LE SCHEDE DEI RELATORI - Valter Tucci - Piacenza24

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LE SCHEDE DEI RELATORI - Valter Tucci - Piacenza24
LE SCHEDE DEI RELATORI

Valter Tucci

Castrovillari (Cosenza) 13 aprile 1976. Laureato in psicologia, dopo una specializzazione in medicina e
un dottorato in Neurofisiopatologia del sonno, ha vinto una borsa di studio del Cnr per gli Stati Uniti, è
stato chiamato dal Dipartimento di Anatomia e Neurobiologia della Boston University e ha
successivamente lavorato presso il prestigioso Massachusetts Institute of Technology (MIT). Nel 2003 è
tornato in Europa e dopo un lungo periodo a Oxford – dove ha lavorato nell’Unità di Genetica dei
mammiferi e nell’Unità – è diventato “senior group leader” e direttore del laboratorio di Genetica ed
Epigenetica neurocomportamentale del dipartimento di Neuroscienze e Neurotecnologie dell’Istituto
Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova.
Il suo lavoro è centrato sullo studio dell’epigenetica in relazione al comportamento e ai disturbi del
sonno e studia gli effetti dei geni materni e paterni sulle funzioni cerebrali. Su questi temi ha pubblicato
47 lavori scientifici su riviste internazionali, 3 libri (I geni del male, Longanesi, 2019; The handbook of
Neurobehavioral Genetics and Phenotyping Wiley-Blackwell, New Jersey, 2017; Che cos’è la Genetica
Comportamentale Carocci, Roma, 2009) e capitoli di 8 libri a diffusione internazionale su neurofisiologia
del sonno, genetica, epigenetica e genetica neuro-comportamentale,

Alberto Oliverio

Catania, Primo dicembre 1938. Laureato in Medicina e Chirurgia nell’Università di Roma, ha lavorato
nell’Istituto Superiore di Sanità, al Karolinska Institute di Stoccolma, nel Brain Research Institute di Los
Angeles, nel Regional Primate Research Centre dell’Università del Wisconsin e nelle Università di
Sassari e Roma, dedicandosi a ricerche di neurofisiologia, psicobiologia, genetica comportamentale,
psicologia animale e psicofarmacologia.
Dal 1976 al 2002 ha diretto l’Istituto di Psicobiologia e Psicofarmacologia del CNR. Dal 1978 al 2012 è
stato Ordinario di Psicobiologia nell’Università La sapienza di Roma, quindi professore emerito di
Psicobiologia a tutt’oggi. Dal 2013 al 2015 ha presieduto la Società di Neuroetica e Filosofia delle
Neuroscienze. Nel 2017 è stato membro della Académie Européenne Interdisciplinaire del Paris ed è
stato insignito del premio “Antonio Feltrinelli dell’Accademia Nazionale dei Lincei per la Letteratura e
le Scienze.
Alberto Oliverio fa parte del comitato editoriale di numerose riviste scientifiche. È stato socio
fondatore della Società Italiana di Etologia, della Società Italiana di Neuroscienze e della Società Italiana
di neuroetica. Ha preso parte a numerose conferenze centrate sul tema dei rapporti tra neuroscienze,
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biologia e società tra cui quelle organizzate dai Lincei, dall’Istituto dell’Enciclopedia Italiana, dalla
Comunità Economica Europea, dalla European Neuroscience Association e dal Governo tedesco
nell’ambito delle riunioni G8.
È autore di oltre 400 pubblicazioni scientifiche e di volumi nel campo della genetica del
comportamento, dello stress e della memoria tra cui Genetics, Environment and Intelligence (Elsevier 1977),
The Behavior of Human Infants (Plenum Press 1981) e The Psychobiology of Stress (Kluver, 1990), di alcuni per
l’insegnamento universitario (Psicologia, Zanichelli, 1977, 1990, 1994, 2000; Biologia e Comportamento,
Zanichelli, 1983) e di alcuni saggi e testi divulgativi tra cui Storia naturale della mente Boringhieri, 1983; Nei
labirinti della mente Laterza 1989; Ricordi individuali, memorie collettive Einaudi 1994; Biologia e Filosofia della
mente Laterza, 1995, 1999; L’arte di pensare, Rizzoli 1997; L’arte di ricordare, Rizzoli, 1998; Esplorare la mente,
Raffaello Cortina 1999; La mente Rizzoli, 2001; Le età della mente (con A. Oliverio Ferraris) Rizzoli 2004;
Come nasce un’idea Rizzoli, Milano, 2006; Geografia della mente Raffaello Cortina, Milano, 2008; La vita
nascosta del cervello Giunti, Firenze 2009; Cervello Bollati Boringhieri 2012; Immaginazione e
memoria Mondadori Università 2013; Il cervello che impara Giunti 2017.

