EVAN GORGA NEWS IL GIORNALINO DELLE CLASSI QUINTE

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EVAN GORGA NEWS IL GIORNALINO DELLE CLASSI QUINTE
Anno II / Giornalino N.1 / dicembre 2022

EVAN GORGA NEWS
                       IL GIORNALINO DELLE CLASSI QUINTE

Il saluto della nuova Dirigente
Prof.ssa Anita Monti
L’incontro inaugurale con cui si è aperto l’anno scolastico 2022/2023 del nostro Istituto Comprensivo si è svolto sulle
rive del lago di Posta Fibreno. Una geografia verdeggiante e serena, un’atmosfera in grado di fornire la dimensione
dell’armonia e della sostenibilità: sono questi gli ingredienti che hanno accompagnato lo svolgersi dell’incontro voluto
in questa cornice dalla nuova Dirigente Scolastica Prof.ssa Anita Monti, che nel momento di cominciare i lavori ha dato
una propria visione della scuola come comunità di intelligenze, ricordando anche i possibili legami che essa deve
avere con il territorio circostante. "Venire qui, essere in questo luogo che ci dà respiro non è soltanto un atto di fiducia
nella natura e nella sua bellezza, ma un cercare qualcosa che sa di armonico tra noi e il mondo, tra la scuola e il
territorio. E’ necessario “uscire” dalle mura scolastiche e andare incontro a ciò che sta loro intorno, uscire dalla
nozione di istruzione come cittadella del sapere e incentivare quella partecipazione attiva e consapevole ai valori
fondativi della vita. Auguri ai docenti, agli studenti, alle famiglie, al personale ATA, a tutti coloro che lavorano nella
scuola, per un proficuo nuovo anno scolastico!”.
Discutere intorno ai problemi di noi alunni e delle nostre famiglie, coniugare pedagogia e territorio, riscoprire il senso
della bellezza naturale sono stati un’ottima base di partenza per questo nuovo anno scolastico. Il giusto omaggio alla
scuola, per far sì che essa torni al centro di ogni progetto umano, per noi studenti, per il nostro avvenire, per poterci far
diventare negli anni futuri cittadini e persone migliori. Buon Anno e buona lettura!
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ATTIVITÀ DIDATTICHE & GIORNATE A TEMA

           LA POTENZA SUGGESTIVA DELL'AUTUNNO

Emozioni,
                       I colori dell'autunno sono una delle più incredibili
                       manifestazioni della bellezza della Natura. Questo
                       cambio di colorazione delle foglie ­ il foliage ­,

suoni e colori         abbandonate a se stesse dagli alberi che si
                       preparano all'inverno, è un processo delicato,
                       naturale, che risente anche dei cambiamenti climatici.
della stagione         Noi alunni delle classi quinte ne abbiamo raccolte
                       tante, di varie dimensioni e colori, e ci siamo divertiti

autunnale              a realizzare soggetti e specie animali usando tanta
                       fantasia!

                      L'autunno ha da sempre ispirato artisti, poeti, musicisti
                      di ogni periodo storico. Essi hanno realizzato opere
                      straordinarie dedicate a questa stagione. Quest'anno
                      in italiano abbiamo studiato i versi di Pascoli, in musica
                      abbiamo ascoltato Vivaldi e in arte abbiamo prodotto
                      disegni con i tipici colori caldi ritraendo panorami e
                      scorci diversi.
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ATTIVITÀ DIDATTICHE & GIORNATE A TEMA

La magia delle
parole, la
poesia nella
luce autunnale
Il tema dell’autunno trova spazio in una serie di
poesie di Giovanni Pascoli raccolte sotto il titolo
“Diario autunnale”. Queste composizioni chiudono
l'edizione dei “Canti di Castelvecchio”. Sono otto
liriche pubblicate nel 1907 ed entrate nei Canti nel
1910. Le poesie formano un’opera complessa e i
contenuti sono vari, come diverso è il metro usato.
Abbondano i simboli ed anche le allegorie, ma,
sopratutto, è necessario conoscere i luoghi dove il
poeta costruisce i suoi scenari. Se si vuole trovare
un “messaggio” sul tema d’autunno, va detto che in
queste composizioni c’è un ritorno in direzione
della fanciullezza, di un'età serena a contatto con
la madre, verso un tempo di maggiore felicità per il
poeta. Abbiamo analizzato, studiato a memoria,
commentato e illustrato la poesia "Autunno"
comprendendo così molto più profondamente
questo autore: poeta di piccole e grandi cose e
sentimenti.

Anche i nostri piccoli compagni che frequentano la classe prima di Broccostella hanno
realizzato dei lavori grafico pittorici e dei brevi testi dedicati al tema dell'autunno.
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SPECIALE CENTENARIO ­ GEMELLAGGIO PNALM ­ PNGP

Evan Gorga e Pont Canavese:
un progetto educativo tra due
scuole e due Parchi
Si è concluso il giorno 14 ottobre 2022 il primo appuntamento del gemellaggio fra il gli studenti dell'Istituto
Comprensivo “Evan Gorga” di Broccostella, in particolar modo del plesso di Campoli Appennino, con gli studenti
provenienti dal versante piemontese del PNGP dell’I.C. di Pont Canavese del plesso di Locana. L'occasione è stata
quella di legare il Parco nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise con il Parco nazionale del Gran Paradiso, due realtà
particolarmente attente ai temi dell'ambiente e della natura che hanno deciso, in occasione del Centenario, pur nelle
differenze geografiche e climatiche di intraprendere un dialogo comune.
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SPECIALE CENTENARIO ­ GEMELLAGGIO PNALM ­ PNGP

Un gemellaggio tra
sostenibilità,
ambiente,
storia e amicizia                                                           Le parole della
Hanno partecipato allo scambio culturale la Dirigente Prof.ssa Anita
Monti e la referente del progetto Prof.ssa Ylenia Nutile con il prof.
                                                                            Dirigente
Fabio Preziosi; i Sindaci di Campoli Appennino e Pescosolido
Pancrazia Di Benedetto e Donato Bellisario, il Sindaco di Settefrati        Prof. Anita Monti
Riccardo Frattaroli e Don Antonio Molle Rettore del Santuario di            "È questo il miracolo della cultura e della
Canneto; per il Parco Nazionale d’Abruzzo il Direttore Luciano              civiltà" ­ ha dichiarato la Dirigente Prof. Monti,
Sammarone, la Dott.ssa Daniela D’amico responsabile dell’ufficio            sottolineando il valore pedagogico di questa
promozione e rapporti internazionali, la dott.ssa Celestina Cervi           esperienza, accanto al risvolto etico, civile e
dell’ufficio educazione e volontariato, il dott. Claudio Manco del          politico. "Essere cittadini del mondo non
servizio educazione e didattica, gli operatori del PNALM versante           esclude il sentirsi parte di un paesaggio che
laziale Elisa Cedrone e Maura Giallatini, le guide Gabriele                 ci fornisce l'identità. Ma essere cittadini del
Mastropietro, Tommaso Folchetti, Alessandra Pomponio, Luca                  mondo vuol dire anche assumersi le
Fabrizio; per l’I.C. di Pontcanavese la Dirigente Prof.ssa Antonietta       responsabilità di difendere il mondo
Strollo, le docenti referenti del progetto professoresse Piera Gotta e      attraverso un atteggiamento maturo e
Domenica Meinetti, per il PNGP il Presidente della Comunità del             partecipe. Nessuno di questi ragazzi potrà
parco Dott. Antonio Di Santo, la dottoressa Nicoletta Fedrighini            mai venir meno all'impegno che hanno
dell’ufficio comunicazione, promozione ed educazione ambientale e           assunto anche grazie al contributo delle
gli operatori del Parco Nazionale del Gran Paradiso dottoresse              docenti e degli operatori dei due parchi
Simona Reali e Francesca Sardella. Gli alunni hanno partecipato con         nazionali, a cui va il mio personale
grande gioia accompagnati dall'entusiasmo delle insegnanti e degli          ringraziamento.". Nel corso della serata
operatori dei Parchi, che hanno manifestato tutta la loro sensibilità nei   finale, dopo aver nominato e salutato ciascun
confronti di questi argomenti sempre più fondamentali per il futuro         alunno partecipante al progetto, la Dirigente,
del pianeta. Nel corso della manifestazione culturale gli alunni hanno      al temine della proiezione del video del
effettuato escursioni e visite nella Valle di Canneto, nell’area            Centenario dal titolo “Quanto tempo ci vuole
faunistica dell’orso a Campoli Appennino, ai Prati di Pescosolido, a        per aspettare il tempo della natura” si è
Civitella Alfedena, al Lago di Barrea, alla Camosciara e all’Abazia di      soffermata in una puntuale riflessione sul
Casamari. Attenti e partecipi gli alunni hanno gioito nel vedere e nel      concetto di tempo. Parlare di tempo e di
constatare la perfetta comunione di prospettive che essi                    bellezza agli studenti, significa operare un
condividevano con i loro colleghi coetanei provenienti dal nord             confronto tra la frenesia di un mondo
                                                                            globalizzato e quella docile lentezza di cui è
                                                                            diventato esponente acclarato Franco
                                                                            Cassano con il suo pensiero meridiano.
                                                                            Riconoscere di essere dentro un territorio
                                                                            significa riconoscere di essere dentro un
                                                                            tempo che non è più il tempo di tutti ma
                                                                            quello di ciascuno di noi, segnato dai criteri
                                                                            della bellezza e del senso interiore come
                                                                            modello di vita autentica.”.
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ATTIVITÀ DIDATTICHE & GIORNATE A TEMA

