DARK NOCTIS PROJECT - EanWeb

Pagina creata da Alex Coppola
 
CONTINUA A LEGGERE
DARK NOCTIS PROJECT - EanWeb
DARK NOCTIS PROJECT
             Un progetto di salvaguardia ambientale,
     promozione culturale e turistica nella Provincia di Bolzano

         Rodolfo Calanca, Luigi Bignami, Enrico Bonfante, Nicolò Conte,
Davide Dominoni, Andrea Giacomelli, David Gruber, Gabriele Marini, Marco Monaci

                     REFERENTE PROGETTO: Rodolfo Calanca
                     mail: rodolfo.calanca@gmail.com
                     Cell.: 348 3687842
                     Web: www.eanweb.com

                              Dicembre 2017
DARK NOCTIS PROJECT - EanWeb
2
DARK NOCTIS PROJECT - EanWeb
INDICE

    Nota introduttiva al progetto
    Premessa
    L’inquinamento luminoso è in costante aumento
    Progetto pluriennale di ricerca e sviluppo: Dark Noctis Project
    1. Monitoraggio dell’inquinamento luminoso e della qualità
        scientifico/astronomica dell’atmosfera
       1.1 Stazioni di monitoraggio dell’inquinamento luminoso, del seeing
             e dei fenomeni atmosferici ottici
       1.2 Sky Quality meter
       1.3 Seeing monitor
       1.4 All-Sky Cam
       1.5 Stazione meteo
       1.6 Realizzazione di una APP per smartphone per la misura dell’IL e
            la promozione di campagne di Citizen Science
       Riferimenti e crediti
    2. Studiare gli effetti dell’inquinamento luminoso sull’ecosistema locale
       2.1 Progetto: Studi sull’influenza di un eccesso di luce artificiale su piante
            ed alberi
       2.2 Progetto: Influenza dell’inquinamento luminoso su specie a rischio
            di estinzione
    3. “Dark Sky Parks”: esempi virtuosi di valorizzazione ambientale e turistica
       3.1 Cos’è una Dark Sky Park?
       3.2 Esempi significativi di Dark Sky Park in Europa
       3.3 Benefici culturali, ambientali e turistici generati dai Dark Sky Places
       3.4 Ipotesi per la creazione di un Dark Sky Park in Alto Adige - Il processo di certifica-
        certificazione
       3.5 Infrastrutture di gestione del Dark Sky Park ed attività e manifestazioni da promuo-
        vere

                                                3
DARK NOCTIS PROJECT - EanWeb
NOTA INTRODUTTIVA

      Il progetto qui illustrato non è una semplice esercitazione accademica, senza alcu-
na concreta applicabilità al Territorio al quale fa si riferimento. Al contrario, i suoi diver-
si aspetti, oltre a fornire un ventaglio inconsueto di possibili ed auspicabili attività di
ricerca e di applicazione pratica di tecnologie, nonché una importante raccolta di dati
scientifici sul campo, costituiscono un’opportunità quasi unica per realizzare degli o-
biettivi mirati a dare a tale Territorio la possibilità di qualificarsi tra le principali aree
europee dove è in atto la ricerca di soluzioni e l’applicazione di idee avanzate nell’ambito
della protezione e della salvaguardia ecologico/ambientale.
      Come conseguenza positiva, è pure immaginabile una ricaduta in termini di turi-
smo sostenibile di alta qualità, riferito alla valorizzazione del cielo notturno, con conno-
tazioni culturali che riscuoterebbero, come già accade nei grandi Parchi di alcuni Paesi
europei che stanno percorrendo questa stessa via, ampio consenso e sicura partecipa-
zione.
      La realizzazione di questo progetto multidisciplinare e transdisciplinare, presup-
pone il coinvolgimento di enti pubblici e privati, università ed aziende che operano, a
diverso titolo, ma con chiare finalità di innovazione culturale e tecnologica, nell’ambito
della sostenibilità ambientale, della protezione dell’ecosistema e di un turismo di alta
qualità.

