2018-2020 DELL'UFFICIO PIO SAN PAOLO
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Il Programma Pluriennale 2018-2020 dell’Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo
PROGRAMMA PLURIENNALE 2018, 2019, 2020 Indice Premessa 3 Lo scenario 4 Il perimetro strategico 9 L’intervento operativo 15 I selettori 18 2
PROGRAMMA PLURIENNALE 2018, 2019, 2020 Premessa Il documento è stato elaborato nei La seconda parte, relativa al mesi di settembre, ottobre e novembre perimetro strategico, rende esplicite 2017 e raccoglie il frutto del lavoro svolto alcune caratteristiche identitarie nel triennio 2014-2016, il contributo di dell’organizzazione, definita da una tutti i dipendenti dell’organizzazione, del lunga tradizione di intervento nel Consiglio di Amministrazione e di alcuni contesto locale torinese e di una forte interlocutori scelti, studiosi, funzionari appartenenza al “gruppo” Compagnia di e operatori sociali che in questi due San Paolo. mesi hanno generosamente condiviso esperienze e conoscenze preziose nella La terza delinea, attraverso alcuni messa a fuoco dei principali contenuti. selettori, gli indirizzi che saranno dati all’intervento operativo nel triennio Il documento si compone di tre parti. 2018-2020 da cui discendono alcuni gli obietti il cui perseguimento potrà essere La prima è relativa allo scenario e oltre a misurato grazie allo sviluppo di due descrivere molto sinteticamente alcune strumenti trasversali che sono esposti caratteristiche rilevanti del contesto in chiusura. socio-economico locale, delinea i tratti essenziali dell’importante innovazione legislativa costituita dal Reddito di Inclusione, che modifica in maniera significativa l’ambito di intervento sul quale agisce anche l’Ufficio Pio. 3
PROGRAMMA PLURIENNALE 2018, 2019, 2020 Lo scenario Il contesto economico e sociale disoccupazione e tasso di attività; calo della popolazione e aspettative di vita; locale valore aggiunto e consumi pro-capite, Torino e la sua lunga transizione mentre si registrano miglioramenti economica e sociale nella mortalità infantile, negli indici di criminalità, nel numero di sfratti Torino e la sua area metropolitana eseguiti. continuano ad essere alle prese con una interminabile transizione economica e sociale. Superato il passaggio che ha Lavoro, reddito, salute messo alle spalle la monocultura Fiat, il modello di sviluppo intrapreso con Per tassi di occupazione e le Olimpiadi invernali 2006, un mix disoccupazione Torino è la metropoli di manifattura/turismo/cultura, pur meno brillante del Centro-Nord; da più nutrendo positive aspettative, solleva di dieci anni rimane molto distante da non poche incognite. Incombono sul realtà come Milano e Bologna. tessuto produttivo anche i profondi effetti della quarta rivoluzione La città è fra le più vecchie e invecchiate industriale. La lunga trasformazione nella Ue, eppure fatica a dare lavoro ai sociale, iniziata nel capoluogo agli albori giovani, i cui livelli di disoccupazione degli anni ’80 (modalità di trasporto e – specie nel capoluogo – sono in di consumo, stili di vita, composizione forte crescita e ormai tra i più alti del demografica) pare essere arrivata ad “vecchio” continente. In generale i livelli una svolta e, dopo aver raggiunto la di qualificazione degli abitanti, giovani “fase alta” dei miglioramenti, appare compresi, sono piuttosto deboli; di aver intrapreso una discesa di segno contro quelli occupazionali dei laureati opposto per una significativa quota (tutte le classi di età) sono simili a quanto della popolazione. si registra nel meridione. Disoccupazione e precarietà del lavoro stanno impattando sui redditi, in Prima e dopo la crisi particolare ampliando la fascia di chi (pur lavorando almeno un po’) può Una analisi comparata (Ires contare solo su redditi molto bassi. La Piemonte Economico e Sociale 2017) città rimane una delle metropoli centro- rispetto al resto del Nord Italia, rileva settentrionali a basso reddito medio, che la situazione del Piemonte, di cui ma con disparità però meno marcate l’area metropolitana pesa mediamente che in altri casi. per la metà dei valori, dal 2008 al 2016, pur cambiando in meglio molti indici, La salute delle persone è migliore che in risulta peggiorata in tema di povertà altre metropoli, pur con differenze tra i (numero famiglie, persone a rischio); ceti sociali quest’ultime fortunatamente 4
PROGRAMMA PLURIENNALE 2018, 2019, 2020 in attenuazione rispetto al passato. essersi innescato un fenomeno contro- migratorio; al tempo stesso Torino La geografia sociale torinese resta conferma di non avere grande capacità relativamente immutata nel tempo con attrattiva di stranieri ad alta qualifica. maggiori livelli di benessere concentrati tra la collina (con zone diseguali), la Crocetta e alcune parti del Centro. L’area a nord di Corso Regina continua Alcuni fenomeni esemplificativi ad essere la più problematica, sebbene Sono presenti nel mercato del non in modo uniforme, con picchi lavoro torinese alcuni fenomeni che, non di criticità specie in buona parte dei potendo essere descritti nel dettaglio, quartieri Barriera di Milano e Aurora. possono essere tratteggiati attraverso Torino non si mostra come una città tre casi esemplificativi. particolarmente capace di integrare nel Si tratta di tre casi che contribuiscono proprio tessuto sociale ed economico gli a chiarire come, anche all’interno di oltre 130 mila cittadini stranieri presenti. una popolazione definita, possa essere La percentuale di immigrati regolari utile sia identificare le sottocategorie definibili come “lungo-soggiornanti” è più suscettibili di trarre vantaggio da sensibilmente al di sotto della media un intervento di interesse pubblico, nazionale e il tasso di disoccupazione sia formulare ipotesi in merito ai degli stranieri è ben al di sopra del dato meccanismi che sono all’origine del italiano. disagio. Dopo la crisi sono aumentate le Il primo si riferisce ai neet, persone fuori disuguaglianze e in particolare il numero da ogni attività formativa, di istruzione di quanti dichiarano redditi nulli o quasi. e lavorativa con il concorso di una o più A far parte di questo gruppo sono non delle seguenti motivazioni: mancanza solo le persone disoccupate , ma anche del lavoro nel proprio orizzonte di vita; i lavoratori poveri, persone cioè che, pur scoraggiamento, scarsa fiducia nella lavorando, vivono al di sotto della soglia possibilità di lavorare; disimpegno. della povertà assoluta non disponendo Considerare nell’universo dei neet un del reddito necessario per acquisire numero elevato di giovani rende troppo beni primari. vaga la definizione e diffonde uno Le difficoltà occupazionale degli stranieri stereotipo negativo, a scapito di tutti risultano mediamente superiori rispetto i giovani. Individuando invece con più a quelle degli italiani (non così in altre precisione differenziati sottogruppi e metropoli del Paese); anche i Neet sono popolazioni, si può giungere a focalizzare più numerosi fra i figli degli immigrati. nei giovani 20/24 anni meno scolarizzati e qualificati, con una particolare Almeno per ora, tuttavia, non pare accentuazione nella popolazione 5
