Fare rete intorno ai giovani con disabilità complesse
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Fare rete intorno ai giovani con disabilità complesse Giulia Zucchetti S.C. Oncologia Pediatrica Direttore Prof.ssa Franca Fagioli Direttore Dipartimento Pediatria e Specialità Pediatriche Ospedale Infantile Regina Margherita AOU Città della Salute e della Scienza Torino
CAMBIAMENTO DELLA PATOLOGIA PEDIATRICA Nuove priorità - Patologie cronico-degenerative Patologie a maggior causa di mortalità - Disturbi del neuro-sviluppo e della salute mentale (patologia infettiva/parassitaria, (adolescenti) malnutrizione) - Famiglie fragili provenienti da paesi esteri - Malattie rare e complesse (patologie genetiche, patologie oncologiche) ESIGENZA DI UNA TRASFORMAZIONE NELL’EROGAZIONE DELLE CURE PEDIATRICHE D.D. 12 aprile 2013
MODELLO delle MALATTIE ONCOLOGICHE PEDIATRICHE Entità complesse e rare, ma fra i più frequenti eventi gravi nel bambino Dopo il primo anno di vita in Italia i tumori sono la prima causa di morte in assoluto, negli adolescenti i tumori sono la seconda causa di decesso dopo cause violente e incidenti Ogni anno in Italia si ammalano di tumore circa 1400 bambini (90-95 in Piemonte) e 800 adolescenti (35 in Piemonte). Trends di incidenza 0-14 anni Picco intorno agli anni 2000, stabilizzazione nell’ultimo decennio 15-19 anni Progressivo aumento
In aumento il numero di pazienti guariti dopo tumore diagnosticato in età pediatrica 1993: AMERICAN CANCER SOCIETY WORKSHOP ON CHILDREN WITH CANCER AND LONG-TERM SURVIVAL Anno 2000 1 su 900 giovani adulti di età compresa tra 16 e 34 Attualmente 1 su 450 giovani adulti di età compresa tra 16 e 34 sarà un “lungosopravvivente di tumore trattato in età pediatrica Meadows AT SEER Cancer Statistics Review 1975-2013, National Cancer Institute, USA Attualmente in Europa: 300-500.000 lungo-sopravviventi (>40.000 in Italia) Francisci et al. Int J Cancer 2017
THE OTHER SIDE OF THE SUCCESS STORY -”Cure is not enough” (Meadows and D’Angio, 1974, Meadows et al. 1975) -Late effects in circa 2/3 dei long-term survivors -Late effects includono: -complicanze a carico di diversi organi e apparati -sviluppo di secondi tumori -aumento della mortalità rispetto alla popolazione generale Inamoto and Lee Haematologica 2017 6
OSTEOSARCOMA 100 HL 5-year relative survival rate (%) 80 Wilms tumors Acute lymphoblastic leukemia 60 Non-Hodgkin lymphoma Soft tissue sarcoma 40 Brain and other nervous tumors Neuroblastoma 20 Bone and joint cancer Acute myeloid leukemia 0 1975– 1978– 1981– 1984 – 1987– 1990– 1993– 1996– 1999– 1977 1980 1983 1986 1989 1992 1995 1998 2006 Time period
Il 20% di bambini e adolescenti con diagnosi di tumore muore. La prognosi rimane severa per specifici sottogruppi di pazienti. NEUROBLASTOMA TUMORE DEL PONTE NBL = malattia eterogenea con decorso estremamente variabile Overall Survival a 5 anni (tutti gli stadi) circa 55% OS Media: 11.2 mesi OS 6 mesi: 87.5 % OS 1 anno: 44% OS 18 mesi: 22 % OS 2 anni: 11 % 8 Vallero et al, Childs Nerv Syst, 2014
CURARE MEGLIO – CURARE BENE Migliorare la sopravvivenza Ridurre gli effetti collaterali della terapia tradizionale Introdurre nuovi farmaci in prima linea e potenziare le cure palliative pediatriche 9
