I BAMBINIPIBBIMESTRALE DELLA FISM FEDERAZIONE - FEDERAZIONE ITALIANA ...
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PiB P R I M A I B A M B I N I B I M E S T R A L E D E L L A F I S M F E D E R A Z I O N E I T A L I A N A S C U O L E M A T E R N E 256 ANNO XLV LUGLIO AGOSTO 2020 ANNO XLIV − POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/03 CONV. IN L. 27.02.04 N. 46 − ART. 1 COMMA 1 DCB BRESCIA
oNv o it v à it 2 à 0 2 1 0 9 19 Quaderno Quaderno operativo operativo perper la Scuola la Scuola dell’Infanzia dell’Infanzia N L. Di Marzo - F. Parisi L’ALLEGRO L’ALLEGRO L. Di Marzo - F. Parisi ZAINETTO ZAINETTO DELLE DELLE COMPETENZE COMPETENZE Il quaderno Il quaderno operativo operativo è il nuovo è il nuovo percorso percorso didattico didattico rivolto rivolto ai bambini ai bambini e ai edocenti ai docenti delladella scuola scuola dell’1infanzia. dell’1infanzia. Le attività Le attività proposte proposte valorizzano valorizzano l’esperienza l’esperienza del bambino del bambino rendendolo rendendolo sempre sempre protagonista. protagonista. Il percorso Il percorso didattico didattico si sviluppa si sviluppa prendendo prendendo come come riferimento riferimento le Competenze le Competenze chiavechiave europee europee (Raccomandazione (Raccomandazione del Parlamento Europeo 2006) e i Traguardi del Parlamento Europeo 2006) e i Traguardi per lo sviluppo per lo sviluppo delladella competenza competenza (Indicazioni (Indicazioni nazionali nazionali per per il curricolo). il curricolo). ALLEGATO ALLEGATO AI QUADERNI AI QUADERNI 3 ANNI: 3 ANNI: Inserto Inserto creativo creativo FesteFeste + Diplomino + Diplomino Percorso Percorso di digitopittura di digitopittura e pregrafismo e pregrafismo “SEGNI “SEGNI E DISEGNI” E DISEGNI” Percorso Percorso di educazione di educazione alimentare alimentare “COSA“COSA MANGIAMO MANGIAMO OGGI?” OGGI?” con Lapbook con Lapbook “I colori “I colori delladella salute” salute” COD. COD. S. 936 S. 936 – 978888411936-0 – 978888411936-0 prezzo: prezzo: € 9,00 € 9,00 ALLEGATO ALLEGATO AI QUADERNI AI QUADERNI 4 ANNI: 4 ANNI: Inserto Inserto creativo creativo FesteFeste + Diplomino + Diplomino Percorso di pregrafismo “DIVERTIAMOCI CON IL Percorso di pregrafismo “DIVERTIAMOCI CON IL PREGRAFISMO”PREGRAFISMO” Percorso Percorso di educazione di educazione ambientale ambientale “AMICA “AMICA TERRA” TERRA” con Lapbook con Lapbook “I QUATTRO “I QUATTRO ELEMENTI” ELEMENTI” COD. COD. S. 937 S. 937 – 978888411937-7 – 978888411937-7 prezzo: prezzo: € 9,50 € 9,50 ALLEGATO ALLEGATO AI QUADERNI AI QUADERNI 5 ANNI: 5 ANNI: Inserto Inserto creativo creativo FesteFeste + Diplomino + Diplomino Percorso “CODING” + Quaderno esercitazioni di pregrafismo, Percorso “CODING” + Quaderno esercitazioni di pregrafismo, prescrittura prescrittura e precalcolo. e precalcolo. Percorso Percorso di educazione di educazione civicacivica “PICCOLI “PICCOLI CITTADINI” CITTADINI” con Lapbook con Lapbook “Amico “Amico vigile” vigile” COD. COD. S. 938 S. 938 – 978888411938-4 – 978888411938-4 prezzo: prezzo: € 11,00 € 11,00 GUIDA GUIDA PERPER L’INSEGNANTE L’INSEGNANTE di Rita di Rita Sabatini Sabatini COD. S 939 – 978888411939-1 prezzo: € 99.00 COD. S 939 – 978888411939-1 prezzo: € 99.00 HURRAY HURRAY VOGLIA VOGLIA DI DI CRESCERE CRESCERE L. DiL.Marzo Di Marzo - F. -Napolitano F. Napolitano L. DiL.Marzo Di Marzo - F. -Parisi F. Parisi Quaderno Quaderno operativo operativo per per Il libro Il libro dei piccoli dei piccoli per per le le sezioni sezioni primavera primavera la verifica la verifica delledelle competenze competenze + biglietti + biglietti augurali augurali in lingua in lingua Inglese Inglese COD. COD. S 932S –932 – 978888411932-2 978888411932-2 - € 8,50 - € 8,50 nellanella Scuola Scuola dell’Infanzia dell’Infanzia (+ allegato (+ allegato “TRAVELLING “TRAVELLING IN LONDON” IN LONDON” GUIDA GUIDA VOGLIA VOGLIA DI CRESCERE DI CRESCERE COD. COD. S 934S –934 – ISBN ISBN 978888411934-6 978888411934-6 - € 8,50 - € 8,50 COD. S 933 – 978888411933-9 COD. S 933 – 978888411933-9 GuidaGuida HURRAY HURRAY COD. COD. S. 935S. –935 – ISBN ISBN 978888411935-3 978888411935-3 NELLE NELLE MANI MANI DI DI GESÙ GESÙ 3-4-5 3-4-5 annianni L. DiL.Marzo Di Marzo Quaderno operativo Quaderno operativo per per lo sviluppo lo sviluppo delledelle competenze competenze IRC IRC 3 – COD. 3 – COD. S. –920 S. 920 – 978888411921-6 978888411921-6 - € 6,00 - € 6,00 4 – COD. S. 921 – 978888411922-3 - 4 – COD. S. 921 – 978888411922-3 - € 6,50€ 6,50 5 – CoD. 5 – CoD. S 923S –923 – 978888411923-0 978888411923-0 - € 8,00 - € 8,00 Traversa Traversa Antonino Antonino Pio, Pio, 64 –64 – 80126 80126 Napoli Napoli - Tel.- Tel. 0817283392 0817283392 – Fax– 0812413429 Fax 0812413429 https://emmerrelibriscuola.it • e-mail: direzione@edizioniilrubino.it https://emmerrelibriscuola.it • e-mail: direzione@edizioniilrubino.it
SOMMARIO IL PUNTO La strada è ancora lunga 02 Documento di indirizzo e orientamento per la ripresa delle attività in presenza dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia 04 RIFLESSIONI Il nuovo che verrà 06 G. Purziani AT T U A L I TÀ Numero 256 Audizione della FISM Luglio-Agosto 2020 alla Commissione Affari Sociali 09 anno XLV La decisione della Commissione Bilancio alla Camera Direttore: sul DL Rilancio: un importante passo avanti 10 Luigi Morgano L’USMI a sostegno delle paritarie 12 Comitato di Redazione: Scuole paritarie, superare gli ideologismi 14 Leonardo Alessi, Dario Cangialosi, Fabio Daniele, Stefano Giordano, Luca Iemmi, Massimo Pesenti, Gesualdo Purziani, Giampiero Redaelli, Lucia Stoppini, APPROFONDIMENTI Antonio Trani, Giannino Zanfisi Direzione, Redazione, Il Global Compact on Education Amministrazione e Pubblicità: e il villaggio dell’educazione 16 “Prima i Bambini” Via della Pigna, 13/A - 00186 Roma tel. 06. 69870511 - fax 06. 6992524 8 www.FISM.net - FISMnazionale@FISM.net D O C U M E N TA Z I O N E Direttore Responsabile: Scuole autonome: in Europa e altrove 18 Nicola De Vincentiis M. G. Dutto Reg. Trib. di Benevento n. 123 del 20-2-1985 Le due gambe del pluralismo: autonomia Iscrizione Registro Nazionale Stampa e libertà di scelta educativa 29 n. 1642 del 29-7-1985 G. Bertagna Abbonamento ordinario 2020: € 18,00 C. C. P. N. 82631003 INTESTATO A FISM P E D A G O G I A , D I D AT T I C A , S C U O L A Via DELLA PIGNA, 13/A - 00186 ROMA Per gli associati l’abbonamento Riaprire è bene. Riaprire si può. Riaprire si deve 41 è ricompreso nella quota associativa Il documento della FISM “Per un PREZZO DEL PRESENTE FASCICOLO € 3,30 accompagnamento alla scuola dell’infanzia” 45 Realizzazione: Ri-significare la progettualità Cidiemme - Brescia per i bambini e con i bambini 50 Stampa: Avere cura di chi cura 57 Tipolitografia Grafica Sette srl DALLE FISM PROVINCIALI E REGIONALI Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana Roma: progetto estate 60 Bologna: la volontà di continuare a educare 62 2020