PROGRAMMA PLURIENNALE 2018, 2019, 2020 immigrata, la quota parte di neet che ha trovano lavoro. Per questi adulti il visto un netto peggioramento relativo ritorno al lavoro non è il frutto di una delle sue chance di occupazione. scelta di invecchiamento attivo, ma una costrizione economica che si realizza in Il secondo esempio riguarda gli adulti un’ottica di solidarietà tra generazioni. non occupati. Più del 10% dei maschi da Dietro a questo fenomeno potrebbe 30 a 50 anni, infatti, è fuori dal mondo esserci l’impoverimento che colpisce del lavoro e ciò si traduce nella fine della le famiglie, che per reazione mettono piena occupazione dei capi famiglia in campo tutte le risorse umane a maschi che ha garantito nel passato un disposizione. buon livello di protezione dal rischio di povertà delle famiglie. Le politiche pubbliche di contra- Assistiamo ad un crescente carattere selettivo della occupazione e dello sto alla povertà sviluppo economico che non offre più lavoro sufficiente come condizione Il reddito di inclusione base generalizzata per una dignitosa Dal 1° gennaio 2018 il Decreto condizione sociale e di cittadinanza Legislativo n. 147 del 15 settembre sostanziale. Questo dato suggerisce 2017 introduce in Italia il Reddito di di agire a favore di politiche di Inclusione Sociale. Si tratta della prima conciliazione che consentano alla misura nazionale, strutturale, contro la donna di essere portatrice di reddito povertà assoluta. Una novità giudicata e chiede di affiancare, alla politiche dai più positivamente, pur con accenti per la ricollocazione lavorativa, anche diversi che sono andati dal considerarla altre politiche e strumenti di inclusione “un primo passo storico nella lotta alla sociale. povertà” (M.Baldini e C.Gori) a una Il terzo concerne gli ultracinquantenni “buona notizia di un embrione di reddito avviati al lavoro, anche ex novo. Una per i poveri a livello nazionale” (C. popolazione che negli ultimi anni ha Saraceno). Si tratta in ogni caso di una aumentato il proprio peso relativo negli componente importante del sistema ingressi, superando addirittura quello di welfare italiano, di cui si sentiva da dei giovani. Gli adulti che si collocano tempo l’urgenza, anche per colmare una hanno qualifiche molto basse, sono per lacuna nel panorama dei paesi della Ue. lo più italiani, salvo che in agricoltura In ogni caso non sono mancate critiche (stranieri maschi) e nei lavori domestici che ne hanno evidenziato i limiti: scarsità (donne straniere). Si può ipotizzare che delle risorse finanziarie finalizzate ciò accade perché gli anziani vengono che comportano un ammontare del considerati più affidabili dei giovani contributo corrisposto decisamente per lavori senza o con scarsa qualifica esiguo, eccessiva selettività dei criteri e perché i giovani della famiglia non di accesso, talune farraginose modalità 6
PROGRAMMA PLURIENNALE 2018, 2019, 2020 di gestione, potenziale effettivo di A Torino esiste da tempo una forma di produrre l’esito sperato di promuovere trasferimento monetario (la cosiddetta l’uscita dalla condizione di povertà “assistenza economica”) a favore assoluta delle famiglie beneficiarie. di famiglie in situazione di povertà Limiti che si confida di poter superare assoluta, ammesse però a tale beneficio con il varo di un altro provvedimento, con criteri e modalità solo in parte invocato da più parti che rafforzerebbe sovrapponibili a quelli adottati dal Rei. il Rei e cioè il Piano Nazionale contro la Povertà 2018-2020. Se con l’avvento dei Rei questa misura comunale fosse superata, si potrebbero ampliare e/o aggravare ulteriormente le falle di copertura non ancora totale La platea dei non beneficiari delle famiglie che ne avrebbero diritto, Il Rei che si presenta nella esemplificativamente: sua prima fase di applicazione poco • le famiglie straniere regolarmente universalistico e tendenzialmente residenti a Torino, ma prive del categoriale potrebbe causare possibili permesso di soggiorno di lunga nuove ingiustizie. In prima applicazione permanenza; ne potranno fruirne infatti solo le famiglie italiane e straniere con • i nuclei che non hanno una residenza permesso di lungo soggiorno, ottenibile continuativa in Italia da almeno due dopo 5 anni di permanenza continuativa anni; e regolare, nelle quali sia presente almeno un componente minorenne, o • i nuclei composti esclusivamente da un disoccupato con più di 55 anni, o un adulti in età compresa dai 18 ai 54 adulto in condizione di disabilità, o una anni; donna in stato di gravidanza. • i nuclei famigliari composti da IL REI costituirà livello essenziale delle persone disabili maggiorenni in prestazioni, ai sensi dell’articolo 117 assenza di convivenza con un della Costituzione e nei limiti delle genitore; risorse disponibili, così recita il decreto • i cittadini di età pari o superiore ai n. 147. A decorrere dal 1° gennaio 2018 55 anni inoccupati e i componenti il Reddito di Inclusione sarà cioè la dei loro nuclei familiari qualora nuova misura unica a livello nazionale di non rientrino nelle altre tre priorità contrasto alla povertà; sarà una misura previste; in cui magari sono presenti strutturale ed è con questa misura che si componenti con una invalidità civile dovranno progressivamente integrare le inferiore al 74%. risorse già erogate a livello territoriale (e regionale) per il contrasto della povertà. 7
