EVAN GORGA NEWS IL GIORNALINO DELLE CLASSI QUINTE
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Anno II / Giornalino N.1 / dicembre 2022 EVAN GORGA NEWS IL GIORNALINO DELLE CLASSI QUINTE Il saluto della nuova Dirigente Prof.ssa Anita Monti L’incontro inaugurale con cui si è aperto l’anno scolastico 2022/2023 del nostro Istituto Comprensivo si è svolto sulle rive del lago di Posta Fibreno. Una geografia verdeggiante e serena, un’atmosfera in grado di fornire la dimensione dell’armonia e della sostenibilità: sono questi gli ingredienti che hanno accompagnato lo svolgersi dell’incontro voluto in questa cornice dalla nuova Dirigente Scolastica Prof.ssa Anita Monti, che nel momento di cominciare i lavori ha dato una propria visione della scuola come comunità di intelligenze, ricordando anche i possibili legami che essa deve avere con il territorio circostante. "Venire qui, essere in questo luogo che ci dà respiro non è soltanto un atto di fiducia nella natura e nella sua bellezza, ma un cercare qualcosa che sa di armonico tra noi e il mondo, tra la scuola e il territorio. E’ necessario “uscire” dalle mura scolastiche e andare incontro a ciò che sta loro intorno, uscire dalla nozione di istruzione come cittadella del sapere e incentivare quella partecipazione attiva e consapevole ai valori fondativi della vita. Auguri ai docenti, agli studenti, alle famiglie, al personale ATA, a tutti coloro che lavorano nella scuola, per un proficuo nuovo anno scolastico!”. Discutere intorno ai problemi di noi alunni e delle nostre famiglie, coniugare pedagogia e territorio, riscoprire il senso della bellezza naturale sono stati un’ottima base di partenza per questo nuovo anno scolastico. Il giusto omaggio alla scuola, per far sì che essa torni al centro di ogni progetto umano, per noi studenti, per il nostro avvenire, per poterci far diventare negli anni futuri cittadini e persone migliori. Buon Anno e buona lettura!
ATTIVITÀ DIDATTICHE & GIORNATE A TEMA LA POTENZA SUGGESTIVA DELL'AUTUNNO Emozioni, I colori dell'autunno sono una delle più incredibili manifestazioni della bellezza della Natura. Questo cambio di colorazione delle foglie il foliage , suoni e colori abbandonate a se stesse dagli alberi che si preparano all'inverno, è un processo delicato, naturale, che risente anche dei cambiamenti climatici. della stagione Noi alunni delle classi quinte ne abbiamo raccolte tante, di varie dimensioni e colori, e ci siamo divertiti autunnale a realizzare soggetti e specie animali usando tanta fantasia! L'autunno ha da sempre ispirato artisti, poeti, musicisti di ogni periodo storico. Essi hanno realizzato opere straordinarie dedicate a questa stagione. Quest'anno in italiano abbiamo studiato i versi di Pascoli, in musica abbiamo ascoltato Vivaldi e in arte abbiamo prodotto disegni con i tipici colori caldi ritraendo panorami e scorci diversi.
ATTIVITÀ DIDATTICHE & GIORNATE A TEMA La magia delle parole, la poesia nella luce autunnale Il tema dell’autunno trova spazio in una serie di poesie di Giovanni Pascoli raccolte sotto il titolo “Diario autunnale”. Queste composizioni chiudono l'edizione dei “Canti di Castelvecchio”. Sono otto liriche pubblicate nel 1907 ed entrate nei Canti nel 1910. Le poesie formano un’opera complessa e i contenuti sono vari, come diverso è il metro usato. Abbondano i simboli ed anche le allegorie, ma, sopratutto, è necessario conoscere i luoghi dove il poeta costruisce i suoi scenari. Se si vuole trovare un “messaggio” sul tema d’autunno, va detto che in queste composizioni c’è un ritorno in direzione della fanciullezza, di un'età serena a contatto con la madre, verso un tempo di maggiore felicità per il poeta. Abbiamo analizzato, studiato a memoria, commentato e illustrato la poesia "Autunno" comprendendo così molto più profondamente questo autore: poeta di piccole e grandi cose e sentimenti. Anche i nostri piccoli compagni che frequentano la classe prima di Broccostella hanno realizzato dei lavori grafico pittorici e dei brevi testi dedicati al tema dell'autunno.
SPECIALE CENTENARIO GEMELLAGGIO PNALM PNGP Evan Gorga e Pont Canavese: un progetto educativo tra due scuole e due Parchi Si è concluso il giorno 14 ottobre 2022 il primo appuntamento del gemellaggio fra il gli studenti dell'Istituto Comprensivo “Evan Gorga” di Broccostella, in particolar modo del plesso di Campoli Appennino, con gli studenti provenienti dal versante piemontese del PNGP dell’I.C. di Pont Canavese del plesso di Locana. L'occasione è stata quella di legare il Parco nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise con il Parco nazionale del Gran Paradiso, due realtà particolarmente attente ai temi dell'ambiente e della natura che hanno deciso, in occasione del Centenario, pur nelle differenze geografiche e climatiche di intraprendere un dialogo comune.
SPECIALE CENTENARIO GEMELLAGGIO PNALM PNGP Un gemellaggio tra sostenibilità, ambiente, storia e amicizia Le parole della Hanno partecipato allo scambio culturale la Dirigente Prof.ssa Anita Monti e la referente del progetto Prof.ssa Ylenia Nutile con il prof. Dirigente Fabio Preziosi; i Sindaci di Campoli Appennino e Pescosolido Pancrazia Di Benedetto e Donato Bellisario, il Sindaco di Settefrati Prof. Anita Monti Riccardo Frattaroli e Don Antonio Molle Rettore del Santuario di "È questo il miracolo della cultura e della Canneto; per il Parco Nazionale d’Abruzzo il Direttore Luciano civiltà" ha dichiarato la Dirigente Prof. Monti, Sammarone, la Dott.ssa Daniela D’amico responsabile dell’ufficio sottolineando il valore pedagogico di questa promozione e rapporti internazionali, la dott.ssa Celestina Cervi esperienza, accanto al risvolto etico, civile e dell’ufficio educazione e volontariato, il dott. Claudio Manco del politico. "Essere cittadini del mondo non servizio educazione e didattica, gli operatori del PNALM versante esclude il sentirsi parte di un paesaggio che laziale Elisa Cedrone e Maura Giallatini, le guide Gabriele ci fornisce l'identità. Ma essere cittadini del Mastropietro, Tommaso Folchetti, Alessandra Pomponio, Luca mondo vuol dire anche assumersi le Fabrizio; per l’I.C. di Pontcanavese la Dirigente Prof.ssa Antonietta responsabilità di difendere il mondo Strollo, le docenti referenti del progetto professoresse Piera Gotta e attraverso un atteggiamento maturo e Domenica Meinetti, per il PNGP il Presidente della Comunità del partecipe. Nessuno di questi ragazzi potrà parco Dott. Antonio Di Santo, la dottoressa Nicoletta Fedrighini mai venir meno all'impegno che hanno dell’ufficio comunicazione, promozione ed educazione ambientale e assunto anche grazie al contributo delle gli operatori del Parco Nazionale del Gran Paradiso dottoresse docenti e degli operatori dei due parchi Simona Reali e Francesca Sardella. Gli alunni hanno partecipato con nazionali, a cui va il mio personale grande gioia accompagnati dall'entusiasmo delle insegnanti e degli ringraziamento.". Nel corso della serata operatori dei Parchi, che hanno manifestato tutta la loro sensibilità nei finale, dopo aver nominato e salutato ciascun confronti di questi argomenti sempre più fondamentali per il futuro alunno partecipante al progetto, la Dirigente, del pianeta. Nel corso della manifestazione culturale gli alunni hanno al temine della proiezione del video del effettuato escursioni e visite nella Valle di Canneto, nell’area Centenario dal titolo “Quanto tempo ci vuole faunistica dell’orso a Campoli Appennino, ai Prati di Pescosolido, a per aspettare il tempo della natura” si è Civitella Alfedena, al Lago di Barrea, alla Camosciara e all’Abazia di soffermata in una puntuale riflessione sul Casamari. Attenti e partecipi gli alunni hanno gioito nel vedere e nel concetto di tempo. Parlare di tempo e di constatare la perfetta comunione di prospettive che essi bellezza agli studenti, significa operare un condividevano con i loro colleghi coetanei provenienti dal nord confronto tra la frenesia di un mondo globalizzato e quella docile lentezza di cui è diventato esponente acclarato Franco Cassano con il suo pensiero meridiano. Riconoscere di essere dentro un territorio significa riconoscere di essere dentro un tempo che non è più il tempo di tutti ma quello di ciascuno di noi, segnato dai criteri della bellezza e del senso interiore come modello di vita autentica.”.
