Evoluzione della Core Network UMTS a Circuito

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Evoluzione della Core Network UMTS a Circuito
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                           Evoluzione della
                    Core Network UMTS a Circuito

                  PAOLO BELLONI   L’articolo si propone di trattare l’evoluzione delle funzionalità della core
            DANIELE CECCARELLI    network UMTS nel dominio a commutazione di circuito, così come viene defi-
           MAURIZIO DE GREGORIO   nito nei nuovi rilasci dello Standard 3GPP.
                                  Sono quindi descritte le prestazioni di maggior rilievo che caratterizzeranno i
                                  nuovi rilasci le cui applicazioni commerciali sono previste nell’arco dei prossi-
                                  mi tre anni.

1. Introduzione                                             2. Architettura Split

    Le nuove release dello standard 3GPP preve-                 Lo standard 3GPP, a partire dalla Release 4 (da
dono una nuova architettura e l’introduzione in             qui in avanti Rel.4), introduce nel dominio CS (Circuit
Core Network di nuove funzionalità; la nuova archi-         Switching) della rete UMTS la separazione tra il
tettura in configurazione split separa il piano di          piano di utente ed il piano di controllo. Tale architet-
controllo da quello di trasporto ed abilita il tra-         tura di rete si realizza con la configurazione “Split” o
sporto della voce e della segnalazione su rete di           “Layered” in sostituzione di quella “Combined”, con
trasporto a pacchetto; tra le funzionalità più inte-        riferimento alle funzionalità di MSC Server e MGW
ressanti e di maggior impatto si annoverano:                (Media GateWay) del nodo MSC/VLR.
• Dual Access, una modalità con cui è possibile                 La Rel.4 3GPP prevede infatti la possibilità di
    gestire accessi radio GSM e WCDMA                       realizzare il piano di controllo ed il piano d’utente
    (Wideband Code Division Multiple Access) con            del dominio CS in due nodi distinti. Fino ad ora
    gli stessi apparati di core network;                    infatti entrambe le funzionalità sono state realizzate
• gli MSC (Mobile Switching Centre) in pool, un             nello stesso elemento fisico, ovvero la centrale
    nuovo modello architetturale con cui è possibile        MSC/VLR.
    usare al meglio le risorse e aumentare l'affidabi-          L’architettura della rete UMTS prevede la con-
    lità della rete;                                        nessione dell’UTRAN (UMTS Terrestrial Radio
• la TFO/TrFO (Tandem Free/Transcoder Free                  Access Network) con la Core Network tramite l’in-
    Operation) una prestazione che permette di otti-        terfaccia Iu, suddivisa in Iu CS e Iu PS, rispettiva-
    mizzare il trasporto e migliorare la qualità del        mente per il dominio a circuito e a pacchetto.
    servizio voce;                                              Nella architettura di Rel.4 Circuit Switching lo
• i nuovi scenari di fallback delle videochiamate,          strato di controllo è realizzato nel nodo MSC Server
    nuove procedure con cui si potrà alternare il           sul quale termina l’interfaccia Iu CS Control plane,
    servizio voce o video sia per problemi di coper-        mentre il piano d’utente è gestito dal nodo Media
    tura 3G, sia per volere dell’utente.                    Gateway, sul quale termina la Iu CS User Plane.

                                                              NOTIZIARIO TECNICO TELECOM ITALIA › Anno 14 n. 1 - Giugno 2005   113
Evoluzione della Core Network UMTS a Circuito
BELLONI › CECCARELLI › DE GREGORIO • Evoluzione della Core Network UMTS a Circuito

    Nella nuova architettura il Server diviene quindi                                                  Lo standard prevede una nuova interfaccia per
il nodo di rete che gestisce tutto il piano di segna-                                              il dialogo tra i nodi MSC Server, l’interfaccia Nc. Il
lazione, in particolare quindi nel Server si realiz-                                               protocollo previsto per questa interfaccia è il BICC
za n o i l Se ssi o n Ma na ge m e nt ed il M obi l i ty                                           (Bearer Independent Call Control) o ISUP (ISDN
Management. Le informazioni relative alla gestione                                                 User Part). Per un approfondimento sul protocollo
della mobilità, alla gestione della chiamata e alla                                                BICC si veda il relativo riquadro.
instaurazione dei RAB (Radio Access Bearer) ven-                                                       La Rel.4 3GPP definisce anche una nuova inter-
gono elaborate e controllate direttamente dalla                                                    faccia standard per il dialogo tra Server e MGW.
centrale Server, che gestisce ovviamente anche il                                                  Tale interfaccia, denominata Mc, viene utilizzata dal
database VLR per i record di utente.                                                               Server per inviare i comandi necessari alla configu-

