Innovazione nel mobile learning
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Dossier Mobile Learning Innovazione nel mobile learning Innovazione nel mobile learning Una prospettiva europea sulle potenzialità didattiche della tecnologia mobile per l’apprendimento ■ Agnes Kukulska-Hulme, The Open University, Gran Bretagna a.m.kukulska-hulme@open.ac.uk ■ Mike Sharples, University of Nottingham, Gran Bretagna m.sharples@bham.ac.uk ■ Marcelo Milrad, Växjö University, Svezia marcelo.milrad@vxu.se ■ Inmaculada Arnedillo-Sánchez, Trinity College Dublin, Irlanda macu.arnedillo@cs.tcd.ie ■ Giasemi Vavoula, University of Leicester, Gran Bretagna g.vavoula@bham.ac.uk INTRODUZIONE learning comprende la gestione dell’Euro- La proliferazione di telefoni cellulari e di al- pean Mobile Learning Special Interest Group tri dispositivi portatili ha trasformato il mo- (Gruppo di interesse europeo sul mobile bile learning da un’attività inscritta in ambi- learning), e il coordinamento di importanti ti di ricerca pilota a un’attività quotidiana progetti tra cui HandLeR [Sharples, 2000], dove i dispositivi mobili sono diventati stru- [Sharples et al., 2002], MOBILearn [Lon- menti personali che supportano gli individui sdale et al., 2004], Mobile Learning Orga- ad apprendere ovunque essi si trovino, attra- niser [Corlett et al., 2005], Caerus [Nai- verso processi di educazione formale o sup- smith et al., 2005], Case Studies in Innova- porto informale e conversazione [Kukulska- tive e-Learning Practice [Kukulska-Hulme, Hulme et al., 2007]. 2005], Mobile Learning Landscape Study Nonostante ciò, l’efficace progettazione, [Kukulska-Hulme et al., 2005], Myartspace realizzazione e valutazione di applicazioni [Sharples et al. 2007], [Vavoula et al. 2007], 4 ed esperienze per il mobile learning riman- Personal Inquiry [Anastopoulou et al., gono attività cardine dove l’esperienza degli 2008], MUSIS [Milrad e Jackson, 2008], specialisti, insieme alle iniziative e ai sugge- the Treasure Hunt [Spikol e Milrad, 2008], rimenti degli insegnanti e dei discenti, gio- AMULETS [Kurti et al., 2008], e The mo- cano un ruolo determinante. bileDNA [Arnedillo-Sánchez, 2008], [Byr- Dalla nostra prospettiva di ricercatori che ne et al., 2008]. vivono e lavorano in Europa, crediamo sia Poiché il mobile learning pone una sfida significativo evidenziare e sintetizzare le continua ai confini imposti dall’apprendi- pratiche innovative di progettazione, di svi- mento tradizionale in aula, esso solleva in- luppo e di valutazione che hanno caratteriz- terrogativi in merito alla sua efficacia riguar- zato i progetti europei nel recente passato. do al miglioramento della didattica e all’uti- Riteniamo che questa attività costituisca un lizzo delle tecnologie per il raggiungimento passo importante verso la costruzione di un di tale obiettivo. quadro più dettagliato di come il settore del Quali cambiamenti nelle prospettive peda- mobile learning si stia sviluppando in varie gogiche e teoriche sono stati osservati? A parti del mondo, considerando le diverse che livello le iniziative e le politiche sull’e- motivazioni e le diverse condizioni iniziali learning prendono in considerazione i risul- numero 2-2008 TD44 [Rao e Mendoza, 2005]. tati dei progetti di ricerca e le potenzialità La nostra esperienza del settore del mobile del mobile learning? Il nostro obiettivo è
Dossier Mobile Learning analizzare l’evidenza scientifica, sottoli- learning”. Una sezione conclusiva suggeri- Innovazione nel mobile learning neando i problemi e gli ostacoli legati ad una sce le sfide per i ricercatori, gli sviluppatori più ampia diffusione del mobile learning e e i decisori politici per indirizzare gli svilup- alla formazione degli insegnanti. Le consi- pi futuri del mobile learning. derazioni che si svilupperanno in questo ar- ticolo nascono dall’analisi delle attività di ri- PROGETTI FONDAMENTALI cerca e sviluppo sul mobile learning realizza- SUL MOBILE LEARNING EUROPEI te in Europa fino ad oggi. Sebbene queste In Europa, la storia del mobile learning ba- iniziative si siano sviluppate nell’ambito del- sato su computer risale agli anni ’80, quan- la ricerca europea, a nostro avviso i ragiona- do i primi dispositivi portatili furono speri- menti intorno alla tecnologia, alla progetta- mentati in alcune scuole; tra questi, Mi- zione e alla valutazione risultano comunque crowriter (un dispositivo portatile per scri- trasferibili fuori dall’Europa – lasciamo ai ri- vere in cui la tastiera era composta da una cercatori e a coloro che sperimentano il mo- sola linea di tasti, uno per ogni dito della bile learning decidere su tali questioni. mano e due per il pollice che potevano esse- L’articolo inizia con un breve sommario di 5 re pressati in combinazione per produrre i progetti che hanno influenzato la ricerca e lo caratteri su un display ad una sola riga) e il sviluppo sul mobile learning in Europa: computer portatile Psion. Sebbene le ver- HandLeR, MOBILearn, M-Learning, insie- sioni successive del computer Psion furono me a 2 progetti finanziati nell’ambito del pro- ampiamente adottate [Perry, 2003], il loro gramma europeo Leonardo da Vinci. Questi utilizzo fu principalmente limitato all’inse- progetti non solo hanno contribuito a dimo- gnamento della lingua inglese in classe strare il valore della tecnologia mobile per (RID). Una prospettiva più ampia al mobi- l’apprendimento, ma hanno anche fornito le learning si è sviluppata intorno alla metà un’opportunità per ragionare e dibattere sui degli anni ’90, con alcuni progetti di ricer- fondamenti teorici di una nuova pedagogia e ca finalizzati a sfruttare, a fini didattici, una di una nuova pratica del mobile learning, co- nuova generazione di tablet PC e Personal me sottolineato nella sezione successiva. Digital Assistant (PDA). In questa sezione, Un cambiamento sull’enfasi, dalla progetta- valutiamo il contributo di numerosi proget- zione di software educativo per dispositivi ti europei che hanno influenzato gli svilup- mobili al supporto tecnico-sociale per la pi nel settore del mobile learning. mobilità dei discenti, ha portato a un qua- dro di riferimento per il mobile learning più HandLeR ampio, e a un insieme di progetti innovativi Uno dei primi progetti è stato HandLeR attraverso una vasta gamma di contesti fisi- (Handheld learning resource), dell’Univer- ci, istituzionali e sociali. Il paragrafo intito- sità di Birmingham [Sharples, 2000], [Shar- lato “Progetti recenti di mobile learning” ples et al., 2002]. Il progetto ebbe inizio nel presenta una selezione rappresentativa di ta- 1998 come un compito per un gruppo di li progetti, organizzati in base al contesto di studenti in ingegneria elettronica che dove- apprendimento. Dopo aver indicato la fina- vano rivisitare il concetto fondante e inno- lità degli attuali progetti sul mobile learning vativo Dynabook dei primi anni ’70, e svi- 5 in Europa, la sezione “Discussione sui pro- luppare un «personal computer interattivo getti” riporta le principali indicazioni emer- portatile, accessibile come un libro» [Kay e se dai progetti in relazione alle scelte pro- Goldberg, 1977]. HandLeR era basato sul- gettuali per favorire l’apprendimento con le la teoria della conversazione (theory of lear- “tecnologie personali” in vari contesti. ning as conversation) [Pask, 1976], attuata Il successo del mobile learning nella scuola attraverso alcuni scenari, che comprendeva- dipenderà dalla preparazione e disponibilità no un bambino di 11 anni in gita scolastica, dei docenti ad adottare tecnologie mobili in una radiologa al suo primo anno di forma- classe. Nella sezione “Crescita professionale zione specialistica in neuroradiologia, ed un dei docenti”, discutiamo le relazioni tra ri- anziano che ripensa e riorganizza i ricordi cerca, pratica e politiche, incluse le implica- della vita. La figura 1 mostra i concetti alla zioni per la formazione e lo sviluppo dei do- base del progetto di un dispositivo Hand- centi. Considerando una prospettiva più LeR per bambini e adulti. Lo scenario della ampia, l’impatto del mobile learning in Eu- gita scolastica portò in seguito alla proget- ropa ha condizionato e allo stesso tempo è tazione di un dispositivo portatile che com- stato influenzato dalle politiche nazionali ed binava le funzioni di un tablet PC, di una numero 2-2008 TD44 Europee; di tali aspetti si discute nella se- macchina fotografica, una connessione wi- zione “Politiche educative per il mobile reless e una connessione telefonica.
