Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche - Università di Cagliari

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Università degli Studi di Cagliari
Facoltà di Studi Umanistici

                             Corso di Laurea in Scienze e Tecniche
                                         Psicologiche
                                       Psicologia Sociale 8 cfu
                                             AA 2020-21

     Il programma prevede la trattazione dei seguenti argomenti suddivisi in 8 moduli:

     1-      Percezione sociale e attribuzione 8h
     2-      Gli atteggiamenti 8h
     3-      L’influenza sociale 6h
     4-      Teorie e applicazioni della psicologia della comunicazione 8h
     5-      Gender studies, teorie femministe e oggettivazione sessuale 8h
     6-      Il comportamento aggressivo e prosociale 8h
     7-      Gruppi e le relazioni intragruppali 4h
     8-      Prestazioni dei gruppi e leadership 4h

     6h saranno riservate all’assessment del percorso di apprendimento.

          prof.ssa Cristina Cabras                                ccabras@unica.it
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                       Prestazioni dei gruppi e
                             leadership

         prof.ssa Cristina Cabras       ccabras@unica.it
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                                 Prestazioni dei gruppi e leadership

                                     Performance di gruppo effettiva e potenziale

                             La relazione tra performance di gruppo e performance
                             individuale dipende dal tipo di compito che bisogna
                                                    eseguire.

               Per valutare in maniera sensata le prestazioni di un gruppo è necessario
               definire una «baseline» rispetto a cui giudicarle.
               La performance di gruppo dipende da quelle individuali: maggiore è
               l’abilita dei/delle componenti e migliore sarà (in media) la prestazione del
               gruppo.
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                           Performance di gruppo effettiva e potenziale

                  La «componente di gruppo» della prestazione di ogni persona è
                  influenzata dalla consapevolezza che i risultati comuni dipendono
                  anche da quello che fanno le altre persone (influenza sociale) e dalle
                  interazioni.

                  Per determinare questa componente è necessario calcolare quale
                  prestazione avrebbero raggiunto le stesse persone lavorando
                  individualmente. Questa performance, definita «potenziale di gruppo»
                  verrà poi confrontata con il risultato ottenuto dal gruppo, chiamata
                  «performance effettiva».
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                           Performance di gruppo effettiva e potenziale

                                      TIPI FONDAMENTALI DI COMPITI

                         Steiner (1972) distingue tre dimensioni riguardanti:

                         - possibilità di assegnare sottocompiti diversi ai/alle vari/e
                           componenti (unitarietà o divisibilità);

                         - compiti in cui l’attenzione è focalizzata sulla quantità
                           (compiti di massimizzazione) e compiti basati sulla
                           qualità (compiti di ottimizzazione);

                         - suddivisione tra compiti additivi, disgiuntivi e congiunti.
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                           Performance di gruppo effettiva e potenziale

         COMPITO ADDITIVO              COMPITO DISGIUNTIVO               COMPITO CONGIUNTO

        Somma delle prestazioni        La prestazione è determinata         Questo compito richiede
           individuali dei/delle       dalla performance individuale           l’apporto di tutti i/le
       appartenenti al gruppo. Il          del/della componente                    componenti.
         potenziale di gruppo è        migliore. Talvolta si presenta    Il potenziale diminuisce con la
     superiore a quello individuale         l’«effetto eureka», il      crescita del gruppo, perché più
    del/della componente migliore       riconoscimento inaspettato       è grande più è probabile che vi
        e aumenta in linea con le         della soluzione corretta.     sia un/una componente debole.
         dimensioni del gruppo.        (Es. problem-solving, presa di   (Es. lavori di precisione, scalare
      (Es. brainstorming, spalare la          decisione, calcolo          una montagna, mantenere i
           neve, tiro alla fune).               matematico).                         segreti).
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                                     Perdite o guadagni di processo

             La performance effettiva può differire dal potenziale del gruppo e ciò
             dipende dalle perdite e dai guadagni di processo, che a loro volta derivano
             dall’interdipendenza e dall’interazione sociale (Hackam e Morris, 1975).

