LEARNING ANALYTICS: FATTORI TRAINANTI, SVILUPPI E SFIDE - Italian Journal of Educational Technology
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138 Ferguson, R. (2014). Learning analytics: fattori trainanti, sviluppi e sfide. TD Tecnologie Didattiche, 22(3), 138-147. LEARNING ANALYTICS: FATTORI TRAINANTI, SVILUPPI E SFIDE LEARNING ANALYTICS: DRIVERS, DEVELOPMENTS AND CHALLENGES Rebecca Ferguson | Institute of Educational Technology, The Open University | Milton Keynes, UK * Institute of Educational Technology, The Open University | Walton Hall, Milton Keynes, MK7 6AA, United Kingdom | rebecca.ferguson@open.ac.uk Sommario Il termine Learning Analytics identifica un importante settore del Technology-Enhanced Learning (TEL) emerso nel corso dell’ultimo decennio. Questo articolo offre una rassegna del settore che inizia con una disanima dei fattori tecnologici, educativi e politici che hanno guidato lo sviluppo delle tecniche di analisi dei dati nei contesti educativi. L’articolo illustra, quindi, la progressiva affermazione del settore, dalle sue origini nel 20° secolo, attraverso lo sviluppo di tecniche di analisi guidate dai dati, il diffondersi di tecniche focalizzate sui dati relativi all’apprendimento e l’influsso esercitato dagli interessi economici nazionali. In seguito, l’articolo si concentra sui rapporti tra Learning Analytics, Educational Data Mining e Academic Analytics. Infine, esso prende in esame le aree emergenti della ricerca sul Learning Analytics e individua le sfide future. PAROLE CHIAVE Academic Analytics, Action Analytics, Educational Data Mining, Learning Analytics, Social Learning Analytics. Abstract Learning analytics is a significant area of Technology-Enhanced Learning (TEL) that has emerged during the last decade. This review of the field begins with an examination of the technological, educational and political factors that have driven the development of analytics in educational settings. It goes on to chart the emergence of learning analytics, including their origins in the 20th century, the development of data-driven analytics, the rise of learning-focused perspectives and the influence of national economic concerns. It next focuses on the relationships between learning analytics, educational data mining and academic analytics. Finally, it examines developing areas of learning analytics research, and identifies a series of future challenges. KEY-WORDS Academic Analytics, Action Analytics, Educational Data Mining, Learning Analytics, Social Learning Analytics.
TD Tecnologie Didattiche, 22(3) 139 INTRODUZIONE dei dati sugli studenti e sui loro contesti, ai fini del- L’area denominata Learning Analytics è in rapida la comprensione e dell’ottimizzazione dell’appren- espansione nell’ambito delle ricerche nel settore del dimento e degli ambienti in cui ha luogo. Technology-Enhanced Learning (TEL). Essa affonda Così com’è, questa definizione potrebbe essere uti- le sue radici in diversi settori, e in particolare: nella lizzata nella maggior parte delle ricerche in ambito business intelligence, nel Web analytics, nell’Educa- educativo; tuttavia, essa va interpretata in conside- tional Data Mining e nei sistemi di raccomandazio- razione di due assunti fondamentali: che il Learning ne. Le sue forti connessioni con questi settori hanno Analytics fa uso di dati preesistenti, leggibili dalle fatto sì che i ricercatori e i professionisti si siano ac- macchine; e che le sue tecniche possono essere uti- costati a questo ambito di ricerca da prospettive di- lizzate per gestire ‘big data’, grandi insiemi di dati verse e adesso lavorano insieme per individuare non che non possono essere elaborati manualmente. solo gli obiettivi che possono essere raggiunti trami- Poiché si tratta di un nuovo settore disciplinare, gli te il Learning Analytics, ma anche le azioni da intra- articoli relativi al Learning Analytics attingono a un prendere per il raggiungimento di questi obiettivi. insieme diversificato di letteratura nei settori della Questo articolo, insieme al suo articolo complemen- formazione, della tecnologia e delle scienze sociali. tare, che definisce un modello di riferimento per il Al fine di individuare i punti di riferimento fonda- Learning Analytics (Chatti, Dyckhoff, Schroeder, & mentali, questo articolo si concentra sugli articoli e Thüs, 2012)1 offre un contributo originale perché sugli autori più citati in questo settore, individuati a fornisce, per la prima volta, una recensione sullo svi- partire da quelli presentati alla seconda conferenza luppo del Learning Analytics. Entrambi gli articoli internazionale su Learning Analytics and Knowledge esaminano il contesto all’interno del quale il Lear- (LAK 2012) (Buckingham Shum, Gasevic, & Fergu- ning Analytics si sta sviluppando e individuano le son). Questa conferenza, organizzata da SoLAR, è sfide future. stata la più grande conferenza di specialisti di Lear- Questo articolo ha tre obiettivi: ning Analytics fino ad oggi; ha riunito 210 parteci- 1. identificare i fattori che hanno determinato la na- panti a Vancouver e molti altri hanno presentato o scita del settore Learning Analytics, e i suoi pun- sono stati co-autori degli articoli. Il