I BAMBINIPIBBIMESTRALE DELLA FISM FEDERAZIONE - FEDERAZIONE ITALIANA ...

Pagina creata da Giulia Scotti
 
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I BAMBINIPIBBIMESTRALE DELLA FISM FEDERAZIONE - FEDERAZIONE ITALIANA ...
PiB            P R I M A I B A M B I N I
          B I M E S T R A L E D E L L A F I S M F E D E R A Z I O N E I T A L I A N A S C U O L E M A T E R N E
                                                                                                               256
                                                                                                               ANNO XLV
                                                                                                               LUGLIO AGOSTO
                                                                                                               2020

ANNO XLIV − POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/03 CONV. IN L. 27.02.04 N. 46 − ART. 1 COMMA 1 DCB BRESCIA
I BAMBINIPIBBIMESTRALE DELLA FISM FEDERAZIONE - FEDERAZIONE ITALIANA ...
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             0 2
               1 0
                 9 19 Quaderno
                          Quaderno operativo
                                operativo perper la Scuola
                                              la Scuola    dell’Infanzia
                                                        dell’Infanzia
N L. Di Marzo - F. Parisi L’ALLEGRO
                      L’ALLEGRO
 L. Di Marzo - F. Parisi             ZAINETTO
                                   ZAINETTO      DELLE
                                              DELLE     COMPETENZE
                                                      COMPETENZE
     Il quaderno
Il quaderno         operativo
                operativo         è il nuovo
                            è il nuovo         percorso
                                          percorso          didattico
                                                       didattico         rivolto
                                                                    rivolto      ai bambini
                                                                             ai bambini
e ai edocenti
        ai docenti
                delladella scuola
                      scuola         dell’1infanzia.
                               dell’1infanzia.
     Le attività
Le attività       proposte
             proposte          valorizzano
                          valorizzano         l’esperienza
                                         l’esperienza          del bambino
                                                          del bambino          rendendolo
                                                                           rendendolo
     sempre
sempre          protagonista.
           protagonista.         Il percorso
                           Il percorso          didattico
                                           didattico         si sviluppa
                                                       si sviluppa         prendendo
                                                                      prendendo
come come    riferimento
        riferimento         le Competenze
                       le Competenze        chiavechiave   europee
                                                     europee          (Raccomandazione
                                                                 (Raccomandazione
     del  Parlamento     Europeo     2006)   e  i Traguardi
del Parlamento Europeo 2006) e i Traguardi per lo sviluppo      per  lo sviluppo
delladella  competenza
       competenza           (Indicazioni
                      (Indicazioni         nazionali
                                       nazionali   per per   il curricolo).
                                                        il curricolo).
    ALLEGATO
ALLEGATO          AI QUADERNI
            AI QUADERNI            3 ANNI:
                              3 ANNI:        Inserto
                                        Inserto      creativo
                                                 creativo FesteFeste + Diplomino
                                                                + Diplomino
    Percorso
Percorso      di digitopittura
         di digitopittura      e pregrafismo
                          e pregrafismo        “SEGNI
                                          “SEGNI        E DISEGNI”
                                                   E DISEGNI”
    Percorso
Percorso      di educazione
         di educazione        alimentare
                         alimentare  “COSA“COSA    MANGIAMO
                                              MANGIAMO            OGGI?”
                                                             OGGI?”
    con Lapbook
con Lapbook       “I colori
             “I colori delladella salute”
                             salute”
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COD.     S. 936
     S. 936     – 978888411936-0
            – 978888411936-0      prezzo:
                              prezzo:     € 9,00
                                      € 9,00
    ALLEGATO
ALLEGATO         AI QUADERNI
            AI QUADERNI          4 ANNI:
                             4 ANNI:      Inserto
                                      Inserto     creativo
                                              creativo FesteFeste + Diplomino
                                                             + Diplomino
    Percorso  di pregrafismo  “DIVERTIAMOCI     CON   IL
Percorso di pregrafismo “DIVERTIAMOCI CON IL PREGRAFISMO”PREGRAFISMO”
    Percorso
Percorso      di educazione
         di educazione       ambientale
                         ambientale     “AMICA
                                    “AMICA       TERRA”
                                             TERRA”       con Lapbook
                                                      con Lapbook       “I QUATTRO
                                                                    “I QUATTRO     ELEMENTI”
                                                                                ELEMENTI”
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                             prezzo:     € 9,50
                                     € 9,50
    ALLEGATO
ALLEGATO         AI QUADERNI
            AI QUADERNI            5 ANNI:
                              5 ANNI:       Inserto
                                        Inserto      creativo
                                                creativo  FesteFeste + Diplomino
                                                                + Diplomino
    Percorso  “CODING”     +  Quaderno    esercitazioni di pregrafismo,
Percorso “CODING” + Quaderno esercitazioni di pregrafismo, prescrittura prescrittura  e precalcolo.
                                                                                e precalcolo.
    Percorso
Percorso      di educazione
         di educazione  civicacivica “PICCOLI
                                “PICCOLI        CITTADINI”
                                           CITTADINI”          con Lapbook
                                                          con Lapbook       “Amico
                                                                        “Amico        vigile”
                                                                                vigile”
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     S. 938     – 978888411938-4
            – 978888411938-4      prezzo:
                              prezzo:     € 11,00
                                      € 11,00
   GUIDA
GUIDA  PERPER  L’INSEGNANTE
           L’INSEGNANTE       di Rita
                          di Rita     Sabatini
                                  Sabatini
   COD.  S 939 – 978888411939-1  prezzo: € 99.00
COD. S 939 – 978888411939-1 prezzo: € 99.00
                                                                                   HURRAY
                                                                                 HURRAY
    VOGLIA
  VOGLIA DI DI CRESCERE
            CRESCERE                                                             L. DiL.Marzo
                                                                                        Di Marzo
                                                                                              - F. -Napolitano
                                                                                                     F. Napolitano
  L. DiL.Marzo
         Di Marzo
               - F. -Parisi
                      F. Parisi
                                                                                      Quaderno
                                                                                 Quaderno           operativo
                                                                                               operativo   per per
        Il libro
  Il libro        dei piccoli
             dei piccoli      per
                         per le   le sezioni
                                sezioni      primavera
                                        primavera                                     la verifica
                                                                                 la verifica  delledelle competenze
                                                                                                    competenze
      + biglietti
  + biglietti     augurali
              augurali                                                                in lingua
                                                                                 in lingua       Inglese
                                                                                            Inglese
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  COD. S 932S –932 – 978888411932-2
                978888411932-2      - € 8,50
                               - € 8,50                                          nellanella  Scuola
                                                                                        Scuola       dell’Infanzia
                                                                                                dell’Infanzia
                                                                                      (+ allegato
                                                                                 (+ allegato      “TRAVELLING
                                                                                             “TRAVELLING        IN LONDON”
                                                                                                            IN LONDON”
     GUIDA
  GUIDA      VOGLIA
         VOGLIA      DI CRESCERE
                 DI CRESCERE
                                                                                 COD. COD.
                                                                                        S 934S –934 – ISBN
                                                                                                 ISBN      978888411934-6
                                                                                                       978888411934-6      - € 8,50
                                                                                                                      - € 8,50
     COD.  S 933 – 978888411933-9
  COD. S 933 – 978888411933-9
                                                                                 GuidaGuida HURRAY
                                                                                       HURRAY
                                                                                     COD.
                                                                                 COD. S. 935S. –935 – ISBN
                                                                                                 ISBN      978888411935-3
                                                                                                       978888411935-3
                                   NELLE
                                 NELLE   MANI
                                       MANI DI DI GESÙ
                                               GESÙ
                                    3-4-5
                                 3-4-5 annianni
                                 L. DiL.Marzo
                                        Di Marzo
                                      Quaderno  operativo
                                 Quaderno operativo   per per lo sviluppo
                                                          lo sviluppo
                                 delledelle competenze
                                       competenze  IRC IRC
                                     3 – COD.
                                 3 – COD.      S. –920
                                          S. 920       – 978888411921-6
                                                    978888411921-6      - € 6,00
                                                                   - € 6,00
                                     4 – COD.  S.  921 – 978888411922-3 -
                                 4 – COD. S. 921 – 978888411922-3 - € 6,50€ 6,50
                                     5 – CoD.
                                 5 – CoD. S 923S –923 – 978888411923-0
                                                   978888411923-0      - € 8,00
                                                                  - € 8,00

