibile da una accurata lavo-          mento. Inoltre, per proteggere la fini-
e ritrovare il familiare “Ago” che pur-      razione, mentre restano visibili, ma ac-       tura della lamiera inox, durante l’ap-
troppo era andato distrutto nel 2011.        curatamente puliti, i giunti trasversa-        poggio e la movimentazione dell’ago,
Tale apparentemente semplice ele-            li di unione dei vari tronchi. L’effetto       è stata realizzata una culla di sostegno
mento ha richiesto un’accurata pro-          estetico è pertanto lo stesso del vecchio      atta a distribuire il carico lungo i 25
gettazione per rispondere ai requisiti       ago.                                           metri. In questo modo è stato possibile
stabiliti dalle Norme sulle Costruzio-          La scelta di applicare l’intero rive-       eseguire la prove di sollevamento in of-
ni, un’altrettanto accurata realizzazione    stimento esterno in officina, è stata det-     ficina per poi trasportare l’ago, (anche
secondo avanzate tecnologie di sal-          tata dalla necessità di occupare la            qui è stato studiato accuratamente il
datura, e infine un particolare sforzo       piazza principale della città per il           tragitto) fino alla Fontana.
per l’installazione. Tutto è andato a        solo montaggio della struttura. Pertanto          Domenica mattina 11 agosto 2013,
buon fine, impegnando esclusiva-             l’ago è stato interamente completato           in una città silenziosa per le vacanze
mente risorse della Città di Terni.          in officina.                                   estive, ma comunque in presenza di cit-
   La realizzazione dell’ “Ago” è stata         A differenza della struttura prece-         tadini incuriositi, è arrivato il tra-
sviluppata sulla base di tre obbietti-       dente, il nuovo ago ha richiesto un’ac-        sporto speciale. Con una manovra
vi:                                          curata progettazione strutturale do-           che non ha presentato sorprese in
   • Mantenere le dimensioni e la            vendo rispondere alle normative strut-         quanto tutto era già stato precedente-
forma originale pur rispondendo alle         turali attualmente in vigore; pertanto         mente provato, l’ago è stato posizio-
normative attualmente vigenti in ma-         sono state effettuate tutte le verifiche       nato nelle sede definitiva.
teria di costruzioni;                        richieste oltre alla verifica statica,            Due misuratori laser ne hanno ve-
   • Realizzare un sistema di fonda-         quali: analisi sismica in campo elastico       rificato lo scostamento dalla vertica-
zione utilizzando il più possibile l’at-     agli stati limite ultimi e di esercizio, ri-   le: 2 mm in sommità!
tuale struttura;                             sposta dinamica alla azioni del vento
   • Progettare la struttura pensando ad     e comportamento aeroelastico indot-                                   Antonio Totino
un montaggio in opera rapido e accu-         to dal distacco di vortici. Tutto ciò è de-
rato.                                        positato a termini di legge.
   La struttura ha un’altezza totale di         Per quanto riguarda le fondazioni,
m 31,2 di cui m 29 fuori terra. Il trat-     è stato possibile mantenere l’inte-
to iniziale è infisso nella fondazione       grità della struttura esistente rimuo-
esistente in calcestruzzo, mentre il trat-   vendo, senza alcuna demolizione, il
to fuori terra è calettato tramite un in-    corpo cilindrico nel cui vuoto viene in-
nesto cilindrico. L’ago è costituito da      serito l’ago. Ciò è stato possibile
una struttura portante interna realizzata    dopo aver verificato le proprietà mec-
da cinque tronchi di profilato sezio-        caniche del calcestruzzo e utilizzando               Antonio Totino è nato a So-
ne tubolare dello spessore costante di       un innovativo sistema di carotaggio,              veria Mannelli (CZ) nel luglio
12 mm in acciaio S355 JO. Ciascun            che ha consentito di estrarre in un ele-          1976 e si è laureato in inge-
tronco è collegato all’altro tramite         mento monolitico una “carota” di cm               gneria meccanica presso l’U-
innesto cilindrico realizzato di torni-      60x250. Tale intervento è stato studiato          niversità della Calabria a Co-
tura per ottenere le minime tolleran-        e proposto per la prima volta in Italia           senza.
