CONSULTAZIONE SULLA REGOLAMENTAZIONE LEGALE DELLA COLTIVAZIONE, DELLA LAVORAZIONE E DELLA VENDITA DELLA CANNABIS - Pro Sardinia
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CONSULTAZIONE SULLA REGOLAMENTAZIONE LEGALE DELLA COLTIVAZIONE, DELLA LAVORAZIONE E DELLA VENDITA DELLA CANNABIS "Volete voi che la Regione Sardegna presenti alle Camere una proposta di legge nazionale di iniziativa regionale per la regolamentazione legale della coltivazione, della lavorazione e della vendita della cannabis e dei suoi derivati per qualsiasi fine"
Effetti sulla salute Le evidenze scientifiche non giustificano il regime sanzionatorio e le politiche proibizionistiche adottate attualmente da parte dello stato italiano per il contrasto all'uso della cannabis. Il consumo a scopo ricreativo produce danni alla salute relativamente limitati e, in comparazione ad altre sostanze psicotrope, anche legali come alcol e tabacco, è decisamente meno nocivo.
Effetti sulla salute Mortalità legata all'uso di alcolici “In Italia le morti legate all’alcol sono circa 30 mila all’anno, il 40 per cento degli incidenti stradali sono conseguenza dell’ubriachezza e quasi un italiano su dieci beve in modalità problematica. Inoltre, abusare di alcolici prima dei 15 anni è devastante perché crea effetti potenti su un sistema in formazione.” Professor Emanuele Scafato, direttore del centro dell’Oms di ricerca sull’alcol e direttore dell’Osservatorio Nazionale Alcol CNESPS dell’Istituto Superiore di Sanità –
Effetti sulla salute Statistiche morti tabacco in Italia In Italia, il fumo attivo rimane la principale causa di morbosità e mortalità prevenibile: si stima che siano attribuibili al fumo di tabacco dalle 70.000 alle 83.000 morti l'anno. Oltre il 25% di questi decessi è compreso tra i 35 ed i 65 anni di età. Nel nostro Paese nel 2014, su 52,3 milioni di abitanti con età superiore ai 14 anni, i fumatori sono circa 10,3 milioni (19,5%) (dati Istat 2014)
Gli effetti sulla salute La mortalità correlata all'uso di cannabis La letteratura non riporta casi di overdose, la dose letale teorica di THC non è assorbibile dall'organismo attraverso i sistemi di assunzione consueti. Non esistono evidenze univoche sulla cancerogenicità ma gli studi sembrano escludere una forte correlazione tra il fumo di cannabis e la insorgenza di tumori. https://link.springer.com/article/10.1023%2FA%3A1018427320658
Gli effetti sulla salute La mortalità stradale Uno studio del 2001 del Transit Research Laboratory (UK) mostra come i soggetti che guidano dopo aver assunto marijuana sembrano di solito percepire soggettivamente una ridotta capacità e possono tentare di compensare, ad esempio, non effettuando sorpassi o rallentando e focalizzando l'attenzione. Questo effetto di compensazione potrebbe rappresentare il motivo per cui la correlazione tra uso di cannabis e incidenti stradale è di gran lunga inferiore alla medesima correlazione con l'alcool. https://www.gov.uk/government/organisations/department-for-transport
Gli effetti sulla salute La mortalità stradale Gli incidenti stradali legati all'uso di cannabis, secondo la relazione annuale della polizia stradale, riguardano una percentuale estremamente più bassa di quelli legati all'alcol. http://www.politicheantidroga.it/media/646882/relazione%20annuale%20%20parlamento%202014.pdf
Effetti sulla salute Pericolosità relativa delle sostanze psicotrope Comparando gli effetti slla salute di sette stupefacenti (alcool, tabacco, cocaina, ecstasy, metamfetamina, eroina e marijuana), la marijuana è la più innocua della lista, 114 volte meno pericolosa, in termini di mortalità, rispetto all’alcool. Scientific Reports (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4311234/)
Effetti sulla salute Scala razionale per valutare il danno delle droghe (da The Lancet)
La legalizzazione non fa aumentare il consumo Sono ben 63 milioni gli americani che vivono negli Stati (28, oltre a Washington, D.C.) dove l'uso di marijuana è ormai legale. I dati mostrano come nei paesi che hanno liberalizzato, il consumo, in genere, non ha subito variazioni significative, mentre è progressivamente diminuito l'uso tra i teenager (15- 18 anni). 42esimo rapporto Monitoring the Future, commissionato dal National Institute on Drug Abuse. http://www.monitoringthefuture.org//pressreleases/16drugpr_complete.pdf
