PIANO AZIENDALE QUALITÀ E SICUREZZA - ANNO 2017 k - Azienda Usl Toscana nord ovest
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PIANO AZIENDALE QUALITÀ E SICUREZZA 2017 REDATTO A CURA DI: Responsabile UOS Sviluppo Qualità Aziendale Lidia Di Stefano Responsabile UOS Rischio clinico Area Sud Giuseppina Terranova Responsabile UOS Rischio clinico Area Nord Mario D’Amico UOC Miglioramento dei Processi organizzativi e sistema di auditing Francesco Niccolai Con il supporto di tutti gli operatori dell'area Qualità, Sicurezza e Mi- glioramento dei Processi: Sebastiano Alvarez, Patrizia Benvenuti, Eleonora Berti, Angela Bresciani, Diana Bonuccelli, Angela Cap- pelli, Ottavia Elisei, Maddalena Freddi, Ivano Girletti, Maria Lucia Masini, Donatella Molinari, Ilaria Razzolini, Rossana Ricci, Valenti- na Rossi, Giulia Salvadorini, Monica Santoni, Ilaria Tonarelli, Pierlui- gi Vecchio. VERIFICATO Direttore Staff Direzione Generale Fulvio Bessi DISCUSSO E CONDIVISO Ufficio di Direzione APPROVATO Direttore Generale Azienda Usl Toscana nord ovest Maria Teresa De Lauretis 3
INDICE 1. PRESENTAZIONE DEL PIANO 7 2. STRATEGIA AZIENDALE 11 3. AZIONI DI PIANO 17 4. AZIONI IN CONTINUITÀ 19 5. NORME DI RIFERIMENTO 21 6. Appendice - La Rete 25
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1 PRESENTAZIONE DEL PIANO Il presente documento definisce il Piano Aziendale per la Qualità e la Sicurezza delle cure dell’Azienda USL Toscana Nordovest, approvato in sede di Collegio di Direzione e valido per l’anno 2017. Il Piano Qualità e Sicurezza contiene una serie di strategie e azioni finalizzate a garantire il miglioramento continuo della Qualità di prestazioni, processi e servizi, con un approccio orientato verso tutte le dimensioni che, secondo la definizione ormai classica in letteratura, la caratterizzano: sicurezza, efficacia, tempestività, efficienza, equità, orientamento all’utente. Il miglioramento di queste dimensioni della Qualità è obiettivo generale e fondamentale dell’Azienda e come tale viene puntualmente richiamato e declinato nei diversi atti di pianificazione e programmazione aziendale, in primis all’interno del Budget 2017 attraver- so molteplici e specifici obiettivi e relativi indicatori. Tutti i professionisti operanti nell’azienda devono conoscere e sono impegnati (ognuno per ambito di competenze) nel raggiungimento degli obiettivi riportati nel presente piano. La Qualità e la Sicurezza sono proprietà emergenti di un sistema dove tutti gli operatori ed i professionisti si sentono responsabili dei processi a cui partecipano e dei risultati prodotti. Il modello di Rete per la Qualità e la Sicurezza che è stato costruito nell’Azienda, coeren- temente con le logiche di riorganizzazione adottate nel processo di fusione, si pone quindi l’obiettivo di affiancare in questa missione tutti gli operatori. Le strutture ed i professionisti dell’Area Qualità, Sicurezza e Miglioramento dei processi sono coinvolti, ciascuno per il proprio ambito di competenza ed in una visione integrata, in collaborazione con tutte le altre strutture dell’Azienda, nel supporto agli operatori che lavorano sulla linea e nella attu- azione delle strategie aziendali per la qualità e la sicurezza. 7
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2 STRATEGIA AZIENDALE L’Azienda USL Toscana nord ovest nella sua nuova articolazione organizzativa derivante dal- la fusione di 5 AUSL, si impegna a garantire un percorso strutturato di qualità sicurezza e miglioramento dei processi nel rispetto delle linee di indirizzo nazionali e regionali. Le azioni di miglioramento che scaturiranno da tale percorso saranno coerenti con i proces- si generali aziendali, in particolare con i processi di pianificazione e controllo di gestione e obiettivi di budget, qualità, formazione permanente del personale, inserimento del per- sonale di nuova acquisizione, percorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali, prevenzione dei rischi/eventi indesiderati. Linee e azioni prioritarie da sviluppare nell’anno 2017 Le linee strategiche sulle quali l’Azienda si impegna nel 2017 sono: • costruire un sistema chiaro e ramificato di governance della qualità e della sicurezza; • supportare l’autovalutazione da parte dei professionisti e quindi i processi di accreditamento e di miglioramento continuo; • promuovere a tutti i livelli l’appropriatezza e l’adozione di strumenti di indirizzo tecnico-professionale basati sulle evidenze; • valorizzare l’esperienza degli utenti nel miglioramento dei servizi; • incentivare, diffondere e sostenere la cultura del reporting e della trasparenza; • presidiare gli eventi avversi, promuoverne l’analisi e monitorare le azioni di miglioramento che ne scaturiscono; • supportare gli operatori a tutti i livelli attraverso la formazione continua e sistemi di valorizzazione e valutazione coerenti; • analizzare, riorganizzare, uniformare e monitorare i macroprocessi aziendali nell’ottica della qualità e della sicurezza. 9