PREMESSA                                           nelle aree di maggior pregio ambientale:
                                                   i numerosi splendidi Parchi naturali del-
       E’ vero che nella Regione Trentino -        la Provincia. Questa non è una manche-
Alto Adige, per limitare le conseguenze            volezza specifica del territorio, bensì un
negative dell'inquinamento luminoso,               atteggiamento “innaturale” tipico della
sono stati elaborati dei criteri, pubblicati       società moderna, che ruota attorno a va-
nel Bollettino Ufficiale delle Regione in          stissime e caotiche aree urbane, dove
data 31 luglio 2012 che prevedono, tra             l’illuminazione artificiale ha scacciato la
l’altro, che ogni Comune e ogni proprie-           notte. L’uomo “urbano” ha perso gran
tario di impianti di illuminazione con più         parte del senso della maestosità icono-
di 50 punti luce devono redigere un pia-           grafica del cielo stellato, uno dei più
no luce. Tale piano deve contenere il rile-        grandiosi spettacoli naturali che per mil-
vamento dello stato di fatto nonché un             lenni ha accompagnato i nostri progeni-
piano di intervento per l'adeguamento              tori nel loro percorso terreno e per i qua-
graduale degli impianti esistenti.                 li il cielo è stato uno schermo sul quale
       Ma è anche vero che all'interno di          l’immaginazione ha proiettato i miti e le
una gestione avanzata di questo territo-           leggende di antichi popoli, divenendo co-
rio, sia pure quasi sempre virtuosa, non           sì un libro di figure nell’epoca in cui non
è stato finora adeguatamente contempla-            esisteva ancora la scrittura.
ta la valorizzazione, sia culturale sia tu-               Pur essendo quasi scomparsa la
ristica, del cielo notturno, in particolare
                                               4
DARK NOCTIS PROJECT - EanWeb
nostra capacità di “leggere” il cielo, la          nità;
consapevolezza che esso va protetto e
preservato emerge comunque perentoria                     Quando si parla di inquinamento
dalla Dichiarazione Universale dei Diritti         luminoso spesso si dimenticano le impli-
delle Generazioni Future dell'UNESCO.              cazioni di carattere economico ad esso
Qui è scritto che: "Le persone delle gene-         collegate: tutta la luce dell'illuminazione
razioni future hanno diritto a una Terra           esterna che viene dispersa al di fuori
indenne e non contaminata, includendo              delle zone da illuminare, compresa quel-
il diritto a un cielo puro”.                       la che finisce in cielo, costituisce un e-
       La principale minaccia alla visione         norme spreco di energia elettrica e,
del         cielo      stellato     proviene       quindi, di denaro, per lo più denaro pub-
dall’inquinamento luminoso, generato               blico. E’ significativo rilevare che il con-
dalla dispersione di luce prodotta da sor-         sumo pro-capite di illuminazione pubbli-
genti artificiali. Una definizione di questa       ca in Italia è quasi il doppio rispetto alla
forma di inquinamento è la seguente.               Germania e alla Francia, ma senza alcun
E' considerato “inquinamento luminoso”             beneficio significativo dal punto di vista
qualunque alterazione della quantità na-           della sicurezza. Oltre allo spreco energe-
turale di luce presente di notte nell'am-          tico va considerata l’assurda emissione
biente esterno, al di fuori dagli spazi che        supplementare di CO2 che l’accompagna.
è necessario illuminare, e dovuta ad im-                  Gli effetti sull'uomo: è noto che l'in-
missione di luce di cui l'uomo abbia re-           quinamento luminoso incide in modo
sponsabilità. Produce altresì inquinamen-          negativo sulla psiche degli individui più
to luminoso ogni immissione volontaria             sensibili ma incide negativamente anche
ma ingiustificata di luce nell'ambiente.           sul comportamento degli animali. La no-
       Il cielo notturno è parte della natu-       stra salute è compromessa principal-
ra e del paesaggio che ci circonda, quin-          mente a causa dell’alterazione dei ritmi
di, come le montagne i laghi e le altre            circadiani (si veda la definizione:
componenti dell'ambiente, merita di es-            https://it.wikipedia.org/wiki/
sere salvaguardato perché è oggi messo             Ritmo_circadiano, fig. 1), alterati a causa
in pericolo dalla luce dispersa dall'illu-         dell’esposizione di un eccesso di luce ar-
minazione esterna, pubblica e privata. E'          tificiale durante le ore notturne. Queste
importante riconoscere che l'inquina-              alterazioni possono provocare, tra l’altro,
mento luminoso è un problema ambien-               disturbi del sonno e della veglia e disor-
tale a tutti gli effetti. Esso ha in comune        dini metabolici. La melatonina è fonda-
con gli altri tipi di inquinamento gli ele-        mentale nel regolare i ritmi circadiani e
menti essenziali:                                  l’esposizione alla luce ne sopprime o ne
                                                   diminuisce la produzione. La melatonina
  Si tratta di un effetto        prodotto         è anche un oncostatico, ne deriva che,
dall'uomo sulla natura;                            abbassandone il livello nel sangue, può
                                                   far accelerare la crescita di alcuni tipi di
  sta creando difficoltà all'uomo stesso
                                                   cancro.
e agli animali;
                                                          L’Organizzazione mondiale della
  Il suo impatto sta crescendo rapida-
                                                   sanità ha rilevato che chi è esposto alla
mente in modo preoccupante (figg. 2-3)
                                                   luce artificiale per molte ore al giorno,
se non sarà tenuto sotto stretto controllo
sarà estremamente dannoso per l'uma-               come coloro che lavorano di notte o gli
                                                   operatori delle compagnie aeree, ha una
                                               5
DARK NOCTIS PROJECT - EanWeb
più alta insorgenza di tumori, tanto da             turna ha sicuramente un effetto negativo
inserire l’inquinamento luminoso tra i              sull'ecosistema circostante, flora e fauna
fattori classificati “probabilmente cance-          vedono modificati il loro ciclo naturale
rogeni”. Studi scientifici hanno eviden-            "notte - giorno". Il ciclo della fotosintesi
ziato un’incidenza di tumore al seno più            clorofilliana che le piante svolgono nel
alta nelle donne impegnate nel turno di             corso della notte può subire alterazioni
notte, mentre negli uomini si è scoperto            dovute proprio ad intense fonti luminose
un aumento del rischio di cancro alla               che, in qualche modo, "ingannano" il
prostata.                                           normale oscuramento.
      E’ utile sintetizzare i molteplici ef-
fetti negativi dell'inquinamento lumino-                  e) psicologico - nell'uomo i riflessi
so, esaminandoli sotto diversi aspetti:             sono metabolici e psichici; la troppa luce
                                                    o la sua diffusione in ore notturne desti-
      a) culturale - non esiste più una             nate al riposo provoca "disturbi della
cultura popolare del cielo stellato. Poco           personalità ";
sopra, abbiamo scritto che l'uomo mo-
derno non "legge" più nulla nel cielo; si è              f) risparmio energetico - una ra-
pertanto impoverito rispetto alle culture           zionalizzazione degli impianti di illumi-
millenarie degli antichi popoli. A titolo di        nazione, una ottimale scelta del tipo di
esempio si pensi che gran parte degli               lampade (ad alta efficienza e basso con-
studenti vedono le costellazioni solo sui           sumo), la schermatura delle lampade
libri di scuola, e gli abitanti delle grandi        porterebbero ad una migliore qualità
città non hanno mai visto una stella.               della vita ed ad un notevole risparmio
                                                    energetico;
      b) artistico - passeggiando nei cen-
tri storici delle città si noterà come un'il-             g) economico - gli impianti di illu-
luminazione cervellotica riesca a detur-            minazione debbono essere installati lad-
pare monumenti ed edifici: luci e fari              dove sono veramente indispensabili e
che, in modo sconclusionato, illuminano             con i dovuti accorgimenti, magari ridu-
a giorno le piazze. L'illuminazione delle           cendone l'intensità quando non si ha bi-
zone artistiche e dei centri storici deve           sogno della piena potenza. Per dare
invece essere mirata e deve integrarsi              un’idea dei livelli di spreco e di inquina-
con l'ambiente circostante in modo che              mento che si sono raggiunti (e superati),
le sorgenti illuminanti diffondano i raggi          basti dire che, nel 2005, La Commissio-
luminosi in maniera soffusa o dall'alto             ne per l'Energia della California, calcolò
verso il basso, così da mettere in risalto          che, negli Stati Uniti, circa il 6% dei 4
le bellezze dei monumenti;                          miliardi di mwh di elettricità prodotta in
                                                    un anno veniva usata per l'illuminazione
      c) scientifico - si pensi che a cau-          esterna e che circa il 30% di questa era
sa dell'inquinamento luminoso, gli astro-           sprecata sotto forma di inquinamento
nomi si vedono continuamente ridotte le             luminoso. Inoltre, questo utilizzo inutile
aree del pianeta abbastanza buie da po-             di energia generava 66 milioni di tonnel-
ter ospitare i loro telescopi;                      late di anidride carbonica, dando un so-
                                                    stanziale contributo all’effetto serra glo-
     d) ecologico - l'illuminazione not-            bale. L'eliminazione di questa enorme

                                                6
DARK NOCTIS PROJECT - EanWeb
quantità di anidride carbonica, prodotta                  regola tutte le attività del ciclo giorno/
per generare l'eccesso di luce inutile e                  notte. Di conseguenza, si stanno alte-
dannosa, nei soli USA, equivarrebbe a                     rando anche le funzioni bioritmiche e
rimuovere oltre 9,5 milioni di auto dalle                 vitali di specie che non possono essere
strade!                                                   definite “domestiche”.

      Per concludere, diamo cenni sullo                         In relazione al mondo animale,
stato dell’ambiente, della flora e della                  dobbiamo prendere in considerazione un
fauna. La salute della flora mondiale,                    altro fattore molto importante che inte-
purtroppo, si trova quasi sotto assedio.                  ressa le specie migratorie. Per gli uccelli
Questo perché oltre all’inquinamento lu-                  che regolano i propri cicli vitali attraver-
minoso, che interessa anche luoghi co-                    so la migrazione in aree di temperatura
me le riserve naturali nei quali è ridotta                congrue durante l’anno, le stelle rappre-
la presenza fisica dell’uomo, è necessario                sentano dei punti di riferimento. Delle
considerare anche altre forme di inqui-                   vere e proprie “guide” da seguire per rag-
namento e il riscaldamento globale, con                   giungere il punto di sosta successivo. Un
tutte le sue ricadute sui cicli stagionali                po’ come per noi l’utilizzo del navigatore
che ormai sono irregolari. Le piante ci                   durante i nostri viaggi. L’inserimento di
stanno insegnando che può “impazzire”                     luci artificiali nell’ambiente tende a
anche chi non ha un cervello.                             “confondere” i flussi migratori e gli ani-
      Anche gli animali subiscono le con-                 mali che li compiono. Sono sempre più
seguenze nefaste dell’inquinamento lu-                    frequenti i casi di ritrovamento di ani-
minoso. Come gli uomini infatti, il ritmo                 mali deceduti in aree lontane da quelle
circadiano interessa anche gli animali e                  in cui dovrebbero trovarsi.

Fig. 1: Illustrazione dei ritmi circadiani nell’uomo: notiamo da questo schema che la produzione di me-
latonina inizia intorno alle 21 (ora solare) e cessa intorno alle 7:30, sempre che i livelli di illuminazione
ai quali siamo esposti siano sufficientemente contenuti. Il Nobel per la medicina 2017 è stato assegna-
to a Jeffrey C. Hall, Michael Rosbash e Michael W. Young per le loro scoperte sui meccanismi moleco-
lari che controllano il ritmo circadiano.

                                                     7
DARK NOCTIS PROJECT - EanWeb
L’INQUINAMENTO LUMINOSO IN EUROPA E’ IN COSTANTE
               E PERICOLOSISSIMO AUMENTO!

Figg. 2-3. Negli ultimi 25 anni, l’inquinamento luminoso in Europa è aumentato in modo vertiginoso.
Queste due immagini lo testimoniano in modo drammatico: la prima, in alto, si riferisce al 1992, quella
sotto al 2010. I danni prodotti all’ecosistema, ed all’uomo stesso ed alla sua salute, sono incalcolabili!

