Didattica per competenze trasversali - PNFD 2016-2019 Formazione docenti Ambito 3 Comunicazione efficace e Ascolto attivo

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Didattica per competenze trasversali - PNFD 2016-2019 Formazione docenti Ambito 3 Comunicazione efficace e Ascolto attivo
Formazione docenti Ambito 3
        PNFD 2016-2019

Didattica per competenze trasversali

 Comunicazione efficace e Ascolto attivo

                           Dott. Danilo Vicca
Didattica per competenze trasversali - PNFD 2016-2019 Formazione docenti Ambito 3 Comunicazione efficace e Ascolto attivo
Quali competenze
E oggi?                  trasversali a scuola..
                           Come e perché?

Comunicazione efficace
     Autostima

             Gestire il conflitto
             Approcci didattici
          trasversali e innovativi
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La storia della comunicazione in un click!
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Cosa vedi nelle foto?

“A volte nulla è come
sembra” “Per me, io sono
colei che mi si crede”.
Così è (se vi pare),
Pirandello.
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Affideresti tuo figlio a questo sconosciuto….
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Riconosciamo qualcosa sulla base di ciò che ci è già noto

     Gli schemi mentali
     nascono da:                 E allora con tante mappe
     Educazione , Esperienza     in giro come la mettiamo
     Atteggiamenti Abitudini ,   con la comunicazione?
     Condizionamenti sociali.
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Alcune regole di base…
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Comunicare

        Il contenuto                 Le relazioni

• Linguaggio verbale         • Linguaggio non verbale

                             • Linguaggio paraverbale

            7%
                                  93%
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Comunicazione para e non verbale
Comunicazione non verbale e generi…
Linguaggio non verbale
gestualità: cosa comunicano?
Linguaggio non verbale
prossemica: cosa comunicano?
La prossemica è un fatto culturale…
La comunicazione prossemica
  e l'organizzazione spaziale
Cosa blocca la comunicazione?
Effetti di una comunicazione disfunzionale
Intelligenza Emotiva
LA COMUNICAZIONE EMPATICA: PILLOLE..
         Autocontrollo: non
       confondere le proprie
         reazioni con quelle                 Trasparenza: evitare di
    dell’altro, né far prevalere i       mascherare le proprie reazioni
    propri bisogni. Non sempre            emotive. Si può non essere
      si è a caccia di consigli!           d’accordo con qualcuno e
                                         glielo si può dire, ma mentire
                                            blocca la comunicazione.
 Accettazione e apertura:
   evitare di giudicare il
comportamento dell’altro,
  ma focalizzarsi su cosa
           sente.                    Coerenza: tra detto e agito
Alcune strategie per la competenza discorsiva…

La metafora è la sostituzione
 di una parola con un’altra o
 l’accostamento di frasi i cui
   significati hanno richiami
(tratti semantici o immagini)
           in comune       L’Analogia è rapporto di
                             somiglianza tra alcuni
                         elementi costitutivi di due
     Sviluppano          fatti od oggetti, tale da far
      creatività          dedurre mentalmente un
      Strategie        certo grado di somiglianza tra
                           i fatti o gli oggetti stessi
      discorsive

                 pensiero concreto
                 pensiero simbolico
                  Pensiero astratto
Insegnare l’«affabulazione»
                              lo storytelling
Attraverso le storie, si possono
trasmettere conoscenze in un
modo coinvolgente, utilizzando
linguaggio simbolico, metafore,
allegorie.
Si stimolano le emozioni, la
creatività e l’immaginazione
 Il “raccontare” in forma narrativa
strutturata sviluppa le competenze
discorsive, l’oratoria, la capacità di
mettere in sequenza armonica e
attraente una storia.
Insegnare a comunicare con
                   «fair play»
                                    Esercizio al dibattito:

