ENTE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA DELLA PROFESSIONE INFERMIERISTICA - ELEZIONI PER IL RINNOVO DEGLI ORGANI COLLEGIALI PER IL QUADRIENNIO 2015/19 - FNOPI

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ELEZIONI PER IL RINNOVO DEGLI ORGANI COLLEGIALI
          PER IL QUADRIENNIO 2015/19

 ENTE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA
DELLA PROFESSIONE INFERMIERISTICA

             Consiglio di Indirizzo Generale
              Consiglio di Amministrazione
LISTE AMMESSE
ALLA COMPETIZIONE ELETTORALE
    A NORMA DELL’Art.29
DEL REGOLAMENTO ELETTORALE

           LISTA 1

         PER PROSEGUIRE
      CON IL BUON GOVERNO
             DI ENPAPI

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LINEE PROGRAMMATICHE

1.
     CONSOLIDARE IL SISTEMA DI WELFARE PER FAVORIRE L’ESERCIZIO
     LIBERO - PROFESSIONALE

2.
     FORNIRE AGLI ISCRITTI UN SISTEMA PREVIDENZIALE PIÙ EQUO E
     SOSTENIBILE

3.
     ARRICCHIRE I SERVIZI A DISPOSIZIONE DEGLI ISCRITTI

4.
     OTTIMIZZARE IL PORTAFOGLIO INVESTITO

5.
     PORTARE LE RELAZIONI ISTITUZIONALI AL MASSIMO LIVELLO DI
     COLLABORAZIONE

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PROGRAMMA PER IL MANDATO
        2015/2019
  DEGLI ORGANI DI ENPAPI
“CONTINUITÀ CON TRASPARENZA”

 Nel corso del mandato 2011/2015 l’attività si è concentrata, sostanzial-
 mente, su due fronti principali:

 • la creazione di un sistema di welfare, attraverso l’entrata in
 vigore della riforma dei contributi e delle prestazioni, l’istituzione della
 Gestione Separata ENPAPI, l’implementazione degli interventi assistenzia-
 li, l’adozione di misure di agevolazione per il versamento dei contributi
 obbligatori;

 • il miglioramento dei rapporti con i Professionisti assicu-
 rati, attraverso il riassetto organizzativo degli Uffici dell’Area Previdenza,
 l’internalizzazione del servizio di assistenza telefonica agli iscritti, realiz-
 zata per mezzo di un sistema IVR, il processo di dematerializzazione ed
 informatizzazione.

 Il mandato che si snoderà nel prossimo quadriennio, nell’ottica dell’ulte-
 riore potenziamento di quanto già sviluppato, si pone importanti macro
 - obiettivi, nel cui ambito sono sviluppati i programmi operativi.

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1. CONSOLIDARE IL SISTEMA DI WELFARE PER FAVORIRE
L’ESERCIZIO LIBERO-PROFESSIONALE
L’attuale regolamentazione già prevede un sistema articolato di trattamenti
previdenziali e di interventi assistenziali, ai quali si sono affiancati, nel
tempo, provvedimenti e misure che hanno avuto lo scopo di agevolare
il versamento dei contributi obbligatori da parte dei professionisti iscritti.
In questo senso, si può prevedere l’istituzionalizzazione anche di queste
misure, attraverso l’introduzione di un regolamento di welfare che disciplini
tutte le prestazioni erogate dall’Ente, anche al di là di quelle previdenziali
obbligatorie.
Si tratta, in concreto, di adottare un testo unico, che, da un lato compren-
da, al suo interno, gli attuali “Regolamento di previdenza” e “Regolamento
generale per l’erogazione delle prestazioni assistenziali”, dall’altro assorba
tutti i provvedimenti che sono stati, nel tempo, assunti per consentire ai
Professionisti iscritti di accedere a misure di agevolazione che, soprattutto
nell’ultimo periodo, vogliono tenere conto dello stato di disagio creato dalla
crisi economica e finanziaria che non accenna a terminare.
Vanno, inoltre, individuate modalità per aumentare le risorse economiche (fondo
di assistenza) a favore degli interventi assistenziali dei professionisti iscritti all’Ente.
Le interlocuzioni con le istituzioni hanno, nel tempo, favorito l’attuazione del-
la Convenzione sottoscritta, a suo tempo, con l’INPS che, tra le altre cose,
ha costituito il presupposto, per l’intervento legislativo che, nel 2012, ha
condotto all’istituzione della Gestione Separata INPS. Allo stato attuale, non
essendo stati ancora completati i trasferimenti e nell’ottica della completa
ricostruzione delle posizioni all’interno di ENPAPI, è necessario riprendere
le interlocuzioni e renderle strumentali a portare a definitiva conclusione la
convenzione con l’Inps. Dalla sua sottoscrizione, in effetti, è trascorso molto
tempo; molte, però, sono state le interlocuzioni politiche e tecniche, che
hanno risentito, progressivamente, di alcuni elementi di tipo tecnico, ammi-
nistrativo e burocratico, richiesti, soprattutto, dalle autorità di vigilanza. La
circostanza della rotazione dei soggetti con cui è avvenuta l’interlocuzione
diretta, in rappresentanza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali,
del Ministero dell’Economia e delle Finanze, dell’INPS, ha procrastinato
ulteriormente l’attuazione completa e definitiva della Convenzione.
In questo processo, però, è intervenuta la citata norma che, nel 2012, ha