2 In particolare, nel corrente anno, si darà priorità: • all’avvio del sistema integrato aziendale della qualità, sicurezza e miglioramento delle cure previa ricostituzione del livello di coordinamento e ridefinizione e formazione della nuova rete dei facilitatori della qualità e sicurezza; • agli adempimenti di legge previsti dal nuovo Sistema di Accreditamento Istituzionale in termini di: a. nuove attestazioni e riattestazione dei requisiti di esercizio delle strutture sanitarie con le nuove check list; b. accreditamento dei processi; c. attivazione di un processo sistematico di rilevazione ed analisi delle criticità atto ad intercettare e favorire eventuali azioni di miglioramento continuo con formazione mirata di un gruppo aziendale di auditing; • all’implementazione delle nuove pratiche per la sicurezza del paziente e delle raccomandazioni ministeriali, secondo le priorità stabilite dal Centro Regionale GRC e dall’Azienda; • alle attività finalizzate a garantire la sicurezza delle cure, in linea con la legge n. 24 dell’8-03-2017, che la individua quale parte costitutiva del diritto alla salute, perseguita, nell’interesse dell’individuo e della collettività, mediante l’insieme di tutte le attività finalizzate alla prevenzione e alla gestione del rischio connesso all’erogazione di presta- zioni sanitarie e l’utilizzo appropriato delle risorse strutturali, tecnologiche e organizzative; • allo sviluppo di un sistema di gestione qualità documentale di livello aziendale, tale da garantire ai professionisti documenti coerenti con linee guida, raccomandazioni, best practice oltre che con l’organizzazione; • alla revisione, unificazione ed estensione delle certificazioni UNI EN ISO alle strutture e settori di competenza; • alla revisione, omogeneizzazione e monitoraggio di alcuni macro-processi strategici particolarmente rilevanti per ampiezza, diffusione ed impatto sui costi come il processo chirurgico, il processo di assistenza protesica, il processo dei trasporti sanitari ed il processo della prescrizione di farmaci e prestazioni specialistiche. 10
3 STRATEGIA AZIENDALE Di seguito le azioni previste sono descritte e raggruppate in 6 aree di azione: 3.1 Avvio del sistema aziendale integrato della qualità e sicurezza 3.2 Accreditamento processi e autorizzazione delle strutture 3.3 Miglioramento della sicurezza delle cure. 3.4 Revisione e omogeneizzazione macro processi 3.5 Sviluppo gestione documentale e Intranet 3.6 Certificazione UNO EN ISO 3.1 AVVIO DEL SISTEMA AZIENDALE INTEGRATO DI QUALITA’ E SICUREZZA n° Razionale Azioni Milestone Resp./Rife Implementazione Presentazione del nuovo Delibera Direttore Staff modello modello in collegio di entro DG e organizzativo per direzione Maggio 2017 Direzione Aziendale 1 e successiva diffusione a la governance integrata di qualità tutti gli operatori e sicurezza Individuazione, Entro formazione e/o retraining Dicembre dei Facilitatori per la 2017 Qualità e la Sicurezza Area Qualità, Avvio rete di e percorso formativo Sicurezza 2 gestione Qualità e comune con responsabili e Miglioramento Sicurezza di struttura (prevista Processi la formazione di 500 Facilitatori e 250 Responsabili) Articolazione e Delibera quadro Avvio Sistema di promozione di un Direttore Staff 3 e Bando Auditors Auditing sistema di Auditing DG entro Luglio 2017 interno 11
