PIANO ANNUALE DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL'ASSISTENZA (PAICA) POLICLINICO CASILINO - Data di redazione
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PIANO ANNUALE DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL’ASSISTENZA (PAICA) POLICLINICO CASILINO Data di redazione Redazione Approvazione 15/02/2021 Dott. Alberto Giannotta Dott. Tullio Ciarrapico Direttore Sanitario Direttore Generale 1
INDICE 1. PREMESSA 1.1 Contesto organizzativo 1.2 Resoconto delle attività del PAICA precedente 2. MATRICE DELLE RESPONSABILITÀ DEL PAICA 3. ATTIVITÀ 4. MODALITÀ DI DIFFUSIONE DEL PAICA 5. RIFERIMENTI NORMATIVI 6. BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA 7. ALLEGATI 2
1. PREMESSA 1.1 Contesto organizzativo Il Comitato per il Controllo delle Infezioni Correlate all’Assistenza (CICPA) del Policlinico Casilino è stato costituito il 21/02/2017 ed è composto, attualmente, dai seguenti operatori: 1. Dott. Alberto Giannotta (Direttore Sanitario), con ruolo di Presidente 2. Dott.ssa Stéphanie Vidal (Risk Manager) 3. Dott.ssa Annamaria D’Agostini (Responsabile Coordinamento personale professioni sanitarie) 4. Dott. Marco Testa (Infermiere specialista in Rischio Infettivo) 5. Prof. Alfredo Pennica (Professore Ordinario di Malattie Infettive all’Università La Sapienza di Roma) 6. Dott.ssa Emanuela Graziani (Responsabile Farmacia) 7. Ing. Anna D’Agostino (Ingegnere Clinico) 8. Dott.ssa Maria Elena Hallgass (Direttore UO Patologia Clinica) 9. Dott. Francesco Sabetta (Direttore UO Medicina) 10. Dott. Graziano Longo (Direttore UO Chirurgia Generale) 11. Dott. Giuseppe Azzaro (Responsabile UO Medicina d’Urgenza) 12. Dott. Giuseppe Tufaro (Direttore UO Anestesia e Rianimazione) Il Gruppo Operativo (GO) ristretto, è formato dai seguenti componenti: 1. Dott. Marco Testa (Infermiere specialista in Rischio Infettivo) 2. Dott.ssa Emanuela Graziani (Responsabile Farmacia) 3. Dott. Luigi Bianchi (infettivologo) 4. Dott.ssa Maria Elena Hallgass (Responsabile UO Patologia Clinica) 5. Grazia Brunetti (Microbiologo UO Patologia Clinica) 6. Giulia Frasacco (Medico UO Anestesia e Rianimazione) In aggiunta ai componenti del CICPA e GO sono stati individuati due referenti per ciascuna Unità Operativa (1 medico e 1 infermiere) per il controllo e la prevenzione di specifiche infezioni correlate all’assistenza. Al fine di monitorare l’incidenza delle infezioni correlate all’assistenza è stato istituito un flusso informativo diretto verso la Direzione Sanitaria da parte della U.O. di Patologia Clinica, relativamente alla segnalazione di microrganismi alert ed MDR. Al fine di attuare il confinamento dei pazienti infettivi sono presenti presso il Policlinico Casilino n. 12 di stanze di isolamento sono inoltre ubicati in tutte le stanze di degenza dei reparti appositi dispenser di gel idroalcolico oltre che nelle medicherie, nelle aree comuni e nelle sale d’attesa. 3
1.2 Resoconto delle attività del PAICA 2020 Relativamente alla realizzazione delle attività previste nel Piano 2020, si descrive di seguito quanto effettuato: OBIETTIVO A) DIFFONDERE LA CULTURA DELLA SICUREZZA DELLE CURE CON SPECIFICO RIFERIMENTO ALLA PREVENZIONE DEL RISCHIO INFETTIVO ATTIVITÀ 1: Progettazione ed esecuzione di un’edizione del corso di formazione interno “Procedure di vestizione e svestizione per la gestione e sorveglianza dei casi di infezione da nuovo Coronavirus 2019” per il personale medico ed infermieristico coinvolto nella gestione dei casi di COVID-19 per limitare la diffusione intraospedaliera del virus Nel 2020 sono stati effettuati, sia in presenza che, successivamente, on-line corsi di formazione sulle seguenti tematiche: - Prevenzione delle infezioni da Covid 19 (destinati a personale medico, infermieristico, ausiliari, addetti alle pulizie) riguardanti le procedure di vestizione e svestizione per