PIANO DELLA PERFORMANCE 2018 - 2020 Provincia di Foggia (APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL PRESIDENTE N. 42 DEL 01/03/2018)
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Provincia di Foggia PIANO DELLA PERFORMANCE 2018 - 2020 (APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL PRESIDENTE N. 42 DEL 01/03/2018)
Piano della Performance 2018/2020 Indice 1. Presentazione del Piano…………….………………………………………………………………….. 2 2. Identità dell’Ente: mandato, visione e missione ………………..............................4 3. Il contesto interno…………………………………….…………………………………………………...7 4. Il contesto esterno………………………………………………………………………………………..19 5. Albero della performance……………………..……………………………………………………...36 6. Definizione degli obiettivi per le attività dell’Ente ………………………………………..39 6.1 Piano triennale di prevenzione della corruzione, trasparenza ed integrità ……………………………………………………………………………………..………..40 6.2 Obiettivi ope legis ……………………………………………………………………………………….49 6.3 Obiettivi strategici ……………………………………………………………………………………….50 6.4 Obiettivi operativi gestionali ……….……………………………………………………………….58 6.5 Obiettivi da Contratto di lavoro…………………………………………………………………….73 7. Per il miglioramento della qualità effettiva dei Servizi……………………..……………….74 8. Coerenza con la programmazione economico-finanziario……………………………...…80 9. Fasi, soggetti e tempi del processo di redazione del Piano………………………………..81 10. Le azioni di miglioramento del ciclo di gestione della performance………………… .83 11. Conclusioni……………………………………………………………………………………………………… .85 1
Piano della Performance 2018/2020 1. Presentazione del Piano Il Piano della Performance 2018-2020 (di seguito “Piano”), descrive i “traguardi” che l’Amministrazione Provinciale di Foggia si propone di raggiungere nel corso del triennio, tenuto conto delle condizioni di contesto attuali e di quelle future. Il Piano costituisce un documento che si coordina con quelli di programmazione economico- finanziaria e di bilancio che gli Enti Locali sono tenuti a redigere (Documento Unico di Programmazione, Bilancio di previsione triennale, Bilancio di previsione annuale, Programma triennale del fabbisogno del personale, Piano triennale delle opere pubbliche, Programma biennale degli acquisti di beni e servizi). Il Piano si propone di “mettere a sistema” le informazioni contenute nei documenti citati, nonché di fornire una sintesi ragionata, allo scopo di aiutare i cittadini e gli altri stakeholder - anche ricorrendo ad un linguaggio semplice e accessibile – a comprendere meglio la Performance futura dell’Ente, sotto il profilo: - dell’efficacia delle politiche pubbliche; - della qualità dei servizi pubblici; - dei rendimenti dei fattori della produzione, primo fra tutti il lavoro; - del contenimento dei costi; - della salvaguardia di delicati equilibri economici, finanziari e patrimoniali; - del miglioramento continuo delle azioni ed attività, ottenibile attraverso l’utilizzo delle informazioni derivate dal puntuale monitoraggio delle attività attuato sia a livello organizzativo sia individuale e dalla piena attuazione delle prescrizioni previste dal Codice di Amministrazione digitale (decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e ss.mm.ii). Ai sensi del comma 3 bis all'articolo 169 del T.U. n. 267/2000, il Piano dettagliato degli Obiettivi di cui all'articolo 108, comma 1, del TUEL e il Piano della performance di cui all'articolo 10 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, sono unificati organicamente nel PEG. Per effetto di tale previsione normativa il PEG diviene momento di applicazione e raccordo della programmazione strategica e quella gestionale ed operativa. Da tale raccordo con la programmazione strategica, il Piano è altresì funzionale all'attuazione del controllo strategico di cui all'articolo 147 ter del d.lgs. n. 267/2000, così come disciplinato dall’art. 9 del Regolamento sul sistema dei controlli interni, approvato con DCP n. 9/2013, i cui ambiti coincidono con quelli di misurazione e valutazione della 2
Piano della Performance 2018/2020 performance organizzativa dell'Ente, in applicazione della metodologia approvata con Deliberazione del Presidente n. 129 del 19/09/2017 (Linee guida “Ciclo della performance”). Il presente documento mira a migliorare e sviluppare alcuni fattori di rilievo, quali : a) il raccordo con gli obiettivi del piano di prevenzione della corruzione, inglobante il piano per la trasparenza; b) il raccordo con il ciclo di gestione del bilancio secondo la logica del nuovo sistema contabile introdotto con il d.lgs. n. 118/2011 e successive modifiche ed integrazioni. A tale scopo anche gli obiettivi gestionali hanno un orizzonte triennale, coincidente con la programmazione di bilancio, consentendo di cogliere meglio lo sviluppo delle attività nel tempo; c) il raccordo con le diverse forme di controllo interno ed in particolare con quello strategico, di gestione, sulla qualità dei servizi, sulla regolarità amministrativo e contabile, sugli equilibri di bilancio; d) il raccordo con i sistemi incentivanti il personale dirigenziale e non dirigenziale e la connessa disciplina per la costituzione ed utilizzo dei fondi per il trattamento accessorio; e) l'informatizzazione del processo di gestione del ciclo della performance e del sistema di valutazione del personale. Il presente documento è redatto in coerenza con le linee s t r a t e g i c h e a d esplicitazione dei programmi assunti con il Documento Unico di Programmazione 2017/2019, approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 23 del 24/10/2017, e con il Bilancio di Previsione 2017/2019, giusta deliberazione consiliare n. 32 del 21/11/2017, dei quali si sono tenuti presenti le previsioni relative all’anno 2018, quali strumenti programmatici di riferimento provvisorio, utilizzati nelle more dell’approvazione di quelli relativi al periodo 2018-2020, in coerenza con i quali si provvederà all’aggiornamento ai sensi dei commi 1 ed 1-ter del d.lgs. n. 150/2009 e s.m.i.. 3
