Documento unico di programmazione 2021/2023
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Documento Unico di Programmazione 2021-2023 COMUNITA’ MONTANA Nuorese Gennargentu Supramonte Barbagia Documento unico di programmazione 2021/2023 DELIBERA ASSEMBLEA COMUNITARIA N. ___ DEL ______ 1
Documento Unico di Programmazione 2021-2023 PARTE PRIMA SEZIONE STRATEGICA SES La sezione strategica è sviluppata con l’articolazione degli elementi esterni ed interni alla Comunità Montana Nuorese Gennargentu Supramonte Barbagia. 1. Situazione ed evoluzione socio-economica del territorio comunale 1.1 Popolazione La Comunità Montana è l'ente locale che rappresenta una comunità più vasta di quella comunale ed in questa dimensione ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo. La composizione demografica locale mostra tendenze, come l’invecchiamento e lo spopolamento (dei comuni interni), che un'Amministrazione deve saper interpretare prima di pianificare gli interventi. L’andamento demografico nel complesso, ma soprattutto il saldo naturale e il riparto per sesso ed età, sono fattori importanti che incidono sulle decisioni politiche. E questo riguarda sia l'erogazione dei servizi che la politica degli investimenti. La Comunità Montana è composta dai seguenti comuni con una popolazione complessiva pari 32.895: Sezione strategica - Analisi demografica Popolazione legale al censimento 33.124 Popolazione residente 0 maschi 0 femmine 0 Popolazione residente al 1/1/2019 0 Nati nell'anno 211 Deceduti nell'anno 350 Saldo naturale -139 Immigrati nell'anno 359 Emigrati nell'anno 439 Saldo migratorio -80 Popolazione residente al 31/12/2019 -219 In dettaglio: Saldo Comune Resid. 01/01/19 nati Morti Saldo naturale nati Emig. Imm. demografico Fonni 3838 27 45 -18 66 52 14 3834 Dorgali 8556 57 77 -20 106 98 8 8534 Mamoiada 2498 19 33 -14 28 42 -14 2470 Orgosolo 4155 26 45 -19 38 56 -18 4118 2
Documento Unico di Programmazione 2021-2023 Ottana 2263 17 22 -5 23 27 -4 2254 Orani 2835 16 26 -10 30 44 -14 2811 Orotelli 1991 9 20 -11 19 33 -14 1966 Oliena 6988 40 82 -42 49 87 -38 6908 L’articolazione territoriale sottolinea la centralità di Dorgali e di Oliena: ciascuno con 7-8 mila abitanti, concentrano assieme poco meno del 50% della popolazione complessiva, seguiti da Orgosolo e Fonni ciascuno il 12% circa della popolazione totale. La modesta densità demografica è indice del progressivo fenomeno di spopolamento e del crescente abbandono dell’economia agro- pastorale di montagna avvenuto negli ultimi decenni: nel solo periodo 2011-2016 l’area registra una flessione di proporzioni quasi triplicate rispetto alla media regionale (rispettivamente, -2,8% e - 1,0%), con un decremento costante su base annua, particolarmente accentuato nei comuni di Orani, Orgosolo e Orotelli (tra il -4% e il -5%). I dati sul bilancio demografico sottolineano la bassa natalità, l’elevato tasso di emigrazione e il modesto grado di attrazione della popolazione straniera, il che determina una struttura della popolazione relativamente anziana. I saldi naturale e migratorio costantemente di segno negativo spiegano un bilancio demografico in passivo di proporzioni crescenti, con l’unica eccezione rappresentata dal comune di Dorgali, relativamente stabile dopo un ininterrotto periodo di crescita demografica, ma con una dinamica negativa del saldo naturale che anche in questo caso si è manifestata in anni recenti. 1.2 Il Territorio Il territorio della Comunità Montana è situato nella Sardegna centro-orientale, è ricompreso nei limiti amministrativi di otto comuni (Dorgali, Fonni, Mamoiada, Oliena, Orani, Orgosolo, Orotelli e Ottana) e ricade su differenti regioni storiche della Sardegna da cui prende il nome: Nuorese, Gennargentu, Supramonte e Barbagia. L’area ha un’estensione territoriale di 1.012,66 kmq e vi risiedono 32.895 abitanti. Al suo interno sono presenti rilevanti differenze per altitudine e geomorfologia. L'escursione altimetrica è molto accentuata, passando dalla fascia costiera del comune di Dorgali, ai 120 metri s.l.m. rilevati nella piana del comune di Oliena ai 1.690 metri rilevati nella cima più alta del territorio di Fonni. A partire dalla sua componente orientale, la morfologia dell’area è definita dal complesso calcareo del Supramonte, un vasto altopiano bordato da numerose vette che superano i mille metri di quota, che culminano nel Monte Corrasi (1.463 metri) e il cui aspetto richiama paesaggi simili riferibili all’arco alpino. Il territorio è impervio e accidentato, segnato da un complesso sistema idrografico di forre, canyon e gole alternati da pareti calcaree, pianori e valli calcaree, in cui si estendono la macchia mediterranea, boschi secolari e praterie aride. Procedendo verso occidente le formazioni montuose di costituzione granitica del Nuorese culminano a sud nelle vette del massiccio del Gennargentu (Monte Spada di 1.595 metri e Bruncu Spina di 1.829 metri); il tratto collinare dei territori a sud-est della media valle del Tirso risulta infine modellato sugli affioramenti granitici delle pendici settentrionali dello stesso sistema montuoso del Gennargentu. Nella porzione orientale del territorio il sistema insediativo si organizza ai margini del Supramonte lungo il percorso della Strada Orientale Sarda (SS125) che attraversa il centro urbano di Dorgali, la cui frazione portuale e turistico-residenziale di Cala Gonone costituisce l’unico elemento insediativo costiero del territorio; il sistema insediativo disperso legato al mondo storico pastorale dei cuiles e la 3
Documento Unico di Programmazione 2021-2023 fitta rete dei sentieri realizzati per gli usi pastorali e forestali rappresentano gli ulteriori elementi di un più ampio processo di valorizzazione turistica dell’attrattore ambientale. I sistemi di relazione con l’interno si snodano dapprima attraverso la SP46 e a seguire con le strade provinciali 22 e 58, da cui è possibile ricongiungersi con la strada a scorrimento veloce Nuoro-Lanusei (SS389) e dunque la principale dorsale regionale (SS131). Oltre ai nuclei urbani il sistema insediativo continua a caratterizzarsi per la presenza di edifici rurali sparsi e di una fitta rete di sentieri realizzati per lo svolgimento delle attività agropastorali. La stretta dipendenza dalla vicina città di Nuoro sottende le gerarchie territoriali che si sono sviluppate nel tempo e le attuali dinamiche della pendolarità lavorativa assegnano a gran parte del territorio l’appartenenza al Sistema Locale del Lavoro2. Il territorio si caratterizza da un lato per l’elevata specificità paesistico-ambientale, definita dall’insieme delle diversità e delle reciproche relazioni tra parti geomorfologiche, floristico- vegetazionali, faunistiche, dei luoghi abitati e delle attività attuali e tradizionali della popolazione. Le tipiche morfologie dei complessi calcareo-dolomitici del Supramonte, interessati da importanti e diffuse morfologie carsiche sia ipogee che di superficie, si combinano con le vette del Gennargentu e l’alternarsi delle forme di origine erosiva delle formazioni granitiche del Nuorese e delle pendenze collinari a ridosso delle propaggini occidentali del Gennargentu. La presenza di boschi e foreste interessa oltre il 50% della superficie totale dell’area, con vaste cenosi primarie nel Supramonte e nei settori settentrionali del Gennargentu, difficilmente osservabili nel resto del territorio isolano e del bacino del Mediterraneo. 