COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO - Giovedì, 06 luglio 2017 - Comune San Giovanni in Persiceto

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COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO - Giovedì, 06 luglio 2017 - Comune San Giovanni in Persiceto
COMUNE DI SAN GIOVANNI IN
      PERSICETO
      Giovedì, 06 luglio 2017
COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO - Giovedì, 06 luglio 2017 - Comune San Giovanni in Persiceto
COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO
                                                           Giovedì, 06 luglio 2017

Cultura e turismo
 06/07/2017 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 56
 La statua di Freak Antoni non trova casa                                                                  1
Sanità e sociale
 06/07/2017 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 54
 Fa flop il dibattito sull' ospedale Si è presentato soltanto il...                                        3
 06/07/2017 La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 14
 Odissea al pronto soccorso di San Giovanni...                                                             4
Sport
 05/07/2017 corrieredellosport.it
 Basket, Nba: Gallinari ai Clippers, a 15,00 il blitz per il titolo                                        5
 06/07/2017 La Gazzetta dello Sport Pagina 35                                        VINCENZO DI SCHIAVI
 I club di Eurolega: basta giocatori alle nazionali                                                        6
 05/07/2017 tuttosport.com
 Basket, Nba: Gallinari ai Clippers, si punta a 15,00 sul titolo                                           8
 06/07/2017 Gazzetta di Modena Pagina 38
 Castelfranco: Doddi no, Tomesani sì                                                                       9
 06/07/2017 Gazzetta di Mantova Pagina 34
 Gli Arcieri Gonzaga in forma dai giovani ai master                                                        11
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6 luglio 2017
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                                        Bologna)
                                                  Cultura e turismo

  La statua di Freak Antoni non trova casa
  La Sovrintendenza contraria all' idea di collocarla al Cavaticcio

  di PIERFRANCESCO PACODA PER
  ADESSO aspetta con pazienza che la
  burocrazia decida la sua sorte. Chiuso da
  qualche parte in un deposito di Carrara, Freak
  Antoni, in versione statua di pregiato marmo
  delle cave della zona, che lo ritrae nelle
  dimensioni naturali, è in attesa di sapere dove
  il monumento a lui dedicato verrà sistemato a
  Bologna. Oderso Rubini, lo storico produttore
  degli Skiantos, promotore dell' Associazione
  'We Love Freaks' che aveva lanciato una
  campagna di crowfunding per realizzare l'
  opera, l' aveva promesso: «Sarà terminata
  entro fine maggio e a giugno, grazie anche all'
  interessamento del sindaco, sarà regalata alla
  città». Lo aveva detto in occasione della
  serata­omaggio all' artista che si tenne il 12
  febbraio, terzo anniversario della scomparsa,
  a Teatri di Vita. Luogo scelto: il parco del
  Cavaticcio.
  Ma evidentemente gli organizzatori non
  avevano fatto i conti con le ferree regole della
  Sovrintendenza cui spetta il parere definitivo e
  che, per ora, si riserva di dare una risposta
  entro due mesi. «L' idea iniziale, quella di collocarla all' interno del laghetto, è ormai tramontata. Non
  credo che l' effige di Freak seduto su un water, passerà mai il vaglio della Sovrintendenza. A quel
  punto, come alternativa, abbiamo proposto la parte alta del parco, quella dell' ingresso su via Azzo
  Gardino. E se nemmeno lì andasse bene ci piacerebbe un posto in periferia: ad esempio i giardini della
  Zucca, alla Bolognina, dove c' è il Museo della Memoria».
  E SE A BOLOGNA per il momento Freak non tornerà, le iniziative dell' associazione si spostano per l'
  estate in Romagna, a San Giovanni in Galilea, frazione di Borghi, dove il Museo Archeologico Renzi ha
  organizzato una vasta esposizione dedicata alla vita e alle opere di Roberto 'Freak' Antoni.
  Il 29 luglio inaugura una mostra che ripercorre il genio creativo del cantante e scrittore, con tanto
  materiale inedito, conservato dalla famiglia. Ci sono i molti ritratti che gli fecero gli amici pittori e
  disegnatori, suoi appassionati ammiratori, opere realizzate da Andrea Pazienza, Piero Manai e
  Massimo Giacon. E poi tanti cimeli, alcuni custoditi sino a ora dai fan, che dopo il lancio del
  crowfunding, si sono messi in contatto con l' associazione per donarli. Come alcune magliette degli
  Skiantos che Freak, dopo i concerti, regalava al pubblico. E poi gli abiti di scena, tutte creazioni uniche
  e originali, come la divisa da marionetta soldato russo e il foglio originale dove scrisse il suo aforisma
  più famoso, la cui prima versione recitava 'La fortuna è una dea bendata, ma la sfiga ci vede benissimo'
  e i disegni dei cinque albi a fumetti dei quali è stato protagonista.
  Mostra, quella romagnola che per il momento non è in programma a Bologna. «Non è stato dimostrato

