START-UP, "GRANDE BELLEZZA"! - Idee per un ecosistema della nuova impresa innovativa nel Lazio
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START-UP, “GRANDE BELLEZZA”! Idee per un ecosistema della nuova impresa innovativa nel Lazio GIAN PAOLO MANZELLA
START-UP, “GRANDE BELLEZZA”! Idee per un ecosistema della nuova impresa innovativa nel Lazio* GIAN PAOLO MANZELLA Consiglio Regionale del Lazio - Gruppo per il Lazio Vice Presidente Commissione Affari comunitari e internazionali
Start-up, “Grande bellezza”! PREMESSA Il Lazio, la regione metropolitana di Roma, è in E’ una scelta legata a tre fondamentali aspetti. difficoltà nella competizione globale. Lo dimostrano la sua scarsa capacità di attrazione di investimenti a) La centralità della questione nell’attuale fase esteri e, tranne eccezioni, una insufficiente economica. vocazione all’export; lo confermano le classifiche E’ in corso, nel mondo, una Global Start-up elaborate dalla Commissione europea1. Colpisce, Revolution. Contribuisce a spiegarla il fatto che più in generale, la sua sostanziale marginalità alcuni dei dominatori dell’economia globale fossero, nella comunità economica internazionale. Se si sino a pochi anni fa, piccole imprese innovative. parla di turismo, Roma - insieme a Londra, Parigi, È questa la storia di Google, Amazon, Yahoo, e Berlino per limitarci alle capitali europee - è tra di molte altre. Ma non c’è solo questo. Accanto a gli attori protagonisti; quando i temi sono quelli questo dato ce ne sono altri: da un lato l’impatto dell’economia, della finanza e dell’innovazione che le piccole imprese ad alto contenuto di crescita declina al ruolo di comparsa2. stanno dando in molte economie. Sono loro, infatti, ad assumere personale in una congiuntura difficile Non si tratta di una situazione né ineludibile, né e ad avere, quindi, un ruolo fondamentale sul piano definitiva. Tutt’altro. In un clima di competizione occupazionale3. Sotto un profilo più propriamente globale sempre più serrato, si moltiplicano gli sociologico, d’altra parte, il successo di molti esempi di aree territoriali che hanno voluto ‘voltare dei fondatori di queste imprese ha contribuito a pagina’ e si sono date nuove vocazioni economiche. trasformare, nell’immaginario collettivo, il role Si tratta di cambiamenti avvenuti, a seconda delle model economico, muovendolo dalla figura del specifiche esperienze, sia per circostanze esogene manager a quella, appunto, dell’imprenditore- alla politica, sia per effetto di indirizzi dei livelli di innovatore. governo competenti. Il risultato è una sorta di ‘corsa dell’oro’, che In questo processo di trasformazione presentano vede la partecipazione di molti protagonisti. specifico interesse le azioni di policy avviate Amministrazioni di tutto il mondo si scontrano per creare ecosistemi favorevoli alle start-up a ‘colpi’ di programmi di intervento e classifiche innovative. E’ questo il segmento delle politiche sulla qualità del territorio con l’obiettivo di attrarre per l’innovazione su cui ferma l’attenzione questo imprese innovative. I Fondi di venture capital lavoro. specializzati su questo segmento aumentano. Le 3
Start-up, “Grande bellezza”! Università si aprono alle imprese del loro ambito pubblico nel campo dell’innovazione - è in linea geografico di riferimento attraverso la realizzazione con le più recenti ricostruzioni del rapporto tra di incubatori e programmi di trasferimento sfera pubblica e sfera privata in quest’ambito7. tecnologico . Le multinazionali avviano acceleratori 4 Essa obbligherebbe la pubblica amministrazione nelle realtà urbane che pensano possano essere all’interlocuzione con la parte più innovativa del i prossimi ‘posti caldi’5. Si moltiplicano i premi settore produttivo; ad approfondire il raccordo concessi da stakeholders dei territori alle idee con gli attori socio-economici del territorio; alla capaci di trasformarsi in impresa. definizione di una fisionomia economica capace di essere punto di riferimento per le iniziative, C’è, insomma, un fenomeno ‘globale’ in corso ed altrimenti rapsodiche, degli attori dell’economia è rilevante riflettere sul ‘come’ la regione Lazio regionale. e l’area metropolitana romana stiano in questo processo6. c) La rilevanza per facilitare l’uscita dalla crisi. La creazione di nuova impresa innovativa ‘tocca’ - ed è il terzo motivo di interesse - alcuni punti b) La ‘trasversalità’ dell’azione pubblica. importanti nel processo di uscita dalla crisi. La seconda ragione di interesse attiene al ruolo Innanzitutto, tranne limitate eccezioni, quello che spetta al settore pubblico nella costruzione di delle start-up è fenomeno che attiene al segmento un ecosistema favorevole alle start-up. Non deve ‘giovanile’ del mercato del lavoro e, dunque, ad sfuggire come provare a raggiungere questo obiettivo un ambito cruciale in un Paese che ha da anni la imponga, infatti, il superamento di alcuni precisi questione generazionale al centro del dibattito. ostacoli di natura ‘culturale’. Significa, ad esempio, Vi è da considerare, poi, la relazione ‘osmotica’ modificare la tradizionale operatività amministrativa tra mondo dell’Università e dell’impresa che muovendola da modelli di tipo gerarchico a forme un ecosistema delle start-up presuppone, con le organizzative ‘in rete’. Vuol dire, d’altra parte, relative implicazioni su uno dei punti nevralgici definire una policy ‘complessiva’ che, solo per del gap di competitività che si registra a livello limitarsi ad alcuni aspetti, vada dall’indicazione Paese. Rilevanti sono, infine, gli ‘effetti esterni’ di una ‘narrativa economica territoriale’ alla sulle industrie tradizionali che, nell’incontro definizione di una strategia ‘olistica’ per realizzarla; collaborativo con imprese innovative, potrebbero dalla previsione di strumenti finanziari per aiutare migliorare la loro produttività. la nascita delle imprese alla promozione di azioni di networking e di dialogo tra grande e piccola realtà imprenditoriale; dalla valutazione delle azioni Costruire un ecosistema dell’innovazione è, poste in essere alla definizione di programmi per dunque, utilizzando la terminologia sociologica, sostenere relazioni tra settori produttivi e mondo un’azione che porterebbe con sé l’‘ispessirsi’ universitario. Il tutto, e non è aspetto secondario, in delle relazioni tra gli stakeholders e significative un raccordo ‘effettivo’ con una pluralità di attori: da ricadute positive per la specifica congiuntura quelli in qualche modo tradizionali in questo settore regionale e italiana. (ci si riferisce a Università, impresa e finanziatori) sino alle scuole, ai diversi livelli amministrativi Così precisate le ragioni che inducono a focalizzarsi potenzialmente coinvolti, alle organizzazioni su quest’ambito - e che vanno ad aggiungersi a quella internazionali presenti nel territorio. L’iniziativa dell’avvio di un periodo di programmazione delle in questo settore - che si muove nel solco di risorse europee fortemente orientato all’innovazione una concettualizzazione ‘pro-attiva’ dell’agire - il presente scritto si sofferma su specifici aspetti. In 4
