Due giovani sambenedettesi, Stefano e Marino del "Bombay Street Garage", al Motor Bike Expo - Il Mascalzone

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Due giovani sambenedettesi, Stefano e Marino del "Bombay Street Garage", al Motor Bike Expo - Il Mascalzone
Due giovani sambenedettesi,
Stefano e Marino del “Bombay
Street Garage”, al Motor Bike
Expo
Verona, 2019-01-17 – Il sogno di due ragazzi di San
Benedetto, Stefano e Marino, nasce una sera d’estate, qualche
birra e un po’ di musica.

In quel momento la radio passa “Long Way” dei 77 Bombay
Street; da lì battezzeranno il loro “Bombay Street Garage“.

Cominciano entrambi a trasformare sotto casa, nel tempo
rubato al lavoro e allo svago, ferrivecchi in motociclette
speciali: la prima loro moto, (una Honda Four) e da quel
momento sono sempre più numerose le loro creazioni fino alla
“EN ? GMA“.

Le soddisfazioni in questi anni sono così tante da portarli
ad uno dei grandi eventi motociclistici internazionali che si
svolge al “Motor Bike Expo” di Verona Fiere, dal 17 al 20
Gennaio 2019.
Due giovani sambenedettesi, Stefano e Marino del "Bombay Street Garage", al Motor Bike Expo - Il Mascalzone
Anche la redazione di Il Mascalzone è presente   per
documentare gli aspetti peculiari dell’evento.

BOMBAY STRETT GARAGE
Due giovani sambenedettesi, Stefano e Marino del "Bombay Street Garage", al Motor Bike Expo - Il Mascalzone
Due giovani sambenedettesi, Stefano e Marino del "Bombay Street Garage", al Motor Bike Expo - Il Mascalzone
Due giovani sambenedettesi, Stefano e Marino del "Bombay Street Garage", al Motor Bike Expo - Il Mascalzone
Motor Bike Expo preview 2019

È lunedì.. inizia la settimana di MBE 2019????Da giovedì
Verona diventa la capitale dei motori!Qui è tutto pronto.. e
voi siete carichi?!?????????#MotorBikeExpo #MBE2019 #Verona

Pubblicato da Motor Bike Expo su Lunedì 14 gennaio 2019

Motor Bike Expo, giornata d’apertura 2019 all’insegna dei
grandi campioni
Due giovani sambenedettesi, Stefano e Marino del "Bombay Street Garage", al Motor Bike Expo - Il Mascalzone
Motor    Bike    Expo:     i
customizzatori     italiani
dominano   le   classifiche
nazionali e internazionali
                 Motor Bike Expo 2019, Veronafiere, 17/20 gennaio 2019

  Si conclude con le premiazioni dei bike show il Salone della moto a Veronafiere

       Il pubblico premia il Motor Bike Expo 2019 con una folla record: 170.000 i

                                          visitatori

Verona, 2019-01-20 – In una Verona invasa dai motociclisti, si è svolta la quarta e

ultima giornata di Motor Bike Expo 2019. Un’edizione memorabile per il Salone

internazionale dedicato agli appassionati più puri che, all’undicesimo anno a

VeronaFiere,    ha    raggiunto   i    170.000   visitatori    migliorando     il   risultato

dell’edizione 2018. L’affluenza di pubblico è stata ovviamente più massiccia nel

fine settimana (con un sabato da record), mentre le prime due giornate hanno

confermato i livelli dell’anno precedente risultando particolarmente favorevoli sia

per gli operatori sia per chi ha voluto dedicarsi a una visione più approfondita

delle moto esposte.

La marea di appassionati ha promosso l’offerta complessiva di Motor Bike Expo,

articolata su 8 padiglioni per circa 80.000 metri quadrati di superfice espositiva e

oltre 20.000 metri quadri di aree esterne che hanno ospitato gare ed esibizioni.

Sono   stati   apprezzati   sia   la    produzione     di   serie,   sia   l’universo   delle

personalizzazioni, in cui MBE appartiene all’élite mondiale. Al successo complessivo

hanno contribuito la serie di presentazioni (alcune in anteprima assoluta) di moto,
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iniziative e campionati e poi premiazioni, incontri, raduni e altri eventi; riuscito

anche un primo esperimento di apertura prolungata, effettuato il sabato sera.

Maurizio Danese (Presidente Veronafiere): “Motor Bike Expo chiude un’altra edizione

all’insegna della crescita, raggiungendo per la prima volta le 170mila presenze.

L’apertura del giovedì è stata confermata anche quest’anno e si sta caratterizzando

come giornata b2b per gli operatori, mentre gli appassionati hanno apprezzato molto

la novità della serata di sabato. Il salone ha trovato in Veronafiere il partner e

il contesto ideale per diventare evento internazionale, leader del settore, e

continueremo a lavorare su questa strada per svilupparne le ulteriori potenzialità,

sempre insieme agli ideatori e organizzatori del format, Francesco Agnoletto e Paola

Somma”.

Francesco Agnoletto: “Dopo 25 anni di attività in questo settore, aggiungere ancora

numeri è motivo di enorme soddisfazione. Come ho già avuto modo di dire, quando

abbiamo iniziato mai mi sarei immaginato di poter arrivare a risultati simili. Per

questo continueremo a lavorare come abbiamo fatto finora per far crescere le nostre

iniziative sia sotto il profilo della qualità che della loro consistenza”.

Paola Somma: “Continuiamo a registrare piena soddisfazione e consenso da parte degli

espositori e degli operatori e questa è la prima, grande gratificazione. Motor Bike

Expo 2019 ha poi confermato il suo livello internazionale sia attraverso le

partnership con importantissime manifestazioni di ogni parte del mondo, sia grazie

alla presenza di ospiti provenienti dall’estero che ormai ogni anno confluiscono su

Verona per prendere parte all’evento”.

Dall’enorme mole di attività svolte in quattro giorni spicca l’elevatissimo livello

delle moto personalizzate esposte nell’area custom e l’altrettanto qualificato

parterre di ospiti che le ha giudicate nei vari contest, con presenze internazionali

di spicco in entrambi i settori. Emerge anche la presenza di grandissimi piloti del

passato e del presente, dai campioni mondiali di Velocità Capirossi, Cadalora,

Locatelli, Gramigni, Lucchinelli e Melandri; agli eroi dei rally africani Alessandro

Botturi e Franco Picco.

Ancora protagonista lo sport con le premiazioni dei campionati di velocità Dunlop

Cup e Trofeo Italiano Amatori e le presentazioni delle edizioni 2019 dei due

challenge; e la presenza nell’area off-road dei rallisti Paolo Caprioni e Roberto

Boano (insieme ovviamente a Franco Picco). Nel padiglione 8, sulla ThunderVolt NK-E,
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la moto elettrica di Loris Reggiani, hanno letteralmente dato spettacolo alcuni

“giovani leoni” come Marco Bezzecchi, 20 anni, 3° nel mondiale Moto3; Elia

Bartolini, 15 anni, pilota dello Sky VR 46 Junior Team, che disputerà il CIV nella

Moto3; e Alessio Salaroli, campione italiano minimoto Open B. Ha sorpreso tutti

anche Riccardo Errani, che dalla pista di drifting auto ha raggiunto il tracciato

indoor per le e-bike, è montato in sella alla NK-E e non l’ha “mollata” fino a che

non si è scaricata la batteria facendo segnare tempi che hanno sorpreso ed

impressionato tutti.

I BIKE SHOW

La   giornata   conclusiva   del   lungo   weekend   del   Motor   Bike   Expo   è   stata

tradizionalmente occupata dall’assegnazione dei Magazine Award, premio organizzato

da Motor Bike Expo e assegnato da giornalisti stranieri alle migliori special

dell’esposizione, e dalle premiazioni dei contest organizzati dalle riviste e, per

la prima volta quest’anno, dalle stesse community internazionali di customizzatori.

