Le donne al sepolcro Riflessione di FRÈRE LUC di Taizè - Parrocchia SS Pietro e Paolo Gerenzano

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Le donne al sepolcro Riflessione di FRÈRE LUC di Taizè - Parrocchia SS Pietro e Paolo Gerenzano
NOTIZIARIO DELLA PARROCCHIA SS. PIETRO E PAOLO - P.zza XXV Aprile, 13 – 21040 GERENZANO (Va)
                       Tel. 02-968 81 05 - Mail: parrocchiagerenzano@gmail.com
                                                 21 APRILE 2019: Nº 1292

“Entrando nel sepolcro, videro un giovane
seduto sulla destra, vestito d'una veste
bianca, ed ebbero paura. Ma egli disse: "Non
abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il
Crocifisso. È risorto, non è qui. Ecco il luogo
dove l'avevano deposto".
(Mc 16,5-7)

                           Le donne al sepolcro
                                Riflessione di FRÈRE LUC di Taizè
                                                                           Queste domande si susseguivano senza fine.
                                                                           Eppure tutti questi enigmi non potevano essere
                                                                           all'altezza di ciò che era accaduto. Era troppo
                                                                           smisurato per essere solo un equivoco o una
                                                                           congiunzione di viltà, gelosie e fanatismo. Questo
                                                                           accanimento contro l'innocente che si è consacrato
                                                                           a Dio e agli altri non supera ogni ragionevolezza?

                                                                           Mentre la sua tomba sembrava riportarci
                                                                           all'infelicità, è là che Dio ci ha sorprese! Fummo
                                                                           colte da spavento. Al di là della pesante pietra che
                                                                           aveva suggellato la separazione e rinchiuso Gesù
                                                                           nell'oscurità, nel silenzio e nel decadimento, il suo
                                                                           messaggero ci aspettava. Dio non aveva rigettato
                                                                           le spoglie di un crocifisso, non aveva vergogna di
                                                                           essere là! Ci ha svelato allora ciò che nessuna
                                                                           mente poteva immaginarsi:
    Risurrezione dipinto di He Qi                                          Non lasciatevi prendere dalla paura. Non sono in
                                                                           collera, non rimprovero nulla, non accuso. Hanno
    Bisognava terminare il funerale di Gesù. L'arrivo                      ucciso mio Figlio ma non mi vendicherò, non
    del sabato ci aveva interrotto. Avevamo preparato          voglio punire nessuno, sono estraneo alla violenza. Il male
    unguenti e aromi per partire all'alba. I fotogrammi        sostiene di aver trionfato, tuttavia non ha più presa su di voi.
    della sua passione e le grida di odio ci martellavano      Non temete nulla.
    ancora. Tristezza, collera, sgomento, stupore              Voi non siete venute solo per dovere, per ultimare il rito e
    prendevano a turno il sopravvento.                         rincasare, ritrovare i vostri ricordi e portare il lutto. Voi
    Non ci aveva forse pazientemente incoraggiate a            cercate colui che ha donato la sua vita sulla croce. Malgrado
    credere che era proprio il Messia che Dio aveva            l'immenso dolore, le contraddizioni e l'inquietudine, non
    promesso per inaugurare il suo Regno di pace e             potete dimenticarlo perché non volete smettere di amarlo.
    illuminare tutti i popoli? I segni che aveva compiuto
    non realizzavano le antiche profezie? Ma l'hanno           Contava più di tutto per voi, siete restate fino alla fine, l'avete
    rifiutato, hanno persistito nel loro orgoglio e nella      trasportato in questo sepolcro. Potete testimoniare che niente
    loro cecità. Se ne sono fatti beffe e l'hanno scacciato.   l'ha fatto deviare dalla sua strada. Non si è protetto, non ha
    Hanno preferito la menzogna e la violenza per farsi        schivato il confronto con il male, ma ha donato la sua vita fino
    padroni del mondo. Vincerà il male e gli uomini            in fondo, la morte stessa non ha potuto impedirglielo. Egli è
    resteranno suoi prigionieri? La nostra speranza è          l'amore più forte della morte. Voi volete conoscerlo per
    morta? Dio è tenuto in scacco? Perché non ha               viverne. È lui che cercate.
    resistito? Perché questo silenzio?

