EUROPA mosaico - Camere di Commercio

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EUROPA mosaico - Camere di Commercio
Se siamo europei è anche perché siamo innamorati dei nostri Paesi
                                                                      (David Sassoli, 30 maggio 1956 – 11 gennaio 2022)

                                                                                 mosaico
Newsletter Numero 1
                                                                    EUROPA       14 gennaio 2022

L’INTERVISTA
Alessandro Carano, Senior Advisor, EU Recovery Task Force, Commissione europea
                                                    Qual è il compito della EU Recovery Task              dei piani di ripresa e resilienza (PNRR) nonché
                                                    Force della Commissione europea?                      per la loro implementazione. Il meccanismo
                                                                                                          è finanziato con fondi raccolti sui mercati dei
                                                    La Recovery Task Force, dove ho l’onore di            capitali dall’Unione Europea nell’ambito del
                                                    lavorare come esperto in distacco dalla Ban-          programma NextGenerationEU. La Recovery
                                                    ca Europea per gli Investmenti, è stata creata        Task Force è situata all’interno del Segretariato
                                                    a fine estate 2020 a seguito del Consiglio            Generale della Commissione e ha un ruolo di
                                                    Europeo di luglio 2020 che ha deciso di lancia-       coordinamento in stretta collaborazione con la
                                                    re la Recovery and Resilience Facility (RRF),         DG ECFIN. Ha una duplice funzione: da un
                                                    in Italia più conosciuto con il nome di Reco-         lato, coordinare i vari servizi della Commissio-
                                                    very Plan. Questo “meccanismo di ripresa e re-        ne e DGs nel preparare l’analisi dei piani intro-
                                                    silienza” richiede un coordinamento all’inter-        dotti dagli Stati Membri e valutare il raggiun-
                                                    no dei servizi della Commissione e, all’esterno,      gimento degli obiettivi prefissati e, dall’altro,
                                                    tra di essa e le altre istituzioni e gli Stati Mem-   interfacciarsi con gli Stati Membri per fornire
                                                    bri, che sono responsabili per l’elaborazione         supporto alla preparazione ed all’implementa-
                                                                                                                                     (continua a pag. 2)
PA S S A PA R O L A
2022: un anno decisivo
Guardare alle prospettive UE dell’anno in           potranno indirizzare le scelte sostenibili dei        di fronte ad una crisi produttiva che durerà
corso, con un occhio focalizzato più sulle          produttori (gli ecoschemi) ma tutto dipenderà         ancora almeno due anni e che è già costata
prio­ rità di impatto globale che sull’agen-        dal contenuto dei Piani strategici nazionali          nel 2021, alla sola industria automobilistica
da normativa condivisa tra le istituzioni, è        che i 27 stanno finalizzando. Sull’altro tema         europea e mondiale, la perdita di circa 210
­l’esercizio interessante realizzato nelle ultime   sensibile della digitalizzazione, la capacità         miliardi di dollari? Un altro settore con forti
 settimane dal Centro Studi del Parlamento          di assicurare la diffusione dell’Internet delle       interconnessioni globali è quello della difesa.
 Europeo. Un approccio che, a due anni dalle        cose (IoT), unitamente alla fornitura di semi-        Qui le proposte per passare da un ecosiste-
 prossime elezioni europee, può indicare la di-     conduttori che non crei rotture nelle catene di       ma comune ad una vera defence union sono
 rezione strategica che l’UE intende percorrere     fornitura, rappresentano due sfide di dimen-          contenute nel cd Strategic Compass, di cui si
 e le relative innegabili incognite. A comincia-    sione planetaria. Il 2022 vedrà una serie di          prevede l’approvazione da parte del Consiglio
 re dal tema centrale del cambiamento clima-        iniziative per promuovere l’uso dell’IoT, con         europeo alla fine di marzo. Discussione non
 tico e dalla necessità di azzerare le emissioni    particolare attenzione alla Strategia europea         facile e risultato non scontato. A completare
 mantenendo un sufficiente sviluppo econo-          dei dati, quella sulla cybersicurezza ed infine       il quadro, il 2022 sarà l’anno di implementa-
 mico. L’UE è l’unica regione mondiale che          la revisione della direttiva sulla responsabilità     zione dei Piani Nazionali di Ripresa e Resi-
 nel periodo 1990-2018 ha assicurato questo         del produttore. Sui semiconduttori, proces-           lienza. Uno sforzo titanico richiesto ad alcuni
 processo di disaccoppiamento (decoupling).         sati da una catena estremamente complessa             Paesi, tra cui l’Italia, in grado di modificare
 Ma il raggiungimento degli obiettivi previsti      (1000 fasi di lavorazione con 70 passaggi             il posizionamento europeo nello scacchiere
 per il 2050 è legato ad un cambiamento radi-       transfrontalieri internazionali prima di arri-        dello sviluppo mondiale. Tutto ciò mentre ci
 cale nei comportamenti e negli stili di vita, a    vare al consumatore finale), assicurare una           apprestiamo a vivere una delicatissima fase
 ricerca e sviluppo tecnologico e investimenti      continuità delle forniture comporterà enormi          economica, che guarda con apprensione alle
 massivi. A cominciare dall’agricoltura, uno        investimenti, che i competitor mondiali han-          prossime decisioni della Banca Centrale Eu-
 dei pilastri per il successo di questa sfida.      no già previsto. Lo EU Chips act di prossima          ropea. Il menu è servito...
