IL FUORICLASSE - Istituto Comprensivo San Vendemiano
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IL FUORICLASSE __________________________________________________________________________________________________ 1
IL FUORICLASSE __________________________________________________________________________________________________ EDITORIALE SOMMARIO Cari lettori, siamo giunti all’ultimo numero e quest’esperienza del giornalino scolastico si sta - Provinciali di atletica p. 3 concludendo. Noi della redazione speriamo che - Incontro con i partigiani p. 4 in futuro quest’iniziativa continui e che ci siano - Intervista alla prof.ssa Sorce p. 5 molte adesioni, come quest’anno. Consigliamo - Gita a Cison e Follina p. 6 vivamente di provare quest’attività, perché non - Nel mezzo del cammin di nostra vita p. 7 solo ci ha aiutato nel migliorare a scrivere, - Classi terze in gita p. 8 disegnare e fotografare, ma anche nel - Spazio CCR p. 10 relazionarci con gli altri: è, infatti, un’ottima - La conclusione di questi tre anni p. 11 occasione anche per conoscere nuovi ragazzi. Si - Recensioni p. 12 tratta di un’attività che lascia spazio al - Festa della mamma p. 14 divertimento, ma che ci fa anche lavorare in - A fuoco Notre Dame de Paris p. 15 modo impegnato e serio, cercando di mettere in - Intervista doppia p. 16 gioco il meglio di noi stessi. Uno speciale - Una giornata nel bosco p. 17 ringraziamento dev’essere fatto alle - Formula 1 p. 18 professoresse Zanin, Vinciguerra e Genovese, - Illusioni ottiche p. 19 che ci hanno aiutato e si sono dimostrate disponibili in qualsiasi momento, e al Comitato Genitori che ha finanziato la stampa dei Copertina: Lorenzo Sanson (3^A) giornalini. Detto questo, speriamo che tutti gli articoli, i disegni e le fotografie siano state di Fumetto: Noemi Crestani (2^D) vostro gradimento! Un saluto da parte di tutti Nicola Tronchin (1^C) noi del giornalino e alla prossima! Martina Tonon (3^A) 2
IL FUORICLASSE __________________________________________________________________________________________________ PROVINCIALI DI ATLETICA Trionfano le ragazze Non ho grandi aspettative perché ci saranno persone molto forti. Come è stato partecipare alle fasi provinciali? Com’è stato? È stato bello, ma non solo per la gara! Non avevo assolutamente l’ambizione di vincere e non mi aspettavo questo risultato. È stata una bella esperienza anche grazie alla compagnia... il tempo è volato e mi sono divertita molto con i “secondini” (ragazze e ragazzi di seconda), ma anche con le professoresse che sanno essere molto divertenti. Come si è svolta la gara? Avevo a disposizione quattro tiri: uno di prova e tre ufficiali. Quello di prova l’ho fatto appositamente male per non far vedere agli altri quanto tiravo e perché così non sforzavo il braccio. Quando è iniziata la gara, dopo il primo lancio ero prima, mentre con il secondo sono stata superata e sono scalata al settimo posto. All’ultimo tiro, anche grazie a un cambio di vortex e al sostegno della professoressa Albanese, sono riuscita a rimontare e Il 6 Maggio allo stadio di Conegliano si sono svolte ad aggiudicarmi il primo posto. le Fasi Provinciali di atletica leggera e per la scuola Come ti sei sentita quando hai vinto la gara? media di San Vendemiano hanno partecipato i primi Quando ho fatto l’ultimo tiro ed ho visto quanto classificati in ogni specialità alle Fasi d’Istituto. Si avevo tirato ho urlato dalla felicità, perché è stata sono particolarmente distinte le ragazze che sono una sorpresa vincere. arrivate terze nella classifica a squadre: Tonon Prima della gara eri emozionata? Martina, Franchioni Cancian Matilde, Barattoni Tenevo a questa gara e ammetto che avevo molta Clara, Anita Bottega, Giada Piai, Giulia Sant e ansia. La tensione è salita durante il lancio di prova Tieppo Lorena. Nella staffetta 4x100 hanno e la gara. Siccome ero la prima della lista dovevo gareggiato Tonon, Sant, Piai e Barattoni aspettare che lanciassero tutte le mie avversarie e classificandosi al secondo posto. Inoltre, Martina quindi ero sulle spine! Tonon della classe 3^A è arrivata prima nel lancio del vortex con metri 45,12 e parteciperà alle interregionali a Bolzano. Presto parteciperai alle interregionali di atletica. Come ti senti? Ho un po’ di ansia anche perché andrò via da sola tutto il giorno con persone che non conosco e Lorena Tieppo (2^C) senza i miei compagni o professori a sostenermi. Disegno: Yixuan Fang (1^E) 4 3
IL FUORICLASSE __________________________________________________________________________________________________ INCONTRO CON I PARTIGIANI Lunedì 29 aprile, presso l’aula magna delle amore. La partigiana Anna, che durante la scuole elementari San Francesco, si è tenuto guerra portava i viveri ai soldati, le notizie e gli un incontro con i Partigiani della Seconda ordini, nel raccontare i ricordi di quella strage e Guerra Mondiale, coloro che hanno combattuto delle sue esperienze, si è commossa e ha in Italia contro il nazifascismo. Si è trattato di colpito profondamente anche noi. Ci ha un incontro molto importante, che ci ha rivelato, non solo cosa le succedeva permesso di conoscere la drammaticità del generalmente, ma anche un suo ricordo nostro passato allo scopo di non commettere personale che riguardava il suo fidanzato, che più gli stessi gravi