ATTIVITÀ DIDATTICHE & GIORNATE A TEMA Giornata La nostra redazione si è impegnata nello svolgimento di testi, di lavori di ricerca e anche nella realizzazione di elaborati grafico pittorici sulla Giornata Internazionale della pace istituita il 30 novembre 1981 Internazionale dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite tramite la della Pace risoluzione 36/67 .Questa ricorrenza nasce dalla volontà di creare un giorno all’insegna della pace mondiale e della non violenza e si celebra il 21 settembre di ogni anno. Una risoluzione che esorta gli Stati membri dell’ONU, le organizzazioni governative e tutte le persone a concentrarsi in questo giorno nella promozione di azioni educative per fare sensibilizzazione sul tema della pace globale. È una giornata fondamentale in un mondo afflitto dalle guerre. Da quella in Ucraina, che viviamo e seguiamo ormai da mesi, a quelle quasi dimenticate come la guerra in Siria e quella in Yemen, ai conflitti che interessano tantissime minoranze nel mondo. Questa giornata ha lo scopo di far luce su queste guerre perché il primo passo per la fine delle ostilità risiede nella consapevolezza comune che la guerra è sempre ingiusta. Per le bambine e i bambini in Ucraina, in Siria, in Yemen, in Afghanistan e in tutti i paesi in conflitto abbiamo voluto scrivere dei messaggi di solidarietà e speranza creando dei cartelloni che abbiamo esposto nella nostra scuola. Coltiviamo, dunque, la pace riempiendo le nostre scuole con simboli di pace!
ATTIVITÀ DIDATTICHE & GIORNATE A TEMA La Festa dei Nonni La nostra scuola ha ricordato i nonni il giorno della festa a loro dedicata, il 2 ottobre, che si sovrappone alla festa degli angeli custodi, è stata l'occasione per noi alunni per riflettere, attraverso la realizzazione di testi, poesie, disegni, sull'importanza della memoria come patrimonio di una civiltà. I nonni, infatti, come gli angeli custodi, sono creature che vegliano e ci accompagnano con amore, favorendo anche la trasmissione di un patrimonio di storie e di insegnamenti che riguarda la tradizione e che, involontariamente o volontariamente, produce identità. Una civiltà che dimentica questi principi e questi valori è destinata sicuramente a fallire. Nel dare rilievo a questa ricorrenza, la nostra Dirigente Scolastica, Prof.ssa Anita Monti, ha sottolineato, parlando a noi alunni, il bisogno di festeggiare il ruolo dei nonni ricordandone l'enorme magazzino di valori di cui essi sono depositari.“Una società che non conserva il rispetto per la tradizione – ci ha detto la Preside, rischia di disperdere ciò che invece andrebbe conservato, soprattutto rischia di vedere vanificato ogni sforzo che le precedenti generazioni hanno fatto per dare a voi giovani le opportunità che invece loro non hanno avuto. Ogni comunità scolastica deve partecipare a tutto ciò che appartiene al tempo dei padri e farne un uso strumentale per migliorare il presente. Inoltre, ci ha spiegato la Dirigente, l'innovazione necessita della tradizione. Non esiste innovazione senza tradizione e non c'è futuro senza memoria.”. E allora: Viva i nonni!
EDUCAZIONE CIVICA E CITTADINANZA ATTIVA Noi alunni di quinta abbiamo compreso, in questi anni di scuola Primaria, grazie alle nostre Geronimo insegnanti, quanto sia importante il rispetto e il senso dell’accoglienza verso gli altri. Quest’anno siamo tornati a parlare di questi valori Stilton e, nel nostro consueto laboratorio di lettura, abbiamo inserito un volume particolare che ci ha colpito visto che è stato usato come strumento di accoglienza e integrazione per dei bambini meno "parla" fortunati di noi. Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, infatti, ha prodotto il libro “Mille Meraviglie Viaggio alla scoperta ucraino per dell’Italia” con Geronimo Stilton. Il volume, inizialmente realizzato in quattro lingue, è stato distribuito alla rete diplomaticoconsolare i bambini italiana quale strumento di racconto e promozione dell’Italia per un pubblico di giovani e giovanissimi e come materiale addizionale per la didattica dell’italiano all’estero. Quale gesto di accoglienza accolti in nei confronti delle vittime più fragili del conflitto in corso, la Farnesina, in raccordo con l’Ambasciata italiana e l’Istituto Italiano di Cultura a Kiev, ha Italia deciso di consegnare alcune copie del volume, tradotto in ucraino, a tutti gli alunni ucraini inseriti nelle scuole italiane dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo grado, organizzando una simbolica cerimonia di consegna in due scuole d’Italia, a Roma e a Bergamo. Geronimo Stilton, uno dei personaggi che amiamo di più, parla ucraino per raccontare le sue avventure alla scoperta delle bellezze dell'Italia e per regalare un sorriso ai bambini ucraini che oggi popolano le nostre scuole, dopo essere fuggiti dagli orrori della guerra, rifugiati accolti in Italia. Le rappresentanze diplomatiche italiane a Kiev continuano a lavorare come avamposto culturale non solo per rafforzare sempre di più la collaborazione tra i nostri due Paesi, ma per portare un messaggio di solidarietà soprattutto a questi bambini ucraini ospitati nelle scuole, affinché con il libro di Stilton possano sentirsi un po' più a casa mentre scoprono le mille meraviglie dell’ Italia. Abbiamo compreso con più chiarezza quanto i libri nella propria lingua madre siano di particolare importanza per chi realizza un lungo soggiorno in un Paese straniero, offrono l'opportunità di essere più vicini alla propria casa. Questo libro ci è piaciuto molto perchè è uno strumento di integrazione, è, per questo, rappresenta un gesto di civiltà capace di portare una favola nelle drammatiche vite di bambini come noi.