 La nuova PAC ha previsto strumenti che             pubblicazione può essere la risposta adeguata              flavio.burlizzi@unioncamere-europa.eu
EUROPA mosaico - Camere di Commercio
14 gennaio 2022                                                                                                                    Newsletter N° 1/2022     2
zione dei PNRR dei 27 Stati Membri. All’interno            mi operativi dei fondi strutturali e altri programmi     lo legato al financing, con prestiti, garanzie ed equi-
della Task Force ci sono due direzioni - A e B - in        che funzionano su domanda, quali ad esempio Con-         ty, che uno di advisory, dato che l’assistenza tecnica
cui sono divisi i vari Paesi, e sette unità; ogni unità    necting Europe Facility e InvestEU, non sono anco-       è molto importante.
si occupa in media di tre-quattro Paesi Membri. Ci         ra definiti. Abbiamo avuto l’assicurazione dagli Sta-
sono anche delle responsabilità orizzontali settoria-      ti Membri che ci sia questa complementarietà e che       Le risorse del NextGenerationEU (NGEU)
li, per esempio sul clima, sul digitale, sugli strumen-    abbiano dei sistemi di monitoraggio per prevenire        sono una parte dello sforzo necessario ad
ti finanziari, trasporti, energia, sociale, sull’istru-    ed evitare sovrapposizioni nei costi e assicurare che    assicurare la transizione ecologica delle
zione, etc. Ogni membro della Task Force - siamo           ci sia una sinergia. Ad esempio, nel caso del traspor-   imprese. Come possono agire da moltipli-
circa 130 - si occupa di alcuni Paesi (nel mio caso        to sostenibile, ci sono dei Paesi che hanno proposto     catore nell’attuale panorama finanziario eu-
Romania, Bulgaria e Polonia) e di una o due tema-          di fare delle riforme sostanziali per promuovere         ropeo e mondiale?
tiche orizzontali (io sono responsabile di strumenti       la mobilità sostenibile - sia per passeggeri che per
finanziari e trasporti), in teams congiunti con DG         merci, sia nel trasporto urbano che extra - e hanno      Noi sappiamo dalle stime fatte che i bisogni aggiun-
ECFIN. Il team è molto motivato, abbiamo lavorato          messo una parte di investimenti finanziati con il        tivi di investimenti per raggiungere l’obiettivo “fit
intensamente finora per definire le metodologie e le       Recovery e il resto lo cofinanziano con il program-      for 55” - ovvero l’ambizione europea di ottenere la
procedure per rendere operativo questo nuovo stru-         ma Connecting Europe Facility (CEF) o con i Fondi        riduzione di emissioni del 55% entro il 2030 rispet-
mento, e per approvare i PNRR di 22 Stati Membri;          Strutturali. In questo caso c’è una sinergia visto che   to al 1990 - sono di circa 350 miliardi all’anno. Se
ne restano ancora 4 da approvare (Polonia, Unghe-          gli investimenti necessari sono sempre molto mag-        moltiplichiamo questo per 5 anni, la durata del RRF,
ria, Bulgaria, Svezia) e uno ancora deve essere in-        giori dei fondi disponibili ed il gap di investimenti    arriviamo a 1750 miliardi di euro soltanto per la
viato dall’Olanda.                                         dovuto alla crisi si aggiunge ad un notevole gap di      transizione verde. Di fondi disponibili NGEU abbia-
                                                           investimenti sulla ricerca, sviluppo e innovazio-        mo 750 miliardi di euro, non solo per la transizione
I fondi del Next Generation EU vanno ad integra-           ne. Ora dobbiamo quindi sfruttare le opportunità         verde, ma anche per l’istruzione, la sanità, la ricer-
re le risorse del bilancio comunitario. Come ga-           offerte da NextGenerationUE per colmare questo           ca e lo sviluppo, per i trasporti, l’energia, e così via.
rantire l’addizionalità o complementarietà dello           divario e rilanciare la struttura delle economie con     Nonostante il potenziale effetto leva di questi fondi,
sforzo finanziario europeo?                                enfasi sulla transizione verde e digitale anche alla     non si possono raggiungere gli obiettivi di investi-
                                                           luce degli obiettivi ambiziosi dell’UE a riguardo e      mento per supportare la transizione verde del Green
Bisogna distinguere due livelli: macro e micro. Il         far fronte alla sempre più urgente crisi climatica.      Deal solo con il NGEU. È opportuno massimizzare
RRF, che può arrivare fino a 672 miliardi di euro                                                                   le opportunità offerte dal Recovery Plan e qui l’ef-
sul totale dei 750 miliardi di euro del NextGenera-        Come si colloca in questo quadro la Banca Eu-            fetto leva degli strumenti finanziari è molto utile.
