REPORT DEL SECONDO ANNO DELL'ATTIVITÀ DI CITIZEN SCIENCE - (anno scolastico 2018-19) A cura di Andrea Molinari e Paolo Bernat
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è un progetto di 1 REPORT DEL SECONDO ANNO DELL’ATTIVITÀ DI CITIZEN SCIENCE (anno scolastico 2018-19) A cura di Andrea Molinari e Paolo Bernat Partner scientifici Partner tecnico
è un progetto di GUARDIANI DELLA COSTA REPORT DEL SECONDO ANNO DELL’ATTIVITÀ DI CITIZEN SCIENCE (anno scolastico 2018-2019) A cura di Andrea Molinari e Paolo Bernat INDICE Numeri ........................................................................................................................................................ P. 3 Abstract ...................................................................................................................................................... P. 3 Nota metodologica ..................................................................................................................................... P. 4 1. Biodiversità del Mediterraneo ............................................................................................................. P. 6 1.1. Beachcombing .............................................................................................................................. P. 7 1.1.a Specie protette e specie poco comuni ................................................................................ P.15 1.2. Piante di spiaggia e di scogliera ................................................................................................... P.18 1.3. Risorse della pesca ...................................................................................................................... P.24 1.4. Organismi di scogliera ................................................................................................................. P.28 1.4.a Specie protette e specie poco comuni ................................................................................ P.32 2. Effetti dei cambiamenti climatici ........................................................................................................ P.33 2.1. Beachcombing specie aliene ....................................................................................................... P.33 2.2. Risorse della pesca (specie aliene) .............................................................................................. P.34 2 3. Uso del mare e delle coste .................................................................................................................. P.35 3.1. Rifiuti marini ................................................................................................................................ P.35 3.2. Scarichi a mare ............................................................................................................................ P.41 3.3. Uso del mare per la pesca ........................................................................................................... P.42 © 2019-2020, Guardiani della Costa, Costa Crociere Foundation. Non è consentito copiare, duplicare e diffondere i contenuti informativi, formativi e didattici (report, webcast, dispense, videotutorial, mappe statiche e interattive, schemi e schede di approfondimento, ecc.) in forma integrale, se non previa acquisizione di autorizzazione scritta da parte di Costa Crociere Foundation. È consentita la citazione e l’estrapolazione parziale di contenuti a scopo didattico e divulgativo a condizione che venga data espressamente evidenza della fonte “Progetto Guardiani della Costa promosso da Costa Crociere Foundation, anno 2018-19”, del titolo del documento e degli autori. Partner scientifici Partner tecnico
è un progetto di Numeri 130 scuole secondarie di secondo grado coinvolte, di cui 52 già attive nel primo ciclo del progetto 553 docenti e 5.298 studenti con profilo attivo nella App 2.267 km di costa “adottati” 98 gli istituti che hanno svolto attività di campo nel tratto di costa adottato Oltre 35mila segnalazioni utili raccolte lungo le coste italiane 95 segnalazioni di specie protette o di interesse naturalistico o conservazionistico 26 specie “aliene” rinvenute lungo le coste 1.961 segnalazioni di specie ittiche commerciali 2.802 segnalazioni di vegetazione costiera 12.565 segnalazioni di rifiuti marini, con una presenza preponderante di oggetti in plastica (67%) Abstract Con 130 istituti, 553 insegnanti, 5.298 studenti coinvolti nel percorso formativo online e oltre 35mila segnalazioni utili raccolte lungo le coste italiane grazie alle 98 scuole secondarie di secondo grado che hanno svolto attività di campo, Guardiani della Costa si conferma nuovamente, per il secondo anno di attività, uno dei più grandi progetti di citizen science in Italia con lo scopo di sensibilizzare gli studenti e i cittadini all’unicità del patrimonio naturalistico delle nostre coste e di creare consapevolezza sulle conseguenze derivanti dall’aumento dei rifiuti, in particolare della plastica, lungo le coste, le spiagge e in mare. Per quanto riguarda il tema biodiversità le attività di campo e le segnalazioni hanno restituito una fotografia generale della vegetazione e degli organismi marini rinvenuti lungo le spiagge italiane che rispecchia la naturale distribuzione geografica conosciuta, con interessanti segnalazioni per la presenza di specie protette o poco comuni (nacchera o Pinna nobilis, dattero di mare, ciprea, doglio, Patella ferruginea) come pure per 3 diversi spiaggiamenti di mammiferi marini e tartarughe marine. Nell’ambito dello studio degli effetti del cambiamento climatico, nel senso delle conseguenze riconducibili ai cambiamenti dovuti al riscaldamento globale - tra gli altri - sono state rinvenute 6 specie aliene (tra gli organismi spiaggiati i crostacei decapodi Callinectes sapidus e Percnon gibbesi, i molluschi bivalvi Brachidontes pharaonis e Anadara inaequivalvis, l’alga Asparagopsis armata e il mollusco gasteropode Rapana venosa; tra le specie ittiche commerciabili due specie di origine atlantica come il barracuda boccagialla e il pesce serra). Seppur rinvenute in aree già note, il fatto che degli studenti delle scuole superiori, con strumenti molto semplici a disposizione, abbiano potuto identificarle e censirle, sottolinea l’importanza e l’efficacia del coinvolgimento della cittadinanza per ottenere informazioni utili ad aggiornare le mappe di distribuzione delle varie specie invasive. Con 12.565 record, quello dei rifiuti marini è stato l’argomento che ha ottenuto il maggior numero di segnalazioni, mettendo in risalto una criticità ambientale ormai tristemente nota. I rifiuti in plastica costituiscono la gran parte del materiale ritrovato (67%, in primis bottiglie e contenitori di liquidi, sacchetti, mozziconi e filtri per sigaretta, oggetti di plastica vari, cassette di plastica o polistirolo, contenitori per alimenti), rimarcando la necessità di attivare cicli di gestione dei rifiuti urbani maggiormente efficaci in modo da evitarne la dispersione nell’ambiente ed il trasporto fino al mare. Gli altri materiali sono stati rilevati in quantità decisamente minore: 6% la carta/cartone e gli oggetti in metallo, il 5% vetro e ceramica (in prevalenza bottiglie e frammenti), il 3% i rifiuti in materiale tessile, gli oggetti in gomma e quelli in legno. Anche in questa edizione una delle segnalazioni di rifiuti, in particolare, fa riflettere sul ruolo fondamentale della circolazione marina nella dispersione e diffusione dei rifiuti nei vari bacini del Mediterraneo. La figura 69 riguarda un contenitore di yogurt prodotto in Montenegro che, considerando la normale circolazione dell’Adriatico, potrebbe aver costeggiato la sponda orientale verso nord, per poi ridiscendere costeggiando le coste italiane e approdando su una spiaggia pugliese. Questo evidenzia che la problematica dei rifiuti Partner scientifici Partner tecnico