               Performance effettiva = POTENZIALE – PERDITE DI PROCESSO + GUADAGNI

             Vi sono 3 livelli di perdite e guadagni di processo:
             COORDINAZIONE, MOTIVAZIONE e CAPACITA’ INDIVIDUALI.
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                                       Perdite o guadagni di processo

                                     PERDITE DOVUTE ALLA COORDINAZIONE

     Il potenziale del gruppo è misurato sulla base della combinazione ottimale dei contributi
     individuali, per questo se un gruppo fallisce a questo livello ci saranno inevitabilmente
     delle perdite.

     Una perdita di coordinazione avviene nel brainstorming.
     Diehl e Strobe (1987) spiegano che nel brainstorming avviene il blocco di produzione:
     quando le persone generano idee interagendo in gruppo, solo una persona alla volta può
     articolare la propria risposta e in quel momento tutti gli/le altri/e componenti sono bloccati
     e non possono esprimere la loro opinione.
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                                           Perdite o guadagni di processo

                               PERDITE E GUADAGNI DOVUTI ALLA MOTIVAZIONE

                                         La divergenza tra performance effettiva e
                                     potenziale del gruppo può dipendere dal fatto che i
                                        contributi dei/delle componenti migliorano o
                                     peggiorano in una condizione gruppale rispetto ad
                                                       una individuale.

                                         Una ragione è che, lavorando in gruppo, la
                                        motivazione delle persone a collaborare allo
                                        svolgimento di un compito può aumentare o
                                                          ridursi.
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                                     Perdite o guadagni di processo
                              PERDITE E GUADAGNI DOVUTI ALLA MOTIVAZIONE

                                    INERZIA SOCIALE (social loafing):
                   considerando che il contributo individuale al prodotto di gruppo non è
                           identificabile, i/le componenti riducono il loro sforzo
                                     (Latané, Williams e Harkins, 1979).

                                    EFFETTO DELLA NON ESSENZIALITA’:
                      le persone si impegnano meno perché il loro contributo individuale
                           sembra essere poco rilevante per la performance effettiva
                                            (Kerr e Bruun, 1983).

                                       EFFETTO SFRUTTAMENTO:
                       i/le componenti percepiscono o prevedono che altri/e si stanno
                     impegnando meno e fanno lo stesso per non fare la figura dei «polli»
                                                (Kerr, 1983).
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                                        Perdite o guadagni di processo
                              PERDITE E GUADAGNI DOVUTI ALLA MOTIVAZIONE

                COMPETIZIONE                       COMPOSIZIONE                      EFFETTO
                  SOCIALE:                           SOCIALE:                        KÖHLER:
            se i contributi individuali            le persone più forti si    i/le componenti più deboli
               sono identificabili,             impegnano più duramente           per evitare di essere
        le persone sono più motivate               in gruppo, rispetto a       considerati/e responsabili
           nelle prestazione comuni             quanto avrebbero fatto da       di un risultato scadente,
         rispetto a quelle individuali,          soli/e, per compensare le    lavorano più duramente in
                   soprattutto                   performance non ottimali    gruppo di quanto farebbero
            se hanno capacità simili             dei/delle compagni/e più           individualmente
                (Stroebe, Diehl e                           deboli           (Köhler, 1926; Witte, 1989).
                  Abakoumkin,                        (Williams e Karau,
                      1996).                                1991)

                                     Questi guadagni dipendono dal tipo di compito.
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                                        Perdite o guadagni di processo

                              PERDITE E GUADAGNI NELLA CAPACITÀ INDIVIDUALE

                                      L’interazione sociale può avere effetti negativi
                                      sulle abilità individuali, per esempio limitando
                                     l’attenzione oppure offrendo modelli di ruolo o
                                                    strategie non efficaci.