tionEU (e quindi rappresenta la parte principale di        ropea per gli Investimenti?                              È chiaro che è sempre più facile finanziare investi-
esso) è, a livello macro, addizionale rispetto ai 1000-                                                             menti al 100% con dei sussidi, ma dal punto di vista
1100 miliardi di euro del bilancio. A seguito della        Fermo restando che in questa funzione non rappre-        economico e di sostenibilità non è il modo ideale
crisi, la raison d’etre del NGEU è quella di essere        sento la BEI, a livello informativo posso dire che       per utilizzare i fondi: bisognerebbe usare fondi per
addizionale a livello macroeconomico a causa del           il Recovery Plan funziona come uno strumento di          colmare il financing gap di investimenti coprendo
gap creato dalla crisi Covid. A livello d’implemen-        supporto agli Stati per una serie di riforme e inve-     le esternalità che gli utenti ed investitori privati non
tazione, non si vuole solo andare a colmare il gap         stimenti che sono nei Piani. All’interno di questi       riescono a coprire. E combinare le risorse pubbli-
economico e sociale creato dalla crisi, ma anche ap-       piani e soprattutto nella parte investimenti ci sono     che – sia europee che nazionali – e private è utile,
profittare della stessa per rilanciare l’economia dal      diversi strumenti di supporto alle PMI, per esempio      anzi necessario, per cercare di soddisfare le elevate
punto di vista strutturale: sia per quanto riguarda le     per il miglioramento dell’efficienza energetica dei      esigenze di investimento. Grazie anche all’iniziativa
riforme strutturali, che per accompagnare la trasfor-      processi industriali, la digitalizzazione, il turismo,   della Commissione di sustainable finance, che deri-
mazione strutturale delle economie europee verso la        la promozione dell’imprenditoria giovanile e fem-        va dal Capital Markets Union, ma anche grazie alle
transizione verde e digitale.                              minile, l’efficientamento energetico negli edifici,      ultime proposte per esempio sulla tassonomia si può
Il livello micro è quello delle misure dettagliate in-     etc. Ci sono una serie di strumenti finanziari, quasi    mobilizzare capitale finanziario al di là del NGEU
cluse nei singoli piani nazionali: all’interno di questi   in tutti i Piani, di cui una parte è gestita dalla BEI   per la transizione verde.
ultimi ci sono centinaia di riforme di investimenti e      e dal FEI, soprattutto per quanto riguarda garanzie      È molto importante dare un segnale chiaro ai merca-
molte centinaia di obiettivi specifici quantitativi e      ed equity di supporto a PMI nei settori del green        ti di quali sono i criteri perché gli investimenti pos-
qualitativi (cosiddette “milestones” e “targets”) - nel    e digital. Diversi strumenti finanziari sono gestiti     sano avere il label green. Come si è visto con i green
caso dell’Italia sono 528 - che servono, nell’arco di 5    dalla BEI in parte attraverso InvestEU, perché c’è la    bonds c’è un forte appetito dei mercati finanziari ad
anni, a misurare il progresso delle 44 riforme e 136       possibilità di avere una passerella di fondi RRF, nei    andare in questa direzione, dato che c’è un premium
investimenti a cui sono legati gli esborsi dei fondi,      limiti del 4% di un Piano, che possono essere trasfe-    che viene dato per investimenti green. Ovviamente
ovvero 192 miliardi di euro (di cui 69 miliardi a fon-     riti a InvestEU con compartimento Stato Membro           è importante che il framework sia chiaro, e questo è
do perduto, ed il resto prestiti a lungo termine). Tali    (ciò è stato proposto e approvato ad esempio nel         l’obiettivo della tassonomia. Al di là di cercare dei
obiettivi sono abbastanza dettagliati e permettono         caso della Romania). In diversi Stati Membri c’è il      fondi di supporto che sono importanti per gli investi-
di verificare l’implementazione; in questo contesto        gruppo BEI che interviene con strumenti finanziari,      menti, è importante orientare i processi decisionali,
si giocherà anche l’addizionalità rispetto ad altri        perché lo Stato Membro decide di usare alcuni fon-       strategici, operativi e produttivi delle imprese rispet-
strumenti del budget, perché il regolamento RRF ri-        di RRF per una presa di rischio per dei fini specifici   to ai criteri di disclosure dei cosiddetti ESG (Envi-
chiede che i fondi del RRF siano addizionali rispet-       di supporto a PMI, efficientamento energetico, etc.      ronmental, Social and Governance Indicators), che
to ad altri programmi europei. Questo è un principio       La BEI si occupa anche di supporto tecnico e assi-       le PMI devono imparare a conoscere, essendo per
globale che poi va verificato nella pratica: la Task       stenza tecnica, se lo richiedono, agli Stati Membri      loro su base volontaria, mentre per le grandi imprese
Force controlla che ci sia una complementarietà di         o alle aziende individuali per migliorare la prepara-    sono obbligatori. Le Camere di Commercio potreb-
misure. Per tutti i piani siamo andati a verificare        zione e l’implementazione di investimenti su base        bero quindi avere una importante funzione informa-
sulla carta, tenendo però conto che molti program-         volontaria. Per riassumere, la BEI svolge sia un ruo-    tiva e aggregativa in questo contesto.