è un progetto di marini dev’essere ricondotta alla scala di bacino mediterraneo/continentale ed evidenzia che l’approccio per la soluzione di tale questione debba essere concertata a livello internazionale con strategie o politiche di gestione sostenibile – oltre che di educazione e responsabilizzazione. Nota metodologica Sono 130 le scuole secondarie di secondo grado che hanno partecipato attivamente al progetto Guardiani della Costa nell'anno scolastico 2018-19, coinvolgendo 553 docenti e 5.298 alunni, non solo delle classi terze, quarte e quinte come nell’edizione precedente, ma anche gli studenti più giovani di prima e seconda superiore. Ogni scuola ha adottato un tratto di costa italiana, per un totale di 2.267 km adottati, pari a circa 1/3 dell’estensione delle coste naturali della penisola. Sono 98 gli istituti che, oltre a proporre ai propri studenti attività in aula con i contenuti del percorso formativo online, li hanno anche coinvolti in attività di campo con uscite nel tratto di costa adottato (nel periodo gennaio-maggio 2019). Gli studenti hanno monitorato il tratto di costa adottato rilevando alcune caratteristiche dell’ambiente costiero, segnalando gli indicatori di qualità ambientale presi in considerazione dal progetto e gli aspetti socio-economici legati alla gestione della fascia costiera e delle sue risorse. Il risultato è un database di 35.698 segnalazioni, raccolte in maniera sistematica con l’ausilio delle schede guida contenute nella App di Guardiani della Costa e validate dagli esperti di OLPA Osservatorio Ligure per la Pesca e l’Ambiente. Per l’elaborazione dei dati sono state prese in considerazione le segnalazioni approvate in prima battuta dal docente e validate poi dal team OLPA, per un numero totale di 23.657 record. Secondo l’architettura progettuale e seguendo le indicazioni proposte durante i webinar con i docenti di riferimento, ma anche con l’ausilio delle field-guides disponibili nella piattaforma online di Guardiani della Costa, le segnalazioni sono state attribuite e distribuite su tre principali argomenti, a loro volta suddivisi in categorie che poi comprendevano i diversi indicatori: 4 Biodiversità del Mediterraneo ̶ Beachcombing (rilevazione degli organismi marini autoctoni spiaggiati, intesi come evidenza delle condizioni ambientali dei fondali marini antistanti) ̶ Piante di spiaggia e di scogliera ̶ Specie ittiche autoctone (rilevate nei punti di sbarco del pescato, nei mercati ittici o nei banchi delle pescherie) ̶ Organismi di scogliera Effetti dei cambiamenti climatici ̶ Beachcombing specie aliene ̶ Specie ittiche aliene Uso del mare e delle coste ̶ Rifiuti marini ̶ Scarichi a mare ̶ Uso del mare per la pesca Anche in questa seconda edizione del progetto la quantità di dati raccolti è stata importante e ha consentito di proseguire sia nell’opera di informazione e di sensibilizzazione degli studenti che nel loro coinvolgimento in attività di indagine sulla biodiversità e sull’inquinamento lungo le coste italiane. Come si può osservare dalla seguente tabella, il numero di segnalazioni pervenute nel periodo gennaio-maggio 2019 è nettamente inferiore rispetto al corrispondente periodo di rilevazione nell’anno scolastico 2017-18. La ragione non è tanto da ricercare nel minor numero di istituti coinvolti o nella riduzione delle ore richieste dal MIUR per i percorsi di alternanza scuola lavoro, quanto in un approccio metodologico più rigoroso. Infatti, in questo Partner scientifici Partner tecnico
è un progetto di secondo ciclo progettuale il team scientifico ha cercato di guidare i docenti verso l’applicazione di un protocollo di lavoro più “scientifico” al fine di contenere la ridondanza dei dati. Tab. 1 - Riepilogo delle segnalazioni relative agli indicatori naturalistici e segnalazioni dei rifiuti marini pervenute nei due anni di attività Argomento Indicatore Anno 1 Anno 2 Totale Biodiversità del Mediterraneo Beachcombing 8.138 3.659 11.797 Piante di spiaggia e di scogliera 6.525 2.802 9.327 Risorse della pesca 3.734 1.961 5.695 Organismi di scogliera 2.006 927 2.933 Di cui, specie protette 47* 31* 78* Effetti dei cambiamenti climatici NIS segnalate 16 20 36 Uso del mare e delle coste Rifiuti marini 24.269 12.565 36.834 * Vengono evidenziate in questa riga le specie protette già comprese nell’indicatore “Beachcombing” e nell’indicatore “Organismi di scogliera”. Tra queste, le valve e resti di Pinna nobilis rinvenuti sono stati 24 nell’anno 1 e 17 nell’anno 2. ITALIA Numero e composizione percentuale delle segnalazioni riferite ai 3 argomenti presi in esame (Totale segnalazioni valide 23.657) Biodiversità del Mediterraneo (9349) 39% 5 Uso del mare e delle coste (13192) 56% Effetti dei cambiamenti climatici (1116) 5% Il grafico a torta dettaglia il contributo percentuale dei tre principali argomenti considerati assommando le segnalazioni per i vari indicatori rilevati dagli studenti sul campo sul territorio nazionale. Come nell’edizione precedente, per ciascun argomento e per i relativi indicatori, i dati sono stati analizzati sia su scala nazionale che a livello di bacino marittimo (Tirreno settentrionale, Tirreno meridionale, Ionio, Adriatico meridionale e Adriatico settentrionale). La distribuzione delle segnalazioni per ciascun bacino è influenzata dalla concentrazione delle scuole partecipanti e/o della maggiore o minore partecipazione dei docenti e degli studenti (Tab.2). Partner scientifici Partner tecnico
