IPR Desk Notizie dagli IPR Desk italiani nel mondo World - Ufficio Italiano Brevetti e Marchi
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NEWSLETTER N. 3, !GIUGNO 2010 IPR De sk World Notizie dagli IPR Desk italiani nel mondo In primo piano Special 301 Proprietà Intellettuale nel mondo: pronto il rapporto annuale del US Trade Representative SOMMARIO 1. IN PRIMO PIANO Special 301 Proprietà Intelltuale nel mondo: pronto il rapporto annuale del US Trade Representative 2. NEWS Brasile/San Paolo: Scade il brevetto del Viagra: libero da giugno, ma solo in Brasile Cina/Canton: Impennata degli investimenti in Ricerca&Sviluppo Cina/Shanghai: La mascotte di Expo Shanghai 2015 vittima di contraffazione Corea del Sud/Seoul: Incremento delle domande elettroniche con il KIPO Lo “Special 301” è il rapporto annuale realizzato dall’ufficio del US Trade Cina/Hong Kong: Manuale Operativo del Representative (USTR) che, ogni anno, delinea le coordinate della Proprietà Registro Marchi Commerciali: integrazioni Intellettuale nel mondo, per fotografare lo stato attuale dei diversi Paesi e ed aggiornamenti India/Nuova Delhi: Toyota perde la ispirare politiche di intervento nel campo dei diritti di Proprietà Intellettuale. causa sul marchio Prius Russia/Mosca: Siglato l’accordo di Anche quest’anno il rapporto effettua la diagnosi sui 77 maggiori paesi partners collaborazione fra Italia e Russia in materia di Proprietà Intellettuale e Lotta degli Stati Uniti, individuando le criticità e i paesi più a rischio, e soprattutto alla Contraffazione mira ad auspicare interventi e incoraggiare la “buona salute” del sistema di USA/New York: New York ospita Proprietà Intellettuale nel mondo. l’incontro fra l’IPR Desk e una delegazione di Confindustria di Vicenza Turchia/Istanbul: WIPO Treates: Nel dettaglio, la ricerca è impostata per analizzare le condizioni di accesso al adesioni di Italia e altri paesi UE agli mercato e il grado di protezione ed enforcement accordato al sistema dei accordi sul copyright e sulle opere fonografiche diritti di Proprietà Intellettuale da ciascun governo nazionale attraverso la Vietnam/Ho Chi Minh: La situazione valutazione di un’ampia gamma di indicatori. Tra questi, sono considerati dei farmaci contraffatti in Vietnam prioritari il livello di sviluppo dei mercati, l’assunzione di obbligazioni ed impegni a livello internazionale, le politiche commerciali e di attrazione degli 3. EVENTI Cina/Hong Kong: Hong Kong celebra la investimenti e, naturalmente, le iniziative poste in essere dai governi per il Giornata Mondiale per la Proprietà rafforzamento e la tutela della Proprietà Intellettuale a livello nazionale ed Intellettuale internazionale, attraverso programmi bilaterali e regionali, accordi USA/New York: IPR Desk di New York al “Summer Fancy Food 2010” multilaterali ed aree di commercio preferenziale. IPR DESK - Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione - Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, Ministero dello Sviluppo Economico - via Molise 19 - 00187 Roma - telefono +39.06.47055616 - fax +39.06.47055635; @: dglc-uibm.segreteria@sviluppoeconomico.gov.it - website: www.sviluppoeconomico.gov.it, www.uibm.gov.it
NEWSLETTER N. 3 ! GIUGNO 2010 In primo piano La prima sezione è dedicata allo studio dei provvedimenti e degli sviluppi nelle 4. NORMATIVE politiche di protezione dei diritti di Proprietà Intellettuale, nel contrasto ai Brasile/San Paolo: Erogati indennizzi ai lavoratori titolari di invenzioni fenomeni della contraffazione e della pirateria e nel monitoraggio dei trends Vietnam/Ho Chi Minh: Aggiornamenti più recenti riguardanti la crescita esponenziale del commercio di prodotti normativi: nuovi sviluppi nel meccanismo contraffatti. Un focus particolare è dedicato infatti ai settori produttivi di protezione del nome commerciale maggiormente colpiti e che determinano un forte impatto sui cittadini, 5. UTILITIES come i medicinali e i prodotti per la salute, i prodotti dell’agroalimentare, le Corea del Sud/Seoul: La tutela del bevande, dell’elettronica di consumo. marchio nella Repubblica di Corea Russia/Mosca: Dossier Dogane Turchia/Istanbul: Accordo MSE - CATTID Ma la vera notizia che fornisce il Report risiede nella sezione Country Report, dove le valutazioni dell’USTR si articolano rispettivamente nella “Priority Watch 6. CONTENZIOSI List” e nella “Watch List”, i due elenchi all’interno dei quali vengono Russia/Mosca: Contenzioso Adidas catalogati gli Stati e secondo i quali vengono “classificati” in base a diversi USA/New York: Versace ottiene un criteri di qualità. risarcimento danni da primato in USA 7. FOCUS Fatta eccezione per la Repubblica Ceca, l’Ungheria e la Polonia, che registrano i Cina/Canton: Contraffazione del disegno progressi più significativi nello sviluppo dei sistemi nazionali di tutela ed industriale enforcement dei diritti, dei 77 paesi analizzati ben 40 si trovano in una delle Cina/Hong Kong: Protezione delle due liste speciali; 13 figurano nella lista nera della “Priority Watch List” - indicazioni geografiche a Hong Kong Cina e Russia in primis - seguite da Algeria, Argentina, Canada, Cile, India, 8. STATISTICHE Indonesia, Pakistan, Thailandia e Venezuela. Brasile/San Paolo: Focus sul mercato dei prodotti italiani contraffatti in Brasile All'interno della “Watch List” compaiono invece tutti quei Paesi giudicati dall’Amministrazione statunitense in una condizione meno preoccupante rispetto a quelli annoverati come prioritari: nella composita “Watch list” troviamo il Brasile, la Colombia, l’Ecuador, l’Egitto, la Turchia, il Messico ma anche, la Grecia, la Finlandia, la Spagna, la Norvegia e l’Italia. Secondo la valutazione finale dell’USTR, la posizione dell’Italia, seppur mitigata dai nuovi recenti impegni formalizzati con la ratifica dei trattati WIPO, è tuttavia determinata dal persistere del fenomeno della pirateria e dei traffici illeciti che coinvolgono e colpiscono in forma aggressiva il settore del cinema e dell’editoria via Internet. Pur avendo valutato positivamente il recente inasprimento delle sanzioni penali previste dal Codice della Proprietà Industriale nei casi di contraffazione, la questione del contrasto effettivo alla pirateria, la lotta ai fenomeni di file- sharing operati in contesti di illegalità ed il persistere dei networks peer-to- peer tra gli utenti di Inter net, restano nelle considerazioni dell'Amministrazione statunitense, le maggiori minacce e si configurano dunque tra gli obiettivi prioritari dell’enforcement della Proprietà Intellettuale nel nostro Paese. IPR DESK - Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione - Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, Ministero dello Sviluppo Economico - via Molise 19 - 00187 Roma - telefono +39.06.47055616 - fax +39.06.47055635; @: dglc-uibm.segreteria@sviluppoeconomico.gov.it - website: www.sviluppoeconomico.gov.it, www.uibm.gov.it
