STAGIONE 2021|2022 - Il Friuli

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STAGIONE 2021|2022 - Il Friuli
STAGIONE 2021|2022
01.
Le sorelle Robespierre
scritto e diretto da Alessandro Fullin
Con Ariella Reggio, Alessandro Fullin e Marzia Postogna
21 - 31 ottobre 2021

Anche quest’anno a fare da apripista sarà una nuova produzione della Contrada.
Questo spettacolo, come da tradizione in dialetto triestino, è ambientato nel 1789
con la Rivoluzione Francese che cambia la storia d’Europa. A Trieste, nello stes­
so anno, no succedi un boro. Ma Alessandro Fullin in questa diabolica commedia
si immagina invece la città squassata da una bora che porta anche nel golfo di
Trieste parole come Liberté, Égalité, Fraternité. Le teste più graziose della nobil­
tà triestina sono in pericolo. La Galleria di Montuzza infatti è stata riconvertita in
carcere e dotata di solide cancellate mentre in Piazza Goldoni è stata installata
una ghigliottina. La Duchessa De Parur insieme alle figlie Iole e Sgonica vengo­
no arrestate e alla cittadina Chiarbola Champignon è affidato il compito di sorve­
gliare le prigioniere. Per ingannare l’attesa, prima della probabile esecuzione, le
donne si raccontano le loro vite, i beati anni passati e gli amori di cui sperano un
giorno di far parte. Opera da camera, “Le sorelle Robespierre” si affida a tre voci
che già si sono incontrate alla Contrada: Ariella Reggio, Marzia Postogna, Ales­
sandro Fullin. Questo testo di Fullin segue gli altri spettacoli dialettali da lui
scritti nelle passate stagioni “Sissi a Miramar” “Ritorno a Miramar” “Le basaban­
chi” “Basabanchi repete”. Alessandro Fullin è recentemente tornato in libreria
con il libro in triestino “Jane Austen Cuguluf” (edito da mgs press) e con il libro
di poesie “Il Cimitero delle Argonaute” scritto insieme a Marco Barbieri (Voglino
editore). Serali 20.30 tranne martedì e domenica alle 16.30 e il sabato alle 19.

02.
Figlie di Eva
di Michela Andreozzi - Vincenzo Alfieri e Grazia Giardello
regia di Massimiliano Vado
con Michela Andreozzi, Vittoria Belvedere e Maria Grazia Cucinotta e con Mar­
co Zingaro
4 - 7 novembre 2021
Il secondo titolo in cartellone è Figlie di Eva, di Michela Andreozzi-Vincenzo Al­
fieri e Grazia Giardiello, per la regia di Massimiliano Vado. Una storia alla “Stre­
ghe di Eastwick”, con Michela Andreozzi, Vittoria Belvedere, Maria Grazia Cu­
cinotta e con Marco Zingaro. Tre donne sull’orlo di una crisi di nervi scoprono di
essere legate allo stesso uomo, un politico spregiudicato, corrotto e doppiogiochi­
sta, candidato premier delle imminenti elezioni. Elvira è la sua assistente perfetta,
Vicky la moglie e Antonia la ricercatrice universitaria che sta aiutando il figlio
del politico a laurearsi. L’uomo dopo averle usate per arrivare in vetta, le scarica
senza mezzi termini. Elvira scopre che ha firmato dei documenti che la possono
incastrare: si ritrova ad essere intestataria di società fallimentari. Vicky viene la­
sciata per una Miss appena maggiorenne. Antonia, dopo aver portato alla vittoria
il figlio del candidato premier, un emerito imbecille, viene fatta fuori dall’Uni­
versità…. e al suo posto viene preso proprio il ragazzo. Insieme orchestreranno la
vendetta perfetta: un antagonista così forte da distruggere il cinico candidato pre­
mier proprio sul terreno in cui si sente più forte, la politica. Repliche dal 4 al 7
novembre: serali 20.30, domenica alle 16.30.

