Fine febbraio e marzo 2018 - osservatoriocalliano

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Fine febbraio e marzo 2018
      Sebastiano Carpentari
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    Osservatorio Meteorologico di Calliano
2
    Meteo Rosspach

                                                           10 maggio 2018

D
       opo inizi di primavera che negli ultimi anni hanno quasi anticipato la stagione estiva, quest’anno
       marzo ha assunto sembianze tipiche di questo periodo preso in esame. La primavera dovrebbe
       essere la stagione di passaggio dall’inverno all’estate, ma negli ultimi anni delle strutture antici-
cloniche granitiche hanno mascherato la stagione invernale. La circolazione atmosferica è risultata molto
dinamica fin da fine novembre 2017, prendendosi una pausa in gennaio. Febbraio, invece, ha regalato
nuova neve e temperature glaciali in quota. Giunti a marzo, che dire, molta è stata la pioggia e la neve
sui monti, qualche giorno la temperatura minima è scesa sotto lo zero anche in valle e non sono mancate
temperature massime miti anche a quote medie. Andiamo, però, con ordine, cercando di analizzare il
periodo che comprende la fine di febbraio e il mese di marzo.

1       Analisi nella zona di Calliano e dell’Altopiano di Folgaria
1.1       Gelo intenso su buona parte d’Europa
L’avvio della primavera meteorologica, con il primo giorno del mese di marzo, è stato caratterizzato da una vasta
circolazione fredda su buona parte d’Europa, per un’intensa ondata di gelo da Nord Est. Il tutto è iniziato il 25
febbraio, a seguito di un intenso evento di stratwarming. Con questo termine in meteorologia viene indicato
un rapido riscaldamento della stratosfera sulla verticale delle regioni polari dell’Emisfero Settentrionale. La
stratosfera è lo strato di atmosfera compreso mediamente tra 15km e 50km di quota e possiede un gradiente
verticale di temperatura leggermente positivo. Il Vortice Polare (VP), vasta struttura barica ricolma di aria gelida,
raggiunge la sua massima estensione e vigorosità proprio nei mesi invernali, risultando, inoltre, interessare sia la
troposfera1 che la stratosfera. Il Vortice Polare Stratosferico (VPS), durante gli eventi di stratwarming, si divide
in due parti differenziate, chiamati lobi, con la formazione di due strutture depressionarie distinte, separate da
un’area di alta pressione, chiamata Anticiclone Polare (AP). Non tutti gli eventi di repentino riscaldamento delle
masse d’aria poste a circa 30000 metri di quota provoca delle ondante di gelo sull’Europa e sulla Penisola Italiana.
Molto importante in questi casi risulta essere la traiettoria delle masse d’aria artica polare e/o continentale in
movimento retrogrado verso ovest, l’orografia più disparata, come per esempio le Alpi per la nostra Regione
e molto altro ancora. Un altro aspetto da non trascurare è sicuramente il coinvolgimento anche degli strati
più bassi dell’atmosfera, fattore che aumenta notevolmente la probabilità di gelo più o meno intenso anche in
area mediterranea. Nello scorso febbraio 2018, verso metà mese, anche in troposfera iniziano a farsi sentire i
primi effetti dello stratwarming, con il lobo siberiano del VP che diventa progressivamente più energico, mentre
in Atlantico si estende verso Nord l’Anticiclone delle Azzorre, il quale consente di porre un blocco al flusso
zonale2 veicolato dal lobo canadese del VP. La figura 1 mostra la rianalisi della previsione a 500hPa3 del modello
americano GFS per le 00Z di domenica 25 febbraio 2018. Come si può ben notare, il VP risulta essere diviso
     1 Strato  all’interno del quale avvengono la maggior parte delle attività umane.
     2 Correnti   atmosferiche che fluiscono da Ovest verso Est nell’Emisfero Nord.
     3 Il radiosondaggio delle 00Z di 16045 LIPI Rivolto pone tale quota isobarica a 1415m.
Fine febbraio e marzo 2018 - osservatoriocalliano
Fine febbraio e marzo 2018

in due aree di bassa pressione ben distinte anche in troposfera, la prima a sinistra tra Canada e Groenlandia e
la seconda sulla Siberia. Il lobo siberiano veicola verso latitudini più meridionali, nonché verso longitudini più
occidentali, masse d’aria polare continentale, molto fredda sia in quota che nei bassi strati. Sull’Europa si aprono
così dei giorni all’insegna di temperature molto rigide.

