3 CUMULO GRATUITO - Cassa Forense
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POSTE ITALIANE S.P.A. - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - 70% AUT. GIPA/C/PD/I7/2012 - CONTIENE I.P. 3 2017 SETTEMBRE-DICEMBRE GIUDICI ONORARI CUMULO GRATUITO EQUO COMPENSO SOCIETÀ TRA AVVOCATI
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3 ⁄ 2017 (settembre-dicembre) EDITORIALE SOMMARIO 195 I nuovi istituti di welfare attivo ................................................... di Nunzio Luciano PREVIDENZA 196 Ricongiunzione, totalizzazione e cumulo: analogie e differenze ..................................................................... di Michele Proietti Comitato di Redazione “La Previdenza Forense” 201 La tutela previdenziale dei magistrati onorari .............................. di Paola Ilarioni 193 203 La tutela pensionistica nel pubblico impiego Presidente: tra armonizzazione e spending review ............................... di Pasquale Passalacqua Avv. Nunzio Luciano 208 La “portata” della privatizzazione delle Direttore Onorario: casse previdenziali dei liberi professionisti............................... di Guido Canavesi Avv. Dario Donella 212 Le prestazioni previdenziali Direttore Responsabile: per i liberi professionisti ......................................................... di Monica Napolitano Avv. Leonardo Carbone 216 La solidarietà nelle prestazioni erogate dalle Consiglieri di rappresentanza: Casse di previdenza ex d.lgs. n. 103 del 1996 .................... di Alessandro Giuliani Avv. Giuseppe La Rosa Monaco Avv. Immacolata Troianiello 220 La costituzione del rapporto previdenziale dei liberi professionisti ........................................................................ di Davide Losi Componenti: Avv. Manuela Bacci 224 Salute al Top… .................................................................... di Immacolata Troianiello Avv. Donatella Cerè Avv. Divinangelo D’Alesio 226 Rilevanza processuale del ricorso Avv. Michelina Grillo in sede amministrativa ........................................ di Marcello Bella e Sabrina Salvati Avv. Ida Grimaldi Avv. Dario Lolli 228 “Abolizione” del contributo integrativo minimo ............. di Divinangelo D’Alesio Avv. Domenico Monterisi 230 Avvocati senza frontiere .................................................................. di Debora Felici Avv. Beniamino Palamone Avv. Salvatore Spano Avv. Valeriano Vasarri AVVOCATURA Direzione e Redazione: 233 La tipizzazione degli illeciti disciplinari Via Ennio Quirino Visconti, 8 (la storia e il codice deontologico) ................................................. di Remo Danovi 00193 Roma 239 Brevi note sulle società tra avvocati .......................................... di Michele Salazar tel. 06/36205665 fax 06/36212901 242 Le società tra avvocati: una nuova chance per Editore: i professionisti o per gli imprenditori? ..................................... di Giorgio Azzalini Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense 244 Di alcuni problemi passati e recenti dell’Avvocatura ............... di Roberto Aloisio Via Ennio Quirino Visconti, 8 248 Minori e Social Media ....................................................................... di Rita Perchiazzi 00193 Roma 250 Un anno di giurisprudenza “PCT” della Suprema Corte ........... di Maurizio Reale Segreteria del Comitato di Redazione: 257 Il ruolo dell’avvocato nell’era delle tecnologie Dott.ssa Franca Martellone digitali di comunicazione ................................................................ di Donatella Cerè tel. 06 36205271 259 Equo compenso, the never ending story ............................ di Domenico Monterisi Registrazione del Tribunale di Roma 265 Genericità estrinseca ed intrinseca dei motivi 18.4.1978 n. 17230 al vaglio delle Sezioni Unite ....................................................... di Clotilde Criscuolo Tiratura 63.000 copie ISSN 1827-7373 268 Chi ha paura del “semplificato”? Sul senso del processo civile, e sullo sterile balletto dei riti ...................................................... di Dario Seminara Pubblicità a cura di Cassa Forense GIURISPRUDENZA Stampa Arti Grafiche Boccia S.p.A 272 Corte di Cassazione, Sezione Lavoro Via Tiberio Claudio Felice, 7 16 Novembre 2017, n. 27224 ........................ di Marcello Bella e Ludovica Dickmann 84131 Salerno 275 Corte di Appello di Milano, Sezione Lavoro Numero chiuso in redazione il mese di 6 Luglio 2017, n. 1303 .................................. di Marcello Bella e Ludovica Dickmann dicembre 2017 Finito di stampare il mese di gennaio 2018 RECENSIONI Poste Italiane S.p.A. - Spedizione 280 Giovanni Ziccardi-Pierluigi Perri Tecnologia e diritto. Fondamenti in Abbonamento postale - 70% d’informatica per il giurista, Giuffrè, Milano 2017 ... a cura di Leonardo Carbone Aut. GIPA/C/PD/i7/2012 281 Guido Canavesi, La previdenza dei liberi professionisti dalla privatizzazione alla riforma Fornero, Giappichelli, Torino 2017 ........ a cura di Leonardo Carbone In copertina: Basilica della Santa Casa di Loreto (AN) 282 INDICE ANNUALE ANNO 2017 ........................... a cura di Leonardo Carbone
LA PREVIDENZA FORENSE Ciao Maurizio Ciao Marco 194 Poche ore prima di andare in stampa, siamo stati rag- A metà estate è venuto a mancare Marco Ubertini, avvo- giunti dalla triste notizia della scomparsa di Maurizio cato del Foro di Verbania, Consigliere dell’Ordine degli de Tilla. Avvocati di Verbania dal 1976 al 1989 e Presidente dal Difficile tracciare il ricordo di un uomo poliedrico e 1994 al 2000. tanto istrione come Maurizio. Delegato all’ Organismo Unitario dell’Avvocatura per il È stato un grande Avvocato, fine giurista, appassionato Piemonte e la Valle d’Aosta dal 2000 al 2004, aveva l’in- protagonista della politica forense. La sua strada nel carico di responsabile del Centro documentazione e ve- mondo della politica forense è iniziata al Consiglio rifica dati dell’organizzazione Giudiziaria. dell’Ordine Forense di Napoli, dove, dopo essere stato Si ricorda di lui il lavoro coraggioso svolto presso OUA eletto come consigliere nel 1976, ha successivamente ri- con l’elaborazione dei dati per