CONFINI,MAPPE. BARRIERE,MURI, Terza Università BERGAMO Marzo-Aprile-Maggio 2022 - Terza Università
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CONFINI,MAPPE. BARRIERE,MURI, Terza Università BERGAMO Marzo-Aprile-Maggio 2022 Professor Andrea Giordano
Occorre partire dalle strategie di contrasto al virus. In particolare la chiusura dei confini infranazionali internazionali a.Lockdown-serrata a.Lockdown-confini b.diminuzione dei flussi b.diminuzione dei flussi umani/commerciali umani/commerciali
LA GEOPOLITICA STUDIA: 1.Conflitto/competizione per le risorse-materiali o immateriali 2.Ricerca di confini-per la sicurezza di beni ed individui, appunto “confinati” 3.Ricerca di identità-stato emozionale positivo in relazione al contesto esistenziale degli individui
esiste un primo problema di geopolitica interna (o microgeopolitica):
Il contesto in cui si inserisce la pandemia: il massiccio processo di “globalizzazione” che da decenni determina la geografia politico- economica dello spazio globale;
esiste un primo problema di geopolitica interna (o microgeopolitica): Si è verificata una difficoltà di collegare il locale con il globale. Si è inceppata la macchina di coordinamento di gestione dal livello micro al macro
In altre parole i confini sono entrati in tensione: A livello di geopolitica interna- conflitti di competenze, di decisione, di culture strategiche tra Stato- regioni-comuni
In altre parole i confini sono entrati in tensione: A livello di geopolitica esterna- conflitti di competenze, di decisione, di culture strategiche tra --Stato e stato -Tra stato e UE CONCLUSIONE: i confini sono stati impiegati per effettuare lockdown
In altre parole CONCLUSIONE: è stata azzerata la mobilità di merci e persone (fondamento dello stato liberale), utilizzando i confini come filtri
Se guardiamo la pandemia attenti ai confini: Nella prima fase nel nostro paese si rilevano tecniche di lockdown diversificato per confini comunali.
Nella prima fase-chiusura confini comunali,intercomunali,viciniori Codogno-attua il lockdown precoce.chiusura generale attività. L’epidemia però è già oltre .A noi interessa la logica di chiusura dei confini e di confinamento per piccoli nuclei familiari
Nella prima fase-chiusura confini comunali,intercomunali,viciniori Vò Euganeo-stessa chiusura e stesso confinamento. In più la testazione a tappeto (strategia Crisanti). Piccolo paese; strategia di tamponamento-apparato imponente di testazione
«A Vo’ abbiamo testato due volte tutta la popolazione – spiega Crisanti a Sanità Informazione - . I dati di Vo’ indicano senza dubbio che aver fatto i tamponi a tutti ha permesso di identificare fin dall’inizio sia le persone asintomatiche che le sintomatiche: avendole isolate, il tasso di infezione è calato di circa 12 volte. Nella prima analisi c’era un tasso di infezione del 3%, nella seconda era calato al 2,5 per mille, più di dieci volte. Questo dimostra che aver eseguito screening su tutta la popolazione ha avuto un impatto importante. È come se potessimo festeggiare in Italia un calo di dieci volte dei positivi»
.Nembro Alzano L’anello debole del contagio: -conflitto tra Istituzioni -mancata tempestività della chiusura dei confini innfracomunali ed intercomunali IL CONTAGIO CONQUISTA BERGAMO
Se analizziamo il lockdown generale (tardivo secondo molti-vedi Luca Ricolfi) secondo la prospettiva dei confini: a.Si presenta il problema di confinare al Nord b.Si presenta il problema delle differenti sensibilità locali-vedasi conflitto Stato Regioni c.Si presenta il problema dell’identità nazionale davanti al virus
-il ruolo crescente di organismi sovranazionali (Unione Europea, Ong, Banca mondiale) nei processi decisionali.
Il tema dei confini abbraccia l’intera storia dell’umano, perché, come rileva un classico dell’antropologia novecentesca quale Les rites de passage di Arnold van Gennep, indica nel “limen”-soglia ciò che ci rende animali culturali.
Ma spazializza questo sforzo simbolico, cioè collega i simboli e le azioni simboliche ad una “geografia del confine”
Van Gennep mostra come il rito di passaggio, inteso come transito da una fase della vita a un’altra, sia reso possibile non solo dal fatto che la comunità costruisce storie, miti, narrazionii, investe cioè tempo, lavoro fatica nel simbolizzaredall’investimento simbolico che la comunità opera
l’individuo può passare da un ruolo sociale (bambino) ad un altro (guerriero) perché obbedisce ad un rito NELLO spazio delimitato da confini
la vita dell’umano è in costante relazione, attiva e passiva, con lo spazio ch’egli abita
“ Diener e Hagen, i quali lo descrivono come un geographic being: «gli umani tracciano linee che dividono il mondo in specifici luoghi, territori e categorie. Siamo “esseri geografici” per i quali la creazione di luoghi, e di conseguenza il processo di produzione di confini, sembra naturale» Diener, A.C., Hagen, J. 2012, Borders. A Very Short Introduction, New York, Oxford University Press.
Thomas Nail rileva che «una società senza alcun tipo di confine, interno o esterno, non è altro che ciò che chiameremmo la terra o il mondo»: ossia, non è una società ma un puro dato geologico. Nail, T. 2016, Theory of the Border, New York, Oxford University Press
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