                                                    8
DARK NOCTIS PROJECT - EanWeb
PROGETTO PLURIENNALE DI RICERCA E SVILUPPO

                                     DARK NOCTIS

Un’area geografica di grande interesse                    re in loco, sorgenti luminose a basso
culturale, sociale ed ambientale come                     impatto ambientale e a ridotto inqui-
l’Alto Adige merita di essere studiata,                   namento luminoso;
protetta e valorizzata attraverso un pro-           Il progetto, per la sua notevole estensio-
getto di ricerca pluriennale con i seguen-          ne ed ampia diversificazione, prevede il
ti obiettivi:                                       coinvolgimento di aziende ed Enti pub-
                                                    blici e privati di ricerca e di innovazione
1. Monitorare, in modo costante, sia                tecnologica, per un tempo minimo di 3
    l’inquinamento luminoso (IL) sia la             anni per i punti 2 e 4; mentre le azioni di
    qualità       scientifico/astronomica           cui ai punti 1 e 3, a nostro parere, do-
    dell’atmosfera;                                 vrebbero entrare a pieno titolo nei com-
2. Studiare       gli      effetti    dell’IL       piti istituzionali degli enti pubblici pre-
    sull’ecosistema;                                posti al controllo delle diverse fonti di
3. Istituire dei “Parchi delle stelle” e            inquinamento ed alla valorizzazione del
    procedere   alla    loro   valorizzazione       territorio. Nel seguito diamo una sintesi
    ambientale e turistica;                         descrittiva dei diversi aspetti del proget-
4. Progettare, ottimizzare e sperimenta-            to.

     1. Monitoraggio dell’inquinamento luminoso e della qualità
               scientifico/astronomica dell’atmosfera

1.1 Installazione di stazioni di moni-              Bolzano, Bressanone, Brunico (Plan de
toraggio meteo, dell’inquinamento lu-               Corones), Villabassa, San Candido e nei
minoso, del seeing e dei fenomeni at-               Parchi delle Vedrette, delle Tre Cime e di
mosferici ottici
                                                    Senes-Prags. Caratteristiche (di massi-
Il progetto, per una efficace azione di             ma) della stazione: costruita intera-
monitoraggio, richiede l’installazione di           mente in alluminio anodizzato anticoro-
piccole stazioni di rilevamento posiziona-          dal a doppia parete, simile, come tipolo-
te in località di interesse nella Provincia;        gia di struttura, a quelle utilizzate per
queste strutture devono ospitare al pro-            accogliere la strumentazione pluviografi-
prio interno alcune strumenti di misura.            ca utilizzata dal Servizio Idrografico Ita-
Si propone il loro dislocamento nelle se-           liano (fig. 5).
guenti località (fig. 4): in prossimità di
                                                9
DARK NOCTIS PROJECT - EanWeb
Fig. 4. Mappa dell’inquinamento luminoso, tratta da Atlas 2015 ed espressa in magn/arcsec 2,
della parte più orientale dell’ Alto Adige. Il massimo dell’inquinamento è in corrispondenza del
colore bianco, le zone meno inquinate sono in diverse sfumature di grigio. E’ anche indicata
l’approssimativa collocazione di una dozzina di stazioni di rilevamento documentate nel testo di
questo progetto (figg.4- 5-6-8-9). Crediti: https://www.lightpollutionmap.info/

     Fig. 5: Esempio di        Fig. 6: Strumento SQM (Sky Qua-       Fig. 7: Il TESS photometer svi-
     capannina in allumi-      lity Meter), in posizionamento fis-   luppato da un pool di istituti
     nio anticorodal, rea-     so, nella versione distribuita da     europei che ha attinto ai fondi di
                               Buiometria Partecipativa, per il      Horizon 2020, è uno strumento
     lizzata per ospitare      rilevamento dell’inquinamento lu-     per la misura dell’inquinamento
     strumenti meteorolo-      minoso.                               luminoso strutturalmente simile
     gici. E’ utilizzata dal   Crediti: http://www.pibinko.org/      a quello di fig. 6.
     Servizio    Idrografico   bmp2/                                 Crediti: http://stars4all.eu/
     Italiano.

                                                  10
La capannina deve accogliere un               Per ogni stazione: n. 1 personal com-
impianto di riscaldamento con resisten-              puter, che gestisce i tre strumenti di
za elettrica a filo regolato da termostato.          cui sopra, dotato di una connessione
Tale impianto deve assicurare la funzio-             ad internet.
nalità degli strumenti anche con tempe-
rature esterne di -25 °C. Sarà di forma            1.2 Strumentazione meteo
rettangolare con angoli arrotondati di
cm. 100x80 e altezza di cm. 150 (tutte             Stazione meteo (immagine sotto) con
le dimensioni indicate sono orientative).          sensore di temperatura e umidità relati-
Deve poter operare anche se installata in          va dell'aria a norma del WTO, con scher-
località prive di energia elettrica, grazie        mo solare a ventilazione naturale in allu-
ad una batteria di pannelli solari.                minio anodizzato; pluviometro conforme
      Gli strumenti e le attrezzature da           a norma WTO con bocca di raccolta da
installare nelle stazioni sono:                    400cmq in alluminio anodizzato con mi-
                                                   sura a bascola in acciaio inox; anemo-
 Per ogni stazione: n. 1 Sky Quality Me-          metro; datalogger multicanale con Linux
  ter, figg. 6-7;                                  e web-server integrato.
 Per ogni stazione: n. 1 Seeing Monitor,          Alimentazione di base 220V, in caso di
  fig. 9-10;                                       necessità, tramite pannello fotovoltaico
 Per ogni stazione: n. 1 All Sky cam, fig.        Trasmissione dati di base di tipo LAN.
  11;                                              Opzionalmente wireless, GPRS, Satellita-
 Per ogni stazione: n. 1 apparecchiatu-           re.
  re complete di rilevamento meteo;

                                              11
1.3 Sky Quality Meter                                     Per la loro qualità, semplicità d’uso ed il
                                                          costo contenuto, due sono i misuratori
      Sky Quality Meter è uno strumento                   che vanno presi in considerazione per i
che consente di misurare la luminosità                    nostri impieghi: il modello SMQ-LE del-
del cielo notturno, espressa in magn/                     la Unihedron, http://unihedron.com/
arcsec2. Maggiore è la magnitudine rile-                  projects/sqm-le/ , fig. 6, ed il TESS Pho-
vata dallo strumento, minore sarà l'in-                   tometer        della Stars4All, http://
quinamento luminoso. Per farsi un’idea                    stars4all.eu/, fig. 7. Quest’ultimo è un
della relazione tra questo modo di misu-                  prodotto realizzato da un consorzio di
rare la luminosità e l’aspetto del cielo, si              istituti di ricerca che per questo sviluppo
veda il nomogramma di fig. 8 e le imma-                   ha ricevuto finanziamenti nell’ambito del
gini all-sky di fig. 14.                                  programma europeo Horizon 2020.

Fig. 8. Nomogramma della luminosità del cielo notturno: la prima scala graduata riporta il fattore del
cielo, che va da 1 a 1000, dove il valore 1 corrisponde al cielo più scuro, non inquinato da luci artificia-
li, mentre 1000 è un valore rilevato all’interno di una metropoli dove le stelle assolutamente non si
vedono. Spostandoci alla scala successiva e seguendo la linea rossa, troviamo la luminosità del cielo,
in mag/arcsec2 (così misurata dagli strumenti SQM delle figg. 6-7) di 21.7 circa e una radianza di
0,19 mcd/m2 che, a sua volta, nella scala Bortle, ha il valore 1 circa (ovvero, il sito è eccellente, è visi-
bile la luce zodiacale, il gegenschein ed anche M33 è visibile; la Via Lattea in direzione dello Scorpione
e del Sagittario proietta ombre sul terreno, ecc., https://it.wikipedia.org/wiki/
Scala_del_cielo_buio_di_Bortle). Si noti che la Via Lattea diventa invisibile per un valore della scala di
Bortle pari a 5 (equivalente ad una luminosità del cielo di 19,5 mag/arcsec 2). Proseguendo sulla linea
rossa, vediamo che la magnitudine limite delle stelle visibili ad occhio nudo è pari a 6,8 mentre il
numero di stelle visibili nel nostro emisfero è di circa 6000. Crediti: http://
www.darkskiesawareness.org/img/sky-brightness-nomogram.gif

