Aperta la campagna abbonamenti 2018/2019 Tre diverse selezioni in promozione per voi!

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Aperta la campagna abbonamenti 2018/2019

Tre diverse selezioni in promozione per voi!

• Abbonamento Classic
8 spettacoli a scelta su 16 titoli > 116€ anziché 132€

• Abbonamento Speciale
8 spettacoli > 160€ anziché 180€

• Abbonamento C’est pour toi
(selezionati per voi)
6 spettacoli a scelta su 12 > 84€
4 spettacoli a scelta su 12 > 56€

Per la stagione 2018/2019, in cartellone grandi interpreti come
Filippo Timi, Luca Lazzareschi, Laura Marinoni, Geppi Cucciari,
Lella Costa, Pierfrancesco Favino, Gioele Dix, Massimo Dapporto
intepretano importanti drammaturghi quali Patrick Marber, Luigi
Pirandello, Marco Baliani, Vincenzo Cerami, Mattia Torre, Koltés,
e diretti da autorevoli registi tra cui Gabriele Vacis, Mario Martone,
Leo Muscato, Andrée Shammah. Non mancano giovani promesse.
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ABBONAMENTO CLASSIC

            WHO IS THE KING                           I PROMESSI SPOSI ALLA PROVA
   da William Shakespeare, la serie                              di Giovanni Testori
        un progetto di Lino Musella,                        regia Andrée Ruth Shammah
      Andrea Baracco, Paolo Mazzarelli                  con Luca Lazzareschi, Laura Marinoni
                                                           e una compagnia “formidabile”
 UN CUORE DI VETRO IN INVERNO
          uno spettacolo di e con                                      VISITE
                Filippo Timi                              ideazione e regia Riccardo Pippa
     e con Marina Rocco, Elena Lietti,                            Teatro dei GORDI
    Andrea Soffiantini, Michele Capuano
                                                              UOMO SOLO IN FILA
              L’UOMO SEME                                     di e con Maurizio Micheli
            racconto di scena ideato,                             regia Luca Sandri
 diretto e interpretato da Sonia Bergamasco
                con Rodolfo Rossi                     IL VANGELO SECONDO LORENZO
         e il quartetto vocale Faraualla                    di Leo Muscato e Laura Perini
                                                       regia Leo Muscato – con Alex Cendron
                  TRAVIATA                                nella parte di don Lorenzo Milani
          L’intelligenza del cuore
              regia Gabriele Vacis                        IL PIACERE DELL’ONESTÀ
                con Lella Costa                                di Luigi Pirandello
                                                              regia Liliana Cavani
        BUON ANNO, RAGAZZI                            con Geppy Gleijeses, Vanessa Gravina
              di Francesco Brandi
           regia Raphael Tobia Vogel                                 KADDISH
                                                      di Allen Ginsberg – regia Francesco Frongia
        MEMORIE DI ADRIANA                                       con Ferdinando Bruni
  uno spettacolo di Andrée Ruth Shammah
              con Adriana Asti                                        CLOSER
                                                                  di Patrick Marber
     LA MUSICA È PERICOLOSA                             con Violante Placido, Fabio Troiano,
                  Concertato                                Chiara Muti, Marco Foschi
           Nicola Piovani pianoforte                       e Piero Delle Monache al sax
                                                                 regia Nina Di Majo
                       SEI
               di Spiro Scimone                                TANGO GLACIALE
(da Sei personaggi in cerca d’autore di Pirandello)          (reloaded 1982– 2018)
        Compagnia ScimoneSframeli                      progetto, scene e regia Mario Martone

                             STAGIONE 2018/2019
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Buon anno, ragazzi
                                        Con Buon anno, ragazzi si conferma                  di Francesco Brandi
                                        l’intesa tra la penna di Francesco Brandi           con (in o.a.)
                                        e l’estro visivo del regista Raphael Tobia          Sebastiano Bottari,
                                        Vogel. Ed è il successo riscontrato che ci          Francesco Brandi,
                                        obbliga a riproporre questo nuovo gioiello          Miro Landoni,
                                        di drammaturgia che “lancia uno sguardo             Daniela Piperno,
                                        malinconico sulla difficoltà di vivere in           Sara Putignano
                                        una società, regno della frustrazione dove          regia Raphael Tobia Vogel
                                        tutti non sono come vorrebbero essere e
                                                                                            produzione
                                        le ambizioni si infrangono sulla granitica e
                                                                                            Teatro Franco Parenti
                                        spiazzante realtà”. “Puoi sentirti talentuoso
                                        quanto vuoi, ma se la vita vuole fartela
                                        pagare, il conto te lo presenta salato”.
                                        Una commedia esilarante e spiazzante
                                        che evoca l’errore umano di pensare che
                                        il male, di qualsiasi natura esso sia, capiti
                                        sempre agli altri.                                  2 – 21 ottobre 2018