                                                                                                                                  alessandro.carano@@ext.ec.europa.eu
DISCLAIMER: le informazioni e le opinioni esposte in questo articolo sono quelle
dell’autore e non riflettono necessariamente l’opinione ufficiale della Commissione europea
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14 gennaio 2022                                                                                                     Newsletter N° 1/2022   3

OSSERVATORIO EUROCHAMBRES
                                                 di rilancio, ossia lo svecchiamento dei         sulla flessibilità degli attuali sistemi for-
                                                 tradizionali approcci imprenditoriali, av-      mativi, promuovendo la formazione pro-
                                                 viando un cambiamento che risponda alle         fessionale, la mobilità, il riconoscimento
                                                 attuali esigenze di mercato. Attraverso         delle qualifiche professionali e l’apprendi-
                                                 un metodo di insegnamento basato sullo          mento delle discipline imprenditoriali al
                                                 studio di casi pratici e sulla condivisione     fine di favorire l’occupazione giovanile.
                                                 di esperienze, un gruppo di esperti viene       Appare necessaria in caso di crisi futu-
                                                 chiamato ad affiancare le imprese nell’i-       re, per evitare impasse economici come
                                                 dentificazione delle aree da migliorare e       quello attuale, la continuità della libera
Svezia maestra di sostenibilità                  nell’implementazione operativa di solu-         circolazione di beni e servizi attraverso
                                                zioni su misura. Alla fase di formazione         una politica sanitaria coerente dell’UE. Il
Tra i servizi promossi e gestiti dalla Ca-      segue una valutazione dell’apprendimento         cauto ottimismo messo in luce dai risultati
mera di Commercio della Svezia Orienta-         attraverso quiz, esercizi ed analisi di pos-     dell’EUROCHAMBES Economic Survey
le si segnala CSR Svezia Orientale, inizia-     sibili scenari. Il programma si sviluppa in-     (vedi ME n°19, 2021) conferma la resi-
tiva all’interno della quale si riuniscono      torno a sette leve principali, la cui priorità   lienza delle imprese, pur considerandone
imprese, università e singoli individui con     varia in base alle esigenze di ogni impresa:     la fragilità: le PMI, vera spina dorsale del
l’obiettivo di contribuire alla creazione       gestire il flusso di cassa anticipando i ri-     mercato unico dell’Unione, devono essere
di una società più sostenibile, ispirati dai    schi; ottenere finanziamenti adeguati per        il focus dei PNRR nazionali, beneficiando
17 obiettivi di sviluppo sostenibile delle      sviluppare e finanziare progetti di cresci-      dello snellimento degli oneri burocratici,
Nazioni Unite. Durante l’anno la rete or-       ta; ripensare al proprio posizionamento e        della facilitazione dell’accesso ai finan-
ganizza diverse attività, tra cui lezioni di    all’offerta; determinare gli obiettivi prio-     ziamenti e di strumenti ad hoc per soppe-
esperti, incontri di discussione tra i mem-     ritari per la prospezione commerciale e lo       rire alla mancanza di manodopera, anche
bri e formazione nell’ambito della Cor-         sviluppo del fatturato; rimanere informati       grazie ad un miglior funzionamento delle
porate Social Responsibility. CSR Svezia        grazie all’utilizzo di strumenti di moni-        politiche migratorie e sfruttando al meglio
Orientale è dunque una piattaforma che          toraggio gratuiti e automatizzati per non        le competenze dei corpi intermedi. Il do-
permette il confronto dialettico su temati-     perdere nessuna opportunità di business e        cumento ribadisce inoltre la necessità di
che legate alla responsabilità sociale delle    rilevare eventuali rischi; mettere le perso-     una strategia digitale europea olistica e a
imprese attraverso lo scambio di esperien-      ne al centro dell’approccio per assicurare       lungo termine, considerando gli investi-
ze e dibattiti, ma anche la raccolta e la se-   un efficace reclutamento e rafforzare l’im-      menti in R & I i veri assi prioritari della
gnalazione di iniziative e buone pratiche       pegno dei dipendenti; ottimizzare la pre-        trasformazione digitale. Certamente non
regionali legate alla CSR. Uno dei progetti     senza online per aumentare la visibilità e       di minore importanza a livello ambienta-
messi a disposizione attraverso CSR Sve-        fidelizzare i clienti. L’offerta conferma il     le, l’imprescindibilità della disponibilità
zia Orientale è la rete Envima, che orga-       grande impegno della rete camerale tran-         di energia rinnovabile e a basse emissioni
nizza dal 2010 incontri rivolti ad operatori    salpina nel sostenere le imprese di fronte       di carbonio a prezzi accessibili, comprese
che si occupano di questioni ambientali e       alle sfide post-Covid, evidenziando una          le tecnologie basate sull’idrogeno. Pros-
di sostenibilità su diversi temi, che vanno     forte operatività delle realtà della Francia     simo passaggio operativo della CoFoE,
dalla responsabilità sociale alla legisla-      sud-occidentale.                                 infine, la prima assemblea plenaria del
zione ambientale, alle problematiche le-                                                         2022, che si riunirà a Strasburgo il 21 e il
gate all’energia, allo sviluppo di prodotti       stefano.dessi@unioncamere-europa.eu            22 gennaio per esaminare i suggerimenti
ecologici. Le aziende, durante tali riunio-                                                      avanzati dai panel dei cittadini.
ni, hanno l’opportunità di presentare le
loro attività nell’ambito della sostenibilità                                                      stefano.dessi@unioncamere-europa.eu
ambientale.

