Formazione in età adulta: Politiche, Forme e Figure

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Formazione in età adulta: Politiche, Forme e Figure
B024191-Progettazione della Formazione in età adulta
CdSB219 – Scienze dell’educazione e della formazione
a.a. 2017-18

                        Formazione in età adulta:
                        Politiche, Forme e Figure

                         Juliana E. Raffaghelli
                Dipartimento di Scienze della Formazione
                              e Psicologia

                                                                  Modulo 1
                                                       Introduzione al corso
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La sfida
Modernità liquida (Bauman,2000)
• Miglioramento e progresso sono oggi intimamente legati alle
  nozioni di piccolo, leggero, trasferibile.
• Viaggiare a mani libere anziché attaccarsi tenacemente a cose
  ritenute attraenti per la loro affidabilità e concrettezza.
   – Emancipazione: la liberazione è una benezione o una maledizione? La routine
     disgrega, ma può anche proteggere (Sennet). Il processo di individualizzazione
     consiste nel trasformare l’identità umana da una cosa data in un compito e
     nell’accollare ai singoli attori la responsabilità di assolvere tale compito
     nonché le conseguenze (anche collaterali)
   – Individualità: dinnanzi al capitalismo leggero, l’individuo cresce nel chiedersi
     Cosa posso fare? E non Come dovrei fare al meglio ciò che devo o dovrei fare
     comunque?
   – Tempo/Spazio: il luogo senza luogo, la molteplicazione degli spazi, le
     aggregazioni temporanee (comunità), la multilinearità del tempo
Formazione in età adulta: Politiche, Forme e Figure
Andrea Mantegna
                                                                               concepisce lo spazio
                                                                               cubico della stanza
                                                                               come un continuo
                                                                               rimando tra dipinto e
                                                                               architettura, tra testo e
                                                                               contesto.
                                                                               E l’osservatore che
                                                                               ricrea gli spazi iconico-
                                                                               testuali, attraverso il
                                                                               proprio
                                                                               posizionamento.

Andrea Mantegna, La Camera Picta (Volta, 1465-1474), Palazzo Ducale, Mantova
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Ma come si genera e si
   ottiene la flessibilità
      sufficiente per
 rispondere al continuo
riposizionamento del sé
negli spazi fluidi dell’era
    contemporanea?
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Lo sguardo pedagogico
Comunità di apprendimento «glocal» e
Contesto culturale allargato (Raffaghelli, 2012)
• Nuovo nomadismo geografico ed elettronico della società
  fluida.
• Internazionalizzazione, mobilità, cambiamento tecnologico,
  nuovi modelli di business: nuovi contesti di apprendimento e
  nuove forme di costruire l’identità professionale.
• Ricotruzione dei contesti attraverso l’abitare e dare senso a
  esperienze formative.
• Necessità di ripensamento dei contesti formativi:
      • Direzione Trasversale: reti istituzionali e comunità
      coinvolte, pratiche e discorsi.
      • Direzione Verticale: conoscenza alla quale si ha accesso,
      simboli, potere.
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Lo sguardo pedagogico
Dalla società del welfare al learnfare (Margiotta, 2011)
Welfare classico                             Learnfare
• ...è stato costruito su una sequenza       L’equivalenza formativa si trasforma da
   lineare di tappe della vita: nascita -    diritto e dovere in sfida, e si traduce nel
                                             bisogno di ciascuno e di tutti di
   formazione – lavoro – matrimonio –        assicurarsi vantaggi competitivi. Il
   casa – famiglia – figli -                 concetto di “diritto ad apprendere lungo
   pensionamento - morte.                    il corso della vita”, divenuto ormai
• Ciascuna di queste tappe è diventata       elemento centrale del new deal fra
                                             economia e società, è da intendersi
   in sé più fragile, la loro sequenza più   come diritto individuale e pro-attivo, nel
   contingente.                              senso che implica l’adozione di un
• A partire in modo esplicito dai primi      comportamento di ricerca connesso
   anni novanta, l’istruzione, la            intrinsecamente alla capacità personale
   formazione e l’apprendimento adulto       di de-frammentare le singole occasioni di
                                             lavoro e di apprendimento,
   sono stati indicati come fattori          reinterpretandole nella chiave unitaria
   essenziali per la realizzazione di un     della propria biografia cognitiva ed
   modello di sviluppo comunitario – o       esperienziale.
   meglio, di un modello sociale
   europeo
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I nodi che la pratica e la ricerca educativa deve
sciogliere...
                        – Inadeguatezza del sistema
                          dell’istruzione attuale.
                        – Riformismo: I sistemi
                          dell’istruzione e la formazione
                          vengono «riformati» per dare
                          risposta ai nuovi contesti di
                          innovazione;
                        – Ancoraggio delle pratiche
                          pedagogiche alle forme ,
                          figure e spazi istituzionali
                          dell’educazione (in senso lato)
                          nella modernità.
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Contesti e Politiche