                      Who is the king da William Shakespeare, la serie
ABBONAMENTO CLASSIC

                                        Negli ultimi quindici anni le serie TV hanno        Episodi 1 e 2:
                                        sconvolto e rinnovato il concetto universale        da Riccardo II – Enrico IV parte I
                                        di narrazione, ma la serialità, in narrativa        di William Shakespeare
                                        come in teatro, non è certo un’invenzione           drammaturgia e regia
                                        del nostro tempo. William Shakespeare nel           Lino Musella, Paolo Mazzarelli
                                        1600 ha dato vita ad otto opere (Riccardo II,
                                                                                            supervisione alla regia
                                        Enrico IV parte I e II, Enrico V, Enrico VI parte
                                                                                            Andrea Baracco
                                        I, II, III, Riccardo III) che, messe in questo
                                        ordine, raccontano circa un secolo di storia        con Massimo Foschi, Marco
                                        d’Inghilterra anticipando in maniera geniale        Foschi, Annibale Pavone, Valerio
                                        proprio i meccanismi narrativi delle migliori       Santoro, Gennaro Di Biase,
                                        serie TV contemporanee.                             Josafat Vagni, Laura Graziosi,
                                        In questa serie assistiamo alla formazione          Giulia Salvarani, Paolo
                                        di un vasto affresco nel quale, tra storia e        Mazzarelli, Lino Musella
                                        poesia, le migliori qualità umane trionfano         produzione Teatro Franco Parenti /
                                        o soccombono contro le nere, eterne                 La Pirandelliana /
                                        dinamiche del Potere. Gli episodi 1 e 2 (da         MARCHE TEATRO
                                        Riccardo II ed Enrico IV parte I) sono solo
                                        l’inizio di questo grande viaggio.                  9 – 21 ottobre 2018

                      Un cuore di vetro in inverno
                                        Timi torna sulle scene con il suo nuovo             uno spettacolo di e con
                                        spettacolo costruito su un suo testo                Filippo Timi
                                        fortemente poetico. È la storia di un               e con Marina Rocco,
                                        Cavaliere che deve lasciare il proprio amore        Elena Lietti,
                                        ad aspettarlo, per andare in battaglia e            Andrea Soffiantini,
                                        affrontare il drago delle sue paure.                Michele Capuano
                                        Uno scudiero e un menestrello, una
                                        prostituta e l’angelo custode compongono            produzione
                                        la piccola corte di personaggi che fa da            Teatro Franco Parenti /
                                        contorno alla figura di Timi/Cavaliere in una       Fondazione Teatro della Toscana
                                        sorta di carosello tragicomico.
                                        La messa in scena assimilabile ad una
                                        via crucis è anche in parte un omaggio
                                        a un certo cinema di Pasolini e alle sue
                                        atmosfere, ma soprattutto, una nuova linea          30 ottobre –
                                        di ricerca del teatro di Filippo Timi.              11 novembre 2018
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Sei
                                               La compagnia ScimoneSframeli, già                 di Spiro Scimone
                                               conosciuta per La Busta, Pali, Bar e Il           (adattamento dei Sei personaggi in
                                               cortile, torna al Parenti dopo anni di            cerca d’autore di Luigi Pirandello)
                                               successi e riconoscimenti in Italia e             con Francesco Sframeli, Spiro
                                               all’estero.                                       Scimone, Gianluca Cesale,
                                               In questa rivisitazione di Sei personaggi         Giulia Weber, Bruno Ricci,
                                               in cerca d’autore, drammaturgia e poetica         Francesco Natoli, Mariasilvia Greco,
                                               pirandelliana si fondono con quella               Michelangelo Maria Zanghì,
                                               sicilianità vissuta ai margini e lungo i          Miriam Russo, Zoe Pernici
                                               bordi, tipica dell’esperienza attoriale           regia Francesco Sframeli
                                               e drammaturgica del duo. In scena un
                                               rapporto vibrante tra realtà e finzione,          produzione
                                                                                                 Compagnia Scimone Sframeli,
                                               tra attore e personaggio, tra testo e             Teatro Stabile di Torino – Teatro
                                               sottotesto, corpo e parola.                       Nazionale Teatro Biondo Stabile di
                                                                                                 Palermo, Théâtre Garonne Scène
                                                                                                 européenne Toulouse in collaborazione
                                                                                                 con Napoli Teatro Festival Italia

                                                                                                 13 – 18 novembre 2018

                      Visite
ABBONAMENTO CLASSIC

                                               Dopo Sulla morte senza esagerare, con             ideazione e regia
                                               Visite prosegue la ricerca di questa giovane      Riccardo Pippa
                                               compagnia composta da attori, registi e           di e con Cecilia Campani,
                                               drammaturghi diplomati all’Accademia              Giovanni Longhin, Andrea
                                               d’Arte Drammatica Paolo Grassi.                   Panigatti, Sandro Pivotti,
                                               Ispirato al mito di Filemone e Bauci nelle        Maria Vittoria Scarlattei,
                                               Metamorfosi di Ovidio, lo spettacolo indaga       Matteo Vitanza
                                               la paura del tempo che passa. Visite, non
                                                                                                 dramaturg Giulia Tollis
                                               solo degli amici di una vita, ma anche
                                               visite dei ricordi, dei rimpianti e delle         maschere Ilaria Ariemme
                                               allucinazioni, come in un sogno. Gli attori       produzione Teatro Franco Parenti /
                                               recitano con il volto coperto da maschere         Teatro dei Gordi
                                               integrali, mute, di cartapesta. Il risultato è    con il sostegno di SIAE, nell’ambito
                                               un linguaggio insolito, originale, personale      dell’iniziativa “Sillumina – Copia
                                               e coinvolgente per raccontare di universi         privata per i giovani, per la cultura”
                                                                                                 Si ringrazia Sementerie Artistiche
                                               comunicanti, a caccia di verità fantastiche
                                               e credibili bugie.                                20 novembre – 9 dicembre 2018

