FINE ANNO, TEMPO DI BILANCI - AVIS NAZIONALE NEL 2017 COMPIE 90 ANNI "DI ORDINARIA SOLIDARIETÀ" - Avis Provinciale Lecco

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FINE ANNO, TEMPO DI BILANCI - AVIS NAZIONALE NEL 2017 COMPIE 90 ANNI "DI ORDINARIA SOLIDARIETÀ" - Avis Provinciale Lecco
A cura del Direttivo della sezione AVIS di Costa Masnaga – N° 22                           Costa Masnaga, Dicembre 2016

                            FINE ANNO, TEMPO DI BILANCI
             AVIS NAZIONALE NEL 2017 COMPIE 90 ANNI “DI ORDINARIA
                               SOLIDARIETÀ”
Il 2016 ha messo alla prova gli Avisini: terremoti e               trovare modi sempre nuovi e attuali per poter dialogare e
incidenti hanno segnato la seconda parte dell’anno,                collaborare in maniera efficace.
ricordandoci ancora una volta che il donatore sa                   Nel 2017 Avis compie 90 anni: siamo un’Associazione
mobilitarsi. La risposta dei donatori sull’onda                    con radici ben definite e che, pur mantenendosi fedele agli
dell’emotività è stata forte, ma le informazioni che sono          scopi iniziali del fondatore Vittorio Formentano, ha saputo
state veicolate dai mezzi di comunicazione, a volte sono           trasformarsi e adattare lo spirito di solidarietà originale
state poco corrette, dando un messaggio sbagliato e un             alle necessità di un volontariato del sangue organizzato,
risultato finale alle volte controproducente.                      capace di programmare e adeguarsi al progresso medico-
Il messaggio che come Avis Comunale Costa Masnaga                  scientifico e sociale.
abbiamo sempre cercato di portare avanti è: si dona
quando serve e solo con una programmazione costante. A             Da Avisini, dobbiamo crescere insieme ad Avis. La
conferma che nel nostro piccolo abbiamo avuto una giusta           collaborazione di tutti è fondamentale.
intuizione, le parole del Presidente Nazionale Vincenzo            Questo il punto di partenza per iniziare insieme un nuovo
Saturni, che più volte nell’anno ha confermato                     anno: goccia a goccia si fanno gli oceani.
l’importanza sì, di reagire in caso di crisi, ma di
programmare le donazioni su tutto il territorio, sempre,
perché si possa poter fare affidamento su di un
quantitativo di sacche di sangue “cuscinetto”, dedicate
proprio alle eventuali emergenze.
Come dice Saturni “la programmazione rimane uno degli
aspetti fondamentali della nostra azione. […] la
comprensibile emotività della tragedia non porti ad avere
congestionamenti dei Servizi Trasfusionali nell'immediato
e deficit nelle settimane successive, quando cala
l'attenzione mediatica.”
L’autosufficienza è sempre stata obiettivo principe
dell’attività di Avis, ma questo non si può mai definire
costantemente raggiunto e richiede da parte di tutti gli
attori del sistema un impegno quotidiano e la capacità di
anticipare, comprendere e risolvere le problematiche che si
presentano.
Per questo le parole chiave identificate anche dal
Presidente Nazionale Vincenzo Saturni restano
Programmazione, Sicurezza e Qualità. “Parole che non
devono in alcun modo svilire l'impulso di solidarietà che è
nel nostro Dna, quanto indirizzarlo a una miglior risposta
ai bisogni trasfusionali.”
Dobbiamo imparare a guardare alla donazione di sangue
sotto tre diversi punti di vista: del paziente, del donatore e
della donazione. Tre aspetti molto diversi con alcuni
denominatori comuni: il donatore volontario, il Centro di
Raccolta e la Sezione Avis. Queste tre realtà devono oggi