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consentito l’istituzione della Gestione Separata ENPAPI, dedicata ai Pro-
fessionisti titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa.
Questa, che si trova, ormai, quasi al suo terzo anno di attività, presenta un
numero di Professionisti assicurati salito alle oltre quindicimila unità. In tale
ottica, devono comunque proseguire le azioni funzionali a stabilizzarla,
in modo da renderla elemento essenziale nella gestione della protezione
sociale della categoria. Tra queste, si ricordano azioni di:
• comunicazione verso i Professionisti infermieri, dirette a rendere più chiaro
che gli obblighi previdenziali relativi all’esercizio della professione in forma
di collaborazione vanno ricondotti solo ed unicamente verso la nuova Ge-
stione di ENPAPI;
• moral suasion verso i committenti, dirette, da un lato, ad agevolare i pro-
cessi di iscrizione dei Professionisti, dall’altro, a perseguire i soggetti che non
ottemperano gli obblighi nascenti dall’applicazione della nuova normativa;
• relazione istituzionale con le autorità di vigilanza e con l’INPS, volte a
completare i trasferimenti delle posizioni e dei relativi flussi contributivi.
la libera professione infermieristica, ancora oggi, rappresenta una modalità
di esercizio che non ha trovato piena affermazione nella categoria. enpapi
ha contribuito in modo determinante al suo sviluppo, pur restando, sempre,
nell’ambito del proprio ruolo. Un’azione ancora più incisiva per facilitare
la divulgazione del corretto approccio alla modalità libero – professionale
potrebbe derivare dalla sinergia con la Federazione. Richiamare, tra i prin-
cipi di corretto esercizio, quelli di ottemperanza agli obblighi di iscrizione,
dichiarazione e versamento della contribuzione, può rappresentare un ele-
mento di forte rilevanza. sotto questo aspetto sarà interessante conoscere
l’esito dell’indagine che enpapi e la federazione ipasvi hanno commissio-
nato al censis per valutare lo stato effettivo dell’esercizio della libera profes-
sione infermieristica nel nostro paese, che potrebbe condurre a conoscere
aspetti ancora nascosti delle varie sfaccettature dell’esercizio.
Le stesse sinergie potrebbero essere trovate con le associazioni professionali
che, a loro modo, hanno un ruolo importante e concreto nella promozione
dell’esercizio libero – professionale. Il ruolo di enpapi, sotto questo aspetto,
potrebbe non essere solo limitato ai principi generali, ma anche esteso a tut-
ti gli aspetti più concreti e pratici. Questa forma di esercizio, tra l’altro, trova
una ragione di sviluppo anche a causa della sempre maggiore richiesta di

