CONSUNTIVO ATTIVITA' 2016 - PROGRAMMA IMMIGRAZIONE del - Regione FVG
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PROSPETTO RISORSE 2016 Risorse Capitolo/ N. Ambito Azione (r: regionali; s: statali; c: comunitarie) esercizio (r) 628.825,31 cap. 5007/2016 1.1 – “Integrazione scolastica” (r) 7.788,02 cap. 5008/2016 (r) 13.386,67 cap. 5014/2017 1.2 – “FAMIFVG2016-18” (c) 313.853,15 cap. 2416/2017 Istruzione e (assegnazione comunitaria) (s) 313.853,15 cap. 2415/2017 1° formazione 1.3 – “Percorsi di alfabetizzazione per adulti” (r) 160.000,00 cap. 5007/2016 (r) 70.317,19 cap. 5008/2016 1.4 – “Percorsi di alfabetizzazione per MSNA” (r) 89.682,81 cap. 5031/2016 (r) 104.207,19* cap. 5031/2016 Accoglienza e (r) 200.000,00 cap. 5014/2016 2.1 – “Servizi per l’inserimento abitativo” cap. 5014/2017 2° inserimento (r) 250.000,00 abitativo 2.2 – “Fondo di rotazione e garanzia” (r) 40.000,00 cap. 5008/2016 3.1 – “Progetti in FVG contro la tratta” (r) 2.233,33 cap. 5014/2016 art. 13 della l. 11 agosto 2003 n. 228 – avv. 7 (5° proroga) cap. 5008/2016 (r) 5.100,67 cap. 4492/2016 (s) 26.985,94 cap. 4490/2016 (s) 49.598,26 art. 18 del D. Lgs. 286/98 - avv. 13 (5° proroga) (r) 3.719,33 cap. 5014/2016 Assistenza socio (r) 8.946,67 cap. 5008/2016 3° Sanitaria (s) 34.613,01 cap. 4213/2016 (s) 70.419,05 cap. 4211/2016 Piano Nazionale d'Azione contro la tratta e il grave (s) 392.900,00 cap. 4219/2017 sfruttamento 2016 - 2018 – Bando 1/2016 (r) 10.000,00 cap. 5214/2017 3.2 – “Mediazione linguistica” (r) 150.000,00 cap. 5014/2016 (r) 195.046,13 cap. 5014/2016 4.1 – “Piani territoriali” cap. 5014/2017 (r) 404.953,87 4° Servizi territoriali MULTIFAMIFVG AZIONE 02 (c) 176.000,00 cap.2593/2017 (assegnazione comunitaria) (s) 176.000,00 cap. 2592/2017 5.1 – “Progetti locali per richiedenti asilo e (r) 298.000,00 cap. 5014/2016 rifugiati” (r) 400.000,00* cap. 5014/2017 Protezione 5.2 – “Crocicchio” (r) 55.000,00 cap. 5008/2016 5° internazionale 5.3 – ” Integrazione ospiti CARA” (r) 95.000,00 cap. 4402/2016 “Tavolo regionale protezione internazionale” / / Indagini e 7.1 – “Report statistico immigrazione” / / 6° ricerche 7.2 – “Fondi comunitari” / / “Progetti pilota” (Assestamento bilancio 2016) (r) 165.000,00* cap. 5049/2016 Totale generale € 4.911.429,75 Totale fondi regionali € 3.357.207,19 Totale fondi statali € 1.064.369,41 Totale fondi comunitari € 489.853,15 *: azioni rifinanziate con Legge regionale 11 agosto 2016, n. 14 “Assestamento del bilancio 2016” Regione FVG | P. O. Coordinamento interventi in materia di promozione attività e servizi di accoglienza integrazione immigrati Consuntivo attività del Programma immigrazione 2016 2
Ambito 1 Istruzione e formazione Azione 1.1 - “Integrazione scolastica” Risorse disponibili: Risorse utilizzate: Fonte di finanziamento: € 650.000,00 € 650.000,00 regionale Principali provvedimenti amministrativi Tipologia Numero Data Decreto di approvazione bando 2462/CULT 27/07/2016 Decreto di adozione riparto 4480/CULT 10/11/2016 Decreto di prenotazione fondi 4907/CULT 24/11/2016 Termini procedimento Pubblicato sul BUR n. 32 del 10/ 08/2016 Termine di presentazione domande 30/09/2016 L’azione, rivolta alle istituzioni scolastiche statali e paritarie e agli Enti locali gestori di scuole dell’infanzia della regione, è stata realizzata nel rispetto dell’art. 18 della L.R. 31/2015, con la specifica finalità di attuare progetti finalizzati al superamento delle iniziali difficoltà linguistiche e formative degli alunni stranieri, a contrastare l’abbandono e la dispersione scolastica e, comunque, qualsiasi forma di discriminazione. Le iniziative progettuali ammesse a contributo sono relative ad attività di: - formazione alla cittadinanza e apprendimento della lingua italiana; - conoscenza della Costituzione, dell’ordinamento italiano e delle sue istituzioni nazionali e regionali; - attività di mediazione linguistica e culturale; - partecipazione dei genitori alla vita scolastica dei minori; - sperimentazione e la diffusione di buone pratiche di educazione interculturale; - creazione e l’ampliamento di biblioteche scolastiche interculturali, comprendenti testi plurilingue. Le istituzioni scolastiche che hanno presentato domanda di contributo sono state complessivamente n. 132; di queste n. 131 sono state finanziate e n. 1 esclusa per inammissibilità essendo pervenuta fuori termine. Rispetto ai 130 Istituti scolastici finanziati nell’anno 2015, pertanto, non ci sono state sostanziali variazioni. Il numero complessivo degli allievi stranieri indicati nelle domande come destinatari diretti degli interventi è stato di 5.641, con la seguente distribuzione territoriale: Provincia di Infanzia Primaria Secondaria 1° Secondaria 2° Totale Gorizia 165 580 94 34 873 Trieste 198 506 75 32 811 Pordenone 386 1146 83 59 1674 Udine 436 1567 168 112 2283 Totale 1185 3799 420 237 5641 Distribuzione territoriale delle domande presentate e finanziate: Provincia di N° domande Istituti statali N° domande Istituti paritari Totale Gorizia 21 0 21 Trieste 23 0 23 Pordenone 32 4 36 Udine 48 3 51 Totale 124 7 131 Regione FVG | P. O. Coordinamento interventi in materia di promozione attività e servizi di accoglienza integrazione immigrati Consuntivo attività del Programma immigrazione 2016 3
Rispetto ai dati del 2015 si registra una diminuzione di 3 domande finanziate alle scuole statali ed un incremento di 4 domande finanziate ad Istituti paritari della regione con un saldo positivo di una domanda. Il bando “Integrazione scolastica” si è caratterizzato per l’attivazione di una risposta strutturata agli emergenti bisogni di inserimento e scolarizzazione degli allievi stranieri. Le diverse strategie di intervento e le azioni concrete adottate, secondo i gradi scolastici e le diverse specifiche esigenze, hanno consentito di affrontare l’emergenza evidenziata dal fenomeno migratorio e di testare modelli didattici e organizzativi efficaci al fine di rispondere ai bisogni formativi degli allievi stranieri che, a causa delle difficoltà linguistiche, presentano difficoltà di apprendimenti, con conseguente rischio di insuccesso scolastico, disagio sociale, dispersione e devianza. All’interno del complessivo piano dell’offerta formativa l’impiego dei contributi ha favorito l’inserimento, l’accoglienza e l’integrazione scolastica degli alunni nelle classi e, più in generale, nelle istituzioni scolastiche e nel tessuto sociale. L’impiego dei fondi, sempre esigui rispetto alle necessità delle Istituzioni scolastiche, investe per il 61% l’insegnamento dell’italiano L2 per comunicare e per apprendere conoscenze, favorendo in tal modo un passaggio graduale e non traumatico della lingua del paese d’origine a quella del nostro paese. Le attività laboratoriali vengono considerate dagli allievi “oasi” di benessere perché sentite come momento e spazio dedicato alle loro esigenze, necessità di espressione, talvolta di esternazione di momenti di frustrazione, nostalgia, difficoltà di