                                                                    Bearer Control Protocol
                                                                    che avviene in modalità
    Il protocollo                                                   diversa nel caso di tra-
    BICC                                                            sporto ATM o di tra-
                                                                                                                            CSF                           BICC
                                                                                                                                           MSC server
                                                                    sporto IP.
                                                                    Nel caso di trasporto                                      H.248
                                                                    ATM si utilizza la segna-
                                                                    lazione Broadband-ISUP                                                                Bearer
                                                                                                                            BCF                           Control
    Facendo riferimento alla figura A, il                           B-ISUP gia definita da                                                                Protocol
    protocollo BICC (Bearer Independent                             ITU-T per allocare le
    Call Control) è utilizzato per lo scam-                         risorse del canale dedi-                               MCF
    bio di informazioni per il set-up della                         cato necessario alla
    chiamata tra gli MSC-Server: può tra-                           chiamata; in particolare                                                              Bearer
                                                                                                                           MMSF                           (User Plane)
    sportare, indipendentemente dal tra-                            il protocollo AAL2
                                                                                                                                                 MGW
    sporto sottostante, le informazioni                             Connection Signalling è
    circa le caratteristiche del servizio                           utilizzato per stabilire le                         Physical                   Function
                                                                                                                        unit
    richiesto dall’utente, l’identificativo                         connessioni con un
    del chiamato (da cui le informazioni di                         meccanismo analogo a                         BCF   =   Bearer Control Function
    instradamento) e le informazioni sui                            quello dell’ATM commu-                      BICC   =   Bearer Independent Call Control
                                                                                                                 CSF   =   Call Serving Function
    codec supportati. Il MGW ha invece il                           tata (figura B).                            MCF    =   Media Control Function
                                                                                                                MGW    =   Media GateWay
    compito di instaurare le connessione                            In un contesto IP, nativa-                 MMSF    =   Media Mapping/Switching Function
    nel piano d’utente e di attivare la                             mente di tipo connection                    MSC    =   Mobile Switching Centre
    commutazione: ovviamente questo                                 less, le informazioni
    non può avvenire in maniera tran-                               relative alle risorse
                                                                                                          FIGURA A› Modello architetturale di BICC ITU-T e
    sport-agnostic (indipendente dal tipo                           necessarie per stabilire
    di rete di trasporto: TDM, ATM, IP) e                           un canale bidirezionale                            corrispondenza con quello 3GPP.
    quindi riceve le necessarie informa-
    zioni dal MSC-Server, le converte in                                                                                                end to end vengono identi-
    informazioni per il controllo dello spe-                                                                                            ficate mediante lo scambio
                                                                                             AAL2 connection
    cifico bearer e si occupa della                                                        signalling (Q.2630.2)                        fra i nodi di origine e di
    gestione dello stesso.                                                             AAL2 Signalling Transport                        destinazione degli indirizzi
    La figura A mostra le funzionalità di                                            Converter for MTP3b (Q.2150.1)                     IP delle porte e del tipo di
    BICC definite dall’architettura ITU-T e                                                      MTP3b
                                                                                                                                        media richiesto. Queste
    la loro collocazione all’interno dell’ar-                                                                                           informazioni sono traspor-
    chitettura 3GPP di Rel.4. La CSF (Call                                                     SSCF-NNI                                 tate in formato SDP
    Ser ving Function) coincide con                                                                                                     (Session      Description
    l’MSC-Server e parla in BICC con gli                                                        SSCOP                                   Protocol) e vengono scam-
    altri MSC-Server. Il dialogo tra MSC-                                                                                               biate trasparentemente tra
                                                                                                 AAL5
    Server e MGW, o tra CSF e BCF                                                                                                       i due MMSF dal protocollo
    (Bearer Control Function), avviene                                                           ATM
                                                                                                                                        H.248 e dal protocollo
    con protocollo H.248, definito con-                                                                                                 BICC.
    giuntamente da ITU-T e IETF per il
                                                                                AAL2   =
                                                                                      ATM Adaptation Layer 2
    comando, da parte del MSC-Server,                                           AAL5   =
                                                                                      ATM Adaptation Layer 5
    della commutazione di terminazioni                                           ATM   =
                                                                                      Asynchronous Transfer Mode
                                                                                 NNI   =
                                                                                      Network-Network Interface
    sul MGW. Il piano d’utente è terminato                                      SSCF   =
                                                                                      Service Specific Coordinator
                                                                                      Function
    dalla MMSF (Media Mapping and                                             SSCOP = Service Specific Connection
    Switching Function). Si noti come sia                                             Oriented Protocol
    prevista anche una segnalazione
    peer-to-peer tra i BCF per il controllo
    del piano di trasporto, denominata                              FIGURA B› Il protocollo AAL2 Connection Signalling.

114           NOTIZIARIO TECNICO TELECOM ITALIA › Anno 14 n. 1 - Giugno 2005
BELLONI › CECCARELLI › DE GREGORIO • Evoluzione della Core Network UMTS a Circuito

razione dei device di commutazione sul Media                                   In generale infatti, gli accordi esistenti per
Gateway. Il compito di quest’ultimo è infatti proprio                      l’accesso al roaming da parte di utenti visitor non
quello di connettere porte di ingresso e di uscita,                        è lo stesso per le utenze 2G o 3G. Ciò implica
sulle quali si possono utilizzare differenti tecnologie                    che il nodo MSC deve comunque essere in grado
di trasporto ATM, IP e TDM (Time Division                                  di gestire la mobilità 2G/3G dell’utente impe-
Multiplex). L’interfaccia Mc viene inoltre utilizzata                      dendo che lo stesso possa connettersi all’ac-
dal MGW per fornire dei riscontri o eventi al Server.                      cesso radio non consentito dagli accordi com-
Il protocollo utilizzato su questa interfaccia è H.248.                    merciali.
     Il nodo Media Gateway invece realizza la parte                            Per quanto riguarda la mobilità invece, la possi-
di trasporto e di commutazione. Il piano di utente                         bilità di gestire il passaggio da una copertura 3G
passa infatti attraverso quest’ultimo, connettendo                         ad una copertura 2G, e viceversa rimanendo nel-
da un lato la rete di accesso e dall’altro la Core                         l’ambito della stessa centrale, comporta un’ottimiz-
Network. Il nodo realizza sia la commutazione dei                          zazione delle risorse di segnalazione di rete.
canali voce, video e dati CS, sia l’adattamento                            Nell’ipotesi di impianti distinti, il passaggio tra gli
delle codifiche impiegate in accesso ed in core                            accessi UMTS e GSM comporta, infatti, sempre
network. La funzionalità di transcodifica, realizzata                      uno scambio di segnalazione tra MSC/VLR ed il
nella rete GSM dalle unità TRAU (Transcoder and                            database di HLR, per l’aggiornamento della posi-
Rate Adaptor Unit) presenti generalmente sui BSC,                          zione dell’utente in rete.
nell’architettura 3GPP Rel.4 viene realizzata diret-                           La possibilità di avere attestate in un’unica cen-
tamente sul MGW. Il TRAU può anche essere loca-                            trale le due tipologie di accesso consente di:
lizzato sia in BSC sia in MSC.                                             • abilitare la gestione separata dei due accessi
     Lo standard prevede una nuova interfaccia Nb                              radio per l’utenza in roaming assegnando valori
anche per il dialogo tra i nodi MGW. Le tecnologie                             di location area distinti a celle 2G e celle 3G;
impiegate per l’interfaccia Nb sono ATM ed IP, oltre                       • effettuare contestualmente una gestione della
al TDM per assicurare compatibilità con le esistenti                           mobilità più efficiente in termini di risorse di
Core Network.                                                                  segnalazione rispetto a quella che si ottiene
     L’architettura “Split” rende indipendenti i piani                         con impianti dedicati per accesso. La presenza
di segnalazione e di trasporto, consentendo uno                                di un unico VLR per la gestione di Location
sviluppo separato dei due nodi in accordo agli                                 Area 2G e 3G consente un notevole risparmio
effettivi requisiti di banda e di connessione.                                 di segnalazione nel passaggio tra le due reti.
     Con tale soluzione si possono avere più centrali                          Infatti, se si pensa alla copertura iniziale delle
MGW controllate da un numero inferiore di centrali                             reti 3G, tale scenario si potrebbe presentare
Server. In questo modo è possibile migrare, tramite                            maggiormente nelle prime fasi di lancio del
MGW remoti, le funzioni di commutazione verso la                               servizio.
rete di accesso, effettuando
lo switching locale senza
occupare risorse di tra-
sporto di rete.
                                                                            HLR/        HLR/
     Nella figura 1 sono ripor-                                             AuC         AuC        HLR/
                                                                                                   AuC
tate anche le interfacce Nc e
Nb come da specifiche della                     Segnalazioni
Rel.4. Nelle prime realizzazioni                Fonia
                                                                               D
                                                                                                                   Transito
                                                                                                                                 GSM / PSTN / OLO
tali interfacce utilizzano la tec-                                                                                  GMSC
nologia di trasporto TDM.                                              MSC               ISUP/BICC
                                                                      Server
                                                          lu CS CP                                                       MSC
                                                                                                           Nc           Server
3. Dual Access                                 UTRAN
                                       nodeB                          Mc       GCP/ATM
                                                    RNC
    La configurazione Dual             nodeB
                                                                                                                  Mc
A c c e ss prevede che gli                     lub
                                                                      MGW            ATM/IP                        MGW
accessi radio 2G e 3G siano                                                           TDM                                                  UTRAN
                                                                                                                               lu CS
                                                           lu CS UP                              Nb
contemporaneamente con-                                                                                                                              nodeB
                                                                                                                                           RNC
nessi al medesimo nodo                                                             Core Network UMTS
                                                                                                                                                     nodeB
MSC/VLR, ottimizzando il                                                                                                                       lub
concetto di “seamless                   ATM    =   Asynchronous Transfer Mode                               ISUP    =   ISDN Signalling User Part
                                         AuC   =   Authentication Centre                                    MGW     =   Media GateWay
network” che prevede com-               BICC   =   Bearer Independent Call Control                           MSC    =   Mobile Switching Centre
pleta trasparenza per il                  CP   =   Control Plane                                             OLO    =   Other Licensed Operator
                                          CS   =   Circuit Switched                                         PSTN    =   Public Switched Telephone Network
cliente tra l’utilizzo delle            GCP    =   Gateway Control Protocol                                  RNC    =   Radio Network Controller
risorse 2G e 3G.                        GSM    =   Global System for Mobile communications                   TDM    =   Time Division Multiplex
                                         HLR   =   Home Location Register                                     UP    =   User Plane
    La configurazione Dual
Access offre inoltre interes-
santi vantaggi nella gestione
del roaming e nelle procedure       FIGURA 1› Relazioni tra Server e Media GateWay.
di gestione della mobilità.

