Consiglio Nazionale dei Geologi - Consiglio Nazionale dei ...

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Consiglio Nazionale dei Geologi - Consiglio Nazionale dei ...
Consiglio Nazionale dei Geologi

         27 giugno 2019
Consiglio Nazionale dei Geologi - Consiglio Nazionale dei ...
Quotidiano   Data     27-06-2019
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Ordine Nazionale Geologi
Consiglio Nazionale dei Geologi - Consiglio Nazionale dei ...
Quotidiano   Data     27-06-2019
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Ordine Nazionale Geologi
Consiglio Nazionale dei Geologi - Consiglio Nazionale dei ...
Quotidiano   Data     27-06-2019
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Ordine Nazionale Geologi
Consiglio Nazionale dei Geologi - Consiglio Nazionale dei ...
Data       27-06-2019
 COBBIEBE DELLA SEBA                                                                                                                         Pagina

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Il Nobel 2018 Nordhaus: servono accordi che siano vincolanti
                                                                      del Politecnico di Milano Mas­         essere una strada?                  sioni e spingere le persone a
 •' :J1•�-�·-�-(1
                                1
                                                 1
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                                                                      sia oggi in testa negli sforzi nel­    per spiegare alla gente quanto      è affatto popolare. Ma bisogna
                                     1
                                                         1 I 1111 1

                                                                      l'adottare politiche che contra­       la lotta al cambiamento clima­      trovare un modo per arrivarci
                    \                                     I I
      \                 1                    \               \
             ()\\           I            \           \
  I   \\ I

                                                                      stino il cambiamento climati­          tico sia importante e gli effetti   nel modo meno costoso possi­
                                                                      co», analizza Nordhaus. «Ha            che esso ha sulla nostra econo­     bile. E' molto interessante il si­
 di Fabrizio Massaro                                                  sviluppato gli strumenti e le          mia ma non penso sia il modo        stema sviluppato dall'Unione
                                                                      istituzioni e nella Commissio­         più costruttivo di risolvere i      Europea per lo scambio delle
                                                                      ne ci sono persone molto com­          problemi. Il vero tema è coin­      quote di emissione. Credo che
                                                                      petenti e di esperienza».              volgere Cina, India e altri Paesi   sia più facile estendere questo
                                                                         Lei porta la Ue ad esempio.         emergenti nel ridurre le emis­      sistema all'intera economia
                                                                      Che ne pensa invece di Do­             sioni».                             che avviare nuovi interventi».
                                                                      nald Trump, che durante la                Non è un approccio molto            Lei ha citato Cina e India.
    William Nordhaus, premio                                          sua visita a Londra ha quasi           ottimistico...                      Come rapportarsi con quelle
 Nobel 2018 in tandem con Paul                                        riconosciuto che il cambia­               «Non è una questione di ot­      superpotenze, o al contrario
 Romer per aver studiato le rela­                                     mento climatico esiste? Pos­           timismo o pessimismo. E' che        convincere i Paesi più poveri?
 zioni tra economia e cambia­                                         siamo aspettarci un cambio             noi abbiamo una malattia e          Sarà possibile riuscire ad ave­
 mento climatico, è considerato                                       di linea politica?                     sappiamo qual è la soluzione:       re regole comuni per tutti?
 il padre della "Carbon Tax",                                            «Non credo che abbia alcu­          alzare i prezzi delle emissioni        «Credo che sia questa la
 cioè dell'imposta che le impre­                                      na conoscenza approfondita di          di anidride carbonica, così che     grande sfida. Dobbiamo passa­
 se dovrebbero pagare per il fat­                                     cosa sia il cambiamento clima­         la gente comincerà a non usare      re da di tipo volontario, come il
 to che inquinano. Il 77enne                                          tico o l'ambiente. Le sue politi­      più i carburanti e i prodotti al­   Protocollo di Kyoto o l'Accordo
 professore di Yale è stato pochi                                     che sull'inquinamento sono le­         tamente inquinanti. Chi guida i     di Parigi, ad accordi che abbia­
 giorni fa a Milano all'inaugura­                                     ga te in parte al suo back­            fondi pensione non ha idea di       no natura più vincolante e con
 zione dello Eiee (European In­                                       ground nell'industria, in parte        come vada fatto. E' come pren­      sanzioni per i Paesi che non vi
 stitute on Economics and Envi­                                       all'opposizione a Obama. Le            dere l'aspirina quando hai un       partecipano o che non li rispet­
 ronment), un nuovo centro di                                         possibilità di un cambiamento          infarto: non ti fa male, ma non     tano, come accade nell'Unione
 ricerca internazionale sull'eco­                                     di linea politica siano sostan­        rimette a posto il cuore».          Europea o nel Wto. Insomma,
 nomia del clima, creato dal                                          zialmente pari a zero».                   Come si conciliano i costi       serve un nuovo modo di pensa­
 think tank americano Resour­                                            Da qualche tempo i fondi            sociali della lotta all'inquina­    re agli accordi internazionali
 ce for the Future (Rff) e dall'ita­                                  pensione e d'investimento              mento? Abbiamo visto in             sul clima: devi fare in modo
 liano Centro Euro-Mediterra­                                         premono sulle società in cui           Francia i gilet gialli...           che la gente abbia più interesse
 neo sui cambiamenti climatici                                        investono perché adottino                 «Sì, non c'è dubbio. Avviare     a stare dentro l'accordo che a
 (Cmcc) diretto dal professore                                        politiche più sostenibili. Può         politiche per ridurre le emis-      starne fuori, perché i costi sa­
                                                                                                                                                 rebbero più alti».

Chi è

                                    La Ueoggiè
                                    in testa
                                    negli sforzi
                                    per adottare
•William                            politiche
Nordhaus, 78                        di cont rasto
anni, premio
Nobel per
                                    al cambia­
l'Economia nel
                                     mento
2018 insieme a                      c limat ico
Paul Romer

                                    Ritaglio                          stampa    ad   uso esclusivo          del   destinatario,    non    riproducibile.
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Data     27-06-2019
                                                                                            Pagina   8
                                                                                            Foglio   1 /2

