"DIFFUSORI PANDORA" 2vie sosp. pneumatica "LS3/5A inspired"
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“DIFFUSORI PANDORA” 2vie sosp. pneumatica “LS3/5A inspired” DESCRIZIONE TECNICA E INFORMAZIONI SUL PRODOTTO. DI BELLINO ALBERTO – audiojam@libero.it Le LS3/5A sono state probabilmente i minidiffusori più riusciti, più apprezzati e più “copiati” di ogni tempo. Il loro successo pressoché “planetario” ne fa ancora oggi un oggetto ambito e ricercato, sia esso l’originale d’epoca, con tutti i suoi limiti, sia i vari cloni e progetti similari ad essi ispirati. Le nuove AUDIOJAM2 “PANDORA” potrebbero essere, in una certa maniera, assimilate a questo piccolo e vincente diffusore, in quanto li accomunano le dimensioni, il sistema di carico delle basse frequenze, le dimensioni e disposizione degli altoparlanti. Ma poi le similitudini si possono fermare qui : le “PANDORA” sono frutto di trent’anni di ulteriore evoluzione tecnica e sono diffusori “home hifi- oriented” invece che veri e propri minimonitor da studio di registrazione, adattati all’ascolto domestico.
Ma perché rifare ancora un altro minidiffusore “liberamente ispirato” alle LS3/5A ? Non ci sono già in giro abbastanza “cloni” o minidiffusori similari per coprire la richiesta ? Evidentemente no, personalmente ritengo vi siano ancora ampi margini di miglioramento e la possibilità di creare un diffusore che riproduca la magia della gamma media delle piccole inglesi ma con molta più qualità, dinamica, tenuta in potenza e quanto altro oggi si potrebbe pretendere da un diffusore del genere. Ovviamente senza snaturare l’impostazione originale, ovvero evitando come la peste il caricamento bass reflex delle basse frequenze. Un diffusore che si possa dire in qualche maniera, ispirato dalle piccole inglesi DEVE ESSERE IN SOSPENSIONE PNEUMATICA! Le Pandora difatti, utilizzano tale sistema di caricamento della gamma bassa e lo fanno nel migliore dei modi, ovvero utilizzando un driver a bassissima frequenza di risonanza, dalla estrema cedevolezza dell’equipaggio mobile ma dalla massa relativamente contenuta, e dal fattore di merito totale di valore esatto per arrivare al valore ideale di smorzamento una volta chiuso in cassa e funzionante con la molla d’aria supplementare contenuta nel mobile a chiusura ermetica. Basti pensare che questo driver di dimensioni modeste si permette una frequenza di risonanza di soli 35 Hz, “figlia” diretta di una cedevolezza sospensioni eccezionale, pari a oltre 3 mm/N. In questa maniera, anche grazie ad un fattore di merito totale contenuto, il driver, con solo 9 grammi di massa mobile, esibisce una sensibilità a 2,83V di ben 90 dB. Con tali parametri, l’impiego in cassa a sospensione pneumatica è d’obbligo.Quando un driver è bene congegnato, tutti i parametri si incastrano tra loro perfettamente e il risultato è in un prodotto altamente performante. Finalmente questo E’ un midwoofer da sospensione pneumatica !! Ma solo i parametri non bastano a fare di un altoparlante un ottimo altoparlante, per cui in questo midwoofer troviamo anche : • Bobina da 1” ( 25mm ), leggera e adatta per un altoparlante che deve riprodurre anche una buona parte della gamma media • Altezza bobina di 13 mm ( escursione “semilineare di ben 6,5 mm per lato, lineare di 5 mm per lato ) e avvolta su supporto non conduttivo ( Kapton ) quindi scevra da problemi di “Eddy Currents” ( quindi Qms alto e relativa alta definizione del registro medio-basso ) • Costruzione cestello iper-robusta, in pressofuso di alluminio con razze aerodinamiche • Cono in composito di fibre di carbonio e kevlar, con profilo ottimizzato, in grado di rendere la risposta molto lineare a partire dai 100Hz fino a 2 KHz. Avendo scelto un midwoofer praticamente ideale per questa applicazione, passiamo ora ad analizzare il suo compagno destinato alla riproduzione delle alte frequenze. L’unità scelta è di tipo isodinamico, quindi con un fine avvolgimento distribuito sulla superficie radiante. Questo tipo di trasduttore bene si presta a riprodurre le alte frequenze con coerenze e velocità, il problema è che spesso e volentieri questi trasduttori sono caratterizzati dal una estrema direzionalità del suono. In questo caso il problema è stato brillantemente risolto dai tecnici utilizzano un diaframma tondo e piatto, anziché stretto e lungo e da una piccola ogiva inserita al
centro del diaframma. In questa maniera il driver risulta direttivo come un tradizionale tweeter a cupola ma con una estrema microdinamica e velocità di esecuzione. OTTIMO LAVORO ! Avendo quindi trovato i “musicisti” migliori che si poteva sulla piazza, ora serve un “Direttore d’orchestra” all’altezza della situazione, ovvero un filtro crossover degno di essere menzionato tale. Sapendo che anche nelle LS3/5° originali, il crossover era molto curato ed elaborato per consentire di ottenere determinati valori di risposta di potenza e di fase acustica, non mi sono tirato indietro e ho provato ad ideare un filtro in grado rendere al meglio le prestazioni sonore dei due piccoli trasduttori ma nello stesso tempo di restare il più possibile “trasparente” al suono. Lo schema del filtro è qui riportato, ovviamente essendo le PANDORA un prodotto non destinato all’autocostruzione, privo dei valori dei componenti.