relazione e di inserimento nella nuova realtà. Il 21% dei fondi viene utilizzato per la mediazione linguistico-culturale al fine di gestire le situazioni più problematiche di integrazione e/o apprendimento, supportare gli insegnanti nella rilevazione delle conoscenze pregresse o difficoltà legate a situazioni socio-famigliari o psicologiche degli alunni stranieri e permettere la comunicazione nei rapporti scuola-famiglia in tutti i casi in cui le famiglie non sono in grado di comunicare con gli insegnanti per una totale mancanza della lingua italiana. Il 13% delle risorse viene impiegato per l’educazione interculturale; l’intercultura è una dimensione trasversale che investe l’intero settore educativo e può essere considerata come l’asse culturale di fondo cui tutte le discipline di studio fanno riferimento. L’esiguità dei fondi destinati a questa attività non sempre permette l’intervento di esperti esterni ed il coinvolgimento di tutte le classi per attività specifiche; alcuni Istituti scolastici privilegiano le classi in cui sono presenti gli alunni stranieri. Tutti gli insegnanti e tutti gli alunni, in forme e modi diversi, sono coinvolti in percorsi di attività interculturale poiché il curricolo stesso viene vissuto in chiave interculturale; vengono organizzate “giornate dell’intercultura”, “Settimana della Multiculturalità”, proiezioni di film e realizzazione di spettacoli teatrali a sfondo interculturale, cori, video, mostre, feste e pranzi etnici con il coinvolgimento dei genitori stranieri, collaborazioni con Enti, associazioni e organizzazioni caritative del territorio. Il 5% viene utilizzato per l’acquisto di materiali a supporto delle attività quali testi, cancelleria e materiali strutturati al potenziamento ed ampliamento del linguaggio utilizzati specialmente dalle scuole dell’infanzia. Come per gli altri anni, nonostante i criteri fissati dal bando misurino la quota di contributo in base al numero di alunni inseriti nell’ordinamento scolastico italiano negli ultimi tre anni, le attività sono rivolte a tutti gli allievi stranieri con difficoltà linguistiche, con priorità ai casi più critici in cui i bambini si inseriscono a scuola in corso d’anno. Dalle schede descrittive delle attività realizzate dalle Istituzioni scolastiche e dai dati di monitoraggio dell’anno precedente si rileva che, oltre alla necessità di attuare progetti finalizzati al superamento delle iniziali difficoltà linguistiche e formative degli alunni stranieri di recente immigrazione c’è la non meno importante necessità, soprattutto per i bambini stranieri di seconda generazione iscritti alla scuola dell’infanzia (nati in Italia da genitori stranieri), di superare le problematiche linguistiche, interculturali e di integrazione che devono essere sviluppate ed approfondite negli ordini di scuola successivi. Gli Istituti secondari di 1° e 2° invece rappresentano la necessità, superata la fase di “emergenza”, di consolidamento della lingua per lo studio. Regione FVG | P. O. Coordinamento interventi in materia di promozione attività e servizi di accoglienza integrazione immigrati Consuntivo attività del Programma immigrazione 2016 4
Azione 1.2 – “FAMIFVG 2016-18” Risorse disponibili: Risorse utilizzate: Fonte di finanziamento: € 627.706,29 € 627.706,29 comunitaria e statale Principali provvedimenti amministrativi Tipologia Numero Data Avviso Autorità Responsabile Fondo Europeo Integrazione 19728 24/12/2015 Convenzione di sovvenzione 28 12/09/2016 Decreto di attuazione 3750/CULT 3/10/2016 Termini procedimento Data di conclusione del progetto 31/3/2018 L’insegnamento della lingua italiana e dell’educazione civica ai cittadini stranieri adulti, oltre a costituire una delle condizioni necessarie alla permanenza legale sul territorio italiano, assume una funzione chiave per l’accoglienza e l’avvio del cammino verso l’inserimento sociale e pertanto rappresenta un obiettivo prioritario negli interventi che la Regione Friuli Venezia Giulia attua per l’integrazione dei cittadini immigrati. La Regione Friuli Venezia Giulia, tramite l’ufficio di Coordinamento degli interventi in materia di promozione delle attività e dei servizi di accoglienza e integrazione sociale degli immigrati, ha partecipato all’Avviso di data 24 dicembre 2015 dell’Autorità Responsabile per il Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 - Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione, per la presentazione dei “Piani regionali per la formazione civico linguistica dei cittadini di Paesi terzi”, in relazione all’Obiettivo Specifico 2 “Integrazione / Migrazione legale” - Obiettivo Nazionale 2 “Integrazione”, del Programma Nazionale FAMI 2014-2020, approvato da parte della Commissione Europea con decisione C(2015) 5343 del 03 agosto 2015. In particolare, l’OS2 (Obiettivo Specifico 2) si riferisce all’ampiamento dell’offerta di servizi di formazione linguistica rivolti ai migranti attraverso il consolidamento di un’azione di sistema nazionale per l’alfabetizzazione declinata attraverso appositi Piani regionali integrati. Le attività per la formazione civico linguistica dei cittadini di Paesi terzi, sono state progettate In continuità con le iniziative realizzate nel corso degli anni precedenti, relativamente ai Fondi Europei per l’Integrazione. Il progetto “FAMIFVG2016-18” prevede la realizzazione di attività volte all’apprendimento della lingua italiana, alla conoscenza e la comprensione dei diritti e dei doveri e a migliorare la conoscenza dei servizi pubblici locali, tramite la somministrazione di moduli di formazione linguistica, nonché la fruizione di Servizi informativi e di orientamento attraverso sportelli dislocati sul territorio finalizzati ad assicurare efficacia ed efficienza alle azioni formative. La rete territoriale è costituita da: - il soggetto partner obbligatorio: l’Ufficio Scolastico Regionale, con il compito di collaborare allo sviluppo della formazione dei formatori per il miglioramento della didattica e dell’uso degli strumenti didattici multimediali; - i soggetti partner: CPIA di Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine, con il compito di partecipare alle attività di formazione dei formatori e realizzare le attività di formazione civico linguistica; - i soggetti sostenitori: le Prefetture di Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine, con il compito di coordinare presso i propri sportelli, congiuntamente con la Regione, le attività informative, in un’ottica d’integrazione tra servizi offerti sul territorio; la Provincia di Gorizia, l’Ambito distrettuale 6.1 Sacile, l’Ambito distrettuale 6.5 di Pordenone, il Comune di Trieste, il Comune di Udine, l’Ambito distrettuale 4.4 Codroipo e l’Ambito distrettuale 4.3 Cividale del Friuli, con il compito di garantire un efficace raccordo con i progetti di accoglienza finanziati attraverso la rete SPRAR. Le Azioni formative progettate, saranno attuate adottando le indicazioni contenute nelle “Linee guida