Il florovivaismo italiano - Una scelta di qualità www.politicheagricole.gov.it - Mipaaf
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Il florovivaismo italiano www.politicheagricole.gov.it urp@mpaaf.gov.it Il florovivaismo italiano Una scelta di qualità In collaborazione con
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf ) www.politicheagricole.gov.it www.aiol.gov.it Indice www.pianidisettore.it urp@mpaaf.gov.it 5 INtroduzione In collaborazione con Ismea 8 IL FLOROVIVAISMO IN NUMERI Edizione: 2014 10 il VERDE ITALIANO, PROTAGONISTA DA SEMPRE Progettazione, redazione testi e predisposizione della nuova edizione del volume: Monica Baronti, 13 Vivaismo, parchi e giardinI Giovanni Battista Ferrarese, Paola Lauricella, Alberto Manzo, Patrizio Piozzi, Stefania Tedeschi 45Fiori recisi e fronde ornamentali Coordinamento per le precedenti edizioni: Enrico Delucchi Collaboratori: Francesco Mati, Lino Bloise, Fiorenzo Pandini 73 piante in vaso 94 IL pIANO NAZIONALE DEL Ideazione progetto editoriale: Carthusia Edizioni SETTORE FLOROVIVAISTICO Direzione editoriale: Patrizia Zerbi Art director: Elisa Galli Coordinamento editoriale: Marianna Turchi Si ringraziano per la gentile concessione a titolo gratuito delle immagini fotografiche nel seguito ricordate e rilasciate ad uso esclusivo della presente pubblicazione: Stefania De Pascale, Università di Napoli Federico II (pag. 86-87), Giovanni Battista Ferrarese, Mipaaf (pag. 14, 15, 29, 31, 79, copertina), Nada Forbici, Presidente Assofloro Lombardia (pag. 36, 37, 92, 93), Silvano Frigo, Consorzio Fiori Tipici del Lago Maggiore (pag 3), foto Breschi/Casalta, fornita da “Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron (pag 28), Stefania Tedeschi, Mipaaf (pag. 66, 67, 74-75, IV di copertina). © 2012 Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Via Venti Settembre 20, 00187 Roma www.politicheagricole.gov.it © 2012 Carthusia Edizioni Via Caradosso 10, 20123 Milano www.carthusiaedizioni.it Tutti i diritti riservati - Tiratura fuori commercio Stampato in Italia Esemplari di rododendro · In IV di copertina: Giardino di Villa Bardini, Firenze (Rhododendron spp.) 2 3
Introduzione N undit, ut pliquiatur? Us aut quodissum ell’ambito del panorama agricolo doloris simagnis sim iuscienit, cuscipsa italiano riveste grande importanza voluptatem ra voloreris et utemolupta iunt il settore del florovivaismo, cresciuto lati dignam, acest, que volor molo La possibilità di adattare le coltivazioni consenducias sus dipis ut magnis di molte produzioni alle diverse alici nienditem inciat et reperspedit, caratteristiche pedoclimatiche del Paese essunt alis experem se ped ma denimax quundistibus untem. Rovid el es aligendit negli anni grazie al particolare dinamismo ha consentito di produrre una varietà di imetum illant acestius qui doluptas de etur acesto exeria nimin nos sandit rat exg che caratterizza il comparto, la capacità specie tutte di alta qualità e adattabilità ai occum quam re voles sum acerionsed nisque porest, odianis quoditas maior arum dimoloresed evoluzionemagnimusupit in modo proporzionale atiati nustent climi e ai terreni sus. Urem di diversi repeliquat paesi faci alis esteri ed molorercimil alla crescita delle diverse economie estrum andaero omnis ipsam nossedione ha favorito et la initiumlererrovitam, esportazioni delle alberature voluptae dolorrunt internazionali, perorep eruptame al continuo nullaboradeguamento molo conessum in zolla o in vaso, delle piante aromatiche, labore de cores sa nihic tem quod molorem alla quamtecnologia, rectus duntallailscelta mi, autdifacepella investiream degli agrumi, peligenda volodelle eccellenze doloressint delsum quia is reciso e, inasnuove nobittecniche