la gestione e sorveglianza dei casi di infezione da nuovo Coronavirus 2019. OBIETTIVO B) MIGLIORARE L’APPROPRIATEZZA ASSISTENZIALE ED ORGANIZZATIVA IN TEMA DI RISCHIO INFETTIVO, ATTRAVERSO LA PROMOZIONE DI INTERVENTI MIRATI AL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ DELLE PRESTAZIONI EROGATE E MONITORAGGIO E/O CONTENIMENTO DELLE ICA INCLUSE QUELLE DA INFEZIONI INVASIVE DA CPE ATTIVITÀ 1: Aggiornamento della Procedura. E’ stata aggiornata la Procedura vigente tramite - L’estensione degli ambiti di sorveglianza includendo le due UU.OO. di Neonatologia/UTIN e di Ostetricia e Ginecologia dove si è proceduto, tramite tampone rettale, a monitorare le colonizzazioni/infezioni da CPE. Il Protocollo di sorveglianza, per l’Ostetricia, ha previsto lo screening delle donne in gravidanza a termine e a pretermine sia di quelle già in carico alla UO di ginecologia, sia di quelle non note, con primo accesso in Pronto Soccorso. Riguardo alla Neonatologia invece, sono stati, screenati sia neonati a termine che quelli pretermine, sia quelli inborn che i neonati outborn. Lo studio di sorveglianza ha riguardato i soli neonati patologici ricoverati nei reparti di Terapia Intensiva Neonatale e di Patologia Neonatale, e limitatamente ai neonati del Nido, solo nel caso in cui esista positività della madre al tampone rettale. - E’ stato inoltre effettuato un consolidamento delle modalità di sorveglianza attiva delle colonizzazioni/infezioni da CPE tramite digitalizzazione del sistema informatico di laboratorio (LIS) al fine di consentire l’invio automatico della mail di segnalazione (alert); - Ulteriore Consolidamento si è avuto attraverso l’implementazione delle modalità di raccolta e flusso dei dati per il sistema di sorveglianza nazionale delle batteriemie da CPE che ha visto l’avvio del monitoraggio delle infezioni/colonizzazioni non più soltanto attraverso il modello MI-BASE e la scheda di sorveglianza delle batteriemie da CPE, ma anche attraverso nuovi allegati specifici quali l’antibiogramma e le relazioni sia del Laboratorio che dei clinici che hanno gestito il caso. - Il consolidamento delle misure di controllo della trasmissione nosocomiale delle colonizzazioni/infezioni da CPE è stato effettuato sia attraverso l’emanazione di una Istruzione operativa per la prevenzione e controllo delle infezioni da Enterobatteri produttori di carbapenemasi (CPE) nei reparti di Neonatologia-Patologia Neonatale, Terapia Intensiva Neonatale” che è oggi contenuta, quale allegato nell’aggiornamento della Procedura operativa di Presidio che attraverso due 4
corsi di formazione in Patologia Neonatale e Nido cui ha partecipato tutto il Personale medico e infermieristico con discussione dei casi di Klebsiella Pneumoniae fenotipo VIM, presentazione dell’aggiornamento delle procedure per la prevenzione delle infezioni nosocomiale secondo linee guida SIN e dell’aggiornamento di ulteriori 9 procedure operative correlate alla prevenzione delle infezioni nonché per illustrare l’istruzione operativa su Klebsiella Pneumoniae fenotipo VIM. - Sono stati elaborati due report semestrali inerenti i dati dell’attività di sorveglianza effettuata con tamponi rettali nei Reparti previsti nella Procedura con l ‘evidenza dei casi positivi e quindi del meccanismo di resistenza. OBIETTIVO B) MIGLIORARE L’APPROPRIATEZZA ASSISTENZIALE ED ORGANIZZATIVA IN TEMA DI RISCHIO INFETTIVO, ATTRAVERSO LA PROMOZIONE DI INTERVENTI MIRATI AL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ DELLE PRESTAZIONI EROGATE E MONITORAGGIO E/O CONTENIMENTO DELLE ICA ATTIVITÀ 2: Monitoraggio del consumo di antibiotici, preferibilmente in Dosi Definite Giornaliere DDD/100 giorni di degenza Dall’analisi dei consumi degli antibiotici/antifungini espressi in DDD ( dose definita giornaliera) emerge che nel corso del 2020 si è registrata una diminuzione complessiva