 Figura 1: Rianalisi GFS delle 00Z del 25 febbraio 2018: geopotenziali a 500hPa, temperatura a 500hPa e pressione al suolo

1.2   L’aria fredda dilaga anche sull’Adriatico
Tra la giornata di sabato e quella di domenica l’aria in arrivo da NE entra in Adriatico dalla porta della bora,
la quale soffia il 24 febbraio a 118km/h e il 25 febbraio a 132km/h a Trieste molo F.lli Bandiera4. La figura 2
mostra la previsione del modello MOLOCH del CNR per le 06UTC di domenica 25 febbraio per quanto riguarda il
vento a 10 metri dal suolo. Notare come gran parte della costa balcanica sia sotto l’influenza di impetuosi venti di
grecale, mentre il Mar di Corsica risulta essere interessato da forti venti di maestrale associati all’aria artica in
entrata dalla porta del Rodano. La figura 3, invece, risulta essere un cofronto fra le temperature registrate al
suolo alle ore 16UTC di sabato 24 e alle 16UTC del giorno seguente. Valori nettamente più bassi domenica, con
prime temperature negative in pieno pomeriggio anche in Pianura Padana.

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Fine febbraio e marzo 2018

Figura 2: Previsione MOLOCH dei venti attesi a 10 metri dal suolo per le 06UTC del 25.02.2018

Figura 3: Confronto temperature registrate alle ore 16UTC il 24.02 e il 25.02 - Rete Infoclimat

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Fine febbraio e marzo 2018

1.3        Fine febbraio e inizio marzo 2018
Calliano e le aree limitrofe iniziano a risentire del repentino calo termico a partire da domenica 25, giornata nella
quale le temperature calano progressivamente, segnando la massima di +7.8°C a mezzanotte e la minima di
-0.5°C alle 23:384 . Anche nelle campagne attorno al paese le temperature calano rapidamente: nella seguente
tabella sono riportati alcuni valori minimi registrati tra lunedì 26 e martedì 27 in Vallagarina:

                                  Stazione            Data           T. Min 2m [°C]           T. Min 50cm [°C]
                                   Volano          26.02.2018             -7.7                       -9.3
                                  Besenello        27.02.2018             -6.0                       -5.3
                                 Brancolino        26.02.2018             -8.4                       -8.8
                                    Nomi           26.02.2018             -5.2                       -5.2
                                   Aldeno          26.02.2018             -6.4                       -8.9
                                   Marco           27.02.2018             -7.6                       -8.3
                                   Loppio          27.02.2018             -8.2                       -8.5

Tabella 1: Temperature minime registrate nelle aree depresse limitrofe al paese di Calliano - Dati IASMA e datalogger per Volano

    Spostandoci in quota, sull’Altopiano di Folgaria, la mattina del 25 febbraio si registra una debole nevicata, con
5.0cm registrati nella notte a Campomolon e circa 3.0-4.0cm a Passo Sommo. Il calo termico si fa più sensibile
qui rispetto al fondo valle, con temperatura attorno ai -7.0°C al primo mattimo a 1000m. Nel pomeriggio a quota
1540 mslm circa del confine con la Regione Veneto, poco a Est di Passo Coe, l’accumulo nevoso è di 7.0cm, con
una temperatura di -12.0°C e raffiche di vento attorno ai 30.0km/h. Nella tabella che segue le temperature
minime registrate da alcune stazioni installate in Altopiano, per il periodo freddo a cavallo tra febbraio e marzo:

                                              Stazione                    Data            T. Min 2m [°C]
                                              Folgaria                 26.02.2018              -14.4
                                          Costa di Folgaria            27.02.2018              -17.3
                                        Campomolon - Dolina            27.02.2018              -30.8
                                            Passo Sommo                26.02.2018              -16.7
                                              Lavarone                 27.02.2018              -15.0
                                        Rifugio Stella d’Italia        27.02.2018              -16.8

Tabella 2: Temperature minime registrate da alcune stazioni meteorologiche sull’Altopiano di Folgaria - Dati tratti da Meteotrentino,
           Tonezza Meteo e stazioni meteorologiche di Costa e del Rifugio Stella d’Italia