1.3 Patrimonio naturalistico La ricchezza, la varietà e l’elevato livello di naturalità del patrimonio naturalistico è testimoniato dalla fitta presenza di habitat ad elevato interesse ecologico, già oggetto di tutela in sede legislativa. Tra le più importanti vi sono i Siti di Importanza Comunitaria (SIC) e le Zone di Protezione Speciale (ZPS) Direttiva 92/43/CEE “Habitat”. Quale specifica localizzazione del Progetto di Sviluppo Territoriale per i comuni di Dorgali, Oliena e Orgosolo, il SIC “Supramonte di Oliena, Orgosolo e Urzulei - Su Sercone” (ITB022212), e l’omonima ZPS, rappresenta la componente più rilevante della Rete Ecologica Regionale presente sul territorio. Dotata dei rispettivi piani di gestione, l’area ha un’estensione di 23.488 ha, confina a oriente con il SIC “Golfo di Orosei” e si estende tra il lago del Cedrino nei pressi di Dorgali a nord, tra il Monte Osposidda nei pressi di Orgosolo a ovest e la S.S. 125 a est. Il valore naturalistico dell’area è dato dalla vasta estensione, dalla presenza di foreste secolari, di specie floristiche endemiche, di una fauna di grande interesse (aquila reale, astore sardo, muflone, ecc.), di fenomeni carsici tra i più interessanti della Sardegna (la voragine di “Su Disterru Orgolesu”, la Gola di Gorropu, ecc.), di numerose grotte (Su Bentu e Sa Oche, Orgoi, S’Abba Medica) e di una ricca idrologia sotterranea che riappare in sorgenti (Bitichinzu, Su Gologone, Gorropu, ecc.) e cascate (Su Cunn’e S’Ebba). Tra gli altri, in ambito carsico si evidenzia il Monumento Naturale di “Su Sercone”, istituito nel 1994 in territorio di Orgosolo: si tratta di una dolina originata dallo sprofondamento del tetto di una cavità carsica sotterranea, la cui eccezionalità risiede nelle dimensioni (superficie di 18 ettari, diametro di circa 400 metri e profondità di 200 metri) e nell’esemplarità della forma (ad imbuto). Vi si accede dalla strada provinciale Dorgali-Oliena attraverso la Valle del Lanaittu oppure dalla strada statale 125 in località Genna Sìlana attraverso un sentiero che porta al Campo Donanìgoro. Di analoga rilevanza la Colata basaltica su graniti di Gollei tra Dorgali e Oliena e la “Sorgente di Su Cologone”; quest’ultima, monumento naturale dal 1998 in territorio di Oliena, rappresenta la maggiore fonte carsica della Sardegna, perennemente 4
Documento Unico di Programmazione 2021-2023 sommersa, situata alle falde del Supramonte sulla riva destra del fiume Cedrino. Nell’ambito della gestione forestale pubblica si segnala la Foresta Demaniale di Montes (Complesso Forestale Supramonte), già dichiarata Oasi permanente di protezione faunistica e di cattura: con una superficie di 4.586 ha ricadenti in territorio di Orgosolo e facilmente accessibile dalla SP48, l’area offre al visitatore un insieme di paesaggi e di specie naturalistiche di grande interesse come la lecceta secolare di "Sas Baddes" (una tra le poche foreste primarie superstiti in ambito mediterraneo), lo spettacolare panorama che si affaccia sul pianoro di “Su Mudrecu” e il Monte Novo San Giovanni (1.316 m), un rilievo isolato di natura calcareo dolomitica, con guglie alte fino a 70 metri, collocato in posizione intermedia tra Orgosolo e Urzulei e indicato come Monumento geologico. Si segnala, inoltre, la Valle del Lanaitto, percorsa dal Rio sa Oche alimentato in prevalenza da un importante sistema idrico ipogeo di natura carsica e con numerose cavità che rivestono particolare importanza archeologica, paleoantropologica e paleontologica. Il Club Alpino Italiano ha inserito all’interno del Sentiero Italia un itinerario per la traversata del Supramonte, che partendo da Dorgali e arrivando ad Oliena si articola in sette tappe, una delle quali, con percorrenza di 7,5 ore, parte da Genna Sìlana, costeggia il Nuraghe Gorropu, il Nuraghe Mereu, il Campo Donanìgoro e si conclude nella Valle del Lanaittu. Grazie anche alla collaborazione del CAI, tra il 2012 e il 2015 l’Ente Foreste della Sardegna ha realizzato sull’intera area di “Su Sercone” una rete escursionistica estesa per oltre 130 km, divenendo uno dei pochi ambiti con una completa pianificazione di sotto-rete integrabile nella futura Rete Escursionistica della Sardegna; sono stati inoltre restaurati numerosi “pinnettos” e “barraccos”, è stata realizzata un’area di sosta in loc. “Sa Barva” a Dorgali, sono state riqualificate diverse sorgenti, abbeveratoi per il bestiame e raccolte d’acqua. Sempre nell’ambito della Rete Natura 2000, il territorio ospita il SIC “Golfo di Orosei “ (ITB020014), esteso su 28.971,74 ha, di cui il 16% a mare, e, così come l’omonima Zona di Protezione Speciale (ZPS), ricadente anche in comune di Dorgali e privo di piano di gestione. Il SIC “Palude di Osalla” (ITB020013) è localizzato nella bassa piana alluvionale del fiume Cedrino, si estende per 985 ha e nella porzione meridionale interessa il territorio di Dorgali, lungo il settore costiero fino al promontorio di Punta Nera di Osalla. Con un’estensione complessiva di 44.733 ha, il SIC “Monti del Gennargentu” (ITB001103) interessa nel suo estremo settentrionale il territorio del comune di Fonni in Località Gorriolo – Su Linnamene presso il Rio Lonnanno (975 m s.l.m.). In territorio di Orani è presente il SIC “Monte Gonare” (ITB021156), una montagna isolata (1.083 m s.l.m.) composta da tre cime aguzze di forma conica formate da scisti e calcari cristallini paleozoici con limitati effetti carsici (alcune sorgenti carsiche e grotta di San Francesco), posta in corrispondenza dello spartiacque tra il bacino idrografico del Tirso e quello del Cedrino e con un quadro vegetazionale estremamente vario. Con riferimento alla gestione forestale pubblica si segnalano gli ulteriori cantieri Cedrino e Lanaitto (Oliena), Iseri (Orgosolo), Pruna (Dorgali) (Complesso Forestale Supramonte) e Monte Novu (Fonni) (Complesso Forestale Gennargentu), in cui la gestione forestale è attuata con criteri prettamente naturalistici, supportata da azioni più localizzate di ricostituzione della copertura forestale nelle zone più degradate, e in cui la regolamentazione della fruizione turistico-ricreativa e delle attività zootecniche rivestono carattere di priorità. L’ulteriore ambito di tutela naturalistica è rappresentato dal Parco nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu, istituito nel 1998 e ricadente, tra gli altri, nei territori di Dorgali, Fonni, Oliena e Orgosolo, con una superficie complessiva di 73.935 ettari compresa tra il golfo di Orosei, il Supramonte di Oliena e di Orgosolo, e il massiccio del Gennargentu. Oltre ai monumenti naturali e alle foreste demaniali gestite dall’Ente Foreste della Sardegna, l’ambito litoraneo ricadente in 5