RETI REGIONALI per facilitare la relazione ospedale-territorio Quali strategie di rete e programmazione territoriale per Curare Bene-Curare Meglio? RETI NAZIONALI E INTERNAZIONALI RETI NAZIONALI per potenziare la ricerca clinica e lo per garantire un’assistenza omogena e di eccellenza sviluppo di nuovi farmaci
CURARE MEGLIO – CURARE BENE Migliorare la sopravvivenza Ridurre gli effetti collaterali della terapia tradizionale Introdurre nuovi farmaci in prima linea e potenziare le cure palliative pediatriche 11
RETI ASSISTENZIALI E RETI ONCOLOGICHE Necessità di creazione di nuovi modelli organizzativi in linea con il mutare dei tempi e del contesto sanitario, dove le risorse sono limitate MODELLI A RETE 12
IL MODELLO ORGANIZZATIVO A RETE HUB & SPOKE: L’ESEMPIO DELLA RETE INTERREGIONALE DI PIEMONTE E VALLE D’AOSTA La Rete oncologica piemontese è stata la prima ad essere istituita in Italia nel 2000 D.G.R. n°27/2870 del 01.02.2016
MODELLO HUB & SPOKE Centro di Riferimento Regionale- HUB (CENTRO AIEOP) Ospedale Infantile Regina Margherita OIRM Spokes Livello II •Alessandria •Ivrea •Savigliano Spokes Livello I D.G.R. n°30/14272 06.12.2004 D.G.R. n°25/13679 29.03.2010 • Aosta D.G.R. n°41/5670 16.04.2013 D.G.R. n°27/2870 01.02.2016 •Asti •Biella •Ciriè • Novara •Pinerolo
MODELLO HUB & SPOKE PROFESSIONISTI & FUNZIONI STRUTTURE Diagnosi Degenza ordinaria diurna e continua Stadiazione Unità di Trapianto di cellule staminali ematopoietiche Impostazione della terapia Ambulatori di oncologia e trapianto Spazio per adolescenti Mono-chemioterapia erogabile in Degenza ordinaria, diurna o continua Esperienza nel trattare gli adolescenti Possibilità di eseguire agoaspirato midollare, biopsia ossea e puntura Servizio di Psico-oncologia lombare in sedoanalgesia Unità di Cure palliative Trapianto di cellule staminali ematopoietiche Laboratorio di microbiologia, biologia cellulare e Impostazione e gestione controlli dei pazienti in terapia e fuori terapia molecolare Terapia di supporto Chirurgia pediatrica E Servizio di anatomia patologica HUB Riabilitazione Servizio di infettivologia Assistenza dedicata agli adolescenti Terapia intensiva pediatrica E Radiologia pediatrica Radioterapia con competenze pediatriche Presa in carico psicologica Servizio di aferesi terapeutiche con competenze Cure Palliative pediatriche Educazione scolastica di ogni ordine e grado Neuropsichiatria infantile e servizio di riabilitazione Assistenza sociale, Assistenza linguistica Servizio di Farmacia centralizzato Scuola di ogni ordine e grado; Servizio Sociale ; Mediazione Culturale Volontari; Educatori Definizione sospetto diagnostico SPOKE Mono-chemioterapia erogabile in Degenza Posti letto dedicati al paziente oncologico ordinaria diurna (Degenza e Day Hospital) Le Funzioni dei Centri Spoke II livello si differenziano da quelli Possibilità di eseguire agoaspirato midollare, Collocazione in Strutture di Pediatria dei Centri Spoke di I livello solo biopsia ossea e puntura lombare in Presenza di Pediatri e infermieri con per quanto riguarda la sedoanalgesia formazione ed esperienza oncologica possibilità di erogare regimi Controlli pre- e post chemioterapia e durante il Ambulatori dedicati chemioterapici maggiormente follow-up Presenza stabile di uno psicologo del Servizio complessi in degenza ordinaria continua. Terapia di supporto e Riabilitazione di Psicologia o NPI Presa in carico psicologica Cure palliative di elevata qualità