lamento sociale, per guardare con misura- IL PUNTO ta fiducia e ottimismo all’anno scolastico 2020-2021. Un ottimismo, però, che non è così diffuso tra le scuole paritarie. Quando parliamo di questo tipo di scuole, in Ita- lia, parliamo di oltre 12 mila istituti, di cui quasi 9 mila scuole dell’infanzia; degli oltre 866mila alunni di questi istituti, 524mila fre- quentano la scuola dell’infanzia paritaria. A questi numeri, nell’ambito dello 0-3, vanno aggiunti i servizi educativi che riguardano 354mila bambini. Il progetto 0-6 vede una presenza di realtà non statali con 878mila bimbi. In questo contesto complessivo le S scuole dell’infanzia FISM (Federazione I- taliana Scuole Materne) sono 6.700, a cui si aggiungono 2.300 servizi educativi, per un totale di circa 500mila bambini. Secondo Luigi Morgano, Segretario nazio- nale della FISM, i problemi sono due: la chiusura dell’anno scolastico e l’apertura enza le paritarie molti comuni non del prossimo. E le domande a cui si attende disporrebbero di una scuola, perché accol- risposta sono sostanzialmente tre: quando, gono un terzo dei bambini dell’intero si- come e per quanto tempo si prevede du- stema. A chi gioverebbe non sostenere un ri questa transitorietà dovuta al Covid-19. segmento formativo giudicato d’eccellenza La data di riapertura di tutto il sistema sco- dall’Ocse? Parla Luigi Morgano, segretario lastico nazionale è stata indicata per il 14 nazionale FISM. settembre ed è in fase di definizione con Continua il dibattito in CattolicaNews, un la mediazione delle regioni, tenendo con- percorso di approfondimento per sfatare to delle elezioni regionali che si terranno molti luoghi comuni, comparare la situazio- in alcune di queste, per evitare il rischio di ne italiana con quella degli altri Stati euro- un’ulteriore temporanea chiusura dovuta al pei, conoscere un mondo vitale e inclusivo, fatto che molte scuole sono sede di seggio. trovare soluzioni per dare vita a un sistema Il secondo quesito riguarda le modalità con scolastico integrato e plurale le quali si intende riaprire a settembre. «La L’anno scolastico 2019-2020 è terminato. discussione in atto riguarda fondamental- Si lasciano alle spalle mesi difficili, mesi di mente il “come”» spiega il segretario della didattica online, di distanziamento e iso- FISM. «La volontà diffusa è che a settembre 02 PiB www.fism.net
La strada è ancora lunga Scuole dell’infanzia, bene i 300 milioni, ma la strada per la parità è ancora lunga si riaprano le scuole in presenza. Le soluzio- pubbliche istituzioni per la riapertura di ni possibili sono legate al pronunciamento settembre è dovuta alla consapevolezza che delle istituzioni che hanno la responsabili- non è immaginabile un aumento delle rette tà del contrasto alla pandemia per tutelare per le famiglie, colpite anch’esse dalla crisi la salute pubblica, quindi anche di alunni, economica determinata dal Coronavirus. personale docente e non docente e famiglie, Diversamente, «se le condizioni dovessero che devono definire le prescrizioni per la ri- diventare non sostenibili la questione della apertura. Molto è legato a questo». non riapertura è oggettiva e reale. Il proble- Le modalità e le condizioni con le quali si ma va quindi tempestivamente affrontato». rincomincerà, infatti, condizioneranno le La terza questione al momento è ancora tut- soluzioni che anche le scuole paritarie de- ta da definire e riguarda per quanto tempo vono rispettare per riaprire. La ipotizzata si immagina che l’attuale situazione “tran- riduzione degli alunni per la scuola dell’in- sitoria” cessi e si possa ritornare alla “nor- fanzia comporta un aumento di sezioni o u- malità”. «Tra le questioni importanti che, na selezione degli alunni che possono fre- invero, non hanno avuto rilievo, vi è quel- quentare, un aumento del personale e an- la dell’attenzione che riguarda i vissuti dei che possibili interventi strutturali agli isti- bimbi che rientrano nella scuola dell’infan- tuti, nonché un prevedibile e tutt’altro che zia e nei servizi educativi e le attenzioni da ridotto incremento di spesa. prestare a chi inizia la frequenza, dati i vin- «La differenza tra entrate e costi fissi che una coli attuali legati alla presenza dei genitori scuola dovrà sostenere, da chi va coperta?» nella scuola e una socialità “ridotta”: quindi si chiede Morgano. «Da Stato, regioni, enti gli aspetti più propriamente educativi, psi- locali, con riferimento alle rispettive com- cologici, pedagogici e didattici». petenze, ma anche da scelte politiche che A tale riguardo la FISM ha attivato proprie riguardano il sostegno di tutto il sistema sco- commissioni pedagogiche a livello naziona- lastico italiano. Per quanto concerne le asso- le e regionale che hanno, non solo messo a ciazioni di scuole paritarie no profit, a partire punto la questione, ma avanzato alle realtà dalla FISM, hanno già dichiarato e comuni- istituzionali competenti, precise proposte cato a livello istituzionale che non procede- e indicazioni. «Non va dimenticato che la remo caricando costi aggiuntivi su genitori e scuola è in primo luogo per l’alunno» chio- famiglie che vi mandano i loro figli». sa Luigi Morgano. La richiesta di sostegno economico alle «Quando si parla di parità scolastica, si parla 03 PiB
di libertà. Se non ci fossero le scuole pari- cabile e sostenibili sul versante organizza- tarie non ci sarebbe libertà di scelta per le tivo, economico e gestionale». famiglie, come anche per il personale che Che cosa dire delle ultime decisioni di go- intende insegnarvisi. Nell’ambito dell’uni- verno e parlamento? «Dopo quanto causato co sistema nazionale italiano di istruzione, dal Covid-19 a vent’anni dalla legge 62/2000 costituito di scuole statali e paritarie, le dif- (nota come “legge della parità scolastica” ficoltà delle une si riflettono sulle altre. Se nel nostro Paese) si sono compiuti alcuni un certo numero di scuole paritarie non do- passi importanti. Innanzitutto la scuola ha vesse riaprire, dove troverebbero posto mi- recuperato la sua collocazione strategica e gliaia di alunni? È noto che in molte realtà primaria, quindi il sostegno economico alla italiane, se la presenza delle scuole dell’in- scuola è un investimento e non una spesa. fanzia venisse meno cesserebbe il servizio Faccio riferimento agli ammortizzatori so- scolastico tout court e sparirebbe una realtà ciali adottati e, nell’ambito dell’approvazio- di inclusione e coesione sociale che ha alle ne del decreto Rilancio, l’esito di un finan- spalle una lunghissima tradizione di pre- ziamento di 300 milioni di euro complessi- senza, con una qualità alta dell’educazione. vamente per l’età dall’infanzia alla maturità Vanno quindi adottate scelte di riapertura e (di cui 180 per lo 0-6 e 120 per alunni e stu- funzionamento realistiche, flessibili, prati- denti dalla scuola primaria alla secondaria “Sì alle linee guida del Ministero dell’Istruzione per la Documento ripresa dei nidi e delle scuole dell’infanzia: permangono di indirizzo elementi di criticità e e orientamento praticabilità nelle richieste per il pre e il postscuola” per la ripresa delle attività in presenza dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia Si è capita l’unicità del mondo dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia nelle sue due compo- nenti, quelle del segmento zero-tre anni e tre-sei 04 PiB www.fism.net
