Due giovani sambenedettesi, Stefano e Marino del "Bombay Street Garage", al Motor Bike Expo - Il Mascalzone
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Due giovani sambenedettesi, Stefano e Marino del “Bombay Street Garage”, al Motor Bike Expo Verona, 2019-01-17 – Il sogno di due ragazzi di San Benedetto, Stefano e Marino, nasce una sera d’estate, qualche birra e un po’ di musica. In quel momento la radio passa “Long Way” dei 77 Bombay Street; da lì battezzeranno il loro “Bombay Street Garage“. Cominciano entrambi a trasformare sotto casa, nel tempo rubato al lavoro e allo svago, ferrivecchi in motociclette speciali: la prima loro moto, (una Honda Four) e da quel momento sono sempre più numerose le loro creazioni fino alla “EN ? GMA“. Le soddisfazioni in questi anni sono così tante da portarli ad uno dei grandi eventi motociclistici internazionali che si svolge al “Motor Bike Expo” di Verona Fiere, dal 17 al 20 Gennaio 2019.
Anche la redazione di Il Mascalzone è presente per documentare gli aspetti peculiari dell’evento. BOMBAY STRETT GARAGE
Motor Bike Expo preview 2019 È lunedì.. inizia la settimana di MBE 2019????Da giovedì Verona diventa la capitale dei motori!Qui è tutto pronto.. e voi siete carichi?!?????????#MotorBikeExpo #MBE2019 #Verona Pubblicato da Motor Bike Expo su Lunedì 14 gennaio 2019 Motor Bike Expo, giornata d’apertura 2019 all’insegna dei grandi campioni
Motor Bike Expo: i customizzatori italiani dominano le classifiche nazionali e internazionali Motor Bike Expo 2019, Veronafiere, 17/20 gennaio 2019 Si conclude con le premiazioni dei bike show il Salone della moto a Veronafiere Il pubblico premia il Motor Bike Expo 2019 con una folla record: 170.000 i visitatori Verona, 2019-01-20 – In una Verona invasa dai motociclisti, si è svolta la quarta e ultima giornata di Motor Bike Expo 2019. Un’edizione memorabile per il Salone internazionale dedicato agli appassionati più puri che, all’undicesimo anno a VeronaFiere, ha raggiunto i 170.000 visitatori migliorando il risultato dell’edizione 2018. L’affluenza di pubblico è stata ovviamente più massiccia nel fine settimana (con un sabato da record), mentre le prime due giornate hanno confermato i livelli dell’anno precedente risultando particolarmente favorevoli sia per gli operatori sia per chi ha voluto dedicarsi a una visione più approfondita delle moto esposte. La marea di appassionati ha promosso l’offerta complessiva di Motor Bike Expo, articolata su 8 padiglioni per circa 80.000 metri quadrati di superfice espositiva e oltre 20.000 metri quadri di aree esterne che hanno ospitato gare ed esibizioni. Sono stati apprezzati sia la produzione di serie, sia l’universo delle personalizzazioni, in cui MBE appartiene all’élite mondiale. Al successo complessivo hanno contribuito la serie di presentazioni (alcune in anteprima assoluta) di moto,
iniziative e campionati e poi premiazioni, incontri, raduni e altri eventi; riuscito anche un primo esperimento di apertura prolungata, effettuato il sabato sera. Maurizio Danese (Presidente Veronafiere): “Motor Bike Expo chiude un’altra edizione all’insegna della crescita, raggiungendo per la prima volta le 170mila presenze. L’apertura del giovedì è stata confermata anche quest’anno e si sta caratterizzando come giornata b2b per gli operatori, mentre gli appassionati hanno apprezzato molto la novità della serata di sabato. Il salone ha trovato in Veronafiere il partner e il contesto ideale per diventare evento internazionale, leader del settore, e continueremo a lavorare su questa strada per svilupparne le ulteriori potenzialità, sempre insieme agli ideatori e organizzatori del format, Francesco Agnoletto e Paola Somma”. Francesco Agnoletto: “Dopo 25 anni di attività in questo settore, aggiungere ancora numeri è motivo di enorme soddisfazione. Come ho già avuto modo di dire, quando abbiamo iniziato mai mi sarei immaginato di poter arrivare a risultati simili. Per questo continueremo a lavorare come abbiamo fatto finora per far crescere le nostre iniziative sia sotto il profilo della qualità che della loro consistenza”. Paola Somma: “Continuiamo a registrare piena soddisfazione e consenso da parte degli espositori e degli operatori e questa è la prima, grande gratificazione. Motor Bike Expo 2019 ha poi confermato il suo livello internazionale sia attraverso le partnership con importantissime manifestazioni di ogni parte del mondo, sia grazie alla presenza di ospiti provenienti dall’estero che ormai ogni anno confluiscono su Verona per prendere parte all’evento”. Dall’enorme mole di attività svolte in quattro giorni spicca l’elevatissimo livello delle moto personalizzate esposte nell’area custom e l’altrettanto qualificato parterre di ospiti che le ha giudicate nei vari contest, con presenze internazionali di spicco in entrambi i settori. Emerge anche la presenza di grandissimi piloti del passato e del presente, dai campioni mondiali di Velocità Capirossi, Cadalora, Locatelli, Gramigni, Lucchinelli e Melandri; agli eroi dei rally africani Alessandro Botturi e Franco Picco. Ancora protagonista lo sport con le premiazioni dei campionati di velocità Dunlop Cup e Trofeo Italiano Amatori e le presentazioni delle edizioni 2019 dei due challenge; e la presenza nell’area off-road dei rallisti Paolo Caprioni e Roberto Boano (insieme ovviamente a Franco Picco). Nel padiglione 8, sulla ThunderVolt NK-E,
la moto elettrica di Loris Reggiani, hanno letteralmente dato spettacolo alcuni “giovani leoni” come Marco Bezzecchi, 20 anni, 3° nel mondiale Moto3; Elia Bartolini, 15 anni, pilota dello Sky VR 46 Junior Team, che disputerà il CIV nella Moto3; e Alessio Salaroli, campione italiano minimoto Open B. Ha sorpreso tutti anche Riccardo Errani, che dalla pista di drifting auto ha raggiunto il tracciato indoor per le e-bike, è montato in sella alla NK-E e non l’ha “mollata” fino a che non si è scaricata la batteria facendo segnare tempi che hanno sorpreso ed impressionato tutti. I BIKE SHOW La giornata conclusiva del lungo weekend del Motor Bike Expo è stata tradizionalmente occupata dall’assegnazione dei Magazine Award, premio organizzato da Motor Bike Expo e assegnato da giornalisti stranieri alle migliori special dell’esposizione, e dalle premiazioni dei contest organizzati dalle riviste e, per la prima volta quest’anno, dalle stesse community internazionali di customizzatori. Tra le cerimonie più attese, anche quella del pomeriggio sul Main Stage del