Start-up, “Grande bellezza”! primo luogo sul contesto territoriale, collocandolo debolezza (sez. 4). Si passa poi a presentare le nei cambiamenti che stanno toccando le politiche specificità su cui puntare nell’‘agganciare’ il per le start-up a livello globale (sez. 1). Il lavoro trend mondiale (sez. 5). Prima delle conclusioni passa quindi in rassegna l’attuale contesto delle è affrontata la definizione di una strategia e start-up a livello regionale (sez. 2), le potenzialità l’individuazione di specifiche linee di azione per del sistema laziale legate alla presenza di Università costruire, nel territorio regionale, un ecosistema e centri di ricerca, grande industria e pubblica favorevole alla nascita di impresa innovativa amministrazione (sez. 3), i suoi elementi di (sez. 6). 5
Start-up, “Grande bellezza”! 1. ROMA E IL LAZIO NEL ‘CLIMA’ MONDIALE DELLE START-UP 1.1 Come detto, nel mondo è in corso una 1.2 In questa vague, che accomuna alcune tra le Global Start-up Revolution. Le aree territoriali realtà territoriali più dinamiche del pianeta, Roma più dinamiche del pianeta puntano su questo e la sua regione non ci sono. Non tutto è fermo, segmento. L’ambizione ricorrente di molti dei ovviamente. Qualcosa, di recente, si muove, come policy makers delle grandi aree metropolitane testimoniato dalla costituzione dell’associazione sembra essere divenuta quella di replicare Silicon Roma Start-up, che riunisce operatori del settore Valley in casa propria. Politiche sono avviate per interessati ad un’attività di lobbying per promuovere creare ‘ecosistemi’ che facilitino la nascita di nuove politiche favorevoli alla nuova impresa innovativa10. imprese. Iniziative sono lanciate in una ‘corsa’ ad estrarre i talenti imprenditoriali presenti nelle Diversi, in questo senso, gli indicatori che provano Università del territorio, ad attrarne dal mondo, questa ‘effervescenza’ della scena laziale. a stabilire un dialogo produttivo tra gli atenei, le istituzioni, il mondo della finanza e dell’impresa. Il primo è che, al tradizionale sistema di incubatori e In questa corsa ci sono le grandi metropoli mondiali tecnopoli regionali, se ne va affiancando un secondo, ma, accanto a loro, ci sono anche realtà sino a promosso da imprenditori privati11. È il caso di acceleratori pochi anni fa assenti dal dibattito economico che si come Luiss Enlabs, sorto dalla collaborazione tra un sono dotate di politiche sul punto. Sono iniziative ateneo e investitori o Startalia, o l’esperienza, focalizzata spontanee ma che hanno, oramai, legittimazioni sull’innovazione sociale, di The Hub Roma, tutte realtà ‘dall’alto’. Gli Stati nazionali intervengono sul attorno alle quali si sta costruendo un ecosistema ad tema: e l’Italia non fa eccezione8. L’Unione Europea oggi embrionale ma che sono destinate ad essere presto sta ‘cogliendo l’attimo’, promuovendo iniziative affiancate da altre esperienze12. che si muovono sia sul piano strategico, sia su quello finanziario, sia, infine, nel raccordo con gli Si registra, ed è il secondo aspetto, un attivismo sul operatori del settore9. piano degli strumenti finanziari: sia perché i soggetti 6
Start-up, “Grande bellezza”! amministrativi competenti a livello regionale - Filas 1.3 Se, come dimostra questa rapida e BIC - conducono da anni programmi a sostegno rassegna, qualcosa indubbiamente si muove, delle start-up, sia per un crescente interesse dei esso è, tuttavia, frammentato e non ancora business angels e dei fondi di private equity13. sufficiente. Bastano pochi dati a dimostrarlo. Il primo è una limitata capacità di attrarre Non va trascurato, in questa panoramica, il lavoro finanziamenti. Se la Lombardia è la destinazione condotto da alcune tra le grandi imprese del territorio finale di oltre il 30% delle scarse risorse dedicate - da Telecom Italia, con il suo Working Capital, a al venture capital nel nostro Paese (l’1,7% sul dato Wind con l’iniziativa Wind Business Factor, all’Enel europeo) il Lazio si colloca al 3-5%18. Il secondo con EnelLab, alla Ericcsonn, con il suo programma elemento è la scarsa presenza di operatori privati Ego - che hanno individuato le start-up come settore specializzati: non esistono, ad esempio, fondi di sul quale investire: sia in un’ottica di business, sia venture capital dedicati alla economia regionale, di corporate social responsability14. Né, in questa né, come detto, una rete capillare di incubatori/ tendenza, ci sono solamente le grandi imprese. Può acceleratori privati parallela a quella promossa dalle ricordarsi, ad esempio, l’esperienza del gruppo società regionali di sviluppo19. Ed anche sul versante Innova, società localizzata nel Tecnopolo Tiburtino, dell’azione del soggetto pubblico competente siamo il cui fondo di seed capital, i-Invent, interviene nel in presenza di programmi non comparabili a quelli di capitale di piccole imprese innovative del territorio. altre realtà territoriali quali la Lombardia, attraverso FinLombarda, il Trentino, con Trentino Sviluppo, e alcune tra le regioni del Mezzogiorno - quali la Anche il settore universitario vede un cambiamento. Sardegna e in parte Sicilia e Campania - che hanno Gli anni più recenti hanno assistito a iniziative potuto contare su risorse europee specificamente come InnovactionLab - competizione sul piano dedicate e sul fondo High-Tech20. delle nuove idee di business tra studenti universitari provenienti da Atenei, facoltà e dipartimenti diversi - e l’avvio di specifici programmi nel settore delle I casi di successo sono, infine, limitati e non start-up come Sapienza Innovazione (Università c’è ancora, nella realtà laziale, un’esperienza di di Roma “La Sapienza”), SpinOver (Università di successo che abbia avuto una exit significativa Roma “Tor Vergata”), I.Luiss (Università Luiss G. (con l’eccezione di Venere.com) e sia stata capace Carli), dirette a sostenere le idee di innovazione sorte di configurarsi come effettivo catalizzatore per in ambito accademico15. Va