è un progetto di Tab. 2 - Numero di istituti scolastici iscritti per bacino marittimo Bacino marittimo Numero istituti scolastici iscritti Tirreno settentrionale 22 Tirreno meridionale 45 Mar Ionio 8 Adriatico meridionale 10 Adriatico settentrionale 13 Nei paragrafi seguenti vengono riportati i risultati suddivisi per ciascun argomento, categorie ed indicatori. 1. Biodiversità del Mediterraneo Il Mediterraneo è considerato uno tra i più importanti ecosistemi al mondo per la sua ricca biodiversità. La varietà biologica presente in quest’area è dovuta soprattutto alla presenza di specie che si sono adattate alla circolazione marina di un bacino semichiuso con scarsi apporti di acque oceaniche e acque dolci continentali ed un bilancio idrologico apporti/evaporazione negativo. Se da un lato l’elevata produttività primaria, favorita dai movimenti di masse d’acqua fredda nel bacino, contribuisce alla ricchezza di biodiversità, dall’altro lato l’esponenziale incremento demografico e l’intensificazione delle attività marittime, del traffico mercantile e delle attività di pesca avvenuto nell’ultimo secolo stanno portando a una diminuzione della stessa. Il grafico a torta che segue dettaglia il contributo percentuale dei vari elementi naturalistici (indicatori) rilevati dagli studenti sul campo su tutto il territorio nazionale. Per ciascuno degli indicatori rilevati, i dati vengono di seguito presentati su scala nazionale e a livello di bacino marittimo (Tirreno settentrionale, Tirreno 6 meridionale, Ionio, Adriatico meridionale e Adriatico settentrionale). La categoria beachcombing — indicatrice degli organismi marini spiaggiati, intesi come evidenza delle condizioni ambientali dei fondali marini antistanti — è quella che nell’argomento “Biodiversità” ha raccolto il maggior numero di segnalazioni (3.659, pari al 39% delle segnalazioni) seguita dalla categoria vegetazione costiera, con 2.802 segnalazioni (30%) e dall’indicatore risorse della pesca con 1.961 segnalazioni (21%). Gli organismi di scogliera (con 927 segnalazioni) mostra la percentuale più bassa, 10%. Si conferma pertanto il trend dello scorso anno, dove i tratti di costa bassa adottati dalle scuole e monitorati dagli studenti, consentono un rilevamento più agevole sia degli organismi spiaggiati sul litorale che della vegetazione costiera, mentre la difficoltà per gli studenti di raggiungere quelle zone costiere caratterizzate da falesie e scogliere non sempre di facile accessibilità penalizza il numero di segnalazioni dell’indicatore organismi di scogliera. Partner scientifici Partner tecnico
è un progetto di ITALIA Numero e composizione percentuale delle segnalazioni riferite a "Biodiversità del Mediterraneo" (Totale segnalazioni valide 9.349) Organismi di scogliera (927) 10% Beachcombing (3659) 39% Piante di spiaggia e di scogliera (2802) 30% Risorse della pesca (1961) 21% 7 1.1 Beachcombing Sull’intero territorio nazionale il contributo percentuale delle diverse componenti naturalistiche evidenzia una netta predominanza della presenza di resti calcarei di molluschi (conchiglie), soprattutto di bivalvi (Fig. 1), con 1.617 segnalazioni (44%) ma anche di gasteropodi (Fig. 2), con 321 segnalazioni (9%) e cefalopodi (Fig. 3) con 219 segnalazioni (6%). A seguire i resti vegetali (alghe e piante marine – Fig. 4) che complessivamente assommano 691 segnalazioni (18%). In particolare la Posidonia oceanica, pianta endemica del Mediterraneo di enorme importanza ecologica, ha ottenuto 510 segnalazioni (8% egagropile e 6% foglie e rizomi). Le rimanenti segnalazioni contribuiscono con percentuali inferiori al 4%. Partner scientifici Partner tecnico
è un progetto di ITALIA Beachcombing (3.659 segnalazioni) contributo % delle segnalazioni per i diversi indicatori Granchio; 107; 3% Medusa; 144; 4% Piumino calcareo; 51; 1% Gasteropodi; 321; 9% Poriferi-Spugne; 50; 1% Plancton gelatinoso; 3; 0% Posidonia; 215; 6% Scopa di mare; 17; 0% Egagropile; 295; 8% Pesci; 28; 1% Resti di cefalopodi; 219; 6% Tartarughe Borsa di mare; Ricci di mare; 55; 2% marine; 4; 64; 2% Stelle marine; 58; 2% 0% Indicatori con segnalazioni < 2% Cetacei; 1; 0% Altre fanerogame marine; 48; 1% Coda di pavone; Altro Beachcombing; 209; 6% 4; 0% Ovature; 27; 1% Fico d'India di mare; 1; 0% Barchetta di San Pietro; 98; 3% Granchio Oloturie; 1; 0% fantasma; 1; 0% Bivalvi; 1617; 44% Janthina; 7; 0% Lepade; 14; 0% 8 Fig. 1 – Bivalvi spiaggiati a Castel Volturno Fig. 2 – Gasteropodi spiaggiati a Manfredonia (I.T.I. L.S. F. Giordani, Caserta) (I.I.S.S. Rotundi Fermi, Manfredonia) Fig. 3 – Osso di seppia spiaggiato a Venezia Fig. 4 – Rizoma e foglie di Posidonia oceanica (I.I.S. Levi-Ponti, Mirano) spiaggiata a Palermo (I.S. Majorana, Palermo) Partner scientifici Partner tecnico
è un progetto di Entrando nel dettaglio dei diversi bacini, le attività svolte nel Tirreno settentrionale (comprendente le coste della Liguria, della Toscana e del Lazio) hanno consentito di raccogliere 578 segnalazioni. TIRRENO SETTENTRIONALE Beachcombing (578 segnalazioni) contributo % delle segnalazioni per i diversi indicatori Posidonia; 64; 11% Gasteropodi; 58; 10% Resti di cefalopodi; 33; 6% Poriferi-Spugne; 6; 1% Stelle marine; 33; 6% Ricci di mare; 14; 2% Piumino calcareo; 19; 3% Egagropile; 93; 16% Indicatori con segnalazioni < 5% Scopa di mare; 9; 2% Pesci; 1; 0% Medusa; 5; 1% Altre Altro Beach Combing 45; 8% Lepade; 4; 1% fanerogame marine; 6; 1% Granchio; 12; 2% Bivalvi; 132; 23% Barchetta di San Pietro; 41; 7% Coda di pavone; 3; 1% Nel bacino del nord Tirreno il contributo percentuale delle diverse componenti naturalistiche è comparabile 9 con i dati a livello nazionale, evidenziando una predominanza della presenza di resti calcarei di molluschi (conchiglie) anche se con percentuali inferiori, soprattutto di bivalvi (Fig. 5), con 132 segnalazioni (23%) ma anche di gasteropodi (Fig. 6), con 58 segnalazioni (10%) e cefalopodi (Fig. 7) con 33 segnalazioni (6%). A seguire i resti vegetali (alghe e piante marine – Fig. 8) che complessivamente assommano 194 segnalazioni (34%), quindi con un contributo maggiore rispetto al dato nazionale. Le rimanenti segnalazioni contribuiscono con percentuali uguali o inferiori al 7%. Fig. 5 – Mitili spiaggiati a Portovenere (I.I.S. Fig. 6 – Gasteropodi rinvenuti a Cogoleto Cappellini-Sauro, La Spezia) (I.I.S. Levi-Montalcini, Acqui Terme) Partner scientifici Partner tecnico
è un progetto di Fig. 7 – Osso di seppia spiaggiato a Fig. 8 –Posidonia oceanica segnalata a Cogoleto Portovenere (I.I.S. Cappellini-Sauro, La Spezia) (I.I.S. Levi-Montalcini, Acqui Terme) Le attività svolte nel Tirreno meridionale (comprendente le coste della Campania, Sardegna, parte della Basilicata, della Calabria e della Sicilia) hanno consentito di raccogliere 1.154 segnalazioni. TIRRENO MERIDIONALE Beachcombing (1.154 segnalazioni) contributo % delle segnalazioni per i diversi indicatori Medusa; 58; 5% Posidonia; 107; 9% 10 Gasteropodi; 81; 7% Plancton gelatinoso; 2; 0% Poriferi-Spugne; 20; 2% Resti di cefalopodi; 91; 8% Piumino calcareo; 19; 2% Scopa di mare; 6; 1% Egagropile; 142; 12% Ricci di mare; 33; 3% Stelle marine; Indicatori con segnalazioni
