Manifesto Manifesto dello sciopero collet- tivo delle donne* 14.06.2019

Pagina creata da Raffaele Sacchi
 
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Manifesto
                        Manifesto dello
SCIOPERO FEMINISTA /
                        sciopero collet-
SCIOPERO DELLE DONNE*
                        tivo delle donne*
14.06.2019              a Zurigo
È normale per un datore di lavoro              È normale che le donne* di colore non
                                               commentare l’aspetto fisico e l’abbig-         vengano considerate come cittadine?
                                               liamento delle sue dipendenti*?
                                                                                              È normale che i diplomi delle donne*
                                               È normale che corpi di donne* se-              migranti non vengano riconosciuti e
                                               minude vengano costantemente                   valorizzati?
                                               mostrati in luoghi pubblici?

                                               È normale che le Donne* Nere e le loro         NOI DICIAMO NO!
                                               famiglie vengano esposte quotidiana-           PERTANTO, SCI-
                                               mente al “racial profiling”?
About this Manifesto                                                                          OPERIAMO IL 14
                                               È normale che ogni due settimane
                                               in Svizzera una donna* venga uccisa
                                                                                              GIUGNO.
Contacts
www.frauenstreikzuerich.ch                     all’interno delle proprie mura dome-
www.facebook.com/frauenstreikenzh              stiche?
frauenstreikenzh@gmail.com
                                               È normale che una donna* debba
Donations                                      subire violenza domestica per assi-
Frauen*streik Zürich, Josefstrasse             curarsi il diritto di soggiorno?
200, 8005 Zürich
IBAN: CH66 0070 0114 8024 6515 5               È normale che meno del 20% delle vi-
                                               ttime di violenza sessuale in Svizzera
The manifesto of the women*’s strike           sporga denuncia?
collective has been written by di e-
rent working groups. In it, diverse po-        È normale che le donne* ricevano un
sitions and perspectives stand side            salario minore dei loro colleghi per lo
by side. Neither linguistic, nor cont-         stesso lavoro?
entwise it has been homogenized or
standardized. The entire text collecti-        È normale che il lavoro venga     suddi-
on mirrors the spirit of the collective,       viso in lavoro retribuito e non   (a sua
where solidarity is central as opposed         volta suddiviso in domestico      e/o di
to a lowest common denominator. To             cura) e che quest‘ultimo sia      svolto
take space means to become visible.            principalmente dalle donne*?
We take as many spaces as we are
                                               È normale che le donne* disabili abbi-
women* and furnish it with our con-
                                               ano difficoltà nel trovare studi medici
cerns and demands. The manifesto
                                               senza barriere architettoniche?
contains no claim to completeness.
Zurich, April 2019
                                           1                                              2
INSIEME PER ROMPERE                                LOTTA PER LE LIBERTÀ                           Ciononostante, ci ritroviamo ancora            AVANZIAMO, SCIOPERI-
                                                                                                  e sempre più spesso a confrontare
LE CATENE                                                                                                                                        AMO!
                                                   In breve: le condizioni in cui viviamo         antifemministi, sessisti e razzisti: per
                                                   sono inaccettabili. Per anni abbiamo           strada, al lavoro, sul Web o nelle sedi
Fin dalla più tenera età, impariamo                                                                                                              Non tolleriamo contraccolpi e „nor-
                                                   segnalato le innumerevoli disfunzioni          governative. Vogliono distruggere le
ad assumere ruoli di genere attraver-                                                                                                            malità” imposte alle donne*. Abbiamo
                                                   e lottato contro di esse. Siamo don-           libertà per cui abbiamo lottato e ci de-
so l‘istruzione e la società. Violenza e                                                                                                         individuato le diverse e molteplici op-
                                                   ne* con e senza permesso di soggi-             gradano a lavoratrici* a basso reddito,
discriminazione fanno parte della vita                                                                                                           pressioni create da questo sistema.
                                                   orno, con e senza responsabilità ver-          oggetti sessuali e casalinghe obbe-
delle donne*. Sono quotidianità. Le                                                                                                              Per questo il nostro femminismo è va-
                                                   so bambini, siamo donne* bianche               dienti. Conducendo il loro stile di vita
donne* sono obbligate a mettere da                                                                                                               rio e questa varietà è la nostra forza. È
                                                   e Donne Nere*, in relazioni queer ed           sessista in modo ancora più spudo-
parte le loro necessità e ad assumere                                                                                                            tempo di un cambiamento profondo.
                                                   etero, più giovani e più vecchie, con          rato, pensano di poter sopprimere il
la maggior parte del lavoro domesti-
                                                   e senza disabilità. Come tali, parliamo        movimento femminista che sta pren-
co, di cura e assistenza, sia in una si-                                                                                                         Per accelerare questo cambiamento
                                                   con giornalisti e giornaliste*, avan-          dendo forza in tutto il mondo. Ma tali
tuazione di coabitazione, che all’inter-                                                                                                         ci rifiutiamo di lavorare per un giorno,
                                                   ziamo politicamente, interpelliamo,            uomini si sbagliano.
no della famiglia, di un’associazione,                                                                                                           rifiutiamo le nostre funzioni „normali“.
sul lavoro o in politica. Se una donna*            raccogliamo firme per votazioni, spe-                                                         Scioperiamo! Come nel 1991 e come
osa ribellarsi contro queste norme,                riamo, aspettiamo....., scendiamo in                                                          fanno le nostre sorelle in tutto il mon-
viene immediatamente rimprovera-                   strada, convinciamo conoscenti, par-                                                          do. Mostriamo solidarietà alle lotte
ta e svalutata. Viene descritta come               liamo con amici*, amiche* e famiglia.                                                         femministe e il 14 giugno 2019 ci uni-
„sgualdrina“, „sapientona“, „maschi-               Ma cosa è cambiato? Ovviamente si è                                                           amo al movimento internazionale!
accio“ o „stronza“, insultata con ter-             raggiunto del progresso. Ad esempio,
mini razzisti e sessisti. In altri casi per-       il diritto alla parità di istruzione per ra-
de addirittura lavoro e famiglia, viene            gazze e ragazzi, il diritto di voto de-
maltrattata o addirittura uccisa. Per              lle donne*, l‘aborto impunito, la nor-
far sì che la società patriarcale e capi-          ma penale contro la discriminazione
talista funzioni, è fondamentale che le            razziale (anche se raramente messa
donne* svolgano gratuitamente lavo-                in atto), la punibilità dello stupro tra
ro di cura o a salari miserabili. Questa           coniugi (dal 1992) ed il suo perse-
suddivisione del lavoro, insieme allo              guimento come reato d’ufficio sen-
sfruttamento razzista e colonialista,              za necessità di denuncia (dal 2004).
permette al sistema economico attu-                Ciò che accomuna questi progressi
ale di continuare a persistere.                    è soprattutto il risultato di un movi-
                                                   mento femminile* che esiste da oltre
                                                   centocinquant‘anni. Sono stati tutti
                                                   conquistati con notevole impegno e
                                                   instancabile dedizione.