errori. A guidare l’incontro prima di partire per la guerra aveva avvisato sono state le testimonianze di alcuni veri solo lei. Dopo molto tempo rimasto fuori casa, partigiani, donne e uomini, sopravvissuti a rientrò con la divisa rossa inglese e i due quella terribile guerra. innamorati si riabbracciarono forte, ma lui si Tra i presenti testimoni c’era il nipote di staccò e disse: ”Anna, non abbracciarmi troppo Giovanni Saccon, colui al quale la nostra scuola forte, ho i pidocchi!” Questa frase ci ha fatto è intitolata. Tra i reperti portati a disposizione sorridere, ma anche riflettere sul dolore che i c’erano: i capelli di Giovanni, il suo certificato due dovessero aver provato durante il periodo da battagliere, il suo sangue su un pezzo di di lontananza, come molte altre coppie. terra e altri piccoli oggetti personali. Giovanni, Quest'incontro ci ha fatto riflettere chiamato anche Fulmine, si differenziò dagli sull'importanza della libertà e della pace. altri suoi compagni per la bontà di cuore: più Queste cose non devono più succedere perché volte ha, infatti, salvato la vita dei suoi amici. provocano solo inutile dolore. Sempre tra le testimonianze di questi uomini sono emerse le paure, i rischi, i sacrifici, la Eleonora Dal Pos (3^B) e sofferenza sia fisica per la mancanza di cibo e Martina Tonon (3^A) di protezioni dal freddo, che psicologica, per Disegno: Simone Samogin (3^D) l’abbandono della propria famiglia e del proprio 4
IL FUORICLASSE __________________________________________________________________________________________________ INTERVISTA ALLA PROF.SSA SORCE Buongiorno professoressa. coordinato molte cose. Questo compito È disposta a rispondere a qualche mi rende molto impegnata. domanda per il giornalino della nostra scuola? Va bene! Dipende da che domanda si tratta, ma sono d’accordo. Può dirci cosa si trova dietro la porta rossa nel muro della biblioteca ? La biblioteca tempo fa era un archivio e c’era anche una scala a chiocciola che portava fino alla porta rossa, ma ora quella stanza sotto il tetto è stata svuotata e rimane chiusa per ragioni di sicurezza. Perché ha scelto di diventare un’insegnante? Ho scelto questo lavoro perché credevo sarebbe stato adatto a me e mi sarebbe piaciuto, infatti è bello lavorare a contatto con i ragazzi e sono contenta di Cosa pensa riguardo al fatto che tra aver fatto questa scelta. poco andrà in pensione? Perché proprio l’insegnante di Sicuramente avrò più tempo e riuscirò a tecnologia? Come si è appassionata fare molte cose che ora non riesco a per esempio alla robotica? fare, il meritato riposo dopo tanti anni di In realtà non è nata come una vera e lavoro ci sta… Un pezzo molto lungo propria passione; ho fatto una scelta della mia vita, però l’ho passato ad professionale. La scuola, oggi, è sempre insegnare qui e l’ambiente della scuola più aperta alle nuove tecnologie ed io mi mancherà molto perché ci ho passato desidero essere aggiornata, tanti anni. Mi mancherà stare con i approfondire questi temi per poterli ragazzi, perché mi piace molto. insegnare, perciò ho seguito questi Insegnare in questa scuola è stato studi. importante per me e quindi mi dispiace Com’è essere vicepreside? anche lasciare tutto. Diciamo che è molto laborioso. Ho dovuto prendere le veci del preside Eleonora Dal Pos (3^B) e Martina soprattutto nei casi in cui doveva Tonon (3^A) seguire molti istituti, sono io che ho Disegno: Giada Valdemarca (2^A) 5
IL FUORICLASSE __________________________________________________________________________________________________ GITA A CISON E FOLLINA Dopo tanta attesa, il giorno 26 aprile le classi proprio matrimonio con Sofia di Colfosco. 1^A, 1^B e 1^D sono andate in gita a Follina Giunti all’interno, ci ha spiegato la storia di una e Cison. Come prima tappa ci siamo diretti a statuetta raffigurante Gesù da bambino, ma Cison di Valmarino per ammirare la rocca di con tratti da adulto, e Maria. La leggenda narra Castelbrando, castello edificato intorno al 1200 che due contadini stavano arando il campo, e poi a lungo conteso tra i feudatari del tempo. quando improvvisamente i buoi si fermarono di Nel 1436 la Serenissima donò il castello a colpo e si inginocchiarono. I contadini si misero Brandolino Brandolini e al Gattamelatta, due a scavare e ritrovarono la statuetta, allora suoi condottieri. A causa di una promozione decisero di posarla in una teca, ma il giorno militare il Gattamelatta lo concedette dopo la ritrovarono nell’abbazia davanti totalmente alla famiglia Brandolini, che nel all’altare per ben due volte. Da allora la statua XVIII secolo lo ristrutturò e lo trasformò in una si trova sull’altare all’interno di una enorme villa signorile. ancona dorata. La guida ci ha, inoltre, La guida durante la visita ci ha mostrato una mostrato dove vivevano i monaci e cosa parte dei giardini, il teatro interno (oggi non succedeva in ogni lato del chiostro: nel lato più utilizzato a causa di un incendio avvenuto nord, verso sera, il monaco superiore leggeva nel 1800 circa che ne bruciò la maggior parte), testi sacri e i monaci stavano all’ascolto; nel le prigioni insieme e la sala delle torture. Dopo lato ovest stavano i laici, persone non l’attesa merenda all’interno di un teatro situato consacrate che vivevano con i monaci; nel lato vicino ai giardini, ci siamo diretti allo scuolabus sud si trovava la biblioteca, dove trascrivevano per andare verso l’abbazia di Follina. Edificata i testi sacri e, infine, nel lato est si trovavano il nel 1100 circa, è molto conosciuta per essere refettorio e il dormitorio. Questa gita mi è una delle prime abbazie gotiche romaniche di piaciuta molto, soprattutto il castello, perché ordine cistercense situate in Italia. La guida ci mi ha permesso di assaporare un pezzo di ha spiegato la sua nascita e le sue numerose storia che non conoscevo. ristrutturazioni come quella avvenuta alla fine del 1100, come donazione da parte di Baccioli Sofia (1^B) Guecellone II Da Camino, in occasione del Disegno: Giulia Moroldo (1^D) 6
