NEON NEW ORATORIO NEWS - Ora su Instagram! @neon_oratorio_sancolombano - Oratorio San Colombano al Lambro
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NEON NEW ORATORIO NEWS CICLOSTILATO IN PROPRIO— 22dC Ora su Instagram! @neon_oratorio_sancolombano Anno 7 - Numero 31 DICEMBRE 2017
dicembre 2017 La redazione In questo numero… Alessandro Granata Alessia Pozzoli Pag. 3 - Editoriale Andrea Carenzi Pag. 6 - I nostri hashtag del Carlo Maestroni (Coach) Natale Corinne Cipolla Cristian Di Cosimo Pag. 8 - Quattro Natali Davide Bagatta Pag. 11 - Noi non siamo Don Andrea robot Elena Malaraggia Federica Arensi Pag. 15 - Film: Polar Giada Mainardi Express Giada Zanini Pag. 16 - Harry Potter: una Giovanni Pasquali mostra celebra i 20 anni del Irene Gavina maghetto Jessica Maiocchi Laura Bosoni Pag. 18 - Dakar: il rally più Luca Fontana duro al mondo Marco Catalano Pag. 20 - Ricetta: NEON Mariavittoria Andena semifreddo al pandoro … Matteo Carenzi Mattia Maniezzo Pag. 22 - Origami natalizi! Nicola Fraschini Oratorio è… Nicolò Coldani Paola Fulghieri Sara Castellini Sara Pasetti Sara Tedeschi Stefano Poggi mail: neon.oratorio@gmail.com 2
Editoriale - Per annunciare che la dicembre 2017 terra è piena della gloria di Dio di don Andrea Come sappiamo settembre è il mese in cui, dopo la pausa estiva, si riprendono le varie attività: scuola, catechesi, impegni sportivi... Settembre è anche il mese in cui avvengono gli spostamenti dei vari sacerdoti che il Vescovo destina da una parrocchia all’altra, così come capitato quest’anno a don Paolo, che il Vescovo Maurizio ha destinato alle parrocchie di Comazzo e Lavagna, e a me mandandomi al suo posto in mezzo a voi. Proprio nel settembre scorso mentre avveniva questo “passaggio di consegne” tra don Paolo e me, nella nostra regione ecclesiastica di Lombardia c’era un altro “passaggio di consegne” ben più importante, quello del compito di Arcivescovo di Milano (la diocesi più grande del mondo per numero di abitanti) tra il cardinale Angelo Scola e il nuovo Arcivescovo mons. Mario Delpini. Ovviamente anche i diversi mezzi di comunicazione, e in Oratorio è… news particolare la televisione e la stampa, hanno dato più volte la … notizia di questo evento importante, e anche grazie a loro ho potuto seguire questo evento del quale subito mi è rimasto impresso un passaggio dell’omelia che il nuovo arcivescovo ha pronunciato nel Duomo di Milano il 24 settembre scorso, nella celebrazione eucaristica con la quale iniziava il suo ministero pastorale. A un certo punto della sua omelia disse: “In questo momento così solenne ed 3
dicembre 2017 emozionante io voglio dire solo una parola che ritengo essenziale, necessaria, incoraggiante e benedetta. Voglio confermare la profezia stupefatta di Isaia: tutta la terra è piena della sua gloria.(Is 6,3) Voglio confermare l’inno di lode che si canta in ogni liturgia eucaristica: Santo, santo, santo, i cieli e la terra sono pieni della tua gloria!” Mi ha fatto molto riflettere il fatto che in quel momento così importante, ciò che più stava a cuore del nuovo arcivescovo e che voleva comunicare e condividere con tutti, era la Parola di Dio, e più precisamente il passo del profeta Isaia che dice: “la terra è piena della gloria di Dio”. È vero che è compito di ogni sacerdote, e ancora di più di un vescovo, quello di annunciare la Parola di Dio, ma non è così scontato che essa sia l’unica parola che in un momento così importante sia necessaria dire; infatti per quelli che sono i momenti importanti della nostra vita siamo abituati a scambiarci gli auguri, come anche faremo in queste feste di Natale, ed è giusto, ed è una cosa bella e importante che ci si scambino gli news auguri l’un l’altro a Natale e in ogni circostanza lieta della nostra … vita, ma quante volte usiamo la Parola di Dio per augurarci reciprocamente il bene? Quante volte pensiamo che l’unica parola essenziale, necessaria, incoraggiante e benedetta per la Oratorio è… nostra vita e per quella dei nostri cari sia la Parola di Dio? Ho sentito forte questo invito del nuovo arcivescovo ad avere un rapporto un po’ più famigliare con la Parola di Dio, e questo sono sicuro non vale solo per la mia vita di giovane sacerdote, ma per la vita di ogni battezzato, il quale, se va bene, ascolta la Parola di Dio una volta la settimana, ovvero la domenica alla celebrazione della Messa, ma questo non può bastare. Papa Francesco in un Angelus domandò ai fedeli riuniti in piazza san Pietro: “Voi leggete tutti i giorni un passo del Vangelo? E’ una 4