i tre controrapporti coperto la carica di segretario nel biennio 1984/1985 e (2003/2005/2006) presentati dall’Organismo al Comi- di Presidente nel biennio 1992/1993. tato dei Ministri del Consiglio d’Europa di Strasburgo. Ha presieduto la Cassa Forense dal 1997 al 2007, ren- Da pragmatico piemontese non ha esitato ad insegnare dendosi protagonista e artefice della rivoluzione infor- che la dignità della professione si misura anche con la matica e telematica della stessa; ha avuto idee ed intui- capacità reddituale, decorso almeno un decennio dal- zioni sempre all’avanguardia, quali ad esempio la “crea- l’esordio professionale, ma sempre con rispetto per le zione” della polizza sanitaria per tutti gli iscritti alla Cas- giovani generazioni di cui anelava un forte sviluppo. sa Forense ed ai loro familiari, e la polizza per la respon- Delegato alla Cassa Forense dal 2005 al 2012, è stato sabilità civile in un periodo in cui nessuno ne parlava. Presidente dell’Ente dal 2009 al 2011. È stato anche al vertice della Federazione degli Ordini Sotto la sua presidenza in Cassa Forense veniva affron- Forensi d’Europa, e dal 1998 al 2010 dell’Adepp (Asso- tata la seconda grande riforma previdenziale, quella va- ciazione degli Enti previdenziali dei professionisti ita- rata nel 2010, che andava profondamente ad incidere liani), intuendo l’importanza dell’associazionismo nel la struttura pensionistica degli avvocati. mondo delle Casse di previdenza dei liberi professioni- sti; per ultimo la “creazione” dell’A.N.A.I. (associazione nazionale avvocati italiani). Intensa anche l’attività politico-forense alla guida del- l’Organismo Unitario dell’Avvocatura dal 2008 al 2012; resteranno indimenticabili le sue battaglie contro il de- creto Bersani e la media conciliazione, quest’ultima cul- minata con la dichiarazione di incostituzionalità pro- nunciata dalla Consulta. I suoi saggi giuridici in tema di condominio e diritto im- mobiliare restano un prezioso punto di riferimento. Impegnato nel sociale, è stato autore con il Prof. Umber- to Veronesi, di cui era amico, e con Lucio Militerni, di testi sul tema del fine vita, del testamento biologico e sulle cellule staminali. Ricorderemo sempre il suo sorriso, la sua umanità e la passione con cui ha vissuto in prima linea a tutela della professione che ha tanto amato.
3⁄ 2017 SETTEMBRE – DICEMBRE I nuovi istituti di welfare attivo EDITORIALE di Nunzio Luciano Cassa Forense ha messo a regi- !"#$%&"''%'()#*"&+,-.& 195 me i nuovi istituti di welfare at- 0/$"1%(2& ()30%#)&$)11"& $"("& !"#$/ (3"'0%''%/#)& 56!!1%7"*%/#)& tivo previsti nel Regolamento )&1"4/3"*%/#) $/0"#$" !"#$/ dell’Assistenza, affiancando alle !"#$%&"&'/'()8#/&$)11"&9"0%81%"&:;&?&@AB>&CD&ED&A&3AFG@;HAI=G&"JJKJ=AIL;M tradizionali provvidenze per in- #>-N+,-. .&')(()0!3)& !"#$/&!/3')&$%&'(6$%/&/39"#%D&(%(/1"3%&$%&5)#'%/#)&$%& 5)7N3"77> P,&#/4)0!3)&+,-. fortunio e malattia o per stato di 3)4)3'%!%1%("O&/&%#$%3)((" +,-. bisogno eccezionale, nuove mi- #>+N+,-. .&')(()0!3)& 5)7 P,&#/4)0!3)&+,-. sure volte al sostegno alla salute, !"#$/&!/3')&$%&'(6$%/&'(6$)#(%&6#%4)3'%("3%D&9%81%&$%&%'73%((% +,-. alla famiglia e alla professione. #>?N+,-. .&')(()0!3)& P-&/((/!3)&+,-. Nel corso del 2017 il Consiglio !"#$/&9"0%81%)&0/#/8)#%(/3%"1% 5)7 +,-. di Amministrazione ha indetto #>QN+,-. 5)7 P,&#/4)0!3)&+,-. +&/((/!3)&+,-. !"#$/&9"0%81%)<)3/') il bando per l’erogazione di pre- #>PN+,-. 53/7)$63"& -Q&#/4)0!3)& stiti con agevolazioni di accesso /#&1%#) -?&8)##"%/&+,-R +,-. !"#$/&9%81%&#"(%D&"$/(("(%&/&"99%$"(%&#)1&+,-. al credito in favore di avvocati #>SN+,-. iscritti under 35 e n. 13 bandi 5)7& .&')(()0!3)& !"#$/&%'73%((%&7/#&9%81%&"1&53%0/&"##/&$)11"&'76/1"& P-&/((/!3)&+,-. +,-. per l’assistenza. Tutti i bandi so- ')7/#$"3%"&'65)3%/3) no stati pubblicati, unitamente !"#$%&"&'/'()8#/&$)11"&53/9)''%/#)&:;&-S&@AB>&;.&A&TP&3AFG@;HAI=G&"JJKJ=AIL;M alla modulistica, nell’apposita #>RN+,-. 53/7)$63"& P,&#/4)0!3)&+,-. +&/((/!3)&+,-. !"#$/&%'73%((%&7/#&9%81%&"11O"'%1/&#%$/&)N/&'76/1"&0"()3#" /#&1%#) area dedicata del sito web www. #>UN+,-. 53/7)$63"& -Q&#/4)0!3)& cassaforense.it e sul portale del /#&1%#) -?&8)##"%/&+,-R +,-. !"#$/&3%0!/3'/&"7V6%'(/&'(360)#(%&%#9/30"(%7% sito dedicato al welfare. Per al- #>-,N+,-. cuni bandi è stata prevista la 53/7)$63"& -Q&#/4)0!3)& !"#$/&!/3')&$%&'(6$%/&"7V6%'%*%/#)&'5)7%9%7W)&7/05)()#*)& -?&8)##"%/&+,-R /#&1%#) +,-. modalità di trasmissione della 53/9)''%/#"1% #> --N+,-. domanda on line, per tutti gli 5)7 P-&/((/!3)&+,-. .&')(()0!3)& !"#$/&!/3')&$%&'(6$%/&"7V6%'%*%/#)&(%(/1/&$%&7"''"*%/#%'(" +,-. altri la domanda deve essere in- #> -+N+,-. viata via PEC, o in due casi, an- !"#$/&5)3&53/8)((%&$%&'4%1655/&)7/#/0%7/&$)11O"44/7"(63"& 5)7 +R&9)!!3"%/&+,-R .&$%7)0!3)&+,-. 5
LA PREVIDENZA FORENSE Ricongiunzione, totalizzazione e cumulo: analogie e differenze PREVIDENZA di Michele Proietti 196 Come è noto l’Ordinamento pensionistico italiano si è congiungere immediatamente la propria posizione pre- caratterizzato, nel tempo, per una molteplicità di ge- videnziale mette al riparo, infatti, da interventi legislativi stioni, amministrate da una pluralità di Enti, sia di na- (sempre possibili in materia pensionistica) che possano tura pubblica che privata. modificare le caratteristiche sia del cumulo sia della to- La struttura pluralistica del sistema previdenziale com- talizzazione prima che il soggetto, raggiunta l’età pen- porta la possibilità per il lavoratore di maturare distinti sionabile, possa concretamente avvalersene. periodi assicurativi presso diverse gestioni assoggettate A questo, va aggiunto che solo la ricongiunzione one- ad altrettante diverse regole, sia contributive, sia di età rosa prevede un vero e proprio trasferimento materiale pensionabile e di sistema di calcolo delle prestazioni ero- della contribuzione versata da un Ente all’altro mentre, gate. sia per la totalizzazione sia per il cumulo, il trasferi- Da qui l’esigenza avvertita dal legislatore di intervenire mento è solo figurativo e i contributi restano accreditati con norme primarie per creare istituti che consentano presso l’Ente dove sono stati versati. di unificare i vari segmenti contributivi al fine