                                                             Giornata
La nostra redazione si è impegnata nello svolgimento
di testi, di lavori di ricerca e anche nella realizzazione
di elaborati grafico pittorici sulla Giornata
Internazionale della pace istituita il 30 novembre 1981
                                                             Internazionale
dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite tramite la

                                                             della Pace
risoluzione 36/67 .Questa ricorrenza nasce dalla
volontà di creare un giorno all’insegna della pace
mondiale e della non violenza e si celebra il 21
settembre di ogni anno.
 Una risoluzione che esorta gli Stati membri dell’ONU,
le organizzazioni governative e tutte le persone a
concentrarsi in questo giorno nella promozione di
azioni educative per fare sensibilizzazione sul tema
della pace globale. È una giornata fondamentale in un
mondo afflitto dalle guerre. Da quella in Ucraina, che
viviamo e seguiamo ormai da mesi, a quelle quasi
dimenticate come la guerra in Siria e quella in Yemen,
ai conflitti che interessano tantissime minoranze nel
mondo. Questa giornata ha lo scopo di far luce su
queste guerre perché il primo passo per la fine delle
ostilità risiede nella consapevolezza comune che la
guerra è sempre ingiusta.
Per le bambine e i bambini in Ucraina, in Siria, in
Yemen, in Afghanistan e in tutti i paesi in conflitto
abbiamo voluto scrivere dei messaggi di solidarietà e
speranza creando dei cartelloni che abbiamo esposto
nella nostra scuola. Coltiviamo, dunque, la pace
riempiendo le nostre scuole con simboli di pace!
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ATTIVITÀ DIDATTICHE & GIORNATE A TEMA

                                            La
                                            Festa
                                            dei
                                            Nonni
                          La nostra scuola ha ricordato i nonni il giorno
                          della festa a loro dedicata, il 2 ottobre, che si
                          sovrappone alla festa degli angeli custodi, è
                          stata l'occasione per noi alunni per riflettere,
                          attraverso la realizzazione di testi, poesie,
                          disegni, sull'importanza della memoria come
                          patrimonio di una civiltà. I nonni, infatti, come gli
                          angeli custodi, sono creature che vegliano e ci
                          accompagnano con amore, favorendo anche la
                          trasmissione di un patrimonio di storie e di
                          insegnamenti che riguarda la tradizione e che,
                          involontariamente o volontariamente, produce
                          identità.
                          Una civiltà che dimentica questi principi e questi
                          valori è destinata sicuramente a fallire. Nel dare
                          rilievo a questa ricorrenza, la nostra Dirigente
                          Scolastica, Prof.ssa Anita Monti, ha sottolineato,
                          parlando a noi alunni, il bisogno di festeggiare il
                          ruolo dei nonni ricordandone l'enorme
                          magazzino di valori di cui essi sono
                          depositari.“Una società che non conserva il
                          rispetto per la tradizione – ci ha detto la Preside,
                          ­ rischia di disperdere ciò che invece andrebbe
                          conservato, soprattutto rischia di vedere
                          vanificato ogni sforzo che le precedenti
                          generazioni hanno fatto per dare a voi giovani le
                          opportunità che invece loro non hanno avuto.
                          Ogni comunità scolastica deve partecipare a
                          tutto ciò che appartiene al tempo dei padri e
                          farne un uso strumentale per migliorare il
                          presente. Inoltre, ci ha spiegato la Dirigente,
                          l'innovazione necessita della tradizione. Non
                          esiste innovazione senza tradizione e non c'è
                          futuro senza memoria.”. E allora: Viva i nonni!
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EDUCAZIONE CIVICA E CITTADINANZA ATTIVA

                     Noi alunni di quinta abbiamo compreso, in questi
                     anni di scuola Primaria, grazie alle nostre

Geronimo             insegnanti, quanto sia importante il rispetto e il
                     senso dell’accoglienza verso gli altri.
                     Quest’anno siamo tornati a parlare di questi valori

Stilton
                     e, nel nostro consueto laboratorio di lettura,
                     abbiamo inserito un volume particolare che ci ha
                     colpito visto che è stato usato come strumento di
                     accoglienza e integrazione per dei bambini meno

"parla"              fortunati di noi. Il Ministero degli Affari Esteri e della
                     Cooperazione Internazionale, infatti, ha prodotto il
                     libro “Mille Meraviglie ­ Viaggio alla scoperta

ucraino per
                     dell’Italia” con Geronimo Stilton.
                     Il volume, inizialmente realizzato in quattro lingue,
                     è stato distribuito alla rete diplomatico­consolare

i bambini
                     italiana quale strumento di racconto e promozione
                     dell’Italia per un pubblico di giovani e giovanissimi
                     e come materiale addizionale per la didattica
                     dell’italiano all’estero. Quale gesto di accoglienza

accolti in           nei confronti delle vittime più fragili del conflitto in
                     corso, la Farnesina, in raccordo con l’Ambasciata
                     italiana e l’Istituto Italiano di Cultura a Kiev, ha

Italia
                     deciso di consegnare alcune copie del volume,
                     tradotto in ucraino, a tutti gli alunni ucraini inseriti
                     nelle scuole italiane dell’infanzia, della primaria e
                     della secondaria di primo grado, organizzando una
                     simbolica cerimonia di consegna in due scuole
                     d’Italia, a Roma e a Bergamo. Geronimo Stilton,
                     uno dei personaggi che amiamo di più, parla
                     ucraino per raccontare le sue avventure alla
                     scoperta delle bellezze dell'Italia e per regalare un
                     sorriso ai bambini ucraini che oggi popolano le
                     nostre scuole, dopo essere fuggiti dagli orrori della
                     guerra, rifugiati accolti in Italia. Le rappresentanze
                     diplomatiche italiane a Kiev continuano a lavorare
                     come avamposto culturale non solo per rafforzare
                     sempre di più la collaborazione tra i nostri due
                     Paesi, ma per portare un messaggio di solidarietà
                     soprattutto a questi bambini ucraini ospitati nelle
                     scuole, affinché con il libro di Stilton possano
                     sentirsi un po' più a casa mentre scoprono le mille
                     meraviglie dell’ Italia. Abbiamo compreso con più
                     chiarezza quanto i libri nella propria lingua madre
                     siano di particolare importanza per chi realizza un
                     lungo soggiorno in un Paese straniero, offrono
                     l'opportunità di essere più vicini alla propria casa.
                     Questo libro ci è piaciuto molto perchè è uno
                     strumento di integrazione, è, per questo,
                     rappresenta un gesto di civiltà capace di portare
                     una favola nelle drammatiche vite di bambini come
                     noi.
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EDUCAZIONE CIVICA E CITTADINANZA ATTIVA