I teIDI·;l,
         .       ,.,,w,�,

Tav, un treno inarrestabile
fra maxi penali e fondi europei           già a�segnat? _un� �rima tr�n_-
    BRUXELLES CHIEDE                      che d_1 813 m1hom d1 eu�o d1 f1-
                                                                                questo miliardo - aggiunge Fo-
                                                                                ietta - possiamo poi aggiungere
    GARANZIE MA                           nanziamento, nell'ambito del
                                                                                UN EVENTUALE
    FA SAURE Al 55%                       pro�ramma Tent-T 2015-2019,
                                          per i lavori definitivi a finanzia-   RITIRO DEll'IT AUA
    LA SUA COPERTURA                      mento del 40 per cento dei co-
                                                                                PROVOCHEREB BE
    DEI COSTI                             sti sostenuti nel periodo. Il solo
                                          c�st� diretto complessivo da re-      DANNI ENORMI
    DELL'OPERA                            stltmre a �e e Francia _ risulte-
                                                                                PER LA CRE[J•Bll•TA'
                                                                                             I   I
                                          rebbe senz altro supenore a 2
    IL FOCUS/1                            miliardi».                            DEL PAESE
                                              Insomma, di fronte a Bruxel-      gli 813 milioni di finanziamen­
                                          les pronta ad aumentare i fi-         to europeo per il 2014-2019, già
    ROMA Era stato buon profeta                                                 stanziati, che l'Italia dovrebbe
    sulla Tav il vicepresidente della      nanziamenti pur di andare
                                          avanti con la tratta, diventa dif -   restituire e non potrebbe spen­
    regione Auvergne-Rhòne-Al­                                                  dere - come alcuni dicono - per
    pes_ Etienne Blanc: «viste le pe­     ficile per Roma tirarsi indietro.
                                          O quanto meno fare ancora me-         scuole, ospedali o altro. C'è in­
    nah da pagare, per l'Italia sa­                                             fatti un chiaro vincolo di desti­
    rebbe più costoso interrompe­         lina fino a settembre. Del resto
                                          anche l'idea di una Mini Tav          nazione».
    re i lavori che proseguirli fino                                                C'è infine un terzo capitolo di
    alla fine come concordato».           c�e sar�b�e una sorta di punt�
                                          d1 mediaz10ne con i 5stelle, è        spese a cui si dovrebbe far fron­
    �n'affermazione che si aggan­         stata sonoramente bocciata            te. S� consideriamo i costi per
    cia alle parole di Paolo Foietta                                            la chmsura dei cantieri esisten-
    ormai ex commissario straordi�        dalla Lega. Per questo Conte è
                                          intenzionato a proseguire.            ti e per la messa in sicurezza de-
    nario del governo per l'asse fer­                                           gli scavi, oltre a possibili con-
    ro�iario Torino-Lione, che pro­       IL SENTIERO
                                              Stephane Guggino, delegato        tenziosi con le imprese che
    pno al Messaggero aveva sti­                                                hanno già ottenuto l'incarico
    mato in 4 miliardi il danno di        generale del comitato della
                                          Transalpine, che promuove la          per i lavori, si arriva facilmente
    un eventuale abbandono. Tanti                                               a più di due miliardi di euro di
    i soldi della Ue che andrebbero       linea ad alta velocità Lione-To-
                                          rino è dello stesso parere: «La       ulteriori costi.
    in fumo. Due eventualità che il                                                 A questi costi diretti vanno
    governo giallo-verde non vuole        Francia ha sbloccato dei credi-
                                          ti, l'Europa ha fatto altrettanto.    aggiunti, ed il governo è piena­
    nemmeno prendere in conside­                                                mente consapevole, quelli indi­
    razione. Palazzo Chigi, nono­         Se si decide unilateralmente di
                                          sospendere il progetto, di chiu-      retti, in termini di perdita di
    stante qualche resistenza grilli­                                           credibilità dell'Italia e di diven­
    na, pare intenzionato ad anda­        dere il cantiere, ciò comporte-
                                          rebbe necessariamente la con-         tare l'anello mancante, di un
    re avanti, convinto che fermar­                                             progetto europeo che va dal
    si adesso sia di fatto impossibi­     seguenza che il Paese che si riti-
                                          ra rimborsi all'Europa e al suo       Portogallo all'Ucraina. Ed è
    le. Non solo perché i bandi di                                              proprio questo in buona so­
    gara per circa un miliardo sono       partner francese le somme che
                                          hanno speso».                         stanza ciò che il presidente del
    stati pubblicati, ma perché il                                              Consiglio non vuole. Essere ac­
    pressing di Parigi e di Bruxelles         In_ particolare sono già stati
                                          spes1 1,4 miliardi per le opere       cusato dalla Commissione Ue e
    cresc� di giorno in giorno. Spie­                                           dall'alleato francesi di mettere
    ga F01etta: «sono già stati inve­     preliminari. Di questi oltre un
                                          miliardo             provenivano      i bast�ni tra le ruote ad un pro­
    stiti oltre 1,4 miliardi in studi                                           getto mfrastrutturale conside­
    progetti ed opere finanziati pe;      dall'Unione europea (700 mi-
                                          li�n_i ci�ca) e dalla Francia (350    rato strategico, decisivo per au­
    metà dall'Unione Europea e al                                               mentare la competitività del si­
    25 per cento a testa tra Italia e     m1hom c1rca). Oltre a questi
                                          eventuali risarcimenti, ci sareb-     sterna logistico del Vecchio
    Francia. L'Europa ha inoltre                                                Continente.
                                          bero altre cifre da restituire. «A
                                                                                                           U.Man.

            Ritaglio        stampa   ad   uso esclusivo   del   destinatario,      non   riproducibile.
Consiglio Nazionale dei Geologi - Consiglio Nazionale dei ...
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mmrn
                                                                                                                     Data        27-06-2019
  Il Sole?]{!
                                                                                                                     Pagina      4
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Tav, il pressing delle imprese:

Le prossime tappe. Entro metà luglio il governo dovrà dire alla Ue se vuole portare avanti l'opera
Boccia: realizzare il progetto originario, no a una Tav leggera, bisogna aprire cantieri e creare lavoro
                                                            delle Olimpiadi Milano-Cortina,            ministro dei Trasporti Danilo Toni­
                Filomena Greco                              spiega Boccia, dellaTav e dello sbloc­     nelli ha sottolineato che in realtà
                TORINO
                                                            co di tutte le infrastrutture del Paese    «non è partito alcun bando e che si
                                                            «danno sicuramente una dimensio­           tratta solo di una fase in cui le aziende
                Gli industriali fanno quadrato intor­       ne di fiducia. Serve una politica anti­    potranno presentare le manifesta­
                no allaTav all'indomani dell'apertura       ciclica, che significa aprire cantieri e   zioni d'interesse», con tanto di clau­
                della procedura per la realizzazione        creare occupazione».                       sola di recesso senza oneri e senza al­
                del tratto italiano del tunnel di base.         Dal punto di vista politico, la Tav    cuna motivazione da parte dello Sta­
                Da Novara il presidente di Confindu­        torna in primo piano nell'agenda del­      to interessato, che potrebbe essere
                stria Vincenzo Boccia si augura che la      l'Esecutivo senza però che il Governo      l'Italia. Bruxelles dunque aspetta un
                TavTorino-Lione si realizzi secondo         abbia fatto veri passi in avanti. Per la   segnale chiaro da parte del premier
                il progetto originario e alle indiscre­     Torino-Lione si torna a parlare di         Giuseppe Conte, una decisione su cui
                zioni relative ad un progetto alterna­      scadenze, di passaggi chiave. Il primo     potrebbe pesare, e non poco, la vo­
                tivo risponde dicendo: «UnaTav leg­         è collegato alla lettera inviata venerdì   lontà politica espressa dall'Europa di
                gera? Assolutamente no, auspichia­          scorso dall'Europa ai due governi,         portare il contributo ai progetti rela­
                mo che non lo sia». A Torino invece         Italia e Francia, per chiedere entro 15    tivi ai grandi corridoi europei dal 40
                Confindustria Piemonte e una dele­          giorni un impegno chiaro a sostegno        al 50%, con una potenziale quota ag­
                gazione del Medef Auvergne Rhòne­           dell'opera, come ribadito ieri aTori­      giuntiva del 5% per laTorino-Lione.
                Alpes, l'associazione degli industriali     no dalla coordinatrice del corridoio       Anche in questo caso però il ministro
                francesi, hanno fatto il punto su im­       mediterraneo Iveta Radicova. La se­        Toninelli butta acqua sul fuoco: «Chi
                patto economico e prospettive di svi­       conda scadenza arriva invece a fine        afferma che sono stati aumentati i
                luppo per i corridori europei Ten T.        settembre: si tratta dei sei mesi di       fondi europei dovrebbe avere l'one­
                Da un lato, le prospettive in vista del     tempo a conclusione della prima pro­       stà intellettuale di dire che serve un
                progetto cinese di una nuova via della      cedura degliAvis de Marches aperta a       nuovo regolamento sul Cef, il Con­
                Seta, dall'altro le potenzialità per la     marzo per i lavori sul tratto francese     necting Europe Facility, in cui devo­
                logistica e lo sviluppo di servizi inno­    del tunnel di base (2,3 mld), quando       no essere deliberate e accettate le
                vativi. Un settore, quello della logisti­   si dovrebbe passare dall'esame delle       opere in cui aumentare eventual­
                ca, che vale il 14% del Pil italiano.       candidature arrivate aTelt alla defi­      mente quei fondi, ma soprattutto de­
                    Una buona logistica ha bisogno          nizione dei capitolati e all'assegna­      ve esserci una approvazione da parte
                però di buone infrastrutture, lo san­       zione dei lavori. Procedura che incro­     del Parlamento europeo».
                no bene gli industriali che dunque          cia la seconda call approvata dal cda                             , RlPROD,J7!0'.'-Jf.. R!SERVA7A
                tornanoa chiedere unimpegno chia­           diTelt due giornifa(1mld) per ilavori
                ro al Governo. L'effetto combinato          sul tratto italiano del tunnel. Ieri il
                                                                                                                                                        AGF