per la progettazione dei percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana” predisposte dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in coerenza con quanto previsto dal DPR 179/2011 e dall’Accordo quadro del 7 agosto 2012 tra il Ministero dell’Interno e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in modo tale da far acquisire allo straniero un livello di conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello A2 del QCER ed un livello di conoscenza della cultura civica e della vita civile in Italia, coerente con le disposizioni del citato DPR 179/2011. Il percorso didattico di ciascun corso è organizzato in maniera flessibile e modulare in considerazione dell’utenza, ma dovrà tener conto delle citate linee guida, che fissano lo standard in 200 ore, di cui 20 ore di accoglienza e orientamento (da svolgersi nel periodo iniziale di attivazione dei corsi), di 100 ore di Regione FVG | P. O. Coordinamento interventi in materia di promozione attività e servizi di accoglienza integrazione immigrati Consuntivo attività del Programma immigrazione 2016 5
insegnamento necessarie al raggiungimento del grado di conoscenza della lingua italiana corrispondente al livello A1 del QCER e di 80 ore di attività didattica finalizzate al raggiungimento del grado di conoscenza della lingua italiana corrispondente al livello A2 QCER. Sono inoltre previsti in forma sperimentale specifici moduli aggiuntivi di apprendimento linguistico di livello pre-A1 per analfabeti o persone non scolarizzate nel paese d’origine o persone esposte al rischio di isolamento territoriale. Sono previsti passaggi al livello successivo (da pre A1 ad A1 e da A1 ad A2) anche durante lo svolgimento del corso, attraverso documentate procedure di passaggio definite sulla base delle indicazioni contenute nelle indicazioni operative. Le attività progettuali dovranno concludersi entro il 31 marzo 2018. Al fine di valutare l’efficacia e l’efficienza delle azioni formative realizzate, sono previsti percorsi iniziali, in itinere e finali di monitoraggio e valutazione quantitativa e qualitativa delle attività. Trimestralmente verranno forniti al Ministero una serie di dati che permetteranno di acquisire le necessarie conoscenze per una valutazione sempre più affidabile del fenomeno migratorio e dell’efficacia delle attività proposte. Regione FVG | P. O. Coordinamento interventi in materia di promozione attività e servizi di accoglienza integrazione immigrati Consuntivo attività del Programma immigrazione 2016 6
Azione 1.3 - “Percorsi di alfabetizzazione per adulti” Risorse disponibili: Risorse utilizzate: Fonte di finanziamento: € 160.000,00 € 160.000,00 regionale Principali provvedimenti amministrativi Tipologia Numero Data avviso di presentazione proposte 3935/IMM 21/03/2016 Decreto di prenotazione fondi e adozione riparto 1372/CULT 20/04/2016 Termini procedimento Termine di presentazione domande 31/03/2016 L’Azione, come in passato, è stata attuata per sostenere il sistema di accoglienza diffusa ed integrata in Friuli Venezia Giulia delle persone richiedenti asilo. Le attività sono state fin dall’inizio coordinate dalla Regione, al fine di contenere ed ottimizzare le risorse disponibili, risultate comunque insufficienti rispetto alla crescente domanda dovuta al continuo afflusso di persone presenti in FVG. Le attività progettuali sono realizzate in stretta correlazione con l’azione 6.1 “Progetti locali per richiedenti asilo e rifugiati” del medesimo Programma immigrazione 2016 e in complementarietà all’azione 1.2 – “FAMIFVG 2016-18” precedentemente descritta. All’attuazione hanno collaborato tutti i Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti del territorio con una richiesta complessiva di n. 111 corsi, superiore alla capacità di spesa disponibile. A seguito di rimodulazione, sono stati pertanto finanziati n. 87 corsi distribuiti in diversi comuni cui parteciperanno circa 1400 allievi per una spesa complessiva di € 160.000,00. Lo strumento principale per compiere i primi passi verso l'integrazione è sicuramente l'apprendimento della lingua italiana, per le persone migranti risulta infatti di fondamentale importanza poter partecipare ad attività di apprendimento della lingua italiana direttamente presso i Comuni ospitanti, con l’obiettivo di fornire gli strumenti per quell’interazione che è il presupposto di qualunque percorso di integrazione. La totale mancanza di conoscenza della lingua italiana e la necessità di comunicare nel quotidiano, ha reso necessari fin dall’inizio, percorsi didattici basati sull’oralità, per consentire il raggiungimento di un minimo di autonomia; la produzione scritta è stata invece concepita come funzionale al consolidamento dell’abilità orale. I programmi dei corsi di formazione sono stati pertanto elaborati tenendo conto delle caratteristiche dei gruppi di migranti e dei loro bisogni linguistici. La frequenza ai corsi è poi uno degli indicatori cruciali per valutare la capacità, le motivazioni e la propensione dei singoli a essere soggetti attivi nel proprio progetto individuale. Per alcuni presentarsi a un orario definito, mantenere la concentrazione e restare seduti alcune ore, sono elementi non facili da superare e questo può rendere difficile il raggiungimento degli obiettivi formativi previsti. In molti casi anche la durata dei progetti non consente alle persone che non sanno né leggere né scrivere di imparare una lingua completamente differente dalla propria. Le relazioni finali descrittive delle attività realizzate hanno evidenziato che è stata interessata una popolazione composta quasi esclusivamente da uomini di origine principalmente afghana e pakistana, di età compresa tra i 20 e i 40 anni circa, quasi interamente analfabeti nella propria lingua madre o con bassissima scolarità. E’ altresì emerso però che i singoli gruppi, tramite il consolidamento dell’esperienza linguistica, ha migliorato la capacità di stare in relazione, di mettersi in gioco e di svolgere alcuni compiti richiesti dalle regole del vivere sociale come ad esempio presentarsi, capire indicazioni rispetto ad azioni da svolgere. Lo sviluppo della socialità nel lavoro d’aula tiene conto dei loro vissuti e mira a implementare la quantità e la qualità di relazioni per veicolare la lingua. Per questo durante i corsi è stato privilegiato un linguaggio vicino alla quotidianità. I corsisti hanno pertanto raggiunto un miglior livello di produzione orale interagendo in modo semplice e rispondendo a domande elementari su loro stessi e sulla loro vita. I gruppi semi alfabetizzati hanno sviluppato la capacità di leggere semplici frasi, compilare moduli non complicati riportando i propri dati personali. Regione FVG | P. O. Coordinamento interventi in materia di promozione attività e servizi di accoglienza integrazione immigrati Consuntivo attività del Programma immigrazione 2016 7
