ECONERRE - Italdron, droni professionali 100% progettati e realizzati in Italia
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ECONERRE - Italdron, droni professionali 100% progettati e realizzati in Italia Gruppo composto da tre società, Italdron crea e commercializza droni professionali di altissima qualità. Tommaso Solfrini, co-fondatore, traccia le linee di sviluppo dell’azienda ravennate di aeromobili a pilotaggio rapido di Davide Lega (*) Quando nel 1991 ho tenuto la prima lezione ad alcuni studenti in un noto centro di formazione, avevo già ben chiaro che tutto ciò che stavo spiegando sarebbe diventato vecchio molto rapidamente. La lezione era sul controllo di gestione la cui reportistica all’epoca era basata su documenti e tabulati prodotti su carta da stampanti ad aghi guidate da (lenti) computer (velocissimi all’epoca) appena arrivati sulle scrivanie di pochi fortunati. Da quei primi anni novanta l’innovazione tecnologica in generale ha avuto un’esplosione di tipo geometrico esponenziale, passando dai satelliti, ai computer, da Internet agli smartphone, per arrivare oggi ai robot e ai veicoli a guida automatica, alle nanotecnologie e alle connessioni 5g che già da quest’anno 2019 entreranno nella nostra vita quotidiana.
Le quattro rivoluzioni industriali Il mondo produttivo così come la logistica ha assorbito queste tecnologie in modo rapido e continuo, tanto è vero che ora parliamo d’industria 4.0 (termine peraltro coniato giusto nel 2011), mentre dimentichiamo che l’industria 3.0 cioè quella dei computer, dell’energia atomica e dei satelliti è durata appena 40 anni. In questa frenesia tecnologica, la logistica studia soluzioni nuove per la movimentazione per fare fronte alle sfide sempre più impossibili che il mondo economico e i consumi mondiali ci pongono. Per capire meglio quali sono le sfide, e i numeri nella dimensione 4.0, focalizziamoci su uno dei trend attuali nell’ambito del servizio al cliente: l’utilizzo di droni. Un primo esempio è relativo ai droni che ormai tante multinazionali del trasporto o della distribuzione sperimentano ai fini di consegne in tempi rapidi e o in luoghi difficilmente raggiungili. DHL è stata una delle prime, nel 2013, a sperimentare questa tecnologia per l’invio di medicinali nell’isola di Juist nel Mare del Nord, isola difficilmente raggiungibile da mezzi navali in caso di tempesta. DHL ha proseguito nel 2016 la sperimentazione per la consegna di merce in alcune zone montuose delle Alpi bavaresi. Il drone DHL chiamato Parcelcopter volava a una quota di 50 metri, con una velocità fino a 18 metri al secondo in funzione dell’intensità del vento. Pesava in tutto 5 kg, compreso il carico trasportato, che poteva raggiungere 1,2 kg, e aveva un’autonomia di volo di 45 minuti. Anche Amazon, colosso della distribuzione, ha già sperimentato l’utilizzo di droni nel 2016, quando il ceo di Amazon, Jeff Bezos, ha annunciato la prima consegna con drone a Cambridge il 7 dicembre. In soli 13 minuti, dopo aver effettuato l’ordine, un drone di casa Amazon si è librato in aria a 150 metri da terra, per raggiungere l’abitazione di un signore a Cambridge che aveva ordinato dal suo tablet una TV box e un sacchetto di popcorn. Purtroppo per ora nel Regno Unito si parla solo di sperimentazione e lo stesso vale per gli Stati Uniti dove la legislazione sul sorvolo aereo, per motivi di sicurezza, non permette l’utilizzo di droni per la logistica privata. E pensare che negli Stati Uniti a oggi sono censiti nei registri speciali qualcosa come un milione e trecento mila droni con
centosedici mila operatori, cioè i piloti. Il Ministero dei trasporti Usa promette già dal 2019 di regolamentare l’utilizzo dei droni anche per il commercio per mantenere la leadership tecnologica nel mondo, ma per ora nulla all’orizzonte. Il drone della JD (in alto a sinistra) è effettivamente decollato! Nel frattempo, dall’altra parte del mondo, in Cina, c’è un’altra grande azienda di E-commerce che si chiama JD, che tutto ciò l’ha già attuato senza tante sperimentazioni e clamori e senza l’onore delle cronache occidentali. Quando parliamo di JD, parliamo del secondo colosso della distribuzione dopo Alibaba, quotato al NASDAQ, e di 150 mila consegne via drone negli ultimi tre mesi. Le aree rurali della Cina contengono un mercato potenziale di 618 milioni di persone, spesso difficili da raggiungere su gomma o ferro. Nelle province di Beijing, Sichan, Jaingsu, Shaanxi e Guizhou, JD sta usando quotidianamente