                                                                            NOTIZIARIO TECNICO TELECOM ITALIA › Anno 14 n. 1 - Giugno 2005                     115
BELLONI › CECCARELLI › DE GREGORIO • Evoluzione della Core Network UMTS a Circuito

      La scelta di utilizzare per le location area 3G e                                     Nel caso di pooling di MSC, un RNC può essere
      quelle confinanti 2G il medesimo impianto                                         connesso a più MSC, come mostrato nella figura 2.
      MSC/VLR minimizza gli impatti dovuti alle diffe-                                      A fronte di questa modifica architetturale,
      renti aree di copertura delle due tecnologie. In                                  l’MSC in pool prevede una nuova funzionalità in
      questo scenario tecnologico l’aggiornamento                                       RNC, detta NAS (Non Access Stratum) Selector
      della posizione effettuata nel passaggio tra le                                   che, all’atto della registrazione dell’utente mobile,
      due reti comporta infatti solo lo scambio di                                      associa al terminale un nodo di controllo MSC
      segnalazione sulla interfacce tra terminale e                                     (associazione che era implicita nel caso di corri-
      MSC/VLR, senza alcun impatto per la core                                          spondenza uno a uno tra RNC e MSC). Questa
      network e per le interfacce di segnalazione del                                   associazione è effettuata sulla base di un parame-
      database di HLR.                                                                  tro di NRI (Network Resource Identifier) a livello
                                                                                        RRC (Radio Resources Control).
                                                                                            La pool area diventa, quindi, un insieme di celle
4. MSC in Pool                                                                          controllate da più MSC ciascuno dei quali deve
                                                                                        essere connesso a tutti gli RNC che gestiscono
    In un’ottica di ottimizzazione dell’uso delle                                       l’insieme delle celle del pool. Questo pone un vin-
risorse di rete, a partire dalla Rel.5 è stata definita                                 colo sulle dimensioni del pool perchè pool con
dal 3GPP la funzionalità di “Intra-domain connec-                                       troppi MSC richiederebbero un numero di link
tion of Radio Access Network (RAN) to multiple                                          troppo elevato.
Core Network (CN) nodes”, denominata più sem-                                               Inoltre, per limitare questo numero, la funziona-
plicemente “MSC in pool”. Originariamente la pre-                                       lità prevede che un utente che si sposti all’interno
stazione è stata pensata dal 3GPP per il load sha-                                      delle celle del pool non effettui le relative proce-
ring del traffico d’utente tramite il re-indirizza-                                     dure di Mobility Management, con conseguente
mento della segnalazione di Communication                                               riduzione del traffico di segnalazione.
Management CM, ma dal punto di vista dell’ope-                                              Si capisce come risulti critica, allora, la scelta
ratore ciò può rappresentare anche un ottimo                                            delle dimensioni del pool per trovare il giusto com-
strumento per rendere più affidabile la rete che la                                     promesso tra costi e benefici.
implementa.
    In particolare, la funzionalità prevede una
modifica dell’architettura della rete mobile che                                        5. Trasporto a pacchetto
normalmente vede un nodo di rete d’accesso
radio RNC connesso con un solo nodo di con-                                                 Il 3GPP non impone vincoli sul modo di tra-
trollo della Core Network. La funzionalità è defi-                                      sportare l’informazione nella Core Network della
nita per GSM, GPRS, CS domain e PS domain; di                                           rete UMTS ma, anzi, lascia un’estrema flessibilità
seguito per comodità si farà riferimento al domi-                                       all’operatore includendo nello standard diverse
nio a circuito.                                                                         opzioni. Le tradizionali reti a circuito legacy
                                                                                        PSTN/ISDN ed il GSM sono basate sul trasporto
                                                                                        TDM che utilizza una soluzione per il piano di tra-
                                                                                        sporto creata per le reti dedicate all’erogazione
                       MSC 3                  MSC 6
                      MSC 2                  MSC 5
                                                                                        del servizio telefonico.
                     MSC 1                  MSC 4                   MSC 7
                                                                                        5.1 Trasporto del piano di utente
       CS pool-                                          CS pool-
        area 1                                            area 2                             La voce in UMTS oltre che con la classica
                                                                                        modalità TDM, può essere trasportata su ATM e
         RAN                    RAN                   RAN                   RAN
         node                   node                  node                  node        su IP.
            Area 1                 Area 2                 Area 3               Area 4        L’ATM è stato incluso nello standard perchè
                                                                                        all’inizio dei lavori in sede di standardizzazione era
         RAN                    RAN                   RAN                   RAN         la migliore tecnologia disponibile per l’ottimizza-
         node                   node                  node                  node        zione delle risorse di trasporto.
            Area 5                 Area 6                 Area 7               Area 8        Il trasporto della voce su IP rispetta gli standard
            PS pool-                                                                    per i bassi costi e la semplicità tipiche del mondo
             area 1                               PS pool-area 2                        Internet. Oggi l’IP sul piano d’utente a circuito è
                                                                                        spinto anche dal fatto che il protocollo IP è la
  SGSN 1                                SGSN 3                     SGSN 6
                                                                                        chiave per fornire servizi multimediali complessi
   SGSN 2                                SGSN 4
                                          SGSN 5                                        tramite IP Multimedia SubSystem, che è il cuore
                                                                                        della Rel.5 e che, tra l’altro, è interamente basato
      CS    =   Circuit Switched
     RAN    =   Radio Access Network                                                    su IPv6; inoltre su IP si fondano le attuali tendenze
      PS    =   Packet Switched                                                         evolutive del 3G verso il 4G.
    SGSN    =   Serving GPRS Support Node
                                                                                             Facendo riferimento all’architettura di Rel.4 di
                                                                                        cui si parla nel paragrafo 2, le pile protocollari pre-
                                                                                        viste sull’interfaccia Nb tra i MGw per il trasporto
FIGURA 2› Architettura di rete che implementa MSC in pool.                              della voce in Core Network sono riportate nella
                                                                                        tabella 1.