ze di accoppiamento. Il rivestimento         dalla ditta HILTI.                                   Dopo un’esperienza trien-
esterno, un tronco di cono di diame-            Una volta realizzato, l’ago ha ri-             nale nell’Esercito Italiano
tro esterno alla base di 500 mm e in         chiesto una particolare attenzione per            come Ufficiale del Corpo Tec-
testa di 220 mm, è realizzato da tron-       la sua movimentazione: trattandosi di             nico presso lo PMAL di Terni,
chi in lamiera calandrata in acciaio         una struttura molto snella, è stato ne-           lavora dal 2006 presso la Ma-
inossidabile AISI 316 dello spessore         cessario progettare e verificare la ri-           scio Ingegneria S.p.A.dove
di 3 mm, prodotto dalla Acciai Speciali      gidezza per evitare che un’eccessiva in-          svolge l’attività di ingegnere
Terni S.p.A e lavorato dal Tubificio di      flessione della struttura interna pro-            strutturista.
Terni S.p.A. Il giunto saldato longi-        vocasse l’ “imbozzamento” per insta-
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         IL RITORNO DELL’ “AGO” DI ACCIAIO

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                 LEGENDA

            1. Il pennone arriva sulla piazza
            2. Ultimi ritocchi
            3. Posizionamento in verticale sopra la fontana
            4. Infilaggio definitivo
            5. Panoramica del posizionamento
            6. Ultima fase d’asportazione della pellicola
               protettiva
            7. Simulazione numerica della deformazione
               usata per il calcolo strutturale
    7
16

                                     Nave da crociera“ Costa Concordia”

                        CONSIDERAZIONI
                         SUL RECUPERO
     Il recupero delle navi naufragate è      tate, ed il relitto abbandonato in secca
 sempre oggetto di discussioni e ipote-       per molti mesi è stato un simbolo, oltre       LA SCELTA DEL METODO
 si , fantasiose o realistiche, ma pur sem-   che della drammatica vicenda, anche
 pre ipotesi, purtroppo quasi mai confor-     dell’inefficienza e del pressappochismo.         Attingendo notizie dai giornali , ap-
 tate da esempi o risultati concreti, in         È opportuno considerare che quasi         profondite (con il beneficio del dubbio
 quanto i naufragi in mare avvengono          mai un naufragio ha lasciato testimo-        di informazioni generiche e non tecni-
 per cause e circostanze sempre diver-        nianza: le grandi navi si sono inabissate    che) da “internet”, ma in tempi brevi uf-
 se che non consentono quasi mai di pre-      a molti metri di profondità e solo la no-    ficializzate, si apprese che la Società ar-
 determinare possibili recuperi. Quello       stra fantasia ha potuto alimentare stra-     matrice approvò e commissionò al-
 della Concordia, nella sua drammaticità,     ne speranze sul loro recupero ( Titanic,     l’impresa “Micoperi – Salvage” un me-
 proprio per le banali circostanze in cui     Andrea Doria, ecc..).                        todo di rimozione che prevedeva di rie-
 si è consumato, è da considerarsi tra           Nel caso della Concordia, invece,         quilibrare la nave, facendola ruotare a
 quelli che hanno maggiormente colpi-         contemporaneamente alle inchieste            mezzo di tiranti imbracati sullo scafo
 to la pubblica opinione non per il nu-       giudiziarie, si è reso necessario valutare   e ancorati dopo averla zavorrata sulla
 mero delle vittime, che rispetto ad          e scegliere un metodo che consentisse        fiancata sinistra con “cassoni” riempi-
 altri naufragi è “modesto”, ma perché        la rimozione del relitto da quella sco-      ti d’acqua. Essendo la nave inclinata dal
 quelle vittime potevano forse essere evi-    moda posizione.                              lato opposto, veniva ruotata verso si-
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nistra , rimessa in assetto di galleggia-     finibile falla anche una lesione, che fa     metodo stesso siano anche economi-
mento svuotando i cassoni con pompe           filtrare acqua all’interno ) . Ricordo che   camente funzionali al risultato.