La legalizzazione non fa aumentare il consumo L'Olanda ha regolamentato l'uso della cannabis dal 1975. Attualmente il numero di decessi collegati all'uso di droghe è il più basso in Europa. La politica della tolleranza non ha portato ad un maggior consumo: nei Paesi Bassi il 9,7% dei giovani consuma droghe leggere una volta al mese, non paragonabile al livello in Italia (28,9%) e Germania (20,9%) ed inferiore a quelli del Regno Unito (15,8%) e Spagna (16,4%). Queste percentuali si ripetono riguardo alle statistiche sulle droghe pesanti: nei Paesi Bassi ci sono 2,5 tossicodipendenti per ogni mille abitanti, in Belgio 3,0, in Francia circa 3,9, in Spagna 4,9, in Italia 6,4. https://www.rijksoverheid.nl/ministeries/ministerie-van-veilighe
Gli appelli per la legalizzazione Negli ultimi anni, a valere sulla esperienza positiva degli stati che hanno avviato politiche di legalizzazione e sulle evidenze scientifiche, vari appelli sono stati lanciati a favore dell'avvio di un nuovo approccio, non punitivo, nelle politiche pubbliche di contrasto all'uso della cannabis
Gli appelli per la legalizzazione Umberto Veronesi " Io mi batto pubblicamente da decenni contro il proibizionismo. Sono convinto che proibire e punire non serve, anzi può peggiorare la situazione. La realtà dei fatti ci dimostra che rendere la cannabis un piccolo crimine non serve affatto a ridurne il consumo. Il Tabacco uccide 50 mila persone l’anno. Dove sta allora la coerenza di pensiero e che messaggio educativo pensiamo possa arrivare ai nostri ragazzi: se fumi uno spinello sei un delinquente invece se fumi un pacchetto di sigarette contribuisci alle casse dello Stato?”. http://www.gadlerner.it/2014/08/08/il-nuovo-appello-di-umberto-veronesi-per-la-legalizzazione-della-marijuana/ Umberto veronesi, 2014
Gli appelli per la legalizzazione Organizzazione mondiale della sanità La Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha invitato più volte i governi a depenalizzare almeno l’uso personale. Considerato che droghe legali come alcol e tabacco uccidono invece ogni anno milioni di persone. http://espresso.repubblica.it/inchieste/2014/01/07/news/cannabis-ecco-perche-legalizzare-conviene-1.147998
Gli appelli per la legalizzazione Dipartimento nazionale antimamafia " Oggettivamente e nonostante il massimo sforzo profuso dal sistema nel contrasto alla diffusione dei cannabinoidi, si deve registrare il totale fallimento dell'azione repressiva. (...) si dovranno tenere presenti da una parte le modalità e le misure più idonee a garantire il diritto alla salute dei cittadini e dall'altra, le ricadute che la depenalizzazione avrebbe in termini di deflazione del carico giudiziario, di liberazione delle risorse disponibili delle forze dell'ordine e della magistratura per il contrasto di altri fenomeni criminali e infine di prosciugamento di un mercato che, almeno in parte, è di appannaggio di associazioni criminali agguerrite". Relazione DPA 2016
Effetti economici della legalizzazione Secondo uno studio del prof. Marco Rossi, pubblicato sul Libro Bianco delle Droghe 2017, le implicazioni economiche dirette del provvedimento avrebbero un impatto complessivo sui conti pubblici italiani di circa 4 miliardi di euro. Circa 100 milioni di euro per la Sardegna. La tassazione (accise e iva sulle vendite) porterebbe circa 3 miliardi di euro nelle casse dello Stato. A queste si aggiungerebbero circa 200/300 milioni di euro derivanti dall’emersione dei redditi degli addetti alla produzione e una diminuzione dei costi legati agli apparati della repressione e della sicurezza di 600 milioni di euro. È anche probabile una riduzione dei costi sanitari dovuta alla diminuzione dell’uso di sostanze adulterate ed un miglioramento dei conti economici nazionali derivante dalla sostituzione delle importazioni illegali con coltivazione nazionale, per circa 500 milioni di euro. Dal punto di vista occupazionale, se nascesse un’industria legale della cannabis nel nostro paese, lo studio ipotizza la creazione, rispetto ai 100.000 spacciatori stimati oggi, lungo tutto la filiera, di circa 300.000 nuovi addetti nel settore da aggiungersi ai 75.000 impegnati nella produzione. In Sardegna, secondo questa ipotesi, i dati si traducono in circa 10.000 nuovi posti di lavoro. http://ungass2016.fuoriluogo.it/2017/07/17/gli-effetti-economici-della-legalizzazione-della-cannabis-italia/
