Elearning: misurazione delle differenze di apprendimento tra lezioni tradizionali e lezioni on-line - Italian Journal of Educational Technology

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Elearning: misurazione delle differenze di apprendimento tra lezioni tradizionali e lezioni on-line
Elearning: misurazione delle
differenze di apprendimento
tra lezioni tradizionali e
lezioni on-line
                         Metodi e tecniche statistiche di monitoraggio
                         dell’efficacia della FaD e della formazione in aula
                         ■ Giuseppe Favretto, Giovanna Caramia, Matteo Guardini
                           Università degli Studi di Verona,
                           Dipartimento di Psicologia e Antropologia Culturale
                           giovanna@cd.univr.it

L’obiettivo della ricerca consiste nell’eviden-     dotto a Denver in Colorado ha rilevato che
ziare, attraverso l’applicazione di opportune       l’85% delle facoltà con corsi on-line sosten-
tecniche statistiche, le eventuali differenze a     gono che i loro studenti hanno ottenuto un
livello di risultati raggiunti da tre gruppi di-    apprendimento uguale agli studenti dei
stinti di studenti: frequentanti in aula, fre-      campus, non solo, per alcuni di questi addi-
quentanti on-line e non frequentanti.               rittura migliore [eCollege, 1999]. È ormai
                                                    opinione diffusa che i discenti on-line rag-
PREMESSA                                            giungono prestazioni uguali, se non supe-
Lo sviluppo esponenziale di nuove tecnolo-          riori, ai loro colleghi che frequentano corsi
gie della comunicazione sempre più sofisti-         tradizionali [Clarke, 1999]; [Gagne e
cate ha notevolmente indotto e influenzato          Shepherd, 2001]. In molte ricerche, il con-
università [Keegan e Lata, 1986], aziende,          fronto tra le performance è basato sulle dif-
istituti di formazione alla diffusione e speri-     ferenze dei voti agli esami, valutate attraver-
mentazione di forme alternative di insegna-         so il test t-Student [Rivera e Rice, 2002] op-
mento al metodo tradizionale in aula, favo-         pure mediante l’analisi della varianza come,
rendo l’evoluzione dei più svariati corsi on-       per esempio, nella sperimentazione di
line. Avvenimenti come questi, per così dire        [Parker e Gemino, 2001] alla Simon Fraser
“di tendenza”, sovente creano nette diver-          University in Canada. Gli autori si sono
genze di pensiero, nel senso che inducono           proposti di misurare il voto finale degli stu-
alla formazione di due correnti: gli accaniti       denti, con l’intento di rilevare le differenze    41
sostenitori da un lato e gli scettici dall’altro,   tra i gruppi in cui sono stati suddivisi in re-
escludendo possibili “vie di mezzo”. La             lazione agli elementi di un particolare mo-
convinzione che questi corsi offrano una            dello di apprendimento (Learning Process
qualità paragonabile ai corsi tradizionali in       Model).
aula si contrappone allo scetticismo verso il       Un approccio molto interessante al proble-
“mezzo di comunicazione” virtuale che               ma è offerto da Picciano [Picciano, 2002],
esclude il contatto diretto tra docenti e stu-      il quale sostiene l’importanza dell’interazio-
denti. Questo conflitto ha probabilmente            ne tra discenti e docente, e tra discenti stes-
influenzato gli studi sul tema; la maggior          si, sul successo di questi corsi via-web, po-
parte di essi, infatti, ha focalizzato l’obietti-   nendo in modo particolare l’accento sul
vo sulla rilevazione e misurazione delle            coinvolgimento e il “senso di presenza” al-
performance dei discenti, riportando come           le lezioni, inteso come senso di appartenen-
risultato che le prestazioni degli studenti         za al gruppo di studenti della medesima
on-line, in media, sono almeno alla pari di         classe; valutando, quindi, la performance
quelle degli studenti in aula. A tali conclu-       come funzione delle due variabili appena
sioni sono pervenute varie ricerche, svolte         definite.
                                                                                                                                                numero 3-2004
                                                                                                      TD33

in realtà universitarie seppure diversamente        Interazione, partecipazione attiva alle lezio-
organizzate e strutturate. Uno studio con-          ni, percezione degli studenti, “learning out-
Elearning: misurazione delle differenze di apprendimento tra lezioni tradizionali e lezioni on-line