dicembre 2017 cosa buona avere un piccolo Vangelo, portarlo con noi, in tasca, nella borsa, e leggerne un piccolo passo in qualsiasi momento della giornata. Lì è Gesù che ci parla, nel Vangelo!” E se papa Francesco oggi ci facesse la stessa domanda, come potremo rispondergli? Se iniziamo a dedicare anche solo due minuti al giorno per leggere un passo del Vangelo o della Bibbia, ecco che la Parola di Dio inizierà ad esserci un po’ più familiare, ecco che tra le tante parole non buone che ogni giorno siamo costretti ad ascoltare, ci sarà spazio per La Parola essenziale, necessaria, incoraggiante e benedetta che è la Parola di Dio, e scopriremo così quanto questa Parola sia una Parola buona da poterci scambiare l’un l’altro in segno di augurio e di benedizione. Ecco, il mio augurio di Natale a ciascuno di voi e alle vostre famiglie è proprio questo: “La terra è piena della gloria di Dio”. Potrà sembrare un augurio fuori luogo, o un’espressione di euforia stonata nel nostro mondo di oggi favorevole più al lamento che all’esultanza, un mondo che ascolta e diffonde con maggior interesse le brutte notizie e non considera necessario il racconto Oratorio è… news delle opere di Dio e del bene che si compie ogni giorno sulla faccia … della terra, ma, come concludeva l’arcivescovo Mario in quella sua omelia: “il mio messaggio, il mio invito, la mia proposta, l’annuncio che non posso tacere si riassume in poche parole: la gloria del Signore riempie la terra. Dio ama ciascuno e rende ciascuno capace di amare come Gesù. Vi prego: lasciatevi avvolgere dalla gloria di Dio, lasciatevi amare, lasciatevi trasfigurare dalla gloria di Dio per diventare capaci di amare!” Buon Natale! 5
dicembre 2017 I nostri hashtag del Natale di La Redazione di NE.O.N #Parenti #Regali #Lasagne #Fraternità #Presepi … #Ricordi Oratorio è… #Mascarpone #Conversione #Luci 6
dicembre 2017 #Festa #Magia #Gesù #Veglia #Famiglia #Addobbi #Occasione … #Tombola Oratorio è… #Condivisione #Abbracci 7
dicembre 2017 Quattro Natali di Giovanni Pasquali Eccolo, come ogni anno, per molti il periodo più bello dell’anno, per altri una fonte di stress indicibile, è arrivato proprio lui: il Natale! È sempre complicato scrivere qualcosa su questa meravigliosa festa, della quale spesso si dicono diverse cose come “Ah il consumismo” o “Che belli gli abbracci” senza che poi si trovi un riscontro serio e coerente nella vita, non solo del periodo speciale, ma di tutto l’anno. Per non scadere nella banalità e per non ripercorrere strade già percorse, quest’anno ho preso in mano un minuscolo Vangelo, gli occhiali per leggerci qualcosa e vi porto con me in un viaggio attraverso le storie di quattro signori, poi anche santi, di nome Matteo, Marco, Luca e Giovanni. news Vi tranquillizzo subito sul fatto … che nell’intenzione non sto per fare una predica (non ne sarei in grado), ma solo una lettura. Oratorio è… Partiamo? Matteo Il Vangelo secondo Matteo si apre con una lunga genealogia di Gesù che risale a molte generazioni; questa sequenza di nomi (che nel mio piccolo libro occupa una pagina e mezza) si raggruppa di quattordici in quattordici, numero certamente dall’alto valore simbolico, perlomeno in quanto doppio di sette, in antichità cifra particolarmente importante e felice. 8
