NEON NEW ORATORIO NEWS - Ora su Instagram! @neon_oratorio_sancolombano - Oratorio San Colombano al Lambro

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NEON
                                                     NEW ORATORIO NEWS
CICLOSTILATO IN PROPRIO— 22dC

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                                Anno 7 - Numero 31                          DICEMBRE 2017
dicembre 2017     La redazione
                                          In questo numero…
                  Alessandro Granata
                    Alessia Pozzoli             Pag. 3 - Editoriale
                    Andrea Carenzi
                                                Pag. 6 - I nostri hashtag del
                Carlo Maestroni (Coach)
                                                 Natale
                    Corinne Cipolla
                  Cristian Di Cosimo            Pag. 8 - Quattro Natali
                    Davide Bagatta
                                                Pag. 11 - Noi non siamo
                     Don Andrea
                                                 robot
                   Elena Malaraggia
                   Federica Arensi              Pag. 15 - Film: Polar
                    Giada Mainardi               Express
                     Giada Zanini
                                                Pag. 16 - Harry Potter: una
                   Giovanni Pasquali             mostra celebra i 20 anni del
                     Irene Gavina                maghetto
                   Jessica Maiocchi
                     Laura Bosoni               Pag. 18 - Dakar: il rally più
                     Luca Fontana
                                                 duro al mondo
                    Marco Catalano              Pag. 20 - Ricetta:
NEON

                 Mariavittoria Andena            semifreddo al pandoro
 …

                    Matteo Carenzi
                   Mattia Maniezzo
                                                Pag. 22 - Origami natalizi!
                   Nicola Fraschini
Oratorio è…

                    Nicolò Coldani
                    Paola Fulghieri
                    Sara Castellini
                     Sara Pasetti
                    Sara Tedeschi
                    Stefano Poggi

                                              mail: neon.oratorio@gmail.com
   2
Editoriale - Per annunciare che la

                                                                       dicembre 2017
terra è piena della gloria di Dio
di don Andrea

Come sappiamo settembre è il mese in cui, dopo la pausa estiva, si
riprendono le varie attività: scuola, catechesi, impegni sportivi...
Settembre è anche il mese in cui avvengono gli spostamenti dei
vari sacerdoti che il Vescovo destina da una parrocchia all’altra,
così come capitato quest’anno a don Paolo, che il Vescovo Maurizio
ha destinato alle parrocchie di Comazzo e Lavagna, e a me
mandandomi al suo posto in mezzo a voi.
Proprio nel settembre scorso mentre avveniva questo “passaggio
di consegne” tra don Paolo e me, nella nostra regione ecclesiastica
di Lombardia c’era un altro “passaggio di consegne” ben più
importante, quello del compito di Arcivescovo di Milano (la diocesi
più grande del mondo per numero di abitanti) tra il cardinale
Angelo Scola e il nuovo Arcivescovo mons. Mario Delpini.
Ovviamente anche i diversi mezzi di comunicazione, e in

                                                                       Oratorio è… news
particolare la televisione e la stampa, hanno dato più volte la

                                                                                     …
notizia di questo evento importante, e anche grazie a loro ho
potuto seguire questo evento del quale subito mi è rimasto
impresso un passaggio dell’omelia che il nuovo arcivescovo ha
pronunciato nel Duomo di
Milano   il   24   settembre
scorso, nella celebrazione
eucaristica con la quale
iniziava il suo ministero
pastorale.
A un certo punto della sua
omelia disse: “In     questo
momento così solenne ed
                                                                             3
dicembre 2017   emozionante io voglio dire solo una parola che ritengo
                essenziale,   necessaria,    incoraggiante       e   benedetta.   Voglio
                confermare la profezia stupefatta di Isaia: tutta la terra è
                piena della sua gloria.(Is 6,3) Voglio confermare l’inno di lode
                che si canta in ogni liturgia eucaristica: Santo, santo, santo, i
                cieli e la terra sono pieni della tua gloria!”
                Mi ha fatto molto riflettere il fatto che in quel momento così
                importante, ciò che più stava a cuore del nuovo arcivescovo e
                che voleva comunicare e condividere con tutti, era la Parola di
                Dio, e più precisamente il passo del profeta Isaia che dice: “la
                terra è piena della gloria di Dio”.
                È vero che è compito di ogni sacerdote, e ancora di più di un
                vescovo, quello di annunciare la Parola di Dio, ma non è così
                scontato che essa sia l’unica parola che in un momento così
                importante sia necessaria dire; infatti per quelli che sono i
                momenti importanti della nostra vita siamo abituati a scambiarci
                gli auguri, come anche faremo in queste feste di Natale, ed è
                giusto, ed è una cosa bella e importante che ci si scambino gli
news