                                   Traversa
                               Traversa      Antonino
                                         Antonino Pio, Pio,
                                                       64 –64   – 80126
                                                             80126       Napoli
                                                                     Napoli  - Tel.- Tel. 0817283392
                                                                                     0817283392  – Fax– 0812413429
                                                                                                        Fax 0812413429
                                   https://emmerrelibriscuola.it  • e-mail: direzione@edizioniilrubino.it
                               https://emmerrelibriscuola.it • e-mail: direzione@edizioniilrubino.it
I BAMBINIPIBBIMESTRALE DELLA FISM FEDERAZIONE - FEDERAZIONE ITALIANA ...
SOMMARIO

                                                         IL PUNTO

                                                         La strada è ancora lunga                             02
                                                         Documento di indirizzo e orientamento
                                                         per la ripresa delle attività in presenza dei
                                                         servizi educativi e delle scuole dell’infanzia       04

                                                         RIFLESSIONI

                                                         Il nuovo che verrà                                   06
                                                         G. Purziani

                                                         AT T U A L I TÀ
Numero 256                                               Audizione della FISM
Luglio-Agosto 2020                                       alla Commissione Affari Sociali                 09
anno XLV
                                                         La decisione della Commissione Bilancio alla Camera
Direttore:                                               sul DL Rilancio: un importante passo avanti     10
Luigi Morgano                                            L’USMI a sostegno delle paritarie               12
Comitato di Redazione:                                   Scuole paritarie, superare gli ideologismi      14
Leonardo Alessi, Dario Cangialosi, Fabio Daniele,
Stefano Giordano, Luca Iemmi, Massimo Pesenti,
Gesualdo Purziani, Giampiero Redaelli, Lucia Stoppini,   APPROFONDIMENTI
Antonio Trani, Giannino Zanfisi

Direzione, Redazione,                                    Il Global Compact on Education
Amministrazione e Pubblicità:                            e il villaggio dell’educazione                       16
“Prima i Bambini”
Via della Pigna, 13/A - 00186 Roma
tel. 06. 69870511 - fax 06. 6992524 8
www.FISM.net - FISMnazionale@FISM.net                    D O C U M E N TA Z I O N E

Direttore Responsabile:                                  Scuole autonome: in Europa e altrove                 18
Nicola De Vincentiis                                     M. G. Dutto
Reg. Trib. di Benevento
n. 123 del 20-2-1985                                     Le due gambe del pluralismo: autonomia
Iscrizione Registro Nazionale Stampa                     e libertà di scelta educativa                        29
n. 1642 del 29-7-1985                                    G. Bertagna

Abbonamento ordinario 2020:
€ 18,00 C. C. P. N. 82631003
INTESTATO A FISM
                                                         P E D A G O G I A , D I D AT T I C A , S C U O L A
Via DELLA PIGNA, 13/A - 00186 ROMA
Per gli associati l’abbonamento                          Riaprire è bene. Riaprire si può. Riaprire si deve   41
è ricompreso nella quota associativa                     Il documento della FISM “Per un
PREZZO DEL PRESENTE FASCICOLO € 3,30
                                                         accompagnamento alla scuola dell’infanzia”           45
Realizzazione:                                           Ri-significare la progettualità
Cidiemme - Brescia                                       per i bambini e con i bambini                        50
Stampa:                                                  Avere cura di chi cura                               57
Tipolitografia Grafica Sette srl

                                                         DALLE FISM PROVINCIALI E REGIONALI
Questo periodico è associato
alla Unione Stampa Periodica Italiana
                                                         Roma: progetto estate                                60
                                                         Bologna: la volontà di continuare a educare          62
 2020
I BAMBINIPIBBIMESTRALE DELLA FISM FEDERAZIONE - FEDERAZIONE ITALIANA ...
lamento sociale, per guardare con misura-
IL PUNTO

                                                             ta fiducia e ottimismo all’anno scolastico
                                                             2020-2021. Un ottimismo, però, che non è
                                                             così diffuso tra le scuole paritarie. Quando
                                                             parliamo di questo tipo di scuole, in Ita-
                                                             lia, parliamo di oltre 12 mila istituti, di cui
                                                             quasi 9 mila scuole dell’infanzia; degli oltre
                                                             866mila alunni di questi istituti, 524mila fre-
                                                             quentano la scuola dell’infanzia paritaria. A
                                                             questi numeri, nell’ambito dello 0-3, vanno
                                                             aggiunti i servizi educativi che riguardano
                                                             354mila bambini. Il progetto 0-6 vede una
                                                             presenza di realtà non statali con 878mila
                                                             bimbi. In questo contesto complessivo le

           S
                                                             scuole dell’infanzia FISM (Federazione I-
                                                             taliana Scuole Materne) sono 6.700, a cui si
                                                             aggiungono 2.300 servizi educativi, per un
                                                             totale di circa 500mila bambini.
                                                             Secondo Luigi Morgano, Segretario nazio-
                                                             nale della FISM, i problemi sono due: la
                                                             chiusura dell’anno scolastico e l’apertura
                   enza le paritarie molti comuni non        del prossimo. E le domande a cui si attende
           disporrebbero di una scuola, perché accol-        risposta sono sostanzialmente tre: quando,
           gono un terzo dei bambini dell’intero si-         come e per quanto tempo si prevede du-
           stema. A chi gioverebbe non sostenere un          ri questa transitorietà dovuta al Covid-19.
           segmento formativo giudicato d’eccellenza         La data di riapertura di tutto il sistema sco-
           dall’Ocse? Parla Luigi Morgano, segretario        lastico nazionale è stata indicata per il 14
           nazionale FISM.                                   settembre ed è in fase di definizione con
           Continua il dibattito in CattolicaNews, un        la mediazione delle regioni, tenendo con-
           percorso di approfondimento per sfatare           to delle elezioni regionali che si terranno
           molti luoghi comuni, comparare la situazio-       in alcune di queste, per evitare il rischio di
           ne italiana con quella degli altri Stati euro-    un’ulteriore temporanea chiusura dovuta al
           pei, conoscere un mondo vitale e inclusivo,       fatto che molte scuole sono sede di seggio.
           trovare soluzioni per dare vita a un sistema      Il secondo quesito riguarda le modalità con
           scolastico integrato e plurale                    le quali si intende riaprire a settembre. «La
           L’anno scolastico 2019-2020 è terminato.          discussione in atto riguarda fondamental-
           Si lasciano alle spalle mesi difficili, mesi di   mente il “come”» spiega il segretario della
           didattica online, di distanziamento e iso-        FISM. «La volontà diffusa è che a settembre