aspicaturdiautet produzione aditend ed alla elendae in misura voloren sempre liquiandit deniendae maggiore,lati delle piante dignam, quis non eaattenzione particolare quid eaturibus sus velist utem. all’evoluzione mediterranee acest, que volorinmolo genere. consenducias sus erferspient landania estetico-qualitativa eum, della sunt re, to volore domanda. dipis ut magnis alici nienditem inciat et volessit, sume volore, ventiam qui beatintia reperspedit, La quundistibus realizzazione untem. del catalogo Rovid fotografico Innectotam ogni Paese esequia quatur, europeo e neinonsequ principali el es ha aligendit previsto etur acesto exeria di demandare nimin essenzialmente aturisquis Paesi aut harum extraeuropei et omnimagitaliana la floricoltura nisque nos sandit alle rat expliandis immagini il compito ulluptas nonsed la di “raccontare” haporest, saputo odianis imporsiquoditas maior per l’alta arume qualità mo vel moluptatiunt grande que pa verorediversità bellezza, la straordinaria cum sus. Urem repeliquat dignatur, temporem voluptistiam qui ut la tipicità delle produzioni di piante e di e la peculiarità dei fiori, delle piante, delle faci alis molorercimil fuga. Nequid qui sincitem ea nulliquatem fiori; maestosi parchi e splendidi giardini fronde e dei giardini italiani. et la initium rerrovitam, quunt licatur, invel et fugia es qui quiditat parlano del vivaismo italiano in ogni voluptae dolorrunt voloreproria sa necus isciatet eum et eaqui luogo del mondo. Le piante aromatiche Il catalogo fotografico è stato realizzato labore de cores sa undit, ut pliquiatur? e quelle mediterranee sono impiegate in lingua italiana, inglese e tedesca nihic tem quod Us aut quodissum doloris simagnis sim sempre più spesso nell’ambito degli arredi perché abbia una maggiore diffusione e molorem peligenda iuscienit, cuscipsa voluptatem ra voloreris urbani portando un angolo della natura volo doloressint possa essere uno et utemolupta iunt strumento essunt alis valido experem perse mediterranea italianaquia nelle aiuole, is sum nelle voloren testimoniare ped ma denimax la bellezza imetum della illant floricoltura acestius verande delle case dideniendae tutto il mondo. liquiandit italiana e l’abilità qui doluptas dei vivaisti de occum quam del Paese. re voles sum 4 5
L a floricoltura italiana costituisce un importante comparto di cui si occupa il Ministero delle politiche precedono la commercializzazione rappresentano obiettivi prioritari per il settore; da anni il Ministero e decorativa; assume sempre più un ruolo funzionale per la mitigazione ambientale nei riguardi delle condizioni termo- agricole alimentari e forestali che da sostiene azioni volte al miglioramento udometriche, soprattutto in contesti diversi anni coordina il “Tavolo di filiera della logistica, alla riduzione dei costi di urbani, per il risparmio energetico del florovivaismo” istituito al fine di produzione, alla formazione professionale (verde architettonico), per il recupero pianificare e indirizzare alcune linee di degli operatori, alla difesa fitosanitaria di patologie e disagi sociali (verde intervento e attività di supporto al settore. a basso impatto ambientale ed alla terapeutico) e per il ritorno a ritmi di vita razionalizzazione dei consumi idrici. più naturali. È per volontà del Tavolo, composto da rappresentanti di associazioni, dei Il favorevole clima italiano e la selezione L’attenzione dei produttori, rivolta negli distretti florovivaistici, di cooperative, di specie particolarmente resistenti ultimi anni al contenimento dei costi consorzi e mercati, delle Regioni, dei alle alte temperature estive nonché alla energetici e del consumo idrico e alla centri di ricerca, università e delle carenza