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servizi assistenziali sul territorio, considerando le sempre maggiori difficoltà
che le aziende sanitarie hanno a garantirli. ENPAPI si trova ad essere uno
dei pochi Enti espressione di una categoria che non è in crescita solo di per
sé, ma anche nella sua modalità di esercizio non subordinata.
In tutto ciò il ruolo della Professione tutta (Federazione Nazionale dei Colle-
gi IPASVI, Collegi provinciali IPASVI, ENPAPI) deve essere orientato a garan-
tire il rispetto delle norme sostanziali, fiscali, previdenziali, deontologiche.
ENPAPI, da parte sua, ha già posto in essere diverse attività, dirette a
favorire i controlli sul territorio dell’esercizio libero – professionale, attraverso
verifiche, anche ispettive, sull’assolvimento degli obblighi previdenziali. Fin
dal 2011 l’Ente ha intensificato l’azione di recupero dei crediti contributivi,
affidandosi ad un soggetto terzo, insieme al quale ha prodotto, negli ulti-
mi quattro anni, un riconoscimento di debiti contributivi superiore ad Euro
quaranta milioni. Tale azione continuerà anche nel prossimo mandato e
sarà affiancata a quella, di più recente attuazione, con la quale l’Ente
controlla direttamente, anche sul territorio, le aziende committenti obbligate
al versamento dei contributi in favore dei Professionisti titolari di rapporti di
collaborazione.
Un ruolo importante può anche essere svolto, in sinergia con l’Associazione
degli Enti Previdenziali Privati – Adepp, per agevolare l’accesso ai fondi ue
per i liberi professionisti, reso possibile dall’inserimento delle attività libero
- professionali nel “Piano d’azione imprenditorialità 2020” della Commis-
sione Europea. Tali azioni riguardano:
• l’istruzione e la formazione per sostenere la crescita;
• la creazione di un contesto di prosperità e crescita;
• la realizzazione di modelli di ruolo e di coinvolgimento dei cittadini.

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2. FORNIRE AGLI ISCRITTI UN SISTEMA PREVIDENZIALE
PIÙ EQUO E SOSTENIBILE
Migliorare ulteriormente l’adeguatezza delle prestazioni è naturalmente,
uno degli aspetti prioritari. La recente sentenza 3859/2014 del Consiglio
di Stato, che ha fornito una chiave di lettura diversa dell’articolo 1, comma
9, della legge 8 agosto 1995, n. 335, può offrire il destro per intervenire
sulla capitalizzazione dei montanti.
ENPAPI, già nel 2014, è intervenuto con una misura sostanziale che ha
proprio questo scopo e che tenta di superare l’impasse che si verrebbe a
creare se si applicasse pedissequamente ai montanti contributivi un tasso di
capitalizzazione che, proprio nel 2014, si presenta negativo. L’Ente, sotto
questo aspetto, auspica che le autorità di vigilanza, comunque sensibili su
questi temi, riescano ad andare oltre gli elementi strettamente burocratici e
si orientino favorevolmente verso le esigenze dei Professionisti iscritti.
Un altro tema è quello relativo alla possibilità di utilizzare il Fondo di riserva
(ex articolo 43 del Regolamento di Previdenza) per migliorare la misura dei
montanti contributivi. Enti come ENPAPI, che si trovano ancora in una fase
di accumulo e che, in ogni caso, conseguono sempre dalla gestione del
portafoglio rendimenti superiori al tasso di capitalizzazione dei montanti,
sono fortemente capitalizzati. Un utilizzo delle riserve nel senso del miglio-
ramento dei montanti potrebbe dare un ulteriore contributo all’adeguatezza
delle prestazioni.
Un sistema di welfare non può prescindere dal considerare che l’Ente deve
svolgere la propria missione istituzionale senza porre in essere comporta-
menti che siano vessatori verso gli iscritti. Una delle leve su cui si potrebbe
intervenire, in questo senso, è rappresentata da un’azione diretta a rifor-
mare il sistema sanzionatorio. Questo, infatti, pur se già novellato da una
precedente modifica regolamentare e reso coerente con quello degli altri
Enti “103”, sembra non essere ancora rispondente all’impostazione che gli
Organi hanno voluto dare ai rapporti con i Professionisti iscritti. Tale sistema,
sotto questo aspetto, potrebbe essere rivisto, predisponendo un regolamen-
to ad hoc (come avviene in altre realtà similari alla nostra) che lo disciplini
in modo diverso, rendendolo più mite ed orientato a prevedere forme di
ravvedimento operoso, attualmente non disciplinate dalla normativa interna.
Il sistema sanzionatorio, in ogni caso, non ha in alcun caso una valenza