PROGRAMMA PLURIENNALE 2018, 2019, 2020 Le difficoltà di attuazione Il REI, inoltre, seppure in maniera meno marcata del SIA pone una certa enfasi Le prime erogazioni del nuovo sul tema del reinserimento lavorativo REI avranno luogo da gennaio 2018, presentando problemi organizzativi, ma molte questioni attuative sono considerata la scarsa integrazione di grande complessità soprattutto in operativa tra servizi per l’impiego e considerazione della vasta platea degli settore dell’assistenza; problemi di aventi diritto e del fatto che il REI andrà corrispondenza tra obiettivi dichiarati ad assorbire parzialmente anche i e obiettivi perseguibili, considerata beneficiari del bonus bebè, della carta l’estrema fragilità di una buona parte acquisti ed interamente, dal 2019, dei beneficiari; problemi di copertura dell’assegno di disoccupazione. poiché è una misura temporanea: Se dal punto di vista di effetto sulla spesa durerà per un massimo di 18 mesi, questo si potrà tradurre, almeno in fase rinnovabili solo dopo sei mesi di pausa. iniziale, in qualche parziale risparmio, Considerata la rilevanza delle sfide e l’incremento dei beneficiari che si il carattere strutturale della misura, affacceranno ai servizi implicherà un l’ente pubblico potrà forse cercare di notevole incremento di carico di lavoro allargare la rete degli attori coinvolti sulle prese in carico e le progettazioni nell’attuazione della misura per personalizzate. ottimizzare l’utilizzo delle risorse a livello locale. 8
PROGRAMMA PLURIENNALE 2018, 2019, 2020 Il perimetro strategico Il ruolo delle fondazioni nel ad indirizzare al perseguimento della mission risorse che dipendono welfare esclusivamente dai proventi degli Fondazioni operative, Fondazioni grant- investimenti. making È però importante sottolineare che L’insieme dei tratti comuni che anche tutte le più patrimonializzate generalmente definiscono le Fondazioni fondazioni italiane insieme non è quello di essere organizzazioni di sarebbero assolutamente in condizione diritto privato che perseguono finalità di di sostituire la spesa sociale pubblica. pubblica utilità senza scopo di lucro e la Per questa ragione la loro ambizione cui autonomia è garantita dall’esistenza non si rivolge generalmente verso la di un patrimonio che, investito, produce soluzione di rilevanti problemi sociali proventi che vengono impiegati per quanto alla sperimentazione di modi l’attività. Tale attività viene indirizzata nuovi per affrontare le problematiche da un sistema di governance, definito più rilevanti della nostra società. dallo Statuto, che opera nell’esclusivo interesse delle finalità per le quali la fondazione è stata costituita. L’Ufficio Pio, vantaggi e specificità di un “ibrido” Esistono significative varianti della forma giuridica della fondazione, ma la L’Ufficio Pio, Ente Strumentale distinzione più significativa per l’Ufficio della Compagnia di San Paolo, grazie Pio riguarda il modo con cui si persegue alla sua origine storica e alla sua la missione statutaria. appartenenza al “gruppo” Compagnia di San Paolo, pur non possedendo un In questo ambito si possono distinguere patrimonio capace di generare proventi le fondazioni operative, che allo scopo significativi, si caratterizza in parte come di perseguire le loro finalità realizzano fondazione operativa e in parte come direttamente attività, dalle fondazioni fondazione di erogazione e possiede grant making che invece non realizzano specificità che lo rendono quasi unico direttamente gli interventi, ma erogano nel panorama italiano. risorse economiche a soggetti che perseguono finalità coerenti con la loro Le Opere pie, nate per offrire servizi ai missione. soggetti più svantaggiati della società e svolgere un’opera caritatevole quando lo Mentre le fondazioni operative, grazie Stato non aveva ancora sviluppato forme ai servizi che realizzano, producono di assistenza e protezione pubbliche, almeno in parte le risorse da reinvestire avevano infatti una forma molto simile nell’attività, le fondazioni di erogazione a quella delle moderne fondazioni sono generalmente fortemente operative, private e patrimonializzate. patrimonializzate e quindi riescono 9
PROGRAMMA PLURIENNALE 2018, 2019, 2020 Passato attraverso le trasformazioni soggetto pubblico che è subordinato ai legislative del Novecento, l’Ufficio Pio meccanismi del consenso elettorale. indirizza le sue attività, in forma di trasferimenti monetari o di servizi, a persone e famiglie in condizione di Una visione “che guarda oltre il grave deprivazione economica. Questa presente”. Numeri e qualità. attività, nei confronti della quale l’Ufficio Pio ha raggiunto un significativo livello di Una fondazione come l’Ufficio specializzazione, rivolta esclusivamente Pio può perciò assumere, nei confronti e direttamente ai beneficiari finali, dell’insorgere e/o acuirsi di problemi conferisce all’Ufficio Pio alcuni tratti delle sociali sensibili e complessi che sollevano fondazioni operative e in particolare nuove domande di protezione sociale, il privilegio di essere in relazione con iniziative di progettazione e di stimolo i beneficiari finali e ricevere perciò dell’attore pubblico, che è maggiormente feedback diretti, utili a correggere le esposto a forti pressioni di intervento strategie di intervento. in emergenza, sovente in un contesto di forti limitazioni burocratiche. Contemporaneamente l’Ufficio Pio gode dei due vantaggi comparati attribuibili Lo scopo del suo agire può essere al profilo della fondazione “madre”, la quello di incidere anche sugli effetti di Compagnia di San Paolo: 1) l’autonomia tendenze carsiche più strutturali, che da terzi per finanziare progetti e spesso “si confondono” nell’emergenza, interventi; 2) l’indipendenza dai in una chiave di prevenzione e/o meccanismi del consenso e da logiche di contenimento delle cause di di carattere elettivo. diseguaglianze sociali sul medio e lungo periodo. Una organizzazione con queste caratteristiche può accollarsi rischi che Una visione della propria missione altri soggetti non vogliono o possono strategica che “guarda oltre il presente” accollarsi. Per esempio, sperimentare (prendendo in prestito il titolo della progetti, iniziative, attività del cui esito Relazione annuale dell’Ires Piemonte), non si è certi, ma che se si verificano senza disimpegnarsi dal confrontarsi come promettenti o efficaci, possono con esso. stimolare l’elaborazione di soluzioni In questo modo potrà contribuire ad innovative alle problematiche affrontate alleviare la gravità quantitativa dei in maniera più tradizionale dalle numeri, offrendo nel contempo a politiche pubbliche. persone/famiglie in condizioni di disagio Godendo di un vantaggio comparato economico e sociale opportunità di istituzionale l’Ufficio Pio può sbagliare (e recupero e mantenimento di autonomia imparare) sostenendo un costo minore rispetto a quello che sosterrebbe il 10