di acqua, come quelle tipiche salvaguardia dell’ambiente in genere, ha organizzazioni professionali che è stato della flora mediterranea, sono le basi consentito la crescita di un florovivaismo realizzato il catalogo fotografico, uno dell’ evoluto concetto di qualità che che privilegia la tutela della biodiversità strumento editoriale che racconta contraddistingue la produzione italiana e del ricco patrimonio verde storico la qualità delle innumerevoli specie delle piante da esterno: non solo piante rappresentato dai numerosi parchi e botaniche italiane, coltivate e spontanee, belle, ma adatte ad un giardinaggio giardini di tutto il territorio italiano, attraverso una rassegna di immagini che sostenibile e più naturale, in sintonia riducendo inoltre gli interventi di caratterizzano le peculiarità delle diverse con le più attuali linee di progettazione manutenzione sul prodotto. produzioni italiane. paesaggistica. L’alta qualità delle produzioni e Il prodotto florovivaistico non ha Ministero delle politiche l’ottimizzazione dei processi che solamente una valenza ornamentale agricole alimentari e forestali 6 7
Il Florovivaismo in numeri I l contesto nazionale: il valore della produzione delle aziende florovivaistiche italiane rappresenta oltre Le regioni più vocate per i fiori recisi e le fronde sono la Liguria, la Toscana, il Lazio, la Campania, la Puglia e la Sicilia, L’Italia è inoltre un Paese esportatore netto di piante, alberi, arbusti e di fogliame e fronde; in particolare, tra i il 5% (in contrazione in seguito alla crisi mentre per le piante in vaso e da vivaio la principali mercati di destinazione delle economica) della produzione agricola produzione è distribuita su molte regioni. piante in vaso si annoverano la Germania, totale e deriva per il 50% dai comparti Tuttavia, vanno menzionate la Liguria la Francia, i Paesi Bassi, la Gran fiori e piante in vaso mentre, il restante per le piante aromatiche e alcune Bretagna e il Belgio, mentre come Paese 50% da piante, alberi e arbusti destinati piante fiorite tipiche da esterno, il di destinazione per gli alberi e arbusti, al vivaismo. Piemonte per le piante acidofile, la oltre ai Paesi già citati, vanno aggiunti la Lombardia, oltre che per le acidofile Spagna, la Turchia e la Svizzera. Secondo i dati dell’ultimo Censimento anche per le latifoglie e le conifere, la Istat, sono circa 14 mila le aziende Toscana per la vasta gamma di alberi Tra i Paesi importatori di fogliame di produzione che si dedicano ai fiori e arbusti tra cui le conifere, gli alberi a spiccano, nell’ordine: i Paesi Bassi, e piante in vaso e quasi 7.500 quelle foglia caduca e sempreverdi, gli alberi la Germania e la Francia, mentre attive nella produzione di piante per il da frutta ornamentali, il Lazio per le per l’import dei fiori recisi i Paesi vivaismo (escluse le giovani piantine); piante mediterranee, la Sicilia per le Bassi rappresentano il primo sbocco la dimensione media è decisamente piante mediterranee tra cui gli agrumi di mercato. Il valore delle spedizioni più elevata nel caso del vivaismo (2,1 ha ornamentali, le piante grasse e le palme. totali del settore florovivaistico, pari contro 0,9 ha di quella di fiori e piante in al 25% del valore della complessiva vaso). La superficie agricola destinata Il contesto europeo: l’Italia è ai primi produzione annua italiana, rappresenta complessivamente al settore, quasi 29 posti della classifica per dimensione oltre il 2% del totale delle esportazioni mila ettari, è investita, per almeno il della superficie destinata al vivaismo dell’agroalimentare. 70%, a piante in vaso e vivaismo. e a coltivazioni di piante e fiori in Le aziende che producono giovani piante genere: l’incidenza degli ettari investiti floricole ornamentali sono 2 mila per una a florovivaismo è del 15% nel caso delle ISMEA superficie complessiva di oltre produzioni di fiori e piante in vaso e del Istituto di servizi per il mercato agricolo 1500 ettari. 14% nel vivaismo. alimentare 8 9