                                                                                                                                        comes” rappresentano, inoltre, le tematiche        verse competenze umanistiche (psico-for-
                                                                                                                                        sulle quali è basato uno studio di Spiceland       mative, docimologiche e organizzative),
                                                                                                                                        e Hawkins [Spiceland e Hawkins, 2002] ai           tradotte a livello informatico e multimedia-
                                                                                                                                        fini di una comparazione tra corsi via web e       le, valutando inoltre la diversa tipologia di
                                                                                                                                        corsi tradizionali per valutarne l’efficacia.      utenti che possono accedervi [Najjar, 2001]
                                                                                                                                        Un ulteriore aspetto rilevante a proposito         e ipotizzando possibili contesti formativi e
                                                                                                                                        delle tematiche riguardanti la formazione a        potenziali attività di gruppo e individuali
                                                                                                                                        distanza è affrontato da Dutton J., Dutton         [Garrison, 1993]; [Hedestig e Kaptelinin,
                                                                                                                                        M., Perry J. [Dutton et al, 2002] che, ap-         2001].
                                                                                                                                        profondendo una loro precedente ricerca            Tale metodo di apprendimento a distanza è
                                                                                                                                        (1999) in merito alla valutazione delle            stato sperimentato e affinato applicando il
                                                                                                                                        performance dei discenti, hanno focalizzato        web software al corso di Psicologia del lavo-
                                                                                                                                        l’attenzione sulle diverse tipologie di stu-       ro e della formazione della Facoltà di Scien-
                                                                                                                                        denti che possono essere motivati ad intra-        ze della Formazione, Università di Verona.
                                                                                                                                        prendere un corso in formato on-line ri-           La struttura del corso on-line si esplica at-
                                                                                                                                        spetto al tradizionale; non solo, hanno inol-      traverso la definizione dei seguenti elemen-
                                                                                                                                        tre cercato di evidenziare quali fattori influi-   ti essenziali:
                                                                                                                                        scono sulla performance degli stessi valu-         • lezioni interattive, presentate sotto forma
                                                                                                                                        tando se questi fattori possono essere diver-         di animazione con un professore che par-
                                                                                                                                        si tra le due tipologie di frequentanti. Altre        la in un’aula virtuale e che può formulare
                                                                                                                                        ricerche hanno dimostrato l’efficacia del-            domande, associate a formati testuali da
                                                                                                                                        l’apprendimento on-line anche nell’ambito             stampare. Ogni lezione on-line simula la
                                                                                                                                        di corsi di formazione per aziende [Spice-            corrispondente tenuta in aula;
                                                                                                                                        land, 2002].                                       • classi virtuali, ognuna gestita da un tutor.
                                                                                                                                                                                              Gli studenti possono interagire tra loro e
                                                                                                                                        AMBITO DI RIFERIMENTO                                 con il tutor attraverso un forum di di-
                                                                                                                                        Dalla rassegna di alcune ricerche svolte sem-         scussione, con l’opportunità di inviare
                                                                                                                                        bra, dunque, emergere che le lezioni on-li-           messaggi personali (mailing-system in-
                                                                                                                                        ne rappresentino un’alternativa, un’oppor-            terno alla piattaforma) e di sviluppare al-
                                                                                                                                        tunità per tutti coloro che non possono fre-          cuni argomenti proposti nella lezione in-
                                                                                                                                        quentare in aula. In questo senso si stanno           terattiva, sottoponendo al gruppo even-
                                                                                                                                        orientando moltissime università italiane,            tuali commenti o valutazioni personali;
                                                                                                                                        sostenendo la rapida diffusione di corsi e-        • verifica continua degli apprendimenti,
                                                                                                                                        learning, come per esempio sta accadendo              nel senso che per accedere alle lezioni
                                                                                                       1                                per l’Università di Padova, Torino, Milano,           successive ogni studente deve superare
                                                                                                       Docimologia deriva da            Ferrara, Macerata, Urbino e per il Consor-            un test di profitto; questa è stata proba-
                                                                                                       dochimôun (di origine in-        zio Nettuno (Network Teledidattico per                bilmente la differenza principale di que-
                                                                                                       doeuropea), che significa        l’Università Ovunque, htpp://nettuno.                 sto metodo rispetto alle lezioni tradizio-
                                                                                                       “mettere alla prova”, e si
                                                                                                       definisce come una disci-        stm.it). Il Politecnico di Milano, inoltre, in        nali, lo studente, infatti, è tenuto a stu-
                                                                                                       plina a base psicologica e       collaborazione con Somedia, ha attivato il            diare approfonditamente ogni lezione
 42                                                                                                    pedagogica che studia            primo corso di laurea on-line in Ingegneria.          per poter continuare il percorso di ap-
                                                                                                       scientificamente i metodi        Non da ultimo il progetto ICON (Italian               prendimento.
                                                                                                       delle prove scolastiche ed
                                                                                                       i loro criteri di valutazio-
                                                                                                                                        Culture On the Net, consultabile sul sito          Per valutare l’efficacia di questo innovativo
                                                                                                       ne. Tale disciplina assu-        www.italicon.it), formato da un consorzio          strumento formativo, la sperimentazione si
                                                                                                       me una fondamentale              di 34 atenei italiani, che è stato ideato per      è prefissa di osservare e approfondire even-
                                                                                                       importanza in ambito             permettere a studenti stranieri e italiani re-     tuali implicazioni e difformità nell’ambito
                                                                                                       universitario, sia negli         sidenti all’estero di laurearsi tramite Inter-     del corso nella sua formula tradizionale face
                                                                                                       esami di profitto dei cor-
                                                                                                       si di laurea, sia negli esa-     net.                                               to face in contrapposizione alle medesime
                                                                                                       mi di accesso ai corsi uni-      Tutto questo, unitamente all’interesse e alla      lezioni disponibili on-line2, fruite dagli3
                                                                                                       versitari.                       curiosità del Centro Docimologico1 dell’U-         utenti seguendo un “Modello Asincrono”
                                                                                                       Url: http://cd.univr.it          niversità di Verona verso ciò che può mi-          di formazione a distanza. Nello specifico, si
                                                                                                                                        gliorare le conoscenze e arricchire l’espe-        intende descrivere e misurare il livello di ap-
                                                                                                       2
                                                                                                       Nell’insegnamento on-li-         rienza hanno indubbiamente ispirato la ri-         prendimento degli studenti che hanno se-
                                                                                                       ne, si ha, infatti, separazio-   cerca con la progettazione, la sperimenta-         guito il corso in aula e di coloro che lo han-
                                                                                                       ne fisica tra docenti e di-      zione e lo sviluppo di una piattaforma infor-      no seguito on-line, con l’obiettivo finale di
                                                                                                       scenti, che, comunque,           matica per l’e-learning [Eletti, 2002]; [Cor-      evidenziarne eventuali differenze significa-
                                                                                                       possono comunicare at-
                                                                                                       traverso opportune tecno-
                                                                                                                                        bi, 2002]; [La Noce, 2001]. La piattaforma         tive a livello di risultati e conoscenze rag-
                                                                         numero 3-2004
TD33