Effetti economici della legalizzazione Secondo uno studio pubblicato da Mario Centorrino et al., dell'Univerità di Messina, i benefici diretti della legalizzazione della cannabis sarebbero sostanzialmente tre: 1) la riduzione delle spese statali (forze dell’ordine, magistratura e sistema carcerario) impiegate per il contrasto all’uso e alla commercializzazione; 2) un maggiore gettito fiscale derivante dalla tassazione della produzione e della vendita delle droghe leggere; 3) l’emersione della produzione e delle transazioni effettuate nel mercato illegale degli stupefacenti, e pertanto la crescita quantitativa del Pil ufficiale. l’erario risparmierebbe molte centinaia di milioni di euro di spese per l’applicazione della normativa proibizionista (polizia, magistratura, carceri) e incasserebbe circa 5,5 miliardi all’anno dalle imposte sulle vendite dalla cannabis. Secondo questa ipotesi, la Sardegna incasserebbe, da imposte e accise, circa 150 milioni di euro in più all'anno. http://www.lavoce.info/archives/18187/che-effetto-avrebbe-sui-conti-pubblici-la-legalizzazione-delle-droghe-leggere/
Effetti economici della legalizzazione Le esperienze concrete La California attende un enorme impatto economico a seguito dalle nuove normative appena avviate che legalizzano l'uso ludico e farmacologico della cannabis e dei suoi derivati. L'entità è quantificabile, secondo le proiezioni del governo per il 2020, in un fatturato complessivo di 6,5 miliardi di dollari, ed un incremento nelle entrate fiscali prossimo ad un miliardo di dollari. http://www.businessinsider.com/marijuana-california-weed-legal-economy-2016-11?IR=T
Effetti economici della legalizzazione Le esperienze concrete L'Olanda fattura oggi, solo per la vendita della cannabis attraverso i coffee shop, circa 3 miliardi di euro, ed incassa circa 400 milioni di euro in tasse ogni anno. http://www.tdpf.org.uk/blog/cannabis-policy-netherlands-moving-forwards-not-backwards
Effetti economici della legalizzazione Le ripercussioni sul turismo Tra gli effetti indiretti della legalizzazione deve essere considerato con particolare attenzione quello di un potenziamento del settore turistico. Ciò avverrebbe sia attraverso una attrazione dei visitatori attenti all'uso della marijuana, sia all'effetto promozione che l'atto e in se della legalizzazione produrrebbe Il Colorado ha ottenuto, nel 2015, una enorme crescita nel mercato turistico, valutabile complessivamente in 2.6 miliardi di dollari. Un indagine ha evidenziato come quasi un turista su tre ha dichiarato di essere stato molto influenzato o estremamente influenzato dalla marijuana nella sua scelta. “http://www.repubblica.it/salute/ricerca/2017/01/17/news/usa_cala_il_consumo_di_marijuana_tra_i_giovani-156226604/
Cenni sui profili giuridici L'orientamento comunitario La Commissione europea ha ribadito, anche di recente (COM(2013) 195 final), l'esigenza, per le istituzione dell'Unione, anche sulla scorta delle nuove esperienze a livello internazionale, di analizzare più a fondo i " modelli di politica sulla cannabis reperibili attualmente nel mondo e il relativo impatto"
Cenni sui profili giuridici Normativa interna e recenti sviluppi La materia è disciplinata dal D.P.R. n. 309 del 1990 (Testo unico in materia di stupefacenti), nel quale, dopo un indirizzo politico non univoco (es. legge c.d. "Fini-Giovanardi" che aveva introdotto l'equiparazione tra droghe leggere e droghe pesanti), la cannabis viene in rilievo, a fini sanzionatori, come una droga leggera. In generale, il Testo Unico vigente riflette un tradizionale approccio proibizionista da parte del legislatore statale.