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vessatoria, ma è caratterizzato da elemento di carattere etico. La sanzione
dà senso al valore del rispetto della norma, proteggendo i Professionisti
diligenti, che costituiscono la maggior parte della popolazione.
Ben presente, inoltre, deve essere tenuta l’attenzione sulle azioni dirette
a rafforzare le misure previste per rendere più agevole il versamento dei
contributi agli iscritti che si trovino in condizioni di disagio economico.
L’esperienza diretta ha dimostrato che, senza l’istituto della rateizzazione
molti incassi contributivi non sarebbero stati effettuati: è per questo motivo,
ad esempio, che ENPAPI, da due anni, consente anche di rateizzare il ver-
samento del saldo. Tali misure, peraltro, marcano ulteriormente la differenza
tra il concetto di contributo previdenziale e imposta. Il primo, infatti, ancor-
ché obbligatorio, concorre a realizzare il diritto, costituzionalmente garanti-
to, ad ottenere, al termine del periodo di attività professionale, il trattamento
pensionistico di vecchiaia. L’imposta, di contro, rappresenta il sostegno che
ogni cittadino è chiamato a dare, in ragione della propria capacità contri-
butiva, al sostenimento della spesa pubblica da parte dello Stato.
Nell’ambito degli orientamenti finalizzati a rendere il sistema previdenziale
più equo e sostenibile, infine, non si può prescindere dalla necessità di
garantire quel livello di continuità gestionale in grado di salvaguardare la
stabilità delle riforme nel tempo. Modifiche a sezioni della normativa interna
dell’Ente, elettorale e sostanziale, potrebbero concorrere al raggiungimento
di questo obiettivo.

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3. ARRICCHIRE I SERVIZI A DISPOSIZIONE DEGLI ISCRITTI
Le azioni dirette a valorizzare il servizio di contact center interno devono
essere orientate a rendere questo servizio ancora più funzionale per i Pro-
fessionisti iscritti, dopo i primi mesi di esercizio nel 2014. I risultati, fino ad
oggi, sono confortanti. I Professionisti iscritti, fin dal mese di giugno 2014,
hanno accesso ad un sistema diretto, non più mediato da fornitori esterni e,
soprattutto, da operatori che cambiano continuamente, attraverso il quale
possono prenotare un appuntamento telefonico con i dipendenti dell’Ente
che operano all’interno dell’Area Previdenza. Sono due, quindi, gli elementi
che rendono questo un nuovo servizio ad elevato valore aggiunto: la tempe-
stività e la qualità della risposta.
Non si può prescindere, poi, dall’ultima evoluzione dei servizi verso i Pro-
fessionisti iscritti offerta dal cassetto previdenziale, al quale si dovrà dare
grande risalto, così come a tutti i nuovi servizi informatici. È importante,
infatti stimolare gli iscritti, motivando e spingendo verso una piena utilizza-
zione del servizio. Questo, attivo dal 15 dicembre, permette di consulta-
re lo stato della propria posizione assicurativa, effettuare i versamenti dei
contributi obbligatori in acconto ed a saldo, presentare le domande e/o le
istanze di accesso alle prestazioni ed ai servizi erogati dall’Ente, accedere
alla propria casella PEC (Posta Elettronica Certificata) messa a disposizione
dall’Ente gratuitamente e senza limiti di tempo. La novità attua la previsione
contenuta nell’articolo 20, comma 1, dello Statuto, che stabilisce che l’Ente
applica progressivamente, dal 1 gennaio 2014, modalità informatizzate
e dematerializzate di comunicazione con gli Assicurati. Per accompagnare
l’avvio di questo importante processo è stata inoltrata a tutti i Professionisti
iscritti, nel corso del mese di dicembre, la Card Servizi ENPAPI contenente
le credenziali di accesso al Cassetto Previdenziale, insieme ad un DVD
esplicativo dell’iniziativa.
Il nuovo assetto degli Uffici dell’Area Previdenza, perfezionatosi nel primo
semestre del 2014, non è, certamente, un punto di arrivo. Tra i programmi
futuri assume particolare rilevanza quello di proseguire nell’adeguamento
della struttura organizzativa, rendendola sempre più coerente con il mutato
assetto dimensionale e, soprattutto, con i bisogni e le esigenze degli iscritti.
ENPAPI, ormai, è nella fase della maturità, per cui è necessario che:

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• la struttura organizzativa sia la più appropriata;
• sia ricercata la continua innovazione, attraverso l’implementazione di
processi efficienti e standardizzati, nonché la definizione di indicatori di
performance e controllo;
• siano implementati sistemi di comunicazione, coordinamento e reporting;
• sia presente un sistema informativo evoluto;
• sia perseguito il miglioramento continuo.