una flotta di droni in grado di effettuare circa 40 recapiti al giorno ciascuno, volando in un raggio di 40 chilometri. A differenza della suggestiva idea di Amazon, che prevede il recapito direttamente alla porta del cliente, JD consegna le merci a centri di distribuzione locali facilmente allestibili con grandi teloni di colore rosso posizionati a terra. Questo consente di evitare problemi di sicurezza legati alle abitazioni civili e consente di ottimizzare il numero dei voli. I velivoli possono trasportare fino a dieci chilogrammi, il costo di un volo è di circa un dollaro, e gli apparecchi hanno una dimensione di circa ottanta cm: piccoli! JD non si fermerà qui. JD sta già sviluppando dei droni capaci di trasportare fino ad una tonnellata di carico (in pratica potrà trasportare pallets e non solo scatole!) e quest’anno, 2019, ha anche inaugurato il servizio di consegna in Indonesia, centro logistico nevralgico mondiale vicino a uno dei più grandi porti mondiali e cioè Singapore. Si arriva fino ai rifugi alpini Quest’anno, nel 2021, FlyingBasket che è un’ azienda dell’Alto Adige, ha iniziato a trasportare prodotti alimentari per rifornire i rifugi di montagna tramite il suo drone FB3 in grado di trasportare un payload (ossia un carico) fino a 100 kg per un peso complessivo di 160 kg. Lo scorso 26 aprile ENAC (Ente nazionale per l’aviazione civile) ha reso noto che per la prima volta, l’Autorità nazionale dell’aviazione civile tedesca, LBA (Luftfahrt-Bundesamt), ha esteso l’autorizzazione per operazioni con droni (UAS – Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto) rilasciata dall’ENAC alla società FlyingBasket, per poter operare anche sul territorio e nello spazio aereo della Germania, in
base alla nuova normativa europea, il Regolamento UE 2019/947. In questo contesto si muove Italdron Fondata a Ravenna da Luciano Morigi, Tommaso Solfrini, Stefano Russo, la Italdron è azienda che crea e commercializza droni professionali, made in Italy di altissima qualità. Italdron è operatore tra i primi costruttori autorizzati da ENAC – Ente Nazionale Aviazione Civile – a certificare i processi costruttivi ed è socio fondatore e membro del consiglio direttivo di Assorpas – Associazione Light Remoted Rpas. Tommaso Solfrini, socio, direttore commerciale e dello sviluppo business, spiega quali sono i progetti futuri. “Ci stiamo concentrando sullo sviluppo di droni connessi (4/5G) con capacità di volo a lungo raggio (oltre 30 km e oltre 2 ore di autonomia ad alimentazione elettrica). Questo al fine di favorire operazioni e attività di Delivery di materiale urgente (organi, medicinali o beni di prima necessità) o per favorire attività di ricerca e soccorso massiva o vigilanza autonoma di grandi superfici.” Nel contempo – aggiunge Solfrini (a lato nella foto) – stiamo consolidando la nostra capacità di essere provider per le grandi aziende di soluzioni chiavi in mano per applicazioni industriali; rilievi, ispezioni, digitalizzazione asset e altre attività che prevedono riduzione dei rischi, abbassamento dei costi e massimizzazione di quantità e qualità dei dati. Le nostre tre società Italdron SRL (costruttore e sviluppatore tecnologico), Italdron Academy SRL (formatore), Air Servide (service provider in grado di gestire il workflow), rappresentano il connubio ideale per chi intende
internalizzare l’uso dei droni e rendere veloce ed efficace i processo di apprendimento e superamento delle barriere all’ingresso tipiche di un settore nuovo, attrattivo ma caratterizzato da complessità normative, tecnologiche e di processo.” Quali sono state le tappe del vostro percorso? “Italdron è nata, sul finire del 2008, dall’idea progettuale di tre giovani soci appassionati di tecnologia e di volo. Nel 2012 abbiamo costituito la società e oggi contiamo più di 30 addetti. Lavoriamo su mercati internazionali per oltre un 30% del nostro fatturato: Europa, Sud America, Stati Uniti, Emirati Arabi, più altri in fase di sviluppo. Essere stati tra i primi legalmente autorizzati a operare e a rilasciare certificati dei prodotti da noi progettati e realizzati ed erogare corsi di formazione ci ha dato una spinta considerevole. Infatti siamo stati tra le prime società a consentire ai clienti di autorizzare i droni al volo quando ancora la normativa ENAC era giovanissima. Abbiamo fondato la nostra strategia competitiva su un mix di tre elementi che hanno una complementarità molto forte: la formazione al volo e alle applicazioni per consentire