Alberto Martinelli.

Milano, 26 aprile 1940. Laureato in Economia e Commercio nell’Università Bocconi, con Master e PhD
in Sociologia all’Università di California a Berkeley.
Ha svolto per quasi 40 anni una intensa attività di insegnamento universitario, ricerca pura e applicata,
pubblicazione di libri, saggi e articoli, cooperazione scientifica internazionale e consulenza a organi di
governo.
Libero docente di Sociologia del lavoro nel 1969, ha insegnato da quell'anno nella Facoltà di Scienze
politiche dell'Università degli studi di Milano, prima come professore incaricato, poi dal 1980 come
professore straordinario e dal 1983 professore ordinario di Sociologia economica, e dal 1987, come
professore ordinario di Scienza della politica. Dal 1972 al 2001 è stato anche professore di Sociologia
all’Università Bocconi.
Ha anche insegnato in università straniere, tra cui l’Università di California a Berkeley, l'Università di
Stanford, la New York University, l’Università di Valencia, l'Università Ain Shams del Cairo,
l’Università di San Pietroburgo. Dal 1987 al 1999 è stato Preside della Facoltà di Scienze politiche
dell'Università degli studi di Milano. Dal 1975 al 1987 direttore dell’Istituto di Sociologia, e poi del
Dipartimento di Sociologia. Dal 1999 è membro della Real Academia des Ciencias Morales y Politicas
de Espana. Dal 2006 è membro dell’Executive Committee dell'International Social Sciences Council.
Fa parte dei comitati scientifici dell’Istituto regionale di ricerca della Lombardia (IRER),
dell’Osservatorio regionale per l’integrazione e la multietnicità e di Glocus. È membro
dell’Associazione italiana di Sociologia e della Società italiana di Scienza politica. È Vice-presidente di
Science for Peace della Fondazione Veronesi. Ha svolto attività di consulenza nel campo della
formazione, della organizzazione e della comunicazione per grandi imprese italiane e multinazionali tra
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cui Banca d’Italia, Olivetti, IBM, Pirelli, Credito italiano, Electrolux, Telecom Italia, Aem, Fondazione
Cariplo, Riva, Sea, Findomestic. Collabora con Il Corriere della Sera. Ha scritto e scrive per il Sole 24
Ore, La Repubblica, L’Unità, L’Avanti, L’Indipendente, Europa, Panorama, Il Mondo, Mondo
economico, Espansione, Successo, Terziaria.
Ha scritto numerosi libri e saggi sulla storia del pensiero e sulla teoria sociologica e politica, la
modernizzazione e lo sviluppo, l'imprenditorialità e il management, le organizzazioni complesse, i
processi di globalizzazione e la governance globale, la rappresentanza degli interessi, le politiche
dell'istruzione e della ricercaTra le sue pubblicazioni: L’Occidente allo specchio. Modelli di società a confronto
Università Bocconi Editore, 2008; Global Modernization Sage, 2005; La democrazia globale Università
Bocconi Editore, 2004; La società italiana in trasformazione (con A. Chiesi) Laterza, 2002; Recent Social
Trends in Italy 1960-1995 (con A. Chiesi e S. Stefanizzi) McGill-Queens’ University Press, 1999; La
modernizzazione Laterza, 1998, 4a edizione 2002; Sociologia economica (con N. J.Smelser) Il Mulino, 1995;
L’azione collettiva degli imprenditori italiani Comunità, 1994, nuova edizione 1999; International Markets and
Global Firms Sage, 1991.

