BOLLETTINO GRUPPO PALEONTOLOGICO TROPEANO - DEL - Museo del Mare di Tropea
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ISSN 2465-1532 Numero 11 Tropea, dicembre 2005 BOLLETTINO DEL GRUPPO PALEONTOLOGICO TROPEANO A cura del Consiglio Direttivo
GRUPPO PALEONTOLOGICO TROPEANO Sede amministrativa - via Vittorio Veneto, 5 89861 Tropea (VV) Sede sociale - via Trento Parghelia (edificio ex Scuola Media) Tel. 0963/603412 - Fax 0963/42937 E-mail: p.carone@libero.it CONSIGLIO DIRETTIVO: Presidente dr. Giuseppe Carone Vice Presidente ing. Luigi Cotroneo Segretario sig. Mario Bagnato Tesoriere avv. Francesco Iannelli Interprete e traduttrice Dafne Iannelli Soci: sig. Tommaso Belvedere arch. Vincenzo Carone ('59) sig. Vincenzo Carone ('66) dr. Renato Giroldini sig. Maria Manuel Grillo dr. Antonio Mondillo Soci Onorari: sac. Francesco Pugliese † sig. Gildo Gavanelli sig. Mariano Serafini Il Bollettino può essere consultato anche presso: Biblioteca del Museo Civico di Storia Naturale di Milano Istituto della Biblioteca Calabrese di Soriano Calabro (VV) Biblioteca del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino Dep. of Anatomy, Howard University, Washington, USA Il Bollettino è l'organo di informazione interno e viene distribuito gratuitamente ai Soci.
In questo numero presentiamo i reperti numero sette e otto del Catalogo d'Entrata dell'Associazione. Per i livelli stratigrafici riferiti al campione e per la procedura adottata nei codici, vedi il Bollettino numero 8 del 2002. Codice 7(zun)VM2 Metaxytherium serresii Gervais, 1847 LUOGO del rinvenimento: Zungri, loc. Malopara, Foglio IGM n. 246, IV-NO Mileto. CONSISTENZA: Scapola sinistra di esemplare immaturo. ALTEZZA STRATIGRAFICA: Livello 2 a sabbie bianche tenere con abbondanti Clypeaster ssp. e molluschi, riferibili al Tortoniano finale. NOTE: In data 16.11.2004, il reperto è stato studiato e misurato dal prof Daryl Domning del Dipartimento di Anatomia dell’Università di Howard, Washington e dal presidente Pino Carone per uno studio osteologico e filogenetico sui Sirenia della Calabria. 3
Codice 8(ces)VM7 Metaxytherium serresii Gervais, 1847 LUOGO del rinvenimento: Cessaniti, loc. Strettura, Foglio IGM n. 246, IV-NO Mileto CONSISTENZA: Omero destro mancante della parte mediale. ALTEZZA STRATIGRAFICA: Livello 7 a sabbie azzurre tenere con abbondanti Clypeaster ssp. e molluschi, riferibili al Tortoniano finale. NOTE: In data 16.11.2004, il reperto è stato studiato e misurato dal prof Daryl Domning del Dipartimento di Anatomia dell’Università di Howard, Washington e dal presidente Pino Carone per uno studio osteologico e filogenetico sui Sirenia della Calabria. 4
Mostra estate 2005 La balenottera di Cessaniti Nella sede sociale, ubicata nello stabile della ex Scuola Media del comune di Parghelia, è stata realizzata una mostra tematica dal titolo: “La Balenottera di Cessaniti”. Tra i mumerosi reperti esposti, la principale attrattiva è stata senza dubbio lo scheletro di Heterocetus guiscardii rinvenuto nelle cave di Cessaniti negli anni ‘80 del secolo appena trascorso. La mostra è durata ben 42 giorni, dal 31 luglio al 10 settembre. Tanti sono stati i visitatori che hanno potuto ammirare i reperti e in particolare lo scheletro sapientemente sistemato su un letto di sabbia in posizione di giacitura post mortem dai soci Pino Carone e Mario Bagnato. Molto gradita durante la cerimonia di inaugurazione è stata la presenza della dr.ssa Maria Teresa Iannelli, Ispettrice della Soprintendenza ai Beni Archeologici della Calabria, del Sindaco di Parghelia, arch. Vincenzo Calzona e del prof. Luigi Lombardi Satriani dell’Università di Roma che si è congratulato per l’opera meritoria portata avanti dai componenti dell’Associazione. Fig. 1 - Lo scheletro di Heterocetus guiscardii al centro della sala espositiva e nell’ordine i soci: Vincenzo Carone, la piccola Fedra Iannelli, Francesco Iannelli, Mario Bagnato, Antonio Carone, Dafne Iannelli e Pino Carone 5
