Rinnovamento nella continuità all'Ordine Ingegneri di Terni Il dibattito sul Teatro Verdi - Ordine Ingegneri Terni
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Anno XXIII – N. 95 – luglio – settembre 2013 – Sped. in A.P. – 45% – Filiale di Terni ISSN 1971 - 6648 Il dibattito sul Teatro Verdi Rinnovamento nella continuità all’Ordine Ingegneri di Terni PERIODICO DI INFORMAZIONE DELL’ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI TERNI www.ordingtr.it
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3 Anno XXIII - n. 95 In copertina: Il contenuto degli articoli firmati luglio-settembre 2013 I lavori di ripristino del pennone rappresenta l’opinione dei singoli Autori. della fontana di Piazza Tacito. (foto S. Coppi - v. servizio a pag. 13) INGENIUM ingenium@ordingtr.it Direttore responsabile: CARLO NIRI ingenium@interstudiotr.it Sommario Redattore capo: SIMONE MONOTTI 5 Troppe e confuse Segreteria di redazione: GIORGIO BANDINI 5 Eletto il nuovo Consiglio del nostro Ordine di J. Massimiliano SILVIA NIRI MARCO RATINI Redazione: 6 Saluto del Presidente uscente ALBERTO FRANCESCHINI PAMELA ASCANI 7 Saluto del nuovo Presidente MARIO BIANCIFIORI CLAUDIO CAPORALI MARCO CORRADI 8 Il recupero di Palazzo Carrara di Pamela Ascani LAURA GUERRIERI PIER GIORGIO IMPERI 10 Il complesso di Villa Palma di Francesco Canali ATTILIO LUCCIOLI FRANCESCO MARTINELLI 12 Perle di saggezza da internauti di S. M. EMILIO MASSARINI ALESSANDRO PASSETTI ROBERTO PECORARI 13 Ritorna il pennone sulla fontana di Piazza Tacito di Antonio Totino 16 Costa Concordia: considerazioni sul recupero di Francesco Martinelli Editore Ordine degli Ingegneri 19 Reddito autonomo vs reddito dipendente di Joseph Massimiliano della Provincia di Terni 05100 Terni - Corso del Popolo, 54 Responsabile editoriale 20 Un nuovo corrispondente dalla Gran Bretagna di Simone Monotti Presidente pro-tempore Dott. Ing. EMILIO MASSARINI Direzione, redazione ed amministrazione 21 La moderna botte di Diogene di Silvia Niri Ordine degli Ingegneri della Provincia di Terni Corso del Popolo, 54 - 05100 Terni 23 Un minuto di vita on-line Tel. 0744/403284 - Fax 0744/431043 Autorizzazione del Tribunale di Terni n. 3 del 15/5/1990 24 Il dibattito sul Teatro Verdi Composizione elettronica: MacAug Stampa: Tipolitografia Visconti Viale Campofregoso, 27 - Terni Tel. 0744/59749
5 Rinnovamento nella continuità ELETTO IL NUOVO CONSIGLIO DEL NOSTRO ORDINE Si sono concluse il 17 Luglio 2013 Monotti Simone (180), Massarini le elezioni per il rinnovo del Consi- Emilio (169), Imperi Piergiorgio glio dell’Ordine degli Ingegneri della (156), Biancifiori Mario (144), Ro- Provincia di Terni per il quadriennio viglioni Elisabetta (140), Moscato 2013-2017. Vasta è stata l’affluenza Giovanni (126), Margheriti Carlo alle urne nonostante il periodo estivo. (123), Celin Roberto (117), Trabat- Il quorum è stato infatti raggiunto e toni Andrea (113), Passetti Alessan- superato con largo anticipo rispetto dro (106). Sez. B: Pluchino Vincenzo Troppe e confuse alla scadenza già dalla mattinata del- (108). l’ultimo giorno utile per il voto. In Ai primi di settembre c’è stato il Dopo gli ultimi traballamenti il go- tutto hanno partecipato 303 votanti. consueto passaggio di consegne, che verno si è ripreso e l'esecutivo si sta La grande novità di questa tornata in questo caso è stato anche occa- riavviando per favorire l'invocato ri- elettorale è stata la non candidatura sione per i saluti di rito verso il Pre- lancio economico nazionale. Tra i dello “storico” presidente Ing. Al- sidente uscente. primi provvedimenti essenziali c'è la berto Franceschini che da più di venti Il nuovo consiglio, riunitosi come famosa "semplificazione" (sempre invocata da tutti e mai attuata da nes- anni consecutivi era alla guida del- da regolamento, ha stabilito le nuove suno). Bisogna sfoltire, unificare e, l’Ordine degli ingegneri ternani. cariche istituzionali. soprattutto,eliminare. Ma le leggi con- L’Ing. Franceschini esce comunque La prossima tappa consisterà nel tinuano a essere un groviglio incom- da “detentore del titolo”. In effetti in determinare a breve le varie commis- prensibile di articoli, di commi e di questi anni gli elettori lo hanno sem- sioni, dove dovranno esserci sicura- rimandi ad altre leggi ed ad altri in- pre seguito con un vasto consenso mente novità e conferme sia nei nomi trovabili commi. che gli ha appunto permesso una così dei componenti sia nel numero delle La confusione è tale che, sempre commissioni stesse. Alle storiche più spesso, le leggi si citano indi- lunga presidenza che costituisce in cando, dopo la sigla, l'acronimo "...e questo ambito un vero e proprio re- commissioni (come la “commissione s.m.i." (che sta per "...e successive cord. parcelle”) si pensa di affiancare altre modificazioni ed integrazioni") perchè I risultati elettorali vedono una varie commissioni, di cui alcune già quante e quali siano le varianti suc- spinta verso l’innovazione, anche ge- presenti in passato ed altre invece di cessivamente intervenute non lo sa nerazionale, ma nella contemporanea nuova ideazione. ormai più nessuno. continuità con il lavoro fatto in que- Joseph Massimiliano Se guardiamo al campo specifico dell'edilizia dobbiamo constatare che sti anni. I consiglieri eletti sono in in Italia i giorni necessari per otte- tutto 11, ingegneri di cui 10 della se- nere un permesso sono assurdi. È zione A (laurea quinquennale) ed 1 stato calcolato un dato medio di 234 della sezione B (laurea triennale). Il LA COMPOSIZIONE giorni (circa il triplo della Germa- nuovo consiglio vedrà al suo interno DEL NUOVO CONSIGLIO nia). Ma se poi guardiamo agli in- un solo ingegnere over 60, due cin- terventi appena più complessi di una quantenni e per il resto solo elementi semplice ristrutturazione perdiamo Presidente: Emilio Massarini il conto della quantità di pratiche ne- dai 40 circa in giù. Vice Presidente: Simone Monotti cessarie per districarsi tra un'infinità Nel dettaglio 7 di loro sono con- Vice Presidente: Mario Biancifiori di strumenti urbanistici. Ne risulta fermati dal consiglio uscente e 4 sono delle “new entry”. Tra di essi ci sono Segretario: Giovanni Moscato una complicazione endemica di ogni processo decisionale che viene osta- liberi professionisti operanti nei vari Tesoriere: Elisabetta Roviglioni colato da un numero esorbitante di settori tipici dell’ingegneria, dipen- Consigliere: Roberto Celin soggetti più o meno responsabili. denti pubblici e dipendenti privati, al Consigliere: Pier Giorgio Imperi Insomma, invece di "poche e fine di rappresentare al meglio, in chiare" le nostre leggi sono quasi Consigliere: Carlo Margheriti sempre "troppe e confuse" e l'effetto, maniera uniforme, il variegato pano- Consigliere: Alessandro Passetti naturalmente, è che l'Italia risulta un rama professionale che coinvolge la figura dell’ingegnere. Consigliere: Andrea Trabattoni campione europeo di illegalità e di a- busivismo edilizio. Questi i nomi degli eletti con il nu- Cons. sez. B: Vincenzo Pluchino mero di preferenze ottenute. Sez. A:
6 SALUTO DEL PRESIDENTE USCENTE Egregi colleghi, Cari Amici, È presuntuoso pensare di poter enumerare le attività di questi anni, comunque l’immagine che abbiamo dato Eletto Presidente del’Ordine il 6 Luglio 1991, abdicai dell’Ordine trova riscontro nella considerazione delle I- a favore del compianto ing. Francesco Franconi a cui poi, stituzioni e dei Cittadini. per le vicende di vita, subentrai nel 1992; ho ricoperto i- Molto di più avremmo potuto fare, è stato difficile il ninterrottamente da allora il ruolo di Presidente fino alla contesto normativo e legislativo; ora nuovi impegni pre- data attuale. vedono la presenza e la partecipazione della categoria Concludo ora la mia esperienza di circa 22 anni al- nell’immediato futuro. l’Ordine e desidero accomiatarmi con un ringraziamento Un segno di stima rivolgo alla segretaria, Sig.ra Pa- e uno speciale augurio. trizia Bruschini, per quanto svolto in tanti anni con se- È un momento carico di emozione perché si chiude un’e- rietà e professionalità; un augurio di buon lavoro alla sperienza professionale e di vita per me molto positiva. struttura rinnovata con l’assunzione di Elena Nobili, coa- Ho avuto molto dai colleghi che hanno fatto parte dei diuvata da Antonietta Basilio. consigli succedutisi in questi anni, spero di aver ricam- Avrei voluto, prima di concludere il mandato, affron- biato altrettanto con la stessa lealtà ed onestà nei con- tare insieme alcuni temi che ho sempre considerato vitali. fronti di tutti gli iscritti. Tra i tanti: un rapporto più incisivo con le Istituzioni e un Sono convinto dell’importanza del ruolo che può svol- dialogo più proficuo e costante con le altre categorie pro- gere il nostro Ordine professionale nel contesto sociale, fessionali, una maggiore attenzione alla redazione di In- i compiti dei consiglieri sono gravosi e di grande re- genium che saluto con particolare e sentito apprezza- sponsabilità: prevedono impegno, capacità, serietà ed mento come saluto i tanti colleghi che hanno collaborato onestà intellettuale, mai sminuirli, come spesso capita, con l’Ordine nelle attività delle Commissioni. anche per carente consapevolezza del ruolo che si è chia- Esprimo infine ai colleghi che mi hanno accompagnato mati a rappresentare. nell’attività dell’Ordine in questo ultimo quadriennio La mia esperienza mi induce ad affermare che essi sono stima e gratitudine per la collaborazione e la cordialità stati valori e principi mai venuti meno in questi anni, come manifestate. sono sicuro che verranno preservati dai nuovi eletti per Mi auguro di poter condividere nuovamente occasioni il quadriennio 2013-2017. di vita personale e di attività dell’Ordine anche solo per Formulo l’invito e l’augurio che l’armonia e la since- un parere o per scambio di idee, sicuro comunque che il rità di comportamenti siano i leganti essenziali nella dia- nuovo Consiglio saprà esprimere e continuare l’impegno lettica che dovrà caratterizzare il lavoro del Consiglio. nella tradizione dei valori del nostro sistema ordinistico.
7 SALUTO DEL NUOVO PRESIDENTE Entusiasmo e responsabilità. Sono queste le sensazioni le loro competenze e conoscenze a servizio dell'Ordine, che mi hanno accompagnato nell'accettare il ruolo di pre- cioè di tutti noi. sidente dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Responsabilità perché è ben presente in me la consa- Terni. pevolezza del momento difficile, economico ma non solo, Entusiasmo per la stima che ho sentito attorno me nel- che stanno attraversando gli Ingegneri in generale. Oc- l'ambiente già durante le elezioni. Ho dedicato in questi correrà confrontarsi con le realtà che ci circondano e con ultimi anni parte del mio tempo all’ l'Ordine, come teso- quelle che ci condizionano; l'Ordine dovrà rappresentare riere prima e come segretario poi; non pensavo tuttavia per gli iscritti, ancora più di oggi, una finestra sul mondo che questo mio impegno avesse determinato una consi- delle possibilità ed opportunità. derazione così alta nei miei confronti. Responsabilità anche per i cambiamenti che ci stanno Voglio quindi formulare un ringraziamento forte e sin- coinvolgendo e che vedono l'Ordine come strumento di cero a tutti coloro che mi hanno dapprima spinto e poi so- attuazione. Sono di attualità i temi del nuovo consiglio di stenuto in modo convinto verso questa elezione, che mi disciplina, della formazione permanente, della assicura- porta a ricoprire un ruolo del quale spero di essere al- zione obbligatoria ed altro ancora che potranno in futuro l'altezza. modificare l'approccio alla professione per molti di noi. Entusiasmo, come ho avuto più volte modo di dire, ac- L'Ordine in questo senso ha già visto aumentati i com- compagnato da una voglia di fare che contiene anche qual- piti che gli sono assegnati rispetto all'ordinamento pre- che elemento ambizioso. Cominceremo da subito a son- cedente e sarà chiamato a favorire gli iscritti, facilitando darne le possibilità concrete e sarà mio l'impegno di te- per ognuno l'accesso ai nuovo obblighi. nerne aggiornati gli iscritti. Spetterà a questo consiglio appena eletto darne at- Servirà maggior dinamismo e visibilità per restare al tuazione per la prima volta. passo con i tempi e non rimanere confinati in ruoli non Non è mia abitudine e non voglio dilungarmi in pro- decisionali, nel rispetto tuttavia di quell'immagine di se- clami ed elencazioni che saranno da verificare in futuro rietà, competenza e professionalità assoluta che gli In- e che determineranno il risultato del mio operato; prefe- gegneri hanno da sempre rappresentato. Va rafforzata risco augurare a tutti, e ai consiglieri in modo partico- l'autorevolezza che la figura dell'ingegnere deve rappre- lare, buon lavoro, con tanta determinazione. Non posso sentare nell'opinione pubblica e nelle istituzioni e questo però concludere questo mio breve intervento senza riba- sarà possibile solo con il lavoro continuo, giorno per dire il ringraziamento e l'affetto per Alberto Franceschini, giorno. che ci ha fatto da guida autorevole in tutti questi anni, e Sarà però necessario, e anche questo ho ripetuto spesso, che continuerà, ne sono certo, a fornirci consigli preziosi. il coinvolgimento fattivo e concreto di tutti, a partire dai consiglieri, ma anche degli iscritti che possono portare Emilio Massarini