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IL NOSTRO LAVORO È                              pensionabile delle donne.                        CI DIFENDIAMO DAL
DANNATAMENTE PRE-                                                                                RAZZISMO E DAL SES-
                                                Per questo motivo chiediamo la so-
ZIOSO - SENZA DI NOI                            cializzazione del lavoro di cura e as-
                                                                                                 SISMO ISTITUZIONALE
TUTTO SI FERMA                                  sistenza, che comprendono anche                  E QUOTIDIANO
                                                il lavoro domestico. Vogliamo uno
Se siamo in cantiere, all‘asilo nido, in        stipendio equo! Vogliamo contratti               La violenza sessuale può essere un
ufficio, nel bordello, a scuola, in aereo       di lavoro sicuri, sia in famiglia che in         motivo per dover lasciare il paese
o anche a casa nostra - il nostro lavo-         cantiere. Vogliamo asili nido sovven-            d‘origine. In fuga, la maggior parte
ro vale più di quello che otteniamo per         zionati e case di riposo per anziani.            delle donne* subisce ulteriore violen-
esso. Non tolleriamo disparità salaria-         Un‘uguaglianza autentica può essere              za. Perfino nel paese in cui si stabi-
li sessiste o razziste. Il nostro lavoro        raggiunta solo superando la gerar-               liscono, i rifugiati* subiscono violenza.
merita lo stesso rispetto e riconosci-          chizzazione della società. La maggi-             Come per esempio quando devono
mento di qualsiasi altro lavoro.                oranza della società deve mettere in             descrivere le loro esperienze trau-
                                                discussione i suoi privilegi. Gli uomini         matiche nelle inchieste con le auto-
Ciò vale in particolare per il lavoro           devono partecipare in ugual misura               rità. Queste inchieste sembrano degli
domestico, di cura e assistenza: solo           alle attività di cura e assistenza. Non          interrogatori di procedura penale.
il 10% del lavoro di assistenza svol-           tolleriamo più che madri, soprattut-             Chiediamo che ragioni per la fuga
to in Svizzera è retribuito. Il restante        to in famiglie monoparentali, cadano             che riguardano solamente le donne*
90% non viene pagato, del quale olt-            nella trappola della povertà. Chiedia-           vengano pienamente riconosciute in
re due terzi viene svolto da donne*.            mo un congedo parentale, un conge-               Svizzera, non solo sulla carta, ma an-
In breve, il lavoro domestico, di cura          do per paternità che tenga conto dei             che in pratica.
e di assistenza sostengono il siste-            costi reali della cura dei figli e del la-
ma economico capitalista. Il lavoro di          voro retribuito delle madri. Chiediamo           Chiediamo il riconoscimento delle
cura sovvenziona l‘intera economia e            una decriminalizzazione immediata e              identità sessuali senza dover presen-
non il contrario. E per tutto il lavoro         completa del lavoro sessuale in modo             tare prove (ad esempio in una proce-
non retribuito con cui sovvenzioni-             da garantire i diritti delle prostitute* e       dura di asilo). Chiediamo che la men-
amo l‘economia, non riceviamo una               dei prostituti. Non vogliamo tariffe for-        talità binaria e la categorizzazione
pensione. Questo è il motivo per cui            fettarie negli ospedali, ma personale            degli individui si fermi, perché la realtà
le pensioni delle donne* anziane sono           ben pagato che può dedicare tempo                è molto più complessa e varia.
conseguentemente basse e per cui                al lavoro. Perché la cura è preziosa! E
la povertà in vecchiaia colpisce mol-           lo stesso vale per qualsiasi altro lavo-         Le Donne* Nere e le Donne* di Colore,
te donne*. Invece di eliminare questa           ro fatto da una donna*. Il nostro lavoro         oltre al sessismo, sono ulteriormente
disuguaglianza nell‘erogazione delle            vale una marea di soldi. Tutto si ferma          esposte a razzismo quotidiano. Che si
pensioni, le riforme dell‘AVS mirano            senza di noi.                                    tratti di una passeggiata nel loro quar-
ad aumentare l‘onere che grava sulle                                                             tiere, sulla pista da ballo o in cerca di
donne*, ad esempio aumentando l‘età                                                              lavoro. Ogni giorno, noi donne* non