Documento Unico di Programmazione 2021-2023 comune di Dorgali conserva importanti tracce del fenomeno carsico presso le grotte del Bue Marino, lunghe 15 chilometri e articolate in due tronconi; e si articola in scenografiche pareti calcaree a falesia dove si aprono, lungo il sentiero del Selvaggio Blu, le incantevoli Cala Luna, Cala Fuili e Cala Cartoe, oltre le spiagge centrale e di Palmasera. Nella frazione di Cala Gonone è attivo il Centro di Educazione Ambientale il quale opera nell’ambito della rete IN.F.E.A. per l’informazione e la sensibilizzazione, sia a livello divulgativo che scientifico, sulle tematiche ambientali e della sostenibilità ambientale, della promozione dell’integrazione della componente ambientale nelle scelte di sviluppo. Nel comune di Fonni è inoltre attivo il Centro di Educazione all’Ambiente e alla Sostenibilità “Gennargentu”. 1.4 Patrimonio storico archeologico museale Fondato sulle dinamiche funzionali attuali e storiche, emerge in secondo luogo un sistema di relazione strutturato e ben definito tra ambito costiero e aree interne relativamente agli aspetti storico- culturali e insediativi. Già sede di frequentazione e di insediamenti umani fin dall’epoca preistorica, il ricco e diffuso patrimonio storico-archeologico, culturale e identitario dell’area si contraddistingue per l’elevata concentrazione di monumenti di epoca prenuragica e nuragica, in particolare nei territori dei comuni di Dorgali e Oliena. Tra le emergenze archeologiche meglio conservate, fruibili al pubblico e gestite da operatori pubblici e privati si segnalano i villaggi nuragici di Serra Orrios sull’altipiano basaltico di Gollei, di Nuraghe Mannu, di Monte Tiscali e dell’Arvu in comune di Dorgali, e di Sa Sedda e Sos Carros in territorio di Oliena; i graffiti rupestri risalenti al neolitico della grotta del Bue Marino e la grotta di Ispinigoli in ambiente carsico (Dorgali). Tra le ulteriori, numerose testimonianze prenuragiche (domus de janas, dolmen, menhir) e nuragiche (nuraghi, villaggi, santuari, tombe dei giganti) si evidenziano: la grotta Corbeddu nel territorio di Oliena, che ha restituito i più antichi resti ossei della Sardegna (paleolitico inferiore); la tomba dei giganti di S’Ena e Thomes in comune di Dorgali, tra le meglio conservate in ambito regionale; i resti del villaggio nuragico di Sas Baddes e del Nuraghe Mereu, unitamente ai “cuiles” e ai “pinnettos” nella foresta demaniale di Montes (Orgosolo); la necropoli di Sa Conchedda Istevene (Mamoiada), nota per la presenza in una delle tombe di inusuali elementi simbolici; il complesso nuragico di Logomache (Fonni) e le strutture murarie di età romana in località Banzos (Ottana). In ambito museale la proposta territoriale si snoda attraverso la caratterizzazione archeologica ed etno- antropologica degli allestimenti proposti dal Museo Archeologico e il Parco-museo di "S'abba Frisca" a Dorgali, del Museo della cultura pastorale di Fonni, e il museo delle maschere mediterranee, quello della cultura e del lavoro e il museo dell’archeologia e del territorio a Mamoiada. Tale caratterizzazione si accompagna a quella naturalistica del Museo della foca monaca di Dorgali e del Museo naturalistico di Orgosolo da un lato; e agli allestimenti riferibili all’arte moderna e contemporanea della Collezione Delitala e del Museo Nivola a Orani, e del Museo civico “Salvatore Fancello” di Dorgali dall’altro. La tradizione muralistica che ancora oggi caratterizza numerosi paesi della Barbagia ha reso, inoltre, Orgosolo un vero e proprio paese-museo di fama internazionale. In tutti i comuni dell’area i numerosi beni architettonici comprendono anche i centri storici, che per l’invariato tessuto urbano e per le caratteristiche costruttive, tecnologiche e architettoniche del patrimonio edilizio sono stati inclusi nel Repertorio Regionale dei centri storici della Sardegna. Il territorio vanta la presenza di attrattori di tipo religioso-architettonico e spirituale, articolata in una rete di espressioni del culto e della religiosità capillare su base comunale e riferibili in prima battuta alle parrocchiali e alle chiese urbane e campestri databili prevalentemente al XII e al XVII 6
Documento Unico di Programmazione 2021-2023 secolo; tra gli altri, sono espressione dell’architettura romanica la chiesa di San Nicola a Ottana e la parrocchiale di San Giovanni Battista a Orotelli. Inoltre, nei comuni dell’area durante tutto l’anno si ripetono eventi che si tramandano da secoli, a partire dai Fuochi di Sant’Antonio del 16 gennaio, in particolare nel comune di Dorgali con l'imponente falò e la distribuzione di pani benedetti e piatti tradizionali a base di fave e dolci di sapa e miele (“pistiddu”). A Oliena i riti della Settimana Santa vengono curati dalle confraternite di Santa Maria, Santa Croce e San Francesco, e le celebrazioni culminano nel suggestivo rito de s'Incontru. La festa dei Martiri di Fonni (“Sa festa de sos martires”) si svolge la prima domenica di giugno presso la basilica della Madonna dei Martiri, nota tra gli altri per i dipinti realizzati dagli Are, e affonda le sue radici nel XVII secolo. Ad Orani la "Madonna de sa Itria" si festeggia l'ultima domenica di agosto con le consuete funzioni religiose e una particolare gara podistica; l'edificio religioso, edificato nel XVII secolo, presenta sulla facciata il graffito realizzato nel 1958 da Costantino Nivola. Il Santuario dedicato a Nostra Signora di Gonare sorge sull’omonimo monte in territorio di Orani; l'edificio, databile al principio del XVII secolo, ospita le feste che vengono celebrate il 25 marzo, l'ultima domenica di maggio e l'8 settembre. Tra le festività tradizionali, a febbraio il carnevale interpreta la dimensione del pastoralismo radicata nel territorio e raffigura la lotta ancestrale dell'uomo contro gli elementi della natura e i riti propiziatori della fertilità della terra, attraverso le sfilate dei Mamuthones e degli Isshoadores a Mamoiada, dei Merdùles e dei Boes a Ottana, de s'Urthu e sos Buttudos a Fonni, dei Bundos a Orani e dei Thurpos a Orotelli. Promossa dall'ASPEN (Azienda Speciale Promozione Economica Nuorese della Camera di Commercio di Nuoro), la manifestazione "Autunno in Barbagia" ha come obiettivo quello di promuovere la riscoperta