EUROPA mosaico - Unioncamere
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mosaico Newsletter Numero 18 EUROPA 30 ottobre 2020 L’INTERVISTA On. Carlo Calenda, Membro della Commissione per l’Industria, la Ricerca e l’Energia del Parlamento Europeo A pochi mesi dalla pubblicazione della ci per raggiungere quegli obiettivi. L’arrivo strategia della Commissione Europea del Covid-19 ha ovviamente avuto un effetto sulla politica industriale, la Commissione particolarmente grave, tanto che la Com- Industria del Parlamento Europeo ha ap- missione riadatterà la strategia pubblicata a provato pochi giorni fa un importante rap- marzo al nuovo scenario, integrando anche porto, di cui lei è titolare. Quali modifiche i punti che sono stati votati in Commissio- propone? ne ITRE la scorsa settimana. La Relazione del Parlamento ha dunque, in quest’ottica, Uno degli aspetti più importanti di questa un’importante occasione per aprire la stra- Relazione è la possibilità di strutturare final- da. L’aspetto che più di tutto il resto deve mente una strategia industriale che troppo cambiare rispetto al primo documento della a lungo è mancata in Europa, oltre a poter Commissione è la previsione di una fase uno, instaurare un dialogo fattivo tra Parlamento dedicata alla ripresa del sistema produttivo, e Commissione sui temi di maggiore rilievo e una fase due, volta a realizzare gli obiet- per l’industria Europea. L’idea iniziale pre- tivi industriali dell’Unione come identifica- vedeva che dopo la pubblicazione della stra- ti prima dello scoppio della pandemia, che tegia industriale della Commissione, sarebbe ruotano ovviamente intorno alle due grandi seguita la Relazione di cui sono responsabi- transizioni verde e digitale. Se da una parte le, con lo scopo di proporre strumenti prati- è giusto sottolineare le numerose opportuni- (continua a pag. 2) PA S SA PA RO L A 2021: “dal piano all’azione” per contrastare la pandemia Con il nuovo programma annuale di lavoro, connettività, competenze e servizi pubblici anche inclusione di odio e incitamento all’o- presentato pochi giorni fa, la Commissione (apertura sui dati e identificazione elettroni- dio tra gli “euroreati”. Riusciranno queste europea propone il suo piano di interventi re- ca europea). Sulla promozione dello stile di misure a rispondere alle attese dei cittadini? golamentari per ridare slancio all’economia vita europeo, la novità più importante è la Il quadro che ci restituisce l’ultimo Euroba- UE. 44 obiettivi politici, 86 nuove disposizio- proposta di costruire un’Unione sanitaria, rometro disegna un’Unione ma soprattutto ni di cui 58 legislative, 50 norme già inserite in risposta alla riduzione dei fondi setto- un’Italia non ottimista. Un Paese che vede nel processo legislativo da finalizzare, 41 da riali voluta dal Consiglio europeo in luglio. un 2021 più complicato dell’anno in corso, in rivedere e 14 da ritirare. Un menù ricco e, in A questo si aggiungerà una revisione sulla linea peraltro con il sentimento europeo, di- questa più che in altre occasioni, orientato strategia Schengen e misure sulla migra- soccupazione come primo elemento critico, alla profonda trasformazione di alcuni settori zione. Sull’economia anche un’attenzione al fiducia calante nelle istituzioni nazionali ed dell’economia europea. Ben 12 norme, tutte sociale, con l’implementazione del Pilastro europee. Riscontri meno negativi sul fronte legislative, riguardano le misure di impatto dei diritti sociali e l’accesso a servizi sanita- tematico, con un supporto generalizzato alle per il clima (cd pacchetto 55%) con alcuni ri e istruzione per i più giovani. Per quanto priorità politiche europee, a parte il proces- delicatissimi dossier, come la revisione del riguarda la politica estera, priorità su multila- so di allargamento, mentre l’impegno sugli Meccanismo di Scambio delle emissioni teralismo, attenzione all’Artico e soprattutto, obiettivi “verdi” dell’UE dovrà concentrarsi (ETS) e di tutta la legislazione di efficien- garanzia di un vaccino sicuro e accessibile a soprattutto, per i cittadini italiani, su rinno- tamento energetico, fino alla creazione del tutti. Infine, il rafforzamento della democra- vabili, riduzione di inquinamento e consumi Meccanismo di aggiustamento alle frontie- zia europea, concentrandosi sulle categorie energetici. re per il carbonio. Sul digitale interventi su svantaggiate (disabili, violenza di genere) ma flavio.burlizzi@unioncamere-europa.eu