                                   • tematica definita in cui due squadre si
                                     confrontano
                                   • preparazione preventiva e ricerca
Competenze trasversali:
                                   • ascolto attivo per rilevare la tesi e
cooperazione e lavoro di            confutarla
squadra,
                                   • tempi certi
autostima,
autoefficacia,
                                   • rispetto delle regole e fair play (uso della
                                     retorica per persuadere e convincere)
pianificazione,
gestione del tempo,
                                      Cosa si impara:
comunicazione e ascolto attivo,   • si impara a selezionare le fonti,
negoziazione,
                                     argomentare, ragionare, strutturare un
                                     discorso logico, arricchimento lessicale e
leadership.                         delle strategie discorsive
ascolto attivo?
Ascolto attivo
• Ascoltare i messaggi del corpo   • Ascoltare il discorso, le parole
                                     scelte, il modo in cui sono dette
                                     (prosodia, soprasegmenti)
Esercizio sull’ascolto attivo
      Primo dialogo                      Secondo dialogo

        Linguaggio   Linguaggio             Linguaggio   Linguaggio
        verbale      non verbale            verbale      non verbale

lui                                lui

lei                                lei
Esercizio sull’ascolto attivo
      Primo dialogo                              Secondo dialogo

        Linguaggio      Linguaggio                  Linguaggio         Linguaggio
        verbale         non verbale                 verbale            non verbale

lui     Deve cambiare
        argomento
                        Proiettato in
                        avanti
                                           lui      Approfondisce
                                                    ciò di cui parla
                                                                       Proiettato in
                                                                       avanti
                        Rilassato                                      Rilassato
                        prima..

                        Un po’ a disagio
                        poi..

lei     Parla di sé     Chiusa
                        Distratta
                                           lei      Sottolinea
                                                    quanto lui dice
                                                                       Aperta

        Interrompe      Guarda altrove                                 Annuisce
                        Gioca col cane              Approfondisce
        Generalizza                                                    Fissa
                                                    Pone domande
        Domande                                     puntuali e         sorride
        chiuse                                      aperte
I prerequisiti della
comunicazione efficace
        a scuola
La comunicazione dal cortile alla classe: spunti…
COMUNICAZIONE EFFICACE: essere chiari, avere obiettivi
definiti, essere coerenti tra il proclamato e l’agito,
persuasione, ironia, autorevolezza, rudimenti della PNL,
verbale (cosa) paraverbale, non verbale (come).

ASCOLTO ATTIVO: guardare negli occhi, comunicare non
verbalmente, prendere appunti, partecipazione
comunicativa (feedback), riformulare, riepilogare.
L’ascolto in classe…

Ascolto                               • Effetto Pigmalione
“attivo” e
incoraggiante
                                   Non prenderò
                                    mai 6! Mica
                                   sono Luca che
                                  se studia o no fa
  ascolto                            sempre 8!
  “selettivo” e
  ostativo
                Tanto è inutile
                 che io studi,
                  per il prof.
                   sono…
Autostima e comunicazione a scuola

La comunicazione parte non dalla bocca che parla
          ma dall’orecchio che ascolta.
                   (Anonimo)
Alla base dell’autostima
                                          Educazione
                                            Valori
• Ciò che sentiamo e proviamo           Mandato familiare

  Istinti
 Bisogni     Ciò che ci diciamo (il dialogo interiore)
 Desideri

• Ciò che i care givers ci hanno detto di noi

                                       Immagine sociale
Evita di autosabotarti       L’autostima in
 Fai complimenti sinceri
                                                         10 mosse
                    Porta a termine gli impegni

    Smetti di pensare solo a te

                              rilassati

Fai una lista di obiettivi raggiunti

                              Siedi in prima fila

          Parla in pubblico

                      Ascolta la voce interiore

    Dai il tuo contributo al mondo
Autostima: perché potenziarla a scuola?
AREA
                 SCOLASTICA

     AREA                           AREA
INTERPERSONALE                   EMOZIONALE

     AREA                          AREA
   CORPOREA                      FAMILIARE

                   AREA DELLA
                  PADRONANZA
                 SULL’AMBIENTE
Il sistema dell’attribuzione      (Weiner 1985)

                           LE ATTRIBUZIONI DEL SE’
                                  (ATTORE)

