ECONOMIA - UNICREDIT INVESTIMENTI

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ECONOMIA - UNICREDIT INVESTIMENTI
M E G L I O.
                                                                                        C H I A R O, I N V E S T I
                                                                                        VEDI

                                                                                GIUGNO | 2020

Economia                              Interviste
Crescita e debito: le due sfide       Marco Valli, Uniti nel contrastare la crisi
dei prossimi anni                     Michele Manzari e Andrea Eusebi,
                                      Sicurezza ed efficienza a garanzia
Focus                                 del servizio alla clientela
Euro-dollaro: probabile un recupero   Pietro Poletto, In crescita l'interesse
nel secondo semestre 2020             per i Certificate
ECONOMIA - UNICREDIT INVESTIMENTI
SOMMARIO

Numero 16
Giugno 2020

ECONOMIA E MERCATI                                                                      EDUCATION
04 Banche centrali e governi uniti nel contrastare                                      22 La nuova emissione di Top Bonus ed un esempio
   la crisi                                                                                di sostituzione di posizioni in sofferenza
07 Focus euro-dollaro: probabile un recupero                                            24 Mercato primario dei Certificate: attesi volumi in linea
   nel secondo semestre 2020                                                               con il 2019
09 Crescita e debito: le due sfide dei prossimi anni
                                                                                        MERCATO DEI CERTIFICATE
11 Covid-19 deragliano i piani di investimento
                                                                                        26 Sicurezza ed efficienza a garanzia del servizio
14 Primi segnali di un ritorno dell'appetito                                               alla clientela
   per il rischio
                                                                                        28 In crescita l'interesse per i Certificate

OSSERVATORIO INTERNAZIONALE
                                                                                        CATALOGO PRODOTTI
17 La tesi sui tassi d'interesse profondamente negativi
                                                                                        30 Catalogo Certificate

SOTTO LA LENTE                                                                          DIRETTORE Alessandro Secciani,
                                                                                        CASA EDITRICE GMR SRL Viale San Michele del Carso 1 20144 Milano,
19 Una strategia long/short per cavalcare la volatilità                                 STAMPA Arti grafiche alpine Via Luigi Belotti 14 21052 Busto Arsizio (VA),
   del petrolio                                                                         AUTORIZZAZIONE N.151 del 14 maggio 2015 del tribunale di Milano,
                                                                                        UNICREDIT CERTIFICATE info.investimenti@unicredit.it

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2                                                                                                                             onemarkets Magazine Giugno I 2020
ECONOMIA - UNICREDIT INVESTIMENTI
EDITORIALE

                                               L’impatto della pandemia
                                               sulle decisioni d’investimento

                                               Nel precedente numero di gennaio commentavamo un mercato azionario sostenuto dall’ot-
                                               timismo degli investitori, nonostante alcuni elementi di preoccupazione. Tra le possibili cau-
                                               se d’incertezza c’erano anche i primi casi di Covid-19 in Cina ed il rischio di una possibile
                                               propagazione ad altre parti del mondo. Quello che è successo nei mesi successivi è noto a
                                               tutti: la pandemia si è diffusa rapidamente su scala globale ed ha impattato pesantemente
                                               sui mercati finanziari. I movimenti a cui abbiamo assistito sono stati paragonati alle peggiori
                                               crisi finanziarie di tutti i tempi, ma l’elemento che ha colpito maggiormente è la violenza
                                               della discesa e la rapidità con cui le notizie negative del numero dei contagi indirizzavano
                                               le scelte degli operatori sul mercato. Movimenti di tale portata sono stati agevolati dalla
                                               globalizzazione e dalla digitalizzazione dei mercati avvenuta negli ultimi anni, oltre che dal-
                                               la presenza di un’elevata leva finanziaria derivante da anni di abbondante liquidità a tassi
Nicola Francia                                 bassi. L’eccezionale gravità della situazione ha avuto come risposta una reazione degli stati
Responsabile Private Investor Products Italy
UniCredit                                      tempestiva (anche se non in tutti i casi), con dispiegamento di ingenti risorse a sostegno
Presidente ACEPI                               dell’economia. Anche la risposta delle banche centrali è stata poderosa, con interventi d’e-
                                               mergenza che non si vedevano dai tempi dell’ultima crisi finanziaria e le autorità di controllo
                                               dei mercati sono dovute intervenire vietando le vendite allo scoperto temporaneamente.
                                               Come sappiamo, i mercati anticipano gli impatti che grandi sconvolgimenti come questo
                                               hanno sull’economia. Mi riferisco alle possibili ripercussioni sul Pil mondiale, sull’occupazio-
                                               ne, sulla pianificazione degli investimenti futuri, sulla situazione finanziaria delle aziende
                                               e la loro capacità di sopravvivenza allo shock o di ripresa futura, che non siamo ancora in
                                               grado di valutare con precisione. Le pagine che seguono, a cura dei nostri economisti, sono
                                               focalizzate ad analizzare in dettaglio l’impatto della pandemia sulle economie, le misure più
                                               adeguate di politica monetaria e fiscale e la previsione degli scenari economici futuri. Ci si
                                               aspetta che uno degli effetti di questa pandemia sarà un cambiamento radicale delle nostre
                                               abitudini di vita. Cambierà soprattutto il nostro modo di lavorare, mettendo in discussione
                                               i modelli di business tradizionali a favore di quelli più digitali. Le aziende che avranno una
                                               capacità di adattamento rapido ai nuovi modelli competitivi, si imporranno sul mercato e
                                               beneficeranno maggiormente della ripresa economica.
                                               Sul fronte degli investimenti finanziari, il crollo dei mercati iniziato a fine febbraio ha avuto
                                               ripercussioni immediate sulla fiducia degli investitori che hanno prontamente azzerato la
                                               propria propensione al rischio e rivisto le scelte d’investimento di conseguenza. I volumi dei
                                               Certificate (sul mercato primario e secondario), confermano esattamente questo cambia-
                                               mento di sentiment. Nei primi due mesi dell’anno abbiamo assistito ad una predominanza
                                               dei prodotti a capitale condizionatamente protetto, che hanno contribuito per il 60% cir-
                                               ca dei volumi di primario del primo trimestre. Nei mesi di marzo e aprile, invece, abbiamo
                                               assistito all’esplosione dei volumi di secondario (guidati soprattutto da attività di trading
                                               su strumenti a leva) e alla discesa dei volumi di collocamento sul mercato primario, con
                                               predilezione assoluta per Certificate a capitale protetto. La buona reazione delle borse nelle
                                               ultime settimane sta favorendo il ritorno della propensione al rischio. Come sempre avviene
                                               dopo le tempeste finanziarie, la paura ed il pessimismo lasciano spazio ad un nuovo clima
                                               di fiducia e si creano le condizioni per valutare nuove opportunità d’investimento. Il compito
                                               più difficile in questo momento per gli investitori è costruire o rivedere il proprio portafoglio,
                                               puntando su settori e aziende che hanno le caratteristiche per uscire rafforzati dalla crisi.
                                               In questi momenti, la vicinanza ed il lavoro del consulente è determinante per individuare i
                                               nuovi trend e le migliori opportunità d’investimento.