                                      Tuttavia l’interazione sociale può anche aiutare
                                     le persone ad apportare più di quanto farebbero
                                      individualmente, per esempio offrendo stimoli
                                              intellettuali e strategie efficaci.
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                                     Perdite o guadagni di processo

                              PERDITE E GUADAGNI NELLA CAPACITÀ INDIVIDUALE

              L’influenza sociale incide sulla nostra capacità di produrre idee, perché
              inevitabilmente l’idea esposta da un altro/a influenzerà la nostra produzione di
              idee .

              Quando siamo influenzati negativamente o «bloccati» avviene una perdita di
              capacità socialmente determinata, chiamata «restringimento cognitivo».

              Quando siamo stimolati dalle idee di altri/e a produrre nuove idee avviene un
              incremento socialmente determinato, definito «stimolazione cognitiva».
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                                     Gestione della performance di gruppo

          Tre principi fondamentali per la gestione della produttività dei gruppi

               Shulz-Hardt, Hertel e Brodbeck (2007) definiscono «gestione delle
               prestazioni di gruppo» l’insieme delle attività finalizzate a potenziare le
               componenti specifiche dei gruppi e la loro performance, massimizzando i
               guadagni e minimizzando le perdite legate ai processi.

               Propongono 3 principi base:
               1. i gruppi devono essere composti secondo i requisiti della struttura del
                  compito;
               2. durante la prestazione i processi di gruppo devono essere sincronizzati
                  attentamente;
               3. è necessario dare l’opportunità di svolgere vari compiti simili per
                  consentire l’apprendimento.
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                                     Gestione della performance di gruppo

          Tre principi fondamentali per la gestione della produttività dei gruppi

                                            COMPOSIZIONE DEL GRUPPO

              Le prestazioni dei gruppi dipendono dalle capacità delle persone che ne
              fanno parte. Anche la composizione può rendere più o meno possibile
              esprimere il proprio potenziale.

              Profilo nascosto: le informazioni individuali circa un compito non
              bastano, è necessario un confronto con gli/le altri/e.

              Profilo manifesto: avere tutte le informazioni individuali necessarie sul
              compito.
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                                     Gestione della performance di gruppo

          Tre principi fondamentali per la gestione della produttività dei gruppi
                                            COMPOSIZIONE DEL GRUPPO

               Solitamente il gruppo non è in grado di risolvere con successo i compiti che
                         implicano un profilo nascosto a causa di tre processi

      Focus della negoziazione:                 «Bias» di discussione:             «Bias» di valutazione:
     i gruppi tendono a negoziare            anche quando le informazioni         anche la valutazione delle
         le decisione in base alle               vengono scambiate, la            informazioni nei gruppi è
      preferenze verso le persone             discussione di solito è falsata      falsata a favore di quelle
        che sono state elaborate                dal momento che i gruppi          condivise e coerenti con le
        prima della discussione,                    parlano di più delle          scelte personali, che sono
          invece di scambiarsi le           informazioni condivise rispetto     accettate a priori e considerate
           informazioni rilevanti           a quelle non scambiate (Larson,     corrette (Mojzisch, Grouneva e
        (Gigone e Hastie, 1993).             Foster-Fishman e Keys, 1994).           Schulz-Hardt,2010).
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                                     Gestione della performance di gruppo

          Tre principi fondamentali per la gestione della produttività dei gruppi

                                          SINCRONIZZAZIONE DEL GRUPPO

              Insieme delle attività messe al fine di ottimizzare la produzione, il
              cambiamento e l’integrazione dei contributi individuali in modo
              collaborativo. Come la composizione del gruppo, anche la sincronizzazione
              ottimale dipende dal tipo di compito che si deve svolgere.