                                            Toninelli:
         A fine se t­                       «Nonèpar­
         tembre si                          tito alcun
         p asserà                           bando,èuna
         alla de fini­                      fase in cui le
         zione dei                          aziende
         capi t olati                       possono
         e all' asse­                       presentare
         gnazione                           manifesta­
         dei lavori                         zioni d'inte­
                                            resse»

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Consiglio Nazionale dei Geologi - Consiglio Nazionale dei ...
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Data      27-06-2019
                                                                                                       Pagina    7
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LE STATISTICHE TEMPERATURE SOPRA LA MEDIA, SIAMO GIA' AL QUARTO POSTO DI SEMPRE SE TENIAMO CONTO SOLO DI QUESTO MESE

Giugno bollente, record a un passo°
1126 luglio 1983 si toccarono i 42,6
          POTREBBE essere un giugno                dagli anni Sessanta a oggi, per la      gradi, ben al di sotto quindi dei li­
          con temperature da record. Certo,        giornata più torrida mai vista a giu­   velli di quest'anno.
          esclusi i fortunati che si godono        gno.                                    Nel 2017, la media delle massime
          l'afa cittadina a distanza, in riva al   «NEL 14 giugno del 2003 venne           del mese raggiunse i 31,5 gradi,
          mare o sui sentieri di montagna,         raggiunta la temperatura massima        mentre nel 2003, ovvero il giugno
          avremmo fatto volentieri a meno          assoluta di 38,6 gradi- spiega Ber­     più caldo mai vissuto da Firenze
          di raggiungere questo traguardo.         nardo Gozzini, direttore del Lam­       negli ultimi decenni, si toccò il re­
          Ma contenti o no, questo mese po­        ma, il Consorzio creato da da Re­       cord di 34,5 gradi.
          trebbe entrare nella storia meteoro­     gione Toscana e Cnr, specializza­       In questo giugno 2019 probabil­
          logica di Firenze.                       to in meteorologia, climatologia -      mente arriveremo a una media del­
          Già ad oggi, grazie al livello rag­      mentre per il momento, in questo        le massime di 32 gradi, con un al­
          giunto dalla colonnina di mercu­         mese del 2019, le massime giorna­       tro storico secondo posto.
          rio negli ultimi giorni, il giugno       liere sono arrivate intorno ai 35       «Siamo comunque ancora lontani
                                                   gradi. Per i prossimi giorni e in       dal record assoluto di caldo che è
          2019 di Firenze si colloca al quar­
                                                   particolare per venerdì è però pre­     stato registrato in città- spiega an­
          to posto per temperature medie                                                   cora Bernardo Gozzini- che spet­
          giornaliere più alte dagli anni Ses­     visto un picco e si potrebbero toc­
                                                                                           ta al 26 luglio del 1983: quel gior­
          santa in avanti. Lo precedono so­        care i 39 gradi, battendo così il re­   no a Firenze venne toccata la tem­
          lo, nell'ordine, il torrido giugno       cord storico mensile».                  peratura massima di 42,6 gradi
          del 2003 e quelli del 2002 e del         Passando alla «media delle tempe­       centigradi, che resta, al momento,
          2017. Se poi si cerca il giorno più      rature massime» (che si ottiene         il record della città».
          caldo, manca davvero un soffio al        sommando le massime di ogni             Da qui a fine luglio, comunque, se
          record: questo mese infatti potreb­      giornata e dividendole per i giorni     questo è il trend, potrebbe anche
          be posizionarsi primo in classifica,     del mese), un «normale» giugno          esserci tempo e modo per vincere
                                                   fiorentino si attesta intorno ai 30     la gara.
                                                                                                                    LisaCiardi

                                          Questo mese di giugno
                                          potrebbe entrare di diritto
                                          nella storia meteorologica
                                          della nostra città

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Data     27-06-2019
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 1       Evita l'esposizione diretta
        al sole nelle ore più calde
    della giornata (tra le 11.00 e
 le 18.00).

 2       Evita le zone particolar­
       mente trafficate, ma an­
   che i parchi e le aree verdi,
 con alti valori di ozono.

 3      Evita l'attività fisica in­
       tensa all'aria aperta du­
   rante gli orari più caldi della
 giornata.

 4        lltìlizza correttamente il
         condizionatore. Se hai so­

                                                  Inferno Europa
   lo il ventilatore utilizzalo se­

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 guendo alcuni accorgimenti

                                                      '
         Trascorri alcune ore in un

                                                  ora e emergenza
        luogo pubblico climatizza­
   to, in particolare nelle ore più
 calde della giornata.

 6       Proteggi la pelle dalle
        scottature con creme sola­
   ri ad alto fattore protettivo.
                                                                                Bollino rosso sull'Italia, al Nord 40°

 7      Bevi liquidi, moderando
       l'assunzione di bevande
   gassate o zuccherate, tè e caf­
                                                                                Il giugno più caldo da 100 anni

                                                                                ROMA Sarà un pallino ros­
                                                                                so fuoco a segnare la gior­
                                                                                                                record precedenti. Clima
                                                                                                                rovente anche sul resto
 fè.                                                                            nata di domani sul calen­       del settentrione: a Pavia,

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                                                                                dario meteo di questo ini­      Milano, Bolzano, Rovigo,
                                                                                zio est,ate. Eccolo il picco    Padova e poi Ferrara e Bo­
                                                                                della prima ondata di ca­       logna con valori compresi
         Fai attenzione alla corret­                                            lore africano, che già nel­     fra i 39 e 41° C. Situazione
       ta conservazione degli ali­                                              le ultime ore sta facendo       analoga in alcune zone
   menti deperibili (es. latticini,                                             boccheggiare l'Italia. Do­      del Centro Italia: in Tosca­
 carne).                                                                        mani , secondo il bolletti­     na, ad esempio, Firenze e

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                                                                                no di monitoraggio delle        Prato arriveranno agli
                                                                                ondate di calore del mini­      stessi picchi di 39-40°C.
                                                                                stero della Salute, saran­         Anche Roma farà la sua
        Se assumi farmaci, non                                                  no 16 le città da "bollino      parte seppur con tempe­
       sospendere autonoma­                                                     rosso··, ossia con un livello   rature lievemente infe­
   mente terapie in corso, ma                                                   di rischio per l'intera po­     rimi ed attestate sui 36·
 consulta il tuo medico.                                                        polazione. Si tratta di Ba­     37°C. In controtendenza,
                                                                                ri, Bologna, Bolzano, Bre­      il sud, dove si potrà respi­