3 3.2. ACCREDITAMENTO PROCESSI E AUTORIZZAZIONE DELLE STRUTTURE n° Razionale Azioni Milestone Resp./Rife Identificazione delle variazioni intervenute nei 5 ex ambiti territoriali; definizione delle priorità di presentazione UOC Qualità e Attestazione domande in accordo con la direzione; Presentazione Accreditamento, requisiti di esercizio Identificazione check list previste dal domande in Dipartimento Tecnico, 1 delle strutture ad regolamento 79/R del 2016; regione entro SPP, Responsabili Edifici, oggi non certificate sopralluoghi congiunti tra operatori della 31/3/2017 Direttori UUOO o variate nel tempo qualità, dip tecnico, spp in presenza dei resp. delle strutture o loro delegati con compilazione contestuale delle nuove check list; Attestazione Presentazione Identificazione della documentazione UOC Qualità e Accredita- requisiti di domande in necessaria per attestare il possesso dei mento, , Staff DG, Dipart. 2 accreditamento regione entro requisiti, con suddivisione dei compiti tra Tecnici ed Amm., Rete aziendale all. D 31/3/2017 le strutture coinvolte. Osped e Zone territoriali regolamento 79/R approvazione delibera costituzione Commissione Tecnica Aziendale di Autorizzazione e Valutazione Edifici e Attività (Commissione TAVEA) e Gruppi autorizzativi e Valutativi (GAV) con relativo regolamento; Definizione priorità di riattestazione Inizio attività di degli edifici suddivisi per i diversi ambiti riattestazione territoriali; requisiti di esercizio costruzione diagramma di gant per Commissione Tecnica, Presentazione in tutti gli edifici Gruppi autorizzativi, 3 garantire un’attività strutturata di delle domande certificati con la verifiche da fare (compatibilmente con UOC Qualità e in progress vecchia normativa le risorse) in parallelo nei 5 diversi ambiti Accreditamento, dalle ex direzioni territoriali; (circa 300 edifici) effettuazione sopralluoghi e contestuale compilazione check list appropriate alla struttura e attività da riattestare; Predisposizione eventuale piano di intervento; compilazione ed invio domande di autocertificazione in regione 12
3 identificazione n. 6 processi e sottoprocessi da attestare con coinvolgimento dei professionisti da Presentare le Attestazione 60% attestare entro il 2017: domande in Riabilitazione, Area Critica, Dipendenze, Area Qualità, Sicurezza dei processi e regione entro Salute Mentale, Oncologico, Emergenza, e Miglioramento dei sottoprocessi le scadenze del processi, presenti nell’AUSL definizione di uno strumento definitivo corrente anno 4 Dip Clinici e Direttori di TNO nel rispetto di lavoro ai professionisti per fare 2017: UUOO, Dip Osped. della tempistica l’autovalutazione adeguato all’impegno - 31 marzo e Dip territoriali prevista dalla richiesto; - 31 luglio regione - 31 dicembre supporto ai professionisti nell’effettuare l’auto-valutazione; compilazione e presentazione Promozione e Pubblicazione sensibilizzazione Redazione di una procedura sul riesame e diffusione dei professionisti UOS Sviluppo Qualità 5 della direzione da fare sia a livello di procedura sul ad effettuare il Aziendale Direzione generale che di struttura; riesame entro riesame della giugno 2017; direzione 13
3 3.3 MIGLIORAMENTO DELLA SICUREZZA DELLE CURE n° Razionale Azioni Mile Resp./Rife stone Monitoraggio continuo dell’applicazione di Piano di verifica delle PSP e delle RM UO Rischio Pratiche per la Sicurezza da progettare anche in coerenza con i Clinico Area del Paziente (PSP) processi di accreditamento approvato Nord e Sud, e Raccomandazioni entro Maggio 2017. Dipartimenti ministeriali per la Entro 1 Implementazione progressiva e secondo Clinici sicurezza (RM) ed 31/12 livelli di priorità delle PSP su prevenzione e Direttori adozione di nuove PSP e gestione della sepsi, riconciliazione di UUOO, secondo le priorità terapeutica, handover Dip. Rete definite dal Centro Ospedaliera Regionale GRC e dalla Direzione Aziendale Promozione del sistema di reporting and tutte le learning, supervisione e Monitoraggio delle segnalazioni (incident UUOO da supporto alle attività di reporting) e realizzazione/approvazione Aziendali, 2 Gennaio identificazione, analisi, di Audit e di rassegne di mortalità e Facilitatori 2017 mappatura dei rischi, morbidità secondo gli obiettivi aziendali. Qualità monitoraggio delle azioni e Sicurezza di miglioramento Coordinamento dell’Unità di Crisi e gestione degli eventi sentinella, in collaborazione con la Direzione Aziendale Partecipazione alle attività dei Comitati UUOO Gestione Sinistri, dei Comitato Controllo Rischio Iinfezioni Ospedaliere e dei Comitato Clinico per il Buon Uso del Sangue, adozione di iniziative proattive finalizzate a restituire i risultati dell’analisi del contenzioso, Da Attività di presidio della prevenirlo e rimuoverne le cause, 3 Aprile sicurezza in collaborazione con le strutture/ 2017 macrostrutture coinvolte e/o con la UOS Direzione Aziendale e di Area Gestione Rischio Coordinamento del Gruppo Tecnico Clinico Aziendale costituito con Det. DG n. Area Sud 192 del 10-03-2017 per la revisione e l’omogeneizzazione della modulistica sul consenso informato 14