delle antiche tradizioni lungo i percorsi realizzati nei centri storici dell’area (Dorgali, Fonni, Mamoiada, Oliena, Orani e Orgosolo) attraverso la visita delle botteghe artigiane, delle cantine e della gastronomia a base di prodotti tipici, e degli antichi mestieri nelle Cortes Apertas. Quale espressione artistica autoctona e sociale del mondo agro-pastorale, nel 2005 il canto a tenore è stato inserito dall'UNESCO tra i Patrimoni orali e immateriali dell'umanità ed è pertanto considerato "Patrimonio intangibile dell'Umanità". Orgosolo è una delle comunità nelle quali la pratica del canto a tenore è viva e in cui è elevato il numero dei cantori e dei gruppi stabili che vi operano; un particolare sviluppo hanno altresì avuto le cosiddette "rassegne" di canto a tenore, allestite a scadenza variabile nei centri dove è più viva la tradizione, tra gli altri Orgosolo, Oliena, Dorgali, Fonni e Mamoiada. Le ulteriori espressioni associate alle produzioni letterarie di autori come Cambosu e Niffoi, e all’arte pittorica degli Are confermano anch’esse la presenza di una dimensione culturale legata in maniera inscindibile alle tematiche rurali e territoriali. A corredo della proposta ambientale e culturale del territorio, l’Acquario e il Cala Gonone Jazz Festival operano da ulteriore attrattiva in chiave turistica, entrambi localizzati nel comune di Dorgali. Il primo, inaugurato nel luglio 2010, si articola in 25 vasche espositive e si pone come obiettivo quello di combinare l’aspetto educativo e didattico con l’intrattenimento e il divertimento: oltre alla formulazione di una specifica proposta didattica per le scolaresche, la struttura ha elaborato alcuni prodotti combinati (con attività d’immersione a mare e attività tecnico-scientifiche) e un percorso di visita per non vedenti. Il Festival musicale nasce nel 1988 e, organizzato dall'Associazione Culturale Intermezzo, è giunto alla XXX edizione ospitando nel mese di luglio fra i più noti artisti del panorama musicale nazionale e internazionale. 7
Documento Unico di Programmazione 2021-2023 1.5 Sistema produttivo La configurazione del sistema produttivo evidenza la convivenza tra un tradizionale e consistente orientamento verso il settore primario e il peso più che proporzionale delle attività manifatturiere, in particolare dell’agro-industria, e delle attività turistiche. Le imprese agricole risultano concentrate in prevalenza nei comuni di Dorgali, Orgosolo, Oliena e Fonni, ciascuno con circa un quinto sul totale d’area; il peso del settore primario sul tessuto produttivo locale è testimoniato, tra gli altri, da un incidenza del 46% sul totale delle imprese attive, ovvero un valore più che doppio rispetto alla media regionale. L’imprenditoria giovanile risulta poco incisiva, ma la gran parte dell’attività si svolge su terreni di proprietà, e un terzo delle aziende risulta associata a produzioni con marchio IGT e DOP; un’attenzione per la qualità delle produzioni, questa, testimoniata anche dall’elevato numero di operatori iscritti nell'elenco regionale degli operatori dell'agricoltura biologica. All’azienda agricola multifunzionale è inoltre riconosciuto un ruolo nello sviluppo di servizi didattici, per la crescita delle fattorie sociali e per l’erogazione di servizi a matrice ristorativa e turistico-ricettiva. Alle colture arboree tradizionali di vite e olivo si associa un’agroindustria di qualità, con brand di rilevanza nazionale e internazionale. Da un lato, la presenza di numerose e rilevanti cantine impegnate nella produzione di vini DOC (Vermentino di Sardegna, Monica di Sardegna, Sardegna Semidano, Moscato di Sardegna, Cannonau di Sardegna) e IGT (Isola dei Nuraghi), in particolare lungo la Strada del Vino del Cannonau, tra gli altri nei comuni di Dorgali (già Città del Vino), Mamoiada, Oliena (culla del vino Nepente) e Orgosolo, offre la vendita diretta e la partecipazione a percorsi didattici e a eventi enogastronomici. Sebbene in misura meno consistente, dall’altro il comune di Oliena deve il proprio nome alla diffusa presenza di oliveti e a una lunga tradizione nella produzione di oli extravergini di eccellenza, in frantoi oleari di medie e piccole dimensioni, privati e cooperativi, che gli consentono di essere annoverato tra le “Città dell’Olio”. È aspetto comune alla realtà comunitaria la presenza di aziende di trasformazione di prodotti tipici e tradizionali, riferibili in particolare alle paste fresche e ai prodotti di panetteria, pasticceria e biscotteria sia per consistenza che per qualità della produzione, con le più importanti strutture di trasformazione nei comuni di Fonni, Dorgali e Oliena. Le realtà aziendali impegnate nella lavorazione delle carni trovano espressione nella produzione di insaccati del comune di Fonni e in misura inferiore di Oliena. L’analisi strutturale di industria e servizi evidenzia il peso rilevante delle imprese manifatturiere da un lato (8% sul totale), in particolare nelle componenti legate all’agroindustria e, a distanza, alla metallurgia e all’industria del legno, e dei servizi turistici in senso stretto (ricettività e ristorazione): nonostante il peso schiacciante del settore primario rispetto alla media, l’incidenza di tali sezioni di attività, pari a circa l’8% delle imprese attive nell’area, risulta in linea con il dato regionale, e nel caso del comparto industriale addirittura superiore. Sotto il profilo territoriale si conferma la centralità del comune di Dorgali, con circa un terzo delle unità locali operanti nell’area, e un’incidenza che tende ad approfondirsi soprattutto in corrispondenza del settore turistico con il 42% sul totale. Seguono i comuni di Oliena e Fonni, rispettivamente con il 17% e il 15%, soprattutto in virtù del peso più che proporzionale espresso in ambito manifatturiero. Legati alle produzioni dell’artigianato tipico e tradizionale, si evidenziano gli operatori impegnati nella lavorazione del legno, riferibili in particolare ai comuni di Dorgali, Mamoiada, Orani e Ottana, i cui laboratori artigiani sono impegnati, tra gli altri, nella produzione di maschere tradizionali; gli operatori della tessitura e dei tessuti lavorati, diffusa in buona parte del territorio; le imprese attive nella lavorazione della ceramica, del pellame e nell’arte orafa, e in misura inferiore nella coltelleria artigiana e nella forgia dei metalli (Dorgali, Oliena e Mamoiada). 8