idrauliche .                                  il Titanic si spezzò quando la poppa,           I cassoni montati sulla murata della
   Queste mie considerazioni che esco-        emergendo per un lungo tratto dall’          nave, se vuoti, sono agevolmente so-
no in stampa dopo il “raddrizzamento          acqua, modificò il vincolo – funzione        stenuti dalle pareti di acciaio e dalla cen-
“della nave eseguito con successo, ma         , naturale della nave, cioè quello di “ri-   tinatura in fase di riequilibrio, ma si
un recupero ancora in fase iniziale”, non     posare”sull’acqua, trasformando quel-        comporteranno allo stesso modo quan-
possono dettare suggerimenti, ma solo         la lunga porzione di scafo in una men-       do, svuotati per sostenere al galleg-
avanzare considerazioni sul metodo            sola.                                        giamento la nave parzialmente im-
adottato e quanto forse si sarebbe po-                                                     mersa dopo il riassetto, dovranno so-
tuto fare per rimuovere il relitto.               2. L’acqua imbarcata dalla nave in-      stenerne tutto il peso ben più pesante
   A questo punto, prima di “imbar-           vade circa la metà dello scafo , quindi      della stazza?
carmi” in una discussione che potreb-         il suo peso, facendo un rapido calcolo          Affidare nella fase preliminare il rie-
be apparire priva di credito, ma solo det-    , è di molto superiore alla stazza della     quilibrio al solo tiro dei cavi è stata co-
tata da presunzione e voglia di popo-         nave in “ordine di marcia”, che, con-        munque un’incognita ben ripagata dal-
larità, è mio dovere premettere che sono      siderato il basso pescaggio della stes-      l’attuale successo, sia a causa dell’e-
un ingegnere civile, mi occupo di case        sa a carena piatta, è dell’ordine di         norme peso statico della nave (circa il
e non di navi, ma, avendo un’esperienza       200.000 Tonn. Pertanto nessun insieme        doppio della sua stazza), sia a causa
di 35 anni di attività professionale, credo   di forze faraoniche sarebbe in grado di      della loro inclinazione non favorevole
di poter esporre le mie considerazioni        spostarla di un metro senza provocare        al tiro.
alternative al metodo di recupero in atto.    altri dissesti.
    Ritengo che il problema del recupero                                                      CONCLUSIONE
della Concordia esuli da quelli della na-         3. Per evitare danni ulteriori o quan-
vigazione e dell’idraulica in mare .Si        to meno per limitarli, avrebbe dovuto           Riprendendo il discorso iniziale, e
tratta sostanzialmente di valutare con        muoversi da “sola”, con un sistema per       cioè quello che io ritengo l’unico con-
quali mezzi sia possibile rimuovere,          farla galleggiare di nuovo , ripristinando   cettualmente realistico, ribadisco che la
senza danneggiarlo ulteriormente, un gi-      il sistema di forze della nave in acqua.     nave “doveva tornare a galla con le pro-
gante di 110.000 Tonn., lungo 290             La tecnologia e i mezzi per farlo esi-       prie gambe”, mediante un sistema che
mt. posato su un fianco e parzialmen-         stono e avrebbero potuto essere appli-       consentisse lo svuotamento dello scafo
te immerso.                                   cati.                                        dall’acqua che lo ha riempito fino al
                                                                                           pelo libero della superficie del mare,
   Le dimensioni del relitto, a mio pa-         MODALITÀ OPERATIVE                         dopo completa ed ermetica sigillatura
rere, sono tali da scoraggiare l’utilizzo       DEL RECUPERO                               della falla a vista sulla carena sinistra
di qualsiasi mezzo esterno sia pure po-                                                    e paziente tamponatura anch’essa er-
tente e sicuro. Dubbi e incertezze de-           Ho letto che il metodo adottato           metica delle finestrature immerse.