Si può notare come lo schema del filtro sia relativamente più semplice rispetto all’originale ideato dai tecnici della Kef, questo grazie alla estrema linearità dei trasduttori scelti e dal fatto che la fase e la risposta acustica sono state ottimizzate per un ascolto domestico invece che per una collocazione in studio di registrazione. Questo filtro risulta semplice come architettura, poco invasivo e molto, molto efficace, sonicamente parlando. Come potete osservare, tutte le induttanze sono avvolte in aria con filo da 1mm, tutti i condensatori sono in film plastico metallizzato e tutte le resistenze sono al 5% di tolleranza e a limitata induttanza. Il cabinet è realizzato in legno multistrato da ben 30mm di spessore, con tutti i bordi stondati e gli altoparlanti a filo pannello. Lo spessore considerevole dei pannelli ha permesso di eliminare qualsiasi setto di rinforzo interno a tutto vantaggio dello sfruttamento totale del volume di carico. All’interno del cabinet vi è la esatta quantità di assorbente acustico per modellare la risposta del mediobasso, cablaggio Audio Grade OFC 12AWG, I morsetti posteriori sono di ottima fattura e robustezza, accettano tutte le terminazioni di cavo e il filo spelato di considerevole diametro. A richiesta vengono forniti anche i piedini a punta + sottopunte in acciaio., oppure piedini in alluminio da 3 mm di spessore. A questo punto cosa si potrebbe dire del suono : Molto aperto e dinamico, il soundstage è ampissimo, il basso è profondo e articolato, molto più di quanto le dimensioni del piccolo cabinet e del piccolo altoparlante potrebbero fare supporre, le alte frequenze sono estese e dettagliatissime, il
registro medio, praticamente perfetto, come si conviene ad una degna erede dei piccoli monitor inglesi Una prestazione sonora assolutamente convincente con qualsiasi genere musicale, che non fa rimpiangere diffusori di stazza ben più grandi o di marchi blasonati. Di seguito trovate la relazione scritta dal primo proprietario e co-ideatore assieme a me delle “PANDORA” : “Ciao Alberto Ci terrei che allegassi al nostro progetto anche questo breve commento. Prima di tutto devo scusarmi con te per aver fatto passare così tanto tempo da quando abbiamo completato il progetto ad oggi, giorno in cui ti mando le foto di PANDORA, il nostro piccolo gioiellino. Premessa: ho 39 anni, ascolto musica e sono appassionato di Hi-Fi da più di 25 anni, ho anche lavorato nel settore con uno dei massimi esperti italiani quindi penso e spero di capirci qualcosa e di essere come sempre obbiettivo nelle valutazioni. Ho sempre sottovalutato la potenzialità dell’autocostruzione forse perché non conoscevo il mondo di appassionati e le competenze che pochi di queste persone hanno. Dopo aver cercato in internet qualche esperto di autocostruzione NB mi sono imbattuto in soggetti che non mi
hanno dato alcuna fiducia, poi sono arrivato a trovare il famoso progetto del CLONE delle LS3/5A monitor da me posseduto anni prima, quindi sono imbattuto in ALBERTO BELLINO (per fortuna!) La prima idea è stata quella di realizzare il clone per “provare” l’esperienza di auto costruire, ma poi parlando con Alberto ha capito che volevo qualcosa di diverso; avevo in mente un progetto chiaro per sostituire le mie splendide ETALON ESSENCE 10 da pavimento…. 