Lo scopo della manifestazione, è stato quello di far conoscere ai tanti turisti e ai concittadini attraverso pannelli didascalici e materiale tridimensionale i più significativi reperti fossili del nostro territorio nonché la loro storia evolutiva. A tale scopo sono stati allestiti sei pannelli sui cambiamenti morfologici di questi magnifici animali e sulle loro strategie adattative. Molto apprezzato dai visitatori è risultato il confronto diretto dei reperti fossili con il frammento di cranio (un occipitale basale) di un cetaceo attuale spiaggiato nella marina di Parghelia agli inizi del XX secolo e concesso per l’occasione dall’Amministrazione Comunale. Fig. 2 - Lo scheletro di Heterocetus guiscardii e, sullo sfondo, il frammento cranico di Cetaceo moderno Una Balena di sei milioni di anni fa Lo scheletro esposto è stato rinvenuto nel 1983 in località Forcone, poco distante dal centro abitato di Cessaniti (VV) ed appartiene ad una balena fossile della specie Heterocetus guiscardii. La specie è stata istituita dal celebre paleontologo bolognese Giovanni Capellini nel 1877 quando inserì in un suo studio dal titolo Balenottere fossili a Pachyacanthus dell’Italia meridionale delle parti ossee di una balenottera fossile rinvenuta nel 1840 nella miniera di lignite nei pressi dell’abitato di Sciconi. Lo scheletro esposto, benché mancante di alcune parti, è comunque uno degli scheletri di balena Miocenica più completi esistenti in 6
Italia. Significativi sono i dischi invertebrali che si sono conservati pressoché integri, malgrado la loro natura cartilaginea. L’evoluzione dei Cetacei L'adattamento dei Cetacei alla vita in ambiente acquatico ha imposto, presupponendo una origine terrestre dell'ordine, enormi trasformazioni anatomiche. L'origine del gruppo rimane però incerta in quanto al momento non si hanno fossili che permettano di identificare collegamenti certi. E' ipotizzabile che la base comune sia da ricercare in un gruppo di mammiferi terrestri Mesozoici a caratteri generalizzati. L'ordine dei Cetacei è diviso in tre sottordini: Archeoceti esclusivamente fossili; Odontoceti e Misticeti, con rappresentanti fossili ed attuali. Negli anni ottanta in Pakistan, in terreni dell'Eocene inferiore (55 milioni di anni fa), sono stati scoperti resti attribuiti al Pakicetus, ritenuto il più antico progenitore dell’ordine. Questo rinvenimento anticipa di diversi milioni di anni la presenza certa dei Cetacei ancestrali; le caratteristiche anatomiche degli scheletri del Pakicetus presentano ancora caratteri misti, in parte riconducibili a quelli di forme terrestri. Seguono i più evoluti Archeoceti A dell'Eocene medio-superiore Disegni di Carl Buell (Basilosauridae) che vissero nel Lutenziano (Eocene medio). Nelle forme del Lutenziano inferiore dell'Egitto (Protocetus) sono ormai presenti caratteri tipici di un adattamento alla vita marina: corpo allungato, assenza di arti posteriori B visibili all'esterno, arti anteriori molto corti. Ancora scarse sono tuttavia le Fig. 3 - A, B: ricostruzione di Mesonychide, animale dell’Eocene inferiore dal quale si testimonianze fossili, queste provengono ritiene che