Radio Tv News CONFINDUSTRIA RADIO TELEVISIONI - Confindustria Radio TV

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        03
Mercato e Pubblicità

         07 Normativa

   Direttore Responsabile: Emilio Carelli | Direttore Editoriale: Andrea Franceschi
   In redazione (redazione@confindustriaradiotv.it): Rosario A. Donato, Josè M. Casas, Elena Cappuccio, Annamaria La Cesa, Michele Farina, Carlo Cornelli
   Editore: Confindustria Radio Televisioni, Piazza dei SS. Apostoli 66, Roma Tel. 06/4402104 - Fax 06/4402723 | www.confindustriaradiotv.it |
   segreteria@confindustriaradiotv.it | Iscritto al n. 54 del Registro della Stampa presso il Tribunale di Roma il giorno 01/04/2014

03. Mercato e Pubblicità
		03. Rapporto Lamy
		04. Emittenza radiofonica: prorogati i termini di invio
			dei dati relativi agli impianti eserciti dalle emittenti
		05. Quando il gioco si fa duro
			La lotta contro la pirateria informatica nel Regno Unito
		05. Il salotto resta la prima sala del cinema

07. Normativa
   07. Entro il 30 settembre 2014 scade il termine per l’invio
			all’AGCom dell’Informativa Economica di Sistema

                                                           Sommario
		07. Pubblicato dall’AGCom il nuovo regolamento sulla
			disciplina dei procedimenti in materia di trasferimenti
			di proprietà delle società radiotelevisive e in materia
			di posizioni dominanti nel sistema integrato
			delle comunicazioni (Sic)
		08. LCN: il consiglio di Stato conferma l’illegittimità
			del 2° Piano di numerazione dell’AGCom

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Radio Tv News 11 Settembre 2014

Mercato e Pubblicità
Rapporto Lamy:

                                                     Rodolfo De Laurentiis (Presidente CRTV):
                                                “Bene la roadmap 2020-2025-2030
                     Ora tavolo condiviso Governo, Autorità e operatori sulle frequenze”

                                                                                    Gina Nieri (Mediaset):
                                                             “DTT insostituibile, almeno sino al 2030”

                                          Eric Gerritsen (EVP Communication & PA SKY Italia):
                                            “Il rapporto, primo passo verso maggiore certezza”

                               Antonello Giacomelli (Sottosegretario Comunicazioni):
                                                   ”Il conflitto Tv/Tlc in Europa non serve a nessuno”

Il 1 settembre a Bruxelles il Commissario per il             dell’avanzamento tecnologico (v. WiFi, 5G, …) e delle
Commercio Pascal Lamy e Presidente dell’High Level           abitudini di mercato dei consumatori per orientare
Group sulle frequenze ha presentato alla Vicepresidente      efficacemente le scelte della UE.
della Commissione Europea Neelie Kroes le conclusioni        Il Presidente di Confindustria Radio Televisioni Rodolfo
dello studio sull’uso futuro dello spettro radio nella UE.   De Laurentiis ha commentato: “Il Rapporto Lamy
Il rapporto fissa le linee guida per un uso ottimale della   segna un passaggio positivo per il futuro del settore
banda UHF (Ultra High Frequency): la banda 700Mhz            televisivo e l’uso efficiente dello spettro, risorsa scarsa
(694/790 MHz) dovrà essere usata dalla banda larga           e pertanto preziosa”. Finalmente vengono affermati
mobile entro il 2020 (con una tolleranza di 2 anni). Si      il valore e la rilevanza del digitale terrestre affinché
tratta di uno slittamento rispetto a quanto previsto in      continui a svolgere il proprio ruolo di motore nell’intera
sede ITU per assicurare una transizione che minimizzi        filiera, a tutela dell’identità culturale europea e della
i costi per operatori e utenti. Le frequenze inferiori       fruibilità di contenuti di qualità, anche gratuiti, da parte
(470/694 MHz) dovranno invece essere preservate              dei consumatori”.
per il DTT fino al 2030. Ma al 2025 è previsto un check