Dossier Mobile Learning Innovazione nel mobile learning Il progetto affrontò le questioni legate alla progettazione di interfacce utente per il mobile learning. Il software per l’HandLeR della gita scolastica fu sviluppato attraverso interviste e questionari con bambini di 11 e 12 anni, per creare uno stile di interazione che fosse legato al modo in cui i bambini apprendono sul campo piuttosto che all’in- terfaccia basata sulla metafora della “scriva- nia” tipica degli uffici. Attraverso le discus- sioni sulla progettazione, il team produsse un’interaccia basata sulla nozione del “mentore” animato, che poteva agire sia co- me una guida all’apprendimento, ma anche come un mezzo di interazione. Cliccando su alcune parti del corpo del mentore, si at- tivavano alcuni strumenti: gli occhi per la macchina fotografica, le mani per la tastiera, e il cervello per uno strumento per mappe concettuali. La figura 2 mostra la schermata principale dell’HandLeR e l’interfaccia del- figure 1a e 1b lo strumento per mappe concettuali. La modelli dimostrativi del mappa concettuale forniva uno strumento concetto di HandLeR per generale per visualizzare le informazioni e bambini e adulti. navigare tra esse. Ogni volta che viene scattata una fotografia, figure 2a e 2b creata una nota, o acceduta una pagina web, l’evento viene mostrato in una linea del Schermata principale dell’HandLeR per la gita tempo nella mappa concettuale (mostrata scolastica e strumento per nella parte destra della figura 2b). Un ele- mappe concettuali. mento nella linea del tempo può essere tra- scinato e attaccato alla mappa concettuale. Per navigare attraverso la mappa, l’utente clicca su un nodo (rettangolo) che risulta al- l’estremità più esterna dei link; il nodo clic- cato viene centrato nella mappa, mostrando così i nodi ad esso connessi. Cliccando sul nodo posizionato al centro della mappa, si aprono le risorse associate al nodo (foto, nota, disegno, pagina web). Questa inter- 6 faccia si rivelò particolarmente semplice ed efficace per visualizzare e collegare gli ele- menti creati sul campo. L’interfaccia “ava- tar” (figura 2a) risultò invece meno efficace. Sebbene ai bambini piaceva l’idea di un mentore animato, le relazioni tra le parti del corpo e gli strumenti ad esse associati non era evidente e, cosa più importante, i bam- bini consideravano un cartone con le sem- bianze di un coniglio troppo “bambine- sco”. Un mentore che avesse avuto la forma di un personaggio televisivo o di una star dello sport sarebbe potuto risultare più effi- cace. Un’importante conclusione emersa dalle prove del sistema HandLeR fu che la tecno- logia a quel tempo aveva troppe limitazioni numero 2-2008 TD44 che resero quasi impossibile utilizzare il si- stema. Il riconoscimento della scrittura ma-
Dossier Mobile Learning Innovazione nel mobile learning nuale sul computer sviluppato per l’Hand- mobile e contestuale nel giugno 2002 LeR (un Fujitsu Stylistic LT) risultò scaden- (http://www.eee.bham.ac.uk/mlearn/), te, la durata della batteria era limitata a 1 che avrebbe portato alla serie di conferenze ora, e il peso di 1,5 Kg faceva si che lo stru- internazionali mLearn. Sempre nel 2002, il mento doveva essere poggiato su una su- primo workshop internazionale IEEE sulle perficie piana o sulle ginocchia per lavorar- tecnologie mobili e wireless nell’educazione ci. Il principale successo del progetto Hand- (WMTE 2002) si tenne alla Växjö Univer- LeR fu il riuscire a stabilire il concetto di ap- sity in Svezia (http://lttf.ieee.org/wm- prendimento mobile e contestuale fuori te2002/). Questo evento avrebbe portato dall’aula scolastica, così da poter essere uti- ad una serie di conferenze internazionali nel lizzato per gite sul campo e lo sviluppo pro- campo del mobile learning tenute in Asia e fessionale. Il progetto promosse i requisiti in Europa. Nel biennio 2001-02, il V Pro- generali che gli strumenti tecnologici dove- gramma Quadro di Ricerca e Sviluppo del- va possedere per poter supportare l’appren- la Commissione Europea finanziò 2 impor- dimento continuo e contestuale [Sharples, tanti progetti di ricerca, MOBIlearn ed m- 2000]. Tali requisiti sono stati adottati da Learning. Insieme al progetto “From e- alcuni progetti successivi. Le soluzioni tec- Learning to m-Learning” finanziato nel- nologiche dovrebbero essere: l’ambito del programma europeo Leonardo altamente portatili, cosicché possono essere da Vinci per la formazione professionale, disponibili ogniqualvolta l’utente ha biso- questi progetti fissarono la visione e la dire- gno di apprendere; zione del mobile learning in Europa. individuali, in grado di adattarsi alle abilità, I principali contributi di questi progetti so- alla conoscenza e agli stili di apprendi- no descritti di seguito. mento di colui che apprende, e progetta- te per supportare l’apprendimento indivi- MOBILearn duale piuttosto che il generico lavoro MOBILearn è stato un progetto di ricerca e d’ufficio; sviluppo europeo della durata di 33 mesi, non invasive, in maniera tale che colui che dal gennaio 2002 al marzo 2005; ha coin- apprende possa catturare le situazioni di volto 24 partner dal mondo dell’università apprendimento e recuperare la conoscen- e dell’industria provenienti da 10 nazioni za senza che la tecnologia prevalga sulla (www.mobilearn.org). Il suo obiettivo era situazione; lo sviluppo, realizzazione e valutazione di disponibili ovunque, in grado di consentire un’architettura per il mobile learning, ed la comunicazione con i docenti, gli esper- era basato su teorie sull’insegnamento e ti e i pari; l’apprendimento efficace in un ambiente adattabili al contesto di apprendimento e mobile. Il focus del progetto era sviluppare alle abilità e al livello di conoscenza del di- e supportare l’apprendimento fuori dall’au- scente che si evolvono nel tempo; la scolastica, e comprendeva l’apprendi- persistenti, in grado di gestire l’apprendi- mento nei musei, lo studio nell’ambito di mento lungo l’arco della vita, cosicché le un MBA (Master in Business Administra- risorse e le conoscenze accumulate dal di- tion) in parte sul luogo di lavoro, e l’acqui- 7 scente saranno immediatamente accessi- sizione di conoscenza medica di base. bili a prescindere dai cambiamenti delle L’ambizione del progetto MOBILearn era soluzioni tecnologiche; ampia: fornire un accesso alla conoscenza di utili, adatte ai bisogni quotidiani di comu- tipo ubiquitous per gruppi di utenti che nicazione, riferimenti, lavoro e apprendi- comprendevano lavoratori in movimento e mento; cittadini che apprendono attraverso appro- facili da usare per persone che non hanno priati (contestualizzati e personalizzati) alcuna esperienza pregressa della tecnolo- learning objects e servizi e interfacce mobili gia. innovative. Il progetto proponeva lo svilup- Alcuni di questi requisiti, ed in particolare po di nuovi modelli di apprendimento per l’adattività al discente, non sono stati anco- ambienti mobili, nuove architetture di siste- ra completamente realizzati, mentre altri re- mi per supportare la creazione, la fornitura quisiti sono emersi nel tempo, e tra tutti il e il tracciamento di contenuti per l’appren- supporto alla collaborazione e al lavoro di dimento, nuovi metodi per adattare i mate- gruppo. riali di apprendimento ai dispositivi mobili e L’università di Birmingham, dove nacque il nuovi modelli di business per una diffusio- numero 2-2008 TD44 progetto HandLeR, ospitò la prima confe- ne sostenibile delle tecnologie per il mobile renza internazionale sull’apprendimento learning.