                        La bellezza e
                        il dialogo
                        civile
                        tra Nazioni
                        nelle pagine
                        del viaggio
                        in Italia di
                        Geronimo
                        Stilton
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ATTIVITÀ DIDATTICHE ­ EUROPE CODEWEEK

Studenti
nativi
digitali
e la settimana
del coding:
la Codeweek
Il Coding è una disciplina che interessa
milioni di studenti in numerose nazioni di
tutto il mondo. Ogni anno noi alunni
dell'Evan Gorga partecipiamo all'Europe
CodeWeek, evento europeo del coding,
pubblicando le nostre attività sul sito
europeo Code.org. Siamo riusciti ad
ottenere certificati di eccellenza sia per la
scuola sia per ogni singola classe del
nostro Istituto. Sulla piattaforma abbiamo
lavorato iniziando da semplici esercizi
come quelli di Angry Birds e Minecraft,
Scratch per poi passare a giochi sempre
più complessi. Nelle nostre classi virtuali di
Code.org ognuno di noi è presente con un
simpatico personaggio e un nickname che
ci contraddistingue. Evviva la CodeWeek!

"La programmazione ­ ci ha detto l'animatrice digitale prof. Delia Baldassarra ­ è il
modo più veloce, più efficiente, per fare innovazione, consente di acquisire una
forma di ragionamento algoritmico, cioè di capire come scomporre un procedimento
che ti porta alla soluzione di un problema in passi elementari.". «Abbiamo creato un
codice per la Code Week ha spiegato la prof. Caterina Mancini ­ per poter lavorare
attivamente insieme ai nostri studenti. Si è creata nel corso degli anni una nutrita
comunità di apprendimento e di pratica con gli alunni e con gli insegnanti. Ci sono
molti insegnanti che quotidianamente si scambiano testimonianze ed esperienze:
una cosa estremamente coinvolgente soprattutto per i bambini e lo sviluppo delle
loro competenze. Tra gli strumenti adatti a diffondere il coding sin dalla Primaria il più
diffuso è Scratch – prosegue la Prof. Mancini ­ un «tool» di programmazione ideato
al Mit di Boston. Ne esiste persino una versione «junior» per chi ancora non sa
leggere e il concetto chiave è, appunto, il "pensiero computazionale"».
PROGETTO ERASMUS

Erasmus:
lo scambio
culturale tra
l'Evan Gorga e
Gent­Belgium
Si è svolta un’altra mobilità Erasmus per la formazione del personale docente dell’Istituto Comprensivo “Evan
Gorga” di Broccostella (Fr). Le insegnanti Caterina Mancini e Elsa di Folco, con la coordinazione della referente del
progetto Erasmus prof. Antonietta Iacobone, hanno frequentato un corso in Gent della durata dal titolo: “Culture &
Education: How Belgian culture its way into the classroom”.Il corso è stato organizzato dall’ente Flanders Teaching
Accademy, ente formatore per insegnanti, e ha ospitato circa 30 insegnanti provenienti da diverse nazionalità
europee: tedeschi, spagnoli, cechi, portoghesi. "È stata veramente formativa l’esperienza di poter lavorare con
insegnanti di culture diverse. ­ ha affermato la Prof Caterina Mancini ­ Abbiamo svolto lezioni in classe con il nostro
insegnante formatore Andrik De Brand, insegnante molto qualificato nell’ambito dell’uso delle nuove tecnologie che
ci ha insegnato l’uso di app, tipo Action Baund e Lego Education EV3 da poter utilizzare in classe con i nostri alunni.
Abbiamo svolto attività inerenti la cultura Belga nel realizzare le tradizionali “Praline Belghe“ con ottimo cioccolato ,
attività pratica usata nelle scuole . Abbiamo visitato le scuole del Belgio, attrezzatissime e con ampi spazi sia esterni
che interni per poter realizzare qualsiasi tipo di attività didattica. L’attività più stimolante è stata senza dubbio quella
dello “storytelling“. Abbiamo visitato tante città belghe: Gent, Bruges, Anversa, Bruxelles. Grazie allo storytelling
riuscivamo a comprendere e scoprire tutti i monumenti e gli angoli delle città scelte per il nostro corso. Interessante
è stata anche la visita al Parlamento Europeo. L’esperienza Erasmus per noi insegnanti ­ ha proseguito la prof.
Mancini ­ è altamente formativa, apre nuovi orizzonti da poter esplorare insieme ai nostri alunni.”.

L'intervento                            “C’è da auspicare che sempre di più sia possibile realizzare
                                        l’esperienza dell’Erasmus” – ha dichiarato la Dirigente Scolastica
                                        Prof.ssa Anita Monti, – “perché tramite il progetto Erasmus non solo
                                        si riesce a ottenere quello scambio culturale e antropologico che è il
della                                   sale della civiltà moderna, ma si riesce perfino a risalire al cuore
                                        stesso dell’identità europea che non si origina” – ha continuato la
                                        Prof.ssa Monti – “nei sentimenti di particolarismi e di esclusività, ma
Dirigente                               trapela dalla maniera stessa in cui è nata l’Europa moderna, prima
                                        con la dominazione latina e poi, alla sua fine, con la mescolanze di
                                        lingue maggiori e minori, antropologie evolute ed altre meno
                                        sviluppate. L’Europa che conosciamo noi” – ha concluso la Prof.ssa
                                        Monti – “non è quella che invita a tener lontani i popoli al largo di
                                        Lampedusa, ma è quella che cerca l’incontro, il dialogo, la
                                        conversazione vittoriniana con i popoli di altre civiltà.".
ATTIVITÀ DIDATTICHE & GIORNATE A TEMA

 La festa di
 Halloween
Mentre in alcune culture Halloween
è una tradizione ormai da molto
tempo, in Italia la sua diffusione è
piuttosto recente e sicuramente
influenzata dalla cultura di
massa.Halloween prenderebbe
origine dall’antica festa di Samhain,
una sorta di capodanno celtico che
separava il periodo estivo da quello
invernale. La festa di Samhain
durava un’intera settimana durante
la quale, secondo le credenze
dell’epoca, il mondo terreno e
quello dell’aldilà potevano
incontrarsi. Film, telefilm e altri
prodotti hanno contribuito a far
conoscere questa festa
"spaventosa" anche a casa nostra,
fino a farla diventare un vero e
proprio appuntamento attesissimo
soprattutto dai noi ragazzi. Nella
nostra scuola noi studenti per la
festa di Halloween abbiamo
realizzato dei lavori grafico ­
pittorici usando diverse tecniche.
Per noi alunni questa ricorrenza, al
di là dei motivi di divertimento,
rappresenta un modo per
comprendere le differenze tra le
culture per poi poterle rispettare.
E' fondamentale comprendere il
valore delle tradizioni di tutti i popoli
nel segno del rispetto delle
diversità. Anche se questa
ricorrenza non appartiene alla
nostra cultura ci siamo divertiti a
disegnare i suoi simboli: la zucca e
le maschere spaventose. Insomma,
la ricorrenza è entrata a far parte
delle abitudini italiane e sono
sempre di più le iniziative che
permettono di divertirsi nella notte
più spaventosa dell’anno.
NEWS DALL'ISTITUTO