I Ose
                                                                                scia, Firenze, Frosinone,       rare un'aria più salubre.
                                                                                Latina, Milano, Napoli,
            l'auto non è climatiz­                                              Perugia, Rieti, Roma, Tori­     Inquinamento
        zata evita dì metterti in                                               no, Venezia, Verona e Vi­          L'ondata di calore· spie­
   viaggio nelle ore più calde                                                  terbo. Oggi invece le città     ga il climatologo e fisico
 della giornata (ore 11.00-18.00).                                              con allarme rosso saran­        del Cnr, Antonello Pasini ·
                                                                                no 6: Bolzano, Brescia, Fi­      "sarà preoccupante non
                                                                                renze, Perugia, Rieti e Ro­     soltanto per il disagio fi.
                                                                                ma. Le temperature mas­         siologico, ma anche per
                                                                                sime sono alte ovunque          quei fenomeni di inquina­
                                                                                con picchi di 39 gradi a        mento che awengono in
                                                                                Bolzano, Brescia, Milano        condizioni di grande so­
                                                                                e Firenze, 38 a Bologna e       leggiamento, alte tempe­
                                                                                37 a Roma.                      rature e stasi di aria, spe­
                                                                                                                cialmente nelle grandi
                                                                                Giugm, record                   città)).
                                                                                   Dal punto di vista cli­
                                                                                matico, è stato nn giugno       In Europa
                                                                                record: le temperature             Anche il resto d'Europa
                                                                                previste in queste ore so­      è interessato da tempera­
                                                                                no valori che non si rag­       ture piuttosto elevate. In
                                                                                giungevano da oltre 100         Germania il caldo sta co­
                                                                                anni. Il caldo da"bollino       stringendo le autmità ad
                                                                                nero" ci sarà soprattutto       affrontare le nudità dei
                                                                                al nord: in Piemonte ad         proprio concittadini. In
                                                                                esempio, in città come          Brandeburgo la polizia ha
                                                                                Alessandria, Asti e Vercel­     postato su Twìtter due fo.
                                                                                li dove il ribollire dei ter­   to di un uomo alla guida
                                                                                mometri li spingerà fino a      della moto completamen­
                                                                                valori prossimi ai 42-43        te nudo, con indosso solo
                                                                                gradì polverizzando tutti i     casco e sandali.
                                       Ritaglio   stampa   ad   uso esclusivo     del      destinatario,             non    riproducibile.
27/06/2019
27/06/2019
27/06/2019
27/06/2019
27/06/2019
27/06/2019
27 Giu 2019

Sblocca cantieri, contro il contenzioso torna
in pista il Collegio consultivo tecnico
Roberto Mangani

Il Decreto sblocca cantieri ha reintrodotto il Collegio consultivo tecnico (articolo 1, commi da 11 a
14), dando così nuovamente spazio a un istituto che era presente nella versione originaria del
D.lgs. 50/2016 e che era stato successivamente abrogato dal Decreto correttivo 56/2017.
L'istituto dovrebbe trovare applicazione a qualunque tipo di appalto, e quindi anche per quelli di
forniture e servizi. E ciò anche se nelle norme regolatrici si trova un indizio in senso contrario,
giacché ai fini della individuazione dei componenti del Collegio si fa riferimento alla esperienza
e qualificazione professionale adeguata alla tipologia dell'opera. La disciplina dettata riprende
per molti aspetti quella originaria, anche se risulta memo articolata della precedente. Ma
soprattutto diverge da quest'ultima su un aspetto fondamentale, che è quello relativo alla natura
e agli effetti dell'accordo che venga eventualmente raggiunto dalle parti quale risultato
dell'attività del Collegio consultivo tecnico. Va peraltro evidenziato che la disciplina reintrodotta
dal Decreto sblocca cantieri ha una sua valenza solo fino all'entrata in vigore del Regolamento
generale di attuazione del D.lgs. 50. Previsione che potrebbe lasciare intendere la volontà che
l'istituto trovi una sua più compiuta e definitiva collocazione nell'ambito delle norme
regolamentari di prossima emanazione.

A cosa serve il Collegio consultivo tecnico
La funzione dell'istituto si esplica nella fase di esecuzione del contratto, riguardando le possibili
controversie che possono insorgere in questa fase. Si tratta di una funzione dichiaratamente
preventiva, come risulta dalla formulazione testuale delle disposizioni (anche se con qualche
incongruenza). Viene infatti previsto che il Collegio abbia come finalità di prevenire
controversie relative all'esecuzione del contratto e, più precisamente, debba fornire assistenza
per la rapida risoluzione di controversie suscettibili di insorgere.
L'istituto dunque è destinato ad operare per evitare l'insorgere di controversie, collocandosi
quindi in una fase che potremmo definire di pre - contenzioso. In questo senso appare
fuorviante l'espressione utilizzata al comma 13, che sembra far riferimento a controversie già
insorte. Posto che ci collochiamo nella fase esecutiva, il Collegio tecnico consultivo sembra
trovare il suo spazio naturale nel momento anteriore a quello in cui vi è stata l'iscrizione di
riserve, che può considerarsi come elemento fondativo dell'insorgere di una controversia.
Dunque il Collegio tecnico consultivo si può occupare di tutte le questioni che attengono alla
fase esecutiva e su cui vi è divergenza di posizioni tra le parti che potrebbe sfociare in una vera e
propria controversia. In questa logica la sua funzione si può pienamente dispiegare
anteriormente all'iscrizione di riserve, che apre una fase diversa in cui non sembra possa esserci
più spazio per un intervento che ha come finalità proprio quella di evitare che la controversia
sorga e quindi la riserva sia iscritta.

Quando si costituisce il Collegio
Il Collegio viene costituito prima dell'avvio dell'esecuzione o, al più tardi, entro 90 giorni da tale
data. L'avvio dell'esecuzione deve ritenersi coincidere con il verbale di consegna dei lavori, da
cui decorrono tutti i termini contrattuali. Più nel dettaglio, il Collegio si intende costituito
quando vi sia un accordo in questo senso sottoscritto dalle parti e da tutti i componenti
designati. Naturalmente la costituzione del Collegio è un fatto meramente eventuale, nel senso
che le parti, nell'ambito della loro autonomia, possono decidere di procedere in tal senso, senza
che vi sia alcun obbligo o vincolo a loro carico. Una volta costituito, la sua durata è anch'essa
rimessa alla volontà delle parti. Esso infatti può essere sciolto al termine dell'esecuzione del
contratto ma anche in qualunque momento anteriore, secondo l'accordo tra le parti.

La composizione
Il Collegio è composto da tre membri dotati di esperienza e qualificazione professionale
adeguata alla tipologia dell'opera. Le modalità di designazione dei componenti possono essere
diverse. Vi può essere una nomina congiunta di tutti e tre i componenti, nel senso che le parti li
designano di comune accordo; ovvero ogni parte designa il proprio componente e poi i due
designati scelgono il terzo componente, che deve comunque ricevere l'approvazione delle parti.
Peraltro in questa seconda ipotesi non è previsto alcun meccanismo per superare l'eventuale
mancato accordo sul terzo componente, per cui si deve ritenere che al verificarsi di questa
ipotesi il Collegio non venga costituito. Nulla viene detto per ciò che concerne i compensi dei
membri del Collegio. In linea astratta si deve ritenere che gli stessi possano essere liberamente
fissati dalle parti nell'ambito della loro autonomia; in concreto, qualche difficoltà è destinata a
sorgere per il committente pubblico, che con difficoltà potrà individuare all'interno del suo
bilancio delle voci che consentano l'erogazione dei compensi. Forse proprio considerando tali
difficoltà la versione della disciplina originariamente contenuta nel D.lgs. 50 sembrava
prevedere un compenso solo a favore del terzo componente, stabilendo peraltro che fosse
determinato nei limiti stabiliti per gli arbitri.

Le modalità di funzionamento
Il Collegio opera secondo modalità procedurali del tutto informali. Esso può procedere
all'ascolto informale delle parti e può convocarle per consentire l'esposizione in contraddittorio
delle rispettive ragioni. Al di là di questi principi generici nulla è previsto dalla disciplina
normativa. Ne consegue che il Collegio può procedere a svolgere la sua funzione con ampia
libertà di azione, senza regole precostituite e fermo restando l'opportunità di autoregolamentare
la propria attività, almeno con delle regole basilari, prima di dare avvio alla stessa.