OBIETTIVI DELLA RETE DI ONCOLOGIA PEDIATRICA INTERREGIONALE DI PIEMONTE E VALLE D’AOSTA Fornire risposte immediate e più vicine alle esigenze della popolazione e garantire le cure appropriate per le patologie oncologiche del bambino e dell’adolescente (fino a 18 aa; > 18 anni per continuità di cura) In particolare: –rispondere all’incremento delle patologie tumorali –razionalizzare l’impiego di risposte umane e materiali in ambito sanitario superare la frammentarietà e la disomogeneità delle prestazioni in ambito oncologico –ottimizzare il percorso diagnostico-terapeutico e assistenziale del paziente
DEFINIZIONE E CONDIVISIONE DI PERCORSI DIAGNOSTICO TERAPEUTICI E ASSISTENZIALI PDTA • Descrivono le attività sistematiche da attuare dalla diagnosi al momento del fuori terapia • Formalizzano il ruolo di ogni professionista sottolineando quali «altre» competenze sono necessarie e in quale fase lo sono • Stabiliscono le tempistiche delle attività • Permettono la valutazione della qualità delle attività • Consentono il miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia delle attività stesse 17
Istotipi differenti (ancora > se consideriamo i biomarkers!) Prognosi differente PDTA differenziati
PDTA LEUCEMIA ACUTA Delibera n°440/2017, 29.03.2017 Pronto Spoke PLS Soccorso Transition età Inquadramento generale Verifica delle condizioni adulta Accesso paziente al e stadiazione cliniche FINE Centro HUB con consulenza emato- oncologica , ricovero e presa in carico Definizione del programma di Effettuazione follow-up trattamento guidato Prelievo dei campioni midollari e del sangue periferico Ottenimento dei consensi per i trattamenti Prescrizione del trattamento Lettera riepilogativa per MMG chemioterapico e medici Centro Spoke Invio dei campioni al laboratorio Dimissione temporanea in Referto del laboratorio corso di trattamento Programma follow-up guidato dal Centro HUB Distribuzione dei moduli Invio del referto al medico dei consensi Lettera di dimissione (diagnosi richiedente e percorso eseguiti). Possibile proseguimento al Indagini di rivalutazione e stop Centro Spoke terapia Leucemia acuta? Comunicazione diagnosi da parte del medico Incontro con i genitori per Esecuzione e conclusione del referente di patologia NO colloquio “prima dimissione” programma terapeutico FINE
Pronto PDTA TUMORE SOLIDO Delibera n°440/2017, 29.03.2017 Spoke PLS Soccorso Accesso paziente al Valutazione d’ingresso e Centro HUB con inquadramento generale Definizione del programma di consulenza emato- e stadiazione trattamento oncologica con presa in carico e eventuale ricovero Fine follow-up specifico Ricovero e presa in carico Affidamento a medico (se non già curante per precedentemente Inizio iter terapeutico e sorveglianza a lungo Consulto effettuati) prescrizione del trattamento termine Transition età multidisciplinare equipe tumori solidi adulta del Centro HUB Ottenimento dei consensi per i Invio lettera Dimissione temporanea in trattamenti riepilogativa alla fine del corso di trattamento follow up guidato Biopsia con o senza exeresi massa Distribuzione dei moduli Lettera di dimissione (diagnosi Programma follow-up dei consensi e percorso eseguiti) guidato dal Centro HUB Comunicazione diagnosi Tumore da parte del medico Lettera di stop terapia solido? referente di patologia Incontro con i genitori per riepilogativa per MMG e colloquio “prima dimissione” medici Centro Spoke sì NO Esecuzione e conclusione del Indagini di rivalutazione e FINE programma terapeutico stop terapia