  stefano.dessi@unioncamere-europa.eu           Le Camere e l’Europa:
                                                un futuro comune
Costa Azzurra: una soluzione
per il rilancio delle imprese                   Pronto l’appoggio operativo di EURO-
                                                CHAMBRES alla Conferenza sul Futuro
Con una nuova iniziativa dal nome So-           dell’Europa. Un position paper pubblicato
luCCIo, la Camera di Commercio della            a fine autunno 2021 evidenzia infatti le
Costa Azzurra assiste piccole e medie           priorità per le Camere dell’Ue, declinate
imprese, come anche liberi professionisti,      in 9 raccomandazioni tematiche. In un
nel fronteggiare l’instabilità economica e      quadro che valuta di cruciale importan-
sanitaria, attraverso programmi ad hoc di       za per la ripresa economica dalla pande-
formazione e coaching. Nello specifico,         mia il contributo collettivo di cittadini e
il progetto si propone un chiaro obiettivo      stakeholder, EUROCHAMBRES insiste
EUROPA mosaico - Camere di Commercio
14 gennaio 2022                                                                                                    Newsletter N° 1/2022   4
A MISURA CAMERALE
Un focus sulla legislazione UE
                                                l’adozione, da parte della Commissio-
                                                ne, dei programmi indicativi pluriennali
                                                (MIP), che di fatto avviano la fase ope-
                                                rativa della programmazione finanziaria
                                                nei confronti dei Paesi extraeuropei per il
                                                prossimo settennato nel complesso di ini-
                                                ziative che rientra nello strumento Global
                                                Europe. Ad essi seguiranno i Piani annua-
                                                li, che dettaglieranno l’implementazione
                                                Paese per Paese. A valere su un bilancio
                                                ammontante a 26,336 miliardi di euro,          ATI: per monitorare
Il nuovo tool europeo per                       quasi equa la suddivisione complessiva a       16 tecnologie avanzate
mettere alla prova le abilità digitali          livello nazionale (12.470 miliardi) e na-
                                                zionale (13.866 miliardi). Netto invece lo     La piattaforma ATI (Tecnologie Avanzate
Nelle 201 regioni che compongono l’UE-          sbilanciamento dei finanziamenti a favore      per l’Industria), lanciata recentemente dal-
27 sono presenti oltre 1000 clusters in-        dell’Africa Subsahariana (9.076 miliardi       la Commissione europea, monitora il ruolo
dustriali. Come emerge dal rapporto             per il nazionale, 10.242 per il regionale)     delle tecnologie avanzate nella moderniz-
European Cluster Panorama pubblicato            rispetto alle altre due macrozone interes-     zazione industriale e intende fornire ai de-
recentemente, i distretti industriali im-       sate dal programma, ovvero Asia e Paci-        cisori politici, ai rappresentanti dell’indu-
piegano circa il 25% della forza lavoro         fico (quasi 5 miliardi) e Americhe e Ca-       stria e alle parti interessate strumenti atti a
europea e svolgono un ruolo importante          raibi (poco più di 2 miliardi). Prevista la    cogliere le opportunità di trasformazione.