35kg cad di pura qualità con un diffusore monitor che volevo realizzare rispettando le questioni estetiche della “vita di coppia”, lo spazio della nuova casa in cui sono andato ad abitare, e il budget contenuto ma cercando di non trascendere troppo nella qualità che i vincoli precedenti mi ponevano…..cosa non facile. Alberto è tre cose insieme difficili da trovare : EDUCATO, DISPONIBILISSIMO e sopratutto PROFESSIONALE!!! Dopo dei lunghi scambi di mail in cui gli descrivevo il progetto, ci siamo chiariti su cosa doveva venire fuori e ha iniziato la ricerca dei due componenti fondamentali un tweeter a nastro molto innovativo e un midwoofer per sospensione pneumatica sufficientemente potente, “elastico” e preciso da scendere in basso in un sistema chiuso. Tralascio i commenti tecnici che sicuramente farà lui a parte, e passo all’estetica e alla solidità del progetto. Mi sono ispirato ad un diffusore esistente (che piaceva alla mia compagna) ma che era fuori budget e a livello acustico non mi rispondeva totalmente alle mie necessità. Abbiamo definito il disegno, i volumi e la struttura, realizzando il cabinet con un okumè marino da 3 cm di spessore senza rinforzi interni data la struttura molto solida date dallo spessore abbondante. Ciò ci ha permesso di raggiungere una elevata rigidità e la possibilità di ricavare le finiture esterne a 45°, lavoro che è stato egregiamente svolto dal falegname consigliato da Alberto. Definito il cabinet grezzo e acquistati i driver sono andato a casa di Alberto per un primo ascolt, effettuato con il suo ampli integrato; primo ascolto ottimo, già all’inizio ho pensato: “è quello che cercavo” poi in maniera assolutamente professionale abbiamo provato e riprovato trovando i piccoli difetti da sistemare (quisquiglie!); sono passato una seconda volta da ALBERTO portando il mio integrato Atoll A200……… connubio perfetto!!!! ERAVAMO ARRIVATI A DAMA!! Dopo mesi di ascolto in cui le mie PANDORA (il vaso è ben CHIUSO!! Per non far uscire le disgrazie del mondo!!) si sono migliorate ancora posso dire che Alberto ha creato un ECCELLENTE diffusore in rapporto a quanto speso per realizzare il tutto, compresa la benzina per i viaggi e la laccatura a tre mani bianca lucida e le etichette incise sull’acciaio satinato!! Certo, ci sono delle piccole imperfezioni artigianali, ma sono quelle sbavature che ricordano una splendida esperienza umana e musicale e mi rendono fiero di aver ascoltato un professionista capace. Non mi dilungo in descrizioni sulla neutralità, sulle ricostruzioni della scena acustica i giri di basso, chitarre dei DIRE STRAITS o la voce di NOA; fidatevi che fanno tutto quello che devono fare! Sfido chiunque voglia, di portarmi a casa per un confronto, un diffusore realizzato o acquistato allo stesso prezzo!! BRAVO ALBERTO SCUSAMI PER IL RITARDO MA VOLEVO DEDICARMI MEZZ’ORETTA PER SCRIVERTI!! FIDATEVI DI LU, NON SBAGLIERETE E VI REGALERETE UNA BELLA ESPERIENZA!! A.D.”
Le prestazioni delle PANDORA sono sintetizzate nella seguente tabella : • POTENZA APPLICABILE : 10 – 60 WATT RMS (SINUSOIDALE)
• RISPOSTA IN FREQUENZA : 35Hz- 30KHz +/- 6 dB ( in ambiente da 20mq ) • IMPEDENZA : NOMINALE 8 OHM, MINIMA 6 OHM. • SENSIBILITA’ : 88 dB ( 2,83V 1 metro un canale ) 90.5 dB ( 2,83V 1 metro 2 canali ) STUDIO ELETTROACUSTICA AUDIOJAM2 di Bellino Alberto 27010 MIRADOLO TERME (PV) ITALY Via dei Platani, 13 P.IVA 02413400181 C.F. BLLLRT72P12I480D TEL. : +39 347 7112201 WEB : www.audiojam2.com MAIL: audiojam@libero.it SKYPE : albertoemariana
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