Documento Unico di Programmazione 2021-2023 1.6 Sistema Turistico Il sistema turistico è fortemente radicato nelle dinamiche economiche che interessano buona parte del territorio e, almeno in parte, appare strutturato in relazioni tra sezioni di attività economica, diverse ma tra loro complementari, che finiscono per ricomporre l’offerta territoriale in un’ottica di prodotto turistico. La densità degli attrattori naturali si giova della numerosità degli operatori economici impegnati ad alimentare e sostenere la produzione di distinte proposte turistiche, rivolte a differenti target di clienti in diversi periodi dell’anno. La capacità ricettiva individua nel comune di Dorgali (in particolare nella frazione marina di Cala Gonone) il centro con la maggiore capacità, pur non trascurabili il dato dei Comuni di Fonni, Oliena e Orgosolo, posizionandosi in fatto come uno tra i più importanti poli di attrazione marino-balneare in ambito regionale. A testimoniare la potenzialità di turistica dell’area, la densità della capacità ricettiva rispetto alla popolazione residente risulta superiore alla media regionale, con circa 13 posti letto ufficiali ogni 100 abitanti. Parimenti rilevanti risultano per l’offerta turistica le particolari caratteristiche morfologiche e paesaggistiche del territorio, la presenza di emergenze archeologiche e presenze carsiche uniche nel loro genere, e l’iniziativa pionieristica di alcuni operatori locali ha negli anni consacrato il Supramonte come meta di svariate attività outdoor, praticate dalla primavera all’autunno, che spaziano dal trekking all’arrampicata sportiva, dal canyoning al kayak/canoa (sia in ambiente fluviale che marino) e al volo sportivo (deltaplano e parapendio), ma anche la possibilità di praticare lo sci nell’unico impianto della Sardegna sulle pendici del Bruncu Spina e del Monte Spada (Fonni). Significativo e territorialmente diffusa è la l’attività ed i servizi per l’escursionismo tra le altre nelle località Montes, Pradu, Lanaitto, Tiscali, Silana e Gorroppu ed altri ancora. Merita poi il riferimento alle attività di promozione del territorio e dei prodotti artigianali locali affidata alla manifestazione “Cortes Apertas” ed il carnevale che risulta di particolare pregio storico. In ordine alle risorse naturali, con la delibera di giunta regionale delibera di Giunta Regionale n.19/24 del 17.04.2018 è stato approvato lo schema di Accordo di Programma Quadro “Su Suercone, Ambiente Identitario” tra la Regione Autonoma della Sardegna, la Comunità Montana Nuorese Gennargentu Supramonte Barbagia. L’accordo è stato reso esecutivo con decreto del Presidente della Regione ed in corso sono i lavori per la promozione e lo sviluppo dei servizi turistici. L’obiettivo specifico del PST mira a valorizzare e rafforzare l’offerta turistica dell’area attraverso la creazione di un sistema integrato finalizzato alla riconoscibilità dell’area della Comunità Montana nel ventaglio dell’offerta turistica, con particolare attenzione ai nuovi segmenti di mercato del turismo ambientale ed escursionistico e alla messa in rete del patrimonio identitario (immateriale e produzioni tipiche). Merita un riferimento anche il piano di sviluppo regionale e il PDO del Gal Barbagia sia per la promozione dei servizi territoriali che per lo sviluppo di servizi ed accrescere l’offerta al consumatore al fine di dare piena evidenza alle offerte turistiche del territorio comunitario. 2. Modalità di gestione dei servizi pubblici e organizzazione dell’ente L’articolazione in Servizi/Uffici dell’organizzazione, funzionale alla realizzazione delle attività ed al raggiungimento degli obiettivi, comporta l’assegnazione di responsabilità di tipo gestionale e provvedimentale in vista degli obiettivi di governo definiti. Sono individuate per tale finalità due aree omogenee con a capo due posizioni organizzative, rispettivamente una per l’Area Finanziaria/Affari Generali e una per l’Area Gestione de territorio. L’ente è privo di proprio organico 9
Documento Unico di Programmazione 2021-2023 in ruolo fin dalla costituzione avvenuta con decreto del Presidente della Regione n. 7 del 11/05/2009, a causa della quale è valorizzata la previsione dell’art. 1 comma 557 Legge 311/2004 con l’impiego di personale di altro ente attraverso l’istituto cd. di “scavalco di eccedenza” per una durata orario non oltre le 12 ore settimanali ed entro le 48 complessive pro capite. 2.1 Programmazione triennale fabbisogno personale L’organizzazione degli uffici e delle risorse materiale è ispirata alla previsione dell’articolo 6, del d.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165 e ss.mm.ii, a mente del quale l'organizzazione e la disciplina degli uffici, nonché la consistenza e la variazione delle dotazioni organiche sono determinate per accrescere l'efficienza delle amministrazioni, razionalizzare il costo del lavoro pubblico, contenendo la spesa complessiva per il personale, diretta e indiretta, entro i vincoli di finanza pubblica e realizzare la migliore utilizzazione delle risorse umane nelle pubbliche amministrazioni, assicurando la formazione e lo sviluppo professionale dei dipendenti. La programmazione triennale del fabbisogno di personale (articolo 39, comma 1, della legge 27 dicembre 1997, n. 449) mira ad assicurare le esigenze di funzionalità e minimizzazione dei costi a carico delle risorse pubbliche tenuto conto delle disponibilità finanziarie e di bilancio. La struttura per gli attuali servizi in gestione comune è così composta: Risorse umane Sezione strategica - Risorse umane In servizio Previsti in Qualifica pianta organica Di ruolo Fuori ruolo ISTRUTTORE DIRETTIVO TECNICO 1 0 1 GEOMETRA 1 0 1 ISTRUTTORE DIRETTIVO 2 0 2 Totale dipendenti al 31/12/2021 4 0 4 Economico finanziaria In servizio Previsti in Categoria Qualifica pianta organica Di ruolo Fuori ruolo D – P.O. ISTRUTTORE DIRETTIVO 1 0 1 D ISTRUTTORE DIRETTIVO 1 0 1 Totale 2 0 2 Tecnica In servizio Previsti in Categoria Qualifica pianta organica Di ruolo Fuori ruolo C GEOMETRA 1 0 1 D – P.O. ISTRUTTORE DIRETTIVO TECNICO 1 0 1 Totale 2 0 2 10
Documento Unico di Programmazione 2021-2023 Il personale è impiegato con contratto di lavoro part time 12 ore settimanali ai sensi del comma 557 articolo unico L. 311/2004. Il personale incaricato è regolamente autorizzato dall’ente di appartenenza ai sensi dell’art. 53 D.Lgs 165/2001 ss.mm.ii. La scadenza degli attuali incarichi è stabiliti al 31/07/2021 in ragione della prevista rinnovazione della carica del presidente e di componenti della Giunta esecutiva per scadenza naturale del mandato elettivo del Comune associato ai sensi dell’art. 51 TUEL. Il costo del personale è stimato per il corrente esercizio in 60.061,25 euro al lordo di tutti gli oneri, assistenziali e previdenziali compresi, per complessive 2496 ore. Il fabbisogno triennale 2021/2023 dell’ente è stata aggiornato con deliberazione di Giunta n. ______ del _________, regolarmente esecutiva ai sensi di legge, è ispirato a dare continuità ai servizi pubblici senza soluzione di continuità nel rispetto delle norme di finanza pubblica. In particolare sono salvaguardati: il limite di spesa di cui all’art. 1 co. 450 lett. b L. 