03.
Il Rompiballe
di Francis Veber
regia di Pistoia e Triestino
con Paolo Triestino e Giancarlo Ratti
18 - 21 novembre 2021
Per il terzo appuntamento in stagione in arrivo una coppia che è sinonimo di as­
soluto divertimento: Paolo Triestino e Nicola Pistoia, registi dello spettacolo Il
Rompiballe di Francis Veber. Insieme ad Antonio Conte, Antonella Civale, Mat­
teo Montaperto e Alessio Sardelli porteranno sul palco l’esilarante storia di un
killer, incaricato di uccidere uno scomodo testimone, che prende alloggio nella
camera di un hotel per tale scopo, e di un aspirante suicida, situato nella stanza
accanto. Il killer dovrà evitare che il depresso vicino richiami con i suoi tentativi
troppa attenzione, soprattutto quella della polizia, ed evitare così di mettere a re­
pentaglio il successo della sua missione, ma verrà irrimediabilmente risucchiato
dai problemi del “rompiballe” suicida e dal suo entourage: l’ex moglie, il nuovo
compagno di lei e un poliziotto stravagante. Prodotto da Artisti Associati in colla­
borazione con Fiore e Germano lo spettacolo andrà in scena dal 18 al 21 novem­
bre: serali alle 20.30 e domenica alle 16.30.

04.
Era un Fantasma
di Arianna Mattioli
regia di Lorenzo Lavia
con Matteo Branciamore, Ninni Bruschetta, Lodo Guenzi e Lorenzo Lavia
25 - 28 novembre 2021

Dal 25 al 28 novembre andrà in scena Era un fantasma di Arianna Mattioli, una
coproduzione La Contrada e Savà Produzioni Creative in collaborazione con
Todi Festival. Sul palco quattro nomi molto interessanti della scena teatrale e ci­
nematografica: Matteo Branciamore (I Cesaroni), Ninni Bruschetta (Boris, Un
posto al solo, Don Matteo, Distretto di Polizia), Lodo Guenzi - diplomatosi al­
l’accademia di Arte Drammatica Nico Pepe, voce e chitarra de Lo Stato Sociale e
l’anno scorso al Festival del Cinema di Venezia con il film d’esordio Est (Dittatu­
ra last minute) - e il figlio d’arte Lorenzo Lavia, quest’ultimo anche regista dello
spettacolo. Una commedia amara, nella tradizione italiana, sull’esacerbazione
delle relazioni affettive in ambito familiare. Un padre e i suoi tre figli cercano di
evitare l’unico argomento che dovrebbero invece sondare da molti anni. I quattro
si sfidano a volto scoperto, mostrando ognuno le proprie armi, ognuno le proprie
debolezze. Il tutto utilizzando fino alla fine il codice del sarcasmo, dell’ironia,
della goliardia, dell’etichetta che impone il “saper vivere”. Cinismo, crudeltà,
odio che diventano ora presa in giro, ora semplice allenamento. Uno spettacolo
duro e leggero nello stesso tempo che mette a nudo le relazioni tra persone intime
come possono essere i famigliari, e rivela come quel luogo paradisiaco chiamato
famiglia possa spesso trasformarsi nell’esatto contrario. Orario: serali 20.30, do­
menica alle 16.30.

05.
Il Malato immaginario
di Molière
regia di Guglielmo Ferro
con Emilio Solfrizzi e con Lisa Galantini e Rosario Coppolino
11 - 15 dicembre 2021

Emilio Solfrizzi sarà il protagonista di un’altra produzione La Contrada, insieme
a Compagnia Molière, in collaborazione con Teatro Quirino: Il Malato immagi­
nario di Molière, con la regia di Guglielmo Ferro, in scena a Trieste dall’11 al 15
dicembre. Un intreccio tra comicità e il teatro dell’assurdo. Qui il teatro come
finzione, come strumento per dissimulare la realtà, fa il paio con l’idea di Argan­
te di servirsi della malattia per non affrontare “i dardi dell’atroce fortuna”. Il ma­
lato immaginario ha più paura di vivere che di morire, e il suo rifugiarsi nella ma­
lattia non è nient’altro che una fuga dai problemi. Si ride attraverso la continua
ricerca di rimedi e cure di medici improbabili che creano situazioni esilaranti. La
tradizione, commettendo forse una forzatura, ha accomunato la malattia con la
vecchiaia, identificando di conseguenza il ruolo del malato con un attore anziano
o addirittura vecchio, ma Molière lo scrive per se stesso quindi per un uomo sui
50 anni e proprio per queste ragioni un grande attore dell’età di Emilio Solfrizzi
potrà restituire al testo un aspetto importantissimo e certe volte dimenticato. Il ri­
fiuto della propria esistenza. Orario: serali 20.30, domenica alle 16.30.