1 3 3.4 REVISIONE E OMOGENEIZZAZIONE MACRO-PROCESSI n° Razionale Azioni Milestone Resp./Rife Monitoraggio Supporto ai professionisti attuazione linee per la progressiva Attività in continuo UOC guida per la implementazione Miglioramento regolamentazione 1 Processi e del processo Redazione Report sistematici Report Trimestrali Auditing, chirurgico (Det. e stati di avanzamenti per la Rete Ospedaliera DG n.1216 del Direzione Aziendale 28/11/2016) Monitoraggio attuazzione linee UOC Supporto ai professionisti guida per la Miglioramento per la progressiva regolamentazione Processi e Auditing, implementazione Attività in continuo 2 del macroprocesso di Dipartimento assistenza protesica Riabilitazione, Redazione Report sistematici Report Trimestrali e monitoraggio Dipartimento e stati di avanzamenti per la (Det. DG n.380 del Servizi Generali Direzione Aziendale 28/4/2017) Deliberazione delle Linee Guida Approvazione nuove Delibera entro UOC linee guida per la Supporto ai professionisti Settembre 2017 Miglioramento regolamentazione per la progressiva Processi e Auditing, 3 del macroprocesso implementazione Attività in continuo Centrali Operative dei trasporti 118, Dipartimento sanitari ordinari e Redazione Report sistematici Report Trimestrali Servizi Generali monitoraggio e stati di avanzamenti per la Direzione Aziendale 15
3 3.5 SVILUPPO GESTIONE DOCUMENTALE n° Razionale Azioni Milestone Resp./Rife Revisione procedura di gestione documentale per inglobare Adozione e diffusione tutte le articolazioni aziendali ed di un unico sistema di implementazione di un sistema UOS Sviluppo 1 gestione documentale Entro Giugno 2017 governato che consenta di avere Qualità Aziendale per la Qualità e la documenti sempre aggiornati e Sicurezza facilmente fruibili da parte di tutti gli utilizzatori; Redazione o regia nella redazione di documenti a valenza aziendale e verifica formale; UOS Sviluppo Per le procedure aziendali attinenti Qualità Aziendale Redazione le raccomandazioni ministeriali 2 Documentazione Attività continua e le buone pratiche, le redazioni UOS Rischio clinico Aziendale devono essere condivise ed area nord e sud implementate dal Rischio clinico che effettua anche la loro verifica tecnica Definizione format unici per UOS Sviluppo Ridefinizione l’azienda (verbali, piano di Qualità Aziendale 3 modulistica aziendale intervento, progetti, brochure Attività in progress in collaborazione unica informativi, documenti UOC organizzativi di struttura….) Comunicazione Collaborazione alla costruzione del Supporto alla nuovo spazio intranet dedicato alla costruzione di apposito Qualità e rischio clinico; UOS Sviluppo spazio Intranet qualità Aziendale in 4 da Giugno 2017 dedicato alla qualità Gestione dello spazio intranet collab con UU.OO. accreditamento e rischio assegnato con definizione dei livelli SS Rischio clinico clinico di utilizzo 16
1 3 3.6 CERTIFICAZIONI UNI EN ISO n° Razionale Azioni Milestone Resp. /Rife Implementazione audit su livello di applicazione dei: Direttore Procedimenti disciplinari Staff Implementazione primi Delibere Entro processi amministrativi Sinistri Resp. 1 estate aziendali certificati a fine Collegio sindacale Aziendale 2017 2016 Trasparenza cert. ISO Gestione documenti amministrativi e Dip. contrattualistica e digitalizzazione Amm.vi Procedura di budget Redazione principali Procedura di reporting Direttore procedure a cura delle Procedura reclami e segnalazioni Staff strutture afferenti ai Procedura tirocini Entro dipartimenti tecnico Procedura aggiornamento obbligatorio Resp. 2 dicembre amministrativi (Staff, Risorse Procedura aggiornamento facoltativo Aziendale 2017 umane, Economico, Tecnico Procedura rapporto con i media cert. ISO e Patrimonio, Legale, Affari Procedura mappatura processi e analisi dei Dip. generali) rischi Amm.vi Avvio entro Direttore Certificazione processi amministrativi contabili: 2017 e Staff Area Immobilizzazione rispetto Certificazione del Area rimanenze della Resp. 3 dipartimento amministrativo Aree crediti tempistica Aziendale in progress Area di disponibilità prevista cert. ISO Area debiti dalla DGRT Dip. 1199 del Amm.vi 29/11/2016 Verifica presenza certificazione nei laboratori dei diversi ambiti ed ente certificatore Entro Direttore 4 Certificazione dei laboratori Verifica scadenze attuali certificazioni Dicembre Staff DG Avvio nuove certificazione 2017 Verifica presenza certificazioni nei settori della prevenzione; Entro Certificazioni dipartimenti di Direttore 5 Verificare scadenze attuali certificazione Dicembre prevenzione Staff DG Avvio nuove certificazione 2017 17