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4. OTTIMIZZARE IL PORTAFOGLIO INVESTITI
Nel corso degli ultimi dieci anni i risultati conseguiti dalla gestione del
portafoglio sono stati sempre positivi e, in media, superiori al tasso di capi-
talizzazione dei contributi. Anche in questo caso l’azione deve continuare e
tendere a rendere la composizione del portafoglio investito più diversificata
ed ancora più coerente con il debito previdenziale prospettico attraverso il
modello alm. L’attuale assetto del patrimonio tiene conto di una composi-
zione della platea dei Professionisti assicurati che, dal punto di vista della
distribuzione per età, è caratterizzato da una forte concentrazione (oltre il
77%) nelle classi comprese tra i ventuno ed i cinquanta anni. I dati relativi
al medio/lungo termine, inoltre, evidenziano, da un lato, che il patrimonio
dell’Ente presenta una crescita regolare, dall’altro, che il saldo previdenziale
si mantiene positivo. ENPAPI, in sintesi, non presenta aspetti critici dal punto
di vista della sostenibilità. Se a tutto ciò si aggiunge il numero di pensionati
che, allo stato, si avvicina alle millecinquecento unità, si può giungere alla
conclusione che ENPAPI ha privilegiato, in questo momento, strumenti, quali
i fondi chiusi, che assicurano un flusso reddituale costante e sistematico,
mantenendo un adeguato rapporto rischio/rendimento. L’obiettivo, per il
futuro, sarà quello di porre in essere operazioni di investimento in strumenti
a maggior grado di liquidità. È stato pubblicato, di recente, lo schema di
regolamento che disciplinerà, una volta in vigore, l’attività di investimento
degli Enti previdenziali privati. Sarà necessario, di conseguenza, adeguare
nel tempo il portafoglio dell’Ente al quadro normativo che si presenterà.
Forte è stato il supporto degli advisor in tutto il processo di investimento. È
opportuno, in questo senso, rafforzare il loro ruolo, prevedendone un raffor-
zamento ed introducendo la figura del risk advisor, sempre nel quadro della
possibile evoluzione normativa derivante dall’entrata in vigore, nel corso del
2015, del regolamento di cui sopra.
Tra le varie azioni che sarà necessario mettere in campo, particolare rile-
vanza assume quella di dotare l’ente di una banca depositaria unica. Si au-
spica, in ogni caso, di poter disporre del dovuto tempo a disposizione per
adeguare la politica di investimento al quadro normativo che si presenterà
in futuro, sempre nel rispetto dell’autonomia sancita dal D. Lgs. 509/94.

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5. PORTARE LE RELAZIONI ISTITUZIONALI AL MASSIMO
LIVELLO DI COLLABORAZIONE
Per consolidare ulteriormente i rapporti con la professione sarà posto in es-
sere ogni possibile livello di collaborazione con i Collegi Provinciali IPASVI
e con la Federazione IPASVI: dalla condivisione di progetti di ricerca alla
partecipazione ad iniziative promosse sul territorio, alla partecipazione al
Congresso Nazionale della Federazione, alla messa in campo di azioni
dirette a rafforzare il ruolo di controllo sull’esercizio libero – professionale. Il
2015, ad esempio, sarà un anno importante per mettere a fuoco i principi
che saranno alla base della collaborazione per i prossimi anni. Almeno
due, infatti, sono gli appuntamenti della Federazione con un ruolo attivo di
ENPAPI:
• la III Giornata Nazionale della Libera Professione Infermieristica, organiz-
zata a Bologna l’11 gennaio 2015;
• il XVII Congresso Nazionale, previsto a Roma dal 5 al 7 marzo 2015.
Con i Collegi Provinciali proseguirà la disponibilità di ENPAPI ad essere
presente sul territorio, sia per diffondere la cultura del risparmio previdenzia-
le, sia per portare un contributo tecnico alla risoluzione di problemi pratici
nella gestione della posizione assicurativa dei Professionisti iscritti.
Continuare ad avere un ruolo chiave all’interno dell’Adepp rappresenta un
altro programma rilevante. ENPAPI, attualmente, esprime la Vice Presidenza
dell’Associazione e, per questo, è sempre in primo piano nello svolgimento
dell’azione politica diretta a portare avanti gli interessi degli Enti privati di
previdenza dei liberi professionisti. I temi della tassazione e della riaffer-
mazione dell’autonomia gestionale sono quelli più rilevanti. Continua ad
essere forte il ruolo dell’Associazione nel portare avanti le istanze delle cate-
gorie professionali che, in questo periodo, possono essere sostanzialmente
ricondotte a due:
• il riconoscimento sostanziale e definitivo dell’autonomia e della forma giu-
ridica privata, liberando gli Enti dal giogo che li vede costretti ad applicare
norme che, in origine, sono proprie della Pubblica Amministrazione;
• la riduzione della tassazione, senza vincoli di investimento in settori gra-
diti allo Stato, come appare dall’ultima legge di stabilità.