Il nostro compagno di classe è diventato
Campione d'Italia di ACI Karting 60 Mini

Un campione per amico:
Edoardo Sulpizio
                                               Edoardo ha cominciato a gareggiare, prima nei campionati
                                               Regionali, nel 2018, poi in quelli Nazionali, a partire dall’anno
                                               successivo, poi nell’esaltante prestazione sul circuito
                                               lombardo della Franciacorta, vicino alla città di Brescia, da
                                               sempre patria di ambizioni motoristiche, fino all’ultimo
                                               strepitoso successo che lo ha reso Campione d’Italia. Dopo
                                               una avvincente corsa nell’ultimo tratto ha superato l’avversario
                                               guadagnando terreno su tutti e vincendo, tagliando per primo il
                                               traguardo con prontezza e velocità, tanto da meritare la palma
                                               della vittoria. Edoardo è ormai motivo di orgoglio non solo per
                                               tutti noi compagni di scuola, per tutta la comunità scolastica,
                                               per il proprio paese d’origine, per la nostra provincia, ma per
                                               tutti coloro che lo conoscono come campione di kart a livello
                                               nazionale. Per noi alunni il suo è un esempio di quanto conti
                                               credere nei sogni, assecondare le passioni e di come siano in
                                               grado di suscitare emozioni e di spingere chi crede in esse a
                                               compiere imprese a dir poco incredibili. Forza Edoardo!

L’Istituto
Comprensivo
E. Gorga:
scuola cardio
protetta.
Promuovere la cultura della prevenzione e della
sicurezza, a partire dalla scuola. È questo l’obiettivo
di ‘MI stai a cuore‘, la campagna di informazione e
sensibilizzazione del Ministero dell’Istruzione
sull’uso del Defibrillatore Semiautomatico Esterno
(DAE) e sulle misure di primo soccorso, realizzata
con il supporto del Ministero della Salute e dell’Inail.
La campagna è stata lanciata con l’hashtag
#MIStaiACuore. La nostra scuola, con la consegna
ufficiale del dispositivo al Direttore Amministrativo
Mario Lecce, già da due anni può garantire una
prontezza d’intervento e aumentare la sicurezza di
chi vive quotidianamente nell'Istituto.
ATTIVITÀ DIDATTICHE & GIORNATE A TEMA

                                                            "Nessuno mai deve perdere il valore della Patria
                                                            come memoria condivisa di un passato ­ ha
                                                            affermato la Dirigente Prof. Monti ­ Soprattutto,
                                                            nessuno deve smarrire il senso di appartenenza a

Le celebrazioni
                                                            una comunità che si nutre di memoria, di tradizioni,
                                                            magari anche di umili avvenimenti che però,
                                                            assommati gli uni agli altri, diventano epopea
                                                            popolare. È questa la Storia in cui bisogna credere

del 4 novembre                                              per ritrovarsi. È questo l'altare sacro in cui
                                                            riconoscersi nel senso di un'etica che si fa memoria
                                                            e che, in quanto memoria, diventa tradizione.
Nell’ambito delle celebrazioni del 4 novembre, giorno in Siamo grati ai padri europei che hanno assicurato
cui ricorre l’anniversario della fine della Prima Guerra    un settantennio di pace, soprattutto perché si è
Mondiale, l’Istituto Comprensivo “E. Gorga” ha              disabituati a vivere nella precarietà di un conflitto,
sottolineato l’importanza dell’evento dedicato all’Unità    ma questo non ci deve indebolire nella ferma difesa
Nazionale e alle Forze Armate, attraverso delle             della Pace, perché è un valore supremo, ma non
manifestazioni nei diversi plessi nelle quali siamo stati   definitivamente acquisito, come dimostra il conflitto
coinvolti noi alunni, perché saremo i futuri cittadini di   alle porte dell'Europa che è scoppiato pochi mesi fa
domani. L’intera comunità scolastica si è ritrovata intorno in Ucraina. Il dialogo, pertanto, diviene il momento
al nostro tricolore, unita nell’idea di nazione e compatta essenziale per evitare, quotidianamente ed in ogni
nel difendere i suoi valori di libertà e di democrazia. In  ambito, i conflitti di ogni entità. Non esistono le
ogni plesso noi alunni ci siamo recati presso il            ragioni della guerra, ma le ragioni da parte
monumento ai caduti delle diverse città e abbiamo           dell’uomo, che deve mettere in campo tutta la sua
cantato per l’occasione l’Inno di Mameli. In classe         forza per essere migliore e comprendere il senso
abbiamo realizzato testi e disegni su questa giornata       della memoria, perché senza memoria non
particolarmente importante per la nostra Nazione.           possono esserci né presente né futuro.".
ATTIVITÀ DIDATTICHE & GIORNATE A TEMA

La festa dell'Unità Nazionale e delle
Forze Armate nel Plesso di Campoli
Nella sede distaccata di Campoli Appennino alla presenza della Dirigente Scolastica Prof.ssa
Anita Monti, del Sindaco dott.ssa Pancrazia Di Benedetto, degli Amministratori comunali, dei
militari del battaglione storico dell’Aquila, rappresentanti dell’esercito italiano di Sora, della
Marina militare, dell’Aereonunatica militare, del Gruppo Alpini di Campoli Appennino, del
Capitano Rocco Rotondi, del graduato Walter di Mario e del Maresciallo Mario Conflitti, della
fiduciaria del plesso della Primaria di Campoli Prof.ssa Giustina De Benedictis, dei docenti delle
Medie e della Primaria, si è svolta la cerimonia di commemorazione dei defunti di tutte le guerre,
la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. La manifestazione ha visto la
partecipazione degli alunni di scuola Media, di scuola Primaria e dei bimbi che frequentano la
scuola dell’infanzia, tutti insieme hanno cantato l’Inno di Mameli diretti magistralmente dalla
Prof.ssa Annarita Cerrone.

... e nel Plesso di Posta Fibreno
Nel plesso di Posta Fibreno, alla
presenza degli alunni e delle famiglie,
c’erano le rappresentanze della
Caserma dei Carabinieri di Vicalvi, della
Polizia locale, del Sindaco
Dott.Pantano, degli amministratori
comunali Fiorini e Farina, di Don
Antonio Lecce, della fiduciaria del
plesso Prof.Elsa Di Folco e di tutte le
docenti.
Gli alunni, preparati con professionalità
e dedizione, hanno recitato poesie e
cantato il brano "Accendi la pace" e
l’Inno Nazionale, ricordato il valore della
pace attraverso la citazione dell’articolo
11 della Costituzione, in un clima di
festa nel segno della civiltà.
ATTIVITÀ DIDATTICHE & GIORNATE A TEMA

LE GIORNATE FAI
Le giornate del FAI sono un'occasione per riflettere
sull'immenso patrimonio artistico che la nostra Nazione
possiede e di cui può vantare un primato nel mondo. Anche in
ragione di questo la nostra scuola ha partecipato a questa
iniziativa con la ferma convinzione di aderire ad un progetto da
cui la comunità scolastica non può restare assente, soprattutto
per sensibilizzare noi studenti a questa realtà. Ci siamo
impegnati nella realizzazione di ricerche storiche, di testi e di
lavori grafico pittorici dedicati ad alcuni dei monumenti più noti
e più belli presenti nelle città d'Italia.
 «Molta della civiltà futura transita attraverso il rispetto per
l'ambiente e la conservazione del suo patrimonio» ci ha detto la
nostra Dirigente Scolastica Prof.ssa Anita Monti, che da anni è
impegnata sul fronte della valorizzazione e della tutela del
paesaggio. «Avere a cuore il destino di una nazione equivale a
interpretare una dimensione geografica nella quale voi studenti
dovete riconoscervi e alla quale dovete apportare il vostro
contributo in termini di originalità e di studio».
ATTIVITÀ DIDATTICHE & GIORNATE A TEMA