rivano da molti fattori:                      dalla compagnia armatrice della Con-            Così liberata del peso in eccesso, la
                                              cordia per il recupero sia in assoluto una   nave sotto la spinta idraulica sarebbe po-
    1. La nave è staticamente ( “la sta-      “primizia” mai applicata prima e quin-       tuta ritornare autonomamente in assetto
tica” infatti è l’aspetto della fisica da     di, a mio giudizio, tutta da verificare      di navigazione (con qualche ammac-
considerare e nessun altro ) una gi-          nella completezza e non a rotazione già      catura) e in grado di essere rimorchia-
gantesca trave che attualmente è ap-          avvenuta.                                    ta nel porto più idoneo.
poggiata per buona parte della sua               Ritengo che la scienza e la tecnica ,
lunghezza sul fondo del promontorio           insieme , possono fare “miracoli” con           FASI DELLO SVUOTAMENTO
delle “Scole”. Ogni azione che tenti di       l’ingegno e spesso anche con l’imma-
modificare questo attuale vincolo e de-       ginazione e la fantasia, ma è anche vero        Molti mesi fa, in data 8 Luglio
terminare appoggi diversi per spostar-        che, assieme al metodo, si deve valu-        2012, quando la rotazione era ancora
la o sollevarla potrebbe danneggiarne         tare con prudenza e oggettività se i         lontana, scrissi una mia nota ai vari sog-
il fasciame e aprire nuove “falle” ( è de-    mezzi necessari alla applicazione del        getti interessati al recupero, tra i quali:
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 la stessa compagnia armatrice , nonché        perazione è totalmente sott’acqua,           nale ai fini della prova. In caso di suc-
 la capitaneria di porto del Giglio,           da effettuarsi con sommozzatori o            cesso della sperimentazione sul mo-
 dando una esauriente e motivata de-           meglio palombari che possano per-            dello, procedere alla esecuzione effet-
 scrizione delle mie ipotesi sul recupe-       manere a lungo in immersione e               tiva.
 ro, che sinteticamente oggi riporto in        rifornirsi d’aria dalla superficie
 queste pagine.                                                                                I tempi di attuazione del recupero
                                                  D) L’adesione sarà assicurata e ga-       non riesco a valutarli, perché non sono
    Un’operazione di gran lunga più age-       rantita da resine speciali ancoranti,        esperto di operazioni subacquee e
 vole di quelle ipotizzate e applicate è       usate in edilizia per le carpenterie me-     quindi in grado di fare previsioni at-
 quella di realizzare lungo la parte im-       talliche                                     tendibili sui tempi per sigillare tutte le
 mersa della nave, fino al livello delle                                                    finestrature delle cabine attualmente
 “finestre” più basse, un sistema di si-          E) Aspirare l’acqua con pompe             immerse, (considerando : la superficie
 gillatura totale delle aperture (finestre     idrauliche, metodo già usato con suc-
 e oblò) che non consentirebbero nelle         cesso per il carburante.                     immersa e i posti in cabina potrebbe-
 attuali condizioni lo svuotamento dello                                                    ro essere circa 600).
 scafo. L’operazione è costituita dalle fasi      Le fasi B) e C) avrebbero tempi lun-         Tuttavia a mio giudizio, l’esecuzio-
 seguenti:                                     ghi, ma esenti da movimentazioni in-         ne, anche se lunga nei tempi, è senz’al-
                                               gombranti e pesanti, le attrezzature per     tro molto più agevole e sicura della mo-
    A) Sigillare la falla di sinistra con      la sigillatura possono essere conside-       vimentazione di quei materiali e mezzi
 piastre d’acciaio prima con saldatu-          rate “individuali” (i pannelli sono leg-     previsti per lo spostamento della nave
 ra elettrica e rese ermetiche con resi-       geri).