Cenni sui profili giuridici Normativa interna e recenti sviluppi L'orientamento proibizionista è stata recentemente messo in discussione. Durante la corrente legislatura è stata presentata, da un consistente numero di parlamentari, trasversale alle forze politiche, la proposta di legge Giacchetti e altri (Atto Camera n. 3235) inerente "Disposizioni in materia di legalizzazione della coltivazione, della lavorazione e della vendita della cannabis e dei suoi derivati
Cenni sui profili giuridici Normativa interna e recenti sviluppi La proposta di legge, composta da 10 articoli, introduce una nuova disciplina di seguito sintettizata: ➢ Liberalizza la coltivazione, a certe condizioni, della cannabis in forma individuale o associata ➢ Consente la liceità della detenzione di cannabis entro determinate quantità ➢ Introduce un monopolio di Stato, prevedendo la vendita al dettaglio della cannabis e dei prodotti Derivati; ➢ Discrimina le pene per i reati di lieve entità inerenti agli stupefacenti, prevedendo una differenziazione di pena secondo la tipologia (droghe pesanti, droghe leggere).
Cenni sui profili giuridici Normativa interna e recenti sviluppi ➢ La proposta è approdata in Aula, dopo che la Commissione congiunta Giustizia-Affari sociali aveva licenziato il testo in seguito ad un lavoro durato circa otto mesi, il 25 luglio 2016. Sul testo base sono stati presentati 1300 emendamenti, sintomo delle divisioni tutt'ora non composte, anche tra i parlamentari firmatari della proposta. La Camera ha deciso dunque di rinviare la legge in Commissione per ulteriori approfondimenti ➢ La Commissione ha deciso in seguito per uno stralcio delle disposizioni relativo al solo aspetto terapeutico
Cenni sui profili giuridici La legalizzazione in Sardegna in via sperimentale Gli aspetti critici relativi all'istituto referendario: ➢ L'art. 1, comma 1, lett f) L.R. n. 20/1957 prevede che il corpo elettorale sardo possa essere chiamato alle urne, in via consultiva, per esprimere pareri limitati a " (...) questioni di particolare interesse sia regionale che locale"; ➢ sentenza Cort. Cost. n. 256 del 1989 (servitù militari): dicotomia interesse nazionale/regionale come discrimine per la legittimità del quesito referendario; ➢ sentenza n. 470 del 1992 (revisione regionalismo italiano): seppur con esito negativo delle scrutinio di legittimità costituzionale, dicotomia cade. Ammissibili iniziative regionali volte ad incidere sulla Costituzione "(...) anche se queste sorgono in settori estranei alle singole materie indicate nell’art. 117 Cost. (...)". Per gli aspetti che qui rilevano maggiormente, evidenti criticità emergono in relazione alla ricostruzione fatta dalla Corte sul condizionamento degli organi costituzionale in materia di procedimento legislativo; ➢ Sentenza n. 365 del 2007 (che richiama 496/2000 – sovranità regionale): "«esiste nel nostro ordinamento costituzionale una “intensa” “istanza protettiva delle fonti superiori” finalizzata a garantire la piena ed effettiva libertà della rappresentanza politicoparlamentare nell’esercizio dei supremi poteri normativi, che non può quindi essere condizionata da atti e procedure formali non previsti dall'ordinamentocostituzionale, seppur giuridicamente non vincolanti»; ➢ sentenza n. 118 del 2015 (Veneto): "i referendum consultivi regionale, inclusi quelli di natura consultiva, non possono coinvolgere scelte di livello costituzionale", tuttavia si distingue tra referendum consultivo, propedutico all'attiivazione della procedura prevista dall'art. 116, comma terzo, e il procedimento stesso.