                      Uomo solo in fila
                      I pensieri di Pasquale
                                               Delizia da cabaret com’era una volta,             di e con Maurizio Micheli
                                               ironico, coinvolgente, intelligente. L’Espresso   al pianoforte
                                               “Pasquale, per ingannare la lunga attesa,         Gianluca Sambataro
                                               si abbandona a considerazioni in chiave           regia Luca Sandri
                                               umoristica e leggera sulla vita da povero         spazio scenico Fabio Cherstich
                                               cristo e sulla società contemporanea
                                               priva di valori. Lo fa attraversando l’Italia     produzione
                                               dei dialetti, a metà strada tra confessione       Teatro Franco Parenti
                                               e cabaret, velata denuncia e resilienza,
                                               indossando parrucche e copricapi e
                                               muovendo perfino qualche passo di danza”.
                                               Raffaella Roversi
                                               “Micheli, con una piroetta ilare e tragica
                                               testimonia il piccolo orrore del quotidiano
                                               che ci sovrasta, pilotando da maestro i suoi
                                               ricordi come fossero continui leitmotiv di
                                               quella imprevedibile giostra che è la vita”.      29 novembre –
                                               Enrico Groppali                                   13 dicembre 2018
Aperta la campagna abbonamenti 2018/2019 Tre diverse selezioni in promozione per voi!
Traviata L’intelligenza del cuore
                                         Lella Costa torna a confrontarsi con l’opera     di Lella Costa e Gabriele Vacis
                                         teatrale-musicale che rende omaggio a            musica Giuseppe Verdi,
                                         tutte le “traviate” del mondo. E lo fa, non      Franco Battiato, Tom Waits,
                                         solo attualizzando un tema che continua          Marianne Faithfull
                                         ad essere centrale nella sua poetica,            con Lella Costa
                                         “l’intelligenza del cuore”, ma rivedendo         pianoforte Davide Carmarino
                                         insieme a Gabriele Vacis, la messinscena.        soprano Francesca Martini
                                         Sul palco infatti, denudato da orpelli
                                                                                          tenore Giuseppe Di Giacinto
                                         scenografici, un pianoforte accompagnerà
                                                                                          costumi Antonio Marras
                                         le arie della Traviata cantate da un tenore
                                         e un soprano, consentendo a Lella Costa
                                                                                          regia Gabriele Vacis
                                         di costruire un dialogo impossibile con
                                         Violetta e Alfredo, mescolando con abilità e     produzione Mismaonda
                                         umorismo, il celebre romanzo di Alexandre
                                         Dumas, il libretto di Piave e le musiche di
                                         Verdi, tessendo tutte le parti della storia
                                         e non solo.                                      27 – 30 dicembre 2018

                      La musica è pericolosa - Concertato
ABBONAMENTO CLASSIC

                                         Piovani dirige un racconto musicale narrato      Rossano Baldini tastiere/
                                         dagli strumenti che agiscono in scena: un        fisarmonica,
                                         viaggio in libertà che rivela al pubblico i      Marina Cesari sax/clarinetto,
                                         frastagliati percorsi che l’hanno portato        Pasquale Filastò violoncello/
                                         a fiancheggiare il lavoro di De André,           chitarra/mandoloncello,
                                         Fellini, Magni, di registi spagnoli, francesi,   Ivan Gambini
                                         olandesi, per teatro, cinema, televisione e
                                                                                          batteria/percussioni,
                                         per cantanti strumentisti. Lungo le stazioni
                                                                                          Marco Loddo contrabbasso,
                                         di questo itinerario, nuovi arrangiamenti
                                         e brani inediti per arrivare con la musica
                                                                                          Nicola Piovani pianoforte
                                         laddove la parola non può, immersi in video
                                                                                          produzione Casa Editrice Alba
                                         di scena, film, spettacoli e soprattutto
                                         immagini di Luzzati e Manara dedicate alle
                                         opere musicali del maestro.