superiore). Un esito per cui la FISM, e non scolastica nel nostro Paese va continuato da sola, si è battuta». perché l’Italia è ancora tra i fanalini di coda Ma questo non basta. Secondo Morgano rispetto ai Paesi dell’Unione europea che da «non si può ancora parlare di parità di in- anni hanno risolto adeguatamente la que- tervento con la scuola statale. Una scelta stione. Senza dimenticare che le regioni ita- che, inoltre, non può essere una tantum, liane ricevono direttamente dall’Ue un rile- ma deve diventare strutturale. Perché 300 vantissimo contributo per la coesione socia- milioni sono una cifra rilevante ma vanno le che può essere destinato anche a questo calcolati quanti sono gli utenti cui è desti- scopo. Inoltre è bene ricordare che l’Ocse nata. Come già detto, 524mila frequentano definisce il sistema delle scuole dell’infan- la scuola dell’infanzia paritaria, 354 mila i zia italiano parametro di eccellenza a livello servizi educativi, quindi la cifra di 180 mi- internazionale. Se consideriamo che oltre lioni va divisa per 878mila, che significa una un terzo degli alunni frequentanti questo media di 205 euro a testa, riferiti ai quattro tipo di istituzione in Italia è rappresentato mesi di forzata chiusura del 2019-2020, per- dalle scuole paritarie, a chi gioverebbe non ciò 51 euro pro capite». operare per realizzare la piena parità scola- C’è ancora molta strada da fare. «L’impegno stica?». per il raggiungimento di una piena parità anni, nell’ambito dell’unico progetto zero-sei. Le ve competenze, agli educatori, insegnanti, per- indicazioni organizzative delineate non a caso sonale con diverse mansioni, genitori, in quella completano quelle già indicate nel Piano Scuo- collaborazione virtuosa o alleanza tra scuola e la 2020-2021, per le quali non avevamo fatto famiglie più volte auspicata e nell’attenzione mancare la nostra collaborazione”. Così ha di- posta dal testo all’aspetto estesamente educa- chiarato oggi pomeriggio Luigi Morgano, segre- tivo che passa nelle sollecitazioni che avranno tario nazionale della FISM, la federazione italia- come destinatari i bambini della fascia tre-sei na delle scuole materne - 9.000 realtà per circa circa le buone prassi, l’igiene, i comportamenti mezzo milione di bambini e decine di migliaia di facilmente raggiungibili”. Preso atto anche dei insegnanti operanti in oltre la metà dei Comuni rimandi all’autonomia e alla flessibilità - non es- italiani - dopo aver atteso la pubblicazione uf- sendo le condizioni identiche in tutte le scuole, ficiale del documento sottoscritto lo scorso 31 come pure alle condizioni e alla tutela del lavo- luglio dalla Conferenza Unificata per la ripresa ro con i protocolli di sicurezza, plauso viene poi delle attività in presenza in relazione ai servizi espresso dal Segretario nazionale della FISM educativi e alle scuole dell’infanzia. Nella piena per l’attenzione riservata ai bambini con disa- adesione ad ogni aspetto preventivo come con- bilità. “Un elemento di criticità invece” - sotto- trasto al contagio da Covid 19, apprezzamento è linea ancora Morgano - “riguarda il pre e post stato riservato da Morgana ad alcuni punti del scuola e i servizi legati a questi anticipi o prolun- testo appena reso pub bi ico in particolare cir- gamenti particolari che alle condizioni richieste ca “la richiesta di responsabilizzazione di tutti i comporteranno nuovi oneri che la Fism chiede soggetti, a partire dalle istituzioni con le rispetti- non vengano riversati sulle famiglie”. 05 PiB
RIFLESSIONI La FISM sui social: Don Gesualdo Purziani seguiteci su Facebook Consulente ecclesiastico nazionale e tra poco su Instagram Il nuovo Non solo una maggior presenza nei lan- ci delle agenzie, sulla stampa, attraverso emittenti radiofoniche e televisive, che che verrà hanno recentemente dato spazio agli in- terventi del Presidente Stefano Giordano e del Segretario nazionale Luigi Morgana. La visibilità della FISM Nazionale - Federa- zione passa anche attraverso i social. Da alcune settimane è stata riattivata la pagi- na Facebook: divulgazione di informazio- iamo tutti un po’ preoccupati per ni, annunci di eventi, articoli, foto, video, questo nuovo anno scolastico, in questo dirette, ma anche un’attenzione alla co- municazione immediata con i followers. momento di incertezza e insicurezza mai La pagina, costantemente aggiornata e vissuti prima. Ma l’emozione di accoglie- oggetto di crescenti visualizzazioni, inol- re di nuovo i bambini, come fosse il primo tre, rimanda al sito della FISM Nazionale giorno di scuola, ci riempie il cuore di gioia, (www.fism.net) per i numerosi documenti riuscendo a colmare dubbi e preoccupazio- da poter visionare integralmente, o co- ni. E noi adulti rimaniamo a bocca aperta, municati stampa, d’interesse generale quando i nostri bambini ancora una volta o specifico, inerenti il Sistema integrato ci sorprendono con la loro incredibile ca- “Zero-Sei”. Tante risposte ai diffusi quesiti pacità di adattamento. dei gestori delle scuole, ma anche degli D’altra parte non si può vivere di paure, non educatori o dei genitori, in questo perio- possiamo lasciarci condizionare evitando do segnato dalle conseguenze dell’emer- una vita normale. La paura è l’esatta anti- genza sanitaria e dalla preparazione al ri- tesi della vita, perché è specialmente paura entro a settembre. Insomma, l’obiettivo di non di stare bene, di soffrire. Ma non si della pagina Facebook - e prossimamente può vivere di paura, e questo ce lo ricorda di quella lnstagram - resta quello di creare anche la Parola di Dio. un luogo in cui le persone possano essere “Non abbiate paura - ci dice proprio il no- informate, esprimersi con senso di par- stro Dio - di quelli che uccidono il corpo, tecipazione e responsabilità, nel rispetto ma non hanno potere di uccidere l’anima”: della community. l’anima non è uno spirito che vola fuori dal corpo, ma è la vita che nonostante tutto va 06 PiB www.fism.net