padiglione 1 per il Bike Show di LowRide, la rivista leader del settore custom e special in Italia. Fra i numerosi riconoscimenti assegnati, il Best of Show che per la prima volta è stato aggiudicato ex-aequo ai giapponesi Suicide Cycles e all’officina milanese Radikal Chopper, con due chopper solo apparentemente simili che nel MBE 2019 hanno razziato i premi dei vari contest. Il ruolo internazionale di Motor Bike Expo è stato sottolineato anche dalla partnership con il festival indonesiano Suryanation Motorland. “La scena custom indonesiana ha una storia giovane e noi vogliamo far vedere agli appassionati del nostro Paese cosa accade nel mondo, specialmente al Motor Bike Expo che riteniamo essere la migliore manifestazione dedicata a questo mondo” hanno dichiarato gli organizzatori, che hanno assegnato a Verona un montepremi complessivo di 8.000 euro. Per Suryanation Motorland la miglior special di MBE è stata la Deeva dell’officina bresciana Gallery Motorcycles. Si tratta di una racer old school realizzata intorno a un motore Harley-Davidson del 1920: a essa l’onore di rappresentare l’Italia nella Final Grand Battle Suryanation Motorland, che si terrà a Giacarta in ottobre. Per la terza edizione del Ferro Honda Award, presso lo stand Honda al pad. 5, è stata premiata la special di Maurizio Carraro dell’officina Imbarcadero 14 Venice. Si tratta di una scrambler aggressiva realizzata sulla base della tuttoterreno
monocilindrica Honda SLR 650, dotata di carrozzeria monoscocca e generosi pneumatici tassellati. L’officina veneziana vince una Honda CB1000R nuova fiammante, con l’impegno di farne una special che sarà esposta negli stand della casa alata nel corso delle manifestazioni fieristiche del 2019. Nel pomeriggio, ancora sul Main Stage del pad. 1, sono stati assegnati i Metzeler Award Motor Bike Expo 2019. Per l’occasione è stata formata una giuria composta da stampa specializzata e addetti ai lavori con la partecipazione di Max Pezzali, per scegliere le più belle special equipaggiate dagli pneumatici Metzeler. Primo classificato è stato il full custom J One di MS Artrix, di proprietà di Jimmy Ghione, che ha vinto un set di pneumatici Metzeler Cruisetec. L’atelier valdostano ha dichiarato che li utilizzerà sulla special che è in procinto di costruire per l’olimpionico di scherma Aldo Montano. IL SUCCESSO DELLO SHORT TRACK INDOOR È una scommessa vinta, l’ovale di short track indoor su cemento allestito nel padiglione 8, una “prima volta” a livello europeo. Ogni giorno dai 60 agli 80 appassionati hanno infilato casco e protezioni per divertirsi nell’ovale sulle YCF Sunday Motors da 150 cc; e nella pista accanto sulle ThunderVolt elettriche. Soddisfazione particolare per il tecnico federale Marco Belli e i tre istruttori della Di Traverso School: “Abbiamo notato un crescente interesse anche fra i giovani, è un buon segno. E merito a MBE per aver creduto in questa disciplina”. Oltre alla decina di piloti del trofeo di flat track Over The Top (vincitore Danilo Seclì su Honda Dominator), sono passati a divertirsi anche diversi campioni di velocità e fuoristrada. Il più veloce di tutti è stato Elia Bartolini, 15 anni, pilota dello Sky VR46 Junior Team; e poi il campione italiano e vincitore della Coppa del Mondo 2018 Francesco Cecchini, il suo predecessore Vittorio Emanuele Marzotto e ancora Adelio Lorenzin, campione italiano Scrambler. Uno spettacolo nello spettacolo l’esibizione del 17enne Tom Edwards, campione australiano di Flat track nella 250 e prossimo pilota del team ParkinGo nel Mondiale Supersport 300 del 2019. Stunt Competition e Drift Kings Italy Exhibition Profumo di gomma bruciata, motori spinti al limitatore di giri, visitatori a bocca aperta: è la Motul Arena (Area A) dove, in collaborazione con Mirabilandia, si è svolta la quinta edizione della gara internazionale “Stunt Competition”. Il vincitore è stato il danese Mike Jensen, stunt rider ufficiale sponsorizzato dalla
Red Bull, che si era imposto anche in semifinale. Domenica di grande spettacolo e agonismo all’esterno nell’Area C, che ha stupito gli appassionati con i traversi delle auto impegnate nel trofeo di drifting “King of Italy”. Il miglior tempo in qualifica era stato del lombardo Massimo Cecchin su Subaru, ma è stato Alberto Cona su BMW M3 ad aggiudicarsi il titolo della Drift Kings Italy Exhibition. MBE A QUATTRO RUOTE La domenica è la giornata in cui il piazzale di VeronaFiere esplode di colori pastello. Sono quelli delle carrozzerie delle auto made in USA che la rivista American Meeting fa convergere al Motor Bike Expo per l’American Kustom Cars Reunion. Fra una Chevrolet Bel Air, una Cadillac DeVille pinnata e un lowrider Mercury, nell’area fra i padiglioni 2 e 3 è stato fotografatissimo un mezzo deliziosamente unico. O quasi, visto che sono rimasti solo tre degli esemplari del pullmino Volkswagen Transporter “Bulli” modificato a gelateria ambulante. Lo ordinò un gelatiere belga nel 1967 a una carrozzeria che customizzava l’iconico van sotto licenza VW. Da una decina d’anni appartiene alla Gelateria Frullallà di Empoli e gira regolarmente la Toscana. Il gelato più richiesto del MBE 2019? “Una crema affumicata al sigaro toscano affogata al whisky e al miele”. Motor Bike Expo 2019, Veronafiere, 17/20 gennaio 2019 I BIKE SHOW DI DOMENICA 20 GENNAIO – TUTTI I VINCITORI (sono indicati nell’ordine la categoria, il costruttore e la moto) LOWRIDE Best of Show: ex-aequo Suicide Customs Inc (Giappone), H-D Sportster Speedster; e Radikal Chopper, H-D Shovelhead Chopper: BKB, Pantera Modified: Vallese Garage, Softail Lowrider. Bagger: Biker Sheriff, Hydro Bobber: T4Stephane Grand (Francia), H-D Knucklehead FL Freestyle: Crazy Dream Mallorca (Spagna), H-D Sportster 883 Atlantis
Best Paint: Biker Sheriff – MS Artrix Premi Speciali: Biker Sheriff, H-D De Luxe Cafe Racer: Stile Italiano, Ducati Rino Caracchi Tribute Scrambler: Shaw Speed and Custom, H-D Sportster 883 Over The Top: Danilo Seclì, Honda Dominator SURYANATION MOTORLAND The Greatest: Gallery Motorcycles, Deeva 1920 Championship: Radikal Chopper, Newaza Modified H-D: Rocket Bobs, Rocker Dyna Vintage Old School: La Veloce di Hazard Cafe Racer: Stile Italiano, Rino Caracchi Tribute Best Engine: Hazard Motorcycle, La Veloce Best Paint: Motofficina Marinelli MAGAZINE AWARD 100% Bikers: Rocket Bob, Rocker Dyna Dream Machines: Gallery Motorcycles, Deeva Easyriders: Suryanation Motorland, Tosanaji Madness Photography: Boccin Custom Cycles, Archangel Sideburn: Luca Sorrentino, Sliding Blue Vibes: Radical Chopper, Newaza METZELER AWARD: MS Artrix, J One www.motorbikeexpo.it