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ASSEMBLEA DI FINE MANDATO – SAVE THE DATE
In un soffio sono passati 4 anni. Sono stati anni di
impegno, ma anche di allegria; anni costellati da
discussioni ma allo stesso tempo ricchi di
soddisfazioni… per i rapporti umani intrecciati, per i
risultati ottenuti, per quanto abbiamo imparato e per la
convinzione che la nostra Associazione, anche se ha
superato i 60 anni, è attiva e vivace.
Il 24 febbraio 2017 si terrà a Costa Masnaga,
presso la sala polivalente del Centro sociale,
l'assemblea        annuale.     Stavolta    l’assemblea
rappresenta anche la conclusione di un ciclo: in
quella data, infatti, non dovremo rendere conto solo
delle attività svolte, delle energie e delle risorse
impegnate nell'anno, ma si dovrà delineare il quadro di
tutto un quadriennio.
Sarà il bilancio di un lavoro che ci ha visti impegnati
dal 2013 ad ora. E non certo per “autocelebrarci” o            incaricate di guidare Avis Costa Masnaga fino al
guardare sterilmente al passato, ma piuttosto per              2021.
preparare al meglio la strada per chi verrà dopo.              Assemblea ed elezioni sono due momenti importanti
                                                               per la vita dell'associazione. Vi chiediamo di
A questa assemblea, alla quale tutti i soci sono
                                                               partecipare numerosi, di vincere la pigrizia e, perché no,
invitati, seguiranno le elezioni del nuovo consiglio
                                                               di essere membri attivi della Comunale Avis che è
direttivo, la scelta del gruppo di persone che saranno
                                                               anche - e soprattutto - vostra.

        RACCOLTA IN LOMBARDIA: PROGRAMMIAMO
                  INSIEME IL FUTURO
Risultati positivi, ma senza abbassare la guardia. È           Può sembrarvi un comportamento strano, ma senza
questo, in sintesi, quanto emerso a novembre dagli             questa gestione quotidiana da parte nostra, e di tutte le
“stati generali” organizzati in Regione da Areu –              altre Avis del territorio, la Lombardia non riuscirebbe a
l’azienda regionale dell’emergenza – e da Avis                 mantenere nel tempo i risultati raggiunti. Perché il
regionale Lombardia.                                           sangue è una risorsa troppo preziosa perché venga a
Dalla Lombardia arriva ben il 20% delle sacche di              mancare, e troppo preziosa per sprecarne anche solo
sangue raccolte in tutta Italia: in pratica una sacca ogni     una goccia.
cinque, il che garantisce alla nostra regione
l’autosufficienza – il sangue raccolto basta per
“coprire” le necessità di tutti gli ospedali del territorio.
Un bellissimo risultato, che vorremmo fosse esteso a
tutte le regioni italiane, ma il “primato” lombardo non
deve certo indurci a dormire sugli allori: non è stato
ottenuto per pura fortuna, ma deriva dall’impegno e dal
lavoro di tutti – dai volontari agli operatori sanitari. In
particolare, è di fondamentale importanza l’attività delle
associazioni nel trovare nuovi donatori – vera garanzia
per il futuro – ma anche nel programmare attentamente
le donazioni. E anche Avis Comunale Costa Masnaga,
nel suo piccolo, si impegna su questo fronte. Per questo,
a volte, siamo un po’ “insistenti” nel chiedervi di
rispettare la data concordata per la donazione, o al
contrario può capitare che vi chiediamo di annullare un
appuntamento già fissato in precedenza.

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SOLIDARIETÀ E CULTURA VANNO A BRACCETTO

Donare è cultura: l'impegno
associativo di Avis promuove
stili di vita sani, corretti e
responsabili. Questo, insieme
alla         generosità      che
contraddistingue il dono del
sangue, rappresenta un grande
patrimonio culturale che facilita
il superamento di ogni barriera,
sia essa fisica, geografica o
linguistica.