                                                                                                       logie [Perrault, 1997];          si è sviluppata e continuerà a svilupparsi gra-    giunti; ebbene, possiamo sostenere che tali
                                                                                                       [Moore e Kearsley, 1996].        zie ad una sinergia e un’interazione tra di-       differenze non esistono? Tutto ciò ha sug-
Elearning: misurazione delle differenze di apprendimento tra lezioni tradizionali e lezioni on-line
                                                                             figura 1                    3
                                                                             Struttura delle fasi ope-   La comunicazione tra do-
     Studenti                Pretest                Lezione
      in aula               (in aula)               (in aula)                rative della sperimenta-    cente e discente è mediata
                                                                             zione.                      dalla tecnologia, nel senso
                                                                                                         di sfasamento temporale
                                                                              Esame finale tutti         tra lezione somministrata e
                                                                              insieme (in aula)          partecipazione dello stu-
                                                                                                         dente [Casarotti et al,
                                                                                                         2002]. Altrimenti definito
     Studenti               Pretest                 Lezione                                              “Modello Diacronico”, in
      on-line              (on-line)                (on-line)                                            contrapposizione al “Mo-
                                                                                                         dello Sincronico” basato
                                                                                                         sulla contemporaneità, ov-
                                                                                                         vero il docente conduce la
gerito ai ricercatori di progettare il seguen-         prima della somministrazione della lezio-         lezione nel momento stes-
te disegno sperimentale.                               ne, il pre-test è stato predisposto con l’o-      so in cui i discenti ne frui-
                                                                                                         scono [Garito, 1996];
                                                       biettivo di contenere domande generiche           [Garito, 1997]; [Garito
IL DISEGNO SPERIMENTALE                                e riguardanti tematiche non toccate di-           1998]. Secondo Garito,
L’esperimento si sviluppa attraverso le tre            rettamente e in modo particolareggiato            inoltre, presidente del
                                                                                                         Consorzio Nettuno, “la
fasi indicate qui di seguito:                          nelle domande finali del post-test;               multimedialità e la realtà
1. definizione del gruppo sperimentale e,           • somministrazione della lezione speri-              virtuale consentono di svi-
     di converso, del gruppo di controllo;             mentale;                                          luppare un apprendimento
2. individuazione della variabile indipen-          • post-test: questionario contenente do-             percettivo-motorio e non più
                                                                                                         solo simbolico-ricostruttivo,
     dente, ovvero modalità di somministra-            mande sulla lezione sperimentale, da              in particolare quando si
     zione della lezione;                              compilarsi durante l’esame finale in aula.        può interagire in tempo
3. calcolo, nei due gruppi, del valore medio        In sintesi, l’obiettivo consiste nel rilevare la     reale con altre persone”.
     della variabile dipendente rilevata nel        variabile dipendente, ovvero il punteggio al         Trentin suggerisce un’ul-
                                                                                                         teriore soluzione nella pre-
     pre-test e nel post-test.                      pre-test e al post-test, al fine di osservare e      visione di entrambi i mo-
La sperimentazione ha l’intento di confron-         valutare la variazione post-pre, analizzando         delli [Trentin, 1998], con
tare i due campioni indipendenti attraverso         gli incrementi di conoscenza4.                       la possibilità di organizzare
il test t-Student nel tentativo di valutare la      A completamento dell’indagine, si intende            ambienti misti basati sul-
                                                                                                         l’effetto streaming: “Uno
metodologia adottata, nel senso di control-         valutare e confrontare la preparazione dei           streaming medium è asin-
lare l’efficacia della formazione a distanza.       discenti attraverso il voto agli esami, nella        crono nel senso che al mate-
Dal punto di vista dell’analisi statistica, si      suddivisione naturale in Elearning, frequen-         riale erogato si può accedere
tratta di rispondere alla seguente domanda:         tanti in aula, non frequentanti, per dedurne         in modo individuale ed in-
                                                                                                         dipendente, scegliendo il
esistono differenze accidentali tra i due           le eventuali difformità nei risultati. Ebbene,       momento e il modo, ma è
gruppi, ovvero eventuali discrepanze rileva-        possiamo affermare che gli studenti Elear-           anche sincrono, poiché in li-
te con il post-test sono da addebitarsi a di-       ning seguono la tendenza dimostrata nelle            nea teorica permette di ri-
versità iniziali piuttosto che ad un effetto        ricerche, precedentemente descritte, con-            produrre in rete una carat-
                                                                                                         teristica frontale (un sog-
della somministrazione della lezione?               dotte in varie e differenti realtà universita-       getto illustra un concetto o
Nello specifico (vedi figura 1):                    rie?                                                 mostra un esempio ad un
• gruppo di controllo: studenti in aula;                                                                 gruppo di altri soggetti),
    gruppo sperimentale: studenti on-line.          SVILUPPO DELLE FASI DEL                              qualcosa di simile alla vi-
                                                                                                         deoconferenza, quindi an-
                                                                                                                                         43
    Sono gruppi non equivalenti, che differi-       DISEGNO SPERIMENTALE                                 che se in differita”.
    scono tra loro anche per altre caratteristi-    AI FINI DELLA MISURAZIONE DEL
    che, oltre che per il trattamento; in que-      LIVELLO DI APPRENDIMENTO                             4
    sta fase particolare si devono dunque in-       Le differenze del livello di apprendimento           Johnson [Johnson, 2002],
                                                                                                         per esempio, in uno studio
    dividuare quelle variabili, sociali, cultura-   sono state, pertanto, ottenute attraverso            nell’ambito delle compe-
    li, che possono intervenire;                    due misurazioni differenti:                          tenze in biologia ha dimo-
• pre-test: ha l’intento di fornire informa-        1. differenza di apprendimento in una le-            strato, attraverso l’analisi
    zioni sulle caratteristiche dei due gruppi         zione campione;                                   della varianza, che non esi-
                                                                                                         stono differenze statistica-
    (e pertanto possibili differenze preesi-        2. voti ottenuti all’esame finale.                   mente significative nei ri-
    stenti), cercando di appurare le eventuali      Per quanto riguarda la prima sperimenta-             sultati ottenuti dagli stu-
    conoscenze pregresse. Permette di valu-         zione, è stata somministrata un’identica le-         denti on-line rispetto agli
    tare l’impatto causale dello stimolo, met-      zione a due gruppi di studenti: un gruppo            studenti tradizionali, in ri-
                                                                                                         ferimento a pre e/o post
    tendo a confronto la variazione interve-        ha seguito i contenuti in aula e l’altro on-li-      attitudini nei confronti di
    nuta nei due gruppi a seguito della som-        ne. Lo scopo era quello di poter raccogliere         particolari abilità, quali un
    ministrazione della lezione. Al fine di         dati che rendessero possibile una valutazio-         ragionamento scientifico,
    controllare una sua eventuale influenza         ne e una misurazione di eventuali differen-          un atteggiamento positivo
                                                                                                                                                                                   numero 3-2004