dell’uso degli stessi pari al 13% . Per alcune classi di antibiotici si è registrata una diminuzione effettiva dei consumi , in particolar modo per le Cefalosporine di 3° generazione,la Vancomicina e la Gentamicina, oltre ad alcuni antifungini, tra cui Caspofungina, Voriconazolo e Amfotericina B. Tale diminuzione è verosimilmente dovuta alla diminuzione delle attività svolte in elezione a causa della pandemia da Sars-Cov 2. Per altre tipologie di antibiotico invece si è verificato un aumento dei consumi. Questo in relazione alla presenza di peculiari cluster epidemici, come nel caso dell’aumentato utilizzo dell’associazione Ceftolozano/Tazobactam nella terapia per la Klebsiella multiresistente (KPC) , o dell’aumento dei consumi di Macrolidi, impiegati frequentemente nei pazienti Covid-positivi ricoverati. Questi aumenti non sono stati comunque tali da impattare significativamente sulla spesa farmaceutica totale per antibiotici/antifungini nel corso del 2020. 5
OBIETTIVO B) MIGLIORARE L’APPROPRIATEZZA ASSISTENZIALE ED ORGANIZZATIVA IN TEMA DI RISCHIO INFETTIVO, ATTRAVERSO LA PROMOZIONE DI INTERVENTI MIRATI AL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ DELLE PRESTAZIONI EROGATE E MONITORAGGIO E/O CONTENIMENTO DELLE ICA ATTIVITÀ 3: Emanazione di procedura per la prevenzione e gestione delle infezioni nuovo Coronavirus La procedura è stata redatta in data 24 febbraio 2020 e quindi revisionata per ben quattro volte (5 marzo 2020, 20 marzo 2020, 26 maggio 2020, 10 ottobre 2020) alla luce delle nuove conoscenze cliniche e delle connesse modalità organizzative per la trattazione dei casi nei vari contesti dell’ospedale. OBIETTIVO B) MIGLIORARE L’APPROPRIATEZZA ASSISTENZIALE ED ORGANIZZATIVA IN TEMA DI RISCHIO INFETTIVO, ATTRAVERSO LA PROMOZIONE DI INTERVENTI MIRATI AL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ DELLE PRESTAZIONI EROGATE E MONITORAGGIO E/O CONTENIMENTO DELLE ICA INCLUSE QUELLE DA INFEZIONI INVASIVE DA CPE ATTIVITÀ 4: Definizione di un sistema di monitoraggio del consumo di prodotti idroalcolici per l’igiene delle mani (in litri/1.000 giornate di degenza ordinaria, stratificato ove praticabile per le diverse specialità) Il sistema di monitoraggio si avvia tramite il tracciamento su software di gestione dei Reparti delle richieste di ogni U O. Le richieste vengono validate dalla direzione sanitaria e successivamente inviate in Farmacia per la consegna del gel Idroalcolico. La consegna viene quindi registrata sull’applicativo gestionale. Nel corso del 2020 sono stati consumati 3444 litri di Gel Alcolico per mani a fronte di un numero di giornate di degenza, nell’anno, di 86244. Il consumo giornaliero, pertanto, è stato valutato in circa 40 litri die. OBIETTIVO B) MIGLIORARE L’APPROPRIATEZZA ASSISTENZIALE ED ORGANIZZATIVA IN TEMA DI RISCHIO INFETTIVO, ATTRAVERSO LA PROMOZIONE DI INTERVENTI MIRATI AL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ DELLE PRESTAZIONI EROGATE E MONITORAGGIO E/O CONTENIMENTO DELLE ICA INCLUSE QUELLE DA INFEZIONI INVASIVE DA CPE ATTIVITÀ 5: Definizione di un programma di buon uso degli antibiotici Il programma di antimicrobial stewardship, ha previsto l’implementazione dell’attività di consulenza infettivologica sia su richiesta, sia sulla scorta della segnalazione diretta da parte del Laboratorio Analisi di microrganismi alert. Inoltre nel reparto ad alto rischio della Terapia Intensiva è stato strutturata la presenza fissa di un infettivologo per un turno lavorativo settimanale. Tale attività, condotta in collaborazione tra Direzione Sanitaria, infettivologo, il Laboratorio Analisi e la Farmacia, ha consentito lo stretto monitoraggio dei pazienti, permettendo la valutazione immediata delle infezioni da MDR, l’ottimizzazione della terapia antimicrobica, condotta quanto più possibile in maniera mirata e non empirica, la riduzione della durata della stessa e il contenimento globale della spesa antimicrobica. 6