Il verde italiano, protagonista da sempre N ella storia italiana i fiori e le piante hanno sempre rivestito un ruolo che non trova eguali in altri Paesi. Già gli Sabbati, allora primus custos dell’Orto Botanico di Roma, che classificò le piante ivi conservate, suddividendole la possibilità dei vivaisti italiani di darci, attraverso i secoli, testimonianze della qualità e della bellezza delle produzioni antichi romani utilizzavano grandi quantità in classi e generi e si dedicò alla del Paese. di fiori in occasione di cerimonie pagane e produzione di erbari (“orti secchi” e religiose e i giardini delle loro ville, urbane “orti dipinti”) di straordinaria qualità, La bravura dei vivaisti, che si possono o rustiche, erano tenuti in gran conto. che costituiscono ancora oggi un considerare degli artisti del verde italiano, L’edizione conservata dal Ministero delle bagaglio unico di conoscenza botanica. politiche agricole alimentari e forestali presso il gusto architettonico nel sistemare i I medievali horti conclusi, spesso collocati Una parte di tale patrimonio di conoscenze la Biblioteca Storica Nazionale dell’Agricoltura giardini e l’elevata qualità delle produzioni fu iniziata da Liberato Sabbati e completata all’interno dei monasteri, ebbero grande è oggi conservato nei preziosi volumi dal figlio Costantino ed è parte significativa e delle specie italiane, sono i pregi che della storia dell’iconografia botanica. importanza per la conservazione di specie dell’“Hortus Romanus”, di cui il il Ministero sottopone all’attenzione del e varietà di ortaggi, di piante medicinali Ministero conserva una delle edizioni¹, lettore e che promuove con l’intento e aromatiche. I frati crearono percorsi costituita da otto tomi, nella Biblioteca di sostenere un settore di produzioni delimitati da siepi potate e squadrate Storica Nazionale dell’Agricoltura e dei d’eccellenza sempre più apprezzato in che guidavano il cammino dei confratelli quali sono di seguito rappresentati Italia e all’estero. evitando danni alle coltivazioni. l’intera copertina e il particolare Didascalia. Sedist rest, sitat. Sedisqu atatet rerovit doluptatur. Sedisqu atatet rerovit del giardino del settimo volume. doluptatur. ¹ L’Hortus Romanus del del Sabbati, primo custode Con il Rinascimento gli stessi giardini dell’Orto Botanico di Roma, venne realizzata intorno al 1770. geometrici a protezione delle coltivazioni L’opera testimonia la grande abilità L’opera originale comprendeva cinque volumi manoscritti, illustrati dai disegni di Cesare Ubertini, strettissimo vennero realizzati anche all’esterno dei nel coniugare la sapienza derivante collaboratore del Sabbati, che ne curò la veste pittorica. monasteri diventando sempre più grandi dall’esperienza pratica con il gusto estetico L’intento del Sabbati fu di documentare nell’erbario le piante ivi conservate, classificandole secondo il sistema e articolati e arricchiti dall’uso della della riproduzione. di Joseph Pitton de Tournefort, considerato padre della Didascalia. Officid ut dero test qui simbologia. botanica descrittiva. Il metodo tournefortiano, infatti, volenti core nihilla ndandenda nimiligni individuava le piante ripartendole in 22 classi, divise a loro sinvelectem ape velis iumquosapero Da sempre, quindi, nei giardini italiani si volta in generi secondo i caratteri della corolla. I criteri illorescimin prernatest et lam, seque tassonomici, non più finalizzati