                                                                                                         nei confronti della biolo-
                                                                                                                                         TD33

    sul post-test, e per consentire di sondare      ze significative nei livelli di apprendimento        gia, un apprendimento dei
    quale fosse la preparazione dei soggetti        dei soggetti e correlarle con il metodo d’in-        contenuti del corso.
Elearning: misurazione delle differenze di apprendimento tra lezioni tradizionali e lezioni on-line

                                                                                                       segnamento utilizzato [Trentin, 2001];              lità nella gestione delle risposte fornite e
                                                                                                       [Venkatachary, 2002].                               vertevano su tematiche e concetti sviluppati
                                                                                                       Le prime questioni da risolvere hanno ri-           all’interno del corso. Ad esempio:
                                                                                                       guardato il percorso metodologico da uti-           Se la forza motivazionale di una persona vie-
                                                                                                       lizzare, in particolare l’identificazione delle     ne bloccata prima che abbia raggiunto l’o-
                                                                                                       variabili in gioco per determinare gli stru-        biettivo prefissato, si possono verificare due di-
                                                                                                       menti più adatti ai fini della sperimentazio-       stinti set di risultati. Quali, secondo te?
                                                                                                       ne: si è riflettuto sulla necessità di controlla-   a. Il comportamento costruttivo o la fru-
                                                                                                       re le eventuali conoscenze pregresse [Toy-              strazione.
                                                                                                       ton, 2002] sul tema trattato, sulla scelta          b. Il comportamento distruttivo o la fru-
                                                                                                       dell’argomento della lezione, sul metodo di             strazione.
                                                                                                       somministrazione dei questionari.                   c. Il comportamento costruttivo o la sod-
                                                                                                       In merito alla necessità di controllare le              disfazione.
                                                                                                       eventuali conoscenze pregresse, si è ritenu-        d. Il comportamento distruttivo o la soddi-
                                                                                                       to opportuno somministrare un questiona-                sfazione.
                                                                                                       rio prima e dopo la lezione. A tale proposi-        e. Il comportamento costruttivo o la sod-
                                                                                                       to si è posto subito un problema: i questio-            disfazione.
                                                                                                       nari pre e post, per poter restituire dati raf-     L’argomento della lezione sperimentale è
                                                                                                       frontabili, avrebbero dovuto essere molto           coinciso con una lezione del corso, tenuta
                                                                                                       simili, con il rischio che, dopo aver risposto      in aula e attivata on-line.
                                                                                                       alle domande del primo questionario, il             Il momento di verifica finale, attraverso il
                                                                                                       soggetto sviluppasse una particolare atten-         post-test, ha seguito la medesima modalità
                                                                                                       zione per gli elementi trattati nelle doman-        per entrambi i gruppi ed è stato svolto in se-
                                                                                                       de stesse e sviluppati durante la lezione, ri-      de di sessione d’esame in giugno e in set-
                                                                                                       spondendo quindi in maniera falsata e con           tembre, unici momenti in cui è stato possi-
                                                                                                       risultati migliori nel post-test. Si sono cer-      bile garantirsi un’alta affluenza in aula. Per
                                                                                                       cate delle soluzioni di compromesso ponen-          questo motivo, oltre ai consueti item sul
                                                                                                       do attenzione, ad esempio, a formulare do-          programma d’esame, gli studenti sono stati
                                                                                                       mande molto generiche nel primo questio-            chiamati a rispondere ad alcune domande
                                                                                                       nario e decisamente più circostanziate nel          specificamente inerenti la lezione sperimen-
                                                                                                       secondo.                                            tale. Tutti i soggetti si sono trovati nelle
                                                                                                       Un ulteriore problema [McDonald, 2002]              identiche condizioni per modalità di rispo-
                                                                                                       che si è posto alla discussione riguardava la       sta (test cartaceo) o motivazione a rispon-
                                                                                                       decisione sull’opportunità di somministrare         dere attentamente.
                                                                                                       una lezione a distanza di tipo generico o se        Gli item contenuti nel post-test sono state
                                                                                                       invece seguire fedelmente il metodo elabo-          estratte e randomizzate dal database, già
                                                                                                       rato dal Centro Docimologico, secondo il            predisposto, che ne contiene centinaia.
                                                                                                       quale le lezioni on-line elaborate prevedono
                                                                                                       già, alla fine di ogni unità didattica, un que-     STUDENTI ELEARNING E
                                                                                                       stionario con item precisi che forniscono in-       FREQUENTANTI A CONFRONTO:
 44                                                                                                    dicazioni utili sui punti che lo studente do-       DIFFERENZE NEL LIVELLO DI
                                                                                                       vrà ripassare. In effetti la somministrazione       APPRENDIMENTO?
                                                                                                       di queste domande avrebbe potuto interfe-           Nell’ambito della prima sperimentazione, la
                                                                                                       rire con il questionario da svolgere dopo la        somministrazione del questionario ai due
                                                                                                       lezione per verificare quanto appreso.              gruppi di Elearning e frequentanti porta
                                                                                                                                                           inevitabilmente ad analizzare i relativi pun-
                                                                                                       PRE-TEST E VERIFICA FINALE:                         teggi conseguiti (espressi in scala da 1 a 10)
                                                                                                       ALCUNE RIFLESSIONI                                  con l’intento di compararli. Per entrambi i
                                                                                                       PER POSSIBILI SOLUZIONI                             gruppi sono stati quindi calcolati alcuni in-
                                                                                                       Come già accennato nella fase di riflessione        dici di sintesi in grado di fornire una visione
                                                                                                       metodologica, il pre-test è stato costruito in      d’insieme della distribuzione dei punteggi,
                                                                                                       modo da contenere domande generiche,                come evidenziato nelle Tabelle 1 e 2, con-
                                                                                                       appositamente elaborate allo scopo di son-          sentendo di farsi un’idea sommaria delle ca-
                                                                                                       dare la preparazione dei soggetti prima del-        ratteristiche dei due campioni.
                                                                                                       la somministrazione della lezione (hanno ri-        La lettura della Tabella 1, con le statistiche
                                                                                                       sposto al pre-test, on-line, 21 studenti            relative ai punteggi conseguiti nel pretest
                                                                                                       Elearning e 26 frequentanti l’hanno compi-          dai due gruppi, pone subito in rilievo alcu-
                                                                         numero 3-2004
TD33