2. MATRICE DELLE RESPONSABILITÀ DEL PAICA Azione Presidente del CCICA Direttore Generale Redazione PAICA e proposta di R C deliberazione Adozione PAICA con I R deliberazione Monitoraggio PAICA R I Legenda: R = Responsabile; C = Coinvolto; I = Interessato 3. ATTIVITÀ OBIETTIVO A) Sviluppo e consolidamento di un sistema di sorveglianza delle infezioni da enterobatteri resistenti ai Carbapenemi (CRE) ATTIVITÀ 1: Aggiornamento Procedura Operativa n 16 per la Prevenzione e Controllo delle infezioni da enterobatteri produttori di Carbapenemasi che definisca: - modalità di implementazione del sistema di segnalazione delle batteriemie da CRE e di tutte le infezioni/colonizzazioni da CRE resistenti alla combinazione Ceftazidime-avibactam (Zavicefta) a partenza dal laboratorio di microbiologia di riferimento; - modalità di definizione/implementazione/consolidamento del modello di sorveglianza attiva (tampone rettale/coprocoltura) delle infezioni/colonizzazioni da CRE; - identificazione di un Referente per la sorveglianza delle CRE all’interno dei CC-ICA che sia responsabile dell’implementazione e del mantenimento del sistema interno di Sorveglianza; - elaborazione di report con cadenza almeno semestrale relativi alle infezioni/colonizzazioni da CRE. INDICATORE Aggiornamento della procedura in vigore entro il 31/12/2021 STANDARD Sì FONTE CICPA, UO Patologia Clinica, UO Neonatologia/UTIN, UO Ostetricia e Ginecologia MATRICE DELLE RESPONSABILITÀ Azione UU.OO CICPA UO Patologia Clinica Esecuzione tamponi R I I Analisi dei campioni e comunicazione dei I I R risultati Monitoraggio sorveglianza I R I Elaborazione e diffusione di procedura I C R Legenda: R = Responsabile; C = Coinvolto; I = Interessato 7
OBIETTIVO B) MIGLIORARE L’APPROPRIATEZZA ASSISTENZIALE ED ORGANIZZATIVA IN TEMA DI RISCHIO INFETTIVO, ATTRAVERSO LA PROMOZIONE DI INTERVENTI MIRATI AL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ DELLE PRESTAZIONI EROGATE E MONITORAGGIO E/O CONTENIMENTO DELLE ICA INCLUSE QUELLE DA INFEZIONI INVASIVE DA CPE ATTIVITÀ 1 Monitoraggio del consumo di antibiotici, preferibilmente in Dosi Definite Giornaliere DDD/100 giorni di degenza INDICATORE Registrazione su database o report del monitoraggio STANDARD Diffusione di report FONTE Direzione Sanitaria, UO Farmacia, Sistema Informativo Ospedaliero MATRICE DELLE RESPONSABILITÀ Azione CICPA UO FARMACIA Gestione del database I R Diffusione di report C R Legenda: R = Responsabile; C = Coinvolto; I = Interessato OBIETTIVO B) MIGLIORARE L’APPROPRIATEZZA ASSISTENZIALE ED ORGANIZZATIVA IN TEMA DI RISCHIO INFETTIVO, ATTRAVERSO LA PROMOZIONE DI INTERVENTI MIRATI AL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ DELLE PRESTAZIONI EROGATE E MONITORAGGIO E/O CONTENIMENTO DELLE ICA ATTIVITÀ 2 Aggiornamento procedure di Presidio in tema di prevenzione e gestione delle infezioni del nuovo Coronavirus nonché di sorveglianza degli operatori INDICATORE Aggiornamento procedure entro il 31/12/2021 STANDARD Sì FONTE Direzione sanitaria MATRICE DELLE RESPONSABILITÀ Azione UO interessate CICPA Direzione Sanitaria Elaborazione e diffusione di C I R procedura Legenda: R = Responsabile; C = Coinvolto; I = Interessato 8
OBIETTIVO B) MIGLIORARE L’APPROPRIATEZZA ASSISTENZIALE ED ORGANIZZATIVA IN TEMA DI RISCHIO INFETTIVO, ATTRAVERSO LA PROMOZIONE DI INTERVENTI MIRATI AL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ DELLE PRESTAZIONI EROGATE E MONITORAGGIO E/O CONTENIMENTO DELLE ICA INCLUSE QUELLE DA INFEZIONI INVASIVE DA CPE ATTIVITÀ 3 Definizione di un sistema di monitoraggio del consumo di prodotti idroalcolici per l’igiene delle mani (in litri/1.000 giornate di degenza ordinaria, stratificato ove praticabile per le diverse specialità) INDICATORE Report STANDARD Diffusione di report FONTE UO Farmacia