                                                                                          1 – 6 gennaio 2019

                      Memorie di Adriana
                                         “Si prende deliziosamente e autorevolmente       uno spettacolo di
                                         gioco di sé Adriana Asti, con una parabola       Andrée Ruth Shammah
                                         cui Andrée Shammah ha dato il senso di           (adattamento teatrale e regia)
                                         uno spettacolo eccentrico, storico.              tratto dal libro Ricordare e dimenticare,
                                         La Signora si presenta come amica                conversazione tra Adriana Asti
                                         dell’attrice beniamina del pubblico, e cita      e René De Ceccatty
                                         compagni storici, interpreta canzoni, si offre   con Adriana Asti
                                         senza veli in immagini osè del cinema o di       e con Andrea Soffiantini
                                         un Pinter discusso, rende omaggi a Visconti,     e Andrea Narsi
                                         a Ginzburg, Morante, Bertolucci, Wilson, e       al pianoforte Giuseppe Di Benedetto
                                         chiude in vera bellezza.” la Repubblica
                                         Andrée Shammah, oltre che regista, qui è         produzione Teatro Franco Parenti
                                                                                          in collaborazione con
                                         anche custode di ricordi, di un corpo e di
                                                                                          Festival dei Due Mondi di Spoleto
                                         una forza vibrante, una forza unica, quella
                                         di Adriana Asti, star assoluta della storia
                                         del teatro e del cinema italiano.
                                                                                          15 gennaio – 10 febbraio 2019
Aperta la campagna abbonamenti 2018/2019 Tre diverse selezioni in promozione per voi!
L’uomo seme
                                        Sonia Bergamasco prosegue la sua                   racconto di scena ideato e
                                        esplorazione del femminile attraverso la           diretto da Sonia Bergamasco
                                        lingua forte e appassionata di Violette            dal L’uomo seme di
                                        Ailhaud, autrice di uno stupefacente               Violette Ailhaud
                                        manoscritto.                                       (traduzione di Monica Capuani)
                                        Inno spiazzante alla vita, L’uomo seme è           drammaturgia musicale
                                        uno spettacolo corale fatto di recitazione,        a cura di Rodolfo Rossi
                                        movimenti, musiche, canti, scenografie,            e del quartetto vocale Faraualla
                                        costumi e luci che creano la grande magia          con Sonia Bergamasco, Rodolfo
                                        del teatro”. L’albero-casa al centro della         Rossi, Loredana Savino,
                                        scena si anima delle luci di Cesare Accetta        Gabriella Schiavone, Maristella
                                        e dei movimenti scenici curati da Elisa            Schiavone, Teresa Vallarella
                                        Barucchieri. Sul palco, accanto a Sonia
                                        Bergamasco, le Faraualla – splendido               produzione Teatro Franco Parenti /
                                        quartetto di cantanti attrici – e il musicista     Sonia Bergamasco
                                        performer Rodolfo Rossi.                           27 febbraio – 3 marzo 2019

                      I promessi sposi alla prova
                                        “Ci sono momenti storici in cui alcuni testi ci    di Giovanni Testori
                                        sembrano necessari; la prima volta che ho          con Luca Lazzareschi,
ABBONAMENTO CLASSIC

                                        messo in scena I promessi Sposi alla Prova         Laura Marinoni
                                        con Franco Parenti ne sentivo la necessità         e attori in via di definizione
                                        e la sento, oggi, come e forse più di allora.      regia Andrée Ruth Shammah
                                        Perché tornare ad interrogare Manzoni? Per
                                        quanto lontano da noi e dallo spirito del nostro   produzione Teatro Franco Parenti /
                                                                                           Fondazione Teatro della Toscana
                                        tempo, un classico è tale perché capace di
                                        risvegliare dubbi ed emozioni proprie a tutti
                                        gli esseri umani, in qualsiasi epoca. Testori
                                        ha accolto, tradito o tradotto quelle parole in
                                        una nuova forma che rende contemporanee
                                        e facilmente comunicabili verità antiche di
                                        cui abbiamo nuovamente bisogno. Luca
                                        Lazzareschi, intelligenza teatrale sensibile,
                                        Laura Marinoni, una perfetta Gertrude, e
                                        un gruppo di attori “formidabili” entreranno
                                        in un’altra pelle per farci riscoprire uno dei
                                        capisaldi della letteratura italiana.”
                                                                Andrée Ruth Shammah        19 marzo – 7 aprile 2019

                      Il Vangelo secondo Lorenzo
                                        Nato in occasione del cinquantenario               di Leo Muscato e Laura Perini
                                        dalla morte di Don Milani, lo spettacolo           con Alex Cendron nella parte di
                                        racconta la sua piccola rivoluzione, una           don Lorenzo Milani
                                        dissidenza fondata sulla necessità                 con (in o.a) Giuliana Colzi, Andrea
                                        del possesso della parola per poter                Costagli, Nicola Di Chio, Silvia
                                        immaginare il futuro. Un pensiero vibrante         Frasson, Dimitri Frosali, Fabio
                                        e radicale da cui trarre insegnamento.             Mascagni, Massimo Salvianti,
                                        Lo spettacolo è scritto a quattro mani             Lucia Socci, Beniamino Zannoni,
                                        da Laura Perini e Leo Muscato, uno                 Marco Zannoni
                                        degli autori più innovativi della scena
                                                                                           e con cinque bambini nel ruolo
                                        contemporanea del nostro teatro.
                                                                                           degli allievi della scuola di Barbiana
                                        Sul palco nei panni del priore di Barbiana,
                                                                                           regia Leo Muscato
                                        Alex Cendron accompagnato da cinque
                                        bambini.                                           produzione Elsinor Centro di produzione
                                                                                           teatrale /Arca Azzurra Teatro / Teatro
                                                                                           Metastasio di Prato per Fondazione
                                                                                           Istituto Dramma Popolare di San Miniato
                                                                                           16 – 18 aprile 2019
Aperta la campagna abbonamenti 2018/2019 Tre diverse selezioni in promozione per voi!
Closer
                                         Opera teatrale che ha ispirato l’omonimo          di Patrick Marber
                                         film Premio Oscar 2005, Closer racconta           con Violante Placido
                                         uno scontro tra le vite di due uomini e due       Fabio Troiano
                                         donne che genera una catena di relazioni,         Chiara Muti
                                         flirt, bugie, tradimenti, gelosie, sesso.         Marco Foschi
                                         Un’analisi dolorosa, disillusa, provocatoria      e con la partecipazione
                                         e a tratti convenzionale, di come a volte,
                                                                                           straordinaria del sassofonista
                                         nel moderno relazionarsi di coppia, la
                                                                                           Piero Delle Monache
                                         falsità sia l’unico elemento che permette
                                         di recuperare un’apparenza di equilibrio
                                                                                           regia Nina Di Majo
                                         tra gli individui. Con scambi veloci tra i
                                                                                           produzione Baltimore Production
                                         personaggi e ritmo serrato, lo spettacolo,
                                         riesce a trasformare le storie minime di
                                         quattro persone nella cifra esemplificativa
                                         di un’epoca: gli anni Novanta.
                                                                                           24 – 28 aprile 2019