ai clienti di usare i mezzi al meglio; il prodotto e la tecnologia in risposta alle esigenze dell’ambito industriale; i servizi che eroghiamo attraverso un network di professionisti offrendo rilievi e data processing“. La sede showroom di Italdron a Ravenna “Il mercato dei droni – continua Solfrini – è giovane e in questo contesto noi siamo quelli con più storia. Siamo versatili rispetto a un mercato che è molto veloce e collaboriamo con il mondo della ricerca, ad esempio, il CNR – Centro Nazionale Ricerche. Infatti l’Internet Of Thinks potrebbe rivoluzionare il nostro mercato e per questo ci stiamo relazionando con società leader per rendere sempre più connessa la nostra tecnologia: trasferimento dati e processing più intelligente”. Italdron Group è composto da Italdron srl che controlla le società Italdron Academy srl e Air Service srl Sono tre distinti core-business che moltiplicano esponenzialmente la forza del singolo nella soddisfazione dei bisogni collegati all’impiego di Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto. Italdron srl, capostipite del Gruppo, è nata sperimentando tecnologie e applicazioni, imparando dall’esperienza dell’innovazione tecnologica sul prodotto e sulla metodologia di utilizzo, e rappresenta forse il più grande costruttore italiano sul mercato degli APR. Attraverso una manifattura artigianale qualificata da processi costruttivi certificati e un reparto di engineering capace di sviluppare tecnologie innovative proprietarie, Italdron propone una linea di soluzioni verticali caratterizzate da sicurezza, performance e capacità di personalizzazione rispetto alle
esigenze applicative. Italdron Academy, costituita agli inizi del 2016, costituisce la naturale prosecuzione del percorso del Costruttore, rappresentando ad oggi la realtà più consolidata sul mercato nazionale, con 18 basi operative, per la formazione dei piloti di SAPR secondo i dettami di ENAC, con un percorso formativo completo, recentemente rafforzato dalla formazione professionale Certificata da CEPAS, società di Bureau Veritas. Air Service, ultima nata del gruppo nel 2018, rappresenta la risposta all’esigenza di vari segmenti di mercato rappresentati dalle medie e grandi aziende di utlizzare in maniera estesa ed evoluta le potenzialità rappresentate dagli APR. L’affidabilità degli aeromobili, unita alla professionalità crescente dei piloti, coniugata con la creazione di sensoristica dedicata agli APR, consente oggi fornire risposte alle più varie e disparate richieste, dall’ispezione di dighe a quello di ciminiere e torce industriali, monitoraggi ambientali e creazione di modelli 3D interattivi, reverse Engineering di interi asset industriali favorendo i processi di Asset Integrity e Facility Management. Italdron è oggi una fra le poche aziende italiane produttrice di mezzi APR in possesso della “Certificazione di Progetto” emanata dall’Ente Nazionale di Aviazione Civile – ENAC. La certificazione di progetto è stata fornita nel 2017 per il mezzo Evoluzione 4HSE, che oggi risulta l’APR con più autorizzazioni nella sua categoria, e riconosciuto dall’osservatorio sui droni come il prodotto più venduto in Italia nella fascia 9 – 25 kg con oltre 150 unità. Nel video dimostrativo, ecco il drone Evoluzione HSE multiruolo Italdron con oltre 230 mezzi dichiarati e autorizzati nella lista operatori ENAC, ha all’attivo oltre 100.000 ore di volo senza anomalie e un livello di affidabilità estremamente elevato. Con la Certificazione di Progetto il cliente riscontra molti vantaggi concreti, rappresentati in primis da una manleva di responsabilità sulle eventuali conseguenze e problematiche legate al mezzo. Italdron nel 2019 ha superato con esito positivo la sperimentazione BVLOS, che prevede lo sviluppo di capacità di operare con i Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto oltre la linea di vista. Una frontiera quella del BVLOS che apre verso l’impiego dei droni in applicazioni fondamentali come il controllo massivo di infrastrutture, il delivery, la vigilanza e molte alte applicazioni chiave per il settore industriale e corporate. In sintesi, i principali campi di attività di Italdron sono Droni per ispezioni industriali e di infrastrutture: poter osservare la struttura da vicino offre la possibilità di riscontrare eventuali anomalie, deterioramenti e danni causati da degrado o da fattori meteorologici, intervenendo per tempo grazie al post-processing che permette di misurarli in modo preciso e puntuale.