segnalata, su un piano questo settore. Manca, insomma, un ‘ambasciatore’ parzialmente diverso, l’esperienza di Codemotion, a livello globale della scena laziale delle start-up. che, sorta all’interno dell’Università di Roma Tre, è divenuta in pochi anni il maggior organizzatore Non c’è solo questo. Più in generale è assente un di convention per sviluppatori a livello europeo16. discorso generale tra i diversi stakeholders che metta la questione ‘al centro’ delle politiche per lo sviluppo E, d’altra parte, costituisce indiretto riconoscimento territoriale21. E che non si tratti di opinioni ma di di questo attivismo registrato a livello regionale sia constatazioni in qualche misura ‘oggettive’ lo dimostra una specifica attenzione della stampa quotidiana, sia sia l’assenza di Roma dalle classifiche internazionali il fatto che manifestazioni di rilievo internazionale sugli ecosistemi dell’innovazione sia le posizioni, dedicate alle start-up abbiano scelto Roma come luogo al massimo di ‘mezza classifica’, delle province del di destinazione: da TechCrunch al Maker Faire17. Lazio tra quelle nazionali22 su questo specifico aspetto. 7
Start-up, “Grande bellezza”! 2. MUOVERSI TRA POTENZIALITÀ REGIONALI… Eppure tutto questo avviene a dispetto della d’altra parte, la presenza di due industrie presenza, nel territorio regionale, di elementi cruciali per la ‘nuova economia’: quella potenzialmente alla base di un contesto favorevole informatica - sia nazionale, con realtà come alle start-up. Almaviva e Engineering, sia internazionale, con la qualificata presenza, tra gli altri, di IBM e Sufficiente pensare, innanzitutto, al fatto che, dal Ericcson - e quella delle industrie creative, che punto di vista del capitale umano, la regione vedono nel Lazio un protagonismo assoluto a Lazio è uno dei centri universitari più grandi livello nazionale. d’Europa23. Oltre a questo ospita una pluralità di centri di ricerca che la collocano in una Oltre a questo, e non è elemento indifferente posizione di eccellenza: a livello nazionale e ai fini del ragionamento qui condotto, è nella non solo. Hanno qui sede, ad esempio, il CNR, regione il centro della pubblica amministrazione l’ASI (Agenzia Spaziale Italiana) e l’ENEA oltre nazionale. È un dato che potrebbe avere, infatti, a realtà internazionali di primaria importanza in diversi ‘effetti esterni’ positivi. Attraverso settori tecnologicamente avanzati quali l’ ESRIN, una sua riqualificazione, la domanda pubblica centro di ricerca dell’Agenzia Spaziale Europea24. potrebbe divenire moltiplicatore dell’intera filiera dell’innovazione laziale e, d’altra parte, Vale il medesimo ordine di considerazioni per la prossimità ‘al centro’ potrebbe permettere il settore industriale. E’ qui la ‘testa’ di grandi una più pronta ricezione delle indicazioni di imprese tecnologiche (da quelle del gruppo policy del livello nazionale. Si pensi, tra molti, Finmeccanica, all’ENI, all’ENEL, a TERNA), il ai vantaggi che tale condizione potrebbe avere tessuto delle piccole e medie imprese del settore nell’attuazione delle politiche europee sul della difesa e dell’aerospazio, le multinazionali tema attraverso il Ministero per lo sviluppo a vocazione innovativa (da quelle del settore economico, ovvero al potenziale ‘avvalimento’ farmaceutico sino a realtà sorprendenti quali degli strumenti di intervento ‘governati’ dalla Bridgestone, che ha a Castelromano uno dei capitale, quali ad esempio quelli in cui partecipa suoi centri mondiali della ricerca). Rilevante, la Cassa Depositi e Prestiti. 8
Start-up, “Grande bellezza”! Né va taciuta la presenza di un alto livello di servizi globale - in un contesto che ha nella città di specializzati: da quelli bancari - con la sede di un Roma un brand di livello mondiale capace, se gruppo tra i più innovativi a livello nazionale quale adeguatamente utilizzato, di attrarre capitali e BNL - a quelli legali, considerato l’insediamento talenti. di studi di livello internazionale che si registra oramai nel panorama laziale - Gianni-Origoni- Gli ingredienti per costruire nel Lazio un Grippo-Cappelli & Partners, Freshfields, Ughi e ecosistema delle start-up, dunque, ci sono. A Nunziante, Bird & Bird, Clifford Chance, Hogan partire dal mondo della ricerca sino a quello della Lovells, per citarne solo alcuni - e che è capace pubblica amministrazione, passando per grandi di porre a disposizione del tessuto economico studi legali, istituti di credito e una rete di grandi competenze ed esperienze specializzate sul tema. imprese tecnologicamente avanzate - sia nazionali, sia internazionali - che potrebbero essere i naturali Il tutto avviene poi - e non è profilo secondario ‘compratori’ e partners delle idee imprenditoriali in un ‘movimento’ che è, come si è detto, sviluppate dalle start-up locali. 3. …E DEBOLEZZE DI CONTESTO Se, dunque, ci sono questi elementi positivi, dove dell’innovazione. E questo è già un aspetto che occorre guardare per spiegare il ritardo che si contribuisce a spiegarne la ritrosia rispetto ad registra nello sviluppo di una scena favorevole alla un paradigma basato - più che altri sotto diversi nascita di impresa innovativa? Tentare di rispondere profili - sulla ‘distruzione creativa’. Non c’è a questa domanda implica enucleare una serie di però solo questo. Considerato il ruolo di capitale profili di fragilità del sistema. amministrativa della città di Roma, il Lazio è una regione che tende a caratterizzarsi per una Il primo poggia su valutazioni di ordine ‘culturale’. cultura ‘burocratica’ e ‘legalistica’, piuttosto che Vediamone alcune. Innanzitutto quella regionale ‘imprenditoriale’. Né va trascurato, d’altra parte, è - naturalmente, potrebbe dirsi - una cultura come la preponderante presenza del settore pubblico dell’antico e della conservazione, piuttosto che nell’economia e la storica rilevanza dell’industria 9