La natura dell'accordo
È il vero nodo dell'istituto e per molti aspetti il suo punto critico. È infatti previsto che la
proposta del Comitato sia eventualmente fatta propria dalle parti con uno specifico accordo che
ne recepisce i contenuti. Tuttavia tale accordo non ha di regola natura transattiva, a meno che
non vi sia in questo senso un'esplicita volontà delle parti stesse. La mancata natura transattiva
dell'accordo significa che lo stesso non "chiude" una volta per tutte le questioni esaminate. Le
parti non sono vincolate dall'accordo e restano quindi libere di riproporre l'oggetto della
controversia in tutte le sedi competenti, a cominciare dall'eventuale iscrizione di riserve. Sulla
base di questo assunto viene da chiedersi quale sia l'effettiva funzione dell'istituto e soprattutto
la sua utilità pratica. Se tutta l'attività del Collegio e la proposta che esso formula sono trasfuse
in un accordo che non ha natura transattiva e come tale non vincola le parti per il futuro, si deve
concludere che l'unica funzione si riduce a una sorta di condizionamento psicologico. Esso si
materializza nella remora che può avere la parte soccombente nel riportare davanti all'organo
competente una questione su cui già un organismo qualificato si è pronunciato a suo sfavore.
Tuttavia è evidente che in questi termini l'istituto del Collegio consultivo tecnico e l'attività che
esso svolge finiscono per avere un interesse molto limitato. D'altronde non è un caso che nella
disciplina originaria contenuta nel D.lgs. 50 fosse esplicitamente affermato il valore transattivo
dell'accordo eventualmente concluso dalle parti a seguito della proposta del Comitato. Da
quanto detto sembra ragionevole concludere che l'unico modo per dare una effettiva funzione
all'istituto è quello di sfruttare la possibilità che la norma prefigura nel momento in cui
attribuisce alla volontà delle parti la possibilità di attribuire natura transattiva all'accordo. Si
deve ritenere che tale volontà vada manifestata fin dall'inizio, e quindi debba risultare da un atto
formale che deve intervenire prima della costituzione del Collegio.

I rapporti con l'accordo bonario
La risoluzione delle controversie relative alla fase esecutiva è affidata anche ad un altro istituto
regolamentato dall'articolo 205 del D.lgs. 50, l'accordo bonario. Esso interviene qualora
l'importo delle riserve iscritte dall'appaltatore comporti una variazione dell'importo contrattuale
ricompreso tra il 5 e il 15 % dell'importo originario. L'accordo bonario si riferisce a tutte le
riserve iscritte che raggiungano i limiti suddetti e può essere reiterato più di una volta, ma entro
il limite complessivo del 15% dell'importo del contratto. Il presupposto di attivazione
dell'accordo bonario è dunque costituito dall'iscrizione delle riserve. Tale elemento dovrebbe
segnare il discrimine ai fini del funzionamento dei due istituti. Il Collegio consultivo tecnico
dovrebbe intervenire prima che siano iscritte riserve al fine di prevenire possibili controversie e
quindi anche al fine di scongiurare l'iscrizione di riserve. L'accordo bonario, al contrario,
interviene quando le riserve sono già iscritte al fine di dirimere le questioni oggetto delle stesse.
L'articolo 205 delinea il procedimento per la conclusione dell'accordo bonario che si fonda
essenzialmente su una proposta di accordo formulata da un esperto scelto d'intesa dall'ente
committente e dall'appaltatore che ha iscritto le riserve. Va peraltro evidenziato che la proposta
dell'esperto, se accettata dalle parti, vale come accordo bonario che, per esplicita indicazione del
legislatore, ha natura transattiva. Proprio quest'ultimo elemento attribuisce dunque all'accordo
bonario una forza cogente che, di norma, non si riscontra per il Comitato consultivo tecnico.
Circostanza che evidentemente attribuisce ai due istituti chiamati ad operare a fronte di
controversie insorte o suscettibili di insorgenza nella fase esecutiva un diverso peso specifico e
una differente utilità pratica.

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21 Giu 2019

Sblocca-cantieri, il dossier sul decreto
convertito in legge: analisi, testi, commenti
a cura di Mauro Salerno

Dopo una gestazione di mesi e una doppia approvazione in Consiglio dei ministri il decreto
Sblocca-cantieri è finalmente entrato in vigore lo scorso 18 giugno. Dal giorno dopo, cioè dal 19
giugno, tutti i bandi di gara per gli appalti pubblici devono essere adeguati alle novità introdotte
dal decreto, che ha imposto una profonda riscrittura del codice degli appalti.
Sono 53 le correzioni esplicite al Dlgs 50/2016 incluse le norme che sospendono alcune
disposizioni del codice o introducono deroghe ad altre misure (vedi subappalto) con carattere
sperimentale.
Per comodità di documentazione abbiamo raccolto in questo fascicolo i focus non solo
giornalistici dedicati al decreto (n.32/2019), ormai convertito in legge (n.55/2019).
Oltre agli articoli di approfondimento con esempi e casi concreti, illustrati dai nostri esperti,
anche i testi aggiornati di tutte le norme attualmente in vigore. Il fascicolo on line è riservato
agli abbonati.
Per leggere, scaricare e stampare articoli e documenti è sufficiente un clic sui titoli riportati in
basso.
I DOCUMENTI
SBLOCCA-CANTIERI, IL TESTO DEL DL 32/2019 CONVERTITO IN LEGGE (N.55/2019)
LA MAXI-TABELLA CON LE 53 MODIFICHE AL CODICE ARTICOLO PER ARTICOLO
DECRETO VS CODICE APPALTI: IL TESTO A FRONTE (a cura di Laura Savelli)
GLI APPROFONDIMENTI DEGLI ESPERTI
PIU' SPAZIO ALL' AFFIDAMENTO DIRETTO, TORNA LA PROCEDURA NEGOZIATA COSI'
CAMBIANO GLI APPALTI SOTTOSOGLIA(di Roberto Mangani)
PER LE STAZIONI APPALTANTI UNA DOPPIA STRADA PER L'AFFIDAMENTO DIRETTO (Al.
Ba.)
FINO A FINE 2020 APPALTI SENZA CENTRALE ANCHE PER I PICCOLI COMUNI (di Paola
Conio)
I CRITERI DI AGGIUDICAZIONE: OK AL PREZZO PIU' BASSO FINO A 5,5 MILIONI(di Roberto
Mangani)
REQUISITI, TUTTE LE NOVITA' SULLE CAUSE DI ESCLUSIONE(di Laura Savelli)
ADDIO TERNA E SUBAPPALTO AL 40% FINO A FINE 2020 (di Roberto Mangani)
REGOLAMENTO UNICO, APPALTO INTEGRATO, SUBAFFIDAMENTI: TUTTE LE INCERTEZZE
DEL DECRETO(di Alessandro Zuccaro)
DALL'ESERCIZIO PROVVISORIO AI CONCORDATI: TUTTE LE NOVITA' SULLE CRISI DI
IMPRESA (di Luca Leone e Paola Conio)
IMPRESE, PASSA DA 10 A 15 ANNI IL PERIODO DI RIFERIMENTO PER LA QUALIFICAZIONE (di
Gianluca Podda)
IL PASSAGGIO IN PARLAMENTO NON FUGA I DUBBI SUI CONSORZI STABILI(di Alessio
Cicchinelli, studio Piselli & Partners)
RIVIVE SOLO PER DUE MESI IL BONUS2% PER I PROGETTISTI DELLA PA(di Silvia Lanzaro)
LINEE GUIDA E DECRETI ATTUATIVI IN VITA ANCHE CON IL REGOLAMENTO UNICO (di
Laura Savelli)
EDILIZIA PRIVATA, EDIFICI PIU' VICINI: CADE IL TABU' DEI 10 METRI (di Guglielmo Saporito)
EDILIZIA PRIVATA, VIA LIBERA ALLE RDEMOLIZIONI E RICOSTRUZIONI FEDELI(di Fabrizio
Luches)
FOCUS SULLE SEMPLIFICAZIONI PER I PROGETTI IN ZONA SISMICA (di Donato Palombella)
IL PPP AMPLIA LA PLATEA DEGLI INVESTITORI MA «DIMENTICA» IL PARTNER
COSTRUTTORE (di Ilara Gobbato)
SBLOCCA CANTIERI, CONTRO IL CONTENZIOSO TORNA IN PISTA IL COLLEGIO
CONSULTIVO TECNICO (di Roberto Mangani)
GLI ARTICOLI GIORNALISTICI
RIVOLUZIONE SBLOCCA-CANTIERI: LE NOVITA' IN SINTESI(di Mauro Salerno)
IL DECRETO SBLOCCA-CANTIERI E' LEGGE, MA SERVONO 27 DECRETI PER RENDERLO
OPERATIVO(di Mauro Salerno)
INCIAMPO SULL'APPALTO INTEGRATO: SOSPENSIONE SENZA EFFETTO(di Mauro Salerno)
GIALLO RISERVE, PER ERRORE SONO POSSIBILI SULL'ARECHEOLOGIA INVECE CHE SULLA
VALIDAZIONE(di Mauro Salerno)
PER FAR PARTIRE I COMMISSARI SERVONO 18 DECRETI(di Mauro Salerno)
LINEE GUIDA, CORRUZIONE, QUALIFICAZIONE: I DUBBI DI CANTONE(di Mauro Salerno)
ANAC: IN SOFFITTA ANCHE LE LE LINEE GUIDA SUL BIM (di Mauro Salerno)
BOCCIATE LE NORME SULLA RIGENERAZIONE URBANA: OCCASIONE PERSA(di Massimo
Frontera e Mauro Salerno)
UFFICIO PARLAMENTARE DI BILANCIO: MANCA UNA STRATEGIA CHIARA (di Mauro Salerno)
DISTANZE MINIME, OK ALLE DEROGHE PER LE AREE DI TRASFORMAZIONE (di Massimo
Frontera)
PIU' TEMPO AI COMUNI PER LA MESSA IN SICUREZZA DI SCUOLE E STRADE(di Mauro
Salerno)
INVESTIMENTI, RISCHIO IMPATTO AL RALENTI (di Giorgio Santilli)
«COMMISSARI MAI SULLE GARE, UTILI SULLE AUTORIZZAZIONI» (di Giorgio Santilli)