   La settimana dal 26 febbraio al 4 marzo, dunque, si apre con un clima invernale a tutte le quote, con accumulo
nevoso che si incrementa in montagna, grazie alle costanti deboli nevicate. Di seguito una bella vista da Costa
d’Agra, la mattina del 27 febbraio alle ore 7:40:

                         Figura 4: Webcam da Costa d’Agra sull’Altopiano di Folgaria - Alpe Cimbra e Panomax

   A partire dalla giornata di mercoledì 28 vari impulsi perturbati associati ad aria via via più mite portano
nuove deboli precipitazioni. L’inizio della primavera meteorologica, con il primo giorno di marzo 2018, vede un
accumulo di 5.0cm di neve in fondovalle a Calliano Est, mentre l’Osservatorio Calliano registra 3.6cm5 . L’1 marzo
a Calliano risulta essere molto importante dal punto di vista della temperatura massima raggiunta, pari a -0.6°C
  4 Tutti   i dati relativi a Calliano sono riferiti alla stazione dell’Osservatorio Meteorologico di Calliano, salvo diversa specificazione.
  5 Il   giorno 2 cade un altro nuovo centimetro, grazie a una colonna che si mantiene fredda per tutta la giornata.

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a Calliano Est e -0.2°C all’Osservatorio. Le giornate di ghiaccio in marzo non sono sicuramente all’ordine del
giorno e l’unica in elenco nello storico dell’Osservatorio Calliano risulta essere stata registrata il 3 marzo 2005,
con -0.4°C. Di seguito i 7 valori più bassi per quanto riguarda le massime del mese di marzo, dal 1983 ad oggi:

                                          Data         T. Max minima 2m [°C]
                                       03.03.2005               -0.4
                                       01.03.2018               -0.2
                                       01.03.1986              +1.0
                                       02.03.2018              +1.4
                                       11.03.2004              +2.8
                                       18.03.2013              +2.8
                                       01.03.2005              +3.1

            Tabella 3: Sette temperature massime minime registrate dall’Osservatorio Calliano dal 1983 ad oggi

    Il mese di marzo a Calliano segna un totale nevoso di 4.6cm, sicuramente nulla di esaltante, ma che mancava
dal 2013, quando caddero 6.0cm. Per farci un’idea degli accumuli di neve nel mese di marzo dal 1983 ad oggi solo
nel 2004 si misurarono 21.0cm, mentre l’anno seguente 15.0cm. Non molti anni, quindi, registrano dei centimetri
di neve, ma se ragioniamo sulle temperature minime medie del mese, mentre fino alla fine degli anni Novanta non
si è saliti sopra a +4.6°C del 1991, a partire dal 2000 le cose sono cambiate notevolmente. In aiuto può venirci il
grafico che segue. Come si può osservare il valore minimo risale al 1987 con -1.4°C, mentre il massimo all’anno
scorso, quando la media delle minime fu di +6.2°C. La tendenza è di un progressivo aumento, con netta distanza
dallo zero, avvicinato o raggiunto più volte, invece, nell’ultimo ventennio circa del secolo scorso. Marzo 2018 è
risultato più fresco degli ultimi anni, ultimi tre dei quali sotto la media anche dal punto di vista pluviometrico.

     Figura 5: Temperature minime medie del mese di marzo a partire dal 1983 fino al 2018 - Osservatorio di Calliano

    Presso la stazione di Passo Sommo, gestita da Meteotrentino, molte sono state le nevicate registrate nell’inverno
2017-2018, con 27 rilevamenti tra febbraio e marzo, 12 dei quali nell’ultimo mese. Il prossimo grafico mostra
l’accumulo al suolo e i rilievi giornalieri: l’accumulo massimo è stato di 61.0cm tra il 4 e il 5 marzo, la prima
nevicata è stata registrata il 6 novembre 2017, mentre l’ultima verrà registrata nel mese successivo, il 13 aprile
2018. Marzo anche sull’Altopiano è risultato generoso di precipitazioni, molte delle quali nevose. In generale
tutto l’inverno 2017-2018 ha mostrato un volto di questa stagione che ormai da qualche anno era scomparso.