                                                     12
Entrambi i misuratori utilizzano il           seeing-monitor/seeing-monitor-2/        , si
medesimo sensore a fotodiodo TSL237,                veda la fig. 9. SBS SM-2 utilizza il senso-
in tecnologia CMOS prodotto dalla TA-               re CMOS da 1.2 megapixel MT9M034,
OS, la cui risposta spettrale, grazie               con un'ottima efficienza quantica (picco
all’utilizzo di un filtro HOYA CM-500, ha           a 500nm, QE: 74%, www.onsemi.com/
il picco massimo intorno a 550nm. Lo
                                                    pub/Collateral/MT9M034-D.PDF) e ru-
SQM entrerà in funzione durante le notti
                                                    more di lettura eccezionalmente basso;
serene in modo continuo, inviando i dati
                                                    l'ottica è costituita da un 100mm f/3.5.
all’archivio centrale, tramite la connes-
sione internet.                                     Il funzionamento di SBS Seeing Monitor
                                                    è basato sulle riprese di immagini della
1.4 Seeing monitor                                  stella polare. Il software gestisce 256
                                                    scatti, ognuno con un'esposizione di
Con il termine seeing ci si riferisce ad un         0,01 secondi, poi procede alla misura
insieme di fenomeni, introdotti dall'at-            della larghezza a mezza altezza (FWHM,
mosfera terrestre, che deteriorano l'im-            in   secondi       d’arco,      https://
magine telescopica degli oggetti astrono-           i t . w i k i p e d i a . o r g / w i k i /
mici.                                               Full_width_at_half_maximum) della cur-
Misurare il seeing è importante perché ci           va fotometrica prodotta dalle 256 imma-
dà un’idea quantitativa del comporta-               gini della Polare, valore che, mediato,
mento dell’atmosfera quando è attraver-             viene preso come rappresentativo del se-
sata dai raggi luminosi provenienti dai             eing, corretto successivamente per ri-
corpi celesti. Un’atmosfera “tranquilla”            condurlo al suo valore zenitale. Un tipico
fino in alta quota darà luogo ad immagi-            andamento del seeing, durante una not-
ni poco perturbate, pertanto il seeing sa-          tata serena è in fig. 10. Tutto il processo
rà di buona qualità. Un “seeing monitor”            di acquisizione e di misura avviene auto-
adatto ai nostri scopi è il SBS SM-2 della          maticamente, come pure la successiva
Santa       Barbara         Scientific,             memorizzazione e archiviazione.
www.sbscientific.com/products/new-

Fig. 9: A sinistra la scatola di alluminio che accoglie il seeing monitor SBS SM-2, a tenuta sta-
gna, con vetro ottico anteriore. A destra, lo strumento completo di obbiettivo da 100mm f/3,5 ed
il corpo cilindrico del sensore (in rosso), che accoglie la sua elettronica di gestione.

                                               13
1.5 All-Sky Cam                                     sky di alta qualità è prodotta dalla Alcor
                                                    System, mod. ALPHEA 6xx, che dispone
      Lo scopo di questi sistemi è di sor-          di un sensore CMOS di 3100 x 2100 (6
vegliare tutto il cielo, sia diurno sia not-        Mpixels) 2.4 x 2.4 µm pixel (fig. 11), con
turno, in modo continuo. Essi possono               un campo di vista di 180°x180°, 14 bit e
rilevare in tempo reale la qualità del cie-         tempi di esposizione da 30 μs a diverse
lo notturno e registrare fenomeni veloci,           decine di minuti (tipicamente, 30s-60s) .
come le meteore, o più lenti (satelliti,            In fig. 12 sono riportate delle immagini
razzi, nuvole nottelucenti, la luce zodia-          180°x180° del cielo diurno e notturno
cale, aurore, airglow ...). Una camera all-         ottenute con all sky cam.

Fig. 11: A sinistra, una tipica all-sky camera, mod. ALPHEA della Alcor System; a destra un altro
modello di All-sky camera installato sul tetto di un laboratorio di ricerca.

Fig. 12: A sinistra, immagine del cielo diurno, nuvoloso, con una camera all sky della Alcor
System; a destra, il cielo notturno in una località montana.

                                               14
Fig. 13: Due immagini della costellazione di Orione che mostrano gli effetti sconvolgenti
dell’inquinamento luminoso; a sinistra foto ripresa sotto un cielo molto scuro, a destra
dall’interno di una città. Crediti: Jeremy Stanley, immagine realizzata sotto CC BY 2.0 license
(http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Light_pollution_It%27s_not_pretty.jpg )

Fig. 14: Immagini di 30 (fila in alto) e 180 secondi (in basso) di esposizione con all-sky cam otte-
nute in diverse località tedesche, da Berlino (prime a sinistra) fino al parco naturale di Westha-
velland (ultime a destra). A Berlino e a Bonn le stelle, con 180s di posa, sono del tutto invisibili,
“bruciate” dal cielo troppo luminoso. A Westhavelland, dove invece l’inquinamento è molto basso,
le stelle e la Via Lattea sono visibili fino a 10° sopra l’orizzonte. Crediti: A. Haenel, https://
slidedocument.org/quantifying-sky-quality

                                                 15
1.6 Realizzazione di una APP per                      duale, nella salvaguardia dell'ambiente.
smartphone per la misura dell’IL e la                       Soprattutto i giovani, con la loro
promozione di campagne di Citizen                     naturale generosità, si potrebbero senti-
Science                                               re pienamente e positivamente coinvolti
                                                      in questo progetto quando fosse loro
      Il progetto DARK NOCTIS, e la pro-              spiegato che con l'applicazione di una
mozione in parallelo di campagne di                   semplice App per smartphone si possono
citizen science ("scienza dei cittadini", nel         costruire delle mappe istantanee che for-
mondo ci sono milioni di individui, la                niscono una visione globale “reale”
maggior parte senza una specifica for-                dell'inquinamento luminoso.
mazione scientifica, che però si impe-                      Con questa filosofia di fondo, stia-
gnano in progetti di categorizzazione,                mo progettando (lo scrivente e Marco
raccolta, analisi e trascrizione di dati              Monaci) iNight, una app per smartpho-
scientifici; la citizen science si iscrive nel        ne che può stimare la brillanza del cielo
più ampio movimento della open science,               notturno attraverso la fotocamera inte-
https://it.wikipedia.org/wiki/                        grata del cellulare. Essa sarà in grado di
Citizen_science ) ad esse collegate, si in-           valutare la presenza e l’intensità
seriscono tra le azioni virtuose che con-             dell’inquinamento luminoso, oltre a for-
sentirebbero di conoscere e controllare               nire una stima sulla tipologia di inquina-
l'incidenza dell'IL sull'ecosistema della             mento presente (luci a LED, luci a vapori
Provincia e delle Regioni limitrofe. Senza            di mercurio, sodio, ecc.).
dimenticare che questo progetto ha un                       Anche il suo utilizzo sarà estrema-
notevole potenziale educativo e didattico,            mente facile: chiunque potrà valutare in
perché può stimolare, nelle nuove gene-               qualsiasi momento la bontà del cielo
razioni, la consapevolezza e una maggior              notturno, scattando semplicemente una
comprensione, di quanto sia importante                foto alla volta celeste; iNight è anche fa-
essere parte attiva, anche a livello indivi-          cile da calibrare: scattando una foto con

                                                  A fianco: smartphone al quale è stato applicata
                                                  una lente fish-eye; sopra, smartphone con sof-
                                                  tware di misura della brillanza del cielo nottur-
                                                  no.