dicembre 2017 In ogni caso, Matteo entra nel vivo della storia con un Giuseppe in seria difficoltà: il buon falegname ha scoperto che la sua promessa sposa è incinta! Che fare? Ripudiarla pubblicamente avrebbe significato condannare lei (e il bambino) a morte certa, probabilmente per lapidazione. La legge era chiara. Certo avrebbe potuto ripudiarla in segreto, ma ci avrebbe fatto una figura piuttosto infelice. Ecco che mentre Giuseppe rimugina su tutto ciò gli appare in sogno un angelo che finalmente risolve la questione. Nel 2017, penso, la questione si sarebbe risolta in modo diverso: probabilmente al notiziario del giorno dopo avremmo sentito la parola “femminicidio”… Marco In questo Vangelo non c’è un vero e proprio racconto della nascita di Gesù: si apre con la predicazione di Giovanni Battista e si collega direttamente al battesimo di Cristo. In primo piano in questo caso c’è l’attesa: Giovanni è mandato avanti a “preparare la via” perché il Protagonista sta arrivando. Luca Oratorio è… news … La prima parte di Luca è detto “Il Vangelo dell’infanzia”; in effetti il racconto degli eventi che si svolgono intorno alla nascita di Gesù trova qui grande spazio. Tra tutti questi fatti, raccontati o solo accennati, mi fermo su uno di carattere geografico: Betlemme. Ora, noi siamo abituati a sentire “Gesù di Nazaret” e si potrebbe far confusione. Si aggiunga che tra Nazaret di Galilea e Betlemme di Giudea (da non confondere con Betlemme di Galilea, a complicare le cose) ci sono, Google Maps alla mano, circa 160 km. Tutta colpa di Cesare Augusto, imperatore di Roma, e della sua riforma delle provincie che si fondava su un censimento da fare ciascuno nel proprio paese d’origine. Questo porta alla mangiatoia e al presepio che c’è in molte delle nostre case (o nella meravigliosa Chiesa dei Presepi, da visitare). Il passaggio 9
dicembre 2017 intermedio è un rifiuto: i gestori dell’alloggio respingono Maria partoriente e Giuseppe, che si trovano a dover stare nell’umile scenario che conosciamo. In realtà non si leggono le motivazioni di ciò, ma sta di fatto che poco prima della nascita di Gesù si verifica un brutto episodio del rifiuto del forestiero. Anche da qui potrebbe partire un lungo ponte che porta al 2017, che lascio a ciascuno percorrere in libertà. Giovanni L’inizio del Vangelo di Giovanni è di una complessità sconcertante. Credo che sia impossibile da leggere senza una guida che possa aiutare a cogliere i riferimenti, i collegamenti e le riflessioni che stanno alla base. Non sono di certo in grado di aiutarvi in questo senso, ma vi invito a pensarci perché potrebbe essere molto interessante. Grazie per aver fatto parte di questo (spero in qualche modo interessante) attraversamento veloce di quattro fonti della festa davvero speciale che stiamo per onorare. news Buon Natale a tutti! … Contest NEON! Oratorio è… FollowNeon su Instagram Tagga la pagina in una foto con Neon Le migliori foto saranno ricondivise e saranno premiate con una fantastica sorpresa! Cosa aspetti? Seguici su: @neon_oratorio_sancolombano 10
dicembre 2017 di Paola Fulghieri COGNOME……… NOME……… CLASSE…… DATA…… TEMA DI ITALIANO (poi li ritiro!!) Svolgere la seguente traccia In un mondo sempre più informatizzato ci si chiede che senso abbia studiare, apprendere nozioni su nozioni dal momento che tutte le informazioni che abbiamo bisogno di volta in volta sono a portata di click. Ci si chiede che senso abbia formarsi per determinati lavori, visto che esistono computer e robot, nanotecnologie e strumenti che fanno (o potrebbero fare) tutto meglio, più efficacemente e più velocemente di noi. Prendendo spunto da queste considerazioni (se non ve lo siete mai chiesto, è il momento di farlo!) riflettere su vantaggi e problemi sollevati dalla presenza sempre maggiore delle tecnologie nella vita quotidiana e soffermarsi sul ruolo della figura umana in tutto ciò. Oratorio è… news (Buon lavoro! … Firmato, la vostra prof) MARTA Sogno di diventare una scienziata, devo svolgere un tema per italiano. So già che tutto quello che scriverò sarà influenzato dal mio vissuto, l’oggettività non esiste. Neanche le macchine sono oggettive secondo me: le progettiamo noi e noi non lo possiamo mai essere. E forse è un bene perché la realtà è viva, multiforme, ha luci e ombre, non può essere asettica, non è solo un mondo meccanico. Sogno di diventare una scienziata, sono in imbarazzo perché 11