di per- In conseguenza di ciò la ricongiunzione onerosa con- mettere al soggetto interessato di accedere ad un unico sente di definire con (relativa) certezza anche le regole trattamento pensionistico. pensionistiche che saranno applicate in sede di pensio- Esigenza tanto più avvertita in un’epoca in cui l’alter- namento, che sono quelle dell’ultimo Ente di iscrizione nanza delle carriere e un’ampia mobilità nel mondo del (dove, appunto, è avvenuta la ricongiunzione), sia pure lavoro sono diventati fenomeni sempre più frequenti, con le modifiche normative che, nelle more del raggiun- con conseguente frammentazione dei periodi contribu- gimento dell’età pensionabile, possono intervenire. tivi maturati presso le varie gestioni. Il problema della ricongiunzione, però, è che, appunto, Per soddisfare questa esigenza di unificare la posizione prevede un “onere” a carico del lavoratore che può esse- previdenziale tesa al conseguimento di un’unica pen- re più o meno elevato a seconda dell’entità della contri- sione, esistono oggi tre diversi strumenti introdotti, in buzione versata nel primo Ente, dell’età in cui è presen- tempi diversi, dal legislatore: la c.d. “ricongiunzione tata la richiesta e da altri fattori regolamentari specifici. onerosa” (leggi 29/1979 e 45/1990); la c.d. “totalizza- In buona sostanza, e senza scendere in eccessivi tecni- zione” (D.lgs. 42/2006 e successive modificazioni) e, da cismi, resta a carico del lavoratore la c.d. “riserva mate- ultimo, il “cumulo gratuito” introdotto dalla l. 228/2012 matica” del maggior onere pensionistico che farà capo ed esteso alle Casse professionali dalla l. 232/2016. all’Ente di ultima iscrizione. In alcuni casi tale onere può Ora che anche quest’ultimo istituto stà trovando una sua essere pari a zero o a somme poco rilevanti ma in altri compiuta disciplina sia attraverso alcuni chiarimenti Mi- casi l’operazione di ricongiunzione può, effettivamente, nisteriali sia attraverso la circolare n. 140/2017 dell’INPS rivelarsi “eccessivamente onerosa”. Per questo motivo il e gli analoghi interventi chiarificatori di molte Casse, è legislatore italiano, anche su sollecitazione della Corte possibile iniziare a delineare le differenze sistematiche Costituzionale (sentenza n. 61/1999) ha introdotto tra i tre istituti. nell’ordinamento previdenziale l’istituto della “totaliz- Cominciamo col dire che l’unico strumento che può es- zazione” meno conveniente sotto il profilo pensionistico sere utilizzato dal lavoratore in costanza di iscrizione ma ma totalmente gratuito per il lavoratore. prima della maturazione dell’età pensionabile, è la ri- Il principio ispiratore della totalizzazione consiste nel congiunzione. Sia la totalizzazione sia il cumulo, vice- fatto che i periodi contributivi maturati presso le varie versa, possono essere richiesti solo alla maturazione gestioni restano “congelati” fino al raggiungimento del- dell’età pensionabile (che, peraltro, è diversa tra i due l’età pensionabile per dare vita, poi, ad un unico tratta- istituti). Questa caratteristica non è di poco conto e fa mento pensionistico che verrà erogato materialmente si che, a parere di chi scrive, la ricongiunzione onerosa dall’INPS ma previa provvista, pro quota, da parte di resterà ancora il principale strumento utilizzato da chi tutti gli Enti interessati. voglia riunificare diversi periodi contributivi. Poter ri- Il legislatore, nell’introdurre questo nuovo istituto si è
3⁄ 2017 SETTEMBRE – DICEMBRE PREVIDENZA anche posto due fondamentali problemi: Cassa Forense (vedi testo allegato) che dall’INPS (n. 140 197 1. I requisiti di accesso; del 12/10/2017) va precisato che il diritto al trattamento 2. Il sistema di calcolo della prestazione. di pensione di vecchiaia mediante cumulo, pur nella lo- Per quanto riguarda il primo aspetto si è fissata l’età pen- gica dell’istituto “a formazione progressiva” suggerita dal sionabile con totalizzazione a 65 anni + 7 mesi (fino al Ministero del Lavoro, si perfeziona in presenza dei re- 2018) con almeno 20 anni di anzianità contributiva. quisiti anagrafici e di contribuzione più elevati tra quelli previsti dai rispettivi ordinamenti. Nel caso, pertanto, Per quanto riguarda il secondo aspetto si è stabilito che di cumulo con periodi di contribuzione in un Ente che ogni gestione proceda con un sistema di calcolo di tipo preveda un’età di pensionamento più bassa di quella di contributivo, sia pure con un algoritmo per gli iscritti Cassa Forense (es. INPS), la quota di pensione di com- alle Casse professionali che avvicina il calcolo contribu- petenza dell’Ente di previdenza degli Avvocati potrà es- tivo a quello retributivo in presenza di una significativa sere erogata solo a decorrere dal compimento dell’età anzianità di iscrizione maturata presso la Cassa. prevista dall’art. 2, comma 1 del vigente Regolamento Va, però, aggiunto, che successivi interventi legislativi delle Prestazioni (68 anni fino al 31/12/2018, 69 dal hanno introdotto anche il c.d. meccanismo delle “fine- 1°/1/2019 al 31/12/2020 e 70 dal 1°/1/2021) e sempre stre di accesso” spostando (fino al 2018) la materiale chè sussistano i requisiti minimi di contribuzione di cui erogazione della pensione in totalizzazione di 18 mesi all’art. 24, commi 6 e 7 della legge 214/2011 (20 anni rispetto ai 65 anni e 7 mesi previsti per la decorrenza complessivi). giuridica. Resta inteso che, fino al perfezionamento dei requisiti Nel quadro normativo fin qui descritto si inserisce, di cui all’art. 2, comma 1 del vigente Regolamento delle anche per i liberi professionisti, dal 1°/01/2017, il nuovo Prestazioni, il richiedente il cumulo dovrà mantenere istituto del “cumulo gratuito” che, per molti versi, è as- l’iscrizione all’Albo e continuare a contribuire con le ali- similabile alla totalizzazione. quote ordinarie, come iscritto Cassa, indipendentemen- Nell’introdurre tale ultimo istituto, anch’esso gratuito e te dalla eventuale liquidazione della quota di acconto anch’esso attivabile solo al momento del pensiona- da parte dell’INPS. mento, il legislatore, però, non si è posto due problemi Il cumulo può essere utilizzato anche per l’ammissione fondamentali, considerato