Lifelong e Lifewide Learning (LLL):
Importanza degli interventi di formazione lungo l’intero arco
della vita e particolarmente nell’età adulta: (Délors, 1996;
Fisher, 2000; Alberici, 2002; Bélanger & Federighi, 2000;
Alessandrini, 2005; Aspin&Chapman, 2007; Federighi, 2011)
• Stabilire gli scenari di innovazione sociale e produttiva
• Individuare le competenze trasversali e tecniche necessarie
   per promuovere i processi e i fenomeni dell’innovazione.
• Generare forme di progettualità, che vanno dall’intervento
   ad hoc ad interventi più programmatici.
• Importanza dell’autoformazione.
• Potenzialità degli ambienti digitali.
• Ripensare e discuttere la pedagogia degli adulti, anche alla
   luce dell’evidenza sui vari interventi.
Formazione in età adulta: Politiche, Forme e Figure
Lifelong learning is the lifelong, voluntary and
self-motivated pursuit of knowledge for personal
    or professional reasons. The overall aim of
   learning is to improve knowledge, skills and
       competences. The intention to learn
    distinguishes learning activities from non-
 learning activities such as cultural activities or
                   sports activities
    (source: Eurostat, Glossary, retrieved in September 2017)
Formazione in età adulta: Politiche, Forme e Figure
“The entire education system is designed to facilitate
lifelong and ‘lifewide’ learning and the creation of formal,
     non-formal and informal learning opportunities for
                      people of all ages…
The concept of lifelong learning requires a paradigm shift
   away from the ideas of teaching and training towards
 those of learning, from knowledge-conveying instruction
     to learning for personal development and from the
  acquisition of special skills to broader discovery and the
releasing and harnessing of creative potential. This shift is
  needed at all levels of education and types of provision,
          whether formal, non-formal or informal.”
         (source: UNESCO Education Strategy 2014-2021,
                   retrieved in September 2017)
Il lifelong learning
nel mondo
(UNESCO,
World Education Forum,
2015)
Lifelong learning, 2011 and 2016 (¹) (% of the EU28 population aged 25 to 64 participating in education and training) - EUROSTAT
Contesti e Politiche

Attenzione ai termini!
• Lifelong learning: «termine ombrello» In Italiano copre sia il termine
  formazione continua, associato alla formazione al lavoro, e formazione
  permanente, ovvero la formazione degli adulti oltre l’ambito
  professionale. Ma anche «formazione lungo l’intero arco della vita».
• Formal Learning: apprendimento organizzato, intenzionale,
  strutturato attraverso un curriculum e in settings diretti da esperti.
  Esempio: Scuola.
• Non-formal Learning: apprendimento intenzionale in contesti non
  strutturati, con obiettivi spesso non dichiarati ma consensuati.
  Esempio: Apprendimento Professionale, Comunità di Pratica.
• Informal Learning: apprendimento non intenzionale in contesti non
  strutturati, l’apprendimento si verifica quando il soggetto o il contesto
  riconosce un processo o prodotto di tale apprendimento. Esempio:
  esperienze culturali della mobilità studentesca.
• Self-directed learning: autoformazione, autoapprendimento.
Contesti e Politiche
 LLL nel contesto internazionale ed europeo di politica educativa