 ne idrauliche                                    Durante l’operazione E, la nave           dalla attuale configurazione di equili-
                                               progressivamente liberata dal suo ec-        brio; ipotesi e metodi che ad oggi
    B) Applicare dall’interno della            cesso di peso, sotto la spinta di Archi-     hanno già determinato molte interru-
 nave, pannelli di materiale leggero e         mede, si solleverà e tornerà a galleg-       zioni nelle operazioni di recupero.
 resistente su tutte le aperture, finestre     giare.                                          Va comunque considerato che la pro-
 e oblò, delle cabine di dritta in posi-          Come per tutte le operazioni com-         cedura da me illustrata non comporta
 zione immersa e loro sigillatura con          plesse e da progettare ,è d’obbligo fare     rischi elevati e utilizza dati certi: quel-
 resine idrauliche ancoranti alle pareti       prove preventive su un modello di
                                                                                            li derivanti dalla naturale fisica degli
                                               nave di dimensioni e peso in scala, sulla
   C) Garantire che detti pannelli             quale eseguire tutte le funzioni descritte   equilibri.
 aderiscano perfettamente allo scafo           in precedenza, con esclusione dell’ot-
 per tutte le aperture interessate. L’o-       turazione della falla, perché ovvia e ba-                     Francesco Martinelli
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                     Risultati e commenti di un’indagine delicata

                               REDDITO AUTONOMO
                                                             VS
                              REDDITO DIPENDENTE
    Spesso nei nostri ragionamenti sia-       Forse prima di sparare a zero con-
mo condizionati da retaggi culturali       tro una intera categoria sarebbe op-
ed ideologici che ci portiamo dietro       portuno ritrovare calma ed oggetti-
per educazione o convinzione. Essi         vità nell’analizzare le situazioni, evi-
ci fanno a volte da paraocchi o co-        tando di manovrare a proprio van-
munque ci impediscono di ragionare         taggio le informazioni dandogli un
oggettivamente, avendo così molti          “taglio” piuttosto che un altro. A que-
preconcetti ed essendo parecchio pre-      sto proposito la vignetta allegata rap-
venuti verso certi temi “caldi”.           presenta un classico caso di realtà
    Tempo fa l’ISTAT ha reso pubbli-       “contro” rappresentazione dei media.
ci i risultati di un’indagine sul con-
fronto tra i redditi annui dichiarati                     Joseph Massimiliano
dai lavoratori autonomi e dai lavora-
tori dipendenti. Nello studio è emer-
so che i lavoratori dipendenti guada-
gnerebbero più dei lavoratori auto-
nomi. Subito molti hanno gridato al-
lo scaldalo su varie testate giornali-
stiche e su vari social network affer-
mando che ciò era frutto sicuramen-
te dell’evasione fiscale.
    Sicuramente l’evasione fiscale esi-
ste e rappresenta una gravissima for-
ma di reato che va contrastata e com-
battuta. In questo caso specifico però
ci si trova davanti anche ad un clas-
sico caso di informazione deviata ad
arte, la così detta “mala informazio-
ne”. Molti hanno recitato le classi-
che frasi standard del tipo “un ope-
raio non può guadagnare più del-
l’imprenditore che possiede la fab-
brica”.
    Peccato però che nessuno abbia
chiarito che in quell’indagine tra i la-
voratori autonomi c’erano sicura-
mente professionisti di fama mon-
diale alla “Renzo Piano” o grandi im-
prenditori, ma assieme a loro anche
una marea di gente che “a partita iva”
non arriva a fine mese, come ad
esempio tantissimi giovani che si af-
facciano alla professione. Tra i lavo-
ratori dipendenti del resto c’erano si-
curamente gli operai e gli impiegati
di livello non elevato, ma c’erano an-
che professori universitari, magistra-
ti, dirigenti di enti pubblici e “mega
manager” di grandi multinazionali.