Tra le cerimonie più attese, anche quella del pomeriggio sul Main Stage del

padiglione 1 per il Bike Show di LowRide, la rivista leader del settore custom e

special in Italia. Fra i numerosi riconoscimenti assegnati, il Best of Show che per

la prima volta è stato aggiudicato ex-aequo ai giapponesi Suicide Cycles e

all’officina milanese Radikal Chopper, con due chopper solo apparentemente simili

che nel MBE 2019 hanno razziato i premi dei vari contest.

Il ruolo internazionale di Motor Bike Expo è stato sottolineato anche dalla

partnership con il festival indonesiano Suryanation Motorland. “La scena custom

indonesiana ha una storia giovane e noi vogliamo far vedere agli appassionati del

nostro Paese cosa accade nel mondo, specialmente al Motor Bike Expo che riteniamo

essere la migliore manifestazione dedicata a questo mondo” hanno dichiarato gli

organizzatori, che hanno assegnato a Verona un montepremi complessivo di 8.000 euro.

Per Suryanation Motorland la miglior special di MBE è stata la Deeva dell’officina

bresciana Gallery Motorcycles. Si tratta di una racer old school realizzata intorno

a un motore Harley-Davidson del 1920: a essa l’onore di rappresentare l’Italia nella

Final Grand Battle Suryanation Motorland, che si terrà a Giacarta in ottobre.

Per la terza edizione del Ferro Honda Award, presso lo stand Honda al pad. 5, è

stata premiata la special di Maurizio Carraro dell’officina Imbarcadero 14 Venice.

Si tratta di una scrambler aggressiva realizzata sulla base della tuttoterreno
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monocilindrica Honda SLR 650, dotata di carrozzeria monoscocca e generosi pneumatici

tassellati. L’officina veneziana vince una Honda CB1000R nuova fiammante, con

l’impegno di farne una special che sarà esposta negli stand della casa alata nel

corso delle manifestazioni fieristiche del 2019.

Nel pomeriggio, ancora sul Main Stage del pad. 1, sono stati assegnati i Metzeler

Award Motor Bike Expo 2019. Per l’occasione è stata formata una giuria composta da

stampa specializzata e addetti ai lavori con la partecipazione di Max Pezzali, per

scegliere le più belle special equipaggiate dagli pneumatici Metzeler. Primo

classificato è stato il full custom J One di MS Artrix, di proprietà di Jimmy

Ghione, che ha vinto un set di pneumatici Metzeler Cruisetec. L’atelier valdostano

ha dichiarato che li utilizzerà sulla special che è in procinto di costruire per

l’olimpionico di scherma Aldo Montano.

IL SUCCESSO DELLO SHORT TRACK INDOOR

È una scommessa vinta, l’ovale di short track indoor su cemento allestito nel

padiglione 8, una “prima volta” a livello europeo. Ogni giorno dai 60 agli 80

appassionati hanno infilato casco e protezioni per divertirsi nell’ovale sulle YCF

Sunday Motors da 150 cc; e nella pista accanto sulle ThunderVolt elettriche.

Soddisfazione particolare per il tecnico federale Marco Belli e i tre istruttori

della Di Traverso School: “Abbiamo notato un crescente interesse anche fra i

giovani, è un buon segno. E merito a MBE per aver creduto in questa disciplina”.

Oltre alla decina di piloti del trofeo di flat track Over The Top (vincitore Danilo

Seclì su Honda Dominator), sono passati a divertirsi anche diversi campioni di

velocità e fuoristrada. Il più veloce di tutti è stato Elia Bartolini, 15 anni,

pilota dello Sky VR46 Junior Team; e poi il campione italiano e vincitore della

Coppa del Mondo 2018 Francesco Cecchini, il suo predecessore Vittorio Emanuele

Marzotto e ancora Adelio Lorenzin, campione italiano Scrambler. Uno spettacolo nello

spettacolo l’esibizione del 17enne Tom Edwards, campione australiano di Flat track

nella 250 e prossimo pilota del team ParkinGo nel Mondiale Supersport 300 del 2019.

Stunt Competition e Drift Kings Italy Exhibition

Profumo di gomma bruciata, motori spinti al limitatore di giri, visitatori a bocca

aperta: è la Motul Arena (Area A) dove, in collaborazione con Mirabilandia, si è

svolta la quinta edizione della gara internazionale “Stunt Competition”. Il

vincitore è stato il danese Mike Jensen, stunt rider ufficiale sponsorizzato dalla
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Red Bull, che si era imposto anche in semifinale.

Domenica di grande spettacolo e agonismo all’esterno nell’Area C, che ha stupito gli

appassionati con i traversi delle auto impegnate nel trofeo di drifting “King of

Italy”. Il miglior tempo in qualifica era stato del lombardo Massimo Cecchin su

Subaru, ma è stato Alberto Cona su BMW M3 ad aggiudicarsi il titolo della Drift

Kings Italy Exhibition.

MBE A QUATTRO RUOTE

La domenica è la giornata in cui il piazzale di VeronaFiere esplode di colori
pastello. Sono quelli delle carrozzerie delle auto made in USA che la rivista
American Meeting fa convergere al Motor Bike Expo per l’American Kustom Cars
Reunion. Fra una Chevrolet Bel Air, una Cadillac DeVille pinnata e un lowrider
Mercury, nell’area fra i padiglioni 2 e 3 è stato fotografatissimo un mezzo
deliziosamente unico. O quasi, visto che sono rimasti solo tre degli esemplari del
pullmino Volkswagen Transporter “Bulli” modificato a gelateria ambulante. Lo ordinò
un gelatiere belga nel 1967 a una carrozzeria che customizzava l’iconico van sotto
licenza VW. Da una decina d’anni appartiene alla Gelateria Frullallà di Empoli e
gira regolarmente la Toscana. Il gelato più richiesto del MBE 2019? “Una crema
affumicata al sigaro toscano affogata al whisky e al miele”.

                Motor Bike Expo 2019, Veronafiere, 17/20 gennaio 2019

                I BIKE SHOW DI DOMENICA 20 GENNAIO – TUTTI I VINCITORI

          (sono indicati nell’ordine la categoria, il costruttore e la moto)

LOWRIDE

Best of Show: ex-aequo Suicide Customs Inc (Giappone), H-D Sportster Speedster; e

Radikal Chopper, H-D Shovelhead

Chopper: BKB, Pantera

Modified: Vallese Garage, Softail Lowrider.