il variegato panorama previ- a pensione anticipata ma, in questo caso, occorrerà ma- denziale italiano. Sono gli stessi due problemi che, vi- turare i requisiti di anzianità contributiva previsti dal ceversa, erano stati risolti, bene o male, nella disciplina comma 10 dell’articolo 24 della legge n. 214/2011, ade- dettata per la totalizzazione: requisiti di accesso e si- guati agli incrementi della speranza di vita, ai sensi di stema di calcolo delle prestazioni. legge (42 anni e 10 mesi per gli uomini, 41 anni e 10 Per i requisiti di accesso della pensione di vecchiaia in mesi per le donne, indipendentemente dall’età anagra- cumulo, si fa riferimento, da un lato, ai requisiti della fica). “legge Fornero” (66 anni e 7 mesi di età) e dall’altro ai L’istituto del cumulo, pertanto, non può essere utilizzato requisiti di età e di anzianità contributiva più elevati tra per accedere alla pensione anticipata con i requisiti di quelli previsti dagli Enti interessati (cfr. commi 239 e età e anzianità contributiva di cui all’art. 2, comma 2 del 241 della l. 228/2012 così come modificata dalla l. Regolamento delle Prestazioni di Cassa Forense. Pari- 232/2016). Per quanto riguarda, poi, il sistema di cal- menti, l’istituto del cumulo non è utilizzabile per il con- colo della pensione in cumulo, il riferimento, ancor più seguimento della pensione di anzianità prevista dall’art. generico, è alle “regole di calcolo previste da ciascun or- 7, comma 1 del Regolamento delle Prestazioni di Cassa dinamento” (cfr. comma 245 della medesima legge). Forense. Fatta questa doverosa premessa che chiarisce anche i Va precisato, inoltre, che le quote di pensione liquidate motivi che hanno determinato ritardi nell’applicazione da Cassa Forense in regime di cumulo non sono sog- dell’istituto, e alla luce delle circolari emesse, sia da gette all’integrazione al minimo di cui all’art. 5 del Re-
LA PREVIDENZA FORENSE Ricongiunzione, totalizzazione e cumulo: analogie e differenze PREVIDENZA 198 golamento delle Prestazioni, salvo quanto previsto dal esercitata solo nel caso in cui il richiedente non sia già punto 5.2 della circolare INPS n. 140 del 12 ottobre titolare di trattamento pensionistico diretto presso una 2017, con riferimento all’intero trattamento pensioni- delle predette gestioni. stico. Il diritto al trattamento di pensione di vecchiaia, ai sensi Per quanto riguarda, infine, l’iter procedurale delle do- del combinato disposto dei commi 239 e 241 dell’arti- mande di pensione mediante cumulo e il pagamento dei colo 1 della legge n. 228 del 2012, come da ultimo mo- trattamenti pensionistici, dovrà essere stipulata apposita dificati, pur nella logica dell’istituto “a formazione convenzione con l’INPS, che conserva la funzione di progressiva” suggerita dal Ministero del Lavoro, si per- Ente liquidatore, in analogia a quanto già avviene per la feziona in presenza dei requisiti anagrafici e di contri- totalizzazione. buzione più elevati tra quelli previsti dai rispettivi ordinamenti che disciplinano le gestioni interessate al- ******* l’esercizio della facoltà di cui al comma 239. Nel caso, Testo della circolare approvata dal Consiglio di Am- pertanto, di cumulo con periodi di contribuzione in un ministrazione nella seduta del 26/10/2017 Ente che preveda un’età di pensionamento più bassa (es. INPS), la quota di pensione di competenza di Cassa Fo- Circolare n. 2/2017 rense potrà essere erogata solo a decorrere dal compi- mento dell’età prevista dall’art. 2, comma 1 del vigente Oggetto: Regolamento delle Prestazioni (68 anni fino al Cumulo dei periodi assicurativi non coincidenti ai sensi del- 31/12/2018, 69 dal 1°/1/2019 al 31/12/2020 e 70 dal l’art. 1, comma 239 e seguenti della legge 24 dicembre 2012 1°/1/2021) e semprechè sussistano i requisiti minimi di n. 228 come modificata dalla legge 11 dicembre 2016 n. 232. contribuzione di cui all’art. 24, commi 6 e 7 della legge 214/2011 (20 anni complessivi). Facendo seguito alla propria circolare n. 1/2017, ema- Con riferimento alla decorrenza della quota di pensione nata in data 10 febbraio 2017, e dopo una serie di con- di vecchiaia in cumulo a carico di Cassa Forense si pre- fronti con l’INPS e le altre Casse professionali, anche in cisa che essa è fissata al primo giorno del mese succes- sede Ministeriale, Cassa Forense ritiene doveroso fornire sivo a quello di maturazione dei requisiti previsti le seguenti indicazioni ai propri iscritti in ordine all’ap- dall’art. 2, comma 1 del vigente Regolamento delle Pre- plicazione della nuova normativa in materia di cumulo, stazioni; in alternativa, su richiesta dell’interessato, dal estesa, dal 1° gennaio 2017, anche alle Casse professio- primo giorno del mese successivo a quello nel quale è nali. Ciò in conformità ad uno specifico parere pro-ve- stata presentata la domanda, se successiva alla matura- ritate richiesto dall’Ente ad un autorevole studioso della zione dei requisiti. materia e tenuto conto delle determinazioni che sono La decorrenza della quota di pensione di competenza di state adottate dall’INPS, per quanto di sua competenza, Cassa Forense non potrà, in ogni caso, essere anteriore con la circolare n. 140 del 12/10/2017. al 1°/2/2017. Per quanto riguarda la quota di pensione di competenza • LE PRESTAZIONI IN REGIME DI CUMULO dell’INPS si rimanda a quanto previsto nella citata cir- Cumulo dei periodi ai fini del diritto alla pensione di colare del predetto istituto n. 140/2017. vecchiaia (articolo 1, commi 239 e 241, L. 228/2012, Resta inteso che fino al perfezionamento dei requisiti di come modificato dalla L. 232/2016). cui all’art. 2, comma 1 del vigente Regolamento delle Il cumulo dei periodi assicurativi non coincidenti per Prestazioni, il richiedente il cumulo dovrà mantenere l’accesso alla pensione di vecchiaia può essere richiesto l’iscrizione all’Albo e continuare a contribuire con le ali- anche qualora l’iscritto abbia maturato il diritto auto- quote ordinarie, come iscritto Cassa, indipendente- nomo al trattamento pensionistico in una delle gestioni mente dalla eventuale liquidazione della quota di interessate. Tuttavia, la facoltà di cumulo può essere acconto da parte dell’INPS.