30 ottobre 2020 Newsletter N° 18/2020 2 tà legate a queste transizioni, dall’altra non si permettercelo. Dobbiamo però mantenere la verde. Meno spesso sento invece parlare del devono negarne i relativi rischi e, considerando guardia alta anche dopo la fase più acuta del- fatto che, senza un adeguato meccanismo vol- i danni enormi che i sistemi produttivi europei la crisi. Deve essere prioritario in tal senso un to ad evitare il carbon leakage o senza nuove stanno subendo a causa del Covid-19, aggiun- rafforzamento sostanziale e duraturo degli at- misure per compensare le imprese dei costi in- gere ulteriore stress alle imprese senza passare tuali strumenti di difesa commerciale, i TDIs, diretti delle emissioni, molte delle industrie ad prima per una fase dedicata esclusivamente alla soprattutto per quel che riguarda i nostri settori alte emissioni si ricollocheranno al di fuori dei ripresa sarebbe irresponsabile. Un altro aspetto più strategici. Inoltre, se vogliamo che l’Unione confini dell’UE, con il risultato di diminuire da tenere in conto alla luce del nuovo scenario è Europea sia capace di riacquistare una condi- drasticamente la produttività e la competitività quello del corretto funzionamento del mercato zione di parità rispetto a partner commerciali europea e di aumentare la quantità di emissioni unico. Quest’ultimo è infatti a rischio poiché caratterizzati da un più alto livello di concen- inquinanti nel mondo. Non proprio gli obiettivi in uno scenario come questo bisogna evitare trazioni di mercato, è prioritaria una revisione che l’UE si sta ponendo di raggiungere con le che solamente gli Stati membri con un’ampia delle regole antitrust che garantisca sia l’attua- grandi transizioni del nostro tempo. capacità di spesa siano capaci di salvare le zione del diritto europeo in termini di concor- proprie imprese, cosa che sta già succedendo renza che la competitività globale dell’Unione. Il suo rapporto rappresenta un importante con il Temporary State aid Framework e che A tal riguardo l’obiettivo deve essere quello di contributo al dibattito interistituzionale in comporterebbe danni irrimediabili alla com- trovare un equilibrio tra il necessario sostegno atto sulla politica industriale europea. Come petizione intra-UE. Per evitare disparità tra a dei cosiddetti “campioni europei” e la prote- si è arrivati a questo risultato? Stati membri dobbiamo quindi prevedere degli zione della catena di approvvigionamento dalla strumenti finanziati direttamente dall’Unione concorrenza sleale. Dopo un anno intero di lavoro sulla relazione Europea, mentre per compensare l’inevitabile di strategia industriale, sono molto soddisfatto indebitamento delle imprese dobbiamo adot- Dai recenti interventi della Presidente della di questo primo risultato: venerdì 16 ottobre la tare soluzioni che prediligano le sovvenzioni Commissione Ursula von der Leyen, non si Commissione per l’industria, l’energia e la ri- rispetto ai prestiti e fare in modo che siano di vedono cambiamenti di rotta sulle priorità cerca (ITRE) ha approvato a larga maggioran- facile utilizzo per le imprese. Per questo nel- del digitale e del green. Un approccio a suo za il testo della strategia industriale, riflettendo la Relazione insisto molto sulla possibilità di avviso giustificato dal nuovo quadro di rife- l’approccio inclusivo che ho deciso di adottare co-finanziare crediti di imposta con i fondi rimento? sin dall’inizio. Ho lavorato ad una condivisio- strutturali europei e di permettere alle imprese ne ampia della relazione, così da poter rap- di convertire parte delle sovvenzioni ottenute Io non penso che il Covid-19 debba portarci presentare con decisione la posizione di tutto con Next Generation EU in aumenti di capita- a cambiare le priorità che ci eravamo posti in il Parlamento Europeo nel suo dialogo con la le. Solo con misure come queste si può veni- precedenza, come ho già detto, la pandemia sta Commissione e riflettere allo stesso tempo le re incontro all’immediato bisogno di liquidità funzionando da amplificatore, i problemi che istanze e le necessità di tutto il sistema pro- delle imprese ed evitare allo stesso tempo che avevamo prima sono aggravati, ma sono gli duttivo; dal primo