                      Il piacere dell’onestà
                                         Dopo la felice esperienza di Filumena             di Luigi Pirandello
ABBONAMENTO CLASSIC

                                         Marturano, Liliana Cavani torna a dirigere        con Geppy Gleijeses
                                         Geppy Gleijeses ne Il piacere dell’onestà         Vanessa Gravina
                                         di Luigi Pirandello. La parola ‘onestà’           e con Leandro Amato,
                                         è diventata una parola di lacerante               Maximilian Nisi,
                                         significato in questa nostra travagliata          Tatiana Winteler,
                                         epoca, svuotata ormai di ogni senso
                                                                                           Giancarlo Condè,
                                         dallo sfrenato desiderio di apparire che
                                                                                           Brunella De Feudis
                                         domina sull’essere. In tale contesto, il
                                         piacere dell’onestà è riservato ormai
                                                                                           regia Liliana Cavani
                                         solo ai cittadini ‘normali’ che pagano le         produzione
                                         tasse, che rispettano le regole, ma che           Gitiesse Artisti riuniti
                                         non ottengono fama e gloria e vengono             in coproduzione con Fondazione
                                         anzi derisi e snobbati perché portatori di        Teatro della Toscana
                                         una sana onestà intellettuale.
                                                                                           2 – 12 maggio 2019

                      Kaddish
                                        Teatro e poesia. Un binomio che Bruni              testi Allen Ginsberg
                                        ha sperimentato con spettacoli rimasti             traduzione
                                        nella memoria di molti spettatori. Dopo            Luca Fontana
                                        Rimbaud, Salinas, Poe, è la volta del leader       con Ferdinando Bruni
                                        della Beat Generation Allen Ginsberg.              regia e video
                                        Kaddish è una meditazione sulla morte della        Francesco Frongia
                                        madre dell’autore, scritta sotto l’effetto di      musiche Giovara/Giaccone
                                        anfetamine. Bruni, per raccontarla, s’ispira
                                        alle variazioni jazz di Charlie Parker, al bebop   produzione Teatro dell’Elfo
                                        e alla ritualità ebraica, assecondando
                                        la struttura poetica di Ginsberg fatta di
                                        vocalizzazioni musicali, canzoni, poesie
                                        sonore. In Kaddish, il variopinto gioco
                                        vocale è alla ricerca di un nuovo spazio per
                                        la comunicazione che ridia senso, valore e
                                        peso alle parole sottraendole all’usura della
                                        banalità quotidiana.                               14 – 26 maggio 2019
Aperta la campagna abbonamenti 2018/2019 Tre diverse selezioni in promozione per voi!
Tango glaciale reloaded (1982 - 2018)
                                                                Nel 1982 debuttò Tango Glaciale.                  progetto, scene e regia
                                                                La regia era di Mario Martone e in scena          Mario Martone
                                                                c’erano Andrea Renzi, Tomas Arana                 riallestimento a cura di Raffaele
                                                                e Licia Maglietta, esponenti di “Falso            di Florio e Anna Redi
                                                                Movimento”, il collettivo che in quegli anni      con Jozef Gjura, Giulia Odetto,
                                                                cambiava la storia della sperimentazione          Filippo Porro
                                                                teatrale italiana. Oggi Martone ripropone
                                                                                                                  produzione Fondazione Teatro di
                                                                lo spettacolo con intepreti giovanissimi e,
                                                                                                                  Napoli – Teatro Bellini, Fondazione
                                                                a distanza di trentacinque anni, conferma il      Nazionale della Danza/Aterballetto
                                                                carattere rivoluzionario del progetto.            riallestimento nell’ambito del
                                                                La regia, come spiega Martone, è composta         Progetto RIC.CI ideato e diretto da
                                                                da una griglia spaziale, crea dodici ambienti     Marinella Guatterini in coproduzione
                                                                per dodici diverse scenografie con un             con Fondazione Ravenna Manifestazioni /
                                                                                                                  con il sostegno Torinodanza festival |
                                                                sistema di architetture di luce realizzato con    Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale
                                                                filmati e diapositive.
                                                                                                                  15 – 19 maggio 2019

                      ABBONAMENTO CLASSIC 8 spettacoli
                      NUOVI ABBONATI
ABBONAMENTO CLASSIC

                      8 spettacoli a scelta su 16
                      con almeno 3 titoli tra le produzioni del Teatro Franco Parenti
                      Unico Prime file* > 156€
                      Prime File > Sala Grande: dalla A alla D / Sala AcomeA: dalla A alla F
                      Intero (posti dal II settore) > 132€
                      Ridotto (dal II settore) Over65 /Under26 > 116€
                      Prezzo CRAL > 116€

                      Gli spettacoli sono prenotabili con abbonamento dall’1 luglio 2018 sia in biglietteria che online.
                      Gli abbonati hanno prelazione sulla prenotazione del posto fino al 31 luglio.