                                               Buoni investimenti!

onemarkets Magazine Giugno I 2020                                                                                                              3
ECONOMIA - UNICREDIT INVESTIMENTI
ECONOMIA E MERCATI

                               Banche centrali e governi
                               uniti nel contrastare
                               la crisi
                               Una risposta senza precedenti, su scala globale,
                               da parte delle politiche fiscali e monetarie per contenere
                               il più possibile l’attuale fase recessiva e sostenere una ripresa
                               economica che, prima di raggiungere i livelli pre-crisi,
                               avrà bisogno di tempo

                               Stiamo affrontando un’emergenza              potuto impedire il tracollo dell’attività
                               sanitaria unica ed inaspettata che           causato delle politiche di lockdown.
                               si sta riflettendo sui mercati e sulle       Ciò che invece possono e devono fare
                               economie mondiali. Cosa pensa delle          è creare le condizioni perché la fase re-
                               politiche fiscali e monetarie sino ad        cessiva sia limitata il più possibile e la
                               ora adottate per contrastarne gli ef-        seguente ripresa possa avvenire a un
                               fetti sull’economia reale?                   buon ritmo, minimizzando le perdite
                               Non c’è dubbio che stiamo affrontan-         permanenti di reddito e occupazione.
                               do una situazione eccezionale. Siamo         Perciò la priorità per i governi è stata
                               di fronte ad una fase recessiva di pro-      quella di alleviare la tensione sui flussi
                               porzioni storiche, sia per rapidità sia      di cassa delle società ed evitare licen-
                               per intensità. Basti pensare che in soli     ziamenti di massa, mentre le banche
                               due trimestri, il primo e il secondo di      centrali, con le loro operazioni straor-
                               quest’anno, prevediamo una contra-           dinarie, hanno permesso di mantenere
                               zione cumulativa del Pil che, in alcune      bassi i costi di finanziamento per gli
                               delle principali economie sviluppate,        stati, le imprese e i cittadini. Ritengo
                               potrebbe arrivare a circa il 25%. Ma la      che le misure adottate siano adeguate,
                               quasi totalità del crollo dell’attività di   anche se va evidenziato che gli Stati
                               fatto si è concentrata fra marzo e apri-     Uniti si sono mossi prima e con mag-
                               le. Come termine di paragone, consi-         giore forza. Sul fronte fiscale, nell’area
                               deriamo che nel 2008-2009, a seguito         euro, abbiamo avuto una certa diffe-
                               della crisi del credito e del fallimento     renza fra il tempismo e la dimensione
                               di Lehman, l’attività della zona euro        delle riposte dei paesi meno indebitati
                               scese del 5,5-6,0% su un lasso tempo-        rispetto a quanto fatto dai paesi con
                               rale di un anno. La portata dello shock      debito pubblico più elevato. La BCE ha
                               è stata tale da generare una risposta        tentennato all’inizio, ma poi ha agito
    Marco Valli
                               senza precedenti da parte delle politi-      con la giusta aggressività. Possiamo
    Head of Macro Research
    Chief European Economist   che fiscali e monetarie su scala glob ale.   dire che in questa crisi stia emergendo
    UniCredit                  Né gli stati né le banche centrali hanno     una “collaborazione” fra governi e ban-

   4                                                                              onemarkets Magazine Giugno I 2020
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che centrali che sarebbe stata impen-         in pratica, in questa crisi, viene attuato    Quali le prospettive di ripresa dei mer-
sabile solo qualche mese fa.                  anche da Fed, Bank of England e BCE           cati e delle economie mondiali? Che
                                              (quest’ultima in modo da tenere conto         tipo di ripresa vi aspettate: V,U,W o L?
Un coordinamento tra politica fiscale         della peculiarità della sua giurisdizione).   Penso che lo scenario più probabile sia
e politica monetaria potrebbe ren-            Ritengo che questo sia l’approccio giu-       una traiettoria a metà strada tra una V
dere possibile l'utilizzo del cosiddet-       sto. Per prima cosa, spetta ai governi più    e una U, in cui il Pil comincerà a risali-
to helicopter money? Lo ritiene uno           che alle banche centrali decidere come        re nella seconda metà dell’anno ma i
strumento da prendere in considera-           distribuire le risorse a disposizione,        livelli di attività pre-crisi non verranno
zione?                                        perché sono loro ad avere un mandato          recuperati prima del 2022 negli Stati
In generale, si parla di “helicopter mo-      democratico ricevuto dagli elettori. Inol-    Uniti, mentre nell’area euro sembra più
ney” riferendosi a una distribuzione di       tre, l’helicopter money potrebbe mette-       probabile il 2023 o 2024. In Italia po-
denaro da parte di una banca centrale         re a rischio l’indipendenza delle banche      trebbe volerci ancora più tempo. Ovvia-
direttamente a famiglie e imprese per         centrali, perché i governi sarebbero in-      mente, si tratta di stime soggette a un
stimolare l’economia durante un perio-        centivati a forzare un proseguimento di       livello di incertezza molto elevato, per-
do di recessione o deflazione. L’helicop-     questa politica super espansiva che non       ché entrano in gioco fattori sia sanitari
ter money è molto diverso da una ma-          genera debito pubblico anche una volta        che economici. Il passo di ripresa del
novra di quantitative easing (QE), che        finita l’emergenza economica, creando         Pil, dal punto di minimo del secondo
invece mira a supportare l’economia           il rischio di iperinflazione e svalutazione   trimestre, dipenderà molto dalla dina-
reale tramite acquisti di titoli di stato     del cambio. Questa crisi ha dimostrato        mica della curva epidemiologica e dalla
o di altri titoli finanziari. Attualmen-      che non devono esistere taboo per le          velocità con cui le restrizioni governa-
te, tutte le principali banche centrali       banche centrali. Ma ritengo che l’heli-       tive verranno allentate. Su questo fron-
stanno optando per una strategia di QE        copter money costituisca una scelta di        te, il rischio principale è dato da una
molto aggressiva, con cui di fatto man-       ultima istanza, da attuare solo nel caso      potenziale nuova ondata di contagio in
tengono schiacciata la curva dei tassi su     in cui tutti gli strumenti più convenzio-     autunno o inverno, che ci farebbe rica-
livelli estremamente bassi, nonostante        nali non riescano a ottenere il risultato     dere in uno scenario a W – ipotizziamo
il massiccio aumento delle emissioni          sperato e si corra il rischio concreto di     che un vaccino non sia disponibile in
di titoli pubblici. Si tratta del cosiddet-   una depressione economica e/o una for-        larga scala per buona parte dell’anno
to “yield curve control”, che solo la BoJ     te deflazione. Uno scenario che nessuno       prossimo. Dal punto di vista stretta-
ha formalizzato esplicitamente, ma che        si augura.                                    mente macro, una variabile importan-