           02   PiB   www.fism.net
I BAMBINIPIBBIMESTRALE DELLA FISM FEDERAZIONE - FEDERAZIONE ITALIANA ...
La strada è ancora lunga
Scuole dell’infanzia,
bene i 300 milioni, ma la strada
per la parità è ancora lunga
si riaprano le scuole in presenza. Le soluzio-      pubbliche istituzioni per la riapertura di
ni possibili sono legate al pronunciamento          settembre è dovuta alla consapevolezza che
delle istituzioni che hanno la responsabili-        non è immaginabile un aumento delle rette
tà del contrasto alla pandemia per tutelare         per le famiglie, colpite anch’esse dalla crisi
la salute pubblica, quindi anche di alunni,         economica determinata dal Coronavirus.
personale docente e non docente e famiglie,         Diversamente, «se le condizioni dovessero
che devono definire le prescrizioni per la ri-      diventare non sostenibili la questione della
apertura. Molto è legato a questo».                 non riapertura è oggettiva e reale. Il proble-
Le modalità e le condizioni con le quali si         ma va quindi tempestivamente affrontato».
rincomincerà, infatti, condizioneranno le           La terza questione al momento è ancora tut-
soluzioni che anche le scuole paritarie de-         ta da definire e riguarda per quanto tempo
vono rispettare per riaprire. La ipotizzata         si immagina che l’attuale situazione “tran-
riduzione degli alunni per la scuola dell’in-       sitoria” cessi e si possa ritornare alla “nor-
fanzia comporta un aumento di sezioni o u-          malità”. «Tra le questioni importanti che,
na selezione degli alunni che possono fre-          invero, non hanno avuto rilievo, vi è quel-
quentare, un aumento del personale e an-            la dell’attenzione che riguarda i vissuti dei
che possibili interventi strutturali agli isti-     bimbi che rientrano nella scuola dell’infan-
tuti, nonché un prevedibile e tutt’altro che        zia e nei servizi educativi e le attenzioni da
ridotto incremento di spesa.                        prestare a chi inizia la frequenza, dati i vin-
«La differenza tra entrate e costi fissi che una    coli attuali legati alla presenza dei genitori
scuola dovrà sostenere, da chi va coperta?»         nella scuola e una socialità “ridotta”: quindi
si chiede Morgano. «Da Stato, regioni, enti         gli aspetti più propriamente educativi, psi-
locali, con riferimento alle rispettive com-        cologici, pedagogici e didattici».
petenze, ma anche da scelte politiche che           A tale riguardo la FISM ha attivato proprie
riguardano il sostegno di tutto il sistema sco-     commissioni pedagogiche a livello naziona-
lastico italiano. Per quanto concerne le asso-      le e regionale che hanno, non solo messo a
ciazioni di scuole paritarie no profit, a partire   punto la questione, ma avanzato alle realtà
dalla FISM, hanno già dichiarato e comuni-          istituzionali competenti, precise proposte
cato a livello istituzionale che non procede-       e indicazioni. «Non va dimenticato che la
remo caricando costi aggiuntivi su genitori e       scuola è in primo luogo per l’alunno» chio-
famiglie che vi mandano i loro figli».              sa Luigi Morgano.
La richiesta di sostegno economico alle             «Quando si parla di parità scolastica, si parla

                                                                                            03   PiB
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di libertà. Se non ci fossero le scuole pari-       cabile e sostenibili sul versante organizza-
tarie non ci sarebbe libertà di scelta per le       tivo, economico e gestionale».
famiglie, come anche per il personale che           Che cosa dire delle ultime decisioni di go-
intende insegnarvisi. Nell’ambito dell’uni-         verno e parlamento? «Dopo quanto causato
co sistema nazionale italiano di istruzione,        dal Covid-19 a vent’anni dalla legge 62/2000
costituito di scuole statali e paritarie, le dif-   (nota come “legge della parità scolastica”
ficoltà delle une si riflettono sulle altre. Se     nel nostro Paese) si sono compiuti alcuni
un certo numero di scuole paritarie non do-         passi importanti. Innanzitutto la scuola ha
vesse riaprire, dove troverebbero posto mi-         recuperato la sua collocazione strategica e
gliaia di alunni? È noto che in molte realtà        primaria, quindi il sostegno economico alla
italiane, se la presenza delle scuole dell’in-      scuola è un investimento e non una spesa.
fanzia venisse meno cesserebbe il servizio          Faccio riferimento agli ammortizzatori so-
scolastico tout court e sparirebbe una realtà       ciali adottati e, nell’ambito dell’approvazio-
di inclusione e coesione sociale che ha alle        ne del decreto Rilancio, l’esito di un finan-
spalle una lunghissima tradizione di pre-           ziamento di 300 milioni di euro complessi-
senza, con una qualità alta dell’educazione.        vamente per l’età dall’infanzia alla maturità
Vanno quindi adottate scelte di riapertura e        (di cui 180 per lo 0-6 e 120 per alunni e stu-
funzionamento realistiche, flessibili, prati-       denti dalla scuola primaria alla secondaria

      “Sì alle linee guida del
      Ministero dell’Istruzione per la
                                                    Documento
      ripresa dei nidi e delle scuole
      dell’infanzia: permangono
                                                    di indirizzo
      elementi di criticità e                       e orientamento
      praticabilità nelle richieste per
      il pre e il postscuola”                       per la ripresa delle
                                                    attività in presenza
                                                    dei servizi educativi
                                                    e delle scuole
                                                    dell’infanzia
                                                    Si è capita l’unicità del mondo dei servizi educativi
                                                    e delle scuole dell’infanzia nelle sue due compo-
                                                    nenti, quelle del segmento zero-tre anni e tre-sei

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superiore). Un esito per cui la FISM, e non                scolastica nel nostro Paese va continuato
da sola, si è battuta».                                    perché l’Italia è ancora tra i fanalini di coda
Ma questo non basta. Secondo Morgano                       rispetto ai Paesi dell’Unione europea che da
«non si può ancora parlare di parità di in-                anni hanno risolto adeguatamente la que-
tervento con la scuola statale. Una scelta                 stione. Senza dimenticare che le regioni ita-
che, inoltre, non può essere una tantum,                   liane ricevono direttamente dall’Ue un rile-
ma deve diventare strutturale. Perché 300                  vantissimo contributo per la coesione socia-
milioni sono una cifra rilevante ma vanno                  le che può essere destinato anche a questo
calcolati quanti sono gli utenti cui è desti-              scopo. Inoltre è bene ricordare che l’Ocse
nata. Come già detto, 524mila frequentano                  definisce il sistema delle scuole dell’infan-
la scuola dell’infanzia paritaria, 354 mila i              zia italiano parametro di eccellenza a livello
servizi educativi, quindi la cifra di 180 mi-              internazionale. Se consideriamo che oltre
lioni va divisa per 878mila, che significa una             un terzo degli alunni frequentanti questo
media di 205 euro a testa, riferiti ai quattro             tipo di istituzione in Italia è rappresentato
mesi di forzata chiusura del 2019-2020, per-               dalle scuole paritarie, a chi gioverebbe non
ciò 51 euro pro capite».                                   operare per realizzare la piena parità scola-
C’è ancora molta strada da fare. «L’impegno                stica?».
per il raggiungimento di una piena parità

anni, nell’ambito dell’unico progetto zero-sei. Le       ve competenze, agli educatori, insegnanti, per-
indicazioni organizzative delineate non a caso           sonale con diverse mansioni, genitori, in quella
completano quelle già indicate nel Piano Scuo-           collaborazione virtuosa o alleanza tra scuola e
la 2020-2021, per le quali non avevamo fatto             famiglie più volte auspicata e nell’attenzione
mancare la nostra collaborazione”. Così ha di-           posta dal testo all’aspetto estesamente educa-
chiarato oggi pomeriggio Luigi Morgano, segre-           tivo che passa nelle sollecitazioni che avranno
tario nazionale della FISM, la federazione italia-       come destinatari i bambini della fascia tre-sei
na delle scuole materne - 9.000 realtà per circa         circa le buone prassi, l’igiene, i comportamenti
mezzo milione di bambini e decine di migliaia di         facilmente raggiungibili”. Preso atto anche dei
insegnanti operanti in oltre la metà dei Comuni          rimandi all’autonomia e alla flessibilità - non es-
italiani - dopo aver atteso la pubblicazione uf-         sendo le condizioni identiche in tutte le scuole,
ficiale del documento sottoscritto lo scorso 31          come pure alle condizioni e alla tutela del lavo-
luglio dalla Conferenza Unificata per la ripresa         ro con i protocolli di sicurezza, plauso viene poi
delle attività in presenza in relazione ai servizi       espresso dal Segretario nazionale della FISM
educativi e alle scuole dell’infanzia. Nella piena       per l’attenzione riservata ai bambini con disa-
adesione ad ogni aspetto preventivo come con-            bilità. “Un elemento di criticità invece” - sotto-
trasto al contagio da Covid 19, apprezzamento è          linea ancora Morgano - “riguarda il pre e post
stato riservato da Morgana ad alcuni punti del           scuola e i servizi legati a questi anticipi o prolun-
testo appena reso pub bi ico in particolare cir-         gamenti particolari che alle condizioni richieste
ca “la richiesta di responsabilizzazione di tutti i      comporteranno nuovi oneri che la Fism chiede
soggetti, a partire dalle istituzioni con le rispetti-   non vengano riversati sulle famiglie”.