PROGRAMMA PLURIENNALE 2018, 2019, 2020 proiettata a pensare e perseguire un in grado di porsi obiettivi specifici, futuro migliore per i figli (bambini, potenzialmente quantificabili e avrà adolescenti e ragazzi). sviluppato e implementato attività allineate a tali obiettivi. La forte motivazione ad apprendere Trasparenza, pubblicità, sussidiarietà, che giustifica gli sforzi del sottoporsi a produzione di conoscenza valutazioni rigorose, porta inoltre ad Essere una fondazione autonoma accettare il rischio dell’insuccesso che non significa d’altronde non dovere quantomeno consente di evitare di sottostare a controlli né eludere ripetere modelli che non portano agli l’obbligo di dare trasparenza e pubblicità obiettivi prefissati. al proprio operato. Tanto più quando si gioca il proprio ruolo di sussidiarietà in un ambito di politiche nel quale il peso La riforma del Terzo Settore dell’intervento pubblico è il cardine principale, che viene solo integrato e La legge di Riforma del Terzo differenziato dalla presenza attiva di Settore, la legge Delega 106/2016 è stata altre istituzioni private. approvata nel luglio 2016. All’Ufficio Pio compete perciò non I decreti legislativi approvati finora solo di risolvere problemi come fanno riguardano la costituzione della generalmente le fondazioni operative, Fondazione Italia Sociale, la riforma del ma anche di sviluppare conoscenza. Servizio Civile Universale (Dlgs 40/2017), L’alta specializzazione dell’Ente permette del 5xmille (Dlgs 111/2017), dell’Impresa di focalizzare l’attenzione sui metodi più Sociale (Dlgs 112/2017) e il Codice del efficaci di intervento per promuovere Terzo settore (Dlgs 117/2017). l’uscita dalla condizione di povertà. Una In particolare il Codice del Terzo Settore conoscenza che rappresenta un bene introduce una disciplina organica, pubblico da diffondere e condividere civilistica e fiscale per tutti gli enti del con gli altri attori pubblici e privati del terzo settore. welfare. Il Codice definisce gli enti del terzo Se queste sono le sue specificità la settore di cui l’Ufficio Pio fa parte: misurazione e l’analisi dell’impatto “le organizzazioni di volontariato, le sono connaturate alla visione associazioni di promozione sociale, dell’organizzazione e il tema della gli enti filantropici, le imprese sociali, valutazione rigorosa dei progetti diventa incluse le cooperative sociali, le reti imprescindibile. associative, le società di mutuo soccorso, La misurazione sarà tanto più utile le fondazioni e gli altri enti di carattere quanto più l’Ufficio Pio sarà stata privato diversi dalle società costituiti per il perseguimento, senza scopo di lucro, 11
PROGRAMMA PLURIENNALE 2018, 2019, 2020 di finalità civiche, solidaristiche e di Il documento programmatico utilità sociale mediante lo svolgimento di una o più attività di interesse 2018-2020 della Compagnia di generale in forma di azione volontaria o San Paolo di erogazione gratuita di denaro, beni o servizi, o di mutualità o di produzione o “Una precisa idea di fondazione” scambio di beni o servizi”. Il recente documento Entro il triennio 2018-2020 la riforma programmatico della Compagnia di San sarà pienamente operativa. Per Paolo indica importanti obiettivi e temi l’Ufficio Pio alcuni aspetti andranno con risvolti strategici. La Compagnia di accuratamente monitorati in particolare San Paolo si definisce come agente di nella fase transitoria. Potrebbe essere sviluppo: necessario modificare lo statuto entro il mese di gennaio 2019 modificando • in coerenza di ruolo e di missione la denominazione con il superamento con la logica filantropica che la della denominazione di ONLUS e con caratterizza dalle origini; iscrizione al Registro unico nazionale del Terzo settore come ETS. • che agisce su progetti e processi e si concentra sulle risorse abilitanti del L’Ufficio Pio fa parte di un tavolo tecnico nuovo sviluppo; promosso da Assifero, l’Associazione nazionale di categoria delle Fondazioni • che sa anticipare le necessità del ed Enti filantropici italiani e partecipa cambiamento e operare in modo alle iniziative promosse per facilitare corresponsabile sul futuro dei l’adozione del nuovo Codice da parte territori e delle comunità. degli associati. In particolare gli obiettivi generali che vengono sottolineati sono di fortissimo interesse e guida anche per l’Ufficio Pio: 1. l’importanza della generazione di opportunità per giovani, donne e famiglie con bambini, in un quadro di demografia depressa e mobilità sociale inceppata; 2. la qualità della inclusione della popolazione immigrata e in particolare delle generazioni giovani; 3. l’investimento sui valori intellettuali e sul sapere (ricerca, educazione, 12
PROGRAMMA PLURIENNALE 2018, 2019, 2020 cultura, creatività) come opportunità piccoli (0-6 anni) fino agli adolescenti. di crescita umana e economica. Su questi l’Ufficio Pio, nella sua autonoma Vengono individuati i “vettori attività di ente sperimentatore e moltiplicativi” operanti trasversalmente attuatore di interventi e progetti, in un modello a matrice. Si tratta potrà accompagnare l’operatività di amplificatori delle potenzialità di della Compagnia ricevendo quando ricaduta sociale positiva delle azioni opportuno mandato per progettualità svolte, oltreché come investimenti specifiche. duraturi di competenze dei soggetti con cui si stabiliscono relazioni strutturate. Da ente di beneficienza a Essi sono: “istituzione della solidarietà” • Finanza di impatto • Fund Raising Per oltre quattro secoli dalla nascita, alla fine del XVI secolo, il compito • Innovazione organizzativa e capacity dell’Ufficio Pio, attraverso cittadini building volontari con il ruolo di elemosinieri, è • Data e Knowledge management stato quello di trasmettere ai beneficiari i sussidi in denaro che aveva a • Comunicazione strategica disposizione. Fra i temi prioritari enunciati in materia Volontari e trasferimenti economici di Politiche sociali, nella prospettiva di risultano due componenti fondative contribuire ad un sociale generativo e fino a pochi anni fa non disgiungibili, (persone, reti, istituzioni) - attraverso della storia e della cultura di beneficienza interventi anche in partnership, che e di carità che ha permeato l’operato incorporino innovazione nei sistemi dell’Ufficio Pio. di welfare per raggiungere obiettivi specifici e misurabili - vanno evidenziati Oggi, e ancor più domani, parlare quelli relativi a: dell’Ufficio Pio significa riferirsi ad una organizzazione senza fine di lucro • L’inclusione attiva: il focus su lavoro privata che basa la sua mission strategica e casa e l’approccio integrato rispetto su ideali di giustizia, di uguaglianza e di ai bisogni della persona/famiglia e solidarietà e promuove il superamento delle sue risorse riattivabili; di ogni pregiudizio nell’incontro con la diversità. • Le reti di prossimità e solidarietà per il contrasto alla povertà; L’Ufficio Pio è una struttura integrata di dipendenti e volontari, che fornisce • Il benessere ed educazione delle congiuntamente un aiuto economico nuove generazioni e contrasto alla e servizi per l’empowerment e povertà educativa; dai bambini più 13