è un progetto di Fig. 9 – Bivalvi spiaggiati a Castel Volturno Fig. 10 – Gasteropodi spiaggiati a Mondragone (I.T.I. L.S. F. Giordani, Caserta) (I.S.I.S.S. N. Stefanelli, Mondragone) Le attività svolte nel Mar Ionio (comprendente le coste che si affacciano su questo mare della Puglia, della Basilicata, della Calabria e della Sicilia) hanno consentito di raccogliere 343 segnalazioni. MAR IONIO Beachcombing (343 segnalazioni) contributo % delle segnalazioni per i diversi indicatori Poriferi-Spugne; 12; 3% Posidonia; 30; 9% Gasteropodi; 24; 7% Resti di cefalopodi; 43; 13% Plancton gelatinoso; 1; 0% 11 Piumino calcareo; 9; 3% Ricci di mare; 7; 2% Egagropile; 34; 10% Scopa di mare; 1; 0% Stelle indicatori con segnalazioni
è un progetto di Fig. 11 – Bivalve spiaggiato a Taranto (I.I.S. Fig. 12 – Gasteropode spiaggiato a Isca Marina D. De Ruggeri, Massafra) (CZ) (I.I.S. E. Ferrari, Chiaravalle Centrale) 12 Fig. 13 – Ossi di seppia spiaggiati a Marina Fig. 14 – Posidonia e egagropile spiaggiate di Ginosa (I.I.S. D. De Ruggeri, Massafra) a Cutro (KR) (I.I.S. Polo di Cutro) Le attività svolte nel Mar Adriatico meridionale (comprendente le Marche, l’Abruzzo e una parte della Puglia) hanno consentito di raccogliere 162 segnalazioni. Il contributo percentuale delle diverse componenti naturalistiche è molto affine ai dati a livello nazionale, evidenziando una predominanza della presenza di resti calcarei di molluschi (conchiglie), soprattutto di bivalvi (Fig. 15), con 30 segnalazioni (19%) ma anche di gasteropodi, con 24 segnalazioni (14%) e cefalopodi (Fig. 16) con 21 segnalazioni (13%). A seguire i resti vegetali (alghe e piante marine) che complessivamente assommano 35 segnalazioni (22%), con un contributo minore rispetto ai bacini tirrenici. Elevata la componente dei crostacei, con 13 segnalazioni di granchi (13%). Le rimanenti segnalazioni contribuiscono con percentuali uguali o inferiori al 5%. Partner scientifici Partner tecnico
è un progetto di ADRIATICO MERIDIONALE Beachcombing (162 segnalazioni) contributo % delle segnalazioni per i diversi indicatori Pesci; 3; 2% Poriferi-Spugne; 8; 5% Posidonia; 5; 3% Granchio; 21; 13% Piumino calcareo; 1; 1% Resti di cefalopodi; 21; 13% Stelle marine; 2; 1% Ricci di mare; 1; 1% Tartarughe marine; 3; 2% Gasteropodi; 23; 14% Lepade; 1; 1% indicatori con segnalazioni < 2% Altre fanerogame marine; 5; 3% Barchetta di San Altro - Beach combing; 13; 8% Pietro; 1; 1% Egagropile; 20; 12% Fico d'India di mare; 1; 1% Borsa di mare; 3; 2% Bivalvi; 30; 19% 13 Fig. 15 – Bivalvi spiaggiati a Manfredonia (I.I.S.S. Fig. 16 – Osso di seppia spiaggiato a Rotundi Fermi, Manfredonia) Pescara (Lic. Sc. Galileo Galilei, Pescara) Partner scientifici Partner tecnico
è un progetto di ADRIATICO SETTENTRIONALE Beachcombing (1.422 segnalazioni) contributo % delle segnalazioni per i diversi indicatori Gasteropodi; 135; 9% Posidonia; 9; 1% Resti di cefalopodi; 31; 2% Granchio; 47; 3% Poriferi-Spugne; 4; 0% Medusa; 81, 5% Piumino calcareo; 3; 0% Scopa di mare; 1; 0% indicatori con segnalazioni< 3% Stelle marine; 3; 0% Pesci; 2; 0% Altre fanerogame marine; 4; 0% Altro - Beach Bivalvi; 1012; 71% combing; 55; 4% Barchetta di San Pietro; 3; 0% Borsa di mare; 1; 0% Egagropile; 6; 0% Ovature; 24; 2% Granchio fantasma; 1; 0% Le attività svolte nel Mar Adriatico settentrionale (comprendente l’Emilia Romagna, il Veneto e il Friuli Venezia Giulia) hanno consentito di raccogliere 1.422 segnalazioni. Il contributo percentuale delle diverse componenti naturalistiche è diverso rispetto ai dati a livello nazionale, 14 evidenziando una assoluta predominanza della presenza di resti calcarei di molluschi (conchiglie), principalmente di bivalvi (Fig. 17), con 1.012 segnalazioni (71%), poche invece le segnalazioni di gasteropodi (135 pari al 9%) e cefalopodi con 31 segnalazioni (2%). Le rimanenti segnalazioni contribuiscono con percentuali uguali o inferiori al 5%, compresa la componente vegetale che negli altri bacini risultava importante. Fanerogame marine e alghe (Fig. 18) complessivamente assommano 24 segnalazioni (22%), con un contributo minore rispetto ai bacini tirrenici. Fig. 17 – Bivalvi spiaggiati a Cervia (Lic. Fig. 18 – Altre fanerogame marine spiaggiate Class. Monti, Cesena) a Grado (I.T.G. G. Marinoni, Udine) Partner scientifici Partner tecnico
è un progetto di 1.1.a Specie protette e specie poco comuni segnalate durante le attività di beachcombing Uno dei risultati più importanti conseguiti grazie alle segnalazioni degli studenti sugli spiaggiamenti di organismi marini lungo le coste italiane è quello di ottenere interessanti informazioni sulla presenza di specie protette o poco comuni. Si registrano complessivamente 48 segnalazioni, di cui 17 per la specie protetta Pinna nobilis (nacchera o pinna comune o anche cozza penna, tra i nomi comuni), il più grande mollusco bivalve del Mediterraneo che può raggiungere e superare la lunghezza di un metro e colonizzare ampi tratti costieri, dalle lagune ai fondali profondi 40 metri, potendo vivere oltre due decadi. I numerosi spiaggiamenti rilevati dai Guardiani della Costa lo scorso anno (24 segnalazioni) e quelli di quest’anno sono da mettere in relazione con la recente scoperta di un nuovo parassita, Haplosporidium pinnae, un microorganismo trovato all'interno degli animali analizzati, che è in grado di colonizzare l'apparato dirigente, attaccare la ghiandola digestiva ed interferire sui processi vitali, fino a indebolire progressivamente la vittima e provocarne il decesso. Le segnalazioni sono avvenute principalmente in Friuli Venezia Giulia (13 segnalazioni - Fig. 19), ma anche in Sardegna (2 segnalazioni - Fig. 20) in Liguria (1 segnalazione - Fig. 21) e in Puglia (1 segnalazione - Fig. 22). 15 Fig. 19 – Nacchera (Pinna nobilis) spiaggiata Fig. 20 – Nacchera (Pinna nobilis) spiaggiata a a Grado (I.T.G. G. Marinoni, Udine) Capo Ferrato (I.S.S. Dessi, Cagliari) Fig. 21 – Nacchera (Pinna nobilis) spiaggiata a Fig. 22 – Nacchera (Pinna nobilis) spiaggiata Cogoleto (I.T. Levi-Montalcini, Acqui T.) a Avola (I.S.S. Majorana, Catania) Come lo scorso anno l’ippocampo o cavalluccio marino è stato trovato spiaggiato e segnalato con 2 schede di rilevamento entrambe in Puglia (Fig. 23). Interessante la segnalazione del grande mollusco gasteropode noto come doglio (Tonna galea) segnalata sempre in Puglia (Fig. 24). Partner scientifici Partner tecnico
è un progetto di Fig. 23 – Ippocampo (Hippocampus sp.) Fig. 24 – Doglio (Tonna galea) spiaggiato a spiaggiato a Torre Canne (I.S. L. Da Vinci, Fasano) Manfredonia (I.S.S. Rotundi-Fermi, Manfredonia) Rimanendo sempre nel basso Adriatico, sono stati segnalati due esemplari del mollusco gasteropode protetto Luria lurida detto anche ciprea (Fig. 25 e 26). 16 Fig. 25 – Ciprea (Luria lurida) spiaggiata a Fasano Fig.26 – Ciprea n.d. spiaggiata a Torre Canne (I.S. Da Vinci, Fasano) (IPSOEA, Fasano) Come nella prima edizione, durante le attività di beachcombing è stata segnalato un esemplare di dattero di mare (Lithophaga lithophaga) in Campania (Fig. 27), mollusco bivalve che vive all’interno delle rocce dell’infralitorale, pertanto il suo ritrovamento sulla battigia potrebbe indicare per quell’area la pratica illegale della pesca di questa specie protetta. Fig. 27 – Valva di dattero di mare Fig. 28 – Madrepora cuscino (Cladocora (Lithophaga lithophaga) spiaggiata a Gaeta caespitosa) spiaggiata ad Arenzano (I.T. Levi- (I.I.S.Partner E. Fermi, Gaeta) scientifici Montalcini, Acqui T.) Partner tecnico