IL FUORICLASSE _______________________________________________________________________________________ NEL MEZZO DEL CAMMIN DI NOSTRA VITA… “Nel mezzo del cammin di nostra vita mi Per creare la giusta atmosfera indosseremo ritrovai per una selva oscura, che la diritta via anche dei costumi del tempo creati da noi e era smarrita…” ci trasformeremo in: Virgilio, Dante, Conte “Fatti non foste a viver come bruti, ma per Ugolino, Paolo e Francesca, Caronte, Ulisse. seguir virtute e conoscenza…” Con l’aiuto della professoressa Genovese, “Amor ch’a nullo amato amar perdona…” della professoressa Pini e del professor Valenti abbiamo realizzato delle scenografie, che faranno da sfondo al nostro spettacolo (la selva oscura, le fiamme per Ulisse, la barca di Caronte e il paesaggio infernale). Non dimentichiamo anche l’importante collaborazione della professoressa Antonella Eleonori per le musiche (Star Wars, Il gladiatore, La cavalcata delle Valchirie) e per il montaggio del video. A lavoro terminato il video sarà consegnato come ricordo ai nostri genitori. È stata una bellissima esperienza e potrà essere sicuramente d’aiuto anche a ragazzi delle altre classi che studieranno in futuro Dante. Conoscete questi versi? Sono i versi più famosi dell’Inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri, il padre della lingua italiana. Noi di 2^A E DI 2^B l’abbiamo studiato all’inizio dell’anno e la nostre professoresse Milena Pili, Paola Pradal e Simona Zambelli hanno deciso di farci provare l’esperienza unica di declamare alcuni versi dell’opera. Con la nostra interpretazione abbiamo realizzato uno spettacolo, del quale realizzeremo un video durante gli ultimi giorni di scuola. Per far questo ci siamo esercitati, ascoltando i video dei maggiori esperti in questo campo: Vittorio Gassman e Roberto Benigni. È difficile e impegnativo imparare a memoria i versi anche se di poche terzine e soprattutto dare Margherita Cesca (2^A) la giusta intonazione e la mimica facciale, ma Disegno: Giada Valdemarca (2^A) Foto: Chiara Brisotto (2^A) ce l’abbiamo messa tutta. 7
IL FUORICLASSE _______________________________________________________________________________________ CLASSI TERZE IN GITA 3^B e 3^D a Bologna diverse forme e costruite in vari periodi storici. Siamo andati, poi, alla fondazione Golinelli dove, dopo aver pranzato, abbiamo frequentato due laboratori. Il primo riguardava la robotica e la programmazione: abbiamo usato dei piccoli robot ai quali abbiamo fatto compiere diverse azioni in base ai nostri comandi. Il secondo era una sperimentazione della stampante in 3D: Il 16 aprile le classi 3^B e 3^D si sono partendo dall’ambiente digitale di recate a Bologna per un’uscita didattica. Minecraft (che molti di noi conoscevano), La partenza è stata effettuata prima abbiamo costruito diverse strutture e ci dell’orario scolastico ed il viaggio è stato hanno insegnato come esportarle in un fatto in corriera. Siamo arrivati in programma apposito per poterle poi mattinata e insieme alla guida turistica ci stampare in 3D. Inoltre, ci hanno siamo incamminati verso il centro storico spiegato come funziona questo tipo di per visitare la città. Fin dai primi passi è stampante. Finiti i laboratori siamo saliti emerso che il colore dominante era il in corriera e siamo tornati a San rosso degli edifici, costruiti in mattoni. Vendemiano. Abbiamo visto da fuori la casa di Lucio Dalla e, seguendo la strada con affisse le Eleonora Dal Pos (3^B) parole delle sue canzoni, siamo arrivati in Piazza Maggiore, la più importante della città. Lì abbiamo potuto ammirare il palazzo del Podestà, la fontana di Nettuno e palazzo d’Accursio (la sede municipale). Siamo entrati nella Basilica di San Petronio e abbiamo osservato la meridiana più lunga al mondo, un affresco del giudizio universale ed altre belle sculture. Ci siamo poi diretti verso le torri degli Asinelli e Garisenda, due tra le tante che c’erano una volta in città. In seguito abbiamo visitato la Basilica di Santo Stefano, particolare perché formata da 7 chiese attaccate e intrecciate, con 8