                                                                                                           05    PiB
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RIFLESSIONI

     La FISM sui social:                             Don Gesualdo Purziani
     seguiteci su Facebook                           Consulente ecclesiastico nazionale

     e tra poco su Instagram
                                                     Il nuovo
     Non solo una maggior presenza nei lan-
     ci delle agenzie, sulla stampa, attraverso
     emittenti radiofoniche e televisive, che
                                                      che verrà
     hanno recentemente dato spazio agli in-
     terventi del Presidente Stefano Giordano
     e del Segretario nazionale Luigi Morgana.
     La visibilità della FISM Nazionale - Federa-
     zione passa anche attraverso i social. Da
     alcune settimane è stata riattivata la pagi-
     na Facebook: divulgazione di informazio-
                                                              iamo tutti un po’ preoccupati per
     ni, annunci di eventi, articoli, foto, video,
                                                     questo nuovo anno scolastico, in questo
     dirette, ma anche un’attenzione alla co-
     municazione immediata con i followers.          momento di incertezza e insicurezza mai
     La pagina, costantemente aggiornata e           vissuti prima. Ma l’emozione di accoglie-
     oggetto di crescenti visualizzazioni, inol-     re di nuovo i bambini, come fosse il primo
     tre, rimanda al sito della FISM Nazionale       giorno di scuola, ci riempie il cuore di gioia,
     (www.fism.net) per i numerosi documenti         riuscendo a colmare dubbi e preoccupazio-
     da poter visionare integralmente, o co-         ni. E noi adulti rimaniamo a bocca aperta,
     municati stampa, d’interesse generale           quando i nostri bambini ancora una volta
     o specifico, inerenti il Sistema integrato      ci sorprendono con la loro incredibile ca-
     “Zero-Sei”. Tante risposte ai diffusi quesiti   pacità di adattamento.
     dei gestori delle scuole, ma anche degli        D’altra parte non si può vivere di paure, non
     educatori o dei genitori, in questo perio-      possiamo lasciarci condizionare evitando
     do segnato dalle conseguenze dell’emer-         una vita normale. La paura è l’esatta anti-
     genza sanitaria e dalla preparazione al ri-     tesi della vita, perché è specialmente paura
     entro a settembre. Insomma, l’obiettivo         di non di stare bene, di soffrire. Ma non si
     della pagina Facebook - e prossimamente         può vivere di paura, e questo ce lo ricorda
     di quella lnstagram - resta quello di creare    anche la Parola di Dio.
     un luogo in cui le persone possano essere       “Non abbiate paura - ci dice proprio il no-
     informate, esprimersi con senso di par-         stro Dio - di quelli che uccidono il corpo,
     tecipazione e responsabilità, nel rispetto      ma non hanno potere di uccidere l’anima”:
     della community.                                l’anima non è uno spirito che vola fuori dal
                                                     corpo, ma è la vita che nonostante tutto va

06   PiB    www.fism.net
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Non rinunciamo a volare,
non rinunciamo a lanciarci
fuori dal nido,
non rinunciamo a vivere
solo perché abbiamo
paura di cadere

  avanti senza lasciarsi intimorire, perché la      sare, di puntare e salire in alto. E anche se
  vita nessuno la può vincere.                      qualche volta cadiamo, Lui c’è. Allora, non
  E tutto questo, perché Dio nostro Padre non       rinunciamo a volare, non rinunciamo a lan-
  permette che neppure un passero cada dal          ciarci fuori dal nido, non rinunciamo a vive-
  suo nido nel tentativo di volare, ma soprat-      re solo perché abbiamo paura di cadere: si è
  tutto senza che Lui sia presente. Dio è pre-      rialzato pure Lui per ben tre volte sulla via
  sente in ogni istante della nostra vita, e an-    del Calvario! Rinunciare a vivere per pau-
  che se conosce in anticipo che il nostro de-      ra, vuol dire rinunciare a credere che Dio è
  stino è fatto di fatiche e sofferenze, tuttavia   sempre con noi. Non rinunciamo mai a vo-
  ci continua a chiedere di non avere paura,        lare, anche se perdessimo la vita, abbiamo
  perché la paura è ostile a Dio. Ancora di più,    perlomeno osato viverla. Perché perdere la
  ci chiede di vivere fino in fondo la nostra e-    vita rimanendo chiusi nella presunta sicu-
  sistenza, anche a costo di correre qualche        rezza del nostro nido è molto più facile di
  rischio; ci chiede di lanciarci fuori dal nido    quello che pensiamo. Ma soprattutto, fuo-
  della paura e di volare perché comunque,          ri dal nido, anche cadendo qualche volta,
  anche se cadiamo, non ci lascia soli. Ci chie-    sappiamo che Dio c’è. Dio è vita, sempre e
  de di non smettere mai di volare, ma di o-        comunque.

                                                                                          07   PiB
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Rinnova
       l’abbonamento!
                                                                Prima i Bambini tratta
                                                                    e dibatte i principali
                                                                 problemi istituzionali,
                                                                    educativi, pastorali,
                                                                    giuridici riguardanti
                                                                 le scuole dell’infanzia
                                                                              autonome.
                                                                Particolare attenzione
                                                              è dedicata alla famiglia
                                                                     ed ai suoi rapporti
                                                           con la scuola dell’infanzia.
                                                                     Confidiamo che gli
                                                                      abbonati vogliano
                                                                     mantenerci fiducia
                                                            ed amicizia per rafforzare
                                                                   insieme il significato
                                                             di una presenza e di una
                                                                    proposta educativa
                                                              cristianamente ispirata.

                                         Quota dell’abbonamento a PRIMA I BAMBINI 2020
                        6 fascicoli bimestrali Euro 18,00 da versare sul C. C. P. n. 82631003
intestato a FISM − Federazione Italiana Scuole Materne, via della Pigna, 13/A − 00186 Roma
AT T U A L I TÀ
                                                 La FISM alla Camera:
                                                 certezze sui tempi,
                                                 sostenibilità e un patto per la salute,
                                                 in cui scuola e famiglia si assumano
                                                 ciascuna la propria parte
                                                 di responsabilità

Audizione della FISM alla
Commissione Affari Sociali

N           on è mancata la voce della FISM
all’audizione, nel pomeriggio del 15 luglio,
davanti alla Commissione Affari sociali del-
                                                 legato alla necessità di una risposta chiara
                                                 “perché 6 mesi o 1 anno non sono la stessa
                                                 cosa”, e tenendo ben presente che “ai prov-
la Camera dei Deputati su “emergenza epi-        vedimenti da porre in essere si collega tutta
demiologica e ricadute sociali”. La FISM è       la questione della fattibilità e della sosteni-
stata ascoltata con riferimento ai problemi      bilità educativa, organizzativa, economica”.
dell’infanzia. Nell’attesa dei provvedimen-      “Come FISM abbiamo in più sedi espres-
ti definitivi da parte dell’Istituto Superiore   so una posizione chiara per la riapertura di
di Sanità e dunque dal Ministero della Sa-       tutta la fascia 0- 6 a settembre in presenza
lute per contrastare i rischi della diffusione   e in sicurezza. Non a caso era stata dichia-
del Coronavirus, il primo interrogativo po-      rata anche una nostra disponibilità per u-
sto ha toccato la durata della transitorietà     na sperimentazione sul campo: attraverso

                                                                                         09   PiB
una campionatura di scuole, rappresentativa     cui ciascun attore, ovviamente tutte le isti-
del più ampio contesto italiano, ovviamente     tuzioni comprese, si assuma la propria parte
autorizzata, definita e tutelata, con coper-    di responsabilità, nella complessità dei pro-
tura per i costi, finalizzata a dare risposte   blemi dei vari ordini e gradi di scuola. Pro-
su come riprendere l’attività nelle scuole      blemi peraltro comuni per tutte le scuole del
dell’infanzia a settembre. Questa disponi-      nostro Sistema nazionale. Non a caso è alta
bilità non è stata accolta”, ha lamentato la    la consapevolezza che se si troveranno in
FISM tornando a insistere sul valore della      difficoltà le scuole paritarie, lo saranno non
scuola come comunità educativa, dove a          di meno le scuole statali, con ricadute ne-
contare sono le relazioni tra bambini, in-      gative sui versanti sia dell’inclusione e coe-
segnanti, famiglie.                             sione sociale, sia della ripresa regolare delle
“Per quanto ci riguarda, l’ottica da cui par-   attività lavorative”, ha fatto sapere il Segreta-
tiamo è che scuola e famiglia, all’interno      rio Nazionale Luigi Morgano riconoscendo
delle indicazioni sanitarie che verranno im-    di aver positivamente collaborato in questi
partite, stringano un patto per la salute in    mesi col Comitato di esperti del Ministero