Due giovani sambenedettesi, Stefano e Marino del “Bombay Street Garage”, al Motor Bike Expo Nel sabato di Motor Bike Expo protagonista è la passione per la moto Motor Bike Expo 2019, Veronafiere, 17/20 gennaio 2019 Un pubblico record prende d’assalto i padiglioni di VeronaFiere I piloti dei GP e della SBK di ieri e di oggi danno spettacolo sulla moto elettrica Verona, 2019-01-19 – Se il giovedì i protagonisti sono stati i campioni dello sport e venerdì è toccato agli “artisti”, i primattori sulla scena della terza giornata di Motor Bike Expo 2019 sono stati gli spettatori. Una marea di appassionati si è riversata su Verona, favorita anche dalle condizioni meteo molto propizie. L’attesissima festa dei motociclisti ha così raggiunto vette mai toccate prima. Nel primo pomeriggio il numero dei visitatori aveva già eguagliato il totale della corrispondente giornata del 2018! In ogni caso neppure sabato sono mancati i campioni e gli “artisti”. Al Padiglione 8, intorno alla pista disegnata per la ThunderVolt NK-E elettrica di Loris Reggiani,
si è ritrovato un gruppo strepitoso di campioni composto, in ordine sparso, da Nori Haga (con i figli, anche loro piloti), Roberto Locatelli, Vinicio Bogani, Alex De Angelis, Luca Cadalora, Alex Gramigni, Gianni Rolando, Bruno Casanova, Sergio Sgrilli, Virginio Ferrari, Marcellino Lucchi, Marco Lucchinelli, Stefano Caracchi, Massimo Roccoli e Guido Meda. Nonché un certo Andrea Dovizioso, anche lui qui per tributare la propria amicizia a Reggiani. E come non citare tra i campioni anche l’Oro olimpico di scherma Aldo Montano, presente soprattutto nell’area custom, in versione biker. Da parte loro gli artisti si sono potuti esprimere nei bike show e negli incontri che hanno punteggiato la giornata. Le premiazioni del sabato al Main stage Sul palco del Pad. 1 del Motor Bike Expo sono stati celebrati i 25 anni di attività e di partnership ininterrotta dell’officina reggiana Bike Hospital con gli organizzatori Paola Somma e Francesco Agnoletto. Un riconoscimento è andato anche al custom builder Carlo Colombo di Asso Special Bike, che nel 2019 festeggia i 40 anni di attività nel settore. Anche a Shinya Kimura e Ray Drea, ospiti d’eccezione e giurati dell’MBE Award, un riconoscimento da parte del Salone. Stesso palco, ma ruoli invertiti per l’assegnazione alla coppia Somma-Agnoletto di una targa celebrativa da parte della community di customizer iberici Spain Custom Scene. Sempre sul main stage è stato presentato un nuovo social network dedicato ai motociclisti: si chiama Brapper e punta a conquistare un’ampia platea facendo leva sugli oltre 200 milioni di motociclisti sparsi per il pianeta. A essi Brapper propone una rete di contatti per condividere informazioni, eventi, supporto tecnico. E, naturalmente, per scoprire nuovi amici da riunire in una comunità in grado di vivere insieme la passione per le due ruote. FXR Dyna Show Assegnati i premi del contest FXR Dyna Show al padiglione 3: King Bado e Kirk Taylor, specialisti del “club style” californiano, hanno individuato le più belle special su base Harley-Davidson Dyna e FXR cavalcando, di fatto, quella che è la più recente tendenza custom. Sul podio la Dyna di Dynamag Garage Milano e la FXR del 1991 S&S da 1.900 cc di Criminal Dyna. Due piattaforme diverse per trasformare la
bicilindrica americana in un mezzo performante, grazie a propulsori potenziati e ciclistiche aggiornate. ALDO MONTANO E MS ARTRIX Il customizzatore dei VIP: così, scherzosamente, è stato definito Max Gullone, titolare di MS Artrix dopo che anche Aldo Montano si è rivolto a lui per personalizzare la sua amatissima 883. Montano si è immerso con entusiasmo nella bolgia del sabato veronese rivelando grande competenza e passione per le due ruote. L’ex sciabolatore azzurro, medaglia d’oro olimpica ad Atene 2004, ha raccontato di aver acquistato proprio lo Sporster affidato a MS Artrix quando aveva 18 anni, facendosi prestare i soldi dalla famiglia. Nei suoi anni di harleysta ha guidato anche la V-Rod e una Fat Boy, prima di passare alla Triumph Speed Triple e alla Yamaha R1. Montano non ha mai perso di vista la prima 883, tornata in suo possesso dopo rocambolesche vicende e pronta a rinascere sotto le esperte mani di Gullone. E intanto punta alle Olimpiadi di Tokyo 2020, un obiettivo difficile, ma non impossibile da raggiungere. Tenendosi in forma anche con la moto. Kimura e Suryanation premiano Hazard A volte un gesto semplice racconta molto bene il rispetto e lo spessore umano dei protagonisti del mondo custom. Anche se non ha vinto l’MBE Award, la “Veloce” di Hazard Motorcycles ha ricevuto due trofei speciali: il “personal pick” di Shinya Kimura, ospite d’onore del MBE 2019 e dei customizer indonesiani Suryanation. La full custom è stata costruita da Matteo Fustinoni in omaggio alla “Smoothless” di Arlen Ness e alla “Magnum” di Randy Smith, utilizzata per correre a Bonneville negli anni Sessanta. Fra i tanti dettagli unici, il motore costruito con due V-twin Harley-Davidson diversi: basamento WL Flathead del 1947 e testate XL Sportster del 1964 elaborate. Free Spirits & Shaw Harley-Davidson Free Spirits, azienda vicentina specializzata nella produzione e commercializzazione di parti speciali per Harley-Davidson, Buell, Triumph e Indian, espone a Verona (pad. 1) una special realizzata in partnership con il dealer britannico Shaw Harley- Davidson, noto per la costruzione di special particolarmente performanti. Shaw, già vincitore dell’AMD World Championship of Custom Bike Building (il campionato mondiale dei customizzatori), ha messo la propria creatività al servizio degli specialisti italiani per la realizzazione della FS1200R, una flat tracker su base