                                                                                                       lato in aula). Le domande erano a scelta            ne considerevoli diversità tra gli indici. La
                                                                                                       multipla per rispondere ad esigenze di faci-        Tabella 2 riporta le statistiche del secondo
Elearning: misurazione delle differenze di apprendimento tra lezioni tradizionali e lezioni on-line
test: la comparazione dei relativi indici non         Tabella 1 - Statistiche relative ai punteggi conseguite nel pretest
evidenzia particolari differenze.                                 dal gruppo Elearning e dal gruppo frequentanti
Tra questi, attenzione particolare meritano
                                                     ELEARNING                                                    FREQUENTANTI
la media e la deviazione standard, sottopo-
sti ad analisi per individuare e chiarire la na-     Punteggio minimo                          1                  Punteggio minimo                 0
tura di tali differenze. In quest’ottica, sono       Punteggio massimo                        10                  Punteggio minimo                 6
state condotte due elaborazioni: un con-
                                                     Media                               5,524                    Media                     2,923
fronto dei punteggi ottenuti prima della le-
zione ed un confronto dopo la lezione.               Mediana                                   6                  Mediana                          3
Per quanto riguarda il primo, il test t –Stu-        Moda                                     6*                  Moda                             4
dent per campioni indipendenti (t = 4.68             Deviazione Std                      2,294                    Deviazione Std            1,495
con p < .01) ha confermato una significati-
                                                     * esistono più mode, è indicato il valore più piccolo
vità nella differenza dei punteggi tra i due
gruppi, nel senso che la differenza delle me-
die corrispondenti (circa 2,6) è da ascriversi        Tabella 2 - Statistiche relative ai punteggi conseguite nel secondo
a fattori sistematici, ovvero a possibili varia-                  test dal gruppo Elearning e dal gruppo frequentanti
bili, per così dire, esterne. Potrebbe incide-
re, per esempio, il fatto che gli studenti on-       ELEARNING                                                    FREQUENTANTI
line, compilando il questionario di verifica         Punteggio minimo                          4                  Punteggio minimo                 5
alla fine di ogni lezione, hanno acquisito
                                                     Punteggio massimo                        10                  Punteggio minimo            10
una certa abilità ed abitudine nel risponde-
re a test a risposta multipla; oppure la con-        Media                               7,381                    Media                     8,115
vinzione diffusa che gli studenti e-learning         Mediana                                   8                  Mediana                          8
siano in grado di organizzare il loro percor-        Moda                                     8*                  Moda                             9
so formativo in maniera autonoma e per               Deviazione Std                      2,037                    Deviazione Std            1,395
questo maggiormente motivati rispetto ai
loro colleghi in aula.                               * esistono più mode, è indicato il valore più piccolo
Il confronto dopo la lezione non risulta si-
gnificativo; dall’applicazione del test t (t = -   tuazioni prospettate, con spunti per succes-
1.41 con p = .17) non emergono infatti             sivi confronti, si è pensato di riunire in una
aspetti rilevanti, e si può ritenere la diffe-     tabella alcuni indici di sintesi che meglio de-
renza che sussiste tra le medie dei punteggi       scrivono i tre gruppi oggetto della speri-
conseguiti semplicemente accidentale.              mentazione – voti agli esami (espressi in
                                                   trentesimi) per Elearning, frequentanti,
STUDENTI NON FREQUENTANTI:                         non frequentanti.
COME SI CONFIGURANO                                La prima colonna riporta la numerosità di
La seconda sperimentazione, oltre ai due           ciascuna distribuzione dei voti agli esami, a
gruppi di studenti del corso on-line e del         questa sono state affiancate le colonne con i
corso tradizionale, coinvolge gli studenti         seguenti indici di tendenza centrale: media,
non frequentanti con l’obiettivo di rilevare i     mediana e moda; le due successive indicano
voti ottenuti all’esame, per arguirne le even-     rispettivamente il valore minimo e il valore                                                        45
tuali difformità nei risultati. Tutti hanno        massimo relativi, e, per concludere, le ulti-
eseguito l’esame in aula, nello stesso mo-         me contengono i “numeri” di range
mento e nelle stesse condizioni.                   (espresso dalla differenza tra il voto massi-
Nel tentativo di offrire alcuni strumenti per      mo e il voto minimo), varianza e deviazione
una prima lettura ed una immediata inter-          standard per misurare la dispersione attorno
pretazione degli aspetti salienti delle tre si-    alla media.

  Tabella 3 - Statistiche relative alla distribuzione dei voti

    Corso       Numerosità       Media Mediana        Moda          Voto min        Voto max           Range           Varianza          Dev.
                                                                                                     (max-min)                        standard
  Elearning          88         24,4886      25         27               13             30                   17       11,58861            3,4038
 Frequentanti        40         24,4750      25         29               9              29                   20          20,3071          4,5063
 Non frequentanti   142         14,2335      13         11               3              29                   26          34,9707          5,9136
                                                                                                                                                                                                 numero 3-2004
                                                                                                                                                       TD33

 TOTALE             270          Indici di tendenza centrale                                                      Indici di variabilità
Elearning: misurazione delle differenze di apprendimento tra lezioni tradizionali e lezioni on-line