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Il rapporto con le autorità preposte alla vigilanza (Ministero del Lavoro e
delle Politiche Sociali, Ministero dell’Economia e delle Finanze, Corte dei
Conti, Covip, Commissione parlamentare di controllo sull’attività degli Enti
gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale) è sempre
stato di massima collaborazione. L’azione è diretta, in ogni caso, a rafforza-
re tale ambito, nell’ottica della massima trasparenza e disponibilità.

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Presentazione delle liste
      ai sensi dell’art. 29
 del Regolamento Elettorale
            di ENPAPI
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         CONSIGLIO DI INDIRIZZO GENERALE ENPAPI Titolari

Nr. Matricola   Nome           Cognome       Codice Fiscale       Prov.
1   034527 I    Gennaro        ROCCO         RCCGNR56M14H268M      RM
2   019421 U    Gaetano        BISICCHIA     BSCGTN72P11C351P       CT
3   019959 F    Luca           BONFANTI      BNFLCU 67A26 E507G    CO
4   021487 G    Fabrizio       BONO          BNOFRZ70T31I480S      CN
5   001949 M    Salvatore      BORRELLI      BRRSVT 64P25 D122P    RG
6   001772 U    Laura          BOVE          BVOLRA 67C60 H501B    AG
7   021760 G    Michelangelo   BRINDICCI     BRNMHL68L14A883S       BT
8   006114 Y    Marina         CALZONI       CLZMRN64H69Z112K       VA
9   021781 I    Angelica       CAPOCCHIANO   CPCNLC74R54E885B       MI
10 017618 Y     Claudia        CASARINI      CSRCLD 59D68 A324I    BO
11 046275 Q     Nicoletta      CASTELLI      CSTNLT62L54C933L     MN
12 029345 0     Giuliana       CECCATTINI    CCCGLN 50A41 C745L    RM
13 000637 W     Stefano        CHIVETTI      CHVSFN71A28D612A        FI
14 002541 O     Vincenzo       CUCCOVILLO    CCCVCN 69A31 A662B     BA
15 029057 G     Fortunato      D’AGOSTINO    DGSFTN82E04H224P      RC
16 023029 E     Boubacar       DAOU          DAOBCR 66T18 Z329V     MI
17 045809 K     Alessio        DE CICCO      DCCLSS88L08F839X      NA
18 025158 K     Salvatore      DI GREGORIO   DGRSVT 74L10 G319A     TP
19 005956 Y     Paolo          DI SARNO      DSRPLA 72A13 B963L    CE
20 012591 M     Roberto        FERRONE       FRRRRT64H18L219U      TO
21 006059 K     Simone         FORGHIERI     FRGSMN72L27B819W      BG
22 014876 S     Antonio        GENOVA        GNVNTN 65T28 L219P    TO
23 017687 M     Stefano        GHILARDI      GHLSFN74P04A246X      BG
24 029399 G     Alberto        GIARRIZZI     GRRLRT66C08B202E      PN
25 020064 W     Antonella      GIOIA         GIONNL 63S57 G535J     PC
26 026281 K     Luigi          GOBBO         GBBLGU51E31L407V       TV
27 046774 Y     Salvatore      LATINA        LTNSVT85T06I754A       SR
28 004602 W     Paola          LILLIU        LLLPLA 50E41 D827B    GE
29 034427 W     Enrico         MARCOTTO      MRCNRC 61L08 L781I     VR
17