                       INTERNA IN CASO DI SUCCESSO
                                  (Sono bravo!)
                      ESTERNA IN CASO DI FALLIMENTO
                      (sono sfortunato! Il compito è difficile)

                                 BIAS EDONICO
                         ( bias= errore di ragionamento,
                      edonico= mirato alla protezione di sé )

                        LE ATTRIBUZIONI DELL’ALTRO
                                (OSSERVATORE)
                      ESTERNA IN CASO DI SUCCESSO
                                  (E’ Fortunato..)
                      INTERNA IN CASO di FALLIMENTO
                       (Non si è impegnato..non è bravo..)
Esempio: subito dopo un’interrogazione andata male..

Alcuni attribuiscono il fallimento    Altri attribuiranno il fallimento a
a cause interne, cioè si attribuirà   cause esterne e incontrollabili
la responsabilità.
Esempi:                               Esempi:
• "Questa volta non ho studiato       • "Questo esame è troppo
    abbastanza";                         difficile";

• "Non sono abbastanza bravo          • "Il professore con me è stato
  per superare questo esame";           proprio una carogna";

• "Non ho abbastanza forza di         • "Nella vita ci vuole fortuna".
  volontà per sostenere e
  superare prove difficili della
  vita".
Come agiscono le attribuzioni sull’alunno
• Attribuzione dell’esito            Attribuzioni incontrollabili (fortuna)
  all’impegno (interna e             • portano a rinunciare, conducono
  controllabile) l’alunno è più         alla preferenza per compiti
  motivato al successo, persiste        semplici a basso il rischio di
  di fronte alle difficoltà poste       fallire
  dal compito, ottiene               • Producano apatia,
  prestazioni superiori                 rassegnazione, depressione
• Con attribuzioni controllabili     • Impotenza appresa (dopo
  aumenta la motivazione e la           ripetuti fallimenti, crede di non
  prestazione                           riuscire a farcela in situazioni)

    impegnarsi nel compito ma
                                       ammettere la possibilità che il
                                        fallimento possa dipendere
 ammettere la possibilità che il
                                            anche da noi e quindi
fallimento possa non dipendere
                                          impegnarsi al massimo!
  da noi..malgrado l’impegno!
                                       L’insegnante valorizza il PROCESSO
L’insegnante valorizza il PROCESSO
                                           SEMPRE (oltre al risultato)
    SEMPRE (oltre al risultato)
Il circolo vizioso della
                             Isolamento
    bassa autostima        (sono solo e gli
                                 altri mi
                             rifiutano....)

                                                Ansia e scarso
                                                   impegno
    Aspettative
      negative                                   (non riesco a
                                              dormire..non studio,
    (tanto andrà
                                                    tanto..)
       male..)

                                               Fallimento della
      Bassa                                       prestazione
    autostima                                  (E’ andata male..)
   (Non servo a
      nulla..)

                           Autovalutazione
                               negativa
                              (Non sono
                               capace..)
Costruire a scuola un’identità positiva

        • Comunicare positivamente e motivare al
          successo e riconoscere i traguardi
        • Feedback

        • Stimolare la cooperazione e favorire
          l’espressione della creatività di sentimenti ed
          emozioni per riconoscerli, accettarli e controllarli

        • Promuovere il senso di responsabilità
          individuale e di classe (protagonismo)
Socialità
Il circolo virtuoso       (i miei compagni
  dell’autostima            mi cercano...)

                                                Sicurezza e
         Aspettative                             impegno
          positive                                 (sono
      (posso fare anche                       contento...posso
           meglio!)                             fare di più!)

                                              Successo della
                                               prestazione
     Buona autostima
                                             (Ci sono riuscito!)
       (sono bravo!)