      Il comunicato stampa
      congiunto
                                                La decisione della
      delle associazioni                        Commissione Bilancio
      della scuola paritaria
      del 4 luglio 2020                         alla Camera sul DL
                                                Rilancio: un importante
                                                passo avanti
                                                In Commissione Bilancio alla Camera è stato
                                                approvato l’emendamento che incrementa le
                                                risorse per i servizi educativi e le scuole pari-
                                                tarie, che hanno dovuto sospendere l’attività
                                                in presenza causa Covid 19. L’emendamento è
                                                destinato ai servizi educativi e scolastici parita-
                                                ri per i bambini di età 0/6 anni e alle scuole pa-
                                                ritarie primarie e secondarie e si accompagna
                                                all’estensione dell’intervento a tutti gli alunni
                                                della scuola secondaria superiore (inizialmen-
                                                te previsto solo per gli alunni fino a 16 anni). La
                                                decisione del Parlamento rappresenta un passo

10   PiB   www.fism.net
dell’Istruzione e ribadendo le parole chia-         pertura dei costi aggiuntivi non può essere
ve “sostenibilità e flessibilità”. Insomma, se      caricata sulle famiglie: la nostra è una uten-
riaprire le scuole a settembre nelle migliori       za popolare, non poche sono le famiglie in-
condizioni resta obiettivo condiviso, “la ria-      capienti”. Da qui l’importanza che le misure
pertura deve essere praticabile e sostenibile       necessarie di sostegno “siano assunte ben
sul piano organizzativo, gestionale ed eco-         prima di settembre da Governo, Ministeri,
nomico, per la copertura dei costi aggiun-          Parlamento, Regioni e Comuni. Diversa-
tivi determinati dalle necessarie misure di         mente, non poche scuole saranno costrette
sicurezza sanitaria: personale, presidi sani-       a non poter riaprire, a partire proprio dalle
tari e igienizzazione, interventi strutturali”,     scuole dell’infanzia”, ha aggiunto Morgano
ha spiegato il rappresentante della FISM.           ricordando pure che alcune Regioni non
“Il tempo da oggi a settembre è veramente           destinano al comparto dell’infanzia alcu-
limitatissimo e non è una variabile indipen-        na parte dei rilevanti fondi europei per la
dente”, ha dichiarato Morgano rimarcando            coesione sociale.
una preoccupazione: “Sottolineo che la co-             Il testo del comunicato stampa FISM del 15 luglio 2020

importante nella direzione di considerare, fi-    preparare la ripresa in sicurezza delle attività
nalmente, le scuole paritarie parti costitutive   in presenza. Sono tanti i problemi ancora sul
del sistema nazionale di istruzione, realtà so-   tappeto. Riteniamo che l’orizzonte comune,
ciali che svolgono un servizio pubblico e rap-    per chi deve assumere decisioni politico/am-
presentano una risorsa importante per tutto       ministrative sulla scuola e per chi è impegna-
il Paese. In questo anno duramente segnato        to nel lavoro educativo, sia il bene degli alun-
dall’emergenza sanitaria per la pandemia, le      ni. Nella diversità dei ruoli e delle sensibilità
scuole paritarie sono state al fianco degli a-    culturali, l’auspicio è che il bene degli alunni
lunni e delle loro famiglie, testimoniando an-    possa orientare sempre il dialogo e le scelte
che in questa imprevista circostanza il valore    che ognuno deve fare.
del loro ruolo educativo. Come associazio-
ni di gestori e genitori delle scuole paritarie   Giancarlo Frare, Presidente nazionale AGeSC
vogliamo esprimere un apprezzamento e un          Marco Masi, Presidente nazionale CdO Opere Educative
ringraziamento per quanti nel Governo e in        Pietro Mellano, Presidente nazionale CNOS Scuola
                                                  Marilisa Miotti, Presidente nazionale CIOFS scuola
Parlamento si sono impegnati per arrivare alla
                                                  Giovanni Sanfilippo, Delegato nazionale
decisione assunta dalla Commissione Bilancio      per le Relazioni Istituzionali FAES
della Camera. Che la decisione abbia coinvolto    Virginia Kaladich, Presidente nazionale FIDAE
parlamentari sia di maggioranza che di mino-      Luigi Morgano, Segretario Nazionale FISM
ranza è un fatto particolarmente significativo;   Vitangelo Denora, Delegato
la “Scuola” occasione di scelte condivise e non   Fondazione GESUITI EDUCAZIONE
terreno di scontro politico è un precedente       *Con l’approvazione e il sostegno delle presidenze nazionali
che indica una strada importante per il futu-     della CISM (Conferenza Italiana Superiori Maggiori)
ro. Le Scuole paritarie stanno lavorando per      e dell’USMI (Unione Superiore Maggiori d’Italia)

                                                                                                        11   PiB
AT T U A L I TÀ

L'USMI
a sostegno
delle                                               Alfieri racconta della propria esperienza in
                                                    Commissione di Bilancio, in qualità di e-

paritarie
                                                    conomista e di rappresentante dell’Unione
                                                    delle Superiore Maggiori d’Italia (USMI) e
                                                    della Conferenza Italiana Superiori Maggio-
                                                    ri (CISM). Una donna, sola, con indosso un

M
                                                    abito, e il dovere d’infrangere molti pregiu-
                                                    dizi, di fronte a una platea eterogenea negli
                                                    ideali politici e spirituali. «In commissione di
                                                    bilancio non ha parlato Anna Monia, hanno
                                                    parlato i numeri, le leggi, i fatti».
                                                    Numeri e cifre, sì, perché è nei conti eco-
   «    i piace molto approcciare il mondo          nomici che si può leggere la grave crisi del-
della politica, perché credo che la politica        le scuole paritarie. Con 900mila studenti i-
sia la più alta forma di carità. Non ho mai         scritti in tutt’Italia, e lo Stato che, per ognu-
creduto nelle posizioni partitiche. Credo in-       no di questi alunni, devolve 500€ all’anno,
vece ci siano delle persone che hanno gran-         alle paritarie non restano che due opzioni:
di ideali, grandi valori, e a cui devi quindi ar-   trasformarsi in una scuola per ricchi o inde-
rivare a scaldargli il cuore». Così Anna Monia      bitarsi e, nel tempo, chiudere i battenti. Con