Non rinunciamo a volare, non rinunciamo a lanciarci fuori dal nido, non rinunciamo a vivere solo perché abbiamo paura di cadere avanti senza lasciarsi intimorire, perché la sare, di puntare e salire in alto. E anche se vita nessuno la può vincere. qualche volta cadiamo, Lui c’è. Allora, non E tutto questo, perché Dio nostro Padre non rinunciamo a volare, non rinunciamo a lan- permette che neppure un passero cada dal ciarci fuori dal nido, non rinunciamo a vive- suo nido nel tentativo di volare, ma soprat- re solo perché abbiamo paura di cadere: si è tutto senza che Lui sia presente. Dio è pre- rialzato pure Lui per ben tre volte sulla via sente in ogni istante della nostra vita, e an- del Calvario! Rinunciare a vivere per pau- che se conosce in anticipo che il nostro de- ra, vuol dire rinunciare a credere che Dio è stino è fatto di fatiche e sofferenze, tuttavia sempre con noi. Non rinunciamo mai a vo- ci continua a chiedere di non avere paura, lare, anche se perdessimo la vita, abbiamo perché la paura è ostile a Dio. Ancora di più, perlomeno osato viverla. Perché perdere la ci chiede di vivere fino in fondo la nostra e- vita rimanendo chiusi nella presunta sicu- sistenza, anche a costo di correre qualche rezza del nostro nido è molto più facile di rischio; ci chiede di lanciarci fuori dal nido quello che pensiamo. Ma soprattutto, fuo- della paura e di volare perché comunque, ri dal nido, anche cadendo qualche volta, anche se cadiamo, non ci lascia soli. Ci chie- sappiamo che Dio c’è. Dio è vita, sempre e de di non smettere mai di volare, ma di o- comunque. 07 PiB
Rinnova l’abbonamento! Prima i Bambini tratta e dibatte i principali problemi istituzionali, educativi, pastorali, giuridici riguardanti le scuole dell’infanzia autonome. Particolare attenzione è dedicata alla famiglia ed ai suoi rapporti con la scuola dell’infanzia. Confidiamo che gli abbonati vogliano mantenerci fiducia ed amicizia per rafforzare insieme il significato di una presenza e di una proposta educativa cristianamente ispirata. Quota dell’abbonamento a PRIMA I BAMBINI 2020 6 fascicoli bimestrali Euro 18,00 da versare sul C. C. P. n. 82631003 intestato a FISM − Federazione Italiana Scuole Materne, via della Pigna, 13/A − 00186 Roma
AT T U A L I TÀ La FISM alla Camera: certezze sui tempi, sostenibilità e un patto per la salute, in cui scuola e famiglia si assumano ciascuna la propria parte di responsabilità Audizione della FISM alla Commissione Affari Sociali N on è mancata la voce della FISM all’audizione, nel pomeriggio del 15 luglio, davanti alla Commissione Affari sociali del- legato alla necessità di una risposta chiara “perché 6 mesi o 1 anno non sono la stessa cosa”, e tenendo ben presente che “ai prov- la Camera dei Deputati su “emergenza epi- vedimenti da porre in essere si collega tutta demiologica e ricadute sociali”. La FISM è la questione della fattibilità e della sosteni- stata ascoltata con riferimento ai problemi bilità educativa, organizzativa, economica”. dell’infanzia. Nell’attesa dei provvedimen- “Come FISM abbiamo in più sedi espres- ti definitivi da parte dell’Istituto Superiore so una posizione chiara per la riapertura di di Sanità e dunque dal Ministero della Sa- tutta la fascia 0- 6 a settembre in presenza lute per contrastare i rischi della diffusione e in sicurezza. Non a caso era stata dichia- del Coronavirus, il primo interrogativo po- rata anche una nostra disponibilità per u- sto ha toccato la durata della transitorietà na sperimentazione sul campo: attraverso 09 PiB
una campionatura di scuole, rappresentativa cui ciascun attore, ovviamente tutte le isti- del più ampio contesto italiano, ovviamente tuzioni comprese, si assuma la propria parte autorizzata, definita e tutelata, con coper- di responsabilità, nella complessità dei pro- tura per i costi, finalizzata a dare risposte blemi dei vari ordini e gradi di scuola. Pro- su come riprendere l’attività nelle scuole blemi peraltro comuni per tutte le scuole del dell’infanzia a settembre. Questa disponi- nostro Sistema nazionale. Non a caso è alta bilità non è stata accolta”, ha lamentato la la consapevolezza che se si troveranno in FISM tornando a insistere sul valore della difficoltà le scuole paritarie, lo saranno non scuola come comunità educativa, dove a di meno le scuole statali, con ricadute ne- contare sono le relazioni tra bambini, in- gative sui versanti sia dell’inclusione e coe- segnanti, famiglie. sione sociale, sia della ripresa regolare delle “Per quanto ci riguarda, l’ottica da cui par- attività lavorative”, ha fatto sapere il Segreta- tiamo è che scuola e famiglia, all’interno rio Nazionale Luigi Morgano riconoscendo delle indicazioni sanitarie che verranno im- di aver positivamente collaborato in questi partite, stringano un patto per la salute in mesi col Comitato di esperti del Ministero Il comunicato stampa congiunto La decisione della delle associazioni Commissione Bilancio della scuola paritaria del 4 luglio 2020 alla Camera sul DL Rilancio: un importante passo avanti In Commissione Bilancio alla Camera è stato approvato l’emendamento che incrementa le risorse per i servizi educativi e le scuole pari- tarie, che hanno dovuto sospendere l’attività in presenza causa Covid 19. L’emendamento è destinato ai servizi educativi e scolastici parita- ri per i bambini di età 0/6 anni e alle scuole pa- ritarie primarie e secondarie e si accompagna all’estensione dell’intervento a tutti gli alunni della scuola secondaria superiore (inizialmen- te previsto solo per gli alunni fino a 16 anni). La decisione del Parlamento rappresenta un passo 10 PiB www.fism.net