Piano della Performance 2018/2020 2. Identità dell’Ente: mandato, visione e missione Il MANDATO è codificato dagli articoli 1 e 2 dello Statuto provinciale. La Provincia rappresenta e cura unitariamente gli interessi della comunità provinciale e promuove lo sviluppo di tutti i cittadini comunque presenti sul suo territorio, indipendentemente dalla nazionalità, dalla razza, dal sesso, dalle opinioni politiche e dalla fede religiosa, perseguendo gli obiettivi fondamentali dell'affermazione della persona, dei valori della democrazia, della pace e del progresso. Favorisce l'uguaglianza e la pari dignità di tutti i cittadini, nella prospettiva di una società interetnica e in grado di garantire pari opportunità a tutti i suoi componenti. A tal fine la Provincia promuove e garantisce la più ampia partecipazione democratica dei cittadini, degli enti locali, delle associazioni e dei movimenti alla determinazione della politica e dei programmi provinciali. La Provincia di Foggia, in conformità ai principi costituzionali e alle norme internazionali che riconoscono i diritti naturali della persona, memore del sacrificio di sangue versato dai suoi cittadini per la pace, la libertà e la democrazia, ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie (internazionali), promuove la cooperazione tra i popoli, riconosce nella pace un diritto fondamentale delle persone e dei popoli. A tal fine, la Provincia promuove la cultura della pace e dei diritti umani, mediante iniziative culturali e di ricerca, di educazione, di cooperazione e di informazione che tendono a fare della Capitanata una terra di pace. La Provincia di Foggia è Ente territoriale di area vasta, autonomo e intermedio tra i Comuni della Provincia di Foggia e la Regione Puglia. Essa impronta la sua attività ai principi della Costituzione, delle leggi dello Stato, della Regione, a quelli dell'Unione Europea e dell'O.N.U. La VISION è quella di una provincia che esalta le proprie ricchezze ambientali, storiche ed architettoniche, facendole divenire strumento di sviluppo socio-economico. Una provincia che faccia dell'agricoltura, del turismo, delle piccole e medie imprese, le leve di crescita economica ed occupazionale. Una realtà aperta ad ogni forma di cooperazione ed in rapporto sinergico con i territori circostanti per cogliere ogni potenzialità di crescita. Una provincia attenta ai giovani, ma che tutela i bambini e sostiene gli anziani come risorsa, orientata all'inclusione sociale delle fasce deboli in una logica di recupero e prevenzione anziché di mera assistenza. Una provincia sicura, nella quale la qualità del vivere è coniugata con un tessuto umano e relazionale virtuoso e positivo, ancorato ai valori della tradizione locale. Una provincia dotata di servizi, di spazi e strutture pubbliche, frutto di un disegno urbanistico di qualità e di ampio respiro. Una provincia che assume i centri storici come espressione intima della propria identità e quindi come elementi portanti e caratterizzanti il proprio percorso di crescita. La MISSION che l'Amministrazione provinciale assume è quella di essere motore del percorso di crescita, valorizzazione e promozione del territorio e della Comunità insediata, assicurando massima attenzione e razionalità nell'impiego delle risorse pubbliche, cogliendo ogni possibilità di reperimento di finanziamenti esterni. L'Amministrazione dovrà accompagnare e supportare le leve dello sviluppo sociale, economico 4
Piano della Performance 2018/2020 e produttivo, creando le condizioni per una piena espressione delle loro potenzialità. Una amministrazione leggera, trasparente ed integra, capace di governare i processi e di guidare le leve strategiche per lo sviluppo. Una amministrazione attenta alle diverse anime del tessuto provinciale, aperta al confronto dialettico, ma al contempo capace di fare sintesi e di assumere decisioni nell'interesse collettivo. La Provincia opera per lo sviluppo del territorio della Capitanata, valorizzando la sua essenziale peculiarità di provincia-regione che, per la sua funzione naturale di crocevia tra il Nord e il Sud, per la sua estensione e la sua ricchezza territoriale, per le sue risorse umane e naturali ha un ruolo rilevante nei processi di sviluppo della Puglia e del meridione. La Provincia adotta la programmazione democratica come metodo fondamentale della sua attività. La Provincia di Foggia: a. promuove la crescita sociale, culturale e civile dei suoi abitanti anche attraverso il sostegno a iniziative proposte dalle forze culturali presenti sul territorio; b. promuove la tutela e la valorizzazione dell'ambiente e favorisce le attività produttive; si adopera per il superamento degli squilibri settoriali e sociali esistenti nel suo territorio; c. favorisce ogni intervento diretto a prevenire e a combattere sul territorio l'insorgere di fenomeni di devianza e di emarginazione, con particolare riferimento alla criminalità organizzata, alla tossicodipendenza, all'alcolismo; d. riconosce negli anziani un importante patrimonio di idee, di cultura e di esperienza che va tutelato e valorizzato anche in collaborazione con gli organismi sindacali, istituzionali e culturali della terza età; e. garantisce, in concorso con gli altri enti, il diritto alla salute e alla qualità della vita, con particolare riferimento alla tutela dell'ambiente e alla sicurezza del lavoro; f. concorre con la Regione e con i Comuni alla realizzazione di servizi sociali efficaci ed efficienti, per la risoluzione dei problemi degli anziani, dei minori, dei disabili, degli invalidi e delle fasce sociali più deboli; g. promuove ogni iniziativa utile a favorire la effettiva "pari opportunità" di entrambi i sessi; 5
Piano della Performance 2018/2020 h. opera fattivamente per l'integrazione della Capitanata nell'Unione Europea, partecipando attivamente alle associazioni di carattere nazionale ed internazionale; i. salvaguarda le identità culturali, tutela le minoranze linguistiche presenti sul territorio e si impegna a conservare e sviluppare i vincoli di solidarietà con gli emigrati; j. promuove, favorisce e sostiene le iniziative per l'occupazione giovanile. La Provincia di Foggia, inoltre, promuove tutte le azioni e le attività connesse all’esercizio delle funzioni fondamentali contemplate legge n. 56/2014 ed in particolare in materia di programmazione delle rete scolastica e delle politiche della sicurezza e la idoneità del patrimonio immobiliare per le scuole da essa gestito, come – particolarmente – desumibile dal Programma triennale dei lavori pubblici, che costituisce documento unificato nel DUP. 6