convegno, quin- ti di riferimento fondamentali; di, ha fornito la panoramica più completa nel setto- 2. spiegare come si è sviluppato il settore del Lear- re alla data di questo lavoro. Come membro del co- ning Analytics negli ultimi dieci anni e in cosa si mitato organizzativo, l’autrice ha avuto accesso agli differenzia da altri settori, in particolare dall’Aca- oltre 70 articoli presentati alla conferenza. Le biblio- demic Analytics e dall’Educational Data Mining grafie di questi articoli sono state raccolte in un elen- (EDM); co di 1.337 riferimenti. Le pubblicazioni che sono 3. fornire un contributo significativo alle ricerche fu- state citate almeno quattro volte2 e tutti gli autori ture, identificando le sfide che il settore deve af- che sono stati citati almeno cinque volte3 sono sta- frontare alla luce di quanto emerge dai punti pre- ti considerati i punti di riferimento fondamentali per cedenti. il settore, e sono questi lavori e questi autori a for- Lo sviluppo del Learning Analytics è presentato in mare la spina dorsale di questa rassegna, insieme a questo articolo in maniera sostanzialmente cronolo- riferimenti ad altro materiale utilizzato per spiegare gica, al fine di dimostrarne la rapida evoluzione do- e contestualizzare il loro contributo. vuta alla comparsa di nuovi stimoli, di nuovi ambiti Questo approccio presenta dei limiti. Questi docu- di indagine e di nuovi strumenti. Tracciare lo svilup- menti sono stati tutti scritti in inglese, e i loro auto- po del Learning Analytics nel tempo evidenzia il pas- ri hanno avuto le risorse economiche necessarie per saggio graduale da un focus tecnologico verso un fo- partecipare a conferenze. Questo studio quindi non cus educativo; inoltre, ciò permette di presentare gli considera il lavoro sul Learning Analytics effettuato strumenti, le iniziative e i metodi che sono oggi si- da chi non parla inglese e da coloro che provengo- gnificativi nel settore; infine, in questo modo è pos- no dai paesi più poveri. Inoltre, il focus sul Learning sibile evidenziare le problematiche che non sono an- Analytics taglia fuori il tema dell’Educational Data cora state affrontate. Mining, che è invece trattato in (Chatti, Dyckhoff, Questo articolo utilizza la definizione di Learning Schroeder, & Thüs, 2012). Il Analytics riportata nella call for papers della prima metodo usato ha tenuto conto 1 [N.d.T.] L’autrice fa riferimento ad un articolo apparso nello stesso numero del journal in cui è stato conferenza internazionale sul Learning Analytics di tutti i riferimenti e quindi pubblicato l’articolo qui tradotto. and Knowledge (LAK 2011) e adottata dalla Socie- comprende anche la ‘letteratu- 2 Evidenziate in grassetto nella bibliografia. ty for Learning Analytics Research (SoLAR): ra grigia’ - compresi i rapporti 3 Si tratta di 20 autori, i cui nomi sono evidenziati in grassetto nella bibliografia, e in grassetto sottolineato Con Learning Analytics ci si riferisce alla misura- tecnici, gli Horizon Report e quando essi hanno scritto uno dei 12 articoli con zione, alla raccolta, all’analisi e alla presentazione materiale proveniente da Edu- quattro o più citazioni.
140 R. Ferguson cause - che non è stata sottoposta a peer review. Se funzionalità di estrazione e aggregazione, di repor- nel frattempo sono state pubblicate versioni sotto- ting e di visualizzazione di questi strumenti di anali- poste a peer review di questi lavori, ove possibile si sono spesso molto di base o inesistenti (Dawson, anche queste nuove versioni sono state analizzate 2009). Inoltre, gli studenti svolgono numerose atti- nella preparazione di questa rassegna. La scelta di vità all’esterno di queste piattaforme, e quindi le in- questo insieme di articoli comporta che nessuno de- formazioni relative a queste attività sono distribuite gli articoli presentati alla conferenza LAK12 è stato in vari siti, con diversi standard, diversi proprietari e preso in considerazione, in quanto nessuno di essi diversi livelli di accesso. Il primo fattore, allora, è ha avuto il tempo di affermarsi come punto di riferi- una sfida tecnica: Come possiamo estrarre valore mento fondamentale. da questi grandi insiemi di dati correlati all’ap- La seconda sezione, “fattori che guidano lo sviluppo prendimento? del Learning Analytics”, affronta il primo obiettivo di questo lavoro, individuando le ragioni tecnologiche, Apprendimento online pedagogiche e politico-economiche che hanno mo- L’aumento dei big data nel settore dell’istruzione ri- tivato la nascita e lo sviluppo del settore e di quelli flette la crescente adozione dell’apprendimento onli- ad esso correlati. Le sezioni successive affrontano il ne. L’apprendimento online offre molti vantaggi, ma secondo obiettivo dell’articolo e spiegano lo svilup- porta con sé anche diversi problemi. Gli studenti pos- po del settore del Learning Analytics a partire da ta- sono sentirsi isolati a causa della mancanza di con- li fattori, utilizzando un filo conduttore sostanzial- tatto con gli insegnanti o con i pari; possono diventa- mente cronologico per tracciare il passaggio dalle re disorientati nello spazio on line, avere problemi analisi guidate dai dati (terza e quarta sezione) alle tecnici o perdere