                auguri l’un l’altro a Natale e in ogni circostanza lieta della nostra
 …

                vita, ma quante volte usiamo la Parola di Dio per augurarci
                reciprocamente il bene? Quante volte pensiamo che l’unica
                parola essenziale, necessaria, incoraggiante e benedetta per la
Oratorio è…

                nostra vita e per quella dei nostri cari sia la Parola di Dio?
                Ho sentito forte questo invito del nuovo arcivescovo ad avere un
                rapporto un po’ più famigliare con la Parola di Dio, e questo sono
                sicuro non vale solo per la mia vita di giovane sacerdote, ma per
                la vita di ogni battezzato, il quale, se va bene, ascolta la Parola
                di Dio una volta la settimana, ovvero la domenica alla
                celebrazione della Messa, ma questo non può bastare. Papa
                Francesco in un Angelus domandò ai fedeli riuniti in piazza san
                Pietro: “Voi leggete tutti i giorni un passo del Vangelo? E’ una
  4
dicembre 2017
cosa buona avere un piccolo Vangelo, portarlo con noi, in tasca,
nella borsa, e leggerne un piccolo passo in qualsiasi momento della
giornata. Lì è Gesù che ci parla, nel Vangelo!”
E se papa Francesco oggi ci facesse la stessa domanda, come
potremo rispondergli? Se iniziamo a dedicare anche solo due minuti
al giorno per leggere un passo del Vangelo o della Bibbia, ecco che
la Parola di Dio inizierà ad esserci un po’ più familiare, ecco che tra
le tante parole non buone che ogni giorno siamo costretti ad
ascoltare, ci sarà spazio per La Parola essenziale,        necessaria,
incoraggiante e benedetta che è la Parola di Dio, e scopriremo così
quanto questa Parola sia una Parola buona da poterci scambiare l’un
l’altro in segno di augurio e di benedizione.
Ecco, il mio augurio di Natale a ciascuno di voi e alle vostre famiglie
è proprio questo: “La terra è piena della gloria di Dio”. Potrà
sembrare un augurio fuori luogo, o un’espressione di euforia
stonata nel nostro mondo di oggi favorevole più al lamento che
all’esultanza, un mondo che ascolta e diffonde con maggior
interesse le brutte notizie e non considera necessario il racconto

                                                                          Oratorio è… news
delle opere di Dio e del bene che si compie ogni giorno sulla faccia

                                                                                        …
della terra, ma, come concludeva l’arcivescovo Mario in quella sua
omelia: “il mio messaggio, il mio invito, la mia proposta, l’annuncio
che non posso tacere si riassume in poche parole: la gloria del
Signore riempie la terra. Dio ama ciascuno e rende ciascuno capace
di amare come Gesù. Vi prego: lasciatevi avvolgere dalla gloria di
Dio, lasciatevi amare, lasciatevi trasfigurare dalla gloria di Dio per
diventare capaci di amare!”
Buon Natale!