Piano della Performance 2018/2020 3. Il contesto interno In coerenza con il contenuto delle Linee guida “Ciclo della performance”, approvate con Deliberazione del Presidente n. 129 del 19/09/2017, il presento Piano ne mutua i contenuti e finalizza gli obiettivi per: 1. Migliorare l’organizzazione: dovendo prendere in esame la prospettiva di miglioramento dell’organizzazione, l’obiettivo è di modificare, sia pure con gradualità connessa al bisogno di coerente crescita culturale, il modello dell’ Organizzazione, con riferimento a due principali contenuti tecnico-formali: assetto organizzativo fisico (organizzazione fisica e/o strutturale e/o di area di responsabilità), “azione” organizzativo- amministrativa (dinamiche operative, come risultati dei rapporti che si richiedono e si sviluppano all’interno del “Sistema Provincia”, nel quale le varie articolazioni dell’ Organizzazione devono operare in maniera integrata). L’ organizzazione fisica è strutturata nelle Aree di Responsabilità, come individuate nei documenti di definizione della “architettura” delle articolazioni organizzative dell’Ente e di graduazione delle “funzioni dirigenziali e di responsabilità operativa”. Per l’azione organizzativo- amministrativa, i rapporti di collaborazione e, quindi, le dinamiche organizzative, per le azioni e le attività, fondano su tre elementi ed in particolare: COMUNICAZIONE ELEMENTI DELL’ORGANIZZAZIONE COOPERAZIONE REGOLA DELLE TRE C COORDINAMENTO LaComunicazione: Consente di condividere informazioni e conoscenze, con l’obiettivo di una costante possibilità, in tutto lo spazio fisico o assetto dell’Organizzazione, di azionarle ed utilizzarle per gli scopi ed usi connessi alla mission ed alla vision dell’Organizzazione stessa; LaCooperazione: Valorizza il senso di appartenenza di ciascuno alla Organizzazione, non solo in senso fisico, ma anche e soprattutto con la convinzione di sentirsi “protagonisti” o partecipanti a pieno titolo nel conseguimento della “performance attesa” dalla medesima; Il Coordinamento: É la funzione di guida operativa direzionale e si realizza per effetto della comunicazione e della cooperazione, che ne costituiscono i presupposti e consente a ciascun operatore di agire nello stesso modo con cui, per la stessa fattispecie, agirebbe un altro operatore avente lo stesso o analogo intervento/compito da realizzare; ma, soprattutto, risponde al fine di assicurare la consapevolezza che l’azione di ciascuno è allineata alle politiche ed alle attività dell’Organizzazione ed è quella che ci si aspetta da chiunque, in qualsiasi articolazione (dell’Organizzazione) operi. La prospettiva di miglioramento deposita nell’aspettativa di fare operare in maniera integrata tutte le articolazioni (e gli operatori nelle stesse), che contribuiscono alla realizzazione di uno o più processi operativi (attività od intervento completo), anche al fine importante (ma co-principale) di analizzare e riqualificare un miglioramento dei costi dei servizi, ove possibile, per unità di prodotto (cfr. art. 197, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000 e s.m.i.). 7
Piano della Performance 2018/2020 2. Migliorare la qualità dei servizi offerti, attraverso le fasi di: a) progettazione e applicazione di metodiche per la qualità sia totale (e, cioè, delle azioni) e sia dei processi ( e, cioè, delle attività) e dei sottesi procedimenti utilizzati; le metodiche da impiegare, con l’applicazione di massima garanzia di imparzialità e di trasparenza, devono essere mirate al miglioramento continuo di processi e procedimenti, del grado di accessibilità ai servizi offerti e del gradimento (soddisfazione) dei destinatari degli stessi, così pervenendo al miglioramento continuo anche della vision (azione complessiva) dell’Ente; b) verifiche e valutazioni della qualità: devono essere intermedie e finali, per ciascun anno e ciclo triennale di riferimento, favorendo la completa attivazione ed il pieno funzionamento dei sistemi (ed articolazioni operative) dei controlli interni, previsti dai pertinenti artt. 147 e seguenti del d.lgs. n. 267/2000; la valutazione degli esiti, sui destinatari, avviene con la partecipazione delle Organizzazioni degli utenti, con l’impiego di metodiche di Analisi Partecipata della Qualità (A.P.Q.), con confronti-comparazioni, delle performance di qualità conseguite, con quelle di analoghe organizzazioni di servizi ed attività (ovviamente, “ceteris paribus”); c) predisposizione partecipata (con le citate organizzazioni dei destinatari delle funzioni esercitate) della Relazione finale dei risultati, in prospettiva dell’approvazione del Bilancio sociale dell’Ente. 3. Accrescere le competenze professionali, attraverso: a) ridefinizione dell’assegnazione del personale sulla base delle competenze professionali, individuabili tenendo conto delle attitudini personali e del percorso formativo e/o di conoscenze da ciascuno posseduti; b) promozione dello sviluppo delle competenze professionali, (se fosse non completo l’intervento di cui al precedente punto a), proprio intervenendo su fattori presupposti e sotto indicati: b.1 l’attitudine: costituisce specifico patrimonio individuale, non suscettibile di influenze esterne, ma di cui deve tenersi conto, nella misura massima possibile, non solo in prospettiva della crescita qualitativa continua dell’Oganizzazione, ma anche della possibilità di agevolare la crescita individuale delle conoscenze professionali, attraverso formazione programmata e continua, sino al conseguimento delle competenze attese; l’attitudine identifica cioè il “saper essere”; b.2 le conoscenze (Know how): devono fare riferimento a percorsi combinabili di istruzione scolastica, di elevazione di questa, di formazione programmata, di aggiornamento di questa e di necessaria esperienza nelle attività-funzioni-compiti di riferimento, ovvero, il “sapere specifico e/o professionale”; b.3 le capacità: si identificano nel “saper fare” e/o “saper agire”, con riferimento alle applicazioni delle “conoscenze” ed al ruolo ricoperto e/o da ricoprire; c) considerazione dell’elevazione delle competenze professionali, come crescita del patrimonio tecnico-culturale dell’Ente e come strumento facilitatore del miglioramento qualitativo continuo dell’Organizzazione. 8