                      BIGLIETTI SPETTACOLI CLASSIC
                      Prime file > 38€
                      Non sono previste riduzioni/convenzioni
                      Prime File > Sala Grande: dalla A alla D / Sala AcomeA: dalla A alla F
                      Secondo e terzo settore
                      Intero >30€
                      Ridotto Over65/under26 >18€
                      Convenzioni > 21€
                      Quarto settore >
                      Intero > 20€
                      Ridotto Over65/under26 15€
                      Convenzioni > 18€
                      I biglietti saranno in vendita a partire dall’1 Agosto
                      sulla nostra biglietteria online.

                                                                                                      Info: tel 02 5999 5232
                                                                                                      da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 19.00
                                                                                                      formazione@teatrofrancoparenti.com
Aperta la campagna abbonamenti 2018/2019 Tre diverse selezioni in promozione per voi!
Aperta la campagna abbonamenti 2018/2019 Tre diverse selezioni in promozione per voi!
Vorrei essere figlio di un uomo felice
                       L’Odissea del figlio di Ulisse, ovvero come crescere con un padre lontano
                                                           Monologo        intenso,    personale     e      di e con Gioele Dix
                                                           divertente che ruota attorno all’idea della
                                                           paternità, sia essa ignorata, perduta,           produzione Giovit
                                                           cercata o ritrovata. Un viaggio ispirato
                                                           ai primi quattro canti dell’Odissea, in cui
                                                           Telemaco, figlio di Ulisse va alla ricerca
                                                           del padre mettendosi in cammino tra
                                                           mare e terra in un percorso che sarà
                                                           anche di crescita, di presa di coscienza
                                                           di sé. Perché c’è sempre un momento
                                                           nel quale il figlio può decidere di non
                                                           essere più figlio e iniziare a esplorare la
                                                           sua vita e percorrere la sua strada. Con
                                                           la sua affilata ironia e pescando dalla sua
                                                           storia personale e dagli autori che più
                                                           ama, Dix mette in scena un recital vivace
                                                           e documentato per affermare il comune
                                                           destino dei figli: la lotta individuale per
                                                           meritare l’amore e l’eredità dei padri.          20 – 25 novembre 2018
ABBONAMENTO SPECIALE

                       After Miss Julie
                                                           Gabriella Pession e Lino Guanciale arrivano      di Patrick Marber
                                                           al Parenti per l’opera di Patrick Marber che     con Gabriella Pession,
                                                           traspone la tragedia Miss Julie di August        Lino Guanciale
                                                           Strindberg (1888) nel luglio del 1945, nella     e attrice da definire
                                                           notte della macabra celebrazione della           regia Giampiero Solari
                                                           vittoria del partito laburista. Al centro del
                                                           dramma, Miss Julie, outsider della nuova         produzione
                                                           società inglese, figlia dei proprietari della
                                                                                                            Teatro Franco Parenti
                                                           casa di campagna dove si svolge questa
                                                           morbosa storia di rapporti tra classi,
                                                           emancipazione femminile e liberazione
                                                           sessuale. La regia di Giampiero Solari, con
                                                           una lenta e continua rotazione dello spazio
                                                           cucina, muoverà il nostro punto di vista –
                                                           come in un piano sequenza – fino a quel
                                                           finale di Marber, crudo e violento, dove il
                                                           sangue e il rosso diventano realtà e simbolo     11 – 23 dicembre 2018
                                                           tragico del dramma.

                       Un borghese piccolo piccolo
                                                          Tratto dal celebre romanzo di Cerami e già       tratto dall’omonimo romanzo
                                                          capolavoro cinematografico di Monicelli          di Vincenzo Cerami
                                                          con Alberto Sordi, Un borghese piccolo           adattamento e regia
                                                          piccolo diventa una pièce e approda a            Fabrizio Coniglio
                                                          teatro con le musiche originali di Nicola        con Massimo Dapporto,
                                                          Piovani e la regia di Fabrizio Coniglio.         Susanna Marcomeni,
                                                          Nei panni di Giovanni Vivaldi – che per
                                                                                                           Roberto D’Alessandro,
                                                          raccomandare il figlio si rivolge addirittura
                                                                                                           Matteo Francomano,
                                                          alla Massoneria – Massimo Dapporto è
                                                          capace di rendere il ridicolo e il tragico,      Federico Rubino
                                                          l’amarezza e la crudeltà, e di regalare,         musiche originali
                       © Claudia Pajewski

                                                          complice l’intero cast, grande umanità e         Nicola Piovani
                                                          semplicità al protagonista.
                                                                                                           produzione Pietro Mezzasoma

                                                                                                           9 - 20 gennaio 2019
Perfetta
                                                          Sul palco l’esplosiva Geppi Cucciari che        scritto e diretto da
                                                          con il suo naturale senso per la battuta e      Mattia Torre
                                                          per l’umorismo cinico sposa perfettamente       con Geppi Cucciari
                                                          i “colori” della penna di un autore come
                                                          Torre dando con questo monologo, una            produzione ITC 2000
                                                          straordinaria prova d’attrice.
                                                          Dopo il successo della serie TV La linea
                                                          verticale e della sua trilogia teatrale
                                                          Migliore, 4 5 6 e Qui e ora portata sul
                                                          palco del Parenti, Mattia Torre affronta
                                                          con umorismo e profondità il tema del
                       © Daniela Zedda