Start-up, “Grande bellezza”! delle costruzioni, abbiano finito per far emergere, tratto caratterizzante? Quale è la visione ‘olistica’ anche in quest’ambito, la componente che potrebbe del territorio attorno alla quale si vogliono ordinare definirsi ‘relazionale’ rispetto a quella di ‘merito’. indirizzi e azioni di policy? Su quali assets strategici Più in generale è il concetto stesso di stakeholder - si intende puntare nei prossimi anni? centrale nella riflessione più avanzata sulla crescita dei territori - che stenta ad essere pienamente A questo primo profilo si sovrappongono difficoltà metabolizzato dal tessuto economico e da quello organizzative, che vedono un assetto delle politiche amministrativo. Sotto questo profilo Roma e il a favore dell’innovazione caratterizzato da una Lazio appaiono all’osservatore come una serie pluralità di attori senza un chiaro disegno strategico di ‘individualità’ - a partire da quelle territoriali - unitario. Sufficiente ricordare le sovrapposizioni piuttosto che come un ambito geografico ed una e duplicazioni, organizzative e funzionali, che si società caratterizzati da una identità condivisa. registrano sul tema tra Sviluppo Lazio, Bic e Filas; Un elemento con diverse conseguenze, che vanno ovvero esaminare una rete di incubatori e tecnopoli dalla tradizionale ‘diffidenza’ tra pubblico e tanto ricca quanto rapsodica per il suo agire in privato, all’insufficienza del dialogo tra grande assenza di una logica unitaria, di connessioni e piccola impresa, alle difficoltà nei rapporti tra strutturate, di una chiara ripartizione delle vocazioni Università ed economia, alla scarsa attenzione e dei compiti25. alle potenzialità legate alla presenza sul territorio laziale di multinazionali e di organizzazioni Il terzo è una limitata ‘apertura internazionale’. internazionali. Come fosse osservato attraverso un Un dato che emerge dalla scarsa capacità di caleidoscopio, il tessuto socio-economico regionale attrazione di capitali stranieri ma, con questa, appare in mille rifrazioni: ognuna simile all’altra anche dalla indefinitezza nella costruzione di quanto a dinamiche interne ed esterne, eppure, ‘reti’, strumenti oramai essenziali per ‘stare’ allo stesso tempo, ognuna dall’altra chiaramente, e nella competizione globale. Anche in questo caso irrimediabilmente, distinta. domande apparentemente semplici ed invece cruciali nel mondo in cui viviamo spiegano a cosa Il secondo gruppo di ‘debolezze’ si riferisce ci si riferisce: con quali aree territoriali, europee alla tradizionale ‘fragilità’ del settore pubblico e non, si intendono stabilire alleanze e processi regionale. Un’inefficienza che si manifesta di collaborazione? Verso quali mercati ci si vuole innanzitutto nell’assenza di un’attività di indirizzo orientare? Quali politiche di dialogo sono state e nella indefinitezza della vocazione strategica avviate con gli attori che decidono le destinazioni territoriale. Sufficienti alcune domande per spiegare delle risorse dei mercati globali dei capitali? di cosa si stia parlando: cosa vogliono divenire Domande che altre aree territoriali si sono poste da Roma e il Lazio in un contesto globalizzato che tempo e che nel caso laziale hanno cominciato ad vede nella competizione tra le aree territoriali il suo affacciarsi molto più recentemente. 10
Start-up, “Grande bellezza”! 4. L’OPPORTUNITÀ DEL LAZIO REGIONE METROPOLITANA: PUNTARE SULLE SUE SPECIFICITÀ A fronte di queste debolezze un’opportunità si apre territorio, con il notevole potenziale rappresentato dai - qui ed ora, come si dice - per Roma e per la sua mercati dei paesi di più recente adesione, da quelli regione metropolitana. Ed è quella di collegarsi ad baltici a quelli dell’Europa orientale. Il Lazio dovrà un trend mondiale e provare a declinarlo su alcune quindi stabilire e consolidare le relazioni e i rapporti delle specificità che attengono alla sua collocazione con le regioni europee più innovative e dinamiche geografica, alla sua storia produttiva, all’attuale e con quelle che presentano maggiori possibilità di congiuntura. Senza pretesa di completezza alcuni ‘penetrazione’ per le start-up del nostro territorio. elementi di questo posizionamento del Lazio nella Inoltre, la proiezione propriamente mediterranea Global Start-up Revolution possono essere tuttavia della regione deve influenzare la configurazione che indicati. si vuole attribuire all’iniziativa di policy in questa materia. In questo senso, alla luce della sua posizione a) Rafforzamento della proiezione europea e di ‘ponte’ tra sponda nord e sponda sud del Mediterraneo, ‘ponte’ verso il Mediterraneo. l’iniziativa regionale sembra dover necessariamente Il primo di tali profili, in qualche modo guardare verso i mercati di questa area. E questo caratterizzanti la regione, si lega all’elemento sotto due essenziali profili. Da un lato per quel che territoriale. Si deve innanzitutto rafforzare la concerne l’offerta di beni e servizi che attraverso dimensione europea dell’economia laziale. Non va le start-up potrebbe essere soddisfatta. E, quindi, infatti dimenticato che i mercati europei costituiscono orientare l’offerta sui bisogni di economie e società lo sbocco principale per le imprese del nostro in cambiamento. Sotto un secondo profilo, poi, 11
Start-up, “Grande bellezza”! un’iniziativa regionale in questo settore si configura per ragioni economiche, considerato il loro peso come attrattore di giovani da quei territori, che sull’economia regionale, ma, insieme ad esse, troverebbero nella regione Lazio un ambiente capace per ragioni di ordine qualitativo27. Sia il settore di far crescere le loro idee, sul piano finanziario e dei dei servizi al turismo, sia quello dell’innovazione servizi. In quest’ottica, l’obiettivo a lungo termine tecnologica applicata ai beni culturali si potrebbe essere quello di divenire il polo delle start- configurano, infatti, come ambiti che potrebbero up a livello del bacino del Mediterraneo. avere campi di sperimentazione significativi e passibili di replicabilità in altri contesti. Accanto b) L’Università ‘nella’ economia della regione. a queste prime aree vi sono settori - quali quelli Il secondo attiene a quello che potrebbe definirsi un dell’efficientamento energetico, e più in generale ‘sentimento misto’ del territorio nei confronti del del settore cleantech, e delle telecomunicazioni - suo tessuto universitario. Se in termini quantitativi che sono di primario interesse per i grandi gruppi è la sede del più ampio bacino di Università e centri industriali presenti nell’area, da Finmeccanica di ricerca a livello nazionale, si tratta di aspetto a Enel, da Eni a Telecom Italia. Importante, sul sostanzialmente negletto nella vita economica punto, contribuire ad avviare un dialogo tra questi regionale. Gli Atenei sono per molti versi ‘corpi gruppi e le start-up del territorio. Si tratta, infatti, estranei’ al tessuto socio-economico, ben lontani di un legame essenziale in altre realtà: sia per il dal configurarsi come ‘fattori strategici di sviluppo’, miglioramento della qualità delle start-up dal punto secondo l’indicazione che arriva dalle migliori di vista tecnologico e gestionale, sia per facilitare il esperienze