dell’Istruzione e ribadendo le parole chia- pertura dei costi aggiuntivi non può essere ve “sostenibilità e flessibilità”. Insomma, se caricata sulle famiglie: la nostra è una uten- riaprire le scuole a settembre nelle migliori za popolare, non poche sono le famiglie in- condizioni resta obiettivo condiviso, “la ria- capienti”. Da qui l’importanza che le misure pertura deve essere praticabile e sostenibile necessarie di sostegno “siano assunte ben sul piano organizzativo, gestionale ed eco- prima di settembre da Governo, Ministeri, nomico, per la copertura dei costi aggiun- Parlamento, Regioni e Comuni. Diversa- tivi determinati dalle necessarie misure di mente, non poche scuole saranno costrette sicurezza sanitaria: personale, presidi sani- a non poter riaprire, a partire proprio dalle tari e igienizzazione, interventi strutturali”, scuole dell’infanzia”, ha aggiunto Morgano ha spiegato il rappresentante della FISM. ricordando pure che alcune Regioni non “Il tempo da oggi a settembre è veramente destinano al comparto dell’infanzia alcu- limitatissimo e non è una variabile indipen- na parte dei rilevanti fondi europei per la dente”, ha dichiarato Morgano rimarcando coesione sociale. una preoccupazione: “Sottolineo che la co- Il testo del comunicato stampa FISM del 15 luglio 2020 importante nella direzione di considerare, fi- preparare la ripresa in sicurezza delle attività nalmente, le scuole paritarie parti costitutive in presenza. Sono tanti i problemi ancora sul del sistema nazionale di istruzione, realtà so- tappeto. Riteniamo che l’orizzonte comune, ciali che svolgono un servizio pubblico e rap- per chi deve assumere decisioni politico/am- presentano una risorsa importante per tutto ministrative sulla scuola e per chi è impegna- il Paese. In questo anno duramente segnato to nel lavoro educativo, sia il bene degli alun- dall’emergenza sanitaria per la pandemia, le ni. Nella diversità dei ruoli e delle sensibilità scuole paritarie sono state al fianco degli a- culturali, l’auspicio è che il bene degli alunni lunni e delle loro famiglie, testimoniando an- possa orientare sempre il dialogo e le scelte che in questa imprevista circostanza il valore che ognuno deve fare. del loro ruolo educativo. Come associazio- ni di gestori e genitori delle scuole paritarie Giancarlo Frare, Presidente nazionale AGeSC vogliamo esprimere un apprezzamento e un Marco Masi, Presidente nazionale CdO Opere Educative ringraziamento per quanti nel Governo e in Pietro Mellano, Presidente nazionale CNOS Scuola Marilisa Miotti, Presidente nazionale CIOFS scuola Parlamento si sono impegnati per arrivare alla Giovanni Sanfilippo, Delegato nazionale decisione assunta dalla Commissione Bilancio per le Relazioni Istituzionali FAES della Camera. Che la decisione abbia coinvolto Virginia Kaladich, Presidente nazionale FIDAE parlamentari sia di maggioranza che di mino- Luigi Morgano, Segretario Nazionale FISM ranza è un fatto particolarmente significativo; Vitangelo Denora, Delegato la “Scuola” occasione di scelte condivise e non Fondazione GESUITI EDUCAZIONE terreno di scontro politico è un precedente *Con l’approvazione e il sostegno delle presidenze nazionali che indica una strada importante per il futu- della CISM (Conferenza Italiana Superiori Maggiori) ro. Le Scuole paritarie stanno lavorando per e dell’USMI (Unione Superiore Maggiori d’Italia) 11 PiB
AT T U A L I TÀ L'USMI a sostegno delle Alfieri racconta della propria esperienza in Commissione di Bilancio, in qualità di e- paritarie conomista e di rappresentante dell’Unione delle Superiore Maggiori d’Italia (USMI) e della Conferenza Italiana Superiori Maggio- ri (CISM). Una donna, sola, con indosso un M abito, e il dovere d’infrangere molti pregiu- dizi, di fronte a una platea eterogenea negli ideali politici e spirituali. «In commissione di bilancio non ha parlato Anna Monia, hanno parlato i numeri, le leggi, i fatti». Numeri e cifre, sì, perché è nei conti eco- « i piace molto approcciare il mondo nomici che si può leggere la grave crisi del- della politica, perché credo che la politica le scuole paritarie. Con 900mila studenti i- sia la più alta forma di carità. Non ho mai scritti in tutt’Italia, e lo Stato che, per ognu- creduto nelle posizioni partitiche. Credo in- no di questi alunni, devolve 500€ all’anno, vece ci siano delle persone che hanno gran- alle paritarie non restano che due opzioni: di ideali, grandi valori, e a cui devi quindi ar- trasformarsi in una scuola per ricchi o inde- rivare a scaldargli il cuore». Così Anna Monia bitarsi e, nel tempo, chiudere i battenti. Con 12 PiB www.fism.net
Anche l'USMI da anni porta avanti una battaglia culturale a favore delle paritarie. L’impegno per l’inserimento di aiuti economici nel decreto ottenerlo, neanche durante la costituzione rilancio. «Una vittoria che italiana, in cui ci fu una grossa divisione tra cattolici e non». conferma il ruolo pubblico della Un traguardo non da poco quello di met- scuola paritaria» tere d’accordo forze di destra e di sinistra sull’importanza del comparto delle scuole paritarie. «Questi 300 milioni sono un ri- scatto assoluto della scuola paritaria e un risultato senza precedenti in questa fase la crisi vocazionale degli ultimi decenni, le politica che ne va a confermare il suo ruo- scuole paritarie hanno necessariamente lo pubblico». dovuto aprire le porte ai laici, e questo ha Nonostante «questa vittoria» l’impegno di comportato un fisiologico aumento dei co- Suor Monia per sostenere le scuole parita- sti del personale. Questo fatto, chiaramente, rie va avanti. I passi successivi? «È necessa- ha alimentato una crisi già in atto, dovuta rio approvare nelle aule del Parlamento gli alla necessità, da un lato, di non discrimi- altri 6 emendamenti e, in particolare, quello nare i meno fortunati, dall’altro, di evitare relativo alla detraibilità integrale del costo il fallimento. In questo delicato equilibrio delle rette versate dalle famiglie alle scuole già destinato a non reggere, s’è inserito il pubbliche paritarie nei mesi di sospensione Coronavirus: «Il sistema scolastico italia- della didattica, con tetto massimo di 5.500 no è già classista perché il ricco sceglie e il euro (che è il costo standard di sostenibili- povero s’accontenta. Le realtà più colpite tà per allievo): ciò sanerebbe anni di discri- sono sempre quelle del centro sud e delle minazione subita dai genitori, dagli alunni e periferie. Il Covid è quel cigno nero che in dai docenti. Non si tratta di un favore ai ric- economia fa emergere il problema allo sta- chi: tutt’altro! I numeri parlano con la loro to puro, senza filtri. Se fosse passato il Co- schiacciante evidenza». Inoltre, aggiunge, «è ronavirus non se ne sarebbe parlato più di importante l’intervento delle Regioni, Pro- questo problema, era necessario affrontarlo vince e Comuni» e, in particolare, a livello lo- adesso», spiega Suor Monia. cale «è necessario siglare “Patti di comunità” Parole, queste, che ricordano la lapidaria af- con le scuole paritarie, utilizzando le 40.749 fermazione del Pontefice: «Non sprechiamo sedi scolastiche statali e le 12.564 sedi pari- questa pandemia». Suor Monia Alfieri ha se- tarie per consentire agli 8.466.064 studenti guito questo messaggio, e il confronto con di ritornare in classe in sicurezza. Si dia a la classe politica ha dato i suoi frutti. Infatti, queste famiglie una quota capitaria pari al «è stato inserito un aiuto di 300 milioni al- costo standard di sostenibilità per allievo le paritarie nel DL rilancio. Finalmente, sia (da modulare per corso, e che va da 3.500 tra la maggioranza che tra l’opposizione, euro per la scuola dell’infanzia a 5.800 euro è passato il principio che le paritarie sono per la scuola secondaria di 2° grado, con una pubbliche e fanno parte di un sistema inte- media di 5.500 euro), consentendo la libera grato. Questo non eravamo mai riusciti ad scelta della scuola». 13 PiB