Piano della Performance 2018/2020 Il governo dell’Ente La legge 7 aprile 2014, n. 56 nel ridisegnare l’assetto e il ruolo delle Province, con la relativa attribuzione delle nuove competenze, ha determinato un progressivo riordino dell’organizzazione dell’Ente. La Legge n. 56/2014 ha individuato, in un’ottica di area vasta ed in attesa della riforma costituzionale, gli Organi di Governo, non più eletti direttamente dai Cittadini, ma individuati attraverso un procedimento elettorale di secondo grado. I Soggetti chiamati ad eleggere i nuovi Organi Provinciali sono i Sindaci ed i Consiglieri dei 61 Comuni della provincia: • il Presidente della Provincia, • il Consiglio provinciale, • l’Assemblea dei Sindaci. L'esito della consultazione referendaria del 4 dicembre 2016 ha invece confermato il riferimento costituzionale contenuto nell'articolo 144 della Costituzione secondo cui le Province, con i Comuni, le Città Metropolitane, le Regioni e lo Stato, sono Enti costitutivi della Repubblica, creando un “enigma” istituzionale, nonché operativo, a seguito dell’incidenza e degli effetti della L. n. 190/14. Fermo restando il mandato amministrativo del Presidente (2014 – 2018), iI 15 gennaio 2017 si sono svolte le elezioni per il rinnovo del Consiglio Provinciale, che dura in carico due anni, producendo i seguenti risultati: 9
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Piano della Performance 2018/2020 La struttura organizzativa La L. n. 56/2014, nel ridisegnare l’assetto e il ruolo delle province, con la relativa attribuzione delle nuove competenze, ha determinato un progressivo riordino dell’organizzazione dell’Ente. L’assetto organizzativo della Provincia si è evoluto negli ultimi mesi in adeguamento ai mutamenti verificatosi nel contesto istituzionale richiamati in precedenza. È in corso di redazione ed approvazione il nuovo assetto macro strutturale. Si riporta l’assetto macro- strutturale attuale, salvo l’eventuale aggiornamento in sede di definizione del presente Piano. 11
Piano della Performance 2018/2020 Articolazioni organizzative CENTRI DI COSTO 2018 DIRIGENTE 1 GABINETTO D'ATTOLI Giovanni 2 CONTROLLO DIREZIONALE E DI GESTIONE LOMBARDI Rosa 3 AVVOCATURA DELVINO Sergio 4 SERVIZIO STATISTICA D'ATTOLI Giovanni 5 TRASPORTI D'ATTOLI Giovanni 7 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO BISCOTTI Stefano 8 GESTIONE E PROMOZIONE ATTIVITA' CULTURALI D'ATTOLI Giovanni 9 COMUNICAZIONE E STAMPA D'ATTOLI Giovanni 11 POLITICHE DEL LAVORO D'ATTOLI Giovanni 12 RISORSE UMANE, ORGANIZZAZIONE E METODO D'ATTOLI Giovanni 13 AFFARI GENERALI D'ATTOLI Giovanni 15 AMBIENTE BISCOTTI Stefano 16 PROTEZIONE CIVILE, SERVIZI GEOLOGICI E POLITICHE DELLE D'ATTOLI RISORSE IDRICHE Giovanni 17 POLITICHE EDUCATIVE D'ATTOLI Giovanni 20 PROGETTAZIONE IMMOBILI PROVINCIALI DI NUOVA O IN CORSO BUX DI COSTRUZIONE Emanuele 21 GESTIONE MANUTENZIONE IMMOBILI BUX Emanuele 22 VIABILITA' BUX Emanuele 24 APPALTI E CONTRATTI BUX Emanuele 25 ATTIVITA’ PRODUTTIVE D'ATTOLI Giovanni 26 GESTIONE ECONOMICA FINANZIARIA LOMBARDI Rosa 27 TURISMO D'ATTOLI Giovanni 12
Piano della Performance 2018/2020 28 CACCIA E PESCA D'ATTOLI Giovanni 31 PROGRAMMAZIONE AREA VASTA BUX Emanuele 32 PRESIDENZA DEL CONSIGLIO D'ATTOLI Giovanni 35 POLITICHE SOCIALI D'ATTOLI Giovanni 36 INFORMATIZZAZIONE D'ATTOLI Giovanni 38 SERVIZIO CIVILE D'ATTOLI Giovanni 41 POLITICHE COMUNITARIE BISCOTTI Stefano 42 EDILIZIA SISMICA BUX Emanuele 43 APPROVVIGIONAMENTO IDRICO D'ATTOLI Giovanni 44 PATRIMONIO E TRIBUTI D'ATTOLI Giovanni La elencazione delle articolazione organizzative sopra riportate potrebbe modificarsi a seguito della ridefinizione della organizzazione, da formalizzarsi a mente del comma 1, dell’art. 6 del d.lgs. 165/2001 e s.m.i. e, come già indicato, se ne terrà eventuale conto in occasione dell’aggiornamento del presente Piano, per effetto dei commi 1 ed 1-ter del d.lgs. n. 150/2009 e s.m.i.. 13
Piano della Performance 2018/2020 Le Strutture dell’Ente Così come prescritto dal punto 8.1 del Principio contabile n.1, l’analisi strategica dell’Ente deve necessariamente prendere le mosse dall’analisi della situazione di fatto, partendo proprio dalle strutture fisiche dell’Ente. Le tabelle che seguono propongono le principali informazioni riguardanti le infrastrutture della Comunità, nell'attuale consistenza, distinguendo tra immobili, strutture scolastiche, e rete viaria. Immobili Numero BENI IMMOBILI PATRIMONIALI DISPONIBILI – FABBRICATI- 16 A) CASE CANTONIERE BENI IMMOBILI PATRIMONIALI DISPONIBILI – FABBRICATI- 7 B) EDIFICI A DESTINAZIONE DIVERSA BENI IMMOBILI PATRIMONIALI DISPONIBILI – FABBRICATI- 9 C) IMMOBILI CEDUTI COMODATO GRATUITO BENI IMMOBILI PATRIMONIALI INDISPONIBILI – FABBRICATI- 13 A) Edifici Destinazione Pubblica BENI IMMOBILI PATRIMONIALI DISPONIBILI – TERRENI - 4 BENI IMMOBILI PATRIMONIALI INDISPONIBILI – TERRENI- 15 IMMOBILI DETENUTI IN USO GRATUITO – LEGGE 23/96 44 IMMOBILI CEDUTI IN LOCAZIONE (TOTALE FITTI ATTIVI €. 2 118.222,90) IMMOBILI DETENUTI IN LOCAZIONE (TOTALE FITTI 14 PASSIVI €.810.667,84) Strutture scolastiche Numero Numero posti A.S. 2017/2018 BENI IMMOBILI PATRIMONIALI INDISPONIBILI – n.1676 classi FABBRICATI- 29 n. 35.942 alunni B) EDIFICI SCOLASTICI frequentanti Reti Tipo Km N.175 Strade Provinciali 2.668,969 14
Piano della Performance 2018/2020 Risorse umane Il personale in servizio presso l’Ente si è drasticamente ridimensionato negli ultimi anni. Ciò è avvenuto principalmente per i trasferimenti nell’ambito dei processi di ricollocazione delle funzioni a seguito del riordino istituzionale. Ma la riduzione delle risorse umane è stata determinata in misura considerevole anche dai numerosi collocamenti a riposo, in larga parte dovuti al prepensionamento dei dipendenti in possesso dei requisiti previsti dalla normativa, deciso al fine di salvaguardare gli equilibri di bilancio. Hanno inciso, infine, anche alcune mobilità verso altri Enti assentite per la stessa finalità di contenimento dei costi. La dotazione organica del personale delle Province è anch’essa interessata da adempimenti pianificatori di fabbisogno ai sensi del citato art. 6 del d.lgs. n. 165/2001. Fermo restando la obbligatorietà di procedere, nell’ambito della pianificazione pluriennale agli scorrimenti annuali di previsione del fabbisogno, nel presente documento si riportano i dati di partenza della consistenza del personale in servizio, come desumibili nella presente tabella: RISORSE UMANE Anno A B1 B3 C D1 D3 Dirigenti TOT 2013 2 248 105 148 81 35 14 633 2014 2 247 101 146 78 34 13 621 2015 2 240 98 143 74 31 12 600 2016 2 231 94 131 63 28 11 560 2017 1 172 60 91 39 16 6 385 353 di 2018 cui n. 96 Situazione dei 1 152 57 86 38 14 5 al Centri 01/01/2018 per l’impiego La legge n. 205/2017 (c.d. Legge di Bilancio 2018-2020) prevede, all’art. 1, comma n. 