Maria Chiara Carrozza

Pisa, 16 settembre 1965. Laureata in fisica nell’Università di Pisa – dove consegue il Diploma di
perfezionamento in ingegneria – si specializza in bioingegneria meccanica nella Scuola Superiore
Sant’Anna. Dal 2006 è Ordinario di Bioingeneria Industriale nell’Istituto di Biorobotica della Scuola
Superiore di Pisa.
Della Scuola di Pisa è anche stata Rettore dal 2008 al 2013. Dal 28 aprile 2013 al 22 febbraio 2014 è
stata Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nel governo Letta.
È membro della Society of Engineering in Medicine and Biology (EMB), della Society of Robotics and
Automation (R&A), del Comitato scientifico del Centro studi di Confindustria e del comitato
scientifico di Robocasa, laboratorio italo-giapponese con sede alla Waseda University di Tokyo.
È revisore ed editor per prestigiose riviste scientifiche internazionali. Contribuisce a organizzare
conferenze scientifiche internazionali ed è autrice di 133 pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali e
internazionali.
Dal 2018 è Direttore Scientifico della Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus, a Milano.
La neuro-robotica, disciplina con notevole impatto scientifico internazionale, Il principale tema di
ricerca di Maria Chiara Carrozza è la neuro-robotica, interesse che le ha permesso di dirigere vari
progetti di ricerca su: protesi neuro-robotiche di mano e gamba per restituire agli amputati il senso del
tatto, la capacità di manipolare con destrezza, di camminare e di sostenere pesi; esoscheletri per la
riabilitazione di persone colpite da ictus o da patologie neuromuscolari; dispositivi assistiti per disabili.

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Elena Cattaneo

Milano, 22 ottobre 1962. Si laurea in Farmacia, Università di Milano, nel 1986. Ottiene il dottorato in
Biotecnologie Applicate alla Farmacologia, Università di Milano, nel 1989. Collabora in post-dottorato
con il prof. R. McKay, del Department of Brain and Cognitive Sciences del M.I.T. di Boston, USA, dal
1989 al 1992.
 Si specializza in trapianto intracerebrale di cellule staminali all’Università di Lund, prof. A. Bjorklund,
nel 1993.
Ricercatore nell’Università di Milano dal 1995, è quindi Professore Associato di Farmacia e, dal 2003,
Professore Ordinario di Applicazioni Biotecnologiche in Farmacologia. La Prof.ssa Cattaneo è direttore
del Laboratorio di Biologia delle Cellule Staminali e Farmacologia delle Malattie Neurodegenerative,
Dipartimento di Bio-Scienze, Università di Milano. Recentemente ha co-fondato ed è stata nominata
Direttore del “Centro di Ricerche sulle Cellule Staminali” (UniStem), Università di Milano. È autrice di
oltre 100 articoli scientifici, tra cui pubblicazioni su riviste quali Science, Nature, Nature Genetics,
Nature Neuroscience etc.
Ha tenuto circa 350 fra Seminari e Lectures in Università e Centri di Ricerca (Harvard, M.I.T.,
ColdSpringHarbor, MaxPlanck, King’s College etc.) e nell’ambito di Congressi Internazionali. È
coordinatore del Progetto NeuroStemCell, partito nel dicembre 2008. Ha partecipato come unità di
ricerca al progetto Eurostemcell (2004-2008), al progetto Europeo ESTOOLS, sulle cellule staminali
embrionali umane, al progetto NeuroNE (Network of Excellence per lo studio delle malattie
neurodegenerative e della Corea di Huntington) e al progetto Europeo EuroSyStem, sulle cellule
staminali.
Coordina una Coalizione Internazionale di ricerca finanziata dalla Huntington’s Disease Society of
America per lo studio della funzione dell’huntingtina e del suo ruolo nella Corea di Huntington.
Fra i suoi maggiori interessi si collocano la Corea di Huntington e la comprensione della biologia e del
potenziale applicativo delle cellule staminali umane, con particolare riferimento a quelle cerebrali.
L’obiettivo finale comprende l’identificazione di molecole, cellule e meccanismi utilizzabili per scopi
terapeutici nelle malattie neurologiche.