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“La formula ‘2020-2030-2025’, suggerita da Lamy” ha            l’analisi complessiva del Rapporto consegnato dal
aggiunto De Laurentiis “permette alla Commissione              Presidente Lamy alla Commissione Europea. Riconosce
Europea di adottare un approccio industriale bilanciato        la centralità della TV lineare nei consumi di contenuti
e progressivo per lo sviluppo sia della tv che della banda     AV e il ruolo insostituibile, almeno fino al 2030,
larga mobile attraverso il monitoraggio dell’evoluzione        della piattaforma digitale terrestre per mantenere
tecnologica (anzitutto gli standard DVB-T2 con codifica        l’eccellenza del sistema televisivo europeo”.
HEVC) e dei riflessi sui bisogni e le preferenze dei           Secondo Eric Gerritsen, Executive Vice President
consumatori”.                                                  Communication & Public Affairs Sky Italia “Il rapporto è
“E’ da sottolineare che la flessibilità di 2 anni introdotta   un primo passo verso una maggiore certezza di fronte
rispetto alla scadenza del 2020 (importante per                a passaggi prima o poi ineluttabili. Di questa certezza
quegli Stati che - come l’Italia - registrano percentuali      hanno bisogno tutti gli operatori , dal DTT a quelli
particolarmente significative di diffusione del digitale       intenzionati alla fornitura di servizi di connessione o
terrestre) consente di creare un percorso condiviso tra        audiovisivi sulle reti IP i quali, in Italia, si confrontano
decisori politici, Autorità e operatori per l’introduzione     con l’offerta terrestre più ampia e ricca di Europa.”
ragionata e graduale delle migliori tecnologie, a              Sulla stessa linea il Sottosegretario alle Comunicazioni
vantaggio dei cittadini e del settore industriale nella        Antonello Giacomelli secondo cui “Il conflitto tra TV
sua interezza” ha concluso il Presidente di CRTV.              e Telco non serve a nessuno. Dovremo ora leggere
Positivo anche il commento di Gina Nieri (Consigliere          con attenzione il Rapporto, ma la prima impressione
Mediaset) che, unico rappresentante dell’industria             è positiva. Ora ci sarà più tempo per verificare
italiana, ha contribuito attivamente ai 6 mesi di              l’impatto della tecnologia sull’evoluzione del mercato.
lavoro dell’High Level Group, composto dai vertici dei         L’importante che tale processo sia armonizzato a livello
broadcaster e delle telco: “Giudico molto equilibrata          europeo”.

Emittenza radiofonica: prorogati i termini di invio
dei dati relativi agli impianti eserciti dalle emittenti

L’Ispettorato Territoriale Lazio ha accolto la richiesta       provvedimenti sanzionatori.
dell’Associazione Radio - aderente in CRTV – di                Visti i tempi ristretti l’Associazione ha chiesto al
prorogare al 20 ottobre 2014 il termine, inizialmente          MISE una proroga in quanto la brevità del termine,
previsto per il 20 agosto 2014, d’invio dei dati relativi      coincidente peraltro con le vacanze estive, non avrebbe
agli impianti eserciti dalle emittenti                         mai permesso, soprattutto alle emittenti radiofoniche
IL 1° agosto scorso infatti alcune emittenti radiofoniche      locali meno strutturate, il rispetto della scadenza.
operanti nella regione Lazio avevano comunicato                La proroga è ottenibile, previa preventiva richiesta
all’Associazione Radio di aver ricevuto la richiesta           all’Ispettorato Lazio da parte delle emittenti interessate.
formale da parte dell’Ispettorato Territoriale Lazio di        L’Associazione Radio esprime il proprio ringraziamento
invio una serie di dati tecnici e amministrativi relativi      al Direttore della DGSCERP, dott.ssa Eva Spina, e alla
agli impianti eserciti precisando che la mancata               dott.ssa Catenacci per l’interessamento e per aver
ottemperanza a quanto richiesto entro il termine               accolto l’istanza.
del 20 agosto, avrebbe comportato l’applicazione di

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Quando il gioco si fa duro
          La lotta contro la pirateria informatica nel Regno Unito