Azione 1.4 - “Percorsi di alfabetizzazione per MSNA” Risorse disponibili: Risorse utilizzate: Fonte di finanziamento: € 264.207,19 € 264.207,19 regionale Principali provvedimenti amministrativi Tipologia Numero Data Avviso di presentazione proposte 4585/IMM 04/04/2016 1° Decreto di prenotazione fondi e adozione riparto 1729/CULT 27/05/2016 2° Decreto di prenotazione fondi 3949/CULT 17/10/2016 Termini procedimento Termine di presentazione domande 30/04/2016 In conformità al Programma immigrazione 2016, particolare attenzione è stata dedicata ai minori stranieri non accompagnati (MSNA), per la loro presenza significativa e crescente. Così come previsto dall’Azione 1.4, ad integrazione dell’ambito 1° Istruzione e formazione, in data 4 aprile 2016 è stato emanato l’Avviso per la presentazione di proposte progettuali rivolto agli Enti che accolgono Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA) e che realizzano attività formative presso le proprie sedi centrali o sul territorio mediante accordi di rete con istituzioni scolastiche e con soggetti gestori di progetti SPRAR. Destinatari finali delle attività sono i Minori Stranieri Non Accompagnati, di età compresa tra i 13 e i 18 anni non compiuti, reperiti nell’ambito del territorio regionale o trasferiti su disposizioni del Ministero nell’ambito dei flussi straordinari di richiedenti asilo. Sono state regolarmente presentate 7 domande di contributo, da parte dell’Associazione CFP CNOS FAP Bearzi di Udine, Fondazione Casa dell’Immacolata di don Emilio de Roja di Udine, Civiform soc. coop. sociale di Cividale del Friuli, Edilmaster La Scuola Edile di Trieste (in partenariato con Slovenski Diaski Dom Srecko Kosovel di Trieste), Comitato Regionale dell’ENFAP del FVG di Trieste (in parternariato con ATI Comunità Rossetti 8), IAL srl di Pordenone e Fondazione Opera Sacra Famiglia di Pordenone, per la realizzazione di 71 corsi di livello PRE A1 , A1 e A2 e 10 corsi “Imparare facendo” nei settori turismo, ristorazione, benessere, meccanica, impiantistica, legno, agroalimentare ed agricoltura di competenza specifica dello IAL srl. Con decreto 1729/CULT del 27 maggio 2016 sono stati autorizzati tutti gli 81 corsi richiesti in favore di 1.099 allievi, ma sono stati finanziati 68 corsi a causa dell’insufficienza delle risorse. Con successivo decreto 3949/CULT del 17 ottobre 2016, grazie al rimpinguamento dei capitoli di competenza dell’Azione, sono state finanziati i restanti 13 corsi, per una spesa complessiva di € 264.207,19.= . Il numero complessivo di MSNA in Friuli Venezia Giulia è in forte crescita, i Paesi di provenienza sono principalmente le zone interessate da conflitti come l’Afghanistan, il Bangladesh, il Pakistan, l’Irak e la Siria, la Nigeria, l’Eritrea, la Somalia e il Ghana. La normativa italiana prevede che il minore venga affidato alle cure del Comune sul cui territorio viene rintracciato, è quindi compito dell’ente locale reperire una struttura adatta per l’accoglienza. La maggior parte dei minori accolti al 31 dicembre 2016 ha un’età compresa tra i 16 e i 17 anni, ragazzi prossimi al compimento della maggiore età, che necessitano di percorsi di integrazione specifici in vista di una loro eventuale permanenza sul territorio. Imparare la lingua del paese ospitante è pertanto una necessità primaria da parte dei Minori Stranieri Non Accompagnati, perché diventa strumento per ottenere sicurezza, dignità e, per quanto possibile, un lavoro. In questo senso gli Enti beneficiari dei contributi promuovono, progettano e realizzano interventi centrati sull’accoglienza, l’orientamento, l’accompagnamento e il supporto a percorsi di inclusione sociale e lavorativa nel rispetto delle regole e delle norme vigenti. Il livello di conoscenza della lingua è molto basso: l’80% dei ragazzi non la comprende e non è in grado di esprimersi verbalmente. Molti di questi giovanissimi migranti devono impegnarsi non solo ad acquisire velocemente e bene una lingua completamente sconosciuta ma anche ad entrare in una cultura diversa dalla loro. L’offerta formativa che viene proposta è pertanto basata sulla necessità di far acquisire le competenze linguistiche di base con corsi di livello Pre A1, A1 e, successivamente, anche A2 della durata di 30/80 ore ciascuno. Sono sempre previsti interventi di educazione civica e cultura generale che favoriscono la vera integrazione. Assume quest’anno particolare rilevanza la sperimentazione di nuove forme di intervento linguistico con specifici corsi di “Imparare facendo”, corsi di breve durata per l’avviamento al lavoro dei minori stranieri non accompagnati che vogliano imparare un mestiere. Regione FVG | P. O. Coordinamento interventi in materia di promozione attività e servizi di accoglienza integrazione immigrati Consuntivo attività del Programma immigrazione 2016 8
Ambito 2 Casa Azione 2.1 – “Servizi per l’inserimento abitativo” Risorse disponibili: Risorse utilizzate: Fonte di finanziamento: € 450.000,00 € 450.000,00 regionale Principali provvedimenti amministrativi Tipologia Numero Data Decreto di approvazione bando 1440 28/04/2016 Decreto di prenotazione fondi e adozione riparto 3148 16/09/2016 Termini procedimento Pubblicato sul BUR n. 19 del 11/05/2016 Termine di presentazione domande 15/06/2016 L’azione 2.1 è attuata in continuità con le precedenti programmazioni, mediante la modalità del bando rivolto agli Ambiti Distrettuali della regione, nel settore della rete dei servizi sociali territoriali, per lo svolgimento di attività finalizzate a fronteggiare l’emergenza e il disagio abitativo di cittadini appartenenti e non appartenenti all’Unione Europea, richiedenti asilo e rifugiati, titolari di protezione umanitaria e sussidiaria, apolidi, regolarmente soggiornanti ai sensi della normativa vigente, residenti o domiciliati nel territorio della Regione. Le proposte progettuali oggetto di finanziamento hanno riguardato 2 tipologie di attività: a) la gestione di strutture operative dedicate all’ospitalità temporanea; b) l’erogazione di servizi volti a favorire, orientare e supportare l’accesso a un’idonea soluzione abitativa. Rispetto alle precedenti annualità, nel bando 2016 è stata resa facoltativa la compartecipazione al costo delle iniziative attraverso cofinanziamento a carico del richiedente (in passato era richiesto un cofinanziamento minimo obbligatorio del 20%) e inoltre sono stati modificati e semplificati i criteri di assegnazione del contributo, allo scopo di renderli maggiormente oggettivi e trasparenti. Sono state presentate regolarmente e finanziate 18 domande di contributo, delle quali 15 domande prevedevano sia la gestione di strutture dedicate all’ospitalità temporanea (tipologia a) sia l’erogazione di servizi informativi e di orientamento (tipologia b) e solamente 3 riguardavano l’erogazione di servizi informativi e di orientamento (tipologia b). L’ammontare complessivo del fabbisogno finanziario risultante dalle domande è stato pari a € 807.485,26, notevolmente maggiore rispetto alle risorse disponibili di € 450.000,00 (incrementate di € 10.000,00 rispetto al 2015) e superiore di € 50.000 rispetto al fabbisogno della precedente annualità. Non ha presentato domanda (come in passato) l’Ambito distrettuale 1.1 - Ente Gestore Comune di Duino-Aurisina. La ripartizione dei fondi e determinazione dei finanziamenti è stata effettuata in conformità al bando (art. 3) applicando 3 criteri di assegnazione: a) numero dei posti letto disponibili, in totale 356 posti; b) numero delle ore di servizio informativo/orientamento previste, 25.202 ore in totale; c) numero cittadini stranieri residenti nei rispettivi ambiti, totale 107.188 in regione (dati fonte Istat). I costi totali preventivati per gli interventi ammontano complessivamente a € 1.043.694,96, di cui € 450.000,00 (43,12%) coperti con risorse regionali ed € 593.694,86 (56,88%) coperti mediante cofinanziamento. Tra le voci di spesa previste e maggiormente rilevanti, l’80% dell’ammontare delle risorse regionali è destinato alla copertura di spese relative a convenzioni stipulate con associazioni/soggetti terzi per la gestione e funzionamento dei servizi e attività finanziate e per le risorse umane impiegate, il 6% risulta destinato alle spese per utenze e amministrazione immobili/strutture e un 6% per la copertura di canoni di locazione. Regione FVG | P. O. Coordinamento interventi in materia di promozione attività e servizi di accoglienza integrazione immigrati Consuntivo attività del Programma immigrazione 2016 9
Le strutture destinate all’ospitalità temporanea sono di vario genere (appartamenti, centri di accoglienza, foresterie), sia per tipo di soluzione abitativa offerta (molto spesso in locazione) sia per modalità di funzionamento e gestione, in collegamento con servizi sociali competenti e con gli operatori del settore. I servizi informativi forniscono assistenza e accompagnamento per l’orientamento e l’inserimento abitativo attraverso personale specializzato e gli sportelli attivi presso gli enti locali o le associazioni. Gli operatori incaricati, attraverso la raccolta di dati e informazioni sui destinatari, valutano la situazione e individuano le azioni possibili e più idonee da effettuare. All’occorrenza, viene fatto ricorso ad interventi di mediazione linguistica e inoltre, per l’attivazione dei contatti di locazione, è possibile fruire di micro-prestiti finanziati attraverso l’Azione 2.2 “Fondo di rotazione e garanzia” del medesimo Programma immigrazione e affidati alla gestione di operatori del settore in collaborazione con l’Agenzia sociale per la casa presente sul territorio. Per la realizzazione delle varie attività gli Ambiti richiedenti si sono avvalsi dei seguenti soggetti attuatori: - provincia di Udine: Vicini di Casa Onlus, Nuovi Cittadini Onlus, Centro Caritas Udine, Coop. Itaca, Parrocchia San Michele di Cervignano; - provincia di Pordenone: Coop. Soc. Abitamondo, Caritas Diocesana, Fondazione Buon Samaritano; - provincia di Gorizia: Betlem Onlus, Lybra Soc. Coop., Prontocasa; - provincia di Trieste: Acli, I.C.S., Coop. Soc. Lybra. Regione FVG | P. O. Coordinamento interventi in materia di promozione attività e servizi di accoglienza integrazione immigrati Consuntivo attività del Programma immigrazione 2016 10
Azione 2.2 “Fondo di rotazione e garanzia” Risorse disponibili: Risorse utilizzate: Fonte di finanziamento: € 40.000,00 € 40.000,00 regionale Principali provvedimenti amministrativi Tipologia Numero Data Decreto di approvazione bando 3059/CULT 12/09/2016 Decreto di prenotazione fondi e adozione riparto 4910/CULT 24/11/2016 Termini procedimento Termine di presentazione domande 30/09/2016 L’intervento è finalizzato alla concessione di microprestiti non onerosi a favore di soggetti in condizioni di emergenza abitativa, è attuato in collaborazione con i servizi informativi per la casa presenti sul territorio, fornendo servizi di supporto ai cittadini italiani e stranieri nell’individuazione ed acquisizione di alloggi in affitto e per il pagamento di spese attinenti alla stipula e all’avvio del contratto di locazione. Per l’attuazione degli interventi si è provveduto alla stipula di convenzioni per l’affidamento dell’attività di gestione a soggetti individuati, nella misura di uno per provincia, mediante avviso pubblico, tra le associazioni e gli organismi senza fine di lucro aventi comprovata esperienza pluriennale nel settore dei servizi informativi per la casa, tenuto conto della necessità di garantire continuità nella gestione del fondo stesso. Per il periodo da ottobre 2016 a settembre 2017, l’attività è svolta dai soggetti sotto riportati, assegnando le rispettive risorse per l’ammontare complessivo di € 40.000,00; tale importo è stato parzialmente erogato, in quanto nel 2016 solo il gestore Vicini di Casa (Udine) ha manifestato l’esigenza immediata, gli altri soggetti gestori hanno preferito posticipare la liquidazione all’esercizio 2017, così come di seguito riportato: risorse risorse liquidate n. soggetto attuatore Provincia assegnate nel 2016 1 Associazione Betlem Onlus Gorizia € 4.665,72 / 2 Abitamondo Cooperativa Sociale Onlus Pordenone € 12.576,17 / 3 Lybra Società Cooperativa Sociale Onlus Trieste € 7.461,21 / 4 Associazione Vicini di Casa Onlus Udine € 15.296,90 € 15.296,90 totale € 40.000,00 € 15.296,90 Gli enti gestori raccolgono e istruiscono le domande di prestito inoltrate dagli interessati, effettuando le verifiche opportune e valutandone l’ammissibilità, prima di provvedere alla concessione delle somme e poi alla gestione delle restituzioni e delle eventuali insolvenze, in conformità alle “disposizioni per la concessione e la gestione dei microprestiti” allegate alle rispettive convenzioni sottoscritte. Per il periodo di gestione precedente (ottobre 2015 - settembre 2016) sono stati erogati complessivamente 145 prestiti per un totale complessivo di € 144.695,92 dei quali, 70 sono stati concessi a persone di cittadinanza italiana e 75 a richiedenti stranieri, come riportato più in dettaglio nella tabella seguente: € erogati dal n. prestiti n. prestiti ambiti n. prestiti a 10/2015- Soggetti gestori 10/2015- a territoriali italiani 09/2016 09/2016 stranieri Associazione Betlem Onlus Gorizia 4 2 2 4.230,00 Abitamondo Coop. Sociale Onlus Pordenone 53 25 28 60.756,80 Lybra Società Coop. Sociale Onlus Trieste 35 14 21 34.280,00 Associazione Vicini di Casa Onlus Udine 53 29 24 45.429,12 totali 145 70 75 144.695,92 Regione FVG | P. O. Coordinamento interventi in materia di promozione attività e servizi di accoglienza integrazione immigrati Consuntivo attività del Programma immigrazione 2016 11