giorno abbiamo organizza- la somma degli aiuti nazionali ed europei si tra- stessi, e allo stesso modo le priorità da seguire to innumerevoli incontri, bilaterali, scambi di duca in un massiccio indebitamento del sistema non sono mutate. Tuttavia, trovo sia necessaria opinione, meeting tecnici e negoziazioni tra produttivo. una svolta nell’approccio alla grande transi- gruppi politici. Questo approccio ha infine dato zione verde e digitale. Troppo spesso l’Unione i suoi frutti, assicurando alla relazione 52 voti In un’economia mondiale fortemente inter- Europea tende a sottolineare le opportunità e favorevoli contro 7 contrari e 12 astenuti, un ri- connessa, l’attuale mutato contesto interna- i benefici delle proprie decisioni, omettendo sultato non scontato e particolarmente positivo. zionale può avere un impatto significativo. larga parte dei rischi che inevitabilmente si Un risultato tutt’altro che scontato perché il te- Quali i rischi possibili? accompagnano a ogni decisione politica, spe- sto è molto ampio e tocca tematiche che si sono cialmente quando così ambiziosa e di lungo dimostrate molto divisive durante le negozia- Il contesto internazionale era fortemente mu- periodo. Il mio ruolo fin dalle prime fasi del- zioni. È stata invece una grande soddisfazione tato ben prima dello scoppio del Covid-19, la la Relazione sulla strategia industriale è stato il deciso supporto ricevuto in blocco dal mio pandemia ha solo accelerato i cambiamenti in quello di evidenziare come ogni politica volta a gruppo politico, la famiglia dei Socialisti e atto, spesso infatti faccio riferimento a quella velocizzare la transizione debba essere accom- Democratici, che fin dall’inizio ha dato un che considero una globalizzazione 2.0, molto pagnata da una corrispettiva politica che abbia prezioso supporto in questo appassionante diversa rispetto a quella che si siamo abituati l’obiettivo di gestirne gli inevitabili rischi. Per percorso. La nostra sfida è stata quella di a conoscere. Questa nuova globalizzazione è decenni i paesi occidentali hanno insistito sulla mettere d’accordo il programma dei Popolari caratterizzata da livelli più elevati di concen- deregolamentazione delle economie di mercato del PPE con quello dei Verdi, gruppi con visioni trazioni di mercato, da una concorrenza non senza un’adeguata gestione delle transizioni, talvolta comuni, ma diametralmente opposte sempre leale e da una partecipazione pubblica con il risultato di un aumento drammatico del- su temi di importanza chiave come l’equilibrio più attiva nell’economia, talvolta anche aggres- le disuguaglianze economiche e sociali. Dob- tra l’accelerazione della transizione verde e siva, di alcuni nostri partner commerciali. I biamo impedire che il copione si ripeta con la il supporto alla competitività dell’industria rischi sono numerosi e l’Unione Europea deve transizione verde e digitale. Dire che i nuovi europea. Data la complessità di molti dei temi farsi trovare pronta per non essere investita dai posti di lavoro che nasceranno con la rivolu- trattati, posso dire con orgoglio che ottenere il cambiamenti in atto. Uno dei principali rischi è zione green e la digitalizzazione andranno a voto favorevole dei Popolari e dei Verdi, oltre l’aumento di acquisizioni predatorie da parte di compensare quelli persi a causa di queste stes- naturalmente a quello del gruppo S&D, è stata imprese pubbliche provenienti da Stati terzi o se transizioni è semplicemente troppo ottimi- una vera vittoria e dimostrazione plastica degli da parte di fondi sovrani. Fino a che perdura la sta, per non dire falso. Per questo motivo nella sforzi che sono stati fatti per arrivare a questo crisi legata al Covid-19 troviamo opportuno un Relazione insisto, ad esempio, sull’importanza voto. Il risultato è ovviamente ancora parziale e blocco delle acquisizioni estere e dei foreign di- di misure volte alla riqualificazione dei lavo- in attesa del voto in Plenaria di metà novembre, rect investments, che aumenterebbero ulterior- ratori. Allo stesso modo, sento spesso parlare bisogna quindi tenere la guardia alta e conti- mente la dipendenza dell’Unione da potenze di un innalzamento del prezzo delle emissioni nuare questo importante lavoro. straniere in un momento in cui non possiamo nel sistema ETS per accelerare la transizione carlo.calenda@europarl.europa.eu