internazionali. Indipendentemente processo di exit delle nuove iniziative. dalle ragioni di questa situazione, quel che appare all’osservatore è l’incompletezza di quei canali d) Riqualificare la domanda pubblica. di dialogo tra mondo dell’Università e settore Il quarto elemento al quale guardare nel ‘delineare’ economico che caratterizzano altre realtà territoriali. l’ecosistema romano è la presenza sul territorio del Ed ecco, quindi, che l’iniziativa che si propone va ‘centro’ della pubblica amministrazione nazionale. radicata in raccordo con gli Atenei e, in particolare, Come si è già rilevato, non può sfuggire, infatti, come con gli incubatori universitari, con l’obiettivo quest’ultima - impegnata a migliorare l’efficacia di contribuire a modificare questo assetto e le della propria azione amministrativa e a ridurre i implicazioni negative che ne derivano in termini di propri costi operativi - possa divenire un importante competitività regionale. acquirente di servizi tecnologicamente avanzati. Appare essenziale, dunque, agire sul piano della c) Le vocazioni ‘territoriali’ dell’ecosistema. ‘qualità’ della domanda, almeno per quel che riguarda Specifica attenzione va poi attribuita l’ambito regionale, riqualificandola con specifica all’individuazione delle linee tematiche su cui attenzione a settori di primario interesse pubblico quali concentrare risorse e servizi a sostegno della sanità e istruzione, in cui le nuove imprese a elevata nascita delle start-up. E’ un passaggio che deve tecnologia potrebbero fornire importanti contributi guardare alle caratteristiche del tessuto produttivo nell’azione di efficientamento dei servizi ai cittadini e del territorio: in qualche misura al suo genius o nella loro organizzazione. Nella medesima ottica, un loci. Se un primo passo potrebbe essere quello altrettanto importante iniziativa del settore pubblico di ‘ancorare’ le iniziative in materia di start-up sarebbe quello di puntare con decisione sugli Open ai distretti tecnologici presenti nel territorio e ai Data. Tale scelta strategica, in aggiunta alle ovvie sistemi produttivi locali a vocazione tecnologica ricadute in termini di ‘trasparenza’ e rapporto con la individuati nella legislazione regionale, vengono cittadinanza, permetterebbe, infatti, di incentivare la in rilievo anche altre vocazioni26. Tra esse, nascita di imprese innovative interessate a fornire specifica menzione va attribuita al settore nuovi servizi basati, appunto, sui dati pubblici resi turistico e quello culturale e creativo. E questo disponibili28. 12
Start-up, “Grande bellezza”! e) La scena start-up laziale e l’Europa. I presupposti ci sono. Quella delle start-up è Rimane infine, il quinto elemento - di natura questione presente sia nel regolamento relativo al congiunturale - legato alla coincidenza con la FESR sia nell’ambito dell’Accordo di partenariato, programmazione dei Fondi strutturali per il periodo quest’ultimo documento in fase di approvazione. 2014-2020. E’ uno snodo cruciale. Il tema delle Più in particolare, per quel che riguarda la disciplina nuove imprese innovative, della creazione di un regolamentare che reggerà l’erogazione dei fondi ecosistema favorevole al loro sviluppo, della strutturali nel prossimo periodo di programmazione, qualificazione della domanda pubblica verso finalità vi è uno specifico riferimento alla promozione di innovazione, della promozione di una cultura dell’imprenditorialità, alla necessità di facilitare di maggiore imprenditorialità sono tutte questioni lo sfruttamento economico delle idee innovative, centrali nel processo che si apre all’inizio del 2014 alla promozione di nuova imprenditorialità anche e che sarà fondamentale per lo sviluppo economico attraverso incubatori29. Per quanto concerne, del nostro territorio. E’ essenziale, dunque, che invece, l’Accordo, diversi tra gli 11 obiettivi che un asse di lavoro della nuova programmazione segnano il prossimo periodo prevedono specifiche sia specificamente dedicato al tema e che su misure in tal senso: da quello relativo all’Agenda di esso siano fatti agire congiuntamente sia gli digitale a quello della Competitività dei sistemi strumenti di investimento, sia quelli di formazione. produttivi, a quello dell’Occupazione. 5. UN PROGRAMMA PER LE START-UP PER ‘STARE’ NEI CAMBIAMENTI Così individuati orizzonte strategico, possibili Prima di farlo occorre però definire alcuni passi caratterizzazioni tematiche e raccordi europei, propedeutici ad una azione in questo settore: rimane da muovere all’individuazione di alcune passi che spettano al livello politico. Innanzitutto tra le concrete azioni da intraprendere per la assumere sino in fondo la questione come un costruzione dell’ecosistema. ambito di intervento di lungo termine. Assumere, 13
Start-up, “Grande bellezza”! cioè, che l’azione del pubblico ha in questo dalla comunità degli start-upper, all’Università, settore un ruolo chiave: a partire dalla definizione alla grande impresa, alla finanza, agli studi legali dell’orizzonte strategico e la sua comunicazione. E, internazionali e agli istituti finanziari. Vanno, successivamente, per quel che concerne le singole quindi, previsti sia accordi di collaborazione iniziative: l’investimento finanziario, la messa a con le singole realtà - associative, accademiche, disposizione di spazi, l’animazione di servizi di professionali - che ‘leghino’ i diversi attori assistenza, il raccordo con altri settori contigui. all’obiettivo, sia la creazione di un board permanente di operatori interessati e collegati al Questa ‘assunzione’ potrebbe avere alcuni ‘snodi’. settore delle start-up. Quest’ultimo organismo, in particolare, dovrebbe divenire lo spazio di riflessione e proposta sul tema: responsabile di Il primo è un’analisi di punti di forza e di debolezza fornire suggerimenti operativi ai decisori politici, di nella situazione dell’economia regionale e del porre all’attenzione esperienze straniere e, d’altra panorama delle start-up al suo interno. Sino ad oggi parte, di contribuire a diffondere l’attenzione si è intervenuti in ordine sparso e senza una strategia al tema nelle singole realtà imprenditoriali e unitaria, con sovrapposizioni tra i diversi attori professionali. interessati. E’ quindi prioritario portare a sistema le iniziative condotte da Sviluppo Lazio, Bic, Filas, valutarne gli effetti, individuare gli strumenti migliori, Così precisato cosa debba intendersi per ‘assunzione’ ‘mappare’, insomma, sia l’azione amministrativa politica del tema è possibile indicare, in forma condotta a