A partire da questa premessa,
condivisa       da      Avis      e
Amministrazione Comunale di
Costa Masnaga, è nato il
progetto “Avis è cultura”.
Nell’ambito di questo progetto
Avis Costa Masnaga ha donato
alla Biblioteca Confalonieri testi
scientifici, di narrativa, libri per
bambini curiosi che hanno
trovato posto sullo “scaffale
rosso” della solidarietà.

L’obiettivo è quello di stimolare
l’acquisizione di comportamenti
sani, responsabili e solidali fin da
piccoli, anche per mezzo dei
libri.

Il pomeriggio è stato arricchito
dalla presenza di Dino Ticli,
autore di testi per ragazzi, che ha
presentato in modo accattivante
uno dei suoi libri, contenuto fra quelli
donati: “Anche i dinosauri facevano la
cacca!”.

Una merenda in compagnia ha
concluso      il   pomeriggio      ben
organizzato dai responsabili della
biblioteca e che ha visto la presenza
del sindaco Sabina Panzeri e
dell'assessore Anna Cazzaniga.
È il primo passo di una collaborazione
che speriamo continui nei prossimi
anni, perché il binomio solidarietà e
cultura è uno dei punti cardine della
nostra Associazione.

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PREVENZIONE, SALUTE, DONO… L’IMPEGNO DI AVIS
                     CONTINUA

Per il terzo anno consecutivo, Avis ha proposto tre           Ma arriviamo al tema principale dell’incontro: la
serate di approfondimento sanitario sul tema                  celiachia. È una malattia autoimmune caratterizzata da
“prevenzione, salute e dono”. Questo perché il nostro         infiammazione cronica dell'intestino tenue, scatenata
impegno non può, e non deve, fermarsi alla raccolta di        dall'ingestione di glutine. Nel corso della malattia si
sangue ed emocomponenti: la nostra “missione”, ed è il        assiste a una modificazione anatomica dei villi
nostro Statuto a dirlo, è anche quella di “promuovere         intestinali, ma è una situazione reversibile con
l'informazione e l'educazione sanitaria dei cittadini”.       l'esclusione del glutine nella dieta.
                                                              Come riconoscerla? Vi sono manifestazioni comuni
“Mal di pancia? Potrebbe essere celiachia!”                   (diarrea, calo di peso, dolore addominale...) e non
                                                                 comuni (amenorrea, artralgia, affezioni tiroidee,
                                                                 alopecia, disturbi neurologici e psichiatrici...). La
                                                                 patologia ha maggior probabilità di presentarsi se vi
                                                                 sono condizioni quali infertilità, sindrome di Down,
                                                                 diabete insulino-dipendente…
                                                                 In Italia la celiachia è presente in 1 caso su 100/150
                                                                 persone e ogni anno c'è un incremento notevole di
                                                                 casi, anche per il miglioramento nelle tecniche
                                                                 diagnostiche.
                                                                 La cura, per ora, è l'eliminazione del glutine dalla
                                                                 dieta facendo attenzione anche a non contaminare il
                                                                 cibo durante la preparazione o la conservazione. Per il
                                                                 futuro, la speranza è quella di riuscire a sintetizzare un
                                                                 farmaco adeguato.