8 Riqualificazione del centro storico di Terni IL RECUPERO DI PALAZZO CARRARA Tra gli interventi di riqualifica- Il complesso di edifici, che costitui- venti riguardano il recupero fisico e zione previsti dal PUC2 del Comune vano la residenza della famiglia Car- funzionale dell’ala di Palazzo Car- di Terni, volti a riqualificare il centro rara e della sua servitù, tra il 15°,16° rara, lato Via Sant’Agape, con una ri- storico per proporre un centro urbano e 17° secolo vide il susseguirsi di con- distribuzione degli spazi interni volta più attrattivo e vivibile, c’è il recupero tinui interventi che ne alterarono le ad ospitare prioritariamente gli uffici di alcuni immobili di particolare in- caratteristiche originarie. Infine nel comunali delle direzioni Servizi Cul- teresse storico per la nostra città e tra 1712, a seguito dell’estinzione della turali e della scuola. Si prevede che essi vi è Palazzo Carrara, edificio che famiglia Carrara, il Comune di Terni questi saranno posti al secondo ed al sorge sulla piazza omonima, la cui acquistò il palazzo e, per adattarlo a terzo piano del fabbricato, mentre la storia è in parte legata alla famiglia di sede municipale, effettuò un’ulteriore, sala Tacito ed il piano terra resteranno cui porta il nome. Molti di noi par- consistente ristrutturazione. Nel se- a disposizione per le attività culturali lando di Palazzo Carrara pensano alla colo scorso divenne sede della bi- connesse. La fondazione Toe resterà “Biblioteca di Terni”, che vi è stata blioteca comunale e magazzino della al piano primo, mentre i materiali del- ubicata dal 1933 fino al 2004, anno in raccolta archeologica di Terni. l’archivio Alterocca saranno trasfe- cui venne trasferita nell’attuale sede Attualmente il palazzo è in parte riti in altra sede. sita in Piazza della Repubblica, e ne utilizzato dalla Fondazione Toe (Ter- Tra i vari lavori di recupero eseguiti ricordano la caratteristica scala da nana Opera Educatrice) e dal deposito è stato rilevante il consolidamento dei percorrere per giungere al piano no- del fondo Alterocca. solai e delle murature. Sono stati an- bile e quindi alla sala lettura: Ma la I lavori di recupero, iniziati con il che necessari interventi ulteriori, sua storia ha origini più antiche. programma PUC2 presentato alla Re- come il rifacimento di parte delle co- Il palazzo fa parte di un articolato gione in relazione al bando di cui alla perture e dei solai lignei per i quali, al complesso di edifici realizzati in pe- DGR n. 351 del 07.04.2008 e finan- fine di mantenere la stessa logica, si riodi successivi, il primo dei quali ri- ziati con i fondi comunitari Por-Fesr è riproposto lo stesso materiale. sale alla fine del Trecento. La sua co- 2007/2013, sono in via di ultimazione Si è provveduto al totale rifaci- struzione è infatti databile intorno al e si prevede il loro completamento mento dell’apparato impiantistico, 1371 ad opera di Francesco Carrara. entro la fine dell’anno. Questi inter- predisponendo anche una futura
9 espansione per la parte di immobile non interessata all’appalto attuale. I vani tecnici sono stati posizionati in copertura e per i passaggi degli im- pianti, ove necessario, sono stati rea- lizzati dei controsoffitti evitando così di alterare la struttura dell’edificio storico. Un ulteriore significativo inter- vento è stato l’abbattimento delle bar- riere architettoniche che ha compreso anche l’inserimento di un corpo ascensore all’interno del fabbricato. I collegamenti orizzontali e verti- cali, ove permesso dai vincoli impo- sti sul palazzo storico, sono stati di- stribuiti in modo da consentire un uso flessibile dell’edificio, come la com- pleta riattivazione dell’ingresso da Via Sant’Agape ed il collegamento Stato di fatto del cortile interno attuale con il cortile interno. È stato definito un intervento qua- lificante sul lato del giardino interno consistente nella rimozione del bal- cone che non fa parte dell’originario edificio e che chiude tutte le arcate poste al piano terra prospicienti il cor- tile interno stesso. Si ipotizza inoltre una possibile riapertura delle arcate stesse che verrà valutata in seguito. Restano come obiettivo, per il completo recupero della struttura, gli interventi per l’ala del palazzo lato Via Carrara e della relativa facciata. Qui è presente il cornicione che con- serva in parte la decorazione cinque- centesca costituita da due fasce: la superiore, in stucco, che rappresenta l'impresa della famiglia Carrara (leoni rampanti e torri) e l'inferiore, a graf- fito, che riproduce motivi geometrici. Pamela Ascani Progetto del nuovo cortile interno ORDINE DEGLI INGEGNERI DI TERNI ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO Lunedì, Mercoledì, Venerdì - ore 9,00 - 13,00 Lunedì, Giovedì, Venerdì - ore 16,00 - 19,00 Il personale è comunque disponibile per comunicazioni telefoniche urgenti anche il martedì mattina ed il giovedì mattina. Telefono 0744/403284 - Fax in automatico 0744/431043 e-mail: segreteria@ordingtr.it
10 Da simbolo a vergogna di Terni IL COMPLESSO DI VILLA PALMA “Una delle più belle residenze esti- Sciamanna che la possedevano già sul soché totale silenzio della proprietà e ve dell’Umbria, la più bella certamente finire del XVI secolo e che la am- della comunità. L’ultimo proprietario, che fiorisca in questi dintorni […]”, pliarono a più riprese fino a darle l’a- Carlo Lofaro, cedette l’oramai ca- così veniva descritta Villa Palma nel spetto odierno. Nella prima metà del- dente e inabitabile edificio alla Spo- periodico Latina Gens del 1931. Era l’Ottocento, la residenza fu ceduta da leto Crediti e Servizi - di cui è prin- considerata, senza ombra di dubbio, Virginia Bourbon del Monte Santa cipale azionista la Banca Popolare di uno dei gioielli di Terni; infatti, nel Maria, vedova del marchese Ludovi- Spoleto - per un enorme quanto uto- 1927, l’ingegnere amerino Angelo co Sciamanna, alla famiglia Manni, pistico progetto di restauro con annesso Guazzaroni aveva acquistato, in stato nella persona di Luigi, la quale la ce- piano di lottizzazione dei terreni cir- di semi-abbandono, il monumentale dette a sua volta al principe Napoleo- costanti. Il complesso verte tutt’oggi edificio dagli eredi di Don Galeazzo ne Carlo Bonaparte di Canino, proni- nel più totale degrado. Già nei “Ma- Ruspoli dei principi di Cerveteri, por- pote di Napoleone I, per poi conflui- nuali per il Territorio” del 1980, si par- tandolo agli antichi fasti “come un au- re nei beni Ruspoli a seguito del ma- lava dell’importanza del complesso in tentico Signore della Rinascenza”. trimonio di quest’ultimo con la prin- abbandono e della perdita che - giu- Proprio al Guazzaroni si devono gli in- cipessa Maria Cristina. dicata imminente allora - avrebbe ar- terventi di ammodernamento dello Nonostante questa gloriosa storia, recato al patrimonio culturale cittadi- stabile, quali la cisterna di approvvi- l’antico edificio, venduto a Maria no e regionale. gionamento idrico e l’illuminazione Luisa Calenda nel 1945, iniziò un lento Oggi, a trentatré anni di distanza, la elettrica, che venne arredato con pre- e interminabile declino: abbandonato villa ancora si erge agonizzante dinanzi gevolissimo mobilio d’epoca e con al principio degli anni ’70, fu ripetu- al più totale disinteresse e al diffuso preziose statue antiche. A lui si devo- tamente e sistematicamente spogliato menefreghismo, minata nella sua sta- no altresì gli affreschi a grottesca del dai saccheggiatori di tutti i suoi arre- bilità dai ripetuti crolli dei solai, cor- pian terreno eseguiti dal celebre pittore di, le statue che ornavano il parco, gli rosi dalle infiltrazioni d’acqua. Un pa- reatino Antonino Calcagnadoro. stemmi marmorei, i tendaggi, i servi- trimonio storico che andrebbe tutela- L’antica villa era originariamente zi igienici, le cancellate e gli elemen- to e protetto, che dovrebbe essere proprietà della famiglia dei marchesi ti in ferro. Tutto ciò avvenne nel pres- salvaguardato per i posteri e che po- La villa in una cartolina degli anni ‘30