06.
Harold e Maude
di Colin Higgins
regia di Diana Höbel
con Ariella Reggio, Davide Rossi, Marzia Postogna, Adriano Giraldi, Enza De
Rose, Valentino Pagliei e Omar Giorgio Makhloufi
13 - 23 gennaio 2022

Nel 2022 la stagione ripartirà il 13 gennaio con la produzione Contrada Harold e
Maude di Colin Higgins per la regia di Diana Höbel con Ariella Reggio, Davide
Rossi, Marzia Postogna, Adriano Giraldi, Enza De Rose, Valentino Pagliei e
Omar Giorgio Makhloufi. È la storia di un ragazzo problematico, figlio di una
madre disfunzionale, egocentrica e anaffettiva. Privo di amici, si diverte a insce­
nare il suo finto suicidio in vari modi pittoreschi, per spaventare l’insopportabile
genitrice; inoltre, come hobby, frequenta funerali di sconosciuti. Maude invece è
una donna che vive la vita con passione, ha amato ed è stata amata, ha girato il
mondo e abita in una specie di salone delle meraviglie, pieno di oggetti prove­
nienti da tutto il pianeta. Maude è l'amore e il coraggio per la vita che Harold non
ha. In Harold e Maude si incontrano vecchiaia e giovinezza, ma a poli invertiti.
Harold ha vent'anni. Maude quasi ottanta. Serali 20.30 tranne il sabato alle 19 e
le domeniche e martedì alle 16.30, lunedì turno libero.

07.
Belle Ripiene
di Giulia Ricciardi e Massimo Romeo Piparo
regia di Massimo Romeo Piparo
con Rossella Brescia, Tosca D’Aquino, Roberta Lanfranchi e Samuela Sardo
27 - 30 gennaio 2022

Dal 27 al 30 gennaio ci si nutrirà di risate con “Belle ripiene, una gustosa com­
media dimagrante”. Con questa commedia Massimo Romeo Piparo torna a firma­
re uno spettacolo di prosa tutto al femminile insieme a Rossella Brescia, Tosca
D’Aquino, Roberta Lanfranchi e Samuela Sardo. La pièce è un esilarante spacca­
to di vita femminile in cui i protagonisti del racconto sono il cibo e gli uomini: le
donne amano mangiare ma poi si costringono a infernali diete dimagranti… ci
sarà un elemento in comune tra il loro rapporto col cibo e quello con gli uomini?
Protagonista anche la cucina: per la prima volta in teatro, cucina e fornelli sono
reali e sul palco, una telecamera permetterà al pubblico di seguire la preparazione
dei piatti. Le protagoniste cucineranno delle vere pietanze ognuna con la propria
estrazione geografica, da Roma a Napoli, dal Salento all’Alta Padana. Serali
20.30, domenica 16.30.

08.
Pigiama per Sei
di Marc Camoletti
regia di Marco Rampoldi
con Laura Curino, Antonio Cornacchione, Max Pisu e Rita Pelusio
3 - 6 febbraio 2022
Presentato in prima nazionale al 55° Festival teatrale di Borgio Verezzi “Pigiama
per sei” di Marc Camoletti, regia di Marco Rampoldi, con Laura Curino, Antonio
Cornacchione, Rita Pelusio, Max Pisu, Roberta Petrozzi, Rufin Doh Zeyenouin è
un titolo dal “tipico meccanismo perfetto” dove “ognuno è costretto a interpretare
un ruolo diverso a seconda di quali siano le persone presenti nella stanza, in un
crescendo turbinante di equivoci e risate”. Il più classico dei triangoli (lei, lui,
l’altro) si trasformerà in un poligono complicato sotto i nostri occhi: nel mezzo
equivoci, fraintendimenti e un mare di risate mentre lo spettatore cerca di capire
come i protagonisti ne verranno fuori. Repliche serali 20.30, domenica 16.30.