PROGRAMMA PLURIENNALE 2018, 2019, 2020 l’autonomia a cittadini (persone/ per la compilazione e l’invio telematico famiglie) temporaneamente prive di delle domande di aiuto. risorse economiche, sociali, culturali. Compito dell’Ufficio Pio rimane anche Una “istituzione della solidarietà”, che quello di valorizzare il volontariato ha come scopo di contribuire a rendere come la manifestazione più radicale sostanziale il principio di uguaglianza fra del dovere civile della solidarietà per i cittadini e a declinare concretamente le sue due caratteristiche di gratuità e le affermazioni contemplate dalla spontaneità. Il volontariato, infatti, si Costituzione del nostro Paese. ispira ad un modello positivo di relazione fra gli uomini, che trascende ogni calcolo In tale prospettiva l’Ufficio Pio si propone e imposizione; è irriducibile a logiche di di non sostituirsi né al cittadino che è il interesse; attiva un processo circolare di protagonista indiscusso nella ricerca di cura e creazione di benessere per sé e soluzioni ai problemi che lo riguardano, per gli altri. il cui diritto/dovere inderogabile all’autodeterminazione va sempre affermato e difeso; né a quanto di competenza dell’istituzione pubblica; ma piuttosto di affiancare il proprio intervento a quello delle persone e delle altre organizzazioni pubbliche e private, fungendo da stimolo, completamento e rinforzo anche sperimentando, là dove se ne creano le condizioni, azioni in ambiti di intervento che il pubblico non può o non vuole realizzare. Nel triennio trascorso è stato fatto un significativo sforzo per facilitare l’accesso da parte dei cittadini ai servizi dell’Ufficio Pio. Tale lavoro ha comportato il completo rifacimento del sito Internet che si è trasformato in un canale di accesso unico, la creazione di uno sportello di orientamento del pubblico all’ingresso di Corso Ferrucci, la costruzione, la formazione, il mantenimento di una rete di centri diffusi sul territorio che offrono gratuitamente aiuto ai cittadini che a loro si rivolgono 14
PROGRAMMA PLURIENNALE 2018, 2019, 2020 L’intervento operativo L’organizzazione in Aree L’area inclusione e reinserimento, infine, realizza percorsi di inclusione Il Piano pluriennale 2018-2020 sociale, abitativa e lavorativa per soggetti conferma l’organizzazione dell’Ufficio in condizione di grave marginalità al Pio in tre aree di mission all’interno termine di un percorso di detenzione delle quali agiscono diversi progetti o oppure per persone che hanno perso programmi caratterizzati da obiettivi l’autonomia abitativa, per evitare la definiti, un budget assegnato, una equipe cronicizzazione della loro condizione di di operatori e volontari, metodologie senza dimora. di intervento specifiche, reti di partner diversificati. Le scelte di indirizzo Oltre alle aree di mission sono presidiate le funzioni trasversali di segreteria, Le direzioni operative dipendono comunicazione e organizzazione del da specifiche scelte che danno una volontariato. particolare declinazione ad alcune Le tre aree di mission raggruppano dimensioni rilevanti nella progettazione progetti o meglio programmi accomunati degli interventi. da un medesimo macro obiettivo, Operare tali scelte consente di dare rispetto al contrasto della povertà, alla all’azione dell’organizzazione una prevenzione o al reinserimento sociale. direzione chiara senza predeterminare L’area Contrasto della povertà opera in maniera chiusa gli interventi, le con l’obiettivo di evitare la riproduzione collaborazioni, le sperimentazioni. intergenerazionale della povertà, Tali dimensioni possono essere definite tramite supporti economici e servizi da due poli in tensione tra di loro. finalizzati ad accrescere il benessere dei Possiamo riferirci ad esse con il termine minorenni e a favorire l’attivazione delle di selettori perché esplicitando il campo capacità delle loro famiglie, rispetto al delle possibilità, a parità di risorse, lavoro e alla genitorialità. guidando le scelte ad escludere alcune L’Area prevenzione della povertà è opzioni facendone preferire altre. finalizzata a evitare la caduta di famiglie I selettori sono uno strumento ed individui a rischio di impoverimento concettuale che si propone al fine di in una condizione conclamata di ridurre la complessità insita in ogni povertà, contrastando le diseguaglianze, programmazione di un intervento promuovendo l’attivazione progettuale sociale, affinché l’organizzazione possa dei beneficiari e favorendo pari comprendere l’implicazione delle sue opportunità nell’accesso all’istruzione scelte e indirizzarle consapevolmente. e alle occasioni culturali, ricreative e sportive. A sua volta le scelte dipendono dall’interpretazione del contesto nel 15
PROGRAMMA PLURIENNALE 2018, 2019, 2020 quale agisce l’Ufficio Pio, un contesto La visione e gli obiettivi del definito da opportunità e vincoli. triennio Nel definire questo contesto, come si è cercato di rappresentare nella prima I selettori scelti sono parte di questo documento, si ritiene sinteticamente esposti nella tabella, rivestano particolare importanza: cui segue la loro descrizione analitica e le implicazioni operative delle scelte • la conoscenza dei fenomeni sui quali operate all’interno dell’ambito che si intende intervenire, propri dello definiscono. specifico tessuto socio-economico locale; La direzione complessiva dell’organizzazione nel prossimo • la consapevolezza di agire all’interno triennio, pur con intensità e declinazioni di un ambito di politiche pubbliche specifiche nei diversi progetti, è quella dove operano leggi e misure di contribuire a rendere possibile un caratterizzate, in questa fase, da cambiamento duraturo nelle condizioni significativi cambiamenti (tra i quali di difficoltà dei beneficiari. in particolare l’introduzione del REI e il nuovo Codice del Terzo settore); Per questo l’Ufficio Pio si muoverà verso una maggiore selettività del target allo • la storia specifica dell’Ente e la sua scopo di conoscerlo progressivamente appartenenza al “gruppo” Compagnia meglio e poter offrire non solo di San Paolo; trasferimenti monetari, ma anche • le risorse a disposizione. servizi sempre più personalizzati, con un approccio preventivo dove possibile, grazie al coinvolgimento di un volontariato specializzato e per lo più organizzato in gruppi, all’interno di una organizzazione del lavoro mista che prevede una stretta collaborazione con numerosi attori, tra i quali in particolare le agenzie del terzo settore, e un costante dialogo con l’ente pubblico. L’Ufficio Pio giocherà un ruolo più consapevole all’interno delle collaborazioni di rete che consentiranno, in alcuni casi, di ampliare l’intervento dal suo ambito più tradizionale legato al singolo caso, fino al contesto familiare, al gruppo, al contesto di vita e alla comunità di appartenenza. 16