onemarkets Magazine Giugno I 2020                                                                                                   5
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   te sarà la velocità con cui il tasso di        resto è in mano al settore privato dome-       le altre iniziative a livello comunitario
   risparmio dei consumatori comincerà a          stico (soprattutto istituzioni finanziarie)    per sostenere la ripresa. Penso si possa
   scendere dopo l’impennata registrata           e alla Banca d’Italia. Gli investitori do-     affermare che sia visibile un cambio di
   nei mesi del lockdown, quando i pro-           mestici sono più tolleranti verso episodi      passo dell’Europa, anche se con i soliti
   getti di spesa sono stati in gran parte        di volatilità e meno propensi a liquidare      tempi lunghi dettati dalla difficoltà del
   congelati. Il rischio principale è che,        velocemente le posizioni. Inoltre, gli in-     processo decisionale. Non è un caso che
   pur in fase di progressivo allentamento        teressi che il tesoro paga sui BTP ritor-      il piano franco-tedesco sia stato presen-
   delle restrizioni alle attività economi-       nano in gran parte all’economia Italiana       tato dopo la sentenza della Corte Co-
   che, le persone rimangano comunque             – questo vale anche per i titoli detenuti      stituzionale tedesca sul QE della BCE. Il
   caute nei loro spostamenti e consumi           dalla Banca d’Italia, i cui profitti genera-   cambiamento dei trattati probabilmente
   per timore di contrarre il virus. Ovvia-       no dividenti per il Tesoro – in una sorta      non avverrà a breve, sarà un processo
   mente, questo rallenterebbe la dinami-         di grande partita di giro.                     che richiede lunghe negoziazioni e forse
   ca di normalizzazione dell’economia. Ci                                                       altre fasi di tensione. Ma, alla fine, penso
   sono poi tutte quelle incertezze legate        Quali sono i rischi ma anche le oppor-         ci arriveremo. Nel frattempo, sarà crucia-
   agli stravolgimenti delle catane globa-        tunità che ci saranno per l’Unione Eu-         le che i governi si impegnino a trasmet-
   li del valore che potrebbero frenare la        ropea in seguito a Covid-19? Ritiene           tere ai cittadini europei un quadro franco
   ripresa del settore manifatturiero. Inol-      che ci sarà una profonda revisione del         e realistico della situazione, spiegando
   tre, risulta attualmente molto difficile       trattato di Maastricht?                        chiaramente che una maggiore integra-
   stimare la perdita permanente di atti-         Lo shock sta mettendo a dura prova tutte       zione comporta più benefici reciproci ma
   vità dovuta al fatto che molte aziende         le economie europee, ma vedo un rischio        non può avvenire senza una maggiore
   saranno purtroppo costrette a chiudere         importante di ampliamento delle diffe-         condivisione della sovranità nazionale.
   nonostante gli sforzi profusi dai gover-       renze esistenti prima della crisi. Questo
   ni e dalle banche centrali.                    vale per gli stati membri, cosi come per       Guardando al futuro, ritiene che la
                                                  le diverse classi sociali. Per esempio, è      guerra che si combatte contro il vi-
   Lo stimolo all’economia produrrà un            probabile che soffrano di più i paesi a        rus, sarà lo spartiacque per la nascita
   allargamento del deficit ed un au-             maggiore vocazione turistica e con una         di un nuovo modello economico e/o di
   mento del debito vs Pil. Sono aspetti          posizione fiscale di partenza più debole       un nuovo equilibrio geo-politico?
   che la preoccupano?                            (e quindi con meno spazio per politiche        La globalizzazione era già in fase di arre-
   No, in questa fase i governi devono            espansive). Tipicamente, questo è il caso      tramento prima dell’avvento del virus, e
   spendere tutto quello che è necessario         delle economie del sud Europa, che po-         la pandemia accentuerà la tendenza in
   per facilitare la ripresa dell’attività dopo   trebbero vedere ampliarsi il gap di cre-       atto. Trump è il principale responsabile
   il lockdown e limitare il danno struttu-       scita con i paesi del nord Europa. A livello   dell’indebolimento dell’ordine interna-
   rale provocato dalla crisi. Essere troppo      sociale, la crisi colpisce più duramente il    zionale lasciatoci in eredità dallo sforzo
   prudenti oggi sul fronte fiscale vuol dire     settore dei servizi dove è maggiore la         di cooperazione del XX secolo. Da difen-
   perdere capacità produttiva in modo            presenza di lavoratori precari e a basso       sori di quest’ordine, gli Stati Uniti sono
   permanente, con effetti negativi sulla         grado di istruzione. È quindi probabile        diventati il suo destabilizzatore alla
   tenuta dei conti pubblici nel medio ter-       che la distribuzione del reddito diventi       ricerca di nuovi equilibri mondiali allo
   mine. Come ho spiegato in precedenza,          più diseguale. Tutto questo pone proble-       slogan di “America first”. Sull’altro fon-
   stiamo vedendo un grado di cooperazio-         matiche e sfide rilevanti. Se non si agisce    te abbiamo la Cina, che vuole affermare
   ne tra governi e banche centrali impen-        in modo tempestivo si corre il rischio di      la sua supremazia tecnologica mondiale
   sabile fino a poco tempo fa e penso che        uno sfaldamento del tessuto sociale che        con un’agenda economica ambiziosa e
   questo rimarrà in atto ancora a lungo.         potrebbe rappresentare terreno fertile         desiderosa di espandere la sua influen-
   L’aiuto delle banche centrali nel tenere       per il populismo e le tendenze anti-eu-        za sull’Europa, mentre la Russia di Putin
   bassi i costi di rifinanziamento è fonda-      ropeiste. Penso che ci sia una presa di        cerca di proporsi come terzo polo. L’Eu-
   mentale per preservare la sostenibilità        coscienza di questi problemi, come te-         ropa, con le sue insicurezze e lentezza
   delle finanze pubbliche, a fronte di un        stimoniato di recente dalla proposta           decisionale, in questo contesto si trova
   forte aumento del deficit e un crollo          franco-tedesca per il Recovery Fund, poi       “schiacciata”. Sarà l’efficacia della sua
   dell’attività. È chiaro che l’Italia è una     ripresa e potenziata dal piano della Com-      riposta alla crisi economica e sociale
   sorvegliata speciale da parte dei merca-       missione Europea. Non parliamo di cifre        scatenata dal virus che determinerà la
   ti per via del suo debito pubblico alto già    che possano fare la differenza per i paesi     sua capacità di ergersi a polo alternati-
   prima della crisi. Ma teniamo presente         più in difficoltà, ma si tratta di un segna-   vo in un mondo sempre più ostile e uni-
   che solo un terzo del nostro debito è          le politico importante, di discontinuità       laterale.                                •
   detenuto da investitori esteri, mentre il      con il passato, che va sommato a tutte

   6                                                                                                    onemarkets Magazine Giugno I 2020
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                                                 Focus euro-dollaro:
                                                 probabile un recupero
                                                 nel secondo semestre
                                                 2020
                                                 •           Un ritorno dell’appetito per il rischio sul mercato,
                                                             specie in eurozona, dovrebbe quindi tradursi in un dollaro
                                                             meno forte e in un cambio EUR-USD in recupero

Roberto Mialich
                                                 •           La sterlina dovrebbe potenzialmente beneficiare
                                                             della progressiva minore forza del dollaro,
Director, Global FX Strategist
UniCredit                                                    ma rimane l'incertezza legata alla Brexit

La dinamica del cambio EUR-USD resta             che, dopo il tracollo nel secondo trimestre,         esposizione sulla moneta americana si farà
saldamente condizionata all’evolversi del        il ciclo economico globale inizi a manife-           meno stringente.
quadro macro globale e al possibile recupe-      stare segnali di recupero che andranno               Il grafico sottostante mostra una buo-
ro dei cicli economici nella seconda metà        intensificandosi a fine anno e nel corso del         na dose di correlazione tra l’andamento
dell’anno, anche se la proposta della Com-       2021, la necessità di mantenere una sovra-           del VIX (volatilità del mercato azionario
missione Europea sul Fondo per la Ripresa
(Recovery Fund) di 750 mld di euro ha dato
una ulteriore spinta al cambio oltre quota
                                                      Grafico 1. La volatilità sui cambi ha seguito e anticipato il rialzo e il calo di quella
1,10.
                                                                                      sul mercato azionario
Va comunque osservato che le economie
delle singole aree geografiche appaiono
molto sincronizzate tra loro, così come le
                                                 95
                                                                              • • Vix     G10 FX 3M volatility average (rs)                              22