agli aspetti farmacologici delle Nel 1700, la diffusione della conoscenza sitiorectota nihilla ceperfero mi, trovano lusso, arte e bellezza; d’altronde, piante, erano ormai divenuti i veri ispiratori degli “orti secchi” volor rebotanica della cusanis ad estiumquam trova tracce splendidamente la facile reperibilità di una grande varietà e degli “orti dipinti”. Straordinaria in tal senso fu la qualità aditis explite voloreptatur sam doloriae. degli erbari prodotti dal Sabbati, che si conservano per lo documentate nell’opera di Liberato di piante, di arbusti, di fiori ha agevolato più a Roma presso le Biblioteche Alessandrina, Casanatense e Corsiniana.” 10 11
Oleandro (Nerium oleander) Oleandro (Nerium oleander) Giardino sul mare, Sardegna 19
Ginkgo biloba Ginkgo biloba in autunno Cipresso colonnare 21 (Cupressus sempervirens “Pyramidalis”) 21
Ortensia a cespuglio (Hydrangea quercifolia) Aiuola con lantana (Lantana montevidensis “Lutea”) e felicia (Felicia amelloides) Mirabolano nero (Prunus cerasifera “Pissardi Nigra”) 23
24 Pero in fiore (Pyrus calleryana “Chanticleer”) Acero campestre (Acer campestris) a più tronchi 25
Giardino sul mare, Sardegna 27
Giardino Bardini, Firenze Giardino Gamberaia - Settignano, Firenze 29
Giardino su terrazzamento, Liguria Giardino Giusti, Verona 31
Lentaggine (Viburnum tinus) Corbezzolo (Arbutus unedo) 33
Melograno (Punica granatum) Fior d’angelo (Philadelphus coronarius) Corniolo (Cornus florida var. rubra) 35
Coltivazione piante in vaso in serra Coltivazione di aceri (Acer spp.) in vivaio 37 37
Gazania marittima (Gazania marittima) Lotus berthelotii Tiglio argentato (Tilia hybr. “Argentea”) 39
Magnolia stellata Magnolia stellata “Royal Star” 41
1 2 3 4 5 6 1. Camelia MARGARET DAVIS 2. Camelia BONOMIANA 3. Camelia OKI NO NAMI 4. Camelia ELEGANS 5. Camelia KRAMER’S SUP 6. Camelia General Coletti 7. Camelia SACCO VERA 8. Camelia LAVINIA MAGGI SCR. 7 8 43
Fiori recisi e fronde ornamentali 45 45
Bouquet dai caldi colori autunnali con fiori di celosia, gerbera, margherite e frutti di melo, peperoncino ed eucalipto (Celosia argentea var. cristata, Gerbera jamesonii, Dendranthema hybr., Malus hybr. Capsicum annuum, Eucalyptus sp.) 47
Tipici fronde e fiori recisi prodotti in Italia: anemone (Anemone sp.), ginestra (Genista monosperma), ranuncolo (Ranunculus asiaticus hybr.), giglio (Lilium sp.), asparago (Asparagus myriocladus), filodendro (Philodendron “Xanadu”) e olivo (Olea europaea) Ranuncolo (Ranunculus asiaticus) 49 49
Gerbera (Gerbera sp.) Bouquet con diversi tipi di garofano (Dianthus caryophyllus, D. barbatus), rose (Rosa sp.), gerbere (Gerbera sp.), ranuncoli (Ranunculus asiaticus), crisantemo (Dendrantea hybr.), viburno (Viburnum opulus) e acacia (Acacia howittii) come complemento. 51
Composizione mediterranea di rosmarino, non ti scordar di me, calendula, ranuncolo, acacia (Rosmarinus officinalis, Myosotis sylvatica, Calendula 52 officinalis, Ranuncolus asiaticus, Acacia howitti) 53 53
Anemone blu (Anemone sp.) 55
Composizione da tavolo con papaveri (Papaver nudicaule), rosa (Rosa sp.), calle (Zantedeschia aethiopica), gerbere (Gerbera sp.), ginestra (Genista monosperma) e foglie di filodendro (Philodendron “Xanadu”) 57
Gigli (Lilium longiflorum) 59
Composizione da tavolo con ranuncolo (Ranunculus asiaticus), 60 rose (Rosa sp.), bacche di eucalipto (Eucalyptus sp.), dendrantema 61
Ranuncolo (Ranunculus asiaticus) da fiore reciso in coltivazione Nuova cultivar di ranuncolo (Ranunculus asiaticus) Bouquet con ranuncoli (Ranunculus sp.), garofani, (Dianthus cariophyllus hybr. e D. barbatus), viburno (Viburnum macrophyllum) ed edere (Hedera spp.) come complemento 62 63