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4 AZIONI IN CONTINUITA’ Oltre alle azioni sopraelencate l’Azienda intende continuare a perseguire con continuità i seguenti obiettivi di miglioramento che già sono parte dei passati cicli di programmazione: • miglioramento della Centralità del Sistema Salute, con pari dignità delle diverse componenti quali ospedale, distretto, specialistica ambulatoriale, medicina convenzionata che in base alle specifiche competenze saranno impegnate nella presa in carico della persona, garantendo appropriatezza, efficienza ed efficacia delle prestazioni singole o integrate in percorsi omogenei e condivisi; • miglioramento dell’accoglienza e della presa in carico del cittadino-utente e dei familiari anche con attivazione di specifiche figure professionali / tutor dedicate sia per le necessità assistenziali che alberghiere; • miglioramento dell’informazione e comunicazione al cittadino (Carta dei Servizi, depliant informativi, segnaletica, mediatore culturale, sistemi per facilitare l’orientamento degli utenti nei servizi, traduzione dei moduli di consenso informato per utenti stranieri in particolare al Sert e Pronto Soccorso, ecc); • consolidamento di tutti gli elementi che possono contribuire ad instaurare la fidelizzazione ed il livello di positiva percezione nei percorsi assistenziali, diagnostico-terapeutici e della prevenzione; • rispetto ed attuazione degli impegni previsti dalla Carta dei Servizi; • rispetto della privacy; • impegno alla umanizzazione dell’ospedale. L’obiettivo è quello di orientare gli ospedali al miglioramento della Qualità, il benessere del paziente, dei familiari, degli operatori, concentrando l’attenzione sulla salute con un approccio globale preventivo e non solo curativo (ospedale libero da alcool e da fumo, ecc); • verifica di modalità comportamentali degli operatori sanitari finalizzate alla gestione dell’istituto del consenso informato; • miglioramento delle modalità di gestione informatizzata della documentazione sanitaria (cartelle cliniche, lettere di dimissione, referti, cartelle/ schede ambulatoriale, registrazioni, modulistica, STU, ecc.), finalizzate al miglioramento del livello di completezza della stessa; 19
4 • disponibilità in via informatica dei dati sanitari di ogni cittadino mediante chiavi di accesso personalizzate (carta sanitaria personale, SMS autorizzati, …… ); • consolidamento dell’organizzazione assistenziale in ospedale e nel territorio secondo criteri di omogeneità, integrazione e differenziazione per intensità di cura; • programmazione ed attuazione di piani annuali di formazione/aggiornamento del personale assegnato alle Strutture Organizzative; • reingegnerizzazione dell’assistenza ospedaliera e territoriale in funzione dei requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi secondo la normativa regionale di Accreditamento Istituzionale; • rafforzamento dell’integrazione territorio-ospedale; • promozione di nuovi processi assistenziali integrati nel rispetto degli obiettivi di qualità del sistema; • promozione di attività sistemiche e continuative di valutazione e di intervento su appropriatezza, efficacia clinica ed efficienza; • promozione della dimissione con integrazione multiprofessionali (Strutture di ricovero, PUA, etc..) per migliorare l’assistenza; • addestramento specifico di pazienti e familiari (care giver) per migliorare l’assistenza; • sviluppo e mantenimento della medicina di iniziativa; • miglioramento delle cure primarie, per garantire i migliori esiti di salute per i cittadini e migliore accessibilità ai loro bisogni; • riorganizzazione delle attività della Continuità Assistenziale in integrazione con la Medicina Generale e Sviluppo del Chronic Care model per governare la complessità della cronicità sul territorio con il contributo di figure professionali specifiche per promuovere l’autogestione del paziente; • potenziamento del GOM per le patologie neoplastiche; • trattamento della malattia acuta tenendo presente lo stato funzionale e socio - sanitario del paziente; • consolidamento, verifica, applicazione di Linee Guida e di Protocolli diagnostico-terapeutici, assistenziali (PDTA) selezionati per patologia e per percorso assistenziale; 20