è un progetto di Anche il ritrovamento sulla costa ligure di un frammento di madrepora cuscino (Cladocora caespitosa) (Fig. 28), annoverata tra la lista delle specie protette, potrebbe essere ricondotto alla pratica non consentita della raccolta a fini collezionistici di organismi marini. Per i mammiferi marini si conta la segnalazione di un globicefalo (Globicephala mela) lungo le coste calabresi (Fig. 29), mentre la tartaruga marina Caretta caretta conta 4 segnalazioni di spiaggiamenti (due in meno rispetto allo scorso anno) tutte nella regione Puglia (Fig. 30). Fig. 29 – Globicefalo (Globicephala mela) spiaggiato Fig. 30 – Tartaruga marina (Caretta caretta) a Tropea (IIS P. Galuppi, Tropea) spiaggiata a Fasano (I.S. Da Vinci, Fasano) 17 Le segnalazioni di specie poco comuni e d’interesse naturalistico riguardano soprattutto le teche ovariche di razze (ben 14 segnalazioni - 1 in Puglia, 2 nel Lazio, e 11 nelle Marche - Fig. 31), 2 segnalazioni di fruttificazione della Posidonia oceanica (in Puglia e in Sicilia – Fig. 32), e 8 segnalazioni del mollusco gasteropode pelagico Janthina spp., che raramente spiaggia in maniera abbondante (ultimo caso noto nella primavera del 2017 tra la Liguria e la Sardegna), segnalate con pochi esemplari di Liguria e in Sicilia (Figg. 33-34). Fig. 31 – Teca ovarica di razza spiaggiata a S. Benedetto Fig. 32 – Fruttificazione di Posidonia oceanica del Tronto (I.I.S. Fazzini-Mercantini, Grottammare) a Marsala (Lic. Sc. Ruggeri, Marsala) Partner scientifici Partner tecnico
è un progetto di Fig. 33 – Janthina n.d. spiaggiata a Celle L. Fig. 34 – Janthina n.d. spiaggiata a Messina (Lic. Sc. Golgi, Breno) (Lic. Sc. Archimede, Messina) 1.2 Piante di spiaggia e di scogliera La costa italiana ha ancora molte zone litorali ricche di vegetazione come evidenziato dalle 2.802 segnalazioni validate e relative sia ad ambienti sabbiosi o rocciosi naturali che ad ambienti antropizzati). Rispetto allo scorso anno le segnalazioni totali sono diminuite sensibilmente, tuttavia, avendo aumentato le schede di identificazione sulla App, si è riscontrato un incremento nel numero dei riconoscimenti delle diverse specie vegetali e le corrette attribuzioni tramite la App. Le 1.264 segnalazioni raggruppate nella categoria generica “Altro” non sono state riportate nelle figure a seguire perché troppo eterogenee e percentualmente così consistenti da rendere poco apprezzabile nei grafici il contributo percentuale delle specie riconosciute dagli studenti e più interessanti da descrivere e localizzare. 18 ITALIA Piante di spiaggia e scogliera (1.538 segnalazioni) contributo % delle segnalazioni per i diversi indicatori Piantaggine barbatella; 42; 3% Ravastrello marittimo; 70; 5% Salicornia; 42; 3% Finocchio litorale Santolina delle spiagge; 21; 1% Nappola o lappolone; 32; 2% Silene colorata; 103; 7% spinoso; 27; 1,9% Gramigna delle Sparto pungente; 68; 4% Tamerice; 11; 1% spiagge; 182; 12% Ginestrino Vilucchio marittimo; 48; 3% Violaciocca rossa; 6; 0% delle spiagge; Finocchiaccio o Violaciocca 80; 5% ferula; 20; 1% sinuata; 17; 1% Giglio marino; Indicatori con segnalazioni
è un progetto di Le segnalazioni più numerose a livello nazionale sono relative all’indicatore gramigna delle spiagge (182 segnalazioni, Fig. 35), calcatreppola marittima (168 segnalazioni, Fig. 36), camomilla marina (122, Fig. 37) e fico degli ottentotti (116, Fig. 38). Fig. 35 – Gramigna delle spiagge sul litorale di Fig. 36 – Calcatreppola marittima a Porto Cagliari (Lic. sc. A. Pacinotti, Cagliari) Tramatzu (IISS G. Dessi, Villaputzu) LICEO SCIENTIFICO ANTONIO PACINOTTI 3C Cagliari ) 19 Fig. 37 – Camomilla marina sulla spiaggia di Fig. 38 – Fico degli ottentotti a Marina di Maladroxia (IIS Asproni-Fermi, Iglesias) Ginosa (IISS D. De Ruggeri, Massafra) Altre specie caratteristiche che sono state identificate e segnalate tramite la App di Guardiani della Costa sono state: silene colorata con 103 segnalazioni (Fig. 39) e il ginestrino delle spiagge con 80 segnalazioni (Fig. 40). Un buon numero di segnalazioni sono pervenute anche per la specie protetta giglio marittimo (Fig. 41), con 47 segnalazioni dalla Sardegna (22), Lazio (13), Campania (7) e Puglia (5). Poche le segnalazioni di violaciocca rossa (Fig. 42 - 6,
è un progetto di Fig. 39 – Silene colorata sulla costa Fig. 40 – Ginestrino delle spiagge sul litorale di tarantina (IISS D. De Ruggeri, Massafra) Messina (Lic. sc. stat. Archimede, Messina) 20 Fig. 41 – Giglio marittimo sul litorale di Fig. 42 – Violaciocca rossa sulla spiaggia Chiatona (ISSS D. De Ruggeri, Massafra) di Scala di Furno (Lic. sc. e ling. stat. A. Vallone, Galatina) Le attività svolte nel Tirreno settentrionale hanno consentito di raccogliere 266 segnalazioni per 23 specie. Oltre alla gramigna delle spiagge (10%) e al fico degli ottentotti (5%), specie poco interessanti dal punto di vista conservazionistico, prevalgono silene colorata (6%), camomilla marina (5%) e calcatreppola marittima (4%). Il giglio marittimo è presente con 13 segnalazioni (3%). Nel Tirreno meridionale hanno consentito di raccogliere 740 segnalazioni per 28 specie. Oltre alla gramigna delle spiagge (5%) e al fico degli ottentotti (4%), prevale su tutte calcatreppola marittima (8%), seguita da camomilla marina (4%) e ginestrino delle spiagge (3%). Il giglio marittimo è presente con 29 segnalazioni pari al 2%. Partner scientifici Partner tecnico
è un progetto di TIRRENO SETTENTRIONALE Piante di spiaggia e di scogliera (266 segnalazioni) contributo % delle segnalazioni per i diversi indicatori Ravastrello marittimo; 14; 5% Silene colorata; 26; 10% Nappola o lappolone; 6; 2% Sparto pungente; 13; 5% Ginestrino delle spiagge; 2; 1% Santolina delle spiagge; 5; 1,9% Vilucchio marittimo; 9; 3% Gramigna delle spiagge; 43; 16% Zigolo delle spiagge; 9; 3% Finocchio di mare o finocchio Giglio marino; 2; 1% marino; 13; 5% Indicatori con segnalazioni
è un progetto di Lungo le spiagge del Mar Ionio gli studenti hanno raccolto 356 segnalazioni per 28 specie. Oltre al fico degli ottentotti (7%) e alla gramigna delle spiagge (6%), prevale su tutte calcatreppola marittima (6%), seguita da camomilla marina (6%), ginestrino delle spiagge (5%) e la salicornia (5%). Il giglio marittimo è poco presente con 5 segnalazioni pari al 1%. MAR IONIO Piante di spiaggia e di scogliera (356 segnalazioni) contributo % delle segnalazioni per i diversi indicatori Ravastrello marittimo; 13; 4% Salicornia; 27; 8% Santolina delle spiagge; 1; 0% Gramigna delle spiagge; 35; 10% Silene colorata; 14; 4% Piantaggine barbatella; 10; 2,9% Sparto pungente; 11; 3% Tamerice; 3; 1% Vilucchio marittimo; 15; 4% Ginestrino Violaciocca delle spiagge; Nappola o lappolone; 5; 1% rossa; 2; 1% 31; 9% Violaciocc Giglio marino; 5; 1% a sinuata; 6; 2% Indicatori con segnalazioni