                                                 16
l’obiettivo coperto da un dito, iNight è in              con la app iNight, ed esse avranno luo-
grado di calcolare un livello di riferimen-              go nei giorni intorno i solstizi e agli equi-
to per gli scatti successivi. In questo                  nozi, in notti senza luna ed ovviamente
modo il software riconoscerà un punto                    quando il cielo sarà sereno. L’obiettivo di
zero (approssimabile al buio assoluto) ed                queste campagne è di raccogliere dati
eliminerà i contributi dipendenti dalla                  sull’IL ma, fatto sicuramente non secon-
tipologia di telecamera e dalle imposta-                 dario, anche quello di sensibilizzare la
zioni del telefono. Il valore della lumino-              popolazione ed i turisti della necessità di
sità del cielo sarà espresso in magn/                    monitorare e salvaguardare l’ambiente.
arcsec2, allo stesso modo dello Sky Qua-
lity Meter del paragrafo 1.2, (si veda fig.
15). Partendo dal presupposto che i                      Riferimenti e crediti:
“cittadini” producono sempre più dati                     Definizione di “Inquinamento Luminoso”:
con gli strumenti di misurazione (quasi                    https://it.wikipedia.org/wiki/
                                                           Inquinamento_luminoso
sempre costituiti dallo smartphone per-
                                                          Definizione di “Citizen science”: https://
sonale…), rendendoli subito disponibili,                   it.wikipedia.org/wiki/Citizen_science
è possibile prevedere delle attività di os-               Definizione     di    “seeing”:   https://
servazione e raccolta dati, organizzate in                 it.wikipedia.org/wiki/Seeing
vere e proprie campagne a supporto del                    Descrizione    “Scala    Bortle”: https://
progetto Dark Noctis. Lo strumento di                      i t . w i k i p e d i a . o r g / w i k i /
                                                           Scala_del_cielo_buio_di_Bortle
queste campagne sarà lo smartphone

Fig. 15: La scala di Bortle, utilizzata spesso per stimare in modo qualitativo il cielo notturno, alla qua-
le è stato associato il valore della brillanza nella scala dell’applicazione iNight, mag/arcsec2.

                                                    17
 Sky      Quality      Meter:      http://               eye star visibility and limiting magnitude
  www.unihedron.com/projects/darksky/                     mapped from DMSP-OLS satellite data,
 Seeing monitor: www.sbscientific.com/                   2001,     https://arxiv.org/abs/astro -
  products/new-seeing-monitor/seeing-                     ph/0011310v1
  monitor-2/                                              P. Cinzano, Night Sky Photometry with
 Oculus     all-sky    camera:      https://             Sky      Quality       Meter,      2005,
  www.sxccd.com/oculus-all-sky-camera                     www.inquinamentoluminoso.it/download/
 Buiometria      Partecipativa:      http://             sqmreport.pdf
  www.pibinko.org/bmp2/                                  F. Falchi, P. Cinzano e D. Duriscoe, The
 CieloBuio: http://cielobuio.org/                        new world atlas of artificial night sky
 I S T I L :             h t t p : / /                   brightness, in Science Advances, vol. 2, nº
  www. inquinament oluminoso. it /istil/                  6, 01 giugno 2016, pp. e1600377,
  indexit.html                                            DOI:10.1126/sciadv.1600377
 International    Dark-Sky      Association:            Haenel, et al., Measuring night sky bright-
  http://www.darksky.org/                                 ness: methods and challenges, 2017,
 LoNNE, http://www.cost-lonne.eu/                        https://arxiv.org/abs/1709.09558
 TESS photometer Stars4All:           http://            C.C.M. Kyba et al., Citizen Science Pro-
  stars4all.eu/                                            vides Valuable Data for Monitoring Global
 Stazioni         meteo:          http://                 Night Sky Luminance. Scientific Reports
  www.meteopoint.com/prodotti.php?                         2013;3:1835      EP   –   URL:    http://
  sup=1&sub=15                                             dx.doi.org/10.1038/srep01835
 P. Cinzano, F. Falchi, C. D. Elvidge, Naked

           2. Studiare gli effetti dell’inquinamento luminoso
                          sull’ecosistema locale

        Nella premessa a questo progetto                    Forse a qualcuno parrà esagerato
  abbiamo accennato ad alcuni degli effetti           dedicare tanta attenzione al problema
  noti dell’IL sull’uomo e sull’ecosistema.           dell’IL “ecologico”, ma per dimostrare
  Nell’ambito del progetto Dark Noctis                l’infondatezza della critica è sufficiente
  cercheremo di sviluppare linee di ricerca           soffermarsi un momento sul fatto che
  che ci consentano di approfondire tali              circa il 30% di tutti i vertebrati e più del
  effetti su alcune specie viventi, caratteri-        60% di tutti gli invertebrati sono nottur-
  stiche del Territorio provinciale, tra le           ni [Hölker et al. 2010]. Illuminare la not-
  quali, alcune a rischio di estinzione. Di-          te come fosse giorno, può avere effetti
  stinguiamo "l'inquinamento luminoso                 assolutamente distruttivi su oltre la me-
  astronomico", che non rende visibile il             tà delle specie che vivono su questo pia-
  cielo notturno, dall’ "inquinamento lumi-           neta. Un altro fatto che lascia sbigottiti è
  noso ecologico", che invece altera i regi-          che l’IL, su scala globale, cresce ad una
  mi luminosi naturali negli ecosistemi               media del 5-6% l’anno! E le immagini di
  terrestri ed acquatici [Longcore, Rich,             figg. 1-2 ci sembrano assolutamente elo-
  2004].                                              quenti per dimostrare questo pessimo

                                                 18
assunto.                                              schive della Provincia e sui tempi di ger-
   E’ per questi motivi che porsi le se-              mogliazione delle loro foglie.
guenti domande è di importanza capitale                     Uno studio simile, su di un periodo
[Hölker et al. 2010]:                                 di 13 anni, è stato condotto in Gran Bre-
1. Le caratteristiche della luce possono              tagna,      coordinato      dai    ricercatori
   influire sullo stato di salute dell’uomo           dell’Università di Exeter [FFrench-
   e delle “comunità ecologiche”?                     Constant, 2016]. Si volevano quantifica-
2. Come interagisce l’inquinamento lu-                re gli effetti dell’inquinamento luminoso
   minoso con altri “stressori” ambientali            sulla germogliazione di alberi diffusi
   quali      l’inquinamento       dell’aria,         sull’intero territorio britannico (querce,
   dell’acqua, il cambiamento climatico?              sicomori, faggi e frassini) ed il loro im-
3. Con quali tecnologie ed accorgimenti               patto sull’ecosistema.
   possiamo affrontare le criticità am-                     Il risultato di questo studio è che
   bientali, sanitarie ed economiche                  l’eccesso di luci artificiali fa germogliare
   (l’eccessivo consumo di energia elettri-           gli alberi una settimana prima del solito
   ca ha un costo rilevantissimo, oltre               nel Regno Unito. È la prima volta che la
   che veicolo di produzione di inquina-              relazione tra inquinamento luminoso e
   mento, effetto serra, ecc.) di una illu-           data dello schiudersi delle gemme viene
   minazione eccessiva della notte?                   rilevata su scala nazionale. Lo studio si è
4. Quali          strategie      alternative          avvalso di dati raccolti da volontari spar-
   dell’illuminazione sono politicamente,             si in tutto il Paese, un efficace esempio
   culturalmente ed economicamente so-                di citizen science. Nei luoghi più illumi-
   stenibili?                                         nati, le piante hanno germogliato in me-
5. In che misura siamo disposti a rinun-              dia 7,5 giorni prima. L'effetto è parso più
   ciare ad alcuni (spesso apparenti) be-             marcato negli alberi che germogliano
   nefici, in cambio di una riduzione                 tardi, e nelle piante più basse rispetto
   dell’IL?                                           alle fonti luminose cittadine.
                                                            I ricercatori britannici temono ri-
       Con questo progetto si intendono               percussioni sulla catena alimentare di
studiare aspetti che rientrano nei punti              insetti e volatili: l'anticipo della schiusa
1, 2 e 3, che hanno tutti un elevato in-              potrebbe alterare il ciclo vitale delle fale-
teresse, sia scientifico sia culturale, per           ne che si nutrono delle foglie appena na-
il territorio di riferimento. A livello orien-        te degli alberi, e di conseguenza degli
tativo, si propongono nel seguito, come               uccelli che si nutrono di falene. Un pro-
esempi esplicativi, alcuni argomenti di               getto con simili caratteristiche, che an-
possibili ricerche che si riferiscono al              che in questo caso si dovrebbe avvalere
punto 1 del precedente elenco.                        dei contributi operativi sul campo della
                                                      citizen science, potrebbe essere attivato
2.1 Progetto: “ Studi sull’influenza di               in Alto Adige (con rilevamento dei dati
un eccesso di luce artificiale sulla fo-              tratti dalle capannine installate nei pres-
gliazione degli alberi”                               si dei principali centri abitati e nei suoi
     Uno dei progetti più interessanti,               parchi naturali, si veda capitolo 1), alla
su di una scala temporale medio-lunga,                ricerca di una correlazione tra la brillan-
riguarda gli effetti dell’inquinamento lu-            za del fondo cielo, ed il tempo di germo-
minoso sugli alberi nelle diverse aree bo-            gliazione di alcune specie arboree.