EDUCAZIONE CIVICA E CITTADINANZA ATTIVA La bellezza e il dialogo civile tra Nazioni nelle pagine del viaggio in Italia di Geronimo Stilton
ATTIVITÀ DIDATTICHE EUROPE CODEWEEK Studenti nativi digitali e la settimana del coding: la Codeweek Il Coding è una disciplina che interessa milioni di studenti in numerose nazioni di tutto il mondo. Ogni anno noi alunni dell'Evan Gorga partecipiamo all'Europe CodeWeek, evento europeo del coding, pubblicando le nostre attività sul sito europeo Code.org. Siamo riusciti ad ottenere certificati di eccellenza sia per la scuola sia per ogni singola classe del nostro Istituto. Sulla piattaforma abbiamo lavorato iniziando da semplici esercizi come quelli di Angry Birds e Minecraft, Scratch per poi passare a giochi sempre più complessi. Nelle nostre classi virtuali di Code.org ognuno di noi è presente con un simpatico personaggio e un nickname che ci contraddistingue. Evviva la CodeWeek! "La programmazione ci ha detto l'animatrice digitale prof. Delia Baldassarra è il modo più veloce, più efficiente, per fare innovazione, consente di acquisire una forma di ragionamento algoritmico, cioè di capire come scomporre un procedimento che ti porta alla soluzione di un problema in passi elementari.". «Abbiamo creato un codice per la Code Week ha spiegato la prof. Caterina Mancini per poter lavorare attivamente insieme ai nostri studenti. Si è creata nel corso degli anni una nutrita comunità di apprendimento e di pratica con gli alunni e con gli insegnanti. Ci sono molti insegnanti che quotidianamente si scambiano testimonianze ed esperienze: una cosa estremamente coinvolgente soprattutto per i bambini e lo sviluppo delle loro competenze. Tra gli strumenti adatti a diffondere il coding sin dalla Primaria il più diffuso è Scratch – prosegue la Prof. Mancini un «tool» di programmazione ideato al Mit di Boston. Ne esiste persino una versione «junior» per chi ancora non sa leggere e il concetto chiave è, appunto, il "pensiero computazionale"».
PROGETTO ERASMUS Erasmus: lo scambio culturale tra l'Evan Gorga e GentBelgium Si è svolta un’altra mobilità Erasmus per la formazione del personale docente dell’Istituto Comprensivo “Evan Gorga” di Broccostella (Fr). Le insegnanti Caterina Mancini e Elsa di Folco, con la coordinazione della referente del progetto Erasmus prof. Antonietta Iacobone, hanno frequentato un corso in Gent della durata dal titolo: “Culture & Education: How Belgian culture its way into the classroom”.Il corso è stato organizzato dall’ente Flanders Teaching Accademy, ente formatore per insegnanti, e ha ospitato circa 30 insegnanti provenienti da diverse nazionalità europee: tedeschi, spagnoli, cechi, portoghesi. "È stata veramente formativa l’esperienza di poter lavorare con insegnanti di culture diverse. ha affermato la Prof Caterina Mancini Abbiamo svolto lezioni in classe con il nostro insegnante formatore Andrik De Brand, insegnante molto qualificato nell’ambito dell’uso delle nuove tecnologie che ci ha insegnato l’uso di app, tipo Action Baund e Lego Education EV3 da poter utilizzare in classe con i nostri alunni. Abbiamo svolto attività inerenti la cultura Belga nel realizzare le tradizionali “Praline Belghe“ con ottimo cioccolato , attività pratica usata nelle scuole . Abbiamo visitato le scuole del Belgio, attrezzatissime e con ampi spazi sia esterni che interni per poter realizzare qualsiasi tipo di attività didattica. L’attività più stimolante è stata senza dubbio quella dello “storytelling“. Abbiamo visitato tante città belghe: Gent, Bruges, Anversa, Bruxelles. Grazie allo storytelling riuscivamo a comprendere e scoprire tutti i monumenti e gli angoli delle città scelte per il nostro corso. Interessante è stata anche la visita al Parlamento Europeo. L’esperienza Erasmus per noi insegnanti ha proseguito la prof. Mancini è altamente formativa, apre nuovi orizzonti da poter esplorare insieme ai nostri alunni.”. L'intervento “C’è da auspicare che sempre di più sia possibile realizzare l’esperienza dell’Erasmus” – ha dichiarato la Dirigente Scolastica Prof.ssa Anita Monti, – “perché tramite il progetto Erasmus non solo si riesce a ottenere quello scambio culturale e antropologico che è il della sale della civiltà moderna, ma si riesce perfino a risalire al cuore stesso dell’identità europea che non si origina” – ha continuato la Prof.ssa Monti – “nei sentimenti di particolarismi e di esclusività, ma Dirigente trapela dalla maniera stessa in cui è nata l’Europa moderna, prima con la dominazione latina e poi, alla sua fine, con la mescolanze di lingue maggiori e minori, antropologie evolute ed altre meno sviluppate. L’Europa che conosciamo noi” – ha concluso la Prof.ssa Monti – “non è quella che invita a tener lontani i popoli al largo di Lampedusa, ma è quella che cerca l’incontro, il dialogo, la conversazione vittoriniana con i popoli di altre civiltà.".
ATTIVITÀ DIDATTICHE & GIORNATE A TEMA La festa di Halloween Mentre in alcune culture Halloween è una tradizione ormai da molto tempo, in Italia la sua diffusione è piuttosto recente e sicuramente influenzata dalla cultura di massa.Halloween prenderebbe origine dall’antica festa di Samhain, una sorta di capodanno celtico che separava il periodo estivo da quello invernale. La festa di Samhain durava un’intera settimana durante la quale, secondo le credenze dell’epoca, il mondo terreno e quello dell’aldilà potevano incontrarsi. Film, telefilm e altri prodotti hanno contribuito a far conoscere questa festa "spaventosa" anche a casa nostra, fino a farla diventare un vero e proprio appuntamento attesissimo soprattutto dai noi ragazzi. Nella nostra scuola noi studenti per la festa di Halloween abbiamo realizzato dei lavori grafico pittorici usando diverse tecniche. Per noi alunni questa ricorrenza, al di là dei motivi di divertimento, rappresenta un modo per comprendere le differenze tra le culture per poi poterle rispettare. E' fondamentale comprendere il valore delle tradizioni di tutti i popoli nel segno del rispetto delle diversità. Anche se questa ricorrenza non appartiene alla nostra cultura ci siamo divertiti a disegnare i suoi simboli: la zucca e le maschere spaventose. Insomma, la ricorrenza è entrata a far parte delle abitudini italiane e sono sempre di più le iniziative che permettono di divertirsi nella notte più spaventosa dell’anno.