4 • consolidamento di programmi, strumenti di controllo e metodiche valutative per il monitoraggio di eventuali fattori critici, rilevati attraverso l’analisi dei processi; • impegno per una migliore gestione del Rischio clinico e sicurezza dei pazienti e degli operatori con identificazione ed applicazione delle raccomandazioni aziendali, regionali (Rischio Clinico Regionale), nazionali (Ministero della Salute) e delle Società Scientifiche orientate alla Qualità e prevenzione dei rischi su tutti gli ambiti territoriali afferenti alla Azienda USL Toscana nord ovest; • monitoraggio attività eventi avversi ed eventi senza danno; • avvio di azioni preventive, correttive e di miglioramento; • consolidamento di criteri di inserimento in lista d’attesa degli utenti, selezionati per codice di priorità e corretta applicazione delle procedure di continuità del percorso assistenziale tra medici prescrittori e medici specialisti in raccordo con le direttive regionali; • miglioramento delle performance e degli indicatori aziendali o di livello sovraordinato; • monitoraggio e prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza (ICA); • monitoraggio dell’adeguatezza dell’apporto nutrizionale in pazienti selezionati per patologia e percorso assistenziale; • verifica nelle singole UU.OO degli standard di appropriatezza del rispetto dei valori obiettivo previsti decreto Balduzzi e rispetto della performance come definito dal bersaglio del MeS; • monitoraggio e valutazione dell’appropriatezza nell’uso del sangue, emocomponenti ed emoderivati; • consolidamento ed estensione della valutazione del dolore in tutte le Strutture ospedaliere e territoriali dopo la sperimentazione del controllo e cura del dolore in alcune Strutture Organizzative ospedaliere e territoriali (togliere); • implementazione della informatizzazione sia a livello ospedaliero che nel territorio; • potenziamento e sviluppo degli investimenti di edilizia sanitaria ospedaliera e territoriale sia come restauro che nuova progettazione in base a cronoprogrammi specifici. 21
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5 NORME DI RIFERIMENTO Decreto del Presidente della Giunta Regionale Toscana n. 79/R del 17.11.2016 “Regolamento di attuazione Legge regionale 51/2009 in materia di autorizzazione e ac- creditamento delle strutture sanitarie” Delibere della Giunta Regionale nn. 108 e 110 del 14.02.2017 “Requisiti di processo comuni e specifici dell’accreditamento istituzionale” Delibera della Giunta Regionale Toscana n. 717 del 19.7.2016 “Centro Regionale per la Gestione del Rischio Clinico –Revisione dell’attività di coordina- mento e sviluppo delle iniziative connesse al rischio clinico e indirizzi del Centro Regionale GRC per la pianificazione dell’anno 2017” Legge n. 24 del 8.3.2017 “Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie” 23
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16 appendice SINTESI RETE QUALITÀ E SICUREZZA Rete per la Qualità e la Sicurezza La nuova organizzazione della Rete per la Qualità e la Sicurezza del paziente valorizza il ruolo di governance clinica assegnato ai Dipartimenti e le missioni integrate e di supporto delle funzioni di Staff Funzioni di Staff per la Qualità e la Sicurezza Il nuovo assetto organizzativo dell’Azienda USL Toscana nordovest prevede l’istituzione di un’apposita Area omogenea in forza allo Staff della Direzione Generale che consta di 3 unità operative complesse: 1) UOC Accreditamento e Qualità 2) UOC Rischio clinico 3) UOC Miglioramento dei processi e Auditing Le tre strutture sopra ricordate sono impegnate a lavorare in modo sinergico per promuovere la cultura del miglioramento continuo, coinvolgere e sensibilizzare i protagonisti dei processi assistenziali nel perseguire qualità e sicurezza delle cure, diffondere la logica e gli strumenti della autovalutazione. Organizzazione della Rete per la Qualità e la Sicurezza I livelli identificati sono: 1) UN LIVELLO OPERATIVO (line) costituito da tutti gli operatori dell’Azienda, che lavorano quotidianamente sui processi sanitari, tecnici ed amministrativi, determinando con le proprie scelte e le proprie azioni la Qualità e la Sicurezza delle prestazioni erogate. 