NEWSLETTER N. 3 ! GIUGNO 2010 NEWS Per l’INPI il conteggio SCADE IL BREVETTO DEL VIAGRA: dovrebbe avvenire a LIBERO DA GIUGNO, MA SOLO partire dal primo IN BRASILE deposito del brevetto BRASILE, SAN PAOLO effettuato all’estero, È prevista per giugno la scadenza di uno dei più indipendentemente famosi brevetti al mondo, quello del Viagra. dalla eventuale proroga concessa, oppure dopo la rinuncia da parte del Il laboratorio Pfizer, produttore del medicinale, ha detentore del brevetto a presentare una nuova richiesta. Le perso il ricorso presentato presso il Tribunale Superiore di aziende farmaceutiche, di contro, sostengono che sia Giustizia (STJ) che regola le azioni giudiziarie intraprese da necessario considerare, come periodo di validità, quello quei laboratori che tentano di ampliare la durata dei che parte dalla data di concessione ottenuta dall’estero. brevetti. Solo nel STJ e nel Supremo Tribunale Federale (STF) si contano 31 azioni analoghe, oltre alle centinaia in Con un totale di cinque voti a uno, l’INPI ha visto corso nelle istanze inferiori. Secondo l’Istituto Nazionale accogliere le proprie ragioni dal STJ. “La decisione del STJ della Proprietà Industriale (INPI), tra il 2010 e il 2014, servirà da esempio per le altre azioni”, ha affermato Mauro saranno 27 i medicinali che vedranno scadere i relativi Maia, procuratore-capo dell’INPI. brevetti. Nello stesso periodo, l’INPI ha avuto successo, In accordo con Odnir Finotti, presidente della presso il STJ, in un’altra causa sulla vigenza di alcuni Progenérico – soggetto che riunisce otto produttori di brevetti nel settore dell’agrobusiness. Alcune aziende farmaci generici con una quota pari all’80% del mercato -, cercano di estendere la durata dei brevetti da 15 a 20 anni, quattro aziende hanno già sviluppato il cosiddetto tuttavia i giudici hanno negato finora la richiesta “generico” del Viagra e ne hanno chiesto la registrazione all’unanimità. Si segnalano almeno 150 azioni di questo presso il Ministero della Salute (Agência Nacional de tipo in Tribunale. Vigilância Sanitária - Anvisa). “Siamo stati fortemente in dubbio se lanciare sul mercato prodotti ancora oggetto di Il brevetto del principio attivo del medicinale discussione giuridica, soprattutto per la possibilità di denominato Viagra (così come di altri farmaci) è stato essere indagati”, dichiara Finotti. Secondo la legge realizzato attraverso un sistema di tipo "pipeline", adottato brasiliana, il farmaco generico deve costare almeno il 35% dal Brasile con ll’accordo Trips del 1995 e sulla base del in meno rispetto al costo del farmaco originale. quale è stata varata la Legge della Proprietà Industriale Brasiliana (Legge n. 9.279 del 1996). La normativa ha La Pfizer ha inviato un comunicato alla stampa, stabilito che fossero brevettabili tutti i prodotti alimentari, i n f o r m a n d o c h e “ s i a t t i e n e a l l e d i re t t i v e , m a chimico-farmaceutici e medicinali che, fino ad allora, non rispettosamente dissente rispetto alla decisione del potevano godere dell’adeguata tutela nel paese. Con il tribunale”. La strenua difesa da parte della società è, di sistema pipeline, dunque, i brevetti concessi all’estero fatto, l’unico strumento per veder garantito un ritorno assumevano automaticamente validità anche in Brasile, economico per l’investimento profuso nello sviluppo del dove ne sono stati concessi 810 in totale. La durata prodotto e di altri attualmente in fase di preparazione. massima della vigenza di un brevetto in Brasile è di 20 anni, ma l’oggetto del contendere riguarda piuttosto la L’INPI ha ottenuto il consenso anche rispetto al data dalla quale far partire l’effettiva durata. contenzioso sui brevetti di prodotti agrochimici. La 3
NEWSLETTER N. 3 ! GIUGNO 2010 NEWS SCADE IL BREVETTO DEL VIAGRA: LIBERO DA GIUGNO MA SOLO IN BRASILE BRASILE, SAN PAOLO controversia si deve alla nuova Legge sulla Proprietà Industriale che ha esteso la durata dei brevetti da 15 a 20 anni, mentre secondo l’INPI l’estensione non dovrebbe riguardare i brevetti concessi prima della legge. La fattispecie analizzata dalla Corte riguarda il brevetto “Clorimuron”, un erbicida di proprietà della multinazionale DuPont, che secondo l’INPI è divenuto di dominio pubblico nel 2002. da: Valor del 24 aprile 2010 4
NEWSLETTER N. 3 ! GIUGNO 2010 NEWS Cina, Canton Cina, Shanghai Impennata degli investimenti in La mascotte di Expo Shanghai 2015 Ricerca&Sviluppo vittima di contraffazione Secondo le recenti dichiarazioni rilasciate lo scorso 16 marzo dal portavoce del Ministero del Commercio cinese, Yao Jian, sarebbero sempre più numerose le multinazionali che sviluppano in Cina l’attività di Ricerca e Sviluppo (R&S) e a questo si deve la rapida ascesa degli investimenti nel settore. Secondo le stime, la quota degli investimenti in R&S delle imprese di medio-grandi dimensioni che operano all’estero, sarebbe passata dal 19,7% del 2002 al 27,2% del 2008, con un incremento medio annuo del 21,2%. Parallelamente, le imprese a capitale straniero risultano La polizia di Shanghai e della Provincia di Jiangsu ha detentrici del 29% dei brevetti d’invenzione dell’intero paese; recentemente risolto un caso di contraffazione della gli investimenti in sviluppo, il fatturato delle vendite interne e i mascotte di Expo Shanghai 2010 denominata “Haibao” e di proventi dell’export riguardanti i nuovi prodotti rappresentano altri prodotti di merchandising legati alla manifestazione. rispettivamente il 31%, il 41% e il 60% dei dati complessivi a I dati riferiscono del sequestro di oltre 20.000 mascotte livello nazionale. e ulteriori 60.000 articoli oggetto di contraffazione. Lo scorso Secondo statistiche non ancora consolidate, febbraio, infatti, la polizia di Shanghai è venuta a conoscenza ammonterebbero a più di 1200 i centri di R&S in Cina della vendita non autorizzata della mascotte lungo la strada appartenenti ad imprese multinazionali. A fine 2009, commerciale di Nan Jing Road, una delle vie dello shopping risultavano 465 centri esteri autorizzati, registrati come più note della Cina. Da qui la decisione della polizia di soggetti giuridici indipendenti e rappresentanti investimenti Shanghai di costituire uno speciale team investigativo per per oltre 12,8 miliardi di dollari, oltre a capitali depositati del fare piena luce sul caso. valore di 7,4 miliardi di dollari, principalmente localizzati nelle Il 25 febbraio, insieme ai funzionari dell’Administration of province di Shanghai, Beijing, Guangdong, Jiangsu e Industries and Commerce (AIC), la polizia ha predisposto una Zhejiang. Tali centri appartengono a industrie che operano serie di ispezioni nel centro di produzione e stoccaggio di nei settori dell’alta tecnologia (telecomunicazione, prodotti contraffatti, situato ad Hankou Road. Durante biomedico, trasporto, software). l’azione sono state sequestrate più di 15.000 mascotte e Sono sempre più numerose, oggi in Cina, le sono stati tratti in arresto due degli appartenenti multinazionali che considerano i propri centri di R&S come all’organizzazione riconosciuti colpevoli della produzione e strutture centrali e non esclusivamente circoscritte all’area commercializzazione degli articoli contraffatti. Grazie alle loro Asia-Pacifico. dichiarazioni, la polizia di Shanghai ha potuto accertare che l’organizzazione criminale era di base a Yangzou, nella Yao, il portavoce del Ministero, ha affermato che provincia di Jiangsu; ciò ha permesso di rintracciare l’incoraggiamento alle imprese estere a svolgere attività di rapidamente le mascotte prodotte illegalmente e ritirarle dal ricerca e innovazione in Cina rappresenta una importante mercato. Il caso è ora nelle mani dell’autorità giudiziaria. politica di stimolo degli investimenti stranieri ed è per tale ragione che il governo accoglie, incentiva e protegge tali attività. da:http://big5.gov.cn da: Intellectual Property Protection in China” (www.chinaipr.gov.cn) 5