Bagger: Biker Sheriff, Hydro

Bobber: T4Stephane Grand (Francia), H-D Knucklehead FL

Freestyle: Crazy Dream Mallorca (Spagna), H-D Sportster 883 Atlantis
Best Paint: Biker Sheriff – MS Artrix

Premi Speciali: Biker Sheriff, H-D De Luxe

Cafe Racer: Stile Italiano, Ducati Rino Caracchi Tribute

Scrambler: Shaw Speed and Custom, H-D Sportster 883

Over The Top: Danilo Seclì, Honda Dominator

SURYANATION MOTORLAND

The Greatest: Gallery Motorcycles, Deeva 1920

Championship: Radikal Chopper, Newaza

Modified H-D: Rocket Bobs, Rocker Dyna

Vintage Old School: La Veloce di Hazard

Cafe Racer: Stile Italiano, Rino Caracchi Tribute

Best Engine: Hazard Motorcycle, La Veloce

Best Paint: Motofficina Marinelli

MAGAZINE AWARD

100% Bikers: Rocket Bob, Rocker Dyna

Dream Machines: Gallery Motorcycles, Deeva

Easyriders: Suryanation Motorland, Tosanaji

Madness Photography: Boccin Custom Cycles, Archangel

Sideburn: Luca Sorrentino, Sliding Blue

Vibes: Radical Chopper, Newaza

METZELER AWARD: MS Artrix, J One

www.motorbikeexpo.it
Due giovani sambenedettesi, Stefano e Marino del “Bombay
  Street Garage”, al Motor Bike Expo

Nel sabato di Motor Bike Expo
protagonista è la passione
per la moto
               Motor Bike Expo 2019, Veronafiere, 17/20 gennaio 2019

          Un pubblico record prende d’assalto i padiglioni di VeronaFiere

I piloti dei GP e della SBK di ieri e di oggi danno spettacolo sulla moto elettrica

Verona, 2019-01-19 – Se il giovedì i protagonisti sono stati i campioni dello sport

e venerdì è toccato agli “artisti”, i primattori sulla scena della terza giornata di

Motor Bike Expo 2019 sono stati gli spettatori.

Una marea di appassionati si è riversata su Verona, favorita anche dalle condizioni

meteo molto propizie. L’attesissima festa dei motociclisti ha così raggiunto vette

mai toccate prima. Nel primo pomeriggio il numero dei visitatori aveva già

eguagliato il totale della corrispondente giornata del 2018!

In ogni caso neppure sabato sono mancati i campioni e gli “artisti”. Al Padiglione

8, intorno alla pista disegnata per la ThunderVolt NK-E elettrica di Loris Reggiani,
si è ritrovato un gruppo strepitoso di campioni composto, in ordine sparso, da Nori

Haga (con i figli, anche loro piloti), Roberto Locatelli, Vinicio Bogani, Alex De

Angelis, Luca Cadalora, Alex Gramigni, Gianni Rolando, Bruno Casanova, Sergio

Sgrilli, Virginio Ferrari, Marcellino Lucchi, Marco Lucchinelli, Stefano Caracchi,

Massimo Roccoli e Guido Meda. Nonché un certo Andrea Dovizioso, anche lui qui per

tributare la propria amicizia a Reggiani. E come non citare tra i campioni anche

l’Oro olimpico di scherma Aldo Montano, presente soprattutto nell’area custom, in

versione biker.

Da parte loro gli artisti si sono potuti esprimere nei bike show e negli incontri

che hanno punteggiato la giornata.

Le premiazioni del sabato al Main stage

Sul palco del Pad. 1 del Motor Bike Expo sono stati celebrati i 25 anni di attività

e di partnership ininterrotta dell’officina reggiana Bike Hospital con gli

organizzatori Paola Somma e Francesco Agnoletto. Un riconoscimento è andato anche al

custom builder Carlo Colombo di Asso Special Bike, che nel 2019 festeggia i 40 anni

di attività nel settore. Anche a Shinya Kimura e Ray Drea, ospiti d’eccezione e

giurati dell’MBE Award, un riconoscimento da parte del Salone.

Stesso palco, ma ruoli invertiti per l’assegnazione alla coppia Somma-Agnoletto di

una targa celebrativa da parte della community di customizer iberici Spain Custom

Scene.

Sempre sul main stage è stato presentato un nuovo social network dedicato ai

motociclisti: si chiama Brapper e punta a conquistare un’ampia platea facendo leva

sugli oltre 200 milioni di motociclisti sparsi per il pianeta. A essi Brapper

propone una rete di contatti per condividere informazioni, eventi, supporto tecnico.

E, naturalmente, per scoprire nuovi amici da riunire in una comunità in grado di

vivere insieme la passione per le due ruote.

FXR Dyna Show

Assegnati i premi del contest FXR Dyna Show al padiglione 3: King Bado e Kirk

Taylor, specialisti del “club style” californiano, hanno individuato le più belle

special su base Harley-Davidson Dyna e FXR cavalcando, di fatto, quella che è la più

recente tendenza custom. Sul podio la Dyna di Dynamag Garage Milano e la FXR del

1991 S&S da 1.900 cc di Criminal Dyna. Due piattaforme diverse per trasformare la
bicilindrica americana in un mezzo performante, grazie a propulsori potenziati e

ciclistiche aggiornate.

ALDO MONTANO E MS ARTRIX

Il customizzatore dei VIP: così, scherzosamente, è stato definito Max Gullone,

titolare di MS Artrix dopo che anche Aldo Montano si è rivolto a lui per

personalizzare la sua amatissima 883. Montano si è immerso con entusiasmo nella

bolgia del sabato veronese rivelando grande competenza e passione per le due ruote.

L’ex sciabolatore azzurro, medaglia d’oro olimpica ad Atene 2004, ha raccontato di

aver acquistato proprio lo Sporster affidato a MS Artrix quando aveva 18 anni,

facendosi prestare i soldi dalla famiglia. Nei suoi anni di harleysta ha guidato

anche la V-Rod e una Fat Boy, prima di passare alla Triumph Speed Triple e alla

Yamaha R1. Montano non ha mai perso di vista la prima 883, tornata in suo possesso

dopo rocambolesche vicende e pronta a rinascere sotto le esperte mani di Gullone. E

intanto punta alle Olimpiadi di Tokyo 2020, un obiettivo difficile, ma non

impossibile da raggiungere. Tenendosi in forma anche con la moto.

Kimura e Suryanation premiano Hazard

A volte un gesto semplice racconta molto bene il rispetto e lo spessore umano dei

protagonisti del mondo custom. Anche se non ha vinto l’MBE Award, la “Veloce” di

Hazard Motorcycles ha ricevuto due trofei speciali: il “personal pick” di Shinya

Kimura, ospite d’onore del MBE 2019 e dei customizer indonesiani Suryanation. La

full custom è stata costruita da Matteo Fustinoni in omaggio alla “Smoothless” di

Arlen Ness e alla “Magnum” di Randy Smith, utilizzata per correre a Bonneville negli

anni Sessanta. Fra i tanti dettagli unici, il motore costruito con due V-twin

Harley-Davidson diversi: basamento WL Flathead del 1947 e testate XL Sportster del

1964 elaborate.

Free Spirits & Shaw Harley-Davidson

Free Spirits, azienda vicentina specializzata nella produzione e commercializzazione

di parti speciali per Harley-Davidson, Buell, Triumph e Indian, espone a Verona

(pad. 1) una special realizzata in partnership con il dealer britannico Shaw Harley-

Davidson, noto per la costruzione di special particolarmente performanti. Shaw, già

vincitore dell’AMD World Championship of Custom Bike Building (il campionato

mondiale dei customizzatori), ha messo la propria creatività al servizio degli

specialisti italiani per la realizzazione della FS1200R, una flat tracker su base
Harley-Davidson XL1200 Roadster, che attinge a piene mani dal corposo catalogo Free

Spirits.

Il Ferro dell’Anno

Nello stand di Ferro Magazine del Pad. 4, ressa di appassionati per assistere alla

premiazione-show del contest “Il Ferro dell’Anno”. Customizer professionisti e non

si sono avvicendati sotto lo sguardo attendo dei giurati Nicola Martini, Lorenzo

Fugaroli e Oberdan Bezzi. Il trofeo è stato consegnato dal direttore Fabio Cormio e

da DJ Ringo a Simone Conti Motorcycles, vincitore con una fun bike estrema su base

Buell.

I BOXER CON IL DNA DEL FUTURO

Il padiglione 4 è una miniera di piccoli tesori da scoprire in fatto di special e

preparazioni. Un’autentica sorpresa è stata “The Billet Sting”, il Pungiglione di

alluminio sfoderato dal reparto R&D dell’azienda di filtri DNA High Performance.