AT T U A L I TÀ Scuole paritarie, superare gli ideologismi li ideologismi sono sempre duri a proponente principale e gli altri sostenitori morire, alcuni poi sembrano davvero dell’inciso, opponendosi a quei democratici inossidabili. Crollano i muri, si afferma cristiani (Gronchi, in particolare) che ne so- il mutuo apprendimento tra le culture, stenevano la possibilità di un’interpretazio- ma taluni steccati paiono invalicabili. ne estremistica, furono unanimi. Da Bianca Pare a me, e da tempo, che sia questo il caso Bianchi che sottolineò che con l’inciso “sen- della ricorrente controversia sulle cosiddette za oneri per lo Stato” si voleva dire semplice- scuole private e sull’ammissibilità di un con- mente che lo Stato non è obbligato, a Mala- corso finanziario statale almeno per alcune gugini che affermò che la legge potrà valida- categorie tra esse. Si richiama l’inciso finale mente rimediare a letture estremistiche, al dell’art. 33, comma 3 (“Enti e privati hanno proponente principale Corbino che ne diede il diritto di istituire scuole ed istituti di edu- una lettura “autentica” nel senso che nessun cazione, senza oneri per lo Stato”), dimenti- istituto privato potrà sorgere con il diritto di cando che in sede di dichiarazione di voto il avere aiuti da parte dello Stato, a Codignola 14 PiB www.fism.net
Nella Costituzione vi è una sovrabbondanza di elementi che dovrebbe indurre il legislatore (art. 1, comma 3, della legge citata) che esse a intervenire, senza esitazioni, svolgono un “servizio pubblico”. Nei loro con- per garantirne la sopravvivenza, fronti, non per nulla, la Costituzione esige che la legge fissi diritti e obblighi coessenziali al- nell’interesse del sistema la condizione di “parità” e, d’altra parte, sono nazionale di istruzione ormai pacifici e incontestabili sia il ruolo che tali istituti svolgono nel nostro sistema scola- stico, sia la considerazione peculiare che es- si hanno da parte della giurisprudenza della Corte costituzionale. Come si vede, vi è una sovrabbondanza di elementi che dovrebbe in- secondo cui esso non impedisce qualsiasi a- durre il legislatore a trarre le conseguenze e a iuto, ma si limita ad affermare che non esiste intervenire, senza esitazioni, per garantire la un diritto costituzionale a chiederlo. Tuttavia sopravvivenza delle scuole paritarie, nell’in- non c’è verso, gli ideologismi non temono le teresse del sistema nazionale di istruzione. proprie contraddizioni, e dunque, anche in Riusciremo a superare, finalmente, gli ideo- questi giorni, assistiamo alla riproposizione logismi del passato? Auguriamoci di sì. di interpretazioni meramente letteralistiche (Renato Balduzzi in CattolicaNews - luglio 2020) (normalmente respinte dai medesimi autori in tutti gli altri casi) e al rifiuto, ugualmente anomalo, di un’interpretazione conforme ai principi costituzionali di pluralismo cultu- rale e ideale, oltre che di sussidiarietà, come Decreto confermato dall’ultimo comma dell’art. 118. Per contro, la migliore e più equilibrata dottri- Rilancio na costituzionalistica arriva a concludere che dall’art. 33, comma 3, si desume un divieto di finanziamento pubblico integrale della scuola non statale, ma che sono ammissibili forme di finanziamento in corrispondenza al man- Con 159 voti favorevoli, 121 contrari e cato costo sopportato dallo Stato per l’iscri- nessuna astensione, il Senato, giovedì zione di un alunno in una scuola non statale 16 luglio, ha rinnovato la fiducia al in luogo dell’iscrizione in una scuola statale. Governo approvando in via definitiva In ogni caso, alle scuole non statali paritarie il ddl n. 1874, di conversione in legge, (quelle cioè che, ai sensi dell’art. 1, comma 2, con modificazioni, del decreto-legge della legge n. 62 del 2000, che “corrispondono n. 34, in materia di salute, sostegno al agli ordinamenti generali dell’istruzione, so- lavoro e all’economia, politiche sociali no coerenti con la domanda formativa delle connesse all’emergenza da COVID-19, famiglie e sono caratterizzate da requisiti di nel testo già licenziato dalla Camera. qualità ed efficacia”) dovrebbe essere riserva- Raddoppiati i fondi per le scuole to un trattamento a sé stante, in ragione pro- paritarie, stanziati complessivamente prio della loro appartenenza piena al sistema altri 150 milioni di euro. nazionale dell’istruzione e della circostanza 15 PiB
APPROFONDIMENTI , ne si scontra con la cosiddetta rapidación, che imprigiona l’esistenza nel vortice della velocità tecnologica e digitale, cambiando E continuamente i punti di riferimento. Ogni cambiamento, però, ha bisogno di un cam- mino educativo che coinvolga tutti. Per que- sto è necessario costruire un “villaggio dell’e- G i o v a n n i E m i d i o Pa l a i a ducazione” dove, nella diversità, si condivida l’impegno di generare una rete di relazioni proprio un’emergenza del nostro umane e aperte». tempo la costruzione di un Villaggio dell’e- Al riguardo, nel mio volume a servizio del ducazione? E di che cosa si deve occupare Patto educativo globale, The village of edu- questo villaggio? Il Vescovo di Roma, Papa cation/ Il Villaggio dell’educazione, noto co- Francesco, attento ai cambiamenti epocali me l’educazione cristiana non è chiusa uni- e alle sfide che stiamo attraversando, è con- camente ai Sacramenti, ma trova sempre la vinto di tale necessità e scrive nel messag- sua linfa e vitalità in essi «per consentire ai gio per l’inaugurazione del Global Compact cristiani di divenire lievito e sale (cf. Mt 5,13) on Education: «Mai come ora, c’è bisogno di nella vita degli uomini […]. La Parola di Dio, unire gli sforzi in un’ampia alleanza edu- infatti, è una testimonianza nella storia», e i cativa per formare persone mature, capaci cristiani sono mandati da Cristo «per edu- di superare frammentazioni e contrapposi- care alla pace e alla fratellanza gli uomini e zioni e ricostruire il tessuto di relazioni per le donne di ogni tempo», diventano «luce un’umanità più fraterna. Il mondo contem- del mondo» (Mt 5,14)1. poraneo è in continua trasformazione ed è attraversato da molteplici crisi. L’educazio- Cf. G.E. Palaia, Servire questo cambiamento d’epoca co- 1 16 PiB www.fism.net