                                                          ciclo femminile, un tabù di cui gli uomini
                                                          sanno pochissimo e di cui persino molte
                                                          donne non sono così consapevoli. Perfetta
                                                          è un monologo nel quale trovano spazio
                                                          comicità e satira di costume; ma anche e
                                                          soprattutto un tentativo di consapevolezza
                                                          e di empowerment femminile.                     23 gennaio –
                                                                                                          3 febbraio 2019

                       La notte poco prima delle foreste
ABBONAMENTO SPECIALE

                                                          Pier Francesco Favino intepreta, con            di Bernard-Marie Koltès
                                                          grande intensità e maestria, un testo           traduzione Crico – Favino
                                                          fluentissimo e irto nella sua prosa             adattamento teatrale e
                                                          vertiginosa. Un Amleto da marciapiede           interpretazione
                                                          malato di insofferenza, un omaggio al           Pierfrancesco Favino
                                                          mondo degli ultimi con le sue leggi e le        regia Lorenzo Gioielli
                                                          sue dinamiche che lo rendono sempre più
                                                          trasparente nella nostra società.
                                                                                                          produzione
                                                          Lui è uno straniero, un diseredato che          Compagnia Gli Ipocriti
                                                          vive arrangiandosi e sopravvive come può.       Melina Balsamo
                                                          Il suo mondo è fatto di altri emarginati
                                                          come lui, pronti ad approfittare della
                                                          debolezza altrui per prevaricare. I temi
                       © Fabio Lovino

                                                          assoluti di Koltès affiorano in una partitura
                                                          per voce solista, un poema teatralissimo
                                                          sui problemi dell’identità, della moralità,
                                                          dell’isolamento e dell’amore infelice.          5 – 10 febbraio 2019

                       Giocando con Orlando – Assolo
                       Tracce, memorie, letture da Orlando furioso di Ludovico Ariosto secondo Marco Baliani
                                                          Trasferire l’Orlando furioso in teatro è        adattamento teatrale
                                                          un’impresa degna di cavalieri erranti,          e regia Marco Baliani
                                                          anzi narranti. Giocando con Orlando, è          con Stefano Accorsi
                                                          un’inedita ballata in rime ariostesche          scene Mimmo Paladino
                                                          per il palcoscenico, da condursi corpo a
                                                          corpo, rima dopo rima.                          produzione Nuovo Teatro
                                                          In scena Stefano Accorsi diretto da             diretta da Marco Balsamo
                                                          Marco Baliani, cavalca il tema dell’amore
                                                          e delle sue declinazioni. Amore perso,
                                                          sfortunato, vincente, doloroso, sofferente,
                                                          sacrificale, gioioso e di certo anche…
                                                          furioso. Narrando, le ottave del grande
                                                          poeta risuoneranno in sempre nuove
                                                          sorprese, in voci all’ascolto inaspettate,
                                                          in suoni all’orecchio stupiti.
                                                                                                          12 – 17 febbraio 2019
Delitto/Castigo
                                                                  Una lettura a due voci dell’opera di           adattamento teatrale
                                                                  Dostoevskij, in cui il pubblico, trascinato    di Sergio Rubini e
                                                                  nel racconto, vive in prima persona            Carla Cavalluzzi
                                                                  l’ossessione del protagonista, il suo          con Luigi Lo Cascio,
                                                                  conflitto febbrile, la sua scissione e         Sergio Rubini
                                                                  il suo sdoppiamento tra omicidio e             Francesco Bonomo
                                                                  castigo. Esattamente come la scrittura
                                                                                                                 e Francesca Pasquini
                                                                  del romanzo, la realtà, attraverso
                                                                                                                 e con G.U.P. ALCARO
                                                                  il racconto in terza persona, è
                                                                  continuamente interrotta e aggredita           regia Sergio Rubini
                                                                  dalla voce pensiero del protagonista.
                                                                  Ed è stata proprio la natura bitonale di       produzione Nuovo Teatro
                                                                                                                 diretta da Marco Balsamo
                       © Serena Pea

                                                                  Delitto e Castigo a suggerire la possibilità
                                                                  di portarlo in scena con l’interpretazione
                                                                  di due attori del calibro di Sergio Rubini
                                                                  e Luigi Lo Cascio.                             19 – 24 febbraio 2019

                       Uno Zio Vanja
                                                                  Vinicio Marchioni dirige e interpreta – con               ˇ
                                                                                                                 di Anton Cechov
ABBONAMENTO SPECIALE