si siano originati i Cetacei. principalmente da Subcontinente indiano, dal Nord Africa e dal Nord America. Nell'Oligocene sono comparsi gli altri due sottordini: gli Odontoceti e i Misticeti, le cui differenze sono tali che oggi si tende ad accettare l'ipotesi di una evoluzione separata da forme ancestrali terrestri distinte. Gli Odontoceti si sono evoluti in diversi gruppi, tra i più importanti è da ricordare quello degli Squalodontidi vissuto nell'Oligocene e nel Miocene inferiore. Nel Miocene ha avuto inizio lo sviluppo degli antenati degli attuali Delfini, Narvali, Beluca, ecc. Sempre agli inizi del Miocene sono comparsi anche i Fiseteridi (Capodogli). Le più antiche testimonianze fossili dei Misticeti provengono invece 7
dai sedimenti della Nuova Zelanda e del Nord America (Aetiocetus dell'Oligocene superiore dell'Oregon). Fam. Balenotteridi (Da balenae + la parola greca pteron, ala, pinna). Le Balenottere (Balaenoptera), insieme alle Megattere (Megaptera) costituiscono la famiglia dei Balenoteridi. Anche le balenottere sono comunemente chiamate balene, in realtà si distinguono da esse per il gran numero di pieghe cutanee sulla gola. Si cibano di plancton e talora di molluschi e pesci. Vi sono almeno cinque specie. La balenottera azzurra (Balaenoptera musculus), la più nota, è il più grande animale oggi esistente: certe femmine possono raggiungere i 30 - 33 metri. Il peso nei maschi supera le 90 tonnellate, nelle femmine può arrivare a 130 t. La colorazione è ardesia, le parti inferiori sono soffuse di una tinta giallastra per la presenza di miriadi di diatomee che vivono sul ventre del cetaceo. Si immerge sino a 200 metri di profondità. Molto conosciuta è anche la balenottera comune (Balaenoptera physalus), presente anche nel Mediterraneo. Lunga 18 - 25 metri e dal peso di circa 50 t. Si distingue per la tipica colorazione asimmetrica e per le pinne pettorali che inferiormente sono bianche. Altra specie sono la balenottera boreale (Balaenoptera borealis), che supera i 18 metri e pesa, nelle femmine,13 t. E' provvista di fanoni di colore nero. E' diffusa in tutti i mari, vive in branchi ed è molto veloce (raggiunge i 55 Km/h). Ha l’abitudine di emerge facendo sporgere obliquamente il muso. La balenottera dal rostro (Balaenoptera acutorostrata) è la più piccola, lunga al massimo 10-11 metri e pesa circa 1t. La parte superiore delle Fig. 4 - Alcuni pannelli didascalici della Mostra estiva 8
Fig. 5 - Il frammento di cranio (occipitale basale) spiaggiato a Parghelia agli inizi del secolo scorso ed esposto alla mostra per gentile concessione del Sindaco di Parghelia arch. Vincenzo Calzona. pinne pettorali è ornata da una caratteristica barratura biancastra. Il muso termina in un rostro abbastanza aguzzo. Molto comune in Italia allo stato fossile, sono stati rinvenuti scheletri molto completi nel Pliocene della Toscana e del Piemonte, famoso quello rinvenuto a Valmontasca presso Asti negli anni cinquanta del secolo scorso. Fig. 6 - Tavola dello studio di G. C a p e l l i n i d e l 1 8 7 7 raffigurante l’olotipo di Heterocetus guiscardii proveniente da Sciconi (VV). 9