Ripensare a come costruire legami educativi in presenza, mettendoci in gioco con coraggio e prudenza, con fermezza e con disponibilità. Un volume che offre una riflessione di teologia morale sull’uomo creatura di Dio, sulla fraternità umana e cristiana Il Global Compact on Education e il villaggio dell’educazione E nell’attuale «cambiamento epocale», dob- centro la persona umana»2, per questo mo- biamo imparare a trovare una convergen- tivo ho deciso di offrire nel mio volume u- za globale per un’educazione inclusiva ed na riflessione di teologia morale sull’uomo aperta per vivere insieme come famiglia creatura di Dio, come criterio di ogni agire umana. Per raggiungere questi obiettivi e- morale in riferimento alla fraternità uma- ducativi, è necessario superare una cultura na e cristiana e alla cura della casa comune. nichilista e combattere la meschinità, i pre- A tal proposito, ho invitato ad offrire un con- giudizi, le denigrazioni, l’odio, ogni genere tributo nel mio libro alcuni figli spirituali di di violenza e aprirci invece all’accoglien- Abramo: l’arcivescovo Pierbattista Pizzabal- za, al rispetto della diversità, al confronto, la, Amministratore del Patriarcato Latino di all’inculturazione, all’integrazione e alla Gerusalemme; Giuseppe Momigliano, Rab- comunione. bino Capo di Genova; l’Imam Nader Akkad. Tuttavia, e sono le parole di papa Francesco Il volume The village of education, dun- per il lancio del Patto educativo, «il cammi- que, si inserisce nel grande Villaggio dell’e- no comune per la costruzione del villaggio ducazione che presuppone le relazioni tra dell’educazione per muovere passi impor- credenti e con tutte le persone di buona tanti deve avere il coraggio di mettere al volontà che lavorano quotidianamente al- la costruzione di una convergenza globale struendo un nuovo villaggio dell’educazione con al centro educativa per la famiglia umana, per pro- la persona umana, in G.E. Palaia (a cura di), The Village of education/Il Villaggio dell’educazione, Cittadella Editrice, Papa Francesco, Messaggio per il lancio del patto educativo, 2 LUMSA Università, Assisi – Roma, 2020. Città del Vaticano, 12 settembre 2019; online: w2.vatican.va. 17 PiB
D O C U M E N TA Z I O N E muovere la pace per tutti. Il villaggio dell’educazione, scrive S.E. Mons. Vin- cenzo Zani, suppone l’incontro faccia a faccia e ognuno apporta la sua per- sonale esperienza nel nome di un’u- manità fraterna legata a un comune I contributi dei professori destino. Come credenti, riconoscia- Mario Dutto e Giuseppe Bertagna mo nella comunione fraterna e nella sono tratti dal volume di M. Campione pace il cuore dell’esperienza cristiana e ciò ci riveste di responsabilità educa- e E. Contu (a cura di), Liberare la tiva davanti ad ogni uomo perché co- scuola. Vent’anni di scuole autonome, scienti che «l’avvenire di tutti dipende edizioni Il Mulino anche dall’incontro tra le religioni e le culture»3. Scuole autonom 3 Papa Francesco, Discorso ai partecipanti alla Con- ferenza internazionale per la pace, 28 aprile 2017, Il Cairo, al-Azhar Conference Centre, 28 aprile 2017; online: w2.vatican.va. D a tempo l’autonomia delle scuole è in agenda in Europa [European Commis- sion 2007] e altrove [OECD 2011; World Bank 2009]. All’interno di tradizioni amministra- tive, di contesti politici e di prospettive cul- turali molto diversi si ritrovano numerose varianti di school-based management inte- grate nella governance dei sistemi scolasti- ci1. Sono tre gli interrogativi per esplorare 1 Nel contesto di questo contributo l’autonomia, sinonimo di school- based management, è il decentramento del po- tere decisionale dal livello centrale a quello della singola istituzione scolastica. Non si prendono in considerazione le forme di decentramento che interessano il ruolo delle au- torità territoriali o locali nel governo del servizio educativo. 18 PiB www.fism.net
me: in Europa e altrove Mario G.Dutto brevemente questo scenario europeo e in- ticolazione della gestione della scuola e la ternazionale. Quali sono le pratiche di au- rilevanza nella governance complessiva del tonomia? Per gli studenti l’autonomia fa la sistema scolastico. differenza? L’autonomia è una strategia per una riforma di sistema? 1.1. Radici e legami Le tradizioni educative giocano un ruolo 1. Qualia utonomie importante [McLean 1995, 76 e ss.]. Non Il megatrend dell’autonomia, dal Regno Uni- sono, tuttavia, sufficienti per comprendere to alla Svezia, dalla Nuova Zelanda agli Sta- una tendenza strettamente connessa a par- ti Uniti, dal Cile a Singapore, presenta una ticolari scelte politiche generali, al punto da pluralità di visioni e di esperienze con una apparire di second’ordine rispetto a filosofie perdurante dialettica tra principi, prassi [A- di azione pubblica a forte internazionalizza- gasisti et al. 2013] e opinioni approssimati- zione. Questi policy links si rivelano humus ve. In questo variegato paesaggio si posso- fertile per l’autonomia. no distinguere le ispirazioni d’origine, l’ar- A generare una spinta verso l’autonomia 19 PiB
[Cassese 1990; Bassanini 2006] è in primo 1.2. Le dimensioni luogo la rivisitazione dell’assetto statale, so- e il contesto dell’autonomia prattutto nei sistemi a elevato centralismo. Mettendo a confronto le responsabilità dei Il rischio di sovraccarico di domande rivolte diversi attori nel governo delle scuole si ot- al centro e di conseguente implosione buro- tiene una descrizione comparativa dello cratica, ispira il trasferimento di poteri alle stato dell’arte. L’architettura decisionale del Regioni e la valorizzazione delle autonomie management di scuola comprende la gestio- funzionali nello spirito della sussidiarietà ne delle risorse finanziarie e professionali, verticale e orizzontale. In uno stato leggero la formulazione del curriculum, l’organizza- si aprono spazi per le strutture intermedie zione scolastica, le soluzioni metodologiche e, soprattutto, per il potenziamento della e tecniche nell’insegnamento, i regimi di va- decisionalità lasciata alle singole istituzio- lutazione della prestazione degli studenti e i ni scolastiche. Dagli anni Ottanta, inoltre, sistemi di diplomi/qualifiche, la formazione il New Public Management ha rinnovato la e lo sviluppo professionale dei docenti e il cultura della gestione pubblica con l’intro- ruolo dei leader di scuola, i processi di vigi- duzione di criteri di produttività attraverso lanza delle scuole e le strategie di garanzia- indicatori di performance per la valutazio- della qualità del servizio. ne dei risultati, relativizzando retaggi sto- Secondo un rapporto europeo [European rici e innescando linee di convergenza tra Commission 