                                            5                                                6
bianche dobbiamo lottare per poter               resi visibili e riconosciuti come un       VOGLIAMO UN‘EDUCA-                              testo, dalle interazioni e, infine, dall‘is-
“appartenere”. Se mettiamo in dis-               problema. Chiediamo il diritto al per-                                                     tituzione stessa.
                                                                                            ZIONE CHE PORTI
cussione la supremazia del razzismo              messo di soggiorno quando le nostre
espresso dalla maggioranza della po-             vite sono in pericolo. Solo così pot-
                                                                                            ALL’EMANCIPAZIONE                               L’incoraggiamento alla parità dei di-
polazione, veniamo definite „ipersen-            remo affrontare con successo questa                                                        ritti non può dipendere dalle mate-
                                                                                            Vogliamo la scuola come un luogo di
sibili“.                                         violenza. Ascoltiamoci a vicenda. Ciò                                                      rie. Vogliamo che gli insegnanti* e le
                                                                                            emancipazione e promozione della
                                                 significa riconoscere le diverse discri-                                                   insegnanti*, i maestri* e le maestre*
                                                                                            parità dei sessi.
Nel nostro paese i diplomi e le for-             minazioni e mettere in discussione i                                                       vengano istruiti e istruite adeguata-
                                                                                            Vogliamo che gli alunni* e le alunne*
mazioni professionali di altri paesi             conseguenti privilegi.                                                                     mente. Ciò richiede una sensibilizza-
                                                                                            abbino più voce in capitolo per quan-
vengono riconosciute raramente. I                                                                                                           zione continua attraverso corsi di ag-
                                                                                            to riguarda l’organizzazione e la pro-
campi di lavoro delle donne migran-                                                                                                         giornamento e una riformulazione del
                                                                                            gettazione delle lezioni e della scuo-
ti* sono spesso limitati alle professi-                                                                                                     mandato professionale, caratterizzato
                                                                                            la nel suo complesso. Le istituzioni
oni domestiche e infermieristiche. Ci                                                                                                       da cooperazione e solidarietà.
                                                                                            educative devono essere luoghi sicuri
prendiamo cura dei bambini, degli                                                                                                           Un‘educazione che porti all’emanci-
                                                                                            e devono poter offrire uno spazio per
anziani, della famiglia di altre perso-                                                                                                     pazione significa usare un linguaggio
                                                                                            un’opposizione. Le materie scolasti-
ne: il nostro lavoro è reso „invisibile“,                                                                                                   inclusivo, affrontando la pluralità di
                                                                                            che non possono più essere suddivise
non viene riconosciuto né valorizzato.                                                                                                      genere, cioè non solo „uomo“ e „don-
                                                                                            a seconda del genere sessuale. L‘ac-
In alcuni casi siamo disponibili 24 su                                                                                                      na“, facendo conoscere maggiormen-
                                                                                            cesso all‘istruzione non dovrebbe es-
24, a volte anche senza permesso di                                                                                                         te i diversi modelli familiari, discutendo
                                                                                            sere concesso a tutti, ma anche reso
soggiorno. Attraverso il nostro lavoro                                                                                                      i modelli di ruolo e convogliando l’at-
                                                                                            possibile a tutti. I corsi di formazione
permettiamo ad altre donne* di anda-                                                                                                        tenzione sulla discriminazione multip-
                                                                                            tecnici e molti altri domini formativi di
re a lavorare e fare carriera.                                                                                                              la. Chiediamo il riconoscimento della
                                                                                            prevalenza maschile* devono venire
                                                                                                                                            diversità delle alunne* da parte degli
                                                                                            aperti anche alle donne*, in modo tale
Vogliamo un vero accesso all‘istruzi-                                                                                                       insegnanti, del materiale didattico e
                                                                                            di dare anche ad esse l‘opportunità
one e alla giustizia, senza timore di                                                                                                       delle istituzioni educative in generale.
                                                                                            di contribuire all’organizzazione di tali