                                                                  Francesco Montanari – Uno Zio Vanja            adattamento Letizia Russo
                                                                  nell’adattamento di Letizia Russo.             con Vinicio Marchioni,
                                                                  L’opera è la malinconica tragedia delle        Francesco Montanari
                                                                  occasioni mancate, delle aspirazioni           e con Lorenzo Gioielli,
                                                                  deluse di un gruppo di individui legati        Milena Mancini, Alessandra
                                                                  da parentela o dal semplice caso, che
                                                                                                                 Costanzo, Nina Torresi,
                                                                  parla molto e fa molto poco per sfuggire
                                                                                                                 Andrea Caimmi, Nina Raia
                                                                  a una condizione di cui è insoddisfatto.
                                                                  Persone ingabbiate, che a forza di             regia Vinicio Marchioni
                                                                  pensare hanno finito per rinunciare            produzione Khora.teatro
                                                                  ad agire, o che tentano di reagire ma          in coproduzione con Fondazione
                                                                  falliscono mettendosi in ridicolo. Con un      Teatro della Toscana
                                                                  allestimento attento ai nuovi linguaggi        prodotto da Alessandro Preziosi,
                                                                  della regia, lo spettacolo riavvicina          Tommaso Mattei, Aldo Allegrini
                                                                  il pubblico al capolavoro di Cechov ˇ
                                                                  dimostrandone l’attualità dei valori.           8 – 17 marzo 2019

                       ABBONAMENTO SPECIALE 8 SPETTACOLI
                       Intero > 180€
                       Ridotto Over65 /Under26 > 140€
                       Prezzo CRAL > 160€
                       Gli spettacoli sono prenotabili con abbonamento dal 1 luglio 2018 sia in biglietteria che online.
                       Gli abbonati hanno prelazione sulla prenotazione del posto fino al 31 luglio.

                       BIGLIETTI SPETTACOLI SPECIALE
                       Prime file > 38€
                       Prime File > Sala Grande: dalla A alla I
                       Secondo, Terzo e Quarto
                       Intero > 30€
                       Ridotto Over65/under26 >18€
                       Convenzioni (solo IV settore) > 21€
                                                                                                        Info: tel 02 5999 5232
                       I biglietti saranno in vendita a partire dall’1 Agosto                           da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 19.00
                       sulla nostra biglietteria online.
                                                                                                        formazione@teatrofrancoparenti.com
ABBONAMENTO C’EST POUR TOI
                             ABBONAMENTO CRAL: 6 spettacoli a scelta su 12 > 84€ (14€/spettacolo) posti dal II settore
                             4 spettacoli a scelta su 12 > 56€ (14€/spettacolo) posti dal II settore

                             L’UOMO SEME                                             TANGO GLACIALE
                             racconto di scena ideato, diretto e interpretato        reloaded 1982/2018
                             da Sonia Bergamasco                                     progetto, scene e regia di Mario Martone
                             da L’uomo seme di Violette Ailhaud                      con Jozef Gjura, Giulia Odetto, Filippo Porro
                             drammaturgia musicale a cura di Rodolfo Rossi
                             e del quartetto vocale Faraualla
                                                                                     I PROMESSI SPOSI ALLA PROVA
                             MEMORIE DI ADRIANA                                      di Giovanni Testori
                             uno spettacolo di Andrée Ruth Shammah                   regia Andrée Ruth Shammah
                             con Adriana Asti                                        con Luca Lazzareschi, Laura Marinoni
                             e con Andrea Soffiantini e Andrea Narsi
                             al pianoforte Giuseppe Di Benedetto
                                                                                     GIOCANDO CON ORLANDO – ASSOLO
                                                                                     Tracce, memorie, letture da Orlando furioso
ABBONAMENTO C’EST POUR TOI

                             IL PIACERE DELL’ONESTÀ                                  di Ludovico Ariosto secondo Marco Baliani
                             di Luigi Pirandello                                     adattamento teatrale e regia Marco Baliani
                             con Geppy Gleijeses                                     con Stefano Accorsi
                             Vanessa Gravina                                         scene Mimmo Paladino
                             e con Leandro Amato, Maximilian Nisi,
                             Tatiana Winteler, Giancarlo Condè, Brunella De Feudis
                             regia Liliana Cavani                                    UN BORGHESE PICCOLO PICCOLO
                             produzione Gitiesse Artisti riuniti
                             in coproduzione con Fondazione Teatro della Toscana
                                                                                     tratto dall’omonimo romanzo di Vincenzo Cerami
                                                                                     adattamento e regia Fabrizio Coniglio
                                                                                     con Massimo Dapporto,
                             UOMO SOLO IN FILA I pensieri di Pasquale                Susanna Marcomeni, Roberto D’Alessandro,
                             di e con Maurizio Micheli – regia Luca Sandri           Matteo Francomano, Federico Rubino
                             al pianoforte Gianluca Sambataro                        musiche originali Nicola Piovani

                             CLOSER                                                  VORREI ESSERE FIGLIO
                             di Patrick Marber                                       DI UN UOMO FELICE
                             con Violante Placido, Fabio Troiano,                    L’Odissea del figlio di Ulisse, ovvero come
                             Chiara Muti, Marco Foschi                               crescere con un padre lontano
                             e Piero Delle Monache al sax
                                                                                     di e con Gioele Dix
                             regia Nina Di Majo

                             KADDISH                                                 VISITE
                                                                                     ideazione e regia Riccardo Pippa
                             di Allen Ginsberg
                                                                                     Teatro dei GORDI
                             con Ferdinando Bruni
                             regia e video Francesco Frongia

                             Teatro Franco Parenti via Pier Lombardo 14, Milano
                             www.teatrofrancoparenti.it - APP TeatroParenti - tel 02 59995206

                             Teatro
                             convenzionato

                             Main partner                              Partner          Ha dato il nome                    Partner tecnico
                                                                                        a una sala
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