              Esistono strumenti volti a promuoverla, che sono applicabili in diverse
              situazioni:
              - la visibilità continua dei contributi individuali;
              - le tecniche dialettiche.
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                                     Gestione della performance di gruppo

          Tre principi fondamentali per la gestione della produttività dei gruppi
                                          SINCRONIZZAZIONE DEL GRUPPO

              VISIBILITÀ CONTINUA DEI                          TECNICHE DIALETTICHE:
              CONTRIBUTI INDIVIDUALI:
                                                      Metodologie più complesse in cui il gruppo viene
              Contrasta l’insorgere di perdite        diviso in due sottoinsiemi con ruoli differenti per
             motivazionali e facilita i guadagni       consentire lo sviluppo di un dibattito anche in
               derivanti dalla competizione.              presenza di opinioni convergenti. Queste
                                                      tecniche funzionano da stimolo e aumentano la
                                                                    qualità delle decisioni.
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                                     Gestione della performance di gruppo
          Tre principi fondamentali per la gestione della produttività dei gruppi

                                           APPREDIMENTO DI GRUPPO

        Le persone migliorano la loro prestazione se ripetono sempre gli stessi compiti, la
        replicazione congiunta di mansioni simili mette in moto dei processi di
        apprendimento di gruppo che non si presentano quando le persone lavorano
        individualmente.

        Brodbeck e Greitemeyer (2000) hanno identificato 4 processi di intervento che si
        verificano in situazioni collaborative di gruppo:
        1) trasmissione da persona a persona;
        2) trasmissione da gruppo a persona;
        3) trasmissione da gruppo a persona-nel-gruppo;
        4) trasmissione da gruppo a gruppo.
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                                     Gestione della performance di gruppo
          Tre principi fondamentali per la gestione della produttività dei gruppi

                                             APPREDIMENTO DI GRUPPO

                                                         ①
                                          Trasmissione da persona a persona

                         Ripetendo lo stesso compito ha luogo un apprendimento che
                                    solitamente porta a prestazioni migliori.
                       Anche il gruppo ne trae benefici poiché il suo potenziale aumenta
                           quando ogni componente migliora le proprie capacità e
                                                 competenze.

                           (Es. la prestazione potenziale di una squadra di atleti/e in una
                               staffetta dipende dall’allenamento dei/delle singoli/e).
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                                     Gestione della performance di gruppo
                Tre principi fondamentali per la gestione della produttività dei gruppi

                                            APPREDIMENTO DI GRUPPO

                                                         ②
                                           Trasmissione da gruppo a persona

                           Le interazioni sociali nel gruppo migliorano la capacità dei/delle
                                 componenti di eseguire il compito individualmente
                                             (Laughlin e Sweeney, 1977).

                           (Es. Durante una gara di staffetta un/un’ atleta meno esperto/a
                             può imparare dagli/dalle altri/e a migliorare la sua tecnica di
                                                        corsa).
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                                     Gestione della performance di gruppo
          Tre principi fondamentali per la gestione della produttività dei gruppi

                                              APPREDIMENTO DI GRUPPO

                                                          ③
                                       Trasmissione da gruppo a persona-nel-gruppo

                         Eseguire compiti insieme alle altre persone può migliorare alcune
                         abilità specifiche nei/nelle componenti, applicabili anche ad altri
                          contesti di gruppo. Queste competenze sono trasferibili ad altre
                                  imprese di gruppo, però non di tipo individuale.

                         (Es. nelle squadre di atleti/e, i/le componenti imparano ad aiutarsi
                          nel trovare tecniche migliori o a correggere reciprocamente gli
                                                          errori).
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                                            APPREDIMENTO DI GRUPPO

                                                        ④
                                           Trasmissione da gruppo a gruppo

              La ripetizione del compito conduce a un miglioramento delle capacità dei/delle
                                  appartenenti a quel determinato gruppo.
              Svolgendo ripetutamente dei compiti simili, le persone imparano a distribuire i
              sottocompiti in maniera ottimale e a coordinarsi con gli/le altri/e appartenenti
                al gruppo, sulla base delle capacità specifiche. Questa forma di conoscenza
                     condivisa è chiamata anche memoria transattiva (Wegner, 1987).