venir rifiutate.
                                                                                            materie.
                                                                                                                                            Chiediamo più educazione politica
Chiediamo che la situazione dei clan-                                                                                                       (mondiale) e discussioni in classe, an-
                                                                                            La scuola è un’espressione della so-
destini venga regolarizzata, che i dip-                                                                                                     che nelle scuole elementari.
                                                                                            cietà patriarcale: consolida le gerar-
lomi vengano riconosciuti, chiediamo
                                                                                            chie esistenti basandosi sui ruoli di
una legislazione che ci protegga dalle
                                                                                            genere insegnati. Le carriere scolasti-
molteplici forme di discriminazione
                                                                                            che e professionali dei bambini e dei
che subiamo come donne*, come
                                                                                            giovani sono plasmate dai valori, dalle
migranti*, come lavoratrici*.
                                                                                            norme e dai modelli creati dalle isti-
                                                                                            tuzioni formative, dalle pratiche, dal-
Chiediamo che i diversi livelli di violen-
                                                                                            le forme di sostegno, dagli strumenti
za contro le donne* migranti vengano
                                                                                            educativi, dai contenuti, dai libri di
                                             7                                                                                          8
CI DIFENDIAMO DALLA                            corrispondono all‘ideale di bellezza             VOGLIAMO LA GIUSTI-
                                               delle riviste patinate, le donne* anzi-
VIOLENZA SESSISTA,                                                                              ZIA CLIMATICA E UNA
                                               ane, le donne* in situazioni precarie
OMOFOBA E TRANSFO-                             e le persone LGTBQI*). Queste mol-
                                                                                                VERA LOTTA CONTRO IL
BICA                                           teplici minacce si fanno specialmen-             RISCALDAMENTO GLO-
                                               te sentire nelle strutture e istituzioni         BALE
Le donne* subiscono violenza anche             del regime migratorio a maggioranza
in Svizzera perché sono donne* e/o             maschile, come ad esempio i rifugi di            L‘economia capitalista, che si basa
perché non si inseriscono nei para-            emergenza.                                       su strutture patriarcali fondate sulla
metri della società eteronormativa                                                              concezione del pensiero binario, ger-
come lesbiche, bisessuali, transes-            Chiediamo l‘attuazione (giuridicamen-            archia e svalutazione, modella anche
suali, intersessuali o persone queer           te) vincolante della Convenzione di              il rapporto delle persone con l‘ambi-
(LGBTIQ). In Svizzera, ogni due set-           Istanbul. Chiediamo quindi che le vi-            ente. Come il lavoro riproduttivo non
timane una donna* muore a causa di             ttime vengano protette dalle violenze            retribuito delle donne*, anche la ripro-
violenze sessiste. Due donne* su cin-          psicologiche, fisiche e sessuali e che           duzione della natura nel capitalismo è
que vengono a contatto con violenza            i responsabili vengano assicurati alla           resa invisibile e sottovalutata, anche
fisica e/o sessuale nel corso della loro       giustizia. La violenza sessista non può          se ogni forma di attività economica
vita. Se una donna* viene uccisa dal           più essere accettata nella società, c’è          dipende non solo dal lavoro umano
suo (ex) partner viene spesso definito         bisogno di fondi da utilizzare in cam-           ma anche dalla natura e costituisce la
„dramma familiare“. Alla vittima viene         pagne per promuovere un cambia-                  base della nostra vita. Grazie alla ca-
imputata parte della colpa, perché ha          mento di pensiero della società. La              pitalizzazione progressiva dell’acqua,
lasciato il partner o perché indossa-          violenza sessista è sempre associata             terra, petrolio, ecc., le aziende priva-
va una gonna troppo corta. Vogliamo            ad una rivendicazione di potere, ed              te riescono ad approfittarsi di queste
che questa violenza venga chiamata             è violenza - sia in relazioni amorose,           fonti lucrative, il che porta a crescente
per quello che è: violenza sessista!           che sul lavoro, per strada o sui social          sfruttamento e distruzione, soprattutto
Vogliamo poter decidere della nostra           network.                                         in paesi extraeuropei. Ci opponiamo a
vita e del nostro futuro e decidere noi                                                         qualsiasi privatizzazione della terra e
cos’è appropriato indossare. La nost-          No significa no! Chiediamo protezio-             dell‘acqua e chiediamo la democratiz-
ra vita e il nostro corpo appartengono         ne giuridica per coloro che sono stati           zazione di ogni decisione riguardante
noi!                                           colpiti dalla violenza sessista ed il ri-        la gestione del nostro ambiente. Vogli-
                                               conoscimento del loro potere di defi-            amo rivoluzionare le relazioni tra generi
In una società dominata dagli uomini*,         nizione. Mettiamo fine alla protezione           tanto quanto vogliamo rivoluzionare
spesso uomini bianchi, molte donne*            degli autori dei reati. Chiediamo che la         il rapporto con la natura. Chiediamo
sono vittime di esperienze di discrimi-        violenza sessista venga diventi parte            giustizia climatica - ora! Se vogliamo
nazioni sovrapposte (come le Donne*            del divieto di discriminazione. Deve             fermare il riscaldamento globale, dob-
di Colore, le donne* migranti, le don-         esistere il diritto all‘integrità.               biamo anche fermare lo sfruttamento
ne* con disabilità, le donne* che non                                                           delle persone e dell‘ambiente.