                                                                                 5
dicembre 2017   I nostri hashtag del Natale
                di La Redazione di NE.O.N

                   #Parenti
                                            #Regali

                                     #Lasagne

                    #Fraternità

                                              #Presepi
…

                    #Ricordi
Oratorio è…

                                              #Mascarpone

                  #Conversione

                                              #Luci
   6
dicembre 2017
   #Festa
                  #Magia

 #Gesù
               #Veglia

  #Famiglia
                  #Addobbi
#Occasione

                             …
                 #Tombola
                              Oratorio è…

 #Condivisione

             #Abbracci
                                  7
dicembre 2017   Quattro Natali
                di Giovanni Pasquali

                Eccolo, come ogni anno, per molti il periodo più bello dell’anno,
                per altri una fonte di stress indicibile, è arrivato proprio lui: il
                Natale!
                È sempre complicato scrivere qualcosa su questa meravigliosa
                festa, della quale spesso si dicono diverse cose come “Ah il
                consumismo” o “Che belli gli abbracci” senza che poi si trovi un
                riscontro serio e coerente nella vita, non solo del periodo
                speciale, ma di tutto l’anno. Per non scadere nella banalità e per
                non ripercorrere strade già percorse, quest’anno ho preso in
                mano un minuscolo Vangelo, gli
                occhiali per leggerci qualcosa e vi
                porto     con   me     in    un   viaggio
                attraverso le storie di quattro
                signori, poi anche santi, di nome
                Matteo, Marco, Luca e Giovanni.
news

                Vi tranquillizzo subito sul fatto
 …

                che nell’intenzione non sto per
                fare una predica (non ne sarei in
                grado),    ma   solo        una   lettura.
Oratorio è…

                Partiamo?
                Matteo
                Il Vangelo secondo Matteo si apre con una lunga genealogia di
                Gesù che risale a molte generazioni; questa sequenza di nomi
                (che nel mio piccolo libro occupa una pagina e mezza) si
                raggruppa di quattordici in quattordici, numero certamente
                dall’alto valore simbolico, perlomeno in quanto doppio di sette, in
                antichità cifra particolarmente importante e felice.

 8
dicembre 2017
In ogni caso, Matteo entra nel vivo della storia con un Giuseppe in
seria difficoltà: il buon falegname ha scoperto che la sua
promessa sposa è incinta! Che fare? Ripudiarla pubblicamente
avrebbe significato condannare lei (e il bambino) a morte certa,
probabilmente per lapidazione. La legge era chiara. Certo avrebbe
potuto ripudiarla in segreto, ma ci avrebbe fatto una figura
piuttosto infelice. Ecco che mentre Giuseppe rimugina su tutto ciò
gli appare in sogno un angelo che finalmente risolve la questione.
Nel 2017, penso, la questione si sarebbe risolta in modo diverso:
probabilmente al notiziario del giorno dopo avremmo sentito la
parola “femminicidio”…
Marco
In questo Vangelo non c’è un vero e proprio racconto della nascita
di Gesù: si apre con la predicazione di Giovanni Battista e si
collega direttamente al battesimo di Cristo. In primo piano in
questo caso c’è l’attesa: Giovanni è mandato avanti a “preparare la
via” perché il Protagonista sta arrivando.
Luca

                                                                        Oratorio è… news
                                                                                      …
La prima parte di Luca è detto “Il Vangelo dell’infanzia”; in effetti
il racconto degli eventi che si svolgono intorno alla nascita di Gesù
trova qui grande spazio. Tra tutti questi fatti, raccontati o solo
accennati, mi fermo su uno di carattere geografico: Betlemme.
Ora, noi siamo abituati a sentire “Gesù di Nazaret” e si potrebbe
far confusione. Si aggiunga che tra Nazaret di Galilea e Betlemme
di Giudea (da non confondere con Betlemme di Galilea, a
complicare le cose) ci sono, Google Maps alla mano, circa 160 km.
Tutta colpa di Cesare Augusto, imperatore di Roma, e della sua
riforma delle provincie che si fondava su un censimento da fare
ciascuno nel proprio paese d’origine. Questo porta alla mangiatoia
e al presepio che c’è in molte delle nostre case (o nella
meravigliosa Chiesa dei Presepi, da visitare). Il passaggio
                                                                             9
dicembre 2017   intermedio è un rifiuto: i gestori dell’alloggio respingono Maria
                partoriente e Giuseppe, che si trovano a dover stare nell’umile
                scenario che conosciamo. In realtà non si leggono le motivazioni di
                ciò, ma sta di fatto che poco prima della nascita di Gesù si
                verifica un brutto episodio del rifiuto del forestiero. Anche da
                qui potrebbe partire un lungo ponte che porta al 2017, che lascio
                a ciascuno percorrere in libertà.
                Giovanni
                L’inizio del Vangelo di Giovanni è di una complessità sconcertante.
                Credo che sia impossibile da leggere senza una guida che possa
                aiutare a cogliere i riferimenti, i collegamenti e le riflessioni che
                stanno alla base. Non sono di certo in grado di aiutarvi in questo
                senso, ma vi invito a pensarci perché potrebbe essere molto
                interessante.
                Grazie per aver fatto parte di questo (spero in qualche modo
                interessante) attraversamento veloce di quattro fonti della festa
                davvero speciale che stiamo per onorare.
news