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Le donne al sepolcro Riflessione di FRÈRE LUC di Taizè - Parrocchia SS Pietro e Paolo Gerenzano
Santa Pasqua e Ottava
È risorto, non è addormentato. Ridotto al silenzio, non è
                                                                                domenica 21 aprile
stato distrutto, è vivo. La morte non ha potuto trattenerlo                       SANTA PASQUA DEL SIGNORE
dall'amare. La morte non l'ha inghiottito, è lui che l'ha                       (At 1,1-8a; 1Cor 15,3-10a; Gv 20,11-18)
convogliata nella vita.
Ho taciuto finora, adesso posso divulgarlo: è riuscito nella
sua missione, io non sono triste, non sono afflitto per lui,
sono fiero e riconoscente e vi invito ad entrare nella mia
gioia. È lui che realizza la mia speranza fin dalla
creazione. Per primo risponde interamente alle mie attese.
Se gli esseri umani, nella loro libertà, hanno potuto
escludermi, egli attesta che l'uomo può anche amare più di
tutto.
Non ha serbato nessuna accusa contro di loro. Non ne ha
rigettato nessuno. Non ha lasciato che la paura e lo             ore    8.30:   S. Messa
scoraggiamento li separassero da lui, li ha portati in lui,      ore   10.00:   S. Messa dei ragazzi (def.to TURRA GIUSEPPE)
non ha smesso di credere in loro. Completamente solo sulla       ore   11.30:   S. Messa solenne
                                                                 ore   17.30:   Vesperi e Benedizione Eucaristica
croce, è lui che ha interceduto.                                 ore   18.00:   S. Messa
Mai nessuno mi ha chiesto tanto: “Padre, perdona loro,                            lunedi 22 aprile
non sanno ciò che fanno”. Mai nessuno si è affidato così a             Lunedì dell'Angelo (orari speciali delle Sante Messe)
me. Restando fedele fino all'estremo, mi ha esplorato fino                     (At 3,17-24; 1Cor 5,7-8; Lc 24,1-12)
ad una profondità mai raggiunta. Io non l'ho fermato, non        ore    8.30: S. Messa (def.ti GHIRIMOLDI JACOPO,
gli ho impedito di amare fino a quel punto. Sulla croce, mi                   SANDRA, PINI ROSA e Fam. GHIRIMOLDI e
sono lasciato denudare, non dai malvagi, ma dall'amore di                     CLERICI LUIGI; def.ti MOI SALVATORE,
Gesù. È liberamente che si è disfatto di tutto.                               SANNA CATERINA e Fam.)
Completamente solo, le mani nude sul legno, ha liberato la       ore   11.00: S. Messa (def.to PIGOZZI DOMENICO)
morte dalla maschera che ne faceva una punizione, un             ore   16.00: Santi Battesimi (ANDREA, GIULIA e
                                                                              RICCARDO)
nemico spaventoso. L'ha accolta come la possibilità di           ore   18.00: S. Messa(def.ta BUCCELLA ELISABETTA)
ricevere tutto e di offrire tutto.