                                                 85                                                                                                      20
rispettive banche centrali dovrebbero aver
esaurito gran parte del proprio intervento in    75                                                                                                      18
aiuto della ripresa. Eventuali nuove espan-
                                                 65                                                                                                      16
sioni monetarie saranno ugualmente co-
muni nei tempi e nelle quantità. Il che im-      55                                                                                                      14
plica che difficilmente potranno emergere
                                                 45                                                                                                      12
significative differenze tra Paesi e politiche
monetarie tali da influenzare e orientare        35                                                                                                      10
in modo esclusivo il mercato valutario. La
                                                 25                                                                                                      8
dinamica delle monete, specie nella secon-
da parte dell’anno, rifletterà ancora di più     15                                                                                                      6
la percezione di appetito/avversione per il
                                                 5                                                                                                       4
rischio degli investitori.                             Gen-20        Feb-20         Mar-20            Apr-20           Mag-20                Giu-20
Finora il dollaro – insieme allo yen e al
franco svizzero – si è dimostrato la mo-                                                                                  Fonte: Bloomberg, UniCredit Research

neta rifugio per eccellenza, ma nell’ipotesi

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   americano) e la media della volatilità           pesano due fattori di freno. In primo luogo,         sorta di compromesso sarà comunque
   a tre mesi delle valute del G10 contro           la possibilità di nuove espansioni moneta-           raggiunto per evitare una Brexit senza
   dollaro. Un ritorno dell’appetito per il ri-     rie e addirittura tassi negativi da parte del-       accordo.
   schio sul mercato – di riflesso a un’ulte-       la Banca d’Inghilterra. Secondariamente, la          Un simile scenario dovrebbe quindi per-
   riore spinta dei mercati azionari, specie        moneta britannica resta altresì condizio-            mettere al cambio GBP-USD di recuperare
   in eurozona – dovrebbe quindi tradursi           nata dalle trattative sulla Brexit, peraltro         terreno verso 1,30, mentre è più difficile
   in un dollaro meno forte e in un cam-            da poco riprese a causa della crisi Covid e          ipotizzare un calo di EUR-GBP molto sot-
   bio EUR-USD in recupero. Non si tratterà         subito già interrotte.                               to a causa del contemporaneo recupero
   comunque di un rialzo molto sostenuto,           Pesa soprattutto la posizione del pre-               atteso sul cambio EUR-USD. Molto più
   almeno per quest’anno: le condizioni             mier Boris Johnson che non ha fatto mi-              pesante sarebbe l’ipotesi di un uscita sen-
   macro di eurozona sono ugualmente                stero di essere pronto ad abbandonare                za accordo che ovviamente finirebbe per
   molto pesanti e questo spiega perché la          il tavolo delle trattative se non sarà rag-          pesare in modo massiccio sulla divisa bri-
   moneta comune ha fatto finora fatica a           giunta un’intesa entro fine giugno, sen-             tannica: i minimi in area 1,15 di GBP-USD
   capitalizzare il rialzo messo a segno dai        za peraltro ipotizzare una proroga del               e i picchi in area 0,94 di EUR-GBP toccati a
   mercati azionari. La volatilità del prezzo       “periodo di transizione” che formalmen-              maggio e riportati nel grafico sottostante
   del petrolio, e le conseguenti oscillazio-       te terminerà a fine dicembre. La nostra              solo lì a ricordarlo. 		                          •
   ni del dollaro che ne derivano, ha inoltre       ipotesi di base resta che alla fine una
   fatto da freno finora a un più ampio re-
   cupero dell’euro.
   A rendere il quadro ancora più complicato               Grafico 2. Dinamica della sterlina contro euro e dollaro prima e dopo i minimi
   si aggiungono tanto l’altalena delle tensioni                                              di marzo

                                                                                      •              •
   politiche e commerciali tra Stati Uniti e Cina
   quanto il recente pronunciamento della                                                 GBP-USD        EUR-GBP (rs)
   Corte Costituzionale tedesca sulla politica      1,34                                                                                                 0,95
   di allentamento quantitativo operata dalla
   BCE. Se un tracollo dell’euro richiederebbe,
   quindi, un più rapido miglioramento del ci-      1,30

   clo economico in America e un contestuale
   peggioramento ulteriore della congiuntura                                                                                                             0,90

   europea, spingersi molto oltre 1,15 sarà al-     1,26

   trettanto complicato.

                                                    1,22
   BREXIT ANCORA UN FATTORE DI INCER-
                                                                                                                                                         0,85
   TEZZA
   Anche la sterlina dovrebbe potenzialmente
                                                    1,18
   beneficiare della progressiva minore forza
   del dollaro che ci attendiamo nella seconda
   parte del 2020 di riflesso ai segnali attesi
                                                    1,14                                                                                                 0,80
   di recupero del ciclo economico mondiale
                                                       gen-20           feb-20         mar-20            apr-20          mag-20                giu-20
   dopo i pesanti cali registrati soprattutto nel
   secondo trimestre dell’anno.                                                                                           Fonte: Bloomberg, UniCredit Research

   Ciononostante, sulla moneta britannica

   8                                                                                                              onemarkets Magazine Giugno I 2020
ECONOMIA - UNICREDIT INVESTIMENTI
ECONOMIA E MERCATI

                                                Crescita e debito: le due
                                                sfide dei prossimi anni

                                                •         L'incertezza sulle prospettive di crescita rimane molto
                                                          elevata. Le nostre attese sono di una contrazione del Pil
                                                          di circa il 15% per tutto il 2020

Loredana Maria Federico
Capo Economista Italia
                                                •         Sul medio-lungo periodo, il tema sarà porre il rapporto
                                                          debito/Pil su di un sentiero discendente
UniCredit

Nel primo trimestre del 2020, il prodot-        io ed intensificatesi nel corso del mese di     crisi, perché particolarmente esposti alla
to interno lordo in Italia si è contratto del   marzo, fino a consentire lo svolgimento         caduta della domanda, man mano che
5,3% t/t. Ad indicare la profondità della       delle sole attività definite “essenziali”.      le misure di contenimento limitavano la
caduta, la riduzione del Pil è la più am-       I dettagli sulla stima del Pil del primo tri-   circolazione delle persone. Nel primo tri-
pia in quasi 25 anni (da quando la serie        mestre mostrano una contrazione del va-         mestre, i dati sull’andamento del fattura-
storica ha avuto inizio) e circa il doppio      lore aggiunto del 8,6% t/t per l’industria      to (seppure a prezzi correnti) ci mostrano
delle dimensioni della maggiore contra-         in senso stretto, del 5,8% t/t per il settore   come le industrie dell’ospitalità e della ri-
zione osservata durante la crisi globale        delle costruzioni e del 4,4% per il com-        storazione abbiano registrato il calo mag-
finanziaria (-2,8% t/t nel primo trime-         plesso del settore dei servizi. Per i servizi   giore (-25% t/t), seguiti da una riduzione
stre 2009). La flessione del Pil è il rifles-   colpisce la caduta di attività per i settori    del 6,4% per le attività di trasporto e ma-
so dell’impatto sulla attività economica        del commercio, trasporto, ospitalità e ri-      gazzinaggio e del 6% per il commercio.
delle restrizioni adottate per contenere la     storazione, in contrazione di più del 9% su     Secondo le nostre aspettative, il passo
diffusione del Covid-19, introdotte in Italia   base trimestrale, confermando che sono          di contrazione del Pil si intensificherà
a partire dall’ultima settimana di febbra-      stati questi i settori più vulnerabili alla     nel secondo trimestre del 2020 (intorno

onemarkets Magazine Giugno I 2020                                                                                                          9
ECONOMIA - UNICREDIT INVESTIMENTI
ECONOMIA E MERCATI

         Grafico 1. Valore aggiunto per settore di attività economica (variazione t/t, %)                         ga su livelli più simili a quelli del perio-
                                                                                                                  do pre-crisi. Un buon passo di crescita