Harley-Davidson XL1200 Roadster, che attinge a piene mani dal corposo catalogo Free Spirits. Il Ferro dell’Anno Nello stand di Ferro Magazine del Pad. 4, ressa di appassionati per assistere alla premiazione-show del contest “Il Ferro dell’Anno”. Customizer professionisti e non si sono avvicendati sotto lo sguardo attendo dei giurati Nicola Martini, Lorenzo Fugaroli e Oberdan Bezzi. Il trofeo è stato consegnato dal direttore Fabio Cormio e da DJ Ringo a Simone Conti Motorcycles, vincitore con una fun bike estrema su base Buell. I BOXER CON IL DNA DEL FUTURO Il padiglione 4 è una miniera di piccoli tesori da scoprire in fatto di special e preparazioni. Un’autentica sorpresa è stata “The Billet Sting”, il Pungiglione di alluminio sfoderato dal reparto R&D dell’azienda di filtri DNA High Performance. Ovvero Dino e Marios Nikolaidis, padre e figlio, che ad Atene hanno costruito la special futuristica dal forte accento racing su base BMW R nineT con telaio monoscocca “honeycomb”, leggero e resistente. A parte lo scarico Akrapovic in titanio e la forcella, la famiglia Nikolaidis ha fatto tutto in casa realizzando una moto-vetrina invidiabile per la loro azienda. A pochi metri di distanza, nello stand di BMW Motorrad ha fatto sensazione la R18 Departed costruita dai giapponesi Custom Works Zon. Presentata all’Hot Rod & Custom Show di Yokohama, questa one-off radicale è costruita intorno alle impressionanti forme di un motore boxer raffreddato ad aria da ben 1.800 cc. Un’anticipazione di quello che potrebbe spingere una cruiser BMW del prossimo futuro. LE NOVITA’ DEL CIV 2019 Il 2019 del Campionato Italiano Velocità riparte dal Motor Bike Expo di Verona e dal rinnovo della partnership del title sponsor ELF. Le novità non mancano sia nella classe Moto3, sia Premoto3. Nella prima esordirà lo Sky VR46 Junior Team, che ha scelto il CIV per far crescere le sue giovanissime promesse, con i Junior Team Leopard e Aspar. Esordio invece per il RGR TM Racing Factory Team con Kevin Zannoni. L’entry class del campionato, la Premoto3, dal 2019 utilizzerà un monomotore 250 Yamaha di derivazione crossistica. Airoh sarà ancora casco ufficiale dell’ELF CIV; si rinnova la partnership con Motor Bike Expo e Toyota. Confermata la formula che
prevede 12 gare divise in 6 round, a partire dalla tappa di Misano il 30 e 31 marzo. L’ambita vetrina di VeronaFiere ha ospitato anche la presentazione della nuova Honda NSF250RW del Team Gresini Racing con livrea Total, che sarà affidata ai tre piloti impegnati nel Campionato Italiano Moto3. Da parte sua, il Team Pedercini Racing ha svelato la squadra e i piloti impegnati in World Superbike e Supersport. Stessa pista, stesso mare Anche il Misano World Circuit “Marco Simoncelli” ha presentato la ricca stagione sportiva 2019: il circuito ha beneficiato negli ultimi anni di migliorie infrastrutturali e rappresenta uno dei poli dello sviluppo turistico del suo territorio. La stagione 2019 vedrà protagoniste il Pata Riviera di Rimini Round del Mondiale Superbike (21-23 giugno) e il GP Octo di San Marino e della Riviera di Rimini dal 13 al 15 settembre. Di scena a Misano anche il Motor Legend Festival (26-28 aprile), il Grand Prix Truck 2019 (25-26 maggio), il DTM (7-9 giugno) e il Porsche Festival del 5 e 6 ottobre. Dal Tourist Trophy a VeronaFiere Nello stand del marchio di abbigliamento inglese Red Torpedo è stato presentato il libro “Road Racing World” di Marta Cavioli e Diego Mola. Presente uno dei suoi protagonisti, il pilota britannico Conor Cummins. 32 anni, nativo dell’Isola di Man, corre il Tourist Trophy dal 2006 e appare nel film “TT-Closer To The Edge”, che mostra anche la sua celebre, rovinosa caduta al Senior TT del 2010. L’anno scorso Cummins ha eguagliato il suo secondo miglior piazzamento al TT, il 2° posto nella categoria Superbike. Se gli si chiede il motivo per cui un italiano dovrebbe andare almeno una volta nella vita al Tourist Trophy, risponde sicuro: “Perché è la vacanza più eccitante della vostra vita”. Una curiosità: Cummins è soprannominato “The Flying Barista”, il barista volante, perché da qualche anno commercializza il suo marchio di caffè “Coffee Mann” anche nella caffetteria Conrod’s che ha aperto a Ramsey, sull’isola. Un buon cliente – e uno che ha preso alla lettera l’invito di Cummins – è sicuramente Francesco Curinga, 43 anni, il pilota italiano più veloce del Manx GP 2018 in 19’11”, alla media di 190 kmh. Pur essendo qualificato di diritto al TT, nello stand dello sponsor tecnico SST Motoairbag al Pad. 6 ha annunciato che il prossimo agosto tornerà a disputare la corsa preparatoria “perché un secondo anno di apprendistato male non fa su un circuito difficile come quello dell’Isola di Man.
Correrò ancora sulla Honda 600 del team Bemar di Cuneo”. Curinga è uno specialista delle corse in salita e stradali: oltre al Manx GP è presenza fissa alla NorthWest 200 e nelle gare dell’International Road Racing Championship. PIÙ SICUREZZA PER I MOTOCICLISTI Una rapida soluzione al gravissimo problema dei guardrail-killer: l’ha assicurata il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli a Graziella Viviano, la mamma che, dopo la morte della figlia giovane motociclista la scorsa primavera a Roma, in seguito all’impatto contro una barriera d’acciaio, si sta battendo con tenacia e grande energia per evitare un ulteriore dispendio di vite umane. La signora Viviano è salita sul palco del Motor Bike Expo e, davanti ad un pubblico immenso e sempre più attento, ha raccontato la sua storia e l’incontro con il Ministro, fino a emozionare l’intero uditorio. Toninelli ha assicurato tempi brevi e scadenze precise per la nuova norma che, come si legge in suo post su Facebook, “obbligherà i gestori delle nostre strade a installare alla base dei guardrail i Dispositivi Salva Motociclisti nei tratti più pericolosi e con un’alta incidentalità”. All’incontro veronese hanno partecipato anche l’Associazione Motociclisti Incolumi (AMI), Motorlab, il Comitato Coordinamento Motociclisti e altre associazioni che stanno sostenendo Graziella Viviano in questa battaglia. Da sempre attivo sul fronte della sicurezza dei motociclisti, Motor Bike Expo si conferma particolarmente attento al tema della pericolosità dei guardrail. Le moto in uniforme Se vedete la Polizia Stradale al Padiglione 6, non allarmatevi: è al Motor Bike Expo per esporre le moto utilizzate per le operazioni di controllo del territorio oggi e nel passato. Come la veterana Moto Guzzi T5 in uso fino agli anni Novanta. O le autentiche rarità come la Guzzi V7 sidecar, prodotta in soli tre esemplari per l’addestramento e le esibizioni della pattuglia acrobatica. O, ancora, il ciclomotore pieghevole Di Blasi R7 da 50 cc, fornito alla Polizia attorno alla metà degli anni Ottanta per assicurare la mobilità a terra delle pattuglie operanti a bordo degli elicotteri. Una curiosità: fra le classiche c’è anche una Harley- Davidson sequestrata nel corso di un’operazione antidroga e riutilizzata successivamente per attività di repressione del traffico di stupefacenti.