IL FUORICLASSE _______________________________________________________________________________________ 3^A alla scoperta di Trieste Dopo la visita alla risiera, ci siamo diretti verso il centro di Trieste e più precisamente abbiamo visitato Piazza Unità d'Italia, il teatro romano e un'antica pasticceria appartenente ad una famiglia ebrea deportata nella risiera. Il pranzo al sacco si è svolto presso i bellissimi giardini del Castello di Miramare, dai quali abbiamo ammirato il mare Adriatico grazie al sole che ha fatto capolino tra le nuvole. Ci siamo poi diretti verso l'ultima meta della giornata, la Grotta Gigante: una spettacolare grotta di natura carsica costituita da una cavità alta quasi 100m la cui origine Mercoledì 15 maggio i ragazzi di 3^A hanno risale a una decina di milioni di anni fa. Si partecipato ad una gita a Trieste. tratta della grotta turistica contenente la sala Siamo partiti la mattina e la prima tappa è naturale più grande al mondo. Ci siamo, così, stata la Risiera di San Sabba, uno incamminati alla scoperta di questo magico stabilimento per la pilatura del riso costruito luogo, dove stalattiti e stalagmiti assumono le nel 1898 e utilizzato nella seconda guerra più strane forme che ricordano a volte mondiale come lager nazista per il transito e animali o oggetti. Alla fine della visita alla l'eliminazione di detenuti, in prevalenza grotta ci aspettava un'attività di arrampicata prigionieri politici o ebrei. La risiera è l'unico sportiva su una parete artificiale. Anche se campo di concentramento in Italia ad avere inizialmente avevamo un po’ paura, è stata avuto un forno crematorio, distrutto dai un'esperienza molto divertente e condivisa tedeschi alla fine della guerra. È stata una anche con i professori che ci hanno visita triste, ma penso che visitare questi accompagnato. luoghi sia importante per ricordare quello che Arrivati a casa eravamo stanchissimi, ma è è avvenuto nel passato, anche le cose più stata una bellissima giornata e ci siamo brutte, in modo da sensibilizzare le persone divertiti tantissimo. affinché non accadano di nuovo. Giorgia Breda (3^A) Foto: Nicolò Casagrande (3^A) 9
IL FUORICLASSE _______________________________________________________________________________________ SPAZIO CCR Sta per finire l’anno scolastico 2018/2019 e anche quest’anno il CCR è riuscito a realizzare Incontro con il CCR di Mareno di nuovi progetti, che sono andati ad affiancare Piave quelli già avviati gli anni scorsi. Essi sono: Martedì 9 aprile 2019, noi del CCR - “Il fuoriclasse”, il nuovo giornalino mensile abbiamo partecipato ad un incontro della scuola; con i nostri colleghi del CCR della - Il “Brain help”, che quest’anno già dal primo scuola di Mareno di Piave. Abbiamo quadrimestre ha visto molti partecipanti che si pranzato al sacco alla mensa delle sono trovati il giovedì pomeriggio presso le aule scuole elementari, dove abbiamo della nostra scuola; anche socializzato e successivamente - L’incontro con le classi quinte delle elementari, siamo andati nella sala consiliare del che quest’anno si è tenuto mercoledì 15 comune di San Vendemiano, dove ci maggio; siamo riuniti discutendo dei vari - L’ormai famoso talent show “Sfida all’ultimo progetti realizzati e delle differenze tra Sanve” in programma per il 4 luglio; i loro e i nostri. Dopo la riunione - Lo scambio dei libri tra gli alunni delle classi abbiamo ulteriormente socializzato quinte; giocando tutti insieme nel parco - La festa di fine anno per salutare le classi accanto al comune. terze e augurare loro un buon proseguimento alle scuole superiori. Data, luogo e programma sono da definire. Appuntamenti I ragazzi del CCR vi danno appuntamento al 4 luglio 2019, presso il campo sportivo, per il terzo talent show “Sfida all’ultimo Sanve”. Ringraziamenti Un grande grazie va al Comitato Genitori che da sempre, con grande competenza e disponibilità, aiuta il CCR in tutti i suoi progetti e a tutti coloro che operano “dietro le quinte” nella realizzazione di tutti i progetti. Lorenzo Geromel (2^D) Foto: Giulio Furlan (1^C) 10
IL FUORICLASSE _______________________________________________________________________________________ LA CONCLUSIONE DI QUESTI TRE ANNI Quest'anno scolastico è ormai volto al Sono andata da alcuni ragazzi di terza e ho termine e per noi ragazzi di terza segna la fatto loro alcune domande: conclusione di un percorso durato tre anni, Cosa ti mancherà di più di questi tre durante i quali abbiamo vissuto tante anni? esperienze sia positive che negative che “Mi mancheranno le ore di educazione fisica porteremo con noi negli anni a seguire. in cui potevamo sfogarci.” Abbiamo imparato molte cose, abbiamo “Mi sono molto affezionato alla classe, quindi arricchito il nostro “bagaglio culturale”, ci i compagni.” siamo messi alla prova, abbiamo avuto delle “I professori: ormai con loro abbiamo stretto vittorie e delle sconfitte dalle quali ci siamo un rapporto e nel corso del tempo abbiamo rialzati, ci siamo impegnati, abbiamo studiato imparato a conoscerli.” e siamo pronti per andare alla scuola “Oltre alla classe mi mancheranno i vari superiore, che abbiamo scelto grazie ad un progetti proposti come il giornalino, il CCR...” percorso di orientamento. “I veri amici, in questi anni ho capito cos'è Questo percorso scolastico ha segnato l'inizio l'amicizia.” della nostra adolescenza, qui abbiamo vissuto “Sicuramente le gite.” i primi veri litigi e le riappacificazioni, Qual è stata per te la migliore abbiamo trovato i primi amici (quelli veri) e i esperienza in questa scuola? primi “nemici” e abbiamo imparato che, “La vacanza studio a Londra. È stata indipendentemente dalle simpatie, è un´esperienza utile, interessante, importante accettare tutti. Ci sono state le indimenticabile che mi ha aiutato a rafforzare prime cotte e abbiamo provato tante i rapporti con i compagni.” emozioni a volte in contrasto tra loro, quindi “La campestre e i giochi della gioventù nelle penso che a tutti mancherà almeno qualcosa quali sono riuscito a mettermi alla prova e a di questa scuola. dare il massimo.” “Partecipare al CCR.” Tra poco inizia l’estate e a questa viene dato il Giorgia Breda (3^A) benvenuto da una festa Disegno: Tommaso Sarlo (3^D) chiamata Welcome Summer, che si svolge al Castello di Serravalle l’8 giugno. È l’unica festa Holi Colors e Schiuma Party della zona: ci si scatenerà ballando e cantando con le canzoni migliori. Sono invitati i ragazzi delle superiori e le ragazze di terza media. La festa inizierà alle 17 e terminerà verso l’1. Sarà un party entusiasmante, buona estate a tutti! Martina Tonon (3^A) Eleonora Dal Pos (3^B) 11