793, che il personale delle Città metropolitane e delle Province, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, in servizio presso i Centri per l'impiego è trasferito alle dipendenze della relativa Regione o dell'Agenzia o Ente regionale costituito per la gestione dei servizi per l’impiego. Le Regioni provvedono agli adempimenti strumentali conseguenti al trasferimento del personale e della successione nei contratti disposti dai commi - da 793 a 797 - entro la data del 30.06.2018. Fino a tale data, le Province e le Città metropolitane continuano a svolgere le attività di gestione del suddetto personale e anticipano gli oneri connessi all'attuazione del comma 798 (ex art. 1 L. n. 205/2017), rivalendosi successivamente sulle Regioni, secondo modalità stabilite con apposite Convenzioni. Le Convenzioni tra le Regioni, le Province e le Città metropolitane, per disciplinare le modalità di rimborso degli oneri relativi alla gestione della fase transitoria del trasferimento del personale fino al 30 giugno 2018, sono sottoscritte secondo uno schema approvato in sede di Conferenza unificata (comma 799). 15
Piano della Performance 2018/2020 Il Piano triennale del fabbisogno di personale Fermo restando le modifiche formalizzabili annualmente, come sopra citato, in conformità a quanto previsto dall’art. 6 del d.lgs. n. 165 del 30 gennaio 2001 e s.m.i., nonché ai sensi dell’articolo 91 del TUEL, il Presidente dell’Ente con propria deliberazione n. 167 del 17/11/2017 ha proceduto alla formalizzazione del Piano triennale del fabbisogno di personale 2017-2019 e corrispondente programma annuale delle assunzioni anno 2017, anche in coerenza con quanto previsto dall’allegato 4/1 al d.lgs. 118/2011 e s.m.i., pricipio contabile “…programmazione …”. In attesa dello scorrimento per il periodo 2018-2020 del Piano di fabbisogno del personale si utilizzeranno nel presente le indicazioni annuali relative al Piano 2017-2019, considerando trasferita la previsione dell’anno 2017 nell’anno 2018, salva la compatiblità con le nuove disposizioni in materia di assunzioni di personale previste dalla lagge n. 205/2017. Il costo del personale già indicato per l’esercizio 2017 viene – quindi – traslato per prima annualità 2018-2020, salvo l’aggiornamento per effetto dei citati commi 1 ed 1-ter del d.lgs. n. 150 e s.m.i. Il costo del personale, distinto per quello in servizio e per le unità di nuovo fabbisogno contemplato dalla citata deliberazione presidenziale n. 167 del 17/11/2017, è il seguente: organico di fatto attuale aggiornato COSTO SPESA QUALIFICA nuovo MEDIO GENERALE al cat. FUNZIONALE organico vacanze 31.10.2017 UNITARIO ATTUALE € Dir. dirigente 7 5 2 € 640.988,35 128.197,67 d3 d6 funzionario 10 10 0 45.877,10 € 642.279,40 istruttore d1 d6 4 4 0 direttivo d3 d5 funzionario 43.174,41 € 993.011,43 istruttore d1 d5 23 23 0 D direttivo d3 d4 funzionario 1 1 0 41.502,55 € 41.502,55 d3 d3 funzionario 2 2 0 39.968,67 € 79.937,34 istruttore d1 d3 1 1 0 39.968,67 € 39.968,67 direttivo 16
Piano della Performance 2018/2020 istruttore d1 d1 15 7 8 35.289,46 € 247.026,22 direttivo c5 istruttore 50 50 0 36.013,99 € 1.800.699,50 c4 istruttore 6 6 0 34.861,32 € 209.167,92 C c2 istruttore 2 2 0 33.087,53 € 66.175,06 c1 istruttore 17 1 16 32.403,36 € 32.403,36 b3 b7 collaboratore 21 21 0 32.588,15 € 684.351,15 operatore b1 b7 15 15 0 32.588,15 € 488.822,25 specializ. operatore b1 b6 1 1 0 31.010,17 € 31.010,17 specializ. b3 b5 collaboratore 1 1 0 31.010,17 € 31.010,17 B operatore b1 b5 42 42 0 31.010,17 € 1.302.427,14 specializ. operatore b1 b4 2 2 30.549,47 € 61.098,94 specializ. b3 b3 collaboratore 3 3 0 30.155,94 € 90.467,82 operatore b1 b1 61 60 1 28.702,43 € 1.722.145,80 specializ. Operatore A a a2 1 1 0 27.400,20 € 27.400,20 servizi 285 258 27 € 9.231.893,44 17
Piano della Performance 2018/2020 PROGRAMMAZIONE PROVVISORIA DEL FABBISOGNO DI PERSONALE PER IL TRIENNO 2018/2020 costo medio cat. qualifica funzionale fabbisogno spesa generale unitario Dir. dirigente 2 128.197,67 256.395,34 D1 funzionario/istruttore direttivo 8 35.289,46 282.315,68 C1 istruttore 16 32.403,36 518.453,76 B1 collaboratore e operatore specializ. 1 28.702,43 28.702,43 27 1.085.867,21 L’ammontare della parte stabile del fondo della contrattazione integrativa decentrata per l’anno 2018, è di euro 1 . 4 0 6 . 9 5 4 , 6 6 al netto degli oneri riflessi ed al netto dei costi per le progressioni economiche orizzontali, iscritti in Bilancio per euro 680.309,37, anche questi al netto degli oneri riflessi; salva la puntuale rideterminazione della consistenza di parte variabile corrispondente alla lettera K dell’art. 15 del C.C.N.L. 01/04/1999 e s.m.i., con riferimento alla data del 31/12/2017, da iscriversi come limite massimo nel fondo dell’anno 2018 e per quelli degli anni successivi; ed in ogni caso fatte salve le modifiche della consistenza e di nuove destinazioni delle risorse del fondo che potrebbero determinarsi in seguito all’applicazione dell’emanando Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il personale di comparto relativo al periodo 2016-2018, ed in particolare, per quanto riguarda le quote di risorse destinate al finanziamento delle posizioni organizzative. In materia di gestione del personale si evidenzia l’importanza delle citate Linee guida per la gestione del “Ciclo della performance”, poiché tale documento disciplina, in maniera più dettagliata, i singoli elementi costitutivi del Ciclo della performance e comprende i sub sistemi di misurazione e valutazione della performance, unitamente alla descrizione delle modalità procedurali e di gestione delle differenti fasi di pianificazione, di programmazione, di rendicontazione, di controllo, di eventuale modifica, nonchè di verifica e di valutazione degli esiti e/o risultati conseguiti. 18