Dossier Mobile Learning Innovazione nel mobile learning MOBILE USERS Museo: due studenti in storia dell’arte che visitano un museo per apprendere i lavori di Botticelli; User Interfaces Pronto soccorso: un leader di un gruppo che Mobile Meta-Application lavora in un pronto soccorso che insegna Layer loro un corso pratico sulle procedure d’e- mergenza nel pronto soccorso; Mobile Application Layer Campus universitario: studenti di un corso Components MBA che imparano l’organizzazione del- Store Mobile Services Layer SAPs l’università in un corso di orientamento di una settimana, e che poi svolgono un pro- getto in team sulla gestione aziendale nel Generic Services Layer loro luogo di lavoro. Ognuno degli scenari venne testato con ele- Infrastructure Services Layer menti della tecnologia di MOBILearn, an- che se lo scenario del museo fu quello mag- giormente esplorato. Il sistema fu testato figura 3 Un prodotto chiave del progetto MOBI- con utenti rappresentativi alla galleria degli Learn era un’architettura generale per servi- Uffizi di Firenze, con ulteriori prove sul si- MOBILearn: Open Mobi- le Access Abstract Fra- zi interoperabili (figura 3), la “Open Mobi- stema per la consapevolezza del contesto al mework le Access Abstract Framework” [Da Bormi- Museo del Castello di Nottingham e presso da et al., 2003]. L’architettura forniva ser- la galleria di Nottingham, in Gran Breta- vizi generici, così come la registrazione de- gna. Le prove dimostrarono che le persone gli utenti e lo scambio di messaggi, la ge- potevano interagire con la tecnologia in un stione dei contenuti, e strumenti specifici museo, e che il sistema per la consapevolez- per l’interazione mobile e la consapevolez- za del contesto poteva fornire informazioni za del contesto. I servizi potevano essere di- e guide in funzione della posizione dell’u- stribuiti attraverso il Web ed erano acceduti tente, del percorso all’interno del museo, e attraverso un portale che si adattava ai di- del tempo. Le prove indicarono anche una spositivi mobili inclusi i telefoni cellulari, i serie di questioni tra cui l’importanza di of- PDAs e i tablet PC. frire vari contenuti e modi per realizzare un Il sistema MOBILearn venne realizzato e compito, l’opportunità di sincronizzare testato con tre scenari progettati per copri- l’attività attraverso messaggi e avvisi circa la re uno spazio di eventi di apprendimento posizione degli altri utenti, il valore del mo- non formali, che erano iniziati dal discente vimento spaziale come un modo per intera- o da un’istituzione educativa, e strutturati gire con un sistema mobile (per esempio, lo personalmente o dall’esterno (figura 4). Gli spostamento di un utente da una quadro a figura 4 scenari dettagliati furono sviluppati attra- un altro, o il fatto che si ferma dinanzi a Tipi di apprendimento verso una serie di workshop di progettazio- un’opera potrebbe essere usato dal sistema (adattati da Livingstone ne con ricercatori e stakeholders e sono rias- per inferire la sua conoscenza o il suo inte- 8 [2001]) sunti di seguito: resse), e l’esigenza di sviluppare un’interfac- cia semplice e coerente attraverso una va- rietà di dispositivi. Externally Gli obiettivi del progetto furono raggiunti initiated nella misura in cui esso stabilì la possibilità della tecnologia mobile di supportare l’ap- Formal MBA prendimento dipendente dal contesto in am- Learning - not Resource bienti informali. Il partner coordinatore del within scope for based learning MOBIlearn progetto, Giunti Labs, ha sviluppato un’e- Externally Internally stensione mobile del suo sistema Learn eXact, structured structured basato sui risultati di MOBILearn e di altri due progetti europei: wearIT@work First Aid Museum (http://www.wearitatwork.com) e iTutor Voluntary Informal (http://www.learnexact.com/exact_itutor). learning learning Una conseguenza a più ampio respiro del progetto MOBILearn fu un cambiamento del focus dall’apprendimento con dispositi- numero 2-2008 TD44 Internally vi mobili verso il supporto alla mobilità del- initiated l’apprendimento. Un discente in movimen-
Dossier Mobile Learning Innovazione nel mobile learning to può interagire con una diversità di tec- la collaborazione e la comunicazione; infi- nologie fisse e mobili, e una sfida centrale è ne, il modo migliore per avviare un’attività riuscire a connettere l’apprendimento attra- di mobile learning è metterlo in pratica at- verso diversi contesti e i cambiamenti nella traverso prove e esperimenti con strumenti vita. semplici. Un altro risultato del progetto fu lo svilup- po di una teoria dell’apprendimento per l’e- I progetti ra della mobilità, che esplora i meccanismi From e-Learning to m-Learning di apprendimento resi possibili dalla mobi- e Mobile Learning: lità delle persone e della tecnologia, e iden- the next generation of learning tifica tratti specifici dell’apprendimento mo- La Commissione Europea ha finanziato bile, incluso la distribuzione dell’apprendi- progetti sul mobile learning nell’ambito del mento attraverso contesti, e la creazione in- programma Leonardo Da Vinci, al fine di telligente di siti improvvisati per l’apprendi- supportare l’educazione e la formazione mento che coinvolgono tecnologia, perso- professionale usando telefoni cellulari per ne e settings [Sharples et al., 2007]. accedere a contenuti di apprendimento (ve- di anche [Samson, 2006]). Due progetti M-Learning strettamente correlati sono stati coordinati Come MOBILearn, il progetto m-Learning dalla Ericsson. Nel primo, From e-Learning è stato finanziato nell’ambito del V Pro- to m-Learning, sono stati progettati alcuni gramma Quadro, ma i suoi obiettivi erano scenari pedagogici, sviluppati dei corsi e te- differenti: supportare la popolazione giova- stati con studenti usando sia PDA che te- ne (età compresa tra 16 e 24 anni) di stu- lefoni