IL FUORICLASSE _______________________________________________________________________________________ RECENSIONI Bohemian Rhapsody REGISTA Bryan Singer GENERE Drammatico, biografico, musicale. TEMPO Dalla nascita della band dei Queen, nel 1970, fino al concerto Live Aid, nel 1985. LUOGO Le riprese sono state girate principalmente a Londra. Vengono messe in risalto le location cittadine più care a Freddie Mercury. TRAMA Il film racconta della nascita dei Queen, dei loro grandi successi e anche degli ostacoli incontrati nella loro carriera. Si concentra in modo particolare sul protagonista, Freddie Mercury, pseudonimo di Farrokh Bulsara: uno studente universitario britannico che ama la musica. Una sera, dopo il concerto di una band, il ragazzo incontra il batterista Roger Taylor e il chitarrista Brian May e si offre di unirsi al loro gruppo come cantante. Successivamente si aggiunge John Deacon, il bassista, e nascono i Queen: una band che farà la storia della musica mondiale. Inizialmente i quattro musicisti fanno concerti in tutta la Gran Bretagna, poi con i soldi guadagnati dalla vendita del loro furgone producono il loro primo album. Grazie al loro successo, la band fa colpo su un famoso manager, John Reid, che fa avere loro un contratto con una casa discografica. L’album scala le classifiche e la band continua ad accumulare grandi successi. A poco a poco emergono alcuni problemi: i Queen lasciano la casa discografica perché il dirigente non vuole pubblicare la celebre “Bohemian Rhapsody” come canzone principale dell’album. Negli anni ’80, nascono alcune tensioni interne alla band. I rapporti si spezzano e Freddie Mercury firma un contratto per due album da solista. Mary, la ragazza con cui era stato fidanzato, gli fa visita e cerca di convincerlo a ritornare con la band e a partecipare al concerto Live Aid. Freddie decide di ascoltarla e chiede perdono ai ragazzi del gruppo. Dopo la riconciliazione, Freddie confida al gruppo di avere appena scoperto di essere malato di AIDS. Il film si conclude con il concerto Live Aid: i Queen, davanti ad un pubblico in delirio, suonano Bohemian Rhapsody, Radio Ga Ga, Hammer to Fall e la mitica We are the Champions. ATTORI Rami Malek (Freddie Mercury), Gwilym Lee (Brian May), Ben PRINCIPALI Hardy (Roger Taylor), Joseph Mazzello (John Deacon), Lucy Boynton (Mary Austin), Aidan Gillen (John Reid). GIUDIZIO PERSONALE Penso che questo film sia molto bello e rappresentativo perché racconta la storia di una delle migliori band di sempre. La parte che mi è piaciuta di più è il finale, quando i Queen suonano al Live Aid. Viola Padoin (2^D) Disegno: Noemi Crestani (2^D) 12
IL FUORICLASSE _______________________________________________________________________________________ Libri… L’ALBERO DELLE BUGIE (di Frances Hardinge) L’albero delle bugie racconta la storia di Faith, una ragazza molto intelligente nata nell’Inghilterra A.S.S.A.S.S.I.N.A.T.I.O.N. Vittoriana. Dopo la morte del (di Guido Sgardoli) padre, raccontata come un A.S.S.A.S.S.I.N.A.T.I.O.N. è un suicidio, a Faith sorge un dubbio: libro che racconta la straordinaria le sembra impossibile che suo avventura di David, il probabile padre sia morto in quel modo figlio segreto dell’investigatore perciò, senza il supporto di Holmes, lasciato in orfanatrofio nessuno, inizia ad investigare per dalla madre appena nato e del suo scoprire l’assassino dell’unica amico Callum. persona che sembrava aver I due ragazzi decidono di capito il suo potenziale. “evadere” dalla casa-famiglia Seguendo le tracce, Faith scopre quando ricevono il giornale che il patrimonio che probabilmente reca in prima pagina la notizia suo padre intendeva lasciare della scomparsa di Sherlock proprio a lei. Holmes. L’albero delle bugie è un libro Callum inizialmente non vuole che ti rapisce, mantenendo lasciare l’orfanotrofio, ma David sempre alto il livello di suspense; che è più intraprendente lo io l’ho adorato e consiglio a tutti convince e partono assieme per la voi di leggerlo perché non ricerca, lanciandosi in un vedrete l’ora di finirlo per rocambolesco viaggio in giro per scoprire quello che la l’Europa… protagonista vuole sapere. Il racconto è condotto in terza È un romanzo misterioso e persona e, a mio parere, questo appassionante e fa riflettere sul non permette di entrare a pieno fatto che nella storia non sempre nella storia. La lettura del romanzo i diritti degli uomini e delle donne non è particolarmente difficile e si sono stati uguali. conclude con un fatto che io non mi sarei mai aspettata. Il lettore Giada Valdemarca (2^A) ha costantemente il fiato sospeso Disegno: Giada Valdemarca e questo rende il libro molto (2^A) interessante. 13