sostegno di questo specifico segmento necessariamente preliminare, tre linee di attività negli anni più recenti, sia la realtà imprenditoriale che l’amministrazione dovrebbe porre in essere. che si è sviluppata sul territorio. Nell’individuarle sarà ripresa la categorizzazione già tracciata, soffermandosi sui profili culturali, A questa fase conoscitiva ne deve seguire una imprenditoriali, internazionali. seconda che, sulla base dei risultati ottenuti, delinei una strategia esplicita sul tema in collegamento con i a) Promuovere ‘cultura’ d’impresa. documenti d’indirizzo relativi alla programmazione Si tratta di un aspetto centrale per la creazione europea 2014-2020. Da subito, insomma, la delle condizioni per l’innovazione. Quest’ultima questione della crescita di nuova impresa innovativa appare, infatti, sempre più come il risultato di va definita in un programma di intervento ad hoc e un ambiente ‘culturalmente’ aperto al rischio, saldamente ancorata alla dimensione europea. all’interdisciplinarietà, all’imprenditorialità. Ulteriore passaggio è comunicare questa scelta Anche sulla base di esperienze straniere, un strategica e i suoi concreti passaggi secondo programma per le start-up deve, quindi, prevedere modalità innovative, sia per quel che concerne la una serie di azioni quali: l’istituzione di programmi riconoscibilità dell’iniziativa - e quindi il nome del per diffondere i valori dell’impresa e dell’innovazione programma e un logo che dovranno essere utilizzati nelle scuole30; il finanziamento di borse di studio dall’amministrazione - sia con riferimento alle forme per attrarre negli Atenei del territorio studenti di di comunicazione, dai new social media al racconto di eccezione provenienti da Università nazionali ed storie di successo di giovani. Verrebbe così segnalato al estere ed interessati a trasformare le loro idee in pubblico e ai diversi stakeholders l’effettivo interesse impresa; l’incremento di programmi universitari dell’amministrazione sul punto e l’intenzione di uno che mettano gli studenti in diretto contatto con la sforzo di carattere pluriennale sul tema. realtà e le problematiche dell’impresa innovativa; la creazione di un sistema di premi destinato ai giovani Queste azioni dovrebbero essere condotte in stretta che si distinguano per la loro capacità nello studio e collaborazione con i diversi ‘mondi’ interessati: nel fare impresa. E, ancora, programmi per utilizzare 14
Start-up, “Grande bellezza”! le competenze di manager usciti dal mercato del coordinata delle diverse iniziative in materia e, lavoro per aiutare le nuove imprese innovative su d’altra parte, lo svilupparsi della massa critica temi più spiccatamente gestionali31. e della continuità necessarie a ‘comunicare’ la scelta dell’amministrazione di puntare su questo Si tratta di azioni da condurre con gli altri attori segmento. In quest’ottica, la soluzione più agevole dell’economia - istituzionali e non - presenti sul pare l’individuazione all’interno della finanziaria territorio. In un approccio ‘sussidiario’ le iniziative regionale Sviluppo Lazio di un gruppo di lavoro dovrebbero essere svolte in partenariato con le specificamente incaricato del tema e la definizione diverse Camere di Commercio della regione Lazio di raccordi operativi con gli assessorati regionali e in collaborazione con gli altri soggetti interessati competenti: da quello allo sviluppo economico, all’evoluzione dell’ecosistema: dagli istituti di a quello responsabile di formazione e ricerca, credito (attivi, ad esempio, sul tema dei premi per passando - per i profili più direttamente legati alle le idee imprenditoriali innovative) ai consorzi industrie creative - da quello alla cultura. industriali presenti sul territorio regionale (che diverrebbero ‘veicoli’ di queste azioni di policy (ii) Profili funzionali. Al soggetto titolare della sul territorio), alle associazioni imprenditoriali funzione dovranno essere attribuite competenze (interessate all’azione di diffusione di valori ‘verticali’. Esse debbono andare, cioè, dall’analisi ‘d’impresa’ attraverso iniziative adottate in del settore, alla definizione di strumenti di ambito scolastico) alle Fondazioni, alle grandi intervento ed alla ricerca di fondi - regionali, imprese e le multinazionali che potrebbero avere nazionali e europei - per porli in essere, alla interesse a tali azioni nell’ambito della loro fornitura di servizi di consulenza alle start-up. attività di ‘responsabilità sociale di impresa’. In aggiunta a queste attività ‘standard’ vengono in Non può sfuggire, in questo senso, come la definizione rilievo quelle ‘di rete’. Ci si riferisce alla necessità da parte del pubblico di un quadro d’insieme sia di ‘costruire ponti’ tra i diversi stakeholders essenziale. Essa darebbe alle iniziative dei singoli dell’ecosistema: e quindi il sostegno alla relazione soggetti attivi in questo ambito una focalizzazione tra mondo della ricerca e mondo dell’impresa (ad che eviterebbe duplicazioni e ne aumenterebbe esempio la gestione di banche dati relative alla l’impatto complessivo. Sarebbe, cioè, l’elemento per produzione di innovazione); il raccordo con il passare dallo spontaneismo di molte attività già oggi mondo della finanza privata, per attrarre risorse in corso ad una loro configurazione unitaria. verso le imprese del territorio (attraverso, ad esempio, la promozione di incontri tra venture b) Istituzioni per l’ecosistema. capitalists e business angels e le nuove realtà Per quel che riguarda i soggetti amministrativi imprenditoriali); un’azione ‘ponte’ tra i possibili preposti alla questione - aspetto cruciale per ‘acquirenti’ di start-up innovative - tipicamente l’effettiva realizzazione di un progetto di questa i grandi gruppi industriali presenti nel Lazio - e portata - vengono in rilievo aspetti organizzativi e i luoghi in cui queste idee si sviluppano (anche funzionali. in questo caso promuovendo un’interazione che, se comincia ad esserci, non è, però, ancora sufficiente); il rafforzamento dei legami tra (i) Profili organizzativi. Anche nel contesto piccola impresa tradizionale e nuova impresa dell’attuale rivisitazione dell’organizzazione innovativa, per sostenere ‘innesti’ di nuove regionale in materia di strumenti per lo sviluppo, tecnologie potenzialmente capaci di aumentare la soluzione più efficace appare l’accentramento la produttività di realtà imprenditoriali che le delle competenze regionali in materia di start-up necessitano per ‘stare’ su mercati sempre più di impresa in capo ad un unico soggetto. L’attuale competitivi. parcellizzazione impedisce, infatti, una guida 15