PROGRAMMA PLURIENNALE 2018, 2019, 2020 Lo spostamento in queste direzioni, perché possano offrire un valore già ampiamente avviato nel triennio aggiunto all’azione dell’Ufficio Pio. appena trascorso, richiede una continua tensione al miglioramento che 5. Coinvolgere stabilmente nei servizi nel prossimo triennio si concentrerà offerti ai beneficiari un sempre più soprattutto sul consolidamento delle ampio numero di attori, tra i quali innovazioni introdotte, il cui impatto in particolare le agenzie del terzo è peraltro in corso di valutazione, settore competenti e specializzate. anche con metodo controfattuale. Tali 6. Giocare un ruolo sempre più valutazioni sono portatrici di preziosi consapevole all’interno delle apprendimenti che devono essere collaborazioni di rete e i progetti incorporati nella programmazione europei per raggiungere obiettivi consentendo maggiore efficienza e più ambiziosi, per ampliare l’effetto maggiore efficacia. prodotto dall’ambito più tradizionale Tale visione può essere tradotta in legato al singolo caso, fino al contesto obiettivi. familiare, al gruppo, al contesto di vita e alla comunità di appartenenza, 1. Contribuire a rendere possibile per apprendere e sperimentare un cambiamento duraturo nelle nuovi metodi di intervento. condizioni di difficoltà dei beneficiari. 7. Valutare l’impatto dei progetti 2. Identificare il target in maniera e tradurre gli apprendimenti in selettiva allo scopo di non sovrapporsi elaborazione di correttivi nella e dove possibile affiancarsi, progettazione. all’intervento pubblico e allo scopo di offrire ai beneficiari non solo trasferimenti monetari, ma anche servizi sempre più personalizzati. 3. Adottare dove possibile un approccio preventivo alle situazioni di difficoltà economica e sociale intervenendo in un momento precoce quando è più alta la probabilità di raggiungere un risultato positivo, ma generalmente l’azione pubblica non può o non riesce ad intervenire. 4. Offrire una formazione specifica ai volontari, dare loro obiettivi concreti, organizzare il loro lavoro in gruppi, 17
PROGRAMMA PLURIENNALE 2018, 2019, 2020 I selettori SOSTEGNO CAMBIAMENTO SELETTIVO NON SELETTIVO OBIE TT IVO TARG ET ALTA BASSA RIPARATIVA PREVENTIVA INTENS ITÀ FINALI TÀ INTERNAE STERNA GENERICO SPECIALIZZATO ORGANI ZZ AZIONE VOLO NTARIA TO DE L LAVORO COMUNITÀ CASO OCCASIONALI STRATEGICHE ME TO DO COLL ABOR AZIONE DI RET E 18
PROGRAMMA PLURIENNALE 2018, 2019, 2020 SOSTEGNO CAMBIAMENTO OBIE TT IVO Il primo selettore riguarda l’obiettivo e quindi l’impatto che l’Ufficio Pio intende generare con la propria azione. Uno dei poli che definisce questo selettore è il sostegno temporaneo: si tratta dell’intervento di urgenza che ha lo scopo di dare sollievo a una situazione di grave deprivazione o forte disagio. Questo polo corrisponde ad una modalità di operare caratteristica del passato dell’Ufficio Pio, quando l’intervento era mirato perlopiù ad evitare ad esempio lo stacco delle utenze o eccessive morosità nei canoni d’affitto. Il polo opposto è quello del cambiamento duraturo: l’intervento non è mirato a risolvere un problema contingente, ma ad attivare nel beneficiario risorse che gli consentano di uscire dalla condizione di bisogno e di povertà anche in un’ottica intergenerazionale. Anche qualora non si dovesse riuscire a raggiungere il cambiamento sperato l’azione mirata a questo obiettivo consente di rafforzare gli strumenti personali delle persone ad affrontare la condizione di difficoltà aumentando il loro benessere anche nella difficoltà. Complessivamente l’Ufficio Pio a contatto con le persone è importante perseguirà l’obiettivo di produrre un sottolineare che la possibilità per cambiamento duraturo nelle condizioni l’organizzazione di contribuire a produrre di difficoltà dei beneficiari. Tale obiettivo un cambiamento è indissolubilmente generale si concretizza in obiettivi connessa con la possibilità e la volontà intermedi specifici ai diversi progetti dei beneficiari di credere ed attivarsi per poiché è indispensabile che ciascun un cambiamento della loro condizione, progetto sviluppi il proprio modello di quindi dipende innanzitutto dall’effettiva intervento fino a diventare in grado di adesione al progetto di cambiamento produrre un impatto significativo, tanto da parte dei beneficiari a sua volta più ambizioso quanto più ampio sarà il collegata con la chiarezza con la quale raggio di azione che riuscirà ad avere. l’obiettivo viene proposto fin dall’inizio della relazione di aiuto. È importante precisare che la sfida di produrre un cambiamento è assunta Gli obiettivi che AOS perseguirà sono con la consapevolezza che l’ambito della indicati di seguito. filantropia sociale è particolarmente rischioso: molti progetti sono inefficaci Per le famiglie con bambini tra 0 e 6 o solo parzialmente efficaci perché anni: riuscire a produrre i risultati desiderati • Ridurre la pressione delle spese è straordinariamente difficile. in una condizione di reddito Considerata la specificità del lavoro insufficiente consentendo l’accesso dell’Ufficio Pio che opera direttamente a beni essenziali. 19
PROGRAMMA PLURIENNALE 2018, 2019, 2020 • Ampliare le opportunità formative Gli obiettivi che LAVORO E FORMAZIONE per sostenere in particolare perseguirà sono: l’integrazione sociale e le capacità genitoriali. • Rafforzare le occasioni e le risorse utili ad una interazione positiva ed • Promuovere la ricostruzione di efficace con il mondo del lavoro. un clima di fiducia nelle proprie possibilità all’interno della famiglia. • Ripristinare o creare condizioni e pre- condizioni (ad esempio conciliazione • Promuovere la tessitura o lavoro e carichi di cura) che stimolino ricostruzione di reti sociali per le e favoriscano l’uscita dall’isolamento famiglie in condizioni di maggiore socio-lavorativo. isolamento. • Offrire opportunità formative sulla • Promuovere il benessere dei minori base delle risorse e dei bisogni della del nucleo anche grazie all’accesso persona. alle opportunità del territorio di riferimento. • Supportare le persone perché siano proattive e perseverino nella loro Per le famiglie di anziani e invalidi: attivazione verso il cambiamento della situazione di inattività • Integrare il reddito, consentendo il lavorativa. sostegno delle spese abitative. Gli obiettivi che INIZIATIVE ESTIVE • Avviare percorsi di riorientamento al perseguirà sono: lavoro per le persone con invalidità. • Offrire una opportunità di • Accompagnare le famiglie a divertimento, aggregazione, crescita presentare domanda per accedere e benessere a bambini e ragazzi le alle misure di sostegno pubbliche cui famiglie non possono pagare le • Promuovere il benessere attraverso la vacanze estive. ricostruzione di reti sociali territoriali • Offrire una occasione di benessere con l’obiettivo di recuperare la dignità familiare e di inclusione socio sociale e relazionale e di contrastare culturale durante una settimana il rischio di invisibilità. di vacanza all’anno a famiglie in • Sviluppare un modello di condizione di forte deprivazione in accompagnamento “comunitario” cui sono presenti bambini al di sotto in rete con chi promuove raccordi dei 6 anni. intergenerazionali attraverso • Offrire l’opportunità di svolgere progetti di domiciliarità leggera, attività sportive extra scolastiche costruendo partnership con il a bambini della scuola primaria territorio. le cui famiglie sono in condizione 20
PROGRAMMA PLURIENNALE 2018, 2019, 2020 di difficoltà economica, al fine di di studi per il raggiungimento del promuovere il benessere e la salute traguardo della laurea. dei piccoli e di creare occasioni di aggregazione e di integrazione • Trasmettere il valore dato al denaro, sociale per il nucleo. amministrato in funzione del proprio futuro. Gli obiettivi che IL TRAPEZIO perseguirà sono: Gli obiettivi che PERCORSI TEEN perseguirà sono: • Favorire l’emersione delle persone in condizione di vulnerabilità. • Prevenire il rischio di povertà educativa. • Favorire la visione della vulnerabilità come condizione di normalità, non • Promuovere la consapevolezza che straordinaria. il percorso di vita può assumere una veste diversa se si investe nella • Permettere alle persone di sentirsi formazione. parte di un contesto sociale inclusivo che può sostenerle. • Offrire la possibilità di riflettere sul percorso formativo più adeguato con • Accogliere le persone nei momenti la consapevolezza di avere la libertà di maggiore vulnerabilità perché di poterlo scegliere. sviluppino la consapevolezza che è possibile costruire un futuro diverso. • Trasmettere il valore dato al denaro, amministrato in funzione del proprio • Favorire l’emersione di competenze. futuro. • Riappropriarsi della possibilità di Gli obiettivi che SENZA DIMORA amministrare il denaro allo scopo di perseguirà sono: perseguire un obiettivo realizzabile. • Promuovere nelle persone una • Favorire la realizzazione di azioni visione di sé come persona capace generative a favore della collettività. ed efficace grazie allo stabilirsi di una relazione empatica, ma non Gli obiettivi che PERCORSI perseguirà compassionevole; sono: • Promuovere un corretto • Trasmettere la consapevolezza che riconoscimento delle opportunità lo studio universitario può essere tra offerte e un loro utilizzo per i propri le proprie possibilità di scelta. progetti di vita; • Sostenere la scelta del percorso più • Favorire il passaggio da una rispondente alle proprie aspirazioni. condizione di disagio a una • Favorire la pianificazione e condizione di sicurezza; l’organizzazione del proprio percorso 21
PROGRAMMA PLURIENNALE 2018, 2019, 2020 • Favorire la fruizione concreta dei diritti di cittadinanza; • Promuovere il raggiungimento di un equilibrio che consenta alle persone di stare bene con loro stesse e con gli altri. Gli obiettivi che LOGOS perseguirà sono: • Favorire un processo di crescita e di assunzione di responsabilità; • Migliorare l’occupabilità; • Incidere sul benessere familiare e sulle competenze genitoriali; • Migliorare la cura di sé in termini fisici, psichici e relazionali; • Favorire la partecipazione a esperienze socializzanti e valoriali 22
PROGRAMMA PLURIENNALE 2018, 2019, 2020 SELETTIVO NON SELETTIVO TARG ET Questo secondo selettore riguarda la scelta dei beneficiari degli interventi dell’Ufficio Pio. Uno dei poli che definisce questo selettore si colloca sul versante della forte selettività dei criteri di accesso. Poiché criteri molto selettivi consentono ad una popolazione fortemente ristretta di concorrere per accedere al beneficio, l’intervento riuscirà ad incidere in maniera percentualmente alta sulla popolazione selezionata. D’altra parte la selettività dei criteri di ammissione al beneficio comporta l’esclusione di persone/nuclei familiari in condizione di bisogno, ma privi dei requisiti stabiliti: il rischio da evitare è quello delle eventuali iniquità prodotte sia dalla definizione dei criteri di accesso sia dagli strumenti utilizzati per verificarli. Al contrario, sul polo opposto, la debole selettività dei criteri di accesso produce, a parità di risorse, una bassa incidenza sulla popolazione in possesso dei requisiti (perché essa è molto ampia) e se è vero che tutti coloro che sono in condizione di bisogno possono concorrere per ottenere il beneficio, è anche vero che solo una piccola parte di essi lo potrà ricevere. Questo può portare al crearsi di lunghe liste di attesa e amplia il numero degli esclusi a posteriori. I progetti dell’Ufficio Pio saranno criticità sono più complessi e prendono caratterizzati nel prossimo triennio da in considerazioni molte dimensioni, una sempre più significativa selettività oltre alla condizione di povertà. dei criteri di accesso. All’interno di questo indirizzo si Tale selettività consentirà di ridurre le definiscono i target dell’Ufficio Pio: liste di attesa, conoscere in maniera più precisa la popolazione di riferimento, • le famiglie con minori 0 – 6 anni in offrire servizi più personalizzati condizione di povertà conclamata, e complessivamente elaborare non beneficiarie del REI e in cui metodologie e strumenti di intervento almeno uno degli adulti sia in cerca più specifici ed efficaci. di occupazione (AOS, LAVORO E FORMAZIONE); Come strumenti per la selezione dei beneficiari si conferma in tutti i progetti • gli anziani soli, gli invalidi adulti soli, dell’Area Contrasto della povertà e i genitori portatori di disabilità con dell’Area Prevenzione, l’utilizzo dell’ISEE minori a carico. che anche la stessa Regione Piemonte • i bambini e ragazzi tra 6 e 14 anni, intende utilizzare quale documento appartenenti a nuclei famigliari imprescindibile per tutte le misure di accolti nei progetti dell’Ufficio Pio e politica sociale. i nuclei famigliari con minori tra zero Per quanto riguarda l’Area inclusione e e sei anni accolti in AOS dell’Ufficio reinserimento gli indicatori del profilo di Pio (INIZIATIVE ESTIVE); 23