Ambito 3 Socio sanitario Azione 3.1 – “Progetti in FVG contro la tratta” art. 13 della l. 11 agosto 2003 n. 228 – avv. 7 (5° proroga) art. 18 del D. Lgs. 286/98 - avv. 13 (5° proroga) Piano Nazionale d'Azione contro la tratta e il grave sfruttamento 2016 - 2018 – Bando 1/2016 Risorse disponibili: Risorse utilizzate: Fonte di finanziamento: € 201.616,26 € 201.616,26 statale (€ 181.616,26), regionale (€ 20.000,00), Principali provvedimenti amministrativi Tipologia Numero Data Atto aggiuntivo alla convenzione iniziale 05/CULT/CONV, 06/CULT/CONV 12/05/2016 Decreto di prenotazione fondi regionali 1922/CULT, 1923/CULT 15/06/2016 Decreto di impegno fondi regionali 3137/CULT, 3138/CULT 15/09/2016 Termini procedimento Termine presentazione domande 23/12/15 La Regione FVG, nell’attesa di poter partecipare al primo “Piano nazionale d’azione contro la tratta e il grave sfruttamento degli esseri umani 2016 - 2018” della Presidenza del Consiglio, ha aderito in data 16.12.15 alla quinta proroga onerosa di 8 mesi, proposta dal Dipartimento per le pari opportunità, per i progetti già in corso (avviati nell’anno 2012), dal 01/01/2016 al 31/08/2016. 1. Progetto “Il FVG in rete contro la tratta: emersione delle vittime”, in attuazione dell’art. 13 della L. 11 agosto 2003 n. 228 – avv. 7 (5° proroga) Ente proponente e co-finanziatore è la Regione, gli enti attuatori sono il Centro Caritas dell’Arcidiocesi di Udine Onlus, Nuovi Vicini Onlus di Pordenone, la Provincia di Trieste. Sono state accolte 20 persone, alle quali è stata garantita assistenza e protezione sociale confermando pertanto l’importanza dell’azione finalizzata ad assicurare, in via transitoria, adeguate condizioni di alloggio, vitto e assistenza sanitaria e legale alle persone vittime dei reati previsti dagli artt. 600 (riduzione e mantenimento in schiavitù o in servitù) e 601 (tratta di persone) del codice penale. E’ stato intensificato il rapporto con la Commissione territoriale per il riconoscimento della Protezione internazionale di Gorizia e si è rilevato un consistente aumento di casi di tratta nei richiedenti asilo, soprattutto provenienti dalla Nigeria. Sono emersi anche molti casi di grave violenza ed esiti di disagio psichico. Le attività integrative condotte nel corso del 2016 per assicurare il raggiungimento degli obiettivi previsti sono state: - promozione del Numero Verde antitratta: 800 290 290; - sensibilizzazione presso rassegne dedicate al tema dell’immigrazione nei capoluoghi di provincia; - sensibilizzazione e presentazione del Progetto in cinque istituti di istruzione secondaria di Udine e Tolmezzo; - presentazione dei progetti a tutte le Questure e Prefetture della regione; - presentazione progetto “TEMVI” riguardante il traffico di minori; 2. Progetto “Il FVG in rete contro la tratta: inclusione sociale delle vittime”, in attuazione dell’art. 18 del D. Lgs. 286/98 - avv. 13 (5° proroga) La Regione ha confermato il proprio ruolo di soggetto proponente e co-finanziatore, mentre gli enti attuatori sono il Centro Caritas dell’Arcidiocesi di Udine Onlus, Nuovi Vicini Onlus di Pordenone, il Comune di Trieste. La rete di partenariato è stata nuovamente attivata su tutto il territorio regionale, relazionandosi con le Forze dell’Ordine e le Autorità giudiziarie. Sono stati realizzati 31 progetti individualizzati: alcuni in continuità con l’anno precedente, 11 sono transitati dall’art. 13 e alcuni per persone accolte da altre regioni italiane. Tali attività sono finalizzate ad assicurare l’inclusione sociale alle persone vittime di tratta e grave sfruttamento (ex art. 18 d.lgs. 286/1998). Tutte le persone accolte hanno seguito percorsi di formazione linguistica, tirocini professionalizzanti e per alcune è stato possibile l’avviamento al lavoro ed il raggiungimento dell’autonomia. I principali problemi emersi riguardano il sostegno alla maternità e l’assistenza ai neonati di alcune vittime di tratta, voce di costo non coperta dal progetto. Regione FVG | P. O. Coordinamento interventi in materia di promozione attività e servizi di accoglienza integrazione immigrati Consuntivo attività del Programma immigrazione 2016 12
Piano Nazionale d'Azione contro la tratta e il grave sfruttamento 2016 - 2018 – Bando 1/2016 Risorse disponibili: Risorse utilizzate: Fonte di finanziamento: € 402.900,00 402.900,00 statale (€392.900,00), regionale (€10.000,00) Principali provvedimenti amministrativi Tipologia Numero Data Convenzione 30/CULT/CONV 12/10/2016 Decreto di prenotazione fondi regionali 4908/CULT 24/11/2016 Decreto di impegno fondi regionali 5058/CULT 28/11/2016 Termini procedimento Termine di presentazione domande 11/07/2016 Il Piano Nazionale d'Azione contro la tratta e il grave sfruttamento 2016 – 2018, attraverso il Bando 1/2016 emanato dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, unifica i due precedenti progetti in una unica azione (“Il FVG in rete contro la tratta”), a cui la Regione ha partecipato in qualità di capofila ed ente cofinanziatore. Gli Enti attuatori sono il Centro Caritas dell’Arcidiocesi di Udine Onlus, Nuovi Vicini Onlus di Pordenone, il Comitato per la difesa dei diritti civili delle prostitute Onlus di Pordenone. Rispetto alle precedenti attività soggette alle ripetute proroghe, il nuovo bando assicura una finestra temporale più ampia della durata di 15 mesi (dal 1° settembre 2016 al 30 novembre 2017). L’impegno del progetto è di garantire la presa in carico almeno 34 vittime di tratta, garantendo sia la continuità delle azioni che le finalità fino ad ora perseguite attraverso i precedenti progetti: l’emersione e l’inclusione sociale delle vittime. La rete di partenariato è stata consolidata e si è giunti alla sottoscrizione dei Protocolli d’intesa e collaborazione con Prefetture e Questure. Si è svolta la prima riunione condivisa con attuatori, cofinanziatori e partner di progetto. E’ stata avviata una stabile collaborazione con il Servizio programmazione e gestione interventi formativi della Regione per una più puntuale strutturazione di progetti formativi per le vittime di tratta e per la definizione di specifici corsi riservati al personale del progetto e alle FF.OO. Regione FVG | P. O. Coordinamento interventi in materia di promozione attività e servizi di accoglienza integrazione immigrati Consuntivo attività del Programma immigrazione 2016 13