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COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO - Giovedì, 06 luglio 2017 - Comune San Giovanni in Persiceto
6 luglio 2017
Pagina 56                        Il Resto del Carlino (ed.
COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO - Giovedì, 06 luglio 2017 - Comune San Giovanni in Persiceto
6 luglio 2017
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                                        Bologna)
                                                    Sanità e sociale

  Fa flop il dibattito sull' ospedale Si è presentato
  soltanto il sindaco
  Persiceto Forfait dell' assessore Venturi e di altri 4 dirigenti sanitari

  ­ SAN GIOVANNI I N PERSICETO ­ SOLO il
  sindaco di Persiceto, Lorenzo Pellegatti, era
  presente all' incontro dell' altra sera (foto),
  nella sala consiliare gremita di persone,
  avente come tema il futuro dell' ospedale
  persicetano Santissimo Salvatore. La serata
  era stata organizzata per fare il punto sul
  nosocomio, viste le voci che circolano da
  tempo di un suo possibile ridimensionamento.
  Gli altri relatori hanno disertato. Non c' erano l'
  assessore regionale alla Sanità Sergio Venturi,
  Luca Rizzo Nervo, presidente Conferenza
  s o c i a l e e sanitaria metropolitana; Chiara
  Gibertoni, direttore generale Ausl Bologna,
  Alberto Zanichelli, direttore del distretto
  sanitario pianura ovest ed Emanuele Bassi,
  presidente dell' Unione Terre d' Acqua.
  Tuttavia, nonostante il clamoroso flop,
  Pellegatti non intende far polemiche: «A me
  interessa che rimanga una qualità alta dei
  nostri servizi ospedalieri.
  Purtoppo Venturi ci ha comunicato che non
  sarebbe potuto venire per impegni
  sopraggiunti, di conseguenza, a cascata,
  anche gli altri invitati non hanno partecipato».
  PER GIUSTIFICARE l' assenza, l' assessore Venturi, scusandosi, ha detto che «sono sorti impegni
  istituzionali imprescindibili a Roma e ho dovuto rappresentare il presidente Bonaccini. Confido in un
  prossimo incontro». Rizzo Nervo, scusandosi per aver comunicato l' assenza quasi all' ultimo, ha
  affermato che «la presenza di Venturi era centrale, mancando lui non ho di conseguenza partecipato.
  Rinnovo allora la richiesta e insieme la disponibilità, di riprogrammare l' assemblea a breve».
  «Erano indispensabili ­ commenta Bassi ­ le presenze di Venturi e Rizzo Nervo. Mi rammarica il fatto
  che l' assenza di Venturi fosse nota già da almeno un giorno prima della data dell' incontro ma la notizia
  non è stata divulgata. Auspico allora che il prossimo incontro sia promosso dall' Unione, vista la portata
  del tema che è distrettuale e non comunale». Infine l' Ausl di Bologna fa sapere che: «Abbiamo ricevuto
  nella giornata di ieri (l' altro ieri, ndr) la lettera di Bassi, che annunciava la sua assenza come quelle di
  Venturi e Rizzo Nervo e di trovare una nuova data in tempi stretti».
  Pier Luigi Trombetta.

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COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO - Giovedì, 06 luglio 2017 - Comune San Giovanni in Persiceto
6 luglio 2017
Pagina 14                            La Repubblica (ed.
                                         Bologna)
                                                    Sanità e sociale