CRONACA SOCIALE Assemblea del 15 febbraio 2005 Il giorno 15.02.2005, alle ore 16,00, nella sede dell'Associazione ha avuto luogo l'Assemblea dei Soci con il seguente O.d.G. 1) Approvazione Bilancio Consuntivo anno 2004 2) Comunicazione del Presidente 3) Varie ed eventuali. Il Presidente apre la seduta alle ore 16,30 dopo aver costatato la validità della seconda convocazione, essendo andata deserta la prima e, dopo un breve saluto ai presenti, cede la parola al Tesoriere. 1) Il Tesoriere Francesco Iannelli illustra ai Soci il Rendiconto Economico Finanziario dell'anno 2003 e a richiesta fornisce chiarimenti su alcuni punti. Dopo breve discussione, si passa alla votazione del testo contabile e l’Assemblea approva all’unanimità il bilancio. 2) l Presidente informa i soci che gli incontri presso il Municipio di Parghelia con il Sindaco Vincenzo Calzona, sono stati molto fruttuosi e si è ormai prossimi alla stesura definitiva di un protocollo d’intesa dove l’Amministrazione si impegna a concedere al Gruppo Paleontologico una sala nello stabile della ex scuola media e l’Associazione quello di realizzare delle attività espositive a carattere didattico-divulgativo. 3) Varie ed eventuali: il socio Mario Bagnato propone di iniziare a pensare ad una prima manifestazione che dovrebbe tenere a battesimo la nuova sede e propone di esporre lo scheletro della Balenottera rinvenuto a Cessaniti. Tale proposta trova favorevoli di tutti i presenti. Non essendoci null'altro da deliberare, la seduta è chiusa alle ore 18,30 dopo lettura e approvazione del presente verbale. Il Segretario Il Presidente Mario Bagnato Giuseppe Carone 10
CRONACA SOCIALE Assemblea de 06 luglio 2005 Il giorno 06.07.2005, alle ore 18,30, nella sede dell'Associazione ha avuto luogo l'Assemblea dei Soci con il seguente O.d.G. 1) Approvazione proposta di convenzione con l’Amministrazione del Comune di Parghelia per la tutela, la valorizzazione e la divulgazione del Patrimonio paleontologico e naturalistico del nostro territorio. 2) Varie ed eventuali. Il Presidente Pino Carone apre la seduta alle ore 18,30 dopo aver costatato la validità della seconda convocazione, essendo andata deserta la prima e, dopo un breve saluto ai presenti passa al primo punto dell’O.d.g. 1) Il Presidente sottopone all’esame dell’Assemblea la bozza di convenzione tra l’Amministrazione di Parghelia e il Gruppo paleontologico. Tale convenzione prevede un impegno congiunto tra le parti per la tutela, la valorizzazione e la divulgazione del Patrimonio paleontologico e naturalistico del nostro territorio. Per questo l’Amministrazione si impegnerà a garantire l’utilizzo esclusivo e gratuito di un locale sito nell'immobile in via Trento, ex scuola media, per essere adibito a sala espositiva e sede sociale; l’Associazione, da parte sua, si impegna a garantire una esposizione permanente di reperti paleontologici e/o naturalistici di carattere didattico-divulgativo e a promuovere attività connesse alla divulgazione e alla valorizzazione dei Beni paleontologici e naturalistici. Dopo ampia discussione, il testo viene approvato all’unanimità. 2) Varie ed eventuali: non essendoci null'altro da deliberare, la seduta è chiusa alle ore 18,30 dopo lettura e approvazione del presente verbale. Il Segretario Il Presidente Mario Bagnato Giuseppe Carone 11
CRONACA SOCIALE Assemblea de 21 luglio 2005 Il giorno 21.07.2005, alle ore 18,30, nella sede dell'Associazione ha avuto luogo l'Assemblea dei Soci con il seguente O.d.G. 1) Inaugurazione della nuova sede dell’Associazione 2) Varie ed eventuali. 