cellulari. Il progetto più recente, Mo- denti che hanno perso l’interesse ad ap- bile Learning: The Next Generation of Lear- prendere e che avevano ottenuto risultati ning, ha sviluppato materiali di apprendi- scadenti nel sistema educativo. L’agenzia mento per la nuova generazione di disposti- inglese Skills Development Agency (LSDA) vi mobili, che offrono e-mail, navigazione era il coordinatore del progetto, e le orga- sul web, audio e video in modalità strea- nizzazione partecipanti erano università e ming e messaggistica multimediale [Erics- società commerciali con sede in UK, Italia e son, 2008]. Entrambi i progetti sono stati Svezia [m-Learning, 2005]. in qualche modo differenti rispetto agli altri Il progetto realizzò un Learning Manage- descritti in questo articolo, essendo il loro ment System e l’interfaccia di un micropor- focus sulla distribuzione di contenuti per tale che forniva accesso ai materiali e ai ser- l’apprendimento tramite dispositivi mobili. vizi per l’apprendimento, attraverso una di- Un report sui due progetti ha evidenziato versità di dispositivi mobili, oltre all’accesso che il primo progetto ha risolto molti dei tramite Web e TV. Applicazioni realizzate problemi legati alla presentazione di corsi nel progetto furono, a titolo esemplificati- su PDA, utilizzando l’applicazione Micro- vo, un sistema autore per creare e inviare soft Reader Works per fornire un ambiente quiz via SMS su argomenti quali informa- di studio confortevole [Nix, 2005]. L’am- zioni sulla salute e avvisi sulle droghe, gio- biente comprendeva 1000 pagine in forma- 9 chi per telefoni cellulari (per esempio per to A4 che potevano essere memorizzate consentire a chi stava imparando a guidare nella memoria da 128 MB di un HP Com- di fare pratica sulle questioni teoriche), e un paq iPac 5500. Il progetto successivo ha svi- media board per i discenti per costruire pa- luppato un insieme di tecnologie multime- gine web online inviando messaggi, imma- diali per distribuire contenuti interattivi su gini e audio dai loro telefonini. dispositivi mobili, che comprendevamo I rapporti del progetto conclusero che il XHTML 1.0 Transitional, Cascading Style mobile learning può funzionare, raggiun- Sheets (CSS) livelli 1 e 2, Java Script e Do- gendo luoghi che altre forme di apprendi- cument Object Model (DOM). mento non possono raggiungere; i migliori Una sperimentazione è stata condotta per risultati si ottengono se viene fornito come distribuire un corso caratterizzato da un parte di un insieme di attività di apprendi- contenuto di apprendimento tecnico a 19 mento, offre una collezione di ‘pezzi’ che persone dello staff dei Ericsson, usando te- devono essere adattati ai bisogni di appren- lefoni cellulari Sony Ericsson P900. Dalla dimento piuttosto che una soluzione unica, sperimentazione è emerso che gli studenti non è semplicemente uno strumento per di- considerano positivamente la facilità d’uso numero 2-2008 TD44 stribuire materiali di studio, ma può essere dei dispositivi mobili e il mobile learning in usato per apprendere attraverso la creatività, generale, e oltre la metà dei partecipanti
Dossier Mobile Learning Innovazione nel mobile learning (56%) ha considerato l’esperienza diverten- trica fu presto messa in crisi da nuovi e più te. Tuttavia, solamente il 45% dei parteci- elaborati orientamenti, insieme con i primi panti ha risposto che il mobile learning mi- tentativi di teorizzare il mobile learning. gliora la qualità dell’e-learning. Questo re- Una breve descrizione di questo processo e port descrive le difficoltà tecniche che han- dei suoi risultati viene qui presentata. no determinato il non raggiungimento del- Gli studi pilota e i progetti sul mobile lear- le aspettative dei partecipanti: ning hanno avuto diversi obiettivi e approc- Il doversi riconnettere frequentemente al- ci pedagogici. Si potrebbe dire che la distri- la rete ha causato frustrazione, nono- buzione di contenuti basati sulla posizione stante le decisioni relative alla progetta- del discente ha poco a che vedere con l’ap- zione e sviluppo del corso avevano consen- prendimento di gruppo attraverso dispositi- tito di migliorare i tempi di download, la vi portatili in aula, a parte una dipendenza visualizzazione dei contenuti e l’esperien- dai dispositivi mobili, quindi le prime defi- za di navigazione. Gli studenti che hanno nizioni di mobile learning furono legate al- incontrato difficoltà con la dimensione l’utilizzo delle tecnologie mobili: dello schermo e altre limitazioni fisiche è un apprendimento che avviene attra- hanno ritenuto che il corso mLearning verso elaboratori mobili: palmari, disposi- non li ha messi nelle condizioni di ap- tivi basati su Windows CE, anche il vostro prendere [Nix, 2005, p. 9]. telefono cellulare [Quinn, 2000]. Sebbene il sistema forniva strumenti per Tuttavia, il focus sulla tecnologia non aiuta comunicare, come chiamate telefoniche ed a capire la natura dell’apprendimento e cela SMS, lo studiò ha dimostrato che i parteci- il più ampio contesto dell’apprendimento. panti non usavano alcuna funzione per co- In molti dei progetti più recenti, la tecnolo- municare per quel modulo. Questo risulta- gia mobile, sebbene essenziale, è solamente to differisce da altri progetti sul mobile lear- una delle tecnologie e dell’interattività im- ning, come il Mobile Learning Organiser piegate. Le esperienze di apprendimento at- [Corlett et al., 2005], dove gli studenti traversano confini spaziali, temporali e/o hanno fatto un uso considerevole delle fun- concettuali, e coinvolgono processi interat- zioni per comunicare offerte dai dispositivi tivi con tecnologie fissa e mobile. Connet- PDA. Ulteriori ricerche sono necessarie al tere le interazioni con la tecnologia mobile fine di esplorare le precondizioni necessarie con il tessuto delle interazioni pedagogiche per una comunicazione significativa nel mo- che si sviluppa intorno ad esse diventa il fo- bile learning, così come avere un compito cus dell’attenzione: condiviso o opportunità per incontri in pre- …l’attenzione della ricerca dovrebbe esse- senza. re rivolta ad identificare quelle semplici Una conclusione generale dai principali cose che la tecnologia fa estremamente e progetti europei sul mobile learning è che unicamente bene, e a capire le pratiche so- mentre la distribuzione di contenuti educa- ciali attraverso cui queste nuove opportu- tivi attraverso dispositivi mobili può avere nità diventano interventi educativi effi- usi specifici nella formazione e nello svilup- caci [Rischelle, 2003, p. 268]. 