Fino all’anno scorso ci si poteva legittimamente                dall’associazione       delle  industrie    discografiche
chiedere come mai il Regno Unito, seconda patria                Britanniche. Il ministro ha detto senza mezzi termini
dell’industria musicale dopo gli USA, fosse ancora così         che: «La violazione del copyright è un furto, puro
timido nelle attività di repressione delle violazioni del       e semplice ... Abbiamo erogato £ 2.500.000 per
copyright in rete.                                              sostenere la City of London Police Intellectual Property
È vero che già dal 2010 il Parliament aveva approvato           Crime Unit, PIPCU. Ci si può aspettare di sentire di
l’innovativo Digital economy act, che prevede sistemi           più da me su questo nei prossimi mesi». Non solo,
di tutela contro le violazioni del copyright in rete            ma «I motori di ricerca devono fare la loro parte. Essi
tramite “notifications” e “technical measures” (che             devono attivarsi e mostrarsi disponibili. Ecco perché
possono arrivare al blocco di determinati siti), ma la          Vince Cable e io abbiamo scritto a Google, Microsoft e
concreta attuazione della norma si era parzialmente             Yahoo, chiedendo loro di lavorare con voi per fermare
impantanata in un ginepraio di ricorsi e resistenze             i risultati di ricerca persone che inviano a siti illegali. E
varie.                                                          permettetemi di essere perfettamente chiaro: se non
A Luglio di quest’anno l’industria inglese è corsa ai           vediamo un vero progresso, ci troveremo di fronte ad
ripari con il Creative Content UK Alert Programme,              un approccio legislativo».
benedetto dal Governo ma privo di supporto pubblico,            In altre parole, le linee guida del governo britannico
che consiste nell’invio di “avvisi” ai possibili violatori di   sulla tutela del copyright saranno: tutela penale e
copyright.                                                      coinvolgimento dei motori di ricerca, che dovranno
Si è trattato, come da molti sottolineato, di una               rimuovere i link ai siti pirati e, se non vorranno, vi
soluzione “privata” e di ripiego, di fronte alla debolezza      saranno costretti per legge.
dell’intervento statale.                                        Nessun dubbio sulla serietà delle intenzioni del ministro
Sembra però che il vento stia per cambiare, e ci sono           inglese e sul nuovo vento che spira oltremanica. Lo
almeno due elementi che lo fanno presagire. Entrambi            dimostra, se ce ne fosse bisogno, la vicenda (resa nota
si riscontrano nelle recenti dichiarazioni di Sajid Javid,      pochi giorni fa) del ventiduenne inglese condannato
segretario di Stato per la cultura, i media e lo sport del      a 33 mesi di prigione per aver caricato e condiviso a
governo Cameron a margine di un evento organizzato              pagamento una copia pirata del film Fast and Furious.

Il salotto resta la prima sala del cinema

La Tv, generalista e a pagamento,          milioni (il 17%) su pacchetti pay,        anche se la verifica si estende
rimane la piattaforma principale           228.000 (il 2%) in PPV.                   anche alla fruizione in mobilità su
per la fruizione di film: è di circa       Sono questi alcuni dei dati che           altri device. Il mercato della sala
14 milioni di italiani adulti la reach     emergono dalla terza edizione             cresce - aumenta il box office a
giornaliera dei film in Tv (l’87%          dell’indagine “Sala e salotto”            numero di spettatori stabile, ossia
dell’insieme degli “atti di visione”,      di Ergo Research (per conto di            sono 3,8 i film visti in media da
pari ad oltre 16 milioni). A fronte        Cinetel) presentata al festival di        ogni spettatore, erano 3,6 l’anno
cioè di 290.000 italiani (il 2% di un      Venezia. L’indagine campionaria           scorso - ma rimane altamente
ideale “movie share”) che vanno al         offre una dettagliata demografia          concentrato, con il 19% degli
cinema nel giorno medio, circa 11          del pubblico del cinema in sala e         individui che alimenta il 68% del
milioni (il 68%) vedono un film sulla      sugli schermi casalinghi, il salotto      box office.
Tv gratuita (generalista e non), 2,7       appunto, come suggerisce il titolo