PDTA TUMORE CEREBRALE Delibera n°440/2017, 29.03.2017 Pronto Spoke PLS Soccorso Valutazione d’ingresso e inquadramento generale Accesso paziente al e stadiazione Definizione del programma di Centro HUB e consulenza trattamento emato-oncologica con presa in carico e eventuale ricovero Ricovero e presa in carico Fine follow-up specifico (se non già Affidamento a medico precedentemente curante per effettuati) Inizio iter terapeutico e sorveglianza a lungo prescrizione del trattamento termine Transition età Consulto adulta multidisciplinare (equipe di neuro-oncologia Centro Hub) di diagnosi Ottenimento dei consensi per i Invio lettera Dimissione temporanea in trattamenti riepilogativa alla fine del corso di trattamento Eventuale biopsia follow up guidato con o senza exeresi massa Lettera di dimissione (diagnosi Programma follow-up Distribuzione dei moduli e percorso eseguiti) guidato dal Centro HUB dei consensi Tumore cerebrale? Comunicazione diagnosi Lettera di stop terapia da parte del medico Incontro con i genitori per riepilogativa per MMG e referente di patologia sì colloquio “prima dimissione” medici Centro Spoke NO Esecuzione e conclusione del Indagini di rivalutazione e FINE programma terapeutico stop terapia
PDTA SARCOMA OSSO Delibera n°440/2017, 29.03.2017 Pronto Ortopedico Spoke PLS Soccorso Accesso paziente al Valutazione d’ingresso e Centro HUB con inquadramento generale Definizione del programma di consulenza emato- e stadiazione trattamento oncologica con presa in carico e eventuale ricovero Fine follow-up specifico Ricovero e presa in carico Affidamento a medico (se non già curante per Consulto precedentemente Inizio iter terapeutico e sorveglianza a lungo multidisciplinare effettuati) prescrizione del trattamento termine Transition età equipe del Centro adulta HUB (oncologo pediatra, radiologo, chirurgo) Ottenimento dei consensi per i Invio lettera Dimissione temporanea in trattamenti riepilogativa alla fine del corso di trattamento follow up guidato Biopsia con o senza exeresi massa Distribuzione dei moduli Lettera di dimissione (diagnosi Programma follow-up dei consensi e percorso eseguiti) guidato dal Centro HUB Comunicazione diagnosi Sarcoma da parte del medico Lettera di stop terapia Osseo referente di patologia Incontro con i genitori per riepilogativa per MMG e colloquio “prima dimissione” medici Centro Spoke sì NO Esecuzione e conclusione del Indagini di rivalutazione e FINE programma terapeutico stop terapia
PDTA RETINOBLASTOMA Delibera n°440/2017, 29.03.2017 Pronto Oculista Spoke PLS Soccorso Valutazione d’ingresso inquadramento generale e stadiazione Accesso paziente al (RMN, puntura lombare Centro HUB e consulenza se necessaria) Definizione del programma di oculistica e emato- trattamento oncologica con presa in carico e eventuale Ricovero e presa in carico Fine follow-up specifico ricovero (se non già Affidamento a medico precedentemente curante per Consulto multidisciplinare Inizio iter terapeutico e sorveglianza a lungo effettuati) di diagnosi (oculista, prescrizione del trattamento termine Transition