                Buon Natale a tutti!
 …

                                       Contest NEON!
Oratorio è…

                                        FollowNeon su Instagram
                                 Tagga la pagina in una foto con Neon
                                 Le migliori foto saranno ricondivise e
                                  saranno premiate con una fantastica
                                                 sorpresa!
                                       Cosa aspetti? Seguici su:
                                  @neon_oratorio_sancolombano
10
dicembre 2017
di Paola Fulghieri

COGNOME……… NOME……… CLASSE……     DATA…… TEMA DI ITALIANO (poi li ritiro!!)

Svolgere la seguente traccia

In un mondo sempre più informatizzato ci si chiede che senso
abbia studiare, apprendere nozioni su nozioni dal momento che
tutte le informazioni che abbiamo bisogno di volta in volta sono a
portata di click.
Ci si chiede che senso abbia formarsi per determinati lavori, visto
che esistono computer e robot, nanotecnologie e strumenti che
fanno (o potrebbero fare) tutto meglio, più efficacemente e più
velocemente di noi.
Prendendo spunto da queste considerazioni (se non ve lo siete mai
chiesto, è il momento di farlo!) riflettere su vantaggi e problemi
sollevati dalla presenza sempre maggiore delle tecnologie nella vita
quotidiana e soffermarsi sul ruolo della figura umana in tutto ciò.

                                                                            Oratorio è… news
(Buon lavoro!

                                                                                          …
Firmato, la vostra prof)

MARTA
Sogno di diventare una scienziata, devo svolgere un tema per
italiano. So già che tutto quello che scriverò sarà influenzato dal
mio vissuto, l’oggettività non esiste. Neanche le macchine sono
oggettive secondo me: le progettiamo noi e noi non lo possiamo mai
essere. E forse è un bene perché la realtà è viva, multiforme, ha
luci e ombre, non può essere asettica, non è solo un mondo
meccanico.
Sogno di diventare una scienziata, sono in imbarazzo perché
                                                                                11
dicembre 2017   questo tema non citerà fonti attendibili e prestigiose, ma
                esprimerà quello che sento dentro come essere umano, quello che
                vorrei comunicare al mondo, le intuizioni non dimostrabili che
                balenano nel cervello e si fissano nel cuore. Quelle intuizioni sul
                rapporto uomo-macchine che a me hanno portato quella gioiosa
                consapevolezza che mi fa star bene, che mi fa amare la vita e il
                mondo,       nonostante   le   sue   contraddizioni,   nonostante   le
                sofferenze e i mali di tutti i giorni.
                La tecnologia nel nostro lavoro è utilissima, macchinari e
                strumenti di precisione fanno davvero bene quello che noi umani
                non potremmo mai fare. E niente, questo della tecnologia mi piace,
                che è precisa e può salvare molte vite. Il bello è che la
                progettiamo noi e se poi noi non siamo così bravi come lei, non
                importa, siamo stati noi a crearla. Penso che nel tema scriverò
                questo. Scriverò anche che poiché gli esseri umani non possono
                mai essere oggettivi è bello imparare le cose da loro e non da un
                computer, è bello andare a lezione e ascoltare i collegamenti
                personali che fa la prof, si nota subito quali argomenti le
news

                piacciono e quali no. Con Internet non è la stessa cosa… la prof
 …

                capisce anche quando ci annoiamo o quando una lezione risulta
                difficile.
Oratorio è…