Questo l'argomento del primo incontro, che ha visto            Diabete: attenzione a tutte le età!
come protagonista il dottor Mauro Viganò, specialista
gastroenterologo presso il CAB di Barzanò e Merate.
Con precisione scientifica, ma anche con una buona
dose di semplicità e simpatia, il dott. Viganò ci ha
aiutato a capire la differenza tra allergia e intolleranza.
Per chi non ha potuto partecipare alla serata, o per chi
ancora ha qualche dubbio, ecco una sintesi:
Allergia: il sistema immunitario riconosce alcuni
alimenti, presenti comunemente nella dieta giornaliera,
come “nemici” e, anche se assunti in piccole quantità, li
combatte in modo abbastanza veloce sviluppando sia
sintomi a carico del sistema digerente sia scatenando
reazioni ben più importanti e pericolose come lo shock
anafilattico.
Intolleranza: è molto diffusa nella popolazione
                                                              La seconda serata è stata dedicata al diabete. Purtroppo
italiana, non è così facile riconoscere la causa
                                                              questa patologia, caratterizzata dall'incremento della
scatenante ma non c'è collegamento con l'attività del
                                                              glicemia nel sangue, può interessare tutte le età. Per
sistema immunitario. I disturbi, variabili, possono
                                                              questo motivo sono intervenuti tre relatori: le dottoresse
insorgere a una certa distanza dall'ingestione del cibo
                                                              Anna Cogliardi e Claudia Addis, pediatre, e il dottor
responsabile, presentarsi con minor “violenza”
                                                              Gianni Balza, diabetologo, tutti operanti all'ospedale
arrecando tuttavia parecchio fastidio. Anche se può
                                                              Manzoni di Lecco, che hanno spiegato in modo chiaro e
apparire meno “grave”, anche in questo caso è
                                                              completo le cause, la differenza, le modalità possibili di
importante affidarsi a specialisti del settore e non
                                                              cura e le complicanze del diabete nel bambino e
affidarsi al “fai-da-te” o ai consigli dei soliti “bene
                                                              nell'adulto.
informati”.
                                                              Le pediatre, che nel lavoro di ogni giorno curano
                                                              bambini affetti da diabete di tipo 1, hanno spiegato i
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sintomi che devono far scattare un campanello                   Gocce di vita: donazione di sangue placentare
d’allarme nei genitori e permettere così di arrivare a una
diagnosi precoce. Ecco i sintomi più frequenti:                 L'argomento della serata era un po’ “di nicchia”, perché
minzione abbondante nell'arco della giornata,                   riguarda solo un momento molto specifico della vita di
ingestione di grandi quantità di liquidi, agitazione e calo     una donna, ma Deborah e Rosi, ostetriche all’ospedale
ponderale.                                                      Manzoni di Lecco, hanno saputo da subito catturare
                                                                l'attenzione e l'interesse dei presenti mettendo in campo
                                                                professionalità ed entusiasmo.
                                                                Il sangue cordonale è ricco di cellule staminali, che
                                                                hanno una grande capacità di riprodursi e differenziarsi;
                                                                per questo, costituisce un aiuto efficace nella cura di
                                                                leucemie e linfomi, difetti e problemi congeniti del
                                                                metabolismo e del sistema immunitario.
                                                                È molto importante seguire la corretta procedura nel
                                                                prelievo, per non danneggiare la salute del bambino né
                                                                in quel momento né a lunga distanza, secondo tempi e
                                                                metodi indicati da normative precise, dove l'ostetrica è
                                                                la figura professionale principalmente coinvolta.
                                                                Anche se il percorso che va dal momento della
                                                                decisione alla donazione vera e propria è piuttosto
Al di là degli aspetti strettamente medici (gli esami da        lungo, non ci si deve scoraggiare: lo scopo è talmente
effettuare, i controlli che quotidianamente devono              alto e nobile che ne vale la pena, e le ostetriche, a cui
essere fatti, i dispositivi per la rilevazione della            spetta il compito di “arruolamento”, saranno sempre al
glicemia e la somministrazione dell’insulina), le               fianco dei futuri genitori per fugare ogni dubbio e
dottoresse hanno posto l'accento sul ruolo cruciale             superare qualsiasi perplessità.
svolto dalla famiglia. Con i dovuti accorgimenti                In un momento in cui sono in grande aumento le nascite
dietetici e comportamentali, il bambino o l'adolescente         di bambini stranieri, è utilissimo far conoscere questa
diabetico può – e deve - fare una vita normale, uguale a        possibilità anche alle coppie delle diverse etnie; in
quella dei suoi coetanei. E in questo, la famiglia ha un        questo modo, nel momento del bisogno, potrebbe essere
ruolo di educazione e di supporto insostituibili.               disponibile il sangue con le caratteristiche genetiche
In questo contesto ben si è inserito l'intervento di            fondamentali compatibili. È un campo in cui c'è molto
Roberto Passador, rappresentante dell'AGD Lecco,                lavoro da fare.
Associazione Lecchese per l'aiuto ai Giovani con
Diabete. I membri dell'associazione collaborano
attivamente con l'équipe ospedaliera mettendo la loro
esperienza a disposizione dei ragazzi e delle famiglie
che si trovano per la prima volta ad affrontare questo
difficile percorso. Un importantissimo sostegno
psicologico, concreto e umano, per favorire esperienze
di vita in comune (vacanze e campus) e “alleggerire” un
po’ il peso che grava sulle famiglie, anche solo per un
breve periodo.
Il dottor Balza ha, invece, presentato le problematiche
relative al diabete dell'adulto o diabete di tipo 2, per il
quale la diagnosi spesso arriva dopo un fatto acuto
(infarto o ictus) o per caso, in seguito a controlli sanitari
occasionali. L’età e la familiarità sono fattori
predisponenti, ma non bisogna abbassare la guardia sui          In Lombardia sono attive due biobanche (Milano e
principali fattori di rischio come obesità, inattività fisica   Pavia); il sangue cordonale prelevato a Lecco viene
e dislipidemie. Per la cura ci si avvale di terapie orali di    inviato e conservato nella Milano Cord Blood Bank.
tipo diverso, per il controllo della iperglicemia, ma sono      L'impegno in questo tipo di raccolta è una attività alla
importantissime le abitudini alimentari e lo stile di vita.     quale le ostetriche si dedicano con molta passione,
Il diabete non curato può portare a situazioni invalidanti      nonostante i numeri non siano confortanti. Ma se anche
poiché è la base su cui si instaurano molte complicanze         solo una “goccia di vita” va a buon fine, non è lavoro
anche gravi, a carico del sistema cardiovascolare, reni,        inutile!.
occhi e sistema nervoso.
                                                                Si ringrazia Casateonline per il contributo fotografico