                                                                                    2013

                                                             2006                 Regulation (EU)
                                                                                  No 1288/2013 of the
                                                                                  European Parliament and
                                   2000                Programma di istruzione    of the Council of
                                                       e formazione durante       11 December 2013
                                                       l’intero arco della vita   establishing 'Erasmus+'
     1996                   Memorandum                 2007-2013
                            sull’istruzione e la       LLP-Programme
                            formazione permanente, ,
Rapporto Délors             Sec(2000) 1832.
Learning: The Treasure      Bruxelles, Commissione
Within. Report of the       Europea
International Commission
on Education for the 21st
Century. Paris, UNESCO.
OECD, Lifelong Learning                                   € 6,970 miliardi        €14,774 miliardi
for all.

                                                       • Strategic Framework ET202
                                                       • Key indicators and benchmarks
Contesti e Politiche

ET2020 benchmarks
•   At least 95% of children (from 4 to compulsory school age) should participate
    in early childhood education
•   fewer than 15% of 15-year-olds should be under-skilled in reading, mathematics
    and science
•   the rate of early leavers from education and training aged 18-24 should be below
    10%
•   at least 40% of people aged 30-34 should have completed some form of higher
    education
•   at least 15% of adults should participate in lifelong learning
•   at least 20% of higher education graduates and 6% of 18-34 year-olds with an
    initial vocational qualification should have spent some time studying or training
    abroad
•   the share of employed graduates (aged 20-34 with at least upper secondary
    education attainment and having left education 1-3 years ago) should be at least
    82%
                   http://ec.europa.eu/education/policy/strategic-framework_en
                                                  Retrieved in September 2017
Contesti e Politiche

La formazione degli adulti nel contesto europeo
                  EC COM 2006 [614-FINAL], p.5
    Raising the overall level of skills of the adult
population by offering more and better learning
opportunities throughout adult life is important
 for both efficiency and equity reasons (…) . Not
only does adult learning help make adults more
      efficient workers and, better-informed and
more active citizens. It also contributes to their
                             personal well-being.
Five key messages for adults education (EC COM 2006 [614-
                                                                  final] p.5)

Message        Description
[1/5]
Lifting the    Increasing participation in adult learning and
barriers to    making it more equitable is crucial.
participatio   All stakeholders have a role to play, but public
n              authorities must take the lead in removing barriers
               and promoting demand, with a special focus on the
               low-skilled.
               This will include developing high-quality guidance
               and information systems, based on a more learner-
               centred approach, as well as targeted financial
               incentives to individuals and support for the
               establishment of local partnerships.
Five key messages for adults education (EC COM 2006 [614-
                                                               final] p.5)

Message        Description
[2/5]
Ensuring the In order to foster a culture of quality in adult
quality      of learning, Member States should invest in
adult learning improving teaching methods and materials
                adapted to adult learners and put in place
                initial   and      continuing     professional
                development measures to qualify and up-skill
                people working in adult learning. They should
                introduce quality assurance mechanisms, and
                improve delivery.
Five key messages for adults education (EC COM 2006 [614-
                                                                 final] p.5)

Message         Description
[3/5]
Recognition     Within the next five years Member States should
and             implement systems for validation and
validation of   recognition of non-formal and informal learning,
learning        based on the Common European Principles on
outcomes        validation and recognition and taking full account
                of existing experiences. Development of
                validation and recognition may be linked to the
                development       of    National     Qualification
                Frameworks within the overall context of the
                European Qualification Framework.
Five key messages for adults education (EC COM 2006 [614-
                                                                  final] p.5)

Message          Description
[4/5]
Investing   in   Member States should ensure sufficient
the     ageing   investment in the education and training of older
population       people and migrants, but above all ensure
and migrants     efficiency by designing education and training
                 which matches the needs of the learner. They
                 should also raise awareness of the important role
                 of migrants and older people in society and in the
                 economy.
Five key messages for adults education (EC COM 2006 [614-
                                                                  final] p.5)