AFRICA ECO RACE Una gran folla si è ritrovata nella zona “salotti bianchi”, al Padiglione 7, per l’incontro Africa Eco Race e Motor Bike Expo. Un binomio importante e prezioso, come ha sottolineato Francesco Agnoletto, che ha spiegato al pubblico perché la manifestazione di Verona ha deciso di affiancare la gara africana che pochi giorni fa ha raggiunto Dakar. Il vincitore Alessandro Botturi, portacolori di MBE, ha ricevuto proprio dalle mani di Agnoletto un riconoscimento per la vittoria conquistata giorno dopo giorno e per la soddisfazione regalata a MBE. Da anni la manifestazione veronese appoggia Franco Picco, al quale nel 2019 ha deciso di affiancare il pilota Yamaha. Decimo assoluto alla Africa Eco Race, a 63 anni Picco è una vecchia conoscenza dei rally. Moltissimi i fans accorsi sabato per salutarlo, acclamarlo e soprattutto per scambiare due chiacchiere prima dei doverosi autografi. Alle sessioni si è sottoposto anche Botturi, prima alla TucanoUrbano e poi allo stand Yamaha. Non pochi tifosi lo hanno rincorso nei padiglioni per una foto, un sorriso, una stretta di mano. A premiare i campioni italiani dell’Africa Eco Race anche Albino Armani, che ha consegnato nelle mani di Alessandro Botturi, Simone Agazzi – terzo assoluto – e Franco Picco tre belle magnum di spumante. La presenza di tanti campioni ha ricreato la magica atmosfera del bivacco dei rally africani. Oltre ai piloti di oggi Botturi e Agazzi, anche Paolo Ceci, Sara Bioli, Valdimiro Brezzi, Giovanni Moretto e Giampiero Dal Ben, lo stesso De Petri, Giacomo Vismara, Bruno Birbes, Aldo Winkler e Maurizio Cecconi hanno raccontato le loro avventure del passato alla Dakar, regalando agli appassionati presenti momenti goliardici e divertenti, ma anche spaccati di gare di un tempo, fatte di avventura e sofferenza. Fuoristrada, viaggiatori e territorio nel Padiglione 7 Dal mondo delle corse all’area fuoristrada passando per il mototurismo e la promozione del territorio: il 7 è uno dei padiglioni più ricchi di varietà e temi offerti. Qui è stata tenuta a battesimo la nuova creatura di Ciro De Petri, il Circuito del Sebino, che si svolgerà il 9 giugno; già in questi giorni a Verona arrivano le prime iscrizioni alla manifestazione mototuristica organizzata a Lovere, con la collaborazione del Moto Club Sebino. Nello stand del Museo di Peppone e Don Camillo a Brescello è esposta la Moto Guzzi
sidecar 500 del 1938 utilizzata nella serie di film, con due simpatici figuranti nei panni degli attori Fernandel e Gino Cervi. Qui fanno riferimento anche numerose associazioni e iniziative benefiche, accanto ai rivenditori di abbigliamento e accessori e all’area di compravendita di moto usate, allestita in collaborazione con il portale Moto.it. LA MOTO? IN CAMPER! Trigano Spa, presente a MBE con il concessionario vicentino Ercole Gian Pietro al Pad. 7, espone il nuovo camper mansardato Horon 90 M, pensato e progettato per gli amanti delle due ruote e realizzato, per l’occasione, con livrea celebrativa della collaborazione con KTM Italia. Il camper sarà disponibile a scelta su meccanica Ford Transit o Fiat Ducato e omologato per 4 posti. È caratterizzato da un vano garage dalla capacità di carico notevole, profondo 193 cm, largo 220 e con altezza di 143 cm estendibile a 182 cm, con una portata massima di 300 Kg. Può quindi ospitare un’officina mobile con presa elettrica 12 V – 220 V, spazio interno e piani per attrezzature come compressori e cassette attrezzi, armadi di stivaggio per attrezzature e abbigliamento sportivo. Il rapporto con KTM inaugurato in occasione del Salone del Camper si concretizzerà con la presentazione dei camper Trigano sui campi di gara del Trofeo Enduro KTM 2019. www.motorbikeexpo.it Due giovani sambenedettesi, Stefano e Marino del “Bombay Street Garage”, al Motor Bike Expo
Motor Bike Expo: arriva dal Giappone la special più bella del salone Motor Bike Expo 2019, Veronafiere, 17/20 gennaio 2019 Verona, 2019-01-18 – Arriva dal Giappone la special più bella del salone: è la Speedster di Suicide Customs Gli “artisti” dominano la scena a MBE 2019, seconda giornata. E il pubblico apprezza Intenso il programma di eventi ed incontri prima di un sabato ricco di appuntamenti Se i protagonisti della prima giornata di Motor Bike Expo 2019 sono stati i grandi campioni della velocità, a “rubare” le luci della ribalta del venerdì ci hanno pensato i personaggi che fanno dell’estro e della creatività le proprie armi più efficaci. Il riferimento è sia a popolarissimi artisti come Max Pezzali, biker di lungo corso presente in qualità di ospite di Metzeler, o a una show girl del calibro di Alba Parietti, che ha tenuto a battesimo la V4 Penta di Motul/Officine GP Design; sia ai agli autori delle special esposte nei padiglioni dedicati al custom. Il pubblico ha continuato a rispondere con passione al richiamo di MBE, affollando ancora i padiglioni e le aree esterne dove, grazie alla stabilità delle condizioni meteo, lo spettacolo è salito ancora di tono in vista del weekend. Al termine della giornata di apertura, per il quarto anno Motor Bike Expo ha accolto un folto gruppo di operatori del settore per un aftershow nel pieno centro di Verona, al Palazzo della Gran Guardia. Mentre sul palco si sono alternati in una sorta di dinamico talk show amici e ospiti del salone, sono state presentate tre moto “eccezionali”: la V4 Penta di Officine GP Design in collaborazione con Motul (madrina Alba Parietti); la Imperiale di CMC Motocycle, ovvero la “Special per Genova”; e la Core 3D di Alvaro Dal Farra, ipertecnologica e stilosa realizzazione su Kawasaki KX450.
Altre vedette di una serata dal tono autenticamente internazionale, il guru giapponese del custom Shinya Kimura, i rappresentanti dei custom show Suryanation Motorland (Indonesia) ed Emirates Abu Dhabi (Dubai); il Country manager Italia di Metzeler, Francesco Pietrangeli, che ha presentato il nuovo pneumatico Cruisetec per le custom; e Dino Romano, costruttore della Open Eyes Dream, moto alimentata a gas che ha inseguito il record di velocità a Bonneville. VOLA IN GIAPPONE IL MBE AWARD 2019 Quando si torna dal Motor Bike Expo, la prima domanda che fanno gli amici è sempre la stessa: qual era la moto più bella? A eleggerla è stata la giuria del MBE Award, il contest che premia la migliore costruzione artigianale del Salone. Quattro i giudici di assoluta autorevolezza: l’ospite speciale Shinya Kimura, i custom builder Cory Ness e Fred Kodlin, più il responsabile dello Styling di Harley-Davidson, Ray Drea. Per loro e per molti appassionati, riuniti sotto il main stage del Padiglione 1, ha vinto la Speedster costruita dall’officina Suicide Customs, un pezzo di bravura pensato e realizzato intorno a un motore bicilindrico Harley-Davidson Sportster 1.000 cc. Più che da un’officina, la Speedster sembra uscita da una gioielleria: il chopper old school in alluminio lucidato è stato costruito da Koh Sakaguchi, quasi interamente a mano. Anche il motore è stato finemente alettato, secondo la cifra stilistica della Speedster. Suicide Customs ha sopravanzato di un solo voto il chopper Newasa, molto simile per forme e filosofia, realizzato dal fuoriclasse milanese Andrea Radaelli / Radikal Chopper. A dimostrazione che il contest è stato molto serrato, pochi i punti che hanno separato le prime due dalle altre otto contendenti. In ordine di piazzamento: la Veloce di Hazard Motorcycles, la BMW R100 GS di Stile Italiano, la Diva di Gallery Motorcycles, la splendida Harley-Davidson WL del ’47 di Suryanation da Giacarta, Indonesia; e poi la NSU grass track di Abnormal Cycles a pari merito con la Atlantis degli spagnoli di Crazy Dreams; e poi la Triumph con carrozzeria battuta a mano da Metalbike Garage e la “special per Genova”, la Imperiale di CMC Motorcycle. Al polso di Koh Sakaguchi è stato allacciato il bracciale commemorativo con il logo MBE firmato Silverbone. Dopo la cerimonia condotta da Omar Fantini e Carlo Bartalini, anche l’influencer Cristina Buccino ha voluto eleggere la sua “più bella del reame” salendo direttamente in sella alla sua preferita: la slanciata Atlantis disegnata e costruita dal Crazy Dreams Garage a Maiorca. MAX PEZZALI ALLO STAND METZELER
Nel pomeriggio allo stand Metzeler il cantante Max Pezzali ha incontrato il pubblico di fan e appassionati del mondo Harley-Davidson. Ideatore di programmi televisivi, popstar e dealer Harley-Davidson a Pavia, Pezzali ha esposto la sua ultima Special, un Dyna “club style” con livrea color oro e dettagli molto sportivi. In occasione della sua presenza allo stand Metzeler, Max ha incontrato anche i customizer statunitensi Zach e Cory Ness, ospiti abituali di Motor Bike Expo, e Shinya Kimura. KODLIN DA’ LA SCOSSA Proprio il tedesco Fred Kodlin ha portato al Pad. 1 la sua “Togetherness”, ultimata solo 12 ore prima nella sua officina di Essen. Una bagger rivoluzionaria, perché è a propulsione totalmente elettrica. Il pacco batterie è alloggiato dove tradizionalmente si trova il motore e, secondo Kodlin, assicura ben 380 km di autonomia, con l’accelerazione di una sportiva stradale. La potenza del motore elettrico è trasmessa alla ruota posteriore tramite cinghia. La “Togetherness” è stata pensata e commissionata dal fashion brand Birds of Love. RADIKAL CHOPPER A proposito di custom e di customizzatori radicali, al Pad. 1 il pluripremiato MBE Andrea Radaelli, in arte Radikal Chopper, ha presentato la sua ultima creazione Newaza, costruita intorno a un motore Harley-Davidson Shovelhead del 1971. “Una creazione artigianale al 100%, persino il telaio è stato fatto in casa e non c’è nessuna parte acquistata”, ha sottolineato Radaelli. Che con questo chopper si è superato per ricerca dei dettagli ed eleganza. Il freno a tamburo posteriore e il cambio manuale strizzano l’occhio alle ultime tendenze d’ispirazione giapponese. Il mondo biker del Padiglione 3 Il padiglione 3 è tradizionalmente il luogo in cui, tra i tanti stand presenti, si può strappare l’affare imperdibile o reperire il ricambio introvabile per la propria motocicletta. Pur non rinunciando al ruolo di contenitore e vetrina per ricambisti e rivenditori di abbigliamento e pelletteria, quest’anno il pad. 3 è impreziosito da una serie di presenze colorate e prestigiose. A partire dallo stand di 70’s Helmets, in cui il titolare Fabrizio Caoduro e il suo staff espongono la collezione di caschi metalflake fatti a mano e due special pluripremiate nell’edizione 2018 di MBE. Per proseguire con due nomi storici del custom italiano come il pinstriper Ettore “Blaster” Callegaro e Boccin Custom Cycles, entrambi dalla provincia di Venezia. Ancora al padiglione 3 si incontrano le Special in lizza nel FXR Dyna Show,
presentato da King Bado e Kirk Taylor. Il “club style” di queste Harley FXR e Dyna anticipa al MBE una tendenza destinata a spopolare anche in Italia. La rivista Bikers Life espone al pubblico una parata di special raccolte tra i migliori customizer ed è ispiratrice di una Kawasaki presentata al Padiglione 5, la Z900RS Bikers Life Project. La naked quattro cilindri è stata rivista in collaborazione con numerosi partner commerciali, sottolineando l’attenzione della Casa di Akashi verso un mercato che richiede possibilità sempre maggiori di personalizzazione. Ancora Kawasaki, ma stavolta KX 450, la special da cross “Core 3D” concepita dal bellunese Alvaro Dal Farra. Il freestyler ne ha rivisto completamente la componentistica e realizzato le sovrastrutture con tecnologia di stampa 3D. DOPO 62 ANNI TORNA IN PISTA MOTO GUZZI “Non è un’operazione-nostalgia, semmai un’operazione-passione”. Così Davide Zanolini, Direttore Marketing e Comunicazione del Gruppo Piaggio, ha fotografato il Trofeo Moto Guzzi Fast Endurance 2019, campionato monomarca pronto al debutto. Gli ha fatto eco Giovanni Copioli, Presidente Federmoto: “Abbiamo realizzato il sogno di riportare in pista il marchio Moto Guzzi. Sarà un trofeo molto accessibile sia dal punto di vista dei costi, sia della formula sportiva. Tutto con l’obiettivo di appassionare nuovi velocisti”. Protagonista del trofeo la V7 III Stone. Cinque le prove in calendario, da aprile a ottobre 2019, sulle piste di Varano, Vallelunga, Magione, Adria e Misano. Dopo la partenza stile Le Mans, ciascuna gara si svilupperà sulla durata di 60 minuti e dovrà essere affrontata da equipaggi composti da due piloti. Una formula di grande suggestione che garantisce spettacolo, offrendo la possibilità ai partecipanti di economizzare le trasferte. Le classiche bicilindriche saranno equipaggiate con un kit racing sviluppato da Guareschi Moto, che porta la potenza a 56 Cv e comprende modifiche estetiche e un primo treno di gomme Pirelli racing, appositamente sviluppate. URBAN ENDURO PER TUTTI Fango, sassi, tronchi: non sembra, ma è Veronafiere. Sulla pista di circa 400 metri dell’area esterna sono cominciate le esibizioni di Urban enduro, curate dal Moto club Bisso Galeto. Una ventina circa di piloti si esibiranno nella categoria Open, aperto a ogni motorizzazione e cilindrata. Annunciata la presenza di Simone Bertazzon e Pietro Collovig, campioni di Enduro del Triveneto. Nei prossimi giorni