                                                                                                                Pagina 5
FINE ANNO, TEMPO DI BILANCI - AVIS NAZIONALE NEL 2017 COMPIE 90 ANNI "DI ORDINARIA SOLIDARIETÀ" - Avis Provinciale Lecco
AL CINEMA PER SOLIDARIETÀ
Anno nuovo, stesso impegno: “al cinema per
solidarietà” ritorna puntuale come sempre!
Questi i titoli della rassegna cinematografica che
Avis Costa Masnaga propone in collaborazione
con il Cineteatro Concordia.
Prendete nota delle date, vi aspettiamo numerosi
per una serata di allegria, riflessione e solidarietà.
La formula non cambia: il ricavato di ogni serata
sarà devoluto a una associazione del territorio che
opera nel sociale, quindi per tutti noi!
                                                    14 gennaio 2017
                                                    LA PAZZA GIOIA,
                                                    proiezione per C.O.D.I.C., Casa Maria delle Grazie, Cibrone di
                                                    Nibionno

                                                 11 febbraio 2017
                                                 TORNO DA MIA MADRE,
                                                 proiezione per Comitato famiglie ospitanti bambini ucraini,
                                                 Nibionno e Costa Masnaga

                                                 11 marzo 2017
                                                 AL DI LÀ DELLE MONTAGNE,
                                                 proiezione per Associazione Progetto Gemma, Costa Masnaga

                                                 1 aprile 2017
                                                 IO DANIEL BLAKE,
                                                 proiezione per Croce Verde di Bosisio Parini