NEWS DALL'ISTITUTO Il nostro compagno di classe è diventato Campione d'Italia di ACI Karting 60 Mini Un campione per amico: Edoardo Sulpizio Edoardo ha cominciato a gareggiare, prima nei campionati Regionali, nel 2018, poi in quelli Nazionali, a partire dall’anno successivo, poi nell’esaltante prestazione sul circuito lombardo della Franciacorta, vicino alla città di Brescia, da sempre patria di ambizioni motoristiche, fino all’ultimo strepitoso successo che lo ha reso Campione d’Italia. Dopo una avvincente corsa nell’ultimo tratto ha superato l’avversario guadagnando terreno su tutti e vincendo, tagliando per primo il traguardo con prontezza e velocità, tanto da meritare la palma della vittoria. Edoardo è ormai motivo di orgoglio non solo per tutti noi compagni di scuola, per tutta la comunità scolastica, per il proprio paese d’origine, per la nostra provincia, ma per tutti coloro che lo conoscono come campione di kart a livello nazionale. Per noi alunni il suo è un esempio di quanto conti credere nei sogni, assecondare le passioni e di come siano in grado di suscitare emozioni e di spingere chi crede in esse a compiere imprese a dir poco incredibili. Forza Edoardo! L’Istituto Comprensivo E. Gorga: scuola cardio protetta. Promuovere la cultura della prevenzione e della sicurezza, a partire dalla scuola. È questo l’obiettivo di ‘MI stai a cuore‘, la campagna di informazione e sensibilizzazione del Ministero dell’Istruzione sull’uso del Defibrillatore Semiautomatico Esterno (DAE) e sulle misure di primo soccorso, realizzata con il supporto del Ministero della Salute e dell’Inail. La campagna è stata lanciata con l’hashtag #MIStaiACuore. La nostra scuola, con la consegna ufficiale del dispositivo al Direttore Amministrativo Mario Lecce, già da due anni può garantire una prontezza d’intervento e aumentare la sicurezza di chi vive quotidianamente nell'Istituto.
ATTIVITÀ DIDATTICHE & GIORNATE A TEMA "Nessuno mai deve perdere il valore della Patria come memoria condivisa di un passato ha affermato la Dirigente Prof. Monti Soprattutto, nessuno deve smarrire il senso di appartenenza a Le celebrazioni una comunità che si nutre di memoria, di tradizioni, magari anche di umili avvenimenti che però, assommati gli uni agli altri, diventano epopea popolare. È questa la Storia in cui bisogna credere del 4 novembre per ritrovarsi. È questo l'altare sacro in cui riconoscersi nel senso di un'etica che si fa memoria e che, in quanto memoria, diventa tradizione. Nell’ambito delle celebrazioni del 4 novembre, giorno in Siamo grati ai padri europei che hanno assicurato cui ricorre l’anniversario della fine della Prima Guerra un settantennio di pace, soprattutto perché si è Mondiale, l’Istituto Comprensivo “E. Gorga” ha disabituati a vivere nella precarietà di un conflitto, sottolineato l’importanza dell’evento dedicato all’Unità ma questo non ci deve indebolire nella ferma difesa Nazionale e alle Forze Armate, attraverso delle della Pace, perché è un valore supremo, ma non manifestazioni nei diversi plessi nelle quali siamo stati definitivamente acquisito, come dimostra il conflitto coinvolti noi alunni, perché saremo i futuri cittadini di alle porte dell'Europa che è scoppiato pochi mesi fa domani. L’intera comunità scolastica si è ritrovata intorno in Ucraina. Il dialogo, pertanto, diviene il momento al nostro tricolore, unita nell’idea di nazione e compatta essenziale per evitare, quotidianamente ed in ogni nel difendere i suoi valori di libertà e di democrazia. In ambito, i conflitti di ogni entità. Non esistono le ogni plesso noi alunni ci siamo recati presso il ragioni della guerra, ma le ragioni da parte monumento ai caduti delle diverse città e abbiamo dell’uomo, che deve mettere in campo tutta la sua cantato per l’occasione l’Inno di Mameli. In classe forza per essere migliore e comprendere il senso abbiamo realizzato testi e disegni su questa giornata della memoria, perché senza memoria non particolarmente importante per la nostra Nazione. possono esserci né presente né futuro.".
ATTIVITÀ DIDATTICHE & GIORNATE A TEMA La festa dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate nel Plesso di Campoli Nella sede distaccata di Campoli Appennino alla presenza della Dirigente Scolastica Prof.ssa Anita Monti, del Sindaco dott.ssa Pancrazia Di Benedetto, degli Amministratori comunali, dei militari del battaglione storico dell’Aquila, rappresentanti dell’esercito italiano di Sora, della Marina militare, dell’Aereonunatica militare, del Gruppo Alpini di Campoli Appennino, del Capitano Rocco Rotondi, del graduato Walter di Mario e del Maresciallo Mario Conflitti, della fiduciaria del plesso della Primaria di Campoli Prof.ssa Giustina De Benedictis, dei docenti delle Medie e della Primaria, si è svolta la cerimonia di commemorazione dei defunti di tutte le guerre, la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. La manifestazione ha visto la partecipazione degli alunni di scuola Media, di scuola Primaria e dei bimbi che frequentano la scuola dell’infanzia, tutti insieme hanno cantato l’Inno di Mameli diretti magistralmente dalla Prof.ssa Annarita Cerrone. ... e nel Plesso di Posta Fibreno Nel plesso di Posta Fibreno, alla presenza degli alunni e delle famiglie, c’erano le rappresentanze della Caserma dei Carabinieri di Vicalvi, della Polizia locale, del Sindaco Dott.Pantano, degli amministratori comunali Fiorini e Farina, di Don Antonio Lecce, della fiduciaria del plesso Prof.Elsa Di Folco e di tutte le docenti. Gli alunni, preparati con professionalità e dedizione, hanno recitato poesie e cantato il brano "Accendi la pace" e l’Inno Nazionale, ricordato il valore della pace attraverso la citazione dell’articolo 11 della Costituzione, in un clima di festa nel segno della civiltà.
ATTIVITÀ DIDATTICHE & GIORNATE A TEMA LE GIORNATE FAI Le giornate del FAI sono un'occasione per riflettere sull'immenso patrimonio artistico che la nostra Nazione possiede e di cui può vantare un primato nel mondo. Anche in ragione di questo la nostra scuola ha partecipato a questa iniziativa con la ferma convinzione di aderire ad un progetto da cui la comunità scolastica non può restare assente, soprattutto per sensibilizzare noi studenti a questa realtà. Ci siamo impegnati nella realizzazione di ricerche storiche, di testi e di lavori grafico pittorici dedicati ad alcuni dei monumenti più noti e più belli presenti nelle città d'Italia. «Molta della civiltà futura transita attraverso il rispetto per l'ambiente e la conservazione del suo patrimonio» ci ha detto la nostra Dirigente Scolastica Prof.ssa Anita Monti, che da anni è impegnata sul fronte della valorizzazione e della tutela del paesaggio. «Avere a cuore il destino di una nazione equivale a interpretare una dimensione geografica nella quale voi studenti dovete riconoscervi e alla quale dovete apportare il vostro contributo in termini di originalità e di studio».