Giornata dei Diritti
dell'Infanzia e
dell'Adolescenza UNICEF
La Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e
dell’Adolescenza viene celebrata ogni anno dall'UNICEF , una
giornata fatta da noi bambini per i bambini, per diffondere
consapevolezza sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. Il 20
novembre del 1989 venne infatti approvata la Convenzione sui
diritti dell’infanzia e dell’adolescenza dall’Assemblea Generale
delle Nazioni Unite, il trattato sui diritti umani maggiormente          Quest'anno una particolare
ratificato al mondo, con 196 Stati Parte, ratificato dall’Italia il 27   attenzione è rivolta anche
Maggio del 1991 con la Legge N. 176. Ancora oggi però,                   al tema della salute
                                                                         mentale e del benessere
nonostante le buone intenzioni, troppi bambini vedono negati i
                                                                         psicosociale. Secondo i
loro diritti, assistenza sanitaria, nutrizione, istruzione e
                                                                         dati dell’Unicef 1,3 milioni
protezione adeguati. Ci siamo interessati a questi problemi              di bambini in Italia sono in
importanti e abbiamo realizzato dei testi e dei disegni sul tema.        povertà assoluta; il 36,9%
Questa Giornata Mondiale richiama l’attenzione di tutti sui              dei bambini e degli
diritti di noi minori e offre a genitori, insegnanti, etc. un punto di   adolescenti tra 5 e 19 anni
partenza ispiratore per difendere, promuovere e celebrare i              sono in sovrappeso o
diritti dell’infanzia, dando luogo ad azioni che costruiranno un         obesi, 1 adolescente su 3 è
mondo migliore per noi bambini.                                          vittima di bullismo o
                                                                         cyberbullismo.
ATTIVITÀ DIDATTICHE ­ SCIENZE

                                                                    L'apparato
Lo studio in scienze dell'apparato muscolo scheletrico ci ha        locomotore e
fatto riflettere sul fatto che parlando di movimento è
necessario tener conto, non soltanto dell'anatomia, ma              l'importanza
                                                                    del
anche di altre discipline che considerano il
movimento come una tra le più importanti funzioni

                                                                    movimento
organiche indispensabili per l'evoluzione dell'uomo, per il
mantenimento del benessere psico­fisico e per la

                                                                    nella
prevenzione dell'invecchiamento. La vita
dell'uomo si manifesta attraverso il movimento non solo
quando ci spostiamo nello spazio (camminiamo, andiamo in
bicicletta, corriamo ecc.), ma anche quando mangiamo,
beviamo, ecc. Spesso ci muoviamo anche nel sonno, e
                                                                    quotidianità
quando non lo facciamo il nostro battito cardiaco ed i nostri
atti respiratori non conoscono interruzioni.Possiamo
addirittura affermare che vi è movimento anche nel
mantenimento di posizioni statiche che apparentemente non
lo denotano. Quando siamo 'fermi' in posizione eretta o
seduti lo possiamo fare grazie a contrazioni statiche di
alcuni nostri muscoli che, per consentirci di mantenere
quella posizione,esprimono una tensione sufficiente per
opporsi alla forza di gravità.Tanti sono gli effetti di una
attività motoria costante, sulle ossa: l'esercizio fisico svolge
una importante azione preventiva ritardandone
l'invecchiamento ed aiuta a combattere l'osteoporosi
rendendo il tessuto osseo più elastico e meno fragile; sulle
articolazioni: le mantiene in attività e previene e cura
l'artrite; sul cuore: negli individui diminuisce il
rischio di infarto e tutto l'apparato cardiocircolatorio funziona
meglio. Studiando l'apparato locomotore abbiamo imparato
che il movimento è, dunque, per tutte le età, una grande
funzione organica che consente all'uomo di crescere,
mantenere un buono stato di salute, interagire con
l'ambiente. Per questo dobbiamo considerarlo importante
ed indispensabile in tutti i momenti della nostra vita.
ATTIVITÀ DIDATTICHE & GIORNATE A TEMA

Bullismo e Cyberbullismo

Ci siamo confrontati in un dibattito in classe con i nostri docenti sul
tema del bullismo, cyberbullismo e social network, uno dei problemi più
rilevanti dei nostri tempi, di cui spesso rimaniamo vittima noi ragazzi. La
nostra, secondo gli studiosi di questo tema, è la fascia d’età più
esposta, quella cioè di chi frequenta la scuola Primaria e Secondaria di
primo grado. Il cyberbullismo è la manifestazione in Rete di un
fenomeno più ampio e meglio conosciuto come bullismo. Quest'ultimo è
caratterizzato da azioni violente e intimidatorie esercitate da un bullo, o
un gruppo di bulli, su una vittima. Le azioni possono riguardare
molestie verbali, aggressioni fisiche, persecuzioni, generalmente
attuate in ambiente scolastico. Oggi la tecnologia consente ai bulli di
infiltrarsi nelle case delle vittime, di materializzarsi in ogni momento
della loro vita, perseguitandole con messaggi, immagini, video offensivi
inviati tramite smartphone o pubblicati sui siti web tramite Internet.
E' necessaria un’informazione capillare ed esauriente su tutto ciò che
possa nuocere ai noi alunni, al nostro rapporto con le famiglie, al nostro
percorso di crescita che sempre più deve svolgersi lungo i criteri della
legalità. La rapida evoluzione dell’emergenza causata dalla diffusione
del Covid­19 ha notevolmente modificato il tessuto sociale, sia in
relazione ai comportamenti dei singoli individui, sia nella ricaduta di tali
comportamenti all’interno della comunità, di qui la necessità di
sensibilizzare noi studenti e di rimarcare quanto sia necessario il
rispetto delle regole. La Dirigente Professoressa Monti ci ha detto: «Il
nostro Istituto da sempre è impegnato nel progetto Legalità e nell’uso
consapevole di internet (Scuola Virtuosa con documento di E­policy) e
perciò organizza periodicamente, in un periodo difficile come questo in
cui il rispetto delle regole per una convivenza civile e democratica è
quanto mai urgente, incontri con le Forze dell’ordine, che per noi, prima
che tutori della pubblica sicurezza, devono essere considerati un aiuto
all’intera comunità».
La vita della nostra società necessita di uno sforzo non solo teso a
ripristinare la rete dei rapporti diretti, ma anche a coltivare le
generazioni nuove a riappropriarsi di quei principi e di quei valori in
grado di mediare il corretto uso della libertà con il rispetto della legge.
APPROFONDIMENTI ­ SPECIALE ALBERTO MANZI