la loro motivazione (Mazza & Dimi- analisi focalizzate sullo studente (quinta sezione) e trova, 2004). Allo stesso tempo, gli insegnanti non illustrare come gli aspetti politici ed economici han- hanno i riferimenti visivi che possono segnalare no influenzato questa transizione (sesta sezione). Vi- quando gli studenti non sono sufficientemente moti- sto l’aumento di interesse del settore della formazio- vati, quando sono annoiati, confusi, sovraccarichi o ne verso i ‘big data’ (settima sezione), il Learning semplicemente assenti. Gli insegnanti, inoltre, pos- Analytics si è affermato come campo a sé stante (ot- sono avere difficoltà a interpretare e valutare l’ap- tava sezione). La sezione finale, basandosi sulle pre- prendimento e la qualità della partecipazione degli cedenti, perviene al terzo obiettivo dell’articolo, studenti quando il loro contributo è sepolto all’inter- identificando le sfide che dovranno essere affronta- no delle centinaia di contributi della classe in discus- te in futuro. sioni che durano per diverse settimane (Dringus & El- lis, 2005). Il secondo fattore è dunque una sfida I FATTORI CHE GUIDANO LO SVILUPPO educativa: come possiamo ottimizzare le opportuni- DEL LEARNING ANALYTICS tà per l’apprendimento online? Big Data La società si trova ad affrontare la crescente sfida Interessi politici posta dai ‘big data’, ‘insiemi di dati la cui dimensio- Vi è una crescente richiesta da parte delle istituzio- ne va al di là della capacità dei tipici strumenti soft- ni operanti nel settore della formazione per misura- ware di database utilizzati per l’acquisizione, la me- re, dimostrare e migliorare i risultati raggiunti. Que- morizzazione, la gestione e l’analisi’ (Manyika et al., sta richiesta è esplicita in molti paesi (Campbell, 2011: p.1). Le aziende utilizzano tecniche di anali- DeBlois, & Oblinger, 2007; EU Expert Group, si per estrarre valore aggiunto da questi insiemi di 2010). Nel contesto degli studi sulle tecniche di dati, usandoli per identificare modelli di comporta- analisi dei dati, questa richiesta è stata articolata mento, sviluppare campagne pubblicitarie e guidare più chiaramente negli Stati Uniti, dove il governo i sistemi di raccomandazione. L’ampia diffusione de- mira ad aumentare il livello di istruzione generale gli ambienti virtuali per l’apprendimento (VLE: Vir- della popolazione e si è preparato a investire miliar- tual Learning Environment) - noti anche come siste- di di dollari al fine di raggiungere questo obiettivo mi di gestione dell’apprendimento (LMS: Learning (Norris, 2008). Il terzo fattore è quindi una sfida po- Management System) - come Blackboard e Moodle, litico-economica: Come possiamo ottimizzare l’ap- ha fatto sì che le istituzioni operanti nel settore del- prendimento e i risultati educativi a livello nazio- la formazione trattino insiemi di dati sempre più nale o internazionale? grandi. Ogni giorno, questi sistemi accumulano una quantità crescente di dati sulle interazioni degli Chi ne beneficia? utenti, dati personali, informazioni di sistema e in- Questi tre fattori attirano l’attenzione su tre diversi formazioni accademiche (Mazza & Milani, 2004; gruppi di interesse: i governi, le istituzioni educative Romero, Ventura, & García, 2008.). Anche se le ca- e gli insegnanti/studenti. Anche se gli interessi di tut- pacità di tracciare gli studenti sono in genere inclu- ti e tre i gruppi si sovrappongono, essi richiedono che se tra le funzionalità generiche di questi software, le gli studi sulle tecniche di analisi dei dati si concentri-
TD Tecnologie Didattiche, 22(3) 141 no su diverse scale con diverse granularità. La scelta Hendler, & Lassila, 2001). Nello stesso periodo, ci del target di riferimento influenza quindi il modo in fu anche una rapida diffusione dei VLEs - le cifre sul cui i ricercatori concettualizzano i problemi, acquisi- Regno Unito suggeriscono che nel 1994 il 7% degli scono i dati, riportano i risultati, agiscono sugli stes- istituti di istruzione superiore utilizzavano un VLE, si risultati per perfezionare i loro modelli. Come mo- nel 2001 erano il 40% e addirittura oltre l’85% nel strano le sezioni seguenti, le tecniche di analisi dei 2003 (Britain & Liber, 2004). dati cambiano e si sviluppano in accordo all’equili- Con l’aumento della disponibilità di ampi insiemi di brio tra questi tre fattori e i tre gruppi di interesse. dati da analizzare, il campo del data mining nel set- tore educativo emerse gradualmente (Romero e ORIGINI NEL VENTESIMO SECOLO Ventura fanno risalire le sue origini al 1995, ma ci- Prima della diffusione dell’apprendimento online o tano solo due documenti precedenti al 2000). In ge- dei big data, le istituzioni educative erano già inte- nerale, il data mining è un settore dell’informatica ressate alla ricerca e alla valutazione istituzionale. che applica una varietà di tecniche (per esempio, la Nel 1979, il Survey Research Department della The costruzione di alberi di decisione, le regole di indu- Open University in Gran Bretagna poté riflettere su zione, le reti neurali artificiali, l’apprendimento in- dieci anni di monitoraggio circa i progressi delle mi- stance-based, l’apprendimento bayesiano, la pro- gliaia di studenti