è un progetto di ADRIATICO MERIDIONALE Piante di spiaggia e di scogliera (75 segnalazioni) contributo % delle segnalazioni per i diversi indicatori Silene colorata; 14; 19% Nappola o lappolone; 1; 1% Sparto pungente; 7; 9% Piantaggine barbatella; 1; 1% Salicornia; 4; 5% Finocchio litorale spinoso; 1; 1% Ravastrello marittimo; 2; 3% Vilucchio marittimo; 2; 3% Zigolo delle spiagge; 1; 1% Indicatori con segnalazioni
è un progetto di 1.3 Risorse della pesca La pesca professionale nel Mediterraneo ha nella diversità delle catture una peculiarità rispetto alle zone di pesca dell’Atlantico. Per questo motivo le attività di pesca nel Mediterraneo mostrano una elevata differenziazione negli attrezzi da pesca impiegati, in base alle risorse alieutiche che si vogliono sfruttare. Tale aspetto, rappresenta anche un importante fattore di identità culturale delle comunità locali che purtroppo, a causa delle regole del mercato globale, rischia di scomparire. ITALIA Risorse della pesca (1.961 segnalazioni) contributo % delle segnalazioni per i diversi indicatori Scampo; 44; 2% Rombo / Sogliola; 33; 2% Sardina; 44; 2% Scorfano; 88; 4% Razze / Squali; 39; 2% Seppia; 125; 6% Sgombridi; 48; 2% Rana pescatrice; 44; 2% Sparidi; 9; 0% Totano / Calamaro; 130; 7% Suro; 6; 0% Palamita; 13; 1% Polpo; 147; 7% Pesce spada; Triglia; 102; 5% Tonno rosso; 18; 1% 50; 3% Muggine; 13; 1% Nasello ; 45; 2% Indicatori con segnalazioni < 2% Zerro e Murena / Lampuga; 1; 0% Grongo; 37; 2% Menola ; Moscardino; 4; 0% 47; 2% Acciuga; 114; 6% Cernia bruna; 17; 1% Gambero rosso; 97; 5% Aragosta; 18; 1% 24 Gallinella o cappone; 29; 1% Cannocchia; 19; 1% Cozze; 84; 4% Altro specie ittiche; 400; 20% Branzino; 96; 5% Come lo scorso anno, l’attività di rilevamento delle specie ittiche nei punti di primo sbarco o nei mercati ittici (1.961 segnalazioni in totale) ha lo scopo di fare una fotografia della biodiversità ittica lungo la penisola e nel contempo, indirettamente cerca di far comprendere agli studenti l’importanza di questo antico mestiere. Le specie che hanno avuto il numero di segnalazioni più elevate sono state soprattutto i molluschi, come il polpo (Fig. 43), i totani/calamari (Fig. 44), le seppie e, tra i pesci, le acciughe o alici (Fig. 45) e le triglie (Fig. 46), specie che in gran parte erano state già evidenziate nella prima edizione. Fig. 43 – Polpo sbarcato a Napola (I.I.S.S. Fig. 44 – Totano pescato nelle acque dell’Isola Sciascia e Bufalino, Trapani) delle Femmine (I.S.S. Majorana, Palermo) Partner scientifici Partner tecnico
è un progetto di Fig. 45 – Cattura di acciughe (alici) a Isola delle Fig. 46 – Triglie pescate nelle acque di femmine (I.S.S. Majorana, Palermo) Viareggio (I.T.A.S. G. Natta, Milano) Da sottolineare le segnalazioni riguardanti le catture di alcune specie elencate come “endangered” (Cernia bruna Fig. 47 – Epinephelus marginatus e Tonno rosso - Thunnus thynnus) e “vulnerable” (Corvina – Sciaena umbra – Fig. 47 dietro alla cernia bruna) nella lista rossa della IUCN International Union for Conservation of Nature e la magnosa (Scyllarides latus – Fig. 48) presente nella lista ASPIM Aree Specialmente Protette di Interesse Mediterraneo. 25 Fig. 47 – Cernia e corvina tra gli sbarchi a Finale Fig. 48 – Magnosa pescata nelle acque di Taranto Ligure (Lic. Sc. A. Issel, Finale L.) (I.I.S.S. D. De Ruggeri, Massafra) Le attività svolte presso i mercati ittici e i punti di primo sbarco presenti lungo il Tirreno settentrionale hanno consentito di raccogliere 259 segnalazioni per 23 specie. Sono state segnalate con maggior frequenza il branzino o spigola e la triglia (entrambe con 8%), il nasello (7%) e i piccoli pelagici (sardina e acciuga 6%). Partner scientifici Partner tecnico
è un progetto di TIRRENO SETTENTRIONALE Risorse della pesca (259 segnalazioni) contributo % delle segnalazioni per i diversi indicatori Scampo; 5; 2% Sardina; 15; 6% Scorfano; 5; 2% Rombo / Sogliola; 10; 4% Seppia; 11; 4% Rana pescatrice; 6; 2% Totano / Calamaro; 13; 5% Polpo; 15; 6% Sgombridi; 4; 2% Pesce spada; 4; 2% Triglia; 20; 8% Nasello ; 17; 7% Moscardino; Indicatori con segnalazioni < 2% Suro; 1; 0% 16; 6% Gambero rosso; 5; 2% Acciuga; 15; 6% Palamita; 3; 1% Cernia bruna; 2; 1% Gallinella o cappone; 5; 2% Cozze; 7; 3% Murena / Grongo; 3; 1% Cannocchia; 8; 3% Altro specie ittiche; 49; 19% Branzino; 20; 8% Per il Tirreno meridionale è stato raccolto un numero decisamente superiore di segnalazioni (1.326) con una diversità nelle specie catturate maggiore (30 specie). Sono state segnalati con maggior frequenza i molluschi cefalopodi (polpo, totano/calamaro 7%) e l’acciuga o alice (7%), seguiti dalla seppia e dal gambero rosso (6%). 26 TIRRENO MERIDIONALE Risorse della pesca (1.326 segnalazioni) contributo % delle segnalazioni per i diversi indicatori Sardina; 27; 2% Scorfano; 62; 5% Scampo; 23; 2% Seppia; 82; 6% Sgombridi; 33; 2% Razze / Squali; 37; 3% Rana pescatrice; 24; 2% Totano / Calamaro; 97; 7% Rombo / Sogliola; 12; 1% Palamita; 9; 1% Sparidi; 7; 1% Suro; 4; 0% Polpo; 112; 8% Triglia; 56; 4% Pesce spada; Nasello ; 16; 1% 45; 3% Tonno rosso; 18; 1% Murena / Grongo; Indicatori con segnalazioni < 2% 29; 2% Muggine; 9; 1% Moscardino; Zerro e Menola ; 3; 0% 23; 2% Lampuga; 1; 0% Gambero rosso; 77; 6% Acciuga; 91; 7% Aragosta; 17; 1% Gallinella o cappone; 16; 1% Cozze; 58; 4% Cannocchia; 3; 0% Cernia bruna; 13; 1% Branzino; 58; 4% Altro specie ittiche; 264; 20% Gli studenti che hanno operato lungo le coste del Mar Ionio hanno raccolto 213 segnalazioni per 22 specie, tra le quali prevale per maggior frequenza la triglia (10%) e la seppia (8%). Partner scientifici Partner tecnico
è un progetto di MAR IONIO Risorse della pesca (213 segnalazioni) contributo % delle segnalazioni per i diversi indicatori Seppia; 16; 8% Totano / Calamaro; 12; 6% Scorfano; 10; 5% Rombo / Sogliola; 4; 2% Scampo; 9; 4% Sardina; 1; 0% Pesce spada; 1; 0% Triglia; 21; 10% Rana pescatrice; 9; 4% Palamita; 1; 0% Sgombridi; 5; 2% Murena / Grongo; 3; 1% Polpo; 13; 6% indicatori con segnalazioni < 3% Sparidi; 1; 0% Nasello ; Suro; 1; 0% 11; 5% Zerro e Moscardino; 5; 2% Menola ; Gambero 1; 0% rosso; 11; 5% Gallinella o cappone; 2; 1% Acciuga; 4; 2% Cozze; 13; 6% Aragosta; 1; 0% Branzino; 7; 3% Cernia bruna; 2; 1% Altro - Specie ittiche; 49; 23% Decisamente inferiore il lavoro fatto dagli studenti che hanno operato lungo le coste dell’Adriatico, sia in quello meridionale, con 64 segnalazioni per 17 specie, che in quello settentrionale, con 99 segnalazioni per 27 20 specie. Nel basso Adriatico sono state segnalati con maggior frequenza lo scorfano (13%), lo scampo e il polpo (8%), mentre per l’alto Adriatico la seppia (12%) e il branzino (8%). ADRIATICO MERIDIONALE Risorse della pesca (64 segnalazioni) contributo % delle segnalazioni per i diversi indicatori Scampo; 5; 8% Totano / Calamaro; 1; 2% Rana pescatrice; 4; 6% Scorfano; 8; 13% Polpo; 5; 8% Seppia; 4; 6% Murena / Grongo; Triglia; 1; 2% Sgombridi; 1; 2% 2; 3% Gambero rosso; 2; indicatori con segnalazioni < 3% 3% Gallinella o cappone; 3; 5% Cozze; 4; 6% Acciuga; 2; 3% Muggine; 1; 2% Cannocchia; 3; 5% Razze / Squali; 1; 2% Branzino; 3; 5% Altro - Specie ittiche; 14; 22% Partner scientifici Partner tecnico