Ovvero Dino e Marios Nikolaidis, padre e figlio, che ad Atene hanno costruito la

special futuristica dal forte accento racing su base BMW R nineT con telaio

monoscocca “honeycomb”, leggero e resistente. A parte lo scarico Akrapovic in

titanio e la forcella, la famiglia Nikolaidis ha fatto tutto in casa realizzando una

moto-vetrina invidiabile per la loro azienda.

A pochi metri di distanza, nello stand di BMW Motorrad ha fatto sensazione la R18

Departed costruita dai giapponesi Custom Works Zon. Presentata all’Hot Rod & Custom

Show di Yokohama, questa one-off radicale è costruita intorno alle impressionanti

forme di un motore boxer raffreddato ad aria da ben 1.800 cc. Un’anticipazione di

quello che potrebbe spingere una cruiser BMW del prossimo futuro.

LE NOVITA’ DEL CIV 2019

Il 2019 del Campionato Italiano Velocità riparte dal Motor Bike Expo di Verona e dal

rinnovo della partnership del title sponsor ELF. Le novità non mancano sia nella

classe Moto3, sia Premoto3. Nella prima esordirà lo Sky VR46 Junior Team, che ha

scelto il CIV per far crescere le sue giovanissime promesse, con i Junior Team

Leopard e Aspar. Esordio invece per il RGR TM Racing Factory Team con Kevin Zannoni.

L’entry class del campionato, la Premoto3, dal 2019 utilizzerà un monomotore 250

Yamaha di derivazione crossistica. Airoh sarà ancora casco ufficiale dell’ELF CIV;

si rinnova la partnership con Motor Bike Expo e Toyota. Confermata la formula che
prevede 12 gare divise in 6 round, a partire dalla tappa di Misano il 30 e 31 marzo.

L’ambita vetrina di VeronaFiere ha ospitato anche la presentazione della nuova Honda

NSF250RW del Team Gresini Racing con livrea Total, che sarà affidata ai tre piloti

impegnati nel Campionato Italiano Moto3. Da parte sua, il Team Pedercini Racing ha

svelato la squadra e i piloti impegnati in World Superbike e Supersport.

Stessa pista, stesso mare

Anche il Misano World Circuit “Marco Simoncelli” ha presentato la ricca stagione

sportiva 2019: il circuito ha beneficiato negli ultimi anni di migliorie

infrastrutturali e rappresenta uno dei poli dello sviluppo turistico del suo

territorio. La stagione 2019 vedrà protagoniste il Pata Riviera di Rimini Round del

Mondiale Superbike (21-23 giugno) e il GP Octo di San Marino e della Riviera di

Rimini dal 13 al 15 settembre. Di scena a Misano anche il Motor Legend Festival

(26-28 aprile), il Grand Prix Truck 2019 (25-26 maggio), il DTM (7-9 giugno) e il

Porsche Festival del 5 e 6 ottobre.

Dal Tourist Trophy a VeronaFiere

Nello stand del marchio di abbigliamento inglese Red Torpedo è stato presentato il

libro “Road Racing World” di Marta Cavioli e Diego Mola. Presente uno dei suoi

protagonisti, il pilota britannico Conor Cummins. 32 anni, nativo dell’Isola di Man,

corre il Tourist Trophy dal 2006 e appare nel film “TT-Closer To The Edge”, che

mostra anche la sua celebre, rovinosa caduta al Senior TT del 2010. L’anno scorso

Cummins ha eguagliato il suo secondo miglior piazzamento al TT, il 2° posto nella

categoria Superbike. Se gli si chiede il motivo per cui un italiano dovrebbe andare

almeno una volta nella vita al Tourist Trophy, risponde sicuro: “Perché è la vacanza

più eccitante della vostra vita”.

Una curiosità: Cummins è soprannominato “The Flying Barista”, il barista volante,

perché da qualche anno commercializza il suo marchio di caffè “Coffee Mann” anche

nella caffetteria Conrod’s che ha aperto a Ramsey, sull’isola.

Un buon cliente – e uno che ha preso alla lettera l’invito di Cummins – è

sicuramente Francesco Curinga, 43 anni, il pilota italiano più veloce del Manx GP

2018 in 19’11”, alla media di 190 kmh. Pur essendo qualificato di diritto al TT,

nello stand dello sponsor tecnico SST Motoairbag al Pad. 6 ha annunciato che il

prossimo agosto tornerà a disputare la corsa preparatoria “perché un secondo anno di

apprendistato male non fa su un circuito difficile come quello dell’Isola di Man.
Correrò ancora sulla Honda 600 del team Bemar di Cuneo”. Curinga è uno specialista

delle corse in salita e stradali: oltre al Manx GP è presenza fissa alla NorthWest

200 e nelle gare dell’International Road Racing Championship.

PIÙ SICUREZZA PER I MOTOCICLISTI

Una rapida soluzione al gravissimo problema dei guardrail-killer: l’ha assicurata il

Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli a Graziella Viviano, la

mamma che, dopo la morte della figlia giovane motociclista la scorsa primavera a

Roma, in seguito all’impatto contro una barriera d’acciaio, si sta battendo con

tenacia e grande energia per evitare un ulteriore dispendio di vite umane.

La signora Viviano è salita sul palco del Motor Bike Expo e, davanti ad un pubblico

immenso e sempre più attento, ha raccontato la sua storia e l’incontro con il

Ministro, fino a emozionare l’intero uditorio.

Toninelli ha assicurato tempi brevi e scadenze precise per la nuova norma che, come

si legge in suo post su Facebook, “obbligherà i gestori delle nostre strade a

installare alla base dei guardrail i Dispositivi Salva Motociclisti nei tratti più

pericolosi e con un’alta incidentalità”.

All’incontro veronese hanno partecipato anche l’Associazione Motociclisti Incolumi

(AMI), Motorlab, il Comitato Coordinamento Motociclisti e altre associazioni che

stanno sostenendo Graziella Viviano in questa battaglia. Da sempre attivo sul fronte

della sicurezza dei motociclisti, Motor Bike Expo si conferma particolarmente

attento al tema della pericolosità dei guardrail.

Le moto in uniforme

Se vedete la Polizia Stradale al Padiglione 6, non allarmatevi: è al Motor Bike Expo

per esporre le moto utilizzate per le operazioni di controllo del territorio oggi e

nel passato. Come la veterana Moto Guzzi T5 in uso fino agli anni Novanta. O le

autentiche rarità come la Guzzi V7 sidecar, prodotta in soli tre esemplari per

l’addestramento e le esibizioni della pattuglia acrobatica. O, ancora, il

ciclomotore pieghevole Di Blasi R7 da 50 cc, fornito alla Polizia attorno alla metà

degli anni Ottanta per assicurare la mobilità a terra delle pattuglie operanti a

bordo degli elicotteri. Una curiosità: fra le classiche c’è anche una Harley-

Davidson   sequestrata   nel   corso   di   un’operazione   antidroga   e   riutilizzata

successivamente per attività di repressione del traffico di stupefacenti.
AFRICA ECO RACE

Una gran folla si è ritrovata nella zona “salotti bianchi”, al Padiglione 7, per

l’incontro Africa Eco Race e Motor Bike Expo. Un binomio importante e prezioso, come

ha sottolineato Francesco Agnoletto, che ha spiegato al pubblico perché la

manifestazione di Verona ha deciso di affiancare la gara africana che pochi giorni

fa ha raggiunto Dakar.