                                      Alberto Manzi, il
                                      maestro degli italiani
                                Noi studenti desideriamo ricordare in questo spazio un grande uomo, maestro, poeta e
                                scrittore che, con il suo studio ed esempio, ha profondamente innovato il pensiero
                                pedagogico. Pedagogista e naturalista, è stato esempio di cittadinanza attiva, di
                                partecipazione responsabile, di lotta per i diritti civili e di impegno quotidiano.
                                Per Alberto Manzi fare scuola era educare a pensare, insegnare a saper guardare oltre,
                                osservare, saper ascoltare e saper riflettere. Il suo metodo educativo innovativo è alla
                                base della psicopedagogia e della didattica utilizzate in Europa e in Nordamerica.
                                Abbiamo fatto una ricerca sulla sua biografia e abbiamo appreso che Alberto Manzi
                                nasce a Roma il 3 novembre del 1924 da padre tranviere e madre casalinga. Amante
                                del mare, studia per diventare capitano di lungo corso e contestualmente consegue
                                anche il diploma magistrale. Antifascista come tutta la sua famiglia si vede costretto alla
                                latitanza per sfuggire all'arruolamento e solo nel 1944 ­ con l'arrivo degli americani a
                                Roma ­ decide di arruolarsi volontario nel battaglione San Marco, partecipando
                                attivamente alla Seconda guerra mondiale.
                                Torna dalla guerra profondamente cambiato e altrettanto profondamente deciso a voler
                                diventare maestro. Si laurea prima in biologia alla facoltà di scienze di Roma e poi in
                                filosofia e pedagogia con il professor Volpicelli (con il quale collaborerà al magistero di
                                Roma nel 1953).l suo percorso di educatore inizia nel carcere minorile Aristide Gabelli
                                nel 1946, dove gli vengono affidati 90 detenuti tra i 9 e i 17 anni. In un ambiente duro
                                quale il carcere, senza ricevere strumenti didattici, Alberto Manzi riesce con la sua
                                piena volontà ad attirare l'attenzione dei ragazzi, nonostante questi non avessero dove
                                sedere né dove scrivere .
                                La potenza del racconto è il primo strumento fondamentale per catturare per sempre
                                l'attenzione di tutti i ragazzi: Manzi inventa una storia che narra di un gruppo di castori
                                che lottano per salvare la propria libertà.
                                Con il suo metodo riuscirà a conquistare la fiducia dei giovani detenuti e insieme
                                collaboreranno alla realizzazione di un testo narrativo, portandolo pure in scena; di lì a
                                poco, il maestro Manzi rielaborerà il testo rendendolo un romanzo pluripremiato e
                                formativo: Grogh, storia di un castoro, pubblicato anni dopo da Bompiani e tradotto in
                                ventotto lingue. Il lavoro sorprendente di Alberto Manzi come maestro, ma soprattutto
                                come uomo, contribuisce al recupero quasi totale di quei ragazzi.
La nostra Dirigente ci ha inviato in redazione                                   successivo dal Ministero gli chiesero di tornare
un brano significativo per comprendere la                                        e di convincersi ad adottare quelle schede. Lui,
personalità di questo autore: Disobbedire gli                                    che aveva sempre avuto un gran senso
costò il posto. Era il 1981 quando il maestro Manzi si                             dell’ironia, accettò e si fece fare un timbro ad
rifiutò di redigere le “schede di valutazione” per i                               hoc con cui bollava tutte le schede dei suoi
ragazzi della sua classe. Perché non poteva bollare                                ragazzi alla stessa maniera: “Fa quello che
un ragazzo con un giudizio, dato che quel ragazzo                                   può, non fa quello che non può”. Quando dal
cambia, si evolve nel tempo. E “marchiarlo” sarebbe                                Ministero protestarono per quel timbro, lui
stato un rischio per il suo futuro. Lo cacciarono da                               rispose: “non c’è problema, posso scriverlo
scuola, per questo.Nonostante gli enormi meriti che                                anche a penna”. Alberto Manzi era questo.
aveva, primo tra tutti aver alfabetizzato centinaia di                             Intelligente, sensibile, arguto. Ricordarne la
migliaia di persone con il suo “Non è mai troppo                                   figura è indispensabile per costruire un’Italia
tardi”. Lo scandalo fu però così grande che l’anno                                 diversa, un'Italia migliore.
APPROFONDIMENTI ­ SPECIALE ALBERTO MANZI

Il suo metodo educativo prescinde dal principio di imparare
attraverso regole e ordine rigorosi e, allo stesso tempo, contraddice
i canoni consueti della didattica utilizzando modalità ludiche basate   "Soprattutto
sui tempi del gioco e dell'avventura, introducendo lo ''scoutismo''.    dopo
Nel 1954 scrive Orzowei, vincitore nel 1956 del premio Andersen e
clamoroso successo internazionale, pubblicato da Bompiani e             l'esperienza
Rizzoli e tradotto in 32 lingue. Orzowei è la storia di Isa, un         della guerra,
trovatello bianco che, dopo aver vissuto tra i neri come emarginato
da tutti, muore implorando che bianchi e neri superino gli ostacoli     l'idea fissa che
del colore della pelle e dell'appartenenza a una tribù.                 avevo era di
La storia raccontata in questo libro per ragazzi, ma non solo per
loro, contiene quello stesso spirito istruttivo che aveva portato il    aiutare i ragazzi
maestro Alberto Manzi a creare e presentare la trasmissione             e di rinnovare
televisiva “Non è mai troppo tardi”. Il desiderio dell’autore è
insegnare qualcosa al lettore, trasmettendo un chiaro messaggio di
                                                                        un po' la scuola
uguaglianza e di rispetto tra i popoli il cui concetto cardine è la     per cambiare
normalità della diversità.
                                                                        certe cose che
                                                                        non mi
                                                                        piacevano.".

                                                                         Alberto Manzi
ATTIVITÀ DIDATTICHE & GIORNATE A TEMA

                                 Scuole all'aperto
La “scuola all’aperto” è un modello di scuola che affonda le sue radici nei primi anni del XX secolo, esattamente nel
1917. Poco più di un secolo fa quindi si sono avviate le prime scuole all’aperto, le prime mense scolastiche, le prime
colonie estive. Il sistema garantiva a tutti i bimbi di imparare, di divertirsi all’aperto e a mangiare sano. Nacque così la
prima scuola all’aperto in un parco cittadino appena fuori le mura del centro di Bologna e gli alunni che la
frequentavano, per otto ore al giorno, erano “armati” di banchi trasportabili, di coperte di lana e impermeabili, così da
poter trascorrere più tempo possibile all’aperto, per giocare e fare lezione. Quelle scuole sono le “Fortuzzi” e sono
situate, oggi come allora, nei giardini Margherita, il più grande polmone verde della città. Un modo di far scuola che è
stato più recentemente adottato anche dalle scuole Longhena di Bologna, confermatasi così prima città in Italia a
pensare in grande sui progetti didattici outdoor. Per unire come con un filo rosso queste scuole è stata creata nel
2016 la “Rete Nazionale delle scuole all’Aperto” che raggruppa e armonizza le diverse esperienze di un sistema
scolastico strutturato all’aperto, dove fare lezioni fuori dalla classe, ad avere necessità di ritrovare un rapporto con la
natura non sono solo le scuole dell’infanzia ma anche primarie.
Anche il nostro Istituto aderisce da quest’anno, grazie alla nostra Dirigente Professoressa Anita Monti, all’accordo di
Rete “ Scuole che praticano l’educazione all’aperto­ Innovazione, sperimentazione e ricerca per l’educazione
all’aperto” aderendo alle priorità indicate dall’Agenda 2030 posta al centro del PTOF del nostro Istituto. Una scuola
all’aperto è, dunque, in grado di agevolare l’opportunità di allacciare e consolidare il rapporto tra l’istituzione
scolastica e l’ extra­scuola, la comunità locale, il territorio e le sue risorse. Consente il trasferimento di saperi fra le
diverse generazioni. Ha le potenzialità per educare alla cura e al rispetto dell’ambiente, anche per favorire uno
sviluppo sostenibile. Invita ad assumere atteggiamenti responsabili in relazione all’ambiente e a conoscere e
rispettare le regole di comportamento nei giardini, nei parchi e negli spazi pubblici in generale. La scuola all’aperto
offre, per concludere, un diverso modo di apprendere, di relazionarsi, di crescere nella natura e con la natura in un
mondo che sembra invece essere sempre più lontano dall’amarla e rispettarla. Con la scuola all’aperto anche i più
piccoli comprendono il grande compito che noi tutti abbiamo da svolgere: rispettare ed amare la natura e considerarla
come vera, grande e unica eredità per le generazioni future.