   4
                                      •     4T19       •     1T20                                                 l’anno prossimo consentirebbe infatti di
                                                                                                                  riassorbire in parte gli squilibri macroe-
                                                                                                                  conomici, in particolare sugli indicatori di
   2
                                                                                                                  finanza pubblica, indotti dal collasso del
   0                                                                                                              Pil quest’anno.
                                                                                                                  Al di là delle divergenze sulle aspettative
   -2                                                                                                             per quest’anno ed il 2021, le previsioni
                                                                                                                  dei principali organismi internazionali,
   -4
                                                                                                                  del governo e di consenso concordano
   -6                                                                                                             nel ritenere che il prossimo anno il de-
                                                                                                                  bito pubblico in Italia si attesterà su un
   -8
                                                                                                                  livello di circa 20 punti percentuali più
   -10                                                                                                            alto rispetto a quello del 2019 (a 134,8%
             Industria in     Costruzioni          Servizi          Agricoltura,         Total economia           del Pil). Un debito pubblico così elevato
            senso stretto                                           silvicultura                                  rende inevitabilmente un paese più vul-
                                                                      e pesca
                                                                                                                  nerabile e più esposto a possibili tensioni
                                                                              Fonte : Istat, UniCredit Research
                                                                                                                  sui mercati finanziari, oltre a ridurre le
                                                                                                                  risorse disponibili per affrontare ulteriori
                                                                                                                  crisi economiche in futuro.
   al -20% t/t), riflettendo principalmente          per tutto il 2020, valore che è attual-                      Inoltre, si dovrebbe porre attenzione
   un peggioramento del trend del valore             mente più cauto del consenso, che a                          sulla capacità del paese di servire un
   aggiunto dei principali settori, a causa          maggio era orientato verso una contra-                       più elevato debito pubblico. In questo
   del mantenimento delle misure di con-             zione di circa il 10%.                                       senso, un indicatore di riferimento è il
   tenimento per tutto il mese di aprile e           Dopo una partenza “timida”, il governo                       rapporto tra spesa per interessi ed en-
   in parte nel mese di maggio, che hanno            ha aumentato le dimensioni del pac-                          trate fiscali. Nel 2019, questo rapporto
   accentuato il rallentamento della do-             chetto di misure di stimolo fiscale (sia                     si è attestato in Italia al 7,2%, il livello
   manda domestica. Inoltre, la progressiva          in termini di sostegno diretto sia di ga-                    più basso in prospettiva storica (era al
   diffusione delle restrizioni a livello globa-     ranzie e liquidità) volte principalmen-                      14%, per esempio, all’inizio dell’UME),
   le ha innescato un indebolimento della            te a mitigare le ripercussioni dell'epi-                     anche grazie ad un aumento delle en-
   domanda da parte dei principali partner           demia e a porre le basi per la fase di                       trate fiscali. Ipotizzando una stabiliz-
   commerciali. La chiusura delle frontiere,         ripresa. In linea con quanto approvato                       zazione del tasso di interesse implicito
   quella degli impianti e le difficoltà nei         dagli altri paesi, gli interventi di bilan-                  sul debito ai livelli del 2019 – anche se
   trasporti hanno probabilmente intensi-            cio sono stati mirati a incrementare le                      i minori tassi di interesse sulle nuove
   ficato lo shock di offerta che ha colpito         risorse a disposizione del sistema sa-                       emissioni ad oggi suggeriscono una sua
   l’industria.                                      nitario, fornire liquidità alle imprese e                    possibile discesa – la maggiore spesa
   La ripresa delle attività è partita in lieve      a sostenere l’occupazione ed i redditi                       per interessi, legata all’aumento del de-
   anticipo rispetto a quanto da noi ipotiz-         delle famiglie. La decisione delle istitu-                   bito pubblico, si accompagnerà sì ad un
   zato inizialmente, grazie alle notizie in-        zioni europee di attivare rapidamente                        aumento del costo del servizio del de-
   coraggianti sulla evoluzione della curva          la clausola di salvaguardia generale                         bito, ma le aspettative sono che questo
   epidemiologica. Tuttavia, la necessità            del Patto di Stabilità e Crescita è stata                    indicatore possa comunque attestarsi
   di introdurre misure di distanziamento            una risposta decisiva, che ha consenti-                      ben al di sotto del livello osservato nel
   fisico, per convivere con il virus fino allo      to ai singoli governi nazionali, inclusa                     2008 e nel 2012, e prossimo all’11%.
   sviluppo di un vaccino, probabilmente             l’Italia, di affrontare l’emergenza eco-                     Sul medio-lungo periodo, il tema sarà
   renderanno più graduale il recupero, so-          nomica con tutta la flessibilità di bi-                      porre il debito pubblico/Pil su un sentiero
   prattutto per i settori dei servizi più vul-      lancio necessaria.                                           discendente, che renderà non più procra-
   nerabili, prima che una ripresa si con-           Il materializzarsi di una fase di ripresa                    stinabile uno sforzo per stimolare la cre-
   solidi nel terzo e nel quarto trimestre           sostenuta, nel secondo semestre, sarà                        scita nominale di medio periodo su livelli
   dell’anno. L'incertezza sulle prospettive         fondamentale anche per garantire una                         ben superiori ad un tasso di poco superio-
   di crescita rimane molto elevata, e noi           eredità positiva alla crescita del 2021,                     re all'1% osservato nella decade appena
   manteniamo la nostra aspettativa di               in attesa che, nella seconda metà del                        trascorsa.                                •
   una contrazione del Pil di circa il 15%           prossimo anno, quest'ultima riconver-

   10                                                                                                                    onemarkets Magazine Giugno I 2020
ECONOMIA E MERCATI

                                            Covid-19
                                            deragliano i piani
                                            di investimento

                                            •        Maggio ha dato inizio a un lento processo di normalizzazione
                                                     per l'industria petrolifera con il graduale venir meno
                                                     delle misure di distanziamento sociale e l'entrata in vigore
                                                     dei tagli OPEC+, anche se le differenze nella capacità
                                                     di stoccaggio a livello regionale potrebbero allargare
                                                     gli spread tra benchmark e aumentare la volatilità di prezzo

                                            •        La crisi di Covid-19 lascerà cicatrici durature sull’industria,
                                                     con le major petrolifere e i piccoli produttori costretti
                                                     a ridimensionare radicalmente i loro progetti di investimento

Edoardo Campanella
                                            •        Nel medio termine, gli attuali tagli ai piani di investimento
                                                     avranno un impatto negativo sull'offerta, portando
Economista
UniCredit                                            a pressioni al rialzo sui prezzi

Aprile 2020 sarà probabilmente ricor-       è entrato in territorio negativo, a -37     to dal mix tossico di domanda depres-
dato come uno dei mesi peggiori nella       USD/bbl, a causa della speculazione nel     sa, offerta fuori controllo e capacità di
storia dell'industria petrolifera. Per la   mercato degli ETF petroliferi in un mo-     stoccaggio al limite. Maggio ha segnato
prima volta, un contratto futures WTI       mento in cui il mercato fisico era piega-   probabilmente l'inizio di un lento pro-

onemarkets Magazine Giugno I 2020                                                                                             11
ECONOMIA E MERCATI

                     Grafico 1. OPEC+ riprende il comando del mercato                                     nuovo la produzione di 2mb/d ( grafi-
                                                                                                          co 1). A nostro avviso, tuttavia, date le
                                      OPEC+ production (mb/d)
                                                                                                          deboli prospettive della domanda, alla
   46
                                                                                                          riunione OPEC+ del 10 giugno il cartello
                                                                                                          accetterà probabilmente di estendere
                                                                                                          gli attuali tagli al resto dell'anno. L'Ara-
   42
                                                                                                          bia Saudita ha appena annunciato che il
                                                                                                          mese prossimo taglierà volontariamen-
                                                                                                          te la produzione di 1mb/d in più rispet-
   38                                                                                                     to a quanto previsto dalle sue quote. Gli
                                                                                                          Emirati Arabi Uniti e il Kuwait hanno se-
                                                                                                          guito l'esempio con tagli volontari sup-
   34
                                                                                                          plementari.