                                                                                                                                                          STUDENTI ELEARNING,                                                                                                ma soprattutto di evidenziare l’ampiezza
                                                                                                                                                          FREQUENTANTI,                                                                                                      del fenomeno oggetto di studio, consen-
                                                                                                                                                          NON FREQUENTANTI:                                                                                                  tendo, per di più, di rilevare che si distribui-
                                                                                                                                                          QUALI IMPLICAZIONI?                                                                                                scono come una variabile gaussiana.
                                                                                                                                                          Lo scenario che si ottiene possiede caratteri                                                                      Quanto appena considerato suggerisce di
                                                                                                                                                          ben definiti, con una chiara separazione del-                                                                      disegnare la Figura 3, che riunisce in un
                                                                                                                                                          le tre situazioni: Elearning e frequentanti in                                                                     unico diagramma le tre situazioni osservate,
                                                                                                                                                          contrapposizione con non frequentanti.                                                                             riportando le probabilità sull’asse delle or-
                                                                                                                                                          Elearning presenta un valore medio imper-                                                                          dinate in un’ottica di comparazione. Le cur-
                                                                                                                                                          cettibilmente più alto rispetto ai frequen-                                                                        ve di Elearning e frequentanti sono presso-
                                                                                                                                                          tanti (l’analisi della varianza, ANOVA, con                                                                        ché sovrapponibili: le loro medie si diffe-
                                                                                                                                                          F = .000 e p = .985, restituisce la conferma                                                                       renziano poco (la differenza è in realtà solo
                                                                                                                                                          di una differenza non significativamente ri-                                                                       0,0136), la mediana è uguale per entrambe,
                                                                                                                                                          levante). Tale valore è inoltre associato ad                                                                       ma la prima presenta una moda minore (27
                                                                                                                                                          una deviazione standard più bassa (3,40                                                                            contro 29 per frequentanti), inoltre è più
                                                                                                                                                          contro 4,51), che indica una minore disper-                                                                        appuntita, ha infatti una minore dispersio-
                                                                                                                                                          sione dei dati attorno al valor medio e, con-                                                                      ne. La curva dei non frequentanti risulta
                                                                                                                                                          seguentemente, una migliore rappresentati-                                                                         spostata a sinistra rispetto agli altri due gra-
                                                                                                                                                          vità della distribuzione dei voti. Nell’inter-                                                                     fici, la media della relativa distribuzione è in
                                                                                                                                                          pretazione di tali statistiche, occorre inoltre                                                                    effetti molto bassa (14,25), la moda inoltre
                                                                                                                                                          non trascurare la diversa numerosità dei da-                                                                       corrisponde al voto 11 e la mediana è 13;
                                                                                                                                                          ti nei singoli gruppi (88 contro 40), che                                                                          infine presenta la dispersione maggiore (la
                                                                                                                                                          consolida tale rappresentatività. I non fre-                                                                       sua curva è la più appiattita), con una devia-
                                                                                                                                                          quentanti si discostano notevolmente dalle                                                                         zione standard pari a 5,91.
                                                                                                                                                          altre due situazioni, presentano infatti un                                                                        Nell’applicazione dell’ANOVA, come già
                                                                                                                                                          valor medio molto basso (il minore) a fron-                                                                        accennato, si è ritenuto opportuno compor-
                                                                                                                                                          te di una deviazione standard elevata (la                                                                          re un campione con i non frequentanti,
                                                                                                                                                          maggiore). Tutto ciò si spiega osservando il                                                                       contrapposto ai gruppi di Elearning e fre-
                                                                                                                                                          range della distribuzione dei voti, da un mi-                                                                      quentanti. Alla luce di quanto emerso dal-
                                                                                                                                                          nimo di 3 ad un massimo di 29: la media ef-                                                                        l’analisi dei risultati (F = 280.56 con p <
                                                                                                                                                          fettivamente risente molto dei valori estre-                                                                       .01), non resta che sottolineare ulterior-
                                                                                                                                                          mi. In virtù di questo prospetto, sono stati                                                                       mente la separazione tra i gruppi, assimilan-
                                                                                                                                                          sottoposti all’ANOVA a riprova di quanto                                                                           do gli Elearning ai frequentanti.
                                                                                                                                                          intuibile dalla semplice interpretazione de-                                                                       Nella sperimentazione condotta dal Centro
                                                                                                                                                          gli indici calcolati e dalla lettura dei grafici                                                                   Docimologico, l’insegnamento a distanza si
                                                                                                                                                          riportati di seguito, Figure 2 e 3, nei quali                                                                      è rivelato dunque altrettanto efficace del-
                                                                                                                                                          sono tracciati appunto gli andamenti dei vo-                                                                       l’insegnamento in aula; ha consentito, inol-
                                                                                                                                                          ti conseguiti all’esame.                                                                                           tre, un feedback continuo tra docente/tu-
                                                                                                       figura 2                                           La Figura 2 descrive le frequenze assolute,                                                                        tor e discente5, questi, infatti, può ottenere
                                                                                                       Le distribuzioni di fre-
                                                                                                       quenza dei voti.
                                                                                                                                                          con il proposito di dare ulteriore risalto agli                                                                    indicazioni utili sui punti che dovrà ripassa-
 46                                                                                                                                                       elementi distintivi, peraltro già emersi nel-                                                                      re compilando il questionario previsto alla
                                                                                                                                                          l’elaborazione degli indici appena descritti,                                                                      fine di ogni unità didattica.

                                                                                                                        E Learning
                                                                                                                30
                                                                                                                                                                                                     Frequentanti                                                                                            Non frequentanti
                                                                                                                                                                                                30                                                                                                      40

                                                                                                                                                                                                25

                                                                                                                                                                                                                                                                                                        30
                                                                                                                20
                                                                                                                                                                                                20

                                                                                                                                                                                                15                                                                                                      20

                                                                                                                10                                                                              10
                                                                                                        Frequenza

                                                                                                                                                                                    Frequenza

                                                                                                                                                                                                                                                                                            Frequenza

                                                                                                                                                                                                                                                                                                        10
                                                                                                                                                                                                 5
                                                                         numero 3-2004

                                                                                                                                                                                                 0                                                                                                       0
TD33

                                                                                                                    0
                                                                                                                        12-14   14-16 16-18 18-20 20-22   22-24 24-26 26-28 28-30                    8-10           12-14           16-18           20-22           24-26           28-30                    2-4         6-8       10-12    14-16    18-20   22-24   26-28
                                                                                                                                                                                                            10-12           14-16           18-20           22-24           26-28                                                      12-14    16-18    20-22   24-26   28-30
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   4-6         8-10
Elearning: misurazione delle differenze di apprendimento tra lezioni tradizionali e lezioni on-line
                 0,12

                  0,1

                 0,08
                                    Elearning
                                    Frequentanti
                 0,06               Nonb frequentanti