                ANDREW
                C’è un modo di dire in inglese che mi piace molto: “All work and no
                play makes Jack/Jill a dull boy/girl”, “solo lavoro e niente svago
                rende Jack/Jill un ragazzo/a svogliato/a”. Noi a differenza delle
                macchine abbiamo bisogno di riposarci, mangiare, dormire, andare
                un po’ in vacanza. E’ vero, anche un computer se lavora troppo può
                surriscaldarsi e va spento. Sicuramente la tecnologia è più
                produttiva di noi, ma secondo me è stupida perché se incontra un

12              problema nuovo non sa risolverlo; si blocca e non funziona. Noi
dicembre 2017
abbiamo inventiva e intelligenza, magari poi sbagliamo nei calcoli o
nei procedimenti lunghi e complicati. Abbiamo insomma la nostra
umanità che nessuna macchina potrà mai toglierci o imitare, a
meno che noi non ci impigriamo e diventiamo così stupidi da
dimenticarci di averla.

SAMUELE
Quando penso alla tecnologia penso a mio nonno che non sa usarla
e si lamenta sempre dicendo “Ai miei tempi…”. Ma i tempi
cambiano! A me piacciono molto i computer, mi piace vedere film e
foto in HD o utilizzare il riconoscimento facciale dello
smartphone. Tra 30 anni immagino la vita quotidiana un po’ come
nei film di fantascienza: tecnologia dappertutto nelle case,
macchinari stranissimi, tutto automatico, molta meno fatica
(molto meno lavoro), tante comodità. Robot tuttofare che ci
assistono, neanche più il touch ma sensori ottici che capiscono dai
nostri movimenti quello che vogliamo selezionare!
Però se penso al futuro di noi uomini ho anche un po’ paura…temo

                                                                       Oratorio è… news
                                                                                     …
che non ci muoveremo più per niente e che diventeremo tutti
grassi e ciccioni e forse anche stupidi perché faranno tutto i
computer al nostro posto. E poi mi viene anche da pensare…ma in
caso di black-out come faremmo? E dove troveremmo tutta
l’energia che ci serve per alimentare le nostre macchine
tuttofare?
Ma sono sicuro che troveremo una soluzione a tutti i problemi
legati alla tecnologia e potremo andare sulla luna nel weekend o in
vacanza su Marte d’estate. Sicuramente la tecnologia avrà un
costo minore e sarà accessibile a tutti, con essa credo anche che
potremmo risolvere alcuni problemi nel mondo come la fame,
l’analfabetismo e il divario di ricchezze. Nel tema scriverò queste
cose.
                                                                        13
dicembre 2017
                DILETTA
                Secondo me grazie alla tecnologia possiamo essere sempre
                aggiornati su quello che accade ogni momento in ogni parte del
                mondo e parlare con i nostri amici ovunque siano. Gli strumenti
                informatici mettono in contatto persone lontane, anche se a volte
                le nostre relazioni diventano inconsistenti invece che più
                ravvicinate e reali. Penso che un problema sollevato dalla
                presenza della tecnologia nella quotidianità possa essere la
                privacy: siamo davvero sicuri che tutti i dati che registriamo sui
                social e sulle app rimangano solo nostri o sotto il nostro controllo?
                Non è che qualche malintenzionato possa approfittarne per gli
                scopi più diversi e inimmaginabili? E’ una domanda per cui non ho
                risposta, magari nel tema la svilupperò meglio.

                Grazie Marta, Andrew, Samuele, Diletta…sono sicura che farete
                un buon lavoro, che ciascuno svilupperà la sua idea al meglio. In
news

                base al vostro sentire, con la vostra personalità e il vostro stile ci
 …

                avete aiutato a riflettere su una realtà -la presenza della
                tecnologia nella vita quotidiana- davvero multiforme!
                Gli aspetti che voi avete evidenziato ci saranno davvero utili a
Oratorio è…

                svolgere il nostro tema, auguriamo a tutti un bellissimo voto in
                italiano.