a distanza, corso per corso, in di- grammazione logica e gli algoritmi statistici) ai da- verse fasi dell’anno accademico (McIntosh, 1979). tabase per scoprire e visualizzare modelli di dati pre- Anche in quest’epoca remota, McIntosh parlò di una cedentemente sconosciuti e potenzialmente utili “esplosione di dati”, laddove l’abbondanza e la pro- (Chatti, Dyckhoff, Schroeder, & Thüs, 2012; Rome- fusione di dati diventano di fatto una barriera per il ro & Ventura, 2007). L’Educational Data Mining è loro utilizzo. una sotto-area di questo settore che si occupa «di Le ricerche non si limitavano ad analizzare solamen- sviluppare metodi per esplorare i tipi di dati speci- te le situazioni all’interno di una singola istituzione; fici che provengono da contesti educativi, utilizza- quando Tinto pubblicò i suoi studi sui fattori che in- re tali metodi per comprendere meglio gli studenti fluenzano la perseveranza degli studenti, ebbe la e i contesti in cui essi imparano»4. possibilità di attingere a un ampio database di stu- L’EDM si è sviluppato a partire dall’analisi dei log del- di raccolti in 20 anni che ricoprivano una grande va- le interazioni degli studenti con il computer e, fino al rietà di contesti istituzionali e di tipologie di studen- 2005, la ricerca in questo ambito si è concentrata ti (Tinto, 1997). La sua sintesi dei lavori sulla per- soprattutto sui metodi di relationship-mining, seguiti severanza, e la sua enfasi sull’importanza dell’inte- dai metodi di previsione (Baker & Yacef, 2009). No- grazione accademica e sociale, si dimostrarono in- nostante il settore si fondasse sull’analisi guidata dai fluenti sulle istituzioni che guardavano con attenzio- dati, l’EDM ha sempre posto una forte enfasi sull’ap- ne agli studi sulle tecniche di analisi per affrontare il prendimento e l’insegnamento. L’articolo sull’EDM di problema dei tassi di abbandono degli studenti. Zaïane del 2001, il più citato nel settore (Romero & A quel tempo, l’apprendimento e l’interazione onli- Ventura, 2007), ha identificato come obiettivo del- ne erano nella loro fase iniziale, e solo poche istitu- l’EDM la ‘trasformazione degli studenti in studenti zioni utilizzavano sistemi di comunicazione online più bravi’, indirizzando la ricerca su «tecniche di da- come FirstClass e VLE come TopClass e WebCT. I ta-mining e machine-learning che possono essere primi studiosi ad occuparsi di questo settore aveva- utilizzate per migliorare gli ambienti di apprendi- no capito che le comunità potevano esistere in rete mento basati sul web a vantaggio degli educatori, (Rheingold, 1993), ma solo lentamente stava di- per valutare meglio il processo di apprendimento, e ventando chiaro che l’apprendimento collaborativo a vantaggio degli studenti, per aiutarli nelle attività poteva avvenire online (Dillenbourg, 1999). La di apprendimento» (Zaïane, 2001). comprensione di come l’apprendimento si svolgeva Questa prospettiva è in contrasto con l’uso iniziale online non era ancora sufficientemente matura da ri- del termine “Learning Analytics” per riferirsi alla bu- chiedere lo sviluppo di tecniche di analisi basate su siness intelligence sull’e-learning (Mitchell & Costel- presupposti pedagogici e incentrate sui dati degli lo, 2000). studenti. L’ORIGINE DELLE PROSPETTIVE INIZIO DEL 21° SECOLO: ORIENTATE ALL’APPRENDIMENTO TECNICHE DI ANALISI GUIDATE DAI DATI Accanto ad un approccio alle tecniche di analisi gui- Nel corso dei successivi tre anni, la situazione cam- date dai dati, a partire dal 2003 cominciarono ad biò. L’affermarsi della seconda generazione del web, emergere approcci basati su aspetti sociali e peda- il web “in lettura/scrittura”, aveva aperto nuove pos- gogici. Uno sviluppo significativo venne dall’integra- sibilità per l’aggregazione di contenuti web prove- zione della Social Network Analysis (SNA) all’inter- nienti da diverse fonti, per la loro elaborazione e lo no degli strumenti utilizzati scambio dei risultati con altri software (Berners-Lee, per l’analisi dell’apprendimen- 4 www.educationaldatamining.org
142 R. Ferguson to. Il lavoro di Aviv, De Laat e dei loro colleghi è sta- se per il lavoro di Lave e Wenger (1991; Wenger, to esplicitamente collocato all’interno del paradigma 1998) sull’apprendimento situato e sulle comunità costruttivista che considera lo sviluppo della cono- di pratica. scenza come risultato della negoziazione sociale (Aviv, Erlich, Ravid, & Geva, 2003; De Laat, Lally, COMPARSA DEI FATTORI Lipponen, & Simons, 2006). L’ uso di SNA, un me- POLITICI ED ECONOMICI todo sviluppato nelle scienze sociali, ha permesso Intorno al 2007, i ricercatori nel settore del Learning loro di svolgere indagini approfondite su reti costitui- Analytics avevano cominciato ad affrontare sia le sfi- te da “attori” e le relazioni esistenti tra essi. La SNA de educative sia quelle tecnologiche. A partire da considera ‘legati’ due attori se tra loro esiste una re- questo momento, si osserva un’accelerazione nello lazione, e questi legami possono essere classificati sviluppo del settore, che viene sollecitato a fronteg- come forti o deboli, a seconda della loro frequenza, giare nuove sfide, e conseguentemente riceve nuovi qualità o importanza (Granovetter, 