Ho accettato tutto, non ho respinto nulla, nemmeno il suo                       martedi 23 aprile
corpo offerto, nemmeno il suo sangue versato, li ho accolti                     Martedì dell'Ottava di Pasqua
come un'offerta preziosa. Quando gli uomini mi hanno                        (At 3,25-4,10; 1Cor 1,4-9; Mt 28,8-15)
scacciato, quando le tenebre hanno ricoperto tutta la terra,     ore 8.30: S. Messa(def.ti Fam. CARUGATI e CLERICI;
lui solo è rimasto accessibile, è in lui che ho potuto                      def.to BORGHI FEDRIK)
riposare per tutta quella notte. È stato la mia consolazione.    ore 18.00: S. Messa (def.ti Fam. ZIGIOTTO e PERUZZI;
Non ho mai voluto altra dimora che il libero sì di un cuore                 def.ta PAGANI SONIA; def.ti BOGANI CESARE e
umano. È lui che me l'ha offerto. Ha comprovato che                         Fam.; def.ti MALANDRA
l'essere umano, anche il più svilito, anche alle soglie della               LAURO e TETTONI MADDALENA)
morte, può essere la mia casa. La mia presenza nel mondo                   mercoledi 24 aprile
si regge solo sul filo della bontà umana. Mi ha accolto                       Mercoledì dell'Ottava di Pasqua
completamente in sé, ora sono io che l'accolgo in Cielo.                   (At 5,12-21a; Rom 6,3-11; Lc 24,13-35)
                                                                 ore 7.00: S. Messa
Lasciate i vostri unguenti e ciò che avevate previsto.           ore 8.30: S. Messa(def.ti GARBELLI DIONIGI e RIMOLDI
Benché vi sfugga, avete accettato il suo amore. La morte                   MARIA)
non ha potuto togliervi niente, lo troverete se lo cercherete
ancora. Vi precede, non cessa di aspettarvi, là dove due o
tre sono riuniti nel suo nome e sulle strade della Galilea,
tra coloro che non chiedono altro che un bicchiere di acqua       Domenica 21: S. Pasqua di Risurrezione
fresca.                                                                        ore 17.30 Vespri di Pasqua e Benedizione
Se egli ha dato la sua vita per gli uomini, voi potete amarli.                           Eucaristica
Se erano così preziosi per lui che non ha voluto perderne         Lunedì 22:   ore 16.00 S. Battesimi
nessuno, anche voi potete servirli. Tocca a voi vivere il
                                                                  Martedì 24: ore 21.00 4° Incontro Commissione Caritas
dono di voi stesse, nello spirito di Gesù, in mezzo a coloro
che non lo conoscono... Se accoglierete il più piccolo dei                               Decanale (Saronno-S. Giovanna
suoi fratelli, vivrete con lui ed egli porrà la sua dimora nel                           d'Arco)
vostro cuore.                                                     Giovedì 25: ore 10.00 Messa e Processione al Cimitero
                                                                               ore 16.45 Rosario, Vespro e Messa in
SI APRA ANCHE PER TE, NELLA TUA VITA, IL                                                 diretta con Radio Maria
MISTERO PASQUALE. BUONA PASQUA!                                   Sabato 27:   ore 17.15 Elevazione spirituale in Musica
                                                                                         (Concerto in Chiesa)
                                                     don          Domenica 28: Festa della Divina Misericordia
                                     Franco e don Claudio                      ore 15.00 Ora della Misericordia

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Le donne al sepolcro Riflessione di FRÈRE LUC di Taizè - Parrocchia SS Pietro e Paolo Gerenzano
giovedi 25 aprile                                     PER RIPRENDERE IN SETTIMANA…
 Giovedì dell'Ottava di Pasqua – S.MARCO Evangelista       Lettura del Vangelo secondo Giovanni 20, 11-18
           (At 5,26-42; Col 3,1-4; Lc 24,36-49)
ore 8.30: S. Messa(def.ti Fam. SERRA e MONTESANO)
ore 10.00: S. Messa e Processione al Cimitero
           per deporre Corone al Monumento ai Caduti
                 ore 16.45: Rosario, Vespero e S. Messa
                            in diretta con RADIO MARIA
                 Siamo tutti invitati a partecipare per
                 animare insieme questo momento di
                 spiritualità
                 N.B. è sospesa la Messa delle 18.00       Chi cerchi?”
                                                           La domanda di Gesù rincorre il dolore, il pianto di Maria di
         venerdi 26 aprile                                 Magdala; travalica le sue stesse intenzioni.
                                                           Maria sta cercando l'Amico morto per piangere su di esso, perché
             Venerdì dell'Ottava di Pasqua
                                                           la morte, anche brutale, non riesce a scalfire i sentimenti, anzi li
          (At 10,34-43; Fil 2,5-11; Mc 16,1-7)
ore 7.00: S. Messa (def.to PAGANI LUIGI)                   accresce, proprio per la consapevolezza fisica dello strappo,
ore 7.30 Esposizione dell'Eucaristia per l'Adorazione      dell'ingiustizia. La morte infatti di una persona cara ci sembra
          personale                                        sempre non giusta, crudele. E il distacco concreto, fisico acuisce
ore 8.30: S. Messa(def.ta GARBELLI ROSA; def.ta            questa sensazione che ti svuota, che ti fa sembrare tutto un non-
          GHIRIMOLDI SANDRA; def.ti BENVENUTI              senso.