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Il film in salotto viceversa risulta    aumento consistente della visione       degli utilizzatori nel giorno medio
in calo, soprattutto nella fruizione    illegale (download e supporto fisico    (promozioni gratuite incluse) e 4,4
pay e PPV – 1,9 milioni di italiani è   non originale): sono oltre 9 milioni    milioni si dichiarano interessati a
il dato sull’anno attuale (-31,5%),     gli italiani che in un anno hanno       un uso nel prossimo anno. Il dato
128.000 ( -37%) nella daily reach       visionato film con modalità illegali    VOD/SVOD contiene in nuce anche
- meno sulla Tv gratuita (-1,7%         (+23%) ed è pari a 1,2 milioni la       il dato del consumo su schermi
la penetrazione su base annua,          stima degli italiani che guardano       altri (tablet, smartphone e, sempre
-15% a livello di daily reach). Ma      film scaricati gratuitamente o su       meno pc).
la televisione resta di gran lunga      DVD non originali nel giorno medio      La Tv è anche importante nella
la piattaforma che raggruppa il         (daily reach), in aumento del 55%. A    promozione dei film, con i trailer
maggior numero di spettatori per il     fronte di questo dato preoccupante,     televisivi     che    contribuiscono
prodotto film e quella principe per     cresce la visibilità delle offerte      sempre più alla scelta dei titoli in
il pubblico ampio e trasversale che     VOD/SVOD legali: circa 24 milioni       sala e trasversalmente su tutti i
non frequenta le sale (46% degli        (46% degli italiani ultraquindicenni)   target (alto consumanti e non) dei
italiani).                              sono a conoscenza dell’esistenza        cinema, ancor più del passaparola.
L’indagine registra anche un            di opzioni legali, 200.000 è la stima

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Normativa

Entro il 30 settembre 2014 scade il termine
     per l’invio all’AGCom dell’Informativa Economica di Sistema

Il prossimo 30 settembre scade il termine per l’invio         dati anagrafici ed economici sull’attività da loro svolta.
all’AGCom dell’Informativa Economica di sistema (IES).        L’adempimento deve essere espletato in modalità
La IES è una dichiarazione annuale cui sono obbligati gli     telematica attraverso la compilazione dell’apposito
operatori del settore dei media (tra i quali ricordiamo gli   modello elettronico che deve essere inviato ogni anno
operatori di rete, i fornitori di servizi media audiovisivi   all’Agcom (dal 1° luglio al 30 settembre) da un indirizzo
o radiofonici, i fornitori di servizi interattivi associati   di posta elettronica certificata all’apposito indirizzo:
e/o di servizi di accesso condizionato, i soggetti            ies@cert.agcom.it.
esercenti l’attività di radiodiffusione) che contiene i

Pubblicato dall’AGCom il nuovo regolamento sulla disciplina
dei procedimenti in materia di trasferimenti di proprietà delle
società radiotelevisive e in materia di posizioni dominanti nel
sistema integrato delle comunicazioni (Sic)
Il 4 agosto scorso l’AGCom ha pubblicato sul proprio          d’azienda, il trasferimento di quote o azioni e qualsiasi
sito internet la delibera n.368/14/CONS contenente            altro atto o fatto che ha per effetto l’acquisizione in
(all’allegato A) il “nuovo regolamento recante la             capo ad altro soggetto del controllo o del pacchetto
disciplina i procedimenti in materia di autorizzazione ai     di controllo della società, sia esso di maggioranza
trasferimenti di proprietà delle società radiotelevisive      assoluta o relativa, nonché qualsiasi altro atto o
e dei procedimenti di cui all’articolo 43 del decreto         patto, indipendentemente dalla modalità con cui si
legislativo 31 luglio 2005, n. 177”. La delibera - che ha     perfeziona, che determina il medesimo effetto nella
abrogato e sostituito quella precedente in materia,           forma di influenza dominante ai sensi dell’art. 43,
ed è entrata in vigore il 5 agosto 2014 – prevede per         comma 15 del decreto legislativo n. 177/05 “Testo
trasferimenti di proprietà delle società radiotelevisive      Unico dei servizi media audiovisivi e radiofonici”.
si intendono quelli realizzati mediante il trasferimento