116             NOTIZIARIO TECNICO TELECOM ITALIA › Anno 14 n. 1 - Giugno 2005
BELLONI › CECCARELLI › DE GREGORIO • Evoluzione della Core Network UMTS a Circuito

    Nel caso di trasporto della voce su ATM, le                independent architecture e adattamento di
dimensioni di una cella ATM permettono di multi-               ISUP per trasporto ATM sul piano d’utente;
plare in una stessa i campioni provenienti da più            • 2000, BICC CS-2: supporto di IP come proto-
telefonate: questo è realizzato dal protocollo                 collo di trasporto sul piano d’utente (compresa
AAL2 (ATM Adaptation Layer 2), che definisce                   la definizione di BICC IP BCP e BICC tunneling
opportuni identificativi per distinguere dentro la             protocol);
singola cella ATM le diverse telefonate. Invece              • 2001, BICC CS-3: supporto di multimedia com-
AAL2-Segmentation and Reassembly Ser vice                      munication, QoS e interworking con H.323/SIP.
Specific Convergence Sublayer (SAR SSCS) si
occupa della segmentazione e del riassemblaggio
dei pacchetti AAL2.                                          6. Ottimizzazione del trasporto e qualità della
    Quando invece il trasporto è in tecnologia IP, si           voce
utilizza il Real Time Protocol che rende UDP/IP,
tipico per applicazioni best effort, adatto a tra-              Lo standard 3GPP ha definito per la rete UMTS
sportare applicazioni di tipo real-time quale la             (dalla Rel. 4) e per quella GSM (dalla Rel. 98) alcuni
voce.                                                        meccanismi che permettono sia di migliorare la
                                                             qualità percepita per una chiamata in fonia, che di
5.2 Trasporto del piano di controllo                         ottenere contestualmente dei risparmi di banda
                                                             occupata nella “Core Network”.
    Per gestire questa flessibilità nel modo di tra-            Entrambe le soluzioni utilizzano la proprietà di
sportare la voce, il 3GPP ha scelto un protocollo di         trasmettere trame vocali senza eseguire operazioni
CC (Call Controll) tra i nodi di controllo che fosse         di codifica/decodifica delle stesse nella “Core
indipendente dal tipo di trasporto utilizzato. Come          Network”.
ricordato nel paragrafo 2, si parla di architettura             Tali meccanismi si suddividono in:
che rispetta il requisito di bearer independence, a          • TFO (Tandem Free Operation), la cui applica-
differenza di quanto avviene con l’ISUP delle reti              zione consente di evitare le operazioni di codi-
legacy. Infatti, l’ISUP ha il campo di CIC (Circuit             fica e decodifica in rete, con conseguente
Identification Code) che stabilisce un legame pre-              miglioramento della qualità percepita end to
ciso tra la segnalazione e il canale a 64 kbit/s della          end;
trama PCM.                                                   • OoBTC (Out of Band Transcoder Control), abili-
    Nell’architettura split dalla Rel.4 in poi si usa           tante:
come protocollo tra gli MSC-Server sull’interfaccia          -    TrFO (Transcoder Free Operation), che con-
Nc il BICC.                                                       sente sia di risparmiare la transcodifica con
    Il 3GPP ha ereditato il protocollo BICC da ITU-               miglioramento della qualità voce end to end,
T, che lo ha definito con lo scopo di creare un pro-              sia di guadagnare banda in core network.
tocollo per il controllo di chiamata che fosse indi-         -    Codec at the edge, caso particolare di TrFO,
pendente dalla tecnologia di trasporto utilizzata; in             che consente di mantenere in CN, quanto più
quest’ottica ITU-T ha analizzato il protocollo ISUP               possibile, la banda voce ad un basso bit rate
e ne ha esteso le funzionalità per prevedere il tra-              prima di effettuare la transcodifica ad un bit
sporto della voce su ATM e IP.                                    rate più alto.
    In particolare, la breve storia della standardizza-
zione del BICC si è sviluppata attraverso le                 6.1 TFO (Tandem Free Operation)
seguenti tappe:
• 1999, BICC CS-1 (Capability Set 1): bearer                     Il Tandem Free Operation si applica in scenari di
                                                             chiamata 2G-2G, 3G-3G e 2G-3G dove sono coin-
                                                             volte tratte nelle quali si utilizza la codifica PCM a
                                                             64 kbit/s. L’attivazione della funzionalità consente
                                                             di evitare la doppia codifica/decodifica PCM pre-
             AAL-2 SAR SSCS                      RTP         servando, in modalità compressa, la banda che
                                                             proviene dalla rete di accesso, e trasportando tale
                     AAL-2                       UDP         flusso in modo “trasparente” nel canale PCM a 64
                                                             kbit/s. In questo modo vengono risparmiati due
                     ATM                      IPv4 o IPv6    passaggi di transcodifica, quello da banda com-
                                                             pressa a PCM, e quello da PCM a banda com-
                                                             pressa. Il mancato impiego dei transcoder con-
         AAL2    =   ATM Adaptation Layer 2                  sente di ridurre il tempo di elaborazione del
          ATM    =   Asynchronous Transfer Mode
          IPv4   =   Internet Protocol v4                    segnale in rete con conseguente diminuzione del
           RTP   =   Real Time Protocol
          SAR    =   Segmentation and Reassembly             ritardo introdotto end to end; ciò permette quindi
         SSCS    =   Service Specific Convergence Sublayer   di offrire una migliore qualità del segnale vocale.
          UDP    =   User Datagram Protocol
                                                                 Il TFO è standardizzato in GSM a partire dalla
                                                             Rel.98; per UMTS è definito a partire dalla Rel.4.
                                                                 La modalità di TFO viene attivata in una fase
TABELLA 1› Pile protocollari sull’interfaccia Nb.            successiva a quella di set up della chiamata a valle
                                                             della quale i transcoder impiegati si scambiano