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27 Giu 2019

Dl Crescita. Dagli sgravi Imu-Tasi sul
magazzino al sismabonus potenziato: le 10
principali misure per le imprese
Massimo Frontera

Salvo clamorosi colpi di scena, l'ok finale alla conversione in legge del Decreto Crescita dovrebbe
arrivare oggi dall'Aula del Senato, senza escludere che il governo chieda la fiducia.
L'approvazione arriva a un passo dalla scadenza del 29 giugno. Nel corso della discussione
parlamentare, al treno del decreto crescita sono stati attaccati numerosi nuovi "vagoni" che
hanno dilatato notevolmente il numero degli articoli, introducendo novità rilevanti in materia
economica e fiscale. Tra numerose misure di interesse delle imprese, ce ne sono alcune molto
importanti per quelle che operano nell'edilizia, in particolare nell'edilizia privata. Ecco le dieci
novità di maggiore impatto sul settore delle costruzioni, anche se in alcuni casi - tariffe Inail e
deduzione Imu - l'effetto è differito al 2023.

1 - Valorizzazioni edilizie
Per le imprese che operano nell'edilizia privata, l'articolo 7 del Dl Crescita contiene una delle
misure di maggior rilievo per l'edilizia. La norma introduce, fino al 31 dicembre 2021, un regime
fiscale agevolato per i fabbricati che vengono acquistati dalle imprese, valorizzati e ceduti sul
mercato entro dieci anni (dall'acquisto). Più esattamente, invece dell'imposta ordinaria sui
trasferimenti immobiliari (9%), viene introdotta una imposta ipocatastale fissa di 200 euro.
L'agevolazione è condizionata all'esecuzione di interventi di valorizzazione - demolizione e
ricostruzione, manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo o
ristrutturazione edilizia – condotti nel rispetto della normativa antisismica e con il
conseguimento della classe energica nZeb, A o B. L'agevolazione, inoltre, si applica anche alle
operazioni esenti da Iva. Nel corso dell'intervento è consentito anche l'ampliamento del
fabbricato originario, se ammesso dalle norme urbanistiche. L'agevolazione viene mantenuta
anche se la vendita avviene per singole unità immobiliari e comunque a patto di aver venduto
almeno il 75 % del volume del nuovo fabbricato. In caso contrario, scattano le imposte ordinarie,
più una sanzione del 30% più gli interessi di mora.

2 - «Magazzino» delle imprese/1. Esenzione Tasi dal 2022
Un'altra importante novità è l'esenzione della Tasi sugli immobili delle imprese destinati alla
vendita. Anche in questo caso, come la misura che riguarda la riduzione delle tariffe Inail (si
veda oltre), la novità non ha un impatto immediato, ma decorre dal 1 gennaio 2022.
L'agevolazione è condizionata al fatto che l'immobile non sia né venduto né affittato in qualsiasi
modo.

3 - «Magazzino» delle imprese/2. Deduzione totale Imu dal 2023
Novità positive per le imprese anche per quanto riguarda l'imposta municipale sugli immobili a
carico degli immobili delle imprese destinati alla vendita. Il Dl Crescita, coerentemente con la
progressiva deducibilità dell'imposta su questo tipo di beni, sancisce la totale deducibilità
dell'Imu a partire dal 2023 ai fini della determinazione del reddito d'impresa e del reddito
derivante dall'esercizio di arti e professioni.

4 - Si amplia il Sismabonus sull'acquisto di case
Viene estesa anche alle zone di rischio sismico 2 e 3 l'agevolazione del cosiddetto "sismabonus
acquisti", che riconosce una detrazione del 75%-85% (a seconda, rispettivamente, se il
miglioramento sismico conseguito è di una classe o di due classi) agli acquirenti di immobili
acquistati dalle imprese, sottoposti a interventi di miglioramento sismico, e venduti entro 18
mesi dalla conclusione dei lavori. Sono ammessi all'agevolazione gli interventi di demolizione e
ricostruzione, anche con variazioni volumetriche. L'agevolazione si applica a partire dal 1
gennaio 2017 e scade il 31 dicembre 2021. L'importo massimo di spesa è confermato a 96mila
euro per singola unità immobiliare.

5 - Ecosismabonus. Utilizzo della detrazione come sconto sui lavori
Una ulteriore novità in tema di sgravi fiscali sugli interventi edilizi prevede che il titolare dello
sgravio fiscale dell'eco-bonus o del sima-bonus possa scegliere di utilizzare la detrazione come
uno sconto sull'importo dei lavori effettuati dall'impresa. La somma viene anticipata all'impresa
diventando credito d'imposta (da utilizzare esclusivamente in compensazione, in cinque quote
annuali di pari importo). L'impresa a sua volta potrà cedere tale credito d'imposta
(corrispondente allo sconto applicato al proprietario) ai propri fornitori di beni e servizi, con
esclusione della possibilità di ulteriori cessioni da parte di questi ultimi. Resta ovviamente
confermata la non cedibilità a banche e intermediari finanziari.

6 - Edilizia scolastica, trattativa privata fino a 5,5 milioni di euro
In tema di appalti pubblici c'è la conferma del "blitz" sugli appalti per la messa in sicurezza di
edifici di edilizia scolastica. Modificando il codice dei contratti, il Dl Crescita introduce una
speciale deroga - limitata temporalmente al periodo 2019-2021 - che consente di mandare in
gara, con procedura negoziata, appalti di edilizia scolastica di importo fino a 5,5 milioni di euro
circa (soglia comunitaria). Più esattamente, la norma prevede che comuni e province potranno
mandare in gara gli appalti di edilizia scolastica (inclusi nella programmazione approvata dal
Miur) avvalendosi di Consip (per i servizi) e di Invitalia (per i lavori). Se però questi due soggetti
aggregatori non pubblicano i bandi entro 90 giorni dalla presentazione dei progetti definitivi da
parte degli enti locali, questi ultimi potranno procedere alla gara, con procedura negoziata
consultando almeno 15 operatori. I lavori potranno riguardare la messa in sicurezza degli edifici
pubblici adibiti ad uso scolastico. La norma contiene inoltre un'altra misura - questa volta di
portata generale - che consiste nell'obbligo per gli edifici scolastici pubblici, oggetto di interventi
di messa in sicurezza a valere su finanziamenti e contributi statali, di mantenere la destinazione
ad uso scolastico per almeno cinque anni dalla fine dei lavori.