è un progetto di ADRIATICO SETTENTRIONALE Risorse della pesca (99 segnalazioni) contributo % delle segnalazioni per i diversi indicatori Seppia; 12; 12% Altri indicatori < 3% Rana pescatrice; 1; 1% Totano / Calamaro; 7; 7% Razze / Squali; 1; 1% Scorfano; 3; 3% Sardina; 1; 1% Rombo / Triglia; 4; 4% Sogliola; 7; 7% Polpo; 2; 2% Muggine; 3; 3% Scampo; 2; 2% Nasello ; 1; 1% Moscardino; indicatori con segnalazioni < 3% 3; 3% Sparidi; 1; 1% Gallinella o cappone; Gambero rosso; 2; 2% 3; 3% Cannocchia; 5; 5% Acciuga; 2; 2% Branzino; 8; 8% Cozze; 2; 2% Altro - Specie ittiche; 24; 24% 1.4 Organismi di scogliera Si conferma la difficoltà per gli studenti di fare segnalazioni per la categoria degli organismi di scogliera (in 28 totale 927, numero inferiore rispetto agli altri indicatori della biodiversità). Le specie più rilevate a livello nazionale sono state la patella (378 segnalazioni, Fig. 49), il pomodoro di mare (270 segnalazioni, Fig. 50), il granchio (207 segnalazioni, Fig. 51), i cirripedi (147 segnalazioni), i mitili (114 segnalazioni, Fig. 52) e la littorina (77 segnalazioni). Poche segnalazioni per le alghe, con meno di 50 record, e il piccolo crostaceo isopode Ligia italica, il porcellino degli scogli, con sole 9 segnalazioni. ITALIA Organismi di scogliera (927 segnalazioni) contributo % delle segnalazioni per i diversi indicatori Patella; 211; 23% Patella ferruginea; 4; 0% Porcellino degli scogli; 1; 0% Mitili; 129; 14% Pomodoro di mare; 97; 10% Spaghetti di mare; 7; 1% Ellisolandia elongata; 7; 1% Littorina; 28; 3% Indicatori con segnalazioni < 3% Lattuga di mare; 60; 6% Alga corallina; 27; 3% Granchio corridore; 35; 4% Altri organismi di scogliera; 118; 13% Cistoseira compressa; 2; 0% Denti di cane; 106; 11% Cistoseira mediterranea; 10; 1% Biscacco; 85; 9% Partner scientifici Partner tecnico
è un progetto di Fig. 49 – Patella cerulea sugli scogli di Fig. 50 – Pomodoro di mare segnalato a Chiavari (I.I.S. G. Caboto, Chiavari) Tropea (I.I.S. P. Galuppi, Tropea) 29 Fig. 51 – Il granchio favollo, Eriphia Fig. 52 – Piccolo banco naturale di mitili sugli verrucosa, tra gli scogli di Priolo Gargallo scogli di Grado (I.T.G. G. Marinoni, Udine) (I.T.I. E. Fermi, Siracusa) Per il Tirreno settentrionale, sulle 190 segnalazioni totali sono predominanti il mollusco patella e l’attinia pomodoro di mare. Segnalati in misura meno importante i crostacei sedentari cirripedi, il granchio corridore e il mollusco gasteropode Littorina neritoides. Le segnalazioni rappresentano in maniera molto marginale il contributo ecologico che le alghe offrono sulle scogliere di questo ambito territoriale. Partner scientifici Partner tecnico
è un progetto di TIRRENO SETTENTRIONALE Organismi di scogliera (190 segnalazioni) contributo % delle segnalazioni per i diversi indicatori Patella; 42; 22% Littorina; 1; 1% Pomodoro di mare; 35; 18% Spaghetti di mare; 2; 1% Mitili; 6; 3% Ellisolandia elongata; 1; 1% Lattuga di mare; Indicatori con segnalazioni < 2% 12; 6% Alga corallina; 8; 4% Granchio corridore; 6; 3% Cistoseira compressa; 1; 0% Cistoseira mediterranea; 3; 2% Denti di cane; 36; 19% Altro organismi di scogliera ; 22; 12% Biscacco; 15; 8% Un numero maggiore di segnalazioni (369) si è registrato per il Tirreno meridionale, dove prevalgono i record per i molluschi patella (21%, con un marginale contributo della specie protetta Patella ferruginea) e il biscacco (14%). L’attinia pomodoro di mare e gli ctamali, detti denti di cane, contribuiscono rispettivamente con un 14% ed un 10% al totale delle segnalazioni. 30 TIRRENO MERIDIONALE Organismi di scogliera (369 segnalazioni) contributo % delle segnalazioni per i diversi indicatori Patella; 84; 23% Pomodoro di mare; 52; 14% Littorina; 4; 1% Mitili; 8; 2% Patella ferruginea; 3; 1% Lattuga di mare; 26; 7% Granchio corridore; 13; 3% Indicatori con segnalazioni < 3 % Spaghetti di mare; Denti di cane; 36; 10% 4; 1% Ellisolandia elongata; 2; 1% Alga corallina; 7; 2% Cistoseira mediterranea; 6; 2% Cistoseira compressa; 1; 0% Altro organismi di scogliera; 70; Biscacco; 53; 14% 19% Partner scientifici Partner tecnico
è un progetto di Anche nello Ionio, nonostante la tipologia di costa rocciosa sia prevalente, il numero di segnalazioni è risultato decisamente basso (63) con una predominanza di patella e di pomodoro di mare. MAR IONIO Organismi di scogliera (63 segnalazioni) contributo % delle segnalazioni per i diversi indicatori Lattuga di mare; 7; 11% Patella; 14; 22% Granchio Spaghetti di mare; 1; 2% corridore; Pomodoro di mare; 2; 3% 5; 8% Porcellino degli Ellisolandia scogli; 1; 2% elongata; 3; 5% indicatori con segnalazioni < 3% Denti di cane; 2; 3% Alga corallina; 3; 5% Mitili; 1; 1% Biscacco; 10; 16% Altro - Organismi di scogliera; 14; 22% Nella parte meridionale dell’Adriatico, nonostante la conformazione del territorio con scogliere che si 31 prestano a condurre osservazioni naturalistiche, le segnalazioni sono state molto inferiori rispetto al primo anno, con sole 37 segnalazioni. Come lo scorso anno i record riferiti al granchio corridore sono predominanti rispetto ad altre specie. ADRIATICO MERIDIONALE Organismi di scogliera (37 segnalazioni) contributo % delle segnalazioni per i diversi indicatori Patella; 6; 16% Ellisolandia elongata; 1; 3% Mitili; 2; 5% Pomodoro di mare; 5; 13% Littorina; 1; 3% Lattuga di mare; 4; 11% indicatori con segnalazioni < 5% Denti di cane; 1; 3% Alga corallina; 4; 11% Granchio corridore; 8; 21% Biscacco; 1; 3% Altro - Organismi di scogliera; 4; 11% Partner scientifici Partner tecnico