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FINE ANNO, TEMPO DI BILANCI - AVIS NAZIONALE NEL 2017 COMPIE 90 ANNI "DI ORDINARIA SOLIDARIETÀ" - Avis Provinciale Lecco
TATTOO, MON AMOUR
Anche tra i donatori, specialmente i più giovani, sta              Il virus può vivere “solo” pochi giorni in ambiente aperto,
prendendo sempre più piede la moda dei tatuaggi. A volte           ma può campare quasi un mese in ambienti più “accoglienti”
semplici, a volte elaboratissimi e fantasiosi, raccontano          come ad esempio l’anestetico. Per questo, è importantissima
qualcosa di noi stessi, della nostra personalità, di un evento     la scelta del posto giusto: e non ci riferiamo alla decisione se
che è stato o è ancora significativo nella nostra esistenza.       sia meglio decorarci un bicipite o la caviglia, ma al locale a
                                                                   cui commissioniamo “l’opera d’arte”. I centri per tatuaggi
Un po’ di storia                                                   più economici, spesso scelti proprio dagli adolescenti, non
                                                                   sempre rispettano le norme igieniche di legge; meglio
Il tatuaggio vanta una storia millenaria, di oltre cinquemila      affidarsi a centri professionali, dove la procedura è eseguita
anni. Il termine deriva, secondo le testimonianze del              correttamente e in modo asettico.
capitano James Cook, dall’onomatopeico “tau-tau”, di
origini tahitiane che sta ad indicare il rumore del picchiettio
dell’ago di legno sulla pelle.
Prime testimonianze si trovano sul corpo della mummia
Otzi, rinvenuta sulle Alpi e risalente a circa 5.300 anni fa. In
Egitto, le danzatrici erano tatuate con ornamenti, mentre i
Celti si decoravano con figure animali, che adoravano come
divinità. I romani iniziano a tatuarsi in seguito alle battaglie
con i britannici, di cui ammiravano la forza.
Da sempre, insomma, il tatuaggio rappresenta un marchio di
riconoscimento, che sia di esibizione o di differenziazione.

Qualche dato sui rischi                                            E quando il tatuaggio perde di significato?
Una ricerca dell’Università di Roma 2, Tor Vergata, su 2500        Un amore finito, passioni giovanili di cui da adulti ci si
studenti liceali, ha evidenziato come il 24% di essi abbia         vergogna un po’… o semplicemente si è stufi di un vecchio
avuto complicanze infettive; solo il 17% ha firmato un             disegno. Sono tanti i motivi che ci possono portare a voler
consenso informato e solo il 54% è quasi sicuro della sterilità    rimuovere un tatuaggio. In questi casi si ricorre alla
degli strumenti che sono stati utilizzati.                         rimozione, con varie metodologie, a volte lunghe, dolorose e
                                                                   abbastanza costose. Non sempre l’operazione dà il risultato
                                                                   sperato, perché l’efficacia del trattamento dipende da colore,
                                                                   profondità, densità e tipo di pigmento e dal fototipo del
                                                                   paziente, ovvero dal colore della pelle.

                                                                   Tatuaggi e donazioni, binomio impossibile?

                                                                   Gli aghi del tatuaggio e gli aghi per la donazione di sangue
                                                                   sono incompatibili? Niente affatto! Una cosa non esclude
                                                                   l’altra; certo però qualche cautela è d’obbligo. Visti i rischi di
                                                                   infezione di cui abbiamo parlato poco fa, è previsto un
                                                                   periodo di sospensione dalle donazioni per i quattro mesi
                                                                   successivi all’effettuazione del tatuaggio.

                                                                   Non vogliamo certo demonizzare questa pratica, ma è una
                                                                   scelta che va fatta con la testa sulle spalle. Farsi tatuare è una
                                                                   questione di poche ore, ma vuol dire modificare il proprio
                                                                   corpo in modo permanente.

Di contro, la rivista Hepatology ha pubblicato uno studio          Non fatelo con leggerezza, e soprattutto rivolgetevi a una
dove si dimostra come l’infezione da Hcv principalmente si         struttura professionale; una volta rispettate queste semplici
trasmetta attraverso: il riutilizzo di aghi monouso, la mancata    “regole di sicurezza”… via libera alla fantasia!
sterilizzazione del materiale o il riutilizzo di inchiostro
contaminato con sangue infetto.