Azione 3.2 – “Mediazione linguistica” Risorse disponibili: Risorse utilizzate: Fonte di finanziamento: € 150.000,00 € 150.000,00 regionale Principali provvedimenti amministrativi Tipologia Numero Data Avviso di presentazione proposte 6147/IMM 23/05/2016 Decreto di prenotazione fondi e adozione riparto 2238/CULT 04/07/2016 Termini procedimento Termine di presentazione domande 20/06/2016 Il Programma annuale prevede – in ambito Socio-sanitario – interventi volti ad assicurare l’organizzazione presso gli Enti del Servizio Sanitario Regionale di servizi di mediazione linguistica e culturale e a promuovere la formazione degli operatori. Si tratta di interventi finanziati ormai da diversi anni e che le Aziende per l’assistenza sanitaria mettono a disposizione dell’utenza di fatto senza soluzione di continuità, in quanto ritenuti elementi indispensabili dell’offerta sanitaria regionale. I servizi di mediazione linguistica e culturale sono finalizzati a: - ottimizzare efficacia ed efficienza delle cure mediche prestate ai cittadini stranieri; - ottimizzare i percorsi di diagnosi, presa in carico, assistenza da parte dei servizi sociali (per le aziende che sono anche enti gestori di ambito); - garantire agli stranieri consapevolezza sulle cure ricevute, comprensione dei documenti sanitari e chiarezza delle modalità di funzionamento del sistema sanitario, anche attraverso azioni di informazione e orientamento; - fornire agli operatori sanitari conoscenza dei valori culturali degli stranieri; - facilitare la comunicazione medico-paziente. Nell’anno in esame, in sostanziale continuità con gli anni precedenti, gli interventi sono stati principalmente di 3 tipologie, come si evince dai rendiconti inviati dalle Aziende ad agosto 2016: 1. Mediazione linguistica durante la prestazione sanitaria, in presenza di operatore e utente, presso i medici di base, specialisti, pediatri e personale sanitario (programmata o a chiamata). La mediazione è garantita per l’accesso agli uffici dei servizi sociali e a tutti i servizi sanitari: pronto soccorso, reparti ospedalieri, anagrafe sanitaria, consultori, distretti, dipartimenti di salute mentale, ambulatori vaccinazioni. 2. Mediazione linguistica per attività di informazione sanitaria (programmata e per piccoli gruppi di utenti) presso l’Azienda sanitaria e presso il Consultorio principalmente nei settori materno infantile, salute della donna, conoscenza del funzionamento del S.S.N. e S.S.R. e dei servizi territoriali. 3. Sportelli di informazione e prevenzione (ad esempio presso gli ospedali di Gorizia e Monfalcone con due aperture settimanali ciascuno, anche se si rileva una riduzione delle ore di sportello per potenziare quelle a chiamata che sono raddoppiate). Gli interventi possono essere telefonici e diretti; comprendono anche la traduzione di testi, moduli, documentazione informativa per la prevenzione e la conoscenza dei servizi. Inoltre le associazioni affidatarie dei servizi forniscono anche opportunità formative riservate ai propri mediatori e agli operatori sanitari. Si evidenziano alcune novità rispetto agli anni precedenti: • il Burlo Garofolo ha rilevato un incremento di attività per la presa in carico di piccoli pazienti provenienti da stati esteri nell’ambito di progetti ed accordi di cooperazione internazionale; • l’ASUI di Udine ha ampliato il raggio di intervento, fornendo il servizio anche presso i presidi sanitari attivati nelle strutture di prima accoglienza (ex Caserme Cavarzerani e Friuli). Gli interventi hanno riguardato circa 14.000 utenti sull’intero territorio regionale, in maggioranza maschi (61%) e di età 19-36 anni (58%). Un’analisi dei paesi di provenienza degli utenti evidenzia la predominanza di Afghanistan e Pakistan, soprattutto nelle Aziende delle città di Trieste e Udine: dato strettamente correlato con la massiccia presenza di richiedenti asilo. Seguono Albania, Cina, Ghana e Bangladesh, che sono anche tra le comunità più rappresentate in Regione. Regione FVG | P. O. Coordinamento interventi in materia di promozione attività e servizi di accoglienza integrazione immigrati Consuntivo attività del Programma immigrazione 2016 14
Moltissime le lingue utilizzate dai mediatori, tra cui le principali: pashtu, dari, farsi, urdu, punjabi, albanese, cinese, bengalese, pidgin english, turco, arabo, bambara. Il servizio di mediazione è sempre esternalizzato, viene affidato ad alcune importanti associazioni di mediatori culturali: Interethnos a Trieste, Mediatori di comunità a Udine e Gemona, Circolo aperto L.P.T. a Pordenone. Le spese delle attività sono coperte in parte con le risorse del Programma in materia di immigrazione e in parte con le risorse degli enti del servizio sanitario regionale. Le attività sopra descritte vengono riproposte anche per la seconda parte del 2016 e fino al giugno 2017, sulla base delle domande presentate dalle AAS nel mese di giugno 2016. Di seguito è riportato il prospetto riassuntivo dell’impegno finanziario 2016: domanda n. Soggetto Contributo assegnato (prot. e data) 6643 del 1 AZIENDA SANITARIA UNIVERSITARIA INTEGRATA DI TRIESTE € 30.943,33 07.06.2016 7079 del 2 AZIENDA SANITARIA UNIVERSITARIA INTEGRATA DI UDINE € 43.280,89 20.06.2016 7103 del 3 I.R.C.C..S. BURLO GAROFALO DI TRIESTE € 17.268,00 20.06.2016 AZIENDA PER L’ASSISTENZA SANITARIA N. 3 “ALTO FRIULI- 6614 del 4 € 11.848,09 COLLINARE-MEDIO FRIULI” (Gemona) 06.06.2016 AZIENDA PER L’ASSISTENZA SANITARIA N. 5 “FRIULI OCCIDENTALE” 7034 del 5 € 46.659,69 (Pordenone) 17.06.2016 TOTALE € 150.000,00 La novità più rilevante riguarda la “diminuzione” del numero di domande rispetto al 2015, dovuta alla creazione delle ASUI di Trieste e Udine che hanno accorpato le rispettive Aziende sanitarie e universitarie. L’importo del contributo erogato alle nuove aziende corrisponde sostanzialmente alla somma dei contributi erogati in precedenza ai due enti soppressi. Anche per il 2016 l’Azienda n. 2 “Bassa Friulana-Isontina” non ha presentato domanda di contributo. Tutti i proponenti, anche se in misura diversa, prevedono l’attivazione di servizi di mediazione con copertura territoriale completa sul territorio di propria competenza, quindi presso i distretti territoriali, i dipartimenti, i consultori e le anagrafi sanitarie. Dalle relazioni a rendiconto e dalle domande si evince l’importanza del servizio e la sua diffusione a tutti i livelli di prestazione sanitaria; si conferma l’efficacia delle azioni di mediazione attivate da diversi anni e ritenute indispensabili per rendere le persone straniere più consapevoli della logica di funzionamento del sistema sanitario, per effettuare diagnosi più corrette e permettere cure adeguate: la presenza del mediatore consente infatti agli operatori di interagire in profondità con il paziente e di cogliere così una pluralità di elementi, altrimenti di difficile accesso. Grazie al servizio di mediazione vengono erogate risposte migliori e più puntuali, con conseguente riduzione dei tempi di intervento e quindi dei costi. Regione FVG | P. O. Coordinamento interventi in materia di promozione attività e servizi di accoglienza integrazione immigrati Consuntivo attività del Programma immigrazione 2016 15