NEWSLETTER N. 3 ! GIUGNO 2010 NEWS Corea del Sud, Seoul Secondo quanto dichiarato da esperti del KIPO, anche Incremento delle domande elettroniche se il costo delle e-applications risulta più contenuto, alcuni con il KIPO richiedenti preferiscono ricorrere al metodo tradizionale di deposito della domanda (in versione cartacea) in quanto La Repubblica di Corea si conferma un paese considerano il sistema elettronico, via internet, ancora fortemente votato all’informatizzazione e alla digitalizzazione, proceduralmente troppo complesso. Per questa ragione, al anche nell’ambito della Proprietà Intellettuale. fine di superare tali difficoltà, il KIPO intende semplificare e Nel 2009, infatti gli utenti hanno dimostrato una marcata “personalizzare” sempre più il servizio di e-applications preferenza degli strumenti di deposito telematico nell’atto di soprattutto per coloro che hanno un limitato accesso alle deposito delle domande per la tutela di un diritto di Proprietà risorse informatiche o che non dispongono di elevate risorse Industriale presso il Korean Intellectual Property Office (KIPO): finanziarie da investire. In questo modo, ritiene il KIPO, le i dati parlano di un 94,3% delle domande complessive domande in formato elettronico potranno ulteriormente depositate contro l’86,5% di sei anni prima. Da circa dieci aumentare. anni a questa parte le e-applications con il KIPO sono A questo scopo, il KIPO ha lanciato servizi quali cresciute considerevolmente e, a partire dal 2005, hanno “KIPOnet” (http://www.patent.go.kr) e ha attivato un raggiunto e superato stabilmente la ragguardevole soglia del Customer Center (0082-1544-8080) per favorire l’utilizzo 90% delle domande complessive. delle e-applications, così come ha varato di recente un Se si prende in esame il diritto tutelato, la stragrande sistema formativo ed informativo sull’utilizzo delle domande maggioranza delle domande di brevetto viene ormai elettroniche. Misure non meno rilevanti sono la creazione di depositata in formato elettronico (il 97,3% nel 2009), mentre uno “One-On-One E-Application Support System” per coloro che si rivolgono alla sede di Seoul del KIPO la quota di e-applications per modelli di utilità si è fermata - per così dire - all’87% nell’anno in esame. Non meno (+82-2-555-9293) e la costituzione di uno specifico e significativi appaiono i numeri delle domande elettroniche per dedicato team di supporto all’interno del Customer Center marchi e disegni: se nel 2003 esse costituivano, (+82-42-481-5215) del KIPO. rispettivamente, l’83,4% e l’80,7% del totale, nel 2009 hanno In breve, “KIPOnet” è un sistema automatizzato che raggiunto il 93,3% e il 92% delle applications complessive. consente di gestire via internet svariate procedure per la Percentuali tanto elevate hanno consentito dunque al tutela di diritti di Proprietà Industriale, con un considerevole KIPO di raggiungere, sin dal 2005, il primato a livello risparmio di tempo e di costi. Il sistema permette all’utente di mondiale per numero di domande depositate in formato fruire di un’ampia gamma di servizi che vanno dalle ricerche elettronico, superando sia l’Ufficio Statunitense Marchi e di anteriorità al filing online. Brevetti (USPTO) che l’omologo giapponese (JPO). È Per aver accesso ai corsi formativi sulle e-applications, è ragionevole ipotizzare che, a breve, la percentuale di e- sufficiente che enti o organismi interessati, con una quota di applications KIPO sfiorerà la soglia del 100%. almeno venti partecipanti, si registrino sul sito del Korean La quota residua del 5,7% (2009) si riferisce alle Patent Document. domande tradizionalmente depositate con il KIPO in versione cartacea. Esse vedono come applicant per lo più piccole e Seguono due tabelle che riportano i dati nel dettaglio. medie imprese o privati che non si avvalgono di un da: Service (http://www.kpds.or.kr) consulente in Proprietà Industriale. 6
NEWSLETTER N. 3 ! GIUGNO 2010 NEWS KIPO’s e-application rates Patents Utility Designs Trademarks Total Models 2003 Total applications 119,112 40,824 37,607 108,918 306,461 Online 112,768 33,010 31,360 87,918 265,056 applications Rate of 94.7% 80.9% 83.4% 80.7% 86.5% e-application 2005 Total applications 161,585 37,187 45,225 115,912 359,909 Online 156,382 30,987 39,348 100,185 326,902 applications Rate of 96.8% 83.3% 87.0% 86.4% 90.8% e-application 2007 Total applications 172,469 21,084 54,362 132,288 380,203 Online 167,687 17,446 48,956 120,047 354,136 applications Rate of 97.2% 82.7% 90.1% 90.7% 93.1% e-application 2009 Total applications 162,033 17,039 57,737 125,922 362,731 Online 157,693 14,818 53,886 115,865 342,262 applications Rate of 97.3% 87.0% 93.3% 92.0% 94.3% e-application da: www.kipo.go.kr/en 7
NEWSLETTER N. 3 ! GIUGNO 2010 NEWS Main patent offices’ e-application rates Name 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 of (Unit: %) offices Patents USTPO - 1.3 1.5 2.2 14.2 49.3 72.1 JPO 97 97 97 97 97 97 97 EPO 1.8 8.7 13.8 23.4 32.4 42.0 49.0 Trademarks USTPO - 57.5 73.0 88.0 93.8 95.4 96.9 JPO 83 83 83 83 83 84 84 da: www.kipo.go.kr/en Nota: 1. I dati sono tratti dai rapporti annuali degli Uffici esaminati (USPTO, JPO e EPO). 2. Per il JPO, il dato percentuale sui brevetti comprende anche i modelli di utilità. 3. Per lo USPTO, la percentuale dei brevetti comprende anche i disegni. da: http://www.kipo.go.kr/ 8
NEWSLETTER N. 3 ! GIUGNO 2010 NEWS Cina, Hong Kong Manuale Operativo del Registro Marchi Commerciali: integrazioni ed aggiustamenti Un nuovo capitolo riguardante i marchi costituiti da texture o motivi grafici è stato introdotto ad aprile nel Manuale Operativo del Registro dei Marchi cinese. Questa novità riflette la posizione del Registro stesso sui marchi appartenenti a questa tipologia. se associato a servizi floreali. Le aziende, specialmente quelle dell'industria della In secondo luogo, le texture o i motivi grafici che corredano prodotti o servizi oggetto di registrazione, quali, ad moda, tendono a registrare texture e motivi grafici come marchi commerciali piuttosto che ricorrere alla protezione del esempio, come il seguente copyright o a al deposito dei disegni. Il motivo risiede nel fatto che spesso risulta difficile provare la titolarità di un copyright e, inoltre, non esiste un risarcimento per l’utilizzo illecito di disegni registrati. I marchi costituiti da texture o da motivi grafici, tuttavia, non sono sempre registrabili come marchi commerciali e per tale ragione il Registro ha integrato questo nuovo capitolo, se associato ai diamanti, oppure come il successivo utile a fornire alcuni esempi su quanto sia o non sia suscettibile di registrazione. In primo luogo, le texture o i motivi grafici costituiti da semplici forme geometriche che si ripetono verranno probabilmente considerate come mero elemento decorativo dei prodotti e non come simbolo di garanzia dell’originalità del prodotto. Tali richieste di registrazione di marchi verranno dunque negate in quanto considerate non distintive; per se associato ad un centro estetico, non verranno esempio, la texture o il motivo grafico come il seguente probabilmente ritenuti registrabili. A titolo di esempio, il seguente motivo grafico o texture se r if e rit o a lle b or s e, o pp u re q u e l l o s u c c e s siv o 9