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                              Un nostro redattore vola oltre Manica

               UN “NUOVO CORRISPONDENTE”
                  DALLA GRAN BRETAGNA
    La redazione di Ingenium esprime          sità dell’Umbria del Nord”. Ovvia-          ressante aprire una finestra di dialogo
 felicitazioni e complimenti al redatto-      mente non c’entrano nulla né Gubbio,        e confronto tra la realtà umbra e quella
 re Ing. Marco Corradi. Già ricercatore       né Città di Castello!!!! È semplice-        inglese sia in termini di ambiente uni-
 presso l’Università degli Studi di Pe-       mente un’ulteriore conferma del for-        versitario sia in relazione al mondo
 rugia, Corradi ha recentemente supe-         tissimo legame di quelle zone con           professionale.
 rato con successo la dura selezione per      l’antico Impero Romano, al tempo del           Gli facciamo un grande in bocca al
 rivestire il ruolo paragonabile a quello     quale alcune di quelle aree furono no-      lupo aspettando di ricevere i suoi con-
 di Professore Associato (Senior Lec-         minate in analogia con i territori itali-   tributi.
 turer) presso l’Università di Newca-         ci.                                                                Simone Monotti
 stle, nel nord-est dell’Inghilterra. L’in-       Le attività di Corradi presso l’ate-
 segnamento e l’attività di ricerca ini-      neo perugino, ed in particolare nel
 zieranno a partire dall’Anno Accade-         polo scientifico e didattico di Terni,
 mico 2013/2014. Singolare scelta per         non si interromperanno, ma evidente-
 il nostro redattore. Da sempre appas-        mente dovranno subire una sostanzia-
 sionato ed esperto di storia locale ed       le riorganizzazione e diminuzione.
 archeologia, egli andrà nella città in-          Anche le attività per Ingenium pro-
 glese forse più influenzata dalla roma-      seguiranno con la competenza e la di-
 nità, visto che al suo interno sono vi-      sponibilità mostrate finora, sfruttando
 sibili diverse parti del Vallo di Adria-     sta volta le potenzialità offerte dalla
 no ed il suo nome originale era “Pons        rete per restare in contatto diretto.
 Aelius” e successivamente “Novoca-               A dire il vero, vista la situazione,
 stro”.                                       l’Ing. Corradi potrà essere considera-
    Come se non bastasse, il nome             to, come avviene nelle migliori testate
 esatto dell’ateneo inglese è “Northum-       giornalistiche, il nostro “corrispon-
 bria University”, vale a dire “Univer-       dente” dalla Gran Bretagna. Sarà inte-

                                              Laboratorio LASTRU
                                              prove su materiali e strutture
                                              (ufficiale ai sensi della legge 1086/71)
                                              Responsabile: prof. ing. Antonio Borri
                                              Prove di carico

                                              Prove su calcestruzzo, acciaio, legno
                                              Prove sismiche
                                              Prove meccaniche
                                              Prove sulle malte

           Loc. Pentima Bassa - 05100 Terni
           Laboratorio@strutture.unipg.it
           Tel. / Fax 0744-492910 0744-492901 - 333-9110042
           www.strutture.unipg.it/laboratoriotr
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                                            Remake di Renzo Piano

   LA MODERNA BOTTE DI DIOGENE
   Ci voleva il talento di Renzo Pia-        con tecnologie e sistemi che le ga-
no, recentemente eletto senatore a vi-       rantiscono una completa autosuffi-
ta dal presidente della Repubblica Ita-      cienza rispetto all'infrastruttura loca-
liana Giorgio Napolitano, per dar vi-        le: finestre con vetrocamera tripla,
ta alla versione ultramoderna del-           celle fotovoltaiche e moduli solari,
l'antica botte in cui abitava il filosofo    servizi igienici biologici, ventilazio-
Diogene di Sinope. Detto il Cinico           ne naturale e persino una cisterna fi-
ed il Socrate Pazzo, costui rifiutava        nalizzata alla raccolta dell'acqua pio-
le consuete idee di decenza della pro-       vana. È una micro-struttura che può
pria epoca, tanto da mangiare in pub-        svolgere funzioni differenti o addi-
blico, da defecare in teatro ed insul-       rittura essere combinata con altre mi-
tare apertamente i suoi interlocutori;       cro-case per comporre strutture sin-
considerato dagli ammiratori un uo-          golari come un hotel '”modulare”.