ATTIVITÀ DIDATTICHE & GIORNATE A TEMA Giornata dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza UNICEF La Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza viene celebrata ogni anno dall'UNICEF , una giornata fatta da noi bambini per i bambini, per diffondere consapevolezza sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. Il 20 novembre del 1989 venne infatti approvata la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il trattato sui diritti umani maggiormente Quest'anno una particolare ratificato al mondo, con 196 Stati Parte, ratificato dall’Italia il 27 attenzione è rivolta anche Maggio del 1991 con la Legge N. 176. Ancora oggi però, al tema della salute mentale e del benessere nonostante le buone intenzioni, troppi bambini vedono negati i psicosociale. Secondo i loro diritti, assistenza sanitaria, nutrizione, istruzione e dati dell’Unicef 1,3 milioni protezione adeguati. Ci siamo interessati a questi problemi di bambini in Italia sono in importanti e abbiamo realizzato dei testi e dei disegni sul tema. povertà assoluta; il 36,9% Questa Giornata Mondiale richiama l’attenzione di tutti sui dei bambini e degli diritti di noi minori e offre a genitori, insegnanti, etc. un punto di adolescenti tra 5 e 19 anni partenza ispiratore per difendere, promuovere e celebrare i sono in sovrappeso o diritti dell’infanzia, dando luogo ad azioni che costruiranno un obesi, 1 adolescente su 3 è mondo migliore per noi bambini. vittima di bullismo o cyberbullismo.
ATTIVITÀ DIDATTICHE SCIENZE L'apparato Lo studio in scienze dell'apparato muscolo scheletrico ci ha locomotore e fatto riflettere sul fatto che parlando di movimento è necessario tener conto, non soltanto dell'anatomia, ma l'importanza del anche di altre discipline che considerano il movimento come una tra le più importanti funzioni movimento organiche indispensabili per l'evoluzione dell'uomo, per il mantenimento del benessere psicofisico e per la nella prevenzione dell'invecchiamento. La vita dell'uomo si manifesta attraverso il movimento non solo quando ci spostiamo nello spazio (camminiamo, andiamo in bicicletta, corriamo ecc.), ma anche quando mangiamo, beviamo, ecc. Spesso ci muoviamo anche nel sonno, e quotidianità quando non lo facciamo il nostro battito cardiaco ed i nostri atti respiratori non conoscono interruzioni.Possiamo addirittura affermare che vi è movimento anche nel mantenimento di posizioni statiche che apparentemente non lo denotano. Quando siamo 'fermi' in posizione eretta o seduti lo possiamo fare grazie a contrazioni statiche di alcuni nostri muscoli che, per consentirci di mantenere quella posizione,esprimono una tensione sufficiente per opporsi alla forza di gravità.Tanti sono gli effetti di una attività motoria costante, sulle ossa: l'esercizio fisico svolge una importante azione preventiva ritardandone l'invecchiamento ed aiuta a combattere l'osteoporosi rendendo il tessuto osseo più elastico e meno fragile; sulle articolazioni: le mantiene in attività e previene e cura l'artrite; sul cuore: negli individui diminuisce il rischio di infarto e tutto l'apparato cardiocircolatorio funziona meglio. Studiando l'apparato locomotore abbiamo imparato che il movimento è, dunque, per tutte le età, una grande funzione organica che consente all'uomo di crescere, mantenere un buono stato di salute, interagire con l'ambiente. Per questo dobbiamo considerarlo importante ed indispensabile in tutti i momenti della nostra vita.
ATTIVITÀ DIDATTICHE & GIORNATE A TEMA Bullismo e Cyberbullismo Ci siamo confrontati in un dibattito in classe con i nostri docenti sul tema del bullismo, cyberbullismo e social network, uno dei problemi più rilevanti dei nostri tempi, di cui spesso rimaniamo vittima noi ragazzi. La nostra, secondo gli studiosi di questo tema, è la fascia d’età più esposta, quella cioè di chi frequenta la scuola Primaria e Secondaria di primo grado. Il cyberbullismo è la manifestazione in Rete di un fenomeno più ampio e meglio conosciuto come bullismo. Quest'ultimo è caratterizzato da azioni violente e intimidatorie esercitate da un bullo, o un gruppo di bulli, su una vittima. Le azioni possono riguardare molestie verbali, aggressioni fisiche, persecuzioni, generalmente attuate in ambiente scolastico. Oggi la tecnologia consente ai bulli di infiltrarsi nelle case delle vittime, di materializzarsi in ogni momento della loro vita, perseguitandole con messaggi, immagini, video offensivi inviati tramite smartphone o pubblicati sui siti web tramite Internet. E' necessaria un’informazione capillare ed esauriente su tutto ciò che possa nuocere ai noi alunni, al nostro rapporto con le famiglie, al nostro percorso di crescita che sempre più deve svolgersi lungo i criteri della legalità. La rapida evoluzione dell’emergenza causata dalla diffusione del Covid19 ha notevolmente modificato il tessuto sociale, sia in relazione ai comportamenti dei singoli individui, sia nella ricaduta di tali comportamenti all’interno della comunità, di qui la necessità di sensibilizzare noi studenti e di rimarcare quanto sia necessario il rispetto delle regole. La Dirigente Professoressa Monti ci ha detto: «Il nostro Istituto da sempre è impegnato nel progetto Legalità e nell’uso consapevole di internet (Scuola Virtuosa con documento di Epolicy) e perciò organizza periodicamente, in un periodo difficile come questo in cui il rispetto delle regole per una convivenza civile e democratica è quanto mai urgente, incontri con le Forze dell’ordine, che per noi, prima che tutori della pubblica sicurezza, devono essere considerati un aiuto all’intera comunità». La vita della nostra società necessita di uno sforzo non solo teso a ripristinare la rete dei rapporti diretti, ma anche a coltivare le generazioni nuove a riappropriarsi di quei principi e di quei valori in grado di mediare il corretto uso della libertà con il rispetto della legge.