                                                                                                          SQUILIBRI DI MERCATO
                                                                                                          Nonostante tutte le buone intenzioni di
   30
                                                                                                          ridurre il numero di barili che raggiun-
            Marzo            Aprile           Maggio            Giugno         2H20 target
                                                                                                          gono il mercato, le attuali dinamiche di
                                                                         Fonte: IEA, UniCredit Research   domanda e offerta indicano un surplus
                                                                                                          di produzione complessivo di circa 350
                                                                                                          mb tra maggio e giugno (circa la metà
                                                                                                          delle scorte accumulate nel solo mese
   cesso di normalizzazione che dovrebbe            25,2 mb sull’anno, tornando a un livello              di aprile). Al momento, la capacità di
   supportare i prezzi, dato che i governi          (70,4 mb sull’anno) visto l'ultima volta              stoccaggio disponibile è di circa 600 mb
   stanno gradualmente eliminando le mi-            nel 1995. A maggio, l'IEA aveva previ-                e dovrebbe essere sufficiente ad assor-
   sure di contenimento e l'OPEC+ inizia a          sto solo un graduale miglioramento,                   bire questi barili extra fino alla fine di
   tagliare la produzione.                          con una contrazione della domanda di                  2Q20. Tuttavia, è possibile che gli spre-
   Ma l'industria petrolifera non tornerà           petrolio di 21,5 mb sull’anno, poiché                 ad tra i diversi benchmark si allarghino
   al suo stato precedente. La crisi di Co-         la maggior parte della mobilità rimane                per qualche tempo proprio a causa dei
   vid-19 sta costringendo diverse aziende          strettamente limitata e i divieti di viag-            problemi di stoccaggio, portando mag-
   a rivedere al ribasso i loro piani di in-        gio sono ancora in vigore, mentre le im-              giore volatilità al mercato.
   vestimento, a causa sia dei bassi prezzi         prese stanno gradualmente riaprendo e                 In primo luogo, non tutta la capacità di
   del petrolio sia dei fondamentali piutto-        le persone stanno tornando al lavoro. A               stoccaggio è facilmente disponibile per
   sto incerti. Ci vorranno alcuni trimestri        giugno, il ritmo di contrazione dovrebbe              i produttori quando ne hanno bisogno.
   prima che il mercato veda l'impatto del-         scendere a circa 14 mb sull’anno. Per il              Ciò vale in particolare per le regioni sen-
   le decisioni odierne che, verosimilmen-          2020, nel complesso, la domanda glo-                  za sbocco sul mare, come gli stati petro-
   te, eserciteranno pressioni al rialzo sui        bale dovrebbe essere di circa 8 mb al di              liferi americani, dove i barili non posso-
   prezzi del petrolio nel medio termine.           sotto dei livelli registrati l'anno scorso.           no essere spediti a strutture galleggianti
                                                    Sul fronte dell'offerta, il processo di ag-           e quindi la capacità di stoccaggio per i
   DOMANDA CONTRO OFFERTA                           giustamento sta procedendo più velo-                  produttori locali è fortemente limitata
   Prima di focalizzarci sugli investimenti,        cemente rispetto alla domanda, con un                 dalla disponibilità locale, in particolare
   e data l'unicità della situazione, è utile       calo complessivo previsto di 12 mb/d                  a Cushing, Oklahoma, dove i futures del
   ricapitolare brevemente quali siano le           a maggio. L'OPEC+ dovrebbe ridurre la                 greggio NYMEX sono fisicamente rego-
   attuali condizioni di mercato. I danni,          produzione di circa 10 mb/d, dal record               lati. Secondo l'Energy Information Agen-
   causati da Covid-19 alla domanda glo-            di 44 mb/d raggiunto in aprile, quando                cy, in aprile Cushing era vicina al limite
   bale di petrolio, hanno probabilmente            l'Arabia Saudita ha puntato sulla mas-                della sua capacità stoccaggio. Questo
   raggiunto il loro picco in aprile, quan-         sima produzione dopo il crollo dei tagli              spiega perché il Brent, che può contare
   do circa quattro miliardi di persone in          coordinati dell'offerta dell'OPEC+. Ul-               su strutture di stoccaggio sia on-shore
   tutto il mondo sono state sottoposte             teriori tagli (circa 2mb/d) arriveranno               che off-shore, non abbia seguito il WTI
   a qualche forma di misure di distan-             dagli Stati Uniti e dal Canada, dove le               in rosso. In secondo luogo, tipologie di-
   ziamento sociale. Secondo l'Agenzia              aziende hanno tagliato i budget e i piani             verse di greggio possono limitare l'uso
   Internazionale per l'Energia (IEA), nel          di perforazione a ritmi record. In 2H20,              dei serbatoi. I greggi pesanti, ad esem-
   mese scorso la domanda è scesa di ben            invece, l'OPEC+ dovrebbe aumentare di                 pio, richiedono uno stoccaggio riscalda-

   12                                                                                                            onemarkets Magazine Giugno I 2020
ECONOMIA E MERCATI

to e la miscelazione di diversi tipi di pe-        per le imprese del settore energetico è                       della crisi, è probabile che il suo pros-
trolio all'interno dello stesso serbatoio          se Covid-19 cambierà strutturalmente                          simo aggiornamento a giugno mostrerà
potrebbe ridurre il valore del greggio di          i fondamentali del mercato. Anche se                          un più ampio bacino di imprese che ta-
qualità superiore.                                 i governi di tutto il mondo riuscissero                       glierà in modo significativo la spesa per
Tutto ciò implica che fino alla fine di            ad allentare le restrizioni senza causa-                      il capex.
2Q20, il Brent mostrerà probabilmente              re una seconda ondata d'infezioni, una                        Il grafico 2 mostra che, dato il prezzo
un alto grado di volatilità, rimanendo             serie di fattori potrebbero pesare sulla                      medio WTI YTD (37 USD/bbl), i princi-
all'interno di un trading range piuttosto          domanda in futuro, come l'accelerazio-                        pali giacimenti statunitensi riescono a
ampio di 25-35 USD/bbl. In aprile, il tra-         ne del processo di de-globalizzazione,                        malapena a coprire i cosiddetti shut-in
ding range era ancora più ampio a 19-35            l'accorciamento delle catene di fornitu-                      prices (i costi operativi dei pozzi attivi)
USD/bbl. Dato che le prospettive generali          ra globali attraverso la riorganizzazione                     ma non i loro breakeven prices (il costo
sono in leggero miglioramento, vediamo             di alcune attività e la stessa paura di                       per trivellare in modo redditizio nuovi
un livello più alto (USD 25/bbl) in futuro.        contagio potrebbe cambiare i consu-                           pozzi). Se si prendesse il WTI di oggi che
La ripresa della domanda e la contrazio-           mi e i comportamenti aziendali fino a                         è scambiato a circa 26 USD/bbl, solo la
ne dell'offerta tenderanno a spingere il           quando non si troverà un vaccino. Per                         metà dei pozzi esistenti sarebbe appena
benchmark verso i 35 USD/bbl, mentre               esempio, le teleconferenze e lo smart                         redditizia. Secondo l'IEA, le società sta-
la capacità di stoccaggio esaurita e gli           working potrebbero diventare più dif-                         tunitensi upstream taglieranno la spesa
spread tra benchmark diversi potrebbero            fusi e trasformare i modelli di mobilità                      per gli investimenti del 30-40%. L'effet-
spingerlo verso i 20 USD/bbl.                      post-Covid-19.                                                to sulla produzione di petrolio non sarà
                                                   Secondo un regolare sondaggio della                           immediato, ma è probabile che sia forte
INVESTIMENTO IN CALO                               Fed di Dallas, condotto a metà marzo                          nei prossimi anni. I pozzi di petrolio non
Guardando ad un orizzonte temporale                con 168 aziende energetiche statuni-                          convenzionale si esauriscono così rapi-
più lungo, la crisi di Covid-19 sta pren-          tensi, il 48% ha sostenuto che la crisi                       damente che ne servono costantemen-
dendo il sopravvento sulle decisioni di            sanitaria ha radicalmente depresso i                          te di nuovi per mantenere invariata la
investimento sia dei grandi sia dei pic-           loro piani di investimento, mentre il                         produzione. Circa due terzi del petrolio
coli produttori. In primo luogo, i prezzi          19% ha dichiarato di averli leggermente                       non convenzionale degli Stati Uniti pro-
del petrolio costantemente bassi ridu-             rivisti al ribasso. Il restante 33% ha la-                    vengono da pozzi trivellati negli ultimi
cono i flussi di cassa e la disponibilità          sciato pressoché invariati i propri piani                     18 mesi.
di risorse da destinare agli investimenti.         di sviluppo. Considerando che l'indagine                      Tendenze simili si stanno verificando in
In secondo luogo, la grande incognita              è stata condotta ben prima del picco                          tutto il mondo. Nel 2020, la spesa glo-
                                                                                                                 bale in conto capitale a monte dovreb-
                                                                                                                 be scendere a circa 320 miliardi di dol-
                             Grafico 2. Investimenti non redditizi                                               lari, rispetto ai 500 miliardi di dollari del
                                           WTI (USD/bbl)
                                                                                                                 2019. L'Autorità per il Petrolio e il Gas del