12   PiB   www.fism.net
Anche l'USMI da anni
porta avanti una battaglia
culturale a favore delle paritarie.
L’impegno per l’inserimento
di aiuti economici nel decreto                       ottenerlo, neanche durante la costituzione
rilancio. «Una vittoria che                          italiana, in cui ci fu una grossa divisione tra
                                                     cattolici e non».
conferma il ruolo pubblico della                     Un traguardo non da poco quello di met-
scuola paritaria»                                    tere d’accordo forze di destra e di sinistra
                                                     sull’importanza del comparto delle scuole
                                                     paritarie. «Questi 300 milioni sono un ri-
                                                     scatto assoluto della scuola paritaria e un
                                                     risultato senza precedenti in questa fase
la crisi vocazionale degli ultimi decenni, le        politica che ne va a confermare il suo ruo-
scuole paritarie hanno necessariamente               lo pubblico».
dovuto aprire le porte ai laici, e questo ha         Nonostante «questa vittoria» l’impegno di
comportato un fisiologico aumento dei co-            Suor Monia per sostenere le scuole parita-
sti del personale. Questo fatto, chiaramente,        rie va avanti. I passi successivi? «È necessa-
ha alimentato una crisi già in atto, dovuta          rio approvare nelle aule del Parlamento gli
alla necessità, da un lato, di non discrimi-         altri 6 emendamenti e, in particolare, quello
nare i meno fortunati, dall’altro, di evitare        relativo alla detraibilità integrale del costo
il fallimento. In questo delicato equilibrio         delle rette versate dalle famiglie alle scuole
già destinato a non reggere, s’è inserito il         pubbliche paritarie nei mesi di sospensione
Coronavirus: «Il sistema scolastico italia-          della didattica, con tetto massimo di 5.500
no è già classista perché il ricco sceglie e il      euro (che è il costo standard di sostenibili-
povero s’accontenta. Le realtà più colpite           tà per allievo): ciò sanerebbe anni di discri-
sono sempre quelle del centro sud e delle            minazione subita dai genitori, dagli alunni e
periferie. Il Covid è quel cigno nero che in         dai docenti. Non si tratta di un favore ai ric-
economia fa emergere il problema allo sta-           chi: tutt’altro! I numeri parlano con la loro
to puro, senza filtri. Se fosse passato il Co-       schiacciante evidenza». Inoltre, aggiunge, «è
ronavirus non se ne sarebbe parlato più di           importante l’intervento delle Regioni, Pro-
questo problema, era necessario affrontarlo          vince e Comuni» e, in particolare, a livello lo-
adesso», spiega Suor Monia.                          cale «è necessario siglare “Patti di comunità”
Parole, queste, che ricordano la lapidaria af-       con le scuole paritarie, utilizzando le 40.749
fermazione del Pontefice: «Non sprechiamo            sedi scolastiche statali e le 12.564 sedi pari-
questa pandemia». Suor Monia Alfieri ha se-          tarie per consentire agli 8.466.064 studenti
guito questo messaggio, e il confronto con           di ritornare in classe in sicurezza. Si dia a
la classe politica ha dato i suoi frutti. Infatti,   queste famiglie una quota capitaria pari al
«è stato inserito un aiuto di 300 milioni al-        costo standard di sostenibilità per allievo
le paritarie nel DL rilancio. Finalmente, sia        (da modulare per corso, e che va da 3.500
tra la maggioranza che tra l’opposizione,            euro per la scuola dell’infanzia a 5.800 euro
è passato il principio che le paritarie sono         per la scuola secondaria di 2° grado, con una
pubbliche e fanno parte di un sistema inte-          media di 5.500 euro), consentendo la libera
grato. Questo non eravamo mai riusciti ad            scelta della scuola».

                                                                                              13   PiB
AT T U A L I TÀ

Scuole paritarie,
superare gli ideologismi
           li ideologismi sono sempre duri a         proponente principale e gli altri sostenitori
          morire, alcuni poi sembrano davvero        dell’inciso, opponendosi a quei democratici
        inossidabili. Crollano i muri, si afferma    cristiani (Gronchi, in particolare) che ne so-
       il mutuo apprendimento tra le culture,        stenevano la possibilità di un’interpretazio-
      ma taluni steccati paiono invalicabili.        ne estremistica, furono unanimi. Da Bianca
Pare a me, e da tempo, che sia questo il caso        Bianchi che sottolineò che con l’inciso “sen-
della ricorrente controversia sulle cosiddette       za oneri per lo Stato” si voleva dire semplice-
scuole private e sull’ammissibilità di un con-       mente che lo Stato non è obbligato, a Mala-
corso finanziario statale almeno per alcune          gugini che affermò che la legge potrà valida-
categorie tra esse. Si richiama l’inciso finale      mente rimediare a letture estremistiche, al
dell’art. 33, comma 3 (“Enti e privati hanno         proponente principale Corbino che ne diede
il diritto di istituire scuole ed istituti di edu-   una lettura “autentica” nel senso che nessun
cazione, senza oneri per lo Stato”), dimenti-        istituto privato potrà sorgere con il diritto di
cando che in sede di dichiarazione di voto il        avere aiuti da parte dello Stato, a Codignola

14   PiB   www.fism.net
Nella Costituzione vi è una
sovrabbondanza di elementi che
dovrebbe indurre il legislatore                     (art. 1, comma 3, della legge citata) che esse
a intervenire, senza esitazioni,                    svolgono un “servizio pubblico”. Nei loro con-
per garantirne la sopravvivenza,                    fronti, non per nulla, la Costituzione esige che
                                                    la legge fissi diritti e obblighi coessenziali al-
nell’interesse del sistema
                                                    la condizione di “parità” e, d’altra parte, sono
nazionale di istruzione                             ormai pacifici e incontestabili sia il ruolo che
                                                    tali istituti svolgono nel nostro sistema scola-
                                                    stico, sia la considerazione peculiare che es-
                                                    si hanno da parte della giurisprudenza della
                                                    Corte costituzionale. Come si vede, vi è una
                                                    sovrabbondanza di elementi che dovrebbe in-
secondo cui esso non impedisce qualsiasi a-         durre il legislatore a trarre le conseguenze e a
iuto, ma si limita ad affermare che non esiste      intervenire, senza esitazioni, per garantire la
un diritto costituzionale a chiederlo. Tuttavia     sopravvivenza delle scuole paritarie, nell’in-
non c’è verso, gli ideologismi non temono le        teresse del sistema nazionale di istruzione.
proprie contraddizioni, e dunque, anche in          Riusciremo a superare, finalmente, gli ideo-
questi giorni, assistiamo alla riproposizione       logismi del passato? Auguriamoci di sì.
di interpretazioni meramente letteralistiche               (Renato Balduzzi in CattolicaNews - luglio 2020)
(normalmente respinte dai medesimi autori
in tutti gli altri casi) e al rifiuto, ugualmente
anomalo, di un’interpretazione conforme ai
principi costituzionali di pluralismo cultu-
rale e ideale, oltre che di sussidiarietà, come        Decreto
confermato dall’ultimo comma dell’art. 118.
Per contro, la migliore e più equilibrata dottri-
                                                       Rilancio
na costituzionalistica arriva a concludere che
dall’art. 33, comma 3, si desume un divieto di
finanziamento pubblico integrale della scuola
non statale, ma che sono ammissibili forme
di finanziamento in corrispondenza al man-             Con 159 voti favorevoli, 121 contrari e
cato costo sopportato dallo Stato per l’iscri-         nessuna astensione, il Senato, giovedì
zione di un alunno in una scuola non statale           16 luglio, ha rinnovato la fiducia al
in luogo dell’iscrizione in una scuola statale.        Governo approvando in via definitiva
In ogni caso, alle scuole non statali paritarie        il ddl n. 1874, di conversione in legge,
(quelle cioè che, ai sensi dell’art. 1, comma 2,       con modificazioni, del decreto-legge
della legge n. 62 del 2000, che “corrispondono         n. 34, in materia di salute, sostegno al
agli ordinamenti generali dell’istruzione, so-         lavoro e all’economia, politiche sociali
no coerenti con la domanda formativa delle             connesse all’emergenza da COVID-19,
famiglie e sono caratterizzate da requisiti di         nel testo già licenziato dalla Camera.
qualità ed efficacia”) dovrebbe essere riserva-        Raddoppiati i fondi per le scuole
to un trattamento a sé stante, in ragione pro-         paritarie, stanziati complessivamente
prio della loro appartenenza piena al sistema          altri 150 milioni di euro.
nazionale dell’istruzione e della circostanza

                                                                                                   15   PiB
APPROFONDIMENTI

 ,
                                                                   ne si scontra con la cosiddetta rapidación,
                                                                   che imprigiona l’esistenza nel vortice della
                                                                   velocità tecnologica e digitale, cambiando

E
                                                                   continuamente i punti di riferimento. Ogni
                                                                   cambiamento, però, ha bisogno di un cam-
                                                                   mino educativo che coinvolga tutti. Per que-
                                                                   sto è necessario costruire un “villaggio dell’e-
                          G i o v a n n i E m i d i o Pa l a i a   ducazione” dove, nella diversità, si condivida
                                                                   l’impegno di generare una rete di relazioni
        proprio un’emergenza del nostro                            umane e aperte».
tempo la costruzione di un Villaggio dell’e-                       Al riguardo, nel mio volume a servizio del
ducazione? E di che cosa si deve occupare                          Patto educativo globale, The village of edu-
questo villaggio? Il Vescovo di Roma, Papa                         cation/ Il Villaggio dell’educazione, noto co-
Francesco, attento ai cambiamenti epocali                          me l’educazione cristiana non è chiusa uni-
e alle sfide che stiamo attraversando, è con-                      camente ai Sacramenti, ma trova sempre la
vinto di tale necessità e scrive nel messag-                       sua linfa e vitalità in essi «per consentire ai
gio per l’inaugurazione del Global Compact                         cristiani di divenire lievito e sale (cf. Mt 5,13)
on Education: «Mai come ora, c’è bisogno di                       nella vita degli uomini […]. La Parola di Dio,
unire gli sforzi in un’ampia alleanza edu-                         infatti, è una testimonianza nella storia», e i
cativa per formare persone mature, capaci                          cristiani sono mandati da Cristo «per edu-
di superare frammentazioni e contrapposi-                          care alla pace e alla fratellanza gli uomini e
zioni e ricostruire il tessuto di relazioni per                    le donne di ogni tempo», diventano «luce
un’umanità più fraterna. Il mondo contem-                          del mondo» (Mt 5,14)1.
poraneo è in continua trasformazione ed è
attraversato da molteplici crisi. L’educazio-                      Cf. G.E. Palaia, Servire questo cambiamento d’epoca co-
                                                                   1