APPROFONDIMENTI SPECIALE ALBERTO MANZI Alberto Manzi, il maestro degli italiani Noi studenti desideriamo ricordare in questo spazio un grande uomo, maestro, poeta e scrittore che, con il suo studio ed esempio, ha profondamente innovato il pensiero pedagogico. Pedagogista e naturalista, è stato esempio di cittadinanza attiva, di partecipazione responsabile, di lotta per i diritti civili e di impegno quotidiano. Per Alberto Manzi fare scuola era educare a pensare, insegnare a saper guardare oltre, osservare, saper ascoltare e saper riflettere. Il suo metodo educativo innovativo è alla base della psicopedagogia e della didattica utilizzate in Europa e in Nordamerica. Abbiamo fatto una ricerca sulla sua biografia e abbiamo appreso che Alberto Manzi nasce a Roma il 3 novembre del 1924 da padre tranviere e madre casalinga. Amante del mare, studia per diventare capitano di lungo corso e contestualmente consegue anche il diploma magistrale. Antifascista come tutta la sua famiglia si vede costretto alla latitanza per sfuggire all'arruolamento e solo nel 1944 con l'arrivo degli americani a Roma decide di arruolarsi volontario nel battaglione San Marco, partecipando attivamente alla Seconda guerra mondiale. Torna dalla guerra profondamente cambiato e altrettanto profondamente deciso a voler diventare maestro. Si laurea prima in biologia alla facoltà di scienze di Roma e poi in filosofia e pedagogia con il professor Volpicelli (con il quale collaborerà al magistero di Roma nel 1953).l suo percorso di educatore inizia nel carcere minorile Aristide Gabelli nel 1946, dove gli vengono affidati 90 detenuti tra i 9 e i 17 anni. In un ambiente duro quale il carcere, senza ricevere strumenti didattici, Alberto Manzi riesce con la sua piena volontà ad attirare l'attenzione dei ragazzi, nonostante questi non avessero dove sedere né dove scrivere . La potenza del racconto è il primo strumento fondamentale per catturare per sempre l'attenzione di tutti i ragazzi: Manzi inventa una storia che narra di un gruppo di castori che lottano per salvare la propria libertà. Con il suo metodo riuscirà a conquistare la fiducia dei giovani detenuti e insieme collaboreranno alla realizzazione di un testo narrativo, portandolo pure in scena; di lì a poco, il maestro Manzi rielaborerà il testo rendendolo un romanzo pluripremiato e formativo: Grogh, storia di un castoro, pubblicato anni dopo da Bompiani e tradotto in ventotto lingue. Il lavoro sorprendente di Alberto Manzi come maestro, ma soprattutto come uomo, contribuisce al recupero quasi totale di quei ragazzi. La nostra Dirigente ci ha inviato in redazione successivo dal Ministero gli chiesero di tornare un brano significativo per comprendere la e di convincersi ad adottare quelle schede. Lui, personalità di questo autore: Disobbedire gli che aveva sempre avuto un gran senso costò il posto. Era il 1981 quando il maestro Manzi si dell’ironia, accettò e si fece fare un timbro ad rifiutò di redigere le “schede di valutazione” per i hoc con cui bollava tutte le schede dei suoi ragazzi della sua classe. Perché non poteva bollare ragazzi alla stessa maniera: “Fa quello che un ragazzo con un giudizio, dato che quel ragazzo può, non fa quello che non può”. Quando dal cambia, si evolve nel tempo. E “marchiarlo” sarebbe Ministero protestarono per quel timbro, lui stato un rischio per il suo futuro. Lo cacciarono da rispose: “non c’è problema, posso scriverlo scuola, per questo.Nonostante gli enormi meriti che anche a penna”. Alberto Manzi era questo. aveva, primo tra tutti aver alfabetizzato centinaia di Intelligente, sensibile, arguto. Ricordarne la migliaia di persone con il suo “Non è mai troppo figura è indispensabile per costruire un’Italia tardi”. Lo scandalo fu però così grande che l’anno diversa, un'Italia migliore.
APPROFONDIMENTI SPECIALE ALBERTO MANZI Il suo metodo educativo prescinde dal principio di imparare attraverso regole e ordine rigorosi e, allo stesso tempo, contraddice i canoni consueti della didattica utilizzando modalità ludiche basate "Soprattutto sui tempi del gioco e dell'avventura, introducendo lo ''scoutismo''. dopo Nel 1954 scrive Orzowei, vincitore nel 1956 del premio Andersen e clamoroso successo internazionale, pubblicato da Bompiani e l'esperienza Rizzoli e tradotto in 32 lingue. Orzowei è la storia di Isa, un della guerra, trovatello bianco che, dopo aver vissuto tra i neri come emarginato da tutti, muore implorando che bianchi e neri superino gli ostacoli l'idea fissa che del colore della pelle e dell'appartenenza a una tribù. avevo era di La storia raccontata in questo libro per ragazzi, ma non solo per loro, contiene quello stesso spirito istruttivo che aveva portato il aiutare i ragazzi maestro Alberto Manzi a creare e presentare la trasmissione e di rinnovare televisiva “Non è mai troppo tardi”. Il desiderio dell’autore è insegnare qualcosa al lettore, trasmettendo un chiaro messaggio di un po' la scuola uguaglianza e di rispetto tra i popoli il cui concetto cardine è la per cambiare normalità della diversità. certe cose che non mi piacevano.". Alberto Manzi
ATTIVITÀ DIDATTICHE & GIORNATE A TEMA Scuole all'aperto La “scuola all’aperto” è un modello di scuola che affonda le sue radici nei primi anni del XX secolo, esattamente nel 1917. Poco più di un secolo fa quindi si sono avviate le prime scuole all’aperto, le prime mense scolastiche, le prime colonie estive. Il sistema garantiva a tutti i bimbi di imparare, di divertirsi all’aperto e a mangiare sano. Nacque così la prima scuola all’aperto in un parco cittadino appena fuori le mura del centro di Bologna e gli alunni che la frequentavano, per otto ore al giorno, erano “armati” di banchi trasportabili, di coperte di lana e impermeabili, così da poter trascorrere più tempo possibile all’aperto, per giocare e fare lezione. Quelle scuole sono le “Fortuzzi” e sono situate, oggi come allora, nei giardini Margherita, il più grande polmone verde della città. Un modo di far scuola che è stato più recentemente adottato anche dalle scuole Longhena di Bologna, confermatasi così prima città in Italia a pensare in grande sui progetti didattici outdoor. Per unire come con un filo rosso queste scuole è stata creata nel 2016 la “Rete Nazionale delle scuole all’Aperto” che raggruppa e armonizza le diverse esperienze di un sistema scolastico strutturato all’aperto, dove fare lezioni fuori dalla classe, ad avere necessità di ritrovare un rapporto con la natura non sono solo le scuole dell’infanzia ma anche primarie. Anche il nostro Istituto aderisce da quest’anno, grazie alla nostra Dirigente Professoressa Anita Monti, all’accordo di Rete “ Scuole che praticano l’educazione all’aperto Innovazione, sperimentazione e ricerca per l’educazione all’aperto” aderendo alle priorità indicate dall’Agenda 2030 posta al centro del PTOF del nostro Istituto. Una scuola all’aperto è, dunque, in grado di agevolare l’opportunità di allacciare e consolidare il rapporto tra l’istituzione scolastica e l’ extrascuola, la comunità locale, il territorio e le sue risorse. Consente il trasferimento di saperi fra le diverse generazioni. Ha le potenzialità per educare alla cura e al rispetto dell’ambiente, anche per favorire uno sviluppo sostenibile. Invita ad assumere atteggiamenti responsabili in relazione all’ambiente e a conoscere e rispettare le regole di comportamento nei giardini, nei parchi e negli spazi pubblici in generale. La scuola all’aperto offre, per concludere, un diverso modo di apprendere, di relazionarsi, di crescere nella natura e con la natura in un mondo che sembra invece essere sempre più lontano dall’amarla e rispettarla. Con la scuola all’aperto anche i più piccoli comprendono il grande compito che noi tutti abbiamo da svolgere: rispettare ed amare la natura e considerarla come vera, grande e unica eredità per le generazioni future. CURIOSITA' DAL MONDO
ATTIVITÀ DIDATTICHE & GIORNATE A TEMA CURIOSITA' DAL MONDO Ad Alhaurin de la Torre, a Malaga, in Spagna, un gruppo di artiste ha decorato la città con una bellissima tenda all'uncinetto, fatta con materiale riciclato e lunga quasi un chilometro, per proteggere le strade dal sole.