10 po professionale, ci sono altri approcci al Spostando il focus dalla tecnologie mobili mobile learning che possono far un uso mi- alla pratica sociale che le tecnologie rendo- gliore della caratteristiche proprie delle tec- no possibili, è possibile una concettualizza- nologie mobili, incluse le guide contestuali, zione differente del mobile learning. l’apprendimento basato sulla conversazio- Kakihara e Sørensen [2002] sostengono ne, e la creazione mobile di media. che il concetto di mobilità non dovrebbe es- sere riferito esclusivamente al movimento PROSPETTIVE PEDAGOGICHE umano attraverso luoghi, ed esaminano tre E TEORICHE SUL aspetti interconnessi di mobilità: spaziale, MOBILE LEARNING temporale e contestuale. Essi propongono I progetti fondamentali sul mobile learning l’idea che la mobilità ha origine dalle intera- hanno influito anche nell’indirizzare lo svi- zioni delle persone, e che i dispositivi mobi- luppo delle prospettive teoriche e pedagogi- li rendono possibile pattern di interazioni che sul mobile learning. I primi anni del mo- sociali che sono dinamicamente riformati e bile learning videro un numero di progetti rinegoziati attraverso attività quotidiane li- orientati alla tecnologia che esplorarono l’u- berate in maniera significativa da limiti spa- tilizzo delle nuove tecnologie mobili per ziali, temporali e contestuali” (p. 1760). numero 2-2008 TD44 supportare l’insegnamento e l’apprendi- Traxler [2007] sostiene che i dispositivi mento. Tuttavia, questa visione tecnico-cen- mobili modificano la natura della conoscen-
Dossier Mobile Learning za e del discorso, e di conseguenza la natu- mobilità nello spazio sociale: coloro che ap- Innovazione nel mobile learning ra dell’apprendimento e il modo di accede- prendono agiscono all’interno di vari re alle risorse per l’apprendimento. Essi al- gruppi sociali, ad esempio attraverso in- terano la natura del lavoro e rendono possi- contri in famiglia, sul luogo di lavoro, o in bile nuove forme di arte e di rappresenta- un’aula zioni, così facendo diventare il mobile lear- apprendimento nel tempo: l’apprendimento ning «parte di una nuova società mobile» è un processo cumulativo che comprende [Traxler, 2007:5]. Questo nuovo carattere relazioni e rinforzi tra una varietà di espe- mobile della società si manifesta, per esem- rienze di apprendimento [Dierking et al., pio, nella cultura mobile sviluppata tra i gio- 2003], in contesti formali e informali. vani e nelle pratiche di lavoro e del tempo li- La ricerca sul mobile learning allora diventa bero sempre più frammentate. lo studio di come la mobilità dei discenti, Il considerare la mobilità come una pro- sostenuti da tecnologie personali e pubbli- prietà emergente delle interazioni tra le per- che, può contribuire al processo di acquisi- sone e le tecnologie pone il mobile learning zione di nuova conoscenza, abilità ed espe- sotto una differente luce. Un turista che vi- rienza. La sfida è quindi definire il ruolo sita una città durante una vacanza può ave- della pedagogica e della teoria in questo re appreso molte cose sulla città attraverso processo. diversi canali: da un sito internet di viaggi In funzione delle pratiche sociali che si svi- sul personal computer di casa, una telefona- luppano intorno all’uso della tecnologia ta con un amico che ha già visitato quella mobile, differenti teorie dell’apprendimen- città, una rivista di viaggi letta in volo, un vi- to note diventano rilevanti. Naismith et al. deo promozionale, una mappa di Google su [2005] analizzano progetti e applicazioni di un telefono cellulare, una guida multime- mobile learning che ricadono sotto gli au- diale interattiva nell’ufficio turistico, opu- spici dell’apprendimento comportamenti- scoli stampati, audio guide portatili dispo- sta, dell’apprendimento costruttivista, del- nibili nei luoghi turistici, e interazioni con l’apprendimento collaborativo, dell’appren- le gente del posto. È l’esperienza combina- dimento situato e dell’apprendimento ta che costituisce il mobile learning. informale. Kukulska-Hulme e Traxler Noi seguiamo le idee di Kakihara e Søren- [2007] sostengono che le tecnologie mobi- sen [2002] nell’esaminare una nozione li possono supportare diversi stili di inse- estesa di mobilità, ma utilizziamo il concet- gnamento e di apprendimento, e si prestano to ‘contesto’ come un termine sovrastante particolarmente bene a apprendimento per- che copre aspetti intercorrelati di mobilità: sonalizzato, situato e informale. Il denomi- mobilità in spazi fisici: la gente che si muo- natore comune è il contesto: fisico, tecnolo- ve prova ad inserire l’apprendimento nel- gico, concettuale, sociale e temporale per le pause della vita di ogni giorno, o prova l’apprendimento. Traxler [2007] sostiene usare queste pause per riflettere su ciò che che una teoria del mobile learning può es- la vita gli ha insegnato; i luoghi possono sere problematica dal momento che l’ap- essere rilevanti per l’apprendimento, o prendimento mobile è di per sé un fenome- semplicemente fare da sfondo; no ‘rumoroso’ dove il contesto è ogni co- 11 mobilità della tecnologia: strumenti e risorse sa” (p. 6). portatili sono disponibili per essere porta- Il contesto quindi, è un costrutto centrale al te in giro, comodamente impacchettate in mobile learning. È creato in continuazione un singolo dispositivo leggero. È anche dalle persone che interagiscono con altre possibile trasferire l’attenzione attraverso persone, con i loro dintorni e con gli stru- diversi dispostivi, e spostarsi da un laptop menti quotidiani. L’apprendimento tradi- a un telefono cellulare, a un notepad; zionale in aula è basato sull’illusione della mobilità nello spazio concettuale: apprende- stabilità del contesto, attraverso la creazione re argomenti e temi necessità di uno spo- di un luogo fisico con risorse comuni, un stamento dell’attenzione di una persona. singolo insegnante e un curriculum condi- Già nei primi anni ’70 si disse che un adul- viso che permette una sembianza di terreno to tipicamente segue otto progetti di ap- comune che va mantenuto giorno dopo prendimento importanti in un anno giorno. Ma se questi sono rimossi, una sfida [Tough, 1971], oltre a numerosi episodi fondamentale diventa come formare isole di apprendimento ogni giorno, cosicché dei contesti stabili temporanei che consen- l’attenzione si sposta da un argomento tono la costruzione del significato dal flusso numero 2-2008 TD44 concettuale a un altro, guidata dall’inte- dell’attività quotidiana. resse personale, la curiosità, gli impegni; Sharples et al. [2007b] propongono una ca-