09.
Coppia aperta quasi spalancata
di Dario Fo e Franca Rame
regia di Alessandro Tedeschi
con Chiara Francini e Alessandro Federico
24 - 27 febbraio 2022

In scena al Bobbio uno dei titoli più rappresentati al mondo, Coppia aperta, quasi
spalancata, il capolavoro di Dario Fo e Franca Rame, qui per la regia di Alessan­
dro Tedeschi. In scena in questa produzione Pierfrancesco Pisani e Isabella Bo­
rettini per Infinito Teatro, in collaborazione con Argot Produzioni, ci saranno
Chiara Francini, scrittrice, conduttrice e attrice (nel cast, fra gli altri, della serie tv
Non dirlo al mio capo, campione di share da 3 milioni di spettatori a puntata nelle
repliche di giugno 2020) e Alessandro Federico (molte le sue esperienze sia tea­
trali che cinematografiche tra cui spiccano "L'amore ritrovato" di Carlo Mazzacu­
rati e "La Bella addormentata" di Marco Bellocchio). Un testo sui rapporti di
coppia, sulla psicologia maschile e la relativa insofferenza al concetto di mono­
gamia. La storia grottesca di due coniugi, alle prese con un matrimonio che sta
andando allo sfascio, che decidono di sperimentare la formula della “coppia aper­
ta” per risolvere i problemi della loro relazione. Ma la “coppia aperta” in realtà è
un’invenzione del marito per giustificare le sue infedeltà. Infatti, fino a che di
questa libertà ne fruisce il maschio va tutto bene, ma cosa succede quando anche
la donna, superate le iniziali ritrosie, decide di prendersi la sua parte di libertà
trovandosi un altro uomo? I ruoli si invertono: il marito strilla, va in crisi, vuole
la mamma e minaccia il suicidio, salvo poi ringalluzzire precipitosamente non
appena la moglie, impietosita, confessa di avere inscenato una situazione del tut­
to inventata. Naturalmente, a quel punto, non potrà mancare il classico colpo di
scena. Serali 20.30, domenica 16.30.

10.
L’isola degli idealisti
di Giorgio Scerbanenco
regia di Massimo Navone
con Pino Quartullo e cinque attori della Compagnia della Contrada
2 - 6 marzo 2022
Pino Quartullo diretto da Massimo Navone ci porta alla scoperta di una storia
inedita scritta da Scerbanenco, uno dei migliori scrittori italiani del genere poli­
ziesco, padre del giallo made in Italy. Un libro perduto durante la Seconda guerra
mondiale e ritrovato nell’archivio di famiglia, dallo stile inconfondibile: taglien­
te, ironico e sensuale.
Sull’isola della Ginestra, un piccolo scoglio verde al centro di un lago, si trova la
villa della famiglia Reffi, composta dal padre Antonio, medico otorino dall’ironia
affilata, e dai suoi due figli. Carla, la maggiore, si dedica alla scrittura tra le frec­
ciatine del genitore. Celestino, il minore, è diventato medico per esaudire le pre­
ghiere del padre ma preferisce rivolgere il suo intuito alla matematica. Completa­
no il gruppo i cugini spiantati Vittorio e Jole, che ripagano l’ospitalità occupan­
dosi della conduzione familiare. La vita sull’isola scorre tranquilla fino a quando
sulle sue rive non capitano due ladri d’albergo in fuga dalla polizia: Guido, gio­
catore d’azzardo con la passione per la pittura e Beatrice, bella, sfacciata e fatale.
L’arrivo dei due latitanti e le loro rivelazioni incrinano il mondo perfetto dei Ref­
fi, che si ritrovano l’uno contro l’altro di fronte a un dubbio morale: denunciare i
due ospiti o dare loro una possibilità di riscatto? È l’inizio di un vortice di tensio­
ne che sconvolge la quiete dell’isola e gli animi dei suoi abitanti, che tra amori
impossibili, fughe, bugie e invidie dovranno fare i conti con la loro più vera natu­
ra. Serali 20.30, domenica 16.30.

11.
Non è vero ma ci credo
di Peppino De Filippo
regia di Leo Muscato
con Enzo Decaro
24 - 27 marzo 2022
Dal 24 al 27 gennaio ritorna al Bobbio Enzo Decaro con una tragedia tutta da ri­
dere, Non è vero ma ci credo, una produzione I Due della Città del Sole, per la
regia di Leo Muscato, acclamato regista napoletano. Erede della direzione artisti­
ca della compagnia di Luigi De Filippo, Leo Muscato inaugura questo nuovo cor­
so rispettando i canoni della tradizione del teatro napoletano ma dando a questa
storia molto nota, incentrata sulla tradizionale scaramanzia partenopea, un sapore
contemporaneo, ambientandola negli anni ‘80. Fino a che punto si è disposti ad
arrivare per tenere lontana la iella? E se poi arriva pure un gobbo a portare fortu­
na…ma è veramente ciò che sembra? Scene di Luigi Ferrigno vincitore del pre­
mio “Maschere del teatro”. Orario: serali 20.30, domenica alle 16.30.