              •                                    •
                                                                                                                 Regno Unito stima che quest'anno gli
                  Breakeven prices for new wells        Shut-in prices for existing wells
                                                                                                                 investimenti nei giacimenti del Mare del
                                                                                              52
                                                                                                                 Nord scenderanno fino al 40%. Secondo
                                                           51              51
                                        50                                                                       l'IEA, diversi progetti di investimento
50       46             46                                                                                       delle major petrolifere, previsti per il
                                                                                                                 2020 in Nigeria, Messico, Guyana e Gha-
                                                                                                Av. WTI YTD      na, avevano breakeven prices superiori
                                                                                                                 a 50 USD/bbl e sono già stati congelati
                                        32
                                                                           30
                                                                                                                 per il momento. Le compagnie petroli-
25
         26
                                                           28
                                                                                              26                 fere nazionali, in particolare quelle del
                        23                                                                                       Medio Oriente, hanno deciso di tagliare
                                                                                                                 i budget e di ritardare i pagamenti agli
                                                                                       Profitable wells
                                                                                                                 appaltatori e alle società di servizi. In
                                                                                                                 futuro, il brusco calo degli investimenti
0                                                                                                                potrebbe esercitare una pressione al ri-
       Permian      Eagle Ford       Permian           Bakken          Other US          Permian                 alzo sui prezzi quando la crisi Covid-19
      (Midland)                       (other)                           (shale)         (Delaware)
                                                                                                                 sarà finalmente superata, tra un anno
                                                                         Fonte: Dallas Fed, UniCredit Research   circa.                                     •

onemarkets Magazine Giugno I 2020                                                                                                                          13
ECONOMIA E MERCATI

                            Primi segnali di un
                            ritorno dell'appetito
                            per il rischio

                            •       Le politiche monetarie ultra espansive, lanciate nelle scorse
                                    settimane, hanno allentato le pressioni sui mercati globali
                                    derivanti dalla contrazione economica, favorendo un rimbalzo
                                    significativo dei corsi azionari. Ciò è avvenuto nonostante dati
                                    di crescita e utili aziendali in forte discesa e mercato
                                    del lavoro sotto pressione

                            •       Lo scenario di breve periodo rimane incerto. Il deterioramento
                                    dei fondamentali potrebbe tornare in primo piano nel corso
                                    delle prossime settimane. L'appetito per il rischio degli
                                    operatori rimane instabile e il flusso di dati macroeconomici
                                    resterà negativo per il momento

                            •       Gli ingenti acquisti di titoli obbligazionari da parte
                                    delle principali banche centrali sembrano destinati a limitare
                                    la pressione al rialzo dei rendimenti derivante da crescenti
                                    emissioni di debito, nonché a contenere il livello degli spread
                                    di credito.
                                    I titoli obbligazionari a più basso rating, così come l’azionario,
   Elia Lattuga                     restano maggiormente esposti alle dinamiche di congiuntura
   Cross Asset Strategist
   UniCredit                        economica

                            Le misure di contenimento intraprese     marcate nelle economie asiatiche e
                            da molti governi in seguito alla dif-    primi segnali di indebolimento per le
                            fusione del Covid-19 stanno avendo       economie occidentali: in considerazio-
                            un impatto significativo sull’attività   ne dei tempi di diffusione del virus e
                            economica mondiale. I dati del primo     delle misure di contenimento, è proba-
                            trimestre hanno mostrato contrazioni     bile che il rallentamento dell’attività

   14                                                                      onemarkets Magazine Giugno I 2020
ECONOMIA E MERCATI

acceleri nel secondo trimestre dell’an-                                   Grafico 1. OPEC+ riprende il comando del mercato
no, sia in Europa sia negli Stati Uniti.
                                                                          •                                      •
                                                      95                                                                                                            22
Permangono inoltre dubbi sulla rapidi-                                        Fed, ECB, SNB, BoJ (tot. attivi)       Global Treasury Index (dx)
                                                                                                                                                                    -0,5
tà e solidità della ripresa, che ci aspet-            16,0

tiamo per la seconda parte dell’anno.                                                                                                                               0,0
                                                      14,0
Un’accelerazione nel percorso di allen-
                                                                                                                                                                    0,5
tamento delle misure di contenimento                  12,0
                                                                                                                                                                    1,0
del virus potrebbe consentire di ridurre
                                                      10,0
la flessione attesa per il secondo tri-                                                                                                                             1,5
mestre, ma aumenterebbe altresì il ri-
                                             USD tn

                                                                                                                                                                           Yield
                                                      8,0                                                                                                           2,0
schio di una nuova ondata di contagi,
                                                                                                                                                                    2,5
rallentando il percorso di ripresa nella              6,0

seconda parte dell’anno. I percorsi e le                                                                                                                            3,0
                                                      4,0
scelte dei governi nei vari paesi non                                                                                                                               3,5
sono del tutto allineate: tutto ciò con-              2,0
                                                                                                                                                                    4,0
tribuisce ad incrementare il livello di
                                                      0,0
incertezza sull’outlook di crescita nel                                                                                                                             4,5
                                                           Giu-04     Giu-06      Gio-08      Giu-10      Lug-12       Giu-14        Giu 16     Giu-18      Giu-20
breve termine.
In tale contesto, il mercato è alla ricer-                                                                                            Fonte: Bloomberg, UniCredit Research
ca della proverbiale “luce alla fine del
tunnel”. C’è attenzione crescente per
indicatori ad alta frequenza che con-
sentano di catturare i primi segnali di                    Grafico 2. Distribuzione rendimenti S&P 500 (finestra mobile 4-settimane)
                                               95
ripresa nella mobilità dei consumatori,
nel traffico di mezzi pesanti nonché
nelle scelte dei governi in merito alle        14%
                                                                                               •   4-week rolling return