età oncologo pediatra, adulta anatomo patologo, genetista, radiologo) Ottenimento dei VALUTAZ. consensi per i Invio lettera Dimissione temporanea in OFTALMOLOGICA trattamenti riepilogativa alla fine del corso di trattamento (oftalmoscopia indiretta, follow up guidato tonometria, ecografia bulbare, esame segmento anteriore), consulenza genetica. Lettera di dimissione (diagnosi Programma follow-up Distribuzione dei moduli e percorso eseguiti) guidato dal Centro HUB dei consensi Retinoblas Comunicazione diagnosi Lettera di stop terapia toma? da parte del medico Incontro con i genitori per riepilogativa per MMG e referente di patologia sì colloquio “prima dimissione” medici Centro Spoke NO Esecuzione e conclusione del Indagini di rivalutazione e FINE programma terapeutico stop terapia
SOLUZIONI ASSISTENZIALI INTEGRATE PER I PAZIENTI COMPLESSI: IL MINORE DI ORIGINE STRANIERA O APPARTENENTE A MINORANZE “PAZIENTI COMPLESSI” APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE
DOVE SONO CURATI E PRESI IN CARICO I PAZIENTI ONCOLOGICI IN ITALIA? L’ ASSOCIAZIONE DI ONCOEMATOLOGIA PEDIATRICA 1973: GIEP Gruppo Italiano di Ematologia Pediatrica 1975: AIEIP Associazione Italiana Ematologia Immunologia Pediatrica 1981: AIEOP L’Associazione è formata da un gruppo di medici, ricercatori e operatori sanitari, che si dedicano allo studio e alla cura della patologia oncoematologica pediatrica con l’obiettivo di migliorare l'assistenza ai pazienti pediatrici e adolescenti affetti da patologia ematologica, oncologica e immunologica 25
LA RETE DEI CENTRI AIEOP I pazienti sono curati in 49 CENTRI AIEOP distribuiti sul territorio nazionale secondo un modello “a rete” che sottintende coordinamento e cooperazione fra i diversi professionisti 26 Centri AIEOP con Terapia Cellulare 2 3 1 6 8 4 NORD 1 2 NORD 1 2 13 (50%) 6 25 (50%) 1 1 2 1 1 1 3 CENTRO 7 (27%) 1 1 2 1 CENTRO 1 1 4 9 (19%) 4 2 SUD 3 6 (23%) 2 2 SUD 3 15 (31%) 13 CENTRI 2 JACIE accreditation
ERN PaedCan 57 Centri di 17 diverse Nazioni Europee 9 Centri Italiani -> Centri AIEOP che gestiscono il maggior numero di pazienti pediatrici italiani affetti da patologia emato-oncologica ed alcuni Centri con elevata competenza per specifiche patologie (es. il Centro di Siena per il retinoblastoma). Centro IRCCS Institute Giannina Gaslini - Genoa Oncoematologia Pediatrica AOU Meyer - Florence Oncoematologia Pediatrica Pediatric Hospital Bambino Gesù, Rome Oncoematologia Pediatrica/retinoblastoma MBBM Foundation – pediatrics – S.Gerardo hospital, Monza Oncoematologia Pediatrica AO Padua Oncoematologia Pediatrica AOU Siena Oncoematologia Pediatrica/retinoblastoma AO City of Health and Science - Turin Oncoematologia Pediatrica AOU - Perugia Oncoematologia Pediatrica Foundation IRCCS Polyclinic San Matteo, Pavia Oncoematologia Pediatrica 27
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CURARE MEGLIO – CURARE BENE Migliorare la sopravvivenza Ridurre gli effetti collaterali della terapia tradizionale Introdurre nuovi farmaci in prima linea e potenziare le cure palliative pediatriche 29