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Fine febbraio e marzo 2018

Figura 6: Andamento dell’accumulo al suolo e dei rilevamenti giornalieri effettuati tra l’1 novembre 2017 e il 30 aprile 2018
          presso la stazione di Passo Sommo - Meteotrentino

1.4     Marzo 2018
La dinamicità della stagione invernale è proseguita anche con l’inizio della primavera, con un accumulo di pioggia
di 117.4mm presso la stazione di Costa di Folgaria, mentre a Calliano si misurano 130.8mm6 .In paese quest’anno
la temperatura minima è scesa tre volte sotto lo zero, numerosità più elevata raggiunta sette anni fa, nel 2011,
quando il numero di giorni arrivò a quattro. Nel lontano 1987 si registrarono ben ventitre minime negative,
record per l’Osservatorio. Con il proseguo degli anni, però, le minime sempre più difficilmente si avvicinarono
allo zero o addirittura scesero al di sotto, come chiaramente si può evincere dal prossimo grafico, tratto dal sito
dell’Osservatorio di Calliano, che mostra la percentuale di giorni con temperature minime
Fine febbraio e marzo 2018

    Il mese trascorre tra giornate poco nuvolose e giornate uggiose, con neve sui monti. Il giorno 11 un impulso
instabile da Sud porta 15.7mm a Calliano, 15.6mm a Folgaria, 21.6mm a Costa e 23.6mm a Lavarone. Sulle
Prealpi Venete, però, gli accumuli superano i 30.0mm, con 48.6mm al Rifugio La Guardia nel comune di Recoaro
Terme e 29.6mm a Tonezza del Cimone. La quota neve alla prime ore del giorno risulta essere leggermente più
bassa del previsto, quando attorno alle 7:00 del mattino la stazione meteorologica installata presso il Rifugio
Stella d’Italia7 segna +0.8°C, mentre in dolina a Campomolon si registrano +0.7°C. Il giorno seguente, invece,
numerosi temporali colpiscono le coste tirreniche della Penisola, lasciando pressoché all’asciutto la zona di
Calliano e dell’Altopiano di Folgaria8 . L’immagine seguente mostra le fulminazioni aggiornate alle ore 15:00, fino
a un massimo di 24h addietro. Notare la lunga fascia blu sulla Francia, segno del passaggio di un fronte freddo
veicolato da un minimo di pressione centrato sul Canale della Manica il giorno 11:

                  Figura 8: Fulminazioni sull’Europa dalle 15:00 del 12.03 fino a 24h indietro - Lightning Maps

  7 Dati  live al seguente link: stazione meteorologica Rifugio Stella d’Italia.
  8A   fine giornata si registrano 3.0mm a Calliano.

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Fine febbraio e marzo 2018

   Un altro evento degno di nota che ha interessato parte del Nord Italia è la nevicata di lunedì 19 marzo. Già in
mattinata si registrano 14.0cm di neve fresca al nivometro ARPAV installato a Campomolon, poco sopra la dolina.
Spostandoci verso l’Adriatico la neve cade fino al piano, imbiancando anche le spiagge di Jesolo:

                           Figura 9: Neve sulle spiagge di Jesolo la mattina del 19 marzo 2018

    Il peggioramento è subito seguito da un miglioramento delle condizioni meteorologiche, con l’instaurazione di
un moderato gradiente barico tra il versante meridionale e settentrionale delle Alpi. Una differenza di pressione di
circa 9-10hPa tra i giorni 20 e 21 è alla base di forti raffiche di favonio, attorno ai 50km/h nella zona di Calliano
Est e fino a 73km/h presso l’Osservatorio, mentre in quota il vento da Nord soffia per alcuni giorni attorno ai
40-45km/h nell’area di Folgaria. La tabella 4 riporta alcune raffiche massime registrate in Provincia, mentre la
figura 10 mostra i grafici di temperatura e umidità relativa del giorno 20 marzo a Calliano: si può osservare come
in corrispondenza dell’arrivo del favonio (stimato attorno alle 22:00) i valori termici subiscano un incremento di
circa +1°C. I valori di UR, invece, passano da 70% a circa 26-27% a mezzanotte. Infine, la figura 11 è un utile
elaborazione effettuata dall’Osservatorio che mette in evidenza le temperature minime registrate dal 1983 nella
terza decade di marzo. Bisogna tornare indietro fino al 1999 per trovare una minima inferiore a quella registrata
il 22 marzo 2018. Inoltre, fino alla fine del secolo scorso le minime sotto lo zero non erano rare: se si analizza
il grafico delle frequenze è possibile notare come tutti gli anni almeno un paio di giorni registravano minime
negative sul finire del mese. Con gli anni 2000, invece, la situzione è mutata radicalmente e non necessita di
ulteriori commenti.