Innovazione nel mobile learning ratterizzazione del mobile learning come Questi progetti esemplificano differenti processi pubblici e privati di acquisizione modelli di approccio alla tecnologia, com- del sapere che avvengono attraverso l’esplo- preso l’adozione di noti dispositivi e appli- razione e la conversazione in diversi conte- cazioni utilizzati comunemente (in Nin- sti, tra la gente e le tecnologie interattive. tendo DS e Nintendogs); lo sviluppo e l’im- La loro analisi si basa sulla visione dell’ap- piego di nuove architetture e applicazioni prendimento come un’attività socio-cultu- (in ENLACE); e il modello di proprietà rale mediata dagli strumenti (Engeström, personale di dispositivi in qualche modo 1996) per esaminare come la conoscenza è poco noti integrati con hardware e software costruita attraverso l’attività in una società popolari. che è sempre più mobile. Essi sostengono Learning2Go [Faux et al., 2006] é un’i- che la conversazione e il contesto sono co- niziativa sul mobile learning su ampia scala strutti fondamentali per comprendere come condotto nelle scuole in Wolverhampton, il mobile learning può essere integrato con UK. Attualmente, al suo terzo anno, il pro- i sistemi educativi convenzionali, come il getto coinvolge 18 istituzioni, da asili a mobile learning offre nuovi modi per esten- scuole secondari, incluse scuole con finalità dere l’educazione al di fuori dell’aula scola- speciali, e oltre 1000 studenti. Il progetto stica, nella conversazioni e interazione della introduce e integra soluzioni didattiche vita di ogni giorno. proprie del Technology Enhanced Learning Concepire il mobile learning come un’atti- (TEL), nelle pratiche educative delle scuo- vità continua e quasi onnicomprensiva sol- le. Esso sostiene approcci collaborativi e leva importanti questioni sull’etica del mo- promuove la responsabilità dello studente bile learning, come ad esempio chi possiede nel costruire il proprio apprendimento. i ridotti dell’apprendimento basto sulla Centrale a questo progetto è la possibilità conversazione (discussioni online, pagine di per gli studenti di disporre di un dispositivo Wikipedia, ecc), e quali sono i diritti delle portatile 24 ore su 24, 7 giorni alla settima- persone di ritenersi liberi da un impegno na. Il Fujitsu Siemens EDA (Educational continuo con le tecnologie dell’educazione. Digital Assistant), su cui é installato il siste- Inoltre, viene messa in discussione la visio- ma operative Windows Mobile 5, è il siste- ne dell’educazione formale come la trasmis- ma attualmente utilizzato, e l’integrazione sione o la costruzione della conoscenza al- di tale dispositivo con soluzioni hardware e l’interno dei paletti fissati da un curriculum, software preesistenti ha consentito, per stimolando invece lo sfruttamento della tec- esempio, scenari che uniscono lavagne inte- nologia per colmare il divario tra apprendi- rattive in rete e gli EDA. Le scuole hanno mento formale ed apprendimento basato differenti obiettivi tra cui l’ideazione di pra- sull’esperienza. tiche di mobile learning, stimolare l’auto- nomia e la motivazione degli studenti, otte- PROGETTI RECENTI nere il coinvolgimento dei genitori, e far DI MOBILE LEARNING emergere standard. In questa sezione descriviamo un ampio nu- Le pratiche da evidenziare includono: l’u- 12 mero di progetti europei recenti che esem- tilizzo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, con bam- plificano questa visione del mobile learning, bini (età 5-6 anni), che permette loro di stu- mostrando come l’apprendimento può es- diare a casa con i loro genitori usando solu- sere supportato attraverso contesti, e come zioni per sviluppare abilità matematiche le tecnologie mobili possono supportare progettate appositamente su PDA; bambini nuove attività di apprendimento che vanno che vanno dalla scuola elementare alla scuo- oltre le pratiche educative tradizionali. la media, e che hanno la possibilità di tene- I progetti illustrano l’apprendimento attra- re il proprio PDA; un corso di matematica verso diversi contesti educativi (scuole, uni- in una scuola media dove gli esercizi di arit- versità, musei, apprendimento informale, metica vengono svolti su una rete di PDA, sviluppo professionale e in ambienti di lavo- insieme a una SmartBoard da cui gli scolari ro), con diversi target group (tra cui bambi- possono copiare direttamente gli esercizi, e ni, adulti e professionisti). attraverso cui è possibile condividere gli schermi dei singoli PDA. Il mobile learning nella scuola Il progetto ENLACE [Verdejo et al., Innanzitutto presentiamo tre progetti con- 2007] esplora la progettazione e la realizza- dotti nella scuola, partendo da una iniziati- zione di una infrastruttura tecnologica per numero 2-2008 TD44 va più datata, Learning2Go, fino alle speri- supportare i flussi di lavoro di alcune attività mentazioni più recenti come Nintendogs. di apprendimento collaborativo, dentro e
fuori la scuola. L’infrastruttura é basta su un parecchio. I progetti si sono prevalente- Innovazione nel mobile learning Learning Object Repository (LOR), che ga- mente focalizzati nel supportare il coinvol- rantisce la riusabilità dei materiali e fornisce gimento e la partecipazione attiva degli stu- i meccanismi di interoperabilità per vari denti dentro e fuori il campus universitario strumenti, come ad esempio voting system e Tuttavia, a differenza del contesto scolasti- applicazioni per la rappresentazione dei da- co, i progetti di mobile learning legati alla ti. Un percorso naturalistico è una tipica si- didattica nelle università e nei campus non tuazione per favorire l’apprendimento in- sembrano aver considerato eccessivamente tercurricolare. Le attività preparatorie in au- la connessione tra le lezioni in aula e il mo- la precedenti l’escursione prevedono l’uso do esterno, né il tentativo di coinvolgere gli di materiale multimediale e del voting sy- studenti che non sono in aula. L’approccio stem, e la selezione di contenuti dal LOR si focalizza maggiormente nel fornire sup- per impostare le attività dell’escursione. Le porto all’apprendimento degli studenti attività per l’escursione possono essere pro- ovunque essi si trovino, piuttosto che dislo- dotte dagli insegnati, dagli studenti o da en- carli in qualche posto dove apprendere. Ciò trambi. Sul campo, gli studenti completano può essere dovuto alla natura meno diretti- le attività didattiche utilizzando i PDA, e va dell’educazione universitaria. raccolgono dati. Una volta rientrati in aula, StudyLink [Naismith, 2007], TVremote gli studenti inseriscono il loro lavoro nel [Bär et al., 2005], e Pls Turn UR Mobile LOR, analizzano i dati raccolti e creano rap- On [Markett et al., 2006] sono tre iniziati- presentazioni, ad esempio, di un profilo to- ve universitarie basate su SMS qui presenta- pografico del luogo visitato. te per dare un quadro della quantità e della Nintendogs [2008] (http://ltsblogs.org.uk diversità