  LETTERE bologna@repubblica.it

  Odissea al pronto soccorso di San Giovanni in
  Persiceto
  Fabio Zanaglia Il 4 luglio scorso ho avuto la
  malaugurata idea di ferirmi un dito lavorando;
  su suggerimento della farmacista alla quale mi
  sono rivolto, ho avuto la seconda cattiva idea
  della giornata: rivolgermi al pronto soccorso di
  San Giovanni in Persiceto.
  Entrato alle 16.44 sono stato chiamato per fare
  i raggi alle 19.50. Alle 20.15, ancora sporco
  dal lavoro, affamato e obiettivamente stanco,
  ho osato chiedere in "triage" (perché non la
  chiamano accettazione?), quanto ancora avrei
  dovuto aspettare. Mi sono sentito rispondere
  che avevo "appena" fatto i raggi, che il referto
  non sarebbe arrivato prima di un' ora e che, in
  fondo, c' era gente che aspettava dalle 13.30
  (testuale), come se avere un paziente in attesa
  da 7 (sette) ore sia una valida giustificazione
  per tenere tutti gli altri appesi alle sedie.
  Ora, posso affermare sotto giuramento come,
  nel reparto Rx Ossa vi fossero tre (3) tecnici
  che si "contendevano" le prestazioni da
  eseguire, due, una sul mio dito e una sulla
  spalla di una ragazza. Altresì che le persone in
  sala d' attesa sono sempre state le medesime,
  dopo 4 ore ci riconoscevamo e sapevamo i
  reciproci malanni. Che non vi fosse nessun
  codice rosso, un solo codice giallo, lo stesso
  per 4 ore ed eravamo tutti codici verdi (di rabbia). Che il mio caso, tra accettazione, prima medicazione
  sommaria e raggi non abbia impegnato il personale tutto per più di dieci minuti d' orologio.
  Alle 20.24, frustrato, ho rinunciato alle cure e sono andato a casa, almeno mi sarei potuto fare una
  doccia.

  I tempi e il lassismo dei nostri pronto (?
  ) soccorso sono tristemente noti e con chiunque se ne parli ti senti rispondere come ha fatto l' addetta al
  triage: stringendosi nelle spalle e sottolineando come, comunque, c' è sempre qualcuno che aspetta da
  prima di te e pazienza se il bivacco delle persone dentro e davanti al pronto soccorso che mangiano
  panini per cena mentre attendono il referto medico è uno spettacolo degno di un paese arretrato. Infine
  si vorrebbe ricordare a personale medico e paramedico che in ospedale ci si viene obtorto collo e se ne
  farebbe volentieri a meno; invece, sembra che si voglia far loro un dispetto presentandosi con arti
  fasciati, turgidi bernoccoli e garze insanguinate. Ma tant' è.

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5 luglio 2017
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  Basket, Nba: Gallinari ai Clippers, a 15,00 il blitz per
  il titolo
  La prossima squadra del Gallo tra le outsider per il trionfo. Golden State favoriti assoluti,
  a 1,55, poi Cleveland e San Antonio

  ROMA ­ Da Denver a Los Angeles. Per
  centrare i play off e, chissà, magari provare
  pure a vincere il titolo in Nba. L' accordo tra
  Danilo Gallinari e gli LA Clippers è
  praticamente fatto e il cestista italiano,
  firmandolo, diventerà lo sportivo italiano più
  pagato di sempre, grazie a un ingaggio da 65
  milioni di dollari in tre anni. Quanto alla
  possibilità di diventare il secondo italiano,
  dopo Belinelli, a conquistare il titolo Nba, i
  bookmaker sprizzano ottimismo. La quota per
  il trionfo dei Clippers è sì alta, ma non
  astronomica, anzi. La squadra di Doc Rivers,
  sul tabellone Microgame, è piazzata, come
  prima outsider, alle spalle delle tre grandi
  favorite: si punta a 15 volte la scommessa
  sulla conquista dell' anello, un successo che a
  Los Angeles manca dal 2010. Allora vinsero i
  Lakers, però, mentre i Clippers non sono mai
  arrivati a giocarsi la finale. In prima fila per il
  titolo del 2018 scattano i Golden State
  Warriors, campioni in carica e dati a 1,55. Poi i
  Cleveland Cavaliers, che contro Golden State
  hanno giocato le ultime tre finali vincendone
  una: LeBron James e i suoi si giocano a 4,00.
  Terzi favoriti i San Antonio Spurs, piazzati a
  10,00. Per l' altro italiano d' America, Marco
  Belinelli ­ appena passato ad Atlanta ­ la
  situazione è meno rosea, visto che gli Hawks sono dati a 100 volte la scommessa. Tutto sul basket.