                                                 19
Con l’utilizzo dei dati meteo e di            strano che i loro cicli circadiani e la pro-
brillanza del cielo, un’analisi estesa nel          duzione di melatonina sono fortemente
tempo alla ricerca di una possibile corre-          alterati [Raap 2016, Gaston 2013]. Solo
lazione con la germogliazione potrebbe              recentemente si sono avute le prime pro-
anche essere più accurata di quella otte-           ve sperimentali che l'IL influenza negati-
nuta in Gran Bretagna, che si basava                vamente la fisiologia dei nidiacei durante
invece sull’inquinamento luminoso rile-             lo sviluppo con effetti duraturi nell'età
vato, in modo più approssimativo, dalle             adulta.
immagini satellitari.                                     Con il nostro progetto, tali studi
                                                    dovrebbero essere attivati anche nel ter-
                                                    ritorio provinciale, su alcune specie di
2.2 Progetto: “Effetti dello inquina-               uccelli, per determinare, sul medio peri-
mento luminoso su uccelli e rapaci a                odo, l’influenza dell’IL sulla capacità di
rischio di estinzione”                              procreazione, sui fattori di immunodefi-
                                                    cienza e di produzione della melatonina.
       L'Aquila reale è un rapace diurno
con una dieta specializzata in mammiferi            Riferimenti e crediti:

e uccelli di medie dimensioni. In Europa               V.M. Cassone, Avian Circadian Organi-
                                                        zation: A Chorus of Clocks, Front Neuro-
l'Aquila reale è classificata come specie a
                                                        endocrinol. 2014 January ; 35(1): 76–
priorità di conservazione. La popolazione               88. doi:10.1016/j.yfrne.2013.10.002
alpina si è recentemente ripresa da seco-              D.M. Dominoni, The effects of light pollu-
li di accanita persecuzione ed è attual-                tion on biological rhythms of birds: an
mente stabile o in lieve incremento, con                integrated, mechanistic perspective,
                                                        Journal of Ornithology, dec. 2015, vol.
una popolazione stimata, in Alto Adige,
                                                        156, suppl. 1, 409-418
in qualche decina di coppie. Alcuni fatto-             R.H. ffrench-Constant et al., Light pollu-
ri mettono a rischio la sopravvivenza del-              tion is associated with earlier tree bud-
la specie: il disturbo al nido e l'abbando-             burst across the United Kingdom, 2016,
no della montagna con conseguente rim-                  Proceeding Royal Society B 283:
                                                        20160813, http://dx.doi.org/10.1098/
boschimento di molti pascoli e zone a
                                                        rspb.2016.0813
vegetazione aperta, ambienti principali                T. Gallaway et al., The economics of
di caccia dell'aquila.                                  global light pollution, Ecological Econom-
       Ma anche l’aumentato livello                     ics, 69 (2010) pp. 658–665.
dell’inquinamento luminoso, prodotto da                K.J. Gaston et al., Reducing the ecologi-
fonti di luce artificiale, può contribuire a            cal consequences of night-time light pollu-
                                                        tion: options and developments, Journal
mettere a rischio la sopravvivenza della
                                                        of Applied Ecology 2012, 49, 1256–1266
specie, non solo dell’aquila, bensì di tutti           K. J. Gaston, The ecological impacts of
i rapaci. L'inquinamento luminoso artifi-               nighttime light pollution: a mechanistic
ciale notturno è sempre più riconosciuto                appraisal, Biol. Rev. (2013), 88, pp. 912–
come un'importante fattore di pressione                 927. 912doi: 10.1111/brv.12036
                                                       H. Herring, and R. Roy. 2007. Techno-
antropogenica sulla fauna selvatica che
                                                        logical innovation, energy efficient design
influenza sempre più il comportamento e                 and the rebound effect. Technovation
la fisiologia degli animali.                            27:194-203,          http://dx.doi.org/
       Gli studi attualmente in corso                   doi:10.1016/j.technovation.2006.11.004
sull'impatto dell'inquinamento luminoso                F. Hölker, et alt. 2010. The dark side of
sul sonno negli animali selvatici dimo-                 light: a transdisciplinary research
                                                        agenda for light pollution policy, Ecology
                                               20
and        Society        15(4):         13,             Pineal     Res.   2007;      43:215–224,
    www.ecologyandsociety.org/vol15/iss4/                    Doi:10.1111/j.1600-079X.2007.00473.x
    art13/                                                  T. Raap, R. Pinxten, M. Eens, Artificial
   C.C.M. Kyba, et al. (2011), Lunar sky-                   light at night disrupts sleep in female
    light polarization signal polluted by ur-                great tits (Parus major) during the nes-
    ban lighting, J. Geophys. Res., 116,                     tling period, and is followed by a sleep
    D24106, doi:10.1029/2011JD016698                         rebound, Environmental Pollution, Vol-
   C.C.M. Kyba, F. Hölker (2013), Do artifi-                ume 215, August 2016, Pages 125-134
    cially illuminated skies affect biodiversity            T. Raap, G. Casasole, R. Pinxten,
    in nocturnal landscapes? Landscape                       M.Eens, Early life exposure to artificial
    Ecology 28: 1637-1640                                    light at night affects the physiological
   C.C.M. Kyba, et al. (2017), Artificially lit             condition: An experimental study on the
    surface of Earth at night increasing in                  ecophysiology of free-living nestling song-
    radiance and extent, Science Advances                    birds, Environmental Pollution, Volume
    22 nov 2017: vol. 3, no. 11, e1701528,                   218, November 2016, Pages 909-914
    DOI: 10.1126 / sciadv.1701528                           M.R. Roberts, N.D. Paul, Seduced by the
   T. Longcore, and C. Rich. 2004. Ecologi-                 dark side: integrating molecular and eco-
    cal light pollution. Frontiers in Ecology                logical perspectives on the influence of
    and the Environment 2:191-198.                           light on plant defence against pests and
   A. Manfrin, et al., Artificial Light at Night            pathogens, New Phytologist, Vol. 170,
    Affects Organism Flux across Ecosystem                   Issue 4, June 2006, Pages 677–699.
    Boundaries and Drives Community Struc-                   http://eprint s.lancs. ac. uk/305/2/
    ture in the Recipient Ecosystem, Front.                  roberts2.pdf
    Environ. Sci., 20 October 2017 |                        M. Titulaer et al., (2012) Activity Pat-
    https://doi.org/10.3389/                                 terns during Food Provisioning Are Af-
    fenvs.2017.00061                                         fected by Artificial Light in Free Living
   K.J. Navara, R.J. Nelson, The dark side                  Great Tits (Parus major, PLoS ONE 7(5):
    of light at night: physiological, epidemiol-             e 3 7 3 7 7 .      d o i : 1 0 . 1 3 7 1 /
    ogical, and ecological consequences, J.                  journal.pone.0037377

     3. “Dark Sky Park”: esempi virtuosi di valorizzazione
     scientifica, ambientale e turistica dei parchi naturali

      Le aree naturali protette del Trenti-                     Nessuno di questi parchi (come,
no - Alto Adige coprono circa un quinto                  del resto, nessun altro parco italiano) si
del territorio della regione: è infatti pre-             fregia del titolo di Dark Sky Park. Chi
sente un parco nazionale (parco Nazio-                   scrive ritiene invece che esistano le
nale dello Stelvio) e 10 parchi provincia-               condizioni affinché almeno uno di tali
li, 8 dei quali si estendono in Provincia                parchi del territorio della Provincia di
di Bolzano (fig. 16). I parchi principali                Bolzano possa entrare nel pieno novero
sono: parco naturale Tre Cime, parco                     di quelli che, in Europa, vantano il mi-
naturale Fanes - Sennes - Braies, parco                  nor inquinamento luminoso.
naturale Gruppo di Tessa, parco natura-                         Prime indicazioni in tal senso sono
le Monte Corno, parco naturale Puez-                     emerse da misure di brillanza ottenute,
Odle, parco naturale dello Sciliar, parco                per il momento in modo non sistematico,
naturale Vedrette di Ries-Aurina, parco                  con SQM (paragrafo 1.3), che in diverse
nazionale dello Stelvio.                                 occasioni hanno fornito valori del cielo