dicembre 2017 questo tema non citerà fonti attendibili e prestigiose, ma esprimerà quello che sento dentro come essere umano, quello che vorrei comunicare al mondo, le intuizioni non dimostrabili che balenano nel cervello e si fissano nel cuore. Quelle intuizioni sul rapporto uomo-macchine che a me hanno portato quella gioiosa consapevolezza che mi fa star bene, che mi fa amare la vita e il mondo, nonostante le sue contraddizioni, nonostante le sofferenze e i mali di tutti i giorni. La tecnologia nel nostro lavoro è utilissima, macchinari e strumenti di precisione fanno davvero bene quello che noi umani non potremmo mai fare. E niente, questo della tecnologia mi piace, che è precisa e può salvare molte vite. Il bello è che la progettiamo noi e se poi noi non siamo così bravi come lei, non importa, siamo stati noi a crearla. Penso che nel tema scriverò questo. Scriverò anche che poiché gli esseri umani non possono mai essere oggettivi è bello imparare le cose da loro e non da un computer, è bello andare a lezione e ascoltare i collegamenti personali che fa la prof, si nota subito quali argomenti le news piacciono e quali no. Con Internet non è la stessa cosa… la prof … capisce anche quando ci annoiamo o quando una lezione risulta difficile. Oratorio è… ANDREW C’è un modo di dire in inglese che mi piace molto: “All work and no play makes Jack/Jill a dull boy/girl”, “solo lavoro e niente svago rende Jack/Jill un ragazzo/a svogliato/a”. Noi a differenza delle macchine abbiamo bisogno di riposarci, mangiare, dormire, andare un po’ in vacanza. E’ vero, anche un computer se lavora troppo può surriscaldarsi e va spento. Sicuramente la tecnologia è più produttiva di noi, ma secondo me è stupida perché se incontra un 12 problema nuovo non sa risolverlo; si blocca e non funziona. Noi
dicembre 2017 abbiamo inventiva e intelligenza, magari poi sbagliamo nei calcoli o nei procedimenti lunghi e complicati. Abbiamo insomma la nostra umanità che nessuna macchina potrà mai toglierci o imitare, a meno che noi non ci impigriamo e diventiamo così stupidi da dimenticarci di averla. SAMUELE Quando penso alla tecnologia penso a mio nonno che non sa usarla e si lamenta sempre dicendo “Ai miei tempi…”. Ma i tempi cambiano! A me piacciono molto i computer, mi piace vedere film e foto in HD o utilizzare il riconoscimento facciale dello smartphone. Tra 30 anni immagino la vita quotidiana un po’ come nei film di fantascienza: tecnologia dappertutto nelle case, macchinari stranissimi, tutto automatico, molta meno fatica (molto meno lavoro), tante comodità. Robot tuttofare che ci assistono, neanche più il touch ma sensori ottici che capiscono dai nostri movimenti quello che vogliamo selezionare! Però se penso al futuro di noi uomini ho anche un po’ paura…temo Oratorio è… news … che non ci muoveremo più per niente e che diventeremo tutti grassi e ciccioni e forse anche stupidi perché faranno tutto i computer al nostro posto. E poi mi viene anche da pensare…ma in caso di black-out come faremmo? E dove troveremmo tutta l’energia che ci serve per alimentare le nostre macchine tuttofare? Ma sono sicuro che troveremo una soluzione a tutti i problemi legati alla tecnologia e potremo andare sulla luna nel weekend o in vacanza su Marte d’estate. Sicuramente la tecnologia avrà un costo minore e sarà accessibile a tutti, con essa credo anche che potremmo risolvere alcuni problemi nel mondo come la fame, l’analfabetismo e il divario di ricchezze. Nel tema scriverò queste cose. 13