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Giuseppe Longo

Roma, 23 luglio 1943. Laurea in matematica, Università di Pisa. Direttore di Ricerca al CNRS
Centro Interdisciplinare Cavaillès, Ecole Normale Supérieure di Parigi e professore aggiunto,
Dipartimento di Biologia, Tufts University, Boston. È stato professore Associato di Logica Matematica
e, quindi, Ordinario di Informatica presso l’Università di Pisa.
Ha trascorso 3 anni negli Stati Uniti (Berkeley, M.I.T., Carnegie Mellon) come ricercatore e Visiting
Professor. Nel 1990 fonda la rivista Mathematical Structures in Computer Science, Cambridge. È
autore e co-autore di oltre 100 articoli e di tre libri: con A. Asperti Categorie, Tipi e strutture (M.I.T. Press,
1991); con F. Bailly Matematica e scienze naturali: la singolarità fisica del vivente (Hermann, Paris 2006,
Imperial College Press, London, 2011); con M. Montevil Prospettive sull'organismo: tempo biologico, simmetrie e
singolarità (Springer, Berlino, 2014).
Recentemente ha esteso i suoi interessi di ricerca nei campi dell’epistemologia della matematica e della
biologia teorica. Dirige un progetto di ricerca presso IEA-Nantes (2014-20) sul concetto di “legge”
nelle scienze umane e naturali. I suoi campi di interesse comprendono: logica, teoria computazionale,
scienze informatiche, intelligenza artificiale, interfacce della matematica con filosofia, fisica e biologia.

Matteo Cerri

Piacentino, è nato a Parma, il 30 luglio 1973 ma ha studiato a Piacenza, al Liceo Gioia, dove ha preso la
maturità classica nel 1992 con 60/60 e poi si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli
Studi di Bologna con voto 110/110.
Medico chirurgo e dottore di ricerca in neurofisiologia, è stato post-Doc Fellow presso il Neurological
Science Institute, Oregon Health & Science University, Portland, USA. Dal 2006 è Ricercatore
Universitario nel Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie dell’Università di Bologna.
È membro del Topical Team Hibernation della European Space Agency (ESA) e associato all’Istituto
Nazionale di Fisica Nucleare.
Divulgatore scientifico, nel 2018 ha scritto per Zanichelli A mente fredda. L’ibernazione: dal mondo animale
all’esplorazione spaziale.
È autore di numerose pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali sul sonno, l’ipotermia e
l’ibernazione, con un particolare interesse per le condizioni degli astronauti nei viaggi interplanetari.

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Giuseppe Remuzzi

Bergamo, 3 aprile 1949. Laurea in Medicina nel 1974, Università di Pavia. Specializzazione in
ematologia e in nefrologia. Nel 1975 ha iniziato a lavorare nel reparto di Nefrologia degli Ospedali
Riuniti di Bergamo per diventarne primario nel 1999.
Dagli anni ‘80 collabora con l’Istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri” di Bergamo, dove
coordina le attività di ricerca relative alle malattie renali e viene nominato Ordinario di Nefrologia. Con
questo ruolo ha collaborato con diverse università italiane, britanniche e statunitensi.
Nel 2013 diventa presidente della Società Internazionale di Nefrologia. I suoi maggiori interessi si sono
concentrati sui meccanismi immunologici dei trapianti d’organo, sui processi autoimmunitari, sui
fenomeni rigenerativi del rene e sugli aspetti genetici delle malattie renali. È stato membro onorario
della Association of American Physicians e del British Royal College of Physicians. È membro
dell’International Advisory Board di “The Lancet”.
Nel 2006 è invitato dl Ministro della Salute a diventare membro del Consiglio Superiore di Sanità. Dal
2013 al 2015 è stato Presidente della International Society of Nephrology.
Dal giugno 2018 è Direttore dell’Istituto “Mario Negri”, succedendo a Silvio Garattini. Il prof. Remuzzi
è autore o coautore di oltre 1400 scientifici articoli e di 16 libri e collabora con il Corriere della Sera.

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