l’attività sarà affiancata dal Minicorso di enduro e dalle prove per bambini di 7/9 anni sotto la guida del tecnico federale Fabio Tessari. IL PRESIDENTE ANCMA A MBE Non ha mancato di visitare Motor Bike Expo il presidente di ANCMA-Confindustria (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) Andrea Dell’Orto. Dopo l’incontro con gli organizzatori Francesco Agnoletto e Paola Somma, nello stand del pad. 5 Dellorto ha messo alla prova Agnoletto e il presentatore MBE Omar Fantini nella sfida “Monta il carburatore”. Missione compiuta con successo per il primo, mentre il secondo si è limitato a smontarlo… NEL NOME DEL SIC Allo stand Dellorto si è visto Paolo Simoncelli, venuto per la prima volta a VeronaFiere per la presentazione della stagione sportiva 2019 del Misano World Circuit “Marco Simoncelli”. Per lui il MBE è stata “una sorpresa totale. Pensavo di trovare un mercatino, poi a tre chilometri dalla fiera sul navigatore ho letto 27 minuti di percorrenza… Ho cominciato a capire che forse le informazioni che mi avevano dato tempo fa non erano giuste. È un salone bellissimo, con tanti appassionati. Se c’è una moto che porterei a casa? Ho già quelle di Marco e mi bastano”. LA SARTORIA SOCIALE Una “prima volta” al Motor Bike Expo per Social Chic, la sartoria solidale invitata da MCJ nel suo stand del pad. 2. A MBE ha presentato una collezione di abiti pensati per il pubblico della moto. “La dinamicità è un punto di forza della nostra struttura”, ha dichiarato Irina Biafore, vicepresidente di Mondo Donna Onlus. “Siamo qui anche per cercare lavoro per la nostra sartoria, in un contesto particolarmente interessante come il Nordest; oltre che per sponsorizzare e raccogliere fondi per i nostri sportelli antiviolenza “Chiama chiAMA”, ora in tutta l’Emilia Romagna, ma speriamo presto in tutta Italia. Sappiamo che tra i motociclisti la solidarietà è un grande valore”. EASY RIDER TO USA Per il suo 50° compleanno Luca Trebbi sognava di regalarsi un chopper rigido da sogno e partire per un viaggio attraverso gli States. Grazie al supporto a 360° di
American Specialist, l’appassionato ha potuto costruire la moto così come la desiderava, immatricolarla in Italia e poi spedirla Oltreoceano per affrontare un viaggio di 18.000 km in circa 45 giorni. L’avventura di Luca e della sua “Desert Mist”, questo il nome della moto, sono stati raccontati al pubblico del Main Stage del Padiglione 1. Realizzato questo sogno, Luca non si ferma qui: altri continenti lo attendono a cavallo del suo chopper. AREA OFF-ROAD: PILOTI IN PASSERELLA Molti i piloti che anche oggi sono passati a Verona, soprattutto nell’area off-road, per salutare gli amici e dare un’occhiata alle tante proposte: nuove gare, iniziative turistiche, novità del settore moto, quad e SidebySide. Dopo il campione del mondo di Enduro Andrea Verona, che proseguirà fino al 2020 la collaborazione con il team TM Racing Factory, quelli di Livio Metelli, Giacomo Vismara, Emanuele Ravazzini, Massimo Doretto, Alberto Marcon – copilota di Stefano Rossi all’Africa Eco Race – sono solo alcuni dei nomi prestigiosi accorsi venerdì nei padiglioni dell’MBE. Nel salotto bianco dell’Africa Eco Race si sono intrattenuti anche alcuni dei protagonisti della gara appena terminata sulle rive del Lago Rosa, primo fra tutti Franco Picco, portacolori MBE. COSA SUCCEDE SABATO Nell’area off-road (pad. 7) il programma del sabato si aprirà alle 10.00 con la visita di Paolo Ceci e riprenderà alle 14.00 con la presentazione del Circuito del Sebino, la più recente creatura di Alessandro “Ciro” De Petri e del Moto Club Sebino. È una manifestazione di mototurismo che si svolgerà il 9 giugno con partenza e arrivo a Lovere. Alessandro Botturi e Franco Picco racconteranno al pubblico la loro avventura nell’Africa Eco Race, con un finale a sorpresa per tutti i presenti. Insieme ai portacolori MBE anche Simone Agazzi, terzo assoluto; e poi, oltre a Paolo Ceci e alla moglie e navigatrice Sara Bioli, al via con il loro Polaris 1000, così come l’equipaggio veronese di Graziano e Michelangelo Scandola. In attesa di conferma la partecipazione di Maurizio Cecconi e Luciano Pegoraro, assicurata quella dei piloti del team Energia&Sorrisi, primo tra tutti Giampietro Dal Ben, protagonista dell’ultima speciale al Lago Rosa. Al Pad. 7 le presentazioni del Team Rosso Corsa nel CIV 2019 e del Trofeo Electric Bike 2019 Super Soco. Nello stesso padiglione le premiazioni dei trofei R1 Cup,
Yamaha R 125 Cup, Italia Naked Zone 2018 e i premi speciali CIV 2018. Alle 13.00, nello stand Federmoto, la presentazione dei calendari Mototurismo 2019. Ancora al Padiglione 7, dalle 14.30 le presentazioni delle moto 2019 del Team Pedercini Racing e GRT Yamaha Team, che correranno nel Mondiale Superbike. Alle 18.00 premiazione di Mosquito’s Way. Nelle aree esterne si avvicenderanno la Scuola guida moto di Lucchinelli (B1), gli spettacoli di Stunt Show e la Stunt Competition internazionale (Motul Arena), mentre nell’area B2 proseguirà il terzo trofeo Urban Enduro. Dalle 10 nell’area C i campioni del Drifting e le esibizioni di Quadrift, Autocorss e Motard per poi lasciare spazio alla Mosquito’s Way Grand Tour 2019, la pazza competizione per cinquantini capeggiata dagli showman Piero Pelù, DJ Ringo e Giovanni Di Pillo Al Pad. 4 nello stand Moto Guzzi alle 11 si svolgerà il talk show “L’Aquila torna in pista”, un approfondimento sul nuovo trofeo Moto Guzzi Fast Endurance 2019 insieme ai fratelli Guareschi. Sul main stage del Padiglione 1 alle 15.00 è atteso lo scrittore-motociclista Roberto Parodi per la presentazione del suo ultimo romanzo, “Tropico dei perdenti”, che narra le nuove avventure del motociclista Scheggia già incontrato tra le pagine dei suoi romanzi. A seguire la presentazione dei viaggi del tour operator Kanaloa. Per gli amanti della customizzazione il programma del pad. 4 prevede alle 16.00 la premiazione del “Ferro dell’anno” nello stand della rivista Ferro Magazine; al pad. 3 sarà assegnato il trofeo dell’FXR Dyna Show Contest. Nel pad. 8 le esperienze di guida sul tracciato indoor realizzato per la pit-bike elettrica ThunderVolt NK-E, con tester d’eccezione dal mondo delle corse e dello spettacolo. www.motorbikeexpo.it Due giovani sambenedettesi, Stefano e Marino del “Bombay Street Garage”, al Motor Bike Expo
Motor Bike Expo, giornata d’apertura 2019 all’insegna dei grandi campioni Motor Bike Expo 2019, Veronafiere, 17/20 gennaio 2019 La leggera pioggia non ha rallentato l’afflusso di pubblico né raffreddato la passione Prima mondiale per la ThunderVolt NK-E, la pit bike elettrica di Loris Reggiani Verona, 2019-01-17 – Nonostante la lieve pioggia (ospite peraltro inconsueta), caduta su Verona nel pomeriggio, la prima giornata di Motor Bike Expo 2019 ha registrato un notevole afflusso di pubblico in un clima di autentico entusiasmo. Oltre all’esposizione della produzione di serie della grande industria mondiale e dei migliori customizzatori italiani ed esteri, è stata anche la presenza di alcuni straordinari campioni e protagonisti del motociclismo sportivo a far impennare la passione. In sella alla ThunderVolt NK-E, la pit bike elettrica presentata a MBE 2019 in prima mondiale dal suo artefice Loris Reggiani (insieme ai soci Bruno Greppi e Giuseppe