1) Il Presidente apre la seduta alle ore 18,30 e dà il benvenuto ai numerosi presenti nella nuova sede di Parghelia. Nel ringraziare quanti hanno voluto essere presenti a questo significativo momento della vita dell’Associazione, il Presidente ha ricordato le tante attività e iniziative che negli anni sono state svolte dal Gruppo dichiarandosi fiducioso che la raggiunta disponidilità di una sede sarà elemento determinante per un maggiore coinvolgimento associativo. Il presidente ha voluto altresì rivolgere un sincero ringraziamento al Sindaco arch. Vincenzo Calzona con il quale è stata stipulata la convenzione che ha permesso, tra l’altro, l’utilizzo del locale quale sede sociale ed espositiva. La convenzione, ha proseguito Carone, prevede una fattiva collaborazione con l’Amministrazione comunale dalla durata di quattro anni ed è finalizzata alla divulgazione e alla tutela dei Beni paleontologici del territorio. Sono seguiti gli interventi dei singoli soci i quali si sono dichiarati fiduciosi di un incremento delle attività ora che si dispone finalmente di un luogo proprio nel quale condividere esperienze e attività di ricerca e di studio. 2) La seduta si è chiusa alle ore 18,30 dopo i brindisi augurali di rito e dopo aver dato lettura e approvazione del presente verbale. Il Segretario Il Presidente Mario Bagnato Giuseppe Carone 12
ATTIVITA' SOCIALI 23 aprile 2005: Tropea Nella chiesa della Michelizia, in occasione della seconda edizione del premio di poesia “Tropea, Onde Mediterranee” organizzato dal mensile La Piazza di Tropea, il Gruppo Paleontologico, rappresentato dal presidente Pino Carone, è stato invitato a esprimere la propria preferenza nell’ambito del conferimento di un premio speciale a un tropeano illustre. 10 luglio 2005: Cessaniti I soci Pino Carone, Mariano Serafini e Mario Bagnato, insieme al piccolo Antonio Carone e all’amico Giovanni Privitera, hanno accompagnato il paleontofilo veneto Attilio Costa nei siti paleontologici della provincia. Attilio Costa in particolare si interessa della morfologia e della filogenesi degli echinidi fossili. Da sinistra: Pino Carone, Antonio Carone, Attilio Costa, Mario Bagnato, Giovanni Privitera e Mariano Serafini. 21 luglio 2005: Parghelia Alla presenza di amici e conoscenti è stata inaugurata la nuova sede dell’Associazione nello stabile della ex scuola media di Parghelia. 13
ATTIVITA' SOCIALI Agosto 2005: Ricadi Il mensile Terra Nostra di Ricadi, ha dedicato due pagine alle attività del Gruppo nel numero di Agosto con intervista al presidente Pino Carone. 31 luglio 2005: Parghelia Il 31 luglio, nei locali della nuova sede, è stata inaugurata la mostra tematica dal titolo: “La Balenottera di Cessaniti”. Tra i tanti reperti esposti anche lo scheletro della balena rinvenuta a Cassaniti ed esposta al centro della stanza su un letto di sabbia in posizione anatomica. La manifestazione, che si è protratta fino al 10 settembre, ha riscosso unanimi apprezzamenti e un notevole afflusso di pubblico. Al centro lo scheletro e sullo sfondo l’angolo proiezione con il socio Mario Bagnato mentre si intrattiene con dei visitatori. 11 novembre 2005: Ricadi Facendo seguito alla delibera della Giunta Municipale del Comune di Ricadi n. 10 del 15.01.2003, è stato firmato dal Sindaco Domenico Laria e dal Presidente Pino Carone il Protocollo d’Intesa che vedrà impegnati il Comune di Ricadi e il Gruppo Paleontologico Tropeano nella realizzazione di un Museo Paleontologico nella frazione di Santa Domenica. 14
Numero 11 dicembre 2005 Il Catalogo d'Entrata: il numero 7………...................……….. pag. 3 Il Catalogo d'Entrata: il numero 8………...................……….. pag. 4 La Mostra dell’estate 2005 “La Balenottera di Cessaniti” ..…………….......................… pag. 7 Cronaca sociale …...................................................……..…. pag. 10 Attività sociale …...................................................……..….... pag. 13
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