è un progetto di Per contro, lungo le coste basse dell’Adriatico settentrionale le segnalazioni di organismi di scogliera sono state piuttosto consistenti (268), con un valore pressoché identico a quello riscontrato nella prima edizione. Gli indicatori maggiormente segnalati sono stati i mitili, le patelle e gli ctamali (denti di cane) rispettivamente con il 42%, il 24% e il 12%. ADRIATICO SETTENTRIONALE Organismi di scogliera (268 segnalazioni) contributo % delle segnalazioni per i diversi indicatori Patella; 65; 24% Patella ferruginea; 1; 0% Granchio corridore; 3; 1% Pomodoro di mare; 3; 1% Mitili; 112; 42% indicatori con segnalazioni < 3% Cistoseira mediterranea; 1; 1% Altro - Organismi di scogliera; 8; 3% Biscacco; 6; 2% Denti di cane; 31; 12% Alga corallina; 5; 2% Littorina; 22; 8% Lattuga di mare; 11; 4% 32 1.4.a Specie protette segnalate durante le attività per il rilevamento degli organismi di scogliera Grazie alle segnalazioni degli studenti anche quest’anno è stato possibile ottenere interessanti indicazioni sulla presenza sulle scogliere italiane di due specie protette: la Patella ferruginea e la Cistoseira mediterranea, entrambe oggetto di progetti di studio finanziati dall’Unione Europea. Presso Pittulongu in Sardegna è stata segnalata Patella ferruginea (Fig. 53) e diverse zone colonizzate dall’alga bruna protetta Cistoseira mediterranea (Fig. 54), segnalata anche presso il litorale di Maratea in Basilicata. Fig. 53 – Patella ferruginea sugli scogli di Fig. 54 – Cistoseira mediterranea sugli scogli Pittulongu (Lic. Class. A. Gramsci, Olbia) di Pittulongu (Lic. Class. A. Gramsci, Olbia) Partner scientifici Partner tecnico
è un progetto di 2. Effetti dei cambiamenti climatici Una tra le conseguenze più evidenti e talvolta allarmanti riguardanti le alterazioni del clima sono i fenomeni di dispersione degli esseri viventi, animali e vegetali. L’aumento della temperatura media di molte aree del pianeta costituisce peraltro un’opportunità̀̀ per specie di origine tropicale e subtropicale, le cosiddette specie aliene o N.I.S. (non-indigenous species, specie non indigene), per colonizzare gli habitat temperati. Gli studenti impegnati nel progetto Guardiani della Costa attraverso i momenti formativi in aula, ma soprattutto attraverso le uscite di campo, hanno potuto rilevare i dati meteo-marini, fare misurazioni della profondità di spiaggia sui litorali adottati e inviare le segnalazioni di specie aliene. Per queste tematiche sono state validate in totale 1.116 segnalazioni. In questo report non vengono presentati i dati raccolti per le categorie “dati meteo-marini” e “misure di spiaggia” per via dell’eterogeneità delle informazioni raccolte. Sono state invece prese in considerazione le segnalazioni riferite alle N.I.S. spiaggiate lungo i litorali, o rinvenute tra i prodotti della pesca, con un numero complessivo di 28 segnalazioni. 2.1 Beachcombing specie aliene Le NIS rinvenute sono da ricondurre ad una specie di alga (Asparagopsis armata – Fig. 55) con 2 segnalazioni presso l’Isola delle Femmine in Sicilia, a due specie di molluschi bivalvi (la cozza del Mar Rosso e l’arca irregolare– rispettivamente Figg. 56 e 57) con 8 segnalazioni presso Cervia in Emilia Romagna per la prima e con 2 segnalazioni presso Palermo per la seconda, a due segnalazioni del mollusco gasteropode Rapana venosa (Fig. 58) sempre presso Cervia e a 3 segnalazioni del crostaceo decapode Percnon gibbesi (Fig. 59) presso Avola e Messina in Sicilia. Oltre a queste, è da ricordare una segnalazione (fotografata solo una chela ma che costituisce un carattere distintivo di valore tassonomico) del crostaceo decapode Callinestes sapidus (Fig. 60) presso Finale Ligure. Tale specie è stata segnalata soprattutto lungo le coste adriatiche e del sud Italia, mentre la presenza nel Tirreno settentrionale è piuttosto rara. 33 Fig. 55 – L’alga alloctona Asparagopsis Fig. 56 – Valva di cozza asiatica segnalata sul armata rinvenuta presso Isola delle Femmine litorale di Palermo (I.I.S. Majorana/A.F.M. (I.I.S. Majorana/A.F.M. Turistico, Palermo) Turistico, Palermo) Partner scientifici Partner tecnico
è un progetto di Fig. 57 – Valve di arca irregolare sulle Fig. 58 – Esemplare di Rapana venosa a spiagge di Cervia (Lic. Class. Monti, Cesena) Cervia (Lic. Class. Monti, Cesena) 34 Fig. 59 – Esemplare di Percnon gibbesi Fig. 60 – Chela di granchio blu (Callinectes segnalato presso Messina (Lic. Stat. sapidus) presso Finale Ligure (Lic. Sc. Issel, Archimede, Messina) Finale Ligure) 2.2 Risorse della pesca (specie aliene) Sulle banchine di pesca e presso i mercati ittici non sono state segnalate NIS, ma diverse segnalazioni sono pervenute per due specie cosiddette “termofile”: il barracuda boccagialla (Sphyraena viridensis – Fig. 61) segnalato a Palermo e il pesce serra (Pomatomus saltatrix – Fig. 62) osservato sui banchi del mercato ittico di Cesenatico. Fig. 61 – Barracuda pescato nelle acque dell’Isola Fig. 62 – Pesce serra pescati nelle acque di delle femmine (I.S.S. Majorana, Palermo) Cesenatico (Lic. Class. Monti, Cesena) Partner scientifici Partner tecnico
è un progetto di 3. Uso del mare e delle coste La presenza di rifiuti sulle coste e in mare, quali manufatti o materiali solidi a lenta o nulla degradazione, che vengono abbandonati o trascinati nell’ambiente marino (come la plastica), è una tra le varie forme di alterazione dell’ambiente che maggiormente coinvolge l’opinione pubblica. Oltre a questa forma di alterazione ambientale sono note altre pressioni esercitate dall’uomo sul mare come inquinamenti di diversa natura, cementificazione delle coste, degradazione dei fondali e delle spiagge, diminuzione delle risorse ittiche. Come per la prima edizione del progetto, anche quest’anno l’indicatore “rifiuti marini” è stato quello che ha ottenuto il maggior numero di segnalazioni da parte dei partecipanti a Guardiani della Costa, mettendo in risalto una criticità ambientale ormai diffusamente e tristemente nota in tutti i mari del mondo. 3.1 Rifiuti marini Le 12.565 segnalazioni dei rifiuti marini sono state suddivise in 8 principali tipologie in base al materiale di cui sono costituiti gli oggetti identificati (plastica, vetro e ceramica, metallo, tessuti e vestiario, gomma, carta, legno, attrezzi da pesca) più una categoria generica “altro” che tiene conto dei rifiuti non classificabili nelle precedenti. ITALIA Rifiuti marini (12.565 segnalazioni) contributo % delle segnalazioni per le diverse tipologie Tessuto; 388; 3% Vetro e ceramica; 629; 5% 35 Altro; 942; 7% Plastica; 8476; 67% Carta; 695; 6% Gomma; 344; 3% Legno; 366; 3% Metallo; 725; 6% Nel grafico a torta si legge la composizione percentuale delle principali tipologie di rifiuti identificate dai Guardiani della Costa: il 67% delle segnalazioni riguarda i polimeri artificiali (plastica), il 6% la carta/cartone e gli oggetti in metallo, il 5% vetro e ceramica, il 3% i rifiuti in materiale tessile, gli oggetti in gomma e quelli in legno, delineando una panoramica sui rifiuti marini rinvenuti lungo le coste durante il periodo in cui gli studenti hanno svolto le attività di campo (tra gennaio e maggio). La presenza predominante della plastica conferma quanto rilevato in altre indagini italiane (ad esempio “Beach litter – Indagine sui rifiuti nelle spiagge italiane”, Legambiente, 2019) anche se con una percentuale minore. I grafici riportati di seguito dettagliano il contributo in percentuale delle diverse tipologie di rifiuti rilevati dagli studenti sulle spiagge e distribuiti per i diversi bacini marini italiani. Partner scientifici Partner tecnico
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