                                                              NOTIZIARIO TECNICO TELECOM ITALIA › Anno 14 n. 1 - Giugno 2005                   117
BELLONI › CECCARELLI › DE GREGORIO • Evoluzione della Core Network UMTS a Circuito

trame PCM a 64 Kbit/s, cioè un cam-
pione di voce codificato con 8 bit ogni                                                   Abis           A               A           Abis
125 µs. Nel momento in cui uno dei due
transcoder tenta di attivare il Tandem                                           BTS  BSC                  MSC     MSC                  BSC BTS

Free Operation, inizia a scambiare
segnalazione in banda con l’altro tran-                                   MS                    TRAU                         TRAU               MS
scoder. Lo scambio di segnalazione ha lo
scopo di comunicare all’altro transcoder
la volontà di passare in modalità TFO, e
quindi di comunicare quale codificatore                                                        Campioni PCM 64 kbit/s contenenti
                                                                                               frame TFO nei bit meno significativi:
impiegare nella connessione in corso. Se                                                       - bit di controllo
                                                                                               - campioni voce compressi
i due transcoder stanno impiegando una
codifica comune o compatibile, si atti-                                       BSC = Base Station Controller
verà la modalità TFO.                                                         BTS = Base Transceiver Station
                                                                               MS = Mobile Station
     In mancanza di un codec comune, è                                        MSC = Mobile Switching Centre
possibile continuare in modalità normale                                     TRAU = Transcoder and Rate Adaptor Unit
utilizzando la transcodifica, oppure,
mediante procedura di “Codec Mismatch
Resolution”, tentare di negoziare un                                 FIGURA 3› TFO (Tandem Free Operation) applicato ad uno scenario 2G-3G.
codec comune tramite lo scambio delle
liste dei codec supportati.
     Quando la modalità TFO è attiva, le trame vocali                                rete e di risparmiare, nello stesso tempo, banda di
vengono trasmesse utilizzando alcuni degli 8 bit                                     trasmissione.
disponibili del campione PCM, in funzione del bit                                        Lo standard prevede comunque la possibilità di
rate associato al codec comune utilizzato.                                           modificare il codec selezionato anche nella fase
     I due transcoder non devono più effettuare                                      attiva della chiamata in qualsiasi momento, ad
quindi operazioni di transcodifica, anche se la                                      esempio dopo un handover.
banda impegnata in rete tra questi ultimi rimane                                         Gli scenari di chiamata a cui si applica l’OoBTC
sempre di 64 kbit/s (8 bit utilizzabili per payload e                                sono gli stessi del TFO, a cui si aggiunge lo scena-
riempimento ogni 125 µs). La modalità di TFO con-                                    rio di chiamata tra rete mobile e rete fissa.
sente quindi di migliorare la qualità vocale senza                                       L’OoBTC è definito nello standard 3GPP a par-
offrire un risparmio di banda utilizzata (figura 3).                                 tire dalla Rel.4.
                                                                                         La modalità di funzionamento dell’OoBTC può
6.2 OoBTC (Out of Band Transcoder Control)                                           essere compresa facendo riferimento alla figura 4.
                                                                                     La centrale di origine O-MSC invia in segnalazione,
     Il meccanismo di Out of Band Transcoder                                         verso i nodi successivi, la lista dei codec suppor-
Control, contrariamente al TFO, consente di nego-                                    tati, elencati per ordine di preferenza. Ogni nodo di
ziare già nella fase di instaurazione della chiamata,                                transito analizza la lista ed elimina da quest’ultima i
con segnalazione fuori banda, un’unica codifica                                      codec non supportati, senza alterare l’ordine di
che permetta di non utilizzare la transcodifica in                                   preferenza. Nell’esempio della figura 4, la centrale
                                                                                     di Transito elimina dalla lista il codec y in quanto
                                                                                     non disponibile nella stessa. Tale analisi viene
                                                                                     svolta da tutti i nodi di transito fino a raggiungere
                                                                                     la centrale di terminazione T-MSC. Quest’ultima
  O-MSC                      Transit                                 T-MSC           seleziona il primo codec supportato della lista di
            O-MGW                        Transit         T-MGW
                                                                                     quelli supportati da tutti i nodi coinvolti nella chia-
                                          MGW                                        mata. Una volta selezionato, invia a ritroso tale
       Codec list (v,w,x,y,z)                                                        informazione con la lista contenente i codec alter-
                                    Codec list (v,w,x,z)                             nativi ma non selezionati.
      Selected
      codec = x             Selected codec = x, available list (v,x,z,)
                                                                                         Nel caso raffigurato nella figura 4 il codec sele-
                                                                                     zionato è il codec x che viene comunicato da T-
                                                              Selected               MSC sia al proprio MGW, che alle centrali Server
         Selected codec = x,                                 codec = x
         available list (v,x,z,) Selected                                            attraversate in precedenza dalla segnalazione di
                                  codec = x      Bearer
                                              established                            controllo.
                    Bearer established
                                                                                         Al termine della procedura quindi tutte le cen-
                                                                                     trali Server e MGW coinvolte prevedono l’impiego
   MGW = Media GateWay
   MSC = Mobile Switching Centre                                                     dell’unico codec comune prescelto x.
       O = Orinating                                                                     Per utilizzare l’OoBTC è necessario che il proto-
       T = Terminating
                                                                                     collo di Call Control supporti lo scambio delle
                                                                                     informazioni relative ai codec supportati. Le speci-
                                                                                     fiche 3GPP contemplano come protocollo di Call
FIGURA 4› Modalità di funzionamento di OoBTC (Out of Band                            Control, che supporta la procedura di negoziazione
            Transcoder Control) per la negoziazione dei codec.                       dei codec, il protocollo BICC CS2 (BICC Capability
                                                                                     Set2). La condizione quindi per il supporto