11 trebbe divenire anche un polo di inte- resse turistico viene lasciato al suo de- stino, in attesa dell’irreparabile crol- lo, annunciato, e, possiamo dire anche, atteso. Francesco Canali Francesco Canali è nato a Terni nel 1994 ed ha conseguito l'anno passato la maturità classica presso il Liceo Classico G.C.Tacito. At- tualmente è iscritto alla Facoltà di Giurisprudenza dell'Università de- gli Studi di Milano. Aerofoto É consulente scientifico dell'An- nuario della Nobiltà Italiana, edito dalla Società Araldica Genealo- gica Internazionale e membro del F.A.I. Da sempre si interessa di sto- ria locale e, da quattro anni, svolge ricerche storiche ( specialmente araldiche e genealogiche). Si è particolarmente interessato alla vicenda di Villa Palma e ha partecipato, come relatore, al con- vegno organizzato dall'Associa- zione “Terni Città Futura” nel di- cembre dello scorso anno. Vista l'insufficienza delle azioni di tutela portate avanti dagli enti istituzionali (Soprintendenza, Am- ministrazione comunale, Italia La villa nel suo attuale stato di degrado (foto presa dal gruppo Facebook “Salviamo Nostra, ecc.), il gruppo Facebook Villa Palma”) “Salviamo Villa Palma” è stato creato dall'Associazione “Terni Città Futura” con lo scopo di “fare massa” e sensibilizzare l'o- pinione pubblica rendendo par- tecipe la comunità dell'estremo degrado in cui versa questo sim- bolo di Terni (è stato scelto Face- book proprio per la sua vasta por- tata di frequentatori) . Il gruppo raccoglie anche nu- merose fotografie fornite diretta- mente dai cittadini che hanno avuto modo di documentare il de- grado dell'edificio e che vogliono condividere con tutti l'indigna- zione per la perdita di un tale pa- trimonio storico-culturale. Il gruppo funziona infine come "Rassegna Stampa" di tutti gli ar- ticoli giornalistici che riguardano lo stabile, le notizie sulle tratta- tive della proprietà, e così via. L’interno della cappella (foto presa dal gruppo Facebook “Salviamo Villa Palma”)
12 Da Facebook buone “regole” di vita e di lavoro PERLE DI SAGGEZZA DA INTERNAUTI Lezione n° 1 Morale n° 2: Al lavoro, siate sem- lui che aveva scritto sul suo pezzo di Un uomo va sotto la doccia, su- pre ben informati! cartone e soprattutto che cosa vi bito dopo la moglie. E nello stesso avesse annotato. istante suonano al campanello di Lezione n° 3 Il pubblicitario rispose: "Nulla casa. La donna avvolge un asciuga- Un rappresentante, un impiegato che non sia vero, ho solamente ri- mano attorno al corpo, scende le e un direttore del personale escono scritto la tua frase in un altro modo". scale e correndo va ad aprire la dall'ufficio a mezzogiorno e vanno Sorrise e se ne andò. Il non ve- porta: è Giovanni, il vicino. Prima verso un ristorantino quando sopra dente non seppe mai che sul suo che lei possa dire qualcosa lui le una panca trovano una vecchia lam- pezzo di cartone vi era scritto: "Oggi dice: "Ti do 800 euro subito in con- pada ad olio. La strofinano e appare tanti... Se fai cadere l'asciugamano!" il genio della lampada. è primavera e io non posso vederla". Riflette e in un attimo l'asciuga- "Generalmente esaudisco tre de- Morale n° 4: Cambia la tua stra- mano cade per terra... Lui la guarda sideri, ma poiché siete tre, ne avrete tegia quando le cose non vanno a fondo e le dà la somma pattuita. uno ciascuno". L'impiegato spinge molto bene e vedrai che poi andrà Lei, un po' sconvolta, ma felice per gli altri e grida: "Tocca a me, a meglio. la piccola fortuna guadagnata in un me....Voglio stare su una spiaggia attimo risale in bagno. Il marito, an- incontaminata delle Bahamas, sem- Ulteriori lezioni spicciole : cora sotto la doccia, le chiede chi pre in vacanza, senza nessun pen- • Se un giorno ti verrà rim- fosse alla porta. Lei risponde: "Era siero che potrebbe disturbare la mia proverato che il tuo lavoro non è Giovanni". quiete". Detto questo svanisce. Il stato fatto con professionalità, ri- Il marito: "Perfetto, ti ha restituito rappresentante grida: "A me, a me, spondi che l'Arca di Noè è stata co- gli 800 euro che gli avevo prestato?" tocca a me!!!! Voglio gustarmi un struita da dilettanti e il Titanic da Morale n° 1: Se lavorate in team, cocktail su una spiaggia di Tahiti professionisti.... condividete sempre le informazioni! con la donna dei miei sogni!" E sva- • Per scoprire il valore di un nisce. Tocca a te, dice il genio, guar- anno, chiedilo ad uno studente che è Lezione n° 2 dando il Direttore del personale. Al volante della sua macchina, "Voglio che dopo pranzo quei due stato bocciato all'esame finale. un attempato sacerdote sta riaccom- tornino al lavoro!" • Per scoprire il valore di un pagnando una giovane monaca al Morale n° 3: Lasciate sempre che mese, chiedilo ad una madre che ha convento. Il sacerdote non riesce a sia il capo a parlare per primo! messo al mondo un bambino troppo togliere lo sguardo dalle sue gambe presto. accavallate. Lezione n° 4 • Per scoprire il valore di una All'improvviso poggia la mano Un giorno un non vedente era se- settimana, chiedilo all'editore di una sulla coscia sinistra della monaca. duto sul gradino di un marciapiede rivista settimanale. Lei lo guarda e gli dice: "Padre, si ri- con un cappello ai suoi piedi e un • Per scoprire il valore di corda il salmo 129?" Il prete ritira pezzo di cartone con su scritto: un'ora, chiedilo agli innamorati che subito la mano e si perde in mille "Sono cieco, aiutatemi per favore". stanno aspettando di vedersi. scuse. Poco dopo, approfittando di Un pubblicitario che passava di lì si • Per scoprire il valore di un un cambio di marcia, lascia che la fermò e notò che vi erano solo al- minuto, chiedilo a qualcuno che ha sua mano sfiori la coscia della reli- cuni centesimi nel cappello. Si chinò appena perso il treno, il bus o l'ae- giosa che imperterrita ripete: "Padre, e versò della moneta, poi, senza reo. si ricorda il salmo 129?" Mortifi- chiedere il permesso al cieco, prese • Per scoprire il valore di un cato, ritira la mano, balbettando una il cartone, lo girò e vi scrisse sopra scusa. Arrivati al convento, la mo- un'altra frase. secondo, chiedilo a qualcuno che è naca scende senza dire una parola. Il Al pomeriggio, il pubblicitario ri- sopravvissuto a un incidente. prete, preso dal rimorso dell'insano passò dal cieco e notò che il suo • Per scoprire il valore di un gesto si precipita sulla Bibbia alla ri- cappello era pieno di monete e di millisecondo, chiedilo ad un atleta cerca del salmo 129. "Salmo 129: banconote. che alle Olimpiadi ha vinto la me- andate avanti, sempre più in alto, Il non vedente riconobbe il passo daglia d'argento. troverete la gloria..." dell'uomo e gli domandò se era stato (a cura di S.M.)