Sassi), si sono infatti esibiti lo stesso Reggiani insieme a Loris Capirossi (tre volte campione del mondo) e Alessandro Gramigni (un titolo iridato); nei padiglioni la folla ha potuto incontrare Marco Lucchinelli, Fausto Ricci e il dottor Claudio Costa; l’inventore della Clinica Mobile ha confermato che sta completando la lavorazione del film autobiografico “Voglio correre”. La premiere si terrà a Firenze il 29 maggio, alla viglia del GP del Mugello. A tagliare il nastro di MBE 2019, insieme ai suoi artefici Paola Somma e Francesco Agnoletto (che festeggiano 25 anni di attività nel settore), sono stati il Presidente di Veronafiere Maurizio Danese, Elisa De Berti, assessore ai Lavori Pubblici, Infrastrutture e Trasporti della Regione Veneto, il vicepresidente della Provincia di Verona David Di Michele e l’assessore Comunale alla Sicurezza e alle Partecipate Daniele Polato. La cerimonia ha visto la partecipazione di un’ampia rappresentanza delle Istituzioni locali ma anche di Cristiano Militello, di Striscia la Notizia, che ha raccontato della sua passione per le due ruote a motore , coltivata fin dall’adolescenza. MOTOR BIKE EDUCATION La prima giornata del Motor Bike Expo di Verona è partita con la sesta edizione del workshop Motor Bike Education: hanno partecipato gli studenti di 16 scuole superiori da Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna. I docenti sono stati Aurelio Longoni, team manager della Regina Catene, che ha presentato la storia dell’azienda e del prodotto sin dagli esordi. A seguire l’Associazione Motociclisti Incolumi ha parlato di sicurezza stradale, mentre hanno emozionato gli interventi del customizzatore e pilota Dino Romano e del designer torinese Angel Lussiana e del suo team. Gli studenti del Politecnico di Milano hanno illustrato il progetto Polimi Racing Factory, che li ha visti protagonisti della sfida mondiale di velocità sul circuito di Aragon. A concludere la personal trainer Veronica Gullotta ha parlato dell’importanza della corretta preparazione fisica al motorsport. IN PISTA LA THUNDERVOLT N-KE La folgorazione arrivò al kartodromo del cugino: Loris Reggiani capì che mancava la pit bike elettrica giusta per divertirsi su un piccolo circuito. La svolta definitiva con la nascita del figlio, al quale vorrebbe lasciare un mondo più pulito. Così, con i soci Giuseppe Sassi e Bruno Greppi è nata la ThunderVolt N-KE. Il suo motore elettrico da 4 kW oltrepassa gli 80 kmh. Telaio in tubi, forcella
upside-down, freni a disco, estetica da naked in formato ridotto, la ThunderVolt ha richiesto due anni di progettazione. Come ha sottolineato con una battuta lo stesso Reggiani, “ha tutto: manca solo il tappo della benzina”. L’ARTE DEL CHOPPER: BOCCIN CUSTOM CYCLES Lorenzo “Boccin” e la moglie Tella, in arte Boccin Custom Cycles, sono una presenza immancabile a MBE. Quest’anno, fra le altre novità, hanno svelato il chopper Archangel dinanzi a una platea entusiasta, madrina d’eccezione Paola Somma. È un chopper che include una storia emozionante: è stato costruito su richiesta intorno a una baionetta, cimelio della Prima guerra mondiale regalato al proprietario dal nonno. La Archangel è realizzata su base Harley-Davidson Shovelhead del 1967: centinaia i dettagli fatti a mano, mentre la verniciatura vanta preziose grafiche in foglia d’oro. 40 ANNI DI ASSO SPECIAL BIKE Da pioniere a veterano del custom italiano: Carlo Colombo di Asso Special Bike celebra a Verona 40 anni di attività presentando la “full custom” Kraken. Si tratta di una special radicale dalle quote ciclistiche e dettagli tecnici impressionanti, a partire dal cerchio anteriore da ben 32” che ha richiesto uno pneumatico costruito appositamente negli USA. Intorno al propulsore RevTech da 2.000 cc, Colombo ha realizzato artigianalmente un telaio in alluminio e sovrastrutture in fibra di carbonio. LE SPECIAL E I CUSTOMIZZATORI DEL PADIGLIONE 4 Il padiglione 4 del MBE ha preso forma intorno alla filosofia delle cafe racer, alla quale nel tempo si sono aggiunte roadster, scrambler e tracker in tutte le declinazioni, fra classico e moderno. E ci sono naturalmente i personaggi che le hanno ideate e costruite, unici come le loro creazioni. Il riferimento storico del Pad. 4 è anche il padrone di casa, il veronese Mr Martini: “Quest’anno ho voluto raccontare i miei 25 anni da costruttore inserendo le mie special in un finto cantiere allestito con assi e tubi. Ma l’importante è sempre il quadro, non la cornice”. C’è molto da vedere anche nello stand del blog australiano Pipeburn. Nella decina di moto esposte spicca la Spitfire di VTR Customs, che ha corso nel campionato Sultans of Sprint 2018. Accanto, lo stand della rivista Moto Heroes (con annessa barberia
Bullfrog) sfoggia la Triumph Pagan Gold, costruita da Chopworks. Il mensile Ferro ha schierato le candidate al Ferro dell’Anno; special guest la Hurakan di FMW Motorcycles, la Harley vincitrice del 1° premio Cafe Racer al campionato del mondo custom AMD di Colonia. Le special dell’officina milanese CMC Motorcycle fanno ala alla “Imperiale”, la Moto Guzzi che sarà venduta in beneficenza per gli sfollati del Ponte Morandi. Un’area a forte connotazione Guzzi anche quella degli stand di Guareschi Moto (che espongono la nuova GC Corse) e del noto customizzatore pescarese Filippo Barbacane di Officine Rossopuro. Un altro nome storico del Motor Bike Expo, Stile Italiano, ha svelato al MBE la Ducati Rino Caracchi Tribute, che insieme a Giorgio Nepoti fu l’anima dell Scuderia NCR di Bologna. La special evoca il fascino delle corse di una volta ed è stata costruita intorno a un bicilindrico Desmo 1000 ex Mike Hailwood Replica degli anni Ottanta. Completano l’elenco dei customizzatori del Pad. 4 gli specialisti della lamiera Metal Bike Garage e una serie di nomi da tenere d’occhio: Apache Custom, Bottega Bastarda, Motorecyclos, Officina Boldi, Officine 08 e One Off, Bombay Street Garage. LE SPECIAL “UFFICIALI” Da non perdere allo stand Harley-Davidson l’esposizione in prima assoluta delle special partecipanti alla “Battle of the kings”, costruite dai dealer con l’utilizzo di accessori originali. Sensibile all’argomento anche Honda Italia, che nel suo enorme stand del Pad. 5 espone le special su base CB1000R realizzate dalle concessionarie italiane. Con “Faster Sons Garage”, Yamaha Italia mira a valorizzare il talento della rete ufficiale pubblicandone le special sul proprio sito web. Nello stand sono esposte la XSR700 XTribute, la XT500 e la NOVE, realizzata su base XSR900. SOGNANDO LA 200 MIGLIA In pieno inverno, una gara di Endurance disputata in un tramonto estivo siciliano sembra uno splendido miraggio sportivo. Invece la 200 Miglia Triskell Cup è una realtà che prenderà il via nella serata di sabato 13 luglio nella splendida cornice dell’Autodromo della Valle dei Templi a Racalmuto (AG). L’ha presentata l’organizzazione curata dalla R3+ nello Sport Stage, al Pad. 7. FEDERMOTO PREMIA LE IRON TOURING
Puoi anche leggere