2) UN LIVELLO DI DIFFUSIONE, ASCOLTO, FACILITAZIONE (line) costituito da operatori con funzione di “Facilitatore Qualità e Sicurezza”, distribuiti in ogni unità operativa ed in ogni setting dell’Azienda; professionisti, adeguatamente formati, che lavorano sulla linea ma che dedicano una quota del loro tempo (5%) a promuovere tra i propri colleghi, in una logica tra pari, gli strumenti della qualità e della sicurezza. 3) UN LIVELLO DIREZIONALE (management intermedio) costituito da tutti coloro che hanno responsabilità di conduzione delle diverse articolazioni organizzative dell’Azienda e quindi di gestire risorse umane e tecniche e di garantire il raggiungimento di adeguati standard di qualità e sicurezza 4) UN LIVELLO DI COORDINAMENTO, SUPPORTO e AUDITING (staff) costituito dagli operatori che afferiscono all’Area Dipartimentale “Qualità, Sicurezza e Miglioramento dei processi”, o che comunque si dedicano a tempo pieno o comunque significativo.a supportare e coordinare la rete Qualità e Sicurezza aziendale. Integrato inoltre da un gruppo di Auditors appositamente selezionati che supportano la funzione di controllo interno e di promozione del miglioramento continuo. 5) UN LIVELLO STRATEGICO (direzione aziendale) qualità e sicurezza delle prestazioni e dei processi sono obiettivo fondamentale della pianificazione di livello strategico, la Direzione Aziendale ed il Ufficio di Direzione sono quindi direttamente coinvolti nella gestione del sistema. 25
6 Approfondimento su: LIVELLO DI DIFFUSIONE, ASCOLTO E FACILITAZIONE FACILITATORI QUALITA’ E SICUREZZA (FQS) Il fulcro del sistema Qualità e Sicurezza si basa su una rete capillare di professionisti scelti nei diversi settori di appartenenza, denominati “Facilitatori Qualità e Sicurezza” (FQS) aventi il compito di promuovere la cultura del miglioramento, di dare ascolto alle problematiche dei professionisti e di facilitare i processi di autovalutazione e l’attuazione di requisiti, pratiche e raccomandazioni per la qualità e la sicurezza delle cure. Per ogni UOC e per ogni Setting è prevista l’individuazione di almeno 1 Facilitatore Qualità e Sicurezza, con l’obiettivo di coprire le professionalità e le competenze presenti nel settore. L’individuazione e la nomina dei Facilitatori sarà realizzata di concerto con i Direttori di UOC e con i Direttori di Dipartimento di competenza. I Facilitatori della qualità e sicurezza hanno il compito, ognuno per l’ambito di competenza, di promuovere tra i colleghi e collaboratori la cultura del miglioramento continuo, di facilitare il processo di diffusione delle buone pratiche e degli strumenti di indirizzo e di autovalutazione, di promuovere e supportare la piena attuazione del sistema di reporting and learning, di supportare il processo di attestazione dei requisiti di autorizzazione e di accreditamento, di promuovere l’attuazione delle azioni di miglioramento. I Facilitatori della qualità e sicurezza si coordinano nella loro attività con i Team Qualità e Sicurezza del territorio di riferimento (vedi sotto) Tempo assegnato: circa 5% del proprio monte orario REFERENTI DIPARTIMENTALI RISCHIO CLINICO E QUALITA’ All’interno della rete dei Facilitatori Qualità e Sicurezza vengono inoltre individuati dei professionisti che: • siano ritenuti clinici competenti, autorevoli e con riconosciute doti di leadership • possano rappresentare un riferimento particolare sui temi di qualita’ e sicurezza nell’ambito dei processi tipici del Dipartimento di afferenza (ad es. cooperando alla corretta interpretazione dei requisiti di accreditamento inerenti i processi) • possano contribuire in modo fattivo (in collaborazione con i Responsabili delle UUOO Rischio Clinico) alla gestione degli eventi avversi che accadono nell’Ospedale di competenza ed alla promozione del sistema di reporting and learning In pratica questi professionisti svolgono una parte della funzione che gli indirizzi regionali prevedono per il “Clinical Risk Manager”, ma al servizio del singolo Dipartimento e della sede ospedaliera e del territorio dove svolgono il loro lavoro. Hanno una formazione almeno al livello dei “Facilitatori” e sono individuati di concerto con i Direttori di Dipartimento, in modo da avere almeno un Referente in ogni Stabilimento Ospedaliero ed in ogni Zona Distretto. Tempo assegnato: 10-15% del proprio monte orario Approfondimento su: LIVELLO DI COORDINAMENTO, SUPPORTO E AUDITING I Responsabili delle strutture (semplici e complesse) afferenti all’Area Qualità, Sicurezza e Miglioramento dei processi coordinano e supportano il sistema qualità e sicurezza del paziente e si fanno promotori della trasformazione dei principi della qualità in attività correlate. Tra le altre attività assolvono al compito di: • supportare la Direzione Aziendale nelle scelte strategiche; • supportare i Dipartimenti e le Aree Dipartimentali nella programmazione delle attività per quanto attiene qualità e sicurezza; • supportare le UU.OO ed in generale le strutture organizzative ricercando coerenza tra le attività ed i piani di sviluppo in tema di qualità e sicurezza. 26