CURIOSITA' DAL MONDO
ATTIVITÀ DIDATTICHE & GIORNATE A TEMA

CURIOSITA' DAL MONDO                            Ad Alhaurin de la
                                                Torre, a Malaga, in
                                                Spagna, un gruppo di
                                                artiste ha decorato la
                                                città con una
                                                bellissima tenda
                                                all'uncinetto, fatta con
                                                materiale riciclato e
                                                lunga quasi un
                                                chilometro, per
                                                proteggere le strade
                                                dal sole.
ATTIVITÀ DIDATTICHE & GIORNATE A TEMA

                                   LA FESTA DELL'ALBERO
 Anche quest’anno è stata celebrata la Festa degli alberi presso il nostro Istituto Comprensivo: una ricorrenza che è
 diventata ormai parte integrante del calendario scolastico, in virtù degli argomenti profondamente attuali che chiama
 in causa e degli interessi che, mai come in questo tempo successivo alla pandemia, possono manifestarsi nella loro
 eccezionale gravità. Il grande tema da affrontare, infatti, non è tanto il valore inestimabile degli alberi, quanto il loro
 contributo in termini di sostenibilità ambientale in un’epoca in cui tutti siamo chiamati a collaborare alla ripresa di
 una normalità. La nostra Dirigente Scolastica Prof.ssa Anita Monti, che vanta un pluriennale impegno come attivista
 per le organizzazioni a favore dell’ambiente ha detto a noi alunni: “Mai come in questo momento la comunità umana
 ha bisogno di guardare agli alberi come agli unici elementi in grado di traghettarci al di fuori di questa dimensione
 dell’assurdo e della paura nella quale il mondo è rimasto in trappola nell’ultimo biennio. Come già avvenuto in tempi
 lontanissimi da noi, quando la Bibbia ha raccontato la favola dell’Arca di Noè, cioè di una umanità salvata da
 un’imbarcazione fatta di tronchi, anche ora dobbiamo guardare nella stessa direzione, con la speranza e con il
 fervore di chi sa che nella natura esiste la soluzione a qualsiasi errore.”. La manifestazione ha visto la
 partecipazione dell’intera comunità scolastica, in particolare di noi alunni che, in ciascun plesso scolastico, con balli,
 lettura di testi, coreografie, lavori grafico pittorici, ci siamo impegnati a festeggiare questo elemento fondamentale
 per la vita sul nostro pianeta.

I nostri amici della classe prima, per la continuità, sono stati presso la scuola dell'Infanzia di Broccostella
e hanno festeggiato gli alberi cantando insieme e realizzando dei lavoretti a tema.
ATTIVITÀ DIDATTICHE & GIORNATE A TEMA

       NEL PLESSO
       DI CAMPOLI APPENNINO
       Nel plesso di Campoli Appennino, nei locali dell’Auditorium della scuola
       progettata da Giulia Carnevale, si è svolta la manifestazione dedicata agli alberi
       alla presenza della Dirigente Prof.ssa Monti, del Sindaco Dott.ssa Pancrazia di
       Benedetto, del vice sindaco Federico De Benedictis di alcuni esponenti
       dell’amministrazione, dei rappresentanti del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e
       Molise, della Presidente del Centro studi Mastroianni Prof.ssa Gemma
       Mastroianni , della referente della scuola Primaria Prof.ssaGiustina De
       Benedictis, della referente della scuola secondaria di primo grado Prof.ssa
       Ylenia Nutile, di tutti i docenti di ogni ordine e grado del plesso, delle famiglie
       degli alunni. Un evento particolarmente emozionante per la partecipazione
       numerosa e sentita di tutta la comunità scolastica e campolese.Il Comune ha
       donato alla scuola 12 alberi, ciascuno è legato al nome di un bambino
       campolese nato in questo anno. La festa straordinaria realizzata grazie alla
       professionalità, alla dedizione dei docenti del plesso, alla bravura dei nostri
       compagni e alla collaborazione delle famiglie, si è conclusa con le parole della
       Dirigente scolastica che, dopo aver ringraziato tutti gli intervenuti e dedicato
       parole di stima a tutto il corpo docente, ha ribadito: “Bisogna riappropriarsi delle
       cose piccole del tempo breve e della lentezza, perché solo in questo modo
       ognuno di noi può ritornare a godere della bellezza del creato. Siamo esseri
       viventi al pari degli alberi e delle piante. Siamo elementi infinitamente piccoli di
       una natura che ci sovrasta e che noi dovremmo rispettare, per cui il nostro
       compito non è soltanto educare gli alunni a conservare le meraviglie di cui siamo
       circondati, ma spingerli a verificare il grado di appartenenza a questo sentimento
       totalizzante. Dobbiamo essere in grado di dare rispetto alla Terra se vogliamo
       che la Terra continui a darci la vita.”.
ATTIVITÀ DIDATTICHE & GIORNATE A TEMA

                                                                   Libriamoci:
                                                                   la decennale
Quanto sia importante leggere i libri e dare valore alla
lettura ce lo ricorda un'iniziativa, intitolata Libriamoci, che
da anni si svolge in tutt'Italia a cura del Centro del Libro e
della Lettura e che mira a sensibilizzare alunni come noi
delle scuole del nostro Paese invitandoli a trascorrere            collaborazione
parte del loro tempo in compagnia dei libri. La nostra
scuola non poteva non aderire a questa occasione di                tra il nostro
                                                                   Istituto e
crescita e di maturazione tanto da circoscrivere la
partecipazione alle istituzioni scolastiche di Campoli
Appennino (Fr), uno dei plessi che, grazie alla
collaborazione con il Centro Studi Mastroianni e il
Comune, ha dato più forza e rilevanza a questo evento              il Centro Studi
mirato. Sono stati coinvolti in questa iniziativa la Dirigente
Scolastica Prof.ssa Anita Monti, ia Presidente del Centro
Studi Mastroianni Prof.ssa Gemma Mastroianni, il Sindaco
                                                                   Mastroianni
di Campoli Appennino dott.ssa Pancrazia Di Benedetto, le
referenti del progetto per la scuola primaria Prof.ssa
Giustina De Benedictis e per la scuola media Prof. Ylenia
Nutile, gli alunni e le docenti delle classi partecipanti (3,4,5
della Primaria e 1,2,3 della Media).“L’Istituto e in
particolare la scuola di Campoli – ci ha spiegato la Prof.
Giustina De Benedictis, fiduciaria del plesso e referente
del progetto – da anni collabora al progetto lettura che
pone al centro gli alunni mettendoli in contatto con la realtà
della biblioteca. La collaborazione tra scuola e biblioteca
non solo aiuta gli studenti ad avvicinarsi alla lettura in
modo consapevole, ma permette anche di svolgere vari
tipi di attività e approfondimenti; la biblioteca, infatti, si
coordina con la scuola per poter offrire attività che
rientrano e si integrano nei piani didattici. La nostra scuola,
infatti, lavora a stretto contatto con la biblioteca civica, con
obiettivi comuni e in modo fruttuoso sviluppando le
capacità degli allievi e coinvolgendoli in percorsi
interessanti ed esperienze culturali significative.”.
  La Biblioteca Nazionale Centrale di Roma ospiterà la
  mostra “La scuola di Mario Lodi”, curata dalla Casa
  delle Arti e del Gioco – Mario Lodi. La mostra “La
  scuola di Mario Lodi” consiste in un suggestivo percorso
  fotografico che testimonia, attraverso gesti, sorrisi ed
  azioni, la vita quotidiana di una piccola comunità di
  bambini che, insieme al loro maestro, scoprono il mondo
  e la società. La mostra rende omaggio all’importante
  figura dell’insegnante, pedagogista e scrittore Mario Lodi
  (1922­ 2014) e alla nota esperienza educativa condotta
  in classe con i propri alunni nelle scuole elementari di
  San Giovanni in Croce e del Vho di Piadena tra il 1948 e
  il 1978. Un’esperienza narrata in numerosi suoi libri e
  divenuta un punto di riferimento imprescindibile per la
  pedagogia italiana e internazionale.
ATTIVITÀ DIDATTICHE & GIORNATE A TEMA

Nella biblioteca del Centro Studi Mastroianni, ha affermato la Presidente Prof.ssa
Gemma Mastroianni, gli alunni possono prendere volumi in prestito e possono fermarsi
a studiare nelle ampie sale potendo attingere notizie utili dal ricco fondo librario. Già
da molti anni, inoltre, in collaborazione con la scuola, il nostro Centro Studi si occupa
della realizzazione e della pubblicazione di volumi redatti e illustrati dagli studenti.