118           NOTIZIARIO TECNICO TELECOM ITALIA › Anno 14 n. 1 - Giugno 2005
BELLONI › CECCARELLI › DE GREGORIO • Evoluzione della Core Network UMTS a Circuito

dell’OoBTC è la presenza
del protocollo BICC CS2;
eventuali tratte di rete in cui                                                               OoB Codec
                                              Control                              MSC        Negotiation          MSC
non è presente tale proto-                     Plane                              Server                          Server
                                                                                                  T
collo implicano il ricorso alla                                                                    r                                              OoB Codec
                                                                   RANAP                          a                                               Negotiation
transcodifica della voce,                  OoB Codec                                              n
                                           Negotiation                                 MGW        s                      MGW            RANAP
come descritto successiva-                                                            control      i                    control
mente.                                                                                            t
                                                                     Bearer Req               Bearer Req                    Bearer Req
                                            ME                                                                                                               ME
                                                             RNC                  MGW              N               MGW                        RNC
6.2.1 TrFO (Transcoder Free                                                                        e
                                                                                                   t
      Operation)                             User                                                  w
                                             Plane                                                 o
                                                                                                   r
    Il OoBTC è il meccani-                                                                         k
                                       Radio Bearer        Iu Bearer                           CN bearer Iu Bearer       Radio Bearer
smo che permette la nego-
ziazione del tipo di codec e
della modalità di codifica                                                   End to end connection
mediante l’impiego di
segnalazione fuori banda; è              CN = Core Network
quindi il meccanismo neces-              ME = Mobile Equipment
                                       MGW = Media GateWay
sario alla abilitazione del             MSC = Mobile Switching Centre
Transcoder Free Operation.              OoB = Out of Band
                                      RANAP = Radio Access Network Application Part
    Il    Transcoder       Free         RNC = Radio Network Controller
Operation è la possibilità di
effettuare chiamate per le
quali non sono presenti nella FIGURA 5› Architettura TrFO (Transcoder Free Operation).
comunicazione end to end
device di transcodifica, oltre
ai codec della sorgente e
della destinazione. In questo modo è possibile tra-                 la quale non si riesce, con procedura OoBTC, a
smettere trame di voce compressa senza l’inseri-                    negoziare un codec comune end to end.
mento di transcoder in rete, permettendo sia un                          La funzionalità di “Codec at the Edge” utilizza
miglioramento della qualità della voce, in quanto si                l’OoBTC e consente, nelle situazioni in cui sia ine-
elimina il ritardo delle due transcodifiche, sia un                 vitabile inserire nel percorso della chiamata alcune
risparmio di banda, in quanto l’informazione viag-                  transcodifiche, di selezionare i punti migliori in cui
gia in rete in modalità compressa.                                  effettuarle; ad esempio le centrali che rappresen-
    Il TrFO è specificato dallo standard a partire                  tano il bordo di un dominio di rete entro il quale è
dalla Rel.4. Lo scenario in cui è possibile utilizzare              possibile negoziare una codifica comune.
la funzionalità di TrFO è solo quello di chiamata                        Nella figura 6 è riportato uno scenario di chia-
3G-3G. Infatti, negli scenari 2G-2G o di interlavoro                mata nel quale non è possibile selezionare un
2G-3G, nella procedura di OoBTC il TRAU GSM                         codec comune end to end, poichè i nodi di tran-
seleziona il codec PCM, che è quello di default per                 sito dialogano con protocolli che non supportano
l’accesso GSM. Ciò comporta quindi una banda                        l’OoBTC, come ad esempio il protocollo ISUP. Il
occupata in rete pari a 64 kbit/s, e
le relative transcodifiche da PCM a
banda compressa (PCM/AMR per
la rete 3G), con l’impossibilità di                                Supported
                                                                                         ISUP
                                                                                                        Supported
                                                               codecs list (BICC)                    codecs list (BICC)
avere la banda trasmessa in moda-                                    (X,Y,Z)                                (Y)
lità compressa end to end.                                MSC                    TSN             TSN                   MSC
    L’architettura di riferimento per                               Selected                             Selected
la rete UMTS è quella riportata                                   codec (BICC)                         codec (BICC)
                                                                       (X)                                  (Y)
nella figura 5.                              UTRAN                                                                               UTRAN
                                                                               PLMN 1              TRANSIT                  PLMN 2

6.2.2 Codec at the Edge                                                       Codec (X) MGW          G.711      MGW        Codec (Y)
                                                                    MGW                                                                     MGW
                                                                               ATM/IP                 TDM                   ATM/IP
    L’esempio preso in esame nella
figura 5 prevede che la negozia-                      ATM    =   Asynchronous Transfer Mode
zione di un codec comune tra tutti                    BICC   =   Bearer Independent Call Control
                                                      MSC    =   Mobile Switching Centre
i nodi di rete abbia successo. Può                   MGW     =   Media GateWay
                                                     PLMN    =   Public Land Mobile Network
avvenire però che sia necessario                      TDM    =   Time Division Multiplex
prevedere nella catena end to end                      TSN   =   Transit Network
alcune transcodifiche.
    Ciò è quanto presentato nello
scenario seguente, in cui viene illu-            FIGURA 6› Esempio d’impiego di “Codec at the Edge”.
strato il caso di una chiamata per

                                                                                NOTIZIARIO TECNICO TELECOM ITALIA › Anno 14 n. 1 - Giugno 2005                    119
BELLONI › CECCARELLI › DE GREGORIO • Evoluzione della Core Network UMTS a Circuito