3⁄ 2017 SETTEMBRE – DICEMBRE PREVIDENZA Cumulo dei periodi ai fini del diritto alla pensione an- Cumulo dei periodi ai fini della pensione di inabilità 199 ticipata (articolo l, comma 239, L. 228/2012, come mo- (articolo 1, commi 239 e 242, L. 228/2012 come modi- dificato dalla L. 232/2016). ficato dalla L. 232/2016). Il cumulo dei periodi assicurativi non coincidenti al fine Il diritto alla pensione di inabilità è conseguito in con- dell’accesso alla pensione anticipata può essere richiesto formità a quanto disposto dall’articolo 2, comma 2, del anche qualora l’iscritto abbia maturato il diritto auto- decreto legislativo 2 febbraio 2006, n. 42 in tema di to- nomo al trattamento pensionistico in una delle gestioni talizzazione. interessate. Tuttavia, la facoltà di cumulo può essere Il diritto alla pensione di inabilità, pertanto, matura sulla esercitata solo nel caso in cui il richiedente non sia già base dei requisiti di iscrizione e di contribuzione previsti titolare di trattamento pensionistico diretto presso una nella gestione previdenziale nella quale il richiedente è delle predette gestioni. iscritto al momento del verificarsi dello stato inabilitante Il diritto al trattamento di pensione anticipata si conse- (nel caso di iscritto a Cassa Forense 5 anni - cfr. art. 9 gue esclusivamente con i requisiti di anzianità contri- del Regolamento delle Prestazioni). butiva previsti dal comma 10 dell’articolo 24 della legge Per gli iscritti a Cassa Forense è inoltre richiesto l’ulte- n. 214/2011, adeguati agli incrementi della speranza di riore requisito dell’iscrizione da data anteriore al com- vita, ai sensi di legge. pimento del 40° anno di età computando, a tal fine, i L’istituto del cumulo, pertanto, non può essere utilizzato periodi maturati presso tutte le gestioni interessate. L’ac- per accedere alla pensione anticipata con i requisiti di certamento della sussistenza del requisito sanitario deve età e anzianità contributiva di cui all’art. 2, comma 2 del essere effettuato dall’Ente di ultima iscrizione. Regolamento delle Prestazioni di Cassa Forense. Pari- La decorrenza della pensione di inabilità, in presenza di menti, l’istituto del cumulo non è utilizzabile per il con- tutti i requisiti richiesti, è fissata al primo del mese suc- seguimento della pensione di anzianità prevista dall’art. cessivo alla presentazione della domanda ma la quota 7, comma 1 del Regolamento delle Prestazioni di Cassa di competenza di Cassa Forense non potrà avere decor- Forense. renza anteriore al 1°/2/2017. L’istituto del cumulo non può essere utilizzato per con- Di seguito la tabella dei requisiti per l’ammissione a pen- seguire il diritto alla pensione di invalidità. sione anticipata mediante cumulo. Anno Donne Donne Cumulo ai fini del diritto alla pensione ai superstiti Dal 2017 al 2018 42 anni e 10 mesi 41 anni e 10 mesi (articolo 1, comma 242, L. 228/2012 come modificato dalla L. 232/2016). Dal 2019 al 2020 42 anni e 10 mesi* 41 anni e 10 mesi* La facoltà di cumulo può essere esercitata per la liqui- dazione della pensione indiretta ai familiari superstiti di *Requisito da adeguare alla speranza di vita ai sensi dell’ar- un iscritto a Cassa Forense deceduto a partire dal 1° ticolo 12 del decreto legge n. 78 del 2010, convertito, con gennaio 2017, anche nel caso in cui il de cuius risultasse modificazioni, dalla legge n. 122 del 2010. in possesso dei requisiti per il diritto autonomo al trat- tamento pensionistico in una delle gestioni previdenziali La pensione anticipata in regime di cumulo, in presenza di cui al già citato comma 239. dei requisiti richiesti, decorre dal primo giorno del mese Il diritto alla pensione indiretta si consegue in base ai successivo a quello di presentazione della domanda e, requisiti di iscrizione e di contribuzione previsti nella comunque, non prima del 1° febbraio 2017 con riferi- forma pensionistica nella quale il dante causa era iscritto mento alla quota di pensione di competenza della Cassa al momento della morte e, quindi, per quanto riguarda Forense. Si precisa che questa tipologia di pensione in gli iscritti a Cassa Forense, almeno 10 anni di iscrizione cumulo non richiede la cancellazione dagli Albi profes- e contribuzione (cfr. art. 12 del Regolamento delle Pre- sionali Forensi. stazioni).