1973). Nel con- flussi di finanziamento. testo dell’apprendimento, la SNA può essere usata Infatti, la Educause Review (Campbell, DeBlois, & per studiare e incoraggiare connessioni cooperative Oblinger, 2007) presentò una visione desolante del e collaborative tra studenti, docenti e risorse, aiu- sistema educativo degli Stati Uniti, e di altri paesi tandoli ad ampliare e sviluppare le loro capacità (De sviluppati, secondo cui alcuni laureati erano privi Laat, Lally, Lipponen, & Simons, 2007; Haythor- perfino delle competenze di base. Gli autori osserva- nthwaite, 2006; Haythornthwaite & De Laat, rono che «l’Academic Analytics sta emergendo co- 2010). me un nuovo strumento in grado di affrontare quel- Sebbene la SNA avesse solide radici nelle scienze la che sembra una sfida ingestibile». In un altro ar- dell’apprendimento, passarono alcuni anni prima ticolo pubblicato nello stesso anno, Campbell e che le teorie pedagogiche avessero un impatto diffu- Oblinger (2007) proposero una definizione di Aca- so sulla letteratura relativa al Learning Analytics. Gli demic Analytics. Questa definizione collegava gli strumenti analitici erano spesso presentati come aspetti tecnologici - ‘Academic Analytics combina neutrali rispetto alla pedagogia. Ad esempio, GI- grandi insiemi di dati con tecniche statistiche e mo- SMO5, uno strumento di monitoraggio dello studen- delli predittivi per migliorare il processo decisionale’ te, prendeva in considerazione aspetti sociali, cogni- - con gli aspetti educativi - ‘Academic Analytics ha tivi e comportamentali dell’apprendimento. Anche le potenzialità per migliorare l’insegnamento, l’ap- se le sue rappresentazioni grafiche permettevano prendimento e il successo degli studenti’ - nel con- agli insegnanti di esplorare questi fattori, essi non testo politico - ‘entro il 2020 la quota complessiva erano stati progettati per supportare alcun approc- della forza lavoro degli Stati Uniti con una laurea sa- cio specifico all’insegnamento e all’apprendimento rà più bassa di quanto non fosse nel 2000’. (Mazza & Milani, 2004). Anche CourseVis (Mazza & Dimitrova, 2007) era neutrale rispetto alla peda- UN SETTORE IN RAPIDA ESPANSIONE gogia, utilizzando i dati di un LMS per aiutare i do- L’influenza dei fattori di natura politica sul settore centi a capire cosa stava succedendo nei corsi onli- delle tecniche di analisi, insieme con la crescente ne e identificare coloro che necessitavano di un sup- maturità del settore dell’EDM - la cui prima confe- porto supplementare. renza internazionale si tenne a Montreal nel 2008 - Solamente nel 2008 le teorie pedagogiche iniziaro- portarono ad una scissione tra gli studi generici sul- no a essere più presenti nella letteratura del settore, le tecniche di analisi nel settore educativo e l’EDM. per cui cominciò a concretizzarsi un approccio alle Come risultato, la letteratura dei due settori si divi- tecniche di analisi focalizzato sulla comprensione e se in due rami e i riferimenti fondamentali del setto- sulla ottimizzazione dell’apprendimento. In parte, re EDM, identificati da Romero e Ventura (2007), ciò fu dovuto al forte background pedagogico forni- furono soppiantati nella letteratura sulle tecniche di to dagli esperti di Social Network Analysis come analisi nel settore educativo da riferimenti generici Dawson (Dawson, 2008; Dawson, & McWilliam, alle rassegne del settore EDM (Romero & Ventura, 2008; Dawson, McWIlliam, & Tan, 2008). La loro 2007; Baker & Yacef, 2009). Nonostante la divisio- visione socio-costruttivista, in cui il processo di ap- ne tra questi campi di studio, le linee di ricerca fu- prendimento è facilitato dalla partecipazione dell’in- ture proposte all’interno di queste recensioni di EDM dividuo alle interazioni sociali, affondava le sue ra- rimangono importanti nell’ambito della ricerca nel dici nel lavoro dei principali teorici dell’educazione, settore delle tecniche di analisi in ambito educativo tra cui Dewey (1938) e Vygotskij (1978). Le ricer- ancora oggi: estendere il focus oltre il Nord Ameri- che di Vygotskij su come la conoscenza si muove tra ca, l’Europa occidentale e l’Australia/Nuova Zelan- basi sociali e individuali influenzarono anche i lavo- da; rendere gli strumenti di data mining più facili da ri sulla costruzione collaborativa della conoscenza utilizzare per gli insegnanti; standardizzare i metodi (Suthers, Vatrapu, Medina, Joseph, & Dwyer, 2008) e i dati tra i sistemi; integrare gli strumenti di anali- e questi gruppi di ricercatori condivisero un interes- si all’interno degli ambienti di e-learning; sviluppare