Utilizzare i SAPR per effettuare ispezioni di siti e impianti industriali porta risparmio di risorse ed enormi vantaggi tecnici, come l’azzeramento dei costi per la messa in sicurezza dell’area operativa e del fermo impianto, per non parlare della riduzione del rischio di incidenti sul lavoro. II drone restituisce un punto di vista altrimenti inaccessibile e una analisi in tempo reale, permettendo una fedele ricostruzione 3D. A tal proposito interessante è stato il progetto di rilievo termografico delle Ethiad Towers di cui al sito I droni Italdron e il rilevo termografico delle Ethiad Towers Droni per rilievi e digitalizzazione finalizzata al bim (Building Information Modeling). La precisa digitalizzazione del territorio, immobili, infrastrutture e asset e una facile esportazione su software di terze parti permette di rilevare più di 150 ettari industriali in un giorno con una precisione del rilievo sotto 1 centimetro. Droni per rilievi topografici. L’utilizzo di droni con specifico equipaggiamento e di software di elaborazione permette di restituire l’orografia territoriale mediante modelli ad altissima precisione, al fine di ricavare sezioni, curve di livello e qualsiasi misura richiesta. Droni per agricoltura. Si può interrogare il terreno e le sue piante, con lo scopo di ricavare informazioni preziose volte a migliorare il raccolto e rendere più efficienti le risorse idriche e agrotecniche. Agire con i droni professionali incrementa sensibilmente l’efficacia e la precisione di
intervento. Trattare il terreno con prodotti biologici (insetti antagonisti) mediante l’uso dei droni, permette di agire efficacemente, apportando un notevole risparmio dei costi ed energie rispetto alle tecniche tradizionali. Italdron, mediante i suoi partner, opera con droni professionali nel settore agricolo con un sistema di spargimento, utile a contrastare i più diffusi parassiti che sono causa di danni ai terreni e alle coltivazioni, come la piralide del mais e il ragnetto rosso. Droni per sicurezza e vigilanza. Il modo migliore per garantire l’efficacia di un’operazione di intelligence e sicurezza è l’utilizzo di uno strumento che permetta di non essere visti. Un occhio dinamico capace di osservare dall’alto, rappresenta oggi una delle migliori soluzioni per monitorare e vigilare su aree e soggetti sensibili. Non solo un deterrente come soluzione volta a prevenire, ma una tecnologia efficace e matura che permette di generare missioni autonome in volo, in grado di individuare soggetti e informazioni a distanza, grazie all’utilizzo di potenti zoom ottici stabilizzati e target tracking intelligenti, gestendo da remoto i flussi video e il controllo del payload. Che altro dire? Abbiamo tutto ciò che occorre per far decollare il nostro drone grazie a un fidato compagno di viaggio come Italdron, una delle aziende emiliano romagnole che si sono incamminate su un complicato, ma affascinante, nuovo percorso tecnologico il cui orizzonte appare appena abbozzato. (*) Consulente e formatore aziendale nel campo della Logistica e Lean Manufacturing 4.0. Lega è autore di libri e manuali tecnici e collabora con scuole, agenzie interinali, agenzie di intermediazione
nella formazione. E’ uscito il suo nuovo libro “Manuale del magazziniere 3: imballaggio e carico, disponibile su Amazon, Ibs e Feltrinelli. Maggiori informazioni sull’autore su: www.davidelega.com Direttore responsabile: Claudio Pasini. Segreteria di redazione c/o Unioncamere Viale Aldo Moro, 62 – 40127 Bologna (BO) – Tel. 051 637 70 26 – Fax. 051 637 70 50 – Email: comunicazione@rer.camcom.it “Econerre-economia Emilia-Romagna” (Autorizzazione del Tribunale di Bologna n. 6285 del 27 aprile 1994 – Iscrizione ROC – Registro Operatori Comunicazione n. 26898)
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