                                  Stazione                 Data          Raffica Max [km/h]
                           Calliano - Osservatorio      21.03.2018               73.1
                                 Calliano Est           21.03.2018               50.6
                             Costa di Folgaria          21.03.2018               46.7
                                  Besenello             21.03.2018               62.8
                            Albergo Forte Cherle        21.03.2018               41.0
                                Pian dei Pradi          21.03.2018               51.5

            Tabella 4: Raffiche massime registrate da stazioni meteorologiche installate nei dintorni di Calliano

                                                                                                                    Page 8 of 10
Fine febbraio e marzo 2018

       Figura 10: Confronto temperatura-umidità durante l’arrivo del favonio (linea verde) il giorno 20 marzo 2018

Figura 11: Temperature minime e frequenza per la terza decade del mese di marzo dal 1983 a d oggi - Osservatorio Calliano

                                                                                                               Page 9 of 10
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    Il mese trascorre ancora all’insegna della nuvolosità e di locali piovaschi. Il giorno 25 marzo la discesa di aria
polare marittima da N-NW va ad alimentare, tuffandosi nel bacino del Mediterraneo, la bassa pressione presente
sui mari meridionali (ciclone Hugo presente nei giorni precedenti sul Golfo di Biscaglia). Contemporaneamente
venti di libeccio da SW sono richiamati verso la Grecia dall’entroterra africano. Nel corso del passare delle
ore grandi quantità di pulviscolo sahariano verranno trasportate verso lo Ionio settentrionale e le coste greche,
tingendo i cieli di rosso fuoco, con concentrazioni di polvere umida (associata dunque a delle precipitazioni) di oltre
4000 mgr/m2 sulla Grecia. Dell’instabilità accompagna la chiusura del primo mese di primavera meteorologica,
con dei temporali simil estivi tra il 30 e il 31. Su Calliano Est, un primo temporale porta una gradinata con
chicchi misti alla pioggia di circa 1.0cm di diametro verso le 21:20 del 30.03.2018. L’intensità il giorno 30 arriva
a 95.2mm/h. Il giorno seguente, una nuova leggera grandinata colpisce il paese attorno alle 4:15 con un’intensità
di pioggia questa volta di 54.6mm/h, mentre anche l’abitato di Mezzomonte, frazione del comune di Folgaria,
vede una grandinata con chicchi delle medesime dimensioni di Calliano, ma attorno alle ore 5:20 del 31.

Riferimenti bibliografici
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     braio     diventa ormai   sempre     più   probabile.   [POST   Facebook] Disponibile a:
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     25 aprile 2018]
 [2] Andrea CORIGLIANO - Lo stratwarming si propaga in troposfera:           iniziamo a se-
     guire gli effetti sulla dinamica del tempo europeo. [POST Facebook] Disponibile a:
      [Ultimo accesso:
     25 aprile 2018]
 [3] Andrea CORIGLIANO - Stratwarming: non è tutto gelo ciò che luccica. [POST Facebook] Disponibile
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     aprile 2018]

        Alcuni link da cui sono state tratte delle informazioni o dei dati per redigere tale articolo:
 [4] OSMER - OSservatorio MEteorologico Regionale del FVG. [SITO                             WEB]     Disponibile     a:
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 [5] INFOCLIMAT. [SITO WEB] Disponibile a:  [Ultimo accesso: 30 aprile 2018]
 [6] METEOTRENTINO. [SITO WEB] Disponibile a:  [Ultimo accesso: 30
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 [7] COSTA DI FOLGARIA METEO (Stazione meteorologica). [SITO WEB] Disponibile                                         a:
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 [8] METEO TONEZZA DEL CIMONE. [SITO WEB] Disponibile a:  [Ultimo
     accesso: 01 maggio 2018]
 [9] RIFUGIO STELLA D’ITALIA (Stazione meteorologica).. [SITO WEB] Disponibile a:
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[10] ALPE CIMBRA - Azienda per il turismo Folgaria, Lavarone e Luserna (Webcam). [SITO WEB]
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[11] METEO FORTE CHERLE. [SITO WEB] Disponibile a:  [Ultimo
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[12] HOTEL AL PIAN - PIAN DEI PRADI (Stazione meteorologica). [SITO WEB] Disponibile a:
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[13] METEO BESENELLO. [SITO WEB] Disponibile a: 
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