PROGRAMMA PLURIENNALE 2018, 2019, 2020 • i bambini tra 6 e 11 anni residenti a Torino (ESTATE RAGAZZI); • le persone uscite da percorsi di detenzione (LOGOS); • le persone sole o le coppie senza minori in carico che hanno recentemente perso l’abitazione (SENZA DIMORA); • persone e famiglie vulnerabili spiazzate da un evento destabilizzante + ISEE compreso tra 6,000 e 15,000 (IL TRAPEZIO); • Studenti del 4° anno della Scuola Secondaria di Secondo Grado con ISEE fino a 15,000 euro (PERCORSI) • Studenti del 1° anno della Scuola Secondaria di Primo Grado e le loro famiglie + ISEE fino a 6,000 euro (PERCORSI TEEN). Per quanto riguarda il target tradizionale delle persone anziane non si prevedono nuovi ingressi nel triennio così come non si prevedono nuovi ingressi per le persone sole in età da lavoro con invalidità superiore al 67% e per le famiglie con adulti invalidi e minori in carico. 24
PROGRAMMA PLURIENNALE 2018, 2019, 2020 ALTA BASSA INTENS ITÀ Questo selettore è definito da due poli opposti che consistono in una massima o all’opposto minima, intensità e numerosità di trasferimenti e servizi per singolo beneficiario o singolo nucleo familiare. Una forte intensità comporta di dedicare al singolo beneficiario molte risorse, che si tratti di trasferimenti monetari, di ore di lavoro degli operatori o di servizi messi a sua disposizione. A parità di risorse quanto più saranno generosi i trasferimenti monetari, consistenti i servizi messi a disposizione e numerose le ore di lavoro degli operatori, tanto più sarà ridotto il numero di beneficiari. Anche la durata della presa in carico definisce questo selettore: quanto più è duratura la presa in carico quanto meno sarà possibile estendere il beneficio a nuovi nuclei. L’intensità del trattamento, soprattutto per alcuni target, potrebbe essere fortemente correlato anche con l’ambizione degli obiettivi che l’intervento si prefigge: a parità di efficienza, fino a una certa soglia quante più risorse si dedicano al perseguimento dell’obiettivo, tanto maggiori saranno le probabilità di raggiungerlo. L’intensità non è invece correlata con il ruolo che si attribuisce al beneficiario: in tutti i casi i servizi sono offerti come opportunità di sviluppo del proprio potenziale e di benessere e richiedono o stimolano nei beneficiari un ruolo attivo, nonché una effettiva adesione al progetto di cambiamento. Questo selettore rende particolarmente rilevante il monitoraggio accurato dei carichi di lavoro in relazione con gli obiettivi che ciascun progetto persegue, tenuto conto delle caratteristiche del target. Nel prossimo triennio i progetti direzione di lavoro, già realizzata con dell’Ufficio Pio si collocheranno in ottimi risultati in Percorsi si estenderà maniera diversificata lungo i due poli anche a Trapezio. definiti da questo selettore. Per quanto riguarda l’Area Contrasto Si confermerà la già significativa intensità della Povertà la permanenza nel (di trasferimenti, accompagnamento progetto non potrà superare i due anni e servizi) che caratterizza i progetti e sarà subordinata alla verifica annuale dell’area Inclusione e reinserimento, dei requisiti e dell’adesione al progetto si consolideranno i servizi dei progetti di cambiamento. dell’Area Contrasto della povertà, mentre si opererà nell’area Prevenzione Nell’Area Prevenzione la durata nell’ottica di valorizzare le risorse dell’intervento varia da un minimo di 1 di autonomia possedute dal target anno a un massimo di 8 anni con verifica di riferimento e aumentare quanto annuale dei requisiti e della adesione al possibile i numeri dei beneficiari. Tale progetto di cambiamento. 25
PROGRAMMA PLURIENNALE 2018, 2019, 2020 Nell’Area Inclusione e Reinserimento Nel triennio saranno circa 1.000 i la permanenza nel progetto non potrà bambini e ragazzi tra i 6 e i 14 anni cui superare i 3 anni, salvo rare eccezioni verrà offerta l’opportunità di soggiorni riguardanti per lo più nuclei familiari estivi di una o due settimane al mare o multiproblematici, con verifica periodica in montagna o da due a sette settimane dei requisiti e della adesione al progetto in centri estivi cittadini diurni; circa di cambiamento. 200 le famiglie con minori tra zero e 6 anni cui verrà offerta l’opportunità di All’interno di questo indirizzo si trascorrere una settimana di vacanza al definiscono i numeri complessivi dei mare; circa 250 i bambini della scuola beneficiari dell’Ufficio Pio. primaria cui sarà offerta la possibilità Nel triennio saranno indicativamente di frequentare attività sportive extra 2200 le nuove famiglie con minori scolastiche durante l’anno e circa 7.000 i in condizione di povertà conclamata bambini che, grazie all’integrazione delle cui verrà offerto sia un trasferimento tariffe, frequenteranno l’Estate Ragazzi monetario, sia una serie di opportunità (INIZIATIVE ESTIVE e ESTATE RAGAZZI). per il benessere di tutti i membri della Le circa 1.400 persone anziane o adulte famiglia: servizi per il contenimento con invalidità (con e senza minori) già in della spesa alimentare, laboratori di carico, richiederanno una valutazione orientamento linguistico, laboratori più accurata in termini di servizi in sulla genitorialità, laboratori sulla relazione agli obiettivi dell’intervento gestione del bilancio familiare, servizi di che dovranno precisarsi a partire dal mediazione familiare (AOS). 2018. Nel triennio saranno circa 1000 gli Nel triennio saranno indicativamente adulti appartenenti a queste famiglie cui 150 le persone che provengono da saranno offerti servizi per l’incremento percorsi di detenzione cui saranno offerti dell’occupabilità che comprendono: servizi di formazione, ricollocazione laboratori di sensibilizzazione sulla lavorativa, tirocini, sostegno psicologico conciliazione tra lavoro e carichi di cura, e psicoterapeutico, accompagnamento laboratori per la valutazione di gruppo educativo, collocazione abitativa delle competenze per l’occupazione, temporanea affiancati da esperienze un contesto facilitato per la ricerca di socializzanti e culturali, trasferimenti lavoro attiva e la redazione del cv, bilanci monetari (LOGOS) e saranno e rinforzi di competenze, consulenze indicativamente 120 le persone senza orientative al lavoro e alla formazione, dimora che hanno da poco tempo perso accompagnamento a progetti esterni, una abitazione cui verranno offerti accompagnamento al colloquio in servizi di rinforzo dell’occupabilità, azienda opportunità di formazione ricollocazione lavorativa e abitativa, professionale, tirocini ed erogazioni sostegno psicologico, monitoraggio liberali per il sostegno ai carichi di cura dei percorsi personali affiancati ad (LAVORO E FORMAZIONE). 26
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