mo devoto alla ragione e d'esempla-             La parte anteriore dell'invenzione
re onestà, per i detrattori era invece
                                             di Renzo Piano funge da salone; pre-
un folle fastidioso e maleducato! La
                                             senta un divano estraibile da una par-
sua mini-casa, il barile di legno ove
                                             te e, dall'altra, un tavolo pieghevole
dormiva, non era certo confortevole
come il bijou tecnologico progettato         situato sotto la finestra. Al di là di
da Piano nel “Vitra Campus” di Weil          una partizione, sono ubicati cucina,
am Rhein, cittadina tedesca presso           bagno e doccia, tutti ovviamente ri-
Basilea: un prototipo di “living” al-        dotti alle dimensioni minime indi-
tamente autosufficiente, tecnologi-          spensabili.
co, nonché trasportabile. Una dimo-             Il materiale principale usato nella
ra della superficie di 2.5 x 3 metri         costruzione è il legno, utilizzato an-
chiamata, in onore dell'antico pensa-        che per gli interni. L'involucro ester-
tore greco, proprio “Diogene”.               no è poi rivestito di pannelli in allu-
   “Diogene”, quanto ad aspetto este-        minio, per assicurare la protezione da
riore, riproduce gli stilemi canonici        agenti climatici.
dell'abitazione, tuttavia risulta una                                     Silvia Niri
struttura assai complicata, attrezzata
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                                          Il brusìo di Internet

      UN MINUTO DI VITA ON-LINE
   Il progresso dell'umanità ha ormai raggiunto limiti impensabili. Gli scambi di informazioni tra le persone di tutto
il mondo viaggiano alla velocità della luce. Ecco delineato qui sotto uno schema grafico che rappresenta il volume,
la natura e le caratteristiche dei principali scambi che avvengono in un solo minuto nella "rete".
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                                                Lettere al Direttore

                    IL DIBATTITO
                  SUL TEATRO VERDI
     Caro Direttore,                                              damenti e poi vituperato dalla ricostruzione come cine-
                                                                  ma-teatro?) è un'operazione che si addice più ad una Las
     ho letto con estremo interesse l'articolo a firma del-       Vegas che a Terni.
 l'ing. Belli sulla proposta dell'associazione TernIdeale di          Veniamo poi agli aspetti funzionali, il teatro all'Italia-
 ricostruzione del teatro Verdi sulla base del progetto ori-      na è il risultato storico dello sviluppo di un certo tipo di
 ginale del Poletti.                                              rappresentazioni ed è limitato nelle sue funzionalità
    Nell'articolo di Belli si sviluppano in modo essenzia-        proprio dalla sua forma. Non è sicuramente uno spazio
 le due punti:                                                    multifunzionale, che possa essere adattato a diverse ti-
    - la capienza del teatro che deve essere superiore a 1000     pologie di spettacoli. Essendo l'unico spazio della nostra
 posti                                                            città di una certa capienza e che possa ospitare spettacoli,
    - la ricostruzione secondo il progetto originale del Po-      limitarne la funzionalità da progetto mi sembra un cla-
 letti                                                            moroso errore, a meno che non si voglia dotare la città
    Cerco di argomentarle le mie perplessità su entrambi          di altri spazi.