                                                    21
Fig. 16. I parchi naturali e nazionali dell’Alto Adige

notturno pari a 21.5 magn/sec2                      mento luminoso, ponendone in evidenza
(misure ottenute da uno degli autori,               gli effetti negativi per la ricerca astrono-
Christof Wiedemair, fig. 17).                       mica, per l'ambiente e per la salute degli
                                                    organismi viventi (esseri umani inclusi).
3.1 Cos’è un “Dark Sky Park”?                       All'IDA aderiscono astronomi, ambienta-
                                                    listi, illuminotecnici o semplici appassio-
L'International Dark-Sky Association                nati di tutto il mondo.
(IDA) è una organizzazione senza fini di            IDA, nelle sue linee guida per caratteriz-
lucro, fondata nel 1988 negli Stati Uniti           zare un Dark Sky Park, scrive che “esso
da un gruppo di astronomi, che ha lo                è un luogo che possiede una qualità ec-
scopo di proteggere e conservare l'am-              cezionale di notti stellate e un ambiente
biente notturno ed il cielo stellato, e di          notturno che è specificatamente protetto
suggerire l’utilizzo di un'illuminazione            per preservare il suo patrimonio scienti-
eco-compatibile di qualità. In particola-           fico, naturale, educativo, culturale e di
re, l'IDA conduce ricerche e campagne               fruizione pubblica”.
pubbliche sul fenomeno dell'inquina-                Per IDA, la creazione di un Dark Sky

                                                                               Fig. 17: Misure della
                                                                               brillanza del cielo not-
                                                                               turno nel corso della
                                                                               notte del 22 novembre
                                                                               2017 dall’Osservatorio
                                                                               del Ginnasio “Cusanus”
                                                                               di Brunico, in Val Pu-
                                                                               steria con un misurato-
                                                                               re SQM. L’Osservatorio
                                                                               è gestito dal prof. Chri-
                                                                               stof Wiedemair e dal
                                                                               team dei suoi studenti.

                                               22
Park vuol dire:                                     vati i cui proprietari acconsentono, in
                                                    perpetuo, al regolare accesso notturno
 Identificare, recuperare e proteggere             alle aree designate di loro proprietà. Al
   terreni di proprietà nazionale e pro-            fine di garantire l'accessibilità, i proprie-
   vinciale, ad uso pubblico, ponendosi             tari devono consentire al pubblico di
   l’obiettivo di conservare e tutelare la          transitare su qualsiasi parte della loro
   qualità del cielo notturno;                      proprietà in modo da poter raggiungere
                                                    le aree del Dark Sky Park. Collettivamen-
 Promuovere l'eco- e l'astro-turismo;              te, tutti i terreni pubblici o privati
                                                    contemplati nei punti (A) e (B) di questa
 Promuovere la protezione dell'habitat             sezione sono di seguito indicati come
   notturno e della salute umana, il go-            "parchi";
   dimento pubblico del cielo notturno e
   del suo patrimonio, e / o aree ideali            C) Un’apertura regolare per le visite del
   per l'astronomia professionale e ama-            pubblico, turisti e scuole, è essenziale
   toriale;                                         per raggiungere gli obiettivi del program-
                                                    ma Dark Sky Park. Il parco deve conce-
 Incoraggiare gli amministratori del               dere la possibilità di accesso notturno al
   parco a riconoscere nel “cielo buio”             pubblico, con o senza supervisione, al-
   una risorsa preziosa che necessita di            meno per una cospicua frazione delle ore
   protezione;                                      notturne. In alcuni casi, ad esempio
                                                    quando si lavora in aree con fauna pro-
 Fornire un riconoscimento interna-                tetta, questo requisito può essere adat-
   zionale per tali parchi;                         tato alle esigenze specifiche;

 Incoraggiare i parchi e gli enti pubbli-          D) Il Parco deve disporre di un cielo par-
   ci simili a divenire leader ambientali           ticolarmente scuro. La parte centrale del
   per le questioni inerenti un cielo not-          parco deve rientrare in una delle tre
   turno privo di inquinamento lumino-              qualifiche di livello: ORO, ARGENTO o
   so, facendo opera di sensibilizzazione           BRONZO.
   e di educazione presso le scuole ed il
   pubblico in generale;                            Una volta soddisfatti i requisiti minimi,
                                                    un Parco viene classificato in base ad
Per poter essere preso in considerazione            uno dei sopracitati livelli, sulla base del-
come Dark Sky Park, un Parco candidato              la qualità del cielo (tabella I):
deve soddisfare tutti i seguenti requisiti:
                                                    - Oro: corrisponde ad un cielo notturno
A) Sono ammessi tutti i terreni pubblici            non inquinato e quasi al naturale.
protetti, gestiti da agenzie nazionali, sta-
tali, provinciali o locali. Questi possono          - Argento: corrisponde ad ambienti not-
includere parchi, rifugi, foreste, monu-            turni che presentano segni ridotti di in-
menti, fiumi protetti o altre categorie di          quinamento luminoso e di altri disturbi
località protette;                                  da luce artificiale ma che tuttavia mo-
                                                    strano ancora cieli notturni di buona
B) Sono ammissibili anche i terreni pri-            qualità.

                                               23
- Bronzo: corrisponde alle aree che non              i parchi certificati da IDA, in tutto il
soddisfano i requisiti Argento, eppure,              mondo, sono solamente in numero di
nonostante ciò, offrono alle persone,                22, pertanto, ricevere il riconoscimento
piante e animali un luogo sufficiente-               di Dark Sky Park è sicuramente molto
mente protetto in prossimità di un am-               ambito perché la località diventa auto-
biente notturno altrimenti degradato.                maticamente un luogo di assoluta eccel-
                                                     lenza ambientale, turistica e culturale.
      Le linee     guida dell’IDA      per                  Tra i parchi e le riserve riconosciu-
l’inserimento nell’elenco dei DSP prose-             te da IDA una delle istituzioni più inte-
guono, richiedendo un’ulteriore serie di             ressanti è quello tedesco di Westhavel-
requisiti stringenti, in ambito logistico/           land (fig. 17),         www.westhavelland-
organizzativo e di erogazione dei servizi;           naturpark.de, [Haenel 2013], che non si
a tal proposito, per informazioni supple-            trova in una isolata località montana
mentari,      si    rimanda     al     sito          bensì a soli 70 km a ovest di Berlino ed è
www.darksky.org .                                    un'importante area di sosta per uccelli
                                                     migratori. Offre cieli molto scuri nono-
                                                     stante la prossimità con la regione me-
3.2 Esempi di Dark Sky Park in Euro-                 tropolitana della capitale tedesca, con
pa                                                   una popolazione di circa 4,4 milioni di
                                                     persone ed una densità di 60 abitanti/
Richiamandoci ad una parte significativa             km², che è a livello mondiale, certamente
della definizione fornita da IDA di                  il sito, tra quelli affiliati all’International
"International Dark Sky Park (IDSP)",                Dark Sky Places, più densamente popo-
che così recita: " è un luogo che possiede           lato. Ciò dimostra che, a priori, non esi-
una qualità eccezionale di notti stellate e          ste incompatibilità totale tra i grandi in-
un ambiente notturno che è specificamen-             sediamenti urbani ed aree ad essi molto
te protetto per il suo patrimonio scientifi-         prossime, protette e quasi incontaminate
co, naturale, educativo, culturale e di frui-        da IL.
zione pubblica", possiamo subito verifi-                    Ovviamente, a fare la differenza tra
care che in Europa di tali Parchi ne esi-            aree degradate ed un Dark Sky Park sif-
stono diversi sparsi tra Germania, Spa-              fatto è l’oculatezza dei politici e degli am-
gna, Ungheria, Olanda, Inghilterra                   ministratori pubblici che hanno predi-
(http://www.darksky.org/idsp/parks/),                sposto degli strumenti gestionali di pro-
purtroppo, però, nessuno in territorio               tezione e sviluppo, in quest’area, grande-
italiano. E’ inoltre opportuno notare che            mente efficaci. I cieli più bui in questo

             Tabella I: I TRE LIVELLI DI DESIGNAZIONE DEI “DARK SKY PARKS”

                                  ORO                  ARGENTO                 BRONZO
 Classi scala BORTLE               1-3                     3-5                    5-6
 Brillanza del cielo notturno    >21.75                21.74-21.00             20.99-20.00
 Magn/sec2
 Magnitudine limite visuale        6.8                   6.0-6.7                 5.0-5.9

                                                24
Fig. 17: In questa mappa semplificata, il Parco natu-
                                                   rale di Westhavelland appare straordinariamente
                                                   vicino alla città metropolitana di Berlino (il centro
                                                   del parco è a circa 100 Km dal centro città) ma, no-
                                                   nostante ciò, ha conservato buone condizioni di cielo
                                                   buio che consentono agli appassionati l’osservazione
                                                   dei corpi celesti.