13 Progetto, realizzazione ed installazione RITORNA IL PENNONE SULLA FONTANA DI PIAZZA TACITO Dallo scorso undici agosto è possi- tudinale di ciascun tratto di lamiera è bilità elastica della lamiera di rivesti- bile arrivare a Piazza Cornelio Tacito reso invisibile da una accurata lavo- mento. Inoltre, per proteggere la fini- e ritrovare il familiare “Ago” che pur- razione, mentre restano visibili, ma ac- tura della lamiera inox, durante l’ap- troppo era andato distrutto nel 2011. curatamente puliti, i giunti trasversa- poggio e la movimentazione dell’ago, Tale apparentemente semplice ele- li di unione dei vari tronchi. L’effetto è stata realizzata una culla di sostegno mento ha richiesto un’accurata pro- estetico è pertanto lo stesso del vecchio atta a distribuire il carico lungo i 25 gettazione per rispondere ai requisiti ago. metri. In questo modo è stato possibile stabiliti dalle Norme sulle Costruzio- La scelta di applicare l’intero rive- eseguire la prove di sollevamento in of- ni, un’altrettanto accurata realizzazione stimento esterno in officina, è stata det- ficina per poi trasportare l’ago, (anche secondo avanzate tecnologie di sal- tata dalla necessità di occupare la qui è stato studiato accuratamente il datura, e infine un particolare sforzo piazza principale della città per il tragitto) fino alla Fontana. per l’installazione. Tutto è andato a solo montaggio della struttura. Pertanto Domenica mattina 11 agosto 2013, buon fine, impegnando esclusiva- l’ago è stato interamente completato in una città silenziosa per le vacanze mente risorse della Città di Terni. in officina. estive, ma comunque in presenza di cit- La realizzazione dell’ “Ago” è stata A differenza della struttura prece- tadini incuriositi, è arrivato il tra- sviluppata sulla base di tre obbietti- dente, il nuovo ago ha richiesto un’ac- sporto speciale. Con una manovra vi: curata progettazione strutturale do- che non ha presentato sorprese in • Mantenere le dimensioni e la vendo rispondere alle normative strut- quanto tutto era già stato precedente- forma originale pur rispondendo alle turali attualmente in vigore; pertanto mente provato, l’ago è stato posizio- normative attualmente vigenti in ma- sono state effettuate tutte le verifiche nato nelle sede definitiva. teria di costruzioni; richieste oltre alla verifica statica, Due misuratori laser ne hanno ve- • Realizzare un sistema di fonda- quali: analisi sismica in campo elastico rificato lo scostamento dalla vertica- zione utilizzando il più possibile l’at- agli stati limite ultimi e di esercizio, ri- le: 2 mm in sommità! tuale struttura; sposta dinamica alla azioni del vento • Progettare la struttura pensando ad e comportamento aeroelastico indot- Antonio Totino un montaggio in opera rapido e accu- to dal distacco di vortici. Tutto ciò è de- rato. positato a termini di legge. La struttura ha un’altezza totale di Per quanto riguarda le fondazioni, m 31,2 di cui m 29 fuori terra. Il trat- è stato possibile mantenere l’inte- to iniziale è infisso nella fondazione grità della struttura esistente rimuo- esistente in calcestruzzo, mentre il trat- vendo, senza alcuna demolizione, il to fuori terra è calettato tramite un in- corpo cilindrico nel cui vuoto viene in- nesto cilindrico. L’ago è costituito da serito l’ago. Ciò è stato possibile una struttura portante interna realizzata dopo aver verificato le proprietà mec- da cinque tronchi di profilato sezio- caniche del calcestruzzo e utilizzando Antonio Totino è nato a So- ne tubolare dello spessore costante di un innovativo sistema di carotaggio, veria Mannelli (CZ) nel luglio 12 mm in acciaio S355 JO. Ciascun che ha consentito di estrarre in un ele- 1976 e si è laureato in inge- tronco è collegato all’altro tramite mento monolitico una “carota” di cm gneria meccanica presso l’U- innesto cilindrico realizzato di torni- 60x250. Tale intervento è stato studiato niversità della Calabria a Co- tura per ottenere le minime tolleran- e proposto per la prima volta in Italia senza. ze di accoppiamento. Il rivestimento dalla ditta HILTI. Dopo un’esperienza trien- esterno, un tronco di cono di diame- Una volta realizzato, l’ago ha ri- nale nell’Esercito Italiano tro esterno alla base di 500 mm e in chiesto una particolare attenzione per come Ufficiale del Corpo Tec- testa di 220 mm, è realizzato da tron- la sua movimentazione: trattandosi di nico presso lo PMAL di Terni, chi in lamiera calandrata in acciaio una struttura molto snella, è stato ne- lavora dal 2006 presso la Ma- inossidabile AISI 316 dello spessore cessario progettare e verificare la ri- scio Ingegneria S.p.A.dove di 3 mm, prodotto dalla Acciai Speciali gidezza per evitare che un’eccessiva in- svolge l’attività di ingegnere Terni S.p.A e lavorato dal Tubificio di flessione della struttura interna pro- strutturista. Terni S.p.A. Il giunto saldato longi- vocasse l’ “imbozzamento” per insta-
14 IL RITORNO DELL’ “AGO” DI ACCIAIO 1 2 3 4
15 5 6 LEGENDA 1. Il pennone arriva sulla piazza 2. Ultimi ritocchi 3. Posizionamento in verticale sopra la fontana 4. Infilaggio definitivo 5. Panoramica del posizionamento 6. Ultima fase d’asportazione della pellicola protettiva 7. Simulazione numerica della deformazione usata per il calcolo strutturale 7
16 Nave da crociera“ Costa Concordia” CONSIDERAZIONI SUL RECUPERO Il recupero delle navi naufragate è tate, ed il relitto abbandonato in secca sempre oggetto di discussioni e ipote- per molti mesi è stato un simbolo, oltre LA SCELTA DEL METODO si , fantasiose o realistiche, ma pur sem- che della drammatica vicenda, anche pre ipotesi, purtroppo quasi mai confor- dell’inefficienza e del pressappochismo. Attingendo notizie dai giornali , ap- tate da esempi o risultati concreti, in È opportuno considerare che quasi profondite (con il beneficio del dubbio quanto i naufragi in mare avvengono mai un naufragio ha lasciato testimo- di informazioni generiche e non tecni- per cause e circostanze sempre diver- nianza: le grandi navi si sono inabissate che) da “internet”, ma in tempi brevi uf- se che non consentono quasi mai di pre- a molti metri di profondità e solo la no- ficializzate, si apprese che la Società ar- determinare possibili recuperi. Quello stra fantasia ha potuto alimentare stra- matrice approvò e commissionò al- della Concordia, nella sua drammaticità, ne speranze sul loro recupero ( Titanic, l’impresa “Micoperi – Salvage” un me- proprio per le banali circostanze in cui Andrea Doria, ecc..). todo di rimozione che prevedeva di rie- si è consumato, è da considerarsi tra Nel caso della Concordia, invece, quilibrare la nave, facendola ruotare a quelli che hanno maggiormente colpi- contemporaneamente alle inchieste mezzo di tiranti imbracati sullo scafo to la pubblica opinione non per il nu- giudiziarie, si è reso necessario valutare e ancorati dopo averla zavorrata sulla mero delle vittime, che rispetto ad e scegliere un metodo che consentisse fiancata sinistra con “cassoni” riempi- altri naufragi è “modesto”, ma perché la rimozione del relitto da quella sco- ti d’acqua. Essendo la nave inclinata dal quelle vittime potevano forse essere evi- moda posizione. lato opposto, veniva ruotata verso si-