Message          Description
[5/5]
Indicators and The quality and comparability of data on adult learning
benchmarks     must continue to improve. In particular, there is a need for
               better insight into the benefits of adult learning and the
               barriers to its uptake, and for better data on providers,
               trainers and training delivery.
                 The work of the European Commission in this area,
                 including Eurostat, should concentrate on making the best
                 use of existing surveys and data, on improving the
                 harmonisation of concepts and definitions, and on
                 expanding coverage, frequency and timeliness of data.
                 Reliable gender disaggregated data is required.
Contesti e Politiche

Renewed Agenda for adult learning (2011)
Specific priorities for the period 2015 - 2020 are:
• Governance: ensuring the coherence of adult learning with other policy areas,
   improving coordination, effectiveness and relevance to the needs of society, the
   economy and the environment; increasing, where appropriate, both private and
   public investment.
• Supply and take up: significantly increasing the supply of high-quality adult
   learning provision, especially in literacy, numeracy and digital skills, and increasing
   take-up through effective outreach, guidance and motivation strategies which
   target the groups most in need.
• Flexibility and access: swidening access by increasing the availability of workplace-
   based learning and making effective use of ICT; putting in place procedures to
   identify and assess the skills of low qualified adults, and providing sufficient
   second-chance opportunities leading to a recognised EQF qualification for those
   without EQF level 4 qualifications.
• Quality: improving quality assurance, including monitoring and impact
   assessment, improving initial and continuing education of adult educators, and
   collecting the necessary data on needs to effectively target and design provision.

                          http://ec.europa.eu/education/policy/adult-learning_en
                                                   Retrieved in September 2017
Contesti e Politiche

In Italia…
• 2 milioni e mezzo gli adulti (il 7,3% degli italiani 25-64 enni) che
  hanno partecipato ad attività di formazione.
• Il tasso di partecipazione alle attività di formazione in Italia è
  ancora inferiore rispetto alla media europea (10,7%) e al dal
  parametro di benchmark da raggiungere, fissato dalla strategia
  ET2020 (15%).
• In Europa le opportunità di apprendimento si concentrano sulle
  professioni più qualificate, con un tasso medio del 17,9%, quattro
  volte superiore a quello registrato per gli operai specializzati e gli
  addetti meno qualificati (5%).
• L’Italia mostra valori inferiori per tutte le categorie professionali,
  con tassi di partecipazione formativa che vanno dal 13,2% di chi
  esercita professioni altamente qualificate fino al 2,8% per quelle
  meno qualificate.

        (Cfr. XVII Rapporto sulla Formazione Continua in Italia - Annualità 2015-
                                       2016, INAPP (ex-ISFOL), novembre 2016)
Contesti e Politiche

La formazione degli adulti in Italia
   – monitoraggio delle policy di formazione continua;
   – le indagini sui comportamenti formativi di lavoratori e
     imprese;
   – la gestione del sistema permanente di monitoraggio di
     attività formative finanziate dai Fondi
     Interprofessionali;
   – le politiche per la partecipazione degli adulti
     all’istruzione permanente.
   – Inclusione attraverso la formazione (educazione in
     carcere e reinserimento lavorativo dei detenuti,
     disabilità e inclusione lavorativa)
   – «Ageing society» apprendimento nella terza età.
        (Cfr. http://www.isfol.it/temi/Formazione_apprendimento, ex-ISFOL,
                                                           attuale INAPP)
Contesti e Politiche

La formazione degli adulti in Italia
   – monitoraggio delle policy di formazione continua;
   – le indagini sui comportamenti formativi di lavoratori e
     imprese;
   – la gestione del sistema permanente di monitoraggio di
     attività formative finanziate dai Fondi Interprofessionali;
   – le politiche per la partecipazione degli adulti all’istruzione
     permanente.
   – Inclusione attraverso la formazione (educazione in carcere
     e reinserimento lavorativo dei detenuti, disabilità e
     inclusione lavorativa)
   – «Ageing society» apprendimento nella terza età.
   – «Life Skills»
        (Cfr. http://www.isfol.it/temi/Formazione_apprendimento, INAPP-ex-
                                                                    ISFOL)
Approcci teorici
La pedagogia degli adulti: Knowles (1973,1975,
1984)
The Modern Practice of Adult Education: From Pedagogy to
Andragogy