dicembre 2017 DILETTA Secondo me grazie alla tecnologia possiamo essere sempre aggiornati su quello che accade ogni momento in ogni parte del mondo e parlare con i nostri amici ovunque siano. Gli strumenti informatici mettono in contatto persone lontane, anche se a volte le nostre relazioni diventano inconsistenti invece che più ravvicinate e reali. Penso che un problema sollevato dalla presenza della tecnologia nella quotidianità possa essere la privacy: siamo davvero sicuri che tutti i dati che registriamo sui social e sulle app rimangano solo nostri o sotto il nostro controllo? Non è che qualche malintenzionato possa approfittarne per gli scopi più diversi e inimmaginabili? E’ una domanda per cui non ho risposta, magari nel tema la svilupperò meglio. Grazie Marta, Andrew, Samuele, Diletta…sono sicura che farete un buon lavoro, che ciascuno svilupperà la sua idea al meglio. In news base al vostro sentire, con la vostra personalità e il vostro stile ci … avete aiutato a riflettere su una realtà -la presenza della tecnologia nella vita quotidiana- davvero multiforme! Gli aspetti che voi avete evidenziato ci saranno davvero utili a Oratorio è… svolgere il nostro tema, auguriamo a tutti un bellissimo voto in italiano. 14
Film: Polar Express dicembre 2017 di Nicolò Coldani Questo film lo vidi per la prima volta da piccolo quando ero dalla mia tata e poi insieme lo abbia- mo visto un milione di volte (lei si stufò ma io non capivo perché ero ancora molto piccolo) e se mi dite -Polar Ex- press- mi viene immediatamente in mente lei! Quindi mi sembra doveroso dedicare a lei l'articolo del film che le ho fatto vedere fino alla nausea. Oratorio è… cinema Questo film è tratto dal libro di Chris Van Allsburg, pubblicato nel 1985 e premiato con la Medaglia Caldecott. … Polar Express è il primo film ad aver utilizzato la tecnica “motion capture”. Trama Nella notte della Vigilia di Natale un bambino va a dormire forte- mente convinto che Babbo Natale non esista. Poco dopo si sente un gran frastuono, lui esce da casa sua e si tro- va d'avanti una lunghissima locomotiva a vapore con incise su gran- dissime lastre d'oro le parole “Polar Express”. Incontra il capotreno, che gli dice che lo vogliono portare al Polo Nord, e che potrebbe essere scelto da Babbo Natale, ma non si fa convincere subito a salire e, intelligentemente, decide di salire quando il treno già era in movimento. 15
dicembre 2017 Sopra il treno fa ami- cizia con un bambino molto piccolo e una ragazzina di colore. Dopo un po’ di peripe- zie arrivano finalmen- te al Polo Nord. Qui il trio si perde nel grande paese del Polo Nord fino ad arrivare nell'enorme piazza nel grande sacco di Babbo Natale. Vengono salvati da degli elfi che si buttano dal cielo. Il nostro protagonista allora viene scelto da Babbo Natale, e gli chiede di avere la campanella che si era staccata dalla sua car- rozza. La perde, ma la mattina di Natale trova un regalo molto strano sotto l'albero, lo apre e dentro ci trova il campanello che aveva perso la notte precedente. magia Harry Potter: una mostra celebra i 20 … anni del maghetto di Andrea Tedeschi Oratorio è… Magia, pozioni, creature magiche e bacchette: questo è il mondo di Harry Potter. Fino al 28 febbraio 2018 anche i babbani (persone non magiche) potranno visitarlo: alla British Library di Londra! Come molti di voi sapranno Harry Potter è una delle saghe di libri per ragazzi più vendute al mondo (è stata tradotta in 79 lingue) e i suoi film sono i più remunerativi della storia di Hollywood. Alla mostra ci saranno le bozze scritte a mano da J.K. Rowling 16
(l’autrice dei libri) e gli schizzi e disegni dell’illustratore Jim Kay, dicembre 2017 ma non ci saranno immagini dei film, perché questa è una mostra dedicata interamente ai libri. Ci saranno anche sfingi e grandi calderoni di cartapesta. Per i più grandi, invece, ci saranno manoscritti medievali, reperti bibliografici, erbarii, mappe, la tomba di Nicolas Flamel, bacchette, scope volanti e una civetta delle nevi (Edvige, la civetta di Harry). C’è persino una teca con un gancio a cui sta appeso nientemeno che il famoso “Mantello dell’Invisibilità” (sta alla vostra immaginazione trovarlo)! Per chi, magari durante le vacanze di Natale, volesse andare a Londra, consiglio vivamente questa mostra, soprattutto ai più appassionati, ma affrettatevi, i biglietti stanno andando a ruba! Oratorio è… magia … 17