17 nistra , rimessa in assetto di galleggia- finibile falla anche una lesione, che fa metodo stesso siano anche economi- mento svuotando i cassoni con pompe filtrare acqua all’interno ) . Ricordo che camente funzionali al risultato. idrauliche . il Titanic si spezzò quando la poppa, I cassoni montati sulla murata della Queste mie considerazioni che esco- emergendo per un lungo tratto dall’ nave, se vuoti, sono agevolmente so- no in stampa dopo il “raddrizzamento acqua, modificò il vincolo – funzione stenuti dalle pareti di acciaio e dalla cen- “della nave eseguito con successo, ma , naturale della nave, cioè quello di “ri- tinatura in fase di riequilibrio, ma si un recupero ancora in fase iniziale”, non posare”sull’acqua, trasformando quel- comporteranno allo stesso modo quan- possono dettare suggerimenti, ma solo la lunga porzione di scafo in una men- do, svuotati per sostenere al galleg- avanzare considerazioni sul metodo sola. giamento la nave parzialmente im- adottato e quanto forse si sarebbe po- mersa dopo il riassetto, dovranno so- tuto fare per rimuovere il relitto. 2. L’acqua imbarcata dalla nave in- stenerne tutto il peso ben più pesante A questo punto, prima di “imbar- vade circa la metà dello scafo , quindi della stazza? carmi” in una discussione che potreb- il suo peso, facendo un rapido calcolo Affidare nella fase preliminare il rie- be apparire priva di credito, ma solo det- , è di molto superiore alla stazza della quilibrio al solo tiro dei cavi è stata co- tata da presunzione e voglia di popo- nave in “ordine di marcia”, che, con- munque un’incognita ben ripagata dal- larità, è mio dovere premettere che sono siderato il basso pescaggio della stes- l’attuale successo, sia a causa dell’e- un ingegnere civile, mi occupo di case sa a carena piatta, è dell’ordine di norme peso statico della nave (circa il e non di navi, ma, avendo un’esperienza 200.000 Tonn. Pertanto nessun insieme doppio della sua stazza), sia a causa di 35 anni di attività professionale, credo di forze faraoniche sarebbe in grado di della loro inclinazione non favorevole di poter esporre le mie considerazioni spostarla di un metro senza provocare al tiro. alternative al metodo di recupero in atto. altri dissesti. Ritengo che il problema del recupero CONCLUSIONE della Concordia esuli da quelli della na- 3. Per evitare danni ulteriori o quan- vigazione e dell’idraulica in mare .Si to meno per limitarli, avrebbe dovuto Riprendendo il discorso iniziale, e tratta sostanzialmente di valutare con muoversi da “sola”, con un sistema per cioè quello che io ritengo l’unico con- quali mezzi sia possibile rimuovere, farla galleggiare di nuovo , ripristinando cettualmente realistico, ribadisco che la senza danneggiarlo ulteriormente, un gi- il sistema di forze della nave in acqua. nave “doveva tornare a galla con le pro- gante di 110.000 Tonn., lungo 290 La tecnologia e i mezzi per farlo esi- prie gambe”, mediante un sistema che mt. posato su un fianco e parzialmen- stono e avrebbero potuto essere appli- consentisse lo svuotamento dello scafo te immerso. cati. dall’acqua che lo ha riempito fino al pelo libero della superficie del mare, Le dimensioni del relitto, a mio pa- MODALITÀ OPERATIVE dopo completa ed ermetica sigillatura rere, sono tali da scoraggiare l’utilizzo DEL RECUPERO della falla a vista sulla carena sinistra di qualsiasi mezzo esterno sia pure po- e paziente tamponatura anch’essa er- tente e sicuro. Dubbi e incertezze de- Ho letto che il metodo adottato metica delle finestrature immerse. rivano da molti fattori: dalla compagnia armatrice della Con- Così liberata del peso in eccesso, la cordia per il recupero sia in assoluto una nave sotto la spinta idraulica sarebbe po- 1. La nave è staticamente ( “la sta- “primizia” mai applicata prima e quin- tuta ritornare autonomamente in assetto tica” infatti è l’aspetto della fisica da di, a mio giudizio, tutta da verificare di navigazione (con qualche ammac- considerare e nessun altro ) una gi- nella completezza e non a rotazione già catura) e in grado di essere rimorchia- gantesca trave che attualmente è ap- avvenuta. ta nel porto più idoneo. poggiata per buona parte della sua Ritengo che la scienza e la tecnica , lunghezza sul fondo del promontorio insieme , possono fare “miracoli” con FASI DELLO SVUOTAMENTO delle “Scole”. Ogni azione che tenti di l’ingegno e spesso anche con l’imma- modificare questo attuale vincolo e de- ginazione e la fantasia, ma è anche vero Molti mesi fa, in data 8 Luglio terminare appoggi diversi per spostar- che, assieme al metodo, si deve valu- 2012, quando la rotazione era ancora la o sollevarla potrebbe danneggiarne tare con prudenza e oggettività se i lontana, scrissi una mia nota ai vari sog- il fasciame e aprire nuove “falle” ( è de- mezzi necessari alla applicazione del getti interessati al recupero, tra i quali:
18 la stessa compagnia armatrice , nonché perazione è totalmente sott’acqua, nale ai fini della prova. In caso di suc- la capitaneria di porto del Giglio, da effettuarsi con sommozzatori o cesso della sperimentazione sul mo- dando una esauriente e motivata de- meglio palombari che possano per- dello, procedere alla esecuzione effet- scrizione delle mie ipotesi sul recupe- manere a lungo in immersione e tiva. ro, che sinteticamente oggi riporto in rifornirsi d’aria dalla superficie queste pagine. I tempi di attuazione del recupero D) L’adesione sarà assicurata e ga- non riesco a valutarli, perché non sono Un’operazione di gran lunga più age- rantita da resine speciali ancoranti, esperto di operazioni subacquee e vole di quelle ipotizzate e applicate è usate in edilizia per le carpenterie me- quindi in grado di fare previsioni at- quella di realizzare lungo la parte im- talliche tendibili sui tempi per sigillare tutte le mersa della nave, fino al livello delle finestrature delle cabine attualmente “finestre” più basse, un sistema di si- E) Aspirare l’acqua con pompe immerse, (considerando : la superficie gillatura totale delle aperture (finestre idrauliche, metodo già usato con suc- e oblò) che non consentirebbero nelle cesso per il carburante. immersa e i posti in cabina potrebbe- attuali condizioni lo svuotamento dello ro essere circa 600). scafo. L’operazione è costituita dalle fasi Le fasi B) e C) avrebbero tempi lun- Tuttavia a mio giudizio, l’esecuzio- seguenti: ghi, ma esenti da movimentazioni in- ne, anche se lunga nei tempi, è senz’al- gombranti e pesanti, le attrezzature per tro molto più agevole e sicura della mo- A) Sigillare la falla di sinistra con la sigillatura possono essere conside- vimentazione di quei materiali