                  (Es. se un gruppo di atleti/e corre abitualmente assieme, ognuno/a di loro
                                imparerà i punti deboli dei/delle compagni/e).
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                                     LEADERSHIP
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                                                 LEADERSHIP

                                  Esistono molteplici definizioni in letteratura, che
                                possiedono tutte lo stesso comune denominatore: la
                              «leadership» consiste nella capacità di influenzare gli altri
                                              (Bass,2008; Yulk, 2012).

                       Come
                                                                                       In che modo
                    possiamo                          Come nasce
                                                                                        influenzano
                   identificare                         un/una
                                                                                   gli/le altri/e e come
                    i/le leader                         leader?
                                                                                    sono percepiti/e?
                     efficaci?

                            In che modo la leadership può contribuire a incrementare la
                                              prestazione del gruppo?
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                              Approcci allo studio delle leadership

                                      APPROCCI ORIENTATI AL/ALLA LEADER

                                     Queste teorie si fondano sull’idea che «leader
                                     si nasce, non si diventa» e che quindi vi siano
                                          dei tratti stabili dei/delle leader (la
                                        personalità, l’intelligenza, le disposizioni
                                                      motivazionali).

                                        (periodo storico: prima metà del 1900).
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                               Approcci allo studio delle leadership

                                     APPROCCI CENTRATI SUL COMPORTAMENTO

              Il gruppo di ricerca dell’Ohio cercò di classificare gli aspetti rilevanti a partire da
                  1.800 descrizioni dei comportamenti dei/delle leader, in seguito ridotte a
                                               150 affermazioni.
              Venne creato e somministrato il Questionario di descrizione del comportamento
                     del/della leader (Leader Behaviour Description Questionnaire, LBDQ).

             L’uso di metodi di analisi fattoriale evidenziò due dimensioni indipendenti:
           • struttura di iniziazione -> compiti orientati al compito
           • considerazione -> comportamenti orientati alle persone

                                      Attenzione posta sulla figura del/della leader
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                               Approcci allo studio delle leadership

                                     APPROCCI CENTRATI SUL COMPORTAMENTO

               Il gruppo di ricerca del Michigan identificò le 4 dimensioni di comportamento:
                                         - facilitazione dell’interazione;
                                             -facilitazione del lavoro;
                                              - enfasi sugli obiettivi;
                                              - sostegno individuale.
                      Esse rappresentano la «struttura fondamentale della leadership».

                                         Attenzione posta sui comportamenti
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                                     Approcci allo studio delle leadership

                                             TEORIE DI CONTINGENZA

                               Sottolineano il ruolo dei fattori situazionali ed il modo in
                                     cui questi moderano la relazione tra tratti e
                                      comportamenti di leadership ed efficacia.

                                  Prendono in considerazione le caratteristiche:
                              • del compito (struttura, complessità, ecc.),
                              • dei/delle collaboratori/trici (livello di motivazione,
                                competenze, maturità)
                              • del contesto sociale (qualità delle relazioni, coesione
                                del gruppo, dimensioni del gruppo).
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                              Approcci allo studio delle leadership

                                             TEORIE DI CONTINGENZA:
                                     Teoria percorso-obiettivo (path-goal theory)

                         Un punto fondamentale di questa riguarda il modo in cui i/le leader
                         influenzano la percezione che i/le collaboratori/trici hanno dei loro
                            obiettivi personali e lavorativi e del percorso per raggiungerli.
                            Perché la loro influenza sia massima i/le leader devono saper
                         padroneggiare un ventaglio di comportamenti, sapendoli adattare
                                                     alle situazioni.

                         House (1996) ha identificato 5 classi di comportamenti di leadership
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                              Approcci allo studio delle leadership

     1. Comportamento di chiarificazione: riduce l’ambiguità di ruolo e incoraggia l’idea che
        indirizzare i propri sforzi in una direzione porterà a un buon risultato, e che questo verrà
        premiato.