TD Tecnologie Didattiche, 22(3) 143 tecniche di data mining specifiche per l’istruzione. utili e di “nudge analytics” che sollecita gli individui I ricercatori stavano già lavorando su strumenti che ad intraprendere un’azione (Norris, Baer, & Offer- potessero rispondere a queste sfide. Il Contextuali- man, 2009; Arnold, 2010; Carmean & Mizzi, sed Attention Metadata (CAM) ha affrontato il pro- 2010). Il progetto Signals esplora grandi dataset e blema della raccolta e della combinazione di dati applica test statistici al fine di prevedere, durante lo provenienti da diversi strumenti, fornendo un meto- svolgimento dei corsi, quali studenti rischiano di ri- do di raccolta dei metadati da strumenti di office-au- manere indietro. L’obiettivo è quello di produrre “ac- tomation, browser web, lettori multimediali e comu- tionable intelligence”, guidando gli studenti verso nicazione mediata dal computer, e portando questo risorse appropriate e spiegando come usarle. Un se- insieme in un “attention” repository al fine di co- maforo mostra agli studenti se le cose stanno an- struire una ricca fonte di informazioni sull’attenzio- dando bene (verde), oppure se sono stati classifica- ne dell’utente (Wolpers, Najjar, Verbert, & Duval, ti come ad alto rischio (rosso) o a rischio moderato 2007). (giallo). I risultati riportati appaiono promettenti; gli Sempre più spesso, gli strumenti di analisi utilizzati studenti nei gruppi sperimentali cercarono supporto per affrontare queste sfide furono modellati su basi prima di quelli del gruppo di controllo, e un gruppo pedagogiche e progettati per supportare l’apprendi- pilota ottenne il 12% in più di voti B/C e il 14% in mento e l’insegnamento. LOCO-Analyst forniva un meno di D/F rispetto al gruppo di controllo (Arnold, feedback focalizzato sulla qualità del processo di 2010). apprendimento ed era stato collegato esplicitamen- Con strumenti sempre più potenti iniziarono a emer- te dai suoi progettisti al requisito che i ricercatori di gere preoccupazioni riguardo l’etica e la privacy. Do- tecnologie didattiche passassero dalla ricerca guida- vrebbe essere detto agli studenti che la loro attività ta dalla tecnologia allo sfruttamento della tecnologia viene monitorata? Quante informazioni dovrebbero per soddisfare i bisogni umani (Jovanovi et al., essere fornite a studenti, docenti, genitori, a chi rila- 2008). Lo SMILI☺ Open Learner Modelling Frame- scia borse di studio e ad altri stakeholder? Come do- work è stato utilizzato per supportare la riflessione, vrebbero comportarsi i docenti? Gli studenti hanno fornendo un metodo per la descrizione, l’analisi e la l’obbligo di chiedere aiuto? Sebbene queste doman- progettazione di modelli di studenti partecipanti a de siano a tutt’oggi pertinenti e le risposte non sia- corsi online (Bull & Kay, 2007). L’analisi delle reti no ancora state elaborate in dettaglio, Campbell sociali divenne sempre più influente (De Laat, Lally, (2007) prese l’iniziativa in questo campo difficile, Lipponen, & Simons, 2007; Borgatti, Mehra, Brass, non solo facendo emergere questi problemi, ma an- & Labianca, 2009) e lo strumento Social Networks che proponendo un mezzo per affrontarli, utilizzan- Adapting Pedagogical Practice (SNAPP) fu svilup- do un framework basato su definizioni, valori e prin- pato per aiutare l’analisi dei modelli di interazione cipi che possono aiutare a identificare le aree pro- nei corsi, mettendo a fuoco aspetti quali l’isolamen- blematiche. to degli studenti, la creatività e la formazione di co- munità (Dawson, Bakharia, & Heathcote, 2010). IL LEARNING ANALYTICS EMERGE Aumentava anche l’interesse verso strumenti che COME UN SETTORE A SÉ STANTE consentissero agli utenti di visualizzare dataset di Nel 2010, questo campo di studi subì un ulteriore grandi dimensioni. Honeycomb supportava la visua- frazionamento, a causa della distinzione via via più lizzazione di reti che includevano milioni di connes- netta del Learning Analytics rispetto all’Academic sioni (van Ham, Schulz, & Dimicco, 2009). Lo stru- Analytics. Siemens, in un famoso post del suo blog, mento open-source Gephi supportava il filtraggio, il propose una prima definizione: clustering, la navigazione e la manipolazione dei da- “Il Learning Analytics è l’uso di dati intelligenti, di ti di una rete (Bastian, Heymann, & Jacomy, 2009). dati prodotti dallo studente e di modelli di analisi per Un terzo strumento, sense.us, supportava la colla- scoprire informazioni e connessioni sociali, e per borazione asincrona, includendo l’annotazione gra- predire e dare consigli sull’apprendimento” (Sie- fica e la condivisione delle viste, attraverso una va- mens, 2010). rietà di tipi di visualizzazione (Heer, Viégas, & Wat- Questa definizione è stata poi rielaborata dalle suc- tenberg, 2009). Altri lavori sulla visualizzazione si cessive discussioni tra ricercatori a livello internazio- focalizzarono su come i segnali visivi potessero es- nale, discussioni che hanno portato alla definizione sere utilizzati per supportare l’apprendimento, ad riportata nell’introduzione di questo articolo. La co- esempio, aumentando la motivazione degli studenti munità del Learning Analytics nasce in occasione nel lavorare con contenuti non obbligatori (Brusilov- della prima Conferenza internazionale su Learning sky, Sosnovsky, & Yudelson, 2009). Analytics6, tenutasi a Banff, seguita in quello stesso Uno strumento specifico, Signals, sviluppato presso anno dalla fondazione di SO- la Purdue University, divenne un fiore all’occhiello LAR (Society for Learning 5 Ndt: https://moodle.org/plugins/view.php? plugin=block_gismo per l’Academic Analytics ed è anche citato come un Analytics Research). 6 First International Conference on Learning Analytics esempio di “action analytics” che porta a risultati L’emergere del Learning Ana- and Knowledge LAK2011.