e mezzi piastre d’acciaio prima con saldatu- rate “individuali” (i pannelli sono leg- previsti per lo spostamento della nave ra elettrica e rese ermetiche con resi- geri). ne idrauliche Durante l’operazione E, la nave dalla attuale configurazione di equili- progressivamente liberata dal suo ec- brio; ipotesi e metodi che ad oggi B) Applicare dall’interno della cesso di peso, sotto la spinta di Archi- hanno già determinato molte interru- nave, pannelli di materiale leggero e mede, si solleverà e tornerà a galleg- zioni nelle operazioni di recupero. resistente su tutte le aperture, finestre giare. Va comunque considerato che la pro- e oblò, delle cabine di dritta in posi- Come per tutte le operazioni com- cedura da me illustrata non comporta zione immersa e loro sigillatura con plesse e da progettare ,è d’obbligo fare rischi elevati e utilizza dati certi: quel- resine idrauliche ancoranti alle pareti prove preventive su un modello di li derivanti dalla naturale fisica degli nave di dimensioni e peso in scala, sulla C) Garantire che detti pannelli quale eseguire tutte le funzioni descritte equilibri. aderiscano perfettamente allo scafo in precedenza, con esclusione dell’ot- per tutte le aperture interessate. L’o- turazione della falla, perché ovvia e ba- Francesco Martinelli
19 Risultati e commenti di un’indagine delicata REDDITO AUTONOMO VS REDDITO DIPENDENTE Spesso nei nostri ragionamenti sia- Forse prima di sparare a zero con- mo condizionati da retaggi culturali tro una intera categoria sarebbe op- ed ideologici che ci portiamo dietro portuno ritrovare calma ed oggetti- per educazione o convinzione. Essi vità nell’analizzare le situazioni, evi- ci fanno a volte da paraocchi o co- tando di manovrare a proprio van- munque ci impediscono di ragionare taggio le informazioni dandogli un oggettivamente, avendo così molti “taglio” piuttosto che un altro. A que- preconcetti ed essendo parecchio pre- sto proposito la vignetta allegata rap- venuti verso certi temi “caldi”. presenta un classico caso di realtà Tempo fa l’ISTAT ha reso pubbli- “contro” rappresentazione dei media. ci i risultati di un’indagine sul con- fronto tra i redditi annui dichiarati Joseph Massimiliano dai lavoratori autonomi e dai lavora- tori dipendenti. Nello studio è emer- so che i lavoratori dipendenti guada- gnerebbero più dei lavoratori auto- nomi. Subito molti hanno gridato al- lo scaldalo su varie testate giornali- stiche e su vari social network affer- mando che ciò era frutto sicuramen- te dell’evasione fiscale. Sicuramente l’evasione fiscale esi- ste e rappresenta una gravissima for- ma di reato che va contrastata e com- battuta. In questo caso specifico però ci si trova davanti anche ad un clas- sico caso di informazione deviata ad arte, la così detta “mala informazio- ne”. Molti hanno recitato le classi- che frasi standard del tipo “un ope- raio non può guadagnare più del- l’imprenditore che possiede la fab- brica”. Peccato però che nessuno abbia chiarito che in quell’indagine tra i la- voratori autonomi c’erano sicura- mente professionisti di fama mon- diale alla “Renzo Piano” o grandi im- prenditori, ma assieme a loro anche una marea di gente che “a partita iva” non arriva a fine mese, come ad esempio tantissimi giovani che si af- facciano alla professione. Tra i lavo- ratori dipendenti del resto c’erano si- curamente gli operai e gli impiegati di livello non elevato, ma c’erano an- che professori universitari, magistra- ti, dirigenti di enti pubblici e “mega manager” di grandi multinazionali.
20 Un nostro redattore vola oltre Manica UN “NUOVO CORRISPONDENTE” DALLA GRAN BRETAGNA La redazione di Ingenium esprime sità dell’Umbria del Nord”. Ovvia- ressante aprire una finestra di dialogo felicitazioni e complimenti al redatto- mente non c’entrano nulla né Gubbio, e confronto tra la realtà umbra e quella re Ing. Marco Corradi. Già ricercatore né Città di Castello!!!! È semplice- inglese sia in termini di ambiente uni- presso l’Università degli Studi di Pe- mente un’ulteriore conferma del for- versitario sia in relazione al mondo rugia, Corradi ha recentemente supe- tissimo legame di quelle zone con professionale. rato con successo la dura selezione per l’antico Impero Romano, al tempo del Gli facciamo un grande in bocca al rivestire il ruolo paragonabile a quello quale alcune di quelle aree furono no- lupo aspettando di ricevere i suoi con- di Professore Associato (Senior Lec- minate in analogia con i territori itali- tributi. turer) presso l’Università di Newca- ci. Simone Monotti stle, nel nord-est dell’Inghilterra. L’in- Le attività di Corradi presso l’ate- segnamento e l’attività di ricerca ini- neo perugino, ed in particolare nel zieranno a partire dall’Anno Accade- polo scientifico e didattico di Terni, mico 2013/2014. Singolare scelta per non si interromperanno, ma evidente- il nostro redattore. Da sempre appas- mente dovranno subire una sostanzia- sionato ed esperto di storia locale ed le riorganizzazione e diminuzione. archeologia, egli andrà nella città in- Anche le attività per Ingenium pro- glese forse più influenzata dalla roma- seguiranno con la competenza e la di- nità, visto che al suo interno sono vi- sponibilità mostrate finora, sfruttando sibili diverse parti del Vallo di Adria- sta volta le potenzialità offerte dalla no ed il suo nome originale era “Pons rete per restare in contatto diretto. Aelius” e successivamente “Novoca- A dire il vero, vista la situazione, stro”. l’Ing. Corradi potrà essere considera- Come se non bastasse, il nome to, come avviene nelle migliori testate esatto dell’ateneo inglese è “Northum- giornalistiche, il nostro “corrispon- bria University”, vale a dire “Univer- dente” dalla Gran Bretagna. Sarà inte- Laboratorio LASTRU prove su materiali e strutture (ufficiale ai sensi della legge 1086/71) Responsabile: prof. ing. Antonio Borri Prove di carico Prove su calcestruzzo, acciaio, legno Prove sismiche Prove meccaniche Prove sulle malte Loc. Pentima Bassa - 05100 Terni Laboratorio@strutture.unipg.it Tel. / Fax 0744-492910 0744-492901 - 333-9110042 www.strutture.unipg.it/laboratoriotr