Start-up, “Grande bellezza”! In parallelo all’attività di connessione assume • la possibilità che, attraverso l’intermediazione specifico rilievo quella di incentivazione dei fondi nazionali, si aumenti l’attrattiva del finanziaria, che, anche sulla base di esperienze territorio anche nei confronti di quelli esteri, straniere, potrebbe avvalersi di diversi strumenti. così contribuendo a qualificarlo come area destinataria di investimenti. Appare utile guardare, innanzitutto, al modello del Fondo dei Fondi32. Tale strumento, gestito Accanto a queste, in dialogo con gli operatori riuniti da operatori selezionati in base a meccanismi di nell’organismo consultivo e in base alle esperienze mercato, metterebbe risorse finanziarie (tra gli nazionali ed europee, potrebbe essere verificata la Euro 500 mila e i 1.5 milioni) a disposizione di fattibilità di ulteriori misure di carattere finanziario investitori privati intervenendo: quali la previsione di meccanismi di garanzia per la partecipazione nel capitale delle start-up e per (i) in Fondi privati specializzati in investimenti il finanziamento revolving, in linea con l’indirizzo in nuove imprese tecnologiche ad elevato di ingegneria finanziaria promosso dall’Unione potenziale di crescita; Europea. (ii) in parallelo con operatori privati qualificati Tutt’altro che trascurabili dovrebbero essere due che investono nel capitale di imprese innovative. ulteriori ambiti: quello della domanda pubblica e quello fiscale. Sempre sul piano finanziario dovrebbe essere previsto un secondo fondo regionale, anch’esso Sul primo punto ci si è già soffermati e quel che in gestito da operatori selezionati sul mercato, questa sede può aggiungersi è che sembra meritevole specializzato in investimenti nel segmento del di attenzione la definizione di una linea di attività seed capital. Tale strumento - più direttamente specificamente dedicata al tema. All’interno del funzionale a stimolare la nascita di nuova processo di revisione organizzativa e funzionale imprenditorialità - erogherebbe contributi a che si va conducendo, l’amministrazione regionale fondo perduto o prestiti partecipativi per aiutare potrebbe così focalizzare la propria attenzione sulle i momenti iniziali delle nuove realtà innovative modalità attraverso le quali la domanda pubblica (con un massimale, in questo caso, di Euro 100 potrebbe intercettare i servizi offerti dalla nuova mila). impresa innovativa del territorio. Si tratta di schemi che introducono diversi elementi Sotto un profilo parzialmente diverso non vanno positivi tra cui: sottovalutati, almeno in prospettiva, anche gli effetti positivi indotti dall’adozione di specifiche misure legate alla sfera fiscale di competenza • la limitazione delle situazioni di adverse regionale: l’IRAP in primo luogo, ma insieme selection, per l’assenza del soggetto a questa anche le addizionali33. In dialogo con pubblico dal processo di selezione diretto l’amministrazione nazionale e quella comunitaria dell’investimento; andrebbe condotta, a tal fine, una verifica delle possibilità di prevedere un intervento a • l’effetto di stimolo e attrazione che tale azione sostegno delle start-up innovative che decidano potrebbe avere nei confronti dei fondi esistenti di localizzarsi in determinati ambiti territoriali in Italia, spesso non ancora presenti con e/o che siano attive in specifici settori produttivi specifici investimenti sul mercato laziale; (quelli, ad esempio, sui quali sono stati avviati 16
Start-up, “Grande bellezza”! distretti produttivi ad elevato contenuto tecnologico sul territorio. Si pensi, in questo senso, alle ai sensi della legislazione regionale)34. potenzialità di investimento che potrebbero derivare dall’interlocuzione con gli addetti economici delle Anche in questo caso, se correttamente utilizzata, ambasciate presenti sul territorio laziale, in particolare la leva fiscale potrebbe contribuire alla costruzione quelle di Paesi nei quali è forte la comunità e la cultura di un clima di convenienze economiche alla dello start-up di impresa, come Stati Uniti e Israele. localizzazione e, oltre a questo, a segnalare Altrettanto rilevanti sono le relazioni con i Paesi l’attenzione dell’amministrazione nei confronti della sponda sud del Mediterraneo, nell’ottica sopra della nuova imprenditorialità in generale e, nello richiamata di far divenire il Lazio il polo delle start-up specifico, verso alcuni singoli settori dell’economia di questa area. Medesima attenzione dovrebbe essere regionale. attribuita alle relazioni con gli attori internazionali della ricerca presenti su questo territorio. Alcune iniziative già ricordate - ad esempio quelle del BIC c) Il Lazio nello scenario internazionale delle con ESA - rappresentano, in questo senso, un punto di start-up. avvio interessante, passibile di essere replicato anche Per quel che concerne, invece, i profili più in altri contesti36. strettamente legati al piano internazionale, un’iniziativa regionale in materia dovrebbe avere alcuni punti fermi. d) Infrastrutture, collaborazione istituzionale, misurabilità, comunicazione. Sullo sfondo vi dovrebbero essere almeno altre Il primo è la realizzazione di un programma di quattro linee d’azione a configurare un’iniziativa attrazione di investimenti stranieri nelle start- pubblica in questo settore. up della regione, diretto a diminuire le barriere d’accesso, informative ed amministrative innanzitutto. L’azione potrebbe essere, cioè, quella La prima è l’individuazione di un’infrastruttura di far conoscere la scena delle start-up laziali emblematica all’interno della quale collocare ad investitori esteri, facilitare il loro contatto funzioni essenziali all’ecosistema (sedi di imprese e assistere l’evoluzione di un loro eventuale tecnologiche, dipartimenti di centri universitari, interesse alla partecipazione al capitale di singole spazi di interazione e co-working). Tale scelta, realtà imprenditoriali35. oltre a fornire spazi di lavoro e costituire un luogo di concentrazione per gli operatori, contribuirebbe a segnalare la priorità strategica attribuita a livello Il secondo ambito sul quale operare è quello politico-amministrativo alla tematica. dei rapporti a livello europeo. Pare opportuna l’istituzione, nell’ambito dell’ufficio responsabile dei rapporti con l’Unione Europea a livello di Accanto a questa andrebbe verificata la possibilità amministrazione regionale, di una linea di lavoro di concedere spazi pubblici attualmente inutilizzati specificamente incaricata di promuovere la ad investitori interessati a realizzare iniziative di partecipazione a progetti comunitari in materia di co-working, incubatori e acceleratori di impresa, innovazione e, segnatamente, di aiuto alle start-up. con l’obiettivo di creare una rete diffusa di spazi Sarebbe questo il punto di avvio per collaborazioni, dedicati alle start-up sul territorio37. scambi di esperienze, creazioni di sistemi di alleanze con altre realtà europee interessate alla tematica. Oltre a questo, sembra essenziale la definizione di una vera rete di incubatori/acceleratori regionali, In parallelo, vi è poi il rafforzamento dei partendo da quella attualmente esistente e portandola raccordi con gli attori internazionali presenti a sistema. Sviluppato anche in collaborazione con 17