Piano della Performance 2018/2020 4. Il contesto esterno Dopo aver brevemente analizzato gli Organi politici e l’Organizzazione dell’Ente, in questo paragrafo intendiamo rivolgere la nostra attenzione sulle principali variabili socio economiche che riguardano il territorio amministrato. A tal fine verranno presentati: • L’analisi del territorio e delle strutture; • Classificazione sismica del territorio provinciale; • Classificazione climatica; • L’analisi demografica; • La popolazione scolastica e l’offerta formativa del secondo ciclo di istruzione; • L’analisi socio economica: occupazione ed economia insediata; • L’incidentalità stradale in provincia di Foggia Analisi del territorio e delle strutture La conoscenza del territorio provinciale e delle sue strutture costituisce attività prodromica per la costruzione di qualsiasi strategia. A tal fine nella tabella che segue vengono riportati i principali dati riguardanti il territorio e le sue infrastrutture, presi a base della programmazione. Territorio e Strutture REGIONE: PUGLIA COMUNE CAPOLUOGO: FOGGIA (FG) COMUNI IN PROVINCIA: N. 61 SUPERFICIE: Kmq. 7.185 PERIMETRO: Km 399 MONTAGNA: Kmq 290 COLLINA: Kmq 3040 PIANURA: Kmq 3850 COSTE: Km 196 RISORSE IDRICHE * Laghi n°3 * Fiumi e Torrenti n°8 STRADE * Statali km. 8,00 * Provinciali n. 175 – km 2.668,969 * Autostrade n. 2,00 19
Piano della Performance 2018/2020 Classificazione sismica del territorio provinciale La Tabella che segue indica le zone sismiche assegnate ai Comuni della provincia di Foggia per le normative edilizie: Comune Zona Comune Zona Sismica Sismica Accadia 1 Monteleone di Puglia 1 Alberona 2 Motta Montecorvino 2 Anzano di Puglia 1 Ordona 2 Apricena 2 Orsara di Puglia 2 Ascoli Satriano 1 Orta Nova 2 Biccari 2 Panni 1 Bovino 1 Peschici 2 Cagnano Varano 2 Pietramontecorvino 2 Candela 1 Poggio Imperiale 2 Carapelle 2 Rignano Garganico 2 Carlantino 2 Rocchetta Sant'Antonio 1 Carpino 2 Rodi Garganico 2 Casalnuovo Monterotaro 2 Roseto Valfortore 2 Casalvecchio di Puglia 2 San Giovanni Rotondo 2 Castelluccio dei Sauri 2 San Marco in Lamis 2 Castelluccio Valmaggiore 2 San Marco la Catola 2 Castelnuovo della Daunia 2 San Nicandro Garganico 2 Celenza Valfortore 2 San Paolo di Civitate 2 Celle di San Vito 2 San Severo 2 Cerignola 2 Sant'Agata di Puglia 1 Chieuti 2 Serracapriola 2 Deliceto 1 Stornara 2 Faeto 2 Stornarella 2 FOGGIA 2 Torremaggiore 2 Ischitella 2 Troia 2 Isole Tremiti 2 Vico del Gargano 2 Lesina 2 Vieste 2 Lucera 2 Volturara Appula 2 Manfredonia 2 Volturino 2 Mattinata 2 Zapponeta 2 Monte Sant'Angelo 2 20
Piano della Performance 2018/2020 Classificazione climatica del territorio provinciale La tabella che segue indica Le zone climatiche assegnate ai Comuni della provincia di Foggia per la regolamentazione degli impianti termici: Comune Zona Gradi Comune Zona Gradi Climatica Giorno Climatica Giorno Accadia E 2.223 Monteleone di Puglia E 2.714 Alberona E 2.386 Motta Montecorvino E 2.215 Anzano di Puglia E 2.459 Ordona D 1.473 Apricena D 1.401 Orsara di Puglia E 2.266 Ascoli Satriano D 1.652 Orta Nova C 1.395 Biccari D 1.926 Panni E 2.651 Bovino E 2.243 Peschici D 1.427 Cagnano Varano C 1.396 Pietramontecorvino D 1.714 Candela D 1.986 Poggio Imperiale D 1.401 Carapelle C 1.384 Rignano Garganico E 2.147 Carlantino D 2.049 Rocchetta Sant'Antonio E 2.263 Carpino C 1.368 Rodi Garganico C 1.353 Casalnuovo Monterotaro D 1.800 Roseto Valfortore E 2.258 Casalvecchio di Puglia D 1.851 San Giovanni Rotondo D 2.004 Castelluccio dei Sauri D 1.726 San Marco in Lamis D 1.981 Castelluccio Valmaggiore D 2.035 San Marco la Catola E 2.251 Castelnuovo della Daunia D 1.958 San Nicandro Garganico D 1.633 Celenza Valfortore D 1.997 San Paolo di Civitate D 1.576 Celle di San Vito E 2.368 San Severo D 1.494 Cerignola D 1.465 Sant'Agata di Puglia E 2.511 Chieuti D 1.547 Serracapriola D 1.622 Deliceto E 2.245 Stornara D 1.445 Faeto E 2.525 Stornarella D 1.525 FOGGIA D 1.530 Torremaggiore D 1.549 Ischitella D 1.766 Troia D 1.964 Isole Tremiti C 953 Vico del Gargano D 1.974 Lesina D 1.449 Vieste C 1.239 Lucera D 1.473 Volturara Appula D 2.020 Manfredonia D 1.523 Volturino E 2.326 Mattinata D 1.404 Zapponeta C 1.291 Monte Sant'Angelo E 2.400 21
Piano della Performance 2018/2020 Analisi demografica L’analisi demografica costituisce certamente uno degli approfondimenti di maggior interesse per un amministratore pubblico: non dobbiamo dimenticare, infatti, che tutta l’attività amministrativa posta in essere dall’Ente è diretta a soddisfare le esigenze e gli interessi della popolazione della Provincia. La conoscenza pertanto dei principali indici costituisce motivo di interesse perché permette di orientare le nostre politiche pubbliche. Analisi demografica provincia di Foggia – Fonte Istat Popolazione legale al censimento ( 2011 ) n° 626.072 Popolazione residente al 1 gennaio 2017 Totale Popolazione n°628.556 di cui: nuclei familiari n° 242.829 Media componenti per famiglia 2,58 Provincia di Foggia – Popolazione per età 2017 Età Maschi Femmine Totale %Totale %Maschi 0-4 13.745 12.865 26.610 4,2% 51,7% 5-9 15.625 14.693 30.318 4,8% 51,5% 10-14 16.908 16.182 33.090 5,3% 51,1% 15-19 18.569 17.445 36.014 5,7% 51,6% 20-24 19.364 18.036 37.400 6,0% 51,8% 25-29 19.805 18.924 38.729 6,2% 51,1% 30-34 18.741 18.313 37.054 5,9% 50,6% 35-39 20.413 20.128 40.541 6,4% 50,4% 40-44 22.513 22.614 45.127 7,2% 49,9% 45-49 23.406 24.037 47.443 7,5% 49,3% 50-54 23.224 24.274 47.498 7,6% 48,9% 55-59 20.019 21.326 41.345 6,6% 48,4% 60-64 18.066 19.165 37.231 5,9% 48,5% 65-69 17.375 18.763 36.138 5,7% 48,1% 70-74 13.390 15.190 28.580 4,5% 46,9% 75-79 11.496 14.373 25.869 4,1% 44,4% 80-84 8.115 11.874 19.989 3,2% 40,6% 85-89 4.575 8.051 12.626 2,0% 36,2% 90-94 1.813 3.703 5.516 0,9% 32,9% 95-99 323 928 1.251 0,2% 25,8% 22
Piano della Performance 2018/2020 100+ 41 146 187 0,0% 21,9% Totale 307.526 321.030 628.556 Per Fasce di età Età Maschi Femmine Totale %Totale %Maschi 0-14 46.278 43.740 90.018 14,3% 51,4% 15-64 204.120 204.262 408.382 65,0% 50,0% 65+ 57.128 73.028 130.156 20,7% 43,9% Totale 307.526 321.030 628.556 Popolazione residente nei Comuni della provincia di Foggia al 01/01/2017 (ISTAT) Comune ab. ab. Comune Comune 2.372 Accadia 3.784 3.679 Deliceto Rodi Garganico 980 Alberona 621 1.083 Faeto Roseto V. 1.268 Anzano di P. 151.726 27.156 Foggia San Giovanni R. 13.287 Apricena 4.427 13.725 Ischitella San Marco in L. 6.204 Ascoli S. 489 990 Isole Tremiti San Marco la C. 2.768 Biccari 6.352 15.423 Lesina San Nicandro G. 3.275 Bovino 33.447 5.777 Lucera San Paolo di Civitate 7.284 Cagnano Varano 57.100 53.434 Manfredonia San Severo 2.802 Candela 6.313 1.929 Mattinata Sant'Agata di Puglia 6.667 Carapelle 12.534 3.943 Monte Sant'A. Serracapriola 946 Carlantino 1.020 5.768 Monteleone di Puglia Stornara 4.139 Carpino 718 5.389 Motta Montecorvino Stornarella 1.535 Casalnuovo Monterotaro 2.833 17.208 Ordona Torremaggiore 23