30 ottobre 2020 Newsletter N° 18/2020 3 OSSERVATORIO EUROCHAMBRES Le Camere europee in vetrina forma mette attualmente in evidenza circa rimane scarsa la mobilità del lavoro. Per 1400 proposte operando un matchmaking quanto riguarda la procedura di adesione professionale tra imprese. Lo strumento è all’UE, la Turchia ha continuato ad alli- diviso in tre sezioni, tramite le quali gli nearsi all’acquis comunitario, anche se a utenti possono pubblicare le proprie ri- un ritmo molto ridotto, denotando passi chieste di acquisto, vendita o collabora- indietro in materia di concorrenza, a cau- zione senza pagare alcuna commissione. sa dell’aumento degli aiuti di Stato, società La seconda è la sezione più popolata dal dell’informazione e media, politica mone- punto di vista delle proposte – 853, mentre taria, unione doganale, relazioni esterne La piattaforma di business la terza quella che vede il maggior numero ed estere, politica di sicurezza e difesa. A matchmaking delle Camere turche di paesi coinvolti – 49. Tra i settori mag- complicare questo quadro generale sono giormente interessati quello manifattu- intervenuti, in queste ultime settimane, Fin dagli albori di internet negli anni riero, quello del commercio all’ingrosso, l’inasprimento delle manovre nel Medi- Novanta, l’Unione delle Camere turche quello dello smaltimento e del riciclaggio terraneo Orientale e il più recente invito TOBB ha avuto un ruolo pionieristico dei rifiuti e quello edile. al boicottaggio dei prodotti francesi. La nell’ambito delle iniziative sul web: ope- reazione di EUROCHAMBRES, attraver- rativo da oltre 20 anni, il portale TOBB2B stefano.dessi@unioncamere-europa.eu so un comunicato stampa di queste ulti- è un sistema di mercato che riguarda l’a- me ore, mostra la compattezza del mondo spetto commerciale del marketing inte- Turchia: EUROCHAMBRES e economico europeo rispetto a scenari che raziendale e delle pratiche di vendita. Lo TOBB per il libero commercio mettono a rischio la capacità imprendito- scopo dello strumento è quello di fornire riale di far fronte al momento di forte crisi soluzioni per migliorare l’efficienza delle Come risulta dal Report 2020 pubblicato dovuto all’emergenza epidemiologica. Il aziende dal punto di vista, ad esempio, del ad inizio ottobre dalla Commissione, la messaggio, condiviso con l’associazione posizionamento sul mercato, della man- situazione economica in Turchia si man- camerale turca TOBB, ribadisce la neces- canza di informazioni o dell’insoddisfa- tiene positiva ma la mancata registrazio- sità di preservare ad ogni costo il libero zione del cliente. “Collegando proposte di ne di progressi di rilievo in diversi settori commercio evitando azioni unilaterali e business con un click”, il portale assiste le denuncia preoccupazione per il futuro. mantenendo saldo il partenariato tra due PMI nel commercio internazionale abbi- Con lo scoppio della crisi COVID-19, le aree che stanno da tempo, e con risultati nando le richieste provenienti dall’estero autorità turche hanno adottato una serie non sempre risolutivi, costruendo un per- con le offerte delle imprese turche al fine di misure per attutire l’impatto economico corso di collaborazione. di agevolarne la cooperazione. Attraverso della pandemia, spesso limitate dal calo il sito le imprese iscritte possono infat- di fiducia degli investitori e da debolezze stefano.dessi@unioncamere-europa.eu ti facilmente presentare i propri prodotti istituzionali e fiscali. L’inflazione, pur es- e le proprie attività, così da accedere ad sendo in discesa, resta elevata e si manten- opportunità di business e di partenaria- gono elevati il livello di disoccupazione, to. Con oltre 4500 membri e 2619 iscritti in particolare tra i giovani e le donne, la provenienti da 108 paesi diversi, la piatta- percentuale di lavoro sommerso, mentre volontarie. La strategia per incentivare le anche per sensibilizzare sull’uguaglianza imprese femminili si basa su un pilastro di genere. Il modello di business promos- ben preciso: condividere le competenze so dalla rete è immaginato per le imprese e metterle a disposizione della rete, per del domani: fondere solidarietà e innova- sgretolare il muro dell’isolamento che zione per coniugare sviluppo sostenibile Femmes de Bretagne, unitevi! frena le donne che vogliono fare impresa. e rendimento