           CONSIGLIO DI INDIRIZZO GENERALE ENPAPI Titolari

Nr. Matricola       Nome                  Cognome                Codice Fiscale                  Prov.
30 043393 K         Luca Paolo            MARTINELLI             MRTLPL80H10A326G                  AO
31 012508 C         Simone                MAZZOCCHI              MZZSMN 73P16 C858R                 FC
32 026646 M         Angelo                MILIA                  MLINGL 68M15 B354I                CA
33 018000 I         Stefano               MORENGHI               MRNSFN 74R17 A859J                  BI
34 014385 M         Battistino            PAGGI                  PGGBTS 63D06 B473R               NO
35 045585 W         Giuseppe              PAONESSA               PNSGPP79A31C352X                  CZ
36 023045 Q         Carmen Alina          PASCU                  PSCCMN71M61Z129T                  TO
37 000743 G         Liana                 PASIN                  PSNLNI 62B56 G224J                 PD
38 022116 Y         Simona                PERTOSA                PRTSMN71L59I690I                   MI
39 002183 W         Giuseppina            PODO                   PDOGPP66C49F604R                    LE
40 028936 S         Francesco Antonio RACCO                      RCCFNC75P01D122Z                   KR
41 010216 M         Paola                 ROSADINI               RSDPLA66C58G999D                  PO
42 029551 I         Giusy                 SPADAFORA              SPDGSY81P44D086J                   VV
43 040914 O         Francesco             SPADAFORA              SPDFNC 51R06 H919S                CS
44 010208 Q         Agostino              SPAGNOLI               SPGGTN 57M21 B157I                 BS
45 008816 U         Maria                 SPIZZICA               SPZMRA57A44H224X                  PG
46 041135 I         Alessandro            STIEVANO               STVLSN65E10Z241M                  RM
47 028776 Y         Fabio Michele         STRAZZELLA             STRFMC 80T06 L738G                 PZ
48 031897 E         Filippo Mattia        SUCCI                  SCCFPP82R05A944O                  BO
49 001114 E         Maria Serena          TARABELLONI            TRBMSR 50B41 B967E               MO
50 008841 W         Pierina               TONANI                 TNNPRN68L71D150W                   CR
51 022743 Y         Simona                TOSELLI                TSLSMN 72M59 F152H                 TE
52 005010 F         Cristina              VAGLINI                VGLCST 65B67 C415R                  LI
53 005134 I         Elena                 VANZO                  VNZLNE 66E61 L78MP                  VI
54 024995 Q         Giordano              VISANI                 VSNGDN51L25B188F                   RA
55 026368 M         Germana               VISCARDI               VSCGMN77C45G482O                   PE
56 028806 O         Paolo                 ZINCO                  ZNCPLA 85M15 A489Y                 AV
57 019219 G         Paolo                 ZOPPI                  ZPPPLA 65P24 B036K                  FI

Negli elenchi sono inseriti gli Iscritti con le caratteristiche previste dall’art. 4 c. 3 dello Statuto
18

         Consiglio di Indirizzo Generale ENPAPI Sostituti

Nr. Matricola   Nome               Cognome        Codice Fiscale        Prov.
1   043894 Y    Elena              BARONE         BRNLNE84H44F839R       NA
2   015214 O    Gemma              BONELLO        BNL GMM 49L60 F528R     IM
3   015279 G    Anna               BONOMI         BNMNNA62L63H717K        BS
4   043911 E    Michele            BORTOLINI      BRTMHL79H29G999M       PO
5   029320 E    Giovanni           BOTTI          BTTGNN47D09A373H        SP
6   016925 U    Aristide           BRANCATI       BRNRTD55A04F839R       NA
7   006331 C    Gian Domenica      BRODINI        BRDGDM47L67A529Y        BS
8   020498 E    Paride             BRUNZU         BRNPRD68M12H301U        MI
9   009287 U    Adamina            CALDARA        CLDDMN54E43D251D        BS
10 000634 U     Maria Teresa       CAVALLO        CVLMTR 55M45 D205R     CN
11 027466 O     Alexandra          CIUCA          CCILND78R58Z129J        VE
12 000643 U     Maria Alessandra   CODOGNOTTO     CDGMLS69D57E098N      GO
13 023259 U     Salvatore          CONCADORO      CNCSVT77R29C286Z        MI
14 015638 S     Maria Roberta      CORTI          CRTMRB 67H44 D926U     CO
15 024056 G     Giuseppina         DANIELI        DNLGPP59H59D863S       MT
16 000986 Q     Wanda              DARI           DRAWND46L61C065N         RI
17 014859 K     Stefano            DASSIE’        DSSSFN68C02L050C       UD
18 001237 Q     Lucia              DE BENEDETTO   DBNLCU46M53A952K        BZ
19 040750 K     Simona             DI GENNARO     DGNSMN68A69F205A        PV
20 020037 Q     Defenza            FAIS           FSADNZ70B60B056W       NU
21 020948 E     Leonardo Francesco FARINA         FRNLRD72C18G203E        SS
22 033975 B     Massimiliano       FILONE         FLNMSM83H14F158C       ME
23 043053 Y     Angelo             FODERA’        FDRNGL52S26B429K        CL
24 000449 O     Ernesta Rosa       GALLI          GLLRST41L46E006B       MS
25 017676 W     Massimiliano       GALLINO        GLLMSM74B08A479N        AT
26 027499 M     Franco             GASTALDI       GSTFNC48H06A647D        SV
27 001790 L     Clara              GREGORIN       GRGCLR53S42H787A      GO
28 015238 G     Giuseppe           LEONFORTE      LNFGPP68S11C351A       EN
29 029135 K     Marco              LUSSU          LSSMRC67T21A757D        BL
19