12.
Montagne Russe
di Eric Assous
regia di Marco Rampoldi
con Corrado Tedeschi e Martina Colombari
7 - 10 aprile 2022

Dal 7 al 10 aprile arriva la produzione Contrada, in collaborazione con Skyline,
Montagne Russe, che in tournée ha riscosso un grande successo grazie a un’ine­
dita coppia, l’istrionico Corrado Tedeschi per la prima volta affiancato dall’affa­
scinante attrice e modella Martina Colombari, e un testo brillante. La pièce narra
la storia di un uomo di cinquant’anni ed una giovane ed attraente donna. Si in­
contrano in un bar nel tardo pomeriggio e poi, lui, approfittando della assenza
della moglie partita per una vacanza, la invita nel suo appartamento. L’uomo ini­
zia a sedurla ma succede qualcosa che frena le avances...da qui tutta una serie di
esilaranti e piccanti colpi di scena fino ad arrivare ad un inaspettato e toccante fi­
nale. Serali 20.30, domenica 16.30.

13.
Tre uomini e una culla
di Coline Serrau
traduzione Marco M. Casazza
regia di Gabriele Pignotta
con Giorgio Lupano, Gabriele Pignotta e Attilio Fontana
28 aprile - 1 maggio 2022

Un titolo forte, un trio di protagonisti di grande bravura e molto noti e una produ­
zione solida che porta la firma degli amici di Gorizia a.ArtistiAssociati. Chi non
ricorda i dolci sorrisi che la piccola Marie rivolge dalla culla ai suoi tre papà “im­
provvisati” nella pellicola francese degli anni ’80? Piombata improvvisamente
nella routine libertina dei tre scapoli incalliti la bimba finirà per conquistarne
l’affetto e rivoluzionarne la vita. La commedia, un riuscitissimo mix di tenerezza
e divertimento, approda ora sui palcoscenici italiani grazie al nuovo adattamento
teatrale firmato dalla stessa autrice del film. Fedele alla vicenda originale, lo
spettacolo tratta con lievità e brio il ruolo dei padri e i nuovi modelli di famiglia.
Serali 20.30, domenica 16.30.

                         FUORI ABBONAMENTO
Alfabeto delle Emozioni
con Stefano Massini
1 ottobre 2021 ore 20.30

Noi siamo quello che proviamo. E raccontarci agli altri significa raccontare le no­
stre emozioni.
Ma come farlo, in un momento che sembra confondere tutto con tutto, perdendo i
confini fra gli stati d’animo? Ci viene detto che siamo analfabeti emotivi, e pro­
prio da qui parte Stefano Massini lo scrittore così amato per i suoi racconti in tv
del giovedì sera a Piazzapulita per un viaggio profondissimo e ironico al tempo
stesso nel labirinto del nostro sentire e sentirci.
In un immaginario alfabeto in cui ogni lettera è un’emozione (P come Paura, F
come Felicità, M come Malinconia) Massini trascina il pubblico in un susseguirsi
di storie e di esempi irresistibili, con l’obiettivo unico di chiamare per nome ciò
che ci muove da dentro.
Scorrono visi, ritratti, nomi, situazioni. Si va da Arthur Conan Doyle che fa l’e­
sperimento di sondare i suoi amici sul tema del dubbio al grande Chagall che non
riesce a reagire alla scomparsa di Bella Rosenfeld, da Al Capone che tremava alla
vista di una siringa alla moglie di Giosuè Carducci costretta a pregare i compagni
del poeta di farlo vincere alle carte.
Ad andare in scena è la forza e la fragilità dell’essere umano, dipinta con l’estro e
il divertimento di un appassionato narratore, definito da Repubblica “il più popo­
lare raccontastorie del momento”.

Dove Sono le Donne?
di e con Michela Murgia
8 ottobre 2021 ore 20.30

Se arrivassero gli alieni domattina e cercassero di farsi un’idea del genere umano
guardando ai luoghi della rappresentazione pubblica, probabilmente penserebbe­
ro che un virus misterioso abbia colpito tutte le persone di sesso femminile d’Ita­
lia, rendendole mute o incapaci di intendere e volere.
Il governo, i dibattiti televisivi e le prime pagine dei quotidiani traboccano di in­
terventi maschili. Eppure le donne non sono una sottocategoria socioculturale ma
più della metà del genere umano.