14
Film: Polar Express

                                                                       dicembre 2017
di Nicolò Coldani

Questo film lo vidi
per la prima volta
da piccolo quando
ero dalla mia tata e
poi insieme lo abbia-
mo visto un milione
di volte (lei si stufò
ma io non capivo
perché ero ancora
molto piccolo) e se
mi dite -Polar Ex-
press- mi viene immediatamente in mente lei!
Quindi mi sembra doveroso dedicare a lei l'articolo del film che le
ho fatto vedere fino alla nausea.

                                                                       Oratorio è… cinema
Questo film è tratto dal libro di Chris Van Allsburg, pubblicato nel
1985 e premiato con la Medaglia Caldecott.

                                                                                     …
Polar Express è il primo film ad aver utilizzato la tecnica “motion
capture”.
Trama
Nella notte della Vigilia di Natale un bambino va a dormire forte-
mente convinto che Babbo Natale non esista.
Poco dopo si sente un gran frastuono, lui esce da casa sua e si tro-
va d'avanti una lunghissima locomotiva a vapore con incise su gran-
dissime lastre d'oro le parole “Polar Express”.
Incontra il capotreno, che gli dice che lo vogliono portare al Polo
Nord, e che potrebbe essere scelto da Babbo Natale, ma non si fa
convincere subito a salire e, intelligentemente, decide di salire
quando il treno già era in movimento.
                                                                         15
dicembre 2017   Sopra il treno fa ami-
                cizia con un bambino
                molto piccolo e una
                ragazzina di colore.
                Dopo un po’ di peripe-
                zie arrivano finalmen-
                te al Polo Nord.
                Qui il trio si perde nel
                grande paese del Polo Nord fino ad arrivare nell'enorme piazza
                nel grande sacco di Babbo Natale.
                Vengono salvati da degli elfi che si buttano dal cielo.
                Il nostro protagonista allora viene scelto da Babbo Natale, e gli
                chiede di avere la campanella che si era staccata dalla sua car-
                rozza.
                La perde, ma la mattina di Natale trova un regalo molto strano
                sotto l'albero, lo apre e dentro ci trova il campanello che aveva
                perso la notte precedente.
magia

                Harry Potter: una mostra celebra i 20
 …

                anni del maghetto
                di Andrea Tedeschi
Oratorio è…

                Magia, pozioni, creature magiche e bacchette: questo è il mondo di
                Harry Potter. Fino al 28 febbraio 2018 anche i babbani (persone
                non magiche) potranno visitarlo: alla British Library di Londra!

                Come molti di voi sapranno Harry Potter è una delle saghe di libri
                per ragazzi più vendute al mondo (è stata tradotta in 79 lingue) e i
                suoi film sono i più remunerativi della storia di Hollywood. Alla
                mostra ci saranno le bozze scritte a mano da J.K. Rowling

16
(l’autrice dei libri) e gli schizzi e disegni dell’illustratore Jim Kay,

                                                                           dicembre 2017
ma non ci saranno immagini dei film, perché questa è una mostra
dedicata interamente ai libri. Ci saranno anche sfingi e grandi
calderoni di cartapesta. Per i più grandi, invece, ci saranno
manoscritti medievali, reperti bibliografici, erbarii, mappe, la
tomba di Nicolas Flamel, bacchette, scope volanti e una civetta
delle nevi (Edvige, la civetta di Harry). C’è persino una teca con un
gancio a cui sta appeso nientemeno che il famoso “Mantello
dell’Invisibilità” (sta alla vostra immaginazione trovarlo)!

Per chi, magari durante le vacanze di Natale, volesse andare a
Londra, consiglio vivamente questa mostra, soprattutto ai più
appassionati, ma affrettatevi, i biglietti stanno andando a ruba!