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6 luglio 2017
Pagina 35                        La Gazzetta dello Sport
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  I club di Eurolega: basta giocatori alle nazionali
  Il calendario senza soste incrocia 4 gare di qualificazione mondiale dell' Italia

  «Un elettroshock per rivitalizzare il basket» le
  ha definite il segretario della Fiba Patrick
  Baumann in un' intervista al Pais, ma le
  finestre per le nazionali stanno per riportare lo
  scontro tra la Federazione internazionale e
  Euroleague sopra il livello di guardia. Il clima
  tornerà rovente oggi o al massimo domani
  quando verrà pubblicato il calendario della
  stagione regolare di Eurolega che non
  prevede alcuno stop in concomitanza con gli
  impegni invernali delle nazionali: il prossimo
  novembre e a febbraio 2018 l' Eurolega
  giocherà regolarmente. Così, le sedici regine
  della massima competizione continentale per
  club (Milano per l' Italia), nella riunione di
  Chantilly in Francia dei giorni scorsi, hanno
  avallato le scelte di Bertomeu e sdoganato una
  linea comune, ovvero non concedere i
  giocatori durante quelle finestre.
  I MOTIVI Due le ragioni fondamentali di una
  scelta che porterà a un nuovo muro contro
  muro. Sostengono i club che essendo l'
  Eurolega tale e quale alla Nba, ovvero una
  competizione imperniata sul business, non
  può permettersi interruzioni in un calendario
  volutamente fittissimo, sparpagliando giocatori
  in giro per il mondo. Nel meeting di Chantilly
  dove si sono tracciate idee, programmi e
  strategie future di Euroleague, è stata
  sviluppata una proiezione secondo la quale ogni club perderebbe in media ogni giocatore per 18­24
  ore, tra spostamenti e partite, nella settimana delle finestre. Inaccettabile dunque, così come lo è per la
  Nba che infatti non concederà nè giocatori e neppure gli allenatori (anche la Ncaa non manderà
  giocatori).
  E, sostengono a Barcellona, perché usare due pesi e due misure? Secondo punto: dal 2001 l' Eurolega
  sforna il suo calendario senza interruzioni, dal 2004 è stato firmato un protocollo con la Fiba che
  stabilisce il periodo di riposo dei giocatori, la fase di attività delle nazionali e quella dei club che va da
  ottobre a maggio. L' accordo prevede pure un canone annuo che Euroleague deve corrispondere alla
  Fiba, sospeso e oggetto di una disputa legale dal 2012 quando la Federazione internazionale ha rotto
  unilateralmente il patto per istituire le finestre invernali in vista delle qualificazioni al Mondiale 2019.
  Come dire: non siamo stati noi a disseppellire l' ascia di guerra.
  defezioni L' Italia, dopo l' Europeo settembrino, torna dunque in campo per le qualificazioni mondiali
  giovedì 23 novembre contro la Romania in casa (probabilmente a Torino) e domenica 26 in trasferta

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  Basket, Nba: Gallinari ai Clippers, si punta a 15,00
  sul titolo
  ROMA ­ Da Denver a Los Angeles. Per
  centrare i play off e, chissà, magari provare
  pure a vincere il titolo in Nba. L' accordo tra
  Danilo Gallinari e gli LA Clippers è
  praticamente fatto e il cestista italiano,
  firmandolo, diventerà lo sportivo italiano più
  pagato di sempre, grazie a un ingaggio da 65
  milioni di dollari in tre anni. Quanto alla
  possibilità di diventare il secondo italiano,
  dopo Belinelli, a conquistare il titolo Nba, i
  bookmaker sprizzano ottimismo. La quota per
  il trionfo dei Clippers è sì alta, ma non
  astronomica, anzi. La squadra di Doc Rivers,
  sul tabellone Microgame, è piazzata, come
  prima outsider, alle spalle delle tre grandi
  favorite: si punta a 15 volte la scommessa
  sulla conquista dell' anello, un successo che a
  Los Angeles manca dal 2010. Allora vinsero i
  Lakers, però, mentre i Clippers non sono mai
  arrivati a giocarsi la finale. In prima fila per il
  titolo del 2018 scattano i Golden State
  Warriors, campioni in carica e dati a 1,55. Poi i
  Cleveland Cavaliers, che contro Golden State
  hanno giocato le ultime tre finali vincendone
  una: LeBron James e i suoi si giocano a 4,00.
  Terzi favoriti i San Antonio Spurs, piazzati a
  10,00. Per l' altro italiano d' America, Marco
  Belinelli ­ appena passato ad Atlanta ­ la
  situazione è meno rosea, visto che gli Hawks sono dati a 100 volte la scommessa. Tutto sul basket.