IL FUORICLASSE _______________________________________________________________________________________ FESTA DELLA MAMMA La festa della mamma affonda le sue radici moltissimi secoli fa. Infatti, già le popolazioni di credo politeista adoravano delle divinità femminili legate alla terra e alla fertilità. Basti pensare, ad esempio, alla dea greca Rea, la madre di tutti gli dei. La tradizione romana, invece, intonava canti e si esibava con danze in onore della mamme sono la nostra forza, la nostra roccia, la consolazione dea Cibele, il simbolo della che non ci nega mai la sua presenza. In tutto il mondo la storia Natura e di tutte le madri. di questo giorno speciale si intreccia con le tradizioni locali. In epoca moderna, le Vediamo come amano trascorrere un “Happy Mother’s Day” nel tradizioni sono cambiate, Regno Unito. Questa festa corrispondeva con il Mothering ma abbiamo conservato Sunday, la quarta domenica di quaresima. Per la ricorrenza, tutti l’amore che proviamo i bambini che abitavano lontani dalle proprie famiglie potevano verso le nostre mamme e lasciare la scuola e vivere la magia del “Mother’s Day” con la non ci dimentichiamo di propria famiglia. I ragazzi sono soliti regalare fiori e splendidi dedicare loro una bigliettini alle mamme, con frasi della serie: ”Best Mum of the giornata, la meglio nota world”. Negli Stati Uniti, invece, il Mothering Sunday non ebbe come “Festa della altrettanto successo e la festa della mamma era una festività Mamma”. Credo che sia legata ai movimenti sociali di pace. Nel maggio 1870 Julia Ward difficile definire cosa leghi Howe, attivista pacifista e promotrice dell’abolizione della i figli alle proprie madri: è schiavitù, propose l’istituzione del Mother’s Day. A sancire la una legge sovrannaturale, Festa della Mamma come ricorrenza fu invece Anna M. Jarvis, come quella che ci spinge che si batté per l’istruzione di una festa in onore di tutte le ad agire per il bene e per vittime della Guerra Civile americana. La Jarvis lottò affinché le cose giuste. Gli occhi di venisse istituita una festa nazionale dedicata a tutte le mamme e una mamma sono lo alla sua ormai defunta. Il simbolo della festa divennero i specchio dell’amore che garofani, i fiori preferiti dalla madre di Jarvis. In molti stati prova per noi, basta europei, Italia compresa, la festa cade nella seconda domenica di saperli leggere. Sono Maggio. Nei Paesi Arabi, invece, la festa si tiene nel giorno profondi, a volte dell’equinozio di primavera. Del resto, il momento di passaggio traboccano di dolore, altre dal freddo invernale alla vita primaverile, in cui tutto rinasce e volte di gioia, altre sboccia vede celebrazioni legate al culto della Grande Madre nella ancora di rabbia e in quasi totalità delle antiche civiltà del Pianeta. A testimonianza dei questo caso tutti noi riti di ringraziamento nei confronti della Grande Madre Terra ci sappiamo che le cose sono giunte statuette che esaltano le forme generose e le stanno prendendo una rotondità. Amo le tradizionali feste italiane e credo che questa piega inaspettata. Le festa non sia da sottovalutare perché è un inno alla vita. Giulia Tosato (3^D) 14
IL FUORICLASSE _______________________________________________________________________________________ A FUOCO NOTRE DAME DE PARIS Il giorno 15 aprile alle 18:53 è andato a fuoco uno degli edifici simbolo della Francia: la cattedrale di Notre Dame. L’incendio è partito da un’impalcatura costruita per la ristrutturazione e via via si è espanso. In un primo momento ha distrutto la guglia, che essendo fatta di legno, era leggera e fragile. Questa guglia della cattedrale fu danneggiata diverse volte nel corso dei secoli; quella che abbiamo visto cadere era stata rifatta Fortunatamente la struttura della cattedrale con la nella seconda metà dell’Ottocento. L’incendio, oltre sua campana è stata salvata, come una parte dei la guglia, ha distrutto il tetto e la flèche e ha anche dipinti, tra cui Grans Mays, i rosoni e le reliquie più rovinato la facciata. Si è temuto per il peggio preziose: la corona di spine di Gesù, un chiodo durante le prime ore dopo lo scoppio dell’incendio, della Passione di Cristo, un pezzo della croce e la ma fortunatamente grazie all’ottimo lavoro svolto tunica di seta di Saint Louis. Tutti questi oggetti dai vigili del fuoco, questa meravigliosa cattedrale sono stati trasferiti nel palazzo del Comune di gotica, patrimonio dell’UNESCO, è stata salvata. Parigi. Per la ricostruzione la popolazione ha Purtroppo alcuni tesori sono andati perduti come raccolto più di 600 milioni di euro. Prendendo “la foresta”, ovvero la struttura del tetto realizzata spunto dal videogioco Assassin’s Creed in Unity, interamente in legno (uno dei più importanti gioielli dove ci sono tutti i dettagli di Notre Dame, si potrà architettonici della cattedrale) ed alcune reliquie. ricostruire la cattedrale alla perfezione, Sono stati danneggiati il grande organo composto assicurandosi che ogni mattone sia al suo posto. da cinque tastiere e circa ottomila canne, Nonostante i danni riportati, Notre Dame è rimasta l’arredamento dell’altare maggiore e il muro in piedi e, dopo i lavori di restauro, la potremo circostante il Coro, dove erano rappresentate scene ancora ammirare in tutto il suo splendore. della vita di Gesù ed alcune reliquie. Alberto Zanardo (2^C) Disegno: Nicola Tronchin (1^C) 15