          SAMUELE e nonno RENATO)
                                                           Ma la domanda di Gesù spiazza: non solo è rivolta all'amica, ma a
                                                           tutti noi. Infatti di fronte alla grande, immane tragedia
           SABATO 27 aprile                                dell'umanità che non solo muore, ma dà la morte, uccide ed è
              Sabato dell'Ottava di Pasqua                 uccisa violentemente e senza pietà, interpella la vita. Anche
          (At 3,12b-16; 1Tim 2,1-7; Gv 21,1-14)            dentro la morte –e la morte violenta- c'è paradossalmente la vita,
ore 8.30: S. Messa(def.ti ZAFFARONI EMILIA, CARLO          perché in essa c'è il Vivente: Gesù.
           e LUIGI; def.ti PORRO GIUSEPPE e
           ANGARONI FELICITA)                              Occorre però avere il coraggio di riproporsi e riproporre la
ore 18.00: S. Messa(def.to SGARIA GIANCARLO; def.ti        domanda: “Chi cerchi?”
           RENOLDI CARLO e Fam. MAURI)                     Cerchi solo il rimpianto, la ribellione, la nostalgia, una vicinanza
                                                           sentimentale per affrontare l'improvviso vuoto e l'assalto dei
         DOMENICA 28 aprile                                ricordi e di tante occasioni mancate di relazione?
                                                           Oppure ti rifugi nella ripetizione di antichi riti e tradizioni?
           FESTA della DIVINA MISERICORDIA
             (At 4,8-24; Col 2,8-15; Gv 20,19-31)          Gesù invece ci dice con questa sue semplici, essenziali parole che
ore    8.30: S. Messa (def.ti Fam. GIAVARINI EMILIO,       si deve sempre cercare la vita che sopravvive alla morte, che ti
             ELISABETTA e GIANCARLO e Fam.                 porta oltre la morte in una dimensione inimmaginabile dove ogni
             FRANCHI GIOVANNI e LISA)                      lacrima sarà tersa e non ci sarà più né lutto né dolore né pianto né
ore   10.00: S. Messa dei ragazzi(def.ti MANFRIN           fatica.
             ANGELO e ADELE; def.ti ANGARONI PIERO
                                                           Si deve sempre mantenere alta la speranza, anzi andare oltre ogni
             e ALBERTO, ZAFFARONI GRAZIOSA e
             Nonni)                                        speranza per ritrovare la continuità di una presenza, di
ore   11.30: S. Messa (def.ti BIANCHI BRUNO e Fam.         un'amicizia, di un amore che non può essere sepolto nel nulla.
             MONZA; def.ti MONTI PIERO, CARLO e            Ripensare alla vita confrontando il senso e il significato che tu le
             CARNELLI ANTONIETTA)                          dai, non sempre opportunamente, con il senso e il significato che
ore   15.00: Ora della Misericordia                        le ha dato e che propone Gesù.
ore   18.00: S. Messa (def.to MINGO GIUSEPPE)
                                                           È dentro questa fede e questa speranza che ci possiamo scambiare
                                                           gli auguri di vita della Pasqua.
                                INDULGENZA                 E ascoltando Maria di Magdala, che corre ad annunciare il suo
                                PLENARIA                   inenarrabile, incredibile incontro con Gesù, anche noi ci
                                                           mettiamo a correre, inseguendo la domanda: ma tu, oggi, in
                                Si concede l'Indulgenza    questo momento della tua vita, chi cerchi? Stai davvero cercando
                                                           Qualcuno che ti ridia slancio e bellezza?
                                plenaria alle consuete     Chi è Gesù per te? Lo stai veramente cercando come un Vivente
                                condizioni (Confessione    che ti si fa incontro?
                                sacramentale,
                                Comunione eucaristica e preghiera secondo l'intenzione del Sommo Pontefice) al
                                fedele che nella Domenica seconda di Pasqua, ovvero della "Divina Misericordia",
                                in qualunque chiesa o oratorio, con l'animo totalmente distaccato dall'affetto verso
                                qualunque peccato, anche veniale, partecipi a pratiche di pietà svolte in onore della
                                Divina Misericordia, o almeno reciti, alla presenza del SS.mo Sacramento
                                dell'Eucaristia, pubblicamente esposto o custodito nel tabernacolo, il Padre Nostro
                                e il Credo, con l'aggiunta di una pia invocazione al Signore Gesù Misericordioso

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Le donne al sepolcro Riflessione di FRÈRE LUC di Taizè - Parrocchia SS Pietro e Paolo Gerenzano
Notre Dame, monito per la cristianità.