dei progetti in quest’area. Study- /consolarium/2008/02/08/nintendogs- Link analizza la possibilità di un servizio project-under-way/) è un progetto sull’ap- “da e-mail a messaggi di testo” per la co- prendimento basato sul gioco che coinvolge municazione di tipo amministrativo tra lo 2 classi della scuola elementare (bambini di staff universitario e gli studenti. Gli altri due 6-7 anni) nello Aberdeenshire, in Scozia. L’i- progetti esplorano rispettivamente l’uso in dea è nata dagli insegnanti, e utilizza il gioco aula di SMS per inviare il feedback degli stu- Nintendogs per Nintendo DS come il conte- denti ai docenti, e per promuovere percorsi sto per creare un insieme di attività per l’ap- interattivi proposti dagli stessi studenti. prendimento intercurricolare. Questi tre progetti fanno uso dei telefoni Il gioco presenta un cucciolo a cui i gio- cellulari personali degli studenti e delle reti catori devono badare per assicurarne una di telefonia mobile esistenti, ma hanno do- crescita felice e salutare. I cani possono es- vuto realizzare applicazioni specifiche per sere istruiti e portati a mostre canine dove gestire e visualizzare la corrispondenza ba- possono vincere dei premi; i soldi guada- sata su SMS. I costi affrontati nel corso dei gnati possono essere spesi in negozi per ca- progetti sono stati autofinanziati interna- ni. Le attività di apprendimento basate sul mente dai progetti stessi, ma il costo è in ge- gioco includono la scrittura di storie e di nere evidenziato come una delle barriere al- messaggi per i blog degli scolari, giochi di la diffusione di attività di apprendimento 13 ruolo in aula incentrati su uno studio vete- basato su SMS. rinario, esercizi di matematica basati sui Altri progetti hanno avuto come target premi vinti e sugli acquisti effettuati, e per- studenti in corsi su attività pratiche, tra cui fino la realizzazione di un vero servizio per studenti in stage in settori medici. Per portare i cani a passeggio. Gli scolari vengo- esempio, il progetto myPad [Whittlestone no incoraggiati a diventare orgogliosi e pro- et al., 2008] affronta la questione di sup- prietari del loro progetto e delle loro attività portare il coinvolgimento attivo degli stu- di apprendimento, e vengono coinvolti in denti universitari al di fuori dell’università. attività di tutoraggio tra pari (peer-tutoring) In particolare, il progetto mira a supportare che coinvolgono compagni di classi più studenti in veterinaria durante la pratica cli- avanzate o i loro stessi compagni di classe. nica ed offre uno strumento di attività clini- ca su Web accessibile attraverso dispositivi Mobile Learning all’Università portatili. Le capacità dei dispositivi (HTC I progetti di mobile learning all’università e M3100 e HTC M5000) e le funzionalità nei college universitari sono ad oggi meno dello strumento consentono agli studenti di maturi e più sperimentali che nella scuola, prendere note e scrivere riflessioni sui casi, numero 2-2008 TD44 sebbene il supporto di reti wireless per stu- catturare dati grafici e audio, e legare queste denti forniti di laptop si stia diffondendo o altre risorse rilevanti alle note.
Innovazione nel mobile learning Il mobile learning nei musei e in mente sviluppato come un servizio commer- ambienti di apprendimento informali ciale (http://www.ookl. org.uk) Di seguito presentiamo cinque progetti che L’obiettivo del progetto Gidder è sup- descrivono come differenti tecnologie e ap- portare ed ampliare la costruzione di cono- procci alla progettazione sono stati usati per scenza collettiva in classe e nei musei. Prima supportare l’apprendimento nei musei. I della visita al museo, gli studenti lavorano in musei sono ambienti che possono favorire gruppo per selezionare nel wiki del sistema l’apprendimento informale, sebbene in le opere d’arte di loro interesse, quelle su molti casi la struttura generale dell’espe- cui si concentreranno al museo, e preparano rienza di apprendimento venga fornita dal- alcune informazioni relative a tali opere l’insegnante. La maggior parte di questi [Pierroux, 2008]. Ogni gruppo ha il suo progetti ha introdotto i telefoni mobili co- spazio di lavoro. Al museo, gli studenti me un dispositivo centrale per la raccolta di esplorano la mostra e le opere d’arte sele- dati, la comunicazione e la distribuzione di zionate, e usano i loro telefoni cellulari per contenuti. inviare sul wiki i messaggi multimediali Nel progetto Mystery at the museum [Ca- (MMS) relativi alle opere etichettati con brera et al., 2005], gruppi di studenti sono informazioni specifiche. I messaggi sono coinvolti in attività collaborative di problem condivisi con il resto della classe. Al ritorno solving basate su giochi per estendere la lo- in aula, i gruppi utilizzano le risorse sul wiki ro interazione con il museo. Prima della vi- e sul blog per discutere e sviluppare le in- sita, il docente fornisce informazioni gene- terpretazioni del loro gruppo. Le informa- rali. Al museo, gruppi di studenti ricevono zioni sul wiki associate alle opere inserite da informazioni addizionali attraverso i dispo- tutti i gruppi appaiono in una tag cloud, che sitivi mobili, informazioni relative alle esibi- aiuta a promuovere la consapevolezza del zioni e al compito (‘mistero’) dell’attività di processo interpretativo attraverso i gruppi, problem-solving. Ad ogni gruppo è asse- e a sostenere il processo interpretativo. gnata una parte differente del compito che Bletchley Park è una località storica legata devono portare avanti in maniera collabora- alle attività segrete britanniche di decodifica tiva. In particolare, ad ogni gruppo è asse- dei messaggi cifrati durante la seconda gnato un insieme di rompicapi, e ogni guerra mondiale, e il luogo della nascita del membro del gruppo riceve una collezione moderno computer. Durante la visita a que- casuale di elementi per risolvere i rompicapi sta località, i visitatori possono usare i loro del gruppo. I membri del gruppo devono telefoni cellulari per inviare SMS contenen- scambiare gli elementi dei rompicapi affin- ti specifici termini a un numero dedicato per ché ciascun membro possa arrivare alla so- richiedere informazioni sugli oggetti in mo- luzione del proprio. La condivisione di tut- stra di loro interesse. I termini sono mo- ti gli elementi ricevuti dal gruppo aiuta il strati su speciali cartelli Bletchley Park Text gruppo stesso a completare il compito ge- posti nei pressi degli oggetti in mostra nerale. [Mulholland et al., 2005]. Al ritorno a casa, Il progetto MyArtSpace consente ai bam- i visitatori hanno accesso a contenuti addi- 14 bini che visitano un museo con la propria zionali sugli oggetti da loro selezionati. scuola di