IL FUORICLASSE _______________________________________________________________________________________ INTERVISTA DOPPIA In attesa della prossima edizione del talent show “Sfida all’ultimo Sanve” abbiamo intervistato le due vincitrici della scorsa edizione: Eleonora Dal Pos e Arianna Celot. Si sono esibite mescolando due sport simili: la danza classica (praticata da Eleonora) e la ginnastica artistica (praticata da Arianna) e nell’insieme hanno creato un bellissimo balletto molto apprezzato dal pubblico. Eleonora: Al Dance City da sempre e mi alleno 3 o 4 volte alla settimana. Arianna: A San Fior 3 volte alla settimana, ma a volte ne faccio anche 5. Parliamo un po’ di voi Ti piace andare a scuola? Eleonora: Sì Più o meno! Certe materie, però non mi piacciono! Arianna: Sì dai, non è male! Qual è la tua materia preferita? Eleonora: Storia. Arianna: Storia. Cosa significa per te la Che tipo di musica ascolti? danza/ginnastica artistica? Eleonora: Pop. Eleonora: Per me è più di una passione; Arianna: Pop e rap. ne sono proprio innamorata! Suoni qualche strumento musicale? Arianna: Significa concentrazione, Eleonora: No, ho troppi impegni! impegno, precisione e determinazione. Arianna: Ora no, ma suonavo il violino, il Ti hanno mai fatto qualche proposta pianoforte e la chitarra. importante? Che scuola andrai a fare alle Eleonora: Sì, l’anno scorso mi hanno superiori e perché? chiesto di frequentare un’accademia Eleonora: Il liceo Classico al Marconi francese, ma ho rifiutato per l’età. perché ci sono delle materie che mi Arianna: Proposte all’estero no, ma piacciono ed è una scuola che ti permette proposte come andare in altre società qui di fare molte cose da grande. in zona sì. Arianna: Il Turistico al Da Collo perché Quante volte ti alleni alla settimana? al giorno d’oggi sono molto importanti le lingue. Viola Padoin e Elisa Marcon (2^D) Disegno: Noemi Crestani (2^D) 16
IL FUORICLASSE _______________________________________________________________________________________ UNA GIORNATA NEL BOSCO Vi proponiamo i testi di tre ragazze della 5^A della Scuola Primaria San Francesco (future alunne della nostra scuola) realizzati per il concorso indetto dal gruppo dei genitori organizzatori del PEDIBUS, che aveva come tematica "Una giornata nel bosco". Rebecca era una ragazza a cui piaceva viaggiare; Era pieno inverno quando decisi di visitare il un giorno decise di andare sull’altopiano di Asiago bosco dell’Altopiano di Asiago. A visitarlo che si diceva nascondesse un tesoro. Era il eravamo io e i miei due migliori amici, Marco periodo di fine inverno e stava nevicando; i fiocchi e Anna.[…] cadevano lenti per terra e sui rami degli alberi. Dopo una mezzoretta di cammino Non c’erano animali: né quadrupedi, né volatili: il incontrammo un cane abbandonato di taglia bosco era silenzioso e desolato. Finché, dal cavo media, magrissimo. Mi fece così tanta di un albero, si sentì un leggero cinguettio. compassione, dolcezza e pena che Rebecca si avvicinò era lo scricciolo. […] decidemmo di portarlo con noi. […] Sentì un rumore tra i cespugli e impaurita si All’improvviso sentimmo uno strano rumore avvicinò per vedere chi la stesse seguendo: era che proveniva da dietro dei cespugli. Ci ancora lo scricciolo che voleva richiamare la loro avvicinammo lentamente e scoprimmo che attenzione. Lo scricciolo portò Rebecca in una c’era un cerbiatto. Marco tirò fuori dalla tasca piccola casetta dove ci sarebbe riuscito ad entrare velocemente la macchina fotografica […] solo lui. Uscì un piccolo scoiattolino che emise un Incontrammo poi, su un rametto basso, uno versetto che richiamò tutti gli animali: era infatti il scricciolo che volò sulla mia spalla. Ormai 21 marzo: era arrivata la primavera! […] cominciava a farsi buio per questo ci Fu allora che Rebecca capì cos’era il tesoro: non avviammo per la strada del ritorno […] era un forziere di diamanti, bensì gli animali e le Usciti dal bosco lo scricciolo tornò indietro, piante: non è l’argento, non è l’oro: è il bosco il mentre noi tornammo a casa con il cagnolino vero tesoro! che decisi di tenere. Chiara Zanette (5^A) Federica Della Libera (5^A) C’era una volta un meraviglioso ponte che collegava una sponda all’altra del torrente vicino a casa mia. […] Nessuno era mai passato lì, perché dicevano che nella sponda di là del ponte c’era un bosco stregato. […] Un giorno mentre stavo giocando vidi uno scricciolo […] Lo seguii. Attraversai il ponte. C’era un tale silenzio… […] Sopra la mia testa passò un griffone; le sue ali erano enormi con le penne marroni. […] Ad un certo punto mi trovai vestita in modo diverso, all’inizio pensai che fosse un sogno […] Indossavo un vestito lungo […], calzavo i pattini più belli che avessi mai visto. Mentre pattinavo nel bosco mi accorsi che ai miei piedi passò un lombrichino che mi disse di seguirlo. […] Mi portò nella casa di una lepre, che mi fece esplorare un’altra parte del bosco. Camminando camminando, arrivammo alla casa di un strega. […] Quando entrai nella baita la strega mi accolse in modo molto confortevole, forse anche troppo. Mi offrì un tazza di thè. Io non bevvi, l’accoglienza era troppo strana. Lei andò in un’altra stanza dalla quale si sentì che usciva un odore invitante, ma non mi mossi dalla sedia. La strega mi chiamò. Io entrai nella stanza e la strega con i suoi poteri mi alzò in aria, io ero impaurita. Usai un richiamo che avevo nel borsellino. Fischiai ed arrivarono tutti gli animali del bosco […] Loro mi aiutarono e mi dissero che io avevo dei poteri, mi spiegarono come usarli mentre lottavamo contro la strega. Usai i poteri che scoprii da poco di avere e sconfissi la strega che scoppiò in mille fiori. Emma Frare (5^A) 17