                 0,04
   Probabilità

                 0,02

                                                                                                                                 figura 3
                   0
                                                                                                                                 Distribuzione dei voti
                        0   1   2   3   4   5   6   7   8   9   10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30
                                                                                                                                 all’esame: i tre gruppi a
                                                                              Voto
                                                                                                                                 confronto.
CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE                                                     dirittura migliori dei voti dei frequentanti.
In un corso on-line, è bene che gli studenti                                  Non solo, ma l’elaborazione dei dati raccol-
siano discenti attivi, aventi l’obiettivo di as-                              ti ha altresì suggerito di sottoporre a verifi-
similare più conoscenze possibili per il rag-                                 ca l’ipotesi di comparare gli Elearning ai fre-
giungimento delle competenze necessarie al                                    quentanti contrapponendoli ai non fre-             5
superamento degli esami. Non solo: essi de-                                   quentanti. L’applicazione dell’analisi della       Il feedback continuo sul
vono partecipare ad attività e compiti che                                    varianza ai gruppi così definiti ha ulterior-      livello di apprendimento
accrescano la loro comprensione dei con-                                      mente avvalorato tale supposizione.                assieme all’interazione
cetti6. È noto, inoltre, che gli studenti tra-                                Alla luce di queste osservazioni, emerge la        docente-discenti si dimo-
                                                                                                                                 strano essere elementi
dizionali possono facilmente assumere una                                     particolare importanza assunta dalle carat-        importanti e fondamen-
posizione di discenti passivi che siedono in                                  teristiche del discente, pur nella singolarità     tali per la progettazione
un’aula per assistere ed ascoltare la lezione,                                dei due contesti; si pone allora un accento        di un corso on-line [Col-
in una sorta di dipendenza dal docente.                                       particolare non solo al ruolo centrale eserci-     deway et al, 1980];
Tutto questo è in contrasto con i principi                                    tato dalla partecipazione attiva alla lezione,     [Moore e Thompson,
                                                                                                                                 1990]; [Mason e Kaye,
psico-pedagogici che fanno del coinvolgi-                                     ma anche a quegli aspetti di carattere perso-      1989].
mento attivo dei discenti e della loro moti-                                  nale che possono influenzare la performan-
vazione intrinseca i due perni su cui il do-                                  ce degli studenti on-line, nell’ottica di rile-    6
cente può agire per ottenere da loro un ap-                                   vare se questi stessi possono differire tra i      Il ruolo attivo che gli stu-
                                                                                                                                 denti on-line possono
prendimento efficace, efficiente e duraturo.                                  gruppi.                                            svolgere consente loro di
Ebbene, anche nella nostra sperimentazio-                                     Il metodo e le tecnologie utilizzate, il tipo      organizzare e realizzare       47
ne, nei due ambiti così differenti, il con-                                   di interazione che si instaura tra i protago-      in maniera autonoma le
fronto tra le performance di discenti a di-                                   nisti del corso, il feedback continuo, assie-      loro conoscenze e com-
stanza e studenti in presenza in termini di                                   me alle caratteristiche del discente, rappre-      petenze, in una sorta
                                                                                                                                 “apprendimento autore-
voti ottenuti agli esami di profitto ha evi-                                  sentano gli elementi che saranno oggetto di        golato” [De Jong e Si-
denziato che, in media, i voti degli studenti                                 studio e approfondimento di una nuova ri-          mons, 1990]; [Lowyck,
Elearning sono altrettanto buoni se non ad-                                   cerca del Centro Docimologico.                     1996].
                                                                                                                                                                                                          numero 3-2004
                                                                                                                                                                TD33
Elearning: misurazione delle differenze di apprendimento tra lezioni tradizionali e lezioni on-line