     2. Comportamento di facilitazione lavorativa: elimina gli ostacoli, fornisce risorse,
        stimola lo sviluppo delle potenzialità e aiuta a delegare l’autorità.

     3. Comportamento partecipativo: incrementa la fiducia in se stessi/e dei/delle
        collaboratori/trici ed il valore personale attribuito agli sforzi lavorativi.

     4. Comportamento di sostegno: aumenta il coinvolgimento nel lavoro di gruppo e
        l’impegno sia nei confronti dell’organizzazione sia verso gli obiettivi.

     5. Comportamento orientato al successo: aumenta il senso di fiducia e il valore attribuito
        a propri sforzi.
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                              Approcci allo studio delle leadership

                                             TEORIE DI CONTINGENZA
                                     Teoria percorso-obiettivo (path-goal theory)

     Il grado di successo di queste tipologie di comportamento dipende da 2 insiemi di
     fattori contingenti:

     a) le caratteristiche personali di collaboratori/trici che influenzano la loro tendenza a
        considerare i comportamenti del/della leader come fonte di appagamento o come
        strumentali al fine di raggiungere soddisfazioni future (locus of control interno vs.
        esterno, l’autoefficacia percepita, le conoscenze, le competenze e le abilità).

     b) le caratteristiche dell’ambiente che non possono essere controllate direttamente da
        collaboratori/trici, ma sono importanti per soddisfare i loro bisogni o la loro capacità
        di ottenere buoni risultati (struttura del compito, il sistema formale di autorità
        dell’organizzazione, il gruppo di lavoro primario).
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                              Approcci allo studio delle leadership
                       LEADERSHIP CARISMATICA, TRANSAZIONALE E PERMISSIVA

               La ricerca su questi 3 tipi di leadership combina gli approcci orientati al/alla
               leader a quelli di contingenza

                    Leader carismatici/e (o trasformativa/e) si concentrano sulla corrispondenza
                    tra gli obiettivi del gruppo e bisogni e aspirazioni dei/delle collaboratori/trici.

                    Leader transazionali si concentrano sullo scambio di risorse: danno ai/alle
                    subalterni/e quello che vogliono e chiedono qualcosa in cambio (Burns, 1978;
                    Conger e Kanungo, 1998).

                    Leader permissivi/e tendono a delegare e offrono molto poco ai/alle
                    subalterni/e; evitano di prendere decisioni, esitano nel intraprendere delle
                    azioni e spesso sono assenti nel momento del bisogno. Si può considerare una
                    «non leadership».
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                              Approcci allo studio delle leadership
                      LEADERSHIP CARISMATICA, TRANSAZIONALE E PERMISSIVA:
                               Leadership carismatica o trasformativa

                      Leader carismatici/che: sicuri/e di sé, entusiasti/e e capaci di
                      conquistare rispetto e sostegno di collaboratori/trici. Sono in grado
                      di modellare comportamenti a seconda del proprio ruolo e si
                      assumono rischi personali mostrando grande fiducia nel loro team.

                      La leadership carismatica conduce collaboratori/trici a:
                      • internalizzazione degli ideali e degli obiettivi del/della leader;
                      • identificazione sociale
                      (Conger e Kanungo, 1987, 1998; Judge e Piccolo, 2004).
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                              Approcci allo studio delle leadership
                        LEADERSHIP CARISMATICA, TRANSAZIONALE E PERMISSIVA:
                                 Leadership trasformativa o carismatica

                 Bass (1985) ha identificato 4 dimensioni della leadership trasformativa:

                 1. influenza idealizzata;

                 2. motivazione ispiratrice;

                 3. stimolazione intellettiva;

                 4. considerazione individualizzata.
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                              Approcci allo studio delle leadership

                      LEADERSHIP CARISMATICA, TRANSAZIONALE E PERMISSIVA:
                                     Leadership transazionale