16   PiB   www.fism.net
Ripensare a come costruire legami educativi
in presenza, mettendoci in gioco con coraggio e
prudenza, con fermezza e con disponibilità.
Un volume che offre una riflessione di teologia
morale sull’uomo creatura di Dio, sulla fraternità
umana e cristiana

Il Global Compact on
Education e il villaggio
dell’educazione
E nell’attuale «cambiamento epocale», dob-                     centro la persona umana»2, per questo mo-
biamo imparare a trovare una convergen-                        tivo ho deciso di offrire nel mio volume u-
za globale per un’educazione inclusiva ed                      na riflessione di teologia morale sull’uomo
aperta per vivere insieme come famiglia                        creatura di Dio, come criterio di ogni agire
umana. Per raggiungere questi obiettivi e-                     morale in riferimento alla fraternità uma-
ducativi, è necessario superare una cultura                    na e cristiana e alla cura della casa comune.
nichilista e combattere la meschinità, i pre-                  A tal proposito, ho invitato ad offrire un con-
giudizi, le denigrazioni, l’odio, ogni genere                  tributo nel mio libro alcuni figli spirituali di
di violenza e aprirci invece all’accoglien-                    Abramo: l’arcivescovo Pierbattista Pizzabal-
za, al rispetto della diversità, al confronto,                 la, Amministratore del Patriarcato Latino di
all’inculturazione, all’integrazione e alla                    Gerusalemme; Giuseppe Momigliano, Rab-
comunione.                                                     bino Capo di Genova; l’Imam Nader Akkad.
Tuttavia, e sono le parole di papa Francesco                   Il volume The village of education, dun-
per il lancio del Patto educativo, «il cammi-                  que, si inserisce nel grande Villaggio dell’e-
no comune per la costruzione del villaggio                     ducazione che presuppone le relazioni tra
dell’educazione per muovere passi impor-                       credenti e con tutte le persone di buona
tanti deve avere il coraggio di mettere al                     volontà che lavorano quotidianamente al-
                                                               la costruzione di una convergenza globale
struendo un nuovo villaggio dell’educazione con al centro      educativa per la famiglia umana, per pro-
la persona umana, in G.E. Palaia (a cura di), The Village of
education/Il Villaggio dell’educazione, Cittadella Editrice,   Papa Francesco, Messaggio per il lancio del patto educativo,
                                                               2

LUMSA Università, Assisi – Roma, 2020.                         Città del Vaticano, 12 settembre 2019; online: w2.vatican.va.

                                                                                                                   17   PiB
D O C U M E N TA Z I O N E

muovere la pace per tutti. Il villaggio
dell’educazione, scrive S.E. Mons. Vin-
cenzo Zani, suppone l’incontro faccia
a faccia e ognuno apporta la sua per-
sonale esperienza nel nome di un’u-
manità fraterna legata a un comune                       I contributi dei professori
destino. Come credenti, riconoscia-                      Mario Dutto e Giuseppe Bertagna
mo nella comunione fraterna e nella
                                                         sono tratti dal volume di M. Campione
pace il cuore dell’esperienza cristiana
e ciò ci riveste di responsabilità educa-
                                                         e E. Contu (a cura di), Liberare la
tiva davanti ad ogni uomo perché co-                     scuola. Vent’anni di scuole autonome,
scienti che «l’avvenire di tutti dipende                 edizioni Il Mulino
anche dall’incontro tra le religioni e le
culture»3.

                                                         Scuole autonom
3
 Papa Francesco, Discorso ai partecipanti alla Con-
ferenza internazionale per la pace, 28 aprile 2017, Il
Cairo, al-Azhar Conference Centre, 28 aprile 2017;
online: w2.vatican.va.

                                                         D       a tempo l’autonomia delle scuole è
                                                         in agenda in Europa [European Commis-
                                                         sion 2007] e altrove [OECD 2011; World Bank
                                                         2009]. All’interno di tradizioni amministra-
                                                         tive, di contesti politici e di prospettive cul-
                                                         turali molto diversi si ritrovano numerose
                                                         varianti di school-based management inte-
                                                         grate nella governance dei sistemi scolasti-
                                                         ci1. Sono tre gli interrogativi per esplorare

                                                         1
                                                          Nel contesto di questo contributo l’autonomia, sinonimo
                                                         di school- based management, è il decentramento del po-
                                                         tere decisionale dal livello centrale a quello della singola
                                                         istituzione scolastica. Non si prendono in considerazione le
                                                         forme di decentramento che interessano il ruolo delle au-
                                                         torità territoriali o locali nel governo del servizio educativo.

18   PiB     www.fism.net
me: in Europa e altrove                                                           Mario G.Dutto

   brevemente questo scenario europeo e in-         ticolazione della gestione della scuola e la
   ternazionale. Quali sono le pratiche di au-      rilevanza nella governance complessiva del
   tonomia? Per gli studenti l’autonomia fa la      sistema scolastico.
   differenza? L’autonomia è una strategia per
   una riforma di sistema?                          1.1. Radici e legami
                                                    Le tradizioni educative giocano un ruolo
   1. Qualia utonomie                               importante [McLean 1995, 76 e ss.]. Non
   Il megatrend dell’autonomia, dal Regno Uni-      sono, tuttavia, sufficienti per comprendere
   to alla Svezia, dalla Nuova Zelanda agli Sta-    una tendenza strettamente connessa a par-
   ti Uniti, dal Cile a Singapore, presenta una     ticolari scelte politiche generali, al punto da
   pluralità di visioni e di esperienze con una     apparire di second’ordine rispetto a filosofie
   perdurante dialettica tra principi, prassi [A-   di azione pubblica a forte internazionalizza-
   gasisti et al. 2013] e opinioni approssimati-    zione. Questi policy links si rivelano humus
   ve. In questo variegato paesaggio si posso-      fertile per l’autonomia.
   no distinguere le ispirazioni d’origine, l’ar-   A generare una spinta verso l’autonomia