Il vincitore Alessandro Botturi, portacolori di MBE, ha ricevuto proprio dalle mani

di Agnoletto un riconoscimento per la vittoria conquistata giorno dopo giorno e per

la soddisfazione regalata a MBE. Da anni la manifestazione veronese appoggia Franco

Picco, al quale nel 2019 ha deciso di affiancare il pilota Yamaha. Decimo assoluto

alla Africa Eco Race, a 63 anni Picco è una vecchia conoscenza dei rally. Moltissimi

i fans accorsi sabato per salutarlo, acclamarlo e soprattutto per scambiare due

chiacchiere prima dei doverosi autografi. Alle sessioni si è sottoposto anche

Botturi, prima alla TucanoUrbano e poi allo stand Yamaha. Non pochi tifosi lo hanno

rincorso nei padiglioni per una foto, un sorriso, una stretta di mano. A premiare i

campioni italiani dell’Africa Eco Race anche Albino Armani, che ha consegnato nelle

mani di Alessandro Botturi, Simone Agazzi – terzo assoluto – e Franco Picco tre

belle magnum di spumante.

La presenza di tanti campioni ha ricreato la magica atmosfera del bivacco dei rally

africani. Oltre ai piloti di oggi Botturi e Agazzi, anche Paolo Ceci, Sara Bioli,

Valdimiro Brezzi, Giovanni Moretto e Giampiero Dal Ben, lo stesso De Petri, Giacomo

Vismara, Bruno Birbes, Aldo Winkler e Maurizio Cecconi hanno raccontato le loro

avventure del passato alla Dakar, regalando agli appassionati presenti momenti

goliardici e divertenti, ma anche spaccati di gare di un tempo, fatte di avventura e

sofferenza.

Fuoristrada, viaggiatori e territorio nel Padiglione 7

Dal mondo delle corse all’area fuoristrada passando per il mototurismo e la

promozione del territorio: il 7 è uno dei padiglioni più ricchi di varietà e temi

offerti. Qui è stata tenuta a battesimo la nuova creatura di Ciro De Petri, il

Circuito del Sebino, che si svolgerà il 9 giugno; già in questi giorni a Verona

arrivano le prime iscrizioni alla manifestazione mototuristica organizzata a Lovere,

con la collaborazione del Moto Club Sebino.

Nello stand del Museo di Peppone e Don Camillo a Brescello è esposta la Moto Guzzi
sidecar 500 del 1938 utilizzata nella serie di film, con due simpatici figuranti nei

panni degli attori Fernandel e Gino Cervi. Qui fanno riferimento anche numerose

associazioni e iniziative benefiche, accanto ai rivenditori di abbigliamento e

accessori e all’area di compravendita di moto usate, allestita in collaborazione con

il portale Moto.it.

LA MOTO? IN CAMPER!

Trigano Spa, presente a MBE con il concessionario vicentino Ercole Gian Pietro al

Pad. 7, espone il nuovo camper mansardato Horon 90 M, pensato e progettato per gli

amanti delle due ruote e realizzato, per l’occasione, con livrea celebrativa della

collaborazione con KTM Italia. Il camper sarà disponibile a scelta su meccanica Ford

Transit o Fiat Ducato e omologato per 4 posti. È caratterizzato da un vano garage

dalla capacità di carico notevole, profondo 193 cm, largo 220 e con altezza di 143

cm estendibile a 182 cm, con una portata massima di 300 Kg. Può quindi ospitare

un’officina mobile con presa elettrica 12 V – 220 V, spazio interno e piani per

attrezzature come compressori e cassette attrezzi, armadi di stivaggio per

attrezzature e abbigliamento sportivo. Il rapporto con KTM inaugurato in occasione

del Salone del Camper si concretizzerà con la presentazione dei camper Trigano sui

campi di gara del Trofeo Enduro KTM 2019. www.motorbikeexpo.it

  Due giovani sambenedettesi, Stefano e Marino del “Bombay
  Street Garage”, al Motor Bike Expo
Motor Bike Expo: arriva dal
Giappone la special più bella
del salone
               Motor Bike Expo 2019, Veronafiere, 17/20 gennaio 2019

   Verona, 2019-01-18 – Arriva dal Giappone la special più bella del salone: è la

                            Speedster di Suicide Customs

Gli “artisti” dominano la scena a MBE 2019, seconda giornata. E il pubblico apprezza

Intenso il programma di eventi ed incontri prima di un sabato ricco di appuntamenti

Se i protagonisti della prima giornata di Motor Bike Expo 2019 sono stati i grandi

campioni della velocità, a “rubare” le luci della ribalta del venerdì ci hanno

pensato i personaggi che fanno dell’estro e della creatività le proprie armi più

efficaci.

Il riferimento è sia a popolarissimi artisti come Max Pezzali, biker di lungo corso

presente in qualità di ospite di Metzeler, o a una show girl del calibro di Alba

Parietti, che ha tenuto a battesimo la V4 Penta di Motul/Officine GP Design; sia ai

agli autori delle special esposte nei padiglioni dedicati al custom.

Il pubblico ha continuato a rispondere con passione al richiamo di MBE, affollando

ancora i padiglioni e le aree esterne dove, grazie alla stabilità delle condizioni

meteo, lo spettacolo è salito ancora di tono in vista del weekend.

Al termine della giornata di apertura, per il quarto anno Motor Bike Expo ha accolto

un folto gruppo di operatori del settore per un aftershow nel pieno centro di

Verona, al Palazzo della Gran Guardia.

Mentre sul palco si sono alternati in una sorta di dinamico talk show amici e ospiti

del salone, sono state presentate tre moto “eccezionali”: la V4 Penta di Officine GP

Design in collaborazione con Motul (madrina Alba Parietti); la Imperiale di CMC

Motocycle, ovvero la “Special per Genova”; e la Core 3D di Alvaro Dal Farra,

ipertecnologica e stilosa realizzazione su Kawasaki KX450.
Altre vedette di una serata dal tono autenticamente internazionale, il guru

giapponese del custom Shinya Kimura, i rappresentanti dei custom show Suryanation

Motorland (Indonesia) ed Emirates Abu Dhabi (Dubai); il Country manager Italia di

Metzeler, Francesco Pietrangeli, che ha presentato il nuovo pneumatico Cruisetec per

le custom; e Dino Romano, costruttore della Open Eyes Dream, moto alimentata a gas

che ha inseguito il record di velocità a Bonneville.

VOLA IN GIAPPONE IL MBE AWARD 2019

Quando si torna dal Motor Bike Expo, la prima domanda che fanno gli amici è sempre

la stessa: qual era la moto più bella? A eleggerla è stata la giuria del MBE Award,

il contest che premia la migliore costruzione artigianale del Salone. Quattro i

giudici di assoluta autorevolezza: l’ospite speciale Shinya Kimura, i custom builder

Cory Ness e Fred Kodlin, più il responsabile dello Styling di Harley-Davidson, Ray

Drea. Per loro e per molti appassionati, riuniti sotto il main stage del Padiglione

1, ha vinto la Speedster costruita dall’officina Suicide Customs, un pezzo di

bravura pensato e realizzato intorno a un motore bicilindrico Harley-Davidson

Sportster 1.000 cc. Più che da un’officina, la Speedster sembra uscita da una

gioielleria: il chopper old school in alluminio lucidato è stato costruito da Koh

Sakaguchi, quasi interamente a mano. Anche il motore è stato finemente alettato,

secondo la cifra stilistica della Speedster. Suicide Customs ha sopravanzato di un

solo voto il chopper Newasa, molto simile per forme e filosofia, realizzato dal

fuoriclasse milanese Andrea Radaelli / Radikal Chopper. A dimostrazione che il

contest è stato molto serrato, pochi i punti che hanno separato le prime due dalle

altre otto contendenti. In ordine di piazzamento: la Veloce di Hazard Motorcycles,

la BMW R100 GS di Stile Italiano, la Diva di Gallery Motorcycles, la splendida

Harley-Davidson WL del ’47 di Suryanation da Giacarta, Indonesia; e poi la NSU grass

track di Abnormal Cycles a pari merito con la Atlantis degli spagnoli di Crazy

Dreams; e poi la Triumph con carrozzeria battuta a mano da Metalbike Garage e la

“special per Genova”, la Imperiale di CMC Motorcycle. Al polso di Koh Sakaguchi è

stato allacciato il bracciale commemorativo con il logo MBE firmato Silverbone.