- 60% dei lungosopravviventi presenta almeno una alterazione cronica dello stato di salute -30% presenta una condizione severa a medio o a lungo termine (ictus, cardiopatia, insufficienza renale, problematiche neurocognitive, osteopenie) Armstrong GT et al., JCO 2014 Zhang FF et al., Adv Nutr 2015 La mortalità per tutte le cause è 8.4 volte più alta rispetto alla popolazione a 25 anni dalla diagnosi I secondi tumori sono la più frequente causa di morte dei lungosopravviventi a 25 anni dalla diagnosi Incidenza seconde neoplasie maligne (cute e non) con F-UP 30 anni Armstrong GT et al., JCO 2009 Mertens et al., J Nat Cancer Inst 2008 Meadows AT et al., JCO 2009
SOLUZIONI IN RETE PER GARANTIRE FOLLOW UP PERSONALIZZATI E OTTIMALI Nell’anno 2000 1 su 900 giovani adulti di età compresa tra 16 e 34 anni sarà un “sopravvivente di tumore trattato in età pediatrica” Meadows AT, 1993 Si prevede che 1 su 450 individui giovani adulti sarà un lungosopravvivente da tumore insorto in età pediatrica Meadows AT, JCO 2006
RACCOMANDAZIONI PERSONALIZZATE SU FOLLOW UP REVISIONE LINEE GUIDA dott. Haupt, dott. Terenziani, dott. Biasin, dott. Fraschini, dott. Giorgiani LEGGE GELLI 8 marzo 2017
LA TRANSIZIONE: 1° MODELLO ORGANIZZATIVO ITALIANO DI COLLABORAZIONE CON I CENTRI DELL’ADULTO PAZIENTI TRANSITATI DAL 2001: 341 198 maschi; 143 femmine ALTRO RB 3% 1% LMA/LMC T. OSSEI 7% LLA NB LNH 1% 8% 33% 9% ISTIOCITOSI 1% LH SNC 18% 14% SARCOMI 3% T. WILMS 2% D.D. 7 aprile 2014, n. 261; BU24 12/06/2014 33
“Transizione” a centri specializzati, nell’ambito della medicina dell’adulto S.S.D. Unità di Transizione per Neoplasie Curate in Età Pediatrica COES, Città della Scienza e della Salute di Torino Requisiti per essere avviati alla “transizione”: •Pregressa neoplasia dell’età evolutiva •Età > 18 anni Valutazione •Off-therapy > 5 anni psicologica E’ comunque l’oncologo pediatra a decidere quando il paziente è “pronto” per la transition
CURARE MEGLIO – CURARE BENE Migliorare la sopravvivenza Ridurre gli effetti collaterali della terapia tradizionale Introdurre nuovi farmaci in prima linea e potenziare le cure palliative pediatriche 35
1 bambino su 4 malati oncologici diventerà un bambino “inguaribile” NECESSITA’ DI NUOVI FARMACI 2016: in Europa
SVILUPPO DI NUOVI FARMACI SVILUPPO CLINICO Phase I Phase II SVILUPPO PRE-CLINICO Phase III modelli in vitro modelli in vivo
NEL MONDO PEDIATRICO VI SONO MOLTE DIFFICOLTA’ ACCENTUATE DALLE PECULIARITA’ DELLA POPOLAZIONE IN STUDIO
UN MODELLO ECCELLENTE DI COLLABORAZIONE Unità Ricerca e Sviluppo Clinico Torino, Pediatrico– URSC Milano, Monza, Unità Operativa Studi di Fase I Padova, Roma (2), Direttore Dott.ssa N. Bertorello Genova Entro 2020: >50% bambini/adolescenti con una patologia neoplastica non curabile avrà accesso ad almeno 1 farmaco innovativo
In Italia circa 15.000 minori (età 0-17 anni) necessitano di un approccio palliativo Patologie non oncologiche: 70% Patologie oncologiche: 30% Le Cure Palliative Pediatriche non sono solo le cure della terminalità, ma prevedono l'assistenza precoce alla inguaribilità 40
ESIGENZA DI UNA TRASFORMAZIONE NELL’EROGAZIONE DELLE CURE PEDIATRICHE FARE RETE PERMETTE DI: (Reti Aziendali, Regionali, Nazionali, Internazionali) Migliorare la cura garantendo una continuità ospedale-territorio di eccellenza e Condividere conoscenze ed migliorando la qualità di vita expertise in modo più rapido, di pazienti e famiglie semplifice ed accessibile (es. telemedicina) Garantire accesso a terapie innovative
Grazie dell’attenzione
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