economico. Per spingere le Un primo modo per farlo è promuovere realtà imprenditoriali ad aderire a questo Nel fazzoletto di terra più a nord-o- esempi positivi di donne imprenditrici, paradigma, nel 2018 Femmes de Bretagne vest della Francia, dal 2014 la rete di affinché anche le più scoraggiate si in- ha assegnato cinque premi ÉcoVisionnair- collaborazione Femmes de Bretagne dentifichino con modelli di successo. Per es ad altrettante aziende votate alla con- stimola l’imprenditoria femminile e questo, attraverso accordi con emittenti servazione dell’ambiente e all’economia incoraggia le donne a fondare imprese locali e nazionali, la rete punta a dare più responsabile. La Bretagna osserva l’Atlan- innovative. Presente in oltre 40 città risalto nei media alle imprese femminili. tico e scorge l’Inghilterra, ma le Femmes della Bretagna e della Loira Atlantica, Inoltre, Femmes de Bretagne organizza de Bretagne guardano al futuro. la rete delle donne intraprendenti conta più di 500 eventi all’anno per creare un più di 7 mila membri e 80 coordinatrici terreno fertile di scambio e confronto, ma stefano.dessi@unioncamere-europa.eu
30 ottobre 2020 Newsletter N° 18/2020 4 A MISURA CAMERALE Un focus sulla legislazione UE Apprendistato: gli sviluppi a breve termine A metà ottobre la Commissione europea ha presentato il piano d’azione 2020 2021 dell’EAFA, l’Alleanza europea per l’Appren- distato (vedi ME N°9 – 2015). Sei le priorità messe in evidenza nel documento: incoraggiare l’impe- gno tra gli Stati membri e le im- prese a favore di apprendistati ef- OCSE: ficaci e di qualità promuovendo allo stesso Politica di coesione 2007 - 2013: passi incerti verso un governo digitale tempo le coalizioni in ambito nazionale; RST in evidenza incentivare il sostegno alle piccole e me- Il Digital Government Index (DGI) 2019 die imprese (PMI) nel fornire un’offerta Recentemente pubblicato dalla Commis- dell’OCSE è uno strumento chiave per la stabile di apprendistati; mobilitare le au- sione uno studio sull’efficacia, l’efficienza misurazione dei progressi delle riforme torità locali e regionali come volani di e l’impatto degli investimenti in tema di del governo digitale nei paesi membri e apprendistati nell’ambiente imprendito- ricerca e sviluppo tecnologico (RST) ope- in quelli partner dell’Organizzazione. riale locale; rafforzare il dialogo sociale rati nell’ambito della politica di coesione Alla base dell’Index vi è l’OECD Digi- attraverso un coinvolgimento più attivo da nel periodo 2007-2013, che mira ad iden- tal Government Policy Framework, che parte delle organizzazioni nazionali delle tificare i fattori che hanno contribuito ad mira a supportare gli Stati a identifica- parti sociali; coinvolgere proattivamen- un esito positivo o negativo dell’impiego re i fattori determinanti per un’efficace te i comitati di dialogo sociale settoriale dei fondi. 17.2 miliardi di euro l’ammon- progettazione e attuazione delle strate- europeo del settore, al fine di ottenere un tare del budget previsto dalla politica di gie di governo digitale e a sostenerli nel accordo sugli impegni congiunti; soste- coesione per il settore, che raggiunge i 23 raggiungimento delle sei dimensioni che nere la rappresentanza degli apprendisti miliardi considerando i contributi sia eu- caratterizzano un sistema maturo. I ri- negli Stati membri rilanciando la Rete eu- ropei che nazionali destinati ai programmi sultati generali del DGI sono promettenti ropea degli Apprendisti (EAN – vedi ME compresi nel Fondo europeo per lo svilup- ma modesti: mentre la maggior parte dei N°15 - 2020). Confermata l’integrazione po regionale (FESR). Due le categorie di Paesi ha stabilito modelli istituzionali in molte attività dell’EAfA di importanti spesa legate a RST: attività ed infrastrut- che forniscono il necessario supporto tematiche orizzontali, legate alle 6 prio- ture e centri di competenza. Tra i progetti politico e operativo per le riforme del go- rità, come l’uguaglianza di genere, l’in- in esame, mentre quest’ultima categoria verno digitale, mancano gli sforzi neces- clusione sociale, la salute e la sicurezza assorbe la percentuale maggiore di risor- sari per la transizione dall’eGovernment e l’internazionalizzazione dell’istruzione se provenienti dal FESR, la prima copre il al digital government. Lo dimostrano le e della formazione