                È formata da 3 dimensioni:

                1. ricompensa contingente: scambi costruttivi con collaboratori/trici;

                2. gestione attiva: comportamento dei collaboratori/trici monitorato
                   dai/dalle leader;

                3. gestione passiva: leader intervengono solo quando il comportamento
                   di collaboratori/trici causa problemi(Avolio,1999).
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                                     La leadership nei gruppi

                      Lewin, Lippitt e White (1939, 1976) hanno identificato 3 stili di
                      leadership differenti:

                      • leadership autoritaria: comportamenti direttivi, non
                        partecipativi, dominanti;

                      • leadership democratica: partecipativa, egalitaria,
                        comunicativa;

                      • leadership permissiva: pochi tentativi di influenzare gli/le
                        altri/e.
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                                     La leadership nei gruppi

           Leadership di gruppo: capacità di influenzare e motivare gli/le altri/e, in modo
           da permettere loro di contribuire all’efficacia del lavoro del gruppo. Questa
           definizione include anche i gruppi senza leader guidati da agenti esterni/e o da
           una leadership condivisa o di squadra.

           La leadership condivisa e la leadership di squadra prevedono una condivisione
           della responsabilità tra i/le componenti per lo svolgimento delle funzioni di
           guida e comando (Pearce e Sims, 2000; Sivasubramanian et al. 2002; Smith,
           1995).
Università degli Studi di Cagliari
Facoltà di Studi Umanistici

                                     La leadership nei gruppi

                             A prescindere dalla presenza del/della leader
                             informale, una leadership efficace deve garantire:

                             • la progettazione del gruppo e del compito;

                             • la sincronizzazione;

                             • l’apprendimento del gruppo.

                             (Zaccaro, Rittman e Marks, 2001)
Università degli Studi di Cagliari
Facoltà di Studi Umanistici

                                     La leadership nei gruppi
                                PROGETTAZIONE DEL GRUPPO E DEL COMPITO

                                            Progettazione del gruppo
                           I gruppi devono essere composti in conformità con ciò che
                                    viene chiesto dalla struttura del compito.

                                             Progettazione del compito
                             I/le leader dovrebbero cercare di strutturare i compiti in
                                        base alla composizione del gruppo.

                                                (Wageman, 2001)
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                                     La leadership nei gruppi
                                      SINCRONIZZAZIONE DEL GRUPPO

                       Per condurre un gruppo è necessario controllarne e gestirne le
                      interazioni sociali e i processi tra cui lo scambio di informazioni,
                                            punti di vista e opinioni.

                        La leadership contribuisce alla sincronizzazione del gruppo
                   soprattutto gestendo le informazioni durante le prese di decisione.
                   La leadership efficace mantiene il gruppo focalizzato sul problema,
                   favorisce la comunicazione, stimola contributi utili per le decisioni e
                                   li mantiene vivi durante la discussione
                                 (Larson e Christensen, 1993; Maier,1967).
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                                      La leadership nei gruppi

                                     SVILUPPO DEL GRUPPO E APPRENDIMENTO

                      Una conduzione efficace deve preoccuparsi di sostenere processi di
                       apprendimento del gruppo, promuovendo lo sviluppo di sistemi di
                              memoria transattiva (Bunderson e Sutcliffe, 2003).
                      Ciò si può attuare incoraggiando la collaborazione reciproca tra i/le
                          componenti e sviluppando una struttura di comunicazione
                      decentralizzata al posto di una leadership direttiva centrata sul/sulla
                                                     leader.

                      La consapevolezza di squadra è la conoscenza da parte dei/delle
                   componenti delle attività svolte dagli/dalle altri/e: essa inoltre fornisce
                                 un contesto in cui inserire la propria attività.
                   Riduce lo sforzo necessario a coordinare compiti e risorse, fornendo un
                   quadro di riferimento per interpretare le comunicazioni e le azioni altrui
                                     in modo corretto (Weisband, 2002).
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