6 I Team per la Qualità e la Sicurezza sono individuati su un territorio formato da uno o più stabilimenti ospedalieri e da una o più Zone distretto, e sono composti da: • Il Referente Qualità di ambito territoriale; • Il Referente Sicurezza del Paziente di ambito territoriale (c.d. Patient Safety Manager); • Altri Collaboratori stabili a tempo pieno o prevalente • Il Referente Qualità di ambito territoriale; Supporta, nel proprio ambito territoriale, il processo di attestazione dei requisiti di qualità previsti dalla normativa su autorizzazione ed accreditamento all’interno della aggregazione di Ospedali/Zone di riferimento. Promuove la cultura del miglioramento continuo. Risponde alla UO Qualità. • Il Referente Sicurezza del Paziente di ambito territoriale; Supporta, nel proprio ambito territoriale, il processo relativo i requisiti di sicurezza previsti da PSP e raccomandazioni ministeriali all’interno della aggregazione di Ospedali/Zone di riferimento e collabora alle attività di gestione degli eventi avversi, con la supervisione dei Responsabili Area Sud e Nord, e promuove il sistema di reporting and learning. Promuove la cultura del miglioramento continuo. Risponde alla UO Rischio Clinico (Nord o Sud) La funzione del Team per la Qualità e la Sicurezza in un determinato territorio è: • partecipare, per quanto di pertinenza e fatte salve le specifiche competenze dell’Ufficio Tecnico, alla attestazione dei requisiti autorizzativi di esercizio delle strutture; • partecipare alla attestazione dei processi di accreditamento delle strutture, facendosi parte proattiva di iniziative di sensibilizzazione di tutto il personale sulla tematica; • supportare le strutture produttive nel garantire la qualità e la sicurezza dei percorsi, dei processi e delle prestazioni erogate (sia di natura sanitaria, che processi tecnici ed amministrativi) • verificare la documentazione in materia di Qualità e Sicurezza prima della distribuzione ufficiale; • manutenere l’elenco aggiornato dei referenti qualità e sicurezza del paziente nominati nelle diverse strutture di pertinenza territoriale. • assicurare il monitoraggio delle azioni correttive o di miglioramento attivate a seguito di audit interni, verifiche ed autovalutazioni, o comunque facenti parte dei Piani di miglioramento; • effettuare azioni formative e di sensibilizzazione sul personale in tema di Qualità e Sicurezza delle cure; • proporre progetti di miglioramento atti ad implementare i risultati per la qualità e sicurezza delle cure; • Collaborare con il referente qualità e sicurezza presente all’interno dei CGS, con i medici legali e con i responsabili uuoo rischio clinico area nord e sud per l’organizzazione di incontri di restituzione sulle criticità emerse nell’analisi dei sinistri e per l’adozione di relative azioni correttive e piani di miglioramento. Il Team lavora in modo integrato e assicurando la massima flessibilità. In ogni Stabilimento ospedaliero è individuata una sede (ufficio) di riferimento del Team, in modo da poter garantire una presenza sul campo quando necessario. I componenti dei Team per la Qualità e la Sicurezza hanno una personalità ed un profilo a cui viene riconosciuta capacità di comunicazione e leadership e lavoro in gruppo, sono individuati dai Direttori delle UUOO Qualità e Rischio Clinico, hanno svolto una apposita e dedicata formazione, e svolgono tale funzione prevalentemente a tempo pieno o comunque significativo. Tempo assegnato ai Componenti del Team: orientativamente da 50% a 100% del proprio monte orario 27
progettazione grafica U.O. Comunicazione maggio 2017
Elenco firmatari ATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI Questo documento è stato firmato da: NOME: BESSI FULVIO CODICE FISCALE: IT:BSSFLV54B18D612R DATA FIRMA: 07/08/2017 11:02:29 IMPRONTA: 64356130623761326163363530373462393165323036316138656132616535313866613062303134
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