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LCN: il consiglio di Stato conferma l’illegittimità del 2° Piano di
numerazione dell’AGCom
                                          Tutto da rifare per il Commissario ad acta sui tasti 8 e 9

Come in una “singolare macchina            con La7 al numero 7, Mtv al numero        ricorrenti,    era      rappresentato
del tempo” è arrivata alla sua             8 e DeejayTv al numero 9. Anche           dall’esame e dalla valutazione, da
definitiva conclusione giudiziale la       tale delibera è finita al vaglio dei      parte dell’Autorità, delle risultanze
vicenda del piano di numerazione           giudici amministrativi su ricorso         dell’indagine dell’Istituto Piepoli,
stabilito dall’AGCom con la delibera       di Telenorba, secondo la quale            esame e valutazione che non
237/13/CONS. Il Consiglio di Stato         l’AGCom non avrebbe adempiuto             erano stati omessi, a differenza di
ha infatti dichiarato inammissibili        correttamente alla sentenza del           quanto contenuto nella sentenza
i ricorsi per revocazione avverso la       2012, assegnando i numeri 8 e 9 a         6021/2013.      Intervenivano       nel
sentenza del medesimo Consiglio            emittenti non generaliste.                processo, per dare man forte
n.    6021/2013,      depositata     il    Veniva dunque promosso un                 all’Amministrazione         ricorrente,
16.12.2013, di fatto lasciando così al     Giudizio di ottemperanza, per             Mtv, All Music e La7.
Commissario ad acta già nominato           obbligare          l’amministrazione      Con Ordinanza n. 1552/2014 del
l’onere e l’onore di sbrogliare la         pubblica a dare attuazione alle           10.4.2014 il Consiglio di Stato
matassa sulle numerazioni 8 e 9 del        statuizioni giudiziali, mediante          sospendeva        l’efficacia     della
telecomando.                               la nomina di un commissario               sentenza n. 6021/2013 e di tutti
È opportuna una sintesi su quanto          dotato di poteri sostitutivi di quelli    gli atti fino ad ora emanati dal
accaduto in questi, non pochi, anni        della    stessa     amministrazione.      Commissario ad acta, contro cui
di battaglia legale sui numeri del         Il Consiglio di Stato dava infatti        peraltro pendono diversi ricorsi
LCN.                                       ragione a Telenorba accertando,           davanti al TAR Lazio, affermando
L’AGCom aveva provveduto a                 con     sentenza      n.    6021/2013,    che con la Delibera n. 237/13/CONS
stabilire le numerazioni LCN già           l’inottemperanza           dell’AGCom     in materia di LCN l’Autorità non ha
nel lontano 2010, ma era incorsa in        rispetto al giudicato consolidatosi       trascurato, travisato o disatteso le
quel caso nelle cesoie del Consiglio       dopo la sentenza          del CdS n.      risultanze dell’indagine dell’istituto
di Stato, che aveva costretto              4660/2012, dichiarando la nullità         Piepoli riferite al posizionamento
l’autorità a rimettere mano al suo         della delibera AGCom n. 237/2013          delle emittenti locali in epoca
lavoro. In particolare, la sentenza        e - soprattutto - nominando,              antecedente allo switch off ,ma ha
del Consiglio di Stato, Sez. III, n.       quale Commissario ad acta, la             solo utilizzato una base di calcolo
4660/2012 obbligava l’AGCom a              professoressa Marina Ruggieri, che        diversa rispetto a quella usata da
rideterminare a quali canali, dopo         dava corso al procedimento, che           Telenorba S.p.A.
adeguato sondaggio, si sarebbero           avrebbe dovuto concludersi entro          Si è così fermata l’attività del
dovute assegnare nel 2010 le               il 24 maggio 2014.                        Commissario e si è aperta la
posizioni LCN 7, 8 e 9.                    A sorpresa, però, l’AGCom e il            fase di merito del contenzioso
Ne è scaturito, nel 2013, il secondo       MISE impugnavano quest’ultima             amministrativo, culminata nella
piano (Delibera n. 237/13/CONS),           sentenza con l’eccezionale rimedio        sentenza del Consiglio di Stato
elaborato dopo una consultazione           della     revocazione,       concesso     n. 2382/2014 del 8.9.2014, che,
pubblica e dopo una nuova                  dall’ordinamento         in      alcuni   ribaltando ancora la situazione, ha
indagine statistica sulle abitudini        particolari casi, tra i quali l’errore    dichiarato inammissibile il ricorso
e preferenze degli utenti. Da              materiale del Giudice su un fatto         per revocazione e gli interventi
questo nuovo piano emergeva la             emergente dagli atti del processo.        incidentali che lo hanno sostenuto.
numerazione attualmente usata,             Il fatto travisato, secondo i