21 Remake di Renzo Piano LA MODERNA BOTTE DI DIOGENE Ci voleva il talento di Renzo Pia- con tecnologie e sistemi che le ga- no, recentemente eletto senatore a vi- rantiscono una completa autosuffi- ta dal presidente della Repubblica Ita- cienza rispetto all'infrastruttura loca- liana Giorgio Napolitano, per dar vi- le: finestre con vetrocamera tripla, ta alla versione ultramoderna del- celle fotovoltaiche e moduli solari, l'antica botte in cui abitava il filosofo servizi igienici biologici, ventilazio- Diogene di Sinope. Detto il Cinico ne naturale e persino una cisterna fi- ed il Socrate Pazzo, costui rifiutava nalizzata alla raccolta dell'acqua pio- le consuete idee di decenza della pro- vana. È una micro-struttura che può pria epoca, tanto da mangiare in pub- svolgere funzioni differenti o addi- blico, da defecare in teatro ed insul- rittura essere combinata con altre mi- tare apertamente i suoi interlocutori; cro-case per comporre strutture sin- considerato dagli ammiratori un uo- golari come un hotel '”modulare”. mo devoto alla ragione e d'esempla- La parte anteriore dell'invenzione re onestà, per i detrattori era invece di Renzo Piano funge da salone; pre- un folle fastidioso e maleducato! La senta un divano estraibile da una par- sua mini-casa, il barile di legno ove te e, dall'altra, un tavolo pieghevole dormiva, non era certo confortevole come il bijou tecnologico progettato situato sotto la finestra. Al di là di da Piano nel “Vitra Campus” di Weil una partizione, sono ubicati cucina, am Rhein, cittadina tedesca presso bagno e doccia, tutti ovviamente ri- Basilea: un prototipo di “living” al- dotti alle dimensioni minime indi- tamente autosufficiente, tecnologi- spensabili. co, nonché trasportabile. Una dimo- Il materiale principale usato nella ra della superficie di 2.5 x 3 metri costruzione è il legno, utilizzato an- chiamata, in onore dell'antico pensa- che per gli interni. L'involucro ester- tore greco, proprio “Diogene”. no è poi rivestito di pannelli in allu- “Diogene”, quanto ad aspetto este- minio, per assicurare la protezione da riore, riproduce gli stilemi canonici agenti climatici. dell'abitazione, tuttavia risulta una Silvia Niri struttura assai complicata, attrezzata
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23 Il brusìo di Internet UN MINUTO DI VITA ON-LINE Il progresso dell'umanità ha ormai raggiunto limiti impensabili. Gli scambi di informazioni tra le persone di tutto il mondo viaggiano alla velocità della luce. Ecco delineato qui sotto uno schema grafico che rappresenta il volume, la natura e le caratteristiche dei principali scambi che avvengono in un solo minuto nella "rete".
24 Lettere al Direttore IL DIBATTITO SUL TEATRO VERDI Caro Direttore, damenti e poi vituperato dalla ricostruzione come cine- ma-teatro?) è un'operazione che si addice più ad una Las ho letto con estremo interesse l'articolo a firma del- Vegas che a Terni. l'ing. Belli sulla proposta dell'associazione TernIdeale di Veniamo poi agli aspetti funzionali, il teatro all'Italia- ricostruzione del teatro Verdi sulla base del progetto ori- na è il risultato storico dello sviluppo di un certo tipo di ginale del Poletti. rappresentazioni ed è limitato nelle sue funzionalità Nell'articolo di Belli si sviluppano in modo essenzia- proprio dalla sua forma. Non è sicuramente uno spazio le due punti: multifunzionale, che possa essere adattato a diverse ti- - la capienza del teatro che deve essere superiore a 1000 pologie di spettacoli. Essendo l'unico spazio della nostra posti città di una certa capienza e che possa ospitare spettacoli, - la ricostruzione secondo il progetto originale del Po- limitarne la funzionalità da progetto mi sembra un cla- letti moroso errore, a meno che non si voglia dotare la città Cerco di argomentarle le mie perplessità su entrambi di altri spazi. i punti, partiamo dalla ricostruzione secondo il progetto Secondo me questo è un punto fondamentale, molto più originale. vero che nella nostra regione, ed in genere in importante dei 1000 posti (ma anche legata a questi) e che Italia, c'è un grande patrimonio storico da salvaguarda- vede in ballo la funzionalità e sostenibilità economica del re e valorizzare e che i teatri fanno parte della ricchez- teatro. Di questo purtroppo non si è dibattuto in nessuna za culturale del nostro paese. Ma il nostro teatro Verdi è sede. La domanda che occorre porsi prima della proget- stato distrutto ed una operazione di ricostruzione a 50 anni tazione, prima di tutto è: a cosa serve questo teatro? Cosa di distanza rischia di essere anacronistica e, dal punto di ci vogliamo fare? Senza dare risposta a questo il proget- vista della funzionalità e sostenibilità economica del tea- tista è costretto a lavorare al buio, senza specifiche. È ovvio tro, un errore. La salvaguardia dei beni culturali riveste che una tale situazione può sfociare solo nell'insoddi- un ruolo molto importante, ma ricostruire un teatro che sfazione generale, perché ognuno la vorrà cotta o cruda. non esiste più è a mio avviso una operazione "nostalgia" Allora l'operazione "nostalgia" è vincente, visto che nes- che non porta evidenti benefici alla comunità. suno poi andrà a tirare la giacchetta al Poletti, e la cui Occorre innanzitutto cercare di concordare su un fama oscurerebbe qualsiasi opinione contrastante. punto che è fondamentale, altrimenti non c'è possibilità L'ing. Belli nel suo articolo parla di "Ricostruire un tea- di discussione: a distanza di circa 150 anni dalla pro- tro tecnicamente all'avanguardia e architettonicamente al- gettazione del teatro da parte del Poletti sono stati fatti l'italiana.". Mi permetto di far notare che, a mio parere, dei passi in avanti nella progettazione dei teatri? questa è una contraddizione o per lo meno c'è da capire Se la risposta è no, allora ricostruiamo il teatro da pro- cosa si intenda per "tecnicamente all'avanguardia". getto originale, ponendo attenzione ad integrare in modo Si può costruire un teatro all'italiana che sia tecnica- armonico nel progetto le differenti tipologie di costruzione mente all'avanguardia, ma questo non significa che sarà ed i materiali odierni. Secondo me invece la risposta è SI, un teatro "tecnicamente all'avanguardia" tout-court. e quindi auspico che il teatro venga progettato secondo Sarà sempre un teatro all'italiana, con tutti i suoi pregi le conoscenze ed esigenze attuali. ed i suoi difetti. Le sue limitazioni funzionali, la sua acu- Una giustificazione per questo desiderio "nostalgico" stica con una impronta ben precisa e che è lungi da es- c'è. Esso è figlio delle scellerate ricostruzioni e restauri sere adatta ad una vasta tipologia di spettacoli. dei teatri Italiani nel primo dopoguerra. Durante questo Se proprio vogliamo parlare di tecniche all'avanguar- periodo tanti teatri, anche tra i più famosi, sono stati riem- dia, dovremmo ad esempio prendere in considerazione so- piti di moquette, resi sordi ed assorbenti per le esigenze luzioni di acustica variabile attiva, che in Italia vedreb- di trasformarli od adattarli all'uso come sale da proiezione bero una delle prime applicazioni in un teatro di una certa cinematografica. importanza. Guardiamo però al futuro, piuttosto che rifugiarci in un Sulla capienza di 1000 posti valgono più o meno delle passato che non tornerà. Ricostruire il Verdi come era in considerazioni simili alle precedenti, occorre cercare di passato (poi quale passato, visto che è stato oggetto di più stabilire prima di tutto quali funzioni deve assolvere la sala, rimaneggiamenti prima di essere distrutto dai bombar- poi si può parlare di capienza. Mi sembra abbastanza ovvio
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