                                                                                                                                                                riferimenti bibliografici
                                                                                                       Casarotti M., Filipponi L., Pieti     Class, T.H.E. Journal, April,         Mason R., Kaye A. (1989),            State University of West Geor-
                                                                                                       L., Sartori R. (2002), Educatio-      vol.28, n.9, pp.58-65.                Mind weave: communication,           gia - Distance Education Centre,
                                                                                                       nal interaction in distance lear-                                           computers and distance educa-        vol.V, n.III.
                                                                                                       ning. Analysis of a one-way vi-       Garito M.A. (a cura di) (1996),       tion, Pergamon Press, Oxford.
                                                                                                       deo and two-way audio system,         La multimedialità nell’insegna-                                            Spiceland J. D., Hawkins C. P.
                                                                                                       PsychNology Journal, vol.1,           mento a distanza, Garamond,           McDonald J. (2002), Is “as           (2002), The impact on learning
                                                                                                       n.1, www.psychnology.org              Roma.                                 good as face–to-face” as good        of an asynchronous active lear-
                                                                                                                                                                                   as it gets?, Journal of Asyncro-     ning course format, Journal of
                                                                                                       Clarke D. (1999), Getting Re-         Garito M.A. (a cura di) (1997),       nous Learning Networks, vol.6,       Asyncronous            Learning
                                                                                                       sults with Distance Education,        La costruzione della Società Eu-      n.2, pp.10-23.                       Networks, vol.6, n.1, pp.68-75.
                                                                                                       The American Journal of Distan-       romediterranea dell’Informazio-
                                                                                                       ce Education, vol.12, n.1,            ne: comunicazione, educazio-          Moore M. G., Kearsley G.             Spiceland J. D. (2002), An as-
                                                                                                       pp.38-51.                             ne, formazione e ricerca, Giun-       (1996), Distance education: A        sessment of the effectiveness of
                                                                                                                                             ti, Firenze.                          System view, Wadsworth Publi-        e-learning in corporate training
                                                                                                       Consorzio Nettuno, http://net-                                              shing Company, Boston.               programs, International Review
                                                                                                       tuno.stm.it                           Garito M.A. (a cura di) (1998),                                            of Research in Open and Di-
                                                                                                                                             Tecnologie e processi cognitivi.      Moore M. G., Thomson M. M.           stance Learning, vol.3, n.1.
                                                                                                       Corbi E. (2002), La formazione        Insegnare ed apprendere con la        (1990), The effect of distance
                                                                                                       a distanza di terza generazio-        multimedialità, Garamond, Ro-         learning: A summary of the lite-     Toynton B. (2002), Perceptions
                                                                                                       ne. Nuove frontiere per l’educa-      ma.                                   rature, Research Monograph, 2,       of learning and perceptions of
                                                                                                       zione degli adulti, Liguori, Na-                                            University Park, PA: The Penn-       being taught: adult learner reac-
                                                                                                       poli.                                 Garrison D.R. (1993), A cogni-        sylvania State University, Ameri-    tions to an interative Website, in
                                                                                                                                             tive constructvist view of distan-    can Center for the study of Di-      Banks S., Goodyear P., Hodg-
                                                                                                       Coldeway D. O., MacRuy K.,            ce education: an analysis of tea-     stance Education.                    son V., McConnell D. (eds)
                                                                                                       Spencer R. (1980), Distance           ching-learning assumptions, Di-                                            Networked learning 2002: a re-
                                                                                                       education from the learner’s          stance education, vol.14, n.2,        Morgan A. (1991), Research in-       search based conference on e-
                                                                                                       perspective: the results of indivi-   pp.199-211.                           to student learning in distance      learning in higher education
                                                                                                       dual learner tracking in Athaba-                                            education, Australia: University     and lifelong learning. Procee-
                                                                                                       sca University, Athabasca Uni-        Hedestig U., Kaptelinin V.            of South Australia, Victoria.        dings of the third international,
                                                                                                       versity, Edmont, Alberta.             (2001), A conceptual model of                                              University of Sheffield and Lan-
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                                                                                                       De Jong F. P., Simons P. R. J.        learning, The future of learning -    educational multimedia user in-      Sheffield University, 26th-28
                                                                                                       (1990), Cognitive and Metaco-         learning for the future: shaping      terface design, in R. W. Swezey      March 2002, United Kingdom,
                                                                                                       gnitive Processes of Self-regula-     the transition. Abstracts and         & D. H. Andrews (eds) Readings       pp.581-587.
                                                                                                       ted Learning, in J. M. Pieters, P.    conference papers of the 20th         in training and simulation: A
                                                                                                       R. J. Simons, L. De Leeuw, Re-        ICDE World Conference, April          30-year perspective, CA: Hu-         Trentin G. (1998), Insegnare e
                                                                                                       search in Computer Based In-          1-5, 2001, Dusseldorf, Ger-           man Factors and Ergonomics           apprendere in rete, Zanichelli,
                                                                                                       struction, Swet & Zeit Linger,        many, On CD-ROM, 10p.                 Society, Santa Monica, pp.146-       Bologna.
                                                                                                       Amsterdam, pp.81-100.                                                       158.
                                                                                                                                             iCDL International Centre for Di-                                          Trentin G. (2001), Dalla forma-
                                                                                                       Dutton J., Dutton M., Perry J.        stance Learning,                      Parker D., Gemino A. (2001),         zione a distanza all’apprendi-
                                                                                                       (2002), How do online students        http://www-icdl.open.ac.uk/           Inside online learning: compa-       mento in rete, Franco Angeli,
                                                                                                       differ from lecture students?,                                              ring conceptual and technique        Milano.
                                                                                                       Journal of Asyncronous Lear-          Johnson M. (2002), Introduc-          learning performance in place-
                                                                                                       ning Networks, vol.6, n.1, pp.1-      tory Biology Online: Assessing        based and ALN formats, Journal       Venkatachary R. (2002), From
                                                                                                       20.                                   Outcomes of Two Student Popu-         of    Asyncronous      Learning      distance education to e-lear-
 48                                                                                                                                          lations, Journal of College           Networks, vol.5, n.2, pp.64-74.      ning: philosophical and design
                                                                                                       Dutton J., Dutton M., Perry J.        Science Teaching - February,                                               imperatives, in Banks S.,
                                                                                                       (1999), Do Online Students            vol.31, n.5, pp.312-317.              Perrault J. (1997), La comunica-     Goodyear P., Hodgson V., Mc-
                                                                                                       Perform As Well As Traditional                                              zione del sapere a distanza, Pi-     Connell D. (eds) Networked
                                                                                                       Students?, in Russell T. L. The No    Keegan D., Lata F. (a cura di)        tagora Editrice, Bologna.            learning 2002: a research ba-
                                                                                                       Significant Difference Phenome-       (1986), L’Università a distanza:                                           sed conference on e-learning in
                                                                                                       non, IDECC, Montgomery.               riflessioni e proposte per un         Picciano A. G. (2002), Beyond        higher education and lifelong
                                                                                                                                             nuovo modello di Università,          student perceptions: issues of in-   learning. Proceedings of the
                                                                                                       eCollege (1999), Survey Finds         Franco Angeli, Milano.                teraction, presence and perfor-      third international conference,
                                                                                                       Online Education Equal to or                                                mance in an online course,           University of Sheffield and Lan-
                                                                                                       Better than On Campus Lear-           La Noce F. (2001), E-learning.        Journal of Asyncronous Lear-         caster University, and held at
                                                                                                       ning,                 Denver,         La nuova frontiera della forma-       ning Networks, vol.6, n.1,           Sheffield University, 26th-28
                                                                                                       www.ecollege.com.                     zione, Franco Angeli, Milano.         pp.21-40.                            March 2002, United Kingdom,
                                                                                                                                                                                                                        pp.596-601.
                                                                                                       Eletti V. (a cura di) (2002), Che     Lowyck J. (1996), Lo stato del-       Progetto ICON, Italian Culture
                                                                                                       cos’è l’e-learning, Carocci, Ro-      l’arte della ricerca sui processi     On the Net, www.italicon.it
                                                                                                       ma.                                   cognitivi in relazione all’uso del-
                                                                                                                                             le nuove tecnologie interattive,      Rivera J. C., Rice M. L. (2002),
                                                                                                       Gagne M., Shepherd M.                 in Garito M.A. (a cura di)            A comparison of students outco-
                                                                                                       (2001), Distance Learning in          (1996), La multimedialità nel-        mes & satisfaction between tra-
                                                                                                       Accounting: A Comparison              l’insegnamento a distanza,            ditional & web based course of-
                                                                         numero 3-2004
TD33

                                                                                                       Between a Distance and Tradi-         op.cit., pp. 97-104.                  ferings, Online Journal of Di-
                                                                                                       tional Graduate Accounting                                                  stance Learning Administration,
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