Dopo la cerimonia condotta da Omar Fantini e Carlo Bartalini, anche l’influencer

Cristina Buccino ha voluto eleggere la sua “più bella del reame” salendo

direttamente in sella alla sua preferita: la slanciata Atlantis disegnata e

costruita dal Crazy Dreams Garage a Maiorca.

MAX PEZZALI ALLO STAND METZELER
Nel pomeriggio allo stand Metzeler il cantante Max Pezzali ha incontrato il pubblico

di fan e appassionati del mondo Harley-Davidson. Ideatore di programmi televisivi,

popstar e dealer Harley-Davidson a Pavia, Pezzali ha esposto la sua ultima Special,

un Dyna “club style” con livrea color oro e dettagli molto sportivi. In occasione

della sua presenza allo stand Metzeler, Max ha incontrato anche i customizer

statunitensi Zach e Cory Ness, ospiti abituali di Motor Bike Expo, e Shinya Kimura.

KODLIN DA’ LA SCOSSA

Proprio il tedesco Fred Kodlin ha portato al Pad. 1 la sua “Togetherness”, ultimata

solo 12 ore prima nella sua officina di Essen. Una bagger rivoluzionaria, perché è a

propulsione   totalmente   elettrica.    Il   pacco   batterie   è   alloggiato    dove

tradizionalmente si trova il motore e, secondo Kodlin, assicura ben 380 km di

autonomia, con l’accelerazione di una sportiva stradale. La potenza del motore

elettrico è trasmessa alla ruota posteriore tramite cinghia. La “Togetherness” è

stata pensata e commissionata dal fashion brand Birds of Love.

RADIKAL CHOPPER

A proposito di custom e di customizzatori radicali, al Pad. 1 il pluripremiato MBE

Andrea Radaelli, in arte Radikal Chopper, ha presentato la sua ultima creazione

Newaza, costruita intorno a un motore Harley-Davidson Shovelhead del 1971. “Una

creazione artigianale al 100%, persino il telaio è stato fatto in casa e non c’è

nessuna parte acquistata”, ha sottolineato Radaelli. Che con questo chopper si è

superato per ricerca dei dettagli ed eleganza. Il freno a tamburo posteriore e il

cambio manuale strizzano l’occhio alle ultime tendenze d’ispirazione giapponese.

Il mondo biker del Padiglione 3

Il padiglione 3 è tradizionalmente il luogo in cui, tra i tanti stand presenti, si

può strappare l’affare imperdibile o reperire il ricambio introvabile per la propria

motocicletta. Pur non rinunciando al ruolo di contenitore e vetrina per ricambisti e

rivenditori di abbigliamento e pelletteria, quest’anno il pad. 3 è impreziosito da

una serie di presenze colorate e prestigiose. A partire dallo stand di 70’s Helmets,

in cui il titolare Fabrizio Caoduro e il suo staff espongono la collezione di caschi

metalflake fatti a mano e due special pluripremiate nell’edizione 2018 di MBE. Per

proseguire con due nomi storici del custom italiano come il pinstriper Ettore

“Blaster” Callegaro e Boccin Custom Cycles, entrambi dalla provincia di Venezia.

Ancora al padiglione 3 si incontrano le Special in lizza nel FXR Dyna Show,
presentato da King Bado e Kirk Taylor. Il “club style” di queste Harley FXR e Dyna

anticipa al MBE una tendenza destinata a spopolare anche in Italia.

La rivista Bikers Life espone al pubblico una parata di special raccolte tra i

migliori customizer ed è ispiratrice di una Kawasaki presentata al Padiglione 5, la

Z900RS Bikers Life Project. La naked quattro cilindri è stata rivista in

collaborazione con numerosi partner commerciali, sottolineando l’attenzione della

Casa di Akashi verso un mercato che richiede possibilità sempre maggiori di

personalizzazione. Ancora Kawasaki, ma stavolta KX 450, la special da cross “Core

3D” concepita dal bellunese Alvaro Dal Farra. Il freestyler ne ha rivisto

completamente la componentistica e realizzato le sovrastrutture con tecnologia di

stampa 3D.

DOPO 62 ANNI TORNA IN PISTA MOTO GUZZI

“Non   è   un’operazione-nostalgia,   semmai   un’operazione-passione”.   Così   Davide

Zanolini, Direttore Marketing e Comunicazione del Gruppo Piaggio, ha fotografato il

Trofeo Moto Guzzi Fast Endurance 2019, campionato monomarca pronto al debutto. Gli

ha fatto eco Giovanni Copioli, Presidente Federmoto: “Abbiamo realizzato il sogno di

riportare in pista il marchio Moto Guzzi. Sarà un trofeo molto accessibile sia dal

punto di vista dei costi, sia della formula sportiva. Tutto con l’obiettivo di

appassionare nuovi velocisti”. Protagonista del trofeo la V7 III Stone. Cinque le

prove in calendario, da aprile a ottobre 2019, sulle piste di Varano, Vallelunga,

Magione, Adria e Misano. Dopo la partenza stile Le Mans, ciascuna gara si svilupperà

sulla durata di 60 minuti e dovrà essere affrontata da equipaggi composti da due

piloti. Una formula di grande suggestione che garantisce spettacolo, offrendo la

possibilità ai partecipanti di economizzare le trasferte. Le classiche bicilindriche

saranno equipaggiate con un kit racing sviluppato da Guareschi Moto, che porta la

potenza a 56 Cv e comprende modifiche estetiche e un primo treno di gomme Pirelli

racing, appositamente sviluppate.

URBAN ENDURO PER TUTTI

Fango, sassi, tronchi: non sembra, ma è Veronafiere. Sulla pista di circa 400 metri

dell’area esterna sono cominciate le esibizioni di Urban enduro, curate dal Moto

club Bisso Galeto. Una ventina circa di piloti si esibiranno nella categoria Open,

aperto a ogni motorizzazione e cilindrata. Annunciata la presenza di Simone

Bertazzon e Pietro Collovig, campioni di Enduro del Triveneto. Nei prossimi giorni
l’attività sarà affiancata dal Minicorso di enduro e dalle prove per bambini di 7/9

anni sotto la guida del tecnico federale Fabio Tessari.

IL PRESIDENTE ANCMA A MBE

Non ha mancato di visitare Motor Bike Expo il presidente di ANCMA-Confindustria

(Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) Andrea Dell’Orto. Dopo l’incontro

con gli organizzatori Francesco Agnoletto e Paola Somma, nello stand del pad. 5

Dellorto ha messo alla prova Agnoletto e il presentatore MBE Omar Fantini nella

sfida “Monta il carburatore”. Missione compiuta con successo per il primo, mentre il

secondo si è limitato a smontarlo…

NEL NOME DEL SIC

Allo stand Dellorto si è visto Paolo Simoncelli, venuto per la prima volta a

VeronaFiere per la presentazione della stagione sportiva 2019 del Misano World

Circuit “Marco Simoncelli”. Per lui il MBE è stata “una sorpresa totale. Pensavo di

trovare un mercatino, poi a tre chilometri dalla fiera sul navigatore ho letto 27

minuti di percorrenza… Ho cominciato a capire che forse le informazioni che mi

avevano dato tempo fa non erano giuste. È un salone bellissimo, con tanti

appassionati. Se c’è una moto che porterei a casa? Ho già quelle di Marco e mi

bastano”.