professionale. Come maggior numero di progetti implementati. scarse prestazioni in termini di innova- previsto dall’Agenda europea per le com- Polonia, Germania e Repubblica Ceca tra zione “user-driven” e “data-driven” del petenze per la competitività sostenibile, i destinatari di oltre il 50% dei finanzia- settore pubblico. Open by default è al l’equità sociale e la resilienza, l’Alleanza menti, a fronte peraltro dell’aver stanziato contrario la dimensione con punteggio sarà inserita nel Patto per le Competenze, i maggiori contributi per quanto riguarda più alto del DGI, che riflette lo slancio che punta alla riqualificazione della forza le infrastrutture RST. Polonia ed Italia, politico per i dati aperti nell’ambito delle lavoro attraverso lo sviluppo di queste ul- invece i principali contribuenti in tema di riforme degli ultimi anni. Il deficit di ta- time, creando partenariati fra le parti in- attività. Istituti di istruzione superiore ed lenti digitali per il successo delle politi- teressate per rispondere alle esigenze del organizzazioni di ricerca e tecnologia gli che di governo resta tra i principali osta- mercato del lavoro, a supporto della tran- enti che hanno maggiormente beneficiato coli di questa transizione; se è vero che i sizione verde e digitale come strategia di del sostegno dei finanziamenti, ricevendo Paesi hanno inserito i dati e le competen- crescita locale e regionale. in totale oltre l’80% delle risorse. Meno del ze telematiche quali componenti fonda- 10%, invece, il budget destinato a piccole mentali delle loro strategie, rimangono stefano.dessi@unioncamere-europa.eu e medie imprese. La presenza delle PMI limitate le iniziative per attrarre, formare acquisisce tuttavia maggiore rilievo dalla e riqualificare. In questo quadro, l’Italia prospettiva dei progetti finanziati: essendo si posiziona a metà strada ma al di sopra rivolti principalmente alla promozione di della media OCSE, facendosi notare per collaborazioni tra scienza ed industria, più la sua proattività nell’anticipare e rispon- della metà di essi nasce dallo sforzo con- dere tempestivamente alle esigenze dei giunto di imprese e centri di ricerca. cittadini, con servizi orientati all’utente. stefano.dessi@unioncamere-europa.eu chiara.gaffuri@unioncamere-europa.eu
30 ottobre 2020 Newsletter N° 18/2020 5 PROcamere PROgrammi e PROgetti europei 2020 dell’Istituto europeo per la parità di genere (EIGE). Con 68 punti su 100, l’Unione avanza troppo lentamente: appe- na mezzo punto in più ogni anno. Tra gli Una nuova casa digitale Stati membri, Svezia, Danimarca e Fran- per le startup europee cia restano sul podio, mentre Italia, Lus- semburgo e Malta vengono premiate per Startup Europe Club nasce come natu- aver guadagnato circa 10 punti ciascuno rale proseguimento di Startup Europe dal 2010. Nonostante registri il 65% di tut- (vedi ME N.1, 2019), creata nel 2011 per ti i progressi negli ultimi anni, il dominio supportare il Mercato Interno Europeo della parità di genere nel processo decisio- digitale attraverso la creazione di un eco- nale detiene il punteggio più basso. I mi- Una nuova finestra sul mondo sistema capace di permettere alle nuove glioramenti sono più evidenti nel settore imprese europee di svilupparsi e sfruttare privato, soprattutto grazie alle azioni di La Commissione europea ha proposto un a pieno il loro potenziale. La piattaforma, genere intraprese nei consigli di ammini- nuovo ‘EU Single Window Environment nel corso delle sue attività, ha supportato strazione delle imprese di Belgio, Germa- for Customs’, un sistema di sportello unico direttamente circa 60 ecosistemi locali at- nia, Italia, Paesi Bassi, Finlandia, Svezia, doganale che mira ad agevolare gli scambi traverso il finanziamento di svariati pro- che contano quasi un terzo delle donne commerciali e migliorare la cooperazione getti. Questo ha permesso la nascita e la nei CdA. L’Indice EIGE si focalizza sugli tra stati. Lo strumento è stato immaginato crescita di startup, connettendole a inve- effetti della digitalizzazione sulla vita la- per semplificare la verifica automatizzata stitori, acceleratori e università. Il portale vorativa, mostrando che le donne corrono delle formalità non doganali: consentirà ha permesso anche agli imprenditori attivi un rischio maggiore di essere sostituite agli operatori commerciali