 •   Self-concept: from a dependent personality toward being more self-directed
 •   Experience: a growing set of experiences that provide a fertile resource for learning
 •   Readiness to learn: adults mature more interest in learning subjects that have
     immediate relevance to their jobs or personal lives.
 •   Orientation to learning: time perspective changes from gathering knowledge for
     future use to immediate application of knowledge. As such, adult learners become
     more problem-centered rather than subject-centered (Knowles, 1973)
 •   Motivation to learn: more motivation by various internal incentives, such as need
     for self-esteem, curiosity, desire to achieve, and satisfaction of accomplishment
 •   Relevance: adults they need to know why they need to learn something (Knowles,
     1984). Furthermore, because adults manage other aspects of their lives, they are
     capable of directing or, at least, assisting in the planning and implementation of
     their own learning.
Approcci teorici
    La pedagogia degli adulti: Freire (1970)
    La pedagogia del opresso e la pedagogia critica
•   The dialogic perspective: education requires a dialogic perspective, and dialogue involves
    respect. It should not involve one person acting on another, but rather people working jointly.
    The school and the attention put on too much abstract knowledge involves 'banking' – a
    metaphor supporting the idea that the educator makes 'deposits' of knowledge in the educatee.
•   Praxis – Theory is not the highest level of human intellectual production; theory must be
    connected to action in the world, and this last, to ethical values for social justice.
•   Conscientization, as form of developing consciousness about the self in the world and in the
    scheme of power relations. This is because Freire talks about a pedagogy of the oppressed
    (those that have not the conscience and the voice of their role in society) and later, on a
    pedagogy of hope, as a pedagogy of transformation (Freire, 1973, 1998).
•   Situating educational activity in the lived experience of participants has opened up a series of
    possibilities for the way informal educators can approach practice. His concern to look for words
    that have the possibility of generating new ways of naming and acting in the world when
    working with people around literacies is a good example of this.
•   No experts and ignorants in the educational process; instead it is a dialogical activity where one
    feeds the other with several forms of knowledge and wisdom. He talks about an educator-
    educatee, which is to say, somebody that assumes the own position as learner while she
    teaches.
                                                   In Europa: Movimento di descolarizzazione (Illich, 1971)
                                                   e di pedagogia critica di Don Milani (1967).
Approcci teorici

    La pedagogia degli adulti: Mezirow (1996)
    Transformational Learning
•    Mezirow defines learning as a meaning making activity: "Learning is understood as
     the process of using a prior interpretation to construe a new or a revised
     interpretation of the meaning of one's experience in order to guide future action"
     (1996, p.162).
•    There are in fact three phases to transformation learning:
      – Critical reflection on one's assumptions
      – Discourse to validate the critically reflective insight
      – Action
•    Mezirow describes this process as:
      – crisis that cannot be resolved through previous problem solving strategies;
      – self-examination (often accompanied by feeling of shame, sometimes turning to religion for
        support);
      – exploring options for forming new roles, relationships, or actions, which leads to the
        formulation of a plan of action;
      – the plan of action includes acquiring new skills and knowledge, trying out new roles,
        renegotiating relationships and negotiating new relationships, and building confidence and
        competence;
      – finally the individual reintegrates back into his/her life with this new transformed
        perspective.
Approcci teorici
Pedagogia degli adulti:
La teoria dell’attività (Engeström, 1987)
                                 Il modello
                                 dell’Attività
                                 Umana
                                 secondo          An activity system is by definition a
                                 Leont'ev –
                                 “Triangoli       multi-voiced      formation.       An
                                 dell’Attività”
                                 (Engeström,      expansive cycle is a re-orchestration
                                 1987)
                                                  of those voices, of the different
                                                  viewpoints and approaches of the
                                                  various participants. Historicity in
                                                  this perspective means identifying
                                                  the past cycles of the activity
                                                  system. The re-orchestration of the
                                                  multiple voices is dramatically
                                                  facilitated when the different voices
                                                  are seen against their historical
                                                  background, as layers in a pool of
                                                  complementary competencies within
                                                  the activity system." (Engeström,
                                                  1991a, p. 14-15)
Approcci teorici
La pedagogia degli adulti:
Communities of Practice Wenger (1991, 1998)
                                       Crucial elements
                                       in a CoP:

                                       Domain,
                                       Community,
                                       Practice.