misure di lockdown. Molti di questi
                                               12%
indicatori hanno iniziato a mostrare
i primi segnali positivi, alimentando
                                               10%
aspettative di un migliorato outlook
                                                                 Mar-20                                                                                   Apr-20
di crescita e di mercato, al momento
                                               8%
principalmente sostenute dell’azione
della politica monetaria.
                                               6%
L’azione delle banche centrali è stata
determinante per porre fine alla ra-
                                               4%
pida discesa dei corsi azionari, e più
in generale, a quelli delle attività ri-
                                               2%
schiose, registrata nella parte fina-
le di febbraio e durante le prime tre
                                               0%
settimane di marzo. A più riprese le                       -30            -20               -10                  0              10                 20                30
autorità fiscali e monetarie hanno an-
nunciato misure di sostegno all’eco-                                                                                                  Fonte: Bloomberg, UniCredit Research

nomia e ai mercati finanziari. L’azione
della Fed e della BCE, in particolare,
ha consentito di far fronte al rapido
inasprimento delle condizioni finan-          impulsi monetari e/o possano creare                                di finanziamento di aziende e stati
ziarie registrato a marzo. Le principali      situazioni di stress in segmenti del                               sovrani nell’attuale contesto macro-
banche centrali globali si sono impe-         mercato particolarmente rilevanti per                              economico. Inoltre, tali misure hanno
gnate ad espandere il proprio bilancio        gli obiettivi di policy (Grafico 1). Le                            delle ripercussioni importanti anche
e hanno rinnovato il loro impegno a           misure di quantitative easing, in par-                             per l’azionario, riducendo i rischi al ri-
fare quanto necessario per evitare            ticolare, stanno offrendo al mercato                               basso e sostenendo indirettamente le
che nuove tensioni sui mercati finan-         obbligazionario un sostegno diretto e                              valutazioni. I tassi di sconto in prossi-
ziari ostacolino la trasmissione degli        chiave, dato l’aumento delle esigenze                              mità dei minimi storici e l'aspettativa

onemarkets Magazine Giugno I 2020                                                                                                                                         15
ECONOMIA E MERCATI

                         Grafico 3. Price-earnings (12M forward)                                       Sebbene molte delle posizioni corte su
                                                                                                       volatilità siano state chiuse durante il
   95

   25
                                    • • •
                                       EU      US      EM                                              sell-off, riportando il mercato su posi-
                                                                                                       zioni più bilanciate, i dati sul posizio-
                                                                                                       namento degli investitori sembrano
   23
                                                                                                       suggerire che in pochi siano riusciti a
   21                                                                                                  cogliere il rimbalzo dell’azionario regi-
   19                                                                                                  strato ad aprile. Inoltre, dopo i deflus-
                                                                                                       si registrati a marzo, i fondi di investi-
   17
                                                                                                       mento negli Stati Uniti (fonte ICI) non
   15                                                                                                  hanno visto un rientro significativo,
   13
                                                                                                       mentre il recupero registrato dal com-
                                                                                                       parto ETF è stato parziale. Lo stesso
   11
                                                                                                       quadro sembra emergere dall’analisi
   09                                                                                                  della performance aggregata dei fon-
                                                                                                       di hedge, che non ha seguito l’anda-
   7
                                                                                                       mento dell’indice S&P 500, durante
   5                                                                                                   la recente fase di rimbalzo. Si tratta
        Giu-00      Lug-04         Giu-08           Giu-12            Giu-16               Giu-20
                                                                                                       di dati aggregati, che nascondono di-
                                                                Fonte: Bloomberg, UniCredit Research   vergenze potenzialmente molto am-
                                                                                                       pie al loro interno, ma che forniscono
                                                                                                       delle indicazioni sull’attuale parte-
                                                                                                       cipazione alla risalita dell’azionario.
   che possano restare su questi livelli a     to ai picchi della crisi. Spesso si tratta              Questi dati da un lato confermano il
   lungo, l'abbondante liquidità offerta       di tensioni generate da effetti secon-                  clima di incertezza e la poca visibilità
   dalle banche centrali e l'impegno del-      dari della crisi che però ne ampliano la                delle dinamiche di mercato di breve
   le stesse a fare di più se necessario,      portata esponendo i mercati globali a                   termine (forse un po’ di scetticismo
   sembrano destinati a sostenere un           nuove ondate di vendite. L’azione dei                   sulla sostenibilità degli attuali livelli
   rapido rimbalzo dei corsi delle attivi-     policy makers e un contesto di merca-                   di mercato), dall’altro lato evidenzia-
   tà rischiose nel medio termine, in un       to caratterizzato da minore volatilità                  no come molti investitori potrebbero
   contesto di ripresa economica.              dovrebbe far rientrare gradualmente                     avere spazio per incrementare le posi-
   Lo shock economico e la reazione dei        anche queste tensioni, che restano un                   zioni lunghe su attività rischiose (e.g.
   policy maker hanno determinato rapi-        rischio nel breve termine.                              azionario, high yield) in presenza di
   de e ampie variazioni sui mercati glo-      Nonostante le tensioni che permango-                    un miglioramento delle prospettive di
   bali. Negli ultimi mesi, l’indice S&P 500   no in alcune aree del mercato, la perfor-               crescita.
   ha registrato oscillazioni percentuali a    mance dell’azionario nell’ultimo mese è                 Gli ingenti acquisti di titoli obbligazio-
   diverse deviazioni standard dalla me-       indicativa dell’approccio costruttivo de-               nari da parte delle principali banche
   dia storica, prima in negativo, poi in      gli operatori in merito alle prospettive                centrali sembrano destinati a tenere
   positivo (Grafico 2). Di conseguenza gli    di ripresa economica. Difatti, le valuta-               sotto controllo il livello dei tassi di in-
   indici di volatilità hanno segnato nuovi    zioni sui principali indici azionari globa-             teresse e degli spread di credito. Utili
   massimi, (è il caso del VIX) spingendo-     li hanno registrato ampi rimbalzi, rag-                 in discesa e crescenti tassi di insolven-
   si oltre i picchi del 2008. La volatilità   giungendo e, in qualche caso, superando                 za potranno ancora pesare sui corsi dei
   attesa è tornata su livelli decisamen-      i livelli pre-crisi (Grafico 3). La reattività          titoli azionari e obbligazionari a basso
   te più bassi nelle ultime settimane,        delle valutazioni quali il price-earnin-                rating, in particolare sui settori e le
   ma rimane ben al di sopra dei livelli       gs ratio (rapporto tra prezzo e utili per               regioni più impattate dal virus. Se l’in-
   pre-crisi, segnalando la permanenza di      azione) in una fase di ripresa economica                certezza potrà prevalere nel breve ter-
   numerosi fattori di incertezza sui mer-     non sorprende, in quanto metriche qua-                  mine, un migliorato outlook di crescita
   cati azionari globali nel breve termine.    li gli utili realizzati e/o attesi subiscono            nella seconda parte dell’anno potrà
   Come per la volatilità, diversi segmenti    delle variazioni più graduali rispetto ai               stimolare un ritorno dell’appetito al
   del mercato, dal funding a breve ter-       corsi di mercato. Data l’entità della cri-              rischio supportata anche dall’abbon-
   mine al petrolio, rimangono in parte        si economica attuale, sembra probabile                  dante liquidità immessa dalle banche
   sotto pressione, seppure mostrando          che gli utili restino sotto pressione an-               centrali.                                •
   decisi segnali di miglioramento rispet-     che per il secondo trimestre.

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