meccanismo di OoBTC permette quindi di atti-                                         apporta modifiche al terminale e ai nodi di rete,
vare in segnalazione la transcodifica da voce                                        inserendo campi aggiuntivi alla segnalazione di
compressa a codifica PCM e viceversa, nei due                                        setup della chiamata. La funzione SCUDIF soddi-
MGW di bordo (at the edge) e non di accesso,                                         sferà i seguenti requisiti:
consentendo il trasporto della voce in modalità                                      • “Fallback to speech” durante l’instaurazione
compressa fino a questi ultimi, con il conse-                                            della chiamata. Nel caso in cui il Setup della
guente risparmio di banda in rete.                                                       videochiamata non andasse a buon fine, la rete
                                                                                         proverà a negoziare su entrambi gli utenti la
                                                                                         chiamata voce.
7. Fallback delle Videochiamate                                                      • Alternare il servizio voce e video. Una chiamata
                                                                                         voce può trasformarsi in video e viceversa,
    Il 3GPP ha specificato nuove funzionalità per                                        mediante una procedura invocata dall’utente.
gestire il cambio di servizio da telefonia a video-                                  • Permettere ad un utente di rifiutare o meno una
telefonia e viceversa, sia in fase di setup sia                                          videocall richiesta dall’altro utente, mentre si è
durante la conversazione. La prestazione di rete                                         connessi in modalità voce.
principale va sotto il nome di “Service Change                                       • Cambiare il servizio voce/video iniziato da
and Fallback for UDI/RDI multimedia” (SCUDIF).                                           rete. La rete potrà invocare un cambio di ser-
Inoltre è stata specificata anche una soluzione di                                       vizio durante una videochiamata, se questo
breve termine, denominata “Redial”, più sem-                                             non può più essere supportato (ad esempio
plice e basata principalmente su modifiche nel                                           per la copertura radio 3G non più sufficiente)
terminale.                                                                               e trasformare il servizio in voce su 2G. Se la
                                                                                         videochiamata può nuovamente essere sup-
7.1 Soluzione Redial                                                                     portata, la rete può invocare nuovamente un
                                                                                         cambio di servizio per ritornare al servizio
    Il meccanismo “Idle Mode Redial” è una combi-                                        video.
nazione del servizio standard voce e del nuovo ser-                                      Nel messaggio di setup, il terminale chia-
vizio di videochiamata. Tale soluzione è fondamen-                                   mante indica il supporto della feature SCUDIF e
talmente basata su logiche inserite nel terminale. I                                 indica le BC (Bearer Capability) disponibili
principali obiettivi della prestazione sono:                                         (speech e video). Le stesse BC vengono inviate
• alternare voce e video durante una conversa-                                       al terminale ricevente. Sia in origine che in desti-
    zione, per mezzo dell’abbattimento e della suc-                                  nazione è necessario che i servizi siano sotto-
    cessiva instaurazione dell’altro tipo di servizio                                scritti nei relativi profili d’utente in HLR. Il termi-
    verso lo stesso destinatario;                                                    nale ricevente rimanda indietro alla rete, come
• offrire la chiamata audio, quando la copertura                                     conferma di negoziazione, la lista delle BC sup-
    radio 3G degrada fino al punto di non poter                                      portate. Se la negoziazione ha come risultato un
    offrire più il servizio video. In questo caso il                                 BC diversa da quella richiesta dal terminale chia-
    video viene rilasciato e viene offerta la possibi-                               mante viene avviata una procedura di “In-call
    lità di richiamare in audio lo stesso destinatario;                              modification”, dalla rete verso il terminale di ori-
• offrire la chiamata audio, quando il tentativo di                                  gine.
    chiamata video non va a buon fine.                                                   In ogni momento della conversazione sarà
    L’obiettivo di tale prestazione è quello di velo-                                possibile cambiare il servizio da voce a video e
cizzare la richiamata in video o voce verso lo                                       viceversa, mediante comandi su terminale che
stesso destinatario, mediante un’interfaccia MMI                                     attivano poi la procedura di “In-call modification”.
(Man Machine Interface) che renda più semplice ed                                    Nella figura 7 è riportato il flusso di messaggi
immediata la procedura. Il 3GPP non specifica la
MMI lasciando ai costruttori la libertà di progettare
tale interfaccia.
    Dal punto di vista della core network, tale pre-
stazione è semplicemente vista come due chia-                                             UE A                  MSC A         MSC B               UE B
mate che si succedono, una voce e l’altra video,
effettuate tra i medesimi utenti.                                                                Modify (BCb)      Core Network
                                                                                                                    procedure
                                                                                                                                   Modify (BCb)
7.2 Soluzione SCUDIF
                                                                                                                                  Modify complete
                                                                                                                   Core Network        (BCb)
   Il servizio nominato “Ser vice Change and                                                                        procedure
                                                                                              Modify complete
Fallback for UDI/RDI multimedia” (SCUDIF) è un                                                     (BCb)
miglioramento della soluzione Redial e permette
agli utenti di ottenere una chiamata voce quando la
                                                                                          BCb = Bearer Capability
connessione video a circuito end to end non è pos-                                        MSC = Mobile Switching Centre
sibile (scenario di “fallback to speech”). Inoltre è                                       UE = User Equipment
possibile alternare i servizi voce e quelli video
durante una chiamata. In tutti questi scenari il pas-
saggio tra i due servizi avviene senza che la chia-                                  FIGURA 7› Richiesta di cambio di servizio voce/video.
mata iniziale venga abbattuta. La funzionalità

120            NOTIZIARIO TECNICO TELECOM ITALIA › Anno 14 n. 1 - Giugno 2005
BELLONI › CECCARELLI › DE GREGORIO • Evoluzione della Core Network UMTS a Circuito

della procedura di “In-call modification”. Come si
può vedere i nuovi messaggi non riguardano solo
l’accesso radio, ma anche le procedure di Core
Network tra la rete di origine e quella di destina-               [13] TS 23.205 Bearer-independent circuit-switched core
zione.                                                                 network; Stage 2
                                                                  [14] TS 29.414 Core Network Nb Data Transport and
8. Conclusioni                                                         Transport Signalling
                                                                  [15] TS 29.205 Application of Q.1900 series to bearer inde-
     L’evoluzione delle funzionalità della Cor e
Network UMTS, mostrate nel presente articolo,                          pendent Circuit Switched (CS) core network architecture;
riflette lo stato di maturità della tecnologia GSM                     Stage 3
e UMTS. Infatti, la Core Network UMTS eredita in                  [16] ITU-T Q.1902.1: “Bearer Independent Call Control CS2
buona parte la ben consolidata tecnologia GSM,
in aggiunta alla quale sono state create nuove                         Functional Description”
funzionalità tipiche del 3G (per esempio la video-                [17] ITU-T Q.1902.2: “Bearer Independent Call Control CS2
chiamata).                                                             General Functions of Messages and Signals”
     Quindi, l’evoluzione della core network è com-
posta, in parte, da nuove funzionalità volte ad                   [18] ITU-T Q.1902.3: “Bearer Independent Call Control CS2
ottimizzare una rete già ben collaudata aumen-                         Formats and Codes”
tandone l’affidabilità e riducendone i costi, ed in
parte, da nuove funzionalità al fine di rendere
disponibili nuovi scenari di servizio per la tecno-
logia 3G.