ATTIVITÀ DIDATTICHE & GIORNATE A TEMA LA FESTA DELL'ALBERO Anche quest’anno è stata celebrata la Festa degli alberi presso il nostro Istituto Comprensivo: una ricorrenza che è diventata ormai parte integrante del calendario scolastico, in virtù degli argomenti profondamente attuali che chiama in causa e degli interessi che, mai come in questo tempo successivo alla pandemia, possono manifestarsi nella loro eccezionale gravità. Il grande tema da affrontare, infatti, non è tanto il valore inestimabile degli alberi, quanto il loro contributo in termini di sostenibilità ambientale in un’epoca in cui tutti siamo chiamati a collaborare alla ripresa di una normalità. La nostra Dirigente Scolastica Prof.ssa Anita Monti, che vanta un pluriennale impegno come attivista per le organizzazioni a favore dell’ambiente ha detto a noi alunni: “Mai come in questo momento la comunità umana ha bisogno di guardare agli alberi come agli unici elementi in grado di traghettarci al di fuori di questa dimensione dell’assurdo e della paura nella quale il mondo è rimasto in trappola nell’ultimo biennio. Come già avvenuto in tempi lontanissimi da noi, quando la Bibbia ha raccontato la favola dell’Arca di Noè, cioè di una umanità salvata da un’imbarcazione fatta di tronchi, anche ora dobbiamo guardare nella stessa direzione, con la speranza e con il fervore di chi sa che nella natura esiste la soluzione a qualsiasi errore.”. La manifestazione ha visto la partecipazione dell’intera comunità scolastica, in particolare di noi alunni che, in ciascun plesso scolastico, con balli, lettura di testi, coreografie, lavori grafico pittorici, ci siamo impegnati a festeggiare questo elemento fondamentale per la vita sul nostro pianeta. I nostri amici della classe prima, per la continuità, sono stati presso la scuola dell'Infanzia di Broccostella e hanno festeggiato gli alberi cantando insieme e realizzando dei lavoretti a tema.
ATTIVITÀ DIDATTICHE & GIORNATE A TEMA NEL PLESSO DI CAMPOLI APPENNINO Nel plesso di Campoli Appennino, nei locali dell’Auditorium della scuola progettata da Giulia Carnevale, si è svolta la manifestazione dedicata agli alberi alla presenza della Dirigente Prof.ssa Monti, del Sindaco Dott.ssa Pancrazia di Benedetto, del vice sindaco Federico De Benedictis di alcuni esponenti dell’amministrazione, dei rappresentanti del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, della Presidente del Centro studi Mastroianni Prof.ssa Gemma Mastroianni , della referente della scuola Primaria Prof.ssaGiustina De Benedictis, della referente della scuola secondaria di primo grado Prof.ssa Ylenia Nutile, di tutti i docenti di ogni ordine e grado del plesso, delle famiglie degli alunni. Un evento particolarmente emozionante per la partecipazione numerosa e sentita di tutta la comunità scolastica e campolese.Il Comune ha donato alla scuola 12 alberi, ciascuno è legato al nome di un bambino campolese nato in questo anno. La festa straordinaria realizzata grazie alla professionalità, alla dedizione dei docenti del plesso, alla bravura dei nostri compagni e alla collaborazione delle famiglie, si è conclusa con le parole della Dirigente scolastica che, dopo aver ringraziato tutti gli intervenuti e dedicato parole di stima a tutto il corpo docente, ha ribadito: “Bisogna riappropriarsi delle cose piccole del tempo breve e della lentezza, perché solo in questo modo ognuno di noi può ritornare a godere della bellezza del creato. Siamo esseri viventi al pari degli alberi e delle piante. Siamo elementi infinitamente piccoli di una natura che ci sovrasta e che noi dovremmo rispettare, per cui il nostro compito non è soltanto educare gli alunni a conservare le meraviglie di cui siamo circondati, ma spingerli a verificare il grado di appartenenza a questo sentimento totalizzante. Dobbiamo essere in grado di dare rispetto alla Terra se vogliamo che la Terra continui a darci la vita.”.
ATTIVITÀ DIDATTICHE & GIORNATE A TEMA Libriamoci: la decennale Quanto sia importante leggere i libri e dare valore alla lettura ce lo ricorda un'iniziativa, intitolata Libriamoci, che da anni si svolge in tutt'Italia a cura del Centro del Libro e della Lettura e che mira a sensibilizzare alunni come noi delle scuole del nostro Paese invitandoli a trascorrere collaborazione parte del loro tempo in compagnia dei libri. La nostra scuola non poteva non aderire a questa occasione di tra il nostro Istituto e crescita e di maturazione tanto da circoscrivere la partecipazione alle istituzioni scolastiche di Campoli Appennino (Fr), uno dei plessi che, grazie alla collaborazione con il Centro Studi Mastroianni e il Comune, ha dato più forza e rilevanza a questo evento il Centro Studi mirato. Sono stati coinvolti in questa iniziativa la Dirigente Scolastica Prof.ssa Anita Monti, ia Presidente del Centro Studi Mastroianni Prof.ssa Gemma Mastroianni, il Sindaco Mastroianni di Campoli Appennino dott.ssa Pancrazia Di Benedetto, le referenti del progetto per la scuola primaria Prof.ssa Giustina De Benedictis e per la scuola media Prof. Ylenia Nutile, gli alunni e le docenti delle classi partecipanti (3,4,5 della Primaria e 1,2,3 della Media).“L’Istituto e in particolare la scuola di Campoli – ci ha spiegato la Prof. Giustina De Benedictis, fiduciaria del plesso e referente del progetto – da anni collabora al progetto lettura che pone al centro gli alunni mettendoli in contatto con la realtà della biblioteca. La collaborazione tra scuola e biblioteca non solo aiuta gli studenti ad avvicinarsi alla lettura in modo consapevole, ma permette anche di svolgere vari tipi di attività e approfondimenti; la biblioteca, infatti, si coordina con la scuola per poter offrire attività che rientrano e si integrano nei piani didattici. La nostra scuola, infatti, lavora a stretto contatto con la biblioteca civica, con obiettivi comuni e in modo fruttuoso sviluppando le capacità degli allievi e coinvolgendoli in percorsi interessanti ed esperienze culturali significative.”. La Biblioteca Nazionale Centrale di Roma ospiterà la mostra “La scuola di Mario Lodi”, curata dalla Casa delle Arti e del Gioco – Mario Lodi. La mostra “La scuola di Mario Lodi” consiste in un suggestivo percorso fotografico che testimonia, attraverso gesti, sorrisi ed azioni, la vita quotidiana di una piccola comunità di bambini che, insieme al loro maestro, scoprono il mondo e la società. La mostra rende omaggio all’importante figura dell’insegnante, pedagogista e scrittore Mario Lodi (1922 2014) e alla nota esperienza educativa condotta in classe con i propri alunni nelle scuole elementari di San Giovanni in Croce e del Vho di Piadena tra il 1948 e il 1978. Un’esperienza narrata in numerosi suoi libri e divenuta un punto di riferimento imprescindibile per la pedagogia italiana e internazionale.