MATRICE DELLE RESPONSABILITÀ Azione CICPA Farmacia Gestione del database I R Diffusione di report C R Legenda: R = Responsabile; C = Coinvolto; I = Interessato OBIETTIVO B) MIGLIORARE L’APPROPRIATEZZA ASSISTENZIALE ED ORGANIZZATIVA IN TEMA DI RISCHIO INFETTIVO, ATTRAVERSO LA PROMOZIONE DI INTERVENTI MIRATI AL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA’ DELLE PRESTAZIONI EROGATE E MONITORAGGIO E/O CONTENIMENTO DELLE ICA INCLUSE QUELLE DA INFEZIONI INVASIVE DA CPE ATTIVITÀ 4: Implementazione del programma di buon uso degli antibiotici (Antimicrobial Stewardship): - individuazione di un referente esperto e /o costituzione di un team/gruppo multidisciplinare a supporto del CC-ICA con professionisti od esterni anche avvalendosi ove necessario, delle strutture della Rete delle malattie infettive regionali INDICATORE individuazione entro il 31/12/2021 STANDARD Si FONTE Direzione sanitaria, CICPA MATRICE DELLE RESPONSABILITÀ Azione UO interessate CICPA Direzione Sanitaria Elaborazione e diffusione di C I R procedura Legenda: R = Responsabile; C = Coinvolto; I = Interessato 9
4. MODALITÀ DI DIFFUSIONE DEL PAICA Il PAICA viene pubblicato, come da regolamento, sul sito intranet aziendale. 5. RIFERIMENTI NORMATIVI 1. Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 recante “Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'articolo 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421” 2. Decreto Legislativo 19 giugno 1999, n. 229 recante “Norme per la razionalizzazione del Servizio sanitario nazionale, a norma dell'articolo 1 della legge 30 novembre 1998, n. 419” 3. Circolare Ministeriale n.52/1985 recante “Lotta contro le Infezioni Ospedaliere” 4. Circolare Ministeriale n. 8/1988 recante “Lotta contro le infezioni ospedaliere: la sorveglianza”; 5. Determinazione Regionale n. G12355 del 25 ottobre 2016 recante “Approvazione del documento recante ‘Definizione dei criteri per la corretta classificazione degli eventi avversi e degli eventi sentinella”; 6. Legge 8 marzo 2017, n. 24 recante “Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità degli esercenti le professioni sanitarie”; 7. Determinazione Regionale n. G16829 del 6 dicembre 2017 recante “Istituzione Centro Regionale Rischio Clinico ai sensi della L. 24/2017”; 8. Decreto del Commissario ad Acta 16 gennaio 2015, n. U00017 recante: “Recepimento dell'Intesa, ai sensi dell'articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n.131 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, recante approvazione del Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018, Rep. Atti n.156/CSR del 13 novembre 2014. Preliminare individuazione dei Programmi regionali e approvazione del "Quadro di contesto" del Piano Regionale della Prevenzione 2014-2018”; 9. Decreto del Commissario ad Acta 6 luglio 2015, n. U00309 recante: “Approvazione del Piano Regionale della Prevenzione (PRP) 2014-2018, ai sensi dell'Intesa Stato, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano del 13 novembre 2014 (rep. Atti 156/CSR)”; 10. Piano Nazionale di Contrasto dell’Antimicrobico-Resistenza (PNCAR) 2017-2020; 11. Decreto del Commissario ad Acta 29 ottobre 2018, n. U00400 recante: “Trasferimento delle competenze del Centro di Coordinamento Regionale dei Comitati per il Controllo delle Infezioni Correlate all’Assistenza al Centro Regionale Rischio Clinico”. 12. Circolare Ministeriale n.0004968 del 02/02/2013 “Sorveglianza, e controllo delle infezioni da batteri produttori di carbapenemasi (CPE)” 13. Determinazione n. G00163 del 11/01/2019 Approvazione ed adozione del documento recante le "Linee Guida per l'elaborazione del Piano Annuale delle Infezioni Correlate all'Assistenza (PAICA)". 6. BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA 1. Ministero della Salute: “Risk Management in Sanità- il problema degli errori” Commissione Tecnica sul Rischio Clinico DM 5 marzo 2003; 2. WHO – World Alliance for patient safety - The second Global Patient Safety Challenge 2008 “Safe Surgery Save Live”; 3. WHO: A Guide to the Implementation of the WHO 4. Ianiro G. et al., J Hosp Infect 2017; 96(3):262-267 5. Greig J.D., Lee M.B., Epidemiol Infect 2012; 140(7):1151-60 10