NEWSLETTER N. 3 ! GIUGNO 2010 NEWS fosse stato preventivamente registrato, in quanto in questo secondo caso la distintività del marchio registrato si perderebbe in una categoria più vasta. potrebbe essere registrabile se il marchio fosse stato preventivamente registrato, mentre il successivo Teoricamente, per superare le obiezioni, il richiedente motivo grafico o texture dovrebbe addurre prove d'uso di distintività acquisita: per esempio, prima della domanda, il marchio dovrebbe essere stato usato e riconosciuto dal pubblico come elemento di stretta connessione con l’origine della commercializzazione. Tuttavia, l'onere della prova è elevato poiché, ad esempio, non è sufficiente dimostrare che la texture o il motivo grafico sia stato precedentemente usato sui prodotti e apposto sulle confezioni come elemento decorativo. non potrebbe essere registrabile pur se il suo simbolo 10
NEWSLETTER N. 3 ! GIUGNO 2010 NEWS TOYOTA PERDE LA CAUSA SUL MARCHIO PRIUS INDIA, NEW DELHI L’Alta Corte di Delhi, con decisione del 19 marzo La vicenda dimostra 2010, ha rigettato la causa intentata dalla multinazionale che se si intende giapponese Toyota contro Prius Auto Industries per l’uso utilizzare un marchio, del marchio Prius sul territorio indiano occorre innanzitutto e ff e t t u a re a c c u r a t e L’impresa indiana, creata nel 2001 e con sede a Delhi, ricerche di priorità nei vende accessori per auto. Nel 2002 aveva depositato la mercati in cui si domanda di registrazione del marchio Prius, senza intende usarlo, e in riscontrare opposizione da parte di Toyota, fino alla particolare nei mercati ad alto tasso di crescita, quali Cina citazione in giudizio avvenuta a dicembre 2009. e India. In merito a questi ultimi mercati, inoltre, sarebbe Toyota rivendicava diritti esclusivi sul marchio Prius opportuno registrare preventivamente il proprio marchio, a basandosi sull’uso anteriore di quest’ultimo, anche se non prescindere dall’utilizzo immediato, in modo tale da essere in territorio indiano; il marchio Prius, infatti, era garantiti attraverso la priorità di adozione. In ogni caso, è precedentemente stato registrato da Toyota in altri 28 opportuno e consigliabile monitorare costantemente le paesi ma solo a partire dal 1990. domande di registrazione presso gli Uffici preposti in modo da intervenire tempestivamente in caso di marchi analoghi, L’Alta Corte ha pronunciato il proprio giudizio sulla uguali o simili al proprio. base di alcune considerazioni. In primo luogo la Prius Auto Industries ha ottenuto importanti incrementi del proprio business, passando da piccola impresa a impresa di Una copia della sentenza emessa dall’Alta Corte grandi dimensioni, pubblicizzando i propri prodotti su è gratuitamente a disposizione delle imprese riviste leader di settore e partecipando ad importanti fiere interessate, che possono farne richiesta scrivendo a: di settore, tutti eventi che hanno ovviamente visto esposto iprdesk.newdelhi@ice.it . il marchio Prius, il quale, dunque, rappresenta il valore intangibile più importante dell’azienda. In secondo luogo, Toyota ha presentato le proprie obiezioni con un forte ritardo, ossia 6 anni e mezzo dopo l’utilizzo del marchio Prius ad opera dell’impresa indiana, determinando così di fatto una rinuncia sui diritti del marchio stesso. La Corte ha considerato che, nel caso di perdita di utilizzo del marchio da parte dell’azienda indiana, le ripercussioni sarebbero state certamente molto gravi per la Prius Auto Industries che avrebbe visto perdere la propria identità, ormai largamente riconosciuta in ambito nazionale. Al contrario, le perdite di Toyota sarebbero state limitate, poiché il modello Prius non risulta ancora lanciato sul mercato indiano. 11
NEWSLETTER N. 3 ! GIUGNO 2010 NEWS Russia, Mosca Siglato l’accordo di collaborazione fra Italia e Russia in materia di Proprietà Intellettuale e Lotta alla Contraffazione Lo scorso 25 giugno è stato siglato un accordo di collaborazione fra l’Italia, rappresentata dalla Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione - UIBM del Ministero dello Sviluppo Economico e la Russia, rappresentata dall’Agenzia Federale per la Proprietà Intellettuale, Brevetti e Marchi Commerciali. La firma dell’accordo, siglata ad opera del Direttore Generale, della Direzione Generale, Avv. Loredana Gulino e il Direttore Generale dell’Agenzia, dott. Boris Simonov, è avvenuta a Mosca presso la sede del ROSPATENT, e formalizza le numerose attività di collaborazione in materia già avviate dal Ministero dello Sviluppo Economico, dall’Ambasciata d’Italia e dall’IPR Desk costituito presso l’Ufficio ICE di Mosca. Il Memorandum prevede la realizzazione di una serie di attività congiunte tra cui: • lo scambio di informazioni e di buone pratiche relativamente alle rispettive normative nazionali; • la realizzazione nell’ambito delle rispettive competenze di azioni coordinate atte a contrastare la contraffazione; • l’organizzazione di tavole rotonde e incontri su singoli problemi con la partecipazione di specialisti, Istituzioni pubbliche ed aziende; • la definizione di progetti congiunti finalizzati ad ampliare e migliorare la gamma dei servizi destinati alle imprese dei due paesi. 12
NEWSLETTER N. 3 ! GIUGNO 2010 NEWS USA, New York New York ospita l’incontro fra l’IPR Desk di NY e una delegazione di Confindustria di Vicenza Nel mese di maggio, il Consolato Generale d’Italia a New York ha ospitato un incontro informativo tra una delegazione di imprenditori di Confindustria Vicenza e le istituzioni italiane presenti negli Stati Uniti. L’obiettivo era quello di offrire una panoramica sugli aspetti più salienti che caratterizzano la società e l’economia statunitensi e di presentare le opportunità di business per le imprese italiane. Oltre all’IPR Desk di New York e all’ICE, gli imprenditori vicentini hanno incontrato i rappresentanti di Banca d’Italia, di Enit, di Italy- America Chamber of Commerce e il Prof. Giuseppe Amendola, economista alla New York University. L’obiettivo prioritario delle oltre 30 imprese rappresentanti i settori dell’ICT, della meccanica, del tessile, del settore delle costruzioni e delle tecnologie ambientali è stato quello di promuovere, attraverso un viaggio itinerante negli Stati Uniti, che ha toccato anche le due aree tecnologiche del Massachusetts e della California, le innovazioni, pacchetti turistici e i progetti commerciali sviluppati nell’area vicentina. La missione è coincisa con la mostra “Palladio and His Legacy: Transatlantic Journey”, aperta dal 2 aprile al 1 L’occasione è stata utile per menzionare il caso agosto presso la Morgan Library, con la quale New York dell’Asiago, un prodotto caseario DOP dell’area vicentina che celebra il grande artista Palladio. Si tratta di una collezione di negli Stati Uniti soffre il fenomeno “dell’Italian Sounding” e