                                           9                                               10
I NOSTRI CORPI CI AP-                            poco su questioni della loro salute ge-             L‘ETERONORMATIVITÀ
                                                 nerale. Ad esempio, un attacco car-
PARTENGONO                                                                                           DALLE NOSTRE TESTE
                                                 diaco nelle donne* viene spesso indi-
                                                 viduato troppo tardi perché la ricerca
I profittatori del sistema economico                                                                 La sessualità non maschile viene in
                                                 sui corpi non maschili è semplice-
capitalista si arricchiscono a diver-                                                                gran parte vista in modo negativo. Il
                                                 mente troppo scarsa.
si livelli dal nostro corpo. Basandosi                                                               piacere femminile viene tralasciato,
su norme onnipresenti, snellezza e                                                                   le mestruazioni vengono rese tabù.
                                                 Chiediamo maggiori ricerche sulla
manie della salute, sul culto della gi-                                                              Il corpo e il piacere delle persone
                                                 contraccezione maschile, una medici-
ovinezza e la figura della donna* ste-                                                               che non sono cis-maschi sono stati
                                                 na che prenda in considerazione tutti i
reotipica, ci viene detto come vestirci,                                                             a lungo completamente inesplorati e
                                                 generi e il libero accesso all‘assisten-
mostrarci, nutrirci, comportarci e quali                                                             ancora oggi si possiede molto meno
                                                 za sanitaria per tutti. Vogliamo la libe-
sostanze consumare. I film, i libri, la                                                              conoscenza su di loro. La visione pre-
                                                 ra scelta riproduttiva, il diritto all’abor-
pubblicità e l‘educazione si propag-                                                                 dominante del sesso è cis-maschile
                                                 to libero e gratuito, a contraccettivi
ano dall‘infanzia alla ambisessualità.                                                               ed eteronormativa: l‘eterosessualità
                                                 altrettanto gratuiti, alla libera scelta di
Questo porta alla discriminazione e                                                                  è considerata l‘unica norma valida. Di
                                                 essi, a prodotti d’igiene mestruale ed
alla svalutazione delle persone che                                                                  conseguenza laa legge e le istituzioni
                                                 il libero accesso ai trattamenti legati
non rientrano in questa binerità. La                                                                 discriminano anche altre forme di re-
                                                 all‘autodefinizione sessuale.
diffusione generalizzata degli stereo-                                                               lazione e/o desiderio sessuale. Esigi-
tipi porta ad una cultura in cui i corpi                                                             amo di essere in grado di definire la
                                                 Le donne* e le ragazze* con disabilità
femminili* diventano oggetti. Questo                                                                 nostra sessualità e i nostri tipi di rela-
                                                 sono vittime di discriminazioni multip-
legittima e banalizza la violenza ses-                                                               zione, in modo di poter vivere il nostro
                                                 le. Siamo spesso esposte a violenza,
sista. Pertanto, chiediamo che questa                                                                piacere come vogliamo noi. Chiedia-
                                                 lesioni o abusi, disprezzo o negligen-
violenza venga esposta e combattuta                                                                  mo campagne educative sull‘autode-
                                                 za, maltrattamenti o sfruttamento, sia
per quello che è: una realtà sessista                                                                terminazione, la sessualità e l‘identità.
                                                 all‘interno che all‘esterno del nostro
che ferisce e uccide le donne*. Inoltre,
                                                 ambiente domestico. Vogliamo una
vengono commercializzati i cosiddetti
                                                 migliore protezione e un‘assistenza
„prodotti per donne“, viene applicata
                                                 migliore per donne* e ragazze* disa-
un‘IVA in più sui prodotti per l‘igiene
                                                 bili, più opportunità di autodetermi-
come assorbenti igienici o tamponi e
                                                 nazione e più visibilità e udibilità negli
la responsabilità della contraccezione
                                                 spazi pubblici.
viene trasferita finanziariamente, tra le
altre cose, al sesso femminile.