                Ma la Vergine ci indica la Via
                                                                                      lasciarsi sfuggire quello che può essere
                                                                                      un segno importante per comprendere
                                                                                      il tempo in cui viviamo e il futuro che si
                                                                                      profila dinanzi a noi.
                                                                                      Una cattedrale è segno della
                                                                                      devozione di un popolo, espressione
                                                                                      della sua cultura artistica ma,
                                                                                      soprattutto, segno visibile di un
                                                                                      anelito verso l'infinito che anima il
                                                                                      cuore di ogni uomo. Tanto che lo
                                                                                      stesso edificio sacro - la cattedrale di
                                                                                      Chartres ne è esempio sopraffino -
                                                                                      veniva curato fin nei minimi particolari
                                                                                      e rifiniture architettoniche anche sulla
                                                                                      sommità di guglie e torri che
“La Francia ha corrotto l'universo, un giorno sarà punita.
                                                                 svettavano alte nel cielo, laddove occhio umano non
La fede si spegnerà in Francia”: così si legge nel testo,
                                                                 poteva arrivare. Ma lo sguardo di Dio sì. Insomma: ogni
datato 3 luglio 1951, in cui è riportato il segreto che la
                                                                 dettaglio era curato in maniera precisa perché la cattedrale
Vergine rivela a Massimino Giraud nell'apparizione a La
                                                                 era, anzitutto, segno della devozione e dell'amore per Dio,
Salette del 19 settembre 1846. Una frase assai dura, che non
                                                                 prima ancora che espressione dell'ingegno e dell'abilità
si comprende appieno se non si considera che proprio in
                                                                 umana.
Francia nascono o si sviluppano quelle correnti di pensiero
                                                                 La perdita di questa dimensione verticale condanna
che sono causa diretta o indiretta dell'odierna apostasia
                                                                 l'uomo a smarrire la propria identità.
dilagante: il razionalismo, l'illuminismo, il positivismo.
                                                                 Come ben aveva sintetizzato San Giovanni Paolo II
A prima vista, poste queste premesse, parrebbe difficile
                                                                 affermando che, rinnegato il Creatore, anche la creatura
capire perché così tante delle apparizioni mariane moderne
                                                                 stessa va perduta. Se non so più di Chi sono - cioè se
ufficialmente riconosciute dalla Chiesa cattolica abbiano
                                                                 rinnego il mio essere figlio di Dio - neppure so più chi
avuto luogo proprio in Francia: basti pensare a Rue du Bac, a
                                                                 sono.
Parigi, nel 1830; a La Salette, nel 1846; a Lourdes, nel 1858;
                                                                 Contro questo sguardo puntato alle cose di lassù (Col
Pontmain, nel 1871. Ancora, bisogna rammentare che
                                                                 3, 1-2) si leva lo spirito del mondo che cerca di ridurre
proprio in Francia, precisamente a Laus, hanno avuto luogo,
                                                                 la vita dell'uomo alla sola dimensione terrena, negando
dal 1664 al 1718, le apparizioni più lunghe della storia: per
                                                                 ogni trascendenza e apertura al divino. Proprio a questo
ben 54 anni, infatti, la Vergine Maria è apparsa a Benedetta
                                                                 mondo che odia la Verità, che è Cristo (Gv 14, 6), pensavo
Rencurel.
                                                                 vedendo le fiamme ghermire e consumare
Perché un tale privilegio celeste viene riservato alla
                                                                 ineluttabilmente la cattedrale di Notre Dame. E mi
Francia? Verrebbe da pensare che sia a causa del glorioso
                                                                 ritornava alla mente il monito lanciato dalla Regina della
passato cristiano, a partire dalla conversione del re
                                                                 Pace a Medjugorje, alla fine del secolo scorso: “Cari figli,
Clodoveo (nel 496), seguito da tutto il popolo, che ha
                                                                 vi invito a riflettere sul vostro futuro. Voi state creando un
radicato la fede cattolica così profondamente nel paese da
                                                                 nuovo mondo senza Dio, solamente con le vostre forze. Ed
far meritare alla nazione l'appellativo di “figlia prediletta
                                                                 è per questo che non siete contenti, e non avete la gioia nel
della Chiesa”. Ma la ragione è esattamente l'opposto: la
                                                                 cuore” (messaggio del 25 gennaio 1997).