LA PREVIDENZA FORENSE Ricongiunzione, totalizzazione e cumulo: analogie e differenze PREVIDENZA 200 Ai fini del perfezionamento dei predetti requisiti rileva sta per la maturazione del diritto a pensione di vec- la sommatoria dei periodi di iscrizione e contribuzione chiaia (33 anni nel 2017, 34 anni dal 2019 e 35 anni non coincidenti risultanti presso tutte le gestioni previ- dal 2021 in poi) si procederà al calcolo retributivo denziali ove il dante causa sia stato iscritto. previsto dall’art. 3, dall’art. 4, commi 1, 2, 4 e 7 e Resta fermo che la titolarità in capo al dante causa di un dall’art. 6 del regolamento delle prestazioni previden- trattamento pensionistico diretto a carico di una delle ziali; gestioni di cui al citato comma 239, tra le quali la Cassa b) per coloro che, mediante l’istituto del cumulo, rag- Forense, preclude l’esercizio della facoltà di cumulo da giungano una anzianità contributiva complessiva in- parte dei superstiti. feriore a 33 anni (34 dal 2019 e 35 dal 2021) si Per gli iscritti a Cassa Forense è inoltre richiesto l’ulte- procederà al calcolo con il sistema contributivo (art. riore requisito dell’iscrizione da data anteriore al com- 8, 1° e 2° comma del regolamento delle prestazioni). pimento del 40° anno di età computando, a tal fine, i Le quote di pensione liquidate da Cassa Forense in re- periodi maturati presso tutte le gestioni interessate. La gime di cumulo non sono soggette all’integrazione al mi- decorrenza della pensione indiretta, in presenza di tutti nimo di cui all’art. 5 del Regolamento delle Prestazioni, i requisiti richiesti, è fissata al primo del mese successivo salvo quanto previsto dal punto 5.2 della circolare INPS il decesso del dante causa ma la quota di competenza di n. 140 del 12 ottobre 2017. Cassa Forense non potrà avere decorrenza anteriore al Si rammenta che, ai fini del perfezionamento dell’anzia- 1 °/2/2017. nità contributiva utile per il diritto alle prestazioni pen- Si precisa che le quote di pensione diretta erogate da sionistiche conseguibili in regime di cumulo, la contri- Cassa Forense mediante cumulo sono reversibili con le buzione accreditata per periodi coincidenti deve essere modalità e nei limiti di cui all’art. 12 del Regolamento conteggiata una volta sola. delle Prestazioni. ******** • CALCOLO DELLA PENSIONE IN REGIME DI Per quanto concerne la conversione dei periodi di iscri- CUMULO zione ai fini del cumulo si rinvia al punto 4 della circo- Come già indicato nella nostra circolare n. 1/2017 del lare INPS n. 140/2017. 10 febbraio 2017, la quota di trattamento pensionistico Resta fermo quanto stabilito nella nostra precedente cir- a carico di Cassa Forense è determinato in rapporto ai colare 1/2017 con riferimento alle domande di ricon- periodi di iscrizione e contribuzione maturati presso la giunzione o di totalizzazione non ancora definite. Cassa stessa secondo le regole di calcolo previste dagli Per quanto riguarda, infine, l’iter procedurale delle do- artt. 3, 4 e 8 del Regolamento delle Prestazioni. mande di pensione mediante cumulo e il pagamento dei Si precisa che, ai fini della misura del trattamento pen- trattamenti pensionistici, si rimanda ad apposita con- sionistico pro-quota, di competenza di Cassa Forense, venzione che verrà stipulata con l’INPS, che conserva la vengono presi in considerazione tutti i periodi di iscri- funzione di Ente liquidatore, in analogia a quanto av- zione e contribuzione accreditati nella singola gestione viene per la totalizzazione. previdenziale, indipendentemente dallo loro eventuale Alla luce delle presenti disposizioni tutte le domande di coincidenza con altri periodi accreditati presso altre ge- pensione mediante cumulo gia pervenute, saranno stioni. istruite dagli uffici dell’Ente e trasmesse all’INPS per il Per quanto riguarda le modalità di calcolo delle presta- seguito di competenza, salvo rinuncia dell’interessato. zioni pro-quota di competenza di Cassa Forense, in rap- porto ai corrispondenti periodi di iscrizione maturati Il Direttore Generale presso l’Ente, si farà riferimento alle regole seguenti: Dott. Michele Proietti a) per coloro che, mediante l’istituto del cumulo, rag- giungano l’anzianità contributiva complessiva previ- Roma, 26 ottobre 2017
3⁄ 2017 SETTEMBRE – DICEMBRE La tutela previdenziale dei magistrati onorari PREVIDENZA di Paola Ilarioni Il d.lgs. 13 luglio 2017 n. 116, “Riforma organica della Iscrizione magistrati onorari, non iscritti agli albi, 201 magistratura onoraria e altre disposizioni sui giudici di alla gestione separata Inps. pace, nonchè disciplina transitoria relativa ai magistrati L’art. 25, comma 2, del d.lgs. n.116 del 2017 prevede onorari in servizio, a norma della legge 28 aprile 2016, espressamente l’iscrizione dei giudici di pace e vice procu- n. 57” ha ridisegnato la magistratura onoraria, preve- ratori onorari, non iscritti agli albi, alla gestione separata dendo – a regime – solo le figure del “giudice onorario Inps di cui alla l. n. 335 del 1995, fondo pensionistico di pace” (già giudici onorari di pace e giudici onorari di destinato ad erogare, in generale, le assicurazioni sociali tribunale) e del “vice procuratore onorario”. obbligatorie per i lavoratori c.d. atipici, autonomi con La riforma nel ridefinire il nuovo status di magistrato partita iva o parasubordinati. onorario ha, altresì, introdotto le modalità di accesso, la L’obbligo di versamento dei contributi previdenziali alla durata dell’incarico e le indennità spettanti. gestione separata Inps, con aliquota diversa a seconda In ragione della natura onoraria dell’incarico questo non della posizione dell’assicuratoa (ovvero soggetti non as- può essere superiore a due quadrienni con previsione di sicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie, cessazione comunque al compimento del 65° anno di età. soggetti titolari di pensione o provvisti di altra tutela L’incarico – che comporta un impegno complessivo non pensionistica obbligatoria), è a carico dello stesso. superiore a due giorni la settimana e che deve, pertanto, Infatti, in ordine al soggetto cui fa carico il pagamento essere svolto compatibilmente con le attività lavorative della contribuzione previdenziale per il magistrato ono- e professionali – non determina in alcun caso rapporto rario, occorre evidenziare il disposto dell’art. 23, comma di pubblico impiego. 2, del d.lgs. n. 116/2017, il quale statuisce che ai magi- La configurabilità di un rapporto di pubblico impiego strati onorari è corrisposta un’indennità annuale lorda è, infatti, esplicitamente esclusa dalla legge delega (28 in misura fissa, pari ad € 16.140,00 comprensiva degli aprile 2016 n. 57) che attribuisce rilievo alla tempora- oneri previdenziali ed assistenziali. Il compenso erogato è, neità dell’incarico. quindi, comprensivo anche degli oneri previdenziali ed In particolare l’art 26 del d. Lgs. n. 116/2017 che ap- assistenziali e, quindi la contribuzione non può che es- porta modifiche al testo unico delle imposte sui redditi sere a carico del magistrato onorario. prevede che le indennità corrisposte ai giudici onorari Iscrizione alla Cassa forense per i magistrati onorari di pace e ai vice procuratori onorari non sono più ricon- iscritti agli albi forensi. ducibili ai redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente I magistrati onorari (giudice di pace e vice procuratore), ma siano da ricondurre ai redditi di lavoro autonomo. iscritti agli albi forensi, in base al comma 4 dell’art. 25 La illustrazione della disciplina della tutela previdenziale del d.lgs. n. 116 del 2017, sono obbligatoriamente dei magistrati onorari non può che essere limitata alle iscritti alla cassa forense, ai sensi dell’art. 21, commi 8 e figure del “giudice onorario di pace” e del “vice procu- 9, della l. n. 247/2012, norma che prevede l’iscrizione ratore onorario”. obbligatoria alla Cassa forense (ed il pagamento di una L’art. 25 del d.lgs. n. 116/2017, ha disciplinato, infatti, contribuzione minima) per tutti gli iscritti agli albi. la tutela previdenziale ed assistenziale dei giudici ono- Trovano, infatti, applicazione nei loro confronti, tutte le rari di pace e vice procuratori onorari. disposizioni di cui al menzionato regolamento di attua- Tale disciplina prevede una differente tutela previden- zione dell’art. 21, commi 8 e 9 della legge n. 247/2012, ziale a secondo dell’iscrizione o meno del magistrato con conseguente obbligo del versamento sia del contri- onorario agli albi forensi. buto soggettivo che integrativo (comprese le agevolazio- Infatti, è previsto per i magistrati onorari l’iscrizione: ni contributive previste per i primi anni di iscrizione). - in via ordinaria, alla gestione separata Inps di cui al- Tale regolamento prevede espressamente all’art. 1, com- l’art. 2, comma 26, l.n.335 del 1995; ma 5 che i contributi soggettivi e integrativi siano calco- - in alternativa alla Cassa forense se i magistrati onorari lati anche sulle indennità derivanti dall’incarico di giu- sono iscritti in un albo forense. dice onorario, fermo in ogni caso l’obbligo a corrispon-