2007, 17], i paesi dell’Unione si paesi con background diversi. L’affermarsi collocano in quattro diverse categorie: piena dei principi manageriali e del ruolo degli autonomia là dove le decisioni sono prese a stakeholder ha investito anche il mondo livello di scuola senza l’intervento di soggetti dell’educazione [Gunter et al. 2016] crean- esterni; autonomia limitata quando esistono do le premesse per l’enfasi sul management opzioni predeterminate da un’autorità di li- delle singole unità scolastiche. vello superiore; senza autonomia quando le All’insegna della metafora del mercato [He- scuole non hanno spazi decisionali in una de- nig 1994] in molti paesi si sono introdotte terminata area; autonomia delegata (Olanda, misure relative alla domanda e all’offerta di Danimarca, Finlandia) quando le responsa- istruzione con l’ingresso di nuovi provider bilità sono delegate anche in misura diversa e il varo di nuove tipologie di scuole con un all’interno dello stesso sistema. Le divergenze numero crescente di studenti, soprattutto riguardano, ad esempio, la gestione dei fondi nelle aree metropolitane [Jensen et al. 2013]. pubblici: alcuni paesi godono di piena auto- La preoccupazione dominante negli ultimi nomia (Belgio, Svezia) altri non dispongono anni per la qualità dell’istruzione è all’o- di alcuna indipendenza (Bulgaria, Francia e rigine della focalizzazione dell’attenzione Romania). Per le risorse professionali si oscil- sull’autonomia delle scuole con l’impian- la dalla relativa discrezionalità lasciata per il to di regimi di accountability quasi sempre reclutamento e la valutazione dei docenti, al- ancorati alle performance delle singole isti- la quasi totale assenza di margini di decisio- tuzioni con la rivisitazione della leadership ne. Nei due terzi dei paesi dell’Unione le sin- di scuola. gole scuole sono coinvolte nel reclutamento La cartina di tornasole della praticabilità di del proprio dirigente [European Commission questi vari ancoraggi d’origine sono le pra- 2013, 115ss.]. tiche di autonomia oggi in campo. Ancor più differenziato è il panorama inter- 20 PiB www.fism.net
FIG. 1. 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 Turchia USA OECD Lussemburgo Belgio (Fr) Olanda Inghilterra Estonia Ungheria Islanda Indonesia Slovenia Irlanda Australia Scozia Polonia Cile Italia Israele Francia Austria Svizzera Spagna Germania Giappone Canada Norvegia Portogallo Messico Svezia Danimarca Grecia Rep. Ceca Rep. Slovacca Belgio (Fl) Corea del Sud Scuol Local Regionale Centrale FIG. 1. Percentuale di decisioni prese ai diversi livelli di governo nella scuola secondaria di primo grado (dati 2011). Percentuale di decisioni prese Fonte: ai diversi OECD. Tablelivelli D6.1.di governo Cfr. Annex nella scuola secondaria di primo 3 (www.oecd.org/edu/eag2012) grado (dati 2011). e http://dx.doi.org/10.1787/888932663872. Fonte: OECD. Table D6.1. Cfr. Annex 3 (www.oecd.org/edu/eag2012) e http://dx.doi.org/10.1787/888932663872. nazionale. Secondo un’analisi dell’OECD (fig. la tradizionale contrapposizione tra sistemi 1) la percentuale di decisioni prese a livello di centralizzati e assetti decentrati [Archer1979]. governo centrale oscilla dal 15% in Olanda al- l’85% del Lussemburgo, mentre il livello della 2. Autonomia delle scuole singola scuola pesa per valori che scendono e «learning outcomes» a meno del 20% in Norvegia, Lussemburgo Da tempo tema di interesse, il rapporto tra e Grecia. Le decisioni prese a livello locale la performance degli studenti e l’autono- sono quasi assenti in alcuni sistemi mentre mia delle scuole ha assunto crescente rilie- in altri come la Scozia, gli USA, il Canada, e vo rendendo inattuale la semplice osserva- la Norvegia, superano il 30% [OECD 2011]. zione dei processi in corso [OECD 2013b, 50 La svolta dell’autonomia non ha seguito un ss.] e dando origine a una letteratura critica. percorso lineare bensì si è intrecciata con altri processi generando formule proprie 2.1. L’impatto condizionato nei diversi contesti: l’indice di autonomia dell’autonomia delle scuole [OECD 2015, 119] presenta una grande va- Già nel 2011 si leggeva in un rapporto OECD rietà di situazioni (fig. 2) e una collocazione che «In countries where schools have greater sparpagliata dei vari paesi europei ed extra- autonomy over what is taught and how stu- europei. Considerando congiuntamente la dents are assessed, students tend to perform ripartizione delle responsabilità e l’indicatore better» [OECD 2011, 3] e che la combinazio- di sintesi, la geometria dell’autonomia scola- ne intelligente tra autonomia e accountabi- stica risulta variabile rendendo semplicistica lity generava risultati positivi. Un successivo 21 PiB
FIG. 2. Grecia Italia Spagna Francia Portogallo Germania Canada Corea del Sud Svizzera OECD Norvegia Giappone Singapore Finlandia Australia Polonia Cile USA Danimarca Honk Kong Nuova Zelanda Svezia Olanda Regno Unito 0 20 40 60 80 100 Valori dell’indice di autonomia per alcuni paesi europei e non. Fonte: Il grafico è una versione semplificata di prospetti presenti in http:/ dx.doi.org/10.1787/888933435854. rapporto pur affermando che «On average central finding is that local autonomy has across OECD countries and in 29 education an important impact on student achieve- systems, students in schools whose principal ment, but this impact varies systematically reported that more responsibilities lie with across countries, depending on the level of either teachers or themselves score higher economic and educational development» in science» precisava, tuttavia, che «after ac- e spiegando che nei paesi con robusto qua- counting for the socio-economic profile of dro istituzionale l’autonomia delle scuole si students and schools, there is no association, rivela molto positiva, mentre, al contrario, on average across OECD countries, and there i paesi con strutture deboli possono esse- is a positive association with science perfor- re danneggiati dal decentramento dei pro- mance in only 12 education systems; but in cessi decisionali [Hanushek et al. 2013,213]. 9 countries and economies, the association is negative» [OECD 2016, 114]. 2.2. Livelli di decisione e impatto sulle Hanushek, Link e Woessman concludo- competenze e sull’equità no una nota ricerca2 affermando che: «Our Sulla base dei risultati di PISA 2015, Andreas 2 La ricerca utilizza i dati PISA dal 2000 al 2009 in 42 paesi con oltre un milione di studenti e definisce l’autonomia strazione dei test e che vengono compilati dai responsabili utilizzando i questionari che accompagnano la sommini- delle scuole. 22 PiB www.fism.net
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