190/2014 che, introducendo la novella dell’art. 31 quinques del D.L. 78/2010 come convertito in L. 122/2010, stabilisce che al fine di promuovere la razionalizzazione e il contenimento della spesa degli enti locali attraverso processi di aggregazione e di gestione associata (…) le spese di personale e le facoltà assunzionali sono considerate in maniera cumulata fra gli enti coinvolti, garantendo forme di compensazione fra gli stessi, fermi restando i vincoli previsti dalle vigenti disposizioni e l'invarianza della spesa complessivamente considerata; la previsione della spesa del personale entro il limite della spesa media del triennio 2011/2013; non eccedenza del trend storico della spesa sostenuta dall’ente nell’ultimo triennio; il principio per cui la spesa è necessaria e funzionale allo svolgimento delle funzioni associate convenzionate con la Comunità Montana del Nuorese in assenza di personale in eccedenza ovvero in esubero nei comuni associati. Tab. spesa del personale presunta al lordo dei diritti di rogito eventualmente riscossi Indicatore spese correnti personale Anno 2020 Anno 2021 Anno 2022 Anno 2023 Spesa di personale 59.072,60 71.266,32 53.300,00 43.300,00 6,30 16,91 14,81 13,97 Spesa corrente 938.163,44 421.500,00 360.000,00 310.000,00 In occasione delle procedure di gara per la realizzazione degli interventi di PST Suercone è prevista la riscossione dei diritti di rogito dovuti all’ufficiale rogante ed allocati per tale finalità in apposito capitolo di spesa. 2.2 Servizi gestiti attraverso organismi partecipati La programmazione dei servizi esternalizzati prevede che gli indirizzi dell’Ente forniti attraverso il DUP siano fatti propri dagli organismi partecipati attraverso gli strumenti di programmazione propri. 11
Documento Unico di Programmazione 2021-2023 Va a questo riguardo riportata la partecipazione dell’ente alla costituzione del GAL Barbagia, contribuendo con la sottoscrizione dei 12 mila euro del fondo di dotazione iniziale. L’obiettivo generale del Gal è la i) realizzazione di strategie di governance atte a migliorare l’implementazione delle politiche a favore delle aree rurali e, in particolare, di quelle che si stanno spopolando; ii) promuovere una maggiore qualità della progettazione locale; iii) promuovere la partecipazione delle comunità locali ai processi di sviluppo, contribuendo a rafforza re il dialogo tra società civile e istituzioni locali; iv) promuovere il coordinamento tra politiche, strumenti e procedure per accedere ai finanziamenti comunitari. L’adesione è stata formalizzata con delibera di Consiglio 1/2016 e ad esso hanno aderito i Comuni di Orani, Mamoiada, Oliena, Orgosolo, Ottana, Fonni, Orotelli. Il GAL è un organismo di diritto pubblico relativamente al quale l’Ente non è tenuto all’obbligo della redazione del bilancio consolidato in quanto la percentuale di partecipazione GAL BARBAGIA, Fondazione di partecipazione in Assemblea è inferiore al 1% come attestato con deliberazione di Giunta Comunitaria n. 16 del 28/11/2018. Parimenti il Consiglio di amministrazione la componente maggioritaria è privata. Inoltre nessun trasferimento neppure a titolo di quote annuali è dovuto al GAL, al riguardo non è previsto il ripiano di perdite. Gli amministratori non percepiscono alcuna indennità di funzione. Il GAL è sottoposto ai controlli di regolarità amministrativa e contabile da parte dei seguenti organismi che lo finanziano e, in dettaglio: Autorità di Gestione Assessorato all’Agricoltura per la verifiche di coerenza delle risorse pubbliche previste nel Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020; ARGEA sottopone a verifica e monitoraggio le istanze di pagamento all’esito del procedimento amministrativo di impegno delle risorse, AGEA procede al pagamento dei finanziamenti concessi. 2.3 Elenco degli enti componenti il gruppo amministrazione per l’esercizio 2021-2023 Tab. Enti controllati/Partecipati Numero Percentuale Rientra Denominazione Servizio enti partecipazione nell'area di consorziati dell'ente consolidamento Ente strumentale 0 0 0 controllato Ente partecipato Gal Barbagia 1 0.46 NO Della predetta situazione è data rilevanza nel piano annuale di ricognizione di consolidamento delle partecipazioni e dei controlli di enti strumentali con deliberazione della giunta di questo ente. 2.4 Evoluzione dei flussi finanziari ed economici dell'ente Nella programmazione complessiva delle attività dell’amministrazione si dovrà tenere conto dell’assenza di entrate proprie dell’ente, essendo sprovvisto di autonomia tributaria, Nel bilancio di previsione è pertanto data evidenza a tale peculiare condizione finanziaria dell’ente con la iscrizione dei proventi nel bilancio di previsione soprattutto al titolo secondo per il finanziamento delle gestioni associate e dei costi comuni nonché al titolo quarto per il finanziamento delle opere pubblico di interesse comunitario. 12
Documento Unico di Programmazione 2021-2023 a) Titoli dell’entrata Trend storico Programmazione pluriennale Scostamento esercizio 2021 Entrate Esercizio 2018 Esercizio 2019 Esercizio 2020 rispetto all'esercizio Previsione 2021 Previsione 2022 Previsione 2023 2020 Accertamenti Accertamenti Previsioni 1 Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2 Trasferimenti correnti 647.971,11 397.556,09 515.518,16 449.740,51 350.000,00 325.000,00 -12,76 3 Entrate extratributarie 1.788,75 0,01 5.000,00 10.000,00 0,00 5.000,00 +100,00 4 Entrate in conto capitale 427.398,91 820.000,00 688.422,04 574.825,97 895.619,06 122.000,00 -16,50 5 Entrate da riduzione di attivita' finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 6 Accensione Prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 7 Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Totale 1.077.158,77 1.217.556,10 1.208.940,20 1.034.566,48 1.245.619,06 452.000,00 b) Titoli della spesa Trend storico Programmazione pluriennale Scostamento esercizio 2021 Spese Esercizio 2018 Esercizio 2019 Esercizio 2020 rispetto all'esercizio Previsione 2021 Previsione 2022 Previsione 2023 2020 Impegni Impegni Previsioni 1 Spese correnti 411.209,91 293.291,60 938.163,44 740.152,27 350.000,00 330.000,00 -21,11 2 Spese in conto capitale 224.390,25 285.604,63 963.302,18 1.239.969,02 895.619,06 122.000,00 +28,72 3 Spese per incremento attivita' finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 4 Rimborso Prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 5 Chiusura Anticipazioni ricevute da istituto tesoriere/cassiere 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Totale 635.600,16 578.896,23 1.901.465,62 1.980.121,29 1.245.619,06 452.000,00 13