LA PREVIDENZA FORENSE La tutela previdenziale dei magistrati onorari PREVIDENZA 202 dere i contributi minimi. Ai fini della determinazione del contributo soggettivo (dal 2017 nella misura del 14,5%) dovuto, il reddito da lavo- ro autonomo va sommato alle indennità percepite con l’esercizio della funzione onoraria, fermo restando l’ob- bligo di corrispondere, se di importo inferiore, il con- tributo minimo soggettivo, mentre per la determinazio- ne del contributo integrativo (4%) si tiene conto del volu- me d’affari derivante dalla professione forense e delle in- dennità percepite per la funzione onoraria, fermo restan- do l’obbligo di corrispondere, se di importo inferiore, il contributo minimo integrativo con le modalità e nella misura prevista per tutti gli iscritti alla Cassa Forense. Con riferimento al contributo integrativo minimo, oc- corre evidenziare che il Comitato dei Delegati di Cassa Forense, nella seduta del 29 settembre 2017, ha delibe- rato, limitatamente al quinquennio 2018/2022, l’eso- nero dal pagamento del contributo minimo integrativo a tutti gli iscritti alla Cassa Forense (delibera sottoposta all’approvazione dei Ministeri vigilanti); sarà, comun- que, dovuto il contributo integrativo nella misura del 4% sull’effettivo volume di affari Iva dichiarato (con il mod. 5). La contribuzione soggettiva e integrativa è totalmente a carico del magistrato onorario iscritto alla Cassa Fo- rense. L’iscrizione alla Cassa se da un lato comporta un obbligo contributivo dall’altro determina il diritto ad erogazioni previdenziali quale la pensione di vecchiaia o di anzia- nità, oltre della tutela della maternità della invalidità e inabilità, senza sottacere delle erogazioni assistenziali per bisogno, per malattia, per infortunio ecc. e alla frui- zione dei nuovi benefici offerti da un ricco sistema di welfare attivo.
3⁄ 2017 SETTEMBRE – DICEMBRE La tutela pensionistica nel pubblico impiego tra armonizzazione e PREVIDENZA spending review* di Pasquale Passalacqua 1. Evoluzione e caratteri peculiari del sotto-sistema sione di anzianità, legata non alla vecchiaia anagrafica, 203 delle pensioni nel pubblico impiego l’andamento a ma, appunto, all’anzianità contributiva. clessidra dei rapporti tra il settore privato e quello In seguito, la materia pensionistica sul versante dell’im- pubblico. piego pubblico è stata riordinata dal d.P.R. 29 dicembre Seguendo il tema enucleabile dal titolo della relazione, 1973, n. 1092 (Testo Unico delle norme sul trattamento la linea interpretativa prescelta nel vaglio dell’evoluzione di quiescenza dei dipendenti civili e militari dello Stato). e delle possibili prospettive del sistema delle pensioni La stagione della privatizzazione del rapporto di im- per i dipendenti pubblici è quella dell’analisi dei muta- piego pubblico aperta all’inizio degli anni ‘90 comportò, menti avvenuti, avendo presente, ove possibile, l’im- poi, un forte impulso alle trasformazioni della previ- patto di due forze, che, nella maggior parte dei casi, si denza dei pubblici impiegati, segnando una decisa in- sono rivelate contrapposte. Si tratta, da un lato, della versione di tendenza, giacché, da quel momento il pro- prospettiva dell’armonizzazione del sistema previsto per cesso di armonizzazione è stato teso all’avvicinamento i pubblici dipendenti a quello disegnato per i lavoratori anche del settore delle pensioni per i dipendenti pub- privati e, dall’altro, di quella della cd. spending review, blici a quello dei dipendenti privati. Successivamente, entrambe determinanti, come vedremo, un rilevante im- attraverso la legge Dini di riforma pensionistica del 1995 patto nei tortuosi percorsi di evoluzione del sistema (l. n. 335) il legislatore si prefiggeva di nuovo l’obiettivo pensionistico per i pubblici dipendenti. dell’armonizzazione dei due sistemi. L’armonizzazione Le diversificazioni strutturali e congiunturali del sistema ha ivi toccato la determinazione della base contributiva pensionistico italiano relative ai due settori dell’impiego e della base pensionabile nel settore pubblico, dispo- privato e dell’impiego pubblico hanno radici lontane. nendo l’applicazione delle regole vigenti nel settore pri- Nel nostro Paese, è proprio in relazione al settore del vato, pur nella permanenza di alcune peculiarità. pubblico che nasce un primo sistema organico di tutela Sebbene la strada dell’armonizzazione vada considerata pensionistica obbligatoria: ab initio mediante il recepi- un registro permanente da orami oltre vent’anni, ciò non mento della legge sabauda 14 aprile 1864, n. 1731 (per toglie che permangano differenze diremmo “di sistema”, gli impiegati civili dello Stato) e, poi, attraverso il r.d. che a questo punto sono riemerse La perdurante diffe- 21 febbraio 1895 n. 70 (Approvazione del testo unico renza, rimarcata dagli interventi recenti del legislatore, delle leggi sulle pensioni civili e militari in esecuzione ruota sul concetto di indisponibilità dell’età pensioni- della l. 15 giugno 1893, n. 279). stica per i dipendenti del pubblico impiego. Invero, in Poi, nel corso degli anni abbiamo assistito, anche a causa quest’ambito, a differenza del settore privato, dove sono di una forte pressione sindacale, progressivamente a un fissati dalla legge i soli requisiti di accesso (minimi) alla processo di avvicinamento-armonizzazione del sistema pensione - il datore di lavoro e il lavoratore godono di delle pensioni per i dipendenti privati a quelle per il una libertà “condizionata” nel decidere il momento del- pubblico impiego, nella direzione di ampliamento delle l’accesso alla pensione. Così la regola generale per cui tutele, anche attraverso l’introduzione di più favorevoli al compimento della prevista età massima consegue ne- requisiti di accesso ai trattamenti pensionistici. Tale pro- cessariamente l’estinzione del rapporto di lavoro, è stata cesso raggiunse il suo apice attraverso la l. n. 153 del ritenuta espressione delle peculiarità del settore come 1969, che, recependo l’impostazione originaria delle espresse dall’art. 97 Cost. pensioni per i pubblici dipendenti sulla pensione come La differenziazione dei regimi è risultata accentuata dalle retribuzione differita, introdusse per tutti il sistema cd. riforme pensionistiche più recenti, a partire dalla Rifor- “retributivo” di calcolo della pensione, nonché la pen- ma Monti-Fornero del 2011, che, dunque, può essere *Il saggio riproduce, i passaggi salienti della relazione svolta al Convegno “Previdenza sociale, vincoli di bilancio, andamenti demografici: un diritto in cambiamento?”, Macerata 8-9 giugno 2017. Una versione più ampia dello stesso, con l’aggiunta anche dei riferimenti bibliografici, è in corso di pubblicazione nella “Rivista del Diritto della Sicurezza Sociale”, n. 4 del 2017.