                                       “Situated Learning:
                                       Legitimate Peripheral
                                       Participation”
                                       Lave&Wenger, 1991

                                       Tension between
                                       participation-reification,
                                       designed-emergent,
                                       identification-negotiability
                                       and local-global
                                       (Wenger, 1998)
Approcci teorici
La pedagogia degli adulti: Heutagogy
Hase & Kenyon (2000); Blashke (2012)

 “Heutagogy is the study of self-
 determined learning … It is also an
 attempt to challenge some ideas about
 teaching and learning that still prevail
 in teacher centred learning and the
 need for (…).
 In this respect heutagogy looks to the
 future in which knowing how to learn
 will be a fundamental skill given the
 pace of innovation and the changing
 structure of communities and
 workplaces.”
Approcci teorici
Connettivismo
(Siemens, 2005, Downes, 2012)
• Behaviorism, cognitivism, and constructivism are the three broad learning
  theories most often utilized in the creation of instructional environments.
  These theories, however, were developed in a time when learning was not
  impacted through technology.
• We derive our competence from forming connections within chaos.
• Key elements are: Networks, Small Worlds, Weak Ties.
    – Principles of connectivism:
    – Learning and knowledge rests in diversity of opinions.
    – Learning is a process of connecting specialized nodes or information sources.
    – Learning may reside in non-human appliances.
    – Capacity to know more is more critical than what is currently known
    – Nurturing and maintaining connections is needed to facilitate continual
      learning.
    – Ability to see connections between fields, ideas, and concepts is a core skill.
    – Currency (accurate, up-to-date knowledge) is the intent of all connectivist
      learning activities.
    – Decision-making is itself a learning process.
Attenzione!
•   In questo corso NON ci
    occuperemo delle
    forme personalizzate di
    apprendimento.
•   Si tratta tuttavia di un
    capitolo di grande
    importanza nelle
    nuove pratiche e
    approcci di formazione
    professionale e
    permanente.
•   Nonostante essere
    personali e informali,
    esistono strategie per
    progettare contesti
    dove queste possano
    nascere
                                    Sylvia Duckworth, https://www.teachthought.com/the-future-of-learning/10-
                                                   reasons-every-teacher-needs-professional-learning-network/
Riflessione
Un fattore comune nel contesto della formazione degli
adulti…
Si tratta di forme d’intervento
che richiedono forme di
progettualità:
- consensuate,
- non prestabilite,
- Basate su reti di
    «stakeholder»
- Che facilitino forme
    diversificate di
    apprendimento adulto

Ecco perchè la progettazione
(e le competenze del
formatore per stabilire forme
                                                Force map previa alla progettazione formativa
di progettualità) diventa così
importante.
Se ti dico che la città cui tende il mio viaggio è discontinua nello
spazio e nel tempo, ora più rada ora più densa, tu non devi credere
                                 che si possa smettere di cercarla...
                                   Italo Calvino, Le città invisibili
Nullius in
            verba…
           Time for
        discussion!
julianaelisa.raffaghelli@unifi.it