nel promuovere ecosistemi industriali re-       presenza della transizione digitale in tutti   Il sito vede confluire le precedenti iniziati-
silienti, verdi e digitali. Oltre l’80% delle   i programmi; di governance, pace e sicu-       ve KETs Observatory e Digital Transfor-
organizzazioni cui fanno capo i cluster         rezza, inclusione sociale e sviluppo uma-      mation Monitor proponendo 16 tecnologie
supporta le PMI nella transizione digitale      no nel 90%; dell’agenda digitale nell’80%;     avanzate oggetto di analisi e prioritarie per
e oltre il 60% sostiene la transizione ver-     di crescita sostenibile e occupazione nel      la politica industriale europea: materiali
de. In media, i membri dei cluster sono         70%. Ben equilibrato il sostegno all’ugua-     avanzati, produzione avanzata, intelligen-
composti per il 70% da PMI, per il 10%          glianza di genere, mentre la migrazione        za artificiale, realtà aumentata e virtuale,
da grandi imprese e per l’8% da organiz-        risulta supportata in poco più della metà      big data, blockchain, tecnologie cloud,
zazioni di ricerca (con un 2% residuale di      dei MIP. Integreranno Global Europe i 4        connettività, biotecnologia industriale,
vari portatori di interesse). Oltre al rap-     programmi tematici già adottati: Diritti       Internet delle cose, micro e nanoelettro-
porto, la Commissione europea ha pubbli-        umani e democrazia (1,5 miliardi), Orga-       nica, mobilità, nanotecnologia, fotonica,
cato una mappa interattiva e un Policy To-      nizzazioni della società civile (1,5 miliar-   robotica e sicurezza. Navigando ATI si
olkit che offre numerosi filtri e strumenti     di - vedi ME n°22, 2021), Pace, stabilità      possono reperire dati statistici, informa-
per reperire politiche ed esempi ispiratori     e prevenzione dei conflitti (871 milioni)      zioni su condizioni abilitanti quali com-
di pratiche per supportare la missione dei      e Sfide globali (3,6 miliardi). Da citare,     petenze, investimenti o imprenditorialità,
cluster. La Commissione integra e attiva        infine, ERASMUS+, che beneficerà dei           report analitici, approfondimenti settoriali
i cluster anche attraverso la piattaforma       finanziamenti provenienti dalle dotazioni      e di prodotto, analisi di iniziative e misure
europea di collaborazione dei cluster e         geografiche non di vicinato per un impor-      politiche relative all’adozione delle stesse,
sostiene la collaborazione tra i diversi di-    to di 1,79 miliardi di €.                      analisi di economie concorrenti e avere
stretti industriali favorendo l’internazio-        stefano.dessi@unioncamere-europa.eu         un punto d’accesso ai centri tecnologici
nalizzazione e il matchmaking, metten-                                                                      e ai centri di innovazione nei
do a disposizione uno sportello unico                                                                       diversi Stati membri. La piat-
per le parti interessate nei paesi terzi                                                                    taforma è equipaggiata di varie
che mirino a creare partenariati con le                                                                     mappe interattive e filtri per
controparti europee, accompagnando                                                                          tecnologia, settore, paese, re-
all’accesso a finanziamenti pubblici e                                                                       gione, centro, prodotto. Tra gli
privati e a servizi di comunicazione e                                                                       strumenti disponibili, il Tech-
consulenza.                                                                                                  nology Watch esplora le tecno-
diana.marcello@unioncamere-europa.eu                                                                         logie futuristiche e imminenti,
                                                                                                             all’orizzonte dello sviluppo
7 anni di cooperazione                                                                                       tecnologico con potenziale
internazionale europea                                                                                        dirompente mentre il Product
                                                                                                              Watch analizza nuovi prodotti
Frutto di un processo di attività congiun-                                                                    basati su tecnologie avanzate.
ta con le parti interessate durato 13 mesi
                                                                                               diana.marcello@unioncamere-europa.eu
EUROPA mosaico - Camere di Commercio
14 gennaio 2022                                                                                                    Newsletter N° 1/2022   5

PROcamere
PROgrammi e PROgetti europei
                                                Open Data: il Klondike dell’UE

                                                Data Europa EU - l’ex Portale europeo dei
                                                dati, creato per raccogliere le informazio-
                                                ni regolamentate dalla Direttiva relativa
                                                agli Open Data e al riutilizzo dell’infor-
                                                mazione del settore pubblico (PSI) - forni-
                                                sce l’accesso ad oltre un milione di dataset
                                                di 36 Paesi pubblicati dalle varie istituzio-
                                                ni, agenzie e organismi dell’UE. Il portale
                                                consente agli utenti di ricercare, scaricare
Innovazione e creatività: nuovi fondi UE        e riutilizzare queste informazioni, a fini
                                                commerciali e non, attraverso un catalogo       Connettività digitale: nessun
Per i prossimi 3 anni le PMI con sede           di metadati comuni. Le ricerche possono         europeo escluso!
nell’UE avranno accesso a nuovi finanzia-       essere effettuate mediante un motore di
menti per proteggere i propri diritti di pro-   ricerca interattiva (Data Tab) e attraver-      Prima delle feste natalizie la Commissione
prietà intellettuale (PI). È quanto appena      so queries. I dati eventualmente mancan-        ha adottato il primo programma di lavoro
reso noto da Commissione Europea e EU-          ti possono essere richiesti mediante un         per la sezione dedicata al digitale del mec-
IPO (l’Ufficio dell’Unione europea per la       apposito modulo, ed è possibile inviare         canismo per collegare l’Europa (MCE).
proprietà intellettuale), con l’istituzione     commenti sulla qualità delle informazio-        Il programma, nel caso della categoria in
del secondo Fondo da € 47 milioni a so-         ni ottenute. Oltre a queste funzionalità,       oggetto, mira a favorire il raggiungimento
stegno delle imprese, per meglio valoriz-       nel 2021 è stata avviata la data.europa         degli obiettivi del decennio digitale euro-
zarne innovazione e creatività e supporta-      academy a sostegno della scoperta, ela-         peo in tema di connettività fissa e mobile.