7 - Torna il superammortamento
Il cosiddetto superammortamento (130%) sugli investimenti in nuovi beni strumentali da parte
delle imprese viene riaperto a partire dal 1° aprile 2019. Rispetto alla precedente agevolazione,
viene introdotto il tetto massimo fissato a 2,5 milioni di euro. L'agevolazione è rivolta a tutti i
titolari di reddito d'impresa, agli artigiani e ai professionisti. Gli investimenti da assoggettare
all'agevolazione devono essere stati fatti tra il 1° aprile 2019 e il 31 dicembre 2019. Tuttavia, sono
assoggettabili all'agevolazione anche gli investimenti fatti entro il 30 giugno 2020, a patto che
entro il 31 dicembre 2019, sia stato accettato l'ordine e sia stato pagato un acconto di almeno il
20% del valore dell'investimento. Restano esclusi dal superammortamento gli investimenti in
veicoli e altri mezzi di trasporto.
8 -Riduzione delle tariffe Inail, dal 2023
La misura per la riduzione delle tariffe Inail a carico delle imprese andrà ad effetto solo a partire
dal 2023. L'intervento del legislatore è stato principalmente di tipo finanziario, prevedendo lo
stanziamento necessario a copertura (sia a causa delle minori entrate, sia a causa dei maggiori
oneri da sostenere) graduale a partire dal 2023 e poi stabile dal 2031 in poi. Più esattamente, lo
stanziamento è relativo al 2023 (630 milioni), 2024 (640 milioni), 2025 (650 milioni), 2026 (660
milioni), 2027 (671 milioni), 2028 (682 milioni), 2029 (693 milioni), 2030 (704 milioni) e dal 2031
in poi (con 715 milioni per anno).

9 - Il fondo di garanzia per le Pmi si allarga all'edilizia
Una delle modifiche di rilevo introdotte nel corso della discussione parlamentare riguarda la
possibilità concessa alle imprese dell'edilizia di poter accedere alla Sezione speciale del Fondo di
garanzia per le Pmi introdotto dal Dl Semplificazioni (n.135/2018). La garanzia si applica alle
Pmi che hanno crediti con la Pa che sono in difficoltà nella restituzione di finanziamenti
bancari. La garanzia copre un importo pari al massimo all'80% dell'esposizione alla data dell'11
febbraio 2019 e fino a un importo massimo di 2,5 milioni di euro. La garanzia è consentita anche
alle imprese titolari di finanziamenti erogati da banche e altri intermediari finanziari, assistiti
da garanzia ipotecaria di primo grado su beni immobili civili, commerciali e industriali, le cui
posizioni creditizie, non coperte da altra garanzia pubblica, siano state classificate come
«inadempienze probabili» entro la data dell'11 febbraio 2019 (secondo quanto risulta alla
centrale rischi della Banca d'Italia).

10 Fondo salva-opere (e salva-imprese)
La versione definitiva del cosiddetto fondo "salva-opere" prevede un rientro fino al 70% dei
crediti insoddisfatti di imprese sub-appaltatrici, sub-affidatarie e sub-fornitrici, in caso di
fallimento dell'appaltatore o dell'affidatario dei lavori. Il fondo è alimentato da un contributo
pari allo 0,5% del valore del ribasso offerto dall'aggiudicatario delle gare di appalti pubblici di
lavori, e si applica a tutte le gare di lavori da 200mila euro in su e a tutte le gare di servizi da
100mila euro in su. La misura prevede che sia il Mit a erogare i fondi, sulla base della
certificazione dei crediti insoddisfatti effettuata dalle amministrazioni aggiudicatarie su
richiesta degli interessati. Per le somme versate dal Fondo, il ministero è surrogato nei diritti dei
soggetti che hanno ricevuto il contributo nell'ambito della procedura concorsuale. Il
meccanismo di funzionamento del fondo e le modalità di erogazione dovranno essere definite
con un Dm attuativo interministeriale Infrastrutture-Economia entro 30 giorni dall'entrata in
vigore della legge di conversione. In attesa dell'entrata a regime del meccanismo di
alimentazione del Fondo, vene assegnata a quest'ultimo, una dote di 42,5 milioni di euro
(suddivisa in due annualità) da destinare alla soddisfazione dei crediti maturati a seguito di
procedure concorsuali avviate tra il 1° gennaio 2018 e la data di entrata in vigore della legge di
conversione. Dal fondo salva opere sono esclusi gli appalti aggiudicati da enti locali (comuni,
città metropolitane e province, anche autonome) e regioni. I versamenti vanno effettuati dalle
amministrazioni aggiudicatrici o dal general contractor entro 30 giorni dall'aggiudicazione
definitiva. Il versamento va fatto allo Stato, le somme vengono successivamente assegnate al F.
Il committente o il general contractor, «svolte le opportune verifiche» certifica il credito. La
certificazione viene poi trasmessa al Mit e costituisce la prova del credito nei confronti del
Fondo. La certificazione è inopponibile alla massa dei creditori concorsuali.

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Sblocca Cantieri e Codice dei contratti: tutte le modifiche
dalla A alla Z
27/06/2019

Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 140 del 17 giugno 2019 della Legge 14 giugno
2019, n. 55 recante «Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 18 aprile 2019,
n. 32, recante disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per
l’accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana e di ricostruzione a
seguito di eventi sismici» è terminata la prima delle 2 fasi previste per la revisione
dell’impianto normativo che regola i contratti pubblici. Il Governo ha, infatti, previsto una
prima fase con le modifiche ritenute più urgenti e una seconda con la definizione di una legge
delega (già approvata in Consiglio dei Ministri) con la quale saranno definiti i paletti per un
nuovo decreto legislativo.

Il D.L. n. 32/2019 (c.d. Decreto Sblocca Cantieri), nato come provvedimento d'urgenza, apporta
così tante modifiche al D.Lgs. 18 aprile 2016 (c.d. Codice dei contratti) da poter essere
considerato un vero e proprio correttivo arrivato dopo la pubblicazione dell'avviso di rettifica
15 luglio 2016 (Gazzetta Ufficiale 15/07/2016, n. 164), che ha apportato 167 modifiche al
Codice dei contratti, e del Decreto legislativo 19 aprile 2017, n. 56 (Gazzetta Ufficiale
05/05/2017, n. 103 - Supplemento Ordinario) col le sue 441 modifiche apportate a circa 130
articoli del Codice.
A distanza di appena tre anni dall'entrata in vigore del Codice dei contratti possiamo, dunque,
parlare di tre grandi provvedimenti di modifica, a cui (molto probabilmente e se i tempi lo
consentiranno) seguirà una nuova legge delega e un nuovo decreto legislativo che avrà il
compito di revisionare completamente la materia.

Tornando allo Sblocca Cantieri, il D.L. n. 32/2019 apporta altre 53 grosse modifiche al Codice
dei contratti e tra queste prevede la sospensione fino al 31 dicembre 2020 di 3 disposizioni
che hanno costituito la colonna portante della riforma del 2016:

      l'art. 37, comma 4, che fa ritornare la concezione di stazioni appaltanti “diffuse”;
      art. 59, comma 1, quarto periodo, con la quale viene sospeso il divieto dell’appalto
       integrato;
      art. 77, comma 3, con l’effetto di sospendere l’obbligo di ricorrere all’albo unico dei
       commissari di gara gestito dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (la cui entrata in
       vigore era stata più volte sospesa dall’ANAC).

Riportiamo di seguito le principali modifiche dalla A alla Z.

Anticipazione del prezzo
L'art. 1, comma 20, lett. g3) modifica l'art. 35, comma 18 del Codice prevedendo l'estensione
dell'anticipo del 20% ad ogni tipo di appalto, dunque anche ai servizi e forniture (prima era
solo per i lavori).