7. ALLEGATI ALLEGATO 1 Elenco procedure/istruzioni operative adottate dal Policlinico Casilino per fronteggiare l’infezione da SARS-CoV-2 1. Procedura Operativa 20 Rev.04 – Gestione e sorveglianza dei casi di infezione da SARS-CoV-2 (COVID-19); 2. Procedura Operativa 22 Rev.01 – Procedura per la sorveglianza degli operatori sanitari - COVID-19; 3. Procedura Gestionale 13 Rev.02 – Procedura operativa per la gestione dei rifiuti ospedalieri; 4. Procedura Operativa 23 Rev.01 – Gestione della salma di paziente con decesso per sospetta o confermata infezione respiratoria da SARS-CoV-2 (COVID-19); 5. Istruzione Operativa 01 Rev.00 – Sanificazione e disinfezione negli ambienti adibiti ai pazienti COVID-19; 6. Istruzione Operativa 02 Rev.00 – Percorsi verticali ed orizzontali in emergenza COVID; 7. Istruzione Operativa 03 Rev.00 – Esami radiologici pazienti COVID ricoverati edificio B; 8. Istruzione Operativa 04 Rev.00 – Istruzione operativa per la pulizia e la manutenzione degli impianti di ventilazione e climatizzazione per l’emergenza da COVID-19; 9. Istruzione Operativa 05 Rev.00 – Istruzione operativa distribuzione del vitto all’interno dei reparti COVID; 10. Istruzione Operativa 06 Rev.00 – Formazione del personale dedicato ai pazienti sospetti o confermati COVID-19; 11. Istruzione Operativa 07 Rev.00 – Gestione della documentazione clinica in reparti COVID; 11
ALLEGATO 2 Epidemia SARS-CoV-2, Azioni in essere o previste per il 2021 1) REVISIONE/AGGIORNAMENTO delle Procedure di Presidio: - Procedura Operativa 20 Rev.04 – Gestione e sorveglianza dei casi di infezione da SARS-CoV-2 (COVID-19); - Procedura Operativa 22 Rev.01 – Procedura per la sorveglianza degli operatori sanitari - COVID; - Procedura Gestionale 13 Rev.02 – Procedura operativa per la gestione dei rifiuti ospedalieri; - Procedura Operativa 23 Rev.01 – Gestione della salma di paziente con decesso per sospetta o confermata infezione respiratoria da SARS-CoV-2 (COVID-19); - Istruzione Operativa 01 Rev.00 – Sanificazione e disinfezione negli ambienti adibiti ai pazienti COVID; - Istruzione Operativa 02 Rev.00 – Percorsi verticali/orizzontali in emergenza COVID; - Istruzione Operativa 03 Rev.00 – Esami radiologici pazienti COVID ricoverati edificio B; - Istruzione Operativa 04 Rev.00 – Istruzione operativa per la pulizia e la manutenzione degli impianti di ventilazione e climatizzazione per l’emergenza da COVID-19; - Istruzione Operativa 05 Rev.00 – Istruzione operativa distribuzione del vitto all’interno dei reparti COVID; - Istruzione Operativa 06 Rev.00 – Formazione del personale dedicato ai pazienti sospetti o confermati COVID; - Istruzione Operativa 07 Rev.00 – Gestione della documentazione clinica in reparti COVID. 2) Saranno prorogate le edizioni dei corsi di formazione interni finalizzati alla gestione e sorveglianza dei casi di infezione da nuovo Coronavirus 2019, sia per il personale medico che infermieristico che ausiliario, coinvolto nella gestione dei casi di COVID-19. 3) Saranno revisionati ed implementati gli spazi in uso al PS dedicati al Percorso Respiratorio con maggiore compartimentazione fisica e funzionale delle linee di attività ordinarie e di quelle per pazienti Covid o sospetti. 4) Saranno revisionati ed implementati, secondo criteri di maggiore sicurezza, gli spazi in uso nei Reparti di Medicina e Medicina d’Urgenza che, quando richiesto, sono utilizzabili per la gestione di pazienti Covid positivi (capienza massima di 35 posti letto). 12
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