ATTIVITÀ DIDATTICHE & GIORNATE A TEMA Nella biblioteca del Centro Studi Mastroianni, ha affermato la Presidente Prof.ssa Gemma Mastroianni, gli alunni possono prendere volumi in prestito e possono fermarsi a studiare nelle ampie sale potendo attingere notizie utili dal ricco fondo librario. Già da molti anni, inoltre, in collaborazione con la scuola, il nostro Centro Studi si occupa della realizzazione e della pubblicazione di volumi redatti e illustrati dagli studenti. Se di fronte all’esplosione di forme narrative che attraverso diverse piattaforme riempiono oggi la nostra quotidianità la lettura sarà davvero in grado di mantenere un suo spazio, grazie, soprattutto, all’istituzione scolastica e alle biblioteche, il segnale risulterebbe importante. Da un punto di vista, che non riguarda solo il mondo del libro, ma il nostro futuro, il futuro della civiltà umana. Di qui l'importanza notevole dell’opportunità che viene concessa agli studenti di Campoli Appennino dalla scuola e dal CSM, grazie alla dedizione continua della Prof.ssa Gemma Mastroianni e dei docenti dell'Evan Gorga di Campoli.
NOTIZIE DALLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO L'accoglienza dei nuovi studenti delle Medie Anche quest'anno il progetto di accoglienza ha avuto la finalità di favorire l’inserimento degli studenti delle classi prime della Secondaria di primo grado nella nuova realtà scolastica con un atteggiamento di disponibilità, di ascolto, di apertura, di comprensione, che contribuisce a trasmettere senso di appartenenza all’Istituzione. Accogliere, dunque, presso il nostro Istituto Comprensivo, significa spalancare le braccia e abbracciare i nuovi studenti venuti, con tutto il calore possibile, predisponendo l’ambiente in maniera vivace, allegra, al fine di costruire un clima di fiducia, che è alla base di un rapporto collaborativo e costruttivo tra alunni, docenti e genitori. Ad attendere i nuovi iscritti nella piazzetta antistante la scuola, c'erano il Sindaco Ing. Domenico Urbano, la Vice Preside Prof.ssa Maria Gabriella Lucarelli, i docentì Maria Pompea Viglietta, Antonio Arpino, Loreto Gismondi, Noemi Reibaldi, Roberta Venditti, Valeria Di Folco, Sabrina Pagnani. In un clima di festa sono stati eseguiti dei brani di body percussion con il coinvolgimento dei nuovi iscritti. L'importanza della Tra le eccellenze del nostro Istituto non si può non tenere in considerazione il Prof. Giampiero Carollo, che insegna musica musicoterapia nel presso la scuola dell’Infanzia, nella Primaria e nella Secondaria di primo grado. Una parte del suo orario curriculare è destinato nostro Istituto a al potenziamento ed egli si dedica a un progetto di indirizzo musicale musicoterapia e a diversi laboratori musicali realizzati con l’ausilio di tecniche musicoterapeutiche. Il tutto è destinato a ciascun grado di istruzione con obiettivi pedagogici. La presenza della musicoterapia nella scuola dell’Infanzia si lega ai “campi di esperienza” dei bambini. Il “gioco musicale” li aiuta ad acquisire consapevolezza delle proprie esigenze e sentimenti, insegna loro ad esprimerli in modo adeguato. Presso la scuola Primaria viene realizzato un laboratorio musicale che ha per obiettivo quello di fare musica procurando benessere. All’interno della Scuola secondaria di I grado il Prof. Carollo propone anche percorsi di “disegno e musica” mediante l’ascolto di alcuni brani, selezionati dal docente, durante l’attività di disegno artistico, con l’intento di stimolare il lato creativo ed emozionale.
NOTIZIE DALLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Alchimie fa vincere il primo premio agli studenti dell'Evan Gorga nel concorso artistico letterario Sorella Terra Altra bella soddisfazione per la nostra scuola nell’ambito del concorso artistico letterario “Sorella Terra”, tenutosi nel Convento di S. Francesco a Vicalvi, su patrocinio del Comune di Vicalvi e dell’Università di Cassino in occasione della Settimana dello sviluppo sostenibile 2022. Partendo dall'idea di base della nostra sorella terra vista come unione di aria, fuoco, terra e acqua che generano e garantiscono la vita, gli alunni, coadiuvati dai loro docenti e in particolare dalla docente di arte Prof.ssa Valeria Di Folco, hanno evidenziato le particolari alchimie che tali elementi generano sul nostro territorio, con un pensiero anche per i nostri avi Sanniti citati in una delle due opere attraverso il loro alfabeto. L’opera intitolata “Alchimie” ha ricevuto il primo premio con la motivazione di “aver individuato con originalità il legame tra il paesaggio, la storia del nostro territorio e i quattro elementi che sono la base della vita nonché per la scelta della tecnica utilizzata.”. Solo la difesa e la tutela di queste particolari ed esclusive alchimie, insieme alla sinergia e alla cooperazione tra istituzioni, scuola e ricerca, può garantire al nostro territorio un modello di sviluppo sostenibile ed in linea con gli obiettivi dell’ Agenda 2030. L'esperienza concertistica internazionale del Prof. Loreto Gismondi Tra i grandi musicisti che operano nella nostra scuola spicca la presenza del Prof. Loreto Gismondi, docente di Musica nei corsi di strumento della Scuola Media. Il Prof. Gismondi, infatti, oltre agli impegni scolastici, è un violinista che svolge intensa attività concertistica in tutto il mondo . Nel mese di maggio 2022, per esempio, è stato invitato per un recital e una master class nella prestigiosa sala della Memorial Hole, presso la Sierra University in California (USA). Nel mese di ottobre di questo anno è stato invitato ad eseguire il concerto per violino K 218 n 4 in Re Magg. di W.A.Mozart con la prestigiosa Boulder Chamber Orchestra di Denver (USA). Uno sguardo al suo curriculum permette di scoprire, inoltre, la sua più che decennale collaborazione con il Maestro Uto Ughi e l'orchestra dei Filarmonici di Roma, con cui si è esibito di recente nella bellissima abbazia di Follina, in provincia di Treviso. Un'altra importante collaborazione è stata quella con il Maestro Ennio Morricone con cui ha condiviso tantissimi concerti in tutto il mondo. Naturalmente tutto fa pensare che la sua grande esperienza concertistica agisca da volano anche tra le mura della nostra scuola, dove egli è amato dagli alunni e dai colleghi.
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