                                                                                                                          Pagina 7
FINE ANNO, TEMPO DI BILANCI - AVIS NAZIONALE NEL 2017 COMPIE 90 ANNI "DI ORDINARIA SOLIDARIETÀ" - Avis Provinciale Lecco
TE LO DICE IL DOTTORE!
                                                                 L'epatite C

L'ultima delle epatiti che ci spiega il                                                                                            l’epatocarcinoma può evolvere in
Dottor Bonacchini è l'EPATITE C,                                                                                                   circa l’1-4% dei pazienti.
patologia       che riveste molta
importanza in relazione alla                                                            Il periodo di incubazione va da 2
possibilità di donare il sangue, al                                                     settimane a 6 mesi, ma per lo più
periodo di sospensione richiesta                                                        varia nell’ambito di 6-9 settimane.
rispetto alle procedure che                                                             La         trasmissione        avviene
potrebbero indurre tale patologia e                                                     principalmente per via parenterale
all'attenzione da avere per evitare di                                                  apparente e non apparente. Sono
incorrere in seri problemi.                                                             stati documentati anche casi di
                                                                                        contagio per via sessuale, ma questa
È causata dal virus HCV, virus a                                                        via sembra essere molto meno
RNA, di cui si conoscono 6 diversi                                                      efficiente     che     per     l’HBV.
genotipi e oltre 90 sub-tipi. Ancora                                                    L’infezione si può trasmettere per
non è chiaro se ci siano differenze                                                     via verticale da madre a figlio in
nel decorso clinico della malattia per                                                  meno del 5% dei casi. Il controllo
i diversi genotipi, ma ci sono                                                          delle donazioni di sangue, attraverso
differenze nella risposta dei diversi                                                   il test per la ricerca degli anticorpi
genotipi alle terapie antivirali.           Dottor Luca Bonacchini                      anti-HCV, ha notevolmente ridotto
                                                                                        il rischio d’infezione in seguito a
L’HCV è stato l’ultimo ad essere scoperto e codificato, trasfusioni di sangue ed emoderivati.
motivo per il quale, fino dai primi anni 70, l’epatite C era
chiamata Epatite non A e non B. Successivamente alla A tutt’oggi non esiste un vaccino per l’epatite C. Le uniche
scoperta avvenuta nel 1989, e al suo isolamento si è stati in misure realmente efficaci sono rappresentate dalla osservanza
grado di sviluppare tecniche di analisi di questo virus.        delle norme igieniche generali, dalla sterilizzazione degli
L’infezione da HCV è asintomatica e senza ittero in circa il strumenti usati per gli interventi chirurgici e per i trattamenti
60% dei casi. Nella restante percentuale dei casi, i sintomi estetici, dall’uso di materiali monouso, dalla protezione dei
sono rappresentati da dolori muscolari, nausea, vomito, rapporti sessuali a rischio. Sono da poco tempo disponibili
febbre, dolori addominali e ittero. Molto raro è il decorso farmaci antivirali efficaci contro questo virus, che al
fulminante, che si verifica nello 0,1% dei casi. L’infezione momento sono riservati ai soli pazienti in lista di trapianto o
acuta diventa cronica in un’elevata percentuale dei casi affetti da cirrosi epatica di grado severo, dato il costo molto
(85%). Il 20-30% dei pazienti con epatite cronica C sviluppa, elevato per il trattamento.
nell’arco di 10-20 anni, una cirrosi e da questa

Pubblicazione informativa non periodica a cura del Direttivo dell’AVIS Comunale di Costa Masnaga distribuita esclusivamente ai Soci-AVIS Comunale di Costa Masnaga Via G. Mazzoni, 8
23845 Costa Masnaga (LC). Tel. 031-855558 Cell: 331.3333988 E-Mail comunale.costamasnaga@avis.it Stampato da: Arti Grafiche Panzeri Costa Masnaga (LC)

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