Cenni sui profili giuridici La legalizzazione in Sardegna in via sperimentale Le altre criticità di carattere ordinamentale ➢ Le difficoltà nell'approvazione della proposta Giacchetti potrebbe indurre il legislatore statale a considerate l'eventualità di una sperimentazione in ambito territoriale limitato; ➢ In Sardegna alcune forze politiche si sono mobilitate in tal senso; ➢ Il Consiglio regionale della Sardegna ha recentemente respinto, con appena 3 voti di scarto, la mozione n. 132 "sull'opportunita' di candidare la Sardegna quale Regione d'Italia capofila di un progetto sperimentale/pilota per la legalizzazione, la coltivazione e la regolamentazione del mercato della cannabis e dei suoi derivati a fini terapeutici e ludica"
Cenni sui profili giuridici La legalizzazione in Sardegna in via sperimentale ➢ Non senza profili problematici, e data la competenza esclusiva dello Stato in materia di ordinamento penale, sancita dagli art. 25, comma II, Cost. e rafforzata dalla riforma del Titolo V (Art. 117, comma II, lettera l) Cost.), ciò sarebbe possibile soltanto mediante una legge speciale del parlamento che autorizzasse la sperimentazione della legalizzazione limitatamente al territorio della Sardegna, in deroga alle norme del Testo unico; ➢ Ciò risulterebbe particolarmente incidente sul principio di uguaglianza sancito dall'art. 3 Cost. e avrebbe ovviamente notevele riflessi, in particolare, sull'ambito di validità spaziale della pena, nonchè sul principio di unità dell'ordinamento giuridico (Art. 5 Cost.);
Cenni sui profili giuridici La legalizzazione in Sardegna in via sperimentale ➢ Ciò nonostante, sarebbe comunque conforme al dettato dell'Art. 3, Cost, la possibilità di prevedere ipotesi derogatorie dinnanzi a realtà regionali differenziate ➢ Il principio di unità di cui all'Art. 5 non vorrebbe violato dalla previsione di norme penale ad efficacia territoriale limitata ➢ La materia è necessariamente intereferente rispetto ad alcune materie attribuite alla competenza esclusiva della Sardegna dallo Statuto speciale
Cenni sui profili giuridici La legalizzazione in Sardegna in via sperimentale ➢ Il legislatore statale, d'altronde, ha già previsto delle deroghe speciali di natura territoriale a quanto previsto in via generale dal Codice penale sull'esercizio del gioco d'azzardo (Artt. 718- 722), consentendo in alcune Regioni l'apertura di case da gioco; ➢ La Corte costituzionale ha avuto modo di esprimersi su tale legislazione derogatoria, chiarendo, non senza rivolgere alcuni moniti al legislatore, che "non mancano per ciascuna deroga disposta dal legislatore ragioni giustificative della sottrazione d’ipotesi di specie alla disciplina della ipotesi di genere" (Sentenza n. 152 del 1985)
Cenni sui profili giuridici La legalizzazione in Sardegna in via sperimentale Il quesito, pertanto, risulta sotto questo specifico profilo astrattamente conforme all'ordinamento giuridico vigente e la relativa richiesta idonea a superare il vaglio di legittimità previsto dall'art. 6 della L.R. n. 20 del 1957
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