Bouquet giallo con anemoni (Anemone sp.), rose (Rosa sp.), ranuncoli (Ranunculus sp.) 64 e limoni (Citrus limon) 65 65
Festival dei Fiori, manifestazione di chiusura delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, stand Ministero delle politiche agricole alimentarie e forestali - Venaria Reale 2012, Torino. 67
Composizione estiva con girasoli (Helianthus annuus), rose (Rosa sp.), craspedie (Craspedia globosa) e celosie (Celosia sp.) 69 69
Rafiolepis (Raphiolepis umbellata) 71
Piante in vaso 73
Villa medicea La Petraia, Firenze 75 75
1 2 3 1. Basilico (Ocimum basilicum) 2. Salvia (Salvia officinalis) 3. Varietà di Timo (Thymus spp.) 4. Lavandula (Lavandula angustifolia) 4 5 5. Rosmarino (Rosmarinum officinalis) Verde verticale con aromatiche 77
Citrus fortunella Varietà ornamentale di limone (Citrus sp), Villa medicea di Castello, Firenze 79
Limone (Citrus limon) Agrumi a spalliera, coltivati in serra 81
Ortensia (Hydrangea macrophylla) Ortensia (Hydrangea paniculata) 83
Fioritura di piante succulente Coltivazione intensiva di cactacee in vaso 85 85
Coltivazione di bouganvillea (Bougainvillea glabra) in serra 87
89 Ciclamino in vaso (Cyclamen persicum hybr.) 88 Gardenia (Gardenia grandiflora) 89 89
Hibiscus, particolare (Hibiscus rosa-sinensis) Diverse varietà botaniche di hibiscus (Hibiscus rosa-sinensis) 91
Coltivazione di stelle di Natale (Euphorbia pulcherrima) in serra 93
Il Piano Nazionale del settore florovivaistico I l Piano Nazionale del settore florovivaistico Tra gli obiettivi primari del Piano di settore è 2010-2012 e successivi aggiornamenti, stata data priorità alla sensibilizzazione dei ha individuato le tematiche da affrontare, servizi competenti della Direzione Generale i punti di forza e di debolezza, nonché una Agricoltura della Commissione UE circa la serie di interventi e di linee d’azione finalizzate necessità di una regolamentazione del settore, al potenziamento economico e produttivo al fine di difendere e sostenere nel suo di uno dei settori più dinamici della nostra complesso il comparto florovivaistico nazionale economia agricola, al fine di esaltarne la e comunitario. competitività sui mercati comunitari A tal fine il Ministero, in collaborazione con e internazionali. ISMEA, ha presentato alla Commissione un L’obiettivo generale è stato perseguito documento dettagliato sullo scenario europeo attraverso le necessarie azioni sinergiche del settore e sui flussi commerciali di piante, con altre istituzioni pubbliche a livello centrale, alberi e arbusti nonché di fiori e fronde che ha regionale e locale al fine di preservare il evidenziato sia l’importanza del florovivaismo patrimonio di capacità sia umane che tecniche in molti Paesi dell’Unione Europea, sia il ruolo e produttive, il cui impatto occupazionale centrale dell’Italia nelle produzioni e nelle è assai rilevante. esportazioni verso i paesi terzi. In particolare, le strategie d’intervento Tuttavia le difficoltà del comparto in questi anni inserite nel Piano di settore hanno riguardato di crisi hanno, altresì, spinto il Ministero ad la formazione professionale, la valorizzazione effettuare una serie di approfondimenti tecnici e la qualificazione delle produzioni, la ricerca con i rappresentanti del Tavolo di filiera anche in e sperimentazione, la comunicazione, la relazione all’aggiornamento del Piano Nazionale promozione, la logistica fino a promuovere del settore al fine di proporre linee guida innovative azioni di informazione a livello comunitario che le Regioni possano tradurre in azioni operative per evidenziare le problematiche del settore. sul territorio, anche attraverso l’attuazione del Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020. 94 95
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