IL FUORICLASSE _______________________________________________________________________________________ UNA GIORNATA FORMULANEL 1 BOSCO campionato del 1958 vide anche una donna guidare per la prima volta una Formula 1 in una gara di campionato: Maria Teresa de Filippis, che debuttò guidando da privata una Maserati nel Gran Premio del Belgio. La Formula 1 “F1” è la massima categoria di Nella lunga storia della F1, l’unico Team che vetture da corsa, monoposto e a ruote ha sempre partecipato al campionato è la scoperte su circuito. Ferrari. Nel corso degli anni, nei campionati È nata nel 1948 (in sostituzione della di F1, si sono aggiunti altri team molto FORMULA A) ed è diventata una importanti come la Mercedes, la Red Bull, la competizione a carattere mondiale nel 1950. Renault, la McLaren ed altri minori come la Il termine “FORMULA” fa riferimento ad un Force India, la Haas, la Williams, la Sauber e insieme di regole alle quali tutti i piloti e le la Toro Rosso. scuderie partecipanti devono adeguarsi. Tra i più grandi campioni di F1 del passato e La prima gara valida per il campionato fu il del presente ricordiamo: Emerson Fittipaldi, Gran Premio di Gran Bretagna nel 1950. Al Tazio Nuvolari, Jack Brabham, Stirling Moss, titolo piloti seguì una coppa costruttori nel Alberto Ascari, Niki Lauda, Nelson Piquet, 1958, poi convertita in campionato nel 1982. Juan Manuel Fangio, Ayrton Senna, Alain Nei primi anni si gareggiavano intorno alle 20 Prost, Fernando Alonso, Lewis Hamilton, corse, tenute in Europa dalla tarda primavera Sebastian Vettel ed il grandissimo Michael ai primi di autunno. Le vetture più Schumacher, che ha vinto 5 titoli mondiali competitive venivano dall'Italia, in particolare consecutivi con la Ferrari. l'Alfa Romeo. La denominazione "Campionato del mondo Piloti di Formula 1" fu adottata solo nel 1981 e sino al 1960 vi furono gare con diversi regolamenti tecnici. Furono tre team italiani ad occupare le posizioni dominanti nei primi anni del campionato: l'Alfa Romeo, la Ferrari, e infine la Maserati. L'Alfa Romeo (costruita da Enzo Ferrari) dominò la concorrenza nella stagione 1950, vincendo tutte le gare di quel campionato con l'Alfetta 158, costruita prima della guerra da Enzo Ferrari. Soltanto la Ferrari era in grado di allestire vetture di Formula 1 competitive. Nei primi anni ci fu il dominio Ferrari con il Riccardo Carcione (1^D) leggendario pilota italiano Alberto Ascari, che fu il primo pilota a vincere due Disegni: Alberto Marchesin (1^D) campionati consecutivi nel 1952 e 1953. Il 18
IL FUORICLASSE _______________________________________________________________________________________ GIOCHI E ILLUSIONI OTTICHE Come vi sembrano queste linee? Anche se vi sembrerà impossibile sono parallele! Richard Gregory scoprì questa illusione in un locale durante gli Anni ’70. Le linee grigie paiono inclinate, ma se si coprono i blocchi bianchi e neri, si nota come siano in realtà dritte. Perché quest’illusione funzioni, i blocchi devono essere spostati un poco in avanti rispetto alla riga inferiore, mentre le linee grigie devono essere precise. ALTRE ILLUSIONI OTTICHE Soluzioni numero precedente: S K U O W Y L A B C T I C A C O S T U M E B X D O A O Q A H X Y F G E M G H N T B X J Z O L P I L K C S B A G N I N O T I J H M I T C B C D D N R P I Q A Y L Z M E H E M T G W Q Z I N R H C O I S L B A K P G O G Z K G Q I A K I U Z O Y Z S L W E N O L L E R B M O A O B M S G O Q T S P L M A R E T C M O L O A E Nicolò Casagrande (3^A) Scogli – costume – conchiglie – sabbia – onde - bagnino Gioco: Gioia Bernardi e Angela Bortolot (1^D) 19
IL FUORICLASSE _______________________________________________________________________________________ Hanno contribuito a questo numero: Giulia Moroldo, Angela Bortolot, Gioia Bernardi, Riccardo Carcione, Alberto Marchesin, Giulio Furlan, Sofia Baccioli, Nicola Tronchin, Yixuon Fang, Lorenzo Geromel, Elisa Marcon, Viola Padoin, Noemi Crestani, Alberto Zanardo, Giada Valdemarca, Margherita Cesca, Lorena Tieppo, Chiara Brisotto, Simone Samogin, Tommaso Sarlo, Giulia Tosato, Martina Tonon, Giorgia Breda, Lorenzo Sanson, Eleonora Dal Pos, Nicolò Casagrande. Coordimamento: Prof.ssa Francesca Zanin, Prof.ssa Gilda Vinciguerra, Prof.ssa Sabatina Genovese. Ringraziamo vivamente tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo numero ed invitiamo chi desidera contribuire al giornalino con giudizi, suggerimenti, articoli, lettere, foto, giochi, disegni e quant’altro, a farlo contattandoci personalmente o scrivendo alla nostra e-mail: giornalino.gsaccon@gmail.com Un ringraziamento particolare al Comitato Genitori. Realizzato in collaborazione con il Consiglio Comunale Ragazzi. 20
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