si disegni del Palladio proveniente dal Royal Institute of Bristish trova a competere con l’omologo ”Asiago Cheese” del Architects Trust. Uno degli scopi della missione era appunto Wisconsin. quello di proporre al pubblico statunitense pacchetti turistici Tuttavia gli aspetti della Proprietà Intellettuale che hanno integrati nel Veneto, facendo leva sulla notorietà del celebre maggiormente sollecitato l’interesse delle aziende sono stati architetto, e che prevedessero itinerari dove arte, sport, quelli relativi alla protezione delle innovazioni tecnologiche bellezza dei luoghi e buona cucina si mescolassero in un mix attraverso gli accordi NDAs (Accordi di Non Divulgazione), equilibrato e di sicuro interesse. così come la contrattualistica concernente i processi di All’interno di questa cornice, l’IPR Desk ha esposto una licensing. In particolare, la Fondazione Studi Universitari di panoramica sul sistema di Proprietà Intellettuale negli Stati Vicenza ha mostrato interesse verso il “Bayh-Dole Act”, la Uniti, fornendo aggiornamenti rispetto alle normative vigenti, legge federale varata nel 1980 che ha consentito alle le criticità e le accortezze che gli imprenditori dovrebbero università statunitensi di sviluppare brevetti e di creare un adottare per un’adeguata tutela giuridica dei propri beni sistema di introiti a sostegno della ricerca universitaria, immateriali. attraverso le relative royalties da: IPR Desk di New York 13
NEWSLETTER N. 3 ! GIUGNO 2010 NEWS Turchia, Istanbul Organizzazioni di Diffusione (Convenzione di Roma del 26 WIPO Treates: adesioni di Italia e altri Ottobre 1961), ossia la Danimarca non intende attuare i criteri di pubblicazione come indicato nell’articolo 5(1)(c) della paesi UE agli accordi sul copyright e Convenzione di Roma.” sulle opere fonografiche - “In base all’articolo 3(3) del Trattato, la Repubblica di Il governo della Repubblica Finlandia si avvale delle opzioni fornite nell’articolo 17 della Convenzione Internazionale sulla Protezione degli Artisti, di Malta ha recentemente Produttori di Fonogrammi e delle Organizzazioni di Diffusione depositato lo strumento di (Convenzione di Roma del 1961) e fa riferimento alla ratifica del Trattato OMPI sul dichiarazione rilasciata al momento della ratifica della copyright, precedentemente Convenzione di Roma da parte della Finlandia, precisando adottato a Ginevra il 20 che, ai sensi dell’articolo 5 di detta Convenzione, intende dicembre 1996, attuare il criterio del solo fissaggio e, ai sensi dell’Articolo 16, aggiungendosi così al paragrafo 1(a)(iv), il criterio di fissaggio piuttosto che il criterio Consiglio dell’Unione di nazionalità.” Europea e ai governi della Repubblica Austriaca, del Regno di Danimarca, della - “Il Governo della Repubblica Francese, in conformità Repubblica dell’Estonia, della Repubblica di Finlandia, della all’articolo 3(3) del Trattato OMPI sulle opere artistiche e sui Repubblica Francese, della Repubblica Federale di fonogrammi (WPPT), dichiara di avvalersi delle facoltà Germania, della Repubblica Ellenica, dell’Irlanda, della concesse nell’articolo 5(3) della Convenzione Internazionale Repubblica Italiana, del Granducato di Lussemburgo, del sulla Protezione degli Artisti, Produttori di Fonogrammi e delle Regno dei Paesi Bassi, della Repubblica Portoghese, del Organizzazioni di Diffusione (Convenzione di Roma 1961) e Regno di Spagna, del Regno di Svezia e del Regno Unito di che, invece del criterio di prima pubblicazione, intende Gran Bretagna e Irlanda del Nord, che avevano già attuare il criterio del primo fissaggio.” depositato i loro strumenti di ratifica del Trattato. - “in conformità all’articolo 3(3) del Trattato OMPI sulle Il Governo della Repubblica di Malta, inoltre, ha opere artistiche e fonogrammi (WPPT), la Repubblica depositato anche lo strumento di ratifica del Trattato OMPI Federale di Germania dichiara di avvalersi delle facoltà sulle opere artistiche e sui fonogrammi (WPPT), adottato a concesse nell’articolo 5(3) della Convenzione Internazionale Ginevra il 20 dicembre 1996, unendosi ai paesi UE sopra sulla Protezione degli Artisti, Produttori di Fonogrammi e delle citati. Organizzazioni di Diffusione (Convenzione di Roma 1961), ossia non intende attuare il criterio di prima fissazione dettato I suddetti Trattati sono entrati in vigore, in riferimento nell’articolo 5(1)(b)”. all’Unione Europea e ai già citati Stati Membri, il 14 marzo 2010. - “Il Regno di Svezia dichiara che, in conformità all’articolo 3(3) del Trattato OMPI sulle opere artistiche e sui Gli strumenti di ratifica del Regno di Danimarca, della fonogrammi (WPPT) in riferimento all’articolo 5(3) della Repubblica di Finlandia, della Repubblica Francese, della Convenzione Internazionale sulla Protezione degli Artisti, Repubblica Federale di Germania e del Regno di Svezia Produttori di Fonogrammi e delle Organizzazioni di Diffusione contengono rispettivamente le seguenti dichiarazioni,: (Convenzione di Roma 1961), non intende attuare il criterio di - “in conformità all’articolo 3(3) del Trattato OMPI sulle pubblicazione, ad eccezione dei diritti di riproduzione per i opere artistiche e sui fonogrammi (WPPT), il Regno di produttori di fonogrammi.” Danimarca dichiara di avvalersi delle facoltà concesse nell’articolo 5(3) della Convenzione Internazionale sulla Protezione degli Artisti, Produttori di Fonogrammi e delle da: www.wipo.org 14
NEWSLETTER N. 3 ! GIUGNO 2010 NEWS Vietnam, Ho Chi Minh un’organizzazione criminale La situazione dei farmaci contraffatti in composta da sei persone, Vietnam determinando un precedente storico. Fino a quel momento Secondo l'Ufficio nazionale per il controllo dei prodotti infatti la condanna più severa farmaceutici, il 2009 fa segnare un aumento pari allo 0,12% per reati di questa tipologia era di farmaci contraffatti in Vietnam rispetto all’anno precedente. stata di cinque anni di reclusione. Il Governo vietnamita considera il fenomeno molto seriamente, poiché i farmaci contraffatti hanno un impatto Inoltre, nel mese precedente, la diretto sulla salute pubblica e dunque sulla sicurezza dei Polizia di Città Ho Chi Minh hai indagato 14 persone per un consumatori. Così, negli ultimi due anni, i tribunali hanno medesimo caso di produzione e distribuzione di prodotti inasprito le pene previste per i reati connessi alla farmaceutici contraffatti. commercializzazione di farmaci contraffatti e hanno inflitto Per ulteriori informazioni: maggiori e più severe condanne penali per i trasgressori. http://www.vietnamplus.vn/Home/Siet-chat-cong-tac-giam-sat- Lo scorso 26 marzo è stata emessa una sentenza di chat-luong-thuoc/20103/39158.vnplus condanna a 21 anni e 6 mesi di reclusione nei confronti di http://vietnamnews.vnagency.com.vn/Politics-Law/Talking-law/ 199249/Police-nab-counterfeit-pharmaceuticals-gangs.html 15