 i punti, partiamo dalla ricostruzione secondo il progetto            Secondo me questo è un punto fondamentale, molto più
 originale. vero che nella nostra regione, ed in genere in        importante dei 1000 posti (ma anche legata a questi) e che
 Italia, c'è un grande patrimonio storico da salvaguarda-         vede in ballo la funzionalità e sostenibilità economica del
 re e valorizzare e che i teatri fanno parte della ricchez-       teatro. Di questo purtroppo non si è dibattuto in nessuna
 za culturale del nostro paese. Ma il nostro teatro Verdi è       sede. La domanda che occorre porsi prima della proget-
 stato distrutto ed una operazione di ricostruzione a 50 anni     tazione, prima di tutto è: a cosa serve questo teatro? Cosa
 di distanza rischia di essere anacronistica e, dal punto di      ci vogliamo fare? Senza dare risposta a questo il proget-
 vista della funzionalità e sostenibilità economica del tea-      tista è costretto a lavorare al buio, senza specifiche. È ovvio
 tro, un errore. La salvaguardia dei beni culturali riveste       che una tale situazione può sfociare solo nell'insoddi-
 un ruolo molto importante, ma ricostruire un teatro che          sfazione generale, perché ognuno la vorrà cotta o cruda.
 non esiste più è a mio avviso una operazione "nostalgia"         Allora l'operazione "nostalgia" è vincente, visto che nes-
 che non porta evidenti benefici alla comunità.                   suno poi andrà a tirare la giacchetta al Poletti, e la cui
    Occorre innanzitutto cercare di concordare su un              fama oscurerebbe qualsiasi opinione contrastante.
 punto che è fondamentale, altrimenti non c'è possibilità             L'ing. Belli nel suo articolo parla di "Ricostruire un tea-
 di discussione: a distanza di circa 150 anni dalla pro-          tro tecnicamente all'avanguardia e architettonicamente al-
 gettazione del teatro da parte del Poletti sono stati fatti      l'italiana.". Mi permetto di far notare che, a mio parere,
 dei passi in avanti nella progettazione dei teatri?              questa è una contraddizione o per lo meno c'è da capire
    Se la risposta è no, allora ricostruiamo il teatro da pro-    cosa si intenda per "tecnicamente all'avanguardia".
 getto originale, ponendo attenzione ad integrare in modo             Si può costruire un teatro all'italiana che sia tecnica-
 armonico nel progetto le differenti tipologie di costruzione     mente all'avanguardia, ma questo non significa che sarà
 ed i materiali odierni. Secondo me invece la risposta è SI,      un teatro "tecnicamente all'avanguardia" tout-court.
 e quindi auspico che il teatro venga progettato secondo          Sarà sempre un teatro all'italiana, con tutti i suoi pregi
 le conoscenze ed esigenze attuali.                               ed i suoi difetti. Le sue limitazioni funzionali, la sua acu-
    Una giustificazione per questo desiderio "nostalgico"         stica con una impronta ben precisa e che è lungi da es-
 c'è. Esso è figlio delle scellerate ricostruzioni e restauri     sere adatta ad una vasta tipologia di spettacoli.
 dei teatri Italiani nel primo dopoguerra. Durante questo             Se proprio vogliamo parlare di tecniche all'avanguar-
 periodo tanti teatri, anche tra i più famosi, sono stati riem-   dia, dovremmo ad esempio prendere in considerazione so-
 piti di moquette, resi sordi ed assorbenti per le esigenze       luzioni di acustica variabile attiva, che in Italia vedreb-
 di trasformarli od adattarli all'uso come sale da proiezione     bero una delle prime applicazioni in un teatro di una certa
 cinematografica.                                                 importanza.
    Guardiamo però al futuro, piuttosto che rifugiarci in un          Sulla capienza di 1000 posti valgono più o meno delle
 passato che non tornerà. Ricostruire il Verdi come era in        considerazioni simili alle precedenti, occorre cercare di
 passato (poi quale passato, visto che è stato oggetto di più     stabilire prima di tutto quali funzioni deve assolvere la sala,
 rimaneggiamenti prima di essere distrutto dai bombar-            poi si può parlare di capienza. Mi sembra abbastanza ovvio
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