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6 luglio 2017
Pagina 38                            Gazzetta di Modena
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  Castelfranco: Doddi no, Tomesani sì
  Mercato. Il 22enne carpigiano sceglie Sustinente, conferma invece per la
  guardiaCampionati regionali: le norme per il 2017/18

  Con la Nuova PSA Modena ancora ferma al
  palo in attesa di sapere le mosse della nuova
  stagione, concentriamo l' attenzione al piano di
  sotto verso la C Silver e la Serie D.SERIE C
  SILVERIn C Silver sfugge il primo obiettivo
  alla Polisportiva Castelfranco, dove Francesco
  Doddi, 22enne carpigiano top scorer nell'
  ultima stagione col Nazareno Carpi, cede alle
  sirene mantovane accasandosi al Sesa
  Sustinente rifiutando le avances del
  Castelfranco. Per Doddi si tratta di una
  scelta...alla pari, visto che Sustinente fa la C
  Silver ed è la seconda esperienza per il
  ragazzo di Carpi in C Silver dopo aver già
  assaggiato la categoria da under con la
  Rebasket due anni orsono. Settimana
  agrodolce dopo che ad inizio della stessa era
  arrivata invece la conferma di Denis
  Tomesani, guardia del 1990, che pertanto
  vestirà i colori biancoverdi anche nel prossimo
  campionato. Le parole del Direttore sportivo
  della società Gian Nicola Ferrari sono di
  grande stima: «Ho sempre ritenuto
  imprescindibile, fin dal primo giorno in cui ho
  preso l' impegno come DS, la conferma di
  Denis. Si tratta di un giocatore che a mio
  modesto avviso professionale, attento al gioco,
  appassionato e serio. Dovrà diventare il nostro trascinatore quest' anno».SERIE DInfine focus sulla
  Scuola Pallacanestro Vignola che in serie D resta sempre a caccia per completare l' organico di un' ala­
  ala/pivot che possa accoppiarsi con Guidotti sostituendo di fatto l' uscente Carretti. Alcuni i nomi segnati
  sul taccuino della squadra giallonera, si guarda verso S.Giovanni i n Persiceto, potrebbero essere
  Federico Parmeggiani e Simone Bartolozzi i nomi segnati dai dirigenti vignolesi, ma il nodo resta da
  sciogliere nelle prossime settimane. (f.mor.) La FIP Emilia Romagna ha diffuso le DOAR (Disposizioni
  Organizzative Annuali Regionali).
  Vediamone uno stralcio delle principali.
  Iscrizioni. Ancora pochi giorni per ufficializzare la chiusura delle iscrizioni per serie C Gold e C Silver, c'
  è tempo difatti fino al 15 luglio, il 22 luglio chiudono quelle di Serie D, mentre la Promozione va a dopo
  le vacanze estive, c' è tempo difatti sino al 1 settembre.
  Obblighi campionati giovanili. È obbligatoria l' iscrizione a due campionati giovanili di diverse categorie
  per C Gold e Silver, 1 campionato giovanile solo come obbligo per la Serie D. Nessun obbligo dalla
  Promozione in giù.
                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017

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6 luglio 2017
Pagina 38                             Gazzetta di Modena
6 luglio 2017
Pagina 34                          Gazzetta di Mantova
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  in tre gare

  Gli Arcieri Gonzaga in forma dai giovani ai master
  MANTOVAArrivano ottimi risultati da parte
  degli atleti degli Arcieri Gonzaga impegnati di
  recente in numerose gare in giro per la
  penisola.
  A Luzzara (Reggio Emilia) in occasione del
  p r i m o t r o f e o " C o r t e G i a r d i n o " , Giovanni
  Tebaldini ha realizzato, nella categoria Master
  arco olimpico, il miglior risultato italiano
  stagionale di categoria piazzandosi primo con
  657 punti.
  Nella gara assoluta gli arcieri mantovani hanno
  monopolizzato le semifinali, con l' allievo
  Pietro Lini che ha sconfitto il Master Tebaldini
  per 7­3, prima di imporsi sempre per 7­3 nella
  finalissima contro Giuseppe Penzo, a sua volta
  vincitore in semifinale su Augusto Freddi per
  6­4. Tebaldini si è poi piazzato al terzo posto,
  sconfiggendo per 7­3 Freddi nel corso della
  finalina.
  A P o n t e San Nicolò (Padova) invece, al
  dodicesimo trofeo "Arcieri Rio", Giacomo Lini
  si è piazzato terzo assoluto, battendo per 9­7
  Francesco Zaghis ai quarti di finale ma
  perdendo poi 6­0 in semifinale contro Marco
  Zaghis. Nella finale per l' assegnazione del
  terzo posto Lini ha vinto per 7­3 contro Marco
  Capriotti.
  A San Giovanni in Persiceto (Bologna) poi, al secondo "Or di re Bertoldo", Augusto Freddi è arrivato alla
  finale assoluta della categoria Master, sconfiggendo Alessandro Draghetti in semifinale per 6­2 ma
  cedendo poi con il parziale di 6­4 contro Massimo Fini.
  Nicola Artoni.

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