NEWSLETTER N. 3 ! GIUGNO 2010 EVENTI Cina, Hong Kong Durante la giornata del 26 aprile, due giornali locali hanno Hong Kong celebra la Giornata distribuito un supplemento per sottolineare l'importanza Mondiale per la Proprietà Intellettuale dell’opera di tutela dei diritti di Proprietà Intellettuale. Dal 19 e al 26 aprile sono stati trasmessi programmi Il 26 aprile 2010 la WIPO-World radio ad-hoc sui temi della protezione dei diritti di privativa. ll Intellectual Property Organization, Dipartimento ha infine collaborato con la Federazione l’Organizzazione Mondiale per la Internazionale per il Diritto d’Autore della Repubblica Proprietà Intellettuale (OMPI), ha Popolare Cinese e con la Società per la Licenza dei Diritti celebrato in tutto il mondo il 10° Reprografici di Hong Kong per l'organizzazione di un anniversario della Giornata Mondiale concorso di video clip e proiezione di film destinato ai giovani, della Proprietà Intellettuale. al fine di incentivare la protezione dei diritti di Proprietà L’evento ha lo scopo di promuovere presso il pubblico la Intellettuale. consapevolezza dei diritti di Proprietà Intellettuale e l'importanza della loro protezione. "L’innovazione collega il mondo" è stato lo slogan dell’edizione 2010. Francis Gurry, Direttore Generale WIPO, ha sottolineato l’importanza dell’innovazione, foriera di un reale progresso nella società umana, ma allo stesso tempo ha posto all’attenzione di tutti quanto proprio il rapido progredire dell'informazione possa rendere la protezione dei diritti di Proprietà Intellettuale una vera sfida per gli inventori e i titolari dei diritti. Hong Kong si è unita al resto del mondo per celebrare questo evento così significativo. Il Dipartimento per la Proprietà Intellettuale del Governo di Hong Kong ha organizzato un ricevimento, invitando alla celebrazione circa 150 ospiti fra cui i maggiori attori del settore, le associazioni per la Proprietà Industriale, professori, funzionari della Cina continentale, personale dei consolati oltre a rappresentanti del settore pubblico e del mondo imprenditoriale. Sono state inoltre organizzate molteplici attività per promuovere la Giornata Mondiale della Proprietà Intellettuale. 16
NEWSLETTER N. 3 ! GIUGNO 2010 EVENTI USA, New York IPR Desk di NY al “Summer Fancy Food 2010” Il Summer Fancy Food Show di New York è l’appuntamento annuale newyorkese che vede la partecipazione degli operatori del comparto agro-alimentare del Nord-America. non esista una vera e propria violazione del marchio, con dati in crescita soprattutto nel settore agroalimentare, e La convention del cibo e delle bevande si è svolta dal 27 conseguenti danni esorbitanti per le imprese che investono al 29 giugno 2010 e per l’occasione ha visto l’esposizione di tempo e denaro nelle innovazioni nonché nella tutela giuridica circa 140.000 specialità alimentari provenienti da tutti gli Stati dei propri prodotti. Uniti e da oltre 70 paesi del mondo. La manifestazione è l’occasione per offrire una panoramica sulle principali La presenza alla manifestazione dell’IPR Desk di New tendenze in materia di alimentazione, e in particolare sui York ha avuto come scopo quello di agire sulla categoria prodotti biologici, e costituisce l’ideale luogo d’incontro per degli addetti ai lavori e delle catene di intermediazione, quali 24.000 buyer e professionisti nel settore dell’alimentazione. gli importatori e distributori che interpretano un ruolo primario, strategico e di riferimento per i consumatori In questa scenario, l’Italia gioca un ruolo da leone: il americani. È proprio per sensibilizzare questi ultimi, in padiglione italiano, organizzato dall’ICE, è stato infatti il più massiccia presenza al Fancy Food Show, che l’IPR Desk ha esteso, senza considerare che, in totale, le aziende italiane realizzato un annuncio pubblicitario che comparirà nel presenti (circa 400) hanno costituito la delegazione estera catalogo della fiera - nel quale sono raggruppate le aziende numericamente più consistente . italiane coordinate dall’ICE – e che invitava i professionisti del Proprio all’interno della rappresentanza italiana, settore a ritirare presso il padiglione italiano il flyer sui prodotti coordinata dall’ICE, l’IPR Desk ha svolto un’azione educativa DOP e IGP. e di sensibilizzazione finalizzata a diffondere il valore Si tratta di un’informativa sull’obbligatorietà intrinseco dei prodotti di Denominazione di Origine Protetta dell’apposizione dei simboli comunitari sulle confezioni dei (DOP) e di Indicazione Geografica Protetta (IGP), che sono prodotti certificati DOP e IGP che l’IPR Desk ha ideato a espressione, in Italia e nell’Unione Europea, del legame tra scopo educativo per aiutare i consumatori statunitensi a territorio, processo produttivo e tipicità del prodotto. La distinguere l’originalità dei prodotti italiani dalle imitazioni tendenza a imitare prodotti strettamente connessi al “made in made in USA, evidenziando come questi simboli siano italy” è in continua crescita negli Stati Uniti, anche laddove garanzia di elevatissimi livelli di qualità e di sicurezza alimentare. da: IPR Desk NY 17
NEWSLETTER N. 3 ! GIUGNO 2010 NORMATIVA Brasile, San Paolo ad esempio un black-out. Fino all’introduzione del nuovo dispositivo, l’operazione veniva effettuata manualmente da Erogati indennizzi ai lavoratori dipendenti. titolari di invenzioni Nello stato di Espirito Santo, anche un elettricista è riuscito, in seconda istanza, ad essere risarcito per lo La Giustizia del Lavoro (costituita dal Tribunale Superiore sfruttamento della sua invenzione. L’operaio aveva creato per del Lavoro e dai Tribunali Regionali del Lavoro) ha la Vale un dispositivo in grado di ridurre considerevolmente il condannato al pagamento di indennizzi, in alcuni casi numero di lavoratori necessari per la rilevazione di milionari, tutte le imprese che si sono rese colpevoli di non cortocircuiti nelle linee ferroviarie. Secondo la perizia, l’attività aver adeguatamente remunerato i propri ex-dipendenti autori, richiedeva 26 uomini/h e veniva eseguita in otto ore in passato di prodotti o processi di fabbricazione. I giudici giornaliere. Con il nuovo dispositivo, il numero di dipendenti ritengono, in base alla Legge sulla Proprietà Industriale necessari si era ridotto a tre all’ora e l’attività poteva essere (Legge n° 9.279 del 1996), che il lavoratore debba invece gestita in poco più di un’ora. All’inventore era stata ricevere la metà del lucro ottenuto attraverso l’invenzione. La riconosciuto un premio produzione pari a 905 reali (pari a sentenza non riguarderebbe, tuttavia, quei dipendenti assunti 408,84 euro). Tuttavia i giudici del Tribunale Regionale del specificatamente per i settori Ricerca e Sviluppo. Lavoro hanno ritenuto che l’impresa avrebbe dovuto I dati parlano di tre casi già risoltisi a favore dei lavoratori remunerare in modo più adeguato il lavoratore per il suo per opera del Tribunale Supremo del Lavoro (TST) e contributo. La Vale è stata dunque obbligata a riconoscere al riguarderebbero invenzioni ideate per imprese del settore lavoratore il 50% del lucro ottenuto con il dispositivo. L’ex ferroviario. dipendente otterrà il risarcimento nel periodo 2000-2013 – periodo durante il quale scadrà il brevetto registrato In un processo contro l’Unione, società erede dall’impresa presso l’Istituto Nazionale per la Proprietà dell’estinta Rete Ferroviaria Federale (RFFSA), la 3ª sezione Industriale (INPI). del TST ha mantenuto la decisione del Tribunale Regionale del Lavoro (TRT) di Minas Gerais che ha stabilito un Per l’avvocato Kleverson Mesquita Mello, legale indennizzo di 390 mila dollari (pari a 319.020 euro) a un rappresentante dei lavoratori nelle azioni contro la Ferrovia meccanico che aveva progettato due dispositivi per facilitare Centro-Atlantica e la OI, se il dipendente ha generato utili per la manutenzione dei vagoni. La relatrice del processo, il l’azienda in virtù della sua invenzione, elaborata al di fuori giudice Rosa Maria Weber, pur individuando una corretta delle ordinarie competenze per le quali è stato assunto, interpretazione della legge sulla Proprietà Industriale ad opera quest’ultimo deve ricevere il giusto riconoscimento sia dell’impresa che del lavoratore, ha ritenuto di dover economico. I legali rappresentanti della OI hanno emanato un tutelare l’attività dell’ingegno di quest’ultimo, aggiudicando comunicato stampa nel quale hanno dichiarato di non essere quindi un risarcimento a suo favore. disposti a commentare l’argomento. In un altro caso giudicato dal TST, un ex meccanico della I legali della Vale hanno affermato, con un comunicato, Ferrovia Centro-Atlantica, controllata dall’impresa Vale, ha che sussistono “diverse casistiche in questo tipo di ottenuto un indennizzo per aver inventato un dispositivo che procedimenti giudiziali”, e che “è bene analizzare ogni caso consentiva di ridurre il tempo di manutenzione del nei particolari”. L’azienda, secondo un comunicato del meccanismo di frenaggio delle locomotive, passando da due direttore dell’Istituto Tecnologico Vale (ITV), Luiz Mello, “ha giorni a circa 2 ore. L’impresa Vale è stata inoltre condannata oggi una politica chiara di incentivi all’innovazione fondata in un altro processo analizzato dal TST, a favore di un sulla legislazione brasiliana e sulle esperienze di imprese lavoratore il quale aveva ideato un componente, utile leader nelle loro aree di attività”. Ma, è evidente, afferma il nell’innesto dei vagoni, che ne sostituiva uno analogo che dirigente, “che le recenti soluzioni non possono essere valide l’impresa importava invece direttamente dagli Stati Uniti. per tutte le questioni passate o le azioni in corso, poiché ciascuna ha la propria dinamica e specificità”. In seconda istanza, la MetroRED, acquisita dalla Oi (compagnia di telecomunicazioni brasiliana) e proprietaria di una rete di fibre ottiche che si estende per San Paolo, Rio de Janeiro e Belo Horizonte, è stata condannata a risarcire un tecnico di informatica che aveva inventato un dispositivo chiamato “Reset EQ 001”, impiegato per ripristinare l’operatività di un impianto dopo una breve anomalia, quale da: Valor, 19 aprile 2010 18
NEWSLETTER N. 3 ! GIUGNO 2010 NORMATIVA Vietnam, Ho Chi Minh risultavano avere nomi identici o simili, in quanto le stesse Aggiornamenti normativi: nuovi imprese avevano effettuato la registrazione commerciale in sviluppi nel meccanismo di diverse province/città, con la conseguente duplicazione di nomi commerciali identici/simili. protezione del nome commerciale Criticità nel meccanismo di tutela del nome La Normativa sulle Imprese: gli interventi predisposti commerciale Nello scorso mese di aprile il Governo vietnamita ha Come esposto nella Newsletter locale di Ho Chi Minh n. approvato il Decreto 43/2010/ND-CP3, che revoca il precedente Decreto n. 88/2006/ND-CP4 sulla registrazione di 15, esisteva un problema tecnico legato al meccanismo di tutela del nome commerciale secondo le leggi sulla Proprietà attività commerciali. Per quanto riguarda il meccanismo di Intellettuale (“leggi PI”), ossia inerente l’interpretazione, tutela del nome commerciale/denominazione commerciale, il piuttosto confusa, di nome commerciale. La normativa sulle decreto 43 incorpora una serie di miglioramenti rispetto al Imprese ha reso questo problema ancora più complesso, vecchio Decreto. lasciando indefinito il concetto di “denominazione In particolare: commerciale” che può, in alcuni casi, essere assimilato a 1) Il Decreto 43 vieta alle aziende presenti all’interno di quello di nome commerciale.2 tutto il territorio nazionale del Vietnam di avere denominazioni commerciali identiche/simili. Quindi, da un In particolare, in base alle norme sulla Proprietà punto di vista tecnico, non sarà più possibile per una società nella provincia Y, avere ad esempio una Intellettuale, il diritto ad un nome commerciale promana dall’uso legittimo di tale nome in attività commerciali quali il denominazione commerciale identica/simile ad un'altra packaging, la pubblicità, ecc., e secondo il criterio di priorità società della provincia Z. Si potrebbe anche dire che, il di adozione. Per esempio, se la società X utilizza per prima Decreto 43 tenta di ridurre il numero di casi di uso “X” sulle sue confezioni o in pubblicità, “X” dovrebbe essere identico/simile di nome commerciale. Il suddetto considerato come il nome commerciale di X, e quindi il regolamento entrerà in vigore a partire dal prossimo 1 titolare dovrebbe poter beneficiare della tutela delle leggi sulla gennaio 2011; dunque, fino a quella data, la registrazione Proprietà Intellettuale. Tuttavia, queste ultime non sono di una denominazione commerciale identica/simile ad attualmente sufficienti a determinare se l'uso di un nome un’altra denominazione commerciale registrata in commerciale sia da considerarsi come “primo” entro i limiti di precedenza, ma in una diversa provincia o città, potrà ancora essere accettata dalle autorità statali. una provincia/città o se, invece, sull’intero territorio nazionale. Nell'ultima newsletter alla quale ci si riferisce, è stato inoltre auspicato che le leggi sulla Proprietà Intellettuale possano 2) Il Decreto 43 vieta alle aziende di utilizzare nomi essere modificate in modo da chiarire il concetto di “nome commerciali, marchi di impresa e di indicazione commerciale” e definirne quindi i limiti di protezione. geografica di proprietà di terzi quale proprio nome commerciale, in tutto o in parte. In precedenza, la D’altro canto il concetto di “denominazione normativa sulle Imprese limitava soltanto l'uso non commerciale”, in base alle norme sulle Imprese, può in autorizzato di un nome commerciale da parte di altri qualche caso essere considerato quale nome commerciale. come proprio nome commerciale. Tuttavia, prima dell’entrata in vigore delle Leggi sulla Proprietà Intellettuale, le denominazioni commerciali, regolate 3) Nella situazione delineata al punto (2), il Decreto 43 offre dalle Leggi sulle Imprese, proteggevano il marchio soltanto al proprietario del nome commerciale, marchio di impresa entro il limite di una provincia/città, vale a dire nel luogo in cui o di indicazione geografica (“titolare di PI”) il diritto di le imprese avevano provveduto a registrare la propria attività. richiedere, all'autorità competente per la registrazione Di conseguenza, migliaia di aziende in tutto il Vietnam commerciale, il divieto di modificare la propria 19