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Radio Tv News 11 Settembre 2014

Osserva quest’ultima sentenza che         Insomma, l’errore nella sentenza           sentenza      n.  6021/2013,      che
la precedente sentenza 6021/2013          6021/147 c’è, ma è irrilevante.            dovessero manifestarsi in sede di
conteneva effettivamente un errore        La sentenza (oltre a ribadire              ottemperanza”.
di fatto“poiché i dati risultanti dalla   il carattere eccezionale della             Una sentenza quindi complessa
Tabella predisposta dall’Istituto         revocazione che non può consistere         le cui conseguenze sono ancora
Piepoli su richiesta di Telenorba         in un terzo grado di giudizio) ha          da comprendere interamente,
s.p.a. non erano diversi da quelli        inoltre ribadito che il carattere          soprattutto relativamente a quanto
utilizzati dall’Autorità: si trattava     generalista di Mtv e Deejay Tv             deciderà ora il Commissario ad
solo di una rielaborazione dei dati,      deve essere oggetto di una nuova           acta sulla numerazione automatica
su richiesta di Telenorba s.p.a.,         istruttoria.                               dei canali (nel frattempo si è
successiva ed estranea all’unica          In        conclusione         l’attività   continuato ad applicare l’originaria
fonte, ufficiale, del sondaggio           del     Commissario        ad     acta,    Delibera     AGCom       n.   366/10
e, cioè, i risultati del sondaggio        prudenzialmente               sospesa      mantenendo lo “status quo” che
quali esposti dall’Istituto Piepoli       dal Collegio in sede cautelare             si è ulteriormente consolidato
nella Tabella allegata alla delibera      può riprendere il suo corso in             nel tempo). Una situazione fluida
n. 237/13/CONS e riportati nella          riferimento alla valutazione, ora          che non aiuta il mercato che
delibera stessa”. Tuttavia, tale          per allora, dell’assegnazione dei          viceversa necessita di certezza
errore non è stato decisivo, in           canali 7, 8 e 9 ai canali ex analogici     del diritto (anche al fine di evitare
quanto “La scelta di riassegnare          generalisti, ai sensi e nei limiti         ulteriori contenziosi) e soluzioni
i canali 7, 8 e 9 alle emittenti La7,     fissati dalla sentenza 6021/14.            di sistema capaci di assicurare la
MTV e Deejay TV, non si fonda             Tuttavia la sentenza aggiunge “che         necessaria programmazione degli
affatto sull’analisi di un siffatto       l’attuale numerazione automatica           investimenti.
sondaggio, i cui risultati vengono        dei canali della televisione digitale
rapidamente e quasi asetticamente         terrestre non può non tenere conto,
– per non dire acriticamente –            anzitutto e proprio in ossequio alla
riportati e nel citato § 2.2., né sulla   fondamentale disposizione dell’art.
riedizione del potere che a tale          32, comma 2, lett. b), TUSMAR,
elemento istruttorio, emendato            sopra richiamata, delle preferenze
dai vizi censurati nella sentenza n.      e delle abitudini espresse dagli
4660/2012, si sia esclusivamente          utenti con riferimento all’attuale
richiamato, seppur per un riesame,        situazione, quali emerse dal
ora per allora, della situazione          sondaggio effettuato dall’Autorità
esistente nel 2010 alla luce delle        nella delibera n. 237/13/CONS con
preferenze e delle abitudini degli        riferimento al sistema digitale,
utenti, siccome prevede l’art. 32,        salve ulteriori esigenze istruttorie,
comma 2, lett. b), del Testo unico”.      come già ha sottolineato la

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