                                                                                            19   PiB
[Cassese 1990; Bassanini 2006] è in primo          1.2. Le dimensioni
luogo la rivisitazione dell’assetto statale, so-   e il contesto dell’autonomia
prattutto nei sistemi a elevato centralismo.       Mettendo a confronto le responsabilità dei
Il rischio di sovraccarico di domande rivolte      diversi attori nel governo delle scuole si ot-
al centro e di conseguente implosione buro-        tiene una descrizione comparativa dello
cratica, ispira il trasferimento di poteri alle    stato dell’arte. L’architettura decisionale del
Regioni e la valorizzazione delle autonomie        management di scuola comprende la gestio-
funzionali nello spirito della sussidiarietà       ne delle risorse finanziarie e professionali,
verticale e orizzontale. In uno stato leggero      la formulazione del curriculum, l’organizza-
si aprono spazi per le strutture intermedie        zione scolastica, le soluzioni metodologiche
e, soprattutto, per il potenziamento della         e tecniche nell’insegnamento, i regimi di va-
decisionalità lasciata alle singole istituzio-     lutazione della prestazione degli studenti e i
ni scolastiche. Dagli anni Ottanta, inoltre,       sistemi di diplomi/qualifiche, la formazione
il New Public Management ha rinnovato la           e lo sviluppo professionale dei docenti e il
cultura della gestione pubblica con l’intro-       ruolo dei leader di scuola, i processi di vigi-
duzione di criteri di produttività attraverso      lanza delle scuole e le strategie di garanzia-
indicatori di performance per la valutazio-        della qualità del servizio.
ne dei risultati, relativizzando retaggi sto-      Secondo un rapporto europeo [European
rici e innescando linee di convergenza tra         Commission 2007, 17], i paesi dell’Unione si
paesi con background diversi. L’affermarsi         collocano in quattro diverse categorie: piena
dei principi manageriali e del ruolo degli         autonomia là dove le decisioni sono prese a
stakeholder ha investito anche il mondo            livello di scuola senza l’intervento di soggetti
dell’educazione [Gunter et al. 2016] crean-        esterni; autonomia limitata quando esistono
do le premesse per l’enfasi sul management         opzioni predeterminate da un’autorità di li-
delle singole unità scolastiche.                   vello superiore; senza autonomia quando le
All’insegna della metafora del mercato [He-        scuole non hanno spazi decisionali in una de-
nig 1994] in molti paesi si sono introdotte        terminata area; autonomia delegata (Olanda,
misure relative alla domanda e all’offerta di      Danimarca, Finlandia) quando le responsa-
istruzione con l’ingresso di nuovi provider        bilità sono delegate anche in misura diversa
e il varo di nuove tipologie di scuole con un      all’interno dello stesso sistema. Le divergenze
numero crescente di studenti, soprattutto          riguardano, ad esempio, la gestione dei fondi
nelle aree metropolitane [Jensen et al. 2013].     pubblici: alcuni paesi godono di piena auto-
La preoccupazione dominante negli ultimi           nomia (Belgio, Svezia) altri non dispongono
anni per la qualità dell’istruzione è all’o-       di alcuna indipendenza (Bulgaria, Francia e
rigine della focalizzazione dell’attenzione        Romania). Per le risorse professionali si oscil-
sull’autonomia delle scuole con l’impian-          la dalla relativa discrezionalità lasciata per il
to di regimi di accountability quasi sempre        reclutamento e la valutazione dei docenti, al-
ancorati alle performance delle singole isti-      la quasi totale assenza di margini di decisio-
tuzioni con la rivisitazione della leadership      ne. Nei due terzi dei paesi dell’Unione le sin-
di scuola.                                         gole scuole sono coinvolte nel reclutamento
La cartina di tornasole della praticabilità di     del proprio dirigente [European Commission
questi vari ancoraggi d’origine sono le pra-       2013, 115ss.].
tiche di autonomia oggi in campo.                  Ancor più differenziato è il panorama inter-

20   PiB   www.fism.net
FIG. 1.
      100

       90

       80

       70

       60

       50

       40

       30

       20

       10

        0

                   Turchia
                      USA
                   OECD

             Lussemburgo
               Belgio (Fr)
                   Olanda
               Inghilterra
                   Estonia

                 Ungheria
                   Islanda

                Indonesia
                  Slovenia
                   Irlanda
                 Australia
                    Scozia
                   Polonia

                       Cile

                      Italia
                    Israele
                   Francia
                   Austria

                  Svizzera
                   Spagna
                Germania

                Giappone
                   Canada

                 Norvegia
               Portogallo

                  Messico
                    Svezia

               Danimarca

                    Grecia
               Rep. Ceca

            Rep. Slovacca
               Belgio (Fl)

            Corea del Sud
                                                     Scuol           Local           Regionale           Centrale

                    FIG. 1. Percentuale di decisioni prese ai diversi livelli di governo nella scuola secondaria di primo grado (dati 2011).
 Percentuale di decisioni prese
                     Fonte:     ai diversi
                            OECD.    Tablelivelli
                                           D6.1.di governo
                                                  Cfr. Annex nella scuola secondaria di primo
                                                             3 (www.oecd.org/edu/eag2012)     grado (dati 2011).
                                                                                           e http://dx.doi.org/10.1787/888932663872.
 Fonte: OECD. Table D6.1. Cfr. Annex 3 (www.oecd.org/edu/eag2012) e http://dx.doi.org/10.1787/888932663872.

nazionale. Secondo un’analisi dell’OECD (fig.                                   la tradizionale contrapposizione tra sistemi
1) la percentuale di decisioni prese a livello di                               centralizzati e assetti decentrati [Archer1979].
governo centrale oscilla dal 15% in Olanda al-
l’85% del Lussemburgo, mentre il livello della                                  2. Autonomia delle scuole
singola scuola pesa per valori che scendono                                     e «learning outcomes»
a meno del 20% in Norvegia, Lussemburgo                                         Da tempo tema di interesse, il rapporto tra
e Grecia. Le decisioni prese a livello locale                                   la performance degli studenti e l’autono-
sono quasi assenti in alcuni sistemi mentre                                     mia delle scuole ha assunto crescente rilie-
in altri come la Scozia, gli USA, il Canada, e                                  vo rendendo inattuale la semplice osserva-
la Norvegia, superano il 30% [OECD 2011].                                       zione dei processi in corso [OECD 2013b, 50
La svolta dell’autonomia non ha seguito un                                      ss.] e dando origine a una letteratura critica.
percorso lineare bensì si è intrecciata con
altri processi generando formule proprie                                        2.1. L’impatto condizionato
nei diversi contesti: l’indice di autonomia                                     dell’autonomia delle scuole
[OECD 2015, 119] presenta una grande va-                                        Già nel 2011 si leggeva in un rapporto OECD
rietà di situazioni (fig. 2) e una collocazione                                 che «In countries where schools have greater
sparpagliata dei vari paesi europei ed extra-                                   autonomy over what is taught and how stu-
europei. Considerando congiuntamente la                                         dents are assessed, students tend to perform
ripartizione delle responsabilità e l’indicatore                                better» [OECD 2011, 3] e che la combinazio-
di sintesi, la geometria dell’autonomia scola-                                  ne intelligente tra autonomia e accountabi-
stica risulta variabile rendendo semplicistica                                  lity generava risultati positivi. Un successivo

                                                                                                                                               21   PiB
FIG. 2.

                       Grecia
                        Italia
                      Spagna
                      Francia
                   Portogallo
                    Germania
                      Canada
                Corea del Sud
                     Svizzera
                      OECD
                    Norvegia
                   Giappone
                   Singapore
                    Finlandia
                    Australia
                      Polonia
                          Cile
                        USA
                   Danimarca
                 Honk Kong
               Nuova Zelanda
                       Svezia
                      Olanda
                 Regno Unito

                                 0       20          40          60          80    100

           Valori dell’indice di autonomia per alcuni paesi europei e non.
           Fonte: Il grafico è una versione semplificata di prospetti presenti
           in http:/ dx.doi.org/10.1787/888933435854.

      rapporto pur affermando che «On average                                     central finding is that local autonomy has
      across OECD countries and in 29 education                                   an important impact on student achieve-
      systems, students in schools whose principal                                ment, but this impact varies systematically
      reported that more responsibilities lie with                                across countries, depending on the level of
      either teachers or themselves score higher                                  economic and educational development»
      in science» precisava, tuttavia, che «after ac-                             e spiegando che nei paesi con robusto qua-
      counting for the socio-economic profile of                                  dro istituzionale l’autonomia delle scuole si
      students and schools, there is no association,                              rivela molto positiva, mentre, al contrario,
      on average across OECD countries, and there                                 i paesi con strutture deboli possono esse-
      is a positive association with science perfor-                              re danneggiati dal decentramento dei pro-
      mance in only 12 education systems; but in                                  cessi decisionali [Hanushek et al. 2013,213].
      9 countries and economies, the association
      is negative» [OECD 2016, 114].                                              2.2. Livelli di decisione e impatto sulle
      Hanushek, Link e Woessman concludo-                                         competenze e sull’equità
      no una nota ricerca2 affermando che: «Our                                   Sulla base dei risultati di PISA 2015, Andreas
      2
       La ricerca utilizza i dati PISA dal 2000 al 2009 in 42 paesi
      con oltre un milione di studenti e definisce l’autonomia                    strazione dei test e che vengono compilati dai responsabili
      utilizzando i questionari che accompagnano la sommini-                      delle scuole.

          22   PiB       www.fism.net
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