di presentare nel settore tecnologico di rendere note le dai robot, e sono sottorappresentate nello dati in un unico portale in un solo Stato proprie posizioni ai legislatori durante il sviluppo dell’intelligenza artificiale, nel- membro, e queste informazioni saranno processo di policymaking europeo. Star- le start-up digitali e nei prodotti ad alta poi scambiate elettronicamente tra le di- tup Europe Club ha l’obiettivo di prose- tecnologia. Nel complesso, gli uomini verse autorità di frontiera, riducendo così guire nel solco di quanto fatto finora, con dominano lo sviluppo delle nuove tecno- i tempi e i costi. Quando il sistema funzio- l’ambizione di migliorare ulteriormente le logie in tutta l’UE. Gli elementi chiave nerà a pieno regime e i processi saranno proprie performance. Oggi il club finanzia per un’inversione di questi trend negativi digitalizzati, si otterrà un approccio coor- 14 progetti attivi, supportando 197 ecosi- sono la promozione di role model, e l’in- dinato allo sdoganamento delle merci e un stemi locali che coinvolgono più di mille coraggiamento delle giovani donne ver- quadro più chiaro dei prodotti che entrano nuove imprese. Il sito promuove eventi le- so le STEM, oltre all’adozione di misure ed escono dall’UE. La proposta dell’Ese- gati a temi di grande attualità come quello vincolanti a livello nazionale. Essenziali cutivo europeo è una delle iniziative con- dedicato al 5G, a esperienze di successo anche la raccolta, analisi e diffusione dei tenute nel Piano d’azione per l’Unione Do- degli startupper come l’Ask Me Anything dati di genere nei settori strategici, ruolo ganale adottato lo scorso settembre (vedi alle founder di impresa, a iniziative volte che Unioncamere porta avanti da anni con ME N° 16 – 2020) con l’obiettivo di por- al miglioramento delle prestazioni delle l’Osservatorio Imprenditoria Femminile e tare l’Unione Doganale a un livello suc- startup. Startup Europe Club non promuo- un Rapporto nazionale dedicato di prossi- cessivo. L’Unione europea è il più grande ve solo eventi, ma pubblica bandi e ha una ma pubblicazione. blocco commerciale del mondo e ogni sezione riservata ad illustrare quali proce- anno i suoi confini fluidi ospitano scambi dure e servizi hanno permesso alle nuo- chiara.gaffuri@unioncamere-europa.eu di beni e servizi per un valore di oltre 3500 ve imprese di avere successo, indicando miliardi di euro, nonché il 15% del com- le aree di specializzazione principale e i mercio mondiale. Nel 2018 sono state ef- paesi in cui il Club è più attivo. fettuate quasi 343 milioni di dichiarazioni doganali da oltre duemila uffici europei. stefano.dessi@unioncamere-europa.eu Rendere più intelligenti e innovativi questi procedimenti, facilitando ulteriormente i Piena parità di genere meccanismi e garantendone l’efficienza, nell’UE? Sì, ma nel 2080 è fondamentale per sfruttare al massimo le potenzialità dell’Unione, riscuotere le Per raggiungere una completa gender entrate, e proteggere la sicurezza dei cit- equality nell’UE ci vorranno ancora 60 tadini e delle imprese dell’UE. anni, al ritmo attuale. È uno dei risultati più impressionanti resi noti dall’Indice stefano.dessi@unioncamere-europa.eu
30 ottobre 2020 Newsletter N° 18/2020 6 EsperienzEUROPA Le best practice italiane Impianti portuali per la gestione dei porti transfrontalieri e rifiuti – l’esperienza della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno nel progetto IMPATTI-NO Le aree portuali rappresentano una ri- CCI de l’Haute Corse e la CCI du Var. conclusione, considerata la natura tran- sorsa strategica fondamentale per lo Impatti NO, coerentemente con la stra- sfrontaliera dell’iniziativa, seguirà un sviluppo economico e sociale di un tegia della Nazioni Unite “Sustainable Piano di azione congiunto per la defi- territorio, perché favoriscono la cresci- Development Goals” e quella dell’UE nizione di un modello di gestione del ta occupazionale, fungono da moltipli- in materia di economia circolare, in- ciclo dei rifiuti e dei reflui coerente con catore degli investimenti e da volano tende migliorare la gestione del tratta- l’approccio metodologico circular por- per l’economia. D’altra parte le attività mento dei rifiuti attraverso lo sviluppo ts, trasferibile a tutti i sistemi portuali portuali e di trasporto marittimo deter- di un modello di economia