Appalto integrato libero
L'art. 1, comma 1 dello Sblocca Cantieri dispone che, fino al 31 dicembre 2020, non trova
applicazione, a titolo sperimentale, la norma prevista all’art. 59, comma 1, quarto periodo del
Codice, dove viene stabilito il divieto di "appalto integrato" (salvo le eccezioni contemplate nel
periodo stesso), cioè il divieto di affidamento congiunto della progettazione e dell'esecuzione
dei lavori.

Appalto integrato per manutenzioni
L'art. 1, comma 6 reca una disposizione transitoria che prevede l'applicazione, fino al 31
dicembre 2020, di una disciplina semplificata per i lavori di manutenzione ordinaria e
straordinaria (purché non prevedano il rinnovo o la sostituzione di parti strutturali di opere o
impianti), finalizzata a consentirne l'affidamento dei lavori sulla base del progetto definitivo e
l'esecuzione a prescindere dall'avvenuta redazione e approvazione del progetto esecutivo.

Cause da esclusione
L'art. 1, comma 16 del D.L. n. 32/2019 prevede la modifica dell'art. 86 del Codice con
l'inserimento del comma 2-bis. In particolare, viene previsto che ai soli fini della prova
dell’assenza dei motivi di esclusione di cui all’articolo 80 in capo all’operatore economico che
partecipa alla procedura, ai soggetti di cui l’operatore economico si avvale ai sensi dell’articolo
89 nonché ai subappaltatori, i certificati e gli altri documenti hanno una durata pari a sei mesi
dalla data del rilascio. Fatta eccezione per il DURC, la stazione appaltante, per i certificati e
documenti già acquisiti e scaduti da non oltre sessanta giorni e qualora sia pendente il
procedimento di acquisto, può procedere alla verifica dell’assenza dei motivi di esclusione con
richiesta diretta agli enti certificatori di eventuale conferma del contenuto dell’attestazione già
rilasciata.

Centralizzazione degli appalti
L'art. 1, comma 1 dispone che, fino al 31 dicembre 2020, non trova applicazione, a titolo
sperimentale, la norma contenuta nell’art. 37, comma 4 del Codice, che disciplina le modalità
con cui i comuni non capoluogo di provincia devono provvedere agli acquisti di lavori, servizi e
forniture. In questo modo viene sospeso l’obbligo, per i Comuni non capoluogo, di procedere
tramite centrali di committenza, unioni di comuni o stazioni uniche appaltanti.

Collegio consultivo tecnico
Con i commi 11, 12, 13 e 14 dell’articolo 1 viene consentito alle parti, al fine di prevenire le
controversie nella fase di esecuzione del contratto, di nominare - fino alla data di entrata in
vigore del regolamento unico recante disposizioni di esecuzione, attuazione e integrazione del
Codice previsto dall'art. 216, comma 27-octies del medesimo Codice - un collegio consultivo
tecnico, prima dell'avvio dell'esecuzione del contratto e comunque non oltre novanta giorni
dalla data di tale avvio. Il collegio consultivo tecnico svolgerà funzioni di assistenza per la
rapida risoluzione delle controversie di ogni natura suscettibili di insorgere nel corso
dell'esecuzione del contratto stesso.

Commissari di gara
Il comma 1 dell'articolo 1 dispone che, fino al 31 dicembre 2020, non trova applicazione, a
titolo sperimentale, la norma contenuta nell’art. 77, comma 3, quarto periodo del Codice,
quanto all'obbligo di scegliere i commissari tra gli esperti iscritti all'albo istituito presso l'ANAC
di cui all'art. 78. Viene precisato che resta però fermo l'obbligo di individuare i commissari
secondo regole di competenza e trasparenza, preventivamente individuate da ciascuna
stazione appaltante.

Consiglio superiore dei lavori pubblici
Tre commi dell’articolo 1 sono interamente dedicati al Consiglio superiore dei Lavori Pubblici.
Nel dettaglio il comma 7 eleva, fino alla data del 31 dicembre 2020, da 50 a 75 milioni di euro i
limiti di importo per l'espressione del parere obbligatorio del Consiglio superiore dei lavori
pubblici; il comma 8 riduce - fino alla medesima data del 31 dicembre 2020 - a
quarantacinque giorni dalla trasmissione del progetto il termine per l'espressione del parere
del Consiglio superiore dei lavori pubblici; il comma 9 stabilisce che il Consiglio superiore dei
lavori pubblici, in sede di espressione del parere, fornisca anche la valutazione di congruità
del costo. Le Amministrazioni, in sede di approvazione dei progetti definitivi o di assegnazione
delle risorse ed indipendentemente dal valore del progetto, possono richiedere al Consiglio la
valutazione di congruità del costo, che viene resa nel termine di trenta giorni, decorso il quale
le Amministrazioni possono comunque procedere.

Contratti sottosoglia
L'articolo 1, comma 20, lettera h) introducono più di una modifica al testo del comma 2
dell’art. 36 del Codice, al fine di modificare le diverse modalità di affidamento ivi previste per i
lavori “sottosoglia”, nonché le corrispondenti classi di importo. Tali modifiche rappresentano
una delle più importanti novità dell’intervento normativo. In particolare la nuova disciplina
prevede che:

      per affidamenti di importo pari o superiore a 40.000 euro e inferiore a 150.000 euro
       per i lavori, o alle soglie di cui all’art. 35 per le forniture e i servizi, è previsto
       l’affidamento diretto, previa valutazione di tre preventivi ove esistenti per i lavori, e,
       per i servizi e forniture, di almeno cinque operatori economici individuati sulla base di
       indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici, nel rispetto di un criterio
       di rotazione degli inviti;
      per affidamenti di lavori di importo pari o superiore a 150.000 euro e inferiore a
       350.000 euro si applicherà la procedura negoziata previa consultazione di almeno 10
       operatori economici nel rispetto di un criterio di rotazione degli inviti, individuati sulla
       base di indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici;
      per affidamenti di lavori di importo pari o superiore a 350.000 euro e inferiore a
       1.000.000 di euro si applicherà la procedura negoziata previa consultazione di almeno
       15 operatori economici nel rispetto di un criterio di rotazione degli inviti, individuati
       sulla base di indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici;
      per affidamenti di lavori di importo pari o superiore a 1.000.000 di euro e fino alle
       soglie di cui all’articolo 35, si procede mediante ricorso alle procedure di cui all’articolo
       60, fatto salvo quanto previsto dall’articolo 97, comma 8.

Criteri di aggiudicazione
L'art. 1, comma 20, lett. h) prevede anche l'inserimento nell'art. 36 del comma 9 bis:
"Fatto salvo quanto previsto all’articolo 95, comma 3, le stazioni appaltanti procedono
all’aggiudicazione dei contratti di cui al presente articolo sulla base del criterio del minor
prezzo ovvero sulla base del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa".
Il criterio del “minor prezzo” diventa alternativa sempre percorribile in luogo dell’offerta
economicamente più vantaggiosa per l’aggiudicazione dei contratti “sottosoglia”. Nel caso di
utilizzo di tale criterio vi è l’obbligo di applicare l’esclusione automatica delle offerte anomale,
laddove l’appalto non presenti carattere transfrontaliero ed il numero delle offerte non sia
inferiore a 10.

Per quanto attiene, agli appalti sopra soglia, quello dell’offerta economicamente più
vantaggiosa, resta l’unico criterio di aggiudicazione a disposizione della stazione appaltante.

Viene inoltre previsto il criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa
oltre che nei casi già previsti anche per i contratti di servizi e le forniture di importo pari o
superiore a 40.000 euro caratterizzati da notevole contenuto tecnologico o che hanno un
carattere innovativo.

Finanziamento della progettazione
L'art. 1, commi 4 e 5 dello Sblocca Cantieri prevedono, limitatamente al biennio 2019/2020,
che i soggetti attuatori di opere per le quali deve essere realizzata la progettazione possono
avviare le relative procedure di affidamento anche in caso di disponibilità di finanziamenti
limitati alle sole attività di progettazione. I soggetti attuatori di opere sono, quindi, autorizzati
Puoi anche leggere