Documento Unico di Programmazione 2021-2023 A seguire, l’analisi delle entrate dell’ente, rimarcando ancora che le risorse tratte dall’ente sono derivate da trasferimenti dalla Regione Autonoma della Sardegna, sia per le spese correnti che per gli investimenti. c) Analisi entrate titolo II (Trasferimenti Stato/Regione). Trend storico Programmazione pluriennale Scostamento esercizio 2021 Tipologia Esercizio 2018 Esercizio 2019 Esercizio 2020 Previsione Previsione Previsione rispetto 2021 2022 2023 all'esercizio 2020 Accertamenti Accertamenti Previsioni 1.1 Trasferimenti correnti da Amministrazioni pubbliche 647.971,11 397.556,09 515.518,16 449.740,51 350.000,00 325.000,00 -12,76 1.5 Trasferimenti correnti dall'Unione Europea e dal Resto del Mondo 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Totale 647.971,11 397.556,09 515.518,16 449.740,51 350.000,00 325.000,00 14
Documento Unico di Programmazione 2021-2023 Il montante dei trasferimenti è riferito all’esercizio delle funzioni associate ai sensi dell’art. 15 LR 2/2016, dalla delega per lo svolgimento della attività istruttoria e prevenzione dissesto idro- geologico, la delega per l’attuazione degli interventi di valorizzazione del SIC Suercone, per il quale sono in corso di svolgimento le operazioni di gara con la previsione della piena realizzazione nel corrente esercizio finanziario. Sono previsti ancora i trasferimenti sempre ad opera della Regione Sardegna per la realizzazione degli interventi di sicurezza urbana attraverso il progetto “reti sicure”. Nel compendio delle entrate correnti sono poi prevedute quelle dovute in forza di legge, quali i diritti di rogito e segreteria connesse alla stipulazione di contratti di appalto ove previsto in relazione al valore dello stesso. d) Analisi entrate titolo III (Entrate extra-tributarie). Trend storico Programmazione pluriennale Scostamento esercizio 2021 Tipologia Esercizio 2018 Esercizio 2019 Esercizio 2020 rispetto Previsione 2021 Previsione 2022 Previsione 2023 all'esercizio 2020 Accertamenti Accertamenti Previsioni 1 Entrate dalla vendita e dall'erogazione di servizi 1.788,75 0,00 5.000,00 10.000,00 0,00 5.000,00 +100,00 3 Altri interessi attivi 0,00 0,01 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Totale 1.788,75 0,01 5.000,00 10.000,00 0,00 5.000,00 15
Documento Unico di Programmazione 2021-2023 e) Analisi entrate titolo IV (entrate in conto capitale). Trend storico Programmazione pluriennale Scostamento esercizio 2021 Tipologia Esercizio 2018 Esercizio 2019 Esercizio 2020 Previsione Previsione Previsione rispetto 2021 2022 2023 all'esercizio 2020 Accertamenti Accertamenti Previsioni 2.1 Contributi agli investimenti da amministrazioni pubbliche 427.398,91 820.000,00 688.422,04 574.825,97 895.619,06 122.000,00 -16,50 3.10 Altri trasferimenti in conto capitale da amministrazioni pubbliche 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Totale 427.398,91 820.000,00 688.422,04 574.825,97 895.619,06 122.000,00 16
Documento Unico di Programmazione 2021-2023 f) Analisi entrate titolo VI (prestiti e obbligazioni). Trend storico Programmazione pluriennale Scostamento esercizio 2021 Tipologia Esercizio 2018 Esercizio 2019 Esercizio 2020 rispetto Previsione 2021 Previsione 2022 Previsione 2023 all'esercizio 2020 Accertamenti Accertamenti Previsioni 0,00 Totale La comunità Montana del Nuorese non ha contratto mutui e/o prestiti obbligazionari per la particolare condizione di dipendenza finanziaria dell’ente dal sistema di alimentazione delle unioni di comuni per la gestione associata di funzioni e servizi comunali e per non riscuotere risorse proprie ascrivibili al titolo primo delle entrate secondo la previsione dell’allegato 13 al D.Lgs 118/2011 ss.mm.ii. Sul punto è utile rappresentare la continuità del sistema di finanziamento delle unioni dei comuni da parte della Regione Sardegna con la rappresentazione grafica della incidenza sulle entrate dell’ente. Indicatore intervento Regionale Anno 2020 Anno 2021 Anno 2022 Anno 2023 Trasferimenti Regionali 477.110,30 424.740,51 340.000,00 300.000,00 -2.178,59 -1.939,45 -1.552,51 -1.369,86 Il grafico rappresenta l’attuale condizione di incertezza normativa che grava sul riassetto istituzionale degli enti intermedi e delle unioni dei comuni alla luce della riforma costituzionale arrestata all’esito del referendum costituzionale del 4 novembre 2016 e che, in Sardegna, registra un disegno di legge per il ripristino dello status quo ante. Anzianità dei residui attivi al 31/12/2020 17
Documento Unico di Programmazione 2021-2023 Anno 2016 e Titolo Anno 2017 Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020 Totale precedenti 2 Trasferimenti correnti 0,00 0,00 0,00 0,00 35.407,85 35.407,85 Totale 0,00 0,00 0,00 0,00 35.407,85 35.407,85 2.5 Analisi della spesa Trend storico Programmazione pluriennale Scostamento esercizio Missioni Esercizio 2018 Esercizio 2019 Esercizio 2020 2021 rispetto all'esercizio Previsione 2021 Previsione 2022 Previsione 2023 2020 Impegni Impegni Previsioni 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione 152.482,01 162.104,85 269.187,09 281.417,42 172.964,51 189.464,51 +4,54 3 Ordine pubblico e sicurezza 101.391,27 17.480,20 0,00 189.747,52 0,00 0,00 0,00 5 Tutela e valorizzazione dei beni e attivita' culturali 0,00 0,00 52.367,23 16.438,48 0,00 0,00 -68,61 7 Turismo 0,00 0,00 112.500,00 22.500,00 0,00 0,00 -80,00 9 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 11.379,34 70.987,55 941.470,34 1.091.395,47 930.619,06 157.000,00 +15,92 10 Trasporti e diritto alla mobilita' 99.036,80 237.063,13 55.386,53 0,00 0,00 0,00 0,00 11 Soccorso civile 271.310,74 91.260,50 467.554,43 375.622,40 123.035,49 86.535,49 -19,66 14 Sviluppo economico e competitivita' 0,00 0,00 0,00 0,00 16.000,00 16.000,00 0,00 16 Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 20 Fondi e accantonamenti 0,00 0,00 3.000,00 3.000,00 3.000,00 3.000,00 0,00 99 Servizi per conto terzi 79.001,82 104.416,83 215.000,00 210.000,00 210.000,00 210.000,00 -2,33 Totale 714.601,98 683.313,06 2.116.465,62 2.190.121,29 1.455.619,06 662.000,00 18