re le transizioni green e digitale. La novità   borazione e conservazione dei dati; vi si       Per il periodo 2021-2023 le azioni previ-
di questa edizione è che per la prima volta     possono trovare numerosi corsi, struttura-      ste riceveranno finanziamenti per oltre 1
lo SME Fund riguarderà anche i brevetti,        ti secondo quattro temi: politica, impatto,     miliardo di euro, corrispondente a circa
con un contributo di 2 milioni destinato        tecnologia e qualità. A completamento di        metà delle risorse stanziate per l’intero
ai servizi ad essi dedicati (ad esempio, co-    ciò, dalla sezione Studies l’utente può ac-     settennato di programmazione. Queste
pertura dei costi di registrazione sostenuti    cedere alla raccolta completa dei risultati     sosterranno progetti di interesse comune
per brevettare un’invenzione in uno Stato       della ricerca che il progetto ha sviluppa-      per l’UE, come la realizzazione di un’in-
membro). Le richieste di sovvenzione, che       to dal suo inizio, compreso l’importante        frastruttura per le reti Gigabit e 5G sicura
potranno essere presentate nel periodo          Rapporto annuale sull’“Open Data Matu-          e sostenibile per tutta l’Unione entro il
2022-24, saranno valutate sulla base del        rity”, che analizza i progressi compiuti dai    2030. Ciò non solo attraverso la costruzio-
principio “primo arrivato, primo servito”.      paesi europei in materia. L’edizione 2021,      ne di nuove reti dorsali, ma anche tramite
Sarà l’EUIPO a gestire il nuovo Fondo,          pubblicata lo scorso dicembre, presenta         un significativo potenziamento di quelle
con la pubblicazione di inviti a presentare     una ricchezza di buone pratiche da tutta        già esistenti anche in tema di federazioni
proposte (il primo già disponibile online).     Europa e in vari settori. Dalla prima va-       di cloud, comunicazione quantistica ul-
Le PMI potranno beneficiare in parti-           lutazione del 2015, i punteggi sull’impatto     trasicura e cavi sottomarini. Tra i settori
colare di: un rimborso del 90% dei costi        di tali dati sono cresciuti notevolmente; la    coinvolti quello dei trasporti e dell’ener-
previsti per i servizi di IP Scan, che forni-   pandemia ne ha reso ancor più evidente          gia. La nuova edizione del MCE segue le
scono un’ampia valutazione delle esigenze       il valore per la società e per questo molti     orme di quella precedente, nel quadro del-
dell’impresa richiedente in materia di PI;      Stati stanno lavorando, anche se in ritar-      la quale le comunità locali europee sono
rimborso del 75% dei costi addebitati da-       do, all’attuazione della Direttiva.             state dotate di Wi-Fi gratuito (programma
gli uffici competenti per la registrazione                                                      WiFi4EU) ed è stato sostenuto lo sviluppo
di marchi e disegni o modelli; rimborso           chiara.gaffuri@unioncmere-europa.eu           di reti ad altissima capacità in zone rura-
del 50% dei costi addebitati dagli uffici                                                       li e semirurali nel territorio dell’Unione.
nazionali dei brevetti per la registrazione                                                     Proprio nei prossimi giorni è previsto il
nel 2022. Per chi volesse saperne di più,                                                       lancio delle prime call e gli interessati
l’11 febbraio si terrà, in occasione degli                                                      potranno seguire l’evento informativo che
Industry Days, una sessione dedicata al                                                         si terrà il 19 gennaio organizzato ad hoc
Fondo, durante la quale saranno fornite                                                         dall’Agenzia esecutiva europea per la sa-
informazioni pratiche sulle modalità di                                                         lute e il digitale (HaDEA), che si occupa
presentazione delle richieste.                                                                  dell’implementazione del programma.

 chiara.gaffuri@unioncamere-europa.eu                                                           valentina.moles@unioncamere-europa.eu
EUROPA mosaico - Camere di Commercio
14 gennaio 2022                                                                                                                            Newsletter N° 1/2022   6
EsperienzEUROPA
Le best practice italiane

Sostenibilità ambientale e tecnologia 4.0: il futuro del turismo è digital

Smart Tourism supporta le piccole               associata, della filiera prioritaria del turi-                  e all’accessibilità e sull’uso di strumenti
imprese nell’innovazione digitale               smo. Il progetto è stato lanciato nel giugno                    come Big Data e Smart Data, applicazioni
                                                2020 e ha una durata di due anni. Coin-                         e dispositivi. Per far capire anche la na-
Turismo intelligente, che si avvale del-        volge tre partner dello spazio di coopera-                      tura delle attività selezionate nella prima
le tecnologie digitali per la promozione        zione franco-italiano: l’Azienda speciale                       tranche approvata del Bando per la regione
e l’accesso a servizi dedicati: è questo        Riviere di Liguria, Global Management                           ligure abbiamo: 7 agriturismi, 7 affittaca-
l’obiettivo di Smart Tourism, il proget-        Services srl e Chambre de Commerce et                           mere, 3 B&b e case appartamenti per va-
to, afferente al Programma Italia Francia       d’industrie du Var. È stata realizzata la pri-                  canze, 2 ostelli, 3 bar e ristoranti, 2 agen-
Marittimo 2014-2020, coordinato dall’A-         ma fase progettuale che ha selezionato 110                      zie di viaggi e 6 di altri servizi turistici,