                                                                        Se di fronte all’esplosione di forme narrative
                                                                        che attraverso diverse piattaforme riempiono
                                                                        oggi la nostra quotidianità la lettura sarà
                                                                        davvero in grado di mantenere un suo spazio,
                                                                        grazie, soprattutto, all’istituzione scolastica e
                                                                        alle biblioteche, il segnale risulterebbe
                                                                        importante. Da un punto di vista, che non
                                                                        riguarda solo il mondo del libro, ma il nostro
                                                                        futuro, il futuro della civiltà umana. Di qui
                                                                        l'importanza notevole dell’opportunità che viene
                                                                        concessa agli studenti di Campoli Appennino
                                                                        dalla scuola e dal CSM, grazie alla dedizione
                                                                        continua della Prof.ssa Gemma Mastroianni e
                                                                        dei docenti dell'Evan Gorga di Campoli.
NOTIZIE DALLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

           L'accoglienza dei nuovi
           studenti delle Medie
           Anche quest'anno il progetto di accoglienza ha avuto la finalità di favorire
           l’inserimento degli studenti delle classi prime della Secondaria di primo grado nella
           nuova realtà scolastica con un atteggiamento di disponibilità, di ascolto, di apertura,
           di comprensione, che contribuisce a trasmettere senso di appartenenza
           all’Istituzione.
           Accogliere, dunque, presso il nostro Istituto Comprensivo, significa spalancare le
           braccia e abbracciare i nuovi studenti venuti, con tutto il calore possibile,
           predisponendo l’ambiente in maniera vivace, allegra, al fine di costruire un clima di
           fiducia, che è alla base di un rapporto collaborativo e costruttivo tra alunni, docenti e
           genitori. Ad attendere i nuovi iscritti nella piazzetta antistante la scuola, c'erano il
           Sindaco Ing. Domenico Urbano, la Vice Preside Prof.ssa Maria Gabriella Lucarelli, i
           docentì Maria Pompea Viglietta, Antonio Arpino, Loreto Gismondi, Noemi Reibaldi,
           Roberta Venditti, Valeria Di Folco, Sabrina Pagnani. In un clima di festa sono stati
           eseguiti dei brani di body percussion con il coinvolgimento dei nuovi iscritti.

L'importanza della              Tra le eccellenze del nostro Istituto non si può non tenere in
                                considerazione il Prof. Giampiero Carollo, che insegna musica
musicoterapia nel               presso la scuola dell’Infanzia, nella Primaria e nella Secondaria
                                di primo grado. Una parte del suo orario curriculare è destinato
nostro Istituto a               al potenziamento ed egli si dedica a un progetto di

indirizzo musicale              musicoterapia e a diversi laboratori musicali realizzati con
                                l’ausilio di tecniche musicoterapeutiche. Il tutto è destinato a
                                ciascun grado di istruzione con obiettivi pedagogici. La
                                presenza della musicoterapia nella scuola dell’Infanzia si lega ai
                                “campi di esperienza” dei bambini. Il “gioco musicale” li aiuta ad
                                acquisire consapevolezza delle proprie esigenze e sentimenti,
                                insegna loro ad esprimerli in modo adeguato. Presso la scuola
                                Primaria viene realizzato un laboratorio musicale che ha per
                                obiettivo quello di fare musica procurando benessere. All’interno
                                della Scuola secondaria di I grado il Prof. Carollo propone
                                anche percorsi di “disegno e musica” mediante l’ascolto di
                                alcuni brani, selezionati dal docente, durante l’attività di disegno
                                artistico, con l’intento di stimolare il lato creativo ed emozionale.
NOTIZIE DALLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

                                                                                       Alchimie fa
                                                                                       vincere il
                                                                                       primo premio
                                                                                       agli studenti
                                                                                       dell'Evan
                                                                                       Gorga nel
                                                                                       concorso
                                                                                       artistico
                                                                                       letterario
                                                                                       Sorella Terra
Altra bella soddisfazione per la nostra scuola nell’ambito del concorso artistico letterario “Sorella
Terra”, tenutosi nel Convento di S. Francesco a Vicalvi, su patrocinio del Comune di Vicalvi e
dell’Università di Cassino in occasione della Settimana dello sviluppo sostenibile 2022. Partendo
dall'idea di base della nostra sorella terra vista come unione di aria, fuoco, terra e acqua che
generano e garantiscono la vita, gli alunni, coadiuvati dai loro docenti e in particolare dalla
docente di arte Prof.ssa Valeria Di Folco, hanno evidenziato le particolari alchimie che tali
elementi generano sul nostro territorio, con un pensiero anche per i nostri avi Sanniti citati in una
delle due opere attraverso il loro alfabeto. L’opera intitolata “Alchimie” ha ricevuto il primo premio
con la motivazione di “aver individuato con originalità il legame tra il paesaggio, la storia del
nostro territorio e i quattro elementi che sono la base della vita nonché per la scelta della tecnica
utilizzata.”. Solo la difesa e la tutela di queste particolari ed esclusive alchimie, insieme alla
sinergia e alla cooperazione tra istituzioni, scuola e ricerca, può garantire al nostro territorio un
modello di sviluppo sostenibile ed in linea con gli obiettivi dell’ Agenda 2030.

                                                             L'esperienza
                                                             concertistica
                                                             internazionale del
                                                             Prof. Loreto Gismondi
Tra i grandi musicisti che operano nella nostra scuola spicca la presenza del Prof. Loreto Gismondi, docente di Musica
nei corsi di strumento della Scuola Media. Il Prof. Gismondi, infatti, oltre agli impegni scolastici, è un violinista che
svolge intensa attività concertistica in tutto il mondo . Nel mese di maggio 2022, per esempio, è stato invitato per un
recital e una master class nella prestigiosa sala della Memorial Hole, presso la Sierra University in California (USA).
Nel mese di ottobre di questo anno è stato invitato ad eseguire il concerto per violino K 218 n 4 in Re Magg. di
W.A.Mozart con la prestigiosa Boulder Chamber Orchestra di Denver (USA). Uno sguardo al suo curriculum permette
di scoprire, inoltre, la sua più che decennale collaborazione con il Maestro Uto Ughi e l'orchestra dei Filarmonici di
Roma, con cui si è esibito di recente nella bellissima abbazia di Follina, in provincia di Treviso. Un'altra importante
collaborazione è stata quella con il Maestro Ennio Morricone con cui ha condiviso tantissimi concerti in tutto il mondo.
Naturalmente tutto fa pensare che la sua grande esperienza concertistica agisca da volano anche tra le mura della
nostra scuola, dove egli è amato dagli alunni e dai colleghi.
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