circolare dello spazio di cooperazione dell’Alto minano impatti rilevanti sull’ambiente, che favorisce l’aumento della quantità Tirreno. Per dare concretezza a quanto in termini di peggioramento della qua- di rifiuti e di reflui prodotti dai natanti definito nei Piani territoriali ed in quel- lità dell’acqua e dell’aria, dell’aumento e nelle aree portuali non smaltiti come lo transfrontaliero, il progetto intende della quantità di emissioni in atmosfe- scarti, ma trattati e valorizzati dal pun- attuare in via sperimentale nuove misu- ra e del consumo di suolo e di risorse, to di vista economico e reinseriti nel re di gestione dei rifiuti e reflui secon- di una maggiore produzione di rifiuti. mercato come beni capaci di produrre do i criteri dell’economia circolare. In Questi effetti negativi risultano tan- economie. Per conseguire questo obiet- questa fase del progetto contraddistinta to più critici quanto più queste attività tivo i partner hanno in primis effettuato dall’implementazione di una serie di vengono svolte in prossimità di aree un’approfondita analisi dello stato di azioni pilota, la Camera di Commercio fortemente urbanizzate. Per contribui- fatto dell’attuale sistema di gestione dei svolge un ruolo importante, in linea con re a rendere le realtà portuali dei volani rifiuti e reflui portuali per conoscere la le sue funzioni istituzionali: sostiene di sviluppo sostenibile, il programma tipologia e l’entità di rifiuti e di reflui l’avvio di imprese innovative nel setto- di cooperazione transfrontaliera Italia prodotti all’interno dei porti di Geno- re dell’economia circolare. Sarà infatti Francia Marittimo 2014/2020 ha fi- va, La Spezia, Livorno, Bastia e Tolone, compito della Camera di Commercio nanziato il progetto “Impianti portuali per mappare gli impianti di trattamento della Maremma e Tirreno, in collabora- per la gestione dei porti transfronta- attualmente operativi, per caratteriz- zione con la Chambre de Commerce du lieri e rifiuti – IMPATTI-NO” (http:// zare l’esistente sistema di domanda ed Var, attivare un concorso per l’identifi- interreg-maritime.eu/web/impattino/). offerta e metterne in luce i requisiti e cazione e lo start-up di idee innovative L’iniziativa, della durata di tre anni, le esigenze ai fini della predisposizione finalizzate alla valorizzazione dei rifiu- interessa 5 territori (Toscana, Sarde- di nuovi piani di gestione coerenti con ti prodotti nei porti e sulle navi, come gna, Liguria, Corsica, Région Sud) e 7 le politiche ed i principi dell’economia materia prima secondaria, nell’ottica di partner: coordinati dall'Università degli circolare. Gli elementi raccolti in que- un riuso in ambito portuale ed urbano. Studi di Cagliari (capofila) partecipa- sta analisi ricognitiva rappresentano il I vincitori “innovatori” riceveranno un no al progetto la CCIAA Maremma e punto di partenza per l’elaborazione dei voucher per lo sviluppo della propria Tirreno, l’Autorità di Sistema Portuale Piani di azione per la gestione integrata idea imprenditoriale. del Mar Tirreno Settentrionale, l’Au- dei rifiuti e reflui prodotti dalle attività torità di Sistema Portuale del Mar Li- portuali e dalle navi per i porti target luca.bilotti@lg.camcom.it gure Orientale, l’Autorità di Sistema del progetto. I partner sono attualmen- selene.bottosso@lg.camcom.it Portuale del Mar Ligure Occidentale, la te impegnati in questa attività, alla cui promozione@lg.camcom.it Lo staff di Unioncamere Europa Flavio BURLIZZI Coordinamento, Rapporti con EUROCHAMBRES, digitalizzazione, turismo, internazionalizzazione, Supplemento a La bacheca di Unioncamere ambiente Anno 13 N. 9 flavio.burlizzi@unioncamere-europa.eu Mensile di informazione tecnica Chiara GAFFURI Registrazione presso il tribunale Aiuti di Stato, e-Government, imprenditorialità, legalità, regolazione e vigilanza di mercato civile di Roma n. 330/2003 chiara.gaffuri@unioncamere-europa.eu del 18 luglio 2003 Editore: Unioncamere – Roma Stefano DESSÌ Monitoraggio bandi, Info-desk sistema camerale, Eventi, Comunicazione, Sito web e Newsletter Redazione: p.zza Sallustio, 21 – 00187 Roma stefano.dessi@unioncamere-europa.eu Tel. 0647041 Diana MARCELLO Direttore responsabile: Willy Labor Competenze e occupazione, Affari generali diana.marcello@unioncamere-europa.eu
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