                                    From: Duncan Hull, 2005 «Question Everything» - CC-BY 2.0 -
                                    https://www.flickr.com/photos/dullhunk/202872717/
Riferimenti bibliografici
•   Bauman, Z. (2000) Modernità liquida. Roma: Laterza.
•   Raffaghelli, J.E. (2012) Apprendere in contesti culturali allargati. Globalizzazione e
    formazione. Milano:FrancoAngeli.
•   Margiotta, U. (2011) Per una nuova pedagogia dell’età adulta. Crisi del welfare e
    apprendimento adulto: un new deal per la ricerca in scienze della formazione. Pedagogia
    Oggi, (1-2), pp. 67-78.
•   Fischer, G. (2000). "Lifelong Learning - More than Training" in Journal of Interactive Learning
    Research, Volume 11 issue 3/4 pp 265–294.
•   Aspin, David N. & Chapman, Judith D. (2007) "Lifelong Learning Concepts and Conceptions"
    in: David N. Aspin, ed.: Philosophical Perspectives on Lifelong Learning, Springer.
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    Commission on Education for the 21st Century. Paris, UNESCO.
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    Mondadori.
•   Alessandrini, G. (2005) Pedagogia e formazione nella società della conoscenza. Milano:
    Franco Angeli
•   Bélanger, P., Federighi, P. (2000) Unlocking people's creative forces: a transnational study of
    adult learning policies. UNESCO, Institute of Education.
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    2), pp. 112-120
Riferimenti bibliografici
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    140/09)
    http://eurlex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:C:2008:140:0010:0013:EN:PDF
•   European Commission (2006) Adults Education: It is never late to learn. Communication of 23
    October 2006 from the Commission to the Council - Adult learning [COM (2006) 614 final.
    http://europa.eu/legislation_summaries/education_training_youth/lifelong_learning/c11097
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•   European Commission (2007) Action Plan on Adult learning: It is always a good time to learn
    Communication of the European Commission to the Council, the Parliament and Social
    Committee (2007) 558 final: http://ec.europa.eu/education/policies/adult/com558_en.pdf
•   Freire, P. (1970) Pedagogy of the Oppressed. New York, Continuum.
•   Freire, P. (1973) Education for critical consciousness. New York, Seabury Press.
•   Freire, P. (1998) Pedagogy of freedom: ethics, democracy and civic courage. Lanham,
    Rowman & Littlefield Publishers.
•   Knowles, M. (1973). The adult learner: A neglected species. Houston: Gulf Publishing
    Company. Revised Edition 1990.
•   Knowles, M. S., et al. (1984). Andragogy in action: Applying modern principles of adult
    education. San Francisco: Jossey-Bass.
•   Mezirow, J. (1990) Fostering Critical reflection in adulthood, Jossey-Bass Inc
•   Mezirow, J. (1996) Contemporary Paradigms of Learning. Adult Education Quarterly, 46, 158–
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    Jossey-Bass Inc
•   Mezirow, J. (2009)Transformative Learning in Practice: Insights from Community, Workplace and
    Education, Jossey-Bass Inc
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    Research. Helsinki: Orienta-Konsultit Oy.
•   Lave. J., & Wenger, E. (1991). Situated learning: Legitimate peripheral participation. New York and
    Cambridge, UK: Cambridge University Press.
•   Wenger, E. McDermott, R.A., Snyder, W. (1998) Cultivating Communities of Practice: A Guide to
    Managing Knowledge. Cambridge: Harvard University Press, 2002.
•   Hase, S., & Kenyon, C. (2000). From andragogy to heutagogy. In UltiBase Articles. Retrieved
    from http://ultibase.rmit.edu.au/Articles/dec00/hase2.htm
•   Blashke, L. M. Heutagogy and lifelong learning: A review of heutagogical practice and self-
    determined learning. The International Review of Research in Open and Distributed Learning,
    13(1), p. 56-71. doi:http://dx.doi.org/10.19173/irrodl.v13i1.1076.
•   Siemens, G. (2005) Connectivism: A learning theory for the digital age. International Journal of
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•   Downes, S. (2008) Connectivism & Connective Knowledge. Self-publication, retrieved from:
    http://www.downes.ca/post/58207
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Raffaghelli, J. (2017) Formazione in età adulta: Politiche, Forme e Figure. Risorsa Educativa
Aperta per il corso B024191-Progettazione della Formazione in età adulta; CdSB219 – Scienze
dell’educazione e della formazione, a.a. 2017-18. Firenze: Dipartimento di Scienze della
Formazione e Psicologia, Università di Firenze.
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