Documento Unico di Programmazione 2021-2023 a) Funzioni/servizi delegati dalla Regione Agli interventi infrastrutturali di interesse dell’area unionale sono ascritte le attività di studio per la valutazione preventiva e di conformità degli interventi nel territorio rispetto ai vincoli ambientali e di tipo idraulica e geologica. Le attività sono sostenute da uno specifico trasferimento della Regione Sardegna. Funzioni delegate dalla Regione Spese Capitolo Anno 2020 Anno 2021 Anno 2022 Anno 2023 PAI - RAS INTERVENTI PER LA DIFESA DEL 10609013.1 41.054,69 15.512,85 35.000,00 35.000,00 SUOLO E 1020/4 EX CAPITOLO 19100 Totale 41.054,69 15.512,85 35.000,00 35.000,00 b) Coerenza con le disposizioni del patto stabilità/contenimento delle spese L’ente non è soggetta alle disposizioni del patto di stabilità interno, tenuto comunque al rispetto del pareggio finanziario complessivo per la competenza, comprensivo dell'utilizzo dell'avanzo di amministrazione e del recupero del disavanzo di amministrazione e garantendo un fondo di cassa finale non negativo, nonché dell’equilibrio generale previsto all’art. 162/6 TUEL. Costituiscono vincoli di finanza pubblica le riduzioni di spesa disposte dall’art. 6 del D.L. 78/2010 e di quelle dell’art. 1, commi 146 e 147 della Legge 24/12/2012 n. 228, pertanto: Tipologia di spesa Spese impeganate Riduzione Limite di spesa anno 2018 anno 2019 anno 2020 (a) rendiconto 2009 di legge (d)=(b)x(c) (b) (c) 0 Studi e consulenze 0 84% 0 0 Relazioni pubbliche, 0 convegni, mostre, 0 80% 0 0 pubblicità e rappresentanza 0 Sponsorizzazioni 0 100% 0 0 0 Missioni 0 50% 0 0 0 Formazione 0 50% 0 0 0 Totale 0 0 0 c) Linee programmatiche di mandato Il Documento Unico di Programmazione declina le azioni le linee di mandato negli obiettivi strategici dell’Ente al fine di favorire la chiarezza e la partecipazione al processo decisionale nonché di informazione e trasparenza attraverso le specifiche misure approntate a sistema per coniugare i principi di efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa rispetto alle esigenze della collettività. Le attività della Comunità Montana sono gestire in forza di apposite convenzioni approvate ai sensi dell’art. 30 Tuel, riferite segnatamente centrale unica di committenza, gestione dei pareri di compatibilità idraulica geologica e geotecnica, sistema informatico per il servizio di amministratore dei sistemi informatici, servizio personale per quanto attiene la contrattazione decentrata e nucleo di valutazione, data protection officer a supporto degli enti 19
Documento Unico di Programmazione 2021-2023 nell’adeguamento normativo interno rispetto alle prescrizioni in materia di trattamento dei dati personali e privacy. In dettaglio, è possibili delineare una tavola sinottica delle funzioni dell’ente articolata in cinque macro aree. Cod Linea di mandato Obiettivi strategici Missioni Trasparenza dell'azione amministrativa 1 Unione trasparente Adozione misure di contrasto Missione 01 alla corruzione Conseguimento obiettivi finanza pubblica Efficientare la gestione delle funzioni fondamentali attraverso l’unificazione dei servizi complessi Unione per le Attuazione del progetto su Missione 01 2 associate Suercone e supporto al Gal Missione 9 Barbagia Potenziare il servizio ai cittadini e diminuire i tempi di risposta Potenziamento servizi telematici Miglioramento funzionamento 3 Unione Competitiva Macchina Amministrativa: Missione 01 03 14 associata personale, adempimenti privacy, sistema informatico Difesa del suolo 4 Unione ambientale Potenziamento del sistema di Missione 09 e 11 protezione civile Adeguamento piano protezione civile e antipandemico Centrale Acquisti Sviluppo della Montagna 5 Unione Centrale Missione 1 7 9 14 Creazione di uno sportello associato per sviluppo progetti europeo d) Programma e obiettivi strategici COD PROGRAMMA DI MANDATO 1 20
Documento Unico di Programmazione 2021-2023 Unione Trasparente 1.1 OBIETTIVI STRATEGICI: Trasparenza e Anticorruzione La normativa vigente in materia di prevenzione e repressione di corruzione e illegalità nella Pubblica Amministrazione impone l’adozione di una policy aziendale orientata alla prevenzione del rischio corruttivo, sostantivo che nel caso di specie è connotato di un’accezione ampia per abbracciare ogni situazione di abuso dell’agire amministrativo. Per tale finalità l’ente aggiorna a cadenza annuale il piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza amministrativa ed attiva azioni di controllo a dissuadere la fattispecie di abuso della qualità proprio del soggetto che si rapporta con l’ente nonché per l’attivazione degli strumenti di correzione a tali situazioni patologiche. Ascrivibili a tale rimedio sono certamente il sistema dei controlli interni e, soprattutto, il controllo successivo di regolarità amministrativa, funzionali a garantire la legalità dell’agire amministrativo e l’attivazione del diritto di accesso generalizzato. Alla verifica degli obiettivi di virtuosità e trasparenza è incaricato un organismo esterno con il compito di certificare la coerenza dell’attività al Piano Anticorruzione Nazionale. 1.2 Conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica Per la piena efficacia dell’azione amministrativa è determinante l’approvazione degli atti di programmazione nei termini stabiliti dal legislatore al fine di consentire la rapida realizzazione degli interventi infrastrutturali a sostegno dei bisogni socio-economici delle comunità aderenti nel pieno rispetto delle specifiche norme di finanza pubblica. È a tale scopo stabilito un sistema di controllo interno rafforzato, sia preventivo che successivo, per l’esame degli atti di programmazione e di gestione come stabiliti nel piano di prevenzione dei fenomeni corruttivi e per il rispetto delle specifiche disposizioni in materia di contenimento della spesa del personale, riduzione delle fattispecie ex art. 6 del D.L. 78/2010, pareggio di bilancio e rendicontazione della gestione. COD. PROGRAMMA DI MANDATO 2 Unione per le associate 2.1 OBIETTIVI STRATEGICI : Mantenimento delle funzioni associate Con l’esercizio delle funzioni associate, il legislatore ha inteso migliorare l’organizzazione degli Enti al fine di fornire servizi più adeguati sia ai cittadini che alle imprese, nell’osservanza dei principi di economicità, efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa. Tale azione passa obbligatoriamente attraverso la revisione del modello organizzativo con la previsione di unitarietà e direzione da parte di un ufficio sovracomunale per le funzioni e i servizi associati. Per tale finalità, il trasferimento ex LR 2/2016, che pure registra una contrazione rispetto al trasferimento del 2018, è interamente destinato a dare copertura ai costi diretti delle predette funzioni associate con razionalizzazione dei costi operativi. Risponde a tale criterio la gestione del personale della Comunità Montana, convenzionato ai sensi del comma 557 dell’unico articolo della Legge 311/2004 ed utilizzato nel limite delle 12 ore settimanali, per la nota carenza di personale negli enti associati che infatti non rilasciano attestazione di esubero e/o eccedenza. Gli indicatori di efficacia sono individuati pertanto i) nel rispetto dei tempi medi di pagamento, ii) nella certificazione del nucleo di valutazione sulla corretta ottemperanza agli obblighi di trasparenza e nella iii) capacità di spesa delle strutture burocratiche rispetto agli stanziamenti di bilancio e/o termini stabiliti nell’atto di delega da parte di Stato e Regione. 2.2 OBIETTIVI STRATEGICI : Completamento intervento PST Suercone 21
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