—     BIBLIOGRAFIA                                                —   ABBREVIAZIONI

[1]   TR 23.821 Architecture Principles for Release 2000          AAL2             ATM Adaptation Layer 2
[2]   TS 02.53 Tandem Free Operation (TFO); Service               ATM              Asynchronous Transfer Mode
      description; Stage 1 (GSM)                                  AuC              Authentication Centre
                                                                  BCb              Bearer Capability
[3]   TS 03.53 Tandem Free Operation (TFO); Service
                                                                  BCF              Bearer Control Function
      description; Stage 2 (GSM)
                                                                  BICC             Bearer Independent Call Control
[4]   TS 08.62 Inband Tandem Free Operation (TFO) of              BSC              Base Station Controller
      Speech Codecs; Service Description; Stage 3 (GSM)           BTS              Base Transceiver Station
[5]   TS 22.053 Tandem Free Operation (TFO); Service              CC               Call Control
      description; Stage 1                                        CCS7             Canale Comune 7
[6]   TS 23.053 Tandem Free Operation (TFO); Service              CIC              Circuit Identification Code
      description; Stage 2                                        CM               Communication Management
[7]   TS 28.062 Inband Tandem Free Operation (TFO) of             CN               Core Network
      speech codecs; Service description; Stage 3                 CS               Circuit Switched
                                                                  CP               Control Plane
[8]   TS 23.153 Out of band transcoder control; Stage 2
                                                                  CSF              Call Serving Function
[9]   TS 25.953 Transcoder Free Operation                         GCP              Gateway Control Protocol
[10] TR 23.903 Redial solution for voice-video switching          IMS              IP Multimedia Subsystem
[11] TS 23.172 Technical realization of Circuit Switched (CS)     IP               Internet Protocol
     multimedia service; UDI/RDI fallback and service modifica-   ISDN             Integrated Service Digital Network
     tion; Stage 2                                                ISUP             ISDN User Part
[12] TS 23.236 Intra-domain connection of Radio Access Network    MCF              Media Control Function
                                                                  ME               Mobile Equipment
     (RAN) nodes to multiple Core Network (CN) nodes
                                                                  MGW              Media GateWay

                                                                  NOTIZIARIO TECNICO TELECOM ITALIA › Anno 14 n. 1 - Giugno 2005                  121
BELLONI › CECCARELLI › DE GREGORIO • Evoluzione della Core Network UMTS a Circuito

                                                                                                             Paolo Belloni si è laureato nel 1995 con
                                                                                                        lode in Ingegneria Elettronica presso
 MMSF                 Media Mapping/Switching Function                                                  l’Università degli Studi di Pavia. Dalla fine del
                                                                                                        1 9 9 6 l a v o r a p r e s s o T I L A B ( g i à C S E LT ) ;
 MS                   Mobile Station                                                                    inizialmente si è occupato di testing ed
                                                                                                        integrazione di rete GSM/GPRS ed ha
 MSC                  Mobile Switching Centre                                                           partecipato al progetto di messa in campo
 MTP                  Message Transfer Part                                                             della Rete di Segnalazione Nazionale di
                                                                                                        Telecom Italia; dal 2000 segue le tematiche
 NAS                  Non Access Stratum                                                                inerenti al sistema UMTS ed alla sua
 NNI                  Network-Network Interface                                      evoluzione. Oggi, nel gruppo di Network Innovation/Mobile Core
                                                                                     Network si occupa di aspetti architetturali e di standardizzazione
 NRI                  Network Resource Identifier                                    della Core Network UMTS; è impegnato in progetti di consulenza
                                                                                     verso TIM ed è delegato del gruppo Telecom Italia al consorzio
 OoBTC                Out of Band Transcoder Control                                 3GPP per la standardizzazione della Core Network UMTS.
 PCM                  Pulse Code Modulation
 PS                   Packet Switched
 PSTN                 Public Switched Telephone Network
 QoS                  Quality of Service
 RAB                  Radio Access Bearer
 RAN                  Radio Access Network
 RANAP                RAN Application Part                                                                      Daniele Ceccarelli si è laureato con
 RDI                  Restricted Digital Information                                                      lode in Ingegneria delle Telecomunicazioni
                                                                                                          presso l’Università degli studi di Roma “La
 RNC                  Radio Network Controller                                                            Sapienza” nel 1999. È stato assunto in TIM nel
 RRC                  Radio Resources Control                                                             2000 nella area di Commutazione, tecnologie
                                                                                                          ed industrializzazione di core network, dove ha
 RTP                  Real Time Protocol                                                                  iniziato a seguire le tematiche di Voice over IP
                                                                                                          e di trasporto della segnalazione su IP nella
 SAR                  Segmentation and Reassembly                                                         rete TIM. Dal 2001 collabora al progetto di
 SSCS                 Service Specific Convergence Sublayer                                               introduzione della tecnologia UMTS di core
                                                                                     network, seguendo gli aspetti legati al dominio a circuito, e agli
 SIP                  Session Initiation Protocol                                    algoritmi di autenticazione in rete. Sempre dal 2001 collabora con
 SDP                  Session Description Protocol                                   la scuola SSGRR ai corsi di formazione specialistica per il
                                                                                     personale TIM su tecnologie di core network (progetto interno T5).
 SGSN                 Serving GPRS Support Node                                      È attualmente impegnato nelle tematiche di evoluzione e sviluppo
 SSCF                 Service Specific Coordination Function                         della rete UMTS di TIM, con riferimento alle nuove architetture di
                                                                                     core CS e alle sue funzionalità/servizi (videochiamata).
 SSCOP                Service Specific Connection Oriented
                      Protocol
 TDM                  Time Division Multiplex
 TFO                  Tandem Free Operation
 TMSI                 Temporary Mobile Subscriber Identity
 TrFO                 Transcoder Free Operation
 TRAU                 Transcoder and Rate Adaptor Unit
 TSN                  Transit Network                                                                         Maurizio de Gregorio si è laureato nel
                                                                                                         1996 con lode in Ingegneria Elettronica presso
 UDI                  Unrestricted Digital Information                                                   l’Università di Firenze. Nel 2004 ha conseguito
 UDP                  User Datagram Protocol                                                             un programma di Master of Business
                                                                                                         Administration presso la University of Malta.
 UE                   User Equipment                                                                     Dal 1997 ha maturato esperienze nell’ambito
                                                                                                         delle telecomunicazioni presso varie aziende di
 UP                   User Plane                                                                         TLC tra cui TILAB, Infostrada e TIM. Ha
 UTRAN                UMTS Terrestrial Radio Access Network                                              lavorato vari anni nelle aree tecniche
                                                                                                         occupandosi di nuove tecnologie e servizi per
 WCDMA                Wideband Code Division Multiple Access                         la rete fissa, rete mobile 2G/3G e internet, recentemente si è
                                                                                     spostato nell’area di Marketing Consumer dove si occupa di
                                                                                     project management di servizi innovativi.

122            NOTIZIARIO TECNICO TELECOM ITALIA › Anno 14 n. 1 - Giugno 2005
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