                          Autovalutazione
                              positiva
                            (lo so fare!)
La comunicazione in classe

- Giudizio/preconcetto                               - Obiettività/Imparzialità
- Critica/condanna                                   - Feedback/stimolo
- Chiusura                                           - Ascolto attivo e comunicazione
comunicativa/disfunzionale                           aperta/empatica

(Tratto da M. Polito – Comunicazione positiva e apprendimento cooperativo. Ed. Erickson, 2003)
Esercizio: dire «bene» la stessa cosa…
FRASI NEGATIVE DI SVALUTAZIONE                                       FRASI POSITIVE DI VALORIZZAZIONE
Non hai capito niente.
Ti sbagli.
Sono affari tuoi.
Non perderti in chiacchiere. Concentrati e taci.
Perché non riesci a fare le cose come si deve?
Questa idea non funziona. L’abbiamo già provata altre volte.

Fai così e basta.

Sei sempre insoddisfatto .
Sei del tutto fuori strada .
La tua opinione è del tutto sbagliata.

È una proposta ridicola.

Sei stupido a pensarla così .
Mi hai frainteso completamente.

Se avessi agito diversamente, non ti sarebbe successo.

Perché non vuoi mai ascoltarmi ?
Non fare una simile sciocchezza.
So a cosa stai pensando ( lettura del pensiero ).
Non sai quello che stai facendo.
Sei sempre distratto. Non ti interessi mai a quello che facciamo .

Non puoi fare a meno di essere stupido ? ( domanda che è un’
accusa ).
Una pista:
FRASI NEGATIVE DI SVALUTAZIONE                                               FRASI POSITIVE DI VALORIZZAZIONE
Non hai capito niente.                                               Vediamo se ho capito il tuo punto di vista.
Ti sbagli.                                                           Ti presento adesso il mio punto di vista.
Sono affari tuoi.                                                    Troviamo insieme una soluzione, una via d’uscita.
Non perderti in chiacchiere. Concentrati e taci.                     Che cosa ti preoccupa .
Perché non riesci a fare le cose come si deve?                       Quali difficoltà hai incontrato?
Questa idea non funziona. L’abbiamo già provata altre volte.         Vediamo come possiamo migliorare questa proposta.
Fai così e basta.                                                    Che cosa suggerisci? Quale altra soluzione potrebbe funzionare ?
Sei sempre insoddisfatto .                                           Quali sono le tue richieste , e le tue esigenze ?
Sei del tutto fuori strada .                                         A che cosa miravi ? Cosa volevi raggiungere ?
La tua opinione è del tutto sbagliata.                               Io ho un’opinione molto diversa dalla tua e vorrei presentartela.
È una proposta ridicola.                                             È una proposta un po’ eccentrica, ma ci aiuta a oltrepassare i
                                                                     soliti schemi .
Sei stupido a pensarla così .                                        Spiegami perché sei convinto di questo.
Mi hai frainteso completamente.                                      Mi pare di non essere stato capito. Posso rispiegarti il mio punto
                                                                     di vista ?
Se avessi agito diversamente, non ti sarebbe successo.               Spiegami meglio che cosa volevi ottenere. A che cosa miravi ?
Perché non vuoi mai ascoltarmi ?                                    Desidero che tu mi ascolti.
Non fare una simile sciocchezza.                                    Adesso ti sembra che ci sia solo questa soluzione, ma pensandoci
                                                                    di più, potresti vedere il problema diversamente .
So a cosa stai pensando ( lettura del pensiero ).                   Vorrei sapere a cosa stai pensando.
Non sai quello che stai facendo.                                    Puoi spiegarmi perché ti comporti così ?
Sei sempre distratto. Non ti interessi mai a quello che facciamo .  Osservo che nell’ultima mezz’ora sei stato distratto. Mi chiedo
                                                                    cosa ti succeda. Non ti interessa quello che stiamo facendo ? è
                                                                    difficile ? Puoi dirmi la tua opinione?
Non puoi fare a meno di essere stupido ? ( domanda che è un’ accusa Che cosa ti spinge a fare questo ?
).
E adesso un gioco di squadra!
Poche cose al mondo sono più potenti di una spinta positiva
– un sorriso.
Una parola di ottimismo e speranza, un «tu puoi farcela!»
quando le cose si fanno difficili.
                                               Richard M. DeVos

                                        GRAZIE
                                          Danilo Vicca
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