                                                                           Oratorio è… magia
                                                                                        …

                                                                            17
dicembre 2017   Dakar: il rally più duro al mondo
                di Carlo Maestroni
                Il primo appuntamento dell’anno motoristico è la Dakar, che si
                corre nelle prime due settimane di gennaio. Quest’anno la Dakar
                verrà corsa dal 6 al 20 gennaio 2018.
sport

                Ora un po’ di storia: la prima edizione fu corsa nel lontano 1979
 …

                grazie al compianto Thierry Sabine, deceduto durante la Dakar del
                1986 a bordo di un elicottero che seguiva la gara; così il testimone
                dell’organizzazione della gara passò a Sabine senior. Vi furono vari
                altri organizzatori fino all’attuale Etienne Lavigne, che azzardò nel
Oratorio è…

                2009 il trasferimento dall’Africa all’America del Sud. È da
                ricordare nell’edizione del 2005 un lutto che colpì il motociclismo
                italiano: la morte di Fabrizio Meoni al km 184 di una tappa
                marathon.
                La Dakar si divide in quattro categorie: auto, camion, moto e quad.
                Il record di vittorie appartiene al francese Stéphane Peterhansel,
                che ha trionfato ben 13 volte (7 con l’auto e 6 con la moto). Per la
                categoria dei quad il detentore del record di vittorie (3) è

18              l’argentino Marcos Patronelli mentre la categoria dei camion è
dicembre 2017
stata vinta il maggior numero di volte (7) dal russo Vladimir
Chagin.
Nell’ultima edizione ha trionfato per la categoria moto l’inglese
Sunderland su KTM, per la categoria auto Peterhansel, su quad il
russo Sergey Karyakin e su camion un altro russo Eduard
Nikolaev. Chissà quante altre sorprese ci riserverà questa
spettacolare gara nel 2018!

                                                                    Oratorio è… sport
                                                                                  …

                                                                    19
dicembre 2017   Ricetta: semifreddo al pandoro
                di Jessica Maiocchi

                Moltissimi di voi avranno avanzeranno almeno un pezzetto di pandoro
                da questi giorni di grandi abbuffate. La ricetta che vi propongo è un
                modo creativo per riciclare il pandoro: un dolce facile e veloce, ma
                altrettanto sfizioso, da poter presentare in famiglia e agli amici anche
                al cenone di Capodanno.

                INGREDIENTI:
                300 gr circa di pandoro
                200gr di mascarpone
                300gr di panna da montare
                100gr di zucchero
                Una bustina di vanillina
                100gr di cioccolato fondente
cucina

                Rhum q.b.
 …

                PROCEDIMENTO:
                Riducete in briciole il pandoro e bagnatelo con il rhum (o qualsiasi altro
                liquore a piacere).
Oratorio è…

                Mettete in una ciotola il mascarpone e lo zucchero e mescolate, fino
                ad ottenere un composto cremoso. Aggiungete quindi il pandoro e il
                cioccolato tagliato a pezzettini.
                Nel frattempo, a parte, montate la panna con la vanillina (Consiglio:
                mettete la ciotola in cui monterete la panna per mezz’ora circa nel
                frigorifero o nel congelatore; in questo modo farete meno fatica a
                montarla.).
                Senza usare le fruste (per non smontare la panna) unite la panna alla

20
dicembre 2017
crema ottenuta in precedenza.
Mettete ora il composto in uno stampo antiaderente da plumcake,
che avrete prima ricoperto con la pellicola trasparente o
inumidito con dell’acqua per evitare che il tutto si attacchi alle
pareti.
Dopo averlo messo nel congelatore e aver atteso almeno tre ore,
il vostro dolce sarà pronto da servire.
P.s. Per renderlo ancora più sfizioso potete decidere di
accompagnarlo con della cioccolata calda o servirlo in
monoporzioni, utilizzando dei bicchierini da caffè come stampo.

                                                                     Oratorio è… cucina
                                                                                  …

Scriveteci al NUOVO indirizzo e-mail di
NEON!

neon.oratorio@gmail.com
                                                                       21
dicembre 2017   Origami natalizi!
                di Anna e Sara Tedeschi

                Ecco un tutorial per realizzare dei bellissimi alberelli di car-
                ta. Tutto ciò che vi occorre sono fogli di carta e una paio di
                forbici!
origami
 …
Oratorio è…

22
dicembre 2017
                                                                     Oratorio è… origami
                                                                                   …
Ecco invece le sagome per preparare dei fiocchi di neve. Vanno
disegnate sulla carta ripiegata come un triangolo e poi ritagliate
con le forbici.

                                                                     23
Oratorio è…   news!
                   …       dicembre 2017

24
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