144 R. Ferguson lytics come un campo a sé stante ha determinato la Bachler, & Cannavacciuolo, 2011; Ferguson & Buc- formazione di gruppi di studiosi concentrati sulle di- kingham Shum, 2011). Le “Discourse Analytics” verse sfide che guidano la ricerca nel settore delle sono un’aggiunta relativamente recente all’insieme tecniche di analisi in ambito educativo: di strumenti del Learning Analytics, ma essi attingo- • L’EDM si focalizza sulla sfida tecnica: come pos- no da un ampio lavoro precedente in settori quali il siamo estrarre valore da questi grandi insiemi di dialogo esplorativo (Mercer & Wegerif, 1999; Mer- dati correlati all’apprendimento? cer, 2000), l’analisi semantica latente (Landauer, • Il Learning Analytics si focalizza sulla sfida edu- Foltz, & Laham, 1998) e l’argomentazione suppor- cativa: come possiamo ottimizzare le opportuni- tata dal computer (Thomason & Rider, 2008).Il ter- tà di apprendimento online? mine ‘Social Learning Analytics’ ricopre anche ap- • L’Academic Analytics si focalizza sulla sfida politi- procci “socializzati”, che possono essere applicati ca/economica: come possiamo migliorare sensi- prontamente in contesti sociali. Questi includono i bilmente le opportunità di apprendimento e i risul- content analytics - sistemi di raccomandazione e tati scolastici a livello nazionale o internazionale? metodi automatizzati di osservazione, indicizzazio- Sovrapposizioni tra i tre gruppi rimangono, ma ci so- ne e filtraggio delle risorse online capaci di guidare no stati diversi tentativi di chiarire meglio i confini gli studenti attraverso l’oceano di risorse disponibili tra i tre ambiti di ricerca. Long e Siemens (2011) si (Drachsler et al., 2010; Verbertet al., 2011). Que- sono concentrati sui significati attuali e futuri, distin- ste analisi assumono un aspetto sociale quando es- guendo tra Learning Analytics - settore di cui bene- se attingono da tags, valutazioni e metadati forniti ficiano gli studenti e i docenti, che si concentra su dagli studenti (vedi per esempio, Clow & Makriyan- analisi a livello di corsi e dipartimenti - e Academic nis, 2011). La “Disposition Analytics” si focalizza Analytics - settore di cui beneficiano finanziatori, sull’esperienza, sulla motivazione e sulle intelligen- amministratori e marketing a livello istituzionale; fi- ze7 che influenzano le risposte alle opportunità di nanziatori e amministratori a livello regionale; gover- apprendimento (Deakin Crick, Broadfoot, & Claxton, ni e autorità scolastiche a livello (inter)nazionale. 2004), e sono ‘socializzati’ quando l’enfasi è sullo Baepler e Murdoch (2010) hanno esaminato le di- studente assorbito in una relazione di mentoring o stinzioni tra data mining, Academic Analytics e au- apprendimento. dit dei sistemi istituzionali. Educause, che ha lavo- Lo sviluppo del Social Learning Analytics rappresen- rato sulle definizioni di tecniche di analisi per diver- ta un allontanamento da un’indagine guidata dai da- si anni, ha assunto una visione a più lungo termine, ti verso la ricerca più fortemente basata sugli studi definendo uno spettro più ampio della terminologia sull’apprendimento e che riguarda, in maniera cre- ed evidenziando le varie definizioni che sono emer- scente, la complessità della formazione permanen- se nel corso dell’ultimo decennio (van Barneveld, te che avviene in una varietà di contesti. Costruire Arnold, & Campbell, 2012). un quadro olistico dei progressi degli studenti e te- Lo sviluppo del Learning Analytics è stato amplifica- nere i sentimenti in considerazione al fine di abilita- to dalla sua inclusione nel NCM Horizon Report del re ‘sistemi computerizzati per interagire con gli stu- 2011 (Johnson, Smith, Willis, Levine, & Haywood, denti e fornire sostegno emotivo’ è vista ora come 2011). Questo report è stato uno di una serie di re- una reale possibilità (Blikstein, 2011: p.110). Nuo- port incentrati sulle tecnologie emergenti e sul loro vi strumenti come GRAPPLE Visualisation Infra- potenziale impatto e utilizzo nell’insegnamento, nel- structure Service (GVIS) non si basano su un solo l’apprendimento e nella ricerca creativa. Il report VLE, ma possono estrarre dati provenienti da diver- identificava il Learning Analytics come una tecnolo- se componenti del Personal Learning Environment gia degna di attenzione. Anche il report del 2012 (PLE) di uno studente e utilizzare questi dati per (Johnson, Adams, & Cummins, 2012) includeva il supportare abilità metacognitive come l’auto-rifles- Learning Analytics, e sottolineava come sarebbe sta- sione (Mazzola & Mazza, 2011). to adottato in maniera diffusa nell’arco di 2-3 anni, analogamente al social Learning Analytics, un sot- SFIDE FUTURE toinsieme della disciplina. Sfida 1: costruire legami forti Queste tecniche di analisi sono fortemente radicate con le scienze dell’apprendimento nella teoria dell’apprendimento e focalizzano l’atten- Lavori incentrati su cognizione, metacognizione e zione su elementi che sono rilevanti quando si ap- pedagogia sono sotto-rappresentati tra i riferimenti prende in una cultura online partecipativa (Ferguson fondamentali individuati in questo articolo. La com- & Buckingham Shum, 2012). Approcci di analisi prensione e l’ottimizzazione dell’apprendimento ri- che possono essere classificati in questo modo in- chiede una buona comprensione di come si appren- cludono intrinsecamente forme sociali di analisi: de, come si può facilitare l’apprendimento, e del- analisi dei social network e l’importanza di fattori quali l’identità, la reputazione 7 Ndt: L’autrice parla di “intelligences” riferendosi alle intelligenze multiple e ai diversi stili di apprendimento e analisi del discorso (De Liddo, e le emozioni. Poiché il Learning Analytics emerge cognitivi. Buckingham Shum, Quinto, da settori ampi come quello delle tecniche di anali-