Piano della Performance 2018/2020 1.866 2.738 7.152 Casalvecchio di Puglia Orsara di Puglia Troia 2.105 17.808 7.725 Castelluccio dei Sauri Orta Nova Vico del G. 1.297 789 13.946 Castelluccio V. Panni Vieste 1.429 4.511 416 Castelnuovo della D. Peschici Volturara Appula 1.581 2.699 1.712 Celenza Valfortore Pietramontecorvino Volturino 162 2.719 3.422 Celle di San V. Poggio Imperiale Zapponeta 58.517 2.045 Cerignola Rignano Garganico 1.679 1.843 Chieuti Rocchetta Sant'Antonio 24
Piano della Performance 2018/2020 Distribuzione della popolazione per età scolastica 2017 Età Maschi Femmine Totale 0 2.614 2.427 5.041 1 2.701 2.552 5.253 2 2.754 2.577 5.331 3 2.806 2.625 5.431 4 2.870 2.684 5.554 5 2.896 2.792 5.688 6 3.087 2.871 5.958 7 3.184 3.020 6.204 8 3.259 3.006 6.265 9 3.199 3.004 6.203 10 3.202 3.073 6.275 11 3.292 3.188 6.480 12 3.476 3.223 6.699 13 3.444 3.345 6.789 14 3.494 3.353 6.847 15 3.582 3.390 6.972 16 3.638 3.494 7.132 17 3.762 3.447 7.209 18 3.802 3.570 7.372 25
Piano della Performance 2018/2020 Popolazione scolastica ed offerta formativa del secondo ciclo di istruzione La popolazione scolastica del secondo ciclo di istruzione per l’a.s. 2017/2018 è suddivisa su 29 istituzioni scolastiche per un totale di 1676 classi (35.942 studenti). Dal punto di vista dell’assetto territoriale delle scuole si evidenziano le modifiche apportate a decorrere dall’a.s. 2018/2019 (Deliberazione del Presidente della Provincia di Foggia n. 186 del 14/12/2017 “APPROVAZIONE PIANO PROVINCIALE DI PROGRAMMAZIONE DELLA RETE SCOLASTICA A.S. 2018/19” e Deliberazione della Giunta Regionale n. 2334 del 28/12/2017 “PIANO REGIONALE DI DIMENSIONAMENTO DELLE RETE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE E DI PROGRAMMAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA PER L’ANNO SCOLASTICO 2018-2019”. Per l’a.s. 2018/2019 si sono apportate le seguenti modifiche: - CERIGNOLA ISTITUTO DANTE ALIGHIERI: attivazione della nuova articolazione “Relazioni internazionali per il marketing”; - CERIGNOLA ISTITUTO G. PAVONCELLI: ATTIVAZIONE ARTICOLAZIONE “Servizi di sala e vendita dell’indirizzo Servizi per l’enogastronoia e l’ospitalità alberghiera; - FOGGIA ISTITUTO BLAISE PASCAL: attivazione delle articolazioni “Informatica” e “Telecomunicazioni” per il secondo biennio e la quinta classe dell’indirizzo di Informatica e Telecomunicazioni; - FOGGIA ISTITUTO EINAUDI: attivazione del serale per l’indirizo Enogastronomia e ospitalità alberghiera; - FOGGIA ISTITUTO NOTARANGELO-ROSATI: attivazione articolazione “Biotecnologie Ambientali”; - LUCERA ISTITUTO V. EMALUELE III: accorpamento della sede staccata di Troia dall’Istituto Giannone all’Istituto V. Emamuele III; - SAN SEVERO ISTITUTO MINUZIANO: istituzione nuovo indirizzo “Chimica, materiali e biotecnologie” con articolazione Biotecnologie Sanitarie; - PESCHICI ISTITUTO LIBETTA: ISTITUZIONE NUOVO INDIRIZZO “Servizi per la sanità e l’assistenza sociale”; - SAN NICANDRO GARGANICO ISTITUTO DE ROGATIS-FIORITTO: confluenza degli indirizzi “manutenzione ed assistenza tecnica” e “produzioni industriali e artigianali”. 26
Piano della Performance 2018/2020 ANALISI SOCIO ECONOMICA: Occupazione ed economia insediata Ad integrazione dell’analisi demografica vuole essere presentata anche una brevissima analisi del contesto socio economico, riassumibile nei dati che seguono: OCCUPAZIONE Il mercato del lavoro: tassi caratteristici Il 2016 è stato caratterizzato da un sensibile miglioramento del mercato del lavoro. Il tasso di disoccupazione provinciale è infatti sceso al 17,07% rispetto al 20,13% registrato nell’anno precedente, a fronte di coefficienti regionali e nazionali (anch’essi migliorati) rispettivamente pari al 19,41% e al 11,69%. E’ la prima volta che, negli ultimi anni, il tasso diminuisce per due anni consecutivi. Il quadro generale, pur rimanendo poco rassicurante, a livello locale registra anche un lieve aumento dell’occupazione, attestatasi nel 2016 al 40,70% rispetto al 39,30 del 2015. MERCATO DEL LAVORO: TASSI CARATTERISTICI. COMPARAZIONI TERRITORIALI 2011 2012 2013 2014 2015 2016 tasso di attività 15‐64 anni Foggia 47,54 50,16 49,13 48,42 49,38 49,19 Puglia 51,58 53,38 52,87 53,78 54,01 55,05 Mezzogiorno 50,85 52,85 52,43 52,78 52,90 54,17 Italia 62,05 63,50 63,35 63,94 64,04 64,94 tasso di occupazione 15‐64 anni Foggia 40,64 40,92 38,62 37,23 39,30 40,70 Puglia 44,72 44,88 42,33 42,14 43,29 44,28 Mezzogiorno 43,89 43,71 42,00 41,75 42,52 43,41 Italia 56,79 56,64 55,54 55,69 56,29 57,22 tasso di disoccupazione Foggia 14,43 18,16 21,21 22,82 20,13 17,07 Puglia 13,15 15,72 19,74 21,46 19,67 19,41 Mezzogiorno 13,54 17,11 19,69 20,67 19,40 19,61 Italia 8,36 10,65 12,15 12,68 11,90 11,69 tasso di inattività 15‐64 anni Foggia 52,46 49,84 50,87 51,58 50,62 50,80 Puglia 48,42 46,62 47,13 46,22 45,99 44,95 Mezzogiorno 49,15 47,15 47,57 47,22 47,10 45,83 Italia 37,95 36,50 36,65 36,06 35,96 35,06 Fonte: Istat 27
Piano della Performance 2018/2020 Per quanto attiene alla piaga del “lavoro nero”, i dati diffusi dall’Ispettorato territoriale del Lavoro di Foggia (già Direzione Territoriale del Lavoro) riferiscono di 3.139 aziende ispezionate (delle quali 1.964 sono risultate irregolari) e 2.952 accertamenti definiti, per una percentuale di irregolarità pari al 65,68%“. Nel corso degli accessi ispettivi sono stati individuati 1.131 lavoratori in nero, per i quali sono state contestate alle aziende interessate altrettante violazioni per la cosiddetta ‘maxisanzione’; nel corso di tali verifiche sono stati inoltre adottati 122 provvedimenti di sospensione dell’attività. L’attività di vigilanza ha interessato tutti i settori merceologici: agricolo, edile, turistico alberghiero, pubblici esercizi, commercio ed autotrasporto. La dinamica occupazionale della provincia Il mercato del lavoro provinciale nel 2016 presenta dati migliori rispetto a quelli del biennio precedente. Gli occupati sono cresciuti di 5.409 unità, i disoccupati sono diminuiti di 6.507 unità. Più o meno stabili le persone inattive. Provincia di Foggia: Mercato del lavoro per categorie. Valori assoluti. Periodo 2011‐2016. 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Occupati 172.364 174.331 162.578 156.893 164.671 170.080 Disoccupati 29.068 38.696 43.755 46.392 41.515 35.008 Inattivi 220.795 208.673 211.807 213.614 208.575 208.088 Fonte: Istat La disoccupazione giovanile Migliora lo stato occupazionale della popolazione giovanile nella classe di età 15-24 anni: nell’ anno 2016 a livello provinciale, il 41,1% è senza lavoro (contro il 51,4% del 2015 ed il 63,7% del 2014). Tasso di disoccupazione giovanile Persone in cerca di occupazione in età 15-24 anni su forze di lavoro della corrispondente classe di età (percentuale) Territorio: PROVINCE 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Foggia 42,0 43,7 40,2 45,3 58,7 63,7 51,4 41,1 Bari 28,7 26,3 36,3 45,9 55,8 60,5 47,2 55,5 Taranto 29,7 32,9 33,5 37,6 40,5 54,2 60,6 56,2 Brindisi 32,5 33,8 42,3 37,8 38,9 45,4 38,8 42,0 Lecce 36,7 47,6 38,1 43,2 48,5 62,0 55,4 50,0 Barletta-Andria-Trani .. 27,9 37,2 20,9 43,2 53,0 56,6 39,7 Fonte: Istat 28