lavorare in gruppo e condurre del- L’accesso al sito web é autorizzato dal loro le ricerche connesse al museo (per maggior numero di telefono cellulare. Dopo essere dettagli, si veda [Sharples et al., 2007], [Va- entrati nel sito, gli utenti possono navigare voula et al., 2007]). Prima della visita, l’in- semanticamente tra gli oggetti selezionati e segnante pone alla classe un quesito centrale richiedere ulteriori informazioni se necessa- a cui si dovrà rispondere durante la visita al rio. museo, e lavora con gli alunni per sviluppa- Inseguire i propri interessi personali e re l’abilità di collezionare e valutare i fatti. Al condividerli con altri sono le principali ca- museo, ai bambini viene prestato un telefo- ratteristiche di tutti questi progetti. Un ul- no cellulare e lavorano in gruppo per esplo- teriore modo per promuovere ciò è connet- rare il museo e collezionare registrazioni au- tere visitatori “virtuali” con quelli che sono dio, foto e note testuali personali o relative fisicamente presenti in un museo. Sviluppa- alle mostre nel museo, tutti dati connessi al- to come parte del progetto Equator, il siste- la loro ricerca. Una volta rientrati in classe, i ma City permette a tre utenti, uno sul po- bambini usano i dati raccolti per creare, pre- sto e due remoti, di visitare simultaneamen- sentare e condividere gallerie personali che te la Charles Rennie Mackintosh room nel numero 2-2008 TD44 dimostrano i risultati della propria attività di Lighthouse Centre for Architecture, Desi- ricerca. Questo ambiente è stato recente- gn and the City, a Glasgow [Galani e Chal-
mers, 2003]. Il visitatore che è fisicamente palmente per accedere alle informazioni Innovazione nel mobile learning sul posto utilizza un PDA in grado di inte- contenute nel libro di medicina in formato ragire con l’ambiente e di mostrare la posi- digitale (disponibile come e-book nei di- zione in movimento di tutti e tre i visitatori spositivi), e come strumento di comunica- su una mappa della galleria. I due utenti re- zione (principalmente per inviare sms e moti utilizzano due differenti ambienti: un coordinare attività sociali). I risultati di que- ambiente basato sul web e un ambiente di sto progetto mostrano che l’uso di PDA realtà virtuale (VE: Virtual Environment). nell’educazione medica dovrebbe essere L’utente del web ha accesso alla mappa del- fortemente realizzata nell’ambito di reti so- la galleria, e l’utente in VE utilizza un mo- ciali e tecniche in cui l’attività ha luogo. Gli nitor 3D del sito con avatar che rappresen- autori ritengono che i PDA non dovrebbe- tano la posizione degli altri utenti. Tutti e ro essere considerati solamente come un di- tre i visitatori condividono un canale audio spositivo digitale a supporto delle attività aperto, cosicché possono conversare in personali, ma piuttosto come passaggi attra- tempo reale. Gli utenti che non sono sul verso cui accedere a complesse ragnatele di luogo hanno accesso a informazioni multi- reti tecniche e sociali interconnesse. mediali che gli vengono presentate mentre Nel progetto MeduMobile [Schrader et si muovono sulla mappa. Tutti i visitatori al., 2006] la comunicazione video tramite possono guardare lo stesso schermo quan- dispositivi mobili e i notebook é stata utiliz- do si trovano, fisicamente o virtualmente, zata per sviluppare scenari di apprendimen- nello stesso luogo. to per supportare studenti e docenti nel campo della patologia. Questi scenari sono Il Mobile Learning per lo sviluppo stati testati e valutati con studenti in medi- professionale e gli ambienti di lavoro cina in Germania. Il principale obiettivo Le tecnologie mobili non vengono utilizza- educativo era formare studenti sul ruolo del te solamente per supportare l’apprendimen- medico in varie pratiche mediche, così come to nelle scuole, università e nei musei, ma il dialogo tra dottore e paziente, o durante anche nello sviluppo professionale e per conferenze e meeting. Queste attività veni- l’aggiornamento nei luoghi di lavoro. I pro- vano filmate e trasmesse live via la rete getti seguenti mostrano un numero diffe- WLAN del Charité campus agli studenti che rente di casi che combinano vari approcci frequentavano diversi corsi. Un tipico sce- educativi e soluzioni tecnologiche nel cam- nario per l’apprendimento era la visione po dell’educazione in medicina e nello svi- dell’effettuazione di un’autopsia. Il sistema luppo di competenze in-situ. di seminari di MeduMobile era usato per L’obiettivo del progetto Knowmobile trasmettere le sessioni video a 13 punti di- [Smørdal e Gregory, 2003] era quello di sponibili in 2 campus. Un questionario è esplorare come tecnologie mobili e wireless, stato realizzato per indagare la risposta e in particolare i PDA, potevano essere utiliz- l’attitudine verso l’uso di un sistema di se- zati per l’educazione in medicina e per la minari su dispositivi mobili. Le risposte dei pratica clinica. Il progetto ha messo insieme partecipanti hanno indicato un’elevata per- partner accademici e industriali con l’obiet- centuale di accoglimento di tale proposta di 15 tivo di supportate strategie di Problem-Ba- mobile learning per supportare casi medici sed Learning (PBL) e Evidence-Based Me- complessi che potevano favorire un appren- dicine (EBM) dopo la riforma del sistema di dimento difficoltoso. educazione in medicina in Norvegia. Alcu- Nel progetto danese Flex-Learn [Gjed- ni degli obiettivi di ricerca sono stati: cosa de, 2008], la Danish University of Educa- significa l’accesso “just-in-time” all’infor- tion, insieme con partner industriali, sta mazione in un contesto medico? Come si analizzando nuovi modi per supportare lo possono supportare i dottori e gli operatori sviluppo di competenze degli autisti di au- del mondo sanitario ad accedere alle infor- tomezzi pesanti usando una forma di ap- mazioni mediche più aggiornate? Agli stu- prendimento mobile basato sul video. Que- denti in discipline mediche che hanno pre- sto progetto utilizza, come piattaforma di so parte a queste sperimentazioni sono stati apprendimento, telefoni cellulari di terza dati diversi dispositivi mobili (PDA e PDA generazione e PC. I materiali video per i in grado di utilizzare la rete GSM). Inoltre, cellulari sono stati sviluppati per supportare gli studenti sono stati mandati in diversi l’apprendimento esperenziale e situato in si- ambienti formativi. I risultati di queste spe- tuazioni reali di lavoro Le attività di ap- numero 2-2008 TD44 rimentazioni hanno dimostrato che gli stu- prendimento includono apprendimento di denti hanno utilizzato i dispositivi princi- video con un istruttore video mobile, certi-
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