Polizia di Stato QUESTURA DI MILANO - SQUADRA MOBILE - Giornale ...
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Il 31 agosto u.s. la Squadra Mobile di Milano ha eseguito un’Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Milano Dott.ssa Giuseppina BARBARA, su richiesta del P.M. Dott. David MONTI, nei confronti di un cittadino serbo appartenente al gruppo criminale PINK PANTHERS, per la rapina del 20 dicembre u.s. ai danni della gioielleria “PARADISO LUXURY” di via Pontaccio 2 a Milano.
La dinamica della rapina Il 20 dicembre 2017, alle ore 10:30, due uomini, di cui uno armato di pistola al peperoncino, fanno irruzione nella gioielleria PARADISO LUXURY. La rapina dura 50 secondi con la tecnica SMASH & GRAB (distruggi e prendi), durante la quale uno dei due autori, con un martello, ha distrutto le vetrine all’interno del negozio portando via 20 orologi di lusso per un valore complessivo di 200 mila euro.
La dinamica della rapina Il giorno della rapina, i due rapinatori hanno monitorato la gioielleria sin dall’apertura alle 8.30 di mattina, sia a piedi che in bicicletta, curando tutto nei minimi particolari. Alle 9:30 si sono fermati in un bar nei pressi della gioielleria ed hanno consumato un cappuccino corretto con grappa e alle 10:20 circa, pochi attimi prima della rapina, hanno ordinato al bar una grappa per brindare al colpo da consumare di lì a poco.
La dinamica della rapina Nel frantumare una vetrina uno dei rapinatori si ferisce alla mano, lasciando due gocce di sangue. I due sono fuggiti in direzioni opposte, uno in bicicletta, minacciando i passanti con la pistola, l’altro di corsa verso la metropolitana Lanza.
Le indagini e l’identificazione degli autori Durante la prima fase dell’indagine sono state visionate circa 1000 ore di videoriprese dei sistemi di videosorveglianza delle attività commerciali, oltre che le telecamere del Comune di Milano e della metropolitana. La visione delle registrazioni ha permesso di ricostruire la rapina e i due giorni precedenti in cui il rapinatore e i complici hanno effettuato diversi sopralluoghi nella zona.
Telecamere Stazione Metropolitana LANZA
Il sopralluogo del personale del Gabinetto Regionale della Polizia Scientifica di Milano e la successiva attività di laboratorio è stata determinante per estrapolare, dalla traccia di sangue lasciata sulla scena del crimine, un profilo di DNA da comparare con profili noti a livello internazionale.
Attraverso la stretta collaborazione con l’INTERPOL e con la Federal Criminal Police Svizzera, intorno al mese di giugno u.s. si è avuta conferma che uno dei rapinatori fosse proprio quello individuato dal personale della Squadra Mobile dal confronto con migliaia di profili di rapinatori dell’area balcanica inseriti nelle banche dati. Il profilo del DNA corrisponde esattamente alla persona riconosciuta, ossia VUCINIC Danilo.
VUCINIC Danilo, Belgrado 21.07.1982
VUCINIC Danilo, nei cui confronti è stata subito emessa una misura cautelare di custodia in carcere e conseguentemente un MAE, è stato fermato e arrestato il 25 agosto u.s. dalla polizia svizzera, allertata della possibile presenza di Vucinic in quel territorio, proprio a Basilea (Svizzera); al momento del controllo, come spesso accade per i rapinatori del Pink Panthers, non aveva nulla al seguito, né telefoni, né chiavi, solo un documento Croato falso.
Il 31 agosto 2018 VUCINIC Danilo è stato estradato in Italia e presso gli uffici della Polizia di Frontiera di Ponte Chiasso (Como) gli è stata notificata l’ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere.
L’attività investigativa ha permesso di identificare sia il complice che ha concorso all’azione delittuosa sia colui che ha svolto il ruolo di «palo»; nei loro confronti, rapinatori noti a livello internazionale e di una età compresa tra i 40 e i 45 anni, pende un’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere e sono in corso le ricerche a livello internazionale. È certo che Danilo VUCINIC sia un personaggio di spicco di una delle più pericolose ed organizzate ramificazioni del noto PINK PANTHERS.
Se n’è avuta conferma a seguito di un incontro tenutosi a Losanna presso gli uffici della Polizia Federale Svizzera, che ha dato spunti investigativi importanti per la rapina alla gioielleria Paradiso Luxury e non solo.
La Banda dei Pink Panthers è attiva dall’inizio degli anni duemila, ed è formata da ex militari Montenegrini, Bosniaci, Croati Serbi. L’Interpol l’ha definita la banda criminale più potente e meglio organizzata al mondo, i suoi membri parlano diverse lingue e hanno a disposizione passaporti di tutti i paesi, usano attrezzature militari e travestimenti di vario genere.
rapine in tutto il mondo in soli 60 secondi - Tokyo 2004, irruzione nella gioielleria con una pistola al peperoncino (la stessa usata per la rapina da Paradiso Luxury); - Saint Tropez 2005, travestiti da turisti, con calzoncini corti e camicie Hawaiane, fuggono in motoscafo; - Dubai 2007, hanno fatto irruzione nel centro commerciale ʺWafi Mallʺ con due auto di grossa cilindrata; - Bahrain 2014, travestiti da donne con velo islamico e passeggino hanno assaltato la gioielleria. - Milano 2016, rapina ai danni della gioielleria Carlo Eleuteri in via Sant’Andrea.
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