dicembre 2017 Dakar: il rally più duro al mondo di Carlo Maestroni Il primo appuntamento dell’anno motoristico è la Dakar, che si corre nelle prime due settimane di gennaio. Quest’anno la Dakar verrà corsa dal 6 al 20 gennaio 2018. sport Ora un po’ di storia: la prima edizione fu corsa nel lontano 1979 … grazie al compianto Thierry Sabine, deceduto durante la Dakar del 1986 a bordo di un elicottero che seguiva la gara; così il testimone dell’organizzazione della gara passò a Sabine senior. Vi furono vari altri organizzatori fino all’attuale Etienne Lavigne, che azzardò nel Oratorio è… 2009 il trasferimento dall’Africa all’America del Sud. È da ricordare nell’edizione del 2005 un lutto che colpì il motociclismo italiano: la morte di Fabrizio Meoni al km 184 di una tappa marathon. La Dakar si divide in quattro categorie: auto, camion, moto e quad. Il record di vittorie appartiene al francese Stéphane Peterhansel, che ha trionfato ben 13 volte (7 con l’auto e 6 con la moto). Per la categoria dei quad il detentore del record di vittorie (3) è 18 l’argentino Marcos Patronelli mentre la categoria dei camion è
dicembre 2017 stata vinta il maggior numero di volte (7) dal russo Vladimir Chagin. Nell’ultima edizione ha trionfato per la categoria moto l’inglese Sunderland su KTM, per la categoria auto Peterhansel, su quad il russo Sergey Karyakin e su camion un altro russo Eduard Nikolaev. Chissà quante altre sorprese ci riserverà questa spettacolare gara nel 2018! Oratorio è… sport … 19
dicembre 2017 Ricetta: semifreddo al pandoro di Jessica Maiocchi Moltissimi di voi avranno avanzeranno almeno un pezzetto di pandoro da questi giorni di grandi abbuffate. La ricetta che vi propongo è un modo creativo per riciclare il pandoro: un dolce facile e veloce, ma altrettanto sfizioso, da poter presentare in famiglia e agli amici anche al cenone di Capodanno. INGREDIENTI: 300 gr circa di pandoro 200gr di mascarpone 300gr di panna da montare 100gr di zucchero Una bustina di vanillina 100gr di cioccolato fondente cucina Rhum q.b. … PROCEDIMENTO: Riducete in briciole il pandoro e bagnatelo con il rhum (o qualsiasi altro liquore a piacere). Oratorio è… Mettete in una ciotola il mascarpone e lo zucchero e mescolate, fino ad ottenere un composto cremoso. Aggiungete quindi il pandoro e il cioccolato tagliato a pezzettini. Nel frattempo, a parte, montate la panna con la vanillina (Consiglio: mettete la ciotola in cui monterete la panna per mezz’ora circa nel frigorifero o nel congelatore; in questo modo farete meno fatica a montarla.). Senza usare le fruste (per non smontare la panna) unite la panna alla 20
dicembre 2017 crema ottenuta in precedenza. Mettete ora il composto in uno stampo antiaderente da plumcake, che avrete prima ricoperto con la pellicola trasparente o inumidito con dell’acqua per evitare che il tutto si attacchi alle pareti. Dopo averlo messo nel congelatore e aver atteso almeno tre ore, il vostro dolce sarà pronto da servire. P.s. Per renderlo ancora più sfizioso potete decidere di accompagnarlo con della cioccolata calda o servirlo in monoporzioni, utilizzando dei bicchierini da caffè come stampo. Oratorio è… cucina … Scriveteci al NUOVO indirizzo e-mail di NEON! neon.oratorio@gmail.com 21
dicembre 2017 Origami natalizi! di Anna e Sara Tedeschi Ecco un tutorial per realizzare dei bellissimi alberelli di car- ta. Tutto ciò che vi occorre sono fogli di carta e una paio di forbici! origami … Oratorio è… 22
dicembre 2017 Oratorio è… origami … Ecco invece le sagome per preparare dei fiocchi di neve. Vanno disegnate sulla carta ripiegata come un triangolo e poi ritagliate con le forbici. 23
Oratorio è… news! … dicembre 2017 24
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