                                                   rest Park, www.gallowayforestpark.com,
                                                   fondato nel 1947, fig. 18, si trova nel
                                                   sud della Scozia ed è il più grande parco
                                                   forestale del Regno Unito, copre infatti
                                                   78.000 ettari. Circa il 20 percento del
                                                   parco è protetto dal punto di vista dei
                                                   "cieli scuri" e della fauna selvatica. Il
                                                   parco è uno dei migliori luoghi per os-
                                                   servare il cielo notturno nel Regno Unito
                                                   e la sua direzione attribuisce al suo
Parco si hanno tra metà maggio e metà              "cielo astronomico" il valore di una risor-
luglio, ovviamente senza Luna, dalla               sa preziosa che si impegna a proteggere
mezzanotte fino all'alba. In queste condi-         e preservare. La lontananza dalle grandi
zioni, si può vedere la luce zodiacale e il        città e la scarsa popolazione della zona,
gegenschein. Il parco è frequentato da             combinata con il piano di gestione dell'il-
numerosi appassionati di astronomia                luminazione pubblica recentemente a-
che vi si recano per eseguire osservazio-          dottato, assicurano che i cieli del Gallo-
ni astronomiche.                                   way Forest Park rimarranno intatti per
       Nel Regno Unito, Il Galloway Fo-            le generazioni a venire.

                                                                               Fig. 18: Nella cartina
                                                                               del Galloway Forest
                                                                               Park, le aree protette
                                                                               dall’IL, quelle con i
                                                                               cieli astronomici, so-
                                                                               no in grigio scuro: si
                                                                               tratta di parecchie
                                                                               migliaia di ettari fre-
                                                                               quentati da migliaia
                                                                               di appassionati.

                                              25
Fig. 19: La cartografia dell’area che racchiude la Ri-
                                                         serva protetta del Pic di Midi, nel sud della Francia,
                                                         sullo spartiacque dei Pirenei sul confine con la Spa-
                                                         gna.

                                                          1,5 milioni di visitatori all'anno. Comprende
                                                          sia un sito patrimonio mondiale dell'UNE-
                                                          SCO (Pyrénées-Mont Perdu) che un parco
                                                          nazionale francese (Parco nazionale dei Pire-
                                                          nei, fig. 19).
                                                          La Regione amministrativa del Pic du Midi
                                                          sta sfruttando la designazione IDA come
                                                          mezzo per promuovere la ricerca sulle politi-
                                                          che e le pratiche di utilizzo del territorio, i
                                                          modelli di business del turismo e la sosteni-
                                                          bilità delle risorse, appoggiandosi sulle Uni-
                                                          versità locali.
Infine, descriviamo brevemente       la Riserva                  Sul Pic du Midi è attivo uno degli Os-
Dark Sky (IDA definisce con il termine Reser-             servatori astronomici più importanti al mon-
ve le aree descritte alla pagina: http://                 do (fig. 20). La prima stazione osservativa
www.darksky.org/idsp/reserves/) del Pic du                installata sulla vetta risale al 1873, da allora
Midi - conosciuta come Réserve Internationa-              la struttura si è progressivamente allargata e
le de Ciel Étoilé du Pic du Midi,                         potenziata. Attualmente opera sotto il coor-
www.darksky.org/idsp/reserves/picdumidi/                  dinamento dell'osservatorio dei Midi-Pirenei
- si trova in una regione montuosa della                  compiendo osservazioni astrofisiche nelle ore
Francia meridionale che attualmente attira                notturne e solari nelle ore diurne.

        Fig. 20: L’Osservatorio astronomico del Pic du Midi nell’area della Dark Sky Reserve omonima

                                                    26
3.3 Benefici culturali, ambientali e turi-                        In numerosi parchi, in Europa e negli
stici generati dai Dark Sky Places                        USA, con l'impiego di personale specializzato
                                                          appositamente       addestrato,     si   conducono
I parchi delle stelle e le Riserve garantiscono
la protezione dell’ambiente contro ogni forma             programmi educativi per le scuole primarie e

di inquinamento, in particolare quello lumi-              secondarie, che mettono in rilievo l'impor-

noso, perché fanno proprie le raccomanda-                 tanza del cielo notturno e l'impatto negativo
zioni dell’IDA oltre che accogliere e condivi-            dell'inquinamento luminoso attraverso pre-
dere la dichiarazione dell’UNESCO formula-                sentazioni mirate ed attività sperimentali in

ta nel 1992: “Il cielo notturno rappresenta,              loco.

con le sue magnifiche stelle ed il messaggio                      Pressoché tutti i parchi si rivolgono al

che esso ci comunica sul nostro posto nell'u-             pubblico con presentazioni dei loro progetti e
niverso, un tesoro prezioso per tutta l'uma-              attraverso conferenze pubbliche, sessioni di
nità”.                                                    osservazione delle stelle, passeggiate nottur-
         In molti parchi delle stelle si attuano          ne e creazione e supporto di gruppi di astro-

programmi di divulgazione scientifica ed am-              nomia locali. In sostanza, un parco certifica-

bientale che coinvolgono bambini ed adulti,               to IDA diventa un elemento dinamico ed e-

studenti,     insegnanti,   turisti   appassionati        stremamente attivo nella diffusione di un

della montagna, naturalisti, ecc. Il flusso               messaggio di grande valore culturale ed am-

turistico è contenuto ma di ottima qualità. I             bientale.

fruitori del Dark Sky Park sono persone sen-                      Anche le classiche mostre di pittura o

sibilizzate ai problemi dell’ambiente, accultu-           di fotografia astronomica sono utilizzate per

rate e con un grande desiderio di entrare in              sensibilizzare l’opinione pubblica sulle bel-

contatto con una natura incontaminata ed                  lezze del cielo stellato così come lo si vede

uno splendido cielo stellato.                             dall’interno di un Parco IDA. Ad esempio, nel
                                                          2015, nel centro visite del Ballycroy National
                                                          Park, in Irlanda, l'astrofotografo Brian Wil-
                                                          son ha esposto la sua mostra fotografica:
                                                          "The Wonders of Mayo's Night Sky" (fig. 21),
                                                          una serie di incredibili immagini del cielo
                                                          notturno ottenute all'interno del Parco.
                                                                  i Parchi sono luoghi di grande interes-
                                                          se scientifico per i naturalisti: spesso vengo-
                                                          no condotte delle ricerche sugli effetti della
                                                          luce artificiale su specie protette, con risul-
                                                          tati che confermano le preoccupazioni degli
                                                          studiosi sul ruolo negativo di un eccesso di
                                                          inquinamento luminoso sulla flora e sulla
                                                          fauna.
                                                                  Tutti di Dark Sky Park dispongono di
                                                          punti d’osservazione del cielo o di veri e pro-
                                                          pri Osservatori astronomici, perfettamente
                                                          attrezzati per accogliere scolaresche ed ap-
                                                          passionati.

                                                           Fig. 21: Il manifesto della bellissima mostra foto-
                                                           grafica realizzata dall’astrofotografo Brian Wilson,
                                                           una carrellata di oggetti celesti ottenute all’interno
                                                           del Ballycroy National Park, Irlanda,

                                                     27
Puoi anche leggere