LA SARTORIA SOCIALE

Una “prima volta” al Motor Bike Expo per Social Chic, la sartoria solidale invitata

da MCJ nel suo stand del pad. 2. A MBE ha presentato una collezione di abiti pensati

per il pubblico della moto. “La dinamicità è un punto di forza della nostra

struttura”, ha dichiarato Irina Biafore, vicepresidente di Mondo Donna Onlus. “Siamo

qui anche per cercare lavoro per la nostra sartoria, in un contesto particolarmente

interessante come il Nordest; oltre che per sponsorizzare e raccogliere fondi per i

nostri sportelli antiviolenza “Chiama chiAMA”, ora in tutta l’Emilia Romagna, ma

speriamo presto in tutta Italia. Sappiamo che tra i motociclisti la solidarietà è un

grande valore”.

EASY RIDER TO USA

Per il suo 50° compleanno Luca Trebbi sognava di regalarsi un chopper rigido da

sogno e partire per un viaggio attraverso gli States. Grazie al supporto a 360° di
American Specialist, l’appassionato ha potuto costruire la moto così come la

desiderava, immatricolarla in Italia e poi spedirla Oltreoceano per affrontare un

viaggio di 18.000 km in circa 45 giorni. L’avventura di Luca e della sua “Desert

Mist”, questo il nome della moto, sono stati raccontati al pubblico del Main Stage

del Padiglione 1. Realizzato questo sogno, Luca non si ferma qui: altri continenti

lo attendono a cavallo del suo chopper.

AREA OFF-ROAD: PILOTI IN PASSERELLA

Molti i piloti che anche oggi sono passati a Verona, soprattutto nell’area off-road,

per salutare gli amici e dare un’occhiata alle tante proposte: nuove gare,

iniziative turistiche, novità del settore moto, quad e SidebySide. Dopo il campione

del mondo di Enduro Andrea Verona, che proseguirà fino al 2020 la collaborazione con

il team TM Racing Factory, quelli di Livio Metelli, Giacomo Vismara, Emanuele

Ravazzini, Massimo Doretto, Alberto Marcon – copilota di Stefano Rossi all’Africa

Eco Race – sono solo alcuni dei nomi prestigiosi accorsi venerdì nei padiglioni

dell’MBE.

Nel salotto bianco dell’Africa Eco Race si sono intrattenuti anche alcuni dei

protagonisti della gara appena terminata sulle rive del Lago Rosa, primo fra tutti

Franco Picco, portacolori MBE.

COSA SUCCEDE SABATO

Nell’area off-road (pad. 7) il programma del sabato si aprirà alle 10.00 con la

visita di Paolo Ceci e riprenderà alle 14.00 con la presentazione del Circuito del

Sebino, la più recente creatura di Alessandro “Ciro” De Petri e del Moto Club

Sebino. È una manifestazione di mototurismo che si svolgerà il 9 giugno con partenza

e arrivo a Lovere. Alessandro Botturi e Franco Picco racconteranno al pubblico la

loro avventura nell’Africa Eco Race, con un finale a sorpresa per tutti i presenti.

Insieme ai portacolori MBE anche Simone Agazzi, terzo assoluto; e poi, oltre a Paolo

Ceci e alla moglie e navigatrice Sara Bioli, al via con il loro Polaris 1000, così

come l’equipaggio veronese di Graziano e Michelangelo Scandola. In attesa di

conferma la partecipazione di Maurizio Cecconi e Luciano Pegoraro, assicurata quella

dei piloti del team Energia&Sorrisi, primo tra tutti Giampietro Dal Ben,

protagonista dell’ultima speciale al Lago Rosa.

Al Pad. 7 le presentazioni del Team Rosso Corsa nel CIV 2019 e del Trofeo Electric

Bike 2019 Super Soco. Nello stesso padiglione le premiazioni dei trofei R1 Cup,
Yamaha R 125 Cup, Italia Naked Zone 2018 e i premi speciali CIV 2018. Alle 13.00,

nello stand Federmoto, la presentazione dei calendari Mototurismo 2019. Ancora al

Padiglione 7, dalle 14.30 le presentazioni delle moto 2019 del Team Pedercini Racing

e GRT Yamaha Team, che correranno nel Mondiale Superbike. Alle 18.00 premiazione di

Mosquito’s Way.

Nelle aree esterne si avvicenderanno la Scuola guida moto di Lucchinelli (B1), gli

spettacoli di Stunt Show e la Stunt Competition internazionale (Motul Arena), mentre

nell’area B2 proseguirà il terzo trofeo Urban Enduro.

Dalle 10 nell’area C i campioni del Drifting e le esibizioni di Quadrift, Autocorss

e Motard per poi lasciare spazio alla Mosquito’s Way Grand Tour 2019, la pazza

competizione per cinquantini capeggiata dagli showman Piero Pelù, DJ Ringo e

Giovanni Di Pillo

Al Pad. 4 nello stand Moto Guzzi alle 11 si svolgerà il talk show “L’Aquila torna in

pista”, un approfondimento sul nuovo trofeo Moto Guzzi Fast Endurance 2019 insieme

ai fratelli Guareschi.

Sul main stage del Padiglione 1 alle 15.00 è atteso lo scrittore-motociclista

Roberto Parodi per la presentazione del suo ultimo romanzo, “Tropico dei perdenti”,

che narra le nuove avventure del motociclista Scheggia già incontrato tra le pagine

dei suoi romanzi. A seguire la presentazione dei viaggi del tour operator Kanaloa.

Per gli amanti della customizzazione il programma del pad. 4 prevede alle 16.00 la

premiazione del “Ferro dell’anno” nello stand della rivista Ferro Magazine; al pad.

3 sarà assegnato il trofeo dell’FXR Dyna Show Contest.

Nel pad. 8 le esperienze di guida sul tracciato indoor realizzato per la pit-bike

elettrica ThunderVolt NK-E, con tester d’eccezione dal mondo delle corse e dello

spettacolo.   www.motorbikeexpo.it

  Due giovani sambenedettesi, Stefano e Marino del “Bombay
  Street Garage”, al Motor Bike Expo
Motor Bike Expo, giornata
d’apertura 2019 all’insegna
dei grandi campioni
               Motor Bike Expo 2019, Veronafiere, 17/20 gennaio 2019

   La leggera pioggia non ha rallentato l’afflusso di pubblico né raffreddato la

                                      passione

  Prima mondiale per la ThunderVolt NK-E, la pit bike elettrica di Loris Reggiani

Verona, 2019-01-17 – Nonostante la lieve pioggia (ospite peraltro inconsueta),

caduta su Verona nel pomeriggio, la prima giornata di Motor Bike Expo 2019 ha

registrato un notevole afflusso di pubblico in un clima di autentico entusiasmo.

Oltre all’esposizione della produzione di serie della grande industria mondiale e

dei migliori customizzatori italiani ed esteri, è stata anche la presenza di alcuni

straordinari campioni e protagonisti del motociclismo sportivo a far impennare la

passione.

In sella alla ThunderVolt NK-E, la pit bike elettrica presentata a MBE 2019 in prima

mondiale dal suo artefice Loris Reggiani (insieme ai soci Bruno Greppi e Giuseppe
Sassi), si sono infatti esibiti lo stesso Reggiani insieme a Loris Capirossi (tre

volte campione del mondo) e Alessandro Gramigni (un titolo iridato); nei padiglioni

la folla ha potuto incontrare Marco Lucchinelli, Fausto Ricci e il dottor Claudio

Costa; l’inventore della Clinica Mobile ha confermato che sta completando la

lavorazione del film autobiografico “Voglio correre”. La premiere si terrà a Firenze

il 29 maggio, alla viglia del GP del Mugello.