TD Tecnologie Didattiche, 22(3) 145 si e del data mining, distinguendosi da Academic le raccomandazioni fornite dagli strumenti di Lear- Analytics e EDM, i ricercatori dovranno costruire le- ning Analytics. Per i ricercatori non esiste un meto- gami forti con le scienze dell’apprendimento. Que- do condiviso per ottenere il consenso informato per sto ha il potenziale per essere un processo a due vie, l’utilizzo dei dati durante lo svolgimento di un corso, con il Learning Analytics che contribuisce a costitui- e non ci sono procedure standard che consentono re la base per una buona progettazione dell’appren- agli studenti di rifiutare o di eliminare la registrazio- dimento, una pedagogia efficace che aumenta l’au- ne dei dati analitici che li riguardano. Al momento, to-consapevolezza dello studente. questi aspetti sono stati identificati come problemi, ma nessun quadro etico dettagliato è stato sviluppa- Sfida 2: sviluppare metodi di lavoro to per il Learning Analytics. Questa è una necessità con insiemi di dati diversificati al fine di urgente per il settore, e ogni ricercatore potrebbe ottimizzare gli ambienti di apprendimento svolgere un ruolo attivo includendo una sezione Capire e ottimizzare gli ambienti in cui avviene l’ap- esplicita relativa ai fattori etici all’interno dei propri prendimento introduce una seconda sfida. Sempre articoli e pubblicazioni. più spesso, gli studenti saranno alla ricerca di sup- porto dal Learning Analytics al di fuori del VLE o CONCLUSIONI LMS, essendo impegnati nella formazione perma- Durante l’ultimo decennio, il settore del Learning nente in ambienti aperti, informali o blended. Ciò ri- Analytics è emerso come una area di ricerca signifi- chiederà uno spostamento verso insiemi di dati e lo- cativa nell’ambito del Technology-Enhanced Lear- ro combinazioni più stimolanti, includendo i dati da ning. Una analisi dei punti di riferimento fondamen- dispositivi mobili, i dati biometrici e i dati legati al- tali del settore dimostra che la combinazione della l’umore. Al fine di risolvere i problemi affrontati da- disponibilità di grandi insiemi di dati, dell’emergere gli studenti nei diversi ambienti, i ricercatori dovran- dell’apprendimento online su larga scala, e delle pre- no indagare su quali sono questi problemi e su co- occupazioni politiche riguardo gli standard educativi me viene percepito il successo dagli studenti. ha portato allo sviluppo di questo settore. Esso si di- stingue per il suo interesse a fornire valore aggiunto Sfida 3: focalizzarsi sulle prospettive degli studenti agli studenti, sia in contesti formali, informali o blen- Un focus sulle prospettive degli studenti sarà essen- ded. Il Learning Analytics è impiegato per capire e ot- ziale per lo sviluppo di analisi legate alle loro esigen- timizzare sia l’apprendimento che gli ambienti in cui ze, piuttosto che alle esigenze delle istituzioni. Tale esso avviene. Anche se si tratta di una nuova area di prospettiva ha il potenziale di estendere i criteri per il ricerca, essa si appoggia su una consistente base di successo dell’apprendimento al di là dei voti e della lavoro in settori correlati, e ha già sviluppato una persistenza per includere fattori quali la motivazione, gamma di strumenti e metodi che offrono un poten- la fiducia, il divertimento, la soddisfazione e la corri- ziale interessante. Questo articolo ha individuato spondenza con i propri obiettivi di carriera. Si potreb- quattro sfide significative che questo campo deve af- be anche riallineare il lavoro sulla valutazione, allon- frontare adesso: integrare l’esperienza delle scienze tanandolo da una valutazione sommativa volta ad dell’apprendimento, lavorare con una gamma più analizzare gli obiettivi raggiunti dagli studenti, verso ampia di dataset, relazionarsi con le prospettive del- una valutazione formativa che aiuta gli studenti a lo studente e sviluppare un insieme di linee guida eti- crescere. Per raggiungere questo obiettivo, saranno che. Chatti e i suoi colleghi (2012) propongono un necessari metodi di reporting e visualizzazione perso- modello di riferimento per il Learning Analytics che nalizzati, che possano essere facilmente compresi supporterà la comunicazione tra i ricercatori che cer- dagli studenti e che siano chiaramente collegati a cano di affrontare non solo queste quattro sfide, ma meccanismi per migliorare e ottimizzare il loro ap- anche quelle che si presenteranno durante lo studio prendimento. In molti casi, il processo di analisi do- delle questioni tecnologiche e pedagogiche attorno vrà essere trasparente, permettendo agli studenti di all’evoluzione del Learning Analytics. rispondere con feedback che possono essere utilizza- ti per affinare le analisi, e consentendo loro di vede- re come vengono utilizzati i dati. La traduzione dell’articolo, a cura di Davide Taibi e Giovanni Fulantelli, viene qui pubblicata per Sfida 4: sviluppare e applicare gentile concessione dell’autrice e dell’editore. un chiaro insieme di linee guida etiche Raccogliere queste sfide richiederà decisioni riguar- L’articolo originale è pubblicato da Inderscience danti la proprietà e la gestione dei dati. I punti di ri- sulla rivista International Journal of Technology ferimento fondamentali all’interno del settore non Enhanced Learning (IJTEL), 4(5/6), 2012. rendono chiaro quali diritti hanno gli studenti in re- doi: 10.1504/IJTEL.2012.051816. lazione ai propri dati, o in che misura essi hanno la Tutti i diritti dell’articolo originale sono riservati e responsabilità delle azioni effettuate sulla base del- appartengono a Inderscience.
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