NEWSLETTER N. 3 ! GIUGNO 2010 NORMATIVA denominazione commerciale. Il titolare di PI dovrà fornire l'autorità responsabile nel determinare se una denominazione all’autorità competente per la registrazione commerciale commerciale violi i DPI o meno. la decisione emessa da “un’altra autorità statale competente", secondo la quale l’uso di Diritti di Proprietà Intellettuale (DPI) è, di fatto, non autorizzato e in Infine, le Leggi sulle Imprese hanno beneficiato di un violazione. Tuttavia, il Decreto 43 non specifica quale sia miglioramento con l’emissione del Decreto 43; mentre le tale altra “autorità statale competente”. Dunque per il Leggi sulla Proprietà Intellettuale sono rimaste invariate. momento, si esita ad identificare quale “autorità statale Dunque, i problemi derivanti dal concetto vago di “nome competente” con l'Ufficio Nazionale di Proprietà commerciale” permangono e si auspica, da parte del Intellettuale del Vietnam (NOIP) l'autorità statale governo vietnamita, un tempestivo intervento sulla Proprietà responsabile della registrazione dei DPI e dell'esercizio Intellettuale che possa essere risolutivo sulla questione. della gestione statale per le questioni relative ai DPI, oppure con un tribunale o altra autorità. Questioni rimaste insolute Una delle questioni rimaste aperte anche dopo l’emissione del Decreto 43, è l’aver omesso di affrontare il problema delle migliaia di aziende in tutto il Vietnam che presentano nomi commerciali identici/simili.2 Il Decreto 43 non suggerisce alcuna soluzione a tale problematica, né impone alle aziende di modificare il proprio nome commerciale. Piuttosto, il Decreto 43 “incoraggia” le Note imprese ad accordarsi tra loro per qualsiasi cambiamento 1 Si veda la 15a Newsletter locale per maggiori dettagli. necessario in merito alla propria denominazione, ma non 2 Decreto 43/2010/ND-CP datato 15 aprile 2010 relativo alle regolamentazioni specifica la casistica qualora non si riesca a raggiungere un in materia di registrazione di attività commerciali. 3 Decreto 88/2006/ND-CP datato 29 agosto 2006 relativo alle accordo fra le parti. regolamentazioni in materia di registrazione di attività commerciali. 4 Secondo le statistiche da noi raccolte, e come citato nella 15a Newsletter, Inoltre, la formulazione del Decreto 43 non risulta molto solo ad Hanoi vi sono 722 entità commerciali che hanno lo stesso identico chiara in alcuni punti; ad esempio, come osservato in nome registrato. precedenza, non si fornisce indicazione rispetto a quale sarà 20
NEWSLETTER N. 3 ! GIUGNO 2010 UTILITIES Questo è tanto più vero quando si incorre in fenomeni di Corea del Sud, Seoul “brokeraggio di marchi”. Questi consistono in palesi tentativi da parte di soggetti privati locali di proporsi alle imprese La tutela del marchio nella italiane come agenti nel mercato coreano, pur se Repubblica di Corea precedentemente essi stessi hanno registrato davanti al KIPO marchi di tipo imitation rispetto a quelli originali. Sono in crescita i casi di aziende italiane coinvolte in Nel frattempo, all’azienda italiana (e al suo importatore/ lunghe e dispendiose controversie legali in Corea per il distributore autorizzato) è interdetto il mercato coreano riconoscimento della titolarità di un marchio con una poiché la registrazione precedente, ad opera del soggetto controparte locale. locale, impedisce non solo la registrazione “italiana” dello L’imitation marks, ossia la registrazione di un marchio già stesso marchio in Corea, ma soprattutto non consente ai assegnato ad opera di soggetti terzi non autorizzati, è un prodotti originali contraddistinti da veri marchi italiani di fenomeno noto agli addetti ai lavori come “brokeraggio sui entrare legalmente in Corea del Sud. Tutto questo si traduce, marchi”. Esso dà origine ad una serie di conseguenze quindi, in crescenti perdite di profitto per l’impresa italiana assolutamente negative non solo per l’azienda italiana malcapitata. direttamente coinvolta, ma anche per l’importatore e/o Una simile premessa, per quanto a tratti allarmante, non distributore coreano legalmente autorizzato che, per primo, deve scoraggiare l’imprenditore italiano attratto giustamente crede nelle potenzialità di un prodotto Made in Italy e che da un mercato dalle elevatissime potenzialità come quello patisce invece, proprio a causa del fenomeno, crescenti coreano, ma mira piuttosto ad allertare su quali siano gli perdite di profitto. strumenti, facilmente acquisibili in termini di tempo e di costi, È un fenomeno che, il più delle volte, porta alla di cui dotarsi prima di affacciarsi nelle attività di impresa nella scomparsa del vero prodotto Made in Italy da un Repubblica di Corea. promettente mercato di destinazione, quale quello della Occorre aggiungere che la migliore tutela di un titolo di Corea. Proprietà Intellettuale, come ad esempio un marchio, è Ciò si verifica quando un soggetto terzo, di solito un sempre quella preventiva. È preferibile investire poche “locale” venuto a contatto con un prodotto/marchio italiano centinaia di euro per una registrazione del proprio marchio, del quale lui per primo ne riconosce ed apprezza le qualità valida anche per la Corea del Sud, piuttosto che sostenere intrinseche e potenziali, decide di registrare di fronte al costi indefinibili, in termini di tempo e dal punto di vista Korean Intellectual Property Office (KIPO, l’equivalente in finanziario, per tentare di ottenere per via giudiziale o Corea dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi) un titolo che stragiudiziale un titolo usurpato. riproduce, più o meno fedelmente, il marchio italiano. Volutamente sono state sottolineate le parole “investire” Ci si chiederà come tutto questo sia possibile. e “sostenere costi”. Questo perché per un’azienda una controversia legale è sempre un costo vivo dall’esito spesso La risposta comporta l’introduzione di un semplice incerto, mentre la registrazione di un titolo di Proprietà concetto, basilare ed assolutamente legittimo, che è quello Industriale – come ad esempio un marchio, un brevetto, un del “first-to-file” sul quale si fonda l’impianto giuridico design - è piuttosto un costo funzionale poiché mette al coreano per la tutela dei diritti sui marchi nella Repubblica di sicuro e incrementa ulteriormente le potenzialità di un asset Corea. “First-to-file” significa che per affermare, rivendicare e intangibile essenziale per l’impresa, che acquisisce tanto più tutelare pienamente i propri diritti su un marchio, occorrerà valore nel tempo quanto più un’azienda è lungimirante, prima di tutto procedere alla sua registrazione nel paese di prudente e con vocazione verso l’estero. È attraverso riferimento. In sostanza e in generale, occorre tenere bene a l’adeguato utilizzo degli strumenti di tutela e di promozione mente che in Corea del Sud vige il “sistema della dei diritti di Proprietà Industriale che è possibile costruire una registrazione” per il pieno riconoscimento dei diritti su un “strategia di marchio globale” in grado di rendere marchio. Ecco perché ogni azienda italiana, seppur protagonista, unica e perfettamente distinguibile un’azienda fortemente allettata da promettenti e profittevoli ipotesi di sul mercato mondiale. contratto dovrebbe, come buona abitudine, prima di cominciare a vendere i propri prodotti all’estero e a maggior Per queste ragioni, da oltre un anno il Desk della Corea ragione in un paese come la Repubblica di Corea, procedere del Sud si è fatto promotore e divulgatore della guida ad una registrazione preventiva del proprio marchio. “Occhio al Marchio!”, che fornisce spunti semplici, ma 21
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