Start-up, “Grande bellezza”! operatori privati e in linea con le caratteristiche dei condurre tempestivamente le modifiche necessarie singoli territori, tale network, che dovrebbe essere per migliorarne l’efficacia. Quel che si intende è caratterizzato da identità visiva e livelli di servizio che, in linea con le indicazioni che provengono omogenei, dovrebbe interessare l’intero territorio dall’Unione Europea, un’azione regionale in regionale e promuovere lo svilupparsi di relazioni quest’ambito dovrebbe avere obiettivi espliciti, tra i diversi attori che vi operano38. una tempistica, meccanismi di allarme allorché tali risultati non siano raggiunti, forme di premio La seconda è l’esigenza che l’attività in questo o sanzione. settore sia condotta in un regime di partenariato tra le amministrazioni competenti in materia. Un ulteriore aspetto dell’attività che si sta Particolare importanza riveste il lavoro congiunto delineando è quello relativo alla comunicazione. con il Comune di Roma e, in un’ottica più Per le ragioni dette in apertura, tra gli obiettivi ampia, con i principali centri urbani regionali. di un’iniziativa in materia ci deve essere, infatti, Altrettanto rilevante è il raccordo con il Ministero quello di contribuire a modificare la percezione per lo sviluppo economico, sia nell’ottica di una della regione Lazio e della città di Roma focalizzazione su questo segmento delle risorse nell’ambiente economico internazionale. E questo derivanti dalla programmazione europea 2014- perché una regione metropolitana attiva nella 2020, sia per dare continuità all’azione sulle scena delle start-up ha un indubbio vantaggio start-up condotta a livello nazionale nel corso competitivo: è più capace di essere destinataria dell’ultimo biennio. Vanno poi rafforzati i legami di investimenti, di attrarre talenti universitari e operativi con il Fondo Italiano d’Investimento - imprenditoriali, di costruire reti efficienti tra partecipato dal Ministero dell’economia e dalla i diversi attori della scena socio-economica. Cassa Depositi e Prestiti in partenariato con il In quest’ottica è quindi centrale un’azione di settore bancario - e altri soggetti istituzionali con comunicazione per far conoscere il Lazio e Roma competenze in materia, quali il Fondo Europeo per come luoghi in cui si sta puntando sulla crescita gli Investimenti. di nuova impresa tecnologica: definendo un logo riconoscibile dell’iniziativa, organizzando Il terzo punto è che il programma sia eventi di rilievo internazionale, ‘mappando’ oggettivamente misurabile, che preveda quindi gli attori della regione metropolitana, facendo una metrica e un sistema di indicatori capaci di conoscere programmi di sostegno, possibilità di verificare l’azione pubblica condotta e, nel caso, investimento, casi di successo39. 18
Start-up, “Grande bellezza”! 6. CONCLUSIONI: UN SETTORE PUBBLICO PER LE START-UP (E VICEVERSA) Quella della marginalità del ruolo del pubblico nello Ma, a ben guardare, è precisamente in questi aspetti start-up di impresa è una delle mistificazioni di questa che risiede l’importanza e l’esigenza di cogliere vicenda così centrale nell’attuale dibattito economico. questa opportunità. L’intersecarsi di relazioni che Ad una vulgata che parla - ed in certi contesti addirittura un’effettiva scelta politica a favore delle start-up auspica - una assenza del ‘pubblico’, si oppone la innovative potrebbe sviluppare con gli attori della realtà, che ci dice invece di una sua azione ‘pro-attiva’. società - dalla scuola all’impresa, dalle istituzioni E questo sia dal punto di vista finanziario - con il 40% alle professioni, dalle Università alla grande e piccola dei fondi destinati alle nuove imprese innovative sul impresa, dagli istituti finanziari ai centri di ricerca - mercato europeo che sono di derivazione pubblica - ci dice della sua centralità. E ci dice anche che se si sia nell’attività diretta a creare condizioni vantaggiose tocca con serietà questo segmento dell’economia - che per lo svilupparsi di un ecosistema. E’ questa la alcuni potrebbero considerare marginale - si possono storia di molte realtà metropolitane in cui la politica innescare cambiamenti imprevisti. e l’amministrazione hanno indicato una strada e in cui si è lavorato, in un clima di collaborazione tra La scommessa, insomma, è che, al traino della Global stakeholders e amministrazione, per percorrerla. Start-up Revolution, si inneschi una trasformazione più profonda. Un cambiamento che veda finalmente E’ questo, dunque, lo scenario di una configurazione strategica territoriale condivisa, ‘cambiamento possibile’ che abbiamo di fronte. la creazione di lavoro giovanile di carattere In quest’ottica al Lazio - regione metropolitana italiana imprenditoriale, il rafforzamento delle reti tra i diversi per eccellenza - si apre una grande opportunità. Ed attori dello sviluppo, il pieno affermarsi di una nozione è quella di ridefinirsi quale regione dello start-up - quella di stakeholder - che appare in questo contesto d’impresa, in un quadro globale che vede le regioni regionale particolarmente gracile. metropolitane in competizione tra loro. Quello di cui si sta parlando è, insomma, molto E’ una ridefinizione che implica uno sforzo collettivo più della ‘semplice’ nascita di imprese innovative: per un periodo di tempo non breve40. Proprio quello è una profonda trasformazione della cultura e a cui si frappone una cultura, quella del territorio, dell’economia della nostra regione. Un cambiamento tendenzialmente burocratica, individualista e di cui la Regione ed il Paese, considerata la rilevanza ‘relazionale’. dell’economia laziale al suo interno, hanno bisogno. 19
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