Ambito 4 Servizi territoriali Azione 4.1 – “Piani territoriali” Risorse disponibili: Risorse utilizzate: Fonte di finanziamento: € 600.000,00 € 600.000,00 regionale Principali provvedimenti amministrativi Tipologia Numero Data Decreto di approvazione bando 1362/CULT 19/04/2016 Decreto di approvazione graduatoria 2414/CULT 21/07/2016 Decreto di prenotazione fondi 3364/CULT 23/09/2016 Termini procedimento Pubblicato sul BUR n. 18 del 4/5/2016 Termine di presentazione domande 31/05/2016 L’azione 4.1, attuata con gli Ambiti distrettuali, si propone di sostenere le iniziative che favoriscono l’esercizio dei diritti e dei doveri e la partecipazione alla vita pubblica da parte delle persone immigrate, attraverso il finanziamento dei “Piani territoriali”. Attraverso i “Piani territoriali” possono essere finanziate attività che riguardano i “servizi di informazione,” ovvero le attività di tipo sportellistico attive sul territorio che si pongono l’obiettivo di favorire l’accesso dei cittadini stranieri ai servizi in un contesto multifunzionale, e attività di tipo “interculturale”, ovvero quelle iniziative che favoriscono la diffusione di un dialogo interculturale tra migranti e realtà territoriale che accoglie. . Hanno presentato domanda entro i termini stabiliti dal bando gli ambiti di Azzano Decimo, Pordenone, Sacile, S. Vito al Tagliamento, Maniago, Latisana, Codroipo, S. Daniele del Friuli, Tarcento, Cividale del Friuli, del Cividalese, dell’Udinese, Alto e Basso Isontino, Trieste. Sono quindi state presentate 13 domande riguardanti iniziative sia rientranti nell’area dei servizi informativi (12) che quella dell’interculturalità (13). Per quanto riguarda l’area dei “servizi informativi” i finanziamenti riguardano il sostegno e l’implementazione di sportelli polifunzionali che possano offrire indicazione nei diversi settori di interesse per i cittadini immigrati quali la casa, il lavoro, la salute, la scuola, proponendo un modello organizzativo che tenga in considerazione tutte le realtà istituzionali e dell’associazionismo che operano a favore delle fasce più deboli della popolazione, creando così una rete che possa accompagnarne l’integrazione. In riferimento all’area “interculturalità” sono numerose le iniziative che coinvolgono il mondo della scuola sia come luogo di interscambio tra culture che come luogo di incontro tra famiglie e istituzioni. Vengono così sostenute attività che prevedono il coinvolgimento di figure come i mediatori culturali per migliorare la comunicazione scuola – famiglia, vengono organizzati corsi di lingua per facilitare i rapporti ed accelerare l’integrazione di bambini e adulti. Vengono realizzate attività specifiche per coloro che sono arrivati da poco affinchè l’inserimento scolastico non rappresenti un problema per il sistema classe e per il minore. Più in generale viene favorito l’inserimento dei ragazzi in contesti strutturati come l’ambito sportivo, il doposcuola o i centri di aggregazione giovanile per un più agevole coinvolgimento nel tessuto sociale locale. Si sottolinea anche la presenza di progettualità che tengono in considerazione la figura femminile che risulta quella con più difficoltà di integrazione. I finanziamenti assegnati alle progettualità pervenute sono stati erogati in base alle richieste dei beneficiari ed alla tempistica di realizzazione; la conclusione per tutti è prevista a settembre 2017. Regione FVG | P. O. Coordinamento interventi in materia di promozione attività e servizi di accoglienza integrazione immigrati Consuntivo attività del Programma immigrazione 2016 16
Azione – “MULTIFAMIFVG AZIONE 02” Risorse disponibili: Risorse utilizzate: Fonte di finanziamento: € 352.000,00 € 0,00 comunitaria e statale Principali provvedimenti amministrativi Tipologia Numero Data Avviso Autorità Responsabile Fondo Europeo Integrazione 1/2016 15/04/2016 Convenzione di sovvenzione 1415 30/03/2017 Termini procedimento Data di conclusione del progetto 31/03/2018 Con Delibera n. 1501 del 11.08.2016, la Giunta regionale ha autorizzato la presentazione della proposta progettuale “Piano di intervento regionale MULTI-FAMIFVG2016-18”, ai sensi dell’Avviso pubblico multi- azione per la presentazione di progetti da finanziare a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014- 2020 – OS2 Integrazione/Migrazione legale – ON2 Integrazione – Piani di intervento regionali per l’integrazione dei cittadini di paesi terzi. In conformità all’Avviso, il “Piano di intervento regionale MULTI-FAMIFVG2016-18” si compone di due azioni, - MULTI-FAMIFVG 01 di competenza dell’Area Istruzione, alta formazione e ricerca; - MULTI-FAMIFVG 02, di competenza dello scrivente Servizio. La proposta progettuale è stata presentata al Ministero dell’Interno in data 14.09.2016. Mediante il MULTI-FAMIFVG 02 la Regione Friuli Venezia Giulia intende promuovere l’attuazione delle azioni a regia regionale realizzate nel corso degli anni precedenti tramite il Programma Immigrazione, con la partecipazione agli avvisi FEI, FER e FAMI, mediante l’adozione di una strategia d’intervento unitaria, che mira ad inquadrare in una unica cornice regionale le attività in materia di immigrazione. Primo obiettivo è l’organizzazione innovativa del sistema integrato di servizi territoriali a favore degli stranieri attraverso la creazione di un nucleo di coordinamento fra: Enti locali tramite gli ambiti distrettuali, Unioni territoriali e ANCI, Prefetture, Ufficio Scolastico Regionale, Aziende sanitarie, enti referenti per il settore abitativo, realtà del Terzo Settore. Si punta a consolidare la rete fra i soggetti citati valorizzando quanto più possibile le specifiche competenze di ciascuno e favorendo la possibilità di una presa in carico integrata dell’utente. Secondo obiettivo generale è la semplificazione all’accesso ai servizi e la razionalizzazione degli stessi, tramite l’attivazione di punti unici di accesso che fungano da filtri primari tra cittadino straniero e servizio pubblico, al fine di contenere la dispersione di interventi e personalizzare l’azione, riducendo l’impatto sul territorio in termini di prese in carico diversificate e multilivello. Gli obiettivi specifici, facenti riferimento ad una o più linee di azione di cui si compone il progetto, riguardano: - la mappatura dei servizi già esistenti; - la creazione di modulistica e informative plurilingue e di facile accesso, anche multimediali; - il potenziamento del servizio di segretariato sociale presso gli ambiti distrettuali con funzione di operatore per l’integrazione; - il consolidamento della rete fra i servizi del territorio, garantendo l’operatività del sistema in modo uniforme e coordinato e il circolo di informazioni aggiornate, al fine di evitare quanto più possibile percorsi errati che comportino costi aggiuntivi; - la formazione continua degli operatori; - il coinvolgimento delle comunità nazionali per la comunicazione e la diffusione delle informazioni. Il progetto è stato definito da un tavolo di lavoro riunitosi in data 04.08.2016 e costituito – oltre che da rappresentanti della P.O. Coordinamento servizi per gli immigrati – dai referenti degli Ambiti distrettuali di Trieste, Monfalcone Udine e Pordenone, che hanno aderito in qualità di partner. Ha raccolto il sostegno in qualità di soggetti aderenti dei seguenti enti: AAS n. 5 di Pordenone, ASUI e Burlo Garofolo di Trieste, ASUI di Udine, Prefetture di Pordenone e Udine, ANCI e Federsanità FVG, associazioni del Coordinamento casa, Agenzia regionale del lavoro. Regione FVG | P. O. Coordinamento interventi in materia di promozione attività e servizi di accoglienza integrazione immigrati Consuntivo attività del Programma immigrazione 2016 17
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