          Consiglio di Indirizzo Generale ENPAPI Sostituti

Nr. Matricola       Nome                  Cognome                Codice Fiscale                  Prov.
30 013947 C         Cosimo Damiano        MAGGI                  MGGCMD66D11E882X                   TA
31 051640 Q         Antonio               MANCINI                MNCNTN46H06A106I                   CI
32 027969 S         Giuseppe              MANCINI                 MNCGPP50M23E388I                 AN
33 051020 K         Diana                 MIRICA                 MRCDNI78A64Z129E                   FR
34 001332 S         Marco                 MOSSUTO                MSSMRC59A21H985O                  FG
35 000206 M         Daniela               MATTIOLI               MTTDNL 59M67 G337Z                 PR
36 045143 G         Cristina              MINI                   MNICST63P60E715Q                   LU
37 044121 G         Stefano               MONACHESI              MNCSFN53T26E783H                 MC
38 012658 M         Roberta               MURGHI                 MRGRRT51L48G713K                   PT
39 045156 C         Rosa Maria            MURRU                  MRRRMR54E52E323V                  NU
40 046154 M         Rosario               NAPOLITANO             NPLRSR88M25F839L                  NA
41 042469 M         Diego                 NENCINI                NNCDGI79D21M126Y                    PI
42 0 43813 C        Liliana Simone        OYAGUE                 YGPLNS68E51Z611E                  RM
43 057471 S         Marisa                PEROTTI                PRTMRS63C65C049M                   AT
44 044162 K         Melina                PETOLICCHIO            PTLMLN81A53D969J                  GE
45 045611 Q         Fulvio                PISCINA                PSCFLV88S06I348S                  AQ
46 026693 U         Maria Antonietta      RAGATZU                RGTMNT80P51B354Y                  CA
47 022700 C         Dantina               RINALDI                RNLDTN44T69F960M                   RE
48 004946 G         Piera                 ROBOTTI                RBTPRI54A65D969G                   AT
49 012834 K         Anna                  ROVERATO               RVRNNA52A44D226U                   FE
50 022930 E         Loredana              SCHIAVON               SCHLDN54C62G224N                  RO
51 008748 Y         Irene                 SICA                   SCIRNI70P51F839V                  PO
52 021637 S         Carmelo               TOCE                   TCOCML48C16D010Y                    SI
53 018126 S         Nevina                TRAVERSO               TRVNVN53M45F965R                   AL
54 031948 G         Enrico                VECCHIO                VCCNRC81T26D708A                    LT
55 056392 I         Barbara               VILLAGROSSI            VLLBBR73A61B041Y                  VC
56 013317 L         Silvia                ZANOTTI                ZNTSLV65H57D434U                   BS
57 029581 S         Luigi                 ZAPPACOSTA             ZPPLGU54T20B238T                  CH

Negli elenchi sono inseriti gli Iscritti con le caratteristiche previste dall’art. 4 c. 3 dello Statuto
20

            CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ENPAPI Titolari

Nr. Matricola       Nome                  Cognome                Codice Fiscale                  Prov.
1   015405 W        Mario                 SCHIAVON               SCHMRA 55E13 E125B               GO
2   000332 S        Giovanna              BERTOGLIO              BRTGNN 45T71 B157Y                 BS
3   000129 S        Alessandro            DELPERO                DLPLSN 64E07 C794J                TN
4   008706 Y        Pier Luigi            LADU                   LDAPLG 69T30 G113L                OR
5   000298 O        Giovanni              VALERIO                VLRGNN 51A21 F377R                 PA

           CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ENPAPI Sostituti
Nr. Matricola       Nome                  Cognome                Codice Fiscale                  Prov.
1   001179 L        Leonardo              BONI                   BNOLRD72A22D612T                    FI
2   000144 Q        Maria                 FERRARI                FRRMRA55L65A293Q                   BS
3   014519 Y        Simone                MANERA                 MNRSMN77S13I274F                   MI
4   043579 K        Gianluca              MARMOREO               MRMGLC88A23H501S                  RM
5   000771 X        Cristina              SCRIGNARI              SCRCST54C63L424R                   TS

Negli elenchi sono inseriti gli Iscritti con le caratteristiche previste dall’art. 4 c. 1 dello Statuto
22
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