Piano della Performance 2018/2020 Tasso di disoccupazione giovanile (femmine) Persone in cerca di occupazione in età 15-24 anni su forze di lavoro della corrispondente classe di età (percentuale) Territorio: PROVINCE 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Foggia 51,6 45,4 49,7 60,1 64,5 84,3 60,1 52,6 Bari 32,1 26,4 45,3 51,9 62,2 64,9 51,1 61,1 Taranto 35,5 30,5 41,3 37,8 28,3 46,2 59,7 61,5 Brindisi 35,3 46,0 43,8 39,4 29,1 52,8 38,3 37,9 Lecce 39,0 48,1 35,8 50,9 56,5 69,6 53,7 56,2 Barletta-Andria- Trani .. 32,7 36,1 39,4 57,2 61,2 74,1 39,2 Fonte: Istat Tasso di disoccupazione giovanile (maschi) Territorio: PROVINCE 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Foggia 36,9 43,0 36,9 39,0 54,8 52,7 45,0 Bari 26,4 26,2 31,0 42,1 51,6 58,0 45,2 Taranto 26,4 35,3 22,5 37,5 56,5 62,7 61,1 Brindisi 31,0 26,1 41,5 36,6 44,0 39,8 39,1 Lecce 35,1 47,2 40,0 38,3 43,7 57,5 56,4 Barletta-Andria- Trani .. 24,2 38,3 11,3 33,1 47,7 49,0 Fonte: Istat Per la popolazione compresa nella fascia tra 25 e 34 anni il tasso di disoccupazione si attesta al 30,1%, dato migliore di quello dello scorso anno (32,4%) ma peggiore di quello regionale (29,7%), di quello del mezzogiorno (30,0%) e quasi doppio rispetto dato nazionale (17,7%). Da evidenziare come il lieve miglioramento, contrariamente a ciò che successe l’anno scorso, abbia riguardato solo la componente femminile della fascia (29,4% rispetto al 39,0% del 2015) e non quella maschile, che ha invece subito un aumento dal 28,7% al 30,4%. 29
Piano della Performance 2018/2020 Provincia di Foggia ‐ Tassi di disoccupazione per genere. Classe di età 25‐34 anni. Confronti territoriali. Periodo 2011‐2016. 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Foggia Maschi 19,4 26,4 35,1 38,2 28,7 30,4 Femmine 25,4 29,9 28,7 28,9 39,0 29,4 Totale 21,5 27,7 32,6 34,8 32,4 30,1 Puglia Maschi 14,6 18,5 25,5 26,6 25,7 28,2 Femmine 19,2 25,3 31,5 32,9 32,3 32,1 Totale 16,4 21,2 28,0 29,2 28,4 29,7 Mezzogiorno Maschi 17,4 22,3 28,2 28,7 26,9 27,5 Femmine 23,9 28,0 32,9 34,8 33,1 33,8 Totale 19,9 24,6 30,1 31,2 29,4 30,0 Italia Maschi 10,2 13,6 16,5 17,3 16,4 16,1 Femmine 13,6 16,5 19,3 20,1 19,6 19,6 Totale 11,7 14,9 17,7 18,6 17,8 17,7 Fonte: Istat Economia insediata Il territorio della Provincia di Foggia è quello di una grande provincia agricola, per secoli centro della maggiore concentrazione di ovini d'Italia, attraverso la Regia dogana delle Pecore, che imponeva una tassa al passaggio delle mandrie. Diradatisi gli ovini, il Tavoliere è assurto a prima area nazionale di produzione del grano duro e del grano Saraceno, al quale si affianca un'ampia serie di ortaggi, coltivati in pieno campo e su scala industriale, primo tra tutti il pomodoro, quindi carciofi, spinaci, indivie. In alcune zone si possono trovare pale eoliche e pannelli solari. Aree specifiche ospitano una pregevole arboricoltura, con kiwi e uve da vino da cui si ricavano vini di qualità di crescente prestigio. Il Commercio internazionale: riferimento nazionale, regionale e provinciale Il dato regionale fa registrare una diminuzione sia delle importazioni (‐5,60%) sia delle esportazioni (‐2,23%) . Al contrario della bilancia commerciale della provincia di Foggia, che fa registrare invece un aumento di entrambe: importazioni +1,6%, esportazioni + 5,16%. Commercio estero ‐ Importazioni ed esportazioni 2015‐2016 e variazioni %. Valori in euro. Comparazioni territoriali. Importazioni Esportazioni 2015 2016 (*) Var. % 2015 2016 (*) Var. % Foggia 572.000.699 578.047.668 1,06 730.095.462 767.798.290 5,16 Bari 3.974.442.446 3.662.624.158 -7,85 4.122.524.939 3.889.850.603 -5,64 BAT 485.383.912 538.915.544 11,03 493.139.961 514.984.305 4,43 30
Piano della Performance 2018/2020 Brindisi 1.208.852.545 1.085.651.003 -10,19 822.195.553 969.965.498 17,97 Lecce 300.772.759 292.880.079 -2,62 491.523.872 504.482.585 2,64 Taranto 2.116.034.105 2.014.511.359 -4,80 1.434.612.245 1.266.466.490 -11,72 PUGLIA 8.657.486.466 8.172.629.811 -5,60 8.094.092.032 7.913.547.771 ‐2,23 SUD E ISOLE 48.104.182.968 44.066.477.639 ‐8,39 42.339.231.471 42.811.549.649 1,12 ITALIA 370.484.379.245 365.579.041.708 ‐1,32 412.291.286.364 417.076.828.563 1,16 (*valori-provvisori) Fonte: Istat I mercati di riferimento L’Europa resta il primo mercato estero di Capitanata, con un interscambio pari ad oltre 800milioni di euro, il 61% del totale. Seguono, a distanza, il mercato nordamericano e i paesi asiatici, con valori rispettivamente pari a circa 160milioni e circa 250milioni di euro. Di entità inferiori sono state, invece, gli scambi con i paesi africani, con una quota del 2,9% del totale, pari a circa 40 milioni di euro. Residuali i mercati mediorientali, quelli dell’America centro-meridionale e dell’Oceania. Per quanto riguarda le partite di acquisto, è ancora l’Unione Europea a 28 ad essere il partner più importante. Di minore entità risulta l’import derivante dalle altre aree mondiali. Provincia di Foggia ‐ Interscambio con l'estero per aree geografiche di provenienza e destinazione delle merci. Valori in euro e % sul totale. Anno 2016 (*). Importazioni Esportazioni Totale interscambio Euro % Euro % Euro % Unione Europea a 416.431.101 72,0 404.595.959 52,7 821.027.060 61,0 28 Altri paesi europei 17.084.243 3,0 26.509.954 3,5 43.594.197 3,2 Africa 29.831.032 5,2 9.444.737 1,2 39.275.769 2,9 America 52.375.877 9,1 111.733.376 14,6 164.109.253 12,2 Settentrionale America Centro 607.147 0,1 7.732.536 1,0 8.339.683 0,6 Meridionale Medio Oriente 2.172.892 0,4 5.268.842 0,7 7.441.734 0,6 Altri paesi dell'Asia 52.985.979 9,2 200.834.768 26,2 253.820.747 18,9 Oceania e altro 6.559.397 1,1 1.678.118 0,2 8.237.515 0,6 Totale 578.047.668 100,0 767.798.290 100,0 1.345.845.958 100,0 (* dati provvisori) Fonte: elaborazione su dati Istat 31
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