LA PREVIDENZA FORENSE La tutela pensionistica nel pubblico impiego tra armonizzazione e spending review PREVIDENZA 204 considerata come sopra ricordato, per certi versi ulte- dalla Legge Monti-Fornero del 2011. Ciò è avvenuto at- riore tappa del processo di armonizzazione, ma, al con- traverso una norma di interpretazione autentica di quel- tempo, prima tappa di una nuova fase di diversificazio- la normativa per i dipendenti delle pubbliche ammini- ne dei percorsi. Invero, attraverso l’innalzamento dell’età strazioni, per i quali “il limite ordinamentale, previsto per il pensionamento di vecchiaia al di sopra dei 65 an- dai singoli settori di appartenenza per il collocamento a ni, esteso anche al settore pubblico, ma, al contempo, riposo d’ufficio e vigente alla data di entrata in vigore mediante la conferma dei limiti ordinamentali per la del decreto-legge stesso, non è modificato dall’elevazio- permanenza in servizio sul versante del pubblico im- ne dei requisiti anagrafici previsti per la pensione di vec- piego, si è prodotta una divaricazione tra le due che non chiaia e costituisce il limite non superabile, se non per coincidono più, tanto che in caso di maturazione dei re- il trattenimento in servizio o per consentire all’interessa- quisiti di accesso alla pensione anticipata (succedanea to di conseguire la prima decorrenza utile della pensione di quella di anzianità), nonché del raggiungimento del ove essa non sia immediata, al raggiungimento del quale limite ordinamentale, il dipendente pubblico deve essere l’amministrazione deve far cessare il rapporto di lavoro collocato in pensione, anche se non ha ancora raggiunto o di impiego se il lavoratore ha conseguito, a qualsiasi i limiti anagrafici per la pensione di vecchiaia. titolo, i requisiti per il diritto a pensione”. Come si può notare, la prosecuzione del rapporto oltre l’età per il col- 2. Il nuovo registro della spending review “anomala” locamento a riposo è consentita al pubblico dipendente, nei più recenti interventi del legislatore: l’abolizione e, quindi, imposta al datore di lavoro pubblico, solo per dell’istituto del trattenimento in servizio, il prepen- il numero di anni necessario a maturare il requisito con- sionamento “forzato” e i limiti alla prosecuzione del tributivo minimo per l’accesso alla pensione. Tuttavia, rapporto tale possibilità trova il limite del compimento dei 70 an- Se, come notato, tratto di persistente peculiarità nel ver- ni, al quale si applica comunque l’adeguamento alla spe- sante del pubblico impiego è rappresentato dall’indispo- ranza di vita, tanto che ad oggi si è giunti al limite di 70 nibilità dell’età pensionistica, allora sul piano sistematico anni e sette mesi. appaiono coerenti gli interventi del legislatore degli ul- Successivamente, nel 2014 il legislatore ha proceduto timi anni, tesi a rimarcarne la valenza. all’abrogazione delle norme che regolavano l’istituto del In questa linea sembra messa in ombra la prospettiva trattenimento in servizio per due anni, a loro volta più dell’armonizzazione, in favore di quella della cd. spen- volte modificate nel recente passato. Occorre osservare ding review, qui, tuttavia, declinata in modo peculiare, che in origine quell’istituto fu introdotto “con finalità di laddove volta a ridurre le spese per il personale nelle contenimento della spesa pubblica in ordine ai tratta- pubbliche amministrazioni. A ben vedere, invero ci tro- menti di previdenza e di quiescenza” (Corte cost., 4 giu- viamo di fronte a una sua variante “anomala”, in quanto gno 1997, n. 162). Esigenze di spending review sono sta- i costi del personale dalle pubbliche amministrazioni te, dunque, alla base tanto della sua introduzione che vengono ribaltati sulle casse dell’INPS. del suo smantellamento, qui nella sua nuova variante di In questi casi, allora, affiora e si afferma un’ulteriore ratio contenimento della spesa del personale, anche in fun- di interventi del genere: quella di favorire il ricambio zione di favorire il ricambio generazionale. A questa pro- generazionale, ovvero l’ingresso di lavoratori giovani spettiva ha fornito pieno riscontro la Consulta, allorché anche nel pubblico impiego, quali nuovi assunti, che, ha ritenuto infondata la questione di legittimità costitu- peraltro, a parità di mansioni vengono a costare meno zionale della normativa che ha abrogato l’istituto del alle casse dello Stato. trattenimento in servizio, ribadendo la legittima finalità Così, lo stesso legislatore è intervenuto a bloccare la pos- della stessa, in quanto “costituisce un primo intervento, sibilità per i pubblici dipendenti di accedere alla prose- peraltro puntuale e circoscritto, di un processo laborio- cuzione volontaria del rapporto di lavoro fino a settanta so, destinato a dipanarsi in un arco temporale più lungo, anni, oltre la maturazione dell’età pensionabile, previsto volto a realizzare il ricambio generazionale nel settore”
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