Francia è stata così sovente teatro di apparizioni mariane
                                                                 Certo, l'ateismo non è una novità. Ma l'apostasia
non a motivo della (passata) fedeltà cristiana ma a causa
                                                                 dilagante dell'inizio del terzo millennio sì: perché di
della progressiva perdita della fede. In fondo, il medico
                                                                 questo si tratta, cioè di un ateismo che, per quanto
visita più sovente chi è maggiormente malato.
                                                                 pratico e non sempre filosofico, è ormai diventato un
È in questo contesto che, a mio parere, va letto il
                                                                 fenomeno di massa. Per cui ben conviene distinguere,
drammatico incendio che, nella notte tra il 15 e il 16 aprile
                                                                 anche quando si parla della cristianità, tra battezzati e
(rispettivamente, primo giorno della Settimana Santa e
                                                                 credenti (essendo questi realmente tali se, e solo se, sono
memoria liturgica di Santa Bernadette Soubirous, la
                                                                 anche praticanti).
veggente di Lourdes, il santuario mariano più visitato in
                                                                 Un ateismo di massa, dunque, che prepara il terreno per la
Europa, secondo nel mondo soltanto a quello della Virgen de
                                                                 massima impostura anticristica, per il momento cioè in
Guadalupe, in Messico) ha distrutto la cattedrale parigina di
                                                                 cui satana siederà nel tempio indicando se stesso come dio
Notre-Dame, edificio sacro risalente al XII secolo e
                                                                 al posto di Dio, come ha ben profetizzato San Paolo nella
patrimonio dell'Unesco. Un incendio sulle cui cause non si è
                                                                 sua Seconda Lettera ai Tessalonicesi. Una circostanza
ancora fatta piena chiarezza, ma sul quale occorre
                                                                 diabolicamente perversa nei confronti della quale ha
interrogarsi più in profondità, se non si vuol rischiare di
                                                                 messo in guardia anche la Madonna a Medjugorje,

                                                                                                                              4
Le donne al sepolcro Riflessione di FRÈRE LUC di Taizè - Parrocchia SS Pietro e Paolo Gerenzano
dicendo che la terra è “ogni giorno più lontana da Dio”      Santa, allorché la Chiesa cattolica si appresta a rivivere, giorno
perché satana “mette se stesso al posto di Dio”              per giorno, il cammino del Cristo verso la croce gloriosa della
(messaggio del 25 ottobre 2008).                             Resurrezione, passando per la Passione e la salita del Calvario.
Conferma di tali profezie mariane - perché tali si           Non si tratta solo di una pia devozione o di una sterile memoria
possono considerare, a mio avviso, tutti i messaggi di       storica, bensì di un memoriale vivo e attualizzante che ci rende
Medjugorje relativi al demonio ormai libero dalle            consapevoli di come la Chiesa sia chiamata a rivivere la
catene (cfr. messaggio dell'1 gennaio 2001) e alla           Passione del Signore, per conseguire poi il premio della
perdita della fede - vengono proprio dalla Francia, in       Resurrezione eterna (cfr. Catechismo n° 675-677).
cui lo spirito della laicité ha condotto dapprima a          Domato l'incendio di Notre Dame, non è ancora spento il
indifferenza religiosa, poi al rifiuto di Cristo, e oggi     fuoco dell'odio anticristico che così violentemente cerca di
all'espressione di un laicismo che non di rado ha            distruggere la fede in Gesù Redentore e Salvatore del mondo,
vestito anche i panni dell'intolleranza astiosa e            attraverso la persecuzione violenta della sua Chiesa. Ci
violenta. A motivo della quale più d'uno si è chiesto se     sostengano, ancora una volta, le parole della Regina della
non ci fosse motivo di credere che dietro l'incendio di      Pace che, parlando della persecuzione odierna della
Notre Dame non potesse esserci un'esplicita intenzione       Chiesa, così conforta i Suoi figli: “Ora la Chiesa soffre ed ha
di colpire la cristianità.                                   bisogno di apostoli che… vivendo l'Eucaristia col cuore,
Quali che siano le reali cause materiali che hanno           compiano opere grandi. Ha bisogno di voi, miei apostoli
condotto alla distruzione di uno degli edifici sacri         dell'amore. Figli miei, la Chiesa è stata perseguitata e tradita
più importanti del patrimonio artistico mondiale, a          fin dai suoi inizi, ma è cresciuta di giorno in giorno. È
noi dovrebbe premere anzitutto di cogliere il senso          indistruttibile, perché mio Figlio le ha dato un cuore:
spirituale di un simile drammatico evento. E questo          l'Eucaristia” (messaggio del 2 dicembre 2015).