zienda speciale della Camera di Com-            imprese turistiche e 60 fornitori ed esperti                    come, ad esempio, il noleggio imbarcazio-
mercio Riviere di Liguria. Le destinazio-       di servizi di consulenza specialistica. Ora                     ni. Entro la fine dell’anno sarà lanciato il
ni turistiche dell’area di cooperazione del     si sta procedendo con la seconda fase che                       secondo avviso per selezionare 36 impre-
programma - Liguria, Toscana Costiera           ha già previsto l’erogazione di un primo                        se cui saranno erogati fino a cinquemila
e Alpi Marittime Var - sono esposte alla        servizio gratuito di valutazione della ma-                      euro di servizi di consulenza gratuita da
concorrenza mondiale e hanno la necessità       turità digitale a tutte le aziende e l’avvio                    individuare tra quelli del catalogo, quali il
di evolvere velocemente verso modelli di        dei quattro laboratori interattivi che vedo-                    supporto all’innovazione dell’offerta verso
business 4.0. A queste criticità si affian-     no imprese ed esperti lavorare insieme per                      un cambiamento organizzativo e digitale,
cano la frammentazione dell’offerta, la         creare il catalogo di servizi specialistici ad                  l’aiu­to nell’elaborazione di strategie azien-
mancanza di reti d’impresa e le ridotte di-     hoc per il turismo. Una vera e propria gui-                     dali e nella gestione delle relazioni con i
mensioni che non consentono al comparto         da per le micro, piccole e medie imprese                        clienti grazie a nuove piattaforme e stru-
turistico di accedere alle nuove soluzioni      del comparto turistico verso un percorso di                     menti digitali. Si possono scegliere anche
organizzative e tecnologiche che il mer-        cambiamento organizzativo e digitale, per                       di approfondire le strategie di business
cato globale richiede. Partendo da queste       l’aggregazione e l’elaborazione di strate-                      intelligence e lo studio, la progettazione e
premesse Smart Tourism punta a rafforza-        gie aziendali d’innovazione nella gestione                      l’implementazione delle campagne promo-
re il tessuto imprenditoriale delle imprese     delle relazioni con i clienti e lo sviluppo                     zionali per avere anche un supporto spe-
attraverso l’accesso ai servizi dedicati alla   di strumenti digitali. Grazie al sostegno di                    cialistico alla internazionalizzazione.
trasformazione digitale, allo sviluppo e al     esperti del settore, le imprese sono suppor-                    Le MPMI del turismo potranno così guar-
potenziamento di reti e sistemi d’offerta       tate nel comprendere innanzitutto il loro                       dare al futuro con maggiore competitività,
integrata e allo sviluppo di un mercato di      livello di maturità digitale e migliorarlo. E                   senza temere la concorrenza di altre loca-
fornitori qualificati in grado di supportar-    successivamente vengono aiutate nel rea­                        lità che attraverso le piattaforme digitali
ne i processi di innovazione. L’obiettivo è     lizzare strategie di business intelligence,                     sanno vendersi meglio od offrire ai propri
costruire un “Catalogo di servizi qualifi-      nello studio di campagne promozionali                           clienti servizi a portata di click, agevoli e
cati d’innovazione 4.0”, da erogare gratui-     e supportate all’internazionalizzazione.                        sicuri.
tamente alle micro e piccole medie impre-       Al termine del progetto l’obiettivo è aver
se, costituite e operative da almeno 2 anni     educato i professionisti del turismo sia                                  simona.martucci@rivlig.camcom.it
e con non più di 5 anni, in forma singola o     in relazione alla sostenibilità ambientale                                    ilario.agata@rivlig.camcom.it

                                                Lo staff di Unioncamere Europa
                                                Flavio BURLIZZI
                                                Coordinamento, Internazionalizzazione, Rapporti con EUROCHAMBRES e Sistemi camerali UE, Transizione digitale
                                                flavio.burlizzi@unioncamere-europa.eu
Supplemento a La bacheca di Unioncamere
Anno 15 N. 1                                    Chiara GAFFURI
                                                e-Government, Legalità, Segretariato Tecnico European Business Registry Association (EBRA), EUROCHAMBRES Women Network
Mensile di informazione tecnica                 chiara.gaffuri@unioncamere-europa.eu
Registrazione presso il tribunale
civile di Roma n. 330/2003                      Stefano DESSÌ
del 18 luglio 2003                              Comunicazione e Eventi, Coordinamento attività formativa e Newsletter, Monitoraggio bandi, Politica regionale
Editore: Unioncamere – Roma                     stefano.dessi@unioncamere-europa.eu

Redazione: p.zza Sallustio, 21 – 00187 Roma     Diana MARCELLO
                                                Competenze e occupazione, Imprenditorialità, Transizione ecologica, Turismo, Affari generali
Tel. 0647041                                    diana.marcello@unioncamere-europa.eu
Direttore responsabile: Willy Labor
                                                Laura D’ANTUONO
                                                Ricerca e Innovazione
                                                hub.polito@unioncamere-europa.eu

                                                Valentina MOLES
                                                Monitoraggio legislativo, Programmazione 21-27
                                                valentina.moles@unioncamere-europa.eu
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