A tagliare il nastro di MBE 2019, insieme ai suoi artefici Paola Somma e Francesco

Agnoletto (che festeggiano 25 anni di attività nel settore), sono stati il

Presidente di Veronafiere Maurizio Danese, Elisa De Berti, assessore ai Lavori

Pubblici, Infrastrutture e Trasporti della Regione Veneto, il vicepresidente della

Provincia di Verona David Di Michele e l’assessore Comunale alla Sicurezza e alle

Partecipate Daniele Polato. La cerimonia ha visto la partecipazione di un’ampia

rappresentanza delle Istituzioni locali ma anche di Cristiano Militello, di Striscia

la Notizia, che ha raccontato della sua passione per le due ruote a motore ,

coltivata fin dall’adolescenza.

MOTOR BIKE EDUCATION

La prima giornata del Motor Bike Expo di Verona è partita con la sesta edizione del

workshop Motor Bike Education: hanno partecipato gli studenti di 16 scuole superiori

da Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna. I docenti sono stati Aurelio Longoni, team

manager della Regina Catene, che ha presentato la storia dell’azienda e del prodotto

sin dagli esordi. A seguire l’Associazione Motociclisti Incolumi ha parlato di

sicurezza stradale, mentre hanno emozionato gli interventi del customizzatore e

pilota Dino Romano e del designer torinese Angel Lussiana e del suo team. Gli

studenti del Politecnico di Milano hanno illustrato il progetto Polimi Racing

Factory, che li ha visti protagonisti della sfida mondiale di velocità sul circuito

di Aragon. A concludere la personal trainer Veronica Gullotta ha parlato

dell’importanza della corretta preparazione fisica al motorsport.

IN PISTA LA THUNDERVOLT N-KE

La folgorazione arrivò al kartodromo del cugino: Loris Reggiani capì che mancava la

pit bike elettrica giusta per divertirsi su un piccolo circuito. La svolta

definitiva con la nascita del figlio, al quale vorrebbe lasciare un mondo più

pulito. Così, con i soci Giuseppe Sassi e Bruno Greppi è nata la ThunderVolt N-KE.

Il suo motore elettrico da 4 kW oltrepassa gli 80 kmh. Telaio in tubi, forcella
upside-down, freni a disco, estetica da naked in formato ridotto, la ThunderVolt ha

richiesto due anni di progettazione. Come ha sottolineato con una battuta lo stesso

Reggiani, “ha tutto: manca solo il tappo della benzina”.

L’ARTE DEL CHOPPER: BOCCIN CUSTOM CYCLES

Lorenzo “Boccin” e la moglie Tella, in arte Boccin Custom Cycles, sono una presenza

immancabile a MBE. Quest’anno, fra le altre novità, hanno svelato il chopper

Archangel dinanzi a una platea entusiasta, madrina d’eccezione Paola Somma. È un

chopper che include una storia emozionante: è stato costruito su richiesta intorno a

una baionetta, cimelio della Prima guerra mondiale regalato al proprietario dal

nonno. La Archangel è realizzata su base Harley-Davidson Shovelhead del 1967:

centinaia i dettagli fatti a mano, mentre la verniciatura vanta preziose grafiche in

foglia d’oro.

40 ANNI DI ASSO SPECIAL BIKE

Da pioniere a veterano del custom italiano: Carlo Colombo di Asso Special Bike

celebra a Verona 40 anni di attività presentando la “full custom” Kraken. Si tratta

di una special radicale dalle quote ciclistiche e dettagli tecnici impressionanti, a

partire dal cerchio anteriore da ben 32” che ha richiesto uno pneumatico costruito

appositamente negli USA. Intorno al propulsore RevTech da 2.000 cc, Colombo ha

realizzato artigianalmente un telaio in alluminio e sovrastrutture in fibra di

carbonio.

LE SPECIAL E I CUSTOMIZZATORI DEL PADIGLIONE 4

Il padiglione 4 del MBE ha preso forma intorno alla filosofia delle cafe racer, alla

quale nel tempo si sono aggiunte roadster, scrambler e tracker in tutte le

declinazioni, fra classico e moderno. E ci sono naturalmente i personaggi che le

hanno ideate e costruite, unici come le loro creazioni. Il riferimento storico del

Pad. 4 è anche il padrone di casa, il veronese Mr Martini: “Quest’anno ho voluto

raccontare i miei 25 anni da costruttore inserendo le mie special in un finto

cantiere allestito con assi e tubi. Ma l’importante è sempre il quadro, non la

cornice”.

C’è molto da vedere anche nello stand del blog australiano Pipeburn. Nella decina di

moto esposte spicca la Spitfire di VTR Customs, che ha corso nel campionato Sultans

of Sprint 2018. Accanto, lo stand della rivista Moto Heroes (con annessa barberia
Bullfrog) sfoggia la Triumph Pagan Gold, costruita da Chopworks. Il mensile Ferro ha

schierato le candidate al Ferro dell’Anno; special guest la Hurakan di FMW

Motorcycles, la Harley vincitrice del 1° premio Cafe Racer al campionato del mondo

custom AMD di Colonia. Le special dell’officina milanese CMC Motorcycle fanno ala

alla “Imperiale”, la Moto Guzzi che sarà venduta in beneficenza per gli sfollati del

Ponte Morandi. Un’area a forte connotazione Guzzi anche quella degli stand di

Guareschi Moto (che espongono la nuova GC Corse) e del noto customizzatore pescarese

Filippo Barbacane di Officine Rossopuro.

Un altro nome storico del Motor Bike Expo, Stile Italiano, ha svelato al MBE la

Ducati Rino Caracchi Tribute, che insieme a Giorgio Nepoti fu l’anima dell Scuderia

NCR di Bologna. La special evoca il fascino delle corse di una volta ed è stata

costruita intorno a un bicilindrico Desmo 1000 ex Mike Hailwood Replica degli anni

Ottanta.

Completano l’elenco dei customizzatori del Pad. 4 gli specialisti della lamiera

Metal Bike Garage e una serie di nomi da tenere d’occhio: Apache Custom, Bottega

Bastarda, Motorecyclos, Officina Boldi, Officine 08 e One Off, Bombay Street Garage.

LE SPECIAL “UFFICIALI”

Da non perdere allo stand Harley-Davidson l’esposizione in prima assoluta delle

special partecipanti alla “Battle of the kings”, costruite dai dealer con l’utilizzo

di accessori originali. Sensibile all’argomento anche Honda Italia, che nel suo

enorme stand del Pad. 5 espone le special su base CB1000R realizzate dalle

concessionarie italiane. Con “Faster Sons Garage”, Yamaha Italia mira a valorizzare

il talento della rete ufficiale pubblicandone le special sul proprio sito web. Nello

stand sono esposte la XSR700 XTribute, la XT500 e la NOVE, realizzata su base

XSR900.

SOGNANDO LA 200 MIGLIA

In pieno inverno, una gara di Endurance disputata in un tramonto estivo siciliano

sembra uno splendido miraggio sportivo. Invece la 200 Miglia Triskell Cup è una

realtà che prenderà il via nella serata di sabato 13 luglio nella splendida cornice

dell’Autodromo   della   Valle     dei   Templi   a   Racalmuto   (AG).   L’ha   presentata

l’organizzazione curata dalla R3+ nello Sport Stage, al Pad. 7.

FEDERMOTO PREMIA LE IRON TOURING
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