credo che stia anzitutto nel considerarlo un monito          Facciamo tesoro di queste parole e raccogliamoci, con
per la cristianità, per ricordare a ogni discepolo di        perseverante speranza, attorno all'Eucaristia, cuore
Cristo che, se il mondo ha odiato il Signore, è normale      dell'invincibile Chiesa di Cristo.
che odi anche i suoi discepoli. E, ancora, si tratta di un                                                      Diego Manetti
monito che giunge il primo giorno della Settimana

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Le donne al sepolcro Riflessione di FRÈRE LUC di Taizè - Parrocchia SS Pietro e Paolo Gerenzano
Notre-Dame brucia e…
                                                            il martirio del padre Jacques Hamel, assassinato nella
                                                            Chiesa di Saint-Etienne, a Saint-Etienne-du-Rouvray, in
                                                            un assalto jihadista seguito da una profanazione del luogo
                                                            di culto.
                                                            Notre-Dame brucia e tornano alla mente le parole della
                                                            Vergine apparsa a rue du Bac, a poca distanza dall'Ȋle de la
                                                            Cité: “Figlia mia, la Croce sarà disprezzata…”.
                                                            Notre-Dame brucia e…
                                                            Se oggi un novello Hitler volesse riproporre la sua celebre
                                                            domanda, “Parigi brucia?”, qualcuno potrebbe rispondere
                                                            che l'anima della città è stata consumata dalle fiamme. E
Notre-Dame brucia e vengono in mente certe statistiche.     sì, d'accordo, in gran parte di tratta di strutture ricostruite
Come quelle sul deserto vocazionale francese, con           nell'Ottocento, per porre rimedio alle devastazioni della
cinquantotto diocesi su novantotto che nell'ultimo anno     rivoluzione francese, ma i simboli restano simboli.
non hanno avuto nemmeno un'ordinazione sacerdotale (e       C'era una volta la Francia “figlia prediletta della Chiesa”.
Parigi in costante calo rispetto agli anni precedenti). O   Oggi qualcuno parla di “vedova prediletta”. Ma c'è poco
come quelle sulla media dei cattolici che vanno             da ridere.
regolarmente a Messa, crollata al quattro per cento. O                                                 Aldo Maria Valli
come quella sul numero dei battesimi,
crollati in modo così impressionante
che, secondo alcune proiezioni, nel
2048 a Parigi ci sarà l'ultimo battesimo,
mentre l'ultimo matrimonio cattolico
sarà nel 2031 e nel 2044 non ci sarà più
nemmeno un sacerdote nato in Francia.
Notre-Dame brucia e vengono in
mente certe definizioni. Come quella di
un recente studio che parla di
cattolicesimo francese “in fase
terminale” dato che ormai il paese è
quasi completamente post-cristiano,
con molti edifici di culto chiusi, venduti
o addirittura demoliti.
Notre-Dame brucia e viene alla mente
quanto ha detto tempo fa il cardinale
Sarah, quando ha messo in relazione il
crollo del cattolicesimo in Francia con
il declino dell'Occidente, un
“Occidente che non sa più chi è, perché
non sa e non vuole sapere chi lo ha
formato e costituito”. Una sorta di
suicidio che apre la strada ai nuovi
barbari.
Notre-Dame brucia e vengono alla
mente certe notizie. Come quelle sulla
recente ondata di chiese profanate in
Francia: devastazione di oggetti sacri,
Madonne distrutte o decapitate,
tabernacoli aperti e ostie gettate per
terra, crocifissi spezzati, cappelle
incendiate, mura imbrattate di
escrementi. Un accanimento che lascia
costernati.
Notre-Dame brucia e torna alla mente

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