La medicina di oggi si basa sulla
mascolinità. Nel caso delle donne*,
la ricerca si concentra principalmente
su questioni di riproduzione e troppo
                                            11                                                  12
A CAUSA DI TUTTO CIÒ
                               UNA NOTA SULLA LIN-
                               GUA E L‘ORTOGRAFIA:

E MOLTO DI PIÙ, ALLA           In un mondo binario dove tutto è „ma-
                               schile“ o „femminile“, vogliamo usare

VOLTA DI TUTTO QUES-
                               la stella di genere* per indicare che
                               non tutti possono identificarsi con il
                               genere loro assegnato alla nascita.

TO E MOLTO DI PIÙ, SCI-
                               L‘identità di genere e il desiderio ses-
                               suale sono soggetti a cambiamenti
                               sociali e personali e non sono „na-

OPERIAMO IL 14 GIUGNO          turali“ o fissi. Le donne o gli uomini
                               cis sono persone che possono iden-

2019
                               tificarsi con il sesso loro assegnato
                               alla nascita. Crediamo che le donne*,
                               siano esse trans-, inter-, cis- o queer,

- FORTI E FORMIDABILI,
                               vengano oppresse dal patriarcato
                               e sicuramente non ne benefichino.
                               Dunque usiamo la stella di genere;

PIENE DI RABBIA E FIDU-        inoltre anche per dimostrare che sia-
                               mo numerose.

CIA.                           Scriviamo „Donne Nere“ con la mai-
                               uscola per sottolineare che „Nero“

PERCHÉ? PERCHÉ SIA-
                               non è un aggettivo, ma una raziona-
                               lizzazione costruita con assegnazi-
                               oni specifiche che non si basano su

MO NUMEROSE!
                               condizioni reali. D‘altra parte, l‘uso
                               della maiuscola si riferisce a lotte di
                               resistenza antirazzista, in cui il termi-

E PERCHÉ SE NO, NON            ne „Nero“ è usato come autodeter-
                               minazione politica; „bianco“ è scritto

LO FARÀ NESSUN’ALTRO
                               in minuscolo, anche se intendiamo
                               anche questo aggettivo come un‘at-
                               tributo, possiede però un significato

PER NOI.
                               chiaramente diverso in termini storici
                               e attuali.
           13             14
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