Dopo aver interpretato in scena il premio Nobel Grazia Deledda nello spettacolo
'Quasi grazia', Michela Murgia, autrice tra le più impegnate nelle battaglie civili,
porta per la prima volta in teatro il suo punto di vista sulla 'questione femminile'
in un lucido monologo che supera per sempre gli angusti confini delle quote rosa.

TIPI: Recital Comico-Antropologico
testo originale e regia Roberto Ciufoli
12 novembre 2021 ore 20.30
In Tipi Roberto Ciufoli propone varie tipologie umane mostrando come una ca­
ratteristica psicologica corrisponda ad un atteggiamento fisico ben preciso, un
modo di parlare e di scegliere le parole: una carrellata di tipologie umane, un per­
corso esilarante che spazia dallo sportivo all’indeciso, dal timido al supereroe, al
danzatore.

Si ride di noi, di questa nostra umanità così fortemente spaesata e confusa con
monologhi, poesie, sketch e balli che trasformano lo spettacolo in un vero e pro­
prio “multi-one-man-show”!

Massimo Lopez & Tullio Solenghi Show
Scritto, diretto e interpretato da Massimo Lopez e Tullio Solenghi
con la Jazz Company diretta dal M° Gabriele Comeglio
1 dicembre 2021 ore 20.30

Massimo Lopez e Tullio Solenghi tornano insieme sul palco dopo 15 anni come
due vecchi amici che si ritrovano, in uno Show di cui sono interpreti ed autori,
coadiuvati dalla Jazz Company del maestro Gabriele Comeglio, che esegue dal
vivo la partitura musicale: uno spettacolo che dopo due stagioni trionfali in cui si
sono superate le 200 repliche, si avvia alla terza con sempre rinnovata passione.
Ne scaturisce una scoppiettante carrellata di voci, imitazioni, sketch, performance
musicali, improvvisazioni ed interazioni col pubblico. Tra i vari cammei, l’incon­
tro tra papa Bergoglio (Massimo) e papa Ratzinger (Tullio) in un esilarante sipa­
rietto di vita domestica, o quello di Maurizio Costanzo con Giampiero Mughini;
e poi i duetti musicali di Gino Paoli e Ornella Vanoni, e quello di Dean Martin e
Frank Sinatra, che ha sbancato la puntata natalizia di “Tale e Quale Show” del
2016, dalla quale è scaturito il desiderio di tornare sulle scene insieme. In quasi
due ore di spettacolo, Tullio e Massimo, da “vecchie volpi del palcoscenico”, si
offrono alla platea con l’empatia spassosa ed emozionale del loro inconfondibile
“marchio di fabbrica”.

Non Svegliate lo Spettatore
con Lino Guanciale
regia Davide Cavuti
10 dicembre 2021 ore 20.30
Dopo il successo di Itaca… il viaggio, Lino Guanciale e Davide Cavuti tornano
di nuovo insieme in scena con uno spettacolo dedicato ad uno dei più grandi
scrittori e sceneggiatori italiani. Non svegliate lo spettatore è un omaggio alla
vita e alle opere di Ennio Flaiano, scrittore (vincitore del “Premio Strega” del
1947 con “Tempo di Uccidere”) e sceneggiatore di numerose pellicole dirette da
Federico Fellini, Alessandro Blasetti, Steno-Monicelli e di altri capolavori della
cinematografia italiana.
Lo spettatore sarà proiettato, con i piedi fortemente poggiati sulle nuvole, nel
mondo della letteratura, del cinema e del teatro attraverso la recitazione di Guan­
ciale, accompagnato dal commento musicale del maestro Cavuti. Il rapporto tra il
cinema, il teatro, la letteratura e la musica diventa la chiave di lettura per penetra­
re i valori di interscambio tra cultura-formazione-apprendimento affinché siano
da stimolo per la ricerca e l’approfondimento delle opere dei grandi scrittori spes­
so dimenticati.

La Merda - 10° anniversario tour / 2012 – 2022
di Cristian Ceresoli
con Silvia Gallerano
18 marzo 2022

Dopo aver vinto l’oscar del teatro europeo e registrato un enorme successo di
pubblico e critica in tutto il mondo (dall’Europa al Brasile, dall’Australia al Nord
America) il poetico flusso di coscienza sulla condizione umana – il fenomeno che
ha da tempo rotto i confini del teatro e viene accolto quasi fosse un concerto rock
– prosegue il suo live tour, sia nelle grandi città che nelle sperdute periferie e pro­
vince.
Lo “straordinario, brutale, disturbante e umano” (The Times) testo sulla condizio­
ne umana di Cristian Ceresoli è stato tradotto in numerosissime lingue. L’inter­
pretazione “straordinaria, sublime e da strapparti la pelle di dosso” (The Guar­
dian) di Silvia Gallerano viene accolta da anni con commosse ovazioni. La Galle­
rano è la prima attrice italiana a vincere il The Stage Award for Acting Excellen­
ce.
La Merda si manifesta come uno stream of consciousness dove, in poesia, si sca­
tena la bulimica e rivoltante confidenza pubblica di una “giovane” donna “brutta”
che tenta con ostinazione, resistenza e coraggio di aprirsi un varco nella società
delle Cosce e delle Libertà.

                           ABBONAMENTI E BIGLIETTI

La campagna abbonamenti della Stagione 2021/2022 della Contrada avrà inizio il
2 settembre: tutti gli abbonamenti liberi e i Carnet nominali con 13 spettacoli
(rossi e blu) o 9 spettacoli (solo rossi) possono essere sottoscritti presso la bigliet­
teria del Teatro (Via del Ghirlandaio, 12 • tel. 040.390613/948471 - orario conti­
nuato: 8.30-18.30 tranne il sabato con orario 8.30-12.30) o presso TicketPoint
(Corso Italia, 6/c • tel. 040.3498276/3498277 - orario: 8.30-12.30/15.30-19.00).

Confermati i diversi tipi di abbonamento a turno libero: il Carnet “Liberissimo”
(non nominale, usufruibile da più persone, ricaricabile) per 9 o per 13 ingressi e
le offerte per i più giovani. Riconfermate la “Young Card” (per i ragazzi dagli 11
ai 30 anni) per 7 spettacoli a scelta libera fra i tredici titoli in abbonamento. An­
che quest’anno i genitori che accompagneranno i ragazzi con la “Young Card”
potranno usufruire di un “Accompagnatori Young Card” che sarà nominativo e
valido per la stessa replica a cui assisteranno i giovani spettatori. Ritorna anche la
proposta abbonamenti MINI (6 ingressi) percorsi paralleli di sei titoli l’uno (4
spettacoli rossi, 1 spettacolo blu e 1 titolo fuori abbonamento) ad un prezzo dav­
vero vantaggioso; si ripropone inoltre l’abbonamento MINI Coop Alleanza 3.0,
riservato ai soli soci Coop Alleanza 3.0, con un percorso di 6 spettacoli rossi a un
prezzo specialissimo.

I Liberissimi possono essere acquistati anche on line sui siti contrada.it e vivatic­
ket.it. A causa del possibile contingentamento dei posti in sala, finché saranno in
vigore le attuali norme governative sul distanziamento, tutti gli abbonati (Carnet
e liberi) dovranno prenotare i loro posti. Per gli abbonati CARNET dal 2 SET­
TEMBRE, per gli spettacoli di ottobre, novembre e dicembre, e dal 22 NOVEM­
BRE per gli spettacoli da gennaio ad aprile.Per gli abbonati LIBERI dal 27 SET­
TEMBRE, per gli spettacoli di ottobre, novembre e dicembre, e dal 9 DICEM­
BRE per gli spettacoli da gennaio ad aprile. Da lunedì 27 settembre saranno mes­
si a disposizione dei nuovi abbonati i posti rimasti liberi. Gli abbonamenti azien­
dali riservati ai soci di circoli ricreativi, associazioni convenzionate, sindacati e
scuole si possono sottoscrivere esclusivamente sul posto di lavoro tramite gli in­
caricati aziendali.

La Contrada si avvale del sostegno del Ministero della Cultura e della Regio­
ne Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Comune di Trieste, della Fondazione
CRTrieste; e nella realizzazione delle sue attività può contare sulla collabo­
razione, tra le altre, di istituzioni importanti come l’Ente Regionale Teatrale,
la Coop Alleanza 3.